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Anno XI – dicembre 2003 Editore: ADMO Federazione Italiana Via Aldini 72, 20157 Milano Telefono 02 39000855 Direttore responsabile: Roberta Pedrotti Direttore editoriale: Roberto Congedi Caporedattore: Beatrice Bosi Redazione: Cristina Trezzi, Barbara Barontini Per l’iconografia: IBMDR, Pattuglia Acrobatica Frecce Tricolori, Pbcom, Studio GBR, Nova Films, The Image Bank Realizzazione editoriale: Proedi Comunicazione Coordinamento redazionale: Roberta Patruno (Proedi) Impaginazione: Fernanda Boari (Proedi) Fotolito: New Color Comp (Milano) Stampa: G. Canale & C. – Arese (Milano) Autorizzazione Tribunale di Milano n. 506 del 13/11/1993 – Spedizione in abbonamento postale art. 2, comma 20/C, legge 662/96 – Filiale di Milano ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori, in ogni momento i nostri soci possono secondo la legge 675/96 art. 13 avere accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a: ADMO Federazione Italiana Via Aldini 72, 20157 Milano. Tiratura: 185.000 copie Notizie Periodico d’informazione dell’Associazione Donatori Midollo Osseo 21 Notizie Segue a pag. 2 Roberto Congedi Presidente ADMO Federazione Italiana I notevoli ed entusiasmanti risultati otte- nuti dalla comunità scientifica, uniti a un’accurata e coerente sensibilizzazio- ne, ci impongono di guardare in avanti con programmi e progetti innovativi. Abbiamo avuto una chiara indicazione in tal senso durante i lavori del Consiglio Nazionale di Castiglione della Pescaia: “Il Progetto Giovani”. Il dibattito e le conseguenti valutazioni ci obbligano ad andare oltre, ci inducono a effettuare nuove pianificazioni mirate, che contribuiscano a colmare quei vuoti e quelle diffidenze che ancora oggi esi- stono. Dobbiamo riuscire a permeare le fasce di questa società adottando un modello di linguaggio diverso, più adat- ADMO e i giovani to alla comunicazione verso i giovani, creando un interesse diverso e mirato alla più ampia adesione al progetto della donazione e del trapianto di midollo osseo. Il nostro impegno deve essere reso operante nei confronti di una fascia di età che va dai 18 ai 25 anni, in cui le statisti- che ci testimoniano una scarsa adesione al nostro progetto di vita. ADMO perciò si deve attivare per dar luogo ad una fase programmatica che pos- sa far conoscere a tutti i giovani le pro- blematiche che sono presenti nel mondo dei trapianti ed in particolare nella dona- zione e nel trapianto di midollo osseo. Dobbiamo cercare di far uscire dalla dif- fidenza e dalla mancanza d’informazio- ne quell’entusiasmo che alimenta il vive- re quotidiano dei nostri ragazzi, facen- doli avvicinare a questa tematica, che poi rappresenta la sofferenza dei meno http://www.admo.it fortunati. A tal fine non è certamente necessario dar luogo ad ulteriori strutture stereotipate nell’associazionismo esasperato, ma il nostro obiettivo è di creare un ampio spa- zio dove i giovani, che sentono la neces- sità di interagire in questa forma di volon- tariato, lo possano fare in piena autono- mia, libertà ed identificazione. Per noi questo è un momento importan- te, dove dobbiamo ascoltare e sostenere tutte quelle iniziative che, create in uno spazio dedicato, possano concretamente riuscire a ridurre quella forbice di poten- ziali donatori che raggiunge appena l’8% dei nostri giovani. Per fare ciò dobbiamo dare vita a un area dove tutti gli aderen- ti possano muoversi in una progettazio- ne confacente alle proprie esigenze comu- nicative e che possano così raggiungere i Sommario Commissione Nazionale Trapianti Allogenici da non consanguineo XIX Consiglio Nazionale di ADMO Federazione Italiana a Castiglione della Pescaia (GR) Il Trapianto di Midollo Osseo da donatore volontario Trapianto di cellule staminali emopoietiche da donatore non familiare: midollo o cordone? La seconda donazione Il premio internazionale ADMO: una nuova iniziativa di grande prestigio ADMO e le Frecce Tricolori Grazie a Distretto di Polizia Lettere ADMO in Italia Sommario 3 9 5 4 10 11 13 ALCUNI FRAMMENTI DELLO SPOT REALIZZATO DAL CAST DI DISTRETTO DI POLIZIA PER ADMO. 12 15

ADMO NOTIZIE nr.21

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RIVISTA di ADMO

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Page 1: ADMO NOTIZIE nr.21

Anno XI – dicembre 2003Editore: ADMO Federazione Italiana

Via Aldini 72, 20157 Milano Telefono 02 39000855

Direttore responsabile: Roberta PedrottiDirettore editoriale: Roberto Congedi

Caporedattore: Beatrice BosiRedazione: Cristina Trezzi, Barbara Barontini

Per l’iconografia: IBMDR, Pattuglia Acrobatica Frecce Tricolori,Pbcom, Studio GBR, Nova Films, The Image BankRealizzazione editoriale: Proedi Comunicazione

Coordinamento redazionale: Roberta Patruno (Proedi)Impaginazione: Fernanda Boari (Proedi)

Fotolito: New Color Comp (Milano)Stampa: G. Canale & C. – Arese (Milano)

Autorizzazione Tribunale di Milano n. 506 del 13/11/1993 – Spedizione in abbonamento postale art.

2, comma 20/C, legge 662/96 – Filiale di Milano

ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori, in ogni momento i nostri soci possono secondo la legge 675/96

art. 13 avere accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a:

ADMO Federazione ItalianaVia Aldini 72, 20157 Milano.

Tiratura: 185.000 copie

NotiziePeriodico d’ informazione del l ’Associazione Donatori Midollo Osseo 21

Notizie

Segue a pag. 2

Roberto CongediPresidente ADMO Federazione Italiana

Inotevoli ed entusiasmanti risultati otte-nuti dalla comunità scientifica, uniti aun’accurata e coerente sensibilizzazio-

ne, ci impongono di guardare in avanticon programmi e progetti innovativi.Abbiamo avuto una chiara indicazione intal senso durante i lavori del ConsiglioNazionale di Castiglione della Pescaia:“Il Progetto Giovani”.Il dibattito e le conseguenti valutazionici obbligano ad andare oltre, ci induconoa effettuare nuove pianificazioni mirate,che contribuiscano a colmare quei vuotie quelle diffidenze che ancora oggi esi-stono. Dobbiamo riuscire a permeare lefasce di questa società adottando unmodello di linguaggio diverso, più adat-

ADMO e i giovanito alla comunicazione verso i giovani,creando un interesse diverso e mirato allapiù ampia adesione al progetto delladonazione e del trapianto di midolloosseo. Il nostro impegno deve essere resooperante nei confronti di una fascia di etàche va dai 18 ai 25 anni, in cui le statisti-che ci testimoniano una scarsa adesioneal nostro progetto di vita.ADMO perciò si deve attivare per darluogo ad una fase programmatica che pos-sa far conoscere a tutti i giovani le pro-blematiche che sono presenti nel mondodei trapianti ed in particolare nella dona-zione e nel trapianto di midollo osseo. Dobbiamo cercare di far uscire dalla dif-fidenza e dalla mancanza d’informazio-ne quell’entusiasmo che alimenta il vive-re quotidiano dei nostri ragazzi, facen-doli avvicinare a questa tematica, chepoi rappresenta la sofferenza dei meno

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fortunati.A tal fine non è certamente necessario darluogo ad ulteriori strutture stereotipatenell’associazionismo esasperato, ma ilnostro obiettivo è di creare un ampio spa-zio dove i giovani, che sentono la neces-sità di interagire in questa forma di volon-tariato, lo possano fare in piena autono-mia, libertà ed identificazione.Per noi questo è un momento importan-te, dove dobbiamo ascoltare e sosteneretutte quelle iniziative che, create in unospazio dedicato, possano concretamenteriuscire a ridurre quella forbice di poten-ziali donatori che raggiunge appena l’8%dei nostri giovani. Per fare ciò dobbiamodare vita a un area dove tutti gli aderen-ti possano muoversi in una progettazio-ne confacente alle proprie esigenze comu-nicative e che possano così raggiungere i

SommarioCommissione Nazionale Trapianti Allogenici da non consanguineo

XIX Consiglio Nazionale di ADMO Federazione Italiana a Castiglione della Pescaia (GR)Il Trapianto di Midollo Osseoda donatore volontario

Trapianto di cellule staminali emopoieticheda donatore non familiare: midollo o cordone?La seconda donazione

Il premio internazionaleADMO: una nuova iniziativadi grande prestigio

ADMO e le Frecce Tricolori

Grazie a Distretto di Polizia

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ADMO in Italia

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ALCUNI FRAMMENTI DELLO SPOT REALIZZATO DAL CAST DI

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tpropri coetanei nel loro mondo.Questo nostro impegno si basa sulla con-sapevolezza che i giovani possiedonoampie doti di solidarietà ed entusiasmonello svolgere attività di volontariato.Sappiamo che questi valori sono insitinei ragazzi che considerano l’agire per imeno fortunati una pratica di cittadi-nanza attiva e che la loro adesione alnostro progetto è sicuramente conside-rata un’azione gratuita di testimonianzadi libertà, rispetto alle logiche dell’utili-tarismo economico e del profitto sopraogni cosa. L’attività alla quale si dedicheranno èuna forma di condivisione, che pone alcentro del proprio agire la persona nellasua dignità e nella sua unità, nel suo con-testo e nel territorio dove egli agisce, svol-gendo altresì una funzione culturale e unruolo politico. È su questo che noi dobbiamo confron-tarci ed è su questo che dobbiamo pro-grammare, progettare e promuovere ini-ziative nei confronti dei nostri giovani.ADMO, in tutte le sue strutture territo-riali, deve iniziare ad operare impe-gnandosi perché questa popolazioneaumenti nel Registro Italiano Donatoridi Midollo Osseo e con essa aumentinole speranze di tutti quei pazienti cheaspettano con fiducia quel fratello sco-nosciuto e lontano che li possa riportaread una vita nuova uscendo finalmentedal tunnel della malattia.A tal fine voglio rivolgere a tutti i giovaniun messaggio: “In questi anni abbiamoavuto tanto aiuto ma oggi abbiamo biso-gno del Tuo aiuto: Passaparola a tutti igiovani come te parlandogli di ADMO”.

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Dieci anni e venti numeri dopo

Passaggio di consegne

Dopo tanti anni come direttore re-sponsabile di ADMO Notizie, ègiunta l’ora di un ricambio. Sono

stati anni eccezionali, dalla fondazionedel notiziario ad oggi, pieni di successi perADMO che si sono rispecchiati nei nume-ri che il Registro Donatori riporta in ter-mini di trapianti effettuati, di scambi inter-nazionali di donatori, ma soprattutto divite salvate.

“Poter salvare una vita…” È stato sempreil nostro desiderio, che si è basato sualcuni principi fondamentali come:“Cerchiamo donatori e non soci”“Cerchiamo donatori e non soldi”.Al nuovo direttore gli auguri di buon lavo-ro e a voi tutti un abbraccio forte, forte.

Renato PicardiDirettore Responsabile uscente

ADMO Notizie

Mi trovo ad approcciare questonumero del notiziario con unaresponsabilità in più, l’incarico di

nuovo direttore di redazione, in questaveste e con un certo timore, mi chiedo cosadovrei dirVi in qualità di direttore diADMO Notizie.La risposta che mi sono data è che sono,prima di tutto e più di tutto, un socioADMO e come tale intendo svolgere que-sto nuovo incarico.Non ho assistito alla nascita di questa Asso-ciazione, questa parte della vita di ADMO miè stata raccontata e a me non resta che apprez-zare tutti coloro che dal nulla hanno creatouna simile realtà, ma ho assistito invece, daalcuni anni a questa parte, alla complessacrescita dell’Associazione: l’aumento deidonatori, l’incremento dei rapporti con leistituzioni, il sempre maggior impegno chemigliaia di persone mettono per sconfigge-re la malattia. Traguardi importanti.Molto però è ancora quello che siamo chia-

mati a fare e in questo contesto diventa asso-lutamente rilevante il contatto e il confron-to tra soci. A questo vorrei che servisse ilnotiziario e con il prossimo numero cerche-remo di trovare una nuova formula che con-senta di ampliare il dialogo tra i soci dellediverse Regioni e dia il modo a ciascun sociodi trovare nuovi spunti e nuova linfa per ini-ziative che sappiano davvero sensibilizzarela propria realtà locale.Il notiziario è uno strumento importante peralimentare il nostro senso di appartenenzaa ADMO, e per ritrovare le motivazioni giu-ste nell’impegno, rendiamolo davvero il col-lante tra tutti coloro che si occupano di sen-sibilizzare alla donazione e vivono costan-temente il contatto con la malattia.Questo è ciò che, con l’aiuto di tutti, mi augu-ro di riuscire a fare quale socio direttore.

Roberta PedrottiNuovo Direttore Responsabile

ADMO Notizie

Donatori mondiali 8.489.574

Donatori italiani 300.826Registri Donatori nel mondo 51Banche Cordonali nel mondo 32Nazioni che partecipano 38Donatori italiani giunti al TMO 1.092717 per pazienti italiani – 375 per pazienti esteri

Pazienti italiani giunti al TMO 1.580717 da donatori italiani – 863 da donatori esteriDati aggiornati al 31.08.2003

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zione che la nostra Associazione deveattuare, per far sì che il ritmo di lavorosia soddisfacente. È bene, infatti, ricordare a tutti che la Com-missione è stata costituita il 5 giugno 2002,cioè a più di un anno dall’entrata in vigo-re della legge n. 52/2001 che istituiscel’I.B.M.D.R. e tutela il donatore di midol-lo osseo; che fino a questa interrogazionesi sono svolte solo tre sedute; che succes-

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Commissione Nazionale Trapianti Allogenici da Non Consanguineo

Riportiamo qui di seguito il testointegrale di ciò che il Governo harisposto all’interrogazione avanza-

ta da parlamentari amici di ADMO, cheADMO Federazione non ringrazierà maiabbastanza.Questo testo non solo descrive lo statoufficiale dell’avanzamento dei lavori, madimostra anche la necessità della conti-nua pressione e dell’instancabile atten-

sivamente si sono tenute altre due sedu-te, una a giugno e una a luglio. Dopo laquinta seduta del 22/7/2003, nulla più èdato sapere dal Ministero della Salute.ADMO si deve impegnare con tutta la suaorganizzazione perché la Commissione,così importante per l’attuazione della leg-ge per la quale ci siamo tutti adoperaticon forza ed efficacia, sia convocata conregolare periodicità.

Camera dei Deputati

5 giugno 2003

INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTAIN COMMISSIONE

LABATE – Al Ministero della Salute – Per sapere – premesso che:

la Legge n.52 del 2001 che istituisce il registro italianoper la tutela del donatore di midollo osseo, prevedeil funzionamento di una commissione nazionale chedeve affrontare, dal punto di vista scientifico e pro-fessionale, tutte le questioni relative ai trapianti allo-genici da non consanguineo;

tale commissione non riesce a riunirsi così come con-cordato via via da tutti i suoi membri componentipoiché disfunzioni di segreteria non consentono dimantenere gli impegni ed i calendari concordati datutti i membri della commissione sempre presenti;

la commissione si è riunita finora soltanto tre voltee soffre di questo impasse procedurale non riuscen-do a portare a compimento il lavoro che essa deveaffrontare:

in quale misura il Ministero della Salute intendaaffrontare la funzionalità della suddetta commis-sione affinché possa espletare il compito assegnato-le dalla legge n. 52 del 2001

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Afine estate, precisamente nei giorni26, 27 e 28 settembre 2003, ha avu-to luogo nel bellissimo villaggio turi-

stico di Riva del Sole a Castiglione dellaPescaia, in terra di Maremma, il XIX Con-siglio Nazionale di ADMO FederazioneItaliana. Ha fatto gli onori di casa il Presi-dente di ADMO Toscana Sergio Petri.Dopo i saluti di rito, alle ore 15.00 di venerdìsono iniziati i lavori, che si sono protrattifino a domenica.Il sabato mattina è stato dedicato a un Con-vegno Medico, apertosi con i saluti ai pre-senti da parte del Presidente di ADMOFederazione Italiana Roberto Congedi, delSindaco di Castiglione della Pescaia, delladonatrice di midollo osseo Monica Faenzi

e della Presidente del ClubADISCO di Grosseto Fran-

cesca Antichi.

Moderatore del Convegno è stato il Dott.Vittorio Fossombroni, Responsabile delRegistro Regionale Toscano DonatoriMidollo Osseo.Come relatori erano presenti la Dott.ssa

Cristina Costa, in rappresentanza del Regi-stro Italiano Donatori Midollo Osseo, laquale ha delineato l’operato del Registro almomento attuale, in relazione a donatori edonazioni; il Dott. Stefano Guidi, trapian-tologo presso il Reparto di Ematologia del-l’Azienda Ospedaliera Careggi di Firenze,che ha portato a conoscenza dei presenti gliultimi dati sul trapianto di midollo osseoe delle cellule staminali nell’adulto; e infi-ne il Dott. Claudio Favre, trapiantologopresso la Clinica Pediatrica dell’OspedaleSanta Chiara di Pisa, il quale ha spiegatocon parole semplici, ma di effetto, il tra-pianto a livello pediatrico.Le commoventi testimonianze di Luca,donatore effettivo e di Barbara, guaritadopo un trapianto di midollo osseo, ci han-no fatto profondamente riflettere.In questi tre giorni sono stati presi in esa-

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XIX Consiglio Nazionale di ADMO Federazione Italiana

a Castiglione della Pescaia (GR)

Dott. Stefano Guidi Centro Trapianti di Midollo Osseo,Cattedra ed U.O. EmatologiaAzienda Ospedaliera Careggi, Firenze.

Il trapianto di cellule staminali emopoie-tiche è un procedura entrata da anni nel-la pratica clinica per il trattamento di

molte malattie ematologiche. Il numero deitrapianti aumenta ogni anno sia per l’al-largamento delle indicazioni a nuove pato-logie e a pazienti più anziani, sia per l’in-cremento dei Centri Trapianto attivi.I risultati del trapianto di cellule staminaliemopoietiche sono condizionati dalla malat-tia di base, dalla fase clinica della malattia,dalla durata della malattia, dal grado dicompatibilità, dal sesso e dall’età del pazien-te e del donatore e dal tipo di approcciotrapiantologico scelto. Anche il grado diesperienza del centro è importante in terminidi risultati ed è per questo motivo che solocentri accreditati possono effettuare sia laricerca del donatore sia il trapianto. Tutti i trapianti da donatore non familiarevengono effettuati secondo linee guida inter-nazionali che garantiscono la standardiz-

Il Trapianto di Midollo Osseo da donatore volontario

zazione delle procedure. Semplificando egeneralizzando si può sostenere che nel-le fasi precoci delle leucemie acute circa il50 % dei pazienti diventano lungo soprav-viventi e senza malattia. Probabilità di gua-rire che si riduce enormemente se il tra-pianto viene effettuato nelle fasi più avan-zate e soprattutto nelle fasi terminali dellamalattia. Le due cause principali di falli-mento della procedura sono la recidiva del-la malattia e la tossicità del trapianto, cheè causata principalmente dalla graft versushost disease. Se confrontiamo i risultati deitrapianti da donatore volontario non fami-liare con quelli da fratello compatibile siosservano risultati complessivamente peg-giori, soprattutto per il maggior rischio tra-piantologico, nei trapianti da volontario.Recentemente, soprattutto grazie al miglio-ramento delle tecniche di identificazionedel donatore, i risultati sono migliorati finoa diventare quasi sovrapponibili a quellitra fratelli. In Italia sono stati effettuati complessiva-mente 1.374 trapianti da donatore volonta-rio non familiare fra il 1989 e il 2002 in 36centri trapianto; negli ultimi tre anni ven-gono effettuati più di duecento trapianti

per anno (238 nel 2002); 792 trapianti sonostati effettuati su pazienti adulti e 582 inetà pediatrica, le regioni più attive sono laLombardia con 7 centri attivi, seguita dal-la Liguria con due centri, dall’Emilia Roma-gna, dal Veneto, dalla Toscana e dalle altreregioni. Nei primi anni di attività questoparticolare tipo di trapianto era effettuatosolo nelle regioni del centro-nord, mentreattualmente tutta l’Italia è coinvolta nel pro-gramma. La principale fonte di donatori per i pazien-ti italiani è il registro italiano I.B.M.D.R. con635 donazioni, seguito dal registro ameri-cano con 251, poi il tedesco con 216 e l’in-glese con 117. In Italia l’attivazione dellaricerca di un donatore volontario è limita-ta alle indicazioni nelle quali l’efficienzadel trapianto è comprovata e che quindioffre una reale probabilità di successo tera-peutico. Tali indicazioni sono: le leucemieacute mieloidi e linfoidi, la leucemia mie-loide cronica, le mielodisplasie, il mieloma,l’aplasia midollare, alcuni linfomi e alcunemalattie congenite, in particolare la thalas-semia, le immunodeficienze e gli errori con-geniti del metabolismo.Recentemente l’introduzione di un nuovo

UN DONATORE EFFETTIVO E UN TRAPIANTATO

AL CONVEGNO MEDICO DI CASTIGLIONE DELLA

PESCAIA (GR).

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farmaco per il trattamento della leucemiamieloide cronica ha comportato un cam-biamento nella strategia terapeutica di que-sta malattia che è passata da essere la prin-cipale indicazione al trapianto ad un ruolomarginale. I risultati italiani sono coerenticon quelli nel resto del mondo e sono par-ticolarmente di soddisfazione se limitiamol’osservazione ai trapianti effettuati negliultimi anni. Nella leucemia linfoblastica,nelle leucemie mieloidi acute e croniche enelle mielodisplasie trapiantate dopo il 1998circa il 50 % dei pazienti diventa un lungosopravvivente e può tornare ad una vitanormale. Il progressivo miglioramento deirisultati è legato alla disponibilità di unmaggiore numero di donatori nei registri edal miglioramento delle tecniche di tipizza-zione. Tutto ciò ha consentito di ridurre itempi di durata della ricerca donatore,trapiantando pazienti in fase più precocedi malattia, e di selezionare donatori congrado di compatibilità simile a quello deifratelli. L’Italia ha sempre giocato un ruolo di pri-mo piano nella ricerca clinica ed è italianala messa a punto della tecnica di trapiantodi cellule staminali emopoietiche nell’ane-mia mediterranea. Recentemente il GITMO(Gruppo Italiano per il Trapianto di Midol-

lo Osseo) ha avviato un protocollo di tra-pianto da donatore non correlato in questapatologia ed i risultati sono assolutamenteincoraggianti. Questo è il primo protocol-lo terapeutico di un gruppo nazionale almondo relativo a questa particolare pato-logia. A oggi sono stati trapiantati 60 pazien-ti, la metà in forme avanzate della malattiae la metà in fase più precoce. I risultati sonostati sicuramente molto buoni con proba-bilità di sopravvivenza in assenza di malat-tia globalmente nel 73% dei pazienti edaddirittura nel 100 % dei soggetti trapian-tati precocemente.Per quanto attiene all’attività del Centro diFirenze, è operativo nel campo del trapiantoallogenico dal 1988, complessivamente sonostati effettuati 321 allotrapianti di cellulestaminali emopoietiche. Dal 1989 Firenzeha attivato la ricerca di un donatore nonapparentato per 195 pazienti; di questi 82hanno ricevuto un trapianto da donatorenon familiare volontario e 5 da sangue pla-centare da banca con risultati paragonabi-li a quelli della letteratura internazionale.Il Centro di Firenze ha l’accreditamento siacome Centro Trapianti sia come Centro Pre-lievi per donazioni volontarie fra non fami-liari e dal 1994 al 2002 sono state effettua-te 34 donazioni.

Per meglio comprendere il ruolo che effet-tivamente svolge la donazione di volonta-ri per pazienti ematologici, il CTMO diFirenze ha analizzato 108 pazienti conse-cutivi affetti da leucemia linfatica acuta adalto rischio, inviati con l’intenzione diavviarli a un trapianto da donatore. 49pazienti disponevano di un fratello com-patibile, mentre 59 hanno iniziato la ricer-ca di un donatore (34 hanno identificatoun donatore e 25 sono stati effettivamentetrapiantati). Abbiamo confrontato lasopravvivenza dei pazienti che hanno rice-vuto un trapianto da fratello con quella dicoloro che hanno ricevuto da un non fami-liare e con quella dei 34 che non hannopotuto essere trapiantati. I risultati mostra-no che i pazienti trapiantati hanno unaprobabilità di circa il 45 % di guarire, men-tre solo il 12 % sopravvivono fra coloroche non sono stati trapiantati. Si sottoli-nea poi che non vi sono state differenze sta-tisticamente significative tra coloro chehanno ricevuto da un fratello o da unvolontario. I dati riportati confermano il ruolo fonda-mentale del trapianto di cellule staminaliemopoietiche da non consanguineo qualepotente strumento terapeutico per pazien-ti ematologici e non. h

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me molteplici problemi che riguarda-no la nostra Associazione, in particola-re le poche tipizzazioni che vengonoeffettuate al Sud, e sono stati presenta-ti progetti finalizzati a far aumentare idonatori in quelle regioni e fra i più gio-vani. Ho visto infine ADMO in cresci-ta in fatto di rapporti interpersonali.Ospiti graditissimi delle giornate sonostati l’Amministratore Delegato, Ing.Giuseppe Ricceri, e la Responsabile del-l’Ufficio Pubbliche Relazioni, PatriziaPaperini, de La Magona d’Italia di Piom-bino, che tutti gli anni aiuta ADMO, eil Dott. Michel Diss Vicepresidente delGruppo Arcelor, del quale La Magonad’Italia fa parte.Durante lo svolgimento del ConsiglioNazionale non potevano mancaremomenti di intrattenimento, il venerdìsera è stato nostro ospite l’attore comi-co Graziano Salvadori, testimonialADMO, mentre il sabato sera, dopo lacena sociale, lo stesso Petri ha aperto ledanze e tutti a ballare in allegria.

Sergio PetriPresidente ADMO Toscana

Dott. Claudio Favre, Dott.ssa Gabriella CasazzaCentro Pediatrico Trapianti Midollo OsseoOspedale S. Chiara, Pisa.

Il trapianto di cellule staminali ematopoieti-che viene impiegato con sempre maggiorefrequenza in tutto il mondo per trattare

un ampio spettro di patologie un tempoinvariabilmente fatali. Ormai è entrato a farparte della pratica corrente in oncoematolo-gia con indicazioni cliniche che si sono anda-te sempre più chiaramente precisando. Le cellule staminali ematopoietiche (CSE) pos-sono essere ottenute dal midollo osseo, dalsangue periferico o dal cordone ombelica-le e venir prelevate dal paziente stesso (tra-pianto autologo o autotrapianto), da unfamiliare (trapianto allogenico o allotra-

Trapianto di cellule staminaliematopoietiche da donatore nonfamiliare: midollo o cordone?

pianto da donatore familiare, trapianto sin-genico in caso di gemello monocoriale) oda un non consanguineo (trapianto allo-genico o allotrapianto da donatore nonfamiliare o non correlato).Gli effetti terapeutici della procedura tra-piantologia sono essenzialmente riconduci-bili a tre ordini di fattori:• alte dosi di chemio e/o radioterapia effet-tuate quale regime di preparazione (condi-zionamento) al trapianto;• ricostituzione dell’ematopoiesi midollarepiù o meno gravemente danneggiata nellevarie forme di patologia ad opera delle cel-lule staminali infuse;• “graft versus tumor” (GVT) o “graft versusleukemia” (GVL) esercitato dalle CSE tra-piantate sulle cellule neoplastiche dell’ospi-te. Quest’ultimo effetto, di natura immuno-

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tmediata, si osserva solo nell’ambito dell’al-lotrapianto e si accompagna, purtroppo, allamalattia del trapianto contro l’ospite o “graftversus host disease” (GVHD).La scelta del tipo di trapianto da effettuareverrà essenzialmente fondata sulla naturadella patologia di base, oltre che sulla dispo-nibilità o meno di un donatore familiarecompatibile. È stimato, infatti, che solo il30% dei pazienti in necessità di trapiantoallogenico ha questa opportunità; in tutti glialtri casi diverrà, pertanto, indispensabilel’identificazione di un donatore volontarionon consanguineo.Il successo di un allotrapianto consegue diret-tamente alla possibilità di indurre nel rice-vente uno stato di tolleranza immunologia neiconfronti del donatore, in modo da limitarele reazioni reciproche ricevente-donatore edonatore- ricevente responsabili, rispettiva-mente, della graft failure e della GVHD, impor-tanti e gravi complicanze della proceduratrapiantologica. È altresì importante favori-re sia un’adeguata ricostituzione immuno-logica del paziente sia lo sviluppo del già

ricordato effetto GVT o GVL,in grado di contribuire all’e-

radicazione delle celluleneoplastiche. Se, da unaparte, la prevenzione del-la graft failure e della

GVHD richiede una per-fetta compatibilità tra dona-

tore e ricevente, dall’altra, la GVLpresuppone un certo grado di istoincompa-tibilità, sebbene non sia ancora esattamentenota la natura ed il numero delle disparitàHLArichieste. Emerge chiara, pertanto, l’im-portanza di un’adeguata ed accurata sele-zione del tipo di donatore.

TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEODA DONATORE NON FAMILIARE(UNRELATED BONE MARROWTRANSPLANTATION – UBMT)

Fin dalla sua prima introduzione negli anni’70, il trapianto di midollo osseo da donatore noncorrelato parve offrire promettenti risultatiterapeutici. Divenne, tuttavia, da subitoevidente l’estrema difficoltà ad identifica-re donatori compatibili per ogni paziente,a causa dell’estremo polimorfismo del siste-ma HLA. Nel 1974, in Inghilterra, la madre di unpaziente fondò il primo registro di dona-tori adulti volontari (Anthony Nolan BoneMarrow Register); da allora più di 50 ban-che di midollo osseo sono state istituite in 40nazioni ed includono, ad oggi, complessi-vamente oltre 8 milioni di potenziali dona-

tori. Nonostante il progressivo e continuoincremento del numero di iscritti ai variregistri (circa 800.000/anno), la ricerca diun donatore compatibile fallisce per mol-ti pazienti, soprattutto se appartenenti aminoranze etniche/razziali. Gli sforzi attua-li sono pertanto rivolti ad ottimizzare siadal punto di vista quantitativo sia quali-tativo la composizione del pool dei dona-tori, rendendolo il più eterogeneo possibi-le mediante l’inclusione di aplotipi rari. Iltempo medio che intercorre usualmentetra l’avvio e la conclusione di una ricercada banca, stimato intorno a 3-4 mesi, puòdivenire eccessivo quando le condizionicliniche del paziente rendono urgente l’ef-fettuazione della procedura trapiantolo-gia. È noto, infatti, che un numero indefi-nito di pazienti muore in attesa dell’iden-tificazione di un donatore compatibile. Lalunga durata del processo di ricerca con-segue, in parte, alla necessità di contatta-re i singoli donatori per completare le inda-gini di tipizzazione. È verosimile, pertan-to, ipotizzare che una più estensiva valu-tazione iniziale possa, compatibilmentecon i costi, ridurre sensibilmente i tempi diattesa. Attualmente una percentuale didonatori variabile dal 16 al 52% risultaessere tipizzata, già al momento del reclu-tamento, per i tre principali loci HLA A eB (sierologia) e DR (biologia molecolare) equesto risulta essere il pool più frequente-mente utilizzato per i trapianti. È infinenecessario ricordare che, in un discretonumero di casi (30% circa), non è possibi-le disporre, quando necessario, dei dona-tori, per motivi variabili (cambio di nomee/o residenza non segnalati, raggiunti limi-ti di età, malattie, gravidanza, decesso,rifiuto, etc).Uno dei principali motivi d’insuccesso deltrapianto di midollo osseo allogenico è rap-

presentato dalla graft failure essenzialmen-te mediata dalle cellule T e NK del rice-vente che, riconoscendo come “estranei” ideterminanti HLA espressi dalle cellulestaminali emopoietiche infuse, ne impedi-scono il regolare attecchimento. Una recen-te analisi retrospettiva di oltre 5.000 tra-pianti da banca facilitati dal National Mar-row Donor Program ha rilevato una fre-quenza relativamente bassa di tale eve-nienza (4%). Il fattore di rischio ad essa piùsignificativamente associato è rappresentatodalla disparità HLA tra donatore e rice-vente, soprattutto se a carico degli antige-ni di I classe (HLA-A, -B, -C). È inoltredimostrato che l’incidenza della graft failurecorrela strettamente ed in modo significa-tivo sia con il numero (effetto quantitativo)sia con il tipo (effetto qualitativo) di HLA-mismatch. In particolare, la disparità perl’HLA-C è risultato essere un fattore dirischio indipendente per tale complican-za. Altri elementi in grado di influenzarenegativamente il processo di attecchimen-to sono rappresentati dalla manipolazionedel midollo (deplezione T cellulare), dauna ridotta intensità del regime di condi-zionamento e di quello immunosoppres-sivo e da un basso numero di cellule nuclea-te infuse. Infine per alcune patologie qua-li la leucemia mieloide cronica, l’anemiadi Fanconi e l’aplasia midollare, l’evenienzagraft failure risulta essere più frequente.La GVHD costituisce sicuramente uno deimaggiori limiti del trapianto di cellule sta-minali ematopoietiche da donatore nonfamiliare. Si tratta di una reazione immu-nomediata, innescata dai linfociti T deldonatore e rivolta contro i tessuti normalidel paziente quali cute, mucosa gastroin-testinale, tratto epatobiliare e sistema emo-poietico (GVHD acuta). Oltre i 100 giornidal trapianto tale complicanza può inte-ressare cute, mucosa orale, occhi, fegato epolmoni simulando quadri di scleroder-mia, cirrosi e bronchiolite obliterante(GVHD cronica). Anche in questo caso ilgrado di istoincompatibilità risulta stret-tamente associato con lo sviluppo diGVHD; sembrano, tuttavia, maggiormen-te coinvolti gli alleli di II classe (HLA DRB1,DQB1 e DPB1), a dimostrazione di una dif-ferente funzione biologica tra le molecoledelle due classi. Fondamentale è quindi ilricorso a metodiche molecolari di tipizza-zione HLA per una appropriata selezionedel donatore. GVHD acuta di grado II-IVè descritta nel 43-70% dei trapianti fenoti-picamente identici e nel 63-95% di quellimismatch per un antigene. Oltre il 55% deipazienti con donatore compatibile svilup-pa GVHD cronica; tale percentuale rag-

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IL DOTT. CLAUDIO FAVRE DURANTE IL CONVEGNO

MEDICO TENUTOSI A CASTIGLIONE DELLA PESCAIA IN

OCCASIONE DEL XIX CONSIGLIO NAZIONALE ADMO.

Page 7: ADMO NOTIZIE nr.21

giunge l’80% nel caso di disparità per unantigene. La deplezione T cellulare delmidollo ha prodotto risultati incoraggian-ti per quanto riguarda la prevenzione del-la GVHD risultando, tuttavia, in una mag-giore incidenza di graft failure ed in unmeno efficace ripristino della sorveglianzaimmunologica. Lo sviluppo di GVHD acuta e cronica, par-ticolarmente frequente dopo trapianto allo-genico da banca e nei pazienti adulti, non-ché il prolungato trattamento immuno-soppressivo possono inficiare seriamente ilrecupero dell’immunocompetenza. Ciòcomporta una più elevata probabilità digravi infezioni opportunistiche (aspergillus,citomegalovirus, etc.), malattia linfoproli-ferativa e recidive di malattia.La probabilità di sopravvivenza post-tra-pianto dipende, principalmente, dal tipodi diagnosi e dallo stadio di malattia all’e-poca del trapianto. I migliori risultati intermini di disease free survival (DFS) ed ove-rall survival (OS) vengono raggiunti, infat-ti, sia per le patologie neoplastiche sia non,nei pazienti trapiantati precocemente. Anco-ra una volta l’HLA-mismatch per gli alle-li di I e II classe correla negativamente conl’outcome trapiantologico, soprattutto negliadulti. Un altro fattore associato, seppurmeno strettamente, ad un aumentato rischiodi mortalità trapianto-correlata, è rappre-sentato da un basso numero di cellulenucleate infuse.L’innalzamento del livello minimo accetta-bile di istocompatibilità tra donatore e rice-vente, porterà, da un lato, a risultati piùfavorevoli riducendo, dall’altro, la possibi-lità di identificare donatori compatibili.

TRAPIANTO DI SANGUEDI CORDONE OMBELICALE

DA DONATORE NON FAMILIARE(UNRELATED CORD BLOOD

TRANSPLANTATION – UCBT)Dopo l’iniziale successo, ottenuto nel 1988in un bambino di 5 anni affetto da Anemiadi Fanconi, numerosi altri trapianti di san-gue di cordone ombelicale sono stati effet-tuati in tutto il mondo per trattare un ampiospettro di patologie. Dal 1993 è iniziata, alivello mondiale, l’istituzione di banche diUCB pubbliche e private; il Bone MarrowDonors Worldwide registra attualmente oltre120.000 unità di sangue placentare tipizza-te per i loci HLA-A, HLA-B e HLA-DRB1 ecriopreservate in 29 banche.Questa nuova fonte di cellule staminali ema-topoietiche presenta numerosi vantaggirispetto al sangue midollare. Poiché l’UCBè un tipico materiale di scarto, il suo impie-

go evidentemente non implica complican-ze o disagi per il donatore. Tale proceduraè associata, inoltre, ad una minor probabi-lità di trasmissione di patologie infettive(solo il 2% delle unità risulta positiva percitomegalovirus rispetto al 48% dei donatoridi midollo). Nell’ambito del trapianto dadonatori non consanguinei, di fondamentaleimportanza è sicuramente la notevole ridu-zione dell’intervallo di tempo compreso tral’avvio della ricerca e l’effettuazione del tra-pianto stesso, riconducibile al fatto che leunità di UCB depositate nelle banche sonogià HLA tipizzate nonché testate per le prin-cipali patologie infettive e quindi pronte perl’infusione. In un recente studio, il tempomedio stimato per identificare ed acquisireun’unità di UCB è risultato di 13,5 giorni.Tale dato diviene particolarmente rilevanteper i pazienti senza donatori familiari ed incondizioni cliniche tali da rendere urgentel’indicazione al trapianto. (Fig. 1)

L’immaturità funzionale e fenotipica deilinfociti presenti nel sangue placentare e/oil basso numero di cellule T infuse giustifi-cano la ridotta alloreattività osservata, cuiconsegue la possibilità di “tollerare” un mag-gior grado di HLA-mismatch tra donatoree ricevente. Tale minor stringenza del crite-rio di selezione dei donatori aumenta signi-ficativamente il numero di pazienti in gra-do di arrivare al trapianto. Il numero delle cellule nucleate presenti inuna singola unità di sangue placentare rap-presenta sicuramente il fattore critico deter-minante per l’outcome di questo tipo di tra-pianto, soprattutto nei soggetti adulti o inquelli di peso superiore a 50-60 Kg. Sem-bra, tuttavia, che la capacità proliferativadelle cellule ematopoietiche staminali pla-centari, verosimilmente in virtù della loroimmaturità ontogenetica, sia nettamentesuperiore a quella delle cellule midollari.Ciò potrebbe spiegare l’equivalente poten-ziale di attecchimento tra le due fonti di cel-

lule staminali, seppur a diverso contenutodi precursori ematopoietici. Numerosi ten-tativi sono stati fatti ex vivo per “espande-re” il numero delle cellule staminali cordo-nali. Si sono utilizzate, a tal scopo, variecombinazioni di fattori di crescita (cytokinecocktail), così come differenti condizioni col-turali. Nella maggior parte dei casi, tuttavia,l’espansione delle cellule progenitrici matu-re è risultata essere favorita su quella deglielementi immaturi comunque più efficacinell’indurre una ricostituzione ematopoie-tica. Considerando l’incertezza dei risulta-ti ottenuti, è necessario attendere il risulta-to di altri studi per avvallare l’impiego cli-nico delle cellule espanse. Approccio alter-nativo a tale problematica è consistito nel-l’impiego di unità multiple di UCB (dop-pio trapianto), nell’infusione associata dicellule staminali mesenchimali o, infine, nelricorso a regimi di condizionamento nonmieloablativi. Un altro limite del trapianto

di UCB è rappresentato dalla possibile,inconsapevole, trasmissione di malattiegenetiche delle cellule ematopoietiche (esem-pio emoglobinopatie). Dai vari e numerosi report della letteraturainternazionale, emerge chiaro che il piùimportante fattore correlato con la cineticadi attecchimento è sicuramente rappresen-tato dal contenuto di cellule nucleate del-l’unità di sangue placentare in relazione alpeso del paziente. Vi è consenso universa-le nel considerare 1,5 x 107/kg il valore mini-mo di cellule nucleate da infondere pergarantire una efficace ricostituzione ema-topoietica. Pertanto, a parità di altri fatto-ri, dovrebbero essere sempre selezionatele unità a più elevato contenuto cellulare.Meno chiaro e talora controverso appare,invece, in tal senso il ruolo della disparitàHLA tra donatore e ricevente.L’incidenza di GVHD acuta e cronica, nel-l’ambito del trapianto di UCB, risulta cer-

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TempoAVVIO DELLARICERCA

19 giorni (1-257) 30 giorni (10-101) 49 giorni (32-293)Midolloosseo

13,5 giorni (2-387)Unitàdi sanguedi cordone

Donatore identificato

Donatore disponibile

Segue a pag. 8

Fig. 1

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tamente più basso di quanto osservato dopoun trapianto di midollo osseo. Ciò appareancora più significativo se si considera chenella maggior parte dei casi vengono uti-lizzate unità mismatch per 1-2 antigeni. Ilrapporto istocompatibilità - GVHD risulta,comunque, non univoco nei vari studi effet-

tuati; secondo quanto ripor-tato dall’Eurocord la dispa-

rità HLA sembra aumen-tare il rischio di GVHDsolo nell’ambito dei tra-pianti da donatore fami-

liare, ma non in quelli dabanca. Al contrario, altri

autori rilevano una direttainfluenza dell’HLA-mismatch sullo svilup-po della forma acuta di GVHD, ma non diquella cronica.Nonostante la presenza nel sangue placen-tare di un basso numero di cellule T senzaprecedente esposizione antigenica, è statoampiamente dimostrato, in questo tipo ditrapianto, un recupero dell’immunocom-petenza paragonabile a quello osservatodopo allotrapianto di midollo osseo. La sen-sibile riduzione d’incidenza della GVHD,espressione dell’immaturità linfocitaria,potrebbe associarsi ad un decremento dipari entità dell’effetto GVT o GVL, con con-seguente aumentato rischio di recidive.Recenti studi sembrano, comunque, esclu-dere tale possibilità ed indicano le celluleNK, presenti in alto numero nelle unità disangue placentare, quali effettrici dell’effet-to GVL. Studi di laboratorio dimostrano,infatti, che l’attività citotossica NK-like pro-pria del sangue cordonale non è correlata conla patogenesi della GVHD potendo invecemediare l’effetto GVT.

La sopravvivenza dopo trapianto diUCB sembra essere principalmente in rela-zione al numero di cellule nucleate infuse,

mentre rimane controverso il ruolo delladisparità HLA. Sembra inoltre che l’effettonegativo di ogni grado di HLA-mismatchpossa essere compensato dall’impiego diuna più elevata dose cellulare.

TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEOVERSUS TRAPIANTO DI CORDONE:

ANALISI COMPARATIVA

Vi sono attualmente tre studi (più uno informa di abstract) che hanno condotto un’a-nalisi retrospettiva dei risultati ottenuti coni due tipi di trapianto; mancano, invece,

ancora studi prospettici randomizzati fina-lizzati a tale confronto. Sembra dimostrato che la cinetica di attec-chimento (mieloide e piastrinico) sia signi-ficativamente più lenta nel trapianto di UCBrispetto a quello di midollo osseo.L’incidenza di GVHD acuta e cronica dopotrapianto di sangue placentare risulta note-volmente inferiore rispetto a quanto osser-vato nel trapianto di midollo osseo.La sopravvivenza globale appare, invece,sovrapponibile se si confrontano trapianti disangue placentare da donatore non fami-liare mismatch per 1-2 antigeni a trapianti

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Segue da pag. 7

MIDOLLO OSSEO SANGUE PLACENTARE Pool di donatori Donatori volontari viventi Unità di sangue criopreservate Tipizzazione HLA disponibile nel database HLA-A, -B +/- -DRB1 HLA-A, -B e-DRB1 Grado accettabile di HLA-match don/ric HLA-A, -B (sierologia) e –DRB1match con 4/6 loci match ai loci HLA-A, -B e –DRB1

1 mismatch permesso per pz < 36 anni.Tempo medio di ricerca Lungo (4 mesi circa) Breve (< 1 mese) Maggior fattore limitante HLA-match Contenuto cellulare fisso Possibilità di seconda infusione o di DLI Sì Nodal medesimo donatore Rischio di trasmissione al ricevente di:-CMV/EBV Sì No-Malattie congenite No SìRischi per il donatore No (raramente correlati a: anestesia, procedura Nessuno

chirurgica o eventuale supporto trasfusionale)

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Avvio simultaneo della ricerca di midollo e cordone

Nessun donatore identificato

Disponibilità dell’unità di UCB precedentementeidentificata

Identificazionedi un donatoreHLA-A, B, DRB1matched

Indicazione urgente al trapiantoTrapianto di midollo preferito onon urgenza al trapianto

Tab. 1

Fig. 2Indicazione al trapianto da donatore non familiare

Identificazione di una unità di sangue placentare con 0-2 HLA mismatch ed almeno

1,5 x 107/kg di cells nucleate.

Proseguire la ricerca di midollo osseo Trapianto di sangue placentare

Trapianto di midollo osseo Riconsiderare l’opzione del trapianto di cordone

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di midollo osseo da donatore full-matched. Considerati nel loro insieme questi dati,indicano il trapianto di sangue di cordoneombelicale come un’importante e validaalternativa al trapianto di midollo osseosoprattutto nella popolazione pediatrica.

CONCLUSIONILe due fonti di cellule staminali emato-poietiche precedentemente descritte, diffe-riscono per importanti aspetti biologici elogistici che devono essere sempre tenutipresenti nella selezione del donatore (Tab. 1)Compatibilità HLA e “dose” cellulare risul-tano i fattori più strettamente correlati conl’outcome trapiantologico, assumendo il pri-mo massima rilevanza nel trapianto dimidollo osseo ed il secondo in quello di san-gue placentare.L’indicazione ad un trapianto di cellule sta-minali ematopoietiche in un paziente chenon disponga di un donatore familiare com-patibile giustifica l’avvio simultaneo dellaricerca nelle banche di midollo e di cordo-ne. Qualora i risultati preliminari della ricer-ca accertino la disponibilità di entrambe lefonti di cellule staminali, la scelta definiti-va dovrà essere basata sull’urgenza dell’in-dicazione trapiantologica oltre che sullanatura della patologia di base. La rapiditàcon la quale è possibile disporre delle unitàdi sangue placentare identificate rende que-sto tipo di trapianto indicato per i pazientiin condizioni cliniche gravi. Nei pazientipediatrici il criterio decisionale dell’urgen-za sarà l’unico da seguire per le patologiein cui i due tipi di trapianto offrono risul-tati sovrapponibili quali le leucemie acute,le immunodeficienze o gli errori congenitidel metabolismo. L’esperienza con il tra-pianto di sangue placentare nelle patologienon neoplastiche (esempio aplasia midollare)e nelle emopatie maligne dell’adulto è, almomento, ancora troppo limitata per per-mettere di comparare i due tipi di trapian-to. Il trapianto di midollo osseo sarà sicura-mente da preferire anche per le patologieche notoriamente si associano ad un maggiorrischio di rigetto o nelle quali si preveda didoversi avvalere dei linfociti del donatore. Ci sono infine delle situazioni quali la leu-cemia mieloide cronica in fase cronica (età< 40 anni) o la sindrome di Wiskott-Aldri-ch in età pediatrica che costituiscono indi-cazione assoluta al trapianto di midolloosseo in considerazione degli ottimi risultatifinora ottenuti con tale opzione terapeutica.Solo in mancanza di un donatore di midol-lo compatibile, potrà essere valutata la pos-sibilità di ricorrere al sangue placentare.(Fig. 2)

Dott.ssa Nicoletta SacchiDirettore I.B.M.D.R. Registro ItalianoDonatori Midollo Osseo

La politica operativa del Registro Ita-liano Donatori di Midollo Osseo pre-vede che un donatore si sottoponga al

prelievo di cellule staminali emopoietichea favore di un singolo paziente e, di rego-la, una volta soltanto. Tuttavia, in caso di fallimento del primotrapianto, si può rendere necessaria unaseconda donazione a favore dello stessoricevente. L’ulteriore donazione può riguardare cel-lule nucleate periferiche (DonorLymphocyte Infusion – Infusione di linfo-citi del donatore) in caso di ricaduta, cioèdi ricomparsa della patologia originaria, ocellule staminali emopoietiche (CSE), incaso di mancato attecchimento. In casi rarissimi (0,3%) può essere richie-sta una normale donazione di sangueintero.L’ulteriore raccolta di cellule staminali puòessere eseguita o attraverso un nuovo pre-lievo di sangue midollare o, tramite pro-cedura aferetica, dal sangue periferico.Quest’ultima tipologia di donazione pre-vede la somministrazione al donatore difattori di crescita, cioè di farmaci in gradodi mobilizzare nel sangue periferico le cel-lule staminali, che di norma risiedono nelmidollo osseo. In Italia, in attesa che la CommissioneNazionale per il trapianto di cellule sta-minali da non consanguineo si esprimasulla liceità di applicare questa proceduraanche per la prima donazione, a fronte delparere espresso dal Consiglio Superiore di

Sanità nel luglio 2001 e dei D.M. 25 e 26 gen-naio 2001, le Commissioni Consultive IBM-DR hanno ritenuto, limitatamente allaseconda donazione, di demandare il giu-dizio di idoneità alla prescrizione di talifattori di crescita al medico responsabiledel Centro Donatori. (Fig. 1)Il numero di seconde donazioni effettuatedai donatori IBMDR, dalla sua istituzionead oggi, è pari a 80, rispetto alle oltre 1.100prime donazioni (7% circa). Se però osser-viamo nel dettaglio tali dati, si nota comenel corso del 2002 la percentuale di secon-de donazioni sia fortemente in aumentoraggiungendo l’11% (dato che sembra tro-vare conferma anche nel corso del corren-te anno). (Fig. 2)Analizzando la tipologia delle donazionieseguite appare chiaro che l’incremento èin massima parte dovuto all’aumentatarichiesta di DLI. A spiegazione di questo fenomeno va ricor-dato che, a partire dal 2002, sono stati intro-dotti nuovi protocolli di trapianto che pre-vedono un regime di condizionamento delpaziente meno aggressivo (non mieloabla-tivo), che, a fronte della maggior probabi-lità di ricaduta, prevedono l’ulteriore som-ministrazione di linfociti prelevati dallostesso donatore. Questa nuova infusione èfinalizzata ad ottenere la completa elimi-nazione delle cellule malate residue delpaziente.La donazione di linfociti comporta un pre-lievo in aferesi, procedura eseguita routi-nariamente nei servizi trasfusionali, conl’uso di un separatore cellulare. Tale dona-zione è scevra da pericoli, non necessita dialcun tipo di anestesia né di trattamentifarmacologici preliminari, ma rappresenta,comunque, un ulteriore impegno (quanto-

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La seconda donazione

Fig. 1 - Numero e tipologia di seconde donazioni richieste ai donatori IBMDR.

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0 -96 97 98 99 00 01 02 sett. 03

Midollo Osseo

Cellule Staminali Emopoietiche da perif.

Sangue intero

Linfocitoaferesi

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tmeno di tempo) del donatore IBMDR, cheha già ampiamente risposto alle aspettati-ve del paziente, sottoponendosi al primoprelievo di CSE.

Nel recente Consiglio Nazionale diCastiglione della Pescaia, la rela-zione illustrativa sull’iniziativa di

un Concorso Internazionale di ricercascientifica sulle cellule staminali ed il loroutilizzo terapeutico nel campo del tra-pianto di midollo osseo, riservata a medi-ci e biologi residenti in Italia e in altripaesi dell’Unione Europea, ha suscitatogrande interesse nell’Assemblea. Ne èseguito un proficuo e coinvolgente dibat-tito, che ha rappresentato uno dei momen-ti più significativi del Consiglio, in quan-to momento dialettico sui contenuti e sulmetodo del progetto proposto, nonchémomento di rilevante coesione, poiché lavalutazione dello stesso progetto, scevrada qualsivoglia personalismo, ha risve-gliato nei presenti il senso d’appartenen-za e l’orgoglio di identificarsi in una realtàassociativa in cui vi è condivisione di valo-ri autentici. Viene avvertita da tutti l’esi-genza di un’iniziativa su scala nazionale,di grande prestigio e di rilevanza inter-nazionale che, ripetendosi nel tempo concadenza annuale, serva ad identificareADMO, rappresentandone un momentounitario di visibilità. È nello spirito del-l’assetto organizzativo della nostra Asso-ciazione assicurare la massima autono-mia alle varie ADMO Regionali, al finedi promuovere iniziative coerenti con laspecifica realtà socio-economica e con leesigenze locali che essa esprime. Nessu-no meglio di un Presidente Regionaleconosce il proprio territorio e riesce avalutare la validità o meno di una mani-festazione e l’impatto che singole attività

potranno avere per il reclutamento deidonatori. Ne consegue che su tutta la peni-sola fervono variegate iniziative legatealle caratteristiche locali, che svolgonoopera di sensibilizzazione presso la popo-lazione e si rivelano vere e proprie risor-se per la vita dell’Associazione. D’altrocanto vi è da osservare che la caratteristicafondante di ADMO è la valorizzazionedell’autonomia regionale nell’unità dellaFederazione, per cui si presenta la neces-sità di ideare un’iniziativa comune cheda un lato, all’interno, rappresenti unmomento di aggregazione e dall’altro,all’esterno, rappresenti un momento uni-tario di visibilità. Occorre un’idea qualificata e qualifican-te per ADMO e tale concorso è stato con-cepito proprio per conferire all’Associa-zione un prestigio che la differenzi da tut-te le altre associazioni.È un progetto ambizioso, ma la forza diADMO è di volare alto, di diventare uncentro di riferimento di valori, non diappiattirsi ad un livello di ordinariaamministrazione per la realizzazione del-le proprie finalità statutarie, né di tra-sformarsi in una associazione che si limi-ta alla raccolta di fondi. ADMO è in con-dizione di spiccare il volo e di dare uncontributo alla ricerca scientifica sce-gliendo il lavoro ritenuto migliore nel-l’anno considerato e valorizzando, con ilriconoscimento di un premio conferitodalla stessa Associazione, l’apporto piùsignificativo nel campo che la interessaspecificamente. È un fatto che la nostra èun’Associazione il cui principale obietti-

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Il premio internazionale ADMO: una nuova iniziativa di grande prestigio

vo è il paziente e si può salvare la vita deinostri pazienti anche ponendo un semeper la fioritura di nuove acquisizioniscientifiche. E favorire la ricerca nel set-tore delle malattie interessate al trapian-to di midollo osseo rientra proprio nellefinalità statutarie. Legittime perplessitàsono state sollevate in ordine alla rile-vanza dei costi per la realizzazione delPremio Nazionale che ammonta a Euro25.000,00. Premesso che un concorso peressere appetibile e incentivante per unaqualificata partecipazione deve prevede-re un premio di una certa consistenza,ritengo che tale premio rappresenti perADMO un investimento che porterà unnotevole ritorno di immagine, conferen-dole un grande prestigio. Tutto questo ladifferenzierà dalle altre associazioni efavorirà, alla fine, la diffusione del nostromessaggio. Dobbiamo solo partire con ilpiede giusto e per prima cosa avvalercidella collaborazione e del contributo distudiosi di chiara fama costituendo unagiuria di grande livello i cui componen-ti, di prestigio internazionale, rappre-sentino il più alto grado scientifico nelsettore. Se questo premio diventerà, nelcampo scientifico, l’equivalente del Pre-mio Strega o del Premio Campiello, nonavrà certamente difficoltà a trovare per-sone disposte a sponsorizzarlo, perché lestesse, a loro volta, ne riceveranno lustroe visibilità.

Paola De Angelis Vice Presidente

ADMO Federazione Italiana

Visto, quindi, che la probabilità di richie-ste di DLI è quasi raddoppiata dal 2001 adoggi, è parso opportuno rivedere le noti-zie che vengono date all’iscritto IBMDR al

momento del colloquio informativo cheprecede la prima donazione e che debbo-no essere, chiaramente, ribadite anche dopola stessa. Si ricorda, fra l’altro, che l’IBMDR richie-de l’eventuale disponibilità del volontarioad essere ricontattato in caso di necessitàdi una nuova donazione attraverso un que-stionario, proposto ad uno e a trenta gior-ni dalla donazione.A dimostrazione della grande generositàdei nostri donatori va sottolineato che benl’80 % dei volontari già sottoposti a prelievoha confermato la propria disponibilità auna seconda donazione a favore dello stes-so ricevente.

Fig. 2

Anno di esecuzione Donazionidella prima seconde seconde secondedonazione prime totale % CSE % DLI %

2000 133 10 7,5 2 1,5 8 6,02001 142 10 7,0 3 2,1 7 4,92002 151 17 11,3 2 1,3 15 9,9

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Le Frecce Tricolori a Reggio Calabria

Grande entusiasmo presso l’aeroporto di Reggio Calabria e sullungomare della città dello stretto per l’esibizione della Pattu-glia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare Frecce Tri-colori. Ai numerosi giovani presenti alla manifestazione è sta-to divulgato il messaggio della donazione di midollo osseo daivolontari di ADMO Calabria. La disponibilità dei piloti a intrat-tenersi con i rappresentanti di ADMO Calabria è stata fissatada numerose foto ricordo e dalle righe di questo giornale voglia-mo ringraziare tutti i piloti e il loro Comandante.

ADMO Calabria

Le Frecce Tricolori con ADMO Venezia

Promuovere iniziative capaci di stimolare i giovani all’impegnosociale, svolgere attività di sensibilizzazione dell’opinione pub-blica sui valori umani della donazione, diffondere stili di vitain sintonia con l’educazione alla salute e al benessere dell’in-dividuo, incrementare i donatori di midollo osseo e di cellule

staminali: questo è il nostro obiettivo, quello che ci sta parti-colarmente a cuore. Chi meglio della Pattuglia Acrobatica Nazio-nale Frecce Tricolori poteva aiutarci nel nostro intento?I nostri giovani attivisti sono stati presenti alle manifestazioni“Ali sul Mare” del 9 agosto a Bibione e del 12 agosto 2003a “Jesolo Air Show” di Jesolo. Grazie alla collaborazione e allagenerosa sensibilità dei componenti la Pattuglia AcrobaticaNazionale abbiamo potuto diffondere il nostro messaggio.

ADMO Venezia

ADMO – Frecce Tricolori:insieme per vincere

ADMO Friuli Venezia Giulia ha avuto la grossa opportunità di col-laborare con la Pattuglia Acrobatica Nazionale Frecce Tricolori persensibilizzare l’opinione pubblica sulla donazione di midollo osseoe mai avrei pensato di trovare una schiera di amici pronti a col-laborare con ADMO così intensamente per la realizzazione diquesto fantastico progetto.Grazie a loro, ho potuto conoscere il Dott. Luigi Pelillo, direttoredella sede Provinciale di Gorizia della Banca d’Italia, al qualerivolgo un caloroso ringraziamento, che si è dimostrato personadavvero disponibile non solo nell’ascoltare ciò che ADMO fa da13 anni a questa parte, ma anche nell’aiutarci sotto il profilo eco-nomico.

Così, se da una parte ADMO ha ottenuto l’appoggio di questepersone per il lato finanziario di tale campagna, dall’altra perso-ne veramente professionali hanno seguito la creazione della stes-sa, come il Dott. Martin e Stefano Forte, quest’ultimo anche con-cordando tutto il marketing con la Pattuglia Acrobatica Naziona-le Frecce Tricolori.Abbiamo tutti lavorato così intensamente che non ci siamo nem-meno accorti che erano arrivati i giorni fissati per le manifesta-zioni dell’“Air Show” nella nostra regione. Il 10 e 11 agosto eravamo rispettivamente a Grado e LignanoSabbiadoro, località balneari del Friuli Venezia Giulia.È stato un momento davvero esaltante l’aver coniugato il mes-saggio di ADMO con il fumo tricolore della scia della nostra Pat-tuglia Acrobatica Nazionale Frecce Tricolori.L’affluire degli spettatori prima e dopo l’esibizione della PAN pres-so i nostri stand a Grado e a Lignano ci ha riempito davvero il

cuore, perché abbiamo capito che il messaggio da noi diffuso vie-ne recepito sempre di più; vedere poi come i gadget (magliette,occhiali da sole, blocnotes) realizzati da ADMO Friuli VeneziaGiulia con il consenso della PAN andassero letteralmente a rubaci ha inorgoglito, perché anche questa è una forma per veicola-re il messaggio di ADMO.Abbiamo poi ricevuto una meravigliosa e inaspettata sorpresa: ilcomandante della PAN Colonnello Maurizio De Rinaldis e il Pr addet-to marketing Capitano Andrea Saia sono venuti a trovarci pressoi nostri stand a Grado e hanno autografato con molto piacere lemagliette. A seguito dell’ottimo risultato raggiunto, numerose sono state lepersone che hanno chiamato il nostro numero verde per poi recar-si ai Centri di tipizzazione regionale per iscriversi al Registro deipotenziali donatori di midollo osseo. Gli obiettivi raggiunti sonostati così eclatanti che le Frecce Tricolori hanno prospettato la pos-sibilità di ripetere l’iniziativa insieme nel 2004.Un grazie davvero di cuore a tutti i membri di ADMO che si sonoprodigati per la riuscita della manifestazione, all’Azienda di Pro-mozione Turistica di Grado e al Comune di Grado per la fattivacollaborazione. Grazie ragazzi per aver fatto sì che queste due giornate sianostate così speciali!

Benedetta FortePresidente ADMO Friuli Venezia Giulia h

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ADMO ringrazia il 5° Reparto delloStato Maggiore dell’Aeronautica –Comando Squadra Aerea per averconcesso alla nostra Associazione dipartecipare, durante tutto il 2003,alle manifestazioni aeree dellapattuglia Acrobatica NazionaleFrecce Tricolori.In tali occasioni i volontari diADMO hanno avuto la possibilità disensibilizzare sulla donazione dimidollo osseo il numeroso pubblicointervenuto.Qui di seguito sono riportate alcune

nostretestimonianze

di quelleentusiasmantigiornate.

Le Frecce Tricolori a Finale Ligure

Domenica 15 giugno, a Finale Ligure, si è svolta la manife-stazione “Air Show”.La cittadina ligure è stata invasa da più di 80 mila appassio-nati e curiosi che hanno potuto ammirare le esibizioni aereeculminate, nel pomeriggio, con lo spettacolo mozzafiato offer-to dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori. I volontari delle Sezioni ADMO di Finale e Savona hanno alle-stito sul lungomare uno stand ricco di gadget, a cui i numero-sissimi spettatori che affollavano la passeggiata a mare si sonorivolti per chiedere informazioni, dimostrando notevole interesse.Sono stati distribuiti i cappellini e le magliette ADMO e soprat-tutto moltissimi nuovi opuscoli informativi ADMO “Più alto èl’impegno, più ali ha la speranza”, sui quali campeggiano leimmagini delle Frecce Tricolori.Il grande successo riscontrato dimostra quanto la gente siaattenta e interessata alla medicina e rinnova lo stimolo dei volon-tari a prestare la propria opera. ADMO ringrazia tutti per la par-tecipazione.

ADMO Savona “Esio Molinari”

ADMO e le Frecce Tricolori

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Premio Nazionale di Narrativa ISTMI-ADMO“Racconti di Solidarietà”

Cinquecento persone presenti nella SalaConsiliare del Comune di Pescara han-

no decretato il successo della cerimonia dipremiazione del concorso “ISTMI – Rac-conti di Solidarietà” promosso da ADMOAbruzzo.Indimenticabili alcuni momenti: la pre-miazione dei bambini della scuola “EroiOttobrini “ di Lanciano, lo scambio deidoni tra il Presidente della Provincia diPescara Arch. Pino De Dominicis e laDott.ssa Anna Fazzari, in rappresentanzadella giovane Provincia di Vibo Valentia,l’assegnazione del 3° premio a Dante Ami-dei che, seduto sulla sua carrozzella, hatenuto un intervento magistrale. I ricono-

scimenti speciali della giuria sono andati a:Maria Semproni, Domenico Gambi e Clau-dia Marinelli.Sono stati premiati anche il Dottor Lucia-no De Angelis, il quale ha sottolineato comelo sviluppo di una società si commisurisulla capacità di esprimere livelli più alti di

solidarietà, Beatrice Marchigiani e Anto-nella Lombardo. Questi i vincitori della sezione studenti: pri-mo classificato Idone Rosanna dell’”Istitu-to Comprensivo Campo Calabro” ex aequoDiego Tripodi del ”Convitto G. Filangeri“Vibo Valentia; secondo classificato AliceNobile di Torino, ex aequo Valentina Gala-ti della Scuola Elementare “Eroi Ottobrini”di Lanciano; terzo classificato Basile Teresi-

ta del ”Convitto G.Filangeri “ di ViboValentia ex aequo Andrea Martelli delle

Scuola Elementare “Eroi Ottobrini” di Lan-ciano.

Durante la cerimonia, in cui ha fatto glionori di casa l’Avv. Paola De Angelis, pre-sidente di ADMO Abruzzo, è stato proiet-tato lo spot televisivo realizzato per ADMOdagli interpreti di “Distretto di Polizia”.Si ringrazia la ditta dolciaria Di Donato diPescara per il gradito omaggio generosa-mente offerto.

Paola De Angelis Vice Presidente

ADMO Federazione Italianahttp

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ADMO ringrazia tutto lo staff di “Distretto di Polizia”, in particolare i produttori Pie-tro Valsecchi e Camilla Nesbitt, la regista Monica Vullo, l’organizzatore di produ-

zione Daniele Bellucci, gli attori Giorgio Tirabassi, RickyMemphis, Claudia Pandolfi, Gior-gio Pasotti, Simone Corrente, Danie-la Morozzi, Roberto Nobile, GianniFerreri, Marco Marzocca, il piccoloLorenzo e tutta la troupe tecnica, chenon hanno richiesto nessun com-penso per la realizzazione dello spottrasmesso gratuitamente nel mese disettembre 2003 sulle reti televisiveMediaset.

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I nostriGADGET

È stato realizzato un volantino con le nostreproposte “gadget”. Chi desiderasse rice-verlo potrà richiederlo alla propria ADMORegionale.

Grazie a Distretto di Polizia

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✍ Sono trascorsi esattamente sei anni daquel meraviglioso giorno in cui una telefonatami recapitò il regalo più ricco di valore che lavita mi ha finora riservato.Esperienza bellissima, gratificante, che il temponon ha né sfumato, né scalfito.Un avviso per la conferma della compatibilitàmi portò un dono: Quello di poter donare.Ora, quella piccola adolescente persona cheaspettava qualcuno per continuare il suocammino, sta diventando un giovane uomo.I sentimenti di felicità e di serenità cheavverto dentro quando penso a questa storia,oggi come allora, sono dei graditi compagni divita.Queste esperienze sono profonde e dannosapore alla nostra esistenza.Tante altre sono state le emozioni importantie significative che fin ora ho vissuto ed allequali tengo, ma nessuna ha eguagliato, comequesta, un livello così intenso e così vibranteper l’anima. Dobbiamo essere grati allascienza ed all’impegno dei suoi uomini chesono riusciti, con l’evoluzione e lo studio, arealizzare questi eventi. Ringrazio anche ildestino che mi ha riservato questo donomeraviglioso.Un buon anniversario a questo mio caroragazzo. Un saluto all’equipe di ADMO

Milena - una donatrice25 settembre 2003

✍ Ciao, mi chiamo Serena, sono iscritta aADMO da un po’ di tempo e l’altro ieri horicevuto una telefonata in cui mi si diceva cheforse sono compatibile con un malato e la

settimana prossima dovrei fare le analisi delsangue per i dovuti accertamenti.Spero con tutta me stessa di poter aiutare questapersona: è già una emozione grandissima averela semplice speranza di poterlo fare e credo chesarà un’esperienza unica arrivare a donare unasperanza di vita a qualcuno.Per questo devo ringraziare l’Associazione chemi ha dato la possibilità di vivere per un motivoin più! GRAZIE!

Serena – 18 settembre 2003

✍ Buongiorno, o meglio, ciao a tutti. Michiamo Andrea ho 33 anni (compiuti ieri) eproprio ieri ho ricevuto una lettera che miinvitava a contattare ADMO. Questa mattinaho avuto un colloquio telefonico con un medicodell’Ospedale Sacco di Milano. Devo andaresabato a fare il prelievo per definire l’effettivacompatibilità. Non vi nascondo che dopo averparlato con il dottore e dopo essermi reso contoche potevo effettivamente essere compatibileper una donazione, ho iniziato a pormi qualchecomprensibile dubbio e quindi ho cercatoinformazioni in merito, attraverso il sitoistituzionale ADMO. Ed eccomi qua ascrivervi e soprattutto a leggervi. Perché dopoaver letto la prima testimonianza che hotrovato (quella di Marco per intenderci) idubbi sono scomparsi e mi rimane solo lafierezza e la gioia di poter aiutare un paziente,chiunque esso sia. Sono stato donatore AVISdalla maggiore età e successivamente mi sonoiscritto a ADMO. Ultimamente per mancanzadi tempo, ed anche per pigrizia, non sono piùandato a donare. Qualsiasi esito abbia ilsecondo esame mi sono ripromesso di esserecontinuativo con le mie donazioni. Ve lo dicocon il cuore in mano, la lettera che ho apertoieri potrebbe diventare il più bel regalo cheabbia mai ricevuto per un mio compleanno.Complimenti all’Associazione e a tutti coloroche la sostengono.

Andrea – 17 settembre 2003

✍ Mi chiamo Marco e martedì 9 settembrepresso l’ospedale Borgo Roma di Verona mi èstato espiantato il midollo osseo. Volevoringraziare tutti coloro che si sono adoperaticon dedizione a questa nobile causa (infermieri,medici, paramedici), nella speranza che chi loha ricevuto possa ritornare ad una vitanormale. Grazie a tutti.

Marco M. - 13 settembre 2003

✍ L’anno scorso nel mese di agosto mi sonoammalata di Leucemia Promielocitica Acuta.Nella sfortuna oggi mi posso ritenere fortunata,perchè sono guarita senza fare il trapianto, mastando in ospedale (il Policlinico Umberto I diRoma) mi sono resa conto della difficoltà sia neltrovare il sangue per le trasfusioni sia pertrovare un donatore di midollo compatibile equesta è poi la cosa più brutta. Purtroppo sulleleucemie c’è ancora tanta ignoranza, perchèquando dico quello che mi è successo sbiancanotutti e ancora mi danno per spacciata. Vi scrivoquesto messaggio per ringraziare tutti: idottori, gli infermieri, le volontarie, le capo saladei vari reparti, perchè senza la loro umanitàforse non c’è l’avrei fatta. Inoltre vorreiaggiungere di fare più spot pubblicitari vistoche è cresciuto il numero dei casi e i casi dipersone adulte. Grazie per tutto a tutti.

Maria Elena – 4 settembre 2003

✍ Spettabile ADMO, mi chiamo Simona,ho 25 anni, sono laureata al PoliclinicoUmberto I di Roma come Terapista della Neuroe Psicomotricità dell’età evolutiva. Tempo fa horicevuto l’opuscolo che riguardava il modo perdiventare donatori di midollo osseo, purtroppoho un solo requisito mancante: il peso. Diquesto sono rammaricata perché mi sarebbepiaciuto essere di aiuto a qualcuno.Con la speranza di sentirvi presto vi mando imiei più cordiali saluti e auguri che il Signorevi sostenga sempre in questa vostra missione.

Simona – 1 settembre 2003

✍Lettere

Per il decimo anno consecutivo

ADMO ha organizzato

la manifestazione nazionale

Panettoneper una vita

Nelle principali piazze italiane i volontari ADMO

hanno distribuito circa 95.000 panettoni e pandori ADMO.

ADMO ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al grande successo dell’iniziativa.Auguri

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✍ Buongiorno, mi chiamo Oscar, lo scorso 9aprile ho donato il midollo ad una bambina diappena 2 anni, ho provato una gioia doppiaperché il periodo che è trascorso tra la scopertadi essere compatibile e la donazione è coincisocon la gravidanza di mia moglie. Filippo è natoil 23 luglio e ogni volta che io e mia moglieguardiamo nostro figlio immancabilmente ilpensiero va a quella famiglia che ora può viverele stesse nostre gioie. Le ultime notizie che horicevuto sono che la bimba sta bene e ci sonoottime possibilità che guarisca in mododefinitivo, le auguro tanta felicità. Molto spesso diamo per scontato che stare benesia una cosa normale, dovuta, ma ci sonopersone che soffrono e ci vuole veramente poco,solo un piccolo sacrificio, per porre fine alla lorosofferenza. Spero che questa mia esperienzapossa contribuire ad avere nuovi amici iscritti aADMO.

Oscar – 22 agosto 2003

✍ Ciao a tutti! sono una ragazza di 19 annie quasi 5 anni fa fui colpita da LeucemiaMieloblastica Acuta. I primi mesi furonodifficilissimi, non ci credevo o non volevocrederci e mi dicevo: perchè a me? Poi, conl’aiuto dei miei familiari che ringrazierò pertutta la vita, sono risuscita a guardare avantie dire CE LA FARÒ. Avevo bisogno di untrapianto e hanno sottoposto entrambi i mieifratelli agli esami, è risultata compatibile lamia sorellina, ma un grosso problema aipolmoni ha bloccato tutto. Per fortuna imedici sono riusciti a trovare una cura per ipolmoni e anche se non con pochi problemisono riuscita a guarire con le chemioterapie,perchè il trapianto era troppo pericoloso. Orasono guarita e aspetto anch’io come altrepersone la “scadenza” dei 5 anni! Nonmanca molto, novembre è vicino e spero diaiutare le troppe persone che vengonocolpite da questa terribile malattia perchèpurtroppo durante la mia malattia ho vistopersone che sono state meno fortunate di mema che terrò sempre nel cuore! Un grossobacio a tutti.

Eleonora – 13 luglio 2003

✍ Salve, sono una ragazza di 28 anni,iscritta a ADMO da qualche mese. Sono anchedonatrice di sangue, iscritta all’AVIS da treanni. Il sogno più grande della mia vita?Guardare gli occhi di un bambino malato edonargli il mio sorriso con la speranza di unanuova vita.Vorrei sapere tutto quello che riguarda la vostra

Associazione. Grazie ADMO per la vostrarealtà così speciale!

Lucia – 22 giugno 2003

✍ Ho 43 anni e da 12 sono donatriceabituale di sangue ed emoderivati, pensavo chequesto bastasse per aiutare chi soffre, in specialmodo i bambini, ma la vita ad un certo punto tifa capire che non basta. 8 anni fa ho perso mio marito dopo untrapianto di fegato per epatite fulminante, edho vissuto per circa un mese in un ospedalefrancese, con tante persone trapiantate o inattesa di trapianto, tanto lontano da casa e conpochi soldi in tasca, che oltre alla sofferenza nonpotevano permettersi neanche una telefonata aifamiliari per una parola di conforto. Questa esperienza mi ha provato molto, sonodiventata donatrice di midollo e di organi, ecredo molto nell’attività delle associazioni comela vostra. Ogni persona colpita o no da questeesperienze dovrebbe ringraziarvi.Io, dopo questa esperienza, mi sono detta chesono una persona fortunata perchè, anche se èandata male, ho avuto una possibilità di salvaremio marito, in più in quei venticinquetremendi giorni io e mio marito siamo staticonfortati dalla presenza dei nostri cari,abbiamo tenuto un contatto telefonico continuocon i nostri figli. La cosa più bella sarebbequella di non ricorrere più ai viaggi dellasperanza, ma in caso di bisogno avere tutti lapossibilità di una struttura sanitaria vicinocasa che possa tentare di salvarti la vita. So cheforse è un utopia ma sarebbe un cosameravigliosa. Grazie ancora per tutto quello che fate.

Benedetta – 12 giugno 2003

✍ Salve a tutti, sono Antonella, ho 17 annie sono napoletana. Ieri navigando un po’ ininternet ho scoperto questo bellissimo sito fattoda voi. Siccome abito a Massa di Somma (NA),ho scoperto che c’è una sede ADMO vicino almio paese. Ho letto la toccante lettera diRossano, il ragazzo morto per leucemia. Io sonoancora minorenne, ma sicuramente mi faròportavoce fra i miei coetanei e li sensibilizzeròsulla vostra Associazione. Sono molto contentadel vostro “lavoro”, riesco a capirvi bene sucosa si prova a fare volontariato. Farvolontariato è una cosa bellissima perchè ti facrescere e ti fa maturare dentro. Non nascondoche a volte litigo con i miei genitori perchèdicono che mi dedico un po’ troppo alvolontariato invece di dedicare più tempo allascuola. Per me il volontariato non è soloappartenere ad un’associazione, ma ad esempioaiutare un vecchietto ad attraversare la strada,aiutare i miei nonni che ne hanno tantobisogno e tante altre cose. Fortunatamente inItalia ci sono tantissimi volontari (di ogni

genere) che si occupano gli altri senza scopo dilucro. Anche se a volte vengo presa per stupidadai miei coetanei, sono orgogliosa di quello chefaccio!

Antonella – 30 aprile 2003

Ricordando Serena nel giornodel suo compleanno

Sentii un soffio leggero, un tocco sul braccio, quasi un volare di piume e scrutandotutt’intorno ti vidi. Sorridente, eri bellissima nel tuo vestitino dicotonina a fiori e,volteggiando allegramente, quasi con la leggerezza di una farfalla, ti sedesti accanto a me, come se il tempo non ti avesse rubato diecianni. Contai... uno... due... erano proprio passatidieci lunghissimianni da quel triste giorno in cui volasti via. Eppure non eri cambiata:il tuo grazioso nasino all’insù,dolci fossette sulle guance, una massa di capelli corvini. Si! Eri proprio tu la "nostra" Serena. Con naturalezza poi, cominciasti a ricordare itempi passati, quando nella tua casa regnavano l’allegria e lerisate di bimbi felici. Mi raccontasti anche di quel tuo nuovomondo, fatto di luci e colori; di un mondofatato, pieno di bimbi che,come te, correvano felici nei prati pieni di fiori, senza più conoscere né sofferenze né dolori. Ad un tratto tutto sbiadì,tu mi sembravi tanto lontana... Finchè bruscamente mi svegliai e capii che era stato solo un bellissimo sogno.Un sogno? Forse no, perchè tu non ci hai mailasciati!Qui tutto parla di te, il tuo ricordo non si èsbiadito,come una fotografia nel tempo.Tu sei diventata il punto di riferimento e la forza di tutti noi. Il dolore ha fatto posto all’amore e la tristezzaalla solidarietà.Tu ci hai indicato un bellissimocammino da seguire.Passeranno gli anni, e i nostri cuoriinvecchieranno, ma il ricordo che è dentro di noi, di una bellissima bimba bruna,rimarrà immutato nel tempo.Ti vogliamo bene!Ciao piccolina!

Rosanna Balconi

✍Lettere

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Italiain

In ricordo del Professor CurtoniNel mese di settembre un lutto ha colpi-to la nostra Associazione e tutta la comu-nità scientifica nazionale e internaziona-le. A soli 67 anni ci ha lasciato il Prof. Emi-lio Sergio Curtoni, collaboratore e caroamico di ADMO Piemonte, cofondatoredell’Associazione nel 1990 con il sotto-scritto, il Cav. Diego Zanini e altre perso-ne. Fondatore del Registro PiemonteseDonatori Midollo Osseo e Responsabiledel Servizio di Immunologia dei Trapian-ti del Piemonte, è stato un medico “dalvolto umano”. Con la sua grande serietà

professionale, sensibilità umana e atten-zione ha saputo sempre ascoltare, soffri-re con noi, camminare al nostro fiancoper far crescere ADMO e contribuire adivulgare la cultura della solidarietà e del-la donazione. Il suo ricordo ci serve orada sprone per proseguire ancora questa bat-taglia per dare a tutti i malati un dona-tore di midollo osseo compatibile.

Mario BellaFondatore ADMO Piemonte

Piemonte 100 donazioni di midollo osseo da volontario in PiemonteIl 31 maggio scorso si è svolto a Torino,presso l’Auditorium del Museo dell’Auto-mobile, il Simposio “100 donazioni pie-montesi di midollo osseo – Il trapianto dicellule staminali nel III millennio”, che ha

registrato oltre 300 partecipanti.Rivolto a medici, biologi, chimici, infer-mieri e tecnici che operano negli ospeda-li piemontesi, ma anche a tutte le perso-ne interessate agli sviluppi nel campo del-la donazione e del trapianto di midolloosseo e cellule staminali, il simposio haperseguito un duplice obiettivo: in primoluogo riunire i 100 donatori piemontesi chedal 1990 a oggi si sono resi disponibili esono risultati compatibili con altrettantimalati di leucemia italiani e stranieri, perringraziarli del gesto che hanno compiu-to in modo gratuito, volontario e anoni-mo; inoltre fornire un’opportunità diaggiornamento a quanti operano quoti-dianamente per la ricerca dei donatori dimidollo osseo nei centri trasfusionali pie-montesi. Di particolare rilievo e interesse è stata lalettura magistrale “Stato dell’arte e pro-spettive del trapianto di cellule staminalida donatore volontario” tenuta dal Dott.Claudio Anasetti, Direttore del Programmadi Trapianto di Midollo da donatore noncorrelato presso il Fred Hutchinson Can-cer Research Center di Seattle.

Juventini e ADMOPiemonte ricordanoGianni AgnelliIl 28 agosto 2003 si è svolta a VillarPerosa la tradizionale partita della Juve trala prima squadra e la primavera. È statoil primo appuntamento che in tanti anninon ha visto la presenza di Gianni Agnel-li, scomparso nell’aprile scorso. ADMO, la

cui mongolfiera era presente nell’impian-to, lo ha ricordato riconoscente del costan-te aiuto ricevuto.

Incontro ADMOVillar Perosa eADMO ViboValentiaADMO Villar Perosa e ADMO Vibo Valen-tia si sono incontrate in occasione delgemellaggio avvenuto a giugno 2003 traVillar Perosa e la calabrese Pizzoni.

Il dramma comune della leucemia vissu-to ai capi opposti della penisola dai duegiovani Rossano Bella di Villar Perosa eGiuseppe Nusdeo di Vibo Valentia, entram-bi deceduti in attesa del donatore di midol-lo osseo compatibile, fecero incontrare lerispettive famiglie nel ‘92 con un obietti-vo comune: “fare qualcosa per combatterequesto male”. Il Presidente Regionale diADMO Calabria Prof.ssa Giuseppina Davo-li, mamma di Giuseppe, ha voluto sottoli-neare l’importanza dell’iniziativa che avvi-cina le due realtà associazionistiche e hanominato l’Assessore alla Cultura di VillarPerosa, Nicola Donato, socio onorario diADMO Calabria. Mario Bella, papà di Ros-sano, ha incaricato la socia donatrice villa-rese, Iris Bordiga, di portare ai pizzonesi ilsaluto suo e del Direttivo piemontese e ricor-da: “Non sono mai stato a Pizzoni, maconosco bene coloro che negli anni ’60 ven-nero a Villar Perosa da vari paesi della Cala-bria, con i quali ho lavorato in Fiat e nonsolo. Loro e altri parteciparono con noi tut-ti a fare grande Villar Perosa”.L’incontro tra le ADMO Regionali si è con-cluso con uno scambio di doni e l’augu-rio che anche da questi momenti di con-vivialità e fratellanza scaturisca un aiutoper coloro che stanno ancora soffrendo.

I 10 anni di ADMOSan MaurizioCanaveseIl 4 maggio 2003 la sezione intercomu-nale ADMO di San Maurizio Canavese hafesteggiato i 10 anni dalla fondazione. Untraguardo che non vuol essere un puntodi arrivo ma una base di partenza per ilnuovo Direttivo appena eletto, presiedu-to dalla confermata Valeria Coriasco. Ilnostro direttivo risulta essere il più giova-ne di tutte le sezioni ADMO del Piemon-te e ciò rende ancora più stimolante l’o-pera di propaganda alla ricerca di nuovigiovani donatori. Numerose le presenze

IL PROFESSOR EMILIO SERGIO CURTONICON MARIO BELLA AL DECENNALEDI ADMO PIEMONTE.

LA MONGOLFIERA DI ADMO PIEMONTE ALLA PARTITA DELLA JUVENTUS A VILLAR PEROSA.

UN MOMENTO DELL’INCONTRO FRAADMO VILLAR PEROSA E ADMO VIBOVALENTIA.

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di tante associazioni di volontariato chehanno manifestato il loro sostegno in que-sta giornata di festa. Tutti i partecipanti sisono ritrovati alle 9.45 per un rinfresco,in seguito si è svolta la sfilata per le viedel paese, accompagnata dalla bandamusicale. Alle ore 11.00 si è svolta laSanta Messa cui è seguito il pranzo socia-le presso il ristorante “Aurora”.

Medaglione aADMO AlbaDurante l’Assemblea Annuale 2003 deisoci ADMO, la sezione “Patrizia Gosso”di Alba ha ricevuto dalla Sede Regionaleil medaglione in bronzo raffigurante la dona-zione per la vita. La sezione, fondata nel1994 dalla Dott.ssa Gosso, già ammalatadi leucemia e poco dopo deceduta, ha inprogramma per la prossima primavera larealizzazione di un monumento in occa-sione del decennale di fondazione.

Decennale di ADMOCuneoL’11 ottobre 2003, si è svolta pressoil Teatro Toselli di Cuneo la serata cele-brativa del decennale della sezione “Mile-na Crosetti”. Si sono esibiti il coro “La Bai-ta” di Cuneo, il “Coro Polifonico” di Bovese la scuola di danza “New Julie’s” di Bor-go San Dalmazzo. Ha aperto la serata ilPresidente della sezione che ha introdottoun breve momento di sensibilizzazione aldono del midollo osseo.

Nuovo direttivo per ADMO Scarnafigi Si è svolta lo scorso aprile l’elezione delnuovo Direttivo di ADMO Scarnafigi. È sta-to nominato Presidente il Sig. MauroDemarca. Il Direttivo ha conseguentementedeliberato di intitolare la sezione in memo-ria di Christian Canale e Luigina Gaveglio,prematuramente scomparsi a causa dellaleucemia. Al nuovo Direttivo i miglioriauguri di buon lavoro.

Madignano: da 8 anni sport + solidarietà = ADMONei mesi di giugno e luglio si tiene già daotto anni a Madignano il Trofeo “JosèMorena”, torneo di calcetto organizzatodalla locale Polisportiva in collaborazionecon la Sezione AVIS e con l’adesione diADMO Cremona.

L’idea è nata otto anni fa per ricordare ungiovane prematuramente scomparso aseguito della leucemia: si voleva orga-nizzare qualcosa che potesse coinvolgerela gente, un’occasione per sensibilizzarei giovani alla donazione di midollo osseoe per convogliare risorse umane ed eco-nomiche verso la lotta contro le leucemie,così si è pensato a un torneo di calcetto.“Il torneo è cresciuto nel tempo in terminidi partecipazione sia di squadre sia dipubblico, ed è nata una collaborazione,che ci riempie di orgoglio, tra noi orga-nizzatori e il gruppo ADMO di Cremona.La soddisfazione e il ringraziamento van-no condivisi con tutti coloro che ci aiuta-no in questa manifestazione e che sonosempre più numerosi” spiega il respon-sabile organizzativo del torneo, Alessan-dro Morena. Quest’anno, all’ottava edi-zione del torneo, hanno partecipato ben20 squadre con relativi sponsor – ditte,

Lombardia bar e pubblici esercizi – con notevole pre-senza di pubblico.

ADMO Cremona

ADMO in piazza a San Colombano al LambroAnche quest’anno, in occasione della SagraProvinciale dell’Uva, il gruppo ADMO SanColombano ha intrattenuto i gentili visitatoricon giochi di abilità e di fortuna presso lostand collocato in piazza del Popolo. Que-sta iniziativa si ripete da quattro anni con

grande successo e anche in questa edizioneha presentato ai generosi partecipantidivertenti giochi di abilità e fortuna per adul-ti e bambini. Le offerte raccolte sarannoimpiegate nella ricerca scientifica e nel-l’acquisto di apparecchiature assoluta-mente necessarie per studiare l’origine el’evoluzione genetica delle malattie tumo-rali del sangue (leucemie, linfomi, mie-lodisplasie). Questa iniziativa ha, inoltre,sensibilizzato e informato il pubblico sulsignificato, spesso ignorato, della dona-zione di midollo osseo.

ADMO S. Colombano al Lambro

Attività della BassaBergamascaIl 20 settembre, in collaborazione conl’Amministrazione Comunale e con AVISe AIDO di Ciserano, si è svolto il TrofeoADMO “Un Calcio alla Leucemia”. L’in-contro di calcio tra la Polizia di Stato di

Bergamo e la Polizia Ticinese è stato orga-nizzato dagli amici della Polizia di Ber-gamo, molto attivi a favore di ADMO, cuivanno i nostri ringraziamenti ufficiali.Alla manifestazione ha presenziato il Que-store di Bergamo, le Autorità del Comu-ne di Ciserano e per ADMO Luigi Malini. Nel mese di ottobre, in varie piazze del-la bergamasca, ADMO è stata presente conl’iniziativa che si svolge ormai da diversianni: Il Pane per la Vita.Sono stati offerti alla popolazione paninidl vario tipo (con uvetta, cioccolato, …)messi a disposizione gratuitamente daipanettieri locali.

ADMO Bassa Bergamasca

Giornata del Donatore a LodiÈ ormai giunta alla VI edizione la “Gior-nata del Donatore” della Provincia di Lodiche coinvolge le tre grandi Associazioni acarattere nazionale AVIS, AIDO, ADMO el’Associazione Amici di Serena, che ope-ra a livello locale.Questa iniziativa, nata già 13 anni fa dal-l’idea del compianto presidente dell’AVISFerrandino per promuovere l’appena nataADMO, ha avuto negli anni una notevoleevoluzione. L’Associazione Amici di Serena nel 1993ha raccolto il testimone lasciato da Fer-randino, promuovendo la cultura delladonazione nel territorio e costituendo ilGruppo ADMO del Lodigiano. Negli anniseguenti la Giornata del Donatore ha vistoanche la partecipazione dei bambini diCernobyl, che da anni sono ospitati nel lodi-giano, e ha coinvolto, dopo un lavorocomune di sensibilizzazione della popo-lazione, le sezioni AVIS e AIDO. Quest’anno, inoltre, la giornata aveva unsignificato particolare, perché ricorreva il10° anno dalla scomparsa di Serena. “Lapiccola che non è morta invano”, così l’haricordata Stefano Caravella, uno dei fon-datori del Gruppo ADMO Amici di Serena,

FOTO DI GRUPPO PER I 10 ANNI DELLA SEZIONE ADMO DI SAN MAURIZIO CANAVESE.LA MONGOLFIERA ADMO ALLE MINI OLIMPIADI DELLE VALLI CHISONE E GERMANASCA,SVOLTESI NEL GIUGNO SCORSO A PRALI (TO).

GLI ORGANIZZATORI DEL TORNEO JOSÈ MORENA DI MADIGNANO (CR).

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rimarcando il lavoro fatto in questi anniper diffondere la cultura della donazionenel lodigiano, che è oggi tra le provinced’Italia con la maggiore densità di possi-bili donatori di midollo osseo.Gruppo ADMO Amici di Serena-Lodi

La Leonessa: rugby in campo per ADMOLa Leonessa di Brescia cambia le regoledel Rugby.La storica squadra bresciana ha inventa-to un modo nuovo per far scendere incampo il proprio quindici negli incontri delcampionato italiano di rugby d’eccellenzaper la stagione 2003/2004: non più duetempi da 40 minuti ciascuno, ma tre, deiquali il terzo lungo una vita. Sulle magliedei giocatori domina, infatti, come unicosponsor il logo ADMO, e al termine diogni incontro giocatori e dirigenti si intrat-tengono con i tifosi e con la stampa perdiffondere il messaggio di solidarietà por-tato avanti dalla nostra Associazione.Quindici giocatori in campo e una fortesquadra di volontari ADMO presenti allostadio a tutte le partite casalinghe costi-tuiranno da novembre a giugno un ecce-zionale veicolo di propaganda per raffor-zare la nostra volontà. La Leonessa, in

un’imponente cerimonia di presentazio-ne avvenuta presso il Municipio di Bre-scia alla presenza delle massime autoritàcittadine, ha espresso pubblicamente ildesiderio di incontrare ADMO in tutti glistadi nei quali scenderà in campo. LeADMO Regionali territorialmente interes-sate sapranno utilizzare la disponibilitàdei bresciani per nuove iniziative di sen-sibilizzazione.

Grüß Gott!Sono queste le prime parole di tedesco cheho imparato nell’iniziare la scoperta deisentieri dolomitici, quando ancora ero unaturista milanese che vagava fra questestupende montagne. Era bello ricevere questo saluto e belloimparare a rispondere, faceva cammina-re meglio, più rinfrancati, mi dava la sen-sazione di essere tra tanti amici che siritrovano in una smisurata meravigliosa saladi ricevimento, ignari fra loro di aver rice-vuto lo stesso invito.È con lo stesso saluto che mi rivolgo perdare il benvenuto su queste pagine a tut-ti i nostri amici lettori sudtirolesi di linguatedesca. D’ora in poi anche il nostro pic-colo notiziario sarà bilingue. Sappiamoche siete in tanti, qui a Bolzano, ma soprat-tutto siete numerosissimi per le valli. C’ègià stata una serata a Selva di Val Gar-dena (a onor del vero i padroni di casaeravate voi amici ladini), presto ci sarà unaconferenza a Vipiteno e ancora sono pre-viste per l’anno scolastico in corso alcuneconferenze nelle scuole di lingua tedesca,e via via cercheremo di raggiungervi tutti. Ma si sa, se Bolzano è piccola, l’Alto Adi-ge, entschuldigung, il Sud Tirolo è gran-de, e abbiamo allora bisogno del vostroaiuto, di qualcuno di voi nel Comitato che

Alto Adige

ci porti idee diverse, le “dritte” per incon-trarci a metà cammino e per continuarloinsieme.

Annamaria

Grüß Gott!Das sind die ersten deutschen Worte, die ichbei der Entdeckung der Dolomitenwanderwe-ge gelernt habe, als ich nur noch eine einfa-che Touristin aus Mailand war, die durch die-se wunderschönen Täler und auf diese impo-santen Berge wanderte.Es war schön, auf diese Art und Weise begrüßtzu werden, und genauso schön war es, “GrüßGott” den anderen Wanderern zu erwidern.Das erleichterte einfach den Marsch und gabmir den Eindruck, unter zahllosen Freundenzu sein, die sich zufällig in einem wunderba-ren, großen Empfangssaal trafen.Und mit meinem herzlichsten “Grüß Gott”heiße ich all unsere Südtiroler Freunde (sowohldie deutschen als auch die italienischen) wil-lkommen. Von nun an wird auch unser kleinesNachrichtenheft zweisprachig sein. Wir wissen,Ihr seid zahlreich hier in Bozen, aber auch inden vielen Tälern haben wir viele Freunde.Ein Informationsabend hat in Wolkenstein schonstattgefunden (eigentlich wart Ihr, liebe ladi-nische Freunde, unsere ausgezeichneten Gast-geber). Bald werden wir auch in Sterzing eineKonferenz halten, und wir haben vor, im Lau-fe dieses Schuljahrs einige Vorträge in dendeutschen Schulen zu halten, so dass wir euchalle bald erreicht haben werden.Wir wissen ja, Bozen ist doch klein, aber ALTOADIGE, ach, entschuldigt! SÜDTIROL ist ja groß.Darum brauchen wir Eure Hilfe. Wir sähen ger-ne einen von euch in unserem Komitee entge-gen, einen, der neue Ideen hat und der uns aufdem halben Weg entgegenkommen, um zusam-men mit uns dann diesen Weg zu gehen .

Annamaria

Gregorio e la campionessaitalianaLa Starbikes gardenese è stata quest’an-no sede della prima edizione del Cam-pionato Italiano Marathon M.T.B.: ringra-ziamo gli organizzatori del Comitato G.S.Rodes Gherdëina per l’accoglienza calorosache in ogni edizione ci riservano e l’evi-denza continua data alla nostra posta-zione. È importante per noi sapere di aver-vi nostri amici. Una stupenda giornata a Selva di Val Gar-dena per il gazebo di ADMO Alto Adige inrappresentanza di tutta Italia. Arianna,Cleva, Mauro e io avevamo un motivo inpiù per fare il tifo: il nostro Presidente, Gre-gorio, ha partecipato al percorso “light”(così lo chiamano, ma provate voi a fare

24 chilometri su 600 metri di dislivellofra i boschi e sui sentieri fra Ortisei e Sel-va), e per noi certamente è stato il bikerda applaudire con più affetto. Ma la fatica gli è passata presto e dopola gara ha assicurato un altro “trofeo”per la nostra sezione. Alexandra Hober, lameranese coronata Campionessa Italiana– e futura olimpionica ad Atene – sarà agiorni la nostra nuova testimonial. E nel-la prossima edizione del notiziario ve nedaremo tutti i particolari.Un dubbio sorge spontaneo: sarà mai cheAlexandra abbia capito che per le cam-pionesse altoatesine essere nostra testi-monial è l’asso nella manica per saliresul podio?

Annamaria

Gregorio und dieitalienischeMeisterinDer Grödner Starbike hat heuer die erste Veran-staltung der Italienischen Meisterschaft“Marathon M.T.B.” aufgenommen. Wirbedanken uns beim Komitee G.S.Rodes Gherdëi-na für den herzlichen Empfang, den er uns beijeder Veranstaltung erweist und für die Sicht-barkeit, die er unserem Stand immer gibt. „Esist sehr wichtig für uns zu wissen, dass Ihr unse-re Freunde seid“.Es war ein wunderschöner Tag da oben inWolkenstein für den Stand von ADMO Südtirol,der auch im Namen der anderen italienischenSektionen der ADMO anwesend war. Arianna,Cleva, Mauro und ich hatten einen Grund mehr,um die Bikers anzufeuern. In der Tat hat unserPräsident Gregorio an dem “leichten” Rennenauch teilgenommen (stellt euch vor! So nenntman ein 24 Km. langes Rennen durch Wälderund Wanderwege mit 600 Meter Höhenunter-schied zwischen St. Ulrich und Wolkenstein!!!).Für uns war Gregorio jedenfalls derjenige Biker,der unseren wärmsten Beifall verdiente.So viel Mühe für unsere Sektion wurde aber miteinem sehr großen Preis belohnt: AlexandraHober, die italienische Meisterin und künftigeTeilnehmerin an die kurz bevorstehenden Olym-

“UNA META PER LA VITA”: LA LEONESSA, SQUADRADI RUGBY DI BRESCIA, SCENDE IN CAMPOPER ADMO.

IL PRESIDENTE DI ADMO ALTO ADIGE,GREGORIO TRANQUILLINI, CON LACAMPIONESSA ITALIANA DI MOUNTAINBIKE ALEXANDRA HOBER, PROSSIMATESTIMONIAL ADMO.

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pischen Spiele aus Meran, wird tatsächlich inden nächsten Tagen zu unserer neuen Testi-monial werden.Die Frage, die sofort ensteht, lautet: Wird Alexan-dra genauso wie ihre Vorgängerinnen aus Süd-tirol vielleicht auch hinter das Geheimnis gekom-men sein, dass ADMO-Testimonials bessereChancen haben, auf dem Siegerpodest stehenzu können?

Conferenza in Val GardenaI nostri testimonial Isolde Kostner e PeterRunggaldier e la prossima testimonial, laCampionessa Italiana di mountain bikeAlexandra Hober, sono stati i protagonistidella conferenza svoltasi alla Casa dellaCultura Wolkenstein a Selva di Val Gardenalo scorso 24 settembre. Ringraziamo per la loro presenza, per laloro generosa ospitalità e disponibilità ilSindaco Rolando Demetz e l’AssessoreFlorian Mussner di Selva, il Sindaco di S.Cristina Bruno Senoner, il Capitano deiCarabinieri Giulio Pini e anche la Val Gar-dena, che ha fatto da apripista a una seriedi conferenze che si svolgeranno nei pros-simi mesi nei vari centri della nostra Pro-vincia. Dopo il benvenuto e l’illustrazione degliscopi delle due Associazioni, dato da Gian-carlo Zanotti, Presidente dell’AssociazioneNazionale Carabinieri sez. Val Gardena eda Gregorio Tranquillini, organizzatori del-la serata, la parola è passata al relatore,il Dottor Oswald Prinoth, che con la suaalta professionalità ha tenuto la confe-renza sulla donazione di midollo.Al termine, sotto l’abile regia del giorna-lista Gernot Mussner, è seguito un vivacee interessante dibattito fra il pubblico, acui ha partecipato il nostro ultimo e sedi-cesimo donatore.

Gregorio TranquilliniPresidente ADMO Alto Adige

Konferenz amGröden TalUnsere Testimonials Isolde Kostner und PeterRunggaldier mit der künftiger testimonial, dieitalienische Mountain Bike Meisterin Alexan-dra Hober waren die Hauptgaste der Konfe-renz, die am 24 September im Haus der Kul-tur am Wolkenstein.Wir danken des Burgermeister Herrn RolandoDemetz und Assessor Herrn Florian Mussner vomWolkenstein, der Burgermeister von St.Chri-stina Her Bruno Senoner, des Kommandantender Carabinieri Herrn Giulio Pini; so wir dankendie Gröden Tal das ist eröffnete eine Reihe von

Konferenzen in den weiteren Zentren der Pro-vinz Bozen stattfinden werdenNach der Willkommen aus Herr Giancarlo Zanot-ti, Präsident von Nationalverband der Carabi-nieri Sektion Groden und Gregorio Tranquillini,Anschließend nahm Herr Dr. Oswald Prinothdas Wort, und erstattete seine hervorragen-den Konferenzen.Es folgte eine interessante Debatte unter derRegie des Journalisten Gernot Mussner mitdem Publikum. Viele frage für unser laste Spen-der, der n.16 in Südtirol.

AnmerkungVon dieser Ausgabe von ADMO Nachrich-ten an, können sie auf dem web sitewww.admo.it die deutsche Version dermedizinisch-wissenschaftlichen Artikel nach-schlagen. Ausserdem werden wir versu-chen, selbstverständlich in deutscher Spra-che, all die speziellen Fragen zu beantwor-ten, die Sie uns an folgende Adresseschicken werden: [email protected]

ADMO incontral’IPCST “L. Battisti”di TrentoRiflessioni ed emozioni di una esperienzasignificativa: ADMO in classe, per educa-re alla solidarietà, parla della donazionedi midollo osseo.Frammenti di un’esperienza raccontataa più voci dagli studenti della 3

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A Azien-dale dell’I.P.C.S.T. “L. Battisti” di Trento.Denise: Voglio parlarvi di un’esperienzache mi ha colpito molto. Frequentavo la2

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I.P.C.S.T. “Battisti” di Trento quando ilmarito della mia insegnante di economiaaziendale si è ammalato di leucemia. Noile eravamo tutti molto vicini sia con ilcuore sia con la mente, ma il nostro affet-to, quello dei familiari e il suo non sonobastati per salvare la vita al marito. Que-sta triste circostanza, che ci ha fatto avvi-cinare ancora di più alla nostra insegnante,è stata l’occasione per entrare in contat-to con ADMO e ci ha permesso di cono-scere l’importante opera di informazionee sensibilizzazione che questa Associa-zione promuove all’interno della nostrasocietà.Lara: Con questa lettera vorrei comunicareil mio profondo ringraziamento per l’in-tervento di sensibilizzazione a cui hopotuto partecipare con la mia classe nelmaggio dello scorso anno scolastico. L’in-

Trentino

contro, organizzato dalla mia insegnan-te, è stata l’occasione per trovare tuttele risposte che stavo cercando. Comprendopienamente il desiderio della professo-ressa di sensibilizzare i giovani come noialla donazione e a sostenere finanzia-riamente la ricerca. Quando sarò mag-giorenne sarò lieta di iscrivermi tra i poten-ziali donatori perché sono troppe le per-sone che aspettano un midollo sano: spes-so sono bambini la cui vita è attaccata aun sottile filo di speranza. E se potrò con-tribuire a salvarne una sola lo farò volen-tieri. Non nego che l’operazione mi spa-venta un po’, ma non sarebbe niente inconfronto alla gioia che potrei dare almalato e alla sua famiglia. Ho capito dal-la testimonianza di un donatore che“donare” è importante perché è il piùbel gesto che un essere umano possacompiere. Credo che mettere a disposi-zione qualcosa di sé per gli altri dia vera-mente senso alla nostra vita. Chi non sela sentisse o non potesse diventare dona-tore di midollo osseo potrebbe semprecontribuire con un’offerta a sostenere laricerca. Sarebbe comunque un modo perdare aiuto a tutte le persone che soffro-no, consapevoli del fatto che domanipotrebbe toccare anche a noi o ai nostricari. Adesso sono in quarta, non ho piùla stessa insegnante, ma porto nel cuo-re il segno della sua dolorosa esperienzae della sua forza. Il seme ha messo radi-ci e quest’anno, nell’area di progetto,stiamo organizzando un evento musica-le di sensibilizzazione alla donazione diorgani e tessuti. Vogliamo svegliare lecoscienze dei nostri coetanei sull’impor-tanza di donare, sperando di convincereil maggior numero di ragazzi a donare ilproprio sangue, il proprio midollo, i pro-pri organi per contribuire attivamente asalvare delle persone che attendono unasperanza di vita.Tiziano: Questa Associazione ha comescopo quello di informare la popolazioneitaliana sulle diverse malattie del sangueguaribili solo con un trapianto di midolloosseo. Attraverso la loro testimonianza hoavuto un’adeguata informazione sul modoin cui viene effettuato il prelievo del midol-lo osseo e questo mi ha rassicurato mol-to sui rischi ai quali è sottoposto il dona-tore, che sono davvero minimi. Per que-sto sento il dovere di scrivervi: perchéspero che moltissime persone che come

me non conoscono il tipo di intervento ene temono i rischi si facciano avanti. Invi-to tutti i futuri maggiorenni ad iscriversia ADMO perché con un semplice gesto d’a-more potranno salvare una vita ad unapersona e, in cambio di un leggero fasti-dio dovuto all’operazione, si sentirannoappagati per il resto della vita nella con-sapevolezza di avere fatto un gesto digrande generosità. La donazione di midol-lo osseo è molto importante perché mol-te malattie del sangue, tra cui la leuce-mia e l’anemia aplastica, possono guari-re soltanto con il trapianto.Marisa: Penso che donare gli organi siaun’esperienza molto bella: significa vede-re rivivere una persona e dare una gran-de possibilità a chi soffre, evitando chela sua vita si consumi senza avere fattonulla per salvarla. Le ore scolastiche dedi-cate a questo progetto mi hanno fattoriflettere e nello stesso tempo capire mol-te cose. Per esempio la fortuna di averela salute: ciò dovrebbe portare dentro dinoi la voglia di aiutare persone meno for-tunate. Spero che il messaggio che verràmandato nella giornata di sensibilizza-zione arrivi a tutti. In fondo per salvareun’altra vita ci vuole poco.Ringrazio gli studenti che hanno regala-to questo contributo e ringrazio di cuorela professoressa Flavia Ziglio per l’op-portunità offerta.

Roberta PedrottiPresidente ADMO Trentino

Musica nera in Val di NonL’incontro con il gruppo Gospel Spirituals“Sing The Glory” è avvenuto nel gennaio2003, in occasione di una serata musicaleorganizzata da ADMO presso il TeatroSociale di Trento.Le gioiose canzoni di questo grande corohanno contagiato tutti i presenti, tanto darichiedere subito al gruppo un’altra esibi-zione nell’ambito di una serata speciale,dedicata ad alcuni bambini malati.Accolto con entusiasmo l’invito, il 31 mag-gio scorso i “Sing The Glory” hanno quin-di portato la loro musica a Tuenno, pres-so il Teatro Comunale.Il pubblico, anche in tale occasione, si èlasciato trasportare dalle coinvolgenti can-zoni, mostrandosi al contempo partico-larmente sensibile all’intervento del Dott.Paolo Gottardi, responsabile del Laboratorioh

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di tipizzazione presso la Banca del San-gue di Trento. Tra i tanti amici in sala erapresente anche Natalino, il quale, in segui-to a un riuscito trapianto, ha voluto testi-moniare personalmente l’importanza del-la donazione di midollo osseo. Ringra-ziamo tutti coloro che hanno reso possi-bile questa bella serata, in particolare ilSindaco di Tuenno, Dott. Antonio Fedriz-zi, per il prezioso patrocinio concesso. Unaffettuoso saluto va ai papà di Lorenzo edi Roberto, che hanno dato un contribu-to determinante per la realizzazione del-l’evento. Da ultimo, un auspicio è rivoltoal generoso gruppo protagonista dellaserata: speriamo di poter essere prestonuovamente insieme, magari in Valle diFiemme, per accompagnare ancora calo-rosamente, con il battito delle mani, levostre emozionanti melodie.

Ivana LorenziniGiorgio Rosanelli

29a MarciaInternazionale dellaSolidarietà “Vitaper la Vita”Venerdì 22 agosto 2003 la ridente comu-nità di Tesero (TN) ha accolto l’arrivo del-la XX tappa della 29a Marcia Internazio-nale della Solidarietà “Vita per la Vita”.L’obiettivo primario della marcia è quellodi coinvolgere il più alto numero possibi-le di persone, autorità, associazioni e isti-tuzioni impegnate nel volontariato e inparticolare nella donazione di sangue, diorgani e di midollo osseo. Per questo motivo la serata è stata patro-cinata da AVIS, ADMO, AIDO e da altreassociazioni nazionali impegnate nella“cultura del dono”, che è lo slogan cheda sempre accomuna i donatori di sangue,di organi e di midollo osseo: essi sonosostenitori del principio secondo il qualeoffrire agli altri qualcosa di sé e del pro-

prio corpo sia la massima espressione del-la solidarietà e dell’amore per i meno for-tunati. Tuttavia è la marcia “Vita per laVita” a unire, per la prima volta in un uni-co progetto, le associazioni presenti sul ter-ritorio nazionale e internazionale.Un ringraziamento particolare va a tutticoloro che si sono prodigati nell’organiz-zazione della serata.

Lorena Stucchi

ADMO alla Festadei FioriSi è svolta nel meraviglioso Parco Ducaledi Levico Terme (TN) la tradizionale Festadei Fiori nelle giornate del 25, 26 e 27aprile scorsi.

ADMO era presente con un coloratissimogazebo e proponeva “Un Fiore per laVita”, una splendida kalankhoe in cam-bio di una piccola offerta. Grazie a un cli-ma splendido, in uno dei parchi più spet-tacolari del Trentino c’è stato un passag-gio di persone davvero inaspettato: mol-te si sono fermate e hanno chiesto infor-mazioni utili per poter diventare poten-ziali donatori di midollo osseo. Un since-ro grazie alla Cooperativa “Trentino Fio-ri” che ha permesso, con la sua preziosacollaborazione, la riuscita di questa mani-festazione.

Luisa Boninsegna

Sport e solidarietàLa Società Sportiva di basket Snaidero hadato la propria adesione per aiutare ADMOnella sua opera di sensibilizzazione dellapopolazione.Grazie, infatti, alla preziosa collaborazio-ne del Direttore Sportivo della Snaidero

Friuli VeneziaGiulia

Fausto Barburini, ADMO è stata presentecon i propri volantini e manifesti alla par-tita disputata a Udine contro la squadraOregon Cantù durante lo scorso campio-nato di basket.Prima della partita il Presidente ADMO eil Presidente della Società, Edi Snaidero,si sono scambiati i gagliardetti davanti anumerosi bambini che indossavano le t-shirtADMO.Quando poi si sono spente le luci e tuttii giocatori sono entrati in campo con lemagliette ADMO è stata un’emozioneindescrivibile.Un grazie davvero particolare a OnorinoBrovedan, Presidente della Zona Territorialedell’Alto Friuli, per aver organizzato unafantastica domenica di sport e solidarietà!

Sci & Volleyinsieme per ADMOCon questo motto l’U.S. ACLI Sci e l’A-driavolley F.V.G. Trieste, squadra che mili-ta nel massimo campionato di pallavolo,hanno deciso di veicolare il nome ADMOapponendo il nostro logo sulle loro tutesportive.La presentazione delle tute è stata fatta aTrieste nel corso di una manifestazione allaquale ha partecipato, fra gli altri, anche laDott.ssa Laura Uxa del Centro di Tipizza-zione Tissutale dell’Ospedale di Cattinaradi Trieste. Il nostro logo sarà anche sui pul-mini della rappresentativa agonistica pro-vinciale della F.I.S.I (Federazione ItalianaSport Invernali).

Giorgio MaranzanaVice Presidente ADMO Friuli Venezia Giulia

Il sole dopo la nubeSi è tenuto a Villotta di Aviano (PN) il 27luglio 2003 il “Torneo di Calcio Non Stop”organizzato dal Comitato “Il sole dopo lanube” a cui ha collaborato ADMO Porde-none.Il comitato, che si occupa di ospitare per

un mese all’anno bambini bielorussi pro-venienti dalla zona della centrale nuclea-re di Chernobyl, ha festeggiato così comeADMO Friuli Venezia Giulia i suoi diecianni di attività.Nel corso della bellissima giornata, ADMOFriuli Venezia Giulia è stata presente conun gazebo dove, oltre ai volantini infor-mativi, erano esposti vari gadget realizzaticon i testimonial delle “Frecce Tricolori”. I volontari hanno avuto modo di avvicinaremolti giovani, tanto che alcuni di loro,mossi soprattutto dallo spirito di solidarietàche avvolgeva la manifestazione, hannodato la loro disponibilità a diventare dona-tori di midollo osseo.Un doveroso ringraziamento va al Sig.Martino Impemba, Presidente del Comi-tato “Il sole dopo la nube”, che insie-me ai suoi collaboratori ha permesso aADMO di vivere questa bella esperienza,che sicuramente verrà ripetuta il prossi-mo anno.

ADMO egastronomiaQuest’anno per la seconda volta siamostati presenti alle giornate dedicate alla“Festa del Prosciutto” rinomata manife-stazione dedicata al famosissimo pro-sciutto di San Daniele del Friuli.Durante le giornate che si sono svolte nelmese di agosto, numerose sono state lepersone che si sono recate al nostrostand per chiedere informazioni su comediventare donatori di midollo e nell’oc-casione hanno contribuito anche econo-micamente.

Il risultato, sotto tutti i punti di vista, è sta-to molto soddisfacente: grazie infinite aClaudia e Laura per aver coordinato i pre-parativi per la nostra presenza in questarinomata manifestazione, a cui speriamodi tutto cuore di riuscire a partecipareanche il prossimo anno.

LA FIACCOLA DELLA 29A MARCIA “VITAPER LA VITA” A TESERO (TN).

LE VOLONTARIE DI ADMO TRENTINOALLA FESTA DEI FIORI DI LEVICO TERME.

LA PRESENTAZIONE DALL’INIZIATIVA “SCI E VOLLEY INSIEME PER ADMO” A TRIESTE.

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ADMO MonteGrappa nelle scuolee nello sportADMO Sezione Montegrappa di Bassanodel Grappa, nell’ambito delle proprie atti-vità promozionali tendenti a far conosce-re sempre più gli scopi e le attività del-l’Associazione, ha organizzato presso ilDistretto Scolastico di Valstagna (VI) unaborsa di studio sul tema: “Il dono di midol-lo osseo: il perché di una donazione”.Nonostante la giovane età, i ragazzi di ter-za media hanno dimostrato una grandesensibilità presentando disegni e temi neiquali sono riusciti a esprimere, spesso inmaniera toccante, le loro riflessioni e emo-zioni. L’attività promozionale è continua-ta nello sport e precisamente nel 26°Gran Premio Comunità Montana del Bren-ta di Ciclismo, organizzato dalla stessaComunità Montana e dall’Unione Ciclisti-ca 2000, che ha visto in passato vincito-ri come Maurizio Fondriest e Cristiano Cit-ton. Durante le 11 prove effettuate nei varipaesi della Valsugana sono state divul-gate informazioni e materiale informati-vo a tutti coloro che erano interessati. Unparticolare ringraziamento va a tutti colo-ro che ci hanno aiutato in questi impor-tanti progetti educativi.

Armando MoroADMO Monte Grappa

Esserci per farciconoscere“Esserci per farci conoscere”: questo sem-bra essere diventato il leitmotif di ADMOPadova per quest’anno. Dopo le ferie estive, il mese di settembreè già ricco di attività e manifestazioni alle

Veneto quali presenziare e i nostri volontari atti-vi si danno un gran da fare per essere sem-pre presenti: un concorso equestre, unafesta della solidarietà, le domeniche conl’AVIS e una marcia podistica non com-petitiva.In quest’ultima, che si è tenuta a Sel-vazzano Dentro il 21 settembre, come èun po’ nostra tradizione la partecipazio-ne è stata doppia: un banchetto e deipodisti!Per questo immediatamente si è attivatala nostra rete di telefonate per avvisaretutti i soci che di solito ci danno una mano,in modo da essere un bel gruppo a cam-minare insieme con lo striscione di ADMO.Domenica 21 settembre, alle ore 7.30, iprimi volontari hanno cominciato ad alle-stire il banchetto con i nostri gadget, con-tando soprattutto di avvicinare i ragazzidai 18 ai 35 anni per dar loro un nostrovolantino. Palloncini ADMO coloratissimiaddobbavano lo stand del ristoro e il ripia-no dove troneggiavano i premi! Ritrovo podisti ore 8.00, partenza marciaore 8.30. Il percorso prevedeva 7, 14 o21 Km. Il gruppo dei podisti ADMO, com-patti, allegri e fortemente motivati, è par-tito alle 8.30 per una passeggiata di 7km… alcuni poi si sono distaccati perseguire di corsa i percorsi più lunghi.Mano a mano che i podisti arrivavano allameta, ci si ritrovava immersi in un bruli-chio di gente che passava vicino al nostrobanchetto e cercava di capire chi erava-mo e cosa ci facevamo li. Non ci è sfug-gito un solo 18-35 enne: tutti avevano unnostro volantino in mano. Ogni bambinolì presente, dopo una mezz’ora, stavagiocando con un palloncino ADMO e con-tinuavano a chiederne. Dopo che lo speakerdella manifestazione ha avvisato i pre-senti della presenza dei volontari ADMO,

l’affluenza al banchetto è raddoppiata.Molti sono partiti da casa con pochi spic-cioli, ma li hanno donati volentieri a noi.Il nostro gruppo podistico ha ricevuto unpiccolo premio in ricordo della partecipa-zione alla gara: un centro tavola a formadi cuore. Non potevamo trovare miglior sim-bolo per descrivere cosa contraddistinguei volontari che ci aiutano in queste ini-ziative: un gran cuore.Alla prossima marcia.

ADMO Padova

ADMO con“Sentieri e cavalli”Una nuova esperienza è quella che abbia-mo fatto domenica 7 settembre 2003. Giàquando all’inizio dell’estate ci ha contat-tato un componente dell’Associazione“Sentieri e cavalli” di Abano Terme siamostati colpiti piacevolmente e contempora-neamente incuriositi.

La domenica stabilita, in tarda mattinata,siamo partiti da Padova e ci siamo diret-ti verso i Colli Euganei. La stagione ci haregalato i colori caldi della vegetazionee, verso mezzogiorno, ha cominciato a faredavvero caldo. Arrivati vicino a Villa Vesco-vi, presso Luvigliano, abbiamo pranzatosotto una grande tenda con una sessan-tina di cavalieri e altri amici che formanoil team dei fedeli scudieri. Durante il pranzo ci hanno raccontato checiò che li accomuna è l’amore per il caval-lo e per le escursioni in giro per il Venetoe l’Italia in luoghi in cui cavallo e cava-liere possano beneficiare ancora di unavita a misura d’uomo, a contatto con lanatura. Ogni anno, poi, una giornata del-le loro scorribande la dedicano a sostegnodi un’associazione che persegua scopi diaiuto e solidarietà sociale.Dopo un buon caffè amazzoni e cavalie-

ri sono risaliti in sella, li abbiamo saluta-ti e li abbiamo visti allontanarsi per un irtosentiero e dopo un po’ sono scomparsi die-tro alla collina. Grazie a questi amici, alla sensibilità dimo-strata, grazie per averci dato una manoe… uno zoccolo a sostegno della batta-glia di ADMO per la vita.

ADMO Padova

Concorsogiornalistico “Eticae Comunicazione in OncologiaPediatrica”Nello scorso mese di giugno, in occasio-ne del ventennale del primo trapianto dimidollo osseo allogenico eseguito pressola Clinica di Oncoematologia Pediatrica diPadova, è stato organizzato dalla Clinicadi Oncoematologia Pediatrica, in collabo-razione con l’Agenzia Dialettica di Milano,come evento culturale a fianco del Con-vegno Scientifico “Progressi e nuove pro-spettive del trapianto di cellule staminaliomeopoietiche“, il concorso giornalistico“Etica e Comunicazione in Oncoematolo-gia Pediatrica”. Il concorso, rivolto a aspi-ranti giornalisti, è stato promosso da ADMOe dalla Fondazione “Città della Speranza”e ha avuto il patrocinio del Corriere dellaSera, che ne ha pubblicato più volte ilbando.Sono arrivati circa 40 contributi da tuttaItalia e tra questi una giuria, composta daigiornalisti Luciano Onder e Lorenzo Del Boc-ca, dal Presidente dell’AIEOP (Associa-zione Italiana Ematooncologia Pediatrica)Momcilo Jankovic e dal Prof. Luigi Zane-sco, Direttore dell’ Oncoematologia Pedia-trica di Padova, ne ha selezionato i tremigliori. La premiazione è stata fatta pres-so la prestigiosa Aula Magna del Bo aPadova, alla presenza delle Autorità e diun folto pubblico che ha molto apprez-zato l’iniziativa. Il brano di ArcangelaRomanelli, vincitore del concorso, è statopubblicato sul Corriere della Sera e tutti icontributi sono stati raccolti in un volumeedito dalla casa editrice Cleup di Padova.

ADMO Padova

Il cammino verso ladonazioneParlare alla gente di donazioni a volte èassai difficile. La scienza nel settore del-la medicina cammina in maniera moltoIL GAZEBO DI ADMO PADOVA ALLA MARCIA PODISTICA DI SELVAZZANO DENTRO (PD).

ORIETTA FAVARON, PRESIDENTEDI ADMO PADOVA, CON I CAVALIERIDI “SENTIERI E CAVALLI”.

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veloce, per cui, se non si ha una cono-scenza di base, non si riesce a capire ilsenso delle innovazioni, rimanendo radi-cati a falsi preconcetti che alimentanotimori e paure. Per questo i nostri volon-tari sono entrati in tutte le Scuole Supe-riori dell’Alto Vicentino, coadiuvati daimedici dell’ULLS 4, a propagandare il“Progetto Dono”. Questa iniziativa cultu-rale ha lo scopo di spiegare perché biso-gna donare, come bisogna donare, qualisono i vantaggi che il donatore e il rice-vente ottengono: una lezione di vita.Midollo osseo, cellule staminali sono paro-le che sembrano venire dallo spazio e cheprovocano una certa ritrosia nelle perso-ne, tanto da renderne difficile l’assimila-zione nel loro lessico. Ne è la prova chenel gergo comune spesso il midollo osseoviene associato al midollo spinale, per cuidonare il midollo osseo viene ritenuto mol-to pericoloso. Ecco quindi le prime difficoltàda superare nel trovare donatori e volon-tari che si dedichino alla propaganda di que-sta importante donazione. Talvolta, poi,è difficoltoso gestire un’Associazione comela nostra, dove il mezzo principale perandare avanti è la buona volontà. Unavolontà che spesso vacilla, ma che vienealimentata dalla richiesta di speranza del-le persone affette da leucemia. Vincere laleucemia per noi è una scommessa proiet-tata nel futuro, realizzabile solamente conla crescita dell’Associazione ed entrandonel cuore della gente. Non meno impor-tante è riuscire a convincere coloro che siiscrivono del nobile gesto che fanno, per-ché nel nostro caso lo stato emozionaledel momento potrebbe addirittura crearedanno. A volte, infatti, si sentono questeespressioni: “io dono solamente per il mioamico” o “io dono solamente a un miofamiliare”. Cosa succederebbe se questapersona risultasse compatibile con unostraniero, uno sconosciuto, e all’ultimomomento si ritirasse? Non é facile com-mentare un simile gesto e tanto meno lostato d’animo di colui che doveva riceve-re. Ecco perché chi entra a far parte del-la nostra Associazione deve essere convintodel gesto che fa e questa convinzionedobbiamo essere noi a trasmetterla contutta la nostra esperienza, in modo chein futuro la parola “midollo osseo” non fac-cia più paura.

Andreino ValenteADMO Thiene

ADMO… presente!Rimarrà un’estate indimenticabile questadel 2003: caldissima e costellata di pic-coli e grandi successi che fanno volaresempre più in alto il messaggio che ciaccomuna.Il diario di bordo della sezione “DanieleTraverso” riporta un evento unico, emo-zionante e indelebile nella memoria ditutti. Nelle sue pagine di annotazionesono sottolineate le tre giornate del 13,14 e 15 giugno scorso, quando i cieli delponente ligure sono stati solcati dalle esi-bizioni della Pattuglia Acrobatica delleFrecce Tricolori in volo su Albenga, Finalee Imperia per mettere le ali alla solidarietàe disegnare nuovi orizzonti.Lasciati i piloti e salutati gli spazi azzur-ri, in attesa di un nuovo entusiasmantedecollo, un salto in punta di piedi nel Giar-dino del Principe di Loano apre d’incantoil sipario sulle leggere ed eleganti armo-nie della Rassegna di Balletto dedicata aADMO. Il tempo passa e, dopo le tante manife-stazioni e i numerosi impegni organizza-tivi, ecco ormai alle porte un altro dolcis-simo Natale pronto ad offrire un “Panet-tone per la Vita”, nella consueta campa-gna divenuta, da qualche anno a questaparte, un appuntamento tradizionale conle principali piazze di Loano e dintorni.E, mentre i volontari si stringono attornoa Angelo Traverso, festeggiato per la recen-te nomina a Presidente Regionale, si ritor-na a scuola dove, oltre ai periodici incon-tri con le varie classi degli Istituti Superiori,in collaborazione con le altre Sezioni ADMOsi sta progettando un prossimo concorsoaperto a tutti gli studenti della provinciasavonese. Intanto si rafforza anche l’ottimo rappor-to instaurato con le scuole dell’obbligo, chegestiranno alcune attività in stretta colla-borazione con la sezione.Divenuta maggiorenne, ADMO Loano par-te per il servizio militare: senza divisa,ma armata di tanta buona volontà e unequipaggiamento fatto di materiale infor-mativo. A scendere in campo per le pri-me esercitazioni, presso la caserma Ingau-na, sarà un pugno di “eroi” capeggiatidal neo Presidente in carica. Ovviamentela missione prevede che il drappello, dopo

Liguria la conquista e il consolidamento delle posi-zioni nell’intento di incrementare le file deipotenziali donatori, forte di tante batta-glie vinte dalla ricerca scientifica, convo-gli tutte le proprie energie per dare vigo-re e sostegno a chi con un solo gesto, sen-za alcuna rinuncia, è in grado di regalarea qualcuno la speranza concreta di undomani.

Grazia NosedaADMO Loano

Partita del Cuore2003… e poi?L’8 Giugno si è svolta presso il CampoSportivo di Sarissola la II Partita del Cuo-re tra le squadre di ADMO Vallescrivia edel Busalla Calcio Femminile. Il risultatofinale è stato di 2-1 a favore di ADMO.È d’obbligo citare la formazione schiera-

ta in campo dall’allenatore Franceschi chegentilmente ha voluto adoperarsi a far sìche l’esito non fosse proprio catastrofico:Loris Maieron, Aldo Gorup e la consorteRaffaella, Alessandro Tavella, Pietro eNicolò Teglia, Marco Pastore, Giacomo DeAndrea, Claudio Banchero, Gianluca Nano,Silvio Mariotti, Sandro Molinari, EnricoPedemonte, Sergio Simonotto, Piero Car-rea e Andrea Tamberi.La presenza di pubblico è stata soddisfa-cente, ma l’anno prossimo ci aspettiamoun pubblico ancor più numeroso, anche per-ché poi la partita è finita a colpi di pani-no con salamino e würstel.Solo due parole vanno spese per ricorda-re che la Sezione ADMO Vallescrivia, natanel 1998 da alcuni volontari, nell’arco dicinque anni è riuscita a raggiungere il pri-mo scopo che si era prefissata: poter rac-cogliere tra gli abitanti della nostra valleun numero di potenziali donatori di midol-lo osseo tale da riuscire a organizzare unprelievo di sangue a Busalla. Il numero del-

le persone che si sono presentate è statotalmente elevato che si è dovuta orga-nizzare una seconda giornata di prelievi.Il risultato sopra ottenuto non ha fattoche inorgoglirci e vogliamo ringraziarepubblicamente dalle pagine di questo noti-ziario tutti coloro che hanno aderito e tut-ti quelli che continuano ad incoraggiarci inquesto nostro progetto.Ci teniamo ancora una volta ad invitaretutti coloro che gradiscono avere infor-mazioni più approfondite a scrivere, indi-cando un recapito, alla nostra sede:Sezione ADMO Vallescriviac/o Croce Verde BusallesePiazza Macciò, 1 – Busalla (GE)Un saluto a tutti i lettori, noi nel frattem-po cominciamo gli allenamenti per l’an-no prossimo!

ADMO Vallescrivia

ADMO Riviera deiFiori: un’estatededicata allo sportGrazie alla generosa collaborazione diDavide Tacchi, Presidente del Lions ClubOtto Luoghi, la sera del 17 maggio benquattro palestre (Disnel di Sanremo, Fit-ness Center di Camporosso Mare, Dyna-mic Sport Center e Personal Trainer di Ven-timiglia) per tre ore hanno partecipato aduno Spinning Event denominato “Peda-liamo per la Vita”, con 65 bikes nellasplendida cornice sul mare della Rotondadi S. Ampelio di Bordighera. Grazie al pre-zioso intervento del nostro grande socioMax Cassini (neo promosso istruttore dispinning) ad agosto siamo stati prima nelTeatro del Casinò di Sanremo, dove si èsvolto il saggio di fine anno della palestraPlacet Sport di Taggia con le esibizionidei suoi iscritti, e poi al MOAC (Mostra Mer-cato dell’Artigianato) in Valle Armea aSanremo dove, sul palco gentilmente con-cessoci per il terzo anno dal Direttore Anto-

LA SQUADRA DI ADMO VALLESCRIVIA ALLA “PARTITA DEL CUORE” DI SARISSOLA (GE).

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nio Covatta, si sono esibite in una mara-tona le bikes delle palestre Dennis Clubdi Bordighera e Zeuss di Arma. In tutte que-ste manifestazioni il nostro PresidenteMauro Quarta ha avuto l’occasione di por-tare l’attenzione sulla nostra Associazio-ne e sulle sue finalità. Anche quest’anno,durante i dieci giorni del MOAC, ci è sta-to concesso uno stand dove abbiamo for-nito informazioni ai numerosi visitatori edesposto gadget e depliant. A luglio, infi-ne, è iniziata la vendita dei biglietti perlo spettacolo teatrale organizzato dall’A-genzia Palcoscenico nel prestigioso TeatroAriston di Sanremo. Parte dell’incasso del-la rappresentazione, che si terrà nel mesedi dicembre, verrà offerta alla nostra Asso-ciazione.

ADMO Riviera dei Fiori

Cantine aperteNel mese di maggio in Emilia Romagnaè stata organizzata l’iniziativa “CantineAperte” dal Movimento Turismo del Vino.Hanno aderito all’iniziativa alcune canti-ne, con l’apertura domenicale per gli assag-gi dei loro prodotti. Domenica 25 maggiola Cantina Casali di Pratissolo (RE) haospitato ADMO con uno stand informati-vo per una giornata solidale. È stata apprez-zata l’iniziativa dagli ospiti che hannoofferto 1 euro in cambio di assaggi di nor-cineria emiliana e gnocco fritto per accom-pagnare la degustazione dei vini.

ADMO Modena

L’Osteria della SolidarietàÈ sempre affollatissima l’Osteria della Soli-darietà alla Fiera di San Giovanni Battistadi Spilamberto. Anche quest’anno, nono-stante il caldo soffocante di giugno, un’at-mosfera coinvolgente ha avvolto grandi epiccoli fino a tarda notte, baciati dalla“guazza di S. Giovanni”, in compagnia dibuona musica e tavoli imbanditi. Quasi100 Kg di gnocco fritto sono stati prepa-rati dalle nonne ottantenni Pia e Genia contanto amore e spirito, per accompagnarele altre specialità gastronomiche. Moltivolontari si sono attivati per l’organizza-zione, tanta fatica, ma che soddisfazione!Un grazie speciale all’AmministrazioneComunale di Spilamberto per l’ospitalità

Emilia Romagna

e la collaborazione, e a tutti quanti han-no partecipato. Arrivederci a giugno 2004.

ADMO Modena

La Birreria Nubeper ADMOMartedì 1° luglio, giornata di riposo dellocale, l’amico Davide della Birreria Nubedi Ponte di Spilamberto (MO) ha organiz-zato una serata dedicata interamente aADMO. La partecipazione gratuita di grup-pi musicali ha divertito il numeroso pubblicopartecipante che degustava i “famosi pani-ni al metro“ di Nube. Un grazie particola-re a tutto il personale di servizio che nellaserata ha dato gratuitamente la propriadisponibilità e sopratutto a Davide per la suasensibilità e per il suo generoso contribu-to. Alla prossima estate!

ADMO Modena

Festa della birra a CarpiDue serate sono state dedicate alle Asso-ciazioni ADMO-ASEOP nei giorni 24 luglioe 6 agosto nel programma della Festadella Birra a Carpi.Si sono esibiti i comici-cabarettisti di Zelig,che hanno ricordato alla numerosa folla,tra una risata e l’altra, lo scopo solidaledella loro partecipazione alla festa. Gra-zie ai volontari di Carpi abbiamo offertoal pubblico presente “una sedia in cam-bio di 1 euro”. Il prossimo boccale… aluglio 2004. ADMO Modena

Un’amichevole per la solidarietàFerragosto di solidarietà nella città diPavullo nel Frignano (MO).La squadra di calcio del Modena (in serieA) ha incontrato in una partita amichevolela squadra pavullese per portare un mes-saggio di solidarietà e sensibilizzare l’o-pinione pubblica sulla donazione di midol-lo osseo e sulla conoscenza delle leuce-mie infantili. Sono scesi in campo gli atle-ti accompagnati dai più piccoli con i cap-pellini ADMO e ASEOP, una cornice che hacoinvolto i tifosi con grande emozione.Grazie a tutti quanti.

ADMO Modena

Donazione eVolontariatoIl Gruppo Amici dell’Osteria, visto il suc-cesso di giugno, è tornato all’attacco nei

giorni 19 e 20 settembre, sempre contanto coraggio ed energia, per ADMO-ASEOP. In quest’occasione si sono unite anoi le associazioni AVIS, AIDO, ANTF: insie-me per divulgare sempre di più il mes-saggio della donazione, tra musica egastronomia. Ancora ospiti del Comune di Spilamberto(MO), abbiamo organizzato due seratedivertenti, con tanta solidarietà e parteci-pazione. Gli amici del Gruppo dei Castel-li hanno “spadellato” un’infinità di gnoc-co, tigelle e ciacci; la Cantina Cavicchiolidi S. Prospero ci ha omaggiato di un otti-mo vino, che è stato bevuto a fiumi; Bep-pe, Ferro e Sammy ci hanno suonato musi-ca speciale. Sono sempre di più le persone che ci sup-portano nell’organizzazione di queste ini-ziative e i nuovi volontari che si improv-visano al momento portati dall’atmosfe-ra entusiasmante. Un grazie a tutti quan-ti, anche stavolta è andata bene!

ADMO Modena

ADMO Modena allaFesta de l’UnitàAnche quest’anno, in occasione della Festade l’Unità, la Confesercenti di Modena, cheringraziamo, ha messo a disposizione dialcune Associazioni uno spazio all’internodella festa.ADMO e ASEOP sono state ospitate per ilperiodo assegnato dal 28 agosto al 3 set-tembre. È stato allestito uno stand con pan-nelli illustrativi dei progetti Paraguay, Ban-ca Cordonale e la Scuola in Ospedale. Ungrazie al volontario Wilder, sempre pre-sente, e a Silvana con i suoi oggetti lavo-rati a mano, offerti per raccolta fondi proADMO e ASEOP.

ADMO Modena

ADMO allo Skipass 2003 A Modena, nell’VIII edizione di Skipass,Salone del Turismo e degli Sport Inver-nali, ADMO c’era!Padiglione A, stand Y 10-11, da giovedì30 ottobre a domenica 2 novembre. “Brin-da alla Vita” è stato il tema di quest’an-no, realizzato in collaborazione con leCantine Casali di Pratissolo di Scandiano(RE), che ringraziamo vivamente.Un grazie speciale anche al Dott. LuigiBelluzzi dello Studio Lobo di Correggio ea tutti gli organizzatori di Skipass per l’o-spitalità e l’amicizia dimostrata.

ADMO Modena

Attività di ADMOFerraraLa Sezione ADMO di Ferrara “P. Marchetti”il 10 maggio scorso ha tenuto il quartoincontro sul tema del dono presso la Biblio-teca Bassani del Barco. Quest’anno il tito-lo era: “Il dono: l’operazione artistica comeofferta, ospitalità, insidia”.Le relazioni, tenute da Paola Zanardi, MariaPaola Forlani, Cesare Bastelli e AntonioUtili hanno coinvolto il pubblico, che ne haapprezzato il valore etico e umano.Al termine della mattinata il Prof. GianluigiCastoldi, Direttore del Centro di Ematologiadell’Università di Ferrara, ha premiato laDott.ssa Elisa Rumi che ha vinto il concor-so, bandito dalla nostra Sezione, per lamiglior tesi di carattere sperimentale sulleproblematiche del trapianto di midollo osseo.L’incontro si è concluso con un rinfrescodurante il quale i partecipanti si sono datiappuntamento al prossimo anno.Anche la lunga estate calda non ci ha vistiinattivi!

I VOLONTARI DI ADMO PIACENZA IN GITA IN ANDALUSIA.

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Il giorno 12 luglio 2003 su iniziativa del-l’ASI, Alleanza Sportiva Italiana, alla Canot-tieri di Ferrara si è tenuta un’appassio-nante maratona di nuoto di 12 ore cheha visto impegnati bambini, adulti e fami-glie. Il ricavato è stato devoluto alla nostraAssociazione.Successivamente abbiamo partecipato alla2

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edizione delle Castelliadi, organizzatedal Centro Commerciale “Il Castello”, garain cui 16 Associazioni di volontariato han-no presentato i loro progetti. Grazie a que-sta iniziativa i clienti del Centro Commer-ciale hanno potuto conoscere finalità eobiettivi di ciascuna associazione e inseguito votare. Non abbiamo vinto, ma ilnostro progetto “Un termociclatore per lalotta alla leucemia” non è stato abban-donato, abbiamo deciso comunque di rea-lizzarlo raccogliendo 10.000 euro neces-sari per l’acquisto del termosequenziato-re per il Centro Donatori.Il termociclatore è un apparecchio che ren-de più precise e veloci le tipizzazioni equindi aiuta gli ammalati in attesa di tra-pianto. Contemporaneamente la Sezionesta proseguendo nell’iniziativa di creare deipunti di riferimento nelle zone periferichedelle nostre province. Ne esiste già unoad Argenta che funziona brillantementepresso l’AVIS: il Presidente, Dottor Salet-ti, si occupa di diffondere il messaggio, farei colloqui preliminari e i prelievi di sangue.Stanno per divenire operativi, sempre pres-so l’AVIS, i punti di riferimento di Codigoroe Bondeno, zone dove la solidarietà èmolto attiva e sentita.Contemporaneamente è sorto un GruppoOperativo a Cento, ricca città che ha giàorganizzato, con il supporto dei Lions,una sfilata di moda di Mariella Burianipresso l’imbarcadero del Castello Estense.Questi nuovi collaboratori sono vera-mente preziosi per idee ed entusiasmoe ci hanno aperto nuove prospettive.Non ci resta che ringraziarli ed andareavanti tutti insieme.

Antonia Pareschi

ADMO ReggioEmilia: teatroe informazioneIl 18 gennaio 2003 ha avuto inizio unamanifestazione teatrale presso il TeatroComunale “R. Ruggeri” di Guastalla. Persei sabati sono state rappresentate com-medie dialettali presentate da varie com-

pagnie, con un notevole successo di pub-blico, e il ricavato è stato interamentedevoluto alla nostra Associazione. Il nostroringraziamento va agli organizzatori e aiResponsabili Comunali che hanno decisoche questa manifestazione fosse proADMO. Questi spettacoli, che da anni ven-gono presentati a scopi benefici per soste-nere associazioni di volontariato, sono unesempio bello e importante per sensibi-lizzare altre strutture pubbliche. Un gra-zie va anche alle compagnie teatrali, chehanno recitato senza scopo di lucro, e ainostri bravi volontari di Guastalla che han-no collaborato alla realizzazione delleserate. Con il ricavato abbiamo potutosostenere il “Progetto Banca Sangue Cor-donale”, già avviato da un anno nellanostra città. I volontari guastallesi sono stati presenticon un punto di informazione anche allafesta “A Tutta Birra” che si è svolta inluglio a Luzzara. Pensiamo che questo siastato un ottimo mezzo per raggiungere lenostre finalità, perché alla festa vi è sta-ta una presenza massiccia di giovani e,anche se i risultati immediati non sono sta-ti molti, è stato importante inviare loro ilmessaggio che ADMO c’è.A settembre abbiamo partecipato allaSagra principale di Reggio Emilia, la “Sagradella Giareda”, e a metà ottobre abbia-mo tenuto una serata informativa a Caler-no con la partecipazione della Dott.ssaBarbara Iotti, che ha parlato della dona-zione e del trapianto di midollo osseo edi sangue cordonale, e di un donatore,

che ha spiegato al pubblico la sua espe-rienza, facendo riscoprire a tutti l’im-portanza di quei valori che a volte dimen-tichiamo.Abbiamo iniziato anche quest’anno la cam-pagna di sensibilizzazione nella scuola,in cui è relatrice la Dott.ssa Iotti. Abbia-mo ritenuto utile donare alle varie biblio-teche scolastiche il libro autobiografico delgiornalista Emilio Bonicelli, il quale improv-visamente si è trovato a dover affrontareuna malattia terribile come la leucemia,e che attraverso un linguaggio semplice,ma efficace, descrive i vari aspetti del suocammino nella malattia fino alla guari-gione per merito di un anonimo donato-re di midollo osseo.Un grazie di cuore a tutti i volontari col-laboratori della città, della montagna(Daniela e Nunzio che fanno sempre ungrosso lavoro nelle manifestazioni diPasqua e Natale) e anche ai volontari diGuastalla.Un ringraziamento particolare alla Dott.ssaDea Pini, pediatra, per l’informazione chesvolge presso il suo ambulatorio.

ADMO Piacenza:attività di sensibilizzazionee raccolta fondiAnche quest’anno sul pubblico passeggiola cittadinanza di Piacenza ha potuto ave-re informazioni sul trapianto di midolloosseo dai volontari ADMO, che assieme adaltre 130 Associazioni hanno partecipatoalla VII Festa del Volontariato, organiz-

zata dallo SVEP, il 23,24 e 25 maggio2003.Nei giorni 27, 28 e 29 giugno e 4,5,6luglio, a Travobaccano c’è stata la Festadella Birra, che ha ospitato il gazebo e ivolontari ADMO nel solito bagno di folla.Birra e musica per tutti i palati, ospite d’o-nore Piero Pelù.Il 3 luglio la II Festa Country è stata dedi-cata a ADMO. La serata si è conclusa conla messa all’asta di un mitico giubbetto Har-ley-Davidson e un paio di stivali Vaqueros.Il 6 luglio a Ponte dell’Olio siamo stati ospi-ti della Pubblica Assistenza: degustazioni dicose buone e informazioni sulla donazione.Nei giorni 13,14,15 e 16 settembre sia-mo stati ospiti per l’annuale Festa delquartiere di S. Giuseppe Operaio assiemead AVIS e AIDO: palloncini per i piccoli, pie-ghevoli per i genitori.In settembre, davanti al Duomo di Pia-cenza, le buonissime torte dell’Accade-mia Gastronomica Maria Luigia (andate aruba come sempre) ci hanno permesso disensibilizzare la numerosa folla presentealla premiazione “Angel del Dòm”.

ADMO Grossetoalla Festa dei DiplomatiAlle ore 21.00 del 6 settembre 2003, nel-la rinnovata piazza Amiata di Grosseto,ADMO Grosseto, in collaborazione conl’Associazione Nicolò Campo che si occu-

Toscana

Cogliamo l’occasione per ricordarti, qualora l’indirizzo non fosse corretto, di segnalarlo alla sede regionale e al laboratorio

presso cui ti sei recato per la tipizzazione: è molto importante mantenere aggiornato l’archivio dei donatori, sia per spedir-

ti le comunicazioni, ma soprattutto per poterti rintracciare facilmente in caso fossi chiamato per una possibile donazione.

INDIRIZZO VECCHIO O ERRATO

Cognome e nome

Via n°

CAP Città Prov.

NUOVO INDIRIZZO

Cognome e nome

Via n°

CAP Città Prov.

Tel. n° socio

Ai sensi della legge 675/96, in ogni momento i nostri soci possono aver accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione e opporsi al

loro utilizzo con una comunicazione scritta.

Firma

Puoi mandare questo coupon a: ADMO Federazione Italiana – Via Aldini, 72 – 20157 Milano

Oppure inviare un fax al numero 02 39001170

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pa di aiutare i bambini malati e di acqui-stare attrezzature per la pediatria dell’o-spedale locale, e con l’associazione Pron-to Ti Ascolto, al servizio delle persone conun disagio, ha partecipato alla festa deidiplomati degli Istituti Superiori della città,voluta dalla società L’Elefantino Verde. Laserata ha avuto successo, con grande sod-disfazione degli organizzatori, e ci ha per-messo di contattare molti giovani.

Sergio PetriPresidente ADMO Toscana

Lavorando con la divisa ADMOC’è anche chi sul posto di lavoro porta ilmessaggio della donazione di midolloosseo. Nella cittadina dove si è svolto l’ul-timo Consiglio Nazionale, Castiglione del-la Pescaia, i dipendenti della ditta Chimi-ca Edile vestono le magliette ADMO.L’iniziativa è stata del consigliere FaustoBrandi, che ha proposto l’idea al titolaredella ditta, il quale ha accettato con entu-siasmo e con lui i dipendenti, orgogliosidi fare solidarietà.

Sergio PetriPresidente ADMO Toscana

Gli amici di LuciaÈ passato il tempo, ma gli amici non ladimenticano.Dopo l’iniziativa organizzata subito dopola sua scomparsa, cui partecipò anche ilSindaco di Follonica Emilio Bonifazi, glistessi amici che hanno a cuore il ricordodi Lucia, e soprattutto che altre giovani vitenon si perdano in quel modo, hanno alle-stito uno spettacolo dedicato ai giovani.È stato un momento di forte aggregazio-ne, con la partecipazione di giovani pro-venienti anche da paesi vicini, in cui ADMOha raccolto molte iscrizioni.Il Presidente di ADMO Toscana, SergioPetri, presente alla manifestazione, è inter-venuto a più riprese invitando a portarea tutti il messaggio della donazione di

midollo osseo.Alla fine della manifestazione al Presi-dente è stato consegnato un contributo daireferenti ADMO di Follonica, molto utile percontinuare l’opera di sensibilizzazione.

Sergio PetriPresidente ADMO Toscana

Giovanissimi in campoÈ iniziato il campionato di calcio Giova-nissimi della Castiglionese e sabato 4 otto-bre il Presidente di ADMO Grosseto haconsegnato loro magliette e cappellini conil nostro logo.L’allenatore si è reso disponibile a far sìche tutti i ragazzi della Castiglionese Cal-cio durante le loro partite portino sempree dovunque il nostro messaggio.

Sergio PetriPresidente ADMO Toscana

Attività di ADMOLivornoNel mese di maggio a Porto Ferraio (Iso-la d’Elba) ADMO Livorno ha partecipatocon uno stand promozionale alla 5a Festadel Pulcino, un’esibizione di calcio giova-nile che ha visto la presenza di circa 400bambini e delle loro rispettive famiglie,organizzata dal Comitato Provinciale del-la FGCI. Alla manifestazione elbana era-no presenti anche alcuni calciatori cheattualmente militano nei campionati pro-fessionistici italiani.Nei mesi di giugno e luglio, invece, si èsvolto all’interno del Centro Sportivo Le Cin-que Querce di Livorno un torneo di calcioorganizzato dalla sede UISP di Livorno edall’Azienda Municipalizzata dell’Acqua edel Gas, cui ADMO Livorno è stata invitata.Al torneo era presente il comico livornese DarioBallantini (il Valentino di Striscia la Notizia)che spesso, nel nostro territorio, presta la pro-pria immagine nell’ambito di manifestazio-ni a scopo benefico.In ottobre ADMO Livorno ha patrocinato unospettacolo teatrale con rappresentazione di“Pensieri in Libertà”, una pièce scritta dauna autrice trentina contemporanea, checi è stata offerta nell’ambito della propriastagione teatrale dalla Compagnia Ama-toriale Spazio Teatro, nota anche a livellonazionale per la partecipazione alle piùimportanti rassegne del settore.

Giovanni BelfioreADMO Livorno “Fausto Picchetto”

La Magona d’Italiae ADMOSono ormai due anni che il complessoindustriale La Magona d’Italia, con impian-ti a Piombino (LI), aiuta con contributi indenaro ADMO Toscana.Il Presidente Sergio Petri intende ringra-ziare per la collaborazione l’Amministra-tore Delegato Ing. Cesare Ricceri.

Passi in avanti perADMO MarcheMolti sono stati, in quest’ultimo anno, irisultati conseguiti da ADMO Marche, gra-zie all’impegno dei volontari e del Diret-tivo, ma soprattutto grazie alle positiverisposte che i marchigiani hanno dato alleloro sollecitazioni.Dal dicembre scorso alcuni atti formali del-la Pubblica Amministrazione hanno datopiù visibilità e più credibilità alle azioniche ADMO promuove nella Regione, traquesti l’avvenuta iscrizione al Registro del-le Associazioni di Volontariato, che ha pari-ficato l’Associazione alle Onlus, e il rico-noscimento della personalità giuridica, chele ha dato un proprio status giuridico.Sono altri, però, gli attestati che premia-no l’applicazione e la dedizione dei diri-genti ADMO: innanzitutto l’aumento deidonatori iscritti al Registro (più di 450nuovi volontari in questi mesi) e la sod-disfazione di sapere che quattro di loro han-no donato il loro midollo in questo primoscorcio dell’anno.Da giugno, inoltre, il Centro di Tipizza-zione di Ancona, sede del Registro Regio-nale dei Donatori di Midollo Osseo, gra-zie a ADMO Marche ha in dotazione unnuovissimo termociclizzatore, che si affian-ca all’altro già in funzione, potenziando

Marche

la ricettività e la rapidità di risposta del cen-tro stesso.ADMO Marche, in ossequio ai propri det-tami statutari e a riconoscimento dellacollaborazione e della stima più voltedimostrata dai tecnici e dai dirigenti delCentro, ha potuto fornire il macchinario gra-zie alla compartecipazione di ADMO Fede-razione, della Fondazione Cassa di Rispar-mio di Ascoli Piceno e grazie alle nume-rose offerte pervenute da semplici citta-dini. Al momento dell’ufficializzazione del-la donazione, il Direttore del Servizio diImmunologia dell’Ospedale “Umberto I”,Professoressa Maria Montoni, e del Cen-tro di Tipizzazione dello stesso nosoco-mio, Dottoressa Patrizia Scalari, hannopubblicamente affermato che, grazie alnuovo strumento, si può fare molto di più,e più celermente, a favore dei malati cheattivano la ricerca di un donatore compa-tibile aggiungendo che, grazie ad esso, nondovrebbero più esistere nel territorio diloro competenza liste di attesa per la pri-

ma tipizzazione. Nella stessa occasione ledue responsabili hanno poi fornito i dati rela-tivi alla donazione nella regione, che indi-cano un buon trend positivo sia nelle iscri-zioni al Registro sia nei prelievi; infine han-no generosamente lodato la collaborazio-ne di ADMO affermando che, dove essa èpresente, la considerano un partner impor-tante per il reperimento di nuovi donatorie per il mantenimento dei contatti conessi. Ultimo buon risultato in tal senso èla creazione di un nuovo punto di riferi-mento ADMO nella Regione, forse quelloche più mancava perché era proprio il capo-luogo regionale a non offrire ai cittadini uncentro di ascolto e di informazione ADMOsulla donazione di midollo. Ora si è riusciti

IL PRESIDENTE DI ADMO TOSCANA,SERGIO PETRI, RICEVE UNA DONAZIONEDA LA MAGONA D’ITALIA.

LA DOTTORESSA PATRIZIA SCALARI CON IL NUOVOTERMOCICLIZZATORE DONATO DA ADMO MARCHE.

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anche in questo e ciò sprona il Direttivo nel-l’impostazione di nuovi obiettivi e nel con-seguimento d’ulteriori successi.

Prima festa dei diciottenni con ADMO MarsicaI 18 anni, si sa, sono un traguardo impor-tante, che apre le strade a tante nuoveopportunità, tra le quali la possibilità didiventare donatori di vita. È proprio que-sto lo spirito che ha animato la primafesta dei diciottenni, organizzata dal grup-po donatori di sangue “Fratres” di Maglia-no de’ Marsi (AQ), che da circa 3 anni col-labora con ADMO Marsica offrendo panet-toni e colombe e sensibilizzando alla cul-tura del dono. La manifestazione si è svol-ta il 5 settembre 2003, dopo mesi di fer-vidi preparativi. Ci sono stati molti incon-tri con i ragazzi, che ci hanno permessosia di costruire la festa intorno alle lororichieste ed esigenze, sia di avere molteoccasioni per portare loro il nostro mes-saggio in un’atmosfera di gioia. Dopo la S. Messa ci siamo recati pressola Sala Consiliare del Comune. I diciottennied i loro genitori hanno ricevuto il salutodell’Amministrazione Comunale e Provin-ciale, patrocinanti l’iniziativa, e del Presi-dente del gruppo Fratres. Era presenteanche Luigi Vivio, Presidente di ADMOAvezzano. È arrivato dunque il momentopiù atteso: la festa vera e propria! Dopoaver cenato insieme c’è stata la consegnadei ricordini: una pergamena con tutti iloro nomi, un opuscolo informativo sui varitipi di donazione e una medaglietta delgruppo sanguigno in argento. Poi, percominciare a raccogliere i frutti del nostrolavoro, abbiamo messo sul tavolo un foglioper le adesioni al gruppo: a fine della sera-ta c’erano ben 14 nomi!

Bernadetta Bifaretti

Abruzzo

Attività di ADMO TeramoIl 10 ottobre si è concluso a L’Aquila il cor-so sul tema “Donazione e trapianto dicellule staminali emopoietiche. Tecnica edetica” tenuto dai medici delle ASSL diPescara e L’Aquila, tanto interessante quan-to necessario per noi operatori volontari,perché siamo finalmente riusciti a com-prendere meglio le tematiche della dona-zione che presentavano ancora aspettipoco chiari perché poco noti.Il corso ha rappresentato per noi un fortesprone, affinché i nostri sforzi possanocontribuire ulteriormente a raggiungeretraguardi importanti.Conoscere la percentuale di donatori com-patibili e non compatibili, e il numero dicoloro che sono bisognosi di queste pre-ziose cellule per non vedersi preclusa lapossibilità alla vita, fa capire l’importan-za della donazione. E allora si capiscecome lo slogan “E se qualcuno avesse biso-gno proprio di te?”, che la nostra asso-ciata Maria Di Giannattasio ha ideato perpromuovere la conoscenza della nostraAssociazione, meriti una profonda rifles-sione da parte dei giovani di età compre-sa tra i 18 e i 35 anni, idonei alla dona-zione, affinché, con coscienza e consape-volezza, si avvicinino a questo importanteatto e possano percorrere il cammino finoal traguardo: la donazione di midollo osseo.Grande è l’impegno che l’Associazione,attraverso le Sezioni Provinciali e i CentriRegionali, profonde al fine di coinvolgerequanti più donatori possibili.La sezione di Teramo, nata nella primaveradel 2001 e presieduta dal Prof. Di Cesa-re, ha cercato di contribuire alle finalitàdell’Associazione, avvicinando ed infor-mando i giovani con diverse attività culturalied ottenendo risultati soddisfacenti.Il 2003 è stato salutato dall’esibizione delcoro del Liceo Scientifico, composto da set-tanta elementi e diretto dal Maestro Etto-re Sisino. Tra un brano e l’altro sono sta-

te lette pagine dal libro “Ritorno alla Vita”di Emilio Bonicelli, cui ha fatto seguito unamostra di stampe della Teramo antica.L’Arch. Maria Di Giannattasio ha provve-duto a disegnare anche gli auguri pasqua-li e dal 28 aprile al 3 maggio l’Associa-zione ha proposto una mostra di pitturariservata ai giovani di età tra i 18 e i 35anni dal titolo ”Artisti… per la vita”, pre-sentata anche al Centro di Lettura “Pro-spettiva Persona”, cui hanno fatto coro-na il Maestro Marino Giansante e i versiappositamente scritti di Carla Di Giusep-pe, mentre al Centro Commerciale Cityperdi Piano D’Accio ha partecipato il Dott.Dante Di Giammartino.Il 30 giugno le opere pittoriche sono sta-te esposte nella Sala Polifunzionale diCastelnuovo Vomano, durante una sera-ta organizzata dalla Dott.ssa FrancescaCandelori e dedicata al ricordo della gio-vane Emanuela Gabelli, che ha lottatosenza successo contro la terribile malat-tia che l’aveva colpita. L’incontro, cui erapresente la madre della ragazza, è statoallietato dalla partecipazione dell’orche-strina ADMO.Infine l’Associazione ha organizzato alcu-ni incontri con gli alunni del Liceo Scien-tifico di Neretto e del Liceo Classico diRoseto degli Abruzzi.

Alida ScoccoADMO Teramo

ADMO L’AquilaraccontaDa sempre noi volontari della sezioneADMO de L’Aquila ci impegniamo con pas-sione per diffondere in città il messaggiodella donazione, ma quest’anno, dob-biamo dirlo, abbiamo davvero fatto tan-to, superando quasi noi stessi, con ini-ziative numerose e di vario genere.Ci siamo avvicinati ai nostri concittadinicon l’evento musicale “Un concerto perla vita”, tenutosi nel novembre 2002,eseguito dal sestetto “Deltensamble”:una serata di notevole successo e di gran-de emozione, grazie non solo alla splen-dida musica degli artisti del sestetto, maanche alle testimonianze dei tre nostriamici e soci che già hanno ricevuto dal-la vita la possibilità di effettuare la dona-zione.Come sempre, poi, siamo stati presentiper le vie della città durante il Natale2002 (“Un panettone per la vita”), duran-

te Pasqua 2003 (“Una colomba per lavita”), e anche durante il periodo dellaPerdonanza 2003, festa cittadina che sisvolge dal 23 al 29 agosto.Con la collaborazione preziosissima degliamici della Questura de L’Aquila abbiamoorganizzato per l’ottava volta il “Torneodi Rugby dei Quarti “ e, per la prima vol-ta, la Gara di Corsa in centro città, laMostra di Auto Club Ferrari, la Gara di Nuo-to per bambini e il Torneo di Bocce, il tut-to nei giorni 17 e 18 maggio 2003, coin-volgendo centinaia di persone, tra cuimolti giovani.Non ci basta però che il messaggio diADMO si sia diffuso come linfa vitale, trale persone della nostra città: vogliamoanche che l’informazione sulla donazio-ne sia chiara e completa per tutti, perquesto è nato il corso “Donazione e Tra-pianto di Cellule Staminali Emopoietiche.Tecnica ed etica”, svoltosi in 4 incontri da2 ore e mezzo nel periodo di settembre2003, organizzato dalla Sezione e inparticolare dal Dott. Franco Papola.Questo incontro è stato di grande impor-tanza per informare i donatori e render-li in grado di comunicare a tutti coloro chesi avvicinano a ADMO i valori della dona-zione, i suoi eventuali rischi, e la respon-sabilità consapevole che ne è alla base.Un sentito grazie va a tutti gli amici e sociche si sono impegnati in tutte queste atti-vità e che di certo continueranno a diffon-dere, con la passione e la serietà di sem-pre, il messaggio di ADMO.

BarbaraADMO L’Aquila

ADMO Regione Abruzzo ringrazia dicuore SDA S.p.a. di Roma per l’indi-spensabile e costante aiuto che cipermette di sensibilizzare coloro chesono tanto distanti da noi.

“Donazione e Trapianto di Midollo Osseo.Speranza di Vita” Grazie al Comune di Viterbo e al SindacoGiancarlo Gabbianelli si è svolto il 15maggio a Viterbo, presso la prestigiosaSala del Ridotto del Teatro Unione, unConvegno Informativo dal titolo “Dona-

Lazio

I PARTECIPANTI ALLA FESTA DEI DICIOTTENNI ORGANIZZATA DA ADMO MARSICA.

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zione e Trapianto di Midollo Osseo. Spe-ranza di Vita”. La città di Viterbo si è dimostrata ancorauna volta in prima linea nell’affrontare unargomento delicato come quello del tra-pianto di midollo osseo, purtroppo a vol-te vittima di equivoci e grossolani erroriche possono far nascere nella popolazio-ne infondate paure. A spiegare ai numerosi intervenuti l’iter daseguire per diventare donatori, cosa signi-fica donare il midollo osseo e come ciò pos-sa permettere di salvare una vita è statala Dott.ssa Gabriella Girelli, Ordinario diImmunoematologia dell’Università “LaSapienza” di Roma e Direttore del Servi-zio di Immunoematologia e Medicina Tra-sfusionale del Policlinico Umberto I.

Durante il convegno, a cui erano presen-ti le Autorità di Viterbo, il Presidente diADMO Federazione Italiana Roberto Con-gedi e il Presidente di ADMO RegioneLazio Paola Massarelli, è stata effettuatala cerimonia di consegna di una borsa distudio in memoria di Domenico Gaspari-ni, giovane viterbese scomparso tragica-mente due anni fa. La sua famiglia,seguendo le volontà e lo spirito di soli-darietà sempre dimostrati da Domenico,ha voluto aiutare altre persone a potersorridere ancora. A sostenere la borsa stu-dio sono intervenuti anche due organi-smi molto importanti nella tradizione diViterbo, di cui Domenico faceva parte:i “Facchini di S. Rosa”, con il Presiden-te Lorenzo Celestini, e la Squadra diRugby di Viterbo, con l’allenatore Rug-gero Grassetti.La borsa di studio è stata consegnata dal-la mamma di Domenico alla Dott.ssa KatiaVestiti dell’Azienda Ospedaliera Policlini-co Umberto I. Al termine del convegno èstato presentato in anteprima per il Lazio

lo spot che gli attori di “Distretto di Poli-zia” hanno girato a favore di ADMO.ADMO Regione Lazio ringrazia la famigliae gli amici di Domenico Gasparini, il sig.Francesco Sacchi, Presidente AVIS Comu-nale di Vitorchiano, e quanti hanno par-tecipato a questo speciale evento.

Paola MassarelliPresidente ADMO Lazio

Una nuova sezioneADMO a BleraÈ con grande soddisfazione che ADMOViterbo annuncia l’apertura di una nuo-va Sezione Comunale a Blera, a testi-monianza della sempre crescente ade-sione e del sostegno che la popolazioneviterbese dimostra alle problematiche del-la donazione di midollo osseo. All’inaugurazione, con la presenza delleAutorità del paese, è stato presentato lospot pubblicitario realizzato per ADMOnel cast di “Distretto di Polizia”, con laregia di Monica Vullo e la produzione diDaniele Bellucci, ai quali vanno i nostri rin-graziamenti, oltre che a tutto lo staff cheha permesso la realizzazione di questospot e la sua diffusione sulle reti televi-sive nazionali.Erano presenti Giorgio Tirabassi e il pic-colo Lorenzo, accompagnato dalla mam-ma Bianca Maria, protagonisti dello spotpubblicitario che, come ha dichiarato lostesso Giorgio, è stata un’importante occa-sione non solo per ricordare l’importan-za della solidarietà, ma anche di cresci-ta morale per tutti coloro che hanno con-tribuito alla realizzazione. Responsabilidella nuova sede sono Francesco Ciar-lanti e Gianni Perla, ai quali vanno i nostrimigliori auguri.

Paola Massarelli Presidente ADMO Lazio

A Ladispolil’informazioneADMO viaggia conla bollettadell’acquaNei primi giorni di giugno di quest’annoil Comune di Ladispoli ha ricevuto la richie-sta di ADMO Lazio di fornire un contributoper l’informazione della cittadinanza sulladonazione di midollo osseo. La Dott.ssaLuciana Sozio, delegata alla Sanità, e ioabbiamo subito aderito in modo convinto.Fornita l’adesione formale, abbiamo ragio-nato su quale potesse essere lo strumen-to di pubblicità migliore. Siamo giunti allaconclusione che il sistema più capillareper portare la questione all’attenzione ditutti fosse allegare alla bolletta dell’ac-qua di dicembre un foglio informativoADMO. Con questo strumento circa 20.000famiglie tra Ladispoli e Roma hanno rice-vuto a casa il messaggio di ADMO.Sulla prima facciata del foglio è riprodot-ta l’ultima versione del pieghevole infor-mativo ufficiale ADMO, dove viene spie-gato in modo puntuale e comprensibile pertutti il trapianto di midollo osseo; sullaseconda facciata c’è il modulo prestampatoper aderire e diventare donatori. Se unapersona decide di diventare donatore devesemplicemente compilare tale modulo einviarlo via fax a ADMO Lazio: verrà suc-cessivamente chiamato per effettuare l’e-

same di tipizzazione e l’iscrizione al Regi-stro dei Donatori.Spero che questa iniziativa faccia cresce-re nella collettività la consapevolezza del-la necessità di combattere sempre più effi-cacemente la leucemia e le altre malat-tie ematiche gravi, contribuendo così asalvare almeno alcune delle tante perso-ne, spesso giovani e bambini, colpiti daquelle malattie.Un bacio ed un forte abbraccio da Ladi-spoli a tutti i malati.

Gino CiogliSindaco di Ladispoli

La solidarietàcomincia sui banchidi scuolaOrientare gli studenti alla solidarietàdeve diventare obiettivo primario perADMO. Nel perseguimento di tale fineADMO Molise, AVIS Campobasso e lafamiglia Sabatelli hanno lanciato un’i-niziativa che ha visto l’adesione delleScuole Elementari, Medie e Superioridella Provincia di Campobasso. Il 24maggio scorso, a chiusura dell’iniziati-va, presso l’Aula Magna del ConvittoNazionale “M. Pagano” di Campobas-so, si è tenuta la cerimonia di premia-zione della III borsa di studio “CarolinaSabatelli”. Dopo il saluto delle autorità presenti, gliinterventi a carattere scientifico e l’in-tervento del rappresentante di ADMOFederazione Giulio D’Ancona, si è pas-sati alla premiazione dei tre vincitori,scelti tra i molti partecipanti al concor-so. Grande è stata la soddisfazione pergli organizzatori e per le associazioniche, anche grazie a questa iniziativa,vedono crescere l’interesse per la soli-darietà e diminuire la paura di aiutare ilprossimo, anche attraverso la donazio-ne del proprio midollo osseo.

Corri per la VitaSi è svolta il 17 maggio scorso, nel bel-lissimo Teatro Stabile nel cuore di Poten-za, alla presenza del Presidente di ADMOFederazione Italiana Roberto Congedi e del-la Presidente Regionale Bruna Giannatta-sio, la manifestazione “Testimonianze perla Vita”, promossa e organizzata da ADMOPotenza. L’iniziativa, che ha visto la par-tecipazione sentita e commossa di un fol-to pubblico, era finalizzata alla presenta-zione della nuova campagna promozionale

Basilicata

Molise

LA BORSISTA KATIA VESTITI CON LAMAMMA DI DOMENICO GASPARINI.

LA DOTT.SSA GABRIELLA GIRELLI, ILSINDACO DI VITERBO, GIANCARLOGABBIANELLI, E IL PRESIDENTE DI ADMOLAZIO, PAOLA MASSARELLI.

UN MOMENTO DELLA CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELLA 3A BORSA DI STUDIO “CAROLINASABATELLI”.

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di ADMO Basilicata con un testimonial dieccezione: Tiziana Alagia, CampionessaItaliana di Maratona 2002.Numerose le autorità locali e regionali pre-senti in sala, dal primo cittadino GaetanoFierro all’Onorevole Giuseppe Molinari.Tanti i medici che hanno assistito all’in-contro, espressione della sensibilità che ilmondo della sanità lucana riserva alle pro-blematiche ed alle finalità della nostraAssociazione. La manifestazione si è aperta con il ricor-do della piccola Francesca Lombardi, acui è intitolata la Sezione Provinciale diADMO Potenza, e con l’auspicio che a tut-ti i bambini come lei non possa mai esse-re negata la speranza di vivere grazie adun donatore di midollo osseo. Gli interventisono stati numerosissimi e il livello mas-simo di coinvolgimento emotivo è stato toc-cato quando i donatori effettivi di midol-lo osseo ed i trapiantati hanno testimoniatole loro esperienze e si sono raccontati conemozione e commozione, ma anche conla consapevolezza forte di essere chia-mati a adempiere ad un preciso dovere eti-co: quello di dare un grande esempio diumana solidarietà, affinché ciascuno dinoi possa uscire fuori da se stesso e vin-cere la paura ed il pregiudizio che pur-troppo ancora ostacolano la crescita e ladiffusione di una vera cultura della soli-darietà come espressione più alta dellaciviltà di un popolo.Unanimi sono stati i donatori nel ritener-si fortunati per aver avuto l’opportunità dicontribuire a salvare la vita di una perso-na gravemente ammalata. Così si è espres-so Daniele: ”Ho ricevuto più di quanto hoeffettivamente dato: ho capito, per la pri-ma volta nella mia vita, il significato verodella parola speranza, una parola di cuitante volte abusiamo senza renderci con-

to che essa altro non è che una sottile lineadi demarcazione tra la vita e la morte”.E Vito: ”A noi uomini non è dato prova-re, come ad una mamma, la gioia di darela vita, ma io sono stato più fortunatoperché, quando ho donato il midollo osseo,ho provato quella stessa identica gioia.”E ancora Carmela : ”Ho capito che è pos-sibile trasformare la rabbia ed il doloreper un perdita inaccettabile in amore ver-so gli altri, ho scoperto il senso vero ed ilvalore profondo della vita, ho compreso,grazie a questa esperienza, che la mia vitaera un dono prezioso, non solo per me stes-sa ma anche per quel bambino che soloio potevo aiutare a guarire e che nonandava perciò sciupata, ma custodita gelo-samente”.Altrettanto toccante è stata la testimo-nianza dei trapiantati: ”Non basta un sem-plice grazie per esprimere la gioia che siprova quando una persona che non cono-sci e che forse non conoscerai mai ridonaa tuo figlio quella vita che sembrava per-duta per sempre”, ha detto la mamma diDario, trapiantato cinque anni fa, ancoratroppo giovane per riuscire a vincere la timi-dezza e trovare la forza di raccontarsi. Lostesso dicasi per Marianna, che ha ricevutoil suo nuovo midollo dall’estero, e che havoluto essere presente sul palco insiemea tutti gli altri testimoni per tutta la dura-ta della manifestazione, ma non ce l’hafatta a esprimere verbalmente la sua gra-titudine e la sua gioia di poter continua-re a vivere. Infine Marina, mamma di Vin-cenzo di soli tre anni: ”Vincenzo ha duemamme, una sono io, l’altra è la sorelli-na che gli ha donato il midollo”. È stata poi la volta della presentazione delmanifesto, realizzato per la campagnapro ADMO, che fotografa Tiziana Alagiamentre taglia il traguardo a Carpi e con-

segue il titolo di Campionessa Italiana diMaratona. Accompagnata dalle note e dal-le parole “Vivi, corri per qualcosa, corri perun motivo” tratte dalla celebre canzonedei Nomadi “Liberi di volare”, una Tizia-na Alagia visibilmente commossa ha spie-gato così il significato dello slogan appar-so sul manifesto promozionale, slogan dalei stessa scelto: ”Consacra la tua vita allavita, diventa donatore di midollo osseo”.”Come durante la consacrazione avvienela trasformazione del pane e del vino incorpo e sangue di Cristo, così è possibiletrasformare la nostra vita nella vita di unaltro”, ha detto Tiziana, sottolineandoanche che: “Come lo sport, anche la dona-zione di midollo richiede impegno, sacri-ficio, dedizione, perchè il traguardo daraggiungere è davvero alto: salvare la vitadi una persona, e davvero non esiste gestopiù grande di questo”.A conclusione della manifestazione è sta-to consegnato un gagliardetto di ADMO airappresentanti di tutte le Associazioni edIstituzioni che hanno sostenuto ADMOPotenza condividendone gli scopi e l’im-pegno.Un sentito ringraziamento va a tutti glisponsor che, con il loro contributo, han-no permesso di realizzare la manifesta-zione con un dispendio minimo di risorsee un grazie grande, di cuore, va a tutti isoci e i volontari di ADMO Potenza per-ché, senza le loro competenze, il loroimpegno ed il loro entusiasmo, non sareb-be stato possibile offrire ai lucani un’im-portante opportunità di crescita sia sul pia-no umano sia su quello sociale, attraver-so la scelta libera e consapevole di ungrande gesto di solidarietà e di amore: ildono di sé nella certezza che “La gioia èdi coloro che donano, ma più ancora dicoloro che si donano”.

Rosa ViolaPresidente ADMO Potenza

Attività di ADMO MateraA un anno dalla nascita della SezioneADMO di Matera “Attilio Vena” il bilanciosi può definire positivo. Nel corso di que-sti mesi la Sezione ha partecipato a diver-si convegni che si sono tenuti nella Pro-vincia (Montescaglioso, Garaguso, Pistic-ci, Marconia...) e ha lavorato con unaprospettiva di sensibilizzazione e di edu-cazione sociale alla donazione di midollo

osseo, attraverso incontri e dibattiti divul-gativo informativi, soprattutto nelle Scuo-le Medie Superiori. Alcuni giovani, infat-ti, sentendosi direttamente coinvolti, han-no risposto nella maniera più idonea etangibile: con la tipizzazione, diventandocosì potenziali donatori di midollo osseo.ADMO Matera collabora con l’Assessora-to alla Trasparenza alla stesura dei Rego-lamenti sugli Istituti di Partecipazione pre-visti dallo Statuto Comunale. L’obiettivo chesi tende a raggiungere è anzitutto riusci-re a garantire un’informazione puntuale,precisa e corretta, che sgombri il campoda qualunque ombra o dubbio o perples-sità che investe il problema della donazionedi midollo osseo, frutto di disinformazio-ne o di cattiva informazione. In conco-mitanza con tale obiettivo si tenderà asensibilizzare la coscienza sociale riguar-do alla problematica in questione, per rag-giungere un risultato e una conquista nonsolo medico-scientifica ma anche moralee sociale di solidarietà verso la vita, chenon è solo quella dell’altro, ma che rap-presenta la vita di tutti noi. Diamo la vitaper vivere e far vivere la vita.

ADMO Matera

ADMO Puglia alla67a edizione dellaFiera del LevanteDopo due anni di assenza ADMO Pugliaè tornata alla Fiera Del Levante (13- 21settembre), un evento molto importanteper il mezzogiorno in cui si incontranomigliaia di persone provenienti da tutto ilcentro-sud d’Italia.Quale occasione migliore per ricordare allagente che ci siamo anche noi tra le mol-teplici associazioni di volontariato! Moltadeterminazione ed uno stand allegro ecolorato, allestito dai volontari ADMO del-le sezioni di Capurso e Triggiano, sonostate le nostre armi vincenti. Abbiamo pro-fuso milioni e milioni di parole, piene d’e-mozione, di fatti, di esperienze dirette, chesperiamo la gente abbia percepito. Tantisono stati gli amici che sono venuti a tro-varci, magari solo per dirci che già face-vano parte della nostra famiglia o sem-plicemente per chiederci conferma della pro-pria iscrizione.Tante anche le adesioni da parte di chi

Puglia

LA PRESENTAZIONE DI TIZIANA ALAGIA, CAMPIONESSA ITALIANA DI MARATONA,TESTIMONIAL ADMO, E DEL POSTER REALIZZATO PER ADMO BASILICATA.

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intende tipizzarsi: abbiamo raccolto nomi-nativi e numeri telefonici e abbiamo per-cepito la voglia da parte di tutta questagente di essere utile agli altri.È stata proprio una bellissima esperienza,perché è bello stare con la gente e sco-prire le storie di ognuno, ed è stata cari-ca di emozioni perché con noi c’era Miche-le, padre di Vincenzo e responsabile del-l’Agebeo Amici di Vincenzo, un’associa-zione che dà appoggio, conforto e soprat-tutto assistenza materiale ai genitori di queibambini che hanno avuto la sfortuna di con-vivere giornalmente con un ospite indesi-derato. L’Agebeo è stata nostra coinquili-na e compagna in questa lunga e inten-sa settimana.Alla fine di questa avventura, un grazie par-ticolare va a tutti i volontari che hanno dedi-cato il loro tempo a ADMO e a tutti colo-ro che in questi anni, tramite ADMONoti-zie, ci hanno sostenuto.Ancora grazie per tutte le esperienze checi avete permesso di vivere: questo even-to è una delle tante cose che abbiamo potu-to fare grazie a voi.

Stefania FiorettiADMO Puglia

Emilio Bonicelli con ADMO FoggiaEmilio Bonicelli, giornalista responsabile del-la redazione di Bologna de II Sole 24Ore, è stato a Foggia su invito di ADMO,dell’AIL e del Rotary Club per parlare del-la sua drammatica esperienza di malatodi leucemia che ha evitato la morte gra-zie al midollo osseo ricevuto da un ano-nimo donatore tedesco.Una storia di sofferenza e di gioia, di mor-te e rinascita, che Bonicelli ha racconta-to, con la lucida capacità narrativa di uncronista e con la passione di un fervente

cristiano, nel suo libro “Ritorno alla vita”.Chi scrive ha avuto il privilegio di condur-re l’incontro tenutosi all’Auditorium del-l’Ordine dei Medici. Vi hanno preso parte anche un altro tra-piantato (il Dottor Gaetano Scotto), illu-stri clinici foggiani come Michele Monacoe Lazzaro Di Mauro, il Presidente delRotary Club Foggia Alfredo Di Taranto, InaFischetti dell’AIL, l’associazione che sioccupa della lotta alle leucemie e AntonioPlacentino, attivissimo Presidente dellaSezione foggiana di ADMO. Un incontrocoinvolgente, animato anche dalle belleinterpretazioni canore di Carmen Vincito-rio, nel corso del quale abbiamo ancheincontrato due donatori, un uomo e unagiovane donna, che hanno potuto sal-vare due vite con il proprio midollo osseoe che parlavano della loro esperienzanon solo con rassicurante tranquillità, maanche con un tale sorridente entusiasmoda farmi pensare che dall’atto di dona-re abbiano ricevuto molto più di quel chehanno dato.

Tratto dall’articolo di Enrico Ciccarelli “Foggia & Foggia”

ADMO Lecce nellescuole elementariLa sezione Comunale “Stefano Antonioz-zi” nello scorso mese di maggio ha ban-dito un concorso fra gli scolari delle 5

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classi elementari dei sei Circoli Didattici del-la città. I partecipanti al concorso, consi-stente nello svolgimento di un tema daltitolo: “Volontariato e Solidarietà”, sonostati ben 520.L’insegnante di italiano di ciascuna delle26 quinte ha effettuato, autonomamen-te, una prima selezione scegliendo i miglio-ri cinque componimenti della propria clas-se per un totale di 130.

I predetti elaborati, successivamente, sonostati corretti da un’apposita Commissione,che li ha ridotti a due per classe.In un secondo tempo i 52 elaborati rima-sti sono stati attentamente valutati dauna commissione scientifica, composta daun Funzionario del Provveditorato agli Stu-di, dal Presidente e dal Vice Presidente diADMO Lecce e dagli Assessori ai ServiziSociali della Provincia e del Comune, cheha provveduto a scegliere il miglior com-ponimento per ognuno dei sei Circoli.Durante una manifestazione, avvenuta il10 giugno presso la Scuola Elementare “LeVele”, alla presenza dei rappresentantidelle Istituzioni, del Direttore Sanitario delPresidio Ospedaliero “Vito Fazzi”, di unrappresentante di ADMO Federazione Ita-liana, di un rappresentante di ADMO Puglia,dell’intero Consiglio Direttivo di ADMO Lec-ce e di circa 250 persone fra alunni, geni-tori e docenti, è avvenuta la premiazione,consistente nella consegna di un’operadal titolo: “Esplorando il corpo umano”,edita da De Agostini, a: sei alunni ai qua-li appartenevano i migliori elaborati.

Un gazebo perADMO FoggiaUn sentito ringraziamento ai soci del LionsClub “U. Giordano” di Foggia che hannoorganizzato per il 12 ottobre un torneodi burraco per reperire fondi ed acquista-re un gazebo per la loro ADMO cittadina.L’iscrizione al torneo è stata interamentedevoluta alla nostra Sezione e ha costi-tuito parte dei fondi necessari per l’ac-quisto di tale struttura.

Dott. Antonio PlacentinoADMO Foggia

Torneo di Calcio“Fratres” ADMO Puglia ha partecipato con una suasquadra al Torneo di Calcio a Cinque orga-nizzato nello scorso giugno dall’Associa-zione Donatori di Sangue Fratres.La presenza di ADMO ha permesso di sen-sibilizzare i donatori di sangue anche alladonazione di midollo osseo. Nella cerimonia di premiazione il Presi-dente di ADMO Regione Puglia ha sotto-lineato la contiguità tra donazione di san-gue e donazione di midollo osseo.

M.G.

Un’estate disolidarietàComplici il tempo libero e le belle serate,l’estate è una buona occasione per incon-trarsi, parlare, scambiarsi idee, raccontarsii propri sogni, e noi di ADMO Triggiano neabbiamo approfittato per raccontare ilnostro sogno: salvare una vita umana. Nei mesi di luglio e agosto siamo stati ospi-ti con uno stand, per informare sulla dona-zione di midollo osseo, abbattere le pau-re e i pregiudizi, raccontare le nostre pic-cole storie di donatori ed ascoltare quel-le dei nuovi amici che abbiamo incontra-to, del Festival Canoro Nazionale “Voci inOnda”, le cui selezioni si sono svolte neiComuni di Triggiano, Cassano Murge, San-nicandro di Bari, e la serata finale a Moladi Bari. Per ogni serata abbiamo orga-nizzato un intervento di informazione edi sensibilizzazione ed abbiamo istituitoil premio “ADMO per la Musica”, un rico-noscimento che una nostra giuria ha asse-gnato ai brani musicali che parlavano disolidarietà. A tutti i cantanti giunti in fina-le abbiamo poi consegnato una magliet-ta ADMO. Sempre a Mola di Bari abbiamo parteci-pato il 23 agosto alla serata musicale“Estate con Noi 2003” con il gruppo musi-cale “The Vocal Expression” ai quali, perla loro bravura e simpatia, abbiamo rega-lato le maglie ADMO. Il risultato di questo impegno? Numero-se persone hanno dato la propria dispo-nibilità ad effettuare la tipizzazione. Non abbiamo, però, perso di vista Trig-giano, il nostro Comune, collaborando anumerose iniziative estive ed alla FestaPatronale di settembre. I risultati qui nonsi sono fatti attendere. A febbraio 2003,mese di costituzione della Sezione, i tipiz-

I VOLONTARI DI ADMO PUGLIA ALLA 64A

EDIZIONE DELLA FIERA DEL LEVANTE.

IL PRESIDENTE DI ADMO LECCE,FRANCESCO GIANNUZZI, PREMIA LAVINCITRICE DEL CONCORSO“VOLONTARIATO E SOLIDARIETÀ”.

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zati a Triggiano erano 100; a fine estatesono diventati 175. Non potevamo spe-rare di meglio.A chi il merito? Certo non a noi. Nonabbiamo voluto convincere nessuno, masolo informare. La sensibilità di chi abbia-mo incontrato ha fatto il resto.

Maria Dicosola

Inaugurazione della nuova sedeADMO a CapursoIl 3 luglio a Capurso è stata ufficialmen-te inaugurata la sede ADMO. A questoevento hanno partecipato molti donatorisia di sangue sia di midollo osseo. Eranopresenti inoltre il Sindaco, alcuni medicidi base, che si sono dimostrati attenti nelsensibilizzare i cittadini sulla donazione dimidollo osseo, alcuni rappresentanti del-le sezioni ADMO di Triggiano e di Bari, ilDottor Nitti del Centro Tipizzazione Tes-sutale di Bari e Padre Innocenzo dellaBasilica della Madonna del Pozzo, che habenedetto la sede.L’esperienza di ADMO Capurso è iniziatail 30 novembre 2002, condividendo conl’AVIS la sede e gli stessi ideali di dona-zione.L’apertura della sede è stata precedutadall’iniziativa “Accendi la tua stella”: ognidomenica di giugno ADMO è stata presentesui sagrati delle chiese distribuendo, assie-me al volantino con tutte le informazioniutili alla donazione, dei pacchettini dipasta a forma di stelline, due delle qualierano colorate di rosso e rappresentava-no una il malato e l’altra il donatore, ciòper dare un’idea di quanto sia difficile tro-vare la compatibilità fra donatore e rice-vente.Inoltre ADMO Capurso, in collaborazionecon ADMO Puglia, è stata presente con ilsuo stand alla Fiera del Levante, sempreper portare avanti l’attività di sensibiliz-zazione sul tema della donazione.

La sede di ADMO Capurso si trova in Via Tor-ricella, 2 ed è aperta il martedì, il giovedìe il sabato dalle 19.00 alle 20.00, l’indi-rizzo e-mail è [email protected].

Volley “Tre D Sava”per ADMOLa “Tre D Sava Cantine Sociali” è unadelle società di pallavolo maschile che,assieme al Taranto Volley e all’Ideal Tal-sano, è stata premiata per i grandi risul-tati ottenuti nella scorsa stagione, unicae memorabile.La Tre D trova, però, anche il tempo peraprirsi al volontariato.Infatti, alla fine della partita di play-off meri-tevolmente vinta dal Sava, che si è cosìgarantito un posto in B1, i giocatori han-no aderito a ADMO, rispondendo alle sol-lecitazioni dell’allenatore, giocatore Mim-mo Polito, non solo serio professionista,ma anche persona con un gran senso disolidarietà. Il coach ha distribuito magliet-te ADMO ai suoi ragazzi, lanciate poi aitifosi esultanti per la vittoria della lorosquadra. Il ricavato della partita è stato inte-ramente devoluto all’Associazione, chesicuramente non dimenticherà tanta calo-rosa accoglienza.

S.F

ADMO aMedjugorieIl gruppo di preghiera di Bari “Esercitodello Spirito Santo” ha inteso dare un’ul-teriore valenza, nello spirito della solida-rietà e della condivisione, al consueto pel-legrinaggio estivo nella cittadina croatadi Medjugorie. I componenti del gruppo, infatti, hannovoluto sostenerci utilizzando le maglietteADMO come segno distintivo, portandocosì anche sull’altra sponda dell’Adriaticouna testimonianza dell’impegno e dello spi-rito umanitario della nostra Associazione.

La Scuola MediaMurmura di ViboValentia per ADMOA conclusione dell’anno scolastico i giovanistudenti della Scuola Media P.E. Murmu-ra di Vibo Valentia, Istituto Comprensivodelle Scuole Medie Buccarelli e Vena Supe-riore, hanno organizzato uno spettacolomusicale ed una mostra di artigianato conoggetti da loro realizzati. Ai numerosi visi-tatori e spettatori i ragazzi hanno porta-to il messaggio della donazione, in parti-colare quello della donazione di midolloosseo, reperendo numerosi potenziali dona-tori. La tematica della donazione di midol-lo osseo è stata sviluppata e approfondi-ta durante le varie lezioni grazie all’im-pegno di numerosi docenti dell’Istituto ealla sensibilità del Dirigente ScolasticoProf. Antonio Raffaele.

IX Donazione di midollo osseo in Calabria A metà ottobre si è concretizzata la dona-zione di midollo osseo da parte di una gio-vane donna di Cosenza a favore di un pic-colo ammalato del nord Italia. La dona-trice è stata sostenuta da ADMO Calabrianel compiere il suo gesto d’amore. Il pre-lievo del midollo osseo è avvenuto pres-so il Centro Trapianti degli Ospedali Riu-niti di Reggio Calabria, mentre la tipizza-zione e tutta la fase diagnostica prelimi-nare è stata effettuata presso l’Ospedaledi Cosenza, città di residenza della volon-taria ADMO. L’incremento dei donatorivolontari reclutati da ADMO Calabria nel-la sua attività quotidiana di sensibilizza-zione sta dando buoni frutti, contribuen-do a poter salvare un numero sempre cre-scente di vite umane.

Calabria Gemellaggio traADMO Piemonte eADMO CalabriaLa visita in Calabria di una rappresentan-za di amministratori, docenti e cittadiniimpegnati nelle associazioni di volonta-riato ha caratterizzato il gemellaggio trail Comune di Villar Perosa (TO) e il Comu-ne di Pizzoni (VV). In questo ambito si èavuto l’incontro tra i responsabili di ADMOPiemonte e ADMO Calabria: durante lacerimonia ufficiale, alla presenza dei Sin-daci dei due Comuni, delle delegazioniComunali e delle Autorità intervenute, èavvenuto lo scambio dei doni e dei gagliar-detti tra le due ADMO Regionali. Le espe-rienze associative enunciate al numerosopubblico presente hanno galvanizzato l’at-tenzione dell’uditorio.

L’amicizia istauratasi tra le due regioni,operanti in realtà socio economiche mol-to diverse, fa ben sperare che la solidarietàe la donazione proposta da ADMO serva-no a salvare un numero sempre crescen-te di vite umane in qualunque parte del-l’Italia e del mondo.

ADMO incontra iresponsabili deilaboratori ditipizzazionetissutale calabresiSi è svolto presso l’ASL n° 8 di Vibo Valen-tia un incontro tra il Direttivo RegionaleADMO e i responsabili dei Laboratori diTipizzazione Tissutale operanti in Calabria(Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza eVibo Valentia). Il Coordinatore Regionaleper i Trapianti d’Organo e Tessuti Dott.

I COMPONENTI DEL GRUPPO MUSICALE“THE VOCAL EXPRESSIONS” CON LA T-SHIRT ADMO.

IL GRUPPO DI PREGHIERA DI BARI A MEDJUGORIE CON ADMO.

LE RAPPRESENTANTI DI ADMO PIEMONTEE ADMO CALABRIA PIANTANOL’ALBERO DELLA SOLIDARIETÀ NELLA VILLADI PIZZONI (VV).

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Coloro che sono interessati a partecipare alle seguentiAssemblee dei Soci possonorichiedere l’Ordine del Giornoalla propria sede regionale. I Soci delle altre ADMORegionali sarannotempestivamente avvisati della convocazione della loroAssemblea.

Assemblea Ordinaria dei SociADMO LiguriaI soci di ADMO Liguria saranno avvisatidella convocazione tramite un annunciopubblicitario che verrà pubblicato sullatestata “Il Secolo XIX”

Assemblea Ordinaria dei SociADMO PiemonteSabato 17 aprile 2004Ore 15.30 in seconda convocazionepresso la Sala Consiliare del Comune diSan Maurizio Canavese (TO)

Assemblea Ordinaria dei SociADMO TrentinoLunedì 5 aprile 2004Ore 20.30 in seconda convocazionepresso la sezione SAT - Via Manci, 57 -Trento

Assemblea Ordinaria eStraordinaria dei SociADMO Emilia RomagnaDomenica 7 marzo 2004Ore 9.30 in seconda convocazionepresso la Sala Riunioni della SedeRegionale in Via Testi, 4/a (Angolo ViaStrobel) - Parma

Assemblea Ordinaria dei SociADMO Regione LombardiaDomenica 4 aprile 2004Ore 8.00 in prima convocazioneOre 10.00 in seconda convocazionePresso lo Sport Village - Via A. Altobelli -Mantova

Assemblea Ordinaria dei SociADMO ToscanaSabato 27 marzo 2004Ore 9.00 in prima convocazioneOre 9.30 in seconda convocazionePresso il Tennis Club Europa - ViaBulgaria - Grosseto

Assemblea Ordinaria dei SociADMO LazioSabato 27 marzo 2004Ore 9.30 Convegno Medico e consegnadella Borsa di StudioOre 15.00 Assemblea dei Soci Presso la sala Auditorium dellaparrocchia S. Maria DomenicaMazzarello - Piazza Galgano, 27 - Roma

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Valerio Miseferi ha ribadito l’importanzadell’azione portata avanti dalla nostraAssociazione di volontariato ormai da piùdi un decennio. L’incremento del numerodei potenziali donatori di midollo osseo hapermesso l’incremento delle donazionieffettive avvenute in Calabria, ed inoltrela cultura della donazione si sta diffon-dendo sempre di più tra i cittadini.

IV Motoradunodelle Tre CalabrieNella panoramica cornice della Villa Comu-nale di Pizzo Calabro si è svolto il 4°Motoraduno delle Tre Calabrie. L’organiz-zazione della manifestazione ha ferma-mente voluto la presenza di ADMO Cala-bria che, con i suoi volontari, ha portatoil tema della donazione di midollo a mol-ti giovani motociclisti presenti.

Al ConcorsoNazionale diNarrativa ISTMI-ADMO premiati glistudenti calabresiAl primo concorso nazionale di narrativasu solidarietà e donazione indetto daADMO Abruzzo numerosi lavori sono sta-ti presentati dalle scuole calabresi. ADMOCalabria, sin dalla sua fondazione, si è sem-pre impegnata ad informare gli studenti,iniziando dalle prime classi, in modo daformare in loro la consapevolezza e l’im-portanza di essere donatori una volta com-piuti 18 anni. Da alcuni anni, inoltre,

ADMO Calabria, con la collaborazione del-le Istituzioni Scolastiche Regionali, pro-muove varie attività sulle tematiche del-la solidarietà e sulla donazione di midol-lo osseo. Ecco quindi la partecipazioneattiva dei giovani calabresi, che hannoben meritato i riconoscimenti attribuitiloro. Oltre alla premiazione nella città diPescara vi è stata una manifestazionepresso la Sala Consiliare del Comune diVibo Valentia. Il Sindaco, la Giunta e iConsiglieri hanno messo in evidenza l’im-portanza dell’educazione alla solidarietàe alla donazione. Presenti l’AssessoreRegionale alla Pubblica Istruzione, l’As-sessore Regionale alla Sanità, il Com-missario Straordinario dell’ASL n°8, nume-rose autorità civili e militari e una folta rap-presentanza di alunni, genitori e docentidelle scuole premiate e provenienti dallevarie province della Calabria.

L’unione fa la forzaA fine settembre si è svolta la manifesta-zione culturale “Su Croxiu” organizzatadall’Amministrazione Comunale di Villa-verde, piccolo centro della provincia di Ori-stano.ADMO Oristano è stata invitata a parteci-pare e, per l’occasione, ha interpellato ecoinvolto nell’iniziativa anche le vicineSedi Comunali di Arborea e Marrubiu del-l’organizzazione territoriale di A.D.M.O.Sardegna.

Sardegna

Abbiamo così allestito uno stand comunee fornito informazioni e materiale illu-strativo, ma è stata soprattutto un’occa-sione per conoscerci meglio e scambiarci

le nostre esperienze di volontari.L’appuntamento è per le prossime mani-festazioni, dove saremo ancora presentiinsieme. ADMO Oristano

I VOLONTARI DI ADMO ORISTANO E DI A.D.M.O. SARDEGNA ALLA MANIFESTAZIONE“SU CROXIU” DI VILLAVERDE (OR).

LA RESPONSABILE DI ADMO MESSINA, ANNA MARIA BONANNO (PRIMA DA SINISTRA),AL MOMENTO DELLO SCAMBIO DEI GAGLIARDETTI TRA I DUE CAPITANI OLIVER E RUSH PRIMADELLA PARTITA DI BASKET DEI PLAY-OFF DI LEGA DUE PALLACANESTRO MESSINA-BIGNAMICASTELMAGGIORE DEL 13 MAGGIO 2003, IN OCCASIONE DELLE GIORNATE NAZIONALIDELLA DONAZIONE E DEL TRAPIANTO DI ORGANI.

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Lazio18.12.2003 – Alle ore 21.00 presso il Palazzetto dello Sport di Viterbo sisvolgerà la V edizione del saggio spettacolo “Danzando per la vita a Natale”,con la partecipazione di tutte le Scuole Superiori di Viterbo, organizzato in col-laborazione con la Società Sportiva “Sport Dance 2000”.

20.12.2003 – Presso il Centro Commerciale Tuscia di Viterbo verrà espostauna Mostra di Presepi dedicata a ADMOUn particolare ringraziamento al Direttore Dott. Aldo De Marchis per la preziosacollaborazione offerta.

24.12.2003 – A Castel d’Asso (VT) si terrà l’inaugurazione di un suggestivoPresepe artistico tradizionale su un’area di circa 60mq, interamente realizzato amano con materiali naturali dell’artista Angelo Tenti.

5.01.2004 - A Viterbo alle ore 15.00 ci sarà “La calza della Befana più lun-ga del mondo” III edizione. In collaborazione con il Centro Sociale Polivalentedel Pilastro, con il Comune di Viterbo e con la partecipazione di 50 befane e del“500 Tuscia Club”. Dolci e caramelle per tutti i bambini!

01.03.2004 – Alle ore 16.00 e alle ore 21.00 presso il Cinema Teatro Orio-ne di Roma la Compagnia TDA Arcobaleno Teatro di Varese metterà in scena lospettacolo teatrale “La Signora delle Camelie”.Parte dei proventi dell’iniziativa, a cura de L’Artistica di Pavia, sarà devoluta aADMO.

Piemonte27.01.2004 – Alle ore 21.00 presso il Politeama Alessandrino di Alessandriala Compagnia TDA Arcobaleno Teatro di Varese metterà in scena lo spettacolo tea-trale “La Signora delle Camelie”.Parte dei proventi dell’iniziativa, a cura de L’Artistica di Pavia, sarà devoluta aADMO.

19.04.2004 – Alle ore 21.00 presso il Teatro Colosseo di Torino la Compa-gnia TDA Arcobaleno Teatro di Varese metterà in scena lo spettacolo teatrale “LaSignora delle Camelie”.Parte dei proventi dell’iniziativa, a cura de L’Artistica di Pavia, sarà devoluta aADMO.

Toscana03.05.2004 – Alle ore 21.00 presso il Teatro Saschall di Firenze la Compa-gnia TDA Arcobaleno Teatro di Varese metterà in scena lo spettacolo teatrale “LaSignora delle Camelie”.Parte dei proventi dell’iniziativa, a cura de L’Artistica di Pavia, sarà devoluta aADMO.

20.05.2004 – Alle ore 16.00 e alle ore 21.00 presso il Cinema “I 4 Mori”di Livorno, la Compagnia TDA Arcobaleno Teatro di Varese metterà in scena lospettacolo teatrale “La Signora delle Camelie”.Parte dei proventi dell’iniziativa, a cura de L’Artistica di Pavia, sarà devoluta aADMO.

ADMO AbruzzoVia Avezzano, 265121 Pescaratel. 085 4210884 - fax 085 [email protected]

ADMO Alto Adige / SüdtirolAntico Municipio di Gries / Altes Grieser RathausP.zza Gries, 18 / Grieserplatz, 1839100 Bolzano / Bozentel. e fax 0471 [email protected]

ADMO BasilicataVia Cesare Battisti, 4175023 Montalbano Jonico MTtel. e fax 0835 [email protected]

ADMO CalabriaViale De Gasperi, 164 89900 Vibo Valentiatel. e fax 0963 472355 tel. 0963 [email protected]

ADMO CampaniaVia Plinio il Vecchio, 4080040 S. Sebastiano al Vesuvio NAtel. 081 5745774 - fax 081 [email protected]

ADMO Emilia RomagnaVia Testi, 4/a43100 Parmatel. 0521 272571 - fax 0521 [email protected]

ADMO Friuli Venezia GiuliaVia Carducci, 48 - 33100 Udinetel. 0432 299728 - fax 0481 961942n° verde 800 [email protected]

ADMO LazioVia Leonardo da Vinci, 2/d01100 Viterbotel. e fax 0761 [email protected]

ADMO LiguriaVia Maddaloni, 1/8 - 16129 Genovatel. 010 541784 - fax 010 [email protected]

ADMO LombardiaVia Aldini, 72 - 20157 Milanotel. 02 39005367 - fax 02 [email protected]

ADMO MarcheVia L. Ottoni, 19 - 61100 Pesarotel. 0732 73143 - fax 0732 21958cell. 333 [email protected]

ADMO MoliseVia Roma, 102 - 86100 Campobassotel. 0874 418453 - fax 0874 415000n° verde 800 [email protected]

ADMO PiemonteVia Cavour, 410069 Villar Perosa TOtel. e fax 0121 [email protected]

ADMO Pugliac/o Servizio Tipizzazione Tissutale - PoliclinicoP.zza G. Cesare, 11 - 70124 Baritel. e fax 080 [email protected]

ADMO Sardegnac/o ADMO Federazione ItalianaVia Aldini, 72 - 20157 Milanotel. 02 39000855 - fax 02 [email protected]

ADMO Siciliac/o Ospedale “Cervello”Via Trabucco, 180 - 90146 Palermotel. e fax 091 [email protected]

ADMO ToscanaVia E. De Amicis, 11 - 58100 Grossetotel. e fax 0564 450852n° verde 800 [email protected]

ADMO Trentinoc/o Banca del SangueVia Malta, 8 - 38100 Trentotel. 0461 904274 - fax 0461 [email protected]

ADMO Umbriac/o Centro Riferimento TrapiantiOspedale Monteluce Via Brunamonti, 5106122 Perugiatel. 075 5783528 - fax 075 [email protected]

ADMO Valle d’Aostac/o Centro TrasfusionaleV.le Ginevra, 3 - 11100 Aostatel. e fax 0165 543611

ADMO VenetoVia G. Leopardi, 1030029 S. Stino di Livenza VEtel. 0421 312345 - fax 0421 [email protected]

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Federazione Italianavia Aldini, 72 – 20157 Milano

tel. 02 39000855 – fax 02 39001170www.admo.it – [email protected]

ADMO augura

Buon Natale

ai 300.000 italiani

donatori di vita