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TEATRO DEISALESIANIVia dell’Istria 53, Triestetel. 040/364863www.teatrolabarcaccia.it
STAGIONE TEATRALE
2010 – 2011
GRUPPO TEATRALELA BARCACCIA
A TUTTO ... TEATRO!In collaborazione conAssociazione Regionale F.I.T.A. – U.I.L.T.U.I.L.T. Regionale Friuli Venezia Giulia
Su il sipario e accen-diamo i proiettori!
Settima rassegnadopo la riapertura
del teatro e oltretrent’anni che siamo
con Voi, che ci siete sem-pre vicini con affetto ed
amicizia, e assieme portiamoavanti il nostro spettacolo sul
grande palcoscenico della vita,perché il teatro è lo specchio della
vita e noi ci ritroviamo sempre nei varipersonaggi che vediamo sul palcosceni-
co, personaggi un po’ strampalati ma semprevivi e reali. Per questa stagione il nostro cartellonesarà di ben diciassette spettacoli, vari e scelti concura nel campo del teatro dialettale, del teatro clas-sico e contemporaneo con la partecipazione di com-pagnie teatrali provenienti da tutto il triveneto. Unringraziamento va rivolto, alla Direzione dell’Ora -torio Salesiano che da sempre ci affianca, alla“Unione Italiana Libero Teatro” e alla “F.I.T.A.-U.I.L.T. Friuli Venezia Giulia” che, con il loro prezio-so contributo, rendono possibile questa nuovaavventura.
Buon Teatro !
Il Consiglio Direttivode “La Barcaccia”
con il sostegno di Friuladria - Creditagricole
Presentazione del cartellone per la Stagione Teatrale 2010 - 2011
DESTRA SINISTRA PAR CONDICIO di Dante Cuttin e Walter Basso
Regia e adattamento di Giorgio Fortuna
La politica si sa ha i suoi simpatizzanti e alimen-ta sempre polemiche tra schieramenti di oppostefazioni … soprattutto quando si tratta di destrae sinistra e oltremodo quando i due capi di oppo-ste idee politiche abitano sullo stesso pianerotto-lo, tremendo poi pensare che i figli Piero eVeronica possano innamorarsi. Vi immaginate unuomo di sinistra imparentarsi con la destra …In questo spettacolo si riderà di situazioni in cuila vera “Par Condicio” è la vita, e che le gioie, iproblemi e le speranze non sono diversi per nes-suna fazione.
SABATO 23 OTTOBRE, ORE 20.30DOMENICA 24 OTTOBRE, ORE 17.30 SABATO 30 OTTOBRE, ORE 20.30DOMENICA 31 OTTOBRE, ORE 17.30LUNEDÌ 1 NOVEMBRE, ORE 17.30SABATO 6 NOVEMBRE, ORE 20.30DOMENICA 7 NOVEMBRE, ORE 17.30
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PARADISO 3 x 2Scritto e diretto da Fabio Comana
Uno spettacolo comico, ironico, a tratti poetico,giocato abilmente sul ritmo dai quattro attoritrasformisti che danno vita a ben ventiquattropersonaggi diversi, basato su un paradosso comi-co che accosta il supermercato ad una sorta dilimbo, luogo senza spazio e senza tempo dove siva a ricaricarsi dell'energia vitale consumatadalla fatica del vivere quotidiano. Tra scaffali,corridoi e paratie, create dall'incessante movi-mento di due quinte bianche, un campionarioumano comico e malinconico vaga sperduto inun immenso ipermercato in cerca d'identità.Un'occasione di divertimento ed insieme di medi-tazione sul fenomeno del consumismo che carat-terizza fortemente le società occidentali più evo-lute, tra cui ovviamente la nostra: è sotto gliocchi di tutti l'impatto travolgente che super-mercati e centri commerciali hanno avuto edhanno sulla nostra vita negli ultimi decenni.
DOMENICA 14 NOVEMBRE, ORE 17.30
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NON C’E’ DUE SENZA QUATTROovvero come una donna riesce
ad ottenere… ciò che vuoledi Fabio Bertarelli
Regia di Salvatore Zona
Metti ci sia un marito appassionato di calcio etifoso al punto di trascurare la giovane e bellamoglie.Metti anche come ingrediente una moglie con lafissazione delle pulizie domestiche tanto da nonavere il tempo per la cura della sua persona,aggiungi al tutto una suocera la cui unica preoc-cupazione invece è il continuo divertimento.Fai anche conto di avere un suocero preoccupatosolo di tenere il fisico perfettamente in formaanche se in là con gli anni, ed hai la ricetta giu-sta per farti quattro risate unite a qualche rifles-sione sulla famiglia d’oggi.
DOMENICA 28 NOVEMBRE, ORE 17.30GR
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VIGILIA AL COMMISSARIATOdi Carlo Fortuna
Regia di Riccardo Fortuna
Carlo Fortuna inizia questa commedia con leseguenti parole che sono senz'altro il modomigliore per presentarla: "... Questa storia ha ini-zio in un tardo pomeriggio di una Vigilia diNatale, tra la gente di tutti i giorni, in un com-missariato di polizia dove le miserie umane sono,come dire, di casa. Eppure anche là tra le mise-rie, lo sconforto, la disperazione, sono successedelle piccole storie che hanno il colore delNatale... di quel Natale che è il fatto più impor-tante della storia umana, per il quale nessundolore è senza conforto, nessun peccato è senzaperdono..."
SABATO 4 DICEMBRE, ORE 20.30DOMENICA 5 DICEMBRE, ORE 17.30MERCOLEDÌ 8 DICEMBRE, ORE 17.30SABATO 11 DICEMBRE, ORE 20.30DOMENICA 12 DICEMBRE, ORE 17.30SABATO 18 DICEMBRE, ORE 20.30DOMENICA 19 DICEMBRE, ORE 17.30
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GIOVEDÌ 6 GENNAIO, ORE 17.30
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PIERINO E IL LUPOfiaba musicale di Sergej Prokofiev
liberamente adattata in dialetto maranese
Questa composizione è considerata una vera epropria “fiaba musicale”, in cui è narrata la sto-ria di un bimbo, Pierino, che con l'aiuto di un suoamico uccellino riesce a catturare un temibilelupo. Ogni personaggio è rappresentato da untema musicale affidato ad un particolare stru-mento o insieme di strumenti. Lo scopo principa-le di questa opera musicale di Prokofiev è quellodi far riconoscere, soprattutto ai più piccoli, i tim-bri degli strumenti dell'orchestra e capire comeun'attenta selezione delle melodie e dei timbripossa essere usata per rappresentare emozioni epersonalità dei personaggi di una favola. Quelloche ci prefiggiamo noi è di farvi passare un belpomeriggio a teatro, ascoltando una divertentefiaba in compagnia di ottima musica il tuttoimpreziosito da animazioni e pupazzi che rap-presenteranno i personaggi della storia. Tuttodal vivo, ovviamente..
UN GRAZIOSO VIA VAIdi Marco Tassara
Regia di Carla Manzon
Commedia che si rifà alle ottocentesche pochadedi George Feydeau e George Courteline, è la sto-ria di un impenitente latin lover specializzato(ossessionato, oserei dire) nel conquistare lehostess. Roberto, (è il nome del protagonista), èdi fatto un uomo che ha bisogno di avere la vitaordinata e condotta da altre persone. E’ nullafa-cente, con le sue amanti si spaccia per scrittore, econ lo zio che lo mantiene, per bravo ragazzo,sposato e addirittura…con un presunto figlio inarrivo. In contemporanea conduce una relazionecon tre hostess di diverse nazionalità: una fran-cese, una inglese e l’ultima tedesca. La sua è,come ben si può intuire, una vita alquanto speri-colata, poiché si ritrova a condurre un’esistenzaricca di menzogne, sotterfugi e funambolismisull’orlo del precipizio. Questa commedia è(come nei casi dei due commediografi francesisopra citati) un vero e proprio meccanismo a oro-logeria per far ridere e divertire, con situazionimozzafiato che si sviluppano a ritmo frenetico eparossistico.Infine: riuscirà il nostro ragazzone a metterefinalmente la testa a posto?A voi il piacere di scoprirlo!
DOMENICA 9 GENNAIO, ORE 17.30
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ULTIMA CHIAMATAdi Andrea Castelletti, liberamente tratto
dal film "Phone booth”
Regia di Andrea Castelletti
Una telefonata imprigiona il protagonista in unacabina telefonica, che si trasfigura in un moder-no confessionale, in una partita psicologica chesmaschera le ipocrisie di questa società e mette anudo le bugie su cui si fonda il nostro quotidia-no.Ma l’intera platea diviene scenario degli impre-vedibili accadimenti, portando il pubblico a chie-dersi da quale parte stare.Il proponimento della piece teatrale è quello diintavolare un dibattito sulla credibilità delmondo della politica, reo di non operare negliinteressi della collettività bensì secondo logicheed equilibri interni al sistema stesso. Si sonomescolati così i molteplici ingredienti di forma -proposti dal film – con quelli di contenuto pro-posti dal regista.Ne esce uno spettacolo ad alta tensione che tienegli spettatori incollati sulle poltrone sino allafine, in una partita psicologica che smaschera leipocrisie di questa società e mette a nudo lebugie su cui si fonda il nostro quotidiano.
DOMENICA 16 GENNAIO, ORE 17.30
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PROVACI ANCORA, SAMdi Woody Allen
traduzione di Pier Francesco Paolini
Regia di Gianni Della Libera
Allan Felix, nevrotico critico cinematografico, èstato abbandonato dalla moglie Nancy. I suoidue amici, Linda e Dick Christie, cercano di con-vincerlo a tentare di ricostruirsi una vita senti-mentale, frequentando altre donne. Lo accom-pagna in questa disperata conquista di norma-lità, il mito di Humprey Bogart, che con suggeri-menti e consigli, cerca di aiutarlo a superare lasua insicurezza. Allan, per far colpo sulle donnepresentategli dagli amici, non fa altro che indos-sare sempre una maschera cercando di appariresexy, disinvolto e sofisticato con risultati disastro-si per la sua indole fortemente ansiosa ed emoti-va.
DOMENICA 23 GENNAIO, ORE 17.30 LA C
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IL DIAVOLO E L’ACQUA SANTAtesto e regia di Armando Carrara
Difficile spiegare cosa era per noi Don Giuseppe… Luiin paradiso ci avrebbe cacciato per forza, con rabbia,come a chiudere dentro al recinto delle bestie testar-de… E poi quando ti andavi a confessare ti dava lapace dell’anima uno che ti dice, con quell’autorità, tiassolvo, va in pace. Io penso che era una religione chefaceva forte la nostra gente, la quale altrimenti sareb-be stata molto più infelice.. Imparate a non giudicaremai i balordi e i poveri che forse sono tra i migliori cheabbiamo.
Il diario di un curato di campagna alle prese con i con-tadini e i montanari di un veneto ormai remotissimo asoli pochi decenni di distanza. Lo spettacolo nasceprima di tutto da un profondo rispetto verso un passa-to nel quale si possono leggere sia le radici di un benes-sere recente, quanto le preoccupazioni e le ansie chequesto benessere accompagnano. La voce di un 'DonGiuseppe' ideale si fa sentire dal pulpito, forte ed auto-revole, umana e investita di una missione di 'pastore'intesa quasi letteralmente. Ad essa fanno da contrastole voci dei parrocchiani in confessione, le lettere deiparrocchiani emigrati, in un mosaico di storie con la sminuscola ricamare col filo della memoria. Ne risultauna cultura in cui il rapporto con Dio è un terminecostante di riferimento in una esistenza a stretto con-tatto con bisogni ed elementi primari, umido e secco,donne ed uomini, piante ed animali, vita e morte.
DOMENICA 6 FEBBRAIO, ORE 17.30
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HARVEYdi Mary Chase
Regia di Renato Biroli e Andrea Di Clemente
Chi non conosce Harvey? Forse non tutti... e per chi non lo conoscesse, Harvey…è un grosso coniglio bianco alto un metro e ottanta-sette centimetri! "Harvey" nasce nel 1943, dalla pennadella scrittrice americana Mary Chase, debutta aBroadway lo stesso anno e nel 1944 fece vincere il pre-mio Pulitzer alla sua autrice. Realizzerà, dopo 7 anni direpliche a Broadway, 1775 repliche! Si narrano le vicis-situdini di Elwood P. Dowd, un simpatico e generosogentiluomo di mezza età, assolutamente innocuo eincapace di far male ad una mosca, che affascina ledonne per la sua cortesia e che rimane simpatico agliuomini per la sua spontaneità. Elwood però… e’ con-vinto di essere accompagnato da un grande conigliobianco, Harvey appunto, che egli presenta regolar-mente a chiunque gli capiti sotto tiro. La sorella Vetae la nipote, stremate dall’imbarazzo e dal disagio a cuiElwood le sottopone e desiderose di una vita più nor-male, tentano in tutti i modi di farlo rinsavire! Unacommedia che dalle prime battute e sino al terminecoinvolge il pubblico con i suoi innumerevoli colpi discena ed equivoci. Un testo che si può solo amare sindalla prima lettura per quanto sia poetico, divertentee profondo allo stesso tempo! "C'è chi ha occhi e non vede, l'ho notato spesso!"(Elwood P. Dowd)
DOMENICA 13 FEBBRAIO, ORE 17.30
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LA NONNAdi Roberto Cossa
Regia di Marco Cantieri
E’ il testo più conosciuto, più rappresentato e piùfamoso del teatro argentino. Raramente mi è capi-tato di leggere una commedia così triste e ridere acrepapelle. L’idea drammaturgica è straordinaria!Una semplice famiglia di emigranti che cerca inqualche modo di sbarcare il lunario: il poveroCarmelo e sua moglie Maria gestiscono un chioscodi frutta e verdura, mentre Narciso, fratello diCarmelo, passa il tempo componendo tanghi davendere in Giappone. Zia Angela aiuta nei lavori dicasa e Marta, figlia di Carmelo, si prodiga comepuò per contribuire alla sopravvivenza della fami-glia.Ed ecco la nonna: in apparenza una cara, dolce vec-chietta di centoquattro anni che gira per casa man-giando tutto quello che trova. La sua sembra unafame insaziabile: ogni volta si spera che questoincubo finisca, ma lei, regolarmente, reclama cibo,cibo, cibo!!!E, in un geniale alternarsi di momenti tragicomici,precipitiamo verso un finale veramente indimenti-cabile!!
DOMENICA 20 FEBBRAIO, ORE 17.30
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25 ANNI DOPOdi Walter Basso e Giorgio Fortuna
Regia di Giorgio Fortuna
Ormai, di anni dal famoso sessant’otto ne sonopassati tanti, ma sembra che per la scuola tutto sisia fermato o meglio, non sia cambiato nulla.Tanti problemi … scuola pubblica, scuola privata,riforma Gelmini …Si trovano in questa situazione i giovani di unafamiglia “sessant’ottina” che vogliono contesta-re il sistema scioperando ossia … marinando lascuola e a questo punto tutto si anima in unandirivieni di situazioni dove si ritrovano profes-sori, genitori, studenti e un bidello in una storiache vi farà pensare ma anche ridere con un fina-le tutto da scoprire.
SABATO 26 FEBBRAIO, ORE 20.30DOMENICA 27 FEBBRAIO, ORE 17.30SABATO 5 MARZO, ORE 20.30DOMENICA 6 MARZO, ORE 17.30SABATO 12 MARZO, ORE 20.30DOMENICA 13 MARZO, ORE 17.30
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LA CENA DEI CRETINIdi Francis Veber
traduzione di Filippo Ottoni
Regia di Roby De Tomas
Ogni mercoledì un gruppo di professionistidell’alta borghesia parigina si riunisce per unacena/scommessa dove ognuno dei convitatideve presentarsi accompagnato da una perso-na che può essere definita “un perfetto creti-no”. LA CENA DEI CRETINI è uno degli esempimeglio riusciti di come una storiella simpaticae intelligente possa affrontare il tema dellapresunta superiorità di persone fastidiosamen-te ricche e ciniche nei confronti di quellecomuni; magari con le proprie fisse, ma genui-ne e sincere. Questa volta l’invitato rovineràtutti i piani di divertimento dell’anfitrione.Morale: meglio essere cretini dal cuore puroche intelligenti ma senza scrupoli e dispostisolo ad usare il prossimo per puro divertimen-to.
SABATO 19 MARZO, ORE 20.30
DOMENICA 20 MARZO, ORE 17.30
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UNO, ICS, DUEla fortuna… no la xe sempre orba
di Oscar Wulten
Regia di Luigi Sergio Marcuzzi
Commedia brillante e molto attuale che coinvol-ge il pubblico il quale verosimilmente si riconoscee si immedesima nella vita di Nadal Semenza, checon la moglie Pasqua ed i figli Liseta e Piereto,cerca di sopravvivere con il poco stipendio che haa disposizione, sognando di vincere al Totocalcio.La Commedia è ricca di comicità e di situazionimolto divertenti grazie anche alla costante edindiscussa vena inventiva dell’autore.
DOMENICA 27 MARZO, ORE 17.30 AM
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CAPEL PAGA’, PAGA’ CAPELdi Carlo Fortuna
Adattamento e regia di Giorgio Fortuna
Un rione popolare, una “mula” come tante chevive la sua vita di vent’enne tra sogni, fantasie esemplici realtà ma una sera all’improvviso … puòdiventare miss Trieste ! Ma questo sogno meravi-glioso si trasforma in un risveglio da incubo, uncommissario sta indagando, perché ?? disperazio-ne, perplessità … ma quando tutto sembra volge-re al peggio il ritorno di una persona amatarimetterà le cose a posto.
SABATO 2 APRILE, ORE 20.30
DOMENICA 3 APRILE, 17.30
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O CUSSI’ O GNENTEtesto e regia di Sergio Cucut
Placido Cartabòn è un impiegato statale che
lavora, per il suo ufficio anche a casa, di notte.
Originalità incontestabile.
Non altrettanto originali sono la sua condizione
familiare e le peripezie che essa determina. Nella
casa domina la suocera, donna imperiosa che
non perdona alla figlia l’errore di aver preferito
Placido al provvedutissimo salumaio del quartie-
re, e piamente invoca a Santa Rita la grazia di
rimediare all’errore facendo tirare le cuoia al
genero tapino. Intanto si accumulano, nello
squallido tinello, i conti da pagare; e il padrone
di casa ottiene la sentenza di sfratto. Ma proprio
il giorno in cui la sentenza diventa esecutiva,
arriva a Placido una notizia straordinaria …
DOMENICA 10 APRILE, ORE 17.30
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CECCO BEPPE BRONTOLONdi Carlo Fortuna
Regia di Giorgio Fortuna
La commedia ruota attorno alle vicende di unafamiglia della borghesia triestina, di fine otto-cento, fedele all’impero austroungarico. In queitempi l’organizzazione del mondo è divisa incoloro che sottomettono, perché posseggono ildenaro, e in coloro che sono sottomessi perchénon lo posseggono. I primi, devono fare in modoche i secondi non abbiano mai la capacità e lapossibilità di accumulare ricchezze, da questoemergono i caratteri degli uomini e delle donne,gli astii e gli odi, le disavventure e le incompren-sioni. Ma tutti a parte sior Cesco e tutti coloroche sono legati a lui verranno spazzati via dalnuovo secolo che sta per iniziare e dalle idee pro-gressiste che tanta luce diversa getteranno sullavita quotidiana. Infatti ci troviamo al primo scio-pero generale dei fuochisti del Lloyd del 1902.
DOMENICA 17 APRILE, ORE 17.30
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U.I.
L.T.
(TS)
Spettacolo di arrivederci alla prossima stagione ingresso ridotto a 7 €, gratuito per gli abbonati.
Il Gruppo
Tea trale “La
Bar cac cia” è
sorto a Trie ste
nell’aprile del 1977
in seno al Centro di
Cultura Giovanni XXIII e
nel 1981 si è costituito in
associazione. “La Bar cac cia” ha
sempre svolto ininterrottamente un’in-
tensa at ti vità presso il Teatro dei Sa -
lesiani, condividendone il me s saggio edu-
cativo ed ha partecipato a numerose ras-
segne di teatro in ambito regionale. A
tutt’oggi sono stati allestiti complessiva-
mente all’incirca duecento spettacoli, per
lo più inediti, privilegiando il repertorio
dialettale. Il dialetto triestino è considera-
to, dal gruppo, un patrimonio culturale
da valorizzare, ed il pubblico ha dimo-
strato di apprezzare questa scelta e da
sempre segue numerosissimo con simpa-
tia ed affetto
la compagnia.
Da qualche anno
si è creato uno
stretto rapporto con
la U.I.L.T. regionale per
il progetto “A Tutto
Teatro“ che sta ottenendo un
alto consenso di pubblico e sta
portando la compagnia in numerosi
teatri sia della regione che nell’ambito
nazionale.
La compagnia è associata alla Casa dei
Teatri e collabora con l'Associazione
Cultura Giuliano - Veneta, inoltre con la
creazione da parte delle due maggiori
realtà nazionali del teatro amatoriale, la
FITA e la UILT, dell'associazione regiona-
le FITA-UILT la compagnia è in grado di
offrire al pubblico un sempre maggior
numero di spettacoli amatoriali di alta
qualità.
PREZZI
Prezzi: interi 9,00 , ridotti 7,00 Abbonamento Stagione Turno Libero 80,00
Abbonamento Stagione Turno Libero
Soci COOP cooperative operaie Istria e Friuli 60,00
PRENOTAZIONE DEI POSTI E PREVENDITETicket Point, Corso Italia 6/c, tel. 040/3498277
Alla cassa del Teatro un’ora prima dello spettacolo
UFFICIO [email protected] St
ampa
: Gra
fica
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izia
na -
Gor
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201
0Orari spettacoli:Sabato e feriali
alle 20.30Domenica e festivi
alle 17.30
AMPIO PARCHEGGIOINTERNO INCUSTODITO
30 minuti prima dello spettacolo(ingresso da via Battera)