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ALCOL E GIOVANI
INDAGINE IPSAD
(Italian Polulation Survey Alcohol and Drugs) La popolazione di riferimento per l’anno 2005 è
compresa fra una età di 15 e 54 anni.
Il 32% ha consumato una qualsiasi sostanza stupefacente almeno una volta nella vita.
Il 6,1% negli ultimi 30 giorni. Le Nazioni Unite stimano che 200.000.000 di
persone pari al 5% della popolazione ha usato negli ultimi 12 mesi una droga.
DATI OMSUso di sostanze illecite
L’indice DALY cioè il carico di malattia risulta pari allo 0,8%
La mortalità globale è pari allo 0,4% Le fasce più interessate sono quelle
giovanili con un trend in netto aumento.
IL FENOMENO DELLA POLIASSUNZIONE
Droghe (cannabinoidi, cocaina,anfetamine, ecstasy, allucinogeni. eroina).
Tabacco Alcool!!!
Perché la poliassunzione ? Erronea diffusa convinzione che l’assunzione di
dosi minime di varie sostanze potenzi il loro effetto evitando i rischi offerti dal dosaggio abituale di ogni singolo tossico.
In realtà
- gli effetti tossici della poliassunzione si potenziano anche a bassi dosaggi.
- più difficile la disassuefazione e l’identificazione dei tossici assunti.
Particolare attenzione all’abuso dell’alcool
E’ molto diffuso E’ una sostanza non ritenuta tossica E’ liberamente acquisibile E’ ampiamente reclamizzata E’ oggetto di una informazione misleading.
In Europa
23 milioni di Europei sono alcoldipendenti pari al 5% degli uomini e l’1% delle donne.
Punto saliente del programma 2007/9 del
Ministero della Salute Italiano
la lotta all’alcol
Trend Consumo di alcol negli ultimi 8 anniTrend Consumo di alcol negli ultimi 8 anni……
Tra 1998 e 2005:Tra 1998 e 2005:
•Consumo stabile sul totale della popolazione,
•Incrementi significativi sui giovani, in particolare donne:
Tra le donne di 18-19 anni si passa da 53.3% a 56.3%;Tra le donne di 20-24 anni si passa da 57.6% a 60.4%.
•Stabile il consumo di birra (circa 47%) e vino (circa 57%);
•Aumenta il consumo di aperitivi, amari, superalcolici:
dal 39.5% al 43.1%
Aumenta la quota di chi associa più bevande alcoliche:
dal 47.5% al 49.4%
____________________________________________________________________________________________
Consumo nell’anno:
Si distribuisce diversamente nelle Regioni:
Regioni Consumo nell'anno Regioni Consumo giornaliero
Veneto 76,2 Marche 38,2Trentino-Alto Adige 75,4 Liguria 36,8Emilia-Romagna 74,2 Toscana 36,1Friuli-Venezia Giulia 73,7 Molise 36,1Valle d'Aosta 73,1 Emilia-Romagna 34,7Lombardia 72,6 Veneto 34,7Piemonte 72,5 Basilicata 34,7Toscana 72,4 Umbria 34,3Marche 72,3 Puglia 33,9Umbria 70,3 Valle d'Aosta 33,7Liguria 69,8 Piemonte 33,6ITALIA 69,7 Friuli-Venezia Giulia 33,4Abruzzo 68,1 Abruzzo 31,4Basilicata 67,0 Lombardia 31,4Puglia 66,8 ITALIA 31,0Lazio 66,6 Lazio 28,4Calabria 66,6 Sardegna 27,0Campania 65,3 Campania 26,8Molise 64,7 Trentino-Alto Adige 26,3Sardegna 64,0 Calabria 24,8Sicilia 61,2 Sicilia 21,5
Tuttavia: La dose quotidiana che una persona in buona salute può assumere senza incorrere in gravi danni non può essere stabilita da rigide norme!
le Linee guida per una sana alimentazione dell’INRAN e le raccomandazioni OMS considerano come limite di consumo giornaliero moderato:
per le donne: 1-2 unità alcoliche (pari a 10-20 grammi);
per gli uomini: 2-3 unità alcoliche (pari a 20-40 grammi);
Bisogna considerare oltre al sesso:•l’età: le soglie si riducono per anziani,adolescenti,giovani;•il peso corporeo;•le modalità di assunzione (durante o fuori dai pasti);•Le capacità individuale di metabolizzazione dell’alcol.
•Alcune modalità di assunzione delle bevande alcoliche possono essere ritenute a rischio per la salute.
Consumo di alcol:alcuni comportamenti a rischio…
Tra i comportamenti a rischio possiamo considerare:
•il consumo di alcolici fuori pasto;•il binge drinking;•il consumo di alcol in età precoce.
In particolare i giovani:•tra 18-19 anni: 13.2% dei maschi e 7.4% delle femmine;•tra 20 e 24 anni: 21.4% dei maschi e 9% delle femmine;
•Dal 1998 è aumentato dal 5.1% al 7% per la popolazione di 14 anni e più
Consumo settimanale di alcolici fuori pasto…Consumo settimanale di alcolici fuori pasto…
Il 6.8% della popolazione di 11 anni e più ha dichiarato di bere alcolici fuori pasto almeno una volta a settimana;
•Sono più gli uomini delle donne a farlo: 11.6% contro 2.3%
0,8
6,3
13,2
21,4
19,9
16,1
11,2
11,7
12,1
10,8
8,3
4,8
11,6
0,9 3
7,4 9
4,9
3
1,6 1,9
1,6
1,1
0,9
0,9 2,
3
0,9
4,7
10,5
15,2
12,5
9,6
6,4 6,7
6,8
5,8
4,2
2,4
6,8
11-15 16-17 18-19 20-24 25-29 30-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e più Totale
Maschi Femmine Maschi e femmine
il consumo di alcol in età precoce…
Molto elevata la quota di minori che consuma alcol:
Tra 11-15 anni:
•il 19.5% ha bevuto alcol almeno una volta negli ultimi 12 mesi;•l’1% consuma alcolici fuori pasto almeno una volta a settimana;•il 2.3% si è ubriacato almeno una volta nell’anno.
Tra 16-17 anni:
•uno su due ha consumato alcolici nell’anno:
maschi 58.8% femmine 42.4%
•tra i maschi: 8.7% alcolici tutti i giorni; 4.7% alcolici fuori pasto 1 o più volte a settimana; 10.9% binge drinking almeno 1 volta nell’anno.
Rispetto alla nostra cultura l’utilizzo di alcool gode di un consenso sociale molto elevato.
L’ “iniziazione” al bere avviene spesso in ambito familiare, con un consumo di alcol per lo più legato al cibo
(il vino durante i pasti è una componente della dieta mediterranea!!!!)
CONTESTO FAMILIARE…CONTESTO FAMILIARE…
Il consumo di alcol da parte di un giovane
all’interno della famiglia non si configura mai come un comportamento inadeguato.
Col passare del tempo viene meno il controllo familiare.
Molto frequentemente i ragazzi non bevono in famiglia si “ubriacano” fuori.
Binge Drinking
Cosa è il Binge Drinking?
Il Binge drinking è il
“BERE PER UBRIACARSI”.
Consiste nel bere almeno 5 bicchieri di fila
Tipico dei giovani, si pratica nei fine settimana.
Obbiettivo: perdere il controllo.
Attraverso il bere si cerca di raggiungere l’annebbiamento delle funzioni di controllo. Ottenere la condizione di sballo.
Il sondaggio dell’Eurobarometro 2007 sull’alcol della Commissione Europea rivela che un europeo su dieci pratica
“binge drinking”:beve fino a ubriacarsi.
Dall’indagine emerge che il 19% dei
giovani tra i 15 e i 24 anni pratica il
“binge drinking”.
E’ un comportamento rischioso esportato dai paesi anglossassoni,dove i controlli per la guida in stato d’ebbrezza sono molto più attenti e severi.
RISCHI:
Incidenti stradali
Aggressività
Intossicazioni acute
Binge drinking…
•L’8,4% delle popolazione di 11 anni e più ha dichiarato di aver consumato alcol in eccesso in una sola occasione almeno una volta negli ultimi 12 mesi;
•Il picco è tra i maschi tra 20-24 anni (25,5%)
•Le differenze di genere sono basse fino a 17 anni, cominciano a crescere dai 18 anni in su. Dopo i 25 anni il fenomeno ha un andamento discendente con l’età, permanendo forti differenze di genere.
3,2
12,9
19,6
25,5
24,1
19,1
16,4
14,7
12,8
10,8
7,6
3,2
14,2
1,3
8,7
9,1
6,0
5,9
4,4
3,2
2,8
2,2
1,2
1,2
0,7 3,
0
2,3
10,9 14
,6 15,7
15,2
11,8
9,8
8,6
7,5
5,9
4,1
1,7
8,4
11-15 16-17 18-19 20-24 25-29 30-34 35-44 45-54 55-59 60-64 65-74 75 e più Totale
Maschi Femmine Maschi e Femmine
Secondo studi fatti dal commissariato dei trasporti, in Europa muoiono circa 10.000
persone a causa della guida in stato di ebbrezza, di questi circa 3.500 sono persone sobrie (ciclisti, passanti, passeggeri ecc…)
Gli incidenti stradali in Europa(dati OMS )
a. Causano circa 120.000 morti all’anno (ca. 41.000 nella EU)
b. Risultano in più di 2 milioni di infortuni
c. Per la maggior parte (65 %) avvengono in aree urbane (solo il 5 % in autostrada)
d. 1/3 delle vittime ha meno di 25 anni
e. I ragazzi di età inferiore a 18 anni rappresentano il 10 % dei morti e il 15 % dei feriti
f. Principale causa di morte per le persone < 40 anni
Incidenti, morti e feriti negli anni
2002, 2003 e 2004 in Italia
Ultima indagine ACI-Istat
Anno di riferimentoIncident
iMorti Feriti
2002 239.354 6.739 341.660
2003 225.141 6.015 318.961
2004 224.553 5.625 316.630
Variazione % 2002-2004
-6,2 -16,5 -7,3
1. Ebbrezza da alcol
2. Improvviso malore
3. Anormale per sonno
4. Droghe
5. Abbagliato
6. Condizioni morbose in atto
7. Superato i periodi di guida
8. Mancato uso di lenti correttive
Cause imputabili allo stato psico-fisico del conducente (in ordinedecrescente di frequenza )
Ultima indagine ACI-Istat
Dati SDO, incidenti stradali e alcol
Dai dati dell’Aci-ISTAT:
1) risulta che nel 2004 ci sono stati 224.553 incidenti provocando
5.625 morti
316.630 feriti
2) tra le cause imputabili allo stato psico-fisico del conducente
il primo posto è occupato dall’EBBREZZA DA ALCOL
Le Schede di Dimissione Ospedaliera non permettono di selezionare i traumatismi causati dall’alcol.
Energy Drinks
Sempre più comune è l’utilizzo di
energy drinks+alcol
Es. Red Bull+Vodka
Cosa sono gli Energy Drinks
Sono bevande analcoliche con un alto contenuto di caffeina, taurina e guaranà.
Il loro effetto è quello di non far sentire la stanchezza
Un mix pericoloso:
Il mix energy drinks + alcol è pericoloso sia perché addolcendo il sapore dell'alcol induce a berne di più e più in fretta, sia perché gli energy drinks nascondono alcuni effetti dell'alcol dando a chi beve la percezione, solo fittizia, di essere sobrio .
È quanto dimostrato in un'indagine svolta su un campione di giovani i cui risultati sono apparsi sulla rivista Alcoholism.
Clinical & Experimental Research.
GIOVANI, ALCOL E PUBBLICITA’ I giovani vengono coinvolti nell’uso di bevande
alcoliche attraverso messaggi pubblicitari che sfruttano diversi canali quali la televisione, i giornali, le radio, internet e la telefonia mobile.
Interessi commerciali rendono le leggi
poco efficaci.
Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati 125/01
DISPOSIZIONI SULLA PUBBLICITÀ E SUL CONSUMO DELLE BEVANDE ALCOLICHE E IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVOROArt. 13.(Disposizioni in materia di pubblicità)
È vietata la pubblicità di bevande alcoliche e superalcoliche che:
a. sia trasmessa all'interno di programmi rivolti ai minori e nei quindici minuti precedenti e successivi alla trasmissione degli stessi;
b. attribuisca efficacia o indicazioni terapeutiche che non siano espressamente riconosciute dal Ministero della sanità;
c. rappresenti minori intenti al consumo di alcol ovvero rappresenti in modo positivo l'assunzione di bevande alcoliche o superalcoliche.
È vietata la pubblicità diretta o indiretta delle bevande alcoliche e superalcoliche nei luoghi frequentati prevalentemente dai minori di 18 anni di età.
4. È vietata la pubblicità radiotelevisiva di bevande superalcoliche nella fascia oraria dalle 16 alle 19.
5. È inoltre vietata in qualsiasi forma la pubblicità di bevande superalcoliche:
a. sulla stampa giornaliera e periodica destinata ai minori;
b. nelle sale cinematografiche in occasione della proiezione di film destinati prevalentemente alla visione dei minori.
6. La violazione delle disposizioni di cui ai commi 2, 3 e 4 è punita con la sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma da lire 5 milioni a lire 20 milioni. La sanzione è raddoppiata per ogni ulteriore trasgressione.
7. La sanzione di cui al comma 6 si applica altresì alle industrie produttrici ed ai responsabili delle emittenti radiotelevisive e degli organi di stampa nonché ai proprietari delle sale cinematografiche.
ALCOL e SPORT
Sempre di più il mondo dello sport è contaminato da pubblicità di bevande alcoliche
Esiste una legge regionale che vieta la vendita di alcol nei luoghi dove si svolgono attività sportive.
Legge Regionale 28/05, art. 42 comma 4
Cosa è stato fatto:Progetto “IL PILOTA”
Finalità
Promozione nei locali serali e/o
notturni nonché in altri luoghi di ritrovo
giovanile di una campagna di
sensibilizzazione relativa agli effetti e
conseguenze del consumo di sostanze
alcoliche
• Il Reality Show
I quattro elementi del progetto
• Le discoteche
• I Ministeri e lo Stato
• I giovani
I giovani
Stragi del Sabato Sera
Veri protagonisti del presente e del futuro
Educazione al problema dell’alcol per chi guida
I Ministeri e lo Stato
Promotori di un progetto adatto a parlare ai giovani
Obiettivo Comunità Europea: riduzione del 40% degli incidenti stradali entro il 2010
Patrocinio morale da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Le discoteche
Luoghi di ritrovo per i giovani
Ottengono un ritorno economico e dell’immagine
Partner della sensibilizzazione per una guida sicura
Il Reality Show
Fenomeno televisivo del momento
Modo divertente e accattivante per raggiungere i giovani
Pur di partecipare sono disposti a non bere per tutta una notte
Il Regolamento
Chi può partecipare? Chi quella sera ha il dovere di riportare a casa altri passeggeri
Come si vota? Si vota sul sito internet www.ilpilota.it dalle ore 16 del lunedì alle ore 24 del giovedì
Come si crea la classifica generale? Solo i dieci piloti con le migliori votazioni entreranno nella classifica generale
Come si vince? Tramite votazioni on line in tempo reale, si determineranno i tre PILOTI vincitori in assoluto
I premi? - Primo: Automobile - Secondo: Motoveicolo (50cc) - Terzo: Week end per due persone in capitale europea
Esclusioni o ritiri: ogni concorrente può uscire dal gioco quando vuole ma sarà eliminato chi viola le regole del gioco (uso di bevande alcoliche, mancato uso del casco di riconoscimento)
Elenco totale delle discoteche selezionate Regione* N. discoteche*
Lombardia 10Emilia Romagna 10Toscana 5Lazio 5Campania 5Veneto 4Piemonte 4Puglia 4Sardegna 4Sicilia 4Abruzzo 3Marche 3Umbria 3Calabria 3Liguria 3Trentino Alto Adige 3Friuli Venezia Giulia 2Molise 2Valle d'Aosta 2Basilicata 1
Totale 80 *Anno 2005
Indagine* (Strumento utilizzato: Questionario)
Sviluppata nelle discoteche di:PerugiaNapoliLatinaTorino
• 450 ragazzi tra i 18 e i 33 anni:– 190 femmine (42% circa)– 255 maschi (58% circa)
* L’indagine è stata effettuata nella seconda parte del Tour 2004 (ottobre-novembre)
Risultati dell’indagine (1)
Dove solitamente ti capita di bere alcolici? (dal vino al distillato)
48%
2%
9%
2%
15%
10%
7%
7%
0% 20% 40% 60%
In discoteca
Se capita alristorante
Nel pub prima diandare a ballare
Quando capital'apertitivo
26-33 anni
18-25 anni
Sintetizzando…Dove solitamente ti
capita di bere alcolici? Fasce d’età
18-25 anni 26-33 anni
Prima di andare in discoteca 13% 24%
In discoteca 48% 15%
Risultati dell’indagine (2)
Quanti cocktail alcolici bevi mediamente in una serata?
5%
19%
15%
12%
2%
7%
16%
4%
13%
7%
0%
4%
8%
12%
16%
20%
Nessuno Almeno uno Di solito due Tre Non li conto
18-25 anni
26-33 anni
Risultati dell’indagine (3)
Ti è mai capitato di tornare a casa ubriaco?
15%
29%
8%
0%
6%
20% 19%
3%
0%
10%
20%
30%
Sempre Spesso Qualche volta Mai
18-25 anni
26-33 anni
Ti è mai capitato di tornare a casa ubriaco?
Sempre 1 persona su cinque (circa)
Spesso 1 persona su due (circa)
Qualche volta 1 persona su tre (circa)
Mai 1 persona su trentatre (circa)
Sintetizzando…
Risultati dell’indagine (4)
Quale drink o cocktail bevi più frequentemente?
4%
15%
2%
18%
3%
11%
6%
9%8%10%
6%
8%
0%
4%
8%
12%
16%
20%
Bir
ra
Rh
um
Vo
dka
Vin
o (
no
n in
dis
cote
ca)
Ap
eri
tivi
(alc
ol e
fru
tta)
No
n b
evo
sem
pre
alc
olic
i
18-25 anni
26-33 anni
Risultati dell’indagine (5)
Sai qual è il tasso minimo di
alcolemia consentito dalla legge?
22%
12%
18%
14%
18%
16%
0% 5% 10% 15% 20% 25%
No
Penso 0,8
Penso 0,5
26-33 anni
18-25 anni
Risultati dell’indagine (6)
Sai che cos’è un etilometro (esposizione dello strumento)?
20%
17%
9%
27%
22%
5%
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30%
Strumento permisurare quanto bevi
Utilizzato dallaPolizia per controlli
Non l'ho mai visto
26-33 anni
18-25 anni
Risultati dell’indagine (7)
Conosci gli effetti dovuti all’eccesso di alcolemia nel sangue?
13%
9%
4%
8%
5%
7%
6%
18%
11%
19%
0% 5% 10% 15% 20%
NO (non conoscoalcolemia)
Ti gira la testa e staimale con lo stomaco
Perdi il contatto con larealtà
Qualsiasi cosa ti sembrapiù semplice
Mi permette di esserepiù sicuro
26-33 anni
18-25 anni
Risultati dell’indagine (8)
Cosa potrebbe spingerti a non bere per tutta la sera?(Risposte multiple)
48%
32%
8%
10%
8%
30%
20%
5%
15%
8%
0% 20% 40% 60%
Partecipare Programma/Reality show
Dover portare a casa gli amici
Divieto di servire alcolici nei locali
Controlli polizia
Campagna pubblicitaria
26-33 anni
18-25 anni
La rassegna Stampa
Il Pilota e l’edizione 2006L’edizione 2006 si è
svolta all’interno del Progetto della Regione ToscanaRegione Toscana già esistente
““Divertimento Sicuro”Divertimento Sicuro”
Portato avanti dai servizi del SST
(capofila il Dipartimento Prevenzione USL 5 Pisa)
ALCOL E SALUTEALCOL E SALUTESTRATEGIE EuropeeSTRATEGIE Europee
EU
- EU Recc. “Drinking of children and adolescents”- Community action in the field of public health (2001- 2006)- Council Conclusion on a European Community alcohol strategy
WHO- HEALTH 21- European Alcohol Action Plan 2000-2004- Declaration on Young People and Alcohol
EU
- EU Recc. “Drinking of children and adolescents”- Community action in the field of public health (2001- 2006)- Council Conclusion on a European Community alcohol strategy
WHO- HEALTH 21- European Alcohol Action Plan 2000-2004- Declaration on Young People and Alcohol
TARGET 12- RIDUZIONE DEI DANNI TARGET 12- RIDUZIONE DEI DANNI DA ALCOL, DROGA E TABACCODA ALCOL, DROGA E TABACCO
Entro l’anno 2015, le conseguenze negative per la salute derivanti dal consumo di sostanze come il tabacco, l’alcol e le droghe psicoattive dovranno subire una riduzione significativa in tutti gli stati membri.
In particolare:
12.1 in tutti i paesi, la proporzione di non fumatori dovrebbe essere l’80% nella popolazione sopra i 15 anni e quasi zero nella popolazione sotto i 15 anni;
12.2 in tutti i paesi il consumo pro capite di alcol non dovrebbe aumentare o comunque superare i 6 litri all’anno e dovrebbe essere quasi zero nella popolazione sotto i 15 anni.
12.3 in tutti i paesi, la prevalenza dell’uso di droghe psicoattive illegali dovrebbe ridursi almeno del 25%, e la mortalità di almeno il 50%.
SALUTE 21 - I PRINCIPI DI SALUTE PER TUTTI PER LA REGIONE EUROPEAORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ - MARZO 1999
CAPITOLO 5 – STRATEGIE MULTISETTORIALI PER CREARE LA SALUTE SOSTENIBILE
5.3.2. RIDUZIONE DEI DANNI DA ALCOL, DROGHE E TABACCO ALCOL
I prodotti alcolici sono responsabili di circa il 9% del totale delle malattie nella Regione europea, aumentando il rischio di cirrosi epatica, di alcuni tipi di tumore, dell’aumento della pressione sanguigna, d’infarto e di malformazioni congenite. Sebbene il consumo di alcol riduca il rischio di malattie cardiovascolari, la maggior parte di questa riduzione è ottenuta a livelli inferiori a 10 grammi al giorno, ed è in ogni modo significativa solo per gli individui di età superiore ai 50 anni. A livelli alti di consumo, l’alcol aumenta il rischio di improvvisa morte coronarica. Inoltre, il consumo di alcol accresce il rischio di problemi familiari, lavorativi e sociali quali l’alcoldipendenza, gli incidenti (compresi gli incendi), le aggressioni, i comportamenti criminali, le ferite non intenzionali, la violenza, gli omicidi e i suicidi, gli incidenti sulla strada e quelli sulle navi che a volte possono provocare ingenti danni ambientali.
Nel totale delle morti dovute a ferite intenzionali o non intenzionali, tra il 40% e il 60% sono attribuibili al consumo di alcol. I danni alcol correlati sono particolarmente alti nella parte orientale della Regione europea e sono responsabili di una larga parte dell’aumento di morti cardiovascolari e della diminuzione della speranza di vita.
Il 90% dei paesi della Regione europea ha un consumo annuale pro capite che supera i 2 litri di alcol puro (il limite suggerito dall’evidenza scientifica come il più basso rischio di mortalità per la popolazione).
I costi dell’alcol per la società, intesi come costi diretti e costi legati alla perdita di produttività, sono stimati tra il 2% e il 5% del Prodotto interno lordo.
Commissione EuropeaCommissione Europea “Drinking of children and adolescents”
Scopi principaliScopi principali
- Incrementare il grado di consapevolezza dei giovani nei - Incrementare il grado di consapevolezza dei giovani nei
confronti del consumo delle bevande alcolicheconfronti del consumo delle bevande alcoliche
- Ridurre il rischio legato al consumo di alcol tra i giovani ed - Ridurre il rischio legato al consumo di alcol tra i giovani ed
il suo impatto sociale e sanitarioil suo impatto sociale e sanitario
- Sollecitare il mondo della produzione ad incrementare il - Sollecitare il mondo della produzione ad incrementare il
livello di attenzione e la responsabilità sulle modalità di livello di attenzione e la responsabilità sulle modalità di
confezionamento e di marketing dei prodotti alcolici confezionamento e di marketing dei prodotti alcolici
ribadendo l’inopportunità di utilizzare tecniche indirizzate ribadendo l’inopportunità di utilizzare tecniche indirizzate
al target e alla cultura giovanile al target e alla cultura giovanile
Scopi principaliScopi principali
- Incrementare il grado di consapevolezza dei giovani nei - Incrementare il grado di consapevolezza dei giovani nei
confronti del consumo delle bevande alcolicheconfronti del consumo delle bevande alcoliche
- Ridurre il rischio legato al consumo di alcol tra i giovani ed - Ridurre il rischio legato al consumo di alcol tra i giovani ed
il suo impatto sociale e sanitarioil suo impatto sociale e sanitario
- Sollecitare il mondo della produzione ad incrementare il - Sollecitare il mondo della produzione ad incrementare il
livello di attenzione e la responsabilità sulle modalità di livello di attenzione e la responsabilità sulle modalità di
confezionamento e di marketing dei prodotti alcolici confezionamento e di marketing dei prodotti alcolici
ribadendo l’inopportunità di utilizzare tecniche indirizzate ribadendo l’inopportunità di utilizzare tecniche indirizzate
al target e alla cultura giovanile al target e alla cultura giovanile
specifici interventi incidono fortemente sulle abitudini alcoliche dei giovani:
disponibilità di alcol ai minorenni aumento di tasse e prezzi di alcolici interventi indirizzati ai gestori di esercizi che vendono e servono
alcolici disponibilità di alcol nell’intera comunità azioni dirette all’orario ed ai giorni di vendita interventi di prevenzione di comunità atti a regolare, modificare e
migliorare le leggi e le politiche che riguardano il consumo di alcol
SAMSHA 1999
Prevenzione “limitativa”
aumentare la consapevolezza e le capacità decisionali e modificare opinioni, atteggiamenti e comportamenti
la relazione interpersonale rappresenta la conditio sine qua non di ogni progetto che si prefigga il cambiamento di atteggiamenti e comportamenti di una determinata popolazione
Prevenzione educativa
SCUOLA GUIDA LUOGHI del DIVERTIMENTO MONDO del LAVORO AMBIENTE SANITARIO …E ALTRI
Ambiti della Prevenzione educativa in campo alcologico
GUIDA
SCUOLE GUIDA SCUOLE TEMPO LIBERO
GRUPPO DI STUDIOS.I.A.
SCUOLA
EDUCAZIONE ALIMENTARE
PREVENZIONE delle DIPENDENZE
PREVENZIONE ALCOLOGICA