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ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO MONTICHIARI 8-9 SETTEMBRE 2016

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO … · Fase preparto/parto: ... Gravidanza circa 10 mesi e 10 gg ... bovino, sono, infatti, quasi tutti ricoperti dalla mucosa gengivale

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ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO

BUFALINO

MONTICHIARI 8-9 SETTEMBRE 2016

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

La vitellaia , almeno per il passato , è stata un settore dell'allevamento trascurato per diversi motivi:

Longevità produttiva della specie bufalina Tasso di rimonta obbligata molto basso Patologie neonatali

Longevità produttiva della specie bufalina

Media n° parti in azienda : circa 4

Modesto costo alimentare giornaliero del mantenimento della bufala in asciutta per cui si tollerano periodi di asciutta lunghi ritardando la sostituzione con manze.

Tasso di rimonta obbligata molto basso: < 10 %

Ridotta incidenza e/o gravità di : patologie podali, patologie mammarie (cellule somatiche) , sindromi post-partum (chetosi, dislocazione, etc), mantenimento di buon BCS anche in animali “anziani”.

Soprattutto per il passato : mancanza di una selezione molto spinta per la produzione (ridotto utilizzo di f.a.)

Tecnica della destagionalizzazione : animali meno produttivi che partoriscono nel periodo desiderato sono tollerati.

Patologie neonatali

Nella vitellaia bufalina possono concentrarsi gran parte delle patologie infettive (soprattutto gastroenteriche e tossiemiche) del bovino e dell'ovino con incidenze molto alte.

La gravità e la ridotta resistenza del vitello bufalino necessitano di rapida e intensa azione terapeutica e di profilassi.

Carenze strutturali e condizioni igienico-sanitarie non valide

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Consistenza capi bufalini al 30/06/16: 387.792(+2,7% ultimi 12 mesi).

Il rapporto (2015) maschi/femmine nei primi 6 mesi di vita è 2:7 per poi passare a 1:9 sul totale dei capi.

La stagionalità riproduttiva della specie condiziona la vitellaia.

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

gen feb mar apr magg giu lug ago sett ott nov dic0

2

4

6

8

10

12

14

16

ANDAMENTO PARTI ITALIA 2015

gen feb mar apr magg giu lug ago sett ott nov dic0

2

4

6

8

10

12

14

ANDAMENTO PARTI CAMPANIA 2015

gen feb mar apr magg giu lug ago sett ott nov dic0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

20

ANDAMENTO PARTI LAZIO 2015

gen feb mar apr magg giu lug ago sett ott nov dic0

2

4

6

8

10

12

ANDAMENTO PARTI LOMBARDIA 2015

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic0

5000

10000

15000

20000

25000

produzione latte di bufala 2015

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Fase preparto/parto: Spazio adeguato Soddisfacimento dei

fabbisogni nutrizionali con particolare attenzione per minerali e vitamine

Buone condizioni igieniche

Riduzione dei fattori di competizione

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Gravidanza circa 10 mesi e 10 gg

Peso alla nascita circa kg 35-36 per femmine e 38-39 per maschi

Segni di immaturità : incisivi dei neonati, a differenza di quanto si osserva nel vitello bovino, sono, infatti, quasi tutti ricoperti dalla mucosa gengivale.

POST-PARTUM

ASSISTENZA E DISINFEZIONE CORDONE OMBELICALE

RIMANE CON LA MADRE PER 1 O PIU' GIORNI

COLOSTRO DIRETTAMENTE DALLA MADRE (INCERTEZZA)

POSSIBILITA' DI TRASMISSIONE AGENTI INFETTIVI E DIFFICOLTA' ALL'ALLATTAMENTO ARTIFICIALE

ASSISTENZA E DISINFEZIONE CORDONE OMBELICALE

ALLONTANAMENTO IMMEDIATO DALLA MADRE

MUNGITURA DELLA MADRE E SOMMINISTRAZIONE COLOSTRO (BANCA DEL COLOSTRO)

DIFFICOLTA' ORGANIZZATIVE

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO Mastellone et al

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Vari lavori suggeriscono che nel vitello bufalino l'assunzione del colostro sia più efficace quanto più precoce è l'assunzione post-nascita.

Si suggerisce di somministrare anche prima delle 5-6 ore suggerite per il vitello vaccino.

Si consiglia 1.5-2 l come prima somministrazione e di proseguire con doppia somministrazione per primi 5-6 gg

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Il vitello bufalino alla pari di molte specie che hanno a disposizione dopo la nascita un latte molto ricco di nutrienti (in particolare della frazione lipidica) appare essere molto più “neonato” e quindi dipendente dall'alimento latte sia per quantità che per durata del periodo di somministrazione.

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Latte Materno Bufalino: Grasso : 8 % (44 % S.S)

Proteina: 4,6 %(25 % S.S.)

Lattosio : 4,7 %(26%S.S.)

Ceneri : 0,9 %(5% S.S.) Ca : 0,2 % (80 % colloidale)

P : 0,11 (66 % colloidale)

Kcal 1185

Latte Bovino: Grasso : 3,8 %(30% S.S.)

Proteina: 3,2 %(25% S.S.)

Lattosio : 4,9 %(39%S.S.)

Ceneri : 0,7 %(5,5% S.S.)

Ca : 0,12 % (67 % colloidale)

P : 0,07 (45 % colloidale)

Kcal 735

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Composizione latte ricostituito utilizzando i sostituti del latte specifici per vitelli bufalini (concentrazione 18 %) di polvere per litro di latte ricostituito):

proteina : 4-4,5 (22-25 % S.S.)

grasso : 4-4,5 (22-25 %S.S.)

estr.inazotati(lattosio ma non solo) :7,5-8 (47-50 % S.S.)

ceneri : 1,3-1,5 (7,5-8 % S.S.)

E' comprensibile che a parità di volume siamo lontani dal valore energetico del latte materno e con un evidente spostamento dal comparto lipidico a quello dei carboidrati.

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Utilizzo di vacche balia:

Box con singola vacca e 4 vitelli con cicli di circa 90 gg

Mungitura della vacche e somministrazione del latte 2 volte al giorno (circa 2-3 litri/capo per somministrazione)

Libero accesso dei vitelli al paddock vacche nutrici 2 volte al giorno.

Risultati: Variabili a seconda

della quantità di latte a disposizione dei vitelli.

Difficoltà organizzative Migliore alimento dopo

latte bufalino Possibilità di

trasmissione patologie

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Schema di allattamento artificiale dopo la fase colostrale:

Durata : 80-90 gg

Somministrazioni : 2 , ma si sta utilizzando anche la singola somministrazione raddoppiando la concentrazione

Concentrazione polvere: secondo le indicazioni ditta produttrice, ma minimo 16% (reale !!!!)

Schema suggerito: Prime 2 settimane 2-2,5

litri/capo 2 volte al giorno (+ 650 gr di polv. di latte).

Successive 6 settimane 3-3,5 litri/capo 2 volte al giorno (+ 950 gr polv. di latte)

Successive due settimane 2,5 litri/capo/2 volte al giorno (+ 650 gr di polv. di latte)

Ultime 2 settimane 2,5 litri/capo/ 1 volta la giorno

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO: tipologie sostituti del latte

Le tipologie di latte si differenziano per:

-% di caseina (latte scremato in polvere): sono da preferire quelli con almeno 40-50 %

-solubilità : viste le alte concentrazioni di polvere preferire quelli con alta solubilità a temperature non altissime

-se si opta per soluzioni con latte a disposizione occorre scegliere tra quelli cosiddetti “acidi”

-fare attenzione a % di grasso e proteina , alla fg dichiarata e al contenuto in Cu.

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Schema di allattamento artificiale dopo la fase colostrale:

Durata : 80-90 gg

Somministrazioni : 2 , ma si sta utilizzando anche la singola somministrazione raddoppiando la concentrazione

Concentrazione polvere: secondo le indicazioni ditta produttrice, ma minimo 16% (reale !!!!)

Schema suggerito: Prime 2 settimane 2-2,5

litri/capo 2 volte al giorno (+ 650 gr di polv. di latte).

Successive 6 settimane 3-3,5 litri/capo 2 volte al giorno (+ 950 gr polv. di latte)

Successive due settimane 2,5 litri/capo/2 volte al giorno (+ 650 gr di polv. di latte)

Ultime 2 settimane 2,5 litri/capo/ 1 volta la giorno

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Stabulazione :

Gabbie singole con lettiera per i primi 15 gg

Gabbie o stabulazioni multiple per i successivi 45 gg

Box multipli dai 60 (90) gg

Acqua e alimento solido:

Acqua fresca sempre a disposizione con preferenza per abbeveratoi a livello.

Mangime svezzamento appetibile con livello proteico minimo 17-18 % stq a disposizione dai 20 gg in poi.

Fieno : introdurre a partire dai 50-60 gg ma dipende anche dal tipo di mangime svezzamento e dalla presenza di lettiera

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Prove sperimentali: accrescimenti1) In tutte le prove quando si riduce la quantità di latte in particolare prima dei 60 gg si ha notevole riduzione o arresto della crescita per incapacità del vitello di sopperire ai propri fabbisogni aumentando l'ingestione di alimenti solidi.2) I maggiori accrescimenti si hanno con maggior consumo di latte sia per quantità giornaliera che per durata.3) La cessazione dell'alimentazione lattea a 60 gg (o prima) comporta ridotti accrescimenti a 90 gg.4) I vitelli comiciano a consumare mangime svezzamento in maniera significativa tardivamente (35 gg) mentre tendono a consumare prima il foraggio (15-20 gg)

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Cons. medio latte in polv. gr/die nel periodo indicato

IPG (gr) Peso 60 gg Peso 80 gg Peso 90 gg

1)Latte in polvere acidificato 10-60 gg

749 842 815 979

614670668858

72 74,375,7 85,2

84,9 (460)93,2 (400)

2)Latte in polvere a caldo 7-144 gg (2 vs 3) (Raimo et al.)

9281008 (+30% nei primi 60 gg)

580 (60 gg)830 (60 gg)

70,5 89,8

98,1 (920)113,5(790)

3)latte in polvere 6-90 gg (mono vs doppia) (Vecchio et al.)

996 (1)996 (2)

635 (90 gg)681 (90 gg)

101,9104,3

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

Allatatrici automatiche :

In teoria una buona soluzione, ma nella pratica spesso abbandonate.

Punti critici : • Ambiente in cui si va ad inserire• Eccesso di vitelli per tettarella disponibile• Suzione tra vitelli• Momenti di maggior affollamento • Gruppi omogenei• Maggiore difficoltà a controllare patologie

neonatali

Interessante l'utilizzo con latte a volontà : tipo agnelli

ALLATTAMENTO E SVEZZAMENTO DEL VITELLO BUFALINO

FINE