A TUTTA TERZA... La redazione si mette a lavoro… (pag 2)

� Perché abbiamo dato inizio a questo progetto � E la nostra Preside cosa ne pensa? � La visita a Rete8: un assaggio di vero giornalismo

Inquinamento a Canosa: nascosto ma non invisibile

Tramite un’accurata ricerca nel nostro territorio, abbiamo scoperto che sono numerosi gli abitanti che non rispettano la raccolta differenziata (continua a pag. 3)

Tollo nelle parole del sindaco (pag 3)

Canosa scala il podio(pag4)

La voce di Gea

Rubrica spazzatura

In questi giorni, durante dei giri di perlustrazione, ho notato che molti cittadini di Tollo gettano rifiuti in giro per il paese. Prendiamo come esempio Via Mazzini, vicino alla scuola elementare, quando due anni fa un cittadino si divertiva a lasciare i sacchi dei rifiuti lungo il marciapiede (continua pag 3)

Intervista al sindaco

Istituto Comprensivo Statale N.Nicolini -Via Cavour n.2-Tollo (CH)-tel e fax 0871961126-chic81300t@istruzione.it-www.istitutocomprensivotollo.gov.it

Anno I – N.1- I Quadrimestre

Cultura secondo noi

The Revenant, un grande successo Il celebre ed acclamato film “The Revenant”, diretto da Alejandro Gonzales Inarritu, che ho deciso di recensire, non è di certo un film qualunque (continua a pag 5)

Un libro che parla di tutti noi Molti di noi cercano nei libri una completa immedesimazione nei personaggi o nella vicenda narrata, per questo “Lettrice di mezzanotte” è il libro perfetto per tutti: maschi, femmine, giovani o anziani che siano (continua a pag 5)

#enigmisticatuttamente

N gina

5;6 Sport in rete

Sport nelle vene di Tollo Tollo è sempre stato un paese sportivo, gli sport più praticati sono, infatti, la pallavolo, il calcio a cinque e calcio a undici (continua pag 8)

Lastoriadeirappertollesi

Il giorno 10/10/2016 , siamo andati ad intervistare , nel loro studio , i due rapper tollesi conosciuti come MASTOG e David Mollah. . I due ragazzi hanno iniziato a interessarsi alla musica intorno ai 14 anni. Hanno cominciato a fare rap per gioco… (continua a pag 6)

A TUTTA TERZ A …

L'INIZIO DI UN’AVVENTURA GIORNALISTICAL'idea di dare vita a un giornalino di classe è venuta alla nostra professoressa di italiano Annalisa Di Ciano, che un giorno ne ha parlato con noi, chiedendoci se fossimo interessati e, soprattutto, disposti a svolgere un lavoro in più, oltre al rego lare studio de lle varie materie. Noi abbiamo accettato senza pensarci troppo, perché l’iniziativa ci ha subito entusiasmato ed è cominciata così la nostra avventura che sta diventando davvero un bel progetto ancora in svolgimento…Abbiamo creato la redazione giornalisti ca, in cui ognuno di noi svolge un compito, in base anche alle proprie preferenze: ci sono i giornalisti che scrivono i pezzi, i corretto ri di bozze che revisionano gli articoli, i fotografi, gl i illustratori e i grafici che si occupano dell’impaginazione. Tutto il lavoro avviene sotto la costante guida delle nostre insegnanti, tra cui è doveroso sottolineare la preziosa collaborazione de lle professoresse Sandra Tiberio e Maria Elena Di Francesco. In questo primo numero abbiamo cercato di scrivere articoli che trattano argomenti diversi, ma abbiamo anche inserito delle pagine di enigmistica, recensioni ed alcune rubriche. Grazie a questo progetto, il 7 novembre ci siamo recati negli studi della redazione di Rete 8, che si trova a Chieti Sca lo.

Vita da preside … La dottoressa Rosanna D’Aversa, Dirigente della Scuola secondaria di primo grado di Tollo, il 30 novembre è stata intervistata da due studentesse della 3^A. Con quest a intervista si sono scoperte curiosità e aspetti imp ortanti della vita della nostra preside. Ecco le domande che le a bbiamo posto e le sue risposte piene di sincerità: S. In che consiste il suo lavoro? Le piace? Il mio lavoro consiste nel coordinare i docenti e i collaboratori scolastici. Quindi, mi piace molto. S. Perché ha deciso di diventare Preside? In un momento difficile della mia vita ho perso la stima in me stessa, però ho voluto comunque dimostrare quanto v alevo e quindi ho iniziato a fare la Preside. S. Che cosa bisogna fare per diventare Preside? Per diventare Preside bisogna avere un titolo di st udio, aver insegnato almeno cinque anni e la cosa più import ante è studiare, perché bisogna superare un concorso pubbl ico molto impegnativo. S. Dirigere una scuola come la fa sentire? Mi fa sentire utile S. Che cosa prova quando dei ragazzi vengono mandati da lei per cattiva condotta? Quando vengono puniti i ragazzi, sento che in realt à hanno bisogno di affetto. S. Ha l’abitudine di portarsi il lavoro a casa? E’ inevitabile, perché oggi si usa molto la tecnolo gia e di conseguenza la tecnologia, come il telefono, è semp re con me. S. Come le piace passare il suo tempo libero? Adoro trascorrere il mio tempo libero a casa in pigi ama, a riposarmi. S. Cosa le piace leggere? Mi piace tanto leggere, leggo riviste, libri e quot idiani. S. Quale Scuola Media e Superiore ha frequentato? Ho frequentato la Scuola Media a Ortona e successiva mente la Ragioneria e l’ Istituto Magistrale. S. Quando era studente cosa pensava della scuola? Pensavo che grazie alla scuola sarebbe stato possib ile avere un futuro migliore. S. Qual era la sua materia preferita? La mia materia preferita era l'italiano . S. Era una brava studentessa? Ha mai preso delle note? Io ero una bravissima studentessa e non ho mai pres o una nota . S. Nella sua carriera scolastica ha mai copiato? No, mai. S. Da studentessa, ha mai avuto un preside che l'ha colpita favorevolmente? No, perché non c'era tanta confidenza come adesso. S. Se non fosse preside, quale lavoro le piacerebbe fare? La maestra, è un lavoro che veramente mi piace. S. Quando le nostre insegnanti le hanno comunicato l'idea del giornalino come ha accolto l'iniziativa? Ho accolto la notizia con estremo entusiasmo, anche perché trovo che sia una bella iniziativa. S. Per noi e per le nostre docenti si tratta di una nuova esperienza, una sorta di "esperimento". Ha dei suggerimenti da darci o, magari, un augurio per la buona riuscita del nostro lavoro? Siate sempre voi stessi e permettete a tutti di par tecipare, e una persona che consiglia un articolo deve essere considerata.

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La redazione si mette a lavoro… (segue da pag. 1)

Perché abbiamo dato inizio a questo progetto

L’ idea è sorta ai nostri docenti, per ampliare le nostre conoscenze sul mondo giornalistico. Arrivati alla nostra meta, l’accoglienza è stata molto calorosa, perché ci aspettava, facendoci da guida, una delle più note giornaliste del nostro territori o cioè Gigliola Edmondo, che è originaria di Tollo. Durante la nostra visita un operatore ha "catturato" con una telecamera alcune nostre immagini, promettendoci che saremmo apparsi la sera stessa nel TG delle 19:30. Quest’uscita è stata molto interessante: chi è quella persona che non si è mai chiesta com’è fatto uno studio televisivo??!!

Il 18 ottobre 2016 abbiamo intervistato il sindaco di Tollo, Angelo Radica, per avere qualche noti zia in anteprima sul nostro paese e quali sono le sue problematiche. Il sindaco ci ha accolto con molto entusiasmo e non vedeva l’ora di cominciare. Dall’intervista è stato rilevato che uno dei proble mi urgenti da affrontare è la cura del territorio, com e per esempio , i rifiuti abbandonati per strada, per il quale sono stati presi provvedimenti, ossia una multa per chi viene sorpreso a gettare rifiuti in luoghi pubblici. Sempre a proposito dei rifiuti, il sindaco ha voluto comunicare una bella notizia: la raccolta differenziata in quattro anni è aumentata del 20%, passando dal 56% al 76%. Per migliorare il paese, il sindaco ha detto che costruirà nuovi marciapiedi, rifarà l’asfalto di alcune strade comunali e costruirà un parco per i bambini nella zona indus triale. Quest’ultimo non sarà molto grande, ma la buona notizia è che i lavori sono già iniziati. L’idea di questo parco è nata perché quel lo all’anfiteatro è molto grande e ci vogliono tanti soldi per tenerlo pulito, quindi i bambini potranno giocare in u n luogo nuovo, ma soprattutto pulito. Per quanto riguarda l’anfiteatro, saranno fatti dei lavori sia all’esterno dell’auditorium sia all’inte rno. Alle domande sulla nuova sede della scuola Secondaria, il signor Angelo Radica ha risposto dichiarando di non essere stato d’accordo nel costruire il nuovo plesso affianco alla scuola Primaria, però i lavori voluti dalla precedente amministrazione, erano già iniziati e lui non ha potuto fare altro che portarli a termine. La sua apertura è prevista per il rientro d alle vacanze di Natale, pertanto gli studenti e i professori delle scuole medie dovrebbero iniziare l’anno venturo in una nuova scuola. Un problema che si è riscontrato recentemente a Tollo riguarda alcuni atti vandalici , che hanno recato danni agli spazi verdi, il sindaco ha deciso di collocare sette telecamere in determinati punti del paese, e il risultato è stato positivo, poiché gli atti di vandalismo sono diminuiti. Dalle domande poste al sindaco, abbiamo scoperto che tutti gli edifici pubblici a Tollo , tranne la scuola dell’infanzia statale e la scuola media attuale, sono anti- sismici, questo perché il nostro paese rientra nella Zona 3 della classificazione sismica, quindi diventa obbligatorio che gli edific i siano anti-sismici. Come ultima domanda, ab biamo chiesto al sindaco che scuola superiore ha frequentato, trovandoci noi ragazzi di terza davant i ad una scelta importante che determinerà in parte i l nostro futuro. Egli ha risposto che ha frequentato il Liceo Scientifico, ha aggiunto che il suo inter esse verso la politica è nato all’età di 17- 18 anni, quando ha cominciato a ritenere che la politica sia un mod o per incidere sulla realtà. Intervistare il sindaco per noi è stata una bella esperienza, perché abbiamo scoperto molte cose che non conoscevamoriguardanti il nostro paese, il suo futuro, i suoi cambiamenti e miglioramenti.

Tollo nelle parole del sindaco (segue da pag. 1)

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Rubrica spazzatura (segue da pag 1)

Il cittadino però non sa che l'ambiente per smaltir e la plastica impiega dai 100 ai 1000 anni e per degradare la carta ci vogliono all'incirca 3 mesi!!!

RIUFITI NEL TERRENO TEMPO DELLA DEGRADAZIONE GOMMA DA MASTICARE 5 ANNI UNA LATTINA D'ALLUMINIO 10-100 ANNI CONTENITORE DI POLISTIROLO OLTRE 1000 ANNI SCHEDE TELEFONICHE OLTRE 100 ANNI CICCA DI SIGARETTA 1-2 ANNI TORSO DI UNA MELA 3 MESI FIAMMIFERI 6 MESI GIORNALI E RIVISTE DAI 6 MESI AI 10 ANNI BOTTIGLIA DI VETRO CIRCA 400 ANNI PIATTI E POSATE DI PLASTICA 100-1000 ANNI PANNOLINO CIRCA 400 ANNI INDUMENTO DI LANA O COTONE 1 ANNO CARTONE DI LATTE 1 ANNO SCATOLA DI CARTONE 2 MESI FAZZOLETTI DI CARTA 3 MESI A questo proposito il comune di Tollo ha deciso di applicare delle sanzioni a chi viene visto abbandon are i rifiuti per le strade.Le sanzioni vengono applicate secondo deg li articoli: ° Articolo 6: incenerimento d ei rifiuti all'aperto (50 euro) ° Articolo 7: abbandono dei rifiuti ingombranti e pneumatici su strade e marciapiedi (dai 100-500 eur o) °Articolo 8: Abbandono di beni durevoli sulla pubbl ica via o sui marciapiedi (dai 100-500 euro) ° Articolo 9: Abbandono dei rifiuti pericolosi o smaltimento degli stessi fuori dalle strutture predisposte (dai 100 ai 500 euro) ° Articolo 12-13-14-15:Violazioni sulle modalità di conferimento (50 euro) °Articolo 24: Mancata pulizia dei posteggi in occas ione di mercati e fiere (50 euro) ° Articolo 32: Mancata pulizia dell’area sporcata d a escrementi di animali (50 euro)

A TUTTA TERZA…

La voce di Gea

A tutta terzA… Pag. 4

Noi ragazze di Canosa Sannita abbiamo intervistato il sindaco al quale abbiamo rivolto delle domande sul bene del paese. D:Sindaco,il parco giochi comunale di Canosa Sannita è diventata fonte di grande attrazione per molti ragazzi anche di diversi paesi;come ha fatto a diventare così importante? R:Come amministrazione dobbiamo pensare alle esigenze di tutti, soprattutto a quelle dei giovani,per questo ho deciso di migliorare il parco ormai vecchio e obsoleto sostituendo e aggiungendo nuovi giochi ad esempio il prato sintetico istituito all’interno del campo da calcio ed approfitto per dirvi che stiamo per realizzare un nuovo campetto da utilizzare per: tennis ,volley,basket e calcio a cinque,infatti i lavori sono già in corso per la costruzione dei nuovi spogliatoi affianco alla palestra,tutto ciò per incentivare i giovani a restare nel paese. D:Per ripulire il paese di Canosa Sannita ha in mente qualche sanzione per chi butta per terra i rifiuti?” R: Per ripulire il paese di Canosa sannita abbiamo istituito la raccolta differenziata e fino al mese scorso abbiamo raggiunto l’89% dei rifiuti , un numero da record,infatti abbiamo elevato anche qualche sanzione per coloro che vengono presi in flagrante, la sanzione consiste in una multa. Tempo addietro abbiamo organizzato l’evento “Ripuliamo Canosa Sannita”.C’è da dire però che anche il cittadino deve dare un aiuto a non sporcare, piuttosto che a ripulire! D:Ogni anno a Canosa Sannita si tiene un mercato il giorno di “Tutti i Santi”, pensa di ripetere l’evento ancora? R: Ormai è diventata una tradizione nata dalle abitudini del paese,questa festività era attesa dagli agricoltori dopo la raccolta perché prima non esistevano i supermercati quindi andare alla fiera significava fare grandi acquisti per l’anno a venire. Questa tradizione va portata avanti e anche migliorata infatti sono attese circa 140 bancarelle e quest’ anno facciamo parte di un progetto che si chiama Abruzzo Open Day che consiste nel passare a Canosa il fine settimana e la mattina una visita guidata per la festa del primo novembre invece il pomeriggio sarà prevista una visita guidata al museo “Della Guerra Per La Pace”ed offriranno a questi turisti aperitivi, pranzi e cene, ovviamente i turisti pagheranno una somma di denaro. D: A Canosa Sannita abbiamo un bellissimo orto botanico: ha qualche idea per migliorarlo?Se è si tutto ciò per quando è previsto? R: Sull’ orto botanico voglio essere sincero,l’abbiamo trascurato un po’quindi siamo rimasti indietro. Per riprendere questo progetto c’è bisogno dell’ aiuto di tutti, con nuovi propositi e suggerimenti ed è una proposta che faccio qui davanti a voi !

D: A Canosa ogni anno si tiene un corso di recitazi one per bambini; si ripeterà l’evento anche nei prossimi an ni? R: Questo corso l’ho voluto io personalmente perché ho sempre creduto nel teatro visto che insegna al ragazzo a parlare, a dialogare e insegna ad esporre le proprie idee e i propri pensieri e è per questo che ci tengo particolarmente. L’amministrazione spende soldi che vale la pena spendere, per i giovani che un giorno saranno più avanti degli altri. Ne sono convintissimo. D: Intorno al parco e alla chiesa di Canosa sono state messe delle telecamere , perché? R: Le telecamere sono state messe, purtroppo,perché si sono verificati atti vandalici dove hanno danneggiato il patrimonio pubblico come i tavoli,i vetri attorno l’area ricreativa,perciò siamo stati costretti da questi atti inutili. D: Noi siamo ragazzi di terza media e dovremo scegl iere una scuola superiore, lei quale scuola superiore ha frequentato? Già pensava di fare la carriera di sindaco? R: Io devo dire che come scuola ho frequentato una scuola tecnica, cioè chimica,ma io non pensavo di intraprendere la carriera di sindaco però già da ragazzino della vostra età, insieme ai miei coetanei ci rendevamo utili per il bene del nostro meraviglioso paese per farlo crescere su tutti i punti di vista, poi è chiaro che se qualcuno si impegna entra nella pubblica amministrazione!

Canosa scala il podio. Intervista al sindaco di Canosa: un paese migliore (segue da pag. 1)

La voce di Gea

Tramite un’accurata perlustrazione nel nostro terri torio , abbiamo scoperto che sono numerosi gli abitanti che non rispettano la raccolta differenziata e che, al cont rario, abbandonano rifiuti qua e là, non tenendo conto del le conseguenze che ciò comporta sul nostro ambiente. N ei centri abitati il problema dell’inquinamento ambien tale sembra non esistere, dato che le strade non present ano rifiuti, ma andando a perlustrare più attentamente nei luoghi di campagna o in quelli disabitati, notiamo la pres enza di grandi quantità di spazzatura, nascoste in fosse di piccole dimensioni o poco visibili. Abbiamo trovato vari og getti: cuscini, tegole, buste di ogni tipo, bottiglie, car ta, maglie strappate, abbiamo addirittura scovato dei tubi di metallo e di plastica e anche un intero tavolo bianco sporco. Attraverso le nostre ricerche su internet, ci siamo informati sul tempo che la natura impiega per smaltire tutti i materiali abbandonati nell’ambiente e siamo rimasti sbalordit i dai risultati. Ad esempio, per smaltire una busta o alt ri oggetti di plastica ci vogliono dai cento ai mille anni, una l attina, invece, ha bisogno dai dieci ai cento anni, le sche de delle ricariche telefoniche esigono almeno cento anni e i tessuti sintetici addirittura cinquecento; chi non ha mai abbandonato per strada una gomma da masticare? Ebbe ne, una di queste impiega almeno cinque anni per essere smaltita dalla “nostra Terra”.Da fonti molto bene informate abbiamo scoperto che nelle zone sopracitate, numerosissimi incivili, durante la stagione estiva, hanno organizzato dei party notturni e poi abbandonato i rifiuti nel luogo che era stato usato per festeggiare. Durante il mese di settembre il nostro paese ha dato inizio al progett o ambientalista “ PULIAMOCANOSA” , il quale ha prodotto svariati risultati grazie all’aiuto di tanti cittad ini sensibili che hanno capito la grandezza del problema e che, armat i di camion e trattori con rimorchi, hanno trasportato v ia una gran parte dei rifiuti presenti.

Inquinamento: nascosto ma non invisibile

A tutta terzA… Pag.5

Molti di noi cercano nei libri una completa immedesimazione nei personaggi o nella vicenda narrata, per questo “Lettrice di mezzanotte” è il libro perfetto per tutti: maschi, femmine, giovani o anziani che siano. Alice Ozma, autrice e protagonista, racconta la sua infanzia trascorsa con suo padre, con il quale aveva un bellissimo rapporto alimentato dalla loro tradizione: “la Serie”. Durante la Serie ogni sera il padre doveva leggere per lei un capitolo di un libro scelto insieme, non si poteva mai saltare una sera, infatt i, anche quando Alice andava a dormire da un’amica, si sentivano a telefono per non spezzare la loro usanza. Questa tradizione durò negli anni per terminare solo quando lei raggiunse l’età di diciotto anni e lasciò la sua casa per andare all’università, ma il tempo trascorso non fece altr o che rafforzare il rapporto tra la protagonista e su o padre. Come credo si possa già intuire, la bellezza di questo romanzo non si trova particolarmente nella trama, ma nel modo descrivere dell’autrice, che, attraverso nient’altro che parole su carta, ci ha fatto amare quasi quanto lei James Brozina,suo padre, il quale viene circondato da un alone di mistero e dolcezza celata. Non bisogna aver letto nessuno dei libri citati per apprezzarlo, e neanche fare uso di un linguaggio ricercato e sofisticato“Lettrice di mezzanotte” è un libro che si racconta con una sola parola: “Amore”, ed è per questo che parla di tutti noi. Chi non ha mai amato qualcuno? Non credo che capiti tutti i giorni di imbatterci in un libro che fa commuovere sin dal prologo, o in un romanzo che riesce a coinvolgere in un modo così profondo quanto questo, o in un racconto che di avvincente non ha molto, ma di cui non si può più fare a meno finché non lo si finisce di leggere.

Un libro che parla di tutti noi Cultura secondo noi (segue da pag. 1)

The Revenant, un grande successo Il celebre ed acclamato film “The Revenant”, dirett o da Alejandro Gonzales Inarritu, che ho deciso di recen sire, non è di certo un film qualunque; ha ottenuto, infa tti, tre premi Oscar (migliore attore a Leonardo Di Caprio, miglior regista ad Alejandro Inarritue miglior fotografia)s u ben dodici candidature. Il protagonista è Hugh Glass, u n cacciatore di pellicce bianco con un figlio indiano ; è interpretato dal celeberrimo Leonardo Di Caprio, ch e non fa uso di nessuna controfigura nel film, nonostante le innumerevoli scene pericolose. La narrazione cominc ia con una battuta di caccia di Hugh, suo figlio Hawk, John Fitzgerald ed i loro uomini, che viene interrotta d a un attacco di alcuni indiani d’America, i quali finis cono per decimare la squadra di cacciatori, di cui solo i po chi, che riescono a sopravvivere, si accampano in un bosco. Mentre Glass sta cercando del cibo,però, viene atta ccato da un feroce orso, che dopo averlo quasi ucciso, lo abbandona nel bosco in fin di vita. Dopo che Hugh v iene ritrovato dai suoi compagni, il capitano lo lascia nelle mani di Fitzgerald, Hawk e un altro ragazzo, che devono assisterlo o, nel caso, dargli una degna sepoltura; tutto ciò per trecento dollari. Glass, quando John gli propo ne di farla finita, accetta, ma il figlio, pensando che F itzgerald voglia assassinare suo padre cerca di fermarlo, rimettendoci la pelle. John, infatti, dopo aver ucc iso Hawk, seppellisce vivo Glass, ma lui riesce a scappare e giura di vendicarsi per il figlio morto. Intanto Fitzgerald, alleatosi con un gruppo di francesi, spoglia il capitano di t utte le sue ricchezze e scappa, mentre Hugh stringe amicizi a con un indiano, che successivamente viene ucciso. In se guito Glass si imbatte in una banda di francesi, ruba lor o un cavallo e raggiunge il capitano, al quale racconta le malefatte di John, per poi, separatamente, partire alla ricerca del traditore. Quando Hugh si imbatte in Fi tzgerald, cerca di ucciderlo tramite un ingegnoso stratagemma , ma, nel momento in cui gli spara, sbaglia nel prendere la mira e John capisce che lui è lì, quindi i due si scontran o fino all’ultimo sangue, ma alla fine Glass rinuncia ad u cciderlo personalmente e lo consegna agli indiani che metton o brutalmente fine alla sua vita. La cosa che, second o me, caratterizza “The Revenant”, è la mancanza di stere otipi, di cui, i film moderni di questo genere, sono pieni: n ell’ opera di Alejandro Inarritu, invece, ci si può aspettare tutto da tutti,bianchi o indiani che siano. Le tematiche aff rontante sono meravigliosamente stimolanti e, in un certo se nso, sono sempre attuali: anche tra milioni di anni, inf atti, le persone continueranno ad amare incondizionatamente i propri figli e nessuno mai dimenticherà ogni forma di razzismo o discriminazione. Di certo sarà difficile scordare questo film, dati gli innumerevoli colpi di scena, oserei dire, quasi onnipresenti, e l’accuratezza nella cos truzione di tutti i personaggi, in particolare quello di Joh n Fitzgerald, che ci ha dato l’ennesima prova del fat to che, nei film, è meglio avere un antagonista subdolo e m olto scaltro, piuttosto che un antagonista che gode solo di smisurati poteri. Insomma, posso solo invitarvi a v ederlo almeno una volta, ne vale davvero la pena.

A tutta terzA…

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Cultura secondo noi

Il giorno 10/10/2016 , siamo andati ad intervistare , nel loro studio , i due rapper tollesi conosciuti come MASTOG e David Mollah. I due ragazzi hanno iniziato a interessarsi alla musica intorno ai

14 anni.Hanno cominciato a fare rap per gioco,tuttavia questo hobby pian piano è diventato un sogno che poteva anche realizzarsi. Ma perché proprio il rap?Abbiamo chiesto loro perché hanno scelto proprio questo genere musicale e ci hanno spiegato che da piccoli ballavano il freestyle, inoltre trovavano i testi rap interessanti e coinvolgenti. Per creare i testi delle loro canzoni , non si sono ispirati a un rapper preciso, ma a diversi. Le idee, raccontano,vengono in base a quello che vedono e a ciò che osservano nella realtà intorno a loro. Per loro la musica è sfogo, espressione e aiuta ad affrontare se stessi e le proprie emozioni. Quando cantano provano una sensazione unica , il canto dà loro grinta, è una felicità incredibile. La canzone più conosciuta di MASTOG è “Sangue e mosto”, un brano che ha ottenuto molto successo tra la popolazione tollese e nei paesi confinanti; purtroppo le loro canzoni non riscuotono un successo nazionale. I rapper ci hanno anche detto che hanno registrato qualche canzone con dei loro amici stranieri, allargando le loro collaborazioni musicali. Prima di lasciarci hanno detto che i loro genitori li ammirano per quello che fanno e per l’impegno che mettono in questa carriera da rapper. Per concludere l’intervista, MASTOG ci ha fatto ascoltare dal suo computer la sua ultima canzone , ovvero “Chanel n°0”, caricato su YouTube ultimamente,un brano che ci è piaciuto davvero molto.

La storia dei rapper tollesi

#enigmisticatuttamente

1-N GINA

2-GR PA

3-M MER

4-R

5- SO

5;6

6;

6 4;

7

5 8

Rebus

T H G I L I C N E P Y M P W N E N O O P S S E R D O O R A L L R S M I L E O W O C E H S W E E T Y H A N D R K P P S Y B N G E A E E F B I N T P L S L U A I U S E R O R T V B W G I O N E H C T I K N I F E M A R K E T I H W M U L A N R H L I B R A R Y H O U S E I C N F B R O W N O M E L E

A tutta terzA… Pag.7

#enigmisticatuttamente

MARRONE SOGGIORNO SEDIA MERCATO PORTA MONTAGNA VESTITO GIORNALE ELEFANTE NASO OCCHI MATITA BANDIERA TASCA PAVIMENTO GOMMA MANO SORRISO CASA CUCCHIAIO CUCINA DOLCE COLTELLO ACQUA LIMONE BIANCO BIBLIOTECA LEGNO LUCE

• Cerca all’interno del puzzle i termini della lista tradotti in inglese

(6;9) Una canzone dei Beatles: ……………………………...

crucipuzzle

A tutta terzA…

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Sport in rete (segue da pag. 1)

Lo sport nelle vene di Tollo Tollo è sempre stato un paese sportivo, gli sport p iù praticati sono, infatti, la pallavolo, il calcio a cinque e calcio a undici. La pallavolo locale, nata nel 1983 , è praticata sia da uomini sia da donne, si gioca in s ei persone con otto o più riserve, in un campo lungo diciotto metri e largo nove,diviso in due parti da una rete. La gara viene vinta dalla squadra che si aggiudica tre set su cinque con il rally point syst em, il sistema di calcolo del punteggio della pallavolo , il quale stabilisce che ogni azione assegni un punto, realizzato sia dalla squadra in ricezione sia da qu ella in battuta. In precedenza, invece, le azioni di gio co che assegnavano punti, se realizzate dalla squadra in ricezione, determinavano solo il cambio palla. Il principale fondatore e primo presidente della pallavolo locale è stato Domenico Perfetti, nato a Tollo, mentre, parlando della situazione attuale , la presidentessa è Lina Di Pillo, la quale ha scelto l a sorella Luana Di Pillo per guidare la squadra. Il risultato maggiore raggiunto dalla pallavolo tolles e maschile è la serie C1, mentre quello della pallavo lo femminile è la serie C2. Uno dei protagonisti più importanti della vittoria nel campionato di serie C 1 maschile è Paolo Nicolai, un ragazzo nato a Ortona il 6 agosto 1988, il quale ha raggiunto con la naziona le italiana di beach volley la finale delle olimpiadi 2016.

Il calcio a cinque locale, invece, è nato nel 2008 e, al contrario della pallavolo, è praticata da sol i uomini. Per giocare occorrono due squadre composte da cinque titolari e massimo sette riserve, e la partita ha una durata di due tempi da trenta minuti. Le misure regolamentari del campo, invece, possono partire da un minimo di venticinque metri di lunghezza e quindici di larghezza. In questo momento la squadra di Tollo partecipa al campionato di serie c, ma, in precedenza, ha raggiunto perfino la serie B guidata dal mister Sandro Ricci, ma il principale fondatore è stato Giuseppe Di Mascio, attuale presidente. Lo sport più praticato nel nostro paese, invece, è il calcio a undici, in cui si gioc a con undici titolari e massimo otto riserve, in due tempi regolamentari da 45 minuti. Il maggior risultato raggiunto dalla squadra tollese è l’attuale campionato “promozione”, allora chiamato“interregionale”.

In questo momento la squadra di Tollo, allenata dal mister Massimiliano Paolucci,è iscritta ad un campionato di prima categoria e ha padroneggiato fin da subito sulla classifica. Le varie società si sono impegnate a fondare anche un settore giovanile per i più piccoli, da sei anni d’età fino ad arrivare ad un massimo di diciotto. Un dato certo è che Tollo è stata un vivaio di grandi atleti in tutti gli sport. Nel calcio sono emerse le figure di Ciccotelli Roberto, Lalli Giampiero, Colonnello Gianluca, Paolucci Andrea e Paolucci Lorenzo,che hanno tutti militato nella serie A con il Pescara. Nell’ambito della pallavolo, invece, è emerso Cavuto Oreste, che milita nel campionato di serie A2 a Bergamo e Trento, ed è stato nominato miglior giocatore italiano under 2 3.

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A tutta terzA Direttore responsabile

prof.ssa Annalisa Di Ciano

Condirettore prof.ssa Maria Elena Di Francesco

Art director prof.ssa Sandra Tiberio

Grafica e impaginazione Damiano Gialloreto, Alessandro

Paolucci, Gioia Tenaglia

Hanno collaborato (per i testi) Lara Berardinucci, Francesca De Palma, Giacomo Di Campli, Anthony Di Ciano, Beatrice Di Cola, Francesco Di Pietrantonio, Rebecca Di Sario, Emma Ferfoglia, Damiano Gialloreto, Mattia Iarlori, Eraldo Koçi, Nicole Marini, Flavia Metushi, Alessandro Paolucci, Valeria Paolucci, Monica Patricelli, Samuel Rossi, Anastasia Santurbano, Gioia Tenaglia

(per le immagini) Dezentina Bendaj

(per le foto) Ilenia Andreacola, Lorenzo Di

Ghionno Di Virgilio, Franco Uriel Fregosi, Gioia Tenaglia

Nel prossimo numero

• Articolo speciale: bullismo e cyberbullismo

• Una selezione di racconti scritti da noi

• Concorsi e gare: Le nostre impressioni

• Visite guidate e viaggio d’istruzione: Il nostro diario

• La fine di un’avventura: Il futuro è alle porte