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ACQUA destinata al consumo umano ACQUA destinata al consumo umano Il 25 dicembre 2003 è entrata in Il 25 dicembre 2003 è entrata in vigore la nuova vigore la nuova disposizione in materia di acque disposizione in materia di acque potabili. potabili. Il vecchio D . P. R. n ° 236 del 1988 Il vecchio D . P. R. n ° 236 del 1988 che le regolava, va in pensione ed che le regolava, va in pensione ed entra definitivamente operativo il entra definitivamente operativo il nuovo Decreto Legislativo n. 31 del nuovo Decreto Legislativo n. 31 del 2001 che applica una apposita 2001 che applica una apposita direttiva dell’U. E.; direttiva dell’U. E.;

A. potabili

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Page 1: A. potabili

ACQUA destinata al consumo umanoACQUA destinata al consumo umano

Il 25 dicembre 2003 è entrata in vigore Il 25 dicembre 2003 è entrata in vigore la nuova disposizione in materia la nuova disposizione in materia di acque potabili. di acque potabili.

Il vecchio D . P. R. n ° 236 del 1988 che Il vecchio D . P. R. n ° 236 del 1988 che le regolava, va in pensione ed entra le regolava, va in pensione ed entra definitivamente operativo il nuovo definitivamente operativo il nuovo Decreto Legislativo n. 31 del 2001 che Decreto Legislativo n. 31 del 2001 che applica una apposita direttiva dell’U. E.;applica una apposita direttiva dell’U. E.;

Page 2: A. potabili

ACQUA destinata al consumo umanoACQUA destinata al consumo umano

IL CICLO NATURALE DELL'ACQUA IL CICLO NATURALE DELL'ACQUA   

L'acqua è un elemento importantissimo del nostro L'acqua è un elemento importantissimo del nostro ecosistema.ecosistema.Gli esseri umani, le piante e gli animali necessitano di Gli esseri umani, le piante e gli animali necessitano di molta acqua per vivere. molta acqua per vivere. 

È difficile crederlo, ma l'acqua che abbiamo oggi è la È difficile crederlo, ma l'acqua che abbiamo oggi è la stessa che esiste sul nostro pianeta da milioni di anni.stessa che esiste sul nostro pianeta da milioni di anni.Esiste una quantità fissa di acqua sul nostro pianeta.Esiste una quantità fissa di acqua sul nostro pianeta.Essa si muove continuamente nell'ambiente. Essa si muove continuamente nell'ambiente. Questo processo si chiama ciclo dell'acqua.Questo processo si chiama ciclo dell'acqua.

Vediamo come funziona.Vediamo come funziona.

Page 3: A. potabili

ACQUA destinata al consumo umanoACQUA destinata al consumo umano

Cominciamo dall'Cominciamo dall'evaporazioneevaporazione:: il sole scalda la superficie dell'acqua ed essa evapora.il sole scalda la superficie dell'acqua ed essa evapora.

L'evaporazione converte l'acqua del suolo e degli L'evaporazione converte l'acqua del suolo e degli oceani in vapore acqueo, che sale nell'atmosfera.oceani in vapore acqueo, che sale nell'atmosfera.

   La fase successiva è quella della La fase successiva è quella della condensazionecondensazione..

Il vapore acqueo si raffredda e si condensa, formando Il vapore acqueo si raffredda e si condensa, formando le nuvole.le nuvole.Le nuvole continuano ad ingrossarsi, fino a quando la Le nuvole continuano ad ingrossarsi, fino a quando la quantità d'acqua cresce tanto che cade sulla terra.quantità d'acqua cresce tanto che cade sulla terra.

Page 4: A. potabili

ACQUA destinata al consumo umanoACQUA destinata al consumo umano

Da queste sorgenti deriva l'acqua che beviamo e Da queste sorgenti deriva l'acqua che beviamo e che utilizziamo per tante cose, come ad esempio che utilizziamo per tante cose, come ad esempio coltivare la terra.coltivare la terra.

L'uomo costruisce cisterne, laghi artificiali, L'uomo costruisce cisterne, laghi artificiali, depositi per avere abbastanza riserve di acqua.depositi per avere abbastanza riserve di acqua.

Il ciclo ricomincia di nuovo con l'evaporazione.Il ciclo ricomincia di nuovo con l'evaporazione.

Page 5: A. potabili

ACQUA destinata al consumo umanoACQUA destinata al consumo umano

Circa 2/3 della terra sono coperti dall'acqua , ma solo Circa 2/3 della terra sono coperti dall'acqua , ma solo una piccolissima parte è potabile.una piccolissima parte è potabile.Quindi è importante conservare l'acqua potabile e Quindi è importante conservare l'acqua potabile e non sprecarla.non sprecarla.Si possono fare molte cose per non sprecare l'acqua Si possono fare molte cose per non sprecare l'acqua come ad esempio chiudere il rubinetto mentre ci si come ad esempio chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti.lava i denti.L'acqua è un bene prezioso e dobbiamo proteggere il L'acqua è un bene prezioso e dobbiamo proteggere il ciclo dell'acqua.ciclo dell'acqua.Ad esempio, le fabbriche non devono scaricare rifiuti Ad esempio, le fabbriche non devono scaricare rifiuti e sostanze tossiche nel mare e nei fiumi.e sostanze tossiche nel mare e nei fiumi.Ricorda: tutta l'acqua è la stessa.Ricorda: tutta l'acqua è la stessa.

Page 6: A. potabili

ACQUA destinata al consumo umanoACQUA destinata al consumo umano

Page 7: A. potabili

ACQUA destinata al consumo umanoACQUA destinata al consumo umano

Page 8: A. potabili

ACQUA destinata al consumo umanoACQUA destinata al consumo umano

Page 9: A. potabili

ACQUA destinata al consumo umanoACQUA destinata al consumo umano

Page 10: A. potabili

D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001

““Attuazione della direttiva 98/83/CEEAttuazione della direttiva 98/83/CEE

relativa alla qualità delle acque relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano”.destinate al consumo umano”.

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D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001

OBIETTIVO

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Proteggere la salute umana dagli Proteggere la salute umana dagli

effeeffetti negativi derivanti dallacontaminazione delle acquegarantendone la SALUBRITÀ e la PULIZIA (art. 1)

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Quali sono le acque destinate Quali sono le acque destinate al consumo umano? al consumo umano?

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A)A)Acque trattate o non trattate, destinate ad: Acque trattate o non trattate, destinate ad:

- uso potabile,- uso potabile,- per la preparazione di cibi e di bevande, - per la preparazione di cibi e di bevande,

- per altri usi domestici , - per altri usi domestici , a prescindere dalla loro origine , siano esse fornitea prescindere dalla loro origine , siano esse fornitetramite una rete di distribuzione , mediante cisterne, tramite una rete di distribuzione , mediante cisterne, in bottiglie o in contenitori;in bottiglie o in contenitori;

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B)B)

Acque utilizzate in una impresa alimentare per :Acque utilizzate in una impresa alimentare per :

- la fabbricazione, - la fabbricazione,

- il trattamento, - il trattamento, - la conservazione o - la conservazione o - l’immissione sul mercato di prodotti o - l’immissione sul mercato di prodotti o

sostanze destinate al consumo umano; sostanze destinate al consumo umano; escluse quelle individuate ai sensi dell’art. 11 cm. 1 lett. e, escluse quelle individuate ai sensi dell’art. 11 cm. 1 lett. e,

la cui qualità non può avere conseguenze sulla salubrità la cui qualità non può avere conseguenze sulla salubrità

del prodotto alimentare finale del prodotto alimentare finale

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QUANDO il Decreto NON si applicaQUANDO il Decreto NON si applica

??

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NON SI APPLICA NON SI APPLICA

alle acque minerali naturali e medicinali alle acque minerali naturali e medicinali riconosciute ;riconosciute ;

alle acque destinate esclusivamente a quegli alle acque destinate esclusivamente a quegli usi, per i quali la qualità delle stesse non ha usi, per i quali la qualità delle stesse non ha ripercussioni dirette o indirette sulla salute ripercussioni dirette o indirette sulla salute dei consumatori interessati;dei consumatori interessati;

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Art. 4Art. 4

Le acque destinate al consumo umanoLe acque destinate al consumo umano

devono essere :devono essere :

SALUBRI SALUBRI

PULITEPULITE

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non devono contenere microrganismi e non devono contenere microrganismi e parassiti,né altre sostanze, in quantità o parassiti,né altre sostanze, in quantità o concentrazioni tali da rappresentare un concentrazioni tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana;potenziale pericolo per la salute umana;

devono soddisfare i requisiti minimi di cui devono soddisfare i requisiti minimi di cui alle parti A e B dell’ allegato I;alle parti A e B dell’ allegato I;

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ART. 5ART. 5

Stabilisce Stabilisce

Punti di rispetto della CONFORMITÀPunti di rispetto della CONFORMITÀ

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Che cos’è il punto di rispetto della Che cos’è il punto di rispetto della

CONFORMITÀCONFORMITÀ

??

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è il punto in cui i valori di è il punto in cui i valori di parametro fissati nell’ allegato I , parametro fissati nell’ allegato I , devono essere rispettatidevono essere rispettati

((conformi);conformi);

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Per le acque fornite attraverso una rete Per le acque fornite attraverso una rete di distribuzione:di distribuzione:

Il punto di rispetto corrisponde al punto Il punto di rispetto corrisponde al punto

in cui queste fuoriescono dai rubinetti in cui queste fuoriescono dai rubinetti

utilizzati per il consumo umanoutilizzati per il consumo umano (punto di (punto di

consegna)consegna)

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Punto di consegna: CONTATORE Punto di consegna: CONTATORE

rappresenta il confine tra rete esterna e rete rappresenta il confine tra rete esterna e rete domestica;domestica;

Rete esterna gestita dall’Ente Gestore;Rete esterna gestita dall’Ente Gestore;

Rete domestica dal condominio.Rete domestica dal condominio.

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Per le acque fornite da una cisterna:Per le acque fornite da una cisterna:

Il punto di rispetto corrisponde al punto Il punto di rispetto corrisponde al punto

in cui queste fuoriescono dalla cisterna;in cui queste fuoriescono dalla cisterna;

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Per le acque confezionate in bottiglia o Per le acque confezionate in bottiglia o in contenitori, rese disponibili al in contenitori, rese disponibili al consumo umano:consumo umano:

Il punto di rispetto corrisponde al punto Il punto di rispetto corrisponde al punto

in cui queste vengono imbottigliate o in cui queste vengono imbottigliate o

introdotte nei contenitori;introdotte nei contenitori;

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Per le acque utilizzate dalle imprese Per le acque utilizzate dalle imprese alimentari:alimentari:

Il punto di rispetto corrisponde al punto Il punto di rispetto corrisponde al punto

in cui queste vengono utilizzate in cui queste vengono utilizzate

nell’impresa ;nell’impresa ;

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CONTROLLI INTERNI (art. 7)CONTROLLI INTERNI (art. 7)

Sono i controlli effettuati dall’ente gestore Sono i controlli effettuati dall’ente gestore

del servizio idrico integrato per la verifica del servizio idrico integrato per la verifica

della qualità delle acque destinate al della qualità delle acque destinate al

consumo umano;consumo umano;

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CONTROLLI ESTERNI ( art. 8)CONTROLLI ESTERNI ( art. 8)

Sono i controlli effettuati dall’ASL Sono i controlli effettuati dall’ASL

per verificare che le acque destinate al per verificare che le acque destinate al

consumo umano soddisfino i requisiti consumo umano soddisfino i requisiti

stabiliti dal decreto ;stabiliti dal decreto ;

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DOVE si effettuano i CONTROLLI ?DOVE si effettuano i CONTROLLI ?- ai punti di prelievo delle acque superficiali e ai punti di prelievo delle acque superficiali e

sotterranee da destinare al consumo umano;sotterranee da destinare al consumo umano;- agli impianti di adduzione, di accumulo e di agli impianti di adduzione, di accumulo e di

potabilizzazione;potabilizzazione;- alle reti di distribuzione;alle reti di distribuzione;- agli impianti di confezionamento in bottiglia o in agli impianti di confezionamento in bottiglia o in

contenitori;contenitori;- sulle acque confezionate;sulle acque confezionate;- sulle acque utilizzate nelle imprese alimentari;sulle acque utilizzate nelle imprese alimentari;- sulle acque fornite da cisterne fissa o mobile. sulle acque fornite da cisterne fissa o mobile.

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TIPOLOGIATIPOLOGIA

CONTROLLI di ROUTINECONTROLLI di ROUTINE

CONTROLLI di VERIFICACONTROLLI di VERIFICA

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Controlli di routineControlli di routine

Il controllo di routine mira a fornire, Il controllo di routine mira a fornire,

ad intervalli regolari, informazioni sulla ad intervalli regolari, informazioni sulla

qualità organolettica e microbiologica qualità organolettica e microbiologica

delle acque d.c.u., nonchè informazioni delle acque d.c.u., nonchè informazioni

sull’efficacia degli eventuali trattamenti sull’efficacia degli eventuali trattamenti

(disinfezione).(disinfezione).

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Controllo di verificaControllo di verifica

Il controllo di verifica mira a fornire le Il controllo di verifica mira a fornire le

informazioni necessarie per accertare se informazioni necessarie per accertare se

tutti i valori di parametro contenuti nel tutti i valori di parametro contenuti nel

decreto sono rispettati.decreto sono rispettati.

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ALLEGATO IALLEGATO I

PARTE A PARTE CPARTE B

Parametri Microbiologici

Parametri Chimici

Parametri Indicatori

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A) Parametri microbiologiciA) Parametri microbiologici

Escherichia Coli Escherichia Coli RR

EnterococchiEnterococchi

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B) PARAMETRI CHIMICIB) PARAMETRI CHIMICI

ParametroParametro Valore di parametroValore di parametro Unità misuraUnità misura notenote

AcrilamideAcrilamide 0.100.10 microg/lmicrog/l Nota 1Nota 1

AntimonioAntimonio 5.05.0 microg/lmicrog/l

ArsenicoArsenico 1010 microg/lmicrog/l

Benzene Benzene

BenzoapireneBenzoapirene

1.0 1.0

0.0100.010

microg/lmicrog/l

microg/lmicrog/l

BoroBoro 1.01.0 microg/l microg/l

BromatoBromato 1010 microg/lmicrog/l Nota 2Nota 2

CadmioCadmio 5.05.0 microg/lmicrog/l

CromoCromo 5050 microg/lmicrog/l

RameRame 1.01.0 mg/lmg/l Nota 3Nota 3

CianuroCianuro 5050 microg/lmicrog/l

1. 2. dicloroetano1. 2. dicloroetano 3.03.0 microg/lmicrog/l

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EpicloridrinaEpicloridrina 0.100.10 microg/lmicrog/l Nota 1Nota 1

FluoruroFluoruro 1.501.50 microg/lmicrog/l

PiomboPiombo 1010 microg/lmicrog/l Nota 3 e 4Nota 3 e 4

MercurioMercurio 1.01.0 microg/lmicrog/l

NichelNichel 2020 microg/lmicrog/l Nota 3Nota 3

NitratoNitrato 5050 mg/lmg/l Nota 5Nota 5

Nitrito Nitrito RR 0.500.50 mg/lmg/l Nota 5Nota 5

AntiparassitariAntiparassitari

antiparassitari totaleantiparassitari totale

0.100.10

0.500.50

microg/lmicrog/l Nota 6 e 7Nota 6 e 7

Nota 6 e 8Nota 6 e 8

Idrocarburi policiclici aromaticiIdrocarburi policiclici aromatici 0.100.10 microg/lmicrog/l Nota 9Nota 9

SelenioSelenio 1010 microg/lmicrog/l

TetracloroetileneTetracloroetilene

TricloroetileneTricloroetilene

1010 microg/lmicrog/l Somma delle [ ] Somma delle [ ] dei par. specificidei par. specifici

Trialometani totaleTrialometani totale 3030 microg/lmicrog/l Somma delle [ ] Somma delle [ ] dei par. specificidei par. specifici

Cloruro di vinileCloruro di vinile 0.50.5 microg/lmicrog/l Nota 1Nota 1

Page 38: A. potabili

C) Parametri IndicatoriC) Parametri IndicatoriParametroParametro Valore di parametroValore di parametro Unità di misuraUnità di misura NoteNote

Allumino Allumino RR 200200 microg/lmicrog/l

Ammonio Ammonio RR 0.500.50 mg/lmg/l

CloruroCloruro 250250 mg/lmg/l

Clostridium perfrigens Clostridium perfrigens RR 00 UFCUFC

Colore Colore RR AccettabileAccettabile

Conduttività Conduttività RR 25002500

Concentrazione ioni H Concentrazione ioni H RR > 6.5 - < 9.5> 6.5 - < 9.5 unità Phunità Ph

Ferro Ferro RR

ManganeseManganese

200200

5050

microg/lmicrog/l

microg/lmicrog/l

Odore Odore RR accettabileaccettabile

OssidabilitàOssidabilità 5.05.0 mg/lmg/l

SolfatoSolfato 250250 mg/lmg/l

SodioSodio 200200 mg/lmg/l

Sapore Sapore RR AccettabileAccettabile

Conteggio colonie a 22°C Conteggio colonie a 22°C RR Senza variazioni anomaleSenza variazioni anomale

Batteri coliformi a 37°C Batteri coliformi a 37°C RR 00 UFCUFC

Carbonio organico totaleCarbonio organico totale Senza variazioni anomaleSenza variazioni anomale

Torbidità Torbidità RR accettabileaccettabile

DurezzaDurezza 15 -50 15 -50 ° F° F

Residuo secco a 180°CResiduo secco a 180°C 15001500 mg/lmg/l

Disinfettante residuo Disinfettante residuo RR 0.20.2 mg/lmg/l

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ALLEGATO IIALLEGATO II

TABELLA A TABELLA B2TABELLA B1

Controlli Routine Controlli Verifica

Frequenza minima campionamenti

Frequenza minima campionamenti per leAcque in bottiglia o contenitori

Page 40: A. potabili

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ALLEGATO IIIALLEGATO III

SPECIFICHE PERLE ANALISI DEI

PARAMETRI

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D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001

NON CONFORMITÀNON CONFORMITÀ

Quando i valori di parametro fissati all. I Quando i valori di parametro fissati all. I

NON sono rispettati;NON sono rispettati;

Page 42: A. potabili

D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001

Che cosa fare nel caso di non conformità Che cosa fare nel caso di non conformità del valore di parametro?del valore di parametro?

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D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001

L’Autorità d’Ambito, di intesa con l’ASL L’Autorità d’Ambito, di intesa con l’ASL interessata e con il Gestore, individuate interessata e con il Gestore, individuate tempestivamente le cause che hanno tempestivamente le cause che hanno determinato la non conformità,determinato la non conformità,

indica i procedimenti necessari al ripristino indica i procedimenti necessari al ripristino della qualità ; della qualità ; ( tenendo conto dell’entità del ( tenendo conto dell’entità del superamento e del potenziale pericolo per la superamento e del potenziale pericolo per la salute umana)salute umana)

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Non conformità:Non conformità:a)a)Qualora la fornitura di acque destinate al Qualora la fornitura di acque destinate al consumo umano rappresenti un potenziale consumo umano rappresenti un potenziale pericolo per la salute umana l’ASL informa pericolo per la salute umana l’ASL informa

l’Autorità d’Ambito affinchè la fornitura l’Autorità d’Ambito affinchè la fornitura sia vietata o sia limitato l’uso delle acque;sia vietata o sia limitato l’uso delle acque;

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D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001

b)b)

ovvero siano adottati altri idonei ovvero siano adottati altri idonei

provvedimenti a tutela della salute, tenendo provvedimenti a tutela della salute, tenendo

conto dei rischi per la salute umana che conto dei rischi per la salute umana che

sarebbero provocati da una interruzione sarebbero provocati da una interruzione

dell’approvvigionamento o da un uso limitato dell’approvvigionamento o da un uso limitato

delle acque destinate al consumo umano; delle acque destinate al consumo umano;

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D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001

Il Sindaco, l’ASL, l’Autorità d’Ambito ed Il Sindaco, l’ASL, l’Autorità d’Ambito ed

il Gestore,il Gestore,

INFORMANOINFORMANO

I Consumatori in ordine ai provvedimenti I Consumatori in ordine ai provvedimenti

adottati, ciascuno per quanto di propria adottati, ciascuno per quanto di propria

competenza.competenza.

Page 47: A. potabili

D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001

SANZIONI art. 19SANZIONI art. 19

Chiunque fornisce acqua destinata al Chiunque fornisce acqua destinata al

consumo umano in violazione alle consumo umano in violazione alle

disposizioni di cui all’art.4 cm. 2, è punitodisposizioni di cui all’art.4 cm. 2, è punito

con la sanzione amministrativa con la sanzione amministrativa

pecuniaria da 20 a 120 milioni;pecuniaria da 20 a 120 milioni;

Page 48: A. potabili

D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001

SANZIONI art. 19SANZIONI art. 19Chiunque utilizza, in imprese alimentari, Chiunque utilizza, in imprese alimentari, mediante contatto o incorporazione per la mediante contatto o incorporazione per la fabbricazione, il trattamento, la conservazionefabbricazione, il trattamento, la conservazioneo l’immissione sul mercato di prodotti destinati o l’immissione sul mercato di prodotti destinati al consumo umano, acqua non conforme al al consumo umano, acqua non conforme al rubinetto o che ha conseguenze per la rubinetto o che ha conseguenze per la salubrità del prodotto alimentare finale,………salubrità del prodotto alimentare finale,………Da 10 a 60 milioni di lireDa 10 a 60 milioni di lire

Page 49: A. potabili

D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001

DIFFERENZE con la precedente normativa:DIFFERENZE con la precedente normativa:

I parametri, pur rimanendo dello stesso n° sono decisamente I parametri, pur rimanendo dello stesso n° sono decisamente cambiati: si va verso un controllo di acque a più rischio di cambiati: si va verso un controllo di acque a più rischio di inquinamento chimico e di acque potabili di provenienza dai inquinamento chimico e di acque potabili di provenienza dai sistemi di potabilizzazione. sistemi di potabilizzazione. Infatti oltre che a due controlli sugli antiparassitari si Infatti oltre che a due controlli sugli antiparassitari si ricercano sostanze di provenienza industriale a rischio ricercano sostanze di provenienza industriale a rischio tossicologico quali il cloruro di vinile, benzene, benzopirene, tossicologico quali il cloruro di vinile, benzene, benzopirene, trieline, dicloroetano. Bromati ed epicloridina, possono trieline, dicloroetano. Bromati ed epicloridina, possono provenire dagli impianti di trattamento il primo come risultato provenire dagli impianti di trattamento il primo come risultato dell’utilizzo dell’ozono per la disinfezione delle acque, dell’utilizzo dell’ozono per la disinfezione delle acque, l’altro come residuo del trattamento in sostituzione al cloro.l’altro come residuo del trattamento in sostituzione al cloro.

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D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001

Va detto comunque, che se si escludono quelli Va detto comunque, che se si escludono quelli di competenza delle regioni come la di competenza delle regioni come la radioattività, quelli previsti per le acque radioattività, quelli previsti per le acque potabili in bottiglia, quelli accessori (lo dice la potabili in bottiglia, quelli accessori (lo dice la parola), lasciati alla discrezionalità delle Asl , parola), lasciati alla discrezionalità delle Asl , quelli usati da pochissimi impianti di quelli usati da pochissimi impianti di depurazione, i parametri di controllo calano depurazione, i parametri di controllo calano evidentemente di numero, rispetto alla evidentemente di numero, rispetto alla precedente norma (50 su 62).precedente norma (50 su 62).

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Si passa dalle 5 classi di parametri Si passa dalle 5 classi di parametri (organolettici, chimico-fisici, sostanze (organolettici, chimico-fisici, sostanze indesiderabili, sostanze tossiche, indesiderabili, sostanze tossiche, microbiologici) del DPR 236/88 alle 3 classi microbiologici) del DPR 236/88 alle 3 classi (microbiologici, chimici, indicatori del D.L.vo (microbiologici, chimici, indicatori del D.L.vo 31/01. A questi vanno inoltre aggiunti il 31/01. A questi vanno inoltre aggiunti il nuovissimo controllo sulla radioattività nuovissimo controllo sulla radioattività dell’acqua e una serie di parametri accessori di dell’acqua e una serie di parametri accessori di tipo microbiologico, che verranno ricercati tipo microbiologico, che verranno ricercati

““a giudizio dell’autorità competente”.a giudizio dell’autorità competente”.

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D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001D. Lgs.vo n. 31 del 2 febbraio 2001

Per la vecchia normativa era sufficiente Per la vecchia normativa era sufficiente superare uno qualsiasi dei 62 parametri superare uno qualsiasi dei 62 parametri per andare in difformità e così per andare in difformità e così obbligare i sindaci ad emettere obbligare i sindaci ad emettere specifiche ordinanze; specifiche ordinanze;

diversamente si applicava il codice diversamente si applicava il codice penale;penale;

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Con la nuova normativa se si superano Con la nuova normativa se si superano i parametri batteriologici e chimici (30 i parametri batteriologici e chimici (30 in tutto) ci sono solo sanzioni in tutto) ci sono solo sanzioni amministrative da 10.329 € a 61974 €; amministrative da 10.329 € a 61974 €; per il superamento dei parametri per il superamento dei parametri indicatori non è prevista alcuna indicatori non è prevista alcuna sanzione.sanzione.

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In caso di difformità dei parametri “l’autorità In caso di difformità dei parametri “l’autorità d’ambito (figura aggiunta dal D. L. vo: è il sindaco se d’ambito (figura aggiunta dal D. L. vo: è il sindaco se l’acquedotto è locale, o l’Autorità Territoriale l’acquedotto è locale, o l’Autorità Territoriale Ottimale ATO, se l’acquedotto fornisce più cittadine Ottimale ATO, se l’acquedotto fornisce più cittadine e comunque ”fino alla piena operatività del servizio e comunque ”fino alla piena operatività del servizio idrico integrato”), d’intesa con l’azienda unità idrico integrato”), d’intesa con l’azienda unità sanitaria locale e con il gestore, individuate sanitaria locale e con il gestore, individuate tempestivamente le cause della non conformità, tempestivamente le cause della non conformità, indica i provvedimenti necessari per ripristinare la indica i provvedimenti necessari per ripristinare la qualità, dando priorità alle misure di esecuzione, qualità, dando priorità alle misure di esecuzione, tenuto conto dell’entità del superamento del valore tenuto conto dell’entità del superamento del valore del parametro pertinente e del potenziale pericolo del parametro pertinente e del potenziale pericolo per la salute umana”.per la salute umana”.

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MODIFICHE

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Acque destinate al consumo umanoAcque destinate al consumo umano

Il D. L. vo n. 31 del 2 febbraio 2001Il D. L. vo n. 31 del 2 febbraio 2001

è stato modificato ed integrato è stato modificato ed integrato dal successivo dal successivo

D. L.vo n. 27 del 2 febbraio 2002;D. L.vo n. 27 del 2 febbraio 2002;

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Acque destinate al consumo umanoAcque destinate al consumo umano

La Regione Campania in attuazione del La Regione Campania in attuazione del D. L. vo 27 / 2002 emette alcune D. L. vo 27 / 2002 emette alcune disposizioni e direttive con il :disposizioni e direttive con il :

Decreto Dirigenziale Decreto Dirigenziale

n. 27 del 16 febbraio 2005n. 27 del 16 febbraio 2005

RR

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Decreto Dirigenziale Decreto Dirigenziale n. 27 del 16 febbraio 2005n. 27 del 16 febbraio 2005

Disciplina le modalità di controllo e Disciplina le modalità di controllo e

vigilanza sulla qualità delle acque d.c.u.vigilanza sulla qualità delle acque d.c.u.

per garantirne la salubrità e la puliziaper garantirne la salubrità e la pulizia

secondo il dettato del 31/01 e smi 27/02.secondo il dettato del 31/01 e smi 27/02.

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Decreto Dirigenziale Decreto Dirigenziale n. 27 del 16 febbraio 2005n. 27 del 16 febbraio 2005

Nel caso in cui l’ASL competente per territorio accerti:

1) CONFORMITÀ al punto di consegna ( prima del contatore) e la NON conformità nel punto in cui le acque fuoriescono dai rubinetti utilizzati per il consumo umano può disporre, a secondo dei valori dei parametri riscontrati dalle analisi, la limitazione e/o la sospensione dell’uso potabile dell’acqua e prescrive al gestore dell’ impianto domestico i tempi entro i quali deve provvedere al ripristino della potabilità dell’acqua al rubinetto.

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Se alla scadenza dei tempi prescritti, fatta salva eventuale proroga motivata e concordata tra il gestore e l’Azienda Sanitaria, a seguito di verifica i requisiti di potabilità dell’acqua al rubinetto NON dovessero risultare conformi ai parametri previsti, al Gestore della rete domestica si applicano le sanzioni di cui all’ art.19 D.Lgs. 31/01 (come modificato dal D.Lgs. 27/02);

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2) NON CONFORMITÀ al punto di consegna, dispone, entro le 24 h successive alla conoscenza del fatto, almeno altri 3 prelievi di cui uno nel punto indagato, uno a monte ed uno a valle dello stesso;

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qualora i risultati delle analisi dovessero confermare la NON conformità, a seconda della gravità del caso, disporrà la limitazione dell’uso dell’acqua e/o la sospensione dell’ erogazione e prescriverà i tempi entro i quali il Gestore della rete di distribuzione esterna dovrà provvedere a rimuovere le cause per le quali l’acqua non era conforme ai parametri di cui all’allegato I) del D.Lgs 31/01.

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Se alla scadenza dei tempi prescritti, le analisi dovessero confermare la non conformità ai parametri di cui all’all. I ,al Gestore della rete di distribuzione esterna,si applicano le sanzioni di cui all’art.19 del D.Lgs.31/01, come modificato dal D.Lgs 27/02.

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In ambedue i casi l’Autorità Sanitaria competente per territorio ed il Gestore, ciascuno per quanto di competenza, provvedono affinché i consumatori interessati siano debitamente informati e consigliati sugli eventuali provvedimenti e sui comportamenti da adottare.