24
ANNO 95 N° 8 - Registrazione Tribunale di Bergamo n° 9 del 26/6/1975 - Redazione Zogno - via XI febbraio, 4 - MENSILE ZOGNO ZOGNO notizie notizie AGOSTO-SETTEMBRE 2004 Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c - Legge n° 662 del 23/12/96 - Tab. C - Aut. DC/DCI/04/00/L Bergamo PARROCCHIA S. Lorenzo Diacono: testimone di Cristo e servo dei poveri

Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ANNO 95 N° 8 - Registrazione Tribunale di Bergamo n° 9 del 26/6/1975 - Redazione Zogno - via XI febbraio, 4 - MENSILE

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

AGOSTO-SETTEMBRE 2004Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c - Legge n° 662 del 23/12/96 - Tab. C - Aut. DC/DCI/04/00/L Bergamo

PARR

OCCH

IA

S. Lorenzo Diacono: testimone di Cristo e servo dei poveri

Page 2: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

2 AGOSTO-SETTEMBRE 2004

Calendario ParrocchialeDomenica 1 agosto XVIII DEL TEMPO ORDINARIO “Fa che ascoltiamo, Signore, la tua voce”

Lunedì 2 agosto Festa del Santo Perdono d’Assisi

Mercoledì 4 agosto SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY, sacerdote

Giovedì 5 agosto DEDICAZIONE DELLA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIOREFesta della Madonna della Neve alle Trefontane - S.Messa alle ore 10.30

Venerdì 6 agosto TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE - Primo Venerdì del meseOre 16.00-18.30 Adorazione Eucaristica

Sabato 7 agosto 50° di fondazione dell’Opera Pia Caritas (Mons. Giuseppe Speranza)Ore 10.00 Santa Messa solenneFesta di San Gaetano sul monte e inizio del triduoin preparazione alla festa di San Lorenzo

Domenica 8 agosto XIX DEL TEMPO ORDINARIO “Beato il popolo che appartiene al Signore”

Lunedì 9 agosto Ore 15.00 Disponibilità per le confessioni

Martedì 10 agosto SAN LORENZO MARTIRE, Patrono “Il Signore ama chi dona con gioia”Ore 11.00 S.Messa solenne concelebrata dai sacerdoti nativi,coloro che hanno prestato servizio alla comunità di Zognoe con i sacerdoti del vicariatoOre 17.00 Processione su percorso lungo col simulacro del santo,tutta la comunità e invitata a parteciparvi

Mercoledì 11 agosto SANTA CHIARA, vergine

Sabato 14 agosto SAN MASSIMILIANO MARIA KOLBE, sacerdote e martire

Domenica 15 agosto ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA“Risplende la regina, Signore, alla tua destra”Ore 17.00 S.Messa a Cassarielli

Lunedì 16 agosto Festa di SAN ROCCO - S.Messe ore 7.00, 9.00, 18.30

Venerdì 20 agosto SAN BERNARDO, abate e dottore della chiesa

Sabato 21 agosto SAN PIO X, papa

Domenica 22 agosto XXI DEL TEMPO ORDINARIO“Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra”

Martedì 24 agosto SAN BARTOLOMEO, apostolo

Giovedì 26 agosto SANT’ALESSANDRO, martire - Patrono della Diocesi di Bergamo

Venerdì 27 agosto SANTA MONICA

Sabato 28 agosto SANT’AGOSTINO, vescovo e dottore della chiesa

Domenica 29 agosto XXII DEL TEMPO ORDINARIO “Sei tu, Signore, il Padre degli umili”

Martedì 31 agosto Ore 20.30 Inizio novena alla chiesetta di Maria Bambinain Via Mazzini (Foppa)

Venerdì 3 settembre SAN GREGORIO MAGNO, papa e dottore della chiesaPrimo Venerdì del meseOre 16.00-18.30 Adorazione Eucaristica

Domenica 5 settembre XXIII DEL TEMPO ORDINARIO “Donaci, o Dio, la sapienza del cuore”

Mercoledì 8 settembre NATIVITÀ DELLA BEATA VERGINE MARIAFesta di Maria Bambina in Foppa - S.Messe ore 10.30 e 20.30

Domenica 12 settembre XXIV DEL TEMPO ORDINARIO “Donaci, Padre, la gioia del perdono”

Lunedì 13 settembre SAN GIOVANNI CRISOSTOMO, vescovo e dottore della chiesa

Martedì 14 settembre ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE

Mercoledì 15 settembre BEATA VERGINE MARIA ADDOLORATA - Ore 17.00 S.Messa al Tiglio

Giovedì 16 settembre SANTI CORNELIO e CIPRIANO - Ore 17.00 S.Messa a S.Cipriano

Domenica 19 settembre XXV DEL TEMPO ORDINARIO “Lo sguardo del Signore è sopra il povero”

Martedì 21 settembre SAN MATTEO, apostolo ed evangelista

Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito”

Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote

Mercoledì 29 settembre SANTI MICHELE, GABRIELE e RAFFAELE, arcangeli

Giovedì 30 settembre SAN GIROLAMO, sacerdote e dottore della chiesa

AG O S TO 2 0 0 4

SETTEMBRE 2004

In copertina

Don Angelo 0345-91.083

Don Paolo 0345-91.138

Mons. Gaspare Cortinovis 0345-91.029

Mons. Giulio Gabanelli 0345-91.972

Mons. Gianfranco Gherardi 0345-94.381

Monache di Clausura 0345-91.130

Suore Scuola M. Cavagnis 0345-91.246

Suore Casa di Riposo 0345-91.029

Giorgio Avogadro (sagrista) 338-86.44.024G.Mario Pesenti (sagrista) 0345-92.647

Recapiti telefonici di Sacerdotie Religiose della Parrocchia

Redazione, amministrazioneI-24019 Zogno (Bergamo)Via XI Febbraio, 4Tel; 0345/91083http://web.tiscalinet.it/parrocchiadizognoe-mail: [email protected]

Direttore responsabile: Don Lino LazzariEditore: Don Angelo Vigani

Registrato al Tribunale di Bergamoil 26-6-1975 al n. 9REALIZZATO DA CORPONOVE BERGAMOe-mail: [email protected]

Page 3: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

gosto è per gli zognesi il mesedella festa del Patrono S. Loren-zo martire, è il mese del radu-narsi di tutta la comunità civilee religiosa intorno alla persona

che ci accomuna tutti, che ci ricordasempre le origini e ci dice chi siamo:gente che ha come modello un giova-ne, diacono e martire.È la festa più importante e ci impe-gna a domandarci se siamo in lineacon le scelte di fondo del nostro pa-trono, se stiamo costruendo una co-munità di credenti oppure se ci siamoassopiti o addirittura tornati indietro.Per assomigliare al suo patrono comedeve essere la gente di Zogno?Deve esprimere le caratteristiche delsuo patrono: la diaconia e il martirio,vale a dire essere a servizio della Pa-rola, del Cristo in tutte le espressioninei sacramenti e nelle persone. Devequindi essere gente di servizio, aper-ta al dialogo, attenta ai bisogni, capa-ce di farsi “prossimo” di chi esprimeo tiene nascosto i suoi bisogni.Carissimi amici di Zogno, siamo tut-ti quanti su questa strada? Ognuno dinoi, la comunità ecclesiale e quellacivile sta facendo scelte di avvicina-mento ai reali bisogni di fratelli e so-relle in difficoltà? È una domandaimpegnativa perché spesso sento direda chi conosce bene la gente di Zo-gno, che è molto legata alle sue cose,che è disposta a ricevere e quasi mai

a dare... ma è proprio così? Siamoportati, noi di Zogno, a non dare mainiente gratis per la comunità, a nonrischiare mai qualcosa di nostro per ilbene comune? Non credo proprio oper lo meno spero che non sia così!San Lorenzo, ci ricorda che dobbia-mo mettere al centro la nostra sceltacristiana e metterci in gioco sempre etotalmente.Così viene a fuoco anche la secondacaratteristica che ci propone il nostropatrono: il martirio.Martire vuol dire testimone: lo è co-lui che ha messo al primo posto GesùCristo e l’annuncio della salvezzache viene da Dio.Qual è la nostra testimonianza fratel-li? Dio è vivo e partecipe della storiadell’uomo, ma quelli che ci incontra-no lo capiscono dal nostro comporta-mento? Diciamo chiaramente, tutti igiorni, che è Dio al centro? Sono do-mande che prese sul serio ci lascianosenza parole e ci fanno dire che...dobbiamo impegnarci di più. Solo seuniti, con la preghiera, con il donare,la nostra comunità dà e darà tanto!Allora forza, rimbocchiamoci le ma-niche e facciamoci aiutare da chi, co-me Lorenzo, si è fidato davvero delSignore e si è speso per i fratelli.Buona festa e auguri a tutti i “Loren-zi” e le “ Lorenze” della nostra co-munità.

Angelo prete

DIALOGHI CON IL PARROCO

A

San Lorenzola festa più importante

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

3AGOSTO-SETTEMBRE 2004

Page 4: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

4 AGOSTO-SETTEMBRE 2004

C O M E È S O R T A A 50 ANNI (1954-2004) DALLA FONDAZIONE

Mons. Giuseppe Speranza L’Opera Pia CarPrevosto Vicario Foraneo di Zogno

dall’11 aprile 1942 al 31 agosto 1969

N asce a Villa d’Ogna da Bartolomeo Speranza e Santi Maddalena il 21 set-tembre 1896. Il 3 gennaio 1917 veste il grigioverde del soldato italiano.

Fatto prigioniero nella ritirata di Caporetto e internato nel campo di concen-tramento di Simunsberg, dopo la firma dell’armistizio l’8 novembre 1918, ot-tiene il congedo. Il 14 giugno 1924 riceve la S. Ordinazio-ne sacerdotale dalle mani di Mons. Luigi Maria Marelli,Vescovo di Bergamo. Inizialmente destinato alla Parroc-chia di Boccaleone, in qualità di coadiutore parrocchiale eDirettore d’Oratorio, nel 1927 viene trasferito alla Parroc-chia di Azzone in Valle di Scalve come Vicario parroc-chiale, indi Economo spirituale e poi Parroco. Nel 1935 iSuperiori lo chiamano in Seminario come Vice-Direttoredei Chierici studenti di Teologia. Contemporaneamentescende nella Parrocchia di Locate per aiutare lo zio DonGiovanni e alla sua morte viene nominato Economo spiri-tuale della Parrocchia. L’11 aprile 1942, atteso e benedet-to, prende possesso della Parrocchia di Zogno come Pre-vosto e Vicario Foraneo.

Così scriveva alcuni giorni prima al Rev.do Don Nun-zio Gambirasio, all’epoca Economo spirituale della Par-rocchia di Zogno:

“Procura che al mio ingresso non si faccia che una bel-la festa in Chiesa, e poi... più nulla, perché mentre i figlipiangono e soffrono per l’ora grave in cui ci troviamo,non è giusto che si festeggi il padre. Egli deve essere unito a loro nel doloregrave”.

L’Italia è in guerra e in queste parole c’è tutta la psicologia interiore delRev.mo Mons. Prevosto. La sensibilità all’altrui dolore è costante della sua vi-ta sacerdotale: “Noi preti dobbiamo saper gioire con chi è nella gioia, ma an-che saper piangere con chi piange”.

Nel 1954 fonda il Ricovero. II 26 agosto 1959 attraverso il quotidiano“L’Eco di Bergamo” giunge a Zogno, inattesa, la notizia della sua nomina aCameriere segreto di Sua Santità. Il Prevosto è Monsignore, la cittadinanza èin festa e le campane suonano a lungo di giubilo e di esultanza. Pochi lo ri-cordano aver vestito l’abito proprio dei Prelati ecclesiastici: umile e semplice,anche quando più tardi, in occasione del suo XXV di Parrocchia, non vuoledare rilievo all’evento. Nel 1966 presenta per la prima volta nelle mani delVescovo la domanda di rinuncia alla Parrocchia convinto di non essere più ingrado di svolgere degnamente il proprio compito e non essere adatto a soste-nere una pastorale nuova voluta dal Concilio ed imposta dalle mutate circo-stanze e condizioni di vita dei fedeli. Il 23 agosto del 1969 Mons. ClementeGaddi acconsente e il 31 agosto cessa il suo lungo mandato come Parroco diZogno. I fedeli, unitamente ai loro Rev.di Sacerdoti, si stringono attorno a luiper esprimergli la loro riconoscenza. Si ritira, nel silenzio e nella preghiera,presso l’Opera Pia Caritas di Zogno, dove muore il 2 gennaio 1970. Zogno loricorda con affetto e gratitudine.

P raticamente l’Opera Pia Caritas -Mons. Giuseppe Speranza, parte con

la donazione della Signora Amalia Poglia-ni che ha messo a disposizione della Par-rocchia la sua Villa Giulia con l’annes-sa casetta del custode e il parco adiacente.

Ecco l’Atto di donazione:DONAZIONE AMALIA POGLIANI Ved. AN-GERETTI e del Fratello GIOVANNI POGLIANI11 giugno 1946 (Atto N°. 10449 di repertorio delNotaio Ariesi Giuseppe di S. Giovanni Bianco).La sottoscritta Signora AMALIA POGLIANI Ved.Angeretti, la vera donatrice di tutta la Villa Giu-lia, oggetto del suddetto atto notarile, registratoa Zogno il I/VII/1946 al N° 3 vol. 131 con lire716.50 dato che il fratello Giovanni fu compensa-to della sua parte:DICHIARA: che è sua precisa volontà che lasuddetta Villa GIULIA donata alla Chiesa Pre-positurale di S. Lorenzo M. in Zogno, sia usatacome casa di riposo per Signore decadute dalloro stato e bisognose di ricovero e di assisten-za. Questo contrariamente a quanto nell’attonotarile è dichiarato che cioè il parroco possarealizzare ed erogare l’oggetto della donazione,essendo stata inserita tale formula per facilitarel’autorizzazione governativa ad accettare la do-nazione stessa.

Zogno 11 giugno 1946in fede Amalia Pogliani Ved. Angeretti

Mons. GiuseppeSperanza

Page 5: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

5AGOSTO-SETTEMBRE 2004

L A C A S A D I R I P O S O M O N S . S P E R A N Z A

ritas parte con la donazione PoglianiII sottoscritto Sac. Speranza don Giuseppe, parroco diZogno, in pieno accordo con S. E. Mons. Vescovo A. Ber-nareggi, dichiara di accettare la donazione colla condi-zione che né lui né i suoi successori alieneranno la Villa

oggetto della donazione, ma se ne serviranno come casariposo per signore decadute e bisognose di ricovero e diassistenza.Zogno 11 giugno 1947 in fede Don Speranza Giuseppe

Anche l’Amministrazione Comunale ma-nifestò il suo plauso per la donazione Po-gliani con una convocazione straordinaria:

Provincia di BergamoN° 27 Reg. Del. C. Comune di ZognoADUNANZA STRAORDINARIADI CONVOCAZIONE

Oggetto: Donazione “Villa Giulia” diproprietà della Signora Amalia PoglianiVed. Angeretti

L’anno 1946 addì 16 del mese di luglio, al-le ore 17, nella sala delle udienze consiliariprevio esaurimento delle formalità pre-scritte dalla vigente legge comunale, ven-nero oggi convocati a seduta i componentiquesto Consiglio Comunale.Intervennero i Sigg.:11° - Cacciamali Comm. D.r. Ulisse12°- Carissimi Rag. Pietro13°- Orlandini Giovanni14°- Ferrari Luigi15°- Valoti Antonio16°- Rinaldi Ermenegildo17°- Pesenli Francesco18°- Baroni Francesco19°- Ghisalberti Valerio10°- Ruggeri Giovanni11°- Gavazzi Andrea12°- Gritti Pietro13°- Zanchi Giovanni14°- Gritti Giacomo15°- Ghisalberti AndreaNon intervennero i Sigg. Morelli D.r. Giu-seppe, Sonzogni Giuseppe, Pesenti Giu-seppe, Giudici Antonio e Chiesa Antonio,assenti giustificati. Essendo legale il nume-ro degli intervenuti, il Sig. Dr. Ulisse Cac-ciamali, nella sua qualità di Sindaco, as-sunse la presidenza e dichiara aperta la se-duta, per la trattazione dell’oggetto sopraindicato. Il Sindaco prende la parola dicen-dosi lieto di prendere atto in questo Consi-glio della munifica donazione fatta dallaSignora Amalia Pogliani Ved. Angeretti,della sua Villa e relativo Parco, per l’isti-

tuenda Casa Ricovero Ospedale che saràgestita dalle locali Conferenze di S. Vin-cenzo de’ Paoli. Il gesto merita il plauso ela riconoscenza nostra e della popolazionetutta, specialmente in considerazione cheuna borgata come Zogno sente la viva ne-cessità di una istituzione del genere. Se-gnala il gesto, ad esempio, a tutti coloroche possono contribuire alla realizzazionedell’Opera. Non va poi taciuto un ricono-scimento speciale per il nostro amatissimoSig. Prevosto, al quale risale il meritodell’iniziativa augurando che l’Opera dalui svolta trovi la perfetta corrispondenzadella popolazione.Letto, confermato e sottoscritto.

Il Presidente: Carissimi rag. PietroIl Segr. Comunale: Moscheni Fiorenzo.

Il 10 agosto 1947, festa patronale di S. Lo-renzo M., Mons. Pietro Carrara, VicarioGenerale della Diocesi di Bergamo, inrappresentanza del Vescovo Mons. Adria-no Bernareggi, alla presenza delle autoritàreligiose e civili e delle associazioni reli-giose, civili e patriottiche, inaugura bene-dicendo il Ricovero della Pia Opera Cari-tas che si stava avviando per i vecchiettinella casetta del custode e per le signore aipiani superiori della Villa Giulia, offertadalla Sig.ra Amalia Pogliani. L’aperturavera e propria ha inizio il 15 agosto 1947nella solennità dell’Assunta, esattamente57 anni or sono.

segue ➔

3ª parte

Page 6: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

6 AGOSTO-SETTEMBRE 2004

A 50 ANNI DALLA FONDAZIONE DELL’OPERA PIA CARITAS MONS. GIUSEPPE SPERANZA

Statuto 1947Art. 1° - È costituita a Zogno, ad iniziativa delle Conferenze di S.Vincenzo, un’Opera Pia per il ricovero dei vecchi ed invalidi bi-sognosi ed un pensionato maschile e femminile denominata Ope-ra Pia Caritas. A tale scopo la Sig.ra Amalia Pogliani Ved. Ange-retti ha donato 2/3 della propria villa ed il parco annesso (l’altroterzo è stato comperato). Obbligazioni di altri benefattori - princi-palmente il Ministero del Lavoro & della Previdenza Sociale conla concessione di numerosi cantieri di lavoro - hanno reso possibi-le l’erezione di un vasto fabbricato sul viale “Martiri della Li-bertà”; luogo particolarmente adatto.Art. 2° - L’Opera Pia Caritas ha lo scopo di dare ricovero ed assi-stenza morale materiale e religiosa ai vecchi ed ai bisognosi, uo-mini & donne, appartenenti alla Parrocchia di Zogno; compatibil-mente coi posti disponibili ed alle possibilità dell’Opera anche atutti quelli domiciliati nella valle Brembana.Art. 3° - L’Opera Pia Caritas si propone pure di accogliere le Si-gnore, i Signori, i coniugi che chiedessero di entrarvi ma che sia-no in grado di sostenere tutte le spese inerenti, (da qualunque par-te essi provengano). Alle Signore è riservala la Villa Giulia, in os-sequio alla volontà della donatrice Sig.ra Amalia Pogliani Ved.Angeretti. Ai Signori ed ai coniugi è riservato il reparto apposita-mente costruito del nuovo fabbricato chiamato: “Casa di RiposoCuore Immacolato di Maria”.Art. 4° - Non potranno essere accolti nel ricovero e nel pensiona-to coloro che abbiano malattie in atto, salvo eccezioni approvatedal Consiglio di Amministrazione, e particolarmente gli affetti da

pazzia, epilessia, tubercolosi ed altre malattie infettive o comun-que comunicabili.Art. 5° - L’Opera Pia Caritas dipende dall’Autorità diocesana laquale provvede ad amministrarla a mezzo di un Consiglio diAmministrazione composto da 7 membri: il Prevosto pro tem-pore Presidente, i due Presidenti delle Conferenze di S. Vincen-zo (maschile e femminile) i due cassieri delle Conferenze stessee da due soci onorari delle Conferenze. I due soci onorari ver-ranno nominati dalle Conferenze di S. Vincenzo. Il Segretariodell’Opera Pia Caritas sarà il segretario della Conferenza Ma-schile. È facoltà del Consiglio di Amministrazione di delegareuna o più persone del Consiglio o non del Consiglio di Ammini-strazione per le funzioni di segretario, per la tenuta dell’Ammi-nistrazione e per la gestione economale di ordinaria amministra-zione.Art. 6° - Spetta al Consiglio di Amministrazione stabilire la rettae la tabella dietetica. Detta retta potrà essere variata, su propostadi chi è preposto all’accettazione, quando la particolare situazionedel ricoverando lo richieda.Art. 7° - Dell’Amministrazione della Pia Opera Caritas farà pureparte un collegio di Sindaci (revisori dei conti) composto di tremembri da nominarsi dalle Conferenze di S. Vincenzo.Art. 8° - Alla fine di ogni anno, entro il gennaio successivo, ilConsiglio dell’Opera presenterà una relazione morale e finanzia-ria dell’Opera stessa alle Conferenze di S. Vincenzo corredata dauna relazione dei Sindaci.

RegolamentoArt. 1° - Per essere ammessi tanto al Pen-sionato quanto al ricovero dei vecchi, gliinteressati dovranno presentare domandascritta allegando dichiarazione medica chenon sono affetti da malattia in atto, partico-larmente sono esenti da epilessia, pazzia emalattie comunque comunicabili.Art. 2° - Non è ammesso di regola il ricove-ro gratuito e la retta sarà pagata dai ricove-rati versando alla Direzione il libretto per-sonale di pensione invalidità e vecchiaia, incaso non sia sufficiente, sarà completata daiparenti o da chi domanda ricovero.Art. 3° - I ricoverati devono portare al loroingresso, gli indumenti personali ed il lettocompleto, alla loro morte il tutto rimaneall’Istituto.Art. 4° - Spetta alla Superiora destinare ilposto in dormitorio, in refettorio e nella sa-la di ricreazione e lavoro.Art. 5° - L’ingresso per le visite dei paren-ti è autorizzato ogni domenica dalle ore 16alle ore 18. Chi si presenta deve farsi an-nunciare alla Superiora,Art. 6° - Non sono ammesse visite di estra-nei.Art. 7° - Le visite saranno brevi ed avran-no luogo nella sala di ricevimento. È vieta-

to portarsi negli altri locali senza il consen-so della Superiora.Art. 8° - Per quanto riguarda l’uscita deiricoverati per le funzioni religiose in Par-rocchia, come per l’eventuale uscita dalRicovero per altri motivi, verranno preseintese tra la Superiora ed il Rev. Prevosto.Art. 9° - I ricoverati osserveranno il se-guente orario: Levata: estate ore 6 = inver-no ore 7 = colazione ore 8 = pranzo ore11,30 = cena ora 18,30 =Riposo: estate ore 20,30 = inverno ore20,00. - Dall’ora del riposo all’ora della le-vata ovunque si osserverà rigoroso silen-zio.Art. 10° - Le ricoverate in grado, si pre-senteranno per turno alla rigovernaturadelle stoviglie, faranno pulizia nella pro-pria camera ed aiuteranno nel cucito.Art. 11° - I ricoverati saranno applicati alavori secondo la loro capacità o condizio-ne fisica.Art. 12° - In ogni luogo della casa dovran-no tenere un contegno educato e rispettoso.Art. 13° - Dovranno usare il massimo ri-spetto alle Rev. Suore ed al personale diservizio. Pure tra loro tratteranno con ri-spetto ed urbanità. Mancando saranno ri-

presi ed allontanati, a seconda delle gravitàdella colpa.Art. 14° - Non si porteranno da una stanzaall’altra senza bisogno, e gli uomini nonentreranno nel reparto donne né queste nelreparto uomini senza il consenso della Su-periora.Art. 15° - Non si recheranno in lavanderiaod in cucina per nessun motivo.Art. 16° - I ricoverati si serviranno del cor-tile, non potranno inoltrarsi nel giardino; èpermesso di portarsi sino al “Belvedere”passando per il viale che corre alla periferia.Art. 17° - II primo piano della Villa Giuliaè riservato esclusivamente alle pensioni,ed è assolutamente vietato l’ingressoall’appartamento ad estranei.Art. 18° - 1) Il personale di servizio verràassunto dal Consiglio d’Amministrazioned’intesa con la Superiora, ad essa spettal’assegnazione delle mansioni.2) Dovrà serbare su ciò che riguarda la suamansione.3) Nessuno dovrà prestarsi per corrispon-denza clandestina, né per altre comunica-zioni e commissioni che i ricoverati potes-sero richiedere, senza averne informato lasuperiora. continua

Page 7: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

7AGOSTO-SETTEMBRE 2004

Beati i misericordiosiLa giustizia di Dio negli abissidella sua misericordia

L’ idea biblica di giustizia attribuita alDio dell’Alleanza ha offerto all’uomo

non solo un valore con ancoraggio religio-so - trascendente, ma anche un significatoche, sviscerato nella sua essenza, può defi-nire così: passione salvifica e misericordiadi Dio verso l’uomo che Egli ha legato ine-vitabilmente a sé, in un’ottica di amoregratuito nonostante la sua debolezza.Quanto sia costato alla Chiesa, agli esegetie ai teologi l’essersi abbeverati a questaconcezione biblica della giustizia, nono-stante l’abbiano parzialmente travisata, èuna questione che potrebbe da sola reggereampie indagini storiche.

Il concetto di giustizia di Dio aveva su-scitato preoccupazioni anche a Lutero checosì scriveva: Con ansia e insistenza m’af-fatticavo per capire l’espressione di Ro-mani 1,17 che giustizia di Dio si rivela nelVangelo. Là io a lungo cercavo e interro-gavo. Mi faceva difficoltà proprio la paro-la “giustizia di Dio” per cui è quella virtùche abitualmente veniva così spiegata: “lagiustizia di Dio, cioè l’ira di Dio. Perciòogni volta che leggevo questo testo mi ve-niva da desiderare che Dio non avesse mairivelato il Vangelo. Finchè finalmente, sot-to l’illuminazione dello spirito, studiai piùa fondo quel testo di Abacuc “il giusto vi-ve di fede”. Da ciò conclusi che la vita di-pende dalla fede (..) e mi apriva così tuttala scrittura e lo stesso cielo.

Lutero riferendosi al testo di Rom 1, 17scriveva: Odiavo questa parola giustiziadi Dio perché l’uso comune che ne faceva-no i dotti mi aveva insegnato a intenderlacome giustizia imputata quella di Cristoche, accolta per fede, riveste l’uomo senzache all’uomo sia concessa una sostanzialemodificazione di se stesso.

Se la giustizia di Dio è la terribile santitàche punisce adirata il peccato, all’uomonon resta che desiderare la giustizia stessadi Dio; offerta anche l’uomo in Cristo rico-pre un uomo peccatore, divenuto perciòper sola fede simul iustus. Scorrendo neisecoli ci si potrebbe chiedere come mail’illuminismo abbia potuto staccare l’idea

di giustizia da ogni legame trascendentale,come mai si sia giunti all’idea di giustiziacome fredda imparzialità contrattuale, co-me sia avvenuta la diffusione di un pensie-ro capitalistico in cui si trova la giustizia èdepotenziata a giustizia di scambio com-mutativa, che non conosce altra legge chel’adeguamento di accordi stipulati me-diante una relazione tra domanda e offerta,non ponendo nessun limite etico alla cono-scenza individualistica.

Potremmo chiederci come il marxismoin modo sempre più determinante invadal’area cristiana, pretendendo di realizzare

un regno di libertà e di giustizia in un im-manentismo economico naturalistico chedistrugge l’origine trascendente della giu-stizia.

Spesso l’impotenza cristiana di incideresul piano culturale nel contrastare visionidi giustizia difformi dalla propria è statacausata da un mancato nutrimento bibliconella concezione del valore della giustizia.Un’approfondita riflessione sul tema bibli-co della giustizia di Dio possa essere per laChiesa l’apporto, a lei più congeniale e piùqualificato, da dare agli uomini che ricer-cano la giustizia.

Proposta biblicaNella Bibbia parlare di giustizia di Dio è come parlare esclusivamente di salvezza, come

misericordia non dovuta all’uomo. Questa visione potrebbe indurci a pensare che Diosia parziale a favore dei malvagi perché nei libri profetici rivolge molta più attenzione a loroche neanche ai giusti.Infatti il cammino verso la giustizia non farisaica del Nuovo Testamento, l’opposizione cioè allegalismo esteriore, a favore dei valori dell’interiorità è vista come liberazione integrale, cioèiniziazione alla novità di vita.La Bibbia opera un ancoraggio del tema della giustizia estendendola oltre i confini della di-mensione commutativa e distributiva a quella generale, inclusiva di tutti i rapporti umani epromuovente l’integrale realizzazione di ogni uomo.Il Dio biblico, prima ancora di essere compreso come garante dell’esistenza umana e delleleggi creative che la regolano, è il partner di una Alleanza. Sarà la meditazione profetica a de-scriverla come simboli sempre carichi di bontà, tenerezza e provvidenziali fino a parlarne co-me di una comunione coniugale e familiare di sangue.Se vogliamo un’esemplificazione al riguardo nei testi profetici dobbiamo rileggere quella of-ferta dal capitolo 16 di Ezechiele.L’amore, la gratuità, la magnificenza dello sposo verso una trovatella, accolta e condotta finoalla dignità di sposa regale (vv1-14), si scontrano con l’ingiustizia più volgare della ribellione,del tradimento, del disprezzo, dell’avvilimento più disgustoso (vv 14-34). Il conto del dare eavere, tipico della giustizia, non è riconosciuto al profeta che analizza così la storia del suo po-polo: Come è stato abietto il tuo cuore dice il signore Dio -facendo tutte queste azioni degne diuna spudorata sgualdrina (v30).Anche il libro di Osea è impostato come un processo per adulterio in cui la giustizia forense èben nota: Accusate vostra madre, accusatela perché ella non è più mia moglie e io non sono piùsuo marito. (2,1).Ma a questa introduzione, segue la lunga descrizione della somma e amorevole ingiustiziadel comando di Dio che sconvolge la vita del profeta, come segno di ciò che accade allo stes-so Dio: Va, ama la donna che, pur essendo amata dal marito è adultera come il Signore ama i fi-gli d’Israele che si rivolgono ad altri dei. (3,1).Tutto ciò è paradossalmente generato da un’altra forma di giustizia ignota all’uomo Ti fidan-zerò nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell’amore. Ti fidanzerò con me nella fedeltàe tu conoscerai il Signore. (2,21). Dio abolisce totalmente il passato adultero d’Israele, che di-venta così creatura nuova. Nell’espressione ti fidanzerò a me nella giustizia, ciò che segue laproposizione “nella” designa la dote che il fidanzato offre alla promessa sposa. Il cuore delproblema è questo: l’uomo quando utilizza il termine giustizia lo usa in modo contrattuale in

continua a pagina 10

Page 8: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

8 AGOSTO-SETTEMBRE 2004

Il Cardinal Furietti e l’Arciconfraternitadei bergamaschi a RomaARoma nella centralissima piazza Colon-

na, proprio di fronte a palazzo Chigi, vi èuna chiesina al cui interno è collocato il mo-numento funebre del cardinal GiuseppeAlessandro Furietti: è la chiesa dei santi Bar-tolomeo e Alessandro, detta anche chiesa deibergamaschi.

Fin dai primi del 1500 tra le centinaia diBergamaschi residenti nella capitale delloStato Pontificio, era sorta la necessità di ag-gregarsi in una struttura stabile che fungesseda coagulo e da sostegno per tutti quelli che avario titolo vi si erano trasferiti. A metà delsecolo grazie al canonico Giovan GiacomoTasso venne fondata la “Compagnia dei Ber-gamaschi” con lo scopo di fornire assistenzaspirituale e materiale a tutti quelli che ne ne-cessitavano, fossero poveri, ammalati, o la-voratori e commercianti che avessero biso-gno di raccomandazioni o consigli. Lacomunità aveva per questo acquistatouna chiesa, allora quella di San Macuto,e aveva aggiunto un edificio che servivaanche da ospedale e da cimitero. Nel1600 il canonico Flaminio Ceresoli diPalosco costituì un fondo che avrebbedovuto fruttare annualmente alla compa-gnia 300 scudi per istituire un collegioper nobili poveri di origine bergamasca.Gli eredi impugnarono il testamento eper alcuni decenni le volontà del testato-re non poterono trovare attuazione, congrande disappunto degli aristocraticibergamaschi che erano interessatiall’iniziativa: infatti i figli minori di no-bili impoveriti avrebbero potuto comple-tare la loro formazione a Roma e quindiintraprendere una carriera ecclesiasticacon possibilità di successo. Le difficoltàerano accresciute dal fatto che i Gesuitinel 1725 erano riusciti ad ottenere dalpapa il trasferimento della compagniadei bergamaschi in altro luogo di Romaper utilizzare l’area liberata per la costru-zione del loro seminario, mentre altricollegi di Roma premevano perché nonvenisse aperto quello bergamasco per evitar-ne la concorrenza.

È in questo contesto estremamente diffici-le che operò il Furietti pur senza un incaricoufficiale, ma con le sue conoscenze curiali econ una grande conoscenza di diritto e com-petenza in questioni di collegi, in quanto daanni seguiva ragazzi bergamaschi collocatidalle loro famiglie nei migliori collegi roma-ni. La procedura voleva che la compagnia deibergamaschi di Roma rivolgesse le proprie

richieste di aiuto al consiglio comunale diBergamo, il quale avrebbe dovuto rivolgersia Venezia, da cui dipendeva, per ottenere unsuo intervento presso la Santa Sede. Oltre al-le lungaggini burocratiche, il rischio verostava negli interessi di Venezia a Roma: essainfatti avrebbe potuto contrattare con la San-ta Sede su altre questioni e offrire in cambioai potenti romani la mano libera nei confron-ti della comunità bergamasca.

Fu proprio grazie alle conoscenze che Fu-rietti aveva all’interno delle congregazionicardinalizie romane, che riuscì ad ottenere lachiesetta allora chiamata “della Pietà” inpiazza Colonna e l’annesso Ospedale deiPazzi. Furietti promosse anche la stesura diuno statuto di regolamento per il collegio daistituire, che venne approvato dal comune diBergamo pur dopo lunghe discussioni ri-

guardanti la tassa d’iscrizione a carico dellefamiglie degli studenti. Bergamo premevainfatti per un importo molto basso in cambiodi servizi minimi, mentre il Furietti,sull’esempio dei moderni collegi, lo volevapiù elevato, per poter offrire anche un letto,l’assistenza medica, ecc.

Ritornavano intanto in campo anche glieredi Ceresoli, che proponevano l’aggrega-zione del collegio della confraternita dei ber-gamaschi al collegio Nazzareno gestito dai

padri Scolopi e destinato a ragazzi dai 12 an-ni di età, i quali avrebbero ricevuto un’istru-zione di base. I nobili bergamaschi eranocontrari, perché non volevano mandare i lorofigli a vivere con ricchi “esteri” (cioè italianidi altra provenienza geografica). Il Furiettiottenne dalla Santa Sede il rispetto del testa-

mento, per cui nel 1732 il collegio fuaperto finalmente ed accolse giovaniseminaristi di almeno 17 anni, cheavrebbero potuto frequentare a Romai corsi di diritto, di teologia e di lette-re. Poterono quindi giungere a Romai primi tre seminaristi bergamaschi,un Arrigoni, un Ginami e un Suardi.

Il nostro Furietti e mons. France-sco Carrara (fratello del fondatoredell’Accademia), affidarono la dire-zione del collegio al giovane sacer-dote Pierantonio Serassi, che poi sa-rebbe diventato uno dei maggiori fi-lologi italiani: grazie a lui si alzò laqualità della formazione culturale deigiovani, così che il collegio finì perospitare (a pagamento) anche giovanichierici di altre parti d’Italia.

Come riconoscimento dello strettorapporto con la comunità bergamasca,Furietti, appena nominato cardinale(1759) fu dichiarato “Protettore dellaConfraternita dei Bergamaschi di Ro-ma” e alla sua morte fu sepolto nellachiesa della comunità, dove in seguitogli fu eretto un monumento funebre.

Il successo ottenuto grazie al Furietti e alSerassi fece sì che, dopo una breve soppres-sione da parte di Napoleone, il Collegio Ce-resoli potesse riaprire per meriti acquisiti etuttora permette il soggiorno a Roma di ungiovane studente di teologia della diocesi diBergamo. Allo stesso modo, grazie a Furiettie alla tenacia dei bergamaschi perdura tutto-ra, a ben 450 anni dalla costituzione, l’Arci-confraternita dei Bergamaschi a Roma.

Ivano Sonzogni

Chiesa dei santi Bartolomeo e Alessandro a Roma(chiesa dei bergamaschi)

Roma: monumento funebre al cardinaleFurietti nella chiesa dei bergamaschi

Page 9: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

9AGOSTO-SETTEMBRE 2004

Corsodi formazionepoliticaAcavallo tra il mese di aprile e quello di maggio

2004, il Vicariato Brembilla Zogno ha iniziatoun breve percorso di formazione politica (una sin-tesi del quale è stata riportata sul Bollettino digiugno) aperto a tutti coloro che si stavano pre-parando all’impegno in amministrazione e allepersone sensibili e interessate al mondo della po-litica.

Questo corso, organizzato in collaborazionecon l’ufficio diocesano per la pastorale sociale,continuerà nel mese di settembre secondo il ca-lendario riportato qui sotto.

Sono invitati a partecipare innanzitutto coloroche sono impegnati in prima persona nell’ammi-nistrazione della cosa pubblica e poi tutti coloroche hanno un po’ di passione per la politica o chevogliono conoscere questo mondo spesso cosìcriticato ma purtroppo molto sconosciuto. La se-conda parte del corso toccherà alcune tematicheconcrete amministrative.

L’obiettivo è di affrontare insieme i presuppo-sti culturali e i principali strumenti sui quali co-struire la programmazione e la pianificazionedell’attività amministrativa, con riferimento ad al-cune delle problematiche che caratterizzano lanostra realtà attuale, valorizzando la condivisioneterritoriale e i principi di sussidiarietà.

Calendario degli incontriMercoledì 15 settembre 2004Lavoro ed economia: quale modello perla produzione delle risorseRelatore : dott. Gennaro Esposito, sociologo

Mercoledì 22 settembre 2004Welfare e attenzione alla persona: qualemodello per la redistribuzione delle risorseRelatore: Pier Maria Lupo Pasini Responsabi-le Servizi alla persona Comune di Seriate

Mercoledì 29 settembre 2004Necessità e opportunità di un progettoterritoriale condivisoRelatore: Franco Cornolti - Sindaco di Villa diSerio- componente del consiglio di presi-denza del PTCP

Moderatore degli incontri : dott. GianfrancoCamponuovo (ufficio per la pastorale sociale)

2ª parte

10 settembre 2004La gestione del gruppo dei fidanzati: facilitazione della comunicazionenel gruppo e tecniche di condivisioneRelatore: Don Giuseppe Belotti

17 settembre 2004Leadership nel gruppo dei fidanzati come servizio ecclesialeRelatore: Don Giuseppe Belotti

24 settembre 2004Organizzazione dei corsi fidanzati e post-corsoRelatore: Don Edoardo Algeri

1 ottobre 2004Dinamiche di gruppo e tecniche di conduzione del gruppo fidanzati nellacomunità cristianaRelatore: Dott. Ezio Aceti

Gli incontri si terranno presso l’oratorio di Zogno alle ore 20.30. Sono invita-ti a partecipare gli operatori dei gruppi fidanzati e chiunque fosse interessato.

Corsi di preparazione intervicarialeper animatori dei corsi fidanzati

MARTEDÌ 12 OTTOBRECi amiamo tanto da sposarci - don Angelo Vigani

MARTEDÌ 19 OTTOBREDa cristiani - don Angelo Vigani

MARTEDÌ 26 OTTOBRECon il sacramento del matrimonio - Padre Angelo Carrara

MARTEDÌ 2 NOVEMBREChiamati alla santità - don Angelo Domenghini

MARTEDÌ 9 NOVEMBRESaremo una carne sola

MARTEDÌ 16 NOVEMBREAperti alla vita - Dott. Aceti

MARTEDÌ 23 NOVEMBREFormeremo una famiglia chiesa domestica - don Edoardo Algeri

MARTEDÌ 30 NOVEMBREDentro la società - Coniugi Ghidoni

DOMENICA 5 DICEMBRE (ore 8.30)Spiritualità coniugale e familiare - don Renzo Caseri

NOVITÀ - Le iscrizioni al corso si ricevono presso l’Oratorio di Zogno soloi giorni di sabato 18 e 25 settembre dalle ore 16.00 alle ore 18.30Per informazioni telefonare a: Don Angelo 0345 91083Bruno Marconi 0345 93335 - Gianluigi Ferrari 0345 93913

CORSI FIDANZATI 2004Parrocchia di ZognoOratorio di Zogno ore 20.30

Page 10: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

10 AGOSTO-SETTEMBRE 2004

Tour Firenze-Mugello■ 27 AGOSTO: ZOGNO - FIRENZEOre 05.00 partenza da Zogno (piazzale mercato) in bus GT per Firenze - ore 12.00 circa arrivo e sistemazione in hotel - pranzo -nel pomeriggio visita alla GALLERIA DEGLI UFFIZI E PIAZZA DELLA SIGNORIA - ritorno in hotel cena e pernotta-mento.

■ 28 AGOSTO: FIRENZEPrima colazione in hotel - alla mattina visita al DUOMO, BATTISTERO* E CAMPANILE DEL GIOTTO*, visita al MU-SEO DEL BARGELLO* e LA BASILICA DI SANTA CROCE - pranzo in hotel - nel pomeriggio visita alla CHIESA DISAN LORENZO e ALLE CAPPELLE MEDICEE - cena in hotel - alla sera FIRENZE BY NIGHT- ritorno in hotel e per-nottamento.

■ 29 AGOSTO: FIRENZEPrima colazione in hotel - alla mattina passeggiata sul PONTE VECCHIO - visita al PALAZZO PITTI* e al GIARDINO DIBOBOLI* - pranzo al sacco - nel pomeriggio SHOPPING o possibilità di visitare SANTA MARIA NOVELLA e CAPPEL-LA BRANCACCI* - ritrovo per visita panoramica in bus, destinazione PIAZZALE MICHELANGELO - al ritorno sosta al-la chiesa di SAN MINIATO AL MONTE* - ritorno in hotel cena e pernottamento.

■ 30 AGOSTO: FIRENZE - BARBIANA DEL MUGELLOe LUOGHI DI DON MILANI - RITORNO A ZOGNO

Prima colazione in hotel - partenza in bus per il MUGELLO - SAN DONATO DI CALENZANO - visita alla scuola di don Mi-lani e BARBIANA - pranzo in ristorante - nel pomeriggio partenza per il rientro - arrivo a ZOGNO in tarda serata.

Quota individuale di partecipazione: € 340,00.Quota calcolata su un minimo di 40 partecipanti.

SUPPLEMENTO PER CAMERA SINGOLA: € 75,00CAPARRA: € 150,00 da consegnare all’atto di iscrizione aGiorgio sagrista, tel. 3388644024SALDO: entro e non oltre il 15 Agosto 2004

LA QUOTA COMPRENDE: viaggio in bus GT - Sistema-zione in Hotel 3 stelle in camere doppie - Trattamento di pen-

sione completa dal pranzo del primo giorno al pranzo del quar-to giorno - Visita alla galleria degli uffizi e alle Cappelle Me-dicee - Parcheggi e permessi per entrare a Firenze.LA QUOTA NON COMPRENDE: Bevande a pasto e visiteai musei con asterisco.PS: per eventuali problemi organizzativi il programma potràsubire variazioni. Sarà consegnato ai partecipanti il program-ma definitivo al momento del saldo.

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!!

PA R R O C C H I A D I S A N L O R E N Z O M A R T I R E - Z O G N O

27 - 30 AGOSTO 2004

Dio, invece, acquisisce la decisione del non la-sciarsi arrestare dall’ingiustizia dell’uomo; al-lora Dio decide per una giustizia che è nuovacreazione, ma che lascia l’uomo spiazzato enel dubbio di non sapere cosa voglia dire giu-stizia, una volta che l’amore sia dominante inun rapporto: è come se Dio portasse in doteall’uomo la sua concezione di giustizia eall’uomo non rimane che apprendere umil-mente.L’annuncio di una giustizia salvifica, nonesclude come sua parte pedagogicamente ri-levante, la sofferenza (castigo, pena) con cuiDio conduce l’uomo ad accogliere la sua sal-vezza, ad essere giusto come Egli è giusto: in

questo caso l’azione di Dio è caratterizzata dauna forte passione per l’uomo, la sua applica-zione del diritto, bensì cura paterna per la sal-vezza.Così si esprimeva al riguardo Teresa di Lisieux:l’amore è più esigente della giustizia, ma l’amo-re e la giustizia totalmente esigente perché desi-derosa di salvare: alla giustizia di Dio l’uomo de-bole e peccatore deve affidarsi con lo stesso mo-vimento con cui si affida alla sua carità.Infine c’è il problema della giustizia di Dio chedovrebbe condannare l’uomo, supposto chel’uomo possa giungere al termine della sua vi-ta in una totale inimicizia verso il suo Signore:anche questo discorso è noto alla Bibbia e allateologia, né vale negarlo.La parola di Dio ci dà un insegnamento per-

ché, nel caso, essa non parla tanto di giustiziaquanto di ira di Dio.Non bisogna dimenticare che l’ira non entramai a definire Dio, al contrario Egli è colui cheper definizione è lento all’ira (Es 34,6) che latiene il più possibile lontana da sé .Il termine ira vuole esprimere la rottura dellacomunione con Dio che ha voluto arrestarsi difronte alla scelta libera della sua creatura. NelNuovo testamento “l’ira divina si rivela dal cie-lo contro ogni ingiustizia e ogni empietà di uo-mini che soffocano la verità nell’ingiustizia”.Il vangelo è la vicenda di questa giustizia, lastoria di un uomo Dio santo e giusto (Atti3,11). La grazia è presente è la definitiva conti-nua giustizia di Dio in Cristo, che si manifestanella sua croce e resurrezione.

Beati i misericordiosi: proposta biblicasegue da pagina 7

Page 11: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

CREFEST 2004

Il divertimento (ma non solo) assicuratoAnche quest’anno, sull’inizio di un’estate

certamente meno calda del solito e ca-ratterizzata da un tempo pazzerello, il 21 digiugno ha preso il via il CRE, la grande colo-nia estiva che coinvolge in svariate attivitàcentinaia di ragazzi d’ogni età, dall’asilo agliadolescenti di prima superiore; quest’anno,in totale, eravamo circa 460 (il numero piùelevato che si ricordi), considerando ragazzied animatori, e come sempre alla fine il di-vertimento è stato assicurato.

Divertimento che, comunque, èbene ricordare, non è il solo scopodei ragazzi: il Centro è anche e so-prattutto un momento per impararea pregare, giocare, crescere e stareinsieme, nel rispetto e nell’amiciziareciproci.

Fatta questa piccola introduzionepassiamo ora a rivedere le tappefondamentali di questo mesetto tra-scorso assieme, ricostruendo unapiccola cronistoria di questo perio-do.

Il tema del Centro RicreativoEstivo 2004 era lo sport, con tutti ivalori ad esso connessi: l’onestà, ilrispetto dell’avversario e delle nor-me, la sportività, il saper perdere, evia dicendo. Una sorta di invitoall’unità, all’amicizia ed all’armo-nia, espresso nello slogan “amiciper la pelle”, che è stato anche l’in-no di fondo di queste quattro setti-mane.

Il primo giorno, lunedì, è statodedicato all’accoglienza dei variiscritti, ed è in questo momento che sono sta-ti presentati gli animatori e i vari gruppi chequest’anno, conformemente al tema prescel-to, portavano nomi di diversi sport.

Dopo aver narrato come di consueto la sto-ria, e dopo aver fatto qualche balletto è statoil momento della tanto attesa merenda, a cuiè seguito qualche gioco liberamente intrapre-so dai ragazzi; infine, a concludere, è la gran-de messa augurale, che come ogni anno si ce-lebra alla fine della prima giornata, a cui tuttii ragazzi hanno assistito.

Passata la prima giornata introduttiva sonoiniziate le attività vere e proprie, così orga-nizzate: dalle 14.30 fino alle 16.00 gli atelier,in cui i ragazzi più piccoli hanno realizzatooggetti colla pasta di sale o piccoli lavorettimentre i più grandicelli delle medie aquiloni,aeroplanini, ecc.

Come ormai è tradizione anche i tornei fra

le varie squadre hanno costituito un ruolocentrale: quest’anno, poi, l’aggiunta di nuovigiochi quali “Romeo e Giulietta”, o “calciosenza porte”, per citarne alcuni, ha sicura-mente stimolato la già forte vivacità e vogliadi divertirsi e vincere dei concorrenti.

La prima uscita affrontata quest’anno èstata la consueta gita a piedi nei Foppi dimercoledì 23 giugno, accompagnanti da unasplendida giornata e da molta voglia di stare

insieme. A farla da padrone è stato lo splen-dido gioco dei contrabbandieri, che ha vistocoinvolte centinaia di persone correre pertutti i prati e le alture, con l’obiettivo di aggi-rare le temibili guardie e riuscire a scambiarei beni interessati.

Probabilmente più attesa era l’uscita allepiscine Italcementi di venerdì 25 giugno, oc-casione in cui le centinaia di nostri ragazzipresenti hanno affollato le già stracolme pi-scine e affrontato tuffi da alti trampolini,inondati dai raggi d’un sole veramente bol-lente.

Il lunedì 28, primo giorno della secondasettimana, ha segnato un’importante espe-rienza per i bambini di 2° e 3° elementare,impegnati in una gita alle grotte delle Mera-viglie, dove il clima non era poi così caldocome all’esterno.

Caldo che invece s’è fatto sentire alla gita

all’Acquapark di Antegnate, un parco acqua-tico provvisto di scivoli in acqua, sala giochi,bar, animazione, ecc. dove il divertimento èstato grande per tutti.

Vederdì 2 luglio avrebbe dovuto essere ungrande giorno di ritrovo e gioia per moltiCRE di tutta la Val Brembana, ma così pur-troppo non è stato, a causa del maltempo cheha impedito il regolare svolgimento degli an-nuali giochi organizzati dal CSI.

La sera la gita all’Acquasplashha avuto regolarmente luogo, anchese, a causa del clima un po’ troppofresco per la stagione, ben pochi sisono trattenuti a lungo in acqua.

Ad ogni modo, il bel tempo non èmancato martedì 6 luglio, il giornodella gita all’Italcementi, dove dinuovo son stati protagonisti i tuffidei più intrepidi o le semplici nuota-te nella vasta piscina.

Il giorno successivo anche la 4ª ela 5ª elementare hanno potuto pro-vare una grande emozione alla vistadelle stupende Grotte delle Meravi-glie, che i bambini più piccoli ave-vano già visto.

Giovedì poi tutte le elementarisono state coinvolte nella splendidagita a Valcanale, dove s’è fatta unabella passeggiata, anche se a dire ilvero il tempo non era proprio tra imigliori, e ha fatto la sua comparsaanche un po’ di pioggerella.

Con questo si chiude la terza set-timana, ricca come le altre di diver-timento e soddisfazione, e comincia

l’ultima fase del CRE.L’ultima settimana, appunto, si è aperta

all’insegna delle Oratoriadi, un’intera gior-nata di giochi, divertimenti e attività variecon i centri estivi di molti paesi della ValBrembana (Brembilla, Ubiale, Poscante, Am-bria...), grande occasione per tutti di stringe-re nuove amicizie, conoscere gente nuova, edivertirsi stando insieme; le attività, dalle14.00 alle 22.00, avevano lo scopo di far gua-dagnare ai concorrenti vari pezzi di filo, chealla fine, valutando la lunghezza complessi-va, avrebbero determinato la squadra vinci-trice (le squadre erano miste, ed ha vinto ungruppo delle medie). La giornata s’è con-clusa nella sera, con l’apparizione d’un pre-stigiatore salesiano abbastanza famoso,Rolfo, che ha stupito ed incantato con i suoitrucchi e i suoi numeri, anche con l’utilizzodi banconote d’alto taglio, circa seicento ra-

SEGUE ALLE PAGG. 12-13-14

Page 12: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI
Page 13: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

CREFEST 2004

Divertimentoma ancheimpararea pregaregiocarecrescerestare insieme

Page 14: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

CREFEST 2004

Amici per la pelle: educare e fare sportgazzi, che è poi il numero di quanti eranopresenti.

L’ultima gita è stata quella all’Acquaspa-sh di mercoledì, come le altre anch’essa piùche soddisfacente.

Sin qui si son viste essenzialmente le ini-ziative intraprese dai più piccoli, anche sequest’anno ad aver beneficiato di moltissimeattività, sono state le medie; solo per citarnealcune ricordiamo tiro con l’arco, ultimate(uno sport col freesby) e canoa, in cui i ra-gazzi hanno messo alla prova le loro capa-cità, cercando sempre di migliorarsi e vince-re, sempre naturalmente nel massimo diverti-mento e rispetto per gli altri. Accanto a que-sti momenti felici ve ne sono stati di un po’meno esaltanti: per esempio, durante il giroin canoa di giovedì 1 luglio i ragazzi sonostati sorpresi in pieno dal terribile acquazzo-ne abbattutosi sul paese, ed è facile immagi-narsi come la maggior parte di essi sia giuntaa casa bagnata fradicia.

La giornata di giovedì 8 ha visto poi il pel-legrinaggio delle medie a Sotto il Monte, pae-se di papa Giovanni XXIII, dove i nostri ra-gazzi hanno visitato il PIME, l’istituto per lemissioni estere da lui fondato, che ogni annoprepara centinaia di giovani inviati come mis-sionari nel mondo; attraverso vari giochi, in-fatti, sono stati presentati i problemi cui van-no incontro i missionari oppure s’è cercato di

spiegare il significato delle attività che essisvolgono. Alla conclusione della giornata ungiovane prete, appena ordinato, ci ha espostoalcune delle doti che il missionario deve ave-re, fra cui, quelle principali, sono la fiducianel prossimo, la disponibilità per il prossimoe l’amore verso il prossimo e verso Dio.

L’attività che comunque i ragazzi dellemedie hanno apprezzato di più è stata lasplendida gita in campeggio alla Baita degliAlpini, sopra Fuipiano, di venerdì, sabato edomenica (9 - 10 - 11 luglio), dove, oltre astare insieme, hanno imparato cosa vuol direvivere lontano da casa, dormire in luoghi po-co comodi, non avere tutte le possibilità chesi hanno a casa. Tuttavia il divertimento nonè certo mancato, e alla fine, a parte qualchepiccolo inconveniente (un mal di testa, unmal di pancia e un occhi gonfio) tutti sono ri-masti soddisfatti, anche grazie al meraviglio-so paesaggio naturale e alle ottime abbuffatedi polenta (anche taragna), cotechini, spiedi-ni, braciole, formaggio, e ogni sorta di bene,preparateci da alcuni generosi volontari.

Con noi quei giorni c’erano anche i CREdi Brembilla e Ubiale.

Anche gli adolescenti meritano un cenno aparte; questi ragazzi, a volte incompresi a vol-te eccessivamente introversi, hanno comun-que dimostrato di aver qualcosa da dire, e diessere disponibili, se adeguatamente sollecita-ti, ad aiutare il prossimo. A tal proposito van-no ricordate le loro giornate trascorse insieme

ai disabili del CSE, che ci hanno accompagna-to durante queste quattro settimane, e le lorovisite al ricovero, a portare un po’ di serenità eallegria a chi purtroppo non ne ha più.

Non dimentichiamo poi l’esperienza dipesca dell’ultima settimana al laghetto diBrembilla, dove i nostri giovani sono statiaccompagnati e assistiti da alcuni membridella Pesca Sport di Zogno, catturando mol-tissime trote e divertendosi in un’attività di-versa dal solito.

Passiamo ora a vedere l’ultima giornata,come la prima organizzata in maniera diffe-rente rispetto alle altre. Dopo la consueta ac-coglienza i ragazzi hanno ultimato la prepa-razione delle attività e provato i balletti per lagrande festa di chiusura della sera. Alle16.30, dopo la preghiera di ringraziamentosono andati tutti a casa anticipatamente,mentre gli animatori concludevano gli ultimipreparativi.

La sera è stato un momento di grande festacon balletti, danze, spettacoli, e con gli standcoi giochi preparati dai ragazzi del CRE, eche, come un paio d’anni fa, hanno coinvoltodirettamente i genitori in una grande festa ge-nerale, conclusasi verso le 23.00 in un ecce-zionale clima di serenità, armonia e felicità,fra la musica e i balli finali degli oltre 60 ani-matori presenti.

Così anche quest’anno s’è concluso ilCRE, fra la gioia e la soddisfazione generaledi genitori e figli. M

Una bellissima giornata di sole ha ac-compagnato il gemellaggio del CRE

Pinocchio di Zogno con i Bambini di Villad’Ogna. Dopo aver mangiato al sacco inuno verdissimo parco giochi in compagniadi don Angelo che nel frattempo ci avevaraggiunto, siamo stati accolti dai bambinicon le loro animatrici e da don Luigi nelsalone della comunità per fare insieme aloro la preghiera e i canti iniziali.Abbiamo proseguito poi verso la scuolamaterna dove i bambini hanno preparatoun fiore di cartoncino ricoperto di brillanti-ni come segno di amicizia. Poi tutti in giar-dino per la merenda, la mitica foto di grup-po e i saluti. Abbiamo fatto ritorno a casacontenti per aver condiviso momenti digioia con altri bambini e sperando di poterripetere l’anno prossimo questa meravi-gliosa esperienza.

Le animatrici

segue da pagina 11

Gemellaggio tra il CRE Pinocchio di Zogno e Villa d’Ogna

Page 15: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

15AGOSTO-SETTEMBRE 2004

Venerdì 25 giugno: Festa a Sant’EurosiaUna bellissima giornata di sole ha fatto

da cornice alla festa presso la Chieset-ta dedicata a s. Eurosia in località “Tiglio”.Parecchie persone hanno partecipatoall’Eucaristia in memoria della santa. Du-rante la Messa è stato sottolineato il valoredel martirio come testimonianza al mondo

della fede in Cristo, fede che deve esserevissuta con convinzione per far trasparirel’amore di Dio per ogni persona. Esserecristiani richiede il coraggio di “perdere latesta”, come sant’Eurosia, per Gesù, perse-veranza decisa, capacità di amare anche ipersecutori e di perdonare quelli che ci

fanno del male. Al termine della celebra-zione un allegro rinfresco sul piccolo sa-grato davanti alla chiesa, ha intrattenutoper un po’ di tempo tutti i partecipanti che,tra un bicchiere di vino e qualche biscotto,si sono divertiti a ricordare le “feste di unavolta”.

Come ogni anno, dopo la novena cele-brata in preparazione alla festa dedica-

ta alla Madonna del Carmine, venerdì 16luglio è stata festeggiata in modo solenneMaria Vergine del monte Carmelo.

Anche quest’anno, non solo il giornodella festa ma anche durante le serate dipreparazione, diverse persone hanno parte-cipato all’Eucaristia serale predisponendo-si nel modo migliore a vivere bene il gior-no della Festa.

La vigilia è stata caratterizzata dallaMessa solenne e da un nutrito rinfresco sulsagrato delle chiesa preparato con cura daivolontari delle zona.

Venerdì 16 luglio:Festa al Santuariodella Madonnadel Carmine

Due momenti della Festa alla chiesettadedicata a Santa Eurosia

Page 16: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

N egli ultimi anni è aumentato ancheper noi bergamaschi il turismo ver-

so paesi lontani, per aumento del benes-sere economico, delle migliori condizio-ni di vita, dei mezzi di trasporto più rapi-di ed economici.

Dalle statistiche nazionali si rileva chei lombardi e quindi anche i bergamaschisono coloro che vanno maggiormenteall’estero per turismo, magari per breviviaggi, anche a basso costo, oltre a viag-

giare per lavoro e studio. Le intervisteagli accompagnatori, dicono inoltre chenoi italiani siamo i “più difficili da ac-contentare, ci lamentiamo sempre per ilcibo e la mancanza di spaghetti anche inAfrica, vorremmo fare acquisti ad ogniora del giorno, non troviamo bellezze ar-tistiche come in Italia e ci stupiamo per-ché la gente locale non parla l’italiano!”Ma con quale aspettativa intraprendiamoun viaggio all’estero? C’è curiosità espirito di adattamento? Ricerchiamo labellezza di un paese, l’unicità della sua

cultura, ci immergiamo nella realtà loca-le con curiosità?

I cosiddetti viaggi esotici non sono piùprerogativa dei viaggiatori giramondo,dei benestanti, dei giornalisti o dei girova-ghi senza famiglia, come lo erano pochidecenni orsono; i viaggi in paesi lontaniper culture e tradizioni, sono ora reali pos-sibilità anche delle nostre famiglie. Ciò ècertamente positivo perché il viaggiare, loscoprire nuove realtà, l’incontrare perso-ne accoglienti nei paesi stranieri aiuta aconoscere e comprendere quel paese edanche a valorizzare ciò che di bello c’ènella cultura e tradizione italiana.

Il viaggiare all’estero può anche esserefonte di contrasto, di provocazione versola gente locale, se ci comportiamo comese tutti fossero italiani, se conoscessero lanostra cultura e peggio ancora se preten-dessimo che le nostre abitudini di vitavengano rispettate. Talvolta nei paesi po-veri sfoggiamo ricchezza, possibilità eco-nomiche o intellettuali con atteggiamentiarroganti, poco rispettosi delle condizionidi povertà altrui. Per non parlare dellevergognose vacanze di “svago sessuale”all’estero dove la gioventù locale si vendee si svende per poter sopravvivere: di ciòsono purtroppo responsabili anche perso-ne che vivono vicino a noi!

In questi anni è nata l’idea di un turi-smo etico, sostenibile, equo, di un viag-giare responsabile e solidale, di porsi difronte allo straniero ospite o ospitanteche sia, in maniera equa e fraterna. InItalia e in altri paesi europei vi sono ini-ziative di gemellaggio tra associazioni divolontariato italiane e cooperative turi-stiche dei paesi poveri, sono ideati viag-gi alternativi ma solidali grazie ad agen-zie turistiche con etica solidale, si pro-grammano campi di lavoro all’esterocon realtà locali povere.

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

16 AGOSTO-SETTEMBRE 2004

di Elisabetta Musitelli

L’ANGOLODELLA PREVENZIONE

Turismo responsabileUNA NUOVA SCELTA

Tutta la storia dell’umanitàè stata un evento di migrazione.Avremo sempre a che farecon questo fenomeno.La migrazioneè solo la normalità della Storia.- Carlo Maria Martini -

Decalogo del viaggiatore responsabile dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile

1 Chiediti perché viaggi. È importantesaperlo. Informati poi sulla storia esulla cultura del Paese di destinazio-ne.

2 Fatti spiegare dal tuo Agente di viag-gio qual è la sua etica e chiedi qualepercentuale del prezzo del viaggio vaalle comunità ospitanti.

3 Metti in valigia lo spirito di adatta-mento e lascia a casa le certezze.

4 Rispetta le persone, l’ambiente e il pa-trimonio storico culturale.

5 Non chiedere privilegi o pratiche checausino impatto negativo.

16 Se possibile, arrangiati con la lingualocale senza imporre la tua. Ricordaanche di non ostentare ricchezza stri-dente rispetto al tenore di vita locale.

17 Prima di effettuare scatti fotograficio riprese-video chiedi il permesso.

18 Non assumere comportamenti of-fensivi per usi e costumi locali.

19 Non cercare l’esotico, cerca l’auten-tico. E soprattutto non accontentartidelle diapositive: pensa ai rapportiumani.

10 Coltiva le relazioni una volta rientra-to e ricorda di mantenere le promes-se fatte in viaggio.

Decalogo del viaggiatore responsabile

Page 17: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

17AGOSTO-SETTEMBRE 2004

Il turismo è quindi sempre più un “fat-tore di incontro” tra i popoli, un fattore disviluppo economico e culturale e di ciòne discute anche la Chiesa Cattolica chenei giorni scorsi ha concluso a Bangkokil sesto Congresso mondiale della pasto-rale del turismo dal titolo Al serviziodell’incontro tra i popoli. In questo sim-posio si è posto l’accento sulla necessitàdi passare “dallo sviluppo del turismo alturismo dello sviluppo” per aprire nuovestrade di sostenibilità dello sviluppo esolidarietà con i poveri. Si calcola chenel 2003 circa 700 milioni di persone sisiano spostate per turismo e circa un mi-liardo per lavoro, motivi di libertà, di so-pravvivenza. La pastorale del turismodovrebbe -secondo le direttive del pre-detto congresso - promuovere un turi-smo rinnovato, che apra le personeall’incontro con gli altri, promovendo lasalvaguardia della terra, incoraggiandola fraternità e la pace. Dovrebbe inoltreattuare una rete di comunicazione ed in-terscambio tra le chiese povere per averevoce di fronte agli abusi del turismo ecollaborare con coloro che lavorano perun turismo dal volto umano, rispettosodella natura e del patrimonio culturale,sociale e religioso dei popoli.

Recentemente Mons. Ravasi sul quo-tidiano Avvenire ricordava come in oc-casioni di alcuni viaggi in Africa avesseprovato vergogna per il modo infamecon cui si comportavano certi turisti oc-cidentali. Suggeriva, per chi intendesseintraprendere un viaggio nei “paesi eso-tici” di ritagliarsi un’esperienza di atten-zione, di ascolto, di generosità che po-tesse scuotere la superficialità da benes-sere che ci avvolge, perché un’esperien-za dal vivo di condivisione è un’occasio-ne da non sciupare. E ricordava un detto“Dal primo viaggio in Africa torni chegridi, del secondo ne parli, dopo il terzotaci” perché dopo la retorica dello sde-gno iniziale che si prova dopo il primoviaggio africano, c’è il parlare del turistache diventa consapevole dopo la secondaesperienza, che diventa successivamentecambiamento di mentalità, di stile di vitache richiede impegno e silenzio.

Ma allora sono utili queste “vacanzealternative”? In Italia centinaia di giova-ni ricchi di tempo e di buona volontà,partecipano in estate a campi di lavoro,

viaggi solidali, campeggi di volontariatoorganizzati da parrocchie, associazioni,organismi di volontariato e comunitàmissionarie. Nella realtà bergamascaquest’estate si spazierà dal rimboschi-mento e costruzioni in Burkina Faso,all’assistenza di comunità nomadi inEtiopia, alla scoperta di realtà missiona-rie in Bolivia, all’animazione dei ragazzidi strada in Romania, all’assistenza deimalati di Aids in Mozambico, il tuttocon autofinanziamenti, intensi corsi diformazione e organizzazione tutta su ba-se volontaria.

Allora tutti bravi e meritevoli questigiovani? No, se c’è chi proibisce alleproprie parrocchie di ... accogliere qua-lunque straniero che voglia fermarsi alavorare senza permesso di soggiorno.Sono i nostri giovani che hanno bisognodi lavorare - ha polemicamente dichiara-to nei giorni scorsi il Vescovo di Dodo-ma in Tanzania, Mons.Isuja - non i gio-vani europei. Del resto la legge tanza-niana, come quella italiana, vieta di la-vorare a chi possiede solo il visto turisti-co. - È un pan per focaccia che vendicagli immigrati africani costretti a vivereda clandestini in casa nostra?

La riflessione dovrebbe essere più arti-colata e approfondita ma questa recenteprovocazione del presule africano ponel’accento sulla drammatica disoccupazio-ne giovanile dei paesi poveri, sull’ecces-sivo buonismo che permea i nostri aiutimissionari, sull’incapacità di vedere lecause del cronico sottosviluppo, sull’in-giusta dipendenza che talvolta esiste tra ivolontari e le realtà dei paesi poveri,sull’inadeguato ascolto della gente locale.

Forse per noi occidentali ricchi, è pro-prio necessario uno scontro fisico edemotivo sconvolgente con la realtà deipaesi poveri, per sentire sulla propriapelle, la stridente contraddizione di que-sto mondo, le cui notizie nei mass-mediasono spesso quelle del 20% del mondoricco che ignora l’80% del mondo pove-ro. Il futuro del mondo e la sopravviven-za della specie umana, prevedono gliesperti di geo-politica, dipenderà dal li-vello di partecipazione e di condivisionedi tutti i popoli alle ricchezze della terra,perché come disse il profetico pastoreMartin Luther King:- Se non riusciremoa vivere come fratelli, moriremo tutti co-me stolti -

San LorènsÈde sèmper San Lorènssö la tór a sdindulétcol bröt tép e i temporàiquando fórt al bàt ol vét!

Chisa mài che l’rìe chel déche mel vède a sgula zósöl segràt come ü falchètper giöstam a töcc ol có!

Perché adés m’à cambiàt vétadopo’l tép che m’à pasàtco la fàm e coi stremésema col có m’à mài sbalàt!

A i gh’è amò i bànch in césacoi lantèrne e i paramènccma gh’è’n giro l’alergiade l’incèns e i sacramèncc!

Se la zét a l’è ciapàdacon trop tànce sò laùrla pöl mia troà gna’l tépde badàga al so Signùr!

Ma l’rìe sèmper San Lorènsa tocàm ol tèp a töccperché m’pöde troà amò’l téppo’a’de mètes in zönöcc!

don Giulio G.

Page 18: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

18 AGOSTO-SETTEMBRE 2004

Consiglio pastorale del 25 maggioI l giorno 21 maggio 2004 alle ore 20.30 si

è riunito presso la sala 5 dell’oratorio diZogno il Consiglio Pastorale parrocchialecon il seguente ordine del giorno:

➢ Proposte per il prossimo anno

➢ Festa del Corpus Domini e 50° di Or-dinazione di Mons. Gherardi (Qua-rantore?)

➢ Iscrizione al corso di preparazione alMatrimonio (date e articolo per ilprossimo Zogno notizie)

➢ Proposte di date per la preparazioneal Battesimo

➢ Ricerca di ministri straordinaridell’Eucaristia

➢ Sagra di S. Lorenzo

➢ Festa di saluto alle suore della CasaMons. Speranza

➢ Benedizione Famiglie procede anchese a rilento

Abbiamo iniziato l’incontro pregando conil canto “Tu Sei”:Tu sei la prima stella del mattinoTu sei la nostra grande nostalgiaTu sei il cielo chiaro dopo la pauraDopo la paura d’esserci perduti,e tornerà la vita in questo mare.

● Vista la scarsità di partecipanti Don An-gelo ha proposto di decidere le iniziativepiù prossime.Nonostante la scarsa presenza di personedurante le Quarantore (il Corpus Domini èil 13 giugno) Don Paolo sostiene la neces-sità di rilanciare l’importanza dell’Adora-zione Eucaristica che verrebbe sempremeno se già noi diminuiamo i tempi.

Pertanto sono stati fissati gli oraridell’adorazione Eucaristica e sono statisuddivisi fra i vari gruppi parrrocchialiche la animeranno.L’adorazione sarà Venerdì pomeriggiodalle 15.00 alle 18.30; venerdì sera dalle20.30 alle 21.00; sabato mattina (a segui-re dopo la Messa) fino alle 12.00; sabatopomeriggio dalle 15.00 alle 18.30 e do-menica pomeriggio dopo i Vespri fino al-la S.Messa.

● Per i Battezzandi si è proposto di iniziarecon 2 minicorsi autunnali, ciascuno di 3incontri (il sabato pomeriggio della dura-ta di circa 1 ora), per i genitori, padrino emadrina ed i nonni, seguendo la tracciaproposta da Don Paolo:1° Incontro: Riflessione sulla Parola2° Incontro: Riflessione sull’Acqua3° Incontro: Riflessione sulla LuceGli incontri si svolgeranno in chiesa ilsabato pomeriggio dalle 16.30:SETTEMBRE: 11-18-25NOVEMBRE: 13-20-27

● Gli incontri per le iscrizioni al corso per ifidanzati sono:18 E 25 SETTEMBRE dalle ore 16.00alle ore 18.30 in oratorio

● Il giorno 16 luglio verranno festeggiatele Suore del Ricovero che terminano illoro compito in Casa di Riposo e verran-no sostituite dalle suore del medesimoordine che già opera a Laxolo. Il venerdìmattina ci sarà la celebrazione al ricove-ro e la domenica successiva in parrroc-chia.

● Il giorno 25 maggio è stato stabilito l’in-contro del Gruppo Caritas.

I l C o n s i g l i o P a r r o c c h i a l e s i è c o n c l u s o a l l e o r e 2 2 . 0 0

VERBALE

Decisele iniziativepiùprossime

Page 19: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

19AGOSTO-SETTEMBRE 2004

Il nuovo Consiglio Comunale di ZognoLISTE CANDIDATI VOTI PERCENTUALE

Lega nord Capelli Angelo 1724 30.85%

Zogno Democratica Rinaldi Nadia 1.325 23.71%

Progettiamo il Futuro Mazzoleni Roberto 938 16.79%

Zogno ci Lega Sonzogni Silvana 577 10.33%

UDC Zambelli Zaverio 465 8.32%

Nuova Zogno Della Chiesa Giuseppe 291 5.21%

Zogno Unita Pacchiana Giacomo 268 4.80%

Totale Voti Validi 5.558

Schede Bianche 164

Schede Nulle 155

Totale Votanti 5.907

Consiglio ComunaleSINDACO: CAPELLI ANGELO

PANINFORNI GIOSUÈ

GHISALBERTI GIULIANO

GHERARDI LINO

BROZZONI DUILIO

LICINI GIANCARLO

BONALDI GAETANO

PESENTI ILARIO

CAPELLI DOMENICO

ZANCHI MARIO

FUSTINONI GIORDANO

FUSTINONI ANGIOLETTA

RINALDI NADIA

CALVI AMBROGIO

MAZZOLENI ROBERTO

RISI FRANCESCO

SONZOGNI SILVANA

RISULTATI ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 12-13 GIUGNO 2004

Page 20: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

20 AGOSTO-SETTEMBRE 2004

S iamo l’ultima comunitàdell’Istituto Suore Orso-

line di Somasca che ha amatoe servito la “CASA MONS.SPERANZA” con tutti i suoicari abitanti: ora ci è rimastoil triste momento del saluto di“partenza”.

La prima Comunità è giun-ta a Zogno nel 1961, chiama-ta da Mons. Speranza e invia-ta dalla Superiora GeneraleMadre Tecla Chiodelli. Pos-siamo immaginare la tituban-za, ma anche l’entusiasmodelle prime Sorelle: SuorGrazia Chiodelli, Suor EldaZucchinali e Suor Nella Sere-ni, che hanno dato avvio allamissione per noi nuova.

Dopo 43 anni in cui si sonoavvicendate circa 25 Suore,dobbiamo lasciare. Ci conso-la, però, il pensiero che l’isti-tuto nostro ha potuto gettaremanciate di semi buoni inquesto campo che il buon Dioha sempre guardato con tene-rezza. Ora ce ne andiamo,non proprio “con giubilo” co-me recita il salmo 126, ma si-curamente cariche dei buonifrutti di tutte le Sorelle che inquesta Casa si sono spese contanta dedizione.

È giunto, purtroppo, il momento di lasciarci,momento doloroso, ma carico di tanta gratitudi-ne, innanzitutto per quanti vivono e operanonella Casa di Riposo, dei quali custodiremo nel

cuore un ricordo preziosissimo, poi per tutti gliabitanti di Zogno che sempre ci hanno sostenu-to, stimato ed aiutato.

Ringraziamo il Sindaco Signor Angelo Ca-

pelli che, nel salutarci ha avu-to parole di encomio circa lanostra presenza e il nostroservizio. Un grazie tutto par-ticolare ai Parroci Presentidell’Opera e ai Cappellaniche non ci hanno mai lasciatesole, anzi ci hanno sempresostenuto anche spiritual-mente e riconosciute nel no-stro donarci senza riserva,sempre animate dalla Paroladel Signore: “qualsiasi cosaavrete fatto ad uno dei mieifratelli più piccoli, l’avetefatta a me” (cfr Mt 25,40) ungrazie di cuore vada a tutte lepersone che ci hanno volutobene, in modo speciale alleSuore Francescane per la loropresenza preziosa nel paese enella Chiesa, e per la frater-nità di cui sempre ci hannofatto dono.

Ci commuovono le espres-sioni di sincero dispiacere,talvolta fino alle lacrime, de-gli ospiti e delle persone cheincontriamo o che vengono avisitarci e salutarci. Nel parti-re non chiediamo altro che laDivina Benedizione su voitutti e sulla nostre obbedienzaserena, nel venire e nell’an-dare. Affidiamo a Suor Cri-

stofora Salvi l’incarico di vegliare, anche pernoi, sulla “Casa Mons. Speranza”.

Suor Pia, Suor PierangelaSuor Graziella

Benediciamo il Signoreper quanto ci ha dato

Casa Mons. Speranza: un gemellaggio con il CRE

NEL SALUTARE

Cosa dire di questa estate ini-ziata all’insegna del cattivo

tempo…Per alcuni ospiti della nostra Casadi Riposo estate significa USCITE,gite fuori porta, giornate trascor-se in allegria. Per molti altri ospitiinvece le uscite in autobus sonoinaccessibili e l’estate diventa si-nonimo di monotonia.

Quest’anno, grazie alla colla-borazione di Don Paolo e dei ra-gazzi del CRE (terza media e pri-ma superiore) siamo riuscite aportare a passeggio per le vie diZogno più di quaranta ospiti. Adogni ospite è stata abbinata unacoppia di ragazzi perché la faticanello spingere la sedia a rotellevenisse dimezzata. Ora provate

ad immaginare una carovana chedalla Casa di Riposo si spinge ver-so il chiosco sulla strada della exferrovia per un gelato… un’im-

magine davvero emozionante! Inostri ospiti si sono divertiti unsacco: c’è stato chi avrebbe volu-to partecipare a tutte e tre le usci-te… A nome loro ringraziamo iragazzi, i loro animatori e DonPaolo e speriamo che questaesperienza abbia un seguito.

Questa estate per la nostra Ca-sa di Riposo significa anche salu-tare le nostre suore e festeggiaread Agosto il cinquantesimo anni-versario della fondazione.

Concludiamo con i ringrazia-menti alla Banda di S.Brigida chegratuitamente ha allietato un po-meriggio nel parco in Giugno eagli Alpini che si sono prestati peranimare una festa a fine Luglio.

Un grazie particolare ai gestoridel ristorante Lavello di Calolzio-corte per l’ospitalità, la pazienza eil calore che ci hanno riservato.

Buona fine estate a tuttiValentina e Barbara

Page 21: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

21AGOSTO-SETTEMBRE 2004

Corsi di preparazioneal sacramento del Battesimo

P repararsi al Battesimo del propriofiglio (a). Perché? Lo sappiamo

quello che c’è da fare!...Di questi tempi quante volte si sen-

tono pronunciare simili domande e noisacerdoti a spiegare che i sacramenti(tutti) sono troppo importanti, non sidonano con leggerezza, che bisognacapire quello che si vive, che è un gran-de impegno battezzare i propri figli,perché ognuno è chiamato a realizzareil battesimo da lui ricevuto e perchésiamo Chiesa di Cristo e ognuno deveimparare a vivere quello che crede.

Inoltre occorre comprendere che isacramenti vanno vissuti nella realtàdove si dimora che, può essere bellopoter battezzare il proprio figlio nella

chiesetta o cappelletta che più ci sta acuore, ma è nella parrocchia che il bat-tezzato vivrà e crescerà ed è bene chela comunità tutta sia partecipe di que-sto dono importantissimo.

Per questo, nell’ultimo consiglioparrocchiale, si è pensato come poteraiutare i neo-genitori, i padrini, le ma-drine e parenti tutti, a vivere nel modomigliore il battesimo dei bambini e si èdeciso di avviare dei corsi di prepara-zione.

Il primo ciclo d’incontri (6 in totale)avverrà di sabato dalle ore 15.30 alleore 17.30, nei mesi di settembre(11/18/25) e novembre (13/20/27).Per l’anno 2005 pubblicheremo in se-guito le date scelte.

L’invito riguarda tutti gli interessatial battesimo, non soltanto i genitori e ipadrini. Mettiamo da parte l’idea di es-ser preparati a sufficienza e mettiamo-ci in cammino.

Si può partecipare anche prima che ilbambino sia nato? Certo! Vi invito apensarci in anticipo, a non aspettarel’ultimo momento per scegliere la da-ta, a non preoccuparsi solo ed esclusi-vamente all’organizzazione delle cosepratiche.

Vi ricordo che nella nostra comunitài battesimi si vivono ogni mese: la se-conda domenica di mattino alle ore11.00 e la quarta domenica di pomerig-gio alla ore 15.00.

Angelo prete

...Battezzare i propri figliè un grande impegno,

perché ognuno è chiamatoa realizzare il battesimo

da lui ricevutoe perché siamo Chiesa

di Cristo e ognunodeve imparare a viverequello che crede

Page 22: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

22 AGOSTO-SETTEMBRE 2004

ETTORE CARMINATI di anni 56 17 luglio 2004

Ha raggiuntola Casa del Padre

PIETRO PESENTI3-8-1995

ASSUNTA GRANDO16-8-1999

MARIO SANA6-9-2001

ANTONIETTA BETTINELLI19-7-2003

LAURA CARMINATI14-8-2003

CATERINA GERVASONI E PAOLO SONZOGNI15-8-2003 20-7-1977

Ricordiamoli

Nati in CristoSposiin Cristo

ILARIA GRATAROLI di Fabrizioe Marina Cortinovis battezzata il 27 giugno 2004

LAURA PIEVANI E ALESSANDRO MASTELLAROsposi il 30 giugno 2004

FILIPPO RUCH di Paolo e Samantha Moiolibattezzato il 27 giugno 2004

MATTIA BREMBATI di Michele e FrancescaPropersi battezzato il 27 giugno 2004

MARIA AVOGADRO di Paoloe Claudia Avogadro battezzata il 27 giugno 2004

MILENA SONZOGNI E LUCA VANOTTIsposi il 3 luglio 2004

Page 23: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

ZOGNOZOGNOnnoottiizziieennoottiizziiee

23AGOSTO-SETTEMBRE 2004

GIUGNO/LUGLIO 2004

M O N D O M I S S I O N I Rilima Centro Santa Maria

A lcune notizie al rientro del 56° viag-gio.

Al Centro continua la normale attività.All’inizio di Giugno l’equipe dei MediciSenza Vacanze ha effettuato trentadueinterventi proseguiti poi dal dottor Ma-nuel il 24 di Giugno. La prima settimanadi Luglio al Centro era presente donGiancarlo Bresciani il quale, con l’arci-vescovo di Kigali ha firmato una conven-zione in cui l’Associazione “Augere”(ONLUS - Sostegno al Centro S.ta Ma-ria di Rilima) si impegna per altri tre an-ni, rinnovabili, a sostenere il Centro. Du-rante le cinque settimane di permanenzasi è proceduto alla ristrutturazione di al-cuni locali costruiti nel 1985. Ecco alcu-ni dati e relative spese:- n°3 nuovi servizi, con relativi lavori di

muratura;- riparazione salone refettorio per cedi-

mento muri a causa del terremoto;- costruzione di un nuovo locale di 24mq

per i quadri elettrici e le dei pannelli so-lari;

- rifacimento pavimento corridoi per60mq;

- messo in opera n°6 porte e n° 3 finestrein ferro;

- rivestimenti con piastrelle per 118mq;- pavimentate n°4 stanze per 68mq;- recinzione con pali di ferro e rete me-

tallica per 50metri;- rifornimento di 250 quintali di legna

per la cucina;- sono stati utilizzati per i muri di recin-

zione interni n°14.000 mattoni, 6 metricubi di pietre, ghiaia e sabbia per 40metri cubi, n°100 sacchi di cemento en°75 sacchi di calce; tutto questo per uncosto complessivo di 4.400 euro.Grazie a tutti coloro che hanno contri-

buito facendo pervenire offerte destinateal buon funzionamento del Centro.

Rino

Per la Chiesa € 100,00

Per la Chiesa € 2.000,00

Offerta funerale Mirella Rinaldi € 100,00

Offerta funerale Maria Donadoni € 500,00

In M. Pietro Cortinovis € 50,00

In M. Fustinoni-Sonzogni € 15,00

Offerta battesimo € 50,00

Offerta battesimo € 50,00

Offerta battesimo € 100,00

Offerta battesimo € 100,00

Da don Umberto € 200,00

Offerta per SS.te Quarantore € 200,00

Vendita Zogno Notizie -maggio- € 37,41

Elemosine 31 - 6 € 1.393,73

Elemosine 7 - 13 € 1.140,00

Elemosine 14 - 20 € 724,67

Elemosine 21 - 27 € 570,73

Da benedizione delle famiglie € 440,00

Festa a S.Eurosia € 72,17

Fior Di Monte € 750,00

Santuario Maria S.S.ma Regina (maggio) € 300,00

Nostra Signora del SacroCuor di Gesù (aprile-maggio) € 430,00

ENTRATE: € 9.223,71

RESOCONTO GIUGNO 2004

Page 24: Ago sett 2004 · Domenica 26 settembre XXVI DEL TEMPO ORDINARIO “Beati i poveri in Spirito” Lunedì 27 settembre SAN VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote Mercoledì 29 settembre SANTI

Festa della ComunitàSAGRA DI SAN LORENZO 2004

FUNZIONERÀ IL SERVIZIO BARGELATERIA - PIZZERIA - CUCINA

Dal 29 luglio

al 10 agosto

Giovedì 29 luglio Ore 20.30 Santa Messa in oratorioOre 21.00 Concerto della Premiata Banda Musicale

di Zogno sul sagrato

Venerdì 30 luglio INIZIO TORNEO BEACH VOLLEYore 21.00 Complesso musicale

Sabato 31 luglio ore 21.00 Ballo liscioore 21.30 Palio della cuccagna

Domenica 1 agosto ore 21.00 Ballo liscio

Lunedì 2 agosto ore 21.00 “LA CORIDA DE ZOGN” concorrenti allo sbaraglio

Martedì 3 agosto ore 20.30 Presentazione del libro “La Parrocchia di Zognonei secoli” di Mons. Giulio Gabanelli

Mercoledì 4 agosto ore 21.00 Ballo Liscioore 21.00 Torneo calcio balilla

Giovedì 5 agosto ore 21.00 COVER anni ’70/ ‘80

Venerdì 6 agosto ore 21.00 Ballo liscio

Sabato 7 agosto ore 16.00 Torneo di calcio “Le vecchie glorie”ore 21.00 Ballo liscio

Domenica 8 agosto ore 20.30 Corrida di San Lorenzoore 21.00 Ballo Latino americano

Lunedì 9 agosto ore 21.00 Ballo liscioore 22.00 Spettacolo pirotecnico

Martedì 10 agosto FINALE TORNEO BEACH VOLLEYOre 21.00 Ballo liscioOre 22.00 TOMBOLA DI SAN LORENZO