Upload
others
View
3
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
ALTRE GALLERIE DI INTERATTIVI
© Divisione La Repubblica Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CIR SpA Privacy
1 di 12Slideshow
Al sole, ma in sicurezza
10 maggio 2016
di Irma D'Aria
Come combattere l'acne La ricetta: "Cupcake di
pollo"
La ricetta: "Bruco di
polpette"
Aprile mese della
Prevenzione Ictus
Uova di Pasqua, i
benefici del cioccolato
fondente
Anno nuovo, 10 buoni
propositi per iniziarlo
all'insegna
Bambini e f
regole dei
Aumento delle rughe, invecchiamento precoce, ma anche tumori della pelle e melanomi. I danni che l’esposizione al sole può provocare allasalute sono ben noti, eppure solo il 15% utilizza regolarmente prodotti per la protezione solare. E’ uno dei dati emersi dall’indagine Ipsoscommissionata dall’Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia (Aideco) per mostrare quali sono le abitudini degli italiani sotto ilsole. E così emerge, per esempio, che su un campione di 1100 persone solo il 10% dei rispondenti ritiene di conoscere la differenza tra filtrichimici e schermi fisici ma tuttavia almeno il 40% vorrebbe avere maggiori informazioni al riguardo. Per creare maggior consapevolezza tra
i genitori ma anche tra i ragazzi, riparte la campagna di informazione “Sole sicuro” promossa da Aideco che quest’anno arriva anche nellescuole medie inferiori di tutta Italia. Perché il sole che si prende nell’infanzia può creare problemi che si “pagano” da adulti. Qui gli esperti diAideco forniscono i loro suggerimenti su come proteggere la pelle dei bambini, come scegliere la protezione solare giusta e cosa fare in
caso di rossore.
×
ALTRE GALLERIE DI INTERATTIVI
© Divisione La Repubblica Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CIR SpA Privacy
10 di 12Slideshow
Al sole, ma in sicurezza
10 maggio 2016
di Irma D'Aria
Come combattere l'acne La ricetta: "Cupcake di
pollo"
La ricetta: "Bruco di
polpette"
Aprile mese della
Prevenzione Ictus
Uova di Pasqua, i
benefici del cioccolato
fondente
Anno nuovo, 10 buoni
propositi per iniziarlo
all'insegna
Bambini e f
regole dei
Tatuarsi con il sole
Si chiama “Suburn art” ed è una pericolosa moda che arriva dagli Stati Uniti che sta prendendo sempre più piede sui social network comeInstagram, dove vengono postate molte foto dagli utenti. In pratica si tratta di “tatuarsi” con il sole utilizzando creme solari ad altissimaprotezione solo in maniera localizzata per formare un disegno oppure applicando sulla pelle forme ed adesivi ed esponendosi poi per ore ai
raggi solari per ottenere un effetto 'scottatura' tutto intorno e mettere in rilievo il disegno desiderato. Una moda che preoccupa gli esperti che
lanciano l'allerta su un potenziale maggiore rischio di melanoma e di invecchiamento della pelle, oltre che di macchie solari.
ALTRE GALLERIE DI INTERATTIVI
© Divisione La Repubblica Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CIR SpA Privacy
11 di 12Slideshow
Al sole, ma in sicurezza
10 maggio 2016
di Irma D'Aria
Come combattere l'acne La ricetta: "Cupcake di
pollo"
La ricetta: "Bruco di
polpette"
Aprile mese della
Prevenzione Ictus
Uova di Pasqua, i
benefici del cioccolato
fondente
Anno nuovo, 10 buoni
propositi per iniziarlo
all'insegna
Bambini e f
regole dei
Sole sicuro nelle scuole italiane
Imparare ad esporsi al sole, senza incorrere nei numerosi rischi e nei cospicui danni che ne possono conseguire, è fondamentale. Perquesta ragione Aideco ha realizzato una campagna di educazione e sensibilizzazione nelle scuole medie inferiori, su tutto il territorio
nazionale. Attraverso un video-tutorial di circa 45 minuti e materiali didattici appositamente studiati per gli adolescenti, gli esperti
informeranno i ragazzi su cosa è il sole, cosa sono le radiazioni solari, perchè non bisogna esporsi in modo selvaggio ma coscientementeper sfruttarne gli effetti benefici. Il video sarà proiettato nelle scuole medie a partire dal prossimo anno scolastico. Inoltre, un’intera sezionedel sito solesicuro.it sarà prossimamente dedicata a presidi e docenti per informarli sul progetto. Oltre ad una spiegazione dell’iniziativa,verranno fornite le linee guida per la somministrazione del filmato agli studenti con indicazione di tutte le attività di supporto da svolgereprima e dopo la proiezione. Tutte le scuole interessate all’iniziativa e alla proiezione del filmato nelle classi possono richiedere maggioriinformazioni scrivendo a:
[email protected] oppure a [email protected]
×
ALTRE GALLERIE DI INTERATTIVI
© Divisione La Repubblica Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CIR SpA Privacy
2 di 12Slideshow
Al sole, ma in sicurezza
10 maggio 2016
di Irma D'Aria
Come combattere l'acne La ricetta: "Cupcake di
pollo"
La ricetta: "Bruco di
polpette"
Aprile mese della
Prevenzione Ictus
Uova di Pasqua, i
benefici del cioccolato
fondente
Anno nuovo, 10 buoni
propositi per iniziarlo
all'insegna
Bambini e f
regole dei
I raggi Uv
Le radiazioni solari sono classificate in base alla loro caratteristica lunghezza d'onda. Oltre alla luce visibile (percepita dall'occhio umano), si
distinguono raggi infrarossi (Ir) ed ultravioletti (Uv). Gli ultravioletti sono costituiti da tre categorie di radiazioni: Uva, Uvb e Uvc, questi ultimi
schermati dallo strato di ozono, in genere non raggiungono il suolo. Gli Uva sono responsabili della pigmentazione immediata e del foto-
invecchiamento e rappresentano una sottile minaccia per la nostra pelle: sono presenti anche nei giorni con cielo coperto e nuvoloso e, a
differenza delle scottature solari causate dagli Uvb, non creano particolare disagio nell'immediato; ciò nonostante, il loro impatto negativopuò manifestarsi anche dopo anni. L'effetto degli Uva è ridotto dall'uso degli occhiali da sole ed è ostacolato da indumenti protettivi e filtrisolari. Gli Uvb, invece, attaccano gli strati superficiali della pelle e sono responsabili della fotocarcinogenesi e delle scottature.
ALTRE GALLERIE DI INTERATTIVI
© Divisione La Repubblica Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CIR SpA Privacy
3 di 12Slideshow
Al sole, ma in sicurezza
10 maggio 2016
di Irma D'Aria
Come combattere l'acne La ricetta: "Cupcake di
pollo"
La ricetta: "Bruco di
polpette"
Aprile mese della
Prevenzione Ictus
Uova di Pasqua, i
benefici del cioccolato
fondente
Anno nuovo, 10 buoni
propositi per iniziarlo
all'insegna
Bambini e f
regole dei
Filtri chimici e fisici
I principi attivi nei cosiddetti filtri solari "chimici" grazie alla loro struttura sono in grado di assorbire in modo selettivo le radiazioni Uv (A e B)
e assorbono energia che verrà poi rilasciata sotto forma di calore o fluorescenza. Gli schermi fisici come il biossido di titanio e l'ossido dizinco, invece, sono sostanze minerali inerti e dal forte potere coprente, che riflettono fisicamente la luce del sole. Le formule originali di
questi filtri solari "fisici" conferiscono la colorazione tipicamente bianca quando sono applicati sulla pelle (le formulazioni più recenti nonlasciano traccia e si fondono con la naturale tonalità della pelle). Gli schermi solari fisici, grazie alla loro opacità oppongono un vero eproprio schermo alle radiazioni Uv, attraverso processi di riflessione e di diffusione delle radiazioni nocive. Poiché lo schermo minerale èsempre disponibile a riflettere il sole, si può riapplicare meno frequentemente, mentre i filtri chimici vanno riapplicati più spesso perconsentire un livello di protezione equivalente. Riflettendo la radiazione Uv, gli schermi minerali respingono l’energia solare, anzichéconvertirla in energia sotto forma di calore sulla pelle, come accade con i filtri chimici.
ALTRE GALLERIE DI INTERATTIVI
© Divisione La Repubblica Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CIR SpA Privacy
4 di 12Slideshow
Al sole, ma in sicurezza
10 maggio 2016
di Irma D'Aria
Come combattere l'acne La ricetta: "Cupcake di
pollo"
La ricetta: "Bruco di
polpette"
Aprile mese della
Prevenzione Ictus
Uova di Pasqua, i
benefici del cioccolato
fondente
Anno nuovo, 10 buoni
propositi per iniziarlo
all'insegna
Bambini e f
regole dei
I danni del sole
I raggi solari, se presi in modo inappropriato, sono ritenuti i principali responsabili sia dell’invecchiamento cutaneo che della possibilecomparsa di tumori della pelle. «Il danno è di tipo cumulativo e si evidenzia generalmente dopo i 4050 anni a seconda della quantità di soleche si è presa nel corso della vita» spiega Enzo Berardesca, Direttore della Dermatologia Clinica Istituto Dermatologico San Gallicano,
Roma. Sia i raggi Uvb che Uva sono responsabili del danno cellulare che induce lo sviluppo del melanoma e degli altri tumori della pelle
(NMSK, non melanoma skin cancer). «Questi sono rappresentati principalmente dalle cheratosi attiniche e dagli epiteliomi basocellulari e
spinocellulari. La diagnosi precoce è di primaria importanza per la terapia di queste lesioni che, se trattate al loro insorgere, sono
perfettamente eradicabili. La prevenzione, ovvero la fotoprotezione con solari adeguati fin da bambini e le visite di screening sono quindi dei
passi fondamentali nell’approccio alla gestione di queste problematiche» conclude l’esperto.
ALTRE GALLERIE DI INTERATTIVI
© Divisione La Repubblica Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CIR SpA Privacy
5 di 12Slideshow
Al sole, ma in sicurezza
10 maggio 2016
di Irma D'Aria
Come combattere l'acne La ricetta: "Cupcake di
pollo"
La ricetta: "Bruco di
polpette"
Aprile mese della
Prevenzione Ictus
Uova di Pasqua, i
benefici del cioccolato
fondente
Anno nuovo, 10 buoni
propositi per iniziarlo
all'insegna
Bambini e f
regole dei
La pelle dei bambini al sole
Tutti dobbiamo esporci al sole con cautela, ma i bambini ancora di più: «Quella del bambino è una pelle "immatura". Il suo sistema
immunitario non funziona ancora bene, di conseguenza, la pelle, che durante l’infanzia è più sottile e fragile, non ha armi adeguate per
difendersi dalle aggressioni esterne» spiega Leonardo Celleno, dermatologo e presidente Aideco. «La pelle del bambino, inoltre, assorbe
maggiormente le sostanze che vengono applicate su di essa, con maggior rischio quindi di danni alla stessa pelle e a tutto l’organismo.Bisogna ricordare che la pelle ha una sua “memoria” e non dimentica i danni che subisce sin dall’età pediatrica».
×
ALTRE GALLERIE DI INTERATTIVI
© Divisione La Repubblica Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CIR SpA Privacy
6 di 12Slideshow
Al sole, ma in sicurezza
10 maggio 2016
di Irma D'Aria
Come combattere l'acne La ricetta: "Cupcake di
pollo"
La ricetta: "Bruco di
polpette"
Aprile mese della
Prevenzione Ictus
Uova di Pasqua, i
benefici del cioccolato
fondente
Anno nuovo, 10 buoni
propositi per iniziarlo
all'insegna
Bambini e f
regole dei
I danni del sole preso da bambini
Si stima che fino al 50% dell’esposizione al sole avviene nei primi 18 anni di vita e può creare problemi che poi si “pagano” da adulti. «Ilrischio di sviluppare melanoma in età adulta è correlato ad intense ed intermittenti esposizioni solari con ustioni nell’età pediatrica» spiegaMauro Paradisi, dermatologo pediatra di Roma. «I bambini trascorrono all’aperto molto più tempo rispetto agli adulti ed in media vengonoimpiegati filtri solari in modo inadeguato. Ecco perché nella primissima infanzia bisogna evitare l’esposizione alla luce solare diretta».
OK
ALTRE GALLERIE DI INTERATTIVI
© Divisione La Repubblica Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CIR SpA Privacy
7 di 12Slideshow
Al sole, ma in sicurezza
10 maggio 2016
di Irma D'Aria
Come combattere l'acne La ricetta: "Cupcake di
pollo"
La ricetta: "Bruco di
polpette"
Aprile mese della
Prevenzione Ictus
Uova di Pasqua, i
benefici del cioccolato
fondente
Anno nuovo, 10 buoni
propositi per iniziarlo
all'insegna
Bambini e f
regole dei
A che età il primo soleDalla nascita fino ai sei mesi, meglio evitare l'esposizione diretta ai raggi solari. Si sconsiglia anche l'esposizione indiretta in ambienti con
elevato riverbero solare (mare e montagna). «Prima dei 2 anni evitare di esporre i bambini alla luce diretta del sole e proteggerli conindumenti adatti. Dopo i 2 anni, in maniera graduale, nelle prime ore del mattino e nel tardo pomeriggio, evitando le ore centrali, li si puòesporre applicando sempre loro la crema con un alto fattore di protezione» avverte Celleno. Dai 3 ai 12 anni, bisogna esporsi con cautela,applicando generose quantità di latte solare protezione molto alta o alta su viso e corpo, da scegliere in base al fototipo e al livello diabbronzatura e riapplicare almeno ogni due ore e dopo ogni bagno. E’ importante riapplicare il prodotto più volte durante l’esposizione,almeno ogni due ore. Sarebbe opportuno far indossare loro un cappellino ed una t-shirt.
ALTRE GALLERIE DI INTERATTIVI
© Divisione La Repubblica Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CIR SpA Privacy
8 di 12Slideshow
Al sole, ma in sicurezza
10 maggio 2016
di Irma D'Aria
Come combattere l'acne La ricetta: "Cupcake di
pollo"
La ricetta: "Bruco di
polpette"
Aprile mese della
Prevenzione Ictus
Uova di Pasqua, i
benefici del cioccolato
fondente
Anno nuovo, 10 buoni
propositi per iniziarlo
all'insegna
Bambini e f
regole dei
La protezione giusta
La delicata pelle del bambino non va protetta dal sole utilizzando i solari per adulti. «È preferibile scegliere prodotti con formulazione quantopiù semplice possibile, privilegiando gli schermi minerali ai filtri chimici. Optare inoltre per prodotti che siano privi di sostanze nonstrettamente utili alla fotoprotezione» suggerisce Celleno. I bambini con pelle tendenzialmente scura, ovvero con fototipi III, IV, V e VIpossono utilizzare una protezione solare alta (Spf 30), quando sono esposti al sole, in primavera o in autunno, al parco, al lago o al mare,
considerando che in questi luoghi e in queste stagioni si usa indossare anche i vestiti. Se, invece, si va al mare o all'aria aperta nella
stagione estiva, l'alta protezione solare (Spf 30), è da utilizzarsi solo se il bambino, con pelle tendenzialmente scura, è esposto ai raggisolari durante le ore marginali del giorno, ovvero la mattina presto ed il pomeriggio tardi e, soprattutto, solo se il bambino è già abbronzato equindi non alla sua prima esposizione solare della stagione. I bambini con pelle chiara, quindi i fototipo I e II, devono sempre usare una
protezione solare molto alta (Spf 50+).
ALTRE GALLERIE DI INTERATTIVI
© Divisione La Repubblica Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - P.Iva 00906801006
Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di CIR SpA Privacy
9 di 12Slideshow
Al sole, ma in sicurezza
10 maggio 2016
di Irma D'Aria
Come combattere l'acne La ricetta: "Cupcake di
pollo"
La ricetta: "Bruco di
polpette"
Aprile mese della
Prevenzione Ictus
Uova di Pasqua, i
benefici del cioccolato
fondente
Anno nuovo, 10 buoni
propositi per iniziarlo
all'insegna
Bambini e f
regole dei
Cosa fare in caso di scottatura
Quando il bambino si scotta, evitare per prima cosa di esporlo nuovamente al sole nei giorni successivi. «Per trattare la scottatura,applicare più volte durante il giorno creme lenitive doposole adatte alla sua pelle. Se la scottatura è importante, può essere utilel’applicazione di una crema antinfiammatoria (cortisone) e antibiotica» spiega Celleno. Se la scottatura è accompagnata da febbre,consultare il medico.