44
ABA Applied Behavior Analysis Analisi Funzionale Dr Giovanni Miselli

ABA Applied Behavior Analysis Analisi Funzionale · ANALISI del COMPORTAMENTO APPLICATA Antecendenti Gli antecedenti ci permettono di sapere quando e quale tipo di comportamento verrà

  • Upload
    ngongoc

  • View
    213

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

ABA

Applied Behavior Analysis

Analisi FunzionaleDr Giovanni Miselli

Programma dell’incontro

- Analisi Funzionale

- ABC descrittivo e osservativo

- Analisi Funzionale Sperimentale

ANALISI del COMPORTAMENTOAPPLICATAOgni comportamento può essere analizzato in

base a tre serie di eventi (ABC):• Antecedent: gli stimoli che esistono

immediatamente prima del comportamento• Behavior: comportamento• Consequence: conseguenze del comportamento

ANALISI del COMPORTAMENTOAPPLICATA

AntecendentiGli antecedenti ci permettono di sapere

quando e quale tipo di comportamento verrà emesso, quindi cambiando l’antecedente possiamo cambiare il comportamento.

ANALISI del COMPORTAMENTOAPPLICATA

Conseguenze

Cambiando gli eventi che si manifestano immediatamente dopo un comportamento possiamo modificare la frequenza di un comportamento.

1. Dopo pranzo Federico si alza e sparecchia la tavola, la madre lo ringrazia e gli dice che può uscire con i suoi amici. Federico da quel giorno sparecchia tutti i giorni la tavola.

2. Lucia ha un gatto che sale sempre sul suo letto, sporcandolo. Lucia ha deciso di tenere il gatto solo nella zona giorno.

3. Catia mette sempre il bavaglino a suo figlio.

4. Veronica corre tutti i giorni al parco e un giorno incontra una persona che le rimprovera di non correre sull’erba. Veronica da quel giorno corre sempre sulla ghiaia.

5. La maestra dice a Marco: “Smettila” quando lui inizia a fare i dispetti ai compagni. Tutte le volte Marco ride e continua a fare i dispetti.

Corso in: Applied Behavior Analyusis

Modelli d’intervento intensivi e precoci

Analisi Funzionale o

Assessment Analogo

Comportamento problema

� Il comportamento problema, nella maggior parte dei casi, non è parte della patologia, èconseguenza dei deficit dovuti alla patologia, plasmato inavvertitamente dall’ambiente circostante e quindi sensibile al cambiamento.

Comportamento problema

• È pericoloso per il bambino, per altre persone o per l’ambiente

• È inappropriato• Impedisce al bambino di apprendere o di avere

iterazioni sociali

Comportamento problema

• Si affrontano per primi i comportamenti piùpericolosi o con frequenza più alta.

• Si affronta un comportamento per volta

• Si insegnano comportamenti alternativi appropriati

Comportamento problema

� Definizione operazionale del comportamento

� Osservazione diretta del comportamento in tutti i contesti di vita del bambino

� Raccolta dati

� Analisi dei dati raccolti

Assessment Funzionale

� Metodi indiretti (descrittivi)� Functional Analysis Interview (O’Neill et al, 1990)� SSAF: Strumento Screening per l’analisi funzionale (Iwata,

1996 & 1998)� Motivation Assessment Scale (Durand and Crimmins, 1988)� Questions about Behavioural Function (Matson and Vollmer,

1995) � Establishing Operation Checklist (Toogood, 2002)

� Metodi Osservativi Diretti (descrittivi)� ABC Chart (Carr et al, 1994)

� Metodi Sperimentali � Analisi Funzionale o Assessment Analogo (Iwata et al, 1982)

Analisi Funzionale o Assessment AnalogoIwata et al. 1982

� Cos’è?

-Sistema di procedure per identificare le cause di un comportamento inadeguato o socialmente inadeguato e ridurlo attraverso comportamenti sostitutivi.

Analisi Funzionale o Assessment AnalogoIwata et al. 1982

� A che scopo?

-Classificare il comportamento inadeguato in base alla funzione ( e non alla forma) e poi selezionare trattamenti o interventi che sono efficaci nella riduzione di quella categoria funzionale di comportamenti.

Analisi Funzionale o Assessment AnalogoIwata et al. 1982

� Che risultati?

- un’analisi del modo in cui la persona apprende il comportamento inadeguato e come esso sia attualmente supportato o mantenuto dalle variabili ambientali.

Analisi Funzionale o Assessment AnalogoIwata et al. 1982

Procedura?

� Manipolazione diretta e programmata degli stimoli discriminativi, operazioni motivative e conseguenze, in 4 condizioni:

1. Da solo (rinforzo automatico);

2. Durante un gioco da solo (accesso al tangibile);

3. Durante un compito (evitamento);

4. Durante un gioco con l’altro (attenzione)

Quando fare un’ analisi funzionale

� Quando sono gia’ stati fatti Assessment Indiretto ed Osservazione ABC e non si e’riusciti ad individuare la funzione.

� Si e’ ottenuto il consenso del genitore.

5 Condizioni sperimentali

1. Gioco (condizione di controllo)

2. Da solo

3. Attenzione

4. Compito

5. Tangibile

10 minuti per condizione

Raccolta dati

� Definizione operazionale del comportamento target.

� Misurare la frequenza o la durata del comportamento.

� Il comportamento deve essere analizzato e trasformato in grafici per unità di tempo pari a un minuto.

� Nel grafico utilizzare diversi simboli per le diverse condizioni.

1. Condizione Gioco-controllo

� Il bambino è libero di muoversi all’interno della stanza piena di giochi

� Attenzione – ogni 30 secondi� Nessuna richiesta/consegna dall’adulto� Il comportamento problema target viene

ignorato� Dopo 5 secondi dal termine dell’emissione del

comportamento viene data attenzione al comportamento appropriato

1. Condizione Gioco-controllo

� Materiali: giochi e una sedia.

� Condizione stimolo: il terapista è seduto sulla sedia. Nella stanza ci sono giochi disponibili. Il terapista non farà nessun tipo di richiesta di gioco al bambino né lo prompterà a giocare. Il terapista può presentare i giochi al bambino o mostrarglieli. Il bambino può giocare da solo o coinvolgere il terapista.

1. Condizione Gioco-controllo

� Comunicazioni al bambino: il terapista comunica la bambino che ci sono dei giochi disponibili e che anche lui è disponibile per un gioco o per parlare

� Conseguenze per il comportamento target: ingnorarlo

� Conseguenze per altri comportamenti: se il bambino gioca e interagisce con il terapista, questo deve rispondere al gioco tranne al gioco fisico

2. Condizione da solo

� Nessuno presente� Nessun gioco� Valuta funzione mantenuta da rinforzo

automatico� Se il comportamento avviene in questa

occasione e’ probabile che NON sia mantenuta da rinforzo socialmente mediato

� Applicate se sospettate rinforzo automatico

2. Condizione da solo

� Materiali: nessuno.

� Condizione stimolo: il bambino è da solo nella stanza.

� Comunicazione al bambino: il terapista spiegherà al bambino che dovrà aspettare da solo nella stanza alcuni minuti fino a quando non tornerà a prenderlo.

2. Condizione da solo

� Conseguenze al comportamento target: nessuna

� Conseguenze ad altri comportamenti: nessuna

3. Condizione attenzione

� Giochi/attività di basso gradimento� Il terapista e’ presente e legge il giornale/libro (due

terapisti/analisti)� Attenzione offerta solo se il comportamento target viene

manifestato nella forma “non fare cosi’! “attento ti fai male” “non dire queste cose!” “raccogli”

� Punti da ricordare:� Create condizioni simili a quelle in cui il CP avviene� Valutare attenzione fisica vs. verbale� Tipi differenti di attenzione

3. Condizione attenzione

� Materiali: giochi, un giornale, sedia

� Condizione stimolo: il terapista legge un libro nella stanza dove ci sono i giochi

� Comunicazioni al bambino: il terapista dice al bambino che deve svolgere del lavoro e ce lui intanto può giocare da solo.

3. Condizione attenzione

� Conseguenze al comportamento target: dargli attenzione sociale dicendogli frasi “smettila, ti fai male, non lo fare…”

� Conseguenze ad altri comportamenti: ignorare tutti gli altri comportamenti anche richiedere l’attenzione in modo appropriato.

4. Condizione compito

� L’adulto presenta il compito a tavolino� Usate il prompting � Compiti semplici e compiti moderatamente difficili� Contingente al comportamento target dite “ok, non

devi farlo” e togliere il compito� Non presentare compiti per 30 secondi� Nessun tipo di attenzione per 30 secondi� Dopo 30 secondi riproponete il compito richiesto

4. Condizione compito

� Materiali: materiale strutturato, tavolino, due sedie

� Condizione stimolo: il bambino e il terapista sono seduti, il terapista propone il compito dando come primo promtp quello verbale.

� Comportamenti lontano dal tavolino (out of seat): il terapista continua la richiesta e riporta il bambino a tavolino, a meno che alzarsi dal tavolo non sia il comportamento target.

4. Condizione compito

� Comunicazioni al bambino: il terapista dice al bambino che dovrà svolgere alcune attività e che se metterà in atto il comportamento target il compito verrà sospeso

� Conseguenze al comportamento target: rimozione del compito e feedback verbale ad esempio: “ok non lo facciamo più”

� Conseguenze ad altri comportamenti: lodi verbali se svolge il compito e ingnorare tutti gli altri comportamenti

5. Condizione item tangibile

� Items graditi(giochi/attività/cibo) disponibili per almeno 2 minuti prima dell’inizio della osservazione

� L‘item viene sottratto

� L’item viene concesso per 10 – 30 secondi contingente all’emissione del comportameno target – “ok, lo puoi avere”

5. Condizione item tangibile

� Materiali: giochi preferiti, una sedia� Condizione stimolo: 2 minuti prima dell’inizio

dell’osservazione al bambino viene concesso di avere l’item desiderato, l’osservazione inizia con la rimozione di questo.

� Comunicazione al bambino: il terapista dice al bambino che ci sono i suoi giochi preferiti a disposizione e che se emetterà il comportamento problema li potrà ottenere.

� Conseguenze al comportamento target: consegna dell’item preferito, ma no attenzione sociale

� Conseguenze ad altri comportamenti: ignorare

Differenze di funzioni

� La stessa topografia potrebbe avere una o più funzioni

� Comportamenti diversi potrebbero avere funzioni diverse

Interpretazione visiva

� Paragonate tutte le condizione contro quella “gioco”� Se il comportamento target avviene in tutte le

condizioni, inclusa quella “gioco”� Possibile rinforzo automatico� Risultati non chiari• Il comportamento target avviene in tutte le

condizioni (escluso ‘gioco’)� Funzioni multiple

− Il comportamento target avviene principalmente in una condizione

� Avete individuato la funzione