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Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2 e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo» (Mt 2,1-2). Eccoci di ritorno da Betlemme, torniamo dai luoghi santi, dalla Terra dove hanno vissuto Gesù e Maria. Torniamo con fissi nei nostri occhi le strade percorse da Gesù, le pietre che ha calpestato con i suoi piedi, le case dove ha insegnato, guarito e liberato dal male e dal peccato, il lago che tante volte ha attraversato invitando i suoi apostoli a fidarsi della Sua Parola, il fiume Giordano dove ha ricevuto il battesimo di Giovanni e il Monte degli Ulivi dove ha pregato il Padre e ha insegnato ai suoi discepoli a comprendere che la fede è anzitutto relazione con una Persona viva con cui dialogare, da ascoltare. Torniamo con fissa nel cuore la gioia, la stessa che è stata annunciata dagli angeli ai pastori di Betlemme: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11 oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. 12 Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia» (Lc 2,10-12). Di che gioia si tratta? È quella profonda che anche persone povere, emarginate e schiacciate dal peso di un lavoro ingrato come quei pastori possono sperimentare. È la gioia profonda che nasce dalla certezza che Dio è vicino. È questo quello che abbiamo visto: Gesù è l’Emmanuele, il Dio con noi. Questa certezza che nasce dalla fede ci sprona a riconoscerlo ogni giorno in mezzo a noi, in ogni vicenda, lieta o triste, della nostra vita. Questa certezza che nasce dalla fede ci spinge a far memoria del nostro battesimo come origine di una vita nuova, diversa da quella che avremmo potuto condurre se non fossimo stati cristiani, una vita piena di Grazia, quella stessa che ha avvolto Maria è la resa la Madre di Dio. Questa certezza che nasce dalla fede ci spinge a testimoniare con la vita prima ancora che con le parole la gioia del credere e di essere a nostra volta evangelizzatori. Venite adoriamo” ci dice il canto di Natale. Ecco siamo venuti per adorarti e non possiamo che tornare diversi da prima. Finalmente le parole del Vangelo ci risuoneranno più famigliari perché abbiamo visto e toccato. Ed anche Maria ci sembra più vicina perché a Nazaret, a Betlemme, a Gerusalemme non è apparsa in visione a qualcuno, ma ha vissuto come una di noi: ha amato e ha lottato, ha riso e ha pianto, è nata ed è stata Assunta al Cielo per essere per sempre accanto al suo Figlio Gesù. Alla sua potente intercessione affidiamo i frutti del nostro pellegrinaggio, in particolare perché non siano solo per noi che vi abbiamo partecipato di persona, ma si estendano a tutta la nostra comunità. E il nuovo anno sia ricco di “frutti buoni”. don Maurizio ANNO IV Numero 1 6 GENNAIO 2018 Epifania del Signore A A B B B B I I A A M M O O V V I I S S T T O O S S P P U U N N T T A A R R E E L L A A S S U U A A S S T T E E L L L L A A E E S S I I A A M M O O V V E E N N U U T T I I P P E E R R A A D D O O R R A A R R L L O O

AABBBBBIIIAAMMMOOO VVVIIISSSTTTOOO … · Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2e dicevano: «Dov'è colui che

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Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo» (Mt 2,1-2). Eccoci di ritorno da Betlemme, torniamo dai luoghi santi, dalla Terra dove hanno vissuto Gesù e Maria. Torniamo con fissi nei nostri occhi le strade percorse da Gesù, le pietre che ha calpestato con i suoi piedi, le case dove ha insegnato, guarito e liberato dal male e dal peccato, il lago che tante volte ha attraversato invitando i suoi apostoli a fidarsi della Sua Parola, il fiume Giordano dove ha ricevuto il battesimo di Giovanni e il Monte degli Ulivi dove ha pregato il Padre e ha insegnato ai suoi discepoli a comprendere che la fede è anzitutto relazione con una Persona viva con cui dialogare, da ascoltare. Torniamo con fissa nel cuore la gioia, la stessa che è stata annunciata dagli angeli ai pastori di Betlemme: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. 12Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia» (Lc 2,10-12). Di che gioia si tratta? È quella profonda che anche persone povere, emarginate e schiacciate dal peso di un lavoro ingrato come quei pastori possono sperimentare. È la gioia profonda che nasce dalla certezza che Dio è vicino.

È questo quello che abbiamo visto: Gesù è l’Emmanuele, il Dio con noi. Questa certezza che nasce dalla fede ci sprona a riconoscerlo ogni giorno in mezzo a noi, in ogni vicenda, lieta o triste, della nostra vita. Questa certezza che nasce dalla fede ci spinge a far memoria del nostro battesimo come origine di una vita nuova, diversa da quella che

avremmo potuto condurre se non fossimo stati cristiani, una vita piena di Grazia, quella stessa che ha avvolto Maria è la resa la Madre di Dio. Questa certezza che nasce dalla fede ci spinge a testimoniare con la vita prima ancora che con le parole la gioia del credere e di essere a nostra volta evangelizzatori. “Venite adoriamo” ci dice il canto di Natale. Ecco siamo venuti per adorarti e non possiamo che tornare diversi da prima. Finalmente le parole del Vangelo ci risuoneranno più famigliari perché abbiamo visto e toccato. Ed anche Maria ci sembra più vicina perché a Nazaret, a Betlemme, a Gerusalemme non è apparsa in visione a qualcuno, ma ha vissuto come una di noi: ha amato e ha lottato, ha riso e ha pianto, è nata ed è stata Assunta al Cielo per essere per sempre accanto al suo Figlio Gesù. Alla sua potente intercessione affidiamo i frutti del nostro pellegrinaggio, in particolare perché non siano solo per noi che vi abbiamo partecipato di persona, ma si estendano a tutta la nostra comunità. E il nuovo anno sia ricco di “frutti buoni”.

don Maurizio

ANNO IV Numero 1 6 GENNAIO 2018 Epifania del Signore

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IN CASO DI PIOGGIA SI SVOLGERA’ TUTTO ALL’INTERNO DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI VOLTORRE SEMPRE A PARTIRE DALLE 15.00. Durante la manifestazione si terrà anche la premiazione del Concorso-Rassegna Presepi 2017.

DECANATO DI BESOZZO

CCCRRREEESSSIIIMMMEEE AAADDDUUULLLTTTIII

Per coloro che fossero interessati nel mese di gennaio avrà inizio il percorso di formazione per le cresime degli adulti. Bisogna fare riferimento al parroco don Maurizio e poi il percorso si svolgerà a livello decanale seguiti dal diacono Roberto Crespi.

PPPEEELLLLLLEEEGGGRRRIIINNNAAAGGGGGGIIIOOO AAA LLLOOOUUURRRDDDEEESSS

Itinerario in PPPUUULLLLLLMMMAAANNN dddaaalll 222444 aaalll 222888 aprile Quota € 600,00 circa (minimo 30 partecipanti)

Informazioni e programmi si possono avere dalla segreteria parrocchiale: 0332.743040. Iscrizioni fino ad esaurimento posti, acconto di 200 €

Giovedì 11 gennaio 2018 ore 21.00 presso la

CASA DON GUANELLA

di Barza d’Ispra piazza Don Guanella, 43 Ispra (VA)

INCONTRO CON

MONS. MARCO FRISINA Maestro Direttore della Pontificia

Cappella Musicale Lateranense e del Coro diocesano di Roma

Sono invitati i membri dei cori e delle corali, gli operatori musicali delle parrocchie e chiunque volesse partecipare.

ORATORIO RAGAZZI E GIOVANI

Da questa settimana riprendono i cammini per tutte le fasce d’età e da domenica 14 riprende la proposta di animazione in oratorio.

SUPERIORI E GIOVANI UNIVERSITARI Martedì 9 gennaio ore 20.30: incontro in oratorio S.Luigi per la catechesi.

GRUPPO PRE-ADO 2^-3^media Sabato 13 gennaio ore 17.30: incontro in oratorio S.Luigi per la catechesi.

I BAMBINI E I RAGAZZI DALLA SECONDA ELEMENTARE

ALLA PRIMA MEDIA Da Lunedì 8 gennaio secondo i soliti orari degli incontri di catechismo nelle nostre parrocchie si riprendono gli incontri in preparazione ai sacramenti dell’Iniziazione Cristiana.

SETTIMANA DELL’EDUCAZIONE

Dal 21 gennaio memoria di Sant’Agnese al 31 gennaio memoria di San Giovanni Bosco vivremo la settimana dell’educazione. Sarà l’occasione per rimettere al centro dell’attenzione di genitori, educatori, insegnanti e allenatori il tema dell’educazione dei

più giovani.

COMUNITA’ PASTORALE SS. TRINITA’

Mercoledì 10 gennaio 2018 ore 21.00 in oratorio a Oltrona al lago

Consiglio Pastorale della Comunità

Sabato 13 gennaio 2018 ore 21.00 in oratorio a Comerio in preparazione alla festa della Santa Famiglia di domenica 28 gennaio 2018, invitiamo le coppie di sposi per un incontro:

ESSERE GENITORI, ESSERE FIGLI OGGI Relatrice: Pamela Pace, psicanalista e psicoterapeuta, presidente Ass. Pollicino e Centro Crisi Genitori, Milano

Martedì 16 gennaio 2018 ore 21.00 in Casa parrocchiale a Gavirate

Consiglio Affari economici della Comunità

Giovedì 18 gennaio 2018 ore 15.30 in Casa Parrocchiale Gavirate

QUELLI DEL GIOVEDI (gruppo Terza Età)

Domenica 28 gennaio 2018 In tutte le nostre parrocchie FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA DI GESU’, MARIA E GIUSEPPE. Dopo le SS. Messe

centrali delle 10 a Voltorre, 10.30 a Gavirate, 11.00 a Oltrona e 11.30 a Comerio, sarà possibile pranzare insieme nelle rispettive parrocchie e condividere la festa. Il ricavato della festa andrà a favore

del CARITAS BABY HOSPITAL DI BETLEMME.