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ADOLESCENTI E SOCIAL NETWORK
Prof.ssa Paola Zocca
Tecnologie informatiche e Counselor Relazionale
Anno Accademico
2013/14
LA CRISI ECONOMICA POLITICA SOCIALE
La crisi comporta un momento di riflessione, di valutazione, di scelta critica e può sicuramente portare ad un miglioramento. I giovani ci portano a riflettere sul disagio della società, sulle difficoltà degli adulti, vivono con ansia e frustrazione la mancanza dei riti di passaggio, mancano i punti di riferimento stabile nei momenti critici della vita. Crepet parla di un “coraggio che i figli ci chiedono”
PERCHE’ SI ENTRA IN UN SOCIALPer chattarePer condividere foto filmati e frasi
Per conoscere nuovi amiciPer giocare
RISCHI DELLA RETE
Violazione della privacyFurti d’identità Frodi finanziarieCyberbullismoAdescamenti Pornografia
ALLARME SOCIAL NETWORK
Carolina, la quattordicenne piemontese che si è uccisa dopo che le immagini dello stupro di gruppo subito, erano finite su Facebook,
Il quindicenne romano gay che si è tolto la vita dopo le minacce.
Nadia si lancia nel vuoto a Fontaniva; sotto accusa è ASK, un Social dove si può dialogare in forma anonima.
ASPETTI POSITIVI
Si possono fare conoscenze non solo virtuali
Si riesce a recuperare amici persi Si è più estroversi, meno timidi e più
pazienti Si è più informati su ciò che avviene nel
mondo Si è più consapevoli di ciò che ci circonda Si può utilizzare come strumento didattico
ASPETTI NEGATIVI
I comportamenti disfunzionali L’identità fluida e l’analfabetismo
emotivo La fine della privacy L’eccesso di informazione La dipendenza dai social network
ANALFABETISMO EMOTIVO
La mancanza di consapevolezza e quindi di controllo delle proprie emozioni e dei comportamenti ad esse associati;
La mancanza di consapevolezza delle ragioni per le quali si prova una certa emozione;
L’incapacità a relazionarsi con le emozioni altrui - non riconosciute e comprese - e con i comportamenti che da esse scaturiscono.
IL CODICE COMUNICATIVO
Codice comunicativo personale incomprensibile agli adulti
Frasi brevi e dirette con parole abbreviate
Assenza di elementi metalinguistici e di segnali di feedback
INTERNET E PRIVACY
Basta un clic su “accetto le condizioni” ed è fatta; i nostri dati potrebbero essere usati da un potenziale datore di lavoro, da una banca, da un’assicurazione Il controllo sulla nostra identità digitale è quindi essenziale per non perdere il controllo sulla nostra vita.
I migliori difensori della nostra privacy siamo noi e dobbiamo riflettere prima di inserire online dati che non vogliamo che siano diffusi o che possono essere usati a nostro danno.
COMPORTAMENTI A RISCHIO
Connettersi più volte al giorno e più volte nelle stesse ore;
pensiero rivolto costantemente alle attività sul profilo; interrompere il lavoro o lo studio per aprire la schermata
del social-network; possedere e aggiornare più di un profilo; continuare l’attività su Facebook anche durante i pasti; sentirsi tesi e nervosi se non si può accedere al social-
network; utilizzare Facebook come principale applicazione
internet; aprire sempre il social-network prima di andare a
dormire; stare connessi su Facebook sino a notte inoltrata.
PREVENZIONE
USO CONSAPEVOLE della rete INFORMAZIONE sui rischi, sui rimedi e su
quelli che sono gli stili di vita corretti; SOSTEGNO nel riconoscere le emozioni; AIUTO nell’acquisizione del pensiero
critico; PROMOZIONE di ruoli attivi e partecipi.
LA DIPENDENZA DA FACEBOOK sintomi psichici; tristezza, preoccupazione,
indifferenza, apatia, indecisione, inibizione nelle relazioni sociali reali, diminuita capacità attentiva e mnemonica, pessimismo, idee di rovina imminente, auto-svalutazione, senso di colpa, sospettosità nei confronti degli altri
sintomi psicosomatici; insonnia con risvegli notturni immotivati caratterizzati dal pensiero delle relazioni o delle attività online, affaticamento cronico, annebbiamento della vista o sensazioni di visione anomala, emicranie, senso di oppressione al petto, nausea e disturbi dell’alimentazione.
COSA FARE IN CASO DI DUBBIO
Un primo colloquio con un esperto per confermare o meno la dipendenza;
incontri successivi per individuarne la causa ed aiutare l’adolescente a prendere consapevolezza della dipendenza di cui soffre;
esperienze autentiche di condivisione, senso del limite, capacità di attesa e comunicazione non verbale.
Un questionario di auto diagnostica (dott. Pellizzari)
COSA POSSONO FARE I GENITORI
essere a conoscenza di cosa gli adolescenti fanno su internet, fare loro domande e porre loro dei limiti;
discutere sull’utilizzo da parte di terzi delle informazioni da loro messe in rete;
cercare la comunicazione aperta e trasparente con gli adolescenti, dare supporto, non criticare;
tenere sempre presente l’intento non invasivo della loro privacy;
… E ANCORA …
Monitorare ciò che accade nella vita digitale dei propri figli per essere pronti a proteggerli dai rischi della rete
Crearsi un proprio account e un profilo sui social network frequentati dagli adolescenti, per capirne di più e interagire con loro nelle modalità comunicative da questi preferite
GENITORI SU FACEBOOK
Si propone un intervento esperienziale libero e volontario rivolto ai genitori degli studenti del Liceo Quadri con 3 incontri di 2 ore, in laboratorio di informatica, con cadenza settimanale sull’uso dei Social Network, dove si illustrerà l’ambiente nel quale navigano i propri figli.
ALBERT EINSTEIN
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie…
http://www.counselingvicenza.it/adolescenti
Email: [email protected]
COUNSELING ADOLESCENTI e WEB 2.0
Grazie per la vostra attenzione