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“Agrobioenergie: le filiere, l’agricoltura, l’ambiente, le utilizzazioni”
“Agrobioenergie: le filiere, l’agricoltura, l’ambiente, le utilizzazioni”
Bologna19 febbraio 2015
Le agro-bioenergie nella Bioeconomia
Sofia MannelliChimica Verde Bionet
Position paper pubblici
2006 - bioraffinerie
2007 – prodotti per bioedilizia
2008 - sostenibilità delle agro-energie,
successivamente fatta propria da
Legambiente
2012- sostenibilità dei bioprodotti
2010 - promotore con ICEA del Tavolo
Nazionale “Agricoltura Biologica e
Cambiamenti climatici»
2011-13 Co-fondatore premi Bioenergy:
Best Practices, Rinnovabili e Paesaggio,
Chimica Verde. A partire dall’edizione 2012
premia le migliori Tesi di laurea e dottorato
dedicate alla chimica verde.
Definito un “position paper” sui criteri di
sostenibilità dei bioprodotti.
2007- Convegno e
documenti sulle
bioraffinerie.Negli anni
ha organizzato oltre 70
convegni e oltre 30
fiere e manifestazioni
2013 adesione al cluster
nazionale della chimica verde
2013 adesione al cluster
nazionale della chimica verde
Partecipazione a tutte le 10 edizioni di Terra
futura a Firenze con area stand dedicata,
dibattiti, esposizioni, mercatino delle
bioplastiche…
2014 pubblicazione MANIFESTO della
CHIMICA VERDE
Risultati raggiunti:
Partecipazione a Progetti di ricerca-Regionali-Nazionali
ed Europei
2015
Le agro-bioenergie nella Bioeconomia
1. Chimica verde
2. Bioeconomia
3. Economia ciclica
4. 2 esempi di bioraffineria in ambito agricolo/agroenergetico:
1. Biogas refinery
2. Progetto Valso
Contenuti:
La chimica verde
• L’espressione »green chemistry» fu introdotta nel 1991 da Paul T. Anastas (docente presso la Yale University), intendendo «uno sviluppo di materiali, tecnologie e processi chimici aventi un minore impatto sull’ambiente rispetto a quelli tradizionali».
• P. T. Anastas insieme a John C. Warner, sintetizzarono in 12 principi basilari che rappresentano l’impostazione della chimica verde…
http://www.treccani.it/
• Usare materie prime rinnovabili nei processi, per quanto possibile, sprecare meno e generare al tempo stesso meno sottoprodotti da smaltire;
• Impiegare sostanze chimiche sicure e “benigne” per l’ambiente;
• Mettere a punto di processi efficienti dal punto di vista energetico;
• Ricordare sempre che la miglior forma di gestione dei reflui è quella in primo luogo di non produrli .
Sintesi dei 12 principi
CVB ha introdotto una precisazione al concetto di Green Chemestry:
La nostra Chimica Verde si occupa di:
«svolgere, sviluppare, valorizzare e promuovere ricerche e sperimentazioni relative all’applicazione di materie prime vegetali nei cicli produttivi industriali, alla verifica del loro eventuale impatto sull’ambiente
naturale, ai cicli degli elementi nutritivi e al riciclo dei rifiuti, ai mercati
potenziali dei nuovi prodotti e ai benefici derivanti dalla sostituzione di materie prime di sintesi e/o di origine fossile con materie
prime vegetali»
. La piramide del valore delle biomasse
Fonte: Sustainable Energy Solutions in Agriculture (Jochen Bundschuh, Guangnan Chen)
Bioeconomia
La bioeconomia riguarda
«la produzione di risorse biologiche rinnovabili e la trasformazione di tali risorse e dei flussi di rifiuti in prodotti a valore aggiunto quali alimenti, mangimi, fibre, bioenergie, intermedi chimici e bioprodotti».
Comunicazione Commissione UE L’innovazione per una crescita sostenibile: una bioeconomia per l’Europa del febbraio 2012
Economia Circolare
Secondo la Ellen MacArthur Foundation, «è un’economia pensata per potersi rigenerare da sola.
In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di
essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza
entrare nella biosfera»
https://www.mamme.it
Dall’agricoltura e dal
mondo vegetale
biomasse per ..
BIOPRODOTTI (BP)Biocombustibili e
biocarburanti
Biolubrificanti, oli tecnici,
Tensioattivi
Bioplastiche e Biopolimeri
Coloranti naturali,
Solventi,
Addensanti naturali
Molecole bioattive
Dai BP ManufattiTessili & cartari Bioedilizia , Detergenza, Benessere e Cosmesi , Fitofarmaci, Packaging….
Dal fine ciclo
NUOVA VITA
Recupero
Riciclo
Energia
Compostaggio
Nuovi materiali
Economia circolare
Post consumo
ORIGINE Rinnovabile
Bioeconomia: dove siamo
• Nel 2012 l’Unione Europea ha lanciato «A Bioeconomy for Europe» e da allora altre Comunicazioni sono state emanate;
• Nel 2012 l’Amministrazione Obama ha presentato «The nationalbioeconomy blueprint»;
• La Cina nel suo 12° Piano quinquennale identifica tra le 7 industrie strategiche emergenti le biotecnologie, includendovi anche i bioprodotti;
• L’Ocse ha proposto un’Agenda per la bioeconomia al 2030;
• Secondo le previsioni del World Economic Forum, la chimica verde al 2020 dovrebbe raggiungere un valore di circa 230 miliardi di dollari, pari al 9% del mercato globale della chimica.
Le attese maggiori riguardano, insieme alle bioplastiche, quelle molecole di base e intermedi
chimici (building blocks), che a loro volta sono precursori di una gamma vastissima di prodotti ad
alto valore aggiunto.
Beppe Croce et.al «Bioeconomia» ed ambiente
Mercato Bioeconomia
Molte ricerche prevedono:
• che al 2015 il 10% del mercato della Chimica sarà biobased (OCSE 2009);
• una crescita per anno con una media del 10-30% (IEA Bioenergy);
Le previsioni UEal 2030 indicano che in Europa:• il 30% della produzione di composti chimici sarà biobased e riguarderà
composti di chimica fine e prodotti ad elevato valore aggiunto per oltre il 50%;
• il 25% dell’energia per trasporti sarà derivata dalla biomassa con una incidenza crescente dei biocarburanti utilizzati nel trasporto aereo;
• il 30% dell’energia elettrica e termica in Europa sarà generato dalla biomassa.
“Innovating for Sustainable Growth: a bioeconomy for Europe”, Febbraio 2012).
Esiste attualmente un potenziale di produzione biobased pari ai 2/3 del volume totale dei prodotti chimici (Cargill and McKinsey & Company).
Occupati: Bioeconomia in Europa
Sector Annual turnover Bn€ Employment 000s Data source
Food 965 4400 CIAA
Agriculture 381 12000 COPA-COGECA
Eurostat
Paper/Pulp 375 1800 CEPI
Forestry/Wood Ind. 269 3000 CEI-BOIS
Fisheries and Aquaculture 32 500 EC
Bio-based industries
Bio-chemicals and
plastics
50 (estimation) 150 (estimation) USDA
Arthur D Little
Festel
McKinsey
CEFI
Enzymes 0.8 (estimation) 5 (estimation) Amfep
Novozymes,
Danisco/Genencor,
DSM
Biofuels 6 150 EBB
eBio
Total 2046 21505
The Knowledge-Based Bio-Economy (KBBE) in Europe: Achievements and Challenges, 2010
Proiezioni di Mercato USA (Total and Biobased) ($US bn)
2005 2010 2025
Sector Total Biobased Total Biobased Total Biobased
Commodity 475 0.9 550 5-11 857 50-86
Speciality 375 5 435 87-110 679 300-340
Fine 100 15 125 25-32 195 88-98
Polymer 250 0.3 290 15-30 452 45-90
Total 1,200 21.2 1,400 132-183 2,183 483-614
US bio-based products market potential and projections through 2025USDA, OCE-2008-01
Bioenergie = innovazione e multifunzionalità
Fonte: 2014 (USDA) WhyBiobased
Bioraffineria in azienda: la multifunzionalità aziendale
Bioraffinerie in Italia (2013)
Opportunità per le aziende agricole ma soprattutto per l’UE ed il nostro
Paese
Biogas refinery in Italia al 2014
• 3° biogas al mondo, dopo Cina e Germania
• 1,8 Mrd di Nmc di metano equivalente annui
• 4,5 Mrd di € di investimenti,
• 1.000 impianti realizzati in aziende agricole,
• circa 900 MWe di potenza
• 12.000 posti di lavoro stabili creati nel settore
Fonte: Stefano Bozzetto EBA
Biogas refinery in Italia nel 2015 (dm biometano e del. AEEGSI)
Fonte: Stefano Bozzetto EBA
Biogas refinery in Italia nel futuro
http://www.qualenergia.it
Negli impianti a biogas italiani si producono annualmente già oggi almeno 35 milioni mc di digestato, di cui circa 3
milioni di ton sono fibre. Il recente riconoscimento europeo del digestato tra i fertilizzanti ammessi in agricoltura biologica apre importanti possibilità di
valorizzazione di questa materia prima. Ma sono possibili impieghi anche in ambito industriale: già
oggi in Germania e Austria una parte delle fibre sono utilizzate per la produzioni di biomateriali e biocompositi
per l’industria automobilistica e dell’edilizia.
Benefici ambientali (nitrati) e non solo
Benefici economici: sostenibilità aziendale
• Producendo Fertilizzanti rinnovabili in azienda SI ABBATTONO i costi colturali E SI STABILIZZANO I COSTI delle produzioni;
• Riportando sostanza organica sui terreni si migliora la fertilità del suolo e si diminuisce la richiesta idrica;
• Diversificando la produzione dal solo biogas, si aumentano i redditi aziendali.
MINOR SPESA COLTURALE E MAGGIOR REDDITIVITA’ AZIENDALE
.Bioraffineria Progetto
Biogas Biorefinery
Crisi AgricolturaUnica strada: Aumentare la
COMPETITIVITA’….… . .. diversificazione• .
La competitività delle imprese agricole può essere conseguita anche attraverso lo sviluppo di attività complementari a quella agricola, …………...
Piano di settore Bioenergie Mipaaf (giugno 2014)
Crisi : La resilienza… ovvero la multifunzionalità
Conclusioni
• La chimica verde e la bioeconomia sono un’opportunità da non perdere per le aziende agricole, le agro-bioenergie rappresentano un pilastro di questo settore.
• Le aziende agricole e le imprese della filiera sono pronte ed hanno la tecnologia.
• Occorre VISIONE politica - STRATEGIA- NUOVA FISCALITA’ per i biobased.
• Serve una strategia ed una certezza sulla STABILITA’ della normativa che «verrà».
• Tavolo di filiera sulla chimica verde PREVISTO. Dal Piano di settore sulle bioenergie.
• STIAMO ASPETTANDO ….