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ALLA DIRETTRICE DELL'ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA MODULO DI RIFERIMENTO PER il monte ore annuale di servizio A.A. 2016-2017 Il sottoscritto_Roberto Pace DOCENTE di prima fascia del settore disciplinare ABAV2 “tecniche dell’incisione - grafica d’arte”, dichiara alla Direzione dell'Accademia di Belle Arti di Roma di voler svolgere, nell'anno 2016-2017, il proprio monte ore di servizio secondo la seguente ripartizione: 250 ore di didattica frontale, di cui: 1) lezioni svolte nell'ambito del settore di titolarità Annuale / giovedì : 9 /14 “tecniche dell’incisione - grafica d’arte”, (G.A. triennio): ore 150 2) lezioni svolte nell'ambito del settore/dei settori disciplinari diversi da quello di titolarità Annuale / giovedì 14/17 ABTEC38 “tecniche e tecnologie della stampa digitale” (G.A. biennio): Ore 75 3) ricevimento studenti nei giorni e nelle ore (indicare se primo o secondo semestre o se annuale Annuale / venerdì 15/16 totale annuo pari a ore: 25 4) altre attività: lezioni presso sedi museali o laboratoriali esterne autorizzate dalla direzione: nei giorni_____________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ totale annuo pari a ore_________________________________________________________ 74 ore di altre attività: 1) progetti di produzione e ricerca: progetto personale + progetto con gli studenti. totale ore 74 2) laboratori, esercitazioni:_____________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

ALLA DIRETTRICE DELL'ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI … · * questo libro è completamente diverso da altri volumi di storia dell’arte del 900’. Ci dà la misura Ci dà la misura

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ALLA DIRETTRICE DELL'ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMAMODULO DI RIFERIMENTO PER il monte ore annuale di servizio A.A. 2016-2017

Il sottoscritto_Roberto PaceDOCENTE di prima fascia del settore disciplinareABAV2 “tecniche dell’incisione - grafica d’arte”,dichiara alla Direzione dell'Accademia di Belle Arti di Roma di voler svolgere,nell'anno 2016-2017, il proprio monte ore di servizio secondo la seguente ripartizione:

250 ore di didattica frontale, di cui:

1) lezioni svolte nell'ambito del settore di titolarità

Annuale / giovedì : 9 /14“tecniche dell’incisione - grafica d’arte”, (G.A. triennio): ore 150

2) lezioni svolte nell'ambito del settore/dei settori disciplinari diversi da quello dititolarità

Annuale / giovedì 14/17ABTEC38 “tecniche e tecnologie della stampa digitale” (G.A. biennio): Ore 75

3) ricevimento studenti nei giorni e nelle ore (indicare se primo o secondo semestre ose annuale

Annuale / venerdì 15/16totale annuo pari a ore: 25

4) altre attività:lezioni presso sedi museali o laboratoriali esterne autorizzate dalla direzione:nei giorni___________________________________________________________________________________________________________________________________________________totale annuo pari a ore_________________________________________________________

74 ore di altre attività:

1) progetti di produzione e ricerca:

progetto personale + progetto con gli studenti.

totale ore 74

2) laboratori, esercitazioni:_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

totale ore_----____________________________________________________________________

3) altre ore di attività didattica frontale secondo la programmazione didatticanei giorni______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________totale ore__----________________________________________________________________

ore aggiuntive di lezioni frontali:nel settore/nei settoridisciplinari_________________________________________________________________nei giorni___________________________________________________________________del semestre________________________________totale ore___________________________________________________________________

Tutte le ore di lezione e di didattica frontale in Accademia e presso sedi esternesaranno riportate sul registro.Le restanti ore (attività didattica di vario genere, progetti di produzione artistica e diricerca artistica, documentaria, storico-artistica), saranno relazionate dalsottoscritto/a entro il 15.10.2016 e corredate da un'eventuale documentazione cartaceao in formato digitale.

Roma, 9/7/2016

firmaprof. Roberto Pace

Anno Accademico 2016/2017 Dipartimento di Arti Visive / Scuola di Grafica d'Arte. Prof. Roberto Pace Annuale // *GRAFICA D’ARTE – TECNICHE DELL’INCISIONE” ( triennio G.A. – 150 ore – 12 C.F.) Giovedì – 9/14, Aula 1 Annuale // *TECNICHE E TECNOLOGIE DELLA STAMPA DIGITALE” ( biennio G.A., 75 ore - 6 C.F.) Giovedì – 14/17, Aula 1 Le lezioni tecnico/teoriche si svolgono a inizio lezione. Iscrizione via mail (l’accettazione è subordinata ai requisiti descritti nella premessa.) ______________________________________________________________________________________ *Stampa digitale: premessa. La stampa digitale è l’ultimo arrivato nella secolare storia della stampa. Ognuno di questi corsi vuole essere non solo uno studio di aggiornamento tecnico, ma intende sviluppare le possibilità creative delle ultime tecnologie addentrandosi in eventi didattici atti a sviluppare un nuovo standard operativo per le attività artistiche che operano attraverso la creazione di matrici. In questo momento la stampa digitale ha sostituito quella analogica per la fotografia, l’editoria e le molteplici esigenze produttive veicolate da immagini. In passato le tecniche che permettevano la riproduzione dell’immagine richiedevano tempi lunghi di maturazione perché diventassero utilizzabili per scopi espressivi; l’accelerazione odierna sottrae queste nuove tecnologie all’uso pensato dai produttori ed è già possibile usarle in modo visionario. Otterremmo questo in due modi: primariamente confrontando la tecnologia con la natura concettuale che connota l’arte contemporanea in modo di ripensarne l’utilizzo; secondariamente sposando l’aspetto più caratteristico della cultura visiva italiana, che possiamo descrivere come una condizione unica di continuità con il passato, condizione che il termine “rinascimento” ha fissato come capacità di pensare il nuovo non in opposizione all’antico ma riconoscendo nella possibilità infinita di rinnovamento il cuore della tradizione. La stampa digitale è il punto d’incontro e scambio tra analogico e digitale, tra astrazione e iperrealismo; è l’inizio di una rinnovata sensibilità che riavvicina gli opposti nel sottile strato di pigmenti high-tech. La superficie, intesa come pellicola di scambio nel procedimento digitale, sarà indagata in concreto nel laboratorio e messa a confronto con la prassi storica del disegno, inteso come invenzione di uno spazio reale e virtuale che individua nell’immagine l’habitat dell’Arte. # Il corso utilizza in laboratorio: stampanti Epson ink-jet, scanner, torchio calcografico, mini-set fotografico, proiezioni video; all’esterno: plotter UV e stampa digitale online. Requisiti: si è ammessi ai corsi solo se si hanno computer portatile, collegamento ad internet ed email attivi. * L’ammissione, visto la capienza limitata del laboratorio, tiene conto della data d’invio della richiesta d’iscrizione e dei requisiti per il triennio; Dei requisiti, motivazioni e curriculum tecnico per il biennio.

Programmi: GRAFICA D’ARTE – TECNICHE DELL’INCISIONE (triennio Grafica d’Arte) In questo corso l’espressione artistica attraverso la creazione di matrici per stampe si basa sul rapporto che avremo tra analogico e virtuale, cioè tra manualità e uso delle attuali tecnologie digitali. Questo scambio caratterizza una didattica fondata sullo studio di quegli artisti (scelti come avatar) che maggiormente hanno trasformato la sensibilità, le tecniche e l’idea stessa di creatività all’interno del concetto allargato di matrice. Il corso fornisce una competenza di base tecnica e metodologica, che imposti una creatività al passo con i tempi, capace cioè di rinnovarsi continuamente. L’idea di base è di trattare il lavoro laboratoriale come stimolo di nuovi processi di pensiero. Svilupperemo una visione contemporanea del pensiero grafico in ambito artistico, affinando stile e strumenti culturali, fondendo la pratica con la teoria, ricercando una novità d’immagine unita a contenuti non scontati, sviluppando al meglio i temi dati e concentrando l’allievo sulla costruzione di un’identità. Oggi non bisogna studiare per imparare un mestiere ma per essere pronti ad acquisirlo in seguito. L’Accademia non ha, come nel passato, l’obiettivo di fornire agli artisti le basi artigianali pur concentrandosi sempre sul fare; non insegna uno stile e la tecnica a esso legata (approccio tradizionale) ma piuttosto cerca di sviluppare una mente e una manualità strutturalmente sperimentali (approccio modernista). Solo l’esempio dell’arte contemporanea, messa a punto dagli artisti, garantisce la capacità di sviluppare una creatività elastica che possa ridisegnarsi con la velocità che caratterizza la civiltà delle immagini odierna, mantenendo un’autonomia espressiva che permette, anche quando deve rispondere alle richieste di una committenza, di affrontarle con l’efficacia di una formazione libera da schemi. TECNICHE E TECNOLOGIE DELLA STAMPA DIGITALE ( biennio G.A.) Da quando è stata realizzata la prima matrice e la conseguente moltiplicazione dell’immagine, l’interesse si spostava sulla diffusione piuttosto che sull’unicità dell’opera. Gli artisti contemporanei più importanti hanno sviluppato queste premesse della grafica in modo sorprendente. Partiremo da questa premessa per reimpostare la nostra pratica laboratoriale: il tema tecnico del corso è la stampa di grande formato; l’ambito operativo si concentrerà sul mostrare delle immagini fuse con l’ambiente. Passeremo da una dimensione intima focalizzata sulla qualità di stampa ink jet di piccolo formato ( A4 – A3 ) all’amplificazione delle immagini nel grande formato; in questo modo si riconsidera la qualità facendola derivare dall’integrazione di texture/colore e percezione spaziale delle immagini. Nel laboratorio tutto il processo esecutivo sarà ripensato secondo questa ipotesi di senso, immaginando, programmando e verificando il suo effetto concretamente nella stampa. Il computer sarà usato come ambiente virtuale e quindi senza forma concreta, senza materia, come luogo neutro, dove approfondire e mettere a fuoco un nuovo immaginario; mentre la mostra finale, che termina il corso, sarà un evento visivo costruito con manifesti / banner di mega formato stampati on line.

Bibliografia:

*La lista di volumi sottostante traccia un panorama ampio di cultura contemporanea e storica cui il corso fa riferimento. In alcuni casi può esserne consigliato l’acquisto. Per mia abitudine i testi di supporto sono forniti gratuitamente in pdf per il download. I testi esauriti sono consultabili in aula. S. Massari, F.N. Arnoldi “Arte e Scienza dell’incisione – da Maso Finiguerra a Picasso” La nuova italia scientifica, 1° ed.1987 * Una storia completa dell’incisione dalle origini al 900’. Paolo Bellini “ Dizionario del conoscitore di stampe”, vallardi, 1998 * Una classica lettura tecnica della grafica antica. Gian Alvise Salamom “ Il piacere di collezionare stampe contemporanee”,Allemandi, * Una lettura delle tecniche contemporanee dal punto di vista del mercato. Susan Talman “The contemporary prints, from pre-pop to postmodern”, Thames & Hudson, 1996

* Il primo studio esauriente sulla grafica contemporanea che descrive come, da marginale, sia ora diventata centrale e uno standard della creatività contemporanea. Germano Celant “OFFMEDIA,Nuove tecniche artistiche :video, disco, libro”, Dedalo libri, 1977 * Il primo studio che da un valore d’Arte ai nuovi media, tutti operanti nell’ambito della riproduzione e creatori di una matrice tecnologica. Vetrine alla calcografia; 1 - “TIRANNICIDI. il disegno” 2000 2 - “TIRANNICIDI. La stampa 2000 3 - “TIRANNICIDI. La fotografia.2000 5 – “LA RIPRORIDUZIONE 2002 Roma, Ist.Naz. per la grafica e calcografia, Silvana Editoriale *cataloghi di mostre tenutesi alla calcografia nazionale di Roma che sviluppano una riflessione sulle tecniche sia tradizionali sia più recenti, con una campionatura indicativa di artisti che si confrontano con l’istituzione votata alla conservazione del nostro patrimonio nel settore della grafica d’Arte. AA.VV. , manuali delle tecniche a stampa. Istituto Nazionale della Grafica Xilografia – Bulino – Acquaforte – Litografia e Serigrafia Edizioni De Luca, dal 2001 in poi * Agili manuali ricchi di studi storici, approfondimenti, interviste e note sul restauro. Arianna Mercanti “La calcografia tra museo e laboratorio”, Palombi Editori, 2007 * L’esperienza di sperimentazione e didattica svoltasi negli anni 60’ e 70’ all’interno della calcografia con i direttori Calvesi e Bertelli e i docenti Strazza, Napoleone e Patella, cui si deve tutta una serie di innovazioni per dare rilevanza all’incisione. Luciano Fabro “ Arte torna Arte. Lezioni e conferenze” PBE einaudi, 1999 * Uno dei libri più importanti degli ultimi anni. Unico perché raccoglie le lezioni e gli interventi didattici di Luciano Fabro (1936-2007) un’artista tra i fondamentali del dopoguerra che ha dedicato una parte importante della propria vita all’insegnamento. Anti accademico, ricco ma scritto senza tecnicismi, forse irritante ma proprio per questo colmo di rispetto per gli allievi. Augusto Pieroni “ Leggere la fotografia”, Edup, 2000 * Un manuale veloce ed economico e un glossario ricco di definizioni tecniche e indirizzi web. Angela Vettese “ Artisti si diventa”, Qualità paperbacks -Carocci Editore, 2001 *Il mestiere dell’artista analizzato in profondità con dati e tabelle. Emanuela De Cecco, Gianni Romano “ Contemporanee” , Postmediabooks, 2002 *Un importante strumento che raccoglie informazioni, studi, interviste e bibliografie su 50 artiste dagli anni ottanta a oggi. Rosalind Krauss “Celibi”, Codice edizioni, 2004 *Uno studio, certo complesso, che evidenzia come la creatività femminile sia completamente altra da quella maschile. AA.VV. “Arte dal novecento.modernismo, antimodernismo,postmodernismo”, Zanichelli, 2006 * questo libro è completamente diverso da altri volumi di storia dell’arte del 900’. Ci dà la misura delle nuove metodologie critiche e usa una struttura innovativa per riordinarne l’interpretazione.

D. Welden P. Muir “ Printmaking in the sun” , Watson-Guptil publications, New york, 2001 * Le nuove tecniche atossiche d’incisione. “Printmaking today”, rivista trimestrale. www.printmakingtoday.co.uk * Una rivista trimestrale pubblicata in Inghilterra che si occupa a 360 gradi della grafica d’Arte. Rudolf Steiner “l’essenza dei colori”, antroposofica editrice, 2003 * Al di là dall’accettare o no le idee dell’antroposofia, il libro è utile perchè sviluppa un percorso di senso per il colore alternativo a quelli correnti. Josef Albers “interazione dei colori”, il saggiatore, 2005 * Albers è un punto cardinale dell’Arte moderna. Ha influenzato tutti. Alla pari di Morandi con l’idea di griglia nella sua opera grafica, Albers ha introdotto il principio dell’interazione dei colori che cambia il modo di vedere. Mirella Bandini “ Arte povera a torino”, U.Allemandi, 2002 *In questo libro bisogna cercare le somiglianze con le nostre ancora incerte percezioni considerandole come la cosa più preziosa. Le interviste del 1972 colgono gli straordinari inizi di artisti che hanno ribaltato più volte le condizioni del fare creativo. “Material World ” / “Material World 2, innovative materials for architecture and design”, frame publishers, Amsterdam + birkhauser, basel-Boston-Berlin-, 2006 * Nuovi straordinari materiali in produzione, che portano a una sensibilità smaterializzata del reale. Aldo Colonnetti (a cura di) “The lightmakers” Editoriale Domus + i guzzini, 2004 *Per iniziare una riflessione sulla luce come materiale dell’immagine seguendo l’esperienza sul campo di noti progettisti. Sergio Polano, Pierpaolo Vetta, “ABECEDARIO,la grafica del 900”,electa 2002 *un volume esemplare per qualità dei testi e dell’apparato iconografico. Nicolos Bourriaud,“Estetica relazionale”, postmediabooks, 2010 *un testo famoso che spiega nuovi canoni formali e contenutistici nell’arte degli ultimi 20 anni. Fabio Bonvicini “Incontri ravvicinati-interviste agli specialisti italiani del cinema digitale” Lindau 2003 *Al digitale e al virtuale come ci si arriva? Cambiando la mentalità. Niccolò Ceccarelli “Progettare nell’era digitale-il nuovo rapporta tra design e modello”, Marsilio 2002 * Prendere dall’industria spunti per i progettare in modo più ricco. Charlotte Cotton, “la fotografia come arte contemporanea”, PBE einaudi, 2010. * La fotografia è diventata una delle tecniche di base per l’Artista contemporaneo.

Germano Celant, “ Artmix – flussi tra Arte, architettura, cinema, design,moda, musica e televisione”, Feltrinelli, 2008 * Nell’Arte contemporanea l’uso e il passaggio attraverso tutte le tecniche è diventato fondamentale, e soprattutto necessario, per esprimere compiutamente la propria creatività. Domenico Liggeri, “ Musica per i nostri occhi-storia e segreti del videoclip”, Bompiani, 2007. *( Biennio) Cinema + musica + brevità + diffusione. Un esempio di creazione sinergica e popolare Gian Piero Brunetta, “Il viaggio dell’iconauta. dalla camera oscura di leonardo alla luce dei lumiere”, Marsilio, 2009 *(Biennio) La storia del passaggio dall’immagine statica a quella dinamica che ha preceduto il cinema. Gabriella Taddeo, “Ipercinema.l’immaginario cinematografico nell’era digitale”, guerini, 2007. *(Biennio) Il cinema, l’Arte nuova per eccellenza, sta cambiando.. Brian O’Doherty, “ Inside the white cube”, johan Levi, 2012 *(Biennio) Il testo classico da cui partire quando si pensa ad allestire una mostra. Rosalind Krauss, “L’inconscio ottico”, bruno Mondadori, 2008. *(biennio) Anche l’Arte moderna ha un inconscio. Psicoanalizzare i manuali di Storia dell’Arte.

Roberto Pace “ film con sottotitoli”7-5-2011 / 5-6-2011Scuderie Aldobrandini per l’Arte

a cura di Lucilla Meloni

il paradisoicaro ad hoc

dipendentila finestra

technicolortre grazie

combo drive gli occhicasting

acquaforte acquadebolepremio terna

il paradiso icaro ad hoc

dipendenti la finestra

technicolor

VEDERE, NON VEDERE, IMMAGINARE Lucilla Meloni

Questa mostra, la seconda di Roberto Pace alle Scuderie Aldobrandini, è conce-pita come un insieme di situazioni variabili, il cui comun denominatore è la luce: quella interna alla pittura e quella ad essa esterna. Che si tratti di un insieme, che come tale vada pensato dall’osservatore, è indicato dal titolo: Film con sottoti-toli, perché la pittura è assimilata al procedimento del montaggio cinematografico, nel suo formarsi dall’unione, dalle giustapposizioni e dalle interferenze dei sottili strati pittorici, a cui si aggiungono, appunto come sottotitoli, gli scritti dell’artista. I dieci “luoghi” in cui si articola l’insieme, dove ogni opera è composta da un nu-mero variabile di dipinti (da 3 a 36), sono scanditi da differenti condizioni d’ illumi-nazione, e la luce – artificiale o naturale – la prima comprendente fonti luminose gialle e colorate, la seconda mutevole nel corso della giornata e delle situazioni climatiche, determina l’epifania delle immagini. La riflettessione sulla visione, su come e che cosa vediamo, che discende dalla grande tradizione dell’astrattismo, da cui Pace prende le mosse alla fine degli anni Settanta, non si attesta sull’in-dagine pura delle strutture della visione, giacché le forme geometriche, riplasma-te dalla pittura, si presentano come evocative e visionarie. Se i lavori degli anni Ottanta e successivi, erano caratterizzati dal “fare grande”, dalla pienezza delle forme e dalla profusione delle pennellate, negli ultimi anni Pace è arrivato a una sorta di scarnificazione della pittura, che viene analizzata, sezionata nelle sue componenti, in un processo continuo di sperimentazione e verifica, ma non in senso puramente metalinguistico, giacché la sua “visione” è affidata alla com-ponente esterna dell’illuminazione. Già da qualche tempo infatti l’artista crea dei quadri che vanno guardati secondo alcune modalità che lui stesso predispone. Esporli poi alla luce naturale vuol dire verificare dall’interno le loro capacità lumi-nose: dove, quando e in che modo il colore diventa luce. Si tratta di un’idea della pittura che abbandona definitivamente ogni autoreferenzialità e ogni certezza, la cui lettura è affidata a un’ipotesi. Una pittura inserita nel contesto ambientale, che si mischia dunque con la realtà, la cui compiutezza è programmaticamente demandata alla luce naturale esterna (Il Paradiso), alla luce colorata (Dipendenti), a una fonte luminosa solare centrale (Icaro ad hoc), addirittura all’assenza di illuminazione (La Finestra), a due fari che sono direzionati, ma senza abbagliarlo, verso lo spettatore che guarda i quadri (Combo Drive Gli Occhi), ad un proiettore che illumina con un cerchio di luce perfetto il centro di uno dei dipinti (Tre Grazie), alla luce che viene dall’alto (Premio Terna), al rapporto tra veduta dell’esterno del Museo e condizioni di illuminazione oscurata all’ interno (Technicolor). Ma anche la fattura pittorica cambia di volta in volta nelle singole opere: al susseguirsi di scarti minimi, che si danno per sottrazione, si accompagnano pennellate“squagliate”,

(come dice l’artista), alle forme finite e dal colore più saturo fanno seguito campi-ture più velate, e anche il principio di allestimento trasgredisce il consueto punto di vista centrale. Il formato dei dipinti viene declinato dal grande al molto piccolo, come nel caso di La Finestra, presentato per la prima volta alla galleria Eidos di Bassano Romano nel 2007, dove 20 piccoli quadri posizionati nella parte supe-riore delle pareti, non lontani dal soffitto e in alcuni casi posti in maniera angola-re, spezzavano, come improvvise apparizioni, la continuità dello spazio e rende-vano pressoché impossibile una loro visione finita. Le dieci incisioni Acquaforte/Acquadebole che occupano la parete lunga del primo piano, illuminate dalla luce naturale proveniente dalle finestre e dagli spot situati sul soffitto, sono ognu-na portatrice di un’immagine che nasce dall’interferenza tra i due pattern visivi stampati. I titoli delle opere, ironici o spiazzanti, come Tre Grazie o Il Paradiso (ma forse, quest’ultimo rimanda alla taumaturgia della pittura?), secondo le intenzio-ni dell’artista, vogliono suggerire una lettura visionaria dell’immagine astratta. “I quadri, la loro collocazione, illuminazione e osservazione vengono ripensati in modo visionario forzando la semplificazione formale in modo inedito. L’astrazione miscela il vedibile trasformandolo in un Paradiso terreno”, scrive l’artista in occa-sione della mostra Il Sole, tenuta a Roma presso La Porta Blu Gallery nel 2009. Una costante nella sua ricerca è stata quella di concepire l’immagine pittorica come un crescendo per addizione, segno su segno, campitura su campitura, un territorio insomma in cui lo sguardo che ricompone il tutto, difficilmente trova un centro e una periferia. Negli anni Novanta l’artista citava e faceva sua una frase di Tahar Ben Jelloun “La marginalità è il punto più illuminato per esprimere la realtà”. Nei lavori degli ultimi anni si va verso una visione quasi difficoltosa, po-tremmo dire, per nulla scontata, per niente automatica, sul confine tra visibile e invisibile, tra chiaro e scuro, tra buio e luce, in cui l’osservatore, portato per mano dall’artista, non smette di stupirsi, e posto in una condizione particolare di apper-cezione, si trova a dovere/potere “completare” i dipinti, là dove la loro lettura si fa meno chiara, più ambigua. Il principio di relazione tra le forme, prima interno ai singoli quadri e adesso articolato anche nella loro lettura plurale, è indicativo di quanto e di come questa pittura, duttilmente, si presti ai molteplici percorsi dello sguardo, non offrendo soluzioni, ma solo ipotesi. Da questo percorso emergono alla fine due riflessioni: la prima sulla pittura in sé, come linguaggio vivo e potente che reinventa se stesso, che si incarna, come in questa mostra, nel processo fenomenologico per farsi ambiente; la seconda sul tema più generale delle im-magini e della loro visione, perché queste opere, singolarmente e nel rapporto che le unisce, sollecitano uno sguardo attivo, silenzioso e pausato.

tre grazie

combo drive gli occhi casting

acquaforte acquadebole premio terna

Tutto inizia dalla geometria, che nel corso degli anni sarà l’alfabeto, riplasmato, della pittura. Nel primo quadro grande, nel clima della pittura degli anni Ottanta, in una profusione un po’ barocca, si affrontano pieni e vuoti, chiari e scuri, in un’immagine visionaria in movimento.

Nell’allestimento delle mostre, accostando un quadro all’altro, l’artista propone una visione plurale, fondata sui reciproci rapporti formali, più che sulle differenze e reitera e amplifica il principio di complessità interno ad ogni dipinto.

Alla fine degli anni Ottanta la pittura, semplificata e schiarita, sempre sottoposta a verifica, inizia a espandersi nello spazio: appaiono i piccoli quadri concepiti come predelle; la collaborazione con Rizzoli e Romanelli determina l’abbandono della bidimensionalità. Ma anche l’allestimento cambia: l’opera esposta prende forma dal dialogo intimo con il luogo che la ospita.

La seconda metà degli anni novanta vede le installazioni in serie di quadri nello studio, a sperimentare ulteriori collegamenti, anticipo del futuro; in questa fase è la fotografia come ricordo dello spazio/luce a prendere il posto dell’opera finita.

Una pittura “sdrammatizzata”, in alcuni casi scarnificata, mette in luce il fenomeno della visione. Il linguaggio si fa minimale (come quello delle origini), la visione incerta. Le relazioni tra i quadri, tra i quadri e l’ambiente che li accoglie, tra i quadri e la luce, tra tutto questo e l’occhio dell’osservatore, diventano il nucleo della ricerca: una narrazione dalle molteplici letture.

1977 acquarello su carta cm 25 x 23 1979 bic su carta fotocopiata 1984 studio malossini bologna

1985 galleria ala new york 1988 galleria ugo ferranti roma

1988/90 - “200x90x170” (pace+rizzoli+romanelli) ferranti 1990 1988 “pala con predella” minuti arte contemp.nea roma

fine anni 90’ gesso+luce (foto) fine anni 90’ tempera all’uovo+xerox fine anni 90’ parete di tempere all’uovo

2002 “doppio3verso” (pace+rizzoli) scuderie aldobrandini frascati 2007 eidos bassano romano 2009 laportablu gallery roma

Sfumatura / SCALATA. CERCHI / esposti / male. Non finito / CONTINUO. Non legato, / risoluzione / ALTA. CERCHIO / senza / legami. Forza del dettaglio / ( non badare all’EFFETTO ) / COMPLESSIVO. Far sparire. / ( INIZI ). RISTAMPA / ( i confini). SEMPRE, / ( i vecchi ) / RISTAMPE. IN SERIE / ( dimenticati ). EQUILIBRI / di frammenti / FORI rammendati. MOSTRA: / sceneggiatura / x proiezioni. Rivista / in DURATA / ( non installata ).Unico / ( allungo ). PELLE / ( isolata ). Binario / (nulla da / nascondere ). Uniti / ( SOLE ) / dagli / equilibri. Luce / ACCERCHIATA / ( tramonto ). INTIMO / ripetuto.Minimo / ( spesso presente ). La geometria è immagine di luce e ombra. Guardare è percorrere un corpo nell’immagine. Corpo sono le curve che non legano i confini. Copia su progetto / progetto dal caos / caos fissato dalla luce / LUCE IMMENSA. SCARICARE ( senza peso ) / nel tempo. FERMO / ( nel tempo ) / ripresa luce. CONTINUO / spezzato / dal difetto. Continuamente / ILLUMINATO. Profilo / x ponti. Aggiunte / con movimento. ALBA/TRAMONTO / ritirati / nel confine.ACCUMULO / tramonta. COPIE / ( non / evidenti ). Il dolore diverso, / un muro liscio / di trasparenze, / ANCORA intorno. Cerchi e luci a finire / velature si ritirano dai confini / svuotare intensamente / sfondi che irradiano / luci: cenere di incendi ( pennellate ).

L’equilibrio / NASCE / dallo scarto / ( simmetrie ). GEOMETRIA SIMMETRIA / volti-rivolti / falò-entropia / ( dei colori ). ASTRAZIONE / bordo / x paesaggio. tecnica è il corpo / l’immagine astratta pompa / contenuto è rivista. Guarda fuori il triangolo / guarda nel quadrato / guarda IN CIRCOLO. L’ABBISSO / tra due colori / al POSTO / del CONFINE. INTENSITA / nella / CADUTA / ( non per accostamenti ). Prospettiva / SOSTITUITA DA / caduta / gradualità FUORI ordine. GRIGI / ( raccolta punti ). IN / SUPERFICIE / ( a raccolta ). Cerca il NODO / IMPREVEDIBILE equilibrio. CENTRO / mobilita / ASSEMBRAMENTI. Visto / In alternanza / AGGIUNGE. Disperso / x la / CORTE. Guardare / PIEGANDO. Scambio / TRA / luci. Alba, / Tramonto, / IN PICCOLO. Luce / MANIPOLATA / dalla linea. Raggi / D’ESEMPIO Centro / INFINITO / decade. Aumenta / dai / FONDI. Attirato dalle FORME / ( fedeltà al CURVARE ). Specchio ( NON ALTRO ) / cornice ( NON CONTESTO ). VECCHIA / alba / su transfert. Copiare / INCONSCIAMENTE / ( in linea ). TRA / ( futuro e passato ) COPIA / in / SPECCHIO / ( senza riflettere ). Caos / Simmetrico / ( PROIETTATO ). FILM con / sottotitoli / ( in solitudine ) FORMA / come / effetto visivo / ( anche se la sua sinopia è forma ). Riverberare / il disegno / DOVUNQUE. Di BASE / in BASE / ( ma accelerato ). A piombo / come / NUVOLA. Verticale / delle / curve / ( PORTALE ). PORTATO / in / trasparenza.

Colori puri / MA / illuminati. AVANZA / dal grigio. Ha un / CENTRO / quando illuminata. ILLUMINATO / a piombo. A prova / di piccolo. SERIE / ( di disturbo ). PERFETTO / da nessun / punto / di VISTA. Forma / DISTRATTA / dal colore. Raccordo / ALBA / del colore. Sfumato / X CASO. RACCORDO / dopo un po’ Teoria del campo / ( INVISIBILE ). SPARIRE / in pesantezza. Intenso / in sfumato. Isolato / intenso / infinito / ( IN OTTICA ). Geometrie / e CENTRI / ( di diverse grandezze ). PUNTI / nella / griglia. Geometria / da lettura / ( PONTE INFINITO ). CENTRO / all’oscuro. FORZE / aggiunte / dal RITAGLIO. X / ( riverbero ). Dipingere la sparizione / ( RIVERBERO ). Intrecci che danno CORPO all’ombra. Cielo con sole / ( QUADRATO ). Astrazione invisibilità accecamento visione proiettata. Prospettiva / del / DISPERSO. Infinita serie di serie virtualmente . Flashback di una SERIE Uno sviluppo normale che man mano si / ILLUMINA / in modo eccentrico. Come alba, come tramonto / i rapporti tra i colori sfumano / (CENTRO mosso) I TITOLI ( audaci )* / * percorso geometrico della lettura. Curve nel cerchio / ( immagine collassata ). ALBA / TRAMONTO / nella serie. Geometria moltiplicata / nel NULLA ( risonante ). Scambio EROTICO / di geometrie. Equilibri rotolano / DALLE albe. COPIA intensa / sprofonda infinito.

Vista INCROCIATA / ( a momenti ). Visto perché ne rimane un PEZZO. Moltiplica / CENTRI. Sorge uno sfondo, / tramonta il perimetro. Ripetuto concentra / i BORDI. Diverse linee / ALATE.Origina / SOLO. Densità / IN LUCE. Strati / SEMPLICE / equilibrio. ESPANSO / in miniatura. CONTRASTO / messo in riga. Aggiunto a / RIPETUTO. Dalla copia / OPERA / nella copia. LUCE, / LUCE; / LUCE: In linea / NODO (al plurale ). Sempre visivo / ( ACCOSTATO ). In 2 / sfumando. Speranza nel / CERCHIO. Cerchio / ( NODO QUADRATO ). Il nuovo, il non visto / perché DECADE / ( dalla novità ). Elementi DISPARATI / il NUOVO rimane / attivo nel salto.La Rappresentazione / scivola sull’en-tropia. Asimmetria RITARDA / la NOVITA del cen-tro. Centro RICENTRATO / come luce. Sbaglio ripetuto in / BELLA COPIA. Distorto / alterato / fuori campo / simile al fondo / lontano insieme / perso subito (subito) / istante serrato / porta dall’alto / entro in stasi / mosso da luci. Dal grigio / BIANCHI VIAGGI. Buio / in controluce. Nei ricordi / TITOLI / (sparsi). + scuro / + chiaro / non si allineano. Barocco / da lontano. / FUOCHI artificiali 2 ANCORE / inaffondabili. DERIVE / verso il punto di fuga. CHIUDO / gli occhi sul / PIATTO Apro / gli opposti.Vista / ROVINATA / RIPORTA / adunanze.Errori / in serie /orizzonte / unico.Tondo /piatto a bandiera

Roberto Pace “ film con sottotitoli”7-5-2011 / 5-6-2011Scuderie Aldobrandini per l’ArtePiazza G. Marconi, 6 Frascati

Comune di Frascati

SindacoStefano Di Tommaso

Assessore alle Politiche CulturaliGianpaolo Senzacqua

Dirigente Settore Cultura Maria Grazia Toppi

Direttore Scuderie AldobrandiniResponsabile Servizio CulturaGiovanna Cappelli

Ufficio StampaMassimo Silvi

Servizi musealiSTS - Multiservizi

Si ringrazia per la collaborazioneMassimiliano Bianconcini

Roberto Pace desidera ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile questa mostra ad iniziare dall’assessore Armanda Tavani a cui devo l’opportunità di una secon-da esposizione alle scuderie; l’assistenza e la competenza tecnica di Antonio Pastore sono state fondamentali per rendere staticamente ineccepibili i miei sogni visuali; Lucio Boldrin ha suggerito la soluzione ideale per l’opera “technicolor”; Massimo Fioravanti da fotografo rigoroso ha seguito il casting e documentato l’allestimento; iko Ganzerli x le chat tecniche; Laura Salvi per le perfette stampe; ad Alberto Parres, Marè, Carlo Pecoraro, Alberto Durante, Manuel e tutta la “crew” della LaPortaBlu l’ab-braccio dovuto ad una famiglia affettuosa; un grazie inoltre a tutti i nuovi allievi del mio corso di grafica d’arte all’accademia di belle arti di Roma per la loro disponibilità. Agli amici di sempre: Bebo, Paolo, Anna, Giò, Boz, Mauri, kaccia, Adriano, Grazia, Romolo, Bruno, Rosalba, Claudio, Daniela, Rafael, Monica, Mariano, Beppe, Enrica, Mimmo, Vale dedico questa piccola guida ai miei lavori. Lucilla Meloni ha curato la mostra con l’attenzione che mi dedica da tanti anni, a lei va la mia riconoscenza. Ad Adry qualcosa in più.

progetto grafico: Roberto Pacestampa: COVERwww.roberto pace.it www.laportablu.it

ROBERTO PACE Nato a Frascati nel 1956. Vive e lavora a Roma. Docente di grafica d’Arte / Accademia di Belle Arti di Roma Formazione: 1970-1974, II°liceo artistico, Roma ( Umberto Maria Casotti ) 1974-1978, Scenografia AA.BB.AA. Roma ( Toti Scialoja ) Mostre Personali 2014 – “ lo studio in vacanza + il paradiso”: IPSAR, Roma 5 febbraio / 23 febbraio catalogo pieghevole cm 500 copie Piano stradale: “ALBA MANIFESTO”, 2014 manifesto 300x400 stampa digitale tempera all’uovo, acrilico su tela, cm 180x140 lampada a led a spot (spostabile) luce ambiente

“DUE TRAMONTI”, 2014 Tempera all’uovo su tela, cm 180x140 ( 2 opere) stampa digitale com 180x140 (2) - tela preparata e 2 fori cm180x150 appesa su pali e piedistalli con cinghie lampada luce fredda e box + luce ambiente .

Acquaforte / acquadebole 2014 10 acquaforti su rame cm 10x10 -ink jet su velina fabriano tiepolo gr. 320 luce naturale

“PALA CON PREDELLA “, 1998 ( versione 2014) Tempera all’uovo su pannello sandwich fiberglass, cm 180x130 PVC backlight su telaio in legno, cm 237x237 lampada ad alogenuri metallici, watt 150 / 4200 g.kelvin

“SEI FINESTRE”, 1998 / 2014 Tempera all’uovo su tavola, cm Tempera all’uovo, acrilico, su tavola tamburata, cm Tempera all’uovo su tavola tamburata, cmlampada a led (colori in sequenza),

Sotterraneo: “IL PARADISO CASTING”, 2014 N° 10 stampe inkjet epson, A4, plastificate ( due opacizzate) appese luce ambiente

“IL PARADISO FORO”, 2014 N° 10 stampe inkjet epson, A4, plastificate sul pavimento luce ambiente

“IL PARADISO CONFUSO”, 2014 N° 10 stampe inkjet epson,cm 20x25 ( scelta da il sabba 2010-2014)) in cornice metallica luce ambiente

“IL PARADISO SFUMATO”, 2014 N° 16 stampe inkjet epson, cm , plastificate montate su cornice plexiglass a L (rovesciata) a pavimento luce ambiente

“IL PARADISO SPOT”, 2014 N° 10 stampe inkjet epson, cm , plastificate montate su cornice plexiglass a V piatto (rovesciata)

“IL PARADISO SCURO”, 2014 N° 10 stampe inkjet epson, cm , plastificate montate su cornice plexiglass a parete luce ambiente

2011 - “Film con sottotitoli”: Scuderie Aldobrandini, Frascati 7 maggio / 5 giugno a cura di Lucilla Meloni catalogo cm16x23,5 pag 24 – 500 copie Il paradiso_versione 2011 cm 500 x 350 5 tele tempera all'uovo cm 55x65-pvc backlight nebbia luce solare Icaro ad hoc_versione 2011 cm 500 x 350 5 tele tempera all'uovo cm 55x65-pvc backlight nebbia lampada a luce solare Dipendenti_versione 2011 cm 500 x 350 5 tele tempera all'uovo cm 55x65 pvc backlight nebbia lampade alogene La finestra_2007 cm 400 x 400 x 360 20 acrilici su carta/plexiglass cm 14x14x1 l'uno luce ambiente Technicolor_versione 2011 cm 230 x 355 19 tempere all'uovo /acrilici su polipropilene cm 20x30 mussola grigia montati sulla vetrata controluce Tre grazie_versione 2011 cm 450 x 360 3 tele tempera all'uovo cm 142x180 l'una proiettore spot luce circolare ( posizione variabile) Combo drive – gli occhi_versione 2011 cm 400 x 300 x 300 36 tempere all'uovo cm 14x14x 2 (1,5) l'una 2 lampade “drive” h 176 “fossato” 240x120 compensato 2mm inclinato Casting _2011 lunghezza ad hoc 30 stampe digitali epson cm 14x14x0,5 montate su plexiglass rosso fluo Acquaforte – acquadebole_versioni 2011

10 acquaforti su rame cm 10x10 -ink jet su velina fabriano tiepolo gr. 320 luce naturale Premio terna_versione 2011 cm 400 x 360 8 tempere all'uovo su carta su multistrato cm 14x14x3 luci spot dall'alto

2009 – “ Ricorrenza”, salotto di Syusy blady, Bologna 29 gennaio / 6 febbraio a cura di sandro Malossini 1-acrilici su carta ( 9 ) 2- Gli occhi

2009 – “IL SOLE”, La Porta Blu Gallery, Roma 3 Ottobre / 31 Ottobre a cura di Fabrizio Pizzuto Prima stanza “DIPENDENTI ”, 2009 tempera all’uovo su plexiglass arancio fluo cm 12 x 12 x 0,3 – 9 pezzi mussola prisma nera tesa su parete, cm 220 x 430 x 2,5 8 mini led seconda stanza_ “COMBO DRIVE ”, 2009 a_”griglia”, 2003 ( selezione )

tempera all’uovo su carta su multistrato cm 14 x 14 x 3 – 5 pezzi b_”premio terna 2008”, 2009 ( versione compressa ) tempera all’uovo, acrilici su carta su multistrato - cm 14 x 14 x 3 – 9 pezzi tela Claudia avorio montata ad angolo su parete,cm 215 x 420 lampada “drive”, 1974_Adalberto dal Lago, ABS nero (prod. Bieffeplast) altezza lampada + base cm137/lamp.incand. Osram watt 40

terza stanza_ “ICARO AD HOC ”, 2009 8 tele, tempera all’uovo su tela preparata a gesso. cm 60 x 55 x 2

pvc backlight teso su struttura angolare distante dalle pareti: cm 80 – cm 130 / sviluppo complessivo cm 270 x 600 lampada ad alogenuri metallici, watt 150 / 4200 g.kelvin

2007 – Galleria EIDOS spazio arte, Bassano Romano 7 Ottobre / 4 Novembre

• “Sonno di Giotto”, tempera all’uovo su tela, cm.20x20x4 10 tele ( montate in alto ) * “La finestra”, acrilici su tela montata su plexiglass nero cm.12x12x1 – 20 pezzi ( stanza grigia, senza illuminazione )

2005 - “Anteprima”, LaPortaBlu Gallery, Roma ( con Mariano Macioci )

26 novembre /15 dicembre catalogo maquette, cm.16x16_1000 copie; testo, Tiziana Musi

• “12 albe”: acrilici su carta montata su plexiglass nero

cm.12x12x1 + luce solare esterna (4200 kelvin) + foro paret

2002 - “doppio3verso”, Scuderie Aldobrandini per l’Arte, Frascati_

( con Roberto Rizzoli ) 13 gennaio/3 febbraio catalogo cm.17x24 (aperto 50x70) 1000 copie

1992 – Studio Legale, Caserta 1991 – “ 200x90x170”, Galleria San Luca, Bologna (con Roberto Rizzoli e Toni Romanelli) 1990 – “1988/90”, Galleria Ugo Ferranti, Roma (con Roberto Rizzoli e Toni Romanelli) 1988 – Galleria Ugo Ferranti, Roma 1986 – Galleria Ala, New York 1986 – Galleria Ugo Ferranti, Roma 1984 – Galleria Ala, Milano 1984 – Studio Malossini, Bologna 1983 – Galleria Swart, Amsterdam 1983 – Galleria Ugo Ferranti

1982 – Galleria Taide, Salerno 1980 – R,Ho.K., Bruxelles ( con Enrico Pulsoni ) 1979 – Studio Cannaviello, Milano 1977 – Spazio Alternativo, Roma ( con Enrico Pulsoni) Mostre Collettive 2008 – “le scuole di incisione all’accademia di Bologna “, ? Crespellano artisti: Luigi Zecchi. Cataldo Serafini, Clemente Fava, Roberto Pace, paolo Parisi, Manuela Candini 2007 – “Dialoghi (senza parole 2 )”, La Porta Blu Gallery, Roma artisti: M.Buening, M.Semplice, D.Sorrentino, C.Colibazzi. A.Parres, M.Danniel. S.Corsi. R.Pace, G.R.Bertini, Marè, G.Spengler, C.Pecoraro 2007 – Galleria Fiorella Pieri, Cesena. Artisti: Arman, Cesar, G.Sartelli, P.P.Calzolari, F.Guerzoni, C.Cremaschi, R.Rizzoli, R.Pace, B.Migliore 2006 – “Dialoghi (senza parole), La Porta Blu gallery, Roma. Artisti: A.Schoterman, M.buening, E.Celli, R.De Polis, N.Ethner, L.del Guercio, Marè, I.Nurigiani, R.Pace, V.Ricci, Blue, M.Carriero, G.Fiorini, A.Parres, R.Maccaro, M.Macioci, S.Matellicani, Misking, C.Pecoraro, F.Rovigatti, A.Zambardino. 2004 – “X inciso”, Uvarara, Nettuno. 2004 – “Multipli”, La Porta Blu Gallery, Roma. Artisti: Bosio, Celli, Ethner, Marè, Nurigiani, Pace, Parres, Pecoraro, Rovesciato. 2003 – “Arte Italiana per il XXI Secolo”, Ministero per gli Affari Esteri, Roma. Catalogo a cura di Lorenzo Canova. 2002 – Galleria Saragozza 157, Bologna.

1999 – “Copertine”; Bari, Mola di Bari, Roma. 1999 – “Laudisa Pace, Renzogallo”, Galleria Le Pleiadi, Mola di Bari. 1999 – “Il giardino di Adone”, Ostuni. * installazione temporanea. 1998 – “Asquini, Laudisa, Macioci, Pace”, Maurizio Minuti Arte Contem.nea, Roma. catalogo – testo di Arianna Di Genova 1997 – “L’Arte a Roma”, Ex Mattatoio, Roma. 1997 – “Artisti per Opening”, Temple Gallery, Roma. 1996 – “Controprofilo in Rosso”, Salon Privé, Roma. 1996 – “Testimonianze su carta”, Il Bulino, Roma. 1996 – “ipotesi di Realtà”, Villaggio Globale, Roma. Artisti: S.Amato, M.Amorini, L.Battisti, J.Benci, L.Billi, A.R. Curie, C. De Meo E.Frolet, M.Lupini, L.Martelloni, P.Martin, M.Mazzone, R.Pace, R.Piloni, S.Stucky, N.Takahara, A.Vannetti, E.V.Marzi a cura di Lucilla Meloni - catalogo 1996 – “Italian Contemporary Prints”, Kaohsiung Museum, Taiwan. a cura di Ada Lombardi - catalogo 1995 – “Scripta Manent”, National Library of Estonia, Tallin 1994 – “Terza Triennale Petit Format”, Chamalieres. 1994 – “Prima rassegna Grafica “, Corciano 1993 – “12°Premio Internazionale per L’Incisione”, Biella catalogo 1992 – “Immagini di fine secolo”, Galleria Il Millennio, Roma. A cura di Lucilla Meloni - catalogo 1992 – “60/90 Trenta anni di avanguardie romane”,Annecy 1992 – “loplop”, roma (mostra notturna) artisti: Caldarelli, Laudisa, Nurcis, Pace, a cura di Patrizia Ferri ( 1992 – “L’uovo di Colombo”; Bolaffi, via condotti, Roma

1991 – Galleria YU-I, Brusse artisti: S.Chern, P.Laudisa, F.Levini, H.H.Lim, R.Pace, P.wang 1991 – “60/90 Trenta anni di avanguardie romane”,Palazzo dei Congressi e.u.r, Roma 1991 – “Incisioni”, Galleria Studio Legale, Salerno 1991 – “Salaam”, Galleria Sala Uno, Roma 1991 – “Artisti per Opening”,Galleria Eralov, Roma 1990 – “Via col vento”, Palazzo D’Accursio, Bologna. 1989 – “25° Premio Avezzano”, Avezzano. A cura di Mariano Apa - catalogo 1987 – “Roma punto uno”; Roma, Milano, Bologna, Gaeta, Edimburgo, Aberdeen, Belfast, Londra, Ayr, Sodertalje, S’Hertogenbosch, Narni. A cura di Mara Coccia - catalogo La Nuova Pesa, Roma – 12 dicembre 87’ * 1 venduta Studio Marconi, Milano – 12 gennaio 88’ * 1 tela rubata Verlato, Bologna – 19 marzo 88’ Emicla, Gaeta – 28 luglio 88’ Richard De Marco, Edimburgo – 7 febbraio 89’ (catalogo) Peacock art space, Aberdeen – 11 marzo 89’ Orpheus gallery, Belfast – 16 novembre 89’ Businnes design center, London – 14 dicembre 89’ Rozelle house, Ayr – 3 marzo 90’ Galleria comunale, Sodertalje – 28 aprile 90’ Noordbrabants museum, S’hertogenbosch – 21 luglio90’ Chiesa di S.Domenico, Narni – marzo/aprile 91’ 1986 – “Bianchi, Gormely, Pace, Wilding”, Galleria Ala, Milano. 1986 – “Arte e Alchimia”, XLII Biennale di Venezia, Venezia. – 29 giugno A cura di Arturo Schwarz 1986 – “Post Astrazione”, Rotonda della Besana, Milano. A cura di Flavio Caroli, catalogo electa Artisti: Cresci, Limoni, Luzzi, Notargiacomo, Nunzio,Pizzicannella, Ragalzi, Tirelli

1985 – “Summer Exhibition”, Galleria Ala, New York. 1985 – “Spazio Temporaneo”, Milano. 1985 – “Jovens Pintores Italianos”, Museo D’Arte di S.Paolo. a cura di Flavio Caroli - catalogo 1985 – “Nuove trame dell’Arte”, Castello Colonna, Genazzano. A cura di A.B.O. - catalogo 1985 – “Anniottanta”, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Bologna. A cura di Renato Barilli - catalogo 1984 – “Italian Art Today”, Galleria Marianne Deson, Chicago artisti: D.Bianchi, B.Ceccobelli, G.Dessi, G.Gallo, R.Pace 1984 – Galleria Tracey Garet, New York. 1983 – “Frizzantini”, Galleria Il Navile, Bologna. 1983 – “Bianchi, Ceccobelli, Dessi, Gallo, Pace”, Galleria Ala, New York. 1983 – “Arti Visive Proposte”, Palazzo Carignano, Torino. 1983 – “Critica ad Arte”, Pisa. a cura di A.B.O. 1982 – “Livre d’art e d’artistes “ nra, Parigi 1982 – “Disegno Gemello”, Salerno. a cura di Antonio D’Avossa - catalogo 1981 – “Arte e dintorni 2”, galleria Ginevra Grigolo, Bologna 1981 – “La biblioteca di un principe eccentrico”, libreria giulia, Roma a cura di Mario Quesada – catalogo numerato 1981 – “Le vocazioni della Pittura”, Belgrado. A cura di Antonio D’avossa – catalogo 1981 – “Segni d’acqua”; Sodertalje, Malmo. 1980 – “Le Alternative del nuovo”; Museo Progr.vo d’Arte Cont.nea, Livorno, Parco Massari, Ferrara. 1980 – “Dedalo”, artein, Roma artisti: P.Bogaerts, L.coeckelbergs, A.Hamelrrijck, R.Pace

E.Pulsoni, R.Rizzoli* 1979 – “Le Alternative del nuovo”, Palazzo delle Esposizioni, Roma. Testo di Alberto Boatto / catalogo Artisti: Pace, Rizzoli, Galliani, Parisi, Cucchi, 1976 – Galleria Kama Studio, Roma.

Allegato senza titolo 00105

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