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Iscrizione al Tribunale di Vicenza n. 1010 del 23.10.2001. Direttore Responsabile Stefano Cotrozzi. Stampato in proprio. n. 199 · 28.04.2012 A CURA DI PAOLO FONGARO Il materiale pervenuto in Redazione ci consente di scrivere solo un paio di righe. Con il prossimo saremo a quota duecento numeri. Abbiamo già festeggiato degnamente il nostro decennale, però ci toglieremo lo sfizio di celebrare il conto tondo con un numero tutto a colori. La foto più bella sarà sicuramente quella della “nostra” MARIASOLE PELIZZARI, nata proprio al momento della chiusura di questa edizione: le daremo il nostro benvenuto, con tutto l’affetto che merita, fra quindici giorni. Un abbraccio e buona lettura a tutti da Paolo Fongaro e la Redazione di Sovizzo Post DEMOCRAZIA A RISCHIO Il tempo presente (scandali e corruzione) è il frutto amaro e velenoso di mali (del passato) che tendono a ripetersi e che se non curati per tempo imputridiscono e mettono a rischio la democrazia. Come ritornare ad indignarsi e a preferire "la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità (P. Borsellino 23.6.92)"? Come contrastare la rivolta verso la politica? Come rendere la politica (e i suoi strumenti: i partiti) auto- revole (e non autoritaria)? Come contrastare chi sta scommettendo sul degrado politico, civile e morale (tanto peggio, tanto meglio) del paese? Non servono, in democrazia, pifferai o taumatur- ghi, ma uomini e donne rigorosi/e e responsabili. G. Zagrebelsky, nel Marzo 2005, scriveva che in Italia (ma non solo) si è democratici non per convinzione, ma per assuefazione e l'assuefazione può portare alla noia, perfino alla nausea e al rigetto; proponeva quindi un decalogo contro l'apatia politica per rafforzare- vivificare la democrazia. 1) La fede in qualcosa che vale. Ma non fedi o valori assoluti. Democrazia e valori assoluti, democrazia e dogmi sono incompatibili perché propri delle società autocratiche-assolutistiche. La democrazia è relativi- stica: fini e valori sono relativi e nella varietà ugual- mente legittimi. 2) La cura delle individualità personali. Curare l'indivi- dualità di ciascuno e combattere la passiva adesione alle mode. 3) Lo spirito del dialogo. La democrazia è discussione, è ragionare insieme. La virtù massima di chi ama il dia- logo è sapersi rallegrare di scoprirsi in errore. 4) Lo spirito dell'uguaglianza. Il privilegio invece crea arrivismo e rincorse perverse, la società si divide in caste e diventa dominio di oligarchie. 5) il rispetto delle identità diverse. Etniche, culturali, religiose, politiche. Non solo tolleranza ma anche cittadinanza. 6) La diffidenza verso le decisioni irrimediabili. Non ci sono verità, nè a priori nè a posteriori, irreversibili. La strada per dire "ci siamo sbagliati" deve restare sempre aperta. 7) L'atteggiamento sperimentale. Ogni progetto rea- lizzato apre orizzonti che rimettono in discussione il progetto. L'esperienza è il banco di prova della teoria. 8) Coscienza di maggioranza e coscienza di minoran- za. In democrazia, nessuna deliberazione si interpreta nel segno della ragione e del torto. La prevalenza di una maggioranza su una minoranza non è la vittoria della prima e la sconfitta della seconda ma l'assegna- zione di un duplice onere: alla maggioranza, dimostra- re nel tempo a venire la validità della decisione presa; alla minoranza, insistere su ragioni migliori. 9) L'atteggiamento altruistico. La democrazia è forma di vita di esseri umani solidali... amore per la cosa pubblica e disponibiltà a mettere in comune il meglio di sè: tempo, capacità, risorse materiali. Ciò costituisce la res-publica come risorsa comune cui tutti possono attingere. L'alternativa è il darwinismo sociale... la sele- zione della specie. 10) La cura delle parole. Essendo la democrazia dialo- go, le parole devono essere oggetto di cura particola- re. Una cura duplice: quanto al numero e alla qualità. a) il numero di parole conosciute e usate è proporzionale al grado di sviluppo della democrazia (ricordate Don Milani e la scuola di Barbiana? comanda chi conosce più parole); b) la qualità delle parole. Per l'onestà del dialogo, le parole non devono essere ingannatri- ci... devono rispettare non corrompere il concetto. Altrimenti il dialogo diventa un modo di trascinare gli altri dalla tua parte con la frode. Il mondo della politica (dei partiti) è dove questo tradi- mento si consuma più che altrove ad incominciare per l'appunto dalla parola "politica" che deriva da polis e politéia, due concetti che indicano arte, scienza e atti- vità dedicate alla convivenza. Oggi invece...? Utopia tutto questo? Io penso di no. Insomma... la democrazia va sempre accudita, curata, annaffiata, concimata e difesa (anche contrastando l'apatia verso la politica) perché è una pianta fragile sempre soggetta alle intemperie del tempo. Maurizio Dei Zotti Circolo PD Sovizzo SEMPLICEMENTE GRAZIE! Volevo rivolgere un ringraziamento a tutte quelle per- sone che, dopo aver letto l’ultimo numero di Sovizzo Post, hanno cercato di aiutarmi con un messaggio, con delle mail, con delle semplici parole o anche con un sorriso. Grazie a tutto il gruppo del “Sovizzo Gospel Choir” per la magnifica serata del 14 aprile: tutto il rica- vato della serata lo hanno devoluto all'ANFISC Onlus. Per finire volevo ringraziare una persona in particolare, una anonima amica: hai ragione, cara amica, Lui non mi abbandonerà mai, a Lui niente è impossibile e que- sto proprio Lui me lo ha dimostrato attraverso di te! Grazie ancora, cara ed anonima amica… Stefania Griffante NATIVI DIGITALI Siamo un gruppo di genitori che lo scorso 24 marzo ha partecipato presso l’auditorium di Sovizzo alla serata dedicata ai pericoli che internet e i social network (Facebook, Twitter, etc…) nascondono e che purtrop- po i nostri ragazzi (adolescenti e non) possono incon- trare con danni e conseguenze molto gravi e pesanti. I due relatori - il Dr. Morello e la Dott.ssa Macente, ideatori e sostenitori della associazione “BimbinRete” dedicata proprio a questo tema - hanno parlato e affrontato molti temi (di cui alcuni molto delicati) con molta competenza e professionalità, dialogando direttamente con i ragazzi presenti in sala e confron- tandosi con loro in modo molto schietto e sincero. Chi era presente ha scoperto quali e quante insidie possano nascondersi ad esempio dietro ad un “inno- cente” profilo di Facebook, rappresentato magari da un ragazzo o una ragazza “apparentemente normale”: dietro ad esso possono invece nascondersi persone deviate, pedofili o approfittatori che hanno lo scopo di circuire o adescare ragazzi per scopi tutt’altro che buoni e positivi! Abbiamo avuto modo di conoscere ed imparare i termini tecnici che abitualmente vengono usati dai nostri ragazzi, definiti da tempo da diversi studiosi come “Nativi Digitali”: taggare, postare, fake, bannare, chattare, emoticon… e chi più ne ha più ne metta! Abbiamo compreso, soprattutto noi genitori, che esiste il mondo reale (fatto di relazioni primarie, dirette, "reali" appunto), ma esiste anche un mondo virtuale, costituito da relazioni che passano attraver- so la rete; esistono “amicizie” basate su sms, mms, messaggini, tra persone che addirittura non si sono mai viste di persona; esperienze in cui i nostri ragazzi, all’interno di questo mondo virtuale, sguazzano ogni giorno senza filtri, senza divieti e spesso senza con- trolli da parte di noi adulti. L’intento di questo nostro breve intervento è quello innanzitutto di ringraziare la scuola, l’amministrazione comunale ed i genitori che hanno sostenuto ed organizzato l’iniziativa, invitando tutti a realizzare in futuro altre serate come quella dello scorso mese, occasioni utili a comprendere e gestire meglio le nuove tecnologie ed i nuovi mezzi di comunicazione che tutti noi usiamo abitualmente, compresi i nostri figli. Per chi volesse saperne di più su questo argomento invitiamo tutti a visitare il sito della associazione Bimbinrete: www.bimbinrete.it. Alcuni genitori delle scuole medie di Sovizzo SOVIZZO POST Redazione: Via Olimpia, 16 · 36050 Sovizzo (VI) Telefono 0444 551616 www.pizzerialameridiana.it · web: www.sovizzopost.it · e-mail: [email protected] PREVENTIVI GRATUITI PER QUALSIASI ESIGENZA la nostra passione al vostro servizio... IMPRESA EDILE NIKOS di Geom. Ambroso Nicola Via Fermi, 150 - 36075 Alte di Montecchio Magg. (VI) Tel. 334 7166356 e-mail: [email protected] BENVENUTA AURORA KAROL È con sincera gioia che pubblichiamo questa foto: mamma Alessandra e papà Pierantonio annun- ciano, con il cuore gonfio di felicità, che lo scor- so 3 aprile è nata loro piccola AURORA KAROL ROSSETTO. Due bellissimi nomi che richiamano una scintillante alba di vita ed un amatissimo papa, sempre nel cuore di tanti di noi. Soprattutto a lui la affidiamo, augurando a lei ed ai suoi cari ogni felicità e soddisfazione: ad multos annos! La Redazione A.F.V.P.F.S.C.D.

a tutte le mamme del mondo. L’evento “Canzoni per la mamma” sarà allietato da tre cori: il coro “ Le Tavernelle”, il coro “Cristo Re” della Costa d’Avorio ed il “Sovizzo

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Page 1: a tutte le mamme del mondo. L’evento “Canzoni per la mamma” sarà allietato da tre cori: il coro “ Le Tavernelle”, il coro “Cristo Re” della Costa d’Avorio ed il “Sovizzo

Iscrizione al Tribunale di Vicenza n. 1010 del 23.10.2001.Direttore Responsabile Stefano Cotrozzi. Stampato in proprio. n. 199 · 28.04.2012• A CURA DI PAOLO FONGARO •

Il materiale pervenuto in Redazione ci consente di scrivere solo un paio di righe. Con il prossimo saremo a quota duecento numeri. Abbiamo già festeggiato degnamente il nostro decennale, però ci toglieremo lo sfizio di celebrare il conto tondo con un numero tutto a colori. La foto più bella sarà sicuramente quella della “nostra” MARIASOLE PELIZZARI, nata proprio al momento della chiusura di questa edizione: le daremo il nostro benvenuto, con tutto l’affetto che merita, fra quindici giorni.Un abbraccio e buona lettura a tutti da

Paolo Fongaro e la Redazione di Sovizzo Post

DEMOCRAZIA A RISCHIO Il tempo presente (scandali e corruzione) è il frutto amaro e velenoso di mali (del passato) che tendono a ripetersi e che se non curati per tempo imputridiscono e mettono a rischio la democrazia. Come ritornare ad indignarsi e a preferire "la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità (P. Borsellino 23.6.92)"?Come contrastare la rivolta verso la politica? Come rendere la politica (e i suoi strumenti: i partiti) auto-revole (e non autoritaria)? Come contrastare chi sta scommettendo sul degrado politico, civile e morale (tanto peggio, tanto meglio) del paese?Non servono, in democrazia, pifferai o taumatur-ghi, ma uomini e donne rigorosi/e e responsabili. G. Zagrebelsky, nel Marzo 2005, scriveva che in Italia (ma non solo) si è democratici non per convinzione, ma per assuefazione e l'assuefazione può portare alla noia, perfino alla nausea e al rigetto; proponeva quindi un decalogo contro l'apatia politica per rafforzare-vivificare la democrazia.1) La fede in qualcosa che vale. Ma non fedi o valori assoluti. Democrazia e valori assoluti, democrazia e dogmi sono incompatibili perché propri delle società autocratiche-assolutistiche. La democrazia è relativi-stica: fini e valori sono relativi e nella varietà ugual-mente legittimi.2) La cura delle individualità personali. Curare l'indivi-dualità di ciascuno e combattere la passiva adesione alle mode.3) Lo spirito del dialogo. La democrazia è discussione, è ragionare insieme. La virtù massima di chi ama il dia-logo è sapersi rallegrare di scoprirsi in errore.4) Lo spirito dell'uguaglianza. Il privilegio invece crea arrivismo e rincorse perverse, la società si divide in caste e diventa dominio di oligarchie.5) il rispetto delle identità diverse. Etniche, culturali, religiose, politiche. Non solo tolleranza ma anche cittadinanza.

6) La diffidenza verso le decisioni irrimediabili. Non ci sono verità, nè a priori nè a posteriori, irreversibili. La strada per dire "ci siamo sbagliati" deve restare sempre aperta.7) L'atteggiamento sperimentale. Ogni progetto rea-lizzato apre orizzonti che rimettono in discussione il progetto. L'esperienza è il banco di prova della teoria.8) Coscienza di maggioranza e coscienza di minoran-za. In democrazia, nessuna deliberazione si interpreta nel segno della ragione e del torto. La prevalenza di una maggioranza su una minoranza non è la vittoria della prima e la sconfitta della seconda ma l'assegna-zione di un duplice onere: alla maggioranza, dimostra-re nel tempo a venire la validità della decisione presa; alla minoranza, insistere su ragioni migliori.9) L'atteggiamento altruistico. La democrazia è forma di vita di esseri umani solidali... amore per la cosa pubblica e disponibiltà a mettere in comune il meglio di sè: tempo, capacità, risorse materiali. Ciò costituisce la res-publica come risorsa comune cui tutti possono attingere. L'alternativa è il darwinismo sociale... la sele-zione della specie. 10) La cura delle parole. Essendo la democrazia dialo-go, le parole devono essere oggetto di cura particola-re. Una cura duplice: quanto al numero e alla qualità. a) il numero di parole conosciute e usate è proporzionale al grado di sviluppo della democrazia (ricordate Don Milani e la scuola di Barbiana? comanda chi conosce più parole); b) la qualità delle parole. Per l'onestà del dialogo, le parole non devono essere ingannatri-ci... devono rispettare non corrompere il concetto. Altrimenti il dialogo diventa un modo di trascinare gli altri dalla tua parte con la frode.Il mondo della politica (dei partiti) è dove questo tradi-mento si consuma più che altrove ad incominciare per l'appunto dalla parola "politica" che deriva da polis e politéia, due concetti che indicano arte, scienza e atti-vità dedicate alla convivenza. Oggi invece...? Utopia tutto questo? Io penso di no. Insomma... la democrazia va sempre accudita, curata, annaffiata, concimata e difesa (anche contrastando l'apatia verso la politica) perché è una pianta fragile sempre soggetta alle intemperie del tempo.

Maurizio Dei ZottiCircolo PD Sovizzo

SEMPLICEMENTE GRAZIE! Volevo rivolgere un ringraziamento a tutte quelle per-sone che, dopo aver letto l’ultimo numero di Sovizzo Post, hanno cercato di aiutarmi con un messaggio, con delle mail, con delle semplici parole o anche con un sorriso. Grazie a tutto il gruppo del “Sovizzo Gospel Choir” per la magnifica serata del 14 aprile: tutto il rica-vato della serata lo hanno devoluto all'ANFISC Onlus. Per finire volevo ringraziare una persona in particolare, una anonima amica: hai ragione, cara amica, Lui non mi abbandonerà mai, a Lui niente è impossibile e que-sto proprio Lui me lo ha dimostrato attraverso di te! Grazie ancora, cara ed anonima amica…

Stefania Griffante

NATIvI DIGITALI Siamo un gruppo di genitori che lo scorso 24 marzo ha partecipato presso l’auditorium di Sovizzo alla serata dedicata ai pericoli che internet e i social network (Facebook, Twitter, etc…) nascondono e che purtrop-po i nostri ragazzi (adolescenti e non) possono incon-trare con danni e conseguenze molto gravi e pesanti.

I due relatori - il Dr. Morello e la Dott.ssa Macente, ideatori e sostenitori della associazione “BimbinRete” dedicata proprio a questo tema - hanno parlato e affrontato molti temi (di cui alcuni molto delicati) con molta competenza e professionalità, dialogando direttamente con i ragazzi presenti in sala e confron-tandosi con loro in modo molto schietto e sincero. Chi era presente ha scoperto quali e quante insidie possano nascondersi ad esempio dietro ad un “inno-cente” profilo di Facebook, rappresentato magari da un ragazzo o una ragazza “apparentemente normale”: dietro ad esso possono invece nascondersi persone deviate, pedofili o approfittatori che hanno lo scopo di circuire o adescare ragazzi per scopi tutt’altro che buoni e positivi! Abbiamo avuto modo di conoscere ed imparare i termini tecnici che abitualmente vengono usati dai nostri ragazzi, definiti da tempo da diversi studiosi come “Nativi Digitali”: taggare, postare, fake, bannare, chattare, emoticon… e chi più ne ha più ne metta! Abbiamo compreso, soprattutto noi genitori, che esiste il mondo reale (fatto di relazioni primarie, dirette, "reali" appunto), ma esiste anche un mondo virtuale, costituito da relazioni che passano attraver-so la rete; esistono “amicizie” basate su sms, mms, messaggini, tra persone che addirittura non si sono mai viste di persona; esperienze in cui i nostri ragazzi, all’interno di questo mondo virtuale, sguazzano ogni giorno senza filtri, senza divieti e spesso senza con-trolli da parte di noi adulti. L’intento di questo nostro breve intervento è quello innanzitutto di ringraziare la scuola, l’amministrazione comunale ed i genitori che hanno sostenuto ed organizzato l’iniziativa, invitando tutti a realizzare in futuro altre serate come quella dello scorso mese, occasioni utili a comprendere e gestire meglio le nuove tecnologie ed i nuovi mezzi di comunicazione che tutti noi usiamo abitualmente, compresi i nostri figli.Per chi volesse saperne di più su questo argomento invitiamo tutti a visitare il sito della associazione Bimbinrete: www.bimbinrete.it.

Alcuni genitoridelle scuole medie di Sovizzo

SOVIZZO POSTRedazione: Via Olimpia, 16 · 36050 Sovizzo (VI)Telefono 0444 551616

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BENvENUTA AURORA KAROL

È con sincera gioia che pubblichiamo questa foto: mamma Alessandra e papà Pierantonio annun-ciano, con il cuore gonfio di felicità, che lo scor-so 3 aprile è nata loro piccola AURORA KAROL ROSSETTO. Due bellissimi nomi che richiamano una scintillante alba di vita ed un amatissimo papa, sempre nel cuore di tanti di noi. Soprattutto a lui la affidiamo, augurando a lei ed ai suoi cari ogni felicità e soddisfazione: ad multos annos!

La Redazione

A.F.V.P.F.S.C.D.

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WANTED Chi avesse inavvertitamente trovato un dente molare (arcata superiore destra) nei pressi di Torreselle può liberamente contattare la Redazione. In cambio viene offerto un calice del miglior champagne di Gian.

Firmato: Il Presidente

SOVIZZOINCARNE 2012 Abbiamo chiesto a Tiziana Nogara – vulcanica regista della manifestazione – qualche anticipazione sulla prossima edizione di Sovizzoincarne fissata per la prossima domenica 27 maggio. Per l’edizione 2012 il costo dell’entrata (che, ricordiamo, come sempre viene devoluto in beneficenza) verrà dimezzato: si pagheranno solo 5,00 euro, così da consentire una partecipazione ancor più numerosa a questa autentica festa. I cancelli apriranno dalle ore 11.00.I protagonisti di SOVIZZOINCARNE 2012, macellai a parte, saranno:I TIRIMBALLO, Associazione Il Diletto della danza con i loro Balli popolari veneti;LE SARACINESCHE, band storica di Sovizzoincarne con le loro musiche anni ’70;Il BRACCHIBRASS QUINTET, quintetto di ottoni capita-nati da Riccardo Benetti con i loro pezzi jazz e swing. Saranno poi operative la Scuola di Hamburger per i bambini e la Scuola “Le Mani in pasta” per le signore.La grande attesa per l’evento culminerà sabato 26 maggio presso la Trattoria Giardino con ”Aspettando Sovizzoincarne con l’Aperitivo col Vicentino”: dalle 18 alle 21 aperitivo con Durello dei Colli Vicentini e la pagnottina Vicentina con il salame della macelleria Nogara. Dalle ore 21.30 in poi musica dal vivo con la BONZ BAND. Siamo tutti invitati a partecipare.

La Redazione

UN SUCCESSO… DA BIS! La compagnia del Trivelin ringrazia il numeroso e caloroso pubblico che alla serata di Sabato 21 aprile ha accompagnato la prima del nuovo spettacolo “Le allegre comari di Sovizzo”. Visto e considerato il gran successo della serata riproponiamo lo spettacolo con una replica domenica 29 aprile alle ore 17 presso l’auditorium delle scuole elementari di via Alfieri n. 1 a Sovizzo. L’ingresso è libero e vi aspettiamo numerosi garantendo a quanti vorranno partecipare “sane e grasse risate”.

La compagnia del Trivelin

RITORNA LA SCORRIDA! VENERDÌ 1 GIUGNO torna la scorrida a Sovizzo! Per organizzare al meglio le esibizioni, aspettiamo tutti coloro che desiderano partecipare MERCOLEDÌ 9 MAGGIO, alle 21.00, nella sala della comunità, sotto al Municipio di Sovizzo.

FESTA DELLA mAmmA In occasione della festa della mamma l’associazio-ne Donna Incontra con il patrocinio del comune di Sovizzo ha organizzato una serata speciale dedicata a tutte le mamme del mondo. L’evento “Canzoni per la mamma” sarà allietato da tre cori: il coro “ Le Tavernelle”, il coro “Cristo Re” della Costa d’Avorio ed il “Sovizzo Gospel Choir”. Nella stessa serata si esibiran-no alcuni studenti della scuola d’italiano per stranieri di Sovizzo che canteranno nella loro lingua d’origine. Vi aspettiamo numerosi per far festa insieme venerdì 11 maggio alle ore 20.45 presso l’auditorium delle scuole elementari in Via Alfieri a Sovizzo. L’ingresso è libero. Eventuali offerte raccolte verranno devolute alla Caritas di Sovizzo.

Cinzia Mosele

NUOVI SUCCESSI

È un pò che non ci sentiamo, ma non per questo non siamo andati avanti nella scalata al successo. I Bolognesi del viale dei platani di Sovizzo hanno otte-nuto ancora successi: infatti le ultime mie piccole hanno in questi mesi conquistato il primo importante titolo all' Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) con-quistando anche loro - come i loro genitori prima - il Titolo di Campionesse italiane; in particolar modo una ha ottenuto anche il secondo posto come giovane campionessa Europea. Ora ci spetta la rassegna mon-diale di maggio a Salisburgo: con l’auspicio di farci onore nella grande manifestazione, speriamo di darvi buone nuove di altri ottimi successi!

Monica Olivieri

mUSICA PER LA VITA Venerdì sera 4 maggio presso il teatro San Marco di Vicenza si svolge il concerto "musica per la vita" organizzato dalla "fondazione San Bortolo" in col-laborazione con l"Arrigo Pedrollo band" di Sovizzo Colle. L'intero ricavato del concerto andrà per l'ac-quisto di un automedica per il "SUEM 118 VICENZA". Parteciperà all'evento il famoso trombettista Andrea Tofanelli e la bravissima cantante Elena Tavella. Andrea Tofanelli è uno dei più bravi trombettisti ita-liani ed ha accompagnato tutti i più grandi musicisti e cantanti da Maynard Fergunson, Luciano Pavarotti, Fiorello, Jovanotti, Adriano Celentano, la Big Band di Demo Morselli, Gianni Morandi, Renato Zero, George Michael, Joe Cocker, Tom Jones, Michael Bublé, Dee Dee Bridgewater, ecc... Anche quest'anno ha fatto parte dell'orchestra di San Remo e attualmente suona nella trasmissione televisiva "Scherzi a parte". Elena Tavella è stata invece protagonista come cantante-attrice nel kolossal “La Divina Commedia”, opera con musiche di Marco Frisina prodotta dalla Nova Ars nella stagione 2007-2008 e 2010-2011 all’Arena di Verona. Si esibisce nei maggiori teatri italiani, tra cui l’Ariston di Sanremo, il Nuovo di Milano, il Verdi di Firenze, il Bellini di Napoli, il Team di Bari, il Sistina di Roma, in un tour che ha toccato 30 città italiane. Nel 2009 è stata prota-gonista nella fiaba-opera di Giorgio Bernabò "Oscuro e la Strega" assieme a Giò di Tonno, al Comunale di Vicenza, in Friuli e a Potenza. Nel 2006 ha vinto il con-corso nazionale per voci nuove “Cantazzurro Festival” e si è classificata seconda al “Festival del Garda” e al festival della canzone “Città di Mira”.La regia della serata è stata affidata ad un esperto del settore: Luca Lovato. Condurrà la nota presentatrice di TVA Vicenza Sara Pinna. Per tutta la serata TVA Vicenza svolgerà la regia Video e trasmetterà la registrazione del concerto per diverse date in prima serata. Tutto con lo scopo di raccogliere fondi. Chi fosse interessato ad assistere allo spettacolo può ritirare il biglietto presso la banca Unicredit oppure può contattarmi personalmente al 340 4029530. Grazie a tutti!

Stefano Meggiolaro

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Avanzare, soste-nere, continuare. Con la spiegazione di questi tre prin-cipi che regolano il gioco del rugby, un anno fa, Matteo Fantelli, Nicola Falde e Daniele Lombardo rispetti-vamente Segretario, Presidente e Vice Presidente dell'Associazione S.D. Sovizzo Rugby hanno presentato, unitamente ad altri preziosi sostenitori, una nuova iniziativa alla cittadi-nanza di Sovizzo. A.s.d. Sovizzo Rugby ha lo scopo di divulgare tra i giovanissimi, dall'under 6 all'under 12, il gioco del rugby nei comuni di Sovizzo e limitrofi. Il rugby esalta al massimo lo spirito di appartenenza al gruppo e il lavoro orientato a perseguire un unico obiettivo, i risultati in campo dipendono non solo dai più bravi che compongono la squadra, ma anche dal lavoro, magari meno visibile, di tutti gli altri compo-nenti. Il rugby accoglie atleti dalle più diverse pre-stanze fisiche, senza distinzione tra alti, bassi, magri o chi ha mangiato troppa Nutella.Il paese è piccolo e le voci corrono. Subito dopo la nostra presentazione, con particolare sorpresa, un gruppo di giovani, guidati da Jacopo Rettore, hanno "avanzato" il desiderio di apprendere i segreti di questo sport, hanno chiesto il "sostegno" dell'associa-zione e hanno "continuato" sino al raggiungimento del loro obiettivo, costituendo una squadra di atleti tra i 14 e i 25 anni che si sono auto battezzati Aries Rugby Sovizzo. Oggi A.s.d. Sovizzo Rugby conta 47 fra atleti e dirigenti del Mini Rugby e 25 degli Aries Rugby Sovizzo, quest’ultimi tesserati con i Rangers Rugby Vicenza, che ci hanno sostenuto nell'inizia-tiva. Gli atleti del Mini Rugby si allenano, grazie alla gentile concessione di Don Francesco e del Gruppo Sportivo Sovizzo Colle – Vigo, a Sovizzo Colle ogni sabato pomeriggio sotto la preziosa guida di Davide Pelizzari, Mario Capasso e altri qualificati "educatori", nome attribuito agli allenatori che hanno conseguito il patentino per allenare i più piccoli.Gli Aries hanno invece trovato asilo a Creazzo, grazie ad Andrea Giaretta, gestore del parco Molini che ha messo loro a disposizione il campo da calcio, dove

nel corso dell'inver-no hanno potuto sostenere sino a tre allenamenti alla settimana. Questi ragazzi si cambiano prima e dopo l'alle-namento all'aper-to, magari sotto la pioggia e sotto zero, ma questo ostacolo

ha contribuito a rafforzarli, facendoli crescere per-sonalmente e di numero. Con lo spirito collaborativo che regola il gioco del rugby, gli Aries sono stati concessi in prestito dai Rangers Rugby Vicenza al Val Chiampo Rugby, dove hanno potuto partecipare, con notevoli successi, alle prime partite in un campionato di serie C-Civ.Con l'approssimarsi della chiusura della prima stagio-ne, viste le "Mete" raggiunte, desideriamo: ringraziare le mamme del Mini Rugby per la preparazione del terzo tempo, dove i più piccoli hanno potuto trovare ristoro alla fine di ogni allenamento; complimen-tarci con gli Aries che, con tenacia, determinazio-ne e sostegno reciproco hanno creato un affiatato gruppo di giovani rugbisti, vincendo la scommessa contro loro stessi; ringraziare l'assessore allo sport di Creazzo, Massimiliano Cattani che a gennaio 2012 ha presenziato alla presentazione della maglia del Mini Rugby, sulla quale campeggia i logo della FIDAS Sovizzo, nostro primo sostenitore. Il nostro primo anno ci sta donando immense soddisfazioni, i giova-nissimi si stanno divertendo da impazzire, i genitori li seguono con entusiasmo da bordo campo ... "alcuni papà rimpiangono di essere cresciuti e saltuariamen-te, partecipano agli allenamenti con gli Aries, ... forse per tornare bambini". Abbiamo potuto constatare che il rugby unisce vera-mente, proprio per questo desideriamo invitare tutti coloro che desiderassero conoscerci ai nostri pros-simi appuntamenti: 01.05.2012 - ore 15.30 campo ANTISTADIO “DAL MOLIN” di Arzignano: una partita triangolare tra le tre squadre del Sovizzo, Valchiampo e Lonigo; 18.05.2012 - ore 20.30 sala consigliare Municipio di Sovizzo - resoconto stagione 2011-2012. Vi aspettiamo numerosi!

A.S.D. Rugby Sovizzo

A.S.D. RUGBY SOVIZZO

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IL CINQUE PER MILLE AL COMUNE

Dona il cinque per mille al tuo Comune: con un sempli-ce gesto aiuti il tuo comune ad aiutare chi è in difficol-tà. Basta una firma nel riquadro indicato come “soste-gno delle attività sociali svolte dal comune di residen-za”. Il 5xmille non sostituisce l’8xmille, il 5xmille non costa nulla: se non firmi quei fondi andranno allo stato, se firmi rimarranno a disposizione della tua comunità. I soldi raccolti saranno completamente destinati ad iniziative di carattere sociale. Per informazioni: Ufficio Servizi Sociali - tel. 0444.1802115 – 0444.1802116

U.R.P. del Comune di Sovizzo

ItINERARIO PALLAdIANO La Pro Loco di Tavernelle, nell’ambito delle proprie iniziative culturali finalizzate alla valorizzazione del patrimonio artistico del territorio, organizza per il giorno 27 maggio una visita a tre gioielli dell’archi-tettura palladiana in terra vicentina. La visita alle tre ville sarà condotta da una guida turistica che aiuterà ad appezzare lo straordinario talento espressivo di Andrea Palladio. La partenza è fissata per le ore 8.30 dal piazzale del donatore di Tavernelle con ritorno allo stesso luogo per le ore 18.30 circa. Si comincerà alle ore 09.00 con Villa Caldogno a Caldogno. È una villa veneta attribuita all'architetto Andrea Palladio (1542) che sorge nell’omonimo comune nei pressi del centro del paese. Dal 1996 è inserita tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO con le altre ville di Palladio del Veneto. Alle 11.00 si visiterà Villa Almerico-Capra - detta "La Rotonda" - a Vicenza: “Forse mai l'arte architetto-nica ha raggiunto un tal grado di magnificenza" (J. W. Goethe). Commissionata al Palladio dal Cardinale Paolo Almerico nel 1570, non era ancora completata alla morte dell'architetto avvenuta nel 1580. Vincenzo Scamozzi realizzò il tetto a cupola rotonda, da cui l'appellativo della villa, portandola a termine nel 1585.

Pur avendo scelto di passare la mano, Bruno è sem-pre lì, a giocare a carte con gli amici di una vita. Nonostante ora il ruolo di presidente dell’Associazio-ne Anziani di Sovizzo venga ricoperto pro tempore da Giuseppe Di Tusa, in attesa delle prossime elezioni di un nuovo direttivo, per tutti “il” presidente rimane ancora lui. Glielo hanno appena ribadito, in un toccan-te momento di festa e ringraziamento la scorsa dome-nica 22 aprile, come testimonia la foto qui pubblicata.Dopo tanti anni alla guida dell’associazione, Bruno ha sentito in cuor suo che era arrivato il momento di fare un piccolo passo indietro. “Non è stata una scelta facile – mi racconta – però non abbandonerò certo i miei amici. Ringrazio tutti per le splendide manifestazioni di affetto e di stima: delle soddisfazioni indimenticabili”.La storica sede di via IV novembre è in fase di restauro per i lavori di ristrutturazione dell’ex municipio. Bruno allora mi accoglie presso i locali dell’ex scuola mater-na, stanze in cui trova ora ospitalità l’Associazione. La nostra chiacchierata gli fa venir voglia di raccontarsi, di ripercorrere tante tappe del suo cammino. “Ripenso con orgoglio e soddisfazione a tanti momenti della mia vita. E con questa occasione ringrazio tutti, a partire dalla mia famiglia. Ho avuto una vita piena di soddisfazioni, frutto di tanti sacrifici e lavoro instan-cabile. Da ragazzino faticavo nei campi con i miei fra-telli, poi ho voluto inventarmi un futuro diverso ed ho iniziato imparando le tecniche casearie per produrre il formaggio Asiago. Erano anni duri e difficili, in cui bisognava ogni giorno fare i conti con i mille problemi di un paese appena uscito dalla guerra. Allora mi sono nuovamente messo in gioco, acquistando un camion per lavorare nei trasporti e l’edilizia. Un periodo vera-

mente tosto, con difficoltà di ogni tipo. Però abbia-mo tenuto duro, sempre, firmando anche valigie di cambiali, tutte onorate. Le banche, anche allora, non davano una grossa mano… Le cose finalmente hanno iniziato ad andare per il verso giusto ed i camion sono poi diventati cinque. Con i miei fratelli siamo sempre andati d’accordo, ma era giusto che ognuno seguisse le proprie aspirazioni: così Mario ha aperto il suo celebre negozio di ferramenta, io ho iniziato anche a commerciare materiali edili. Abbiamo aiutato tanta gente – e tanti, a loro volta, ci hanno aiutato - in quei tempi di grande sviluppo ed affrancamento dalla miseria. E che lezioni abbiamo ricevuto: i più onesti e galantuomini erano i più poveri!”L’impegno di Bruno però non si concretizza solo nella famiglia e nel lavoro. “Sono stato presidente dei cac-ciatori e della Pro Loco. Ero un presidente fortunato: quando organizzavo io la festa di Ferragosto non pioveva quasi mai… Ho confessato proprio ad una suora la mia piccola scaramanzia: in quei giorni non mettevo mai piede in chiesa! Poi non dimentico la mia esperienza in politica: ringrazio Antonio Fongaro

e Gianfranco Corà per la fiducia e lo spazio che mi hanno sempre garantito in cinque anni di esperienza come assessore ai lavori pubblici negli anni settanta”.Infine lunghi anni di impegno nella associazione anziani, fondata dal compianto maestro Eugenio Nicolin. “Mi convinse mio fratello Mario, che per i miei primi anni da presidente mi ha aiutato in maniera encomiabile. Oltre a lui ringrazio la mia famiglia e tutti i collaboratori, dal primo all’ultimo, oltre a tutti i tesserati. Non sono mancate le difficoltà, soprattutto quando mi sono trovato da solo a gestire l’organizza-zione, però le soddisfazioni sono state di gran lunga superiori. Oltre tre lustri di incontri, gite, iniziative e momenti di grande amicizia. Ho mantenuto sempre il mio stile, improntato alla semplicità, dando però tutto me stesso. Un pensiero lo rivolgo alle diverse ammini-strazioni comunali che ci hanno sostenuto, anche se abbiamo puntato sempre all’autosufficienza”.Stiamo vivendo un momento di indubbia difficoltà: cosa consiglia ai giovani un uomo della sua espe-rienza? “Di non aver paura di fare qualche rinuncia e di sapersi accontentare, di rimboccarsi le maniche e lavorare con tanta umiltà. So bene che questa è una crisi epocale, ma nel cuore e nell’intraprendenza di ciascuno ci sono ricchezze inestimabili che nulla potrà scalfire!”.I suoi amici lo reclamano per una nuova partita a carte, ma prima di salutarmi Bruno mi chiede ancora una volta di ringraziare le persone che lo hanno accom-pagnato in questa lunga avventura. Siamo noi invece che lo abbracciamo con tanta gratitudine, auguran-dogli un futuro ricco di altrettante soddisfazioni: ad multos annos, Presidente!

Paolo Fongaro

GRAZIE MILLE, PRESIdENtE!

È uno degli ultimi capolavori del Palladio: una realiz-zazione dalla simmetria perfetta, senza apparenti lati focali, un'icona della monumentalità. È sicuramente l'opera più famosa del grande genio. Ore 12.30 - 14.30: pranzo individuale a sacco. La Pro Loco provvederà ad “ integrare” il pasto con alcune tipiche specialità locali. Per le 15.30 è prevista la visita di Villa Pisani Sonetti a Bagnolo di Lonigo. Progettata da Andrea Palladio fin dal 1541 e costruita tra i 1544 e il 1545, è forse l’opera più rappresentativa del periodo giovanile della sua attività. Con essa inizia la gloriosa collaborazione del Palladio con la Serenissima.La gita verrà effettuata al raggiungimento dei 50 posti. In caso contrario potrà essere annullata. La quota individuale è di 25.00 euro, comprensiva dell’ingresso nelle tre ville. Per prenotazioni chiamare il numero 0444370773, oppure inviare una mail a [email protected]. Vi aspettiamo numerosi !

La Pro Loco di Tavernelle

5ª tEENAGERS SOVIZZO Ricordiamo a tutti gli appassionati delle due ruote l’importante appuntamento del prossimo 1° mag-gio: dopo il grande successo della “Piccola Sanremo” l’UC Sovizzo ha infatti organizzato la quinta edizione della Teenagers Sovizzo e 5° Trofeo Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola a partire dalle ore 15.00, gara ciclistica regionale esordienti, prova unica del Campionato provinciale di Vicenza. Siamo tutti invitati a partecipare!

La Redazione

GRAZIE dAGLI ALPINI Il Gruppo Alpini ringrazia sentitamente la comunità di Tavernelle per aver partecipato generosamente alla distribuzione delle colombe pasquali, nonostante il difficile momento di crisi economica. Sono state raccolte offerte per un totale di 625,00 euro, importo interamente devoluto all’ADMO. Il Gruppo Alpini di

Tavernelle si augura che l’iniziativa sia ancora condivi-sa in futuro dai cittadini, con l’auspicio di poter aiutare in altre occasioni l’Associazione per dare una speranza di guarigione alle persone colpite da gravi malattie. Vogliamo brevemente ricordare che l’Associazione Donatori di Midollo Osseo, in oltre vent’anni di atti-vità, ha ottenuto ottimi risultati nella provincia di Vicenza: 130 donatori effettivi dal 1992 ad oggi (di cui 6 nel 2011), circa 1.000 nuovi tipizzati nel 2011 (tra le prime province italiane) ed oltre 16.800 tipizzati/soci disponibili alla donazione del midollo osseo al 31 dicembre 2011. La campagna “Una Colomba per la Vita” mira a portare un messaggio di sensibilizzazione e raccogliere offerte che verranno utilizzate per sup-portare borse di studio per medici e biologi impegnati nella ricerca scientifica, per l’acquisto di attrezzature nei loro laboratori e per l’attività di sensibilizzazione. Nel 2011 sono state conferite due borse di studio all’Ospedale di Vicenza: 12.000 euro al laboratorio HLA del reparto Immunotrasfusionale diretto dalla Dott.ssa Alghisi e 15.000 per un progetto di ricerca sul miglioramento dei trapianti di midollo al reparto di Ematologia diretto dal Prof. Rodeghiero attraverso la “Fondazione Progetto Ematologia”. Ancora grazie a tutti ed un caloroso saluto dal

Gruppo Alpini di Tavernelle

SPAZIO MAMMA Dal mese di maggio lo SPAZIO MAMMA – che ormai da quasi dieci anni viene proposto dall’Associazione MeglioInsieme – si proporrà con una veste inedita nel nuovo centro aggregativo della parrocchia S. Vitale, in collaborazione con l’Associazione Joseph onlus e rin-nova l’invito a tutte le mamme, in particolare le neo-mamme con i loro bambini, a dedicarsi una mattina a settimana e… ad uscire di casa! Ogni lunedì dalle 9.30 alle 11.30 avrai l’opportunità di incontrarti e confrontarti con altre mamme, scambiare le esperienze, chiedere consigli sull’allattamento, lo svezzamento, il pianto del bambino, ecc… sia alle edu-

Page 4: a tutte le mamme del mondo. L’evento “Canzoni per la mamma” sarà allietato da tre cori: il coro “ Le Tavernelle”, il coro “Cristo Re” della Costa d’Avorio ed il “Sovizzo

DIRETTORE SANITARIO Dott. CLAUDIO MANFRIN

Dott. STEFANO SPIGOLONDott. MARCO FABRISDott. OSCAR PAGNACCODott.ssa ILENIA MILAN

CENTRO ODONTOIATRICO F.LLI COGO sncdi Cogo Giorgio e C.

Via Alfieri 34 - SOVIZZO (VI) - Tel. 0444 376537 - Cell. 333 7159756

catrici che alle mamme presenti. La dottoressa Lorena Peotta, educatrice, counsellor e presidente dell’asso-ciazione MeglioInsieme, resta la referente principale del progetto e sarà coadiuvata da alcune volontarie e professioniste dell’Associazione Joseph onlus. Per far conoscere la proposta ogni mese sarà promosso un sabato aperto e gratuito cui potranno partecipare le mamme con i loro bambini e anche i papà.Vi invitiamo all’apertura SABATO 5 MAGGIO 2012 dalle 9.30 alle 11.30 presso il centro aggregativo S. Antonio via Pieve angolo via Sardegna (ingresso dal parcheg-gio). Per maggiori informazioni visita il sito www.casajoseph.it - e.mail [email protected] - oppure contatta la Dott.ssa Peotta al n. 333/8801090.

Gli organizzatori

Nel penultimo numero abbiamo pubblicato la prima parte del racconto: ecco la degna conclusione…

Probabilmente con l’avanzare dell’età certi particolari, spesso insignificanti, assumono dimensioni fuori dell’ordi-nario: fu così che, sin da subito, nessuno mi avrebbe tolto dalla testa che Noemi fosse morta quella sera perché mi aveva rivelato la “sua” parola, contravvenendo al precetto di Sai Baba. La coincidenza lasciava certamente spazio a simili analisi, ma l’aspetto per me più angosciante era che quella parola era ora in mio possesso… Valeva anche per me la proibizione di divulgarla? Avevo come l’impres-sione che l’antica amica si fosse liberata di una gravosa condizione e mi avesse scaricato addosso questo peso da portare per sempre. Inoltre mi era venuto il dubbio che quella specie di sortilegio non riguardasse solo l’atto della “rivelazione”, ma anche la sola pronuncia della parola maledetta. Forse anche il solo proferire quel verbo poteva essere fatale per me. Fu un periodo di tormento e di tensione. Cominciai ad evitare la gente, per paura che mi scappasse quel termine. Dovevo stare attento alle trappole disseminate anche nei posti più impensati. Una domenica, chiamato a leg-gere in chiesa un brano da una lettera di San Paolo, mi imbattei inaspettatamente nella parola. Per fortuna mi appoggiai ad una espressione equivalente, rintuzzando così quell’imboscata a tradimento. Da allora mi sono men-talmente munito di alcuni sinonimi, che sciorino all’occor-renza. Ne ho utilizzato uno per inviare ad un amico una nota con una citazione da un filosofo greco: nella risposta, l’amico mi correggeva indicando l’esatta dizione, che era “quella parola”. Mi batteva il cuore anche solo leggendola. Speravo sempre di non dover parlare di un romanzo (che è anche un film) nel cui titolo compariva come prima parola quel verbo: non potevo ignorarne l’esatta dicitu-ra. Un giorno, al telefono, ero piuttosto accalorato nella discussione e solo la concitazione del momento evitò che la parola mi scappasse: riattaccai sconvolto. Mi sentivo come se portassi con me un virus mortale latente: per farlo esplodere bastava dire una parola, “quella” parola. Questa situazione, aggiunta ad altre difficoltà esistenziali che col tempo si erano accumulate nella mia testa, mi aveva trascinato in una prostrazione senza precedenti, un abbattimento che mi aveva portato a trascurarmi ed a disinteressarmi di amici e distrazioni. E dire che in quel periodo, con il suo violino, era arrivata nell’orchestrina Camilla, che mi aveva subito preso in simpatia. E’ una ragazza di talento, peccato non abbia affinato i suoi studi: la musica poteva veramente per lei essere qualcosa di più di un passatempo. C’era stata una immediata intesa tra noi, forse non solo musicale: notavo che anche lei mi cercava, perché avevamo gusti affini. Le nostre preferenze avevano una sorta di conformità, tro-vavamo molto facile eseguire i pezzi insieme. Mi piaceva

duettare con lei, con arie individuali che si rincorrevano fino a confluire infine all’unisono: quasi una sfida, una competizione fra brani, un gioco per poi scappare insieme. Voleva che fossi io ad accompagnarla a casa dopo le prove. In macchina potevo sentire il profumo dei suoi trent’anni: metà dei miei. Al di là della freschezza, le ragazze giovani hanno un odore vivo, leggero, naturale: fragranze in morbida attesa. Mentre lei rideva, potevo abbandonarmi all’illusione di poter seguire quella spensieratezza, condita con ironia e malizia, che riempiva lo stretto abitacolo della mia auto. Mi lasciavo canzonare: Ma smetti quelle vecchie cravatte… Lasciati un po’ lunghi i capelli… E fatti cresce-re anche un po’ di barba, almeno ti copre quel doppio mento… Quant’è che non vai al cinema?... Non ti ho mai visto con le scarpe da ginnastica… Camilla… Ma proprio la consapevolezza di quella vicinanza solo immaginata mi aggiungeva malessere, con la coscienza del divario di età, di freschezza, di… profumo. Ognuno gioca nel giardino e sotto il cielo che il destino gli asse-gna: noi giocavamo sotto cieli diversi. Anzi, io avevo già rinunciato a giocare. Camilla, inconsapevolmente, anziché stemperarlo, aveva acuito il mio sconforto. E’ difficile con-fessarlo, ma l’idea di farla finita cominciava a farsi largo nella mia mente. Non ero certo di aver vissuto abbastanza, né di averlo fatto come si deve, ma le aspettative riguar-do al mio futuro erano piuttosto fosche. Cominciai così, quasi per fare qualcosa, a pensare ogni tanto al modo più indolore per raggiungere l’aldilà, imbattendomi sempre in contesti scomodi o per lo meno macchinosi. Finché una sera, era la vigilia di Pasqua dell’anno scorso, mi folgorò l’illuminazione. Non me ne ero mai accorto, ma lo stru-mento per il suicidio ce l’avevo con me almeno da due anni ed era di una semplicità unica: la parola prodigiosa, il mantra di Noemi. Mi percorse una strana euforia e decisi che il più era fatto. Quella notte dormii molto poco, perché se le modalità del trapasso erano comunque affidate alla sorte, la miccia dovevo accenderla io. A chi avrei rivelato la parola? E come? Venne mattino: era Pasqua. Il nostro quintetto d’archi accompagnò con un insolito brio la messa in cattedrale. Dopo la funzione portai a casa Camilla, alquanto allegra per la buona esibizione del complesso. Davanti a casa sua decisi che era arrivato il momento. “Camilla – dissi – ho una cosa importante da dirti.” “Scommetto che vuoi dirmi che sei innamorato di me!” Benedetta ragazza… Non sai mai quando scherza. Continuai: “Non chiedermi perché e per-come, ma ora io pronuncerò una parola, dopo di che me ne andrò a casa. Qualsiasi cosa succeda, ricordati di non dirla a nessuno, mai più. Ricordatelo!” Lei cercava di essere seria, ma si vedeva che la cosa la divertiva alquanto. Le sparai il verbo. Due volte. E senza aggiungere altro ripartii. Sembra strano, ma mi era piombata addosso una estrema tranquillità, una serenità che da molto non provavo: io avevo fatto tutto quello che dovevo, ora il destino si sareb-

be occupato del resto. Mi sentivo come in un treno, dove potevo camminare avanti e indietro, o dormire, o leggere, tanto c’era chi doveva pensare all’orario, al percorso e a tutte le incombenze di un convoglio. Sorvolai sulla mia consueta ed eccessiva prudenza e lasciai che il motore andasse a cercarsi giri che mai aveva toccato. Salutavo la gente con il braccio fuori dal finestrino: non era forse l’ultima volta che li incontravo? Andai a pranzo al Poggio, non mancando di fare onore al ricco menu pasquale ed alla carta dei vini, e lasciando una cospicua mancia al personale. La sera tornai alla sobrietà di una camomilla e mi stavo coricando con l’imperturbabile certezza che non mi sarei mai più risvegliato. Un ictus… un terremoto… un meteorite… il morso di una vipera… Era già trascorso un buon lasco di tempo da quando avevo imboccato la strada senza ritorno. Nessun messaggio ai posteri: del resto, qualsiasi accidente mi fosse capitato, chi avrebbe creduto ad un suicidio? Quello che avevo da dire l’avevo detto: a Camilla. Accesi la televisione per guardare un telegiornale, anche se le notizie dal mondo non potevano certo interessarmi a pochi attimi dalla dipartita. La mia attenzione venne subito attratta dalla figura di Sai Baba che occupava tutto lo schermo. Alzai il volume: il santone era morto a mezzogiorno. Quella notte dormii molto profondamente. Mi svegliai che era Pasquetta con un unico solidissimo pensiero: anche se involontariamente, ero stato io a far fuori Sai Baba. La sua parola stregata l’aveva condannato. Forse era per quello che aveva raccomandato a Noemi di non rivelarla: prima o dopo l’effetto sarebbe rimbalzato, tra i meandri del tempo e dello spazio, fino a lui… Nessuno lo avrebbe saputo né ci avrebbe creduto. Lo so solo io. Anche se mi pervado-no molti dubbi: Camilla, con quel verbo, aveva intanto confezionato una allegra filastrocca, senza conseguenze. Comunque, anche se non riuscirò mai a dimostrarlo, il Sai Baba l’avevo mandato io all’aldilà.E’ passato qualche mese. Mi sono lasciato crescere i capelli ed ho un po’ di barba sale-e-pepe che nasconde la mia pappagorgia. Per l’estate mi sono acquistato alcune t-shirt colorate. Quella che mi piace di più è giallo-verde ed ha sul davanti la scritta “Brasil”. Oggi, nel tardo pomeriggio, proviamo uno spettacolo in programma a maggio a Bassano. Venite a vederci e ad ascoltarci. Stiamo preparan-do “Musica Notturna delle strade di Madrid” di Boccherini. Con Camilla ci divertiamo da matti nel Passa-Calle: la mia viola ed il suo violino si rincorrono giocando a farsi il verso, scambiandosi i ruoli, fino a confluire infine all’unisono, per scappare insieme. Una magia che nessuna parola riesce a dare e che solo la musica riesce a creare. E con Camilla è un’altra cosa. Anche stasera, dopo le prove, andiamo al cinema. Andiamo in quella sala parrocchiale che hanno riaperto da poco al Ponte Novo: c’è quel vecchio film dal titolo che comincia con la parola…

Gianfranco Sinico

LA MAGICA PAROLA DI NOEMI /2

Informa che la raccolta della documentazione per la compilazione del modello 730, Unico, I.M.U.(ex-ICI), RED, DETRA - 2012inizierà il 5 aprile e terminerà il 31 maggio 2012il lunedì e giovedì dalle ore 09,00-12,00 e dalle 15,00-18,00.Per informazioni e appuntamenti rivolgersi al n. 0444/551220.