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AMANDA LEAR

Amanda Lear - Cierredata · 2006. 4. 22. · Amanda Lear si ritrae come regina. Regina del canto, del cinema, della televisione, della moda, della pittura. Un'artista totale, abituata

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  • AMANDA LEAR

  • QUESTA PAGINA RIMANE BIANCA

    FlaviaRettangolo

  • "Amanda è un essere angelico.I suoi occhi di libellula vedono quello che gli altri falliscono di vedere …….."

    Salvador Dalì

    "Amanda is an angelical beging. Her drangonfly eyes see what others fail to see …..."Salvador Dalì

    Amanda Lear

    “Dialettica e apparente contraddizione”

  • Amanda Lear si ritrae come regina. Regina del canto, del cinema, della televisione, della moda,della pittura. Un'artista totale, abituata ad esprimersi usando diversi linguaggi della comunicazione edella creazione artistica. Un'artista multimediale e cosmopolita che afferma in ogni occasione la pro-pria personalità eccentrica, originale e garbata allo stesso tempo. Non solo merita attenzione e consi-derazione per le molteplici attività artistiche e culturali che svolge con amore, passione e competenza,ma suscita anche ammirazione per la ricchezza delle sue esperienze di vita e di lavoro, caratterizzatein primis dalla frequentazione, come amica e allieva, di uno dei più grandi maestri della pittura,Salvador Dalì, che io ho a lungo apprezzato e ammirato nel corso della mia giovinezza.

    E' quindi con grande piacere che ho accolto l'invito di Inés Izzo e Mirella Setzu a collaborare perla realizzazione della mostra "Dialettica e apparente contraddizione" che sarà presentata nei locali diMargutta Arcade a partire dal 18 gennaio. E sono veramente lieto che Amanda Lear si presenti per laprima volta a Roma sotto il segno della Commissione Speciale Roma Capitale, che nel corso degli anniè stato nella città di Roma uno dei punti di riferimento per tanti artisti bravi e simpatici come lei. AdAmanda Lear auguro tanti successi e alle amiche della World's Artists tanti progetti e tante realizzazio-ni importanti come la mostra che hanno sottoposto all'attenzione della istituzione che rappresento.

    On. Luca NitiffiPresidente della Commissione Speciale Roma Capitale

    Comune di Roma

  • Portrait of Amanda by Salvador Dalì - 1970 (collage)

  • Nel supersistema dell'arte, Amanda Lear ha scelto di espri-mersi ed inserirsi in molti dei sottosistemi dell'arte stessa,collocandosi in alcune delle famiglie specifiche di questosupersistema. Il risultato di questa scelta ha prodotto per-tanto, un'artista con molte e varie espressioni di interven-to: presentatrice, attrice, cantante, modella di grandi artisti,pittrice etc.La scelta di questo insieme di famiglie artistiche può sem-brare a volte contraddittoria, risulta invece da un analisipiù approfondita, una posizione dialettica che viene recu-perata proprio all'interno della pratica pittorica.Amanda ha necessità però di spostare la sua attenzione ei processi d'analisi artistica sugli stessi soggetti produttori didella pittura, sul loro mondo, sui gesti del loro quotidianoartistico, portando così la sua indagine dall'oggetto al sog-getto produttore d'arte.Da questa sorta di ribaltamento, vengono fuori opere chesi caratterizzano con un'analisi oggettiva dei produttori diopere pittoriche, autori quali Dalì, Picasso, Michelangelo,Van Gogh etc. diventando così icone emblematiche, carat-teriali, che superando il tempo di appartenenza, si presen-tano quali testimonianze supertemporali.Possiamo ben dire che questo spostamento dall'oggetto alsoggetto di produzione, si timbra come icona globale eplanetaria, quindi in termini concreti ha in sé la capacità diessere riconoscibile ovunque e pertanto automaticamenteed immediatamente accettata come opera appartenentead una precisa epoca storica e sociale, diventando inequi-vocabilmente uno dei possibili referenti concreti di questa.Amanda Lear, concentra nell'esecuzione formale dellevarie espressioni dell'arte da lei abitate e praticate, la suaattenzione sull'esecuzione di queste, sia che questo pro-dotto diventi spettacolo rivolto al pubblico, sia che esso sicompia come opera pittorica. L'opera diventa allora equindi una sorta di viaggio, una sorta di avventura nel suointerno, un'attenta analisi critica operata ed eseguitadurante la sua realizzazione. Analisi che accompagna l'in-

    tero tragitto dell'esecuzione artistica, dal suo inizio al suocompimento.La frequentazione poi come modella, di molti studi dimaestri del nostro Novecento pittorico, ha fatto di lei un'ar-tista figurativa; nel sottosistema della pittura la nostra arti-sta abita una nicchia oggettuale che ha una sua precisaidentità pittorica leggibile e ben distinguibile, fatta dibuona manualità e di felice e capace esecuzione.

    In the wide world of Art Amanda Lear chose to express herart in different ways of Art representation.The result of this election produced an artist who expres-sed herself as actress, singer, model for artists and painter.To be in such different areas of art expression may appearcontradictory it's on the contrary a way of being what itis resumed in the practice of her painting expression.Amanda needs to focus her attention on the artists whoproduce paintings, on their world, moving therefore herartistic investigation from the painting to the painter of thatpainting.From this sort of reverted investigation we see works of artwith influences originating from personalities like Dali,Picasso, Michelangelo, Van Gogh etc.This process of moving from the object to the subject of herartistic production makes her art global and recognizableeverywhere therefore automatically acceptable as work ofart belonging to a precise social and historical period.Amanda Lear addresses her attention on the execution ofher paintings either as a mean to make a show for heraudience or as a proper work of art.Her artistic production is a sort of inside voyage or adven-ture which results in a work of art.Her being a model for many masters of the twenty centurymade of her a figurative artist with a very clear pictorialidentity made of manual and capable execution.

    Dario Damato

  • “Quando Amanda incontrò Salvator Dalì, non era solo perconoscere il più grande pittore vivente ma anche perimparare come egli dipingeva…… Poi, improvvisamente,avendolo incantato e stregato così come lui l'aveva incan-tata e stregata , lei riguadagna la sua libertà per comincia-re una nuova e luminosa carriera come cantante.Lei sorprese e scandalizzò il maestro che la chiamò "ange-lica" e divenne famosa in tutto il mondo con la sua voceallettante che sussurra "Seguimi" ….. Lei non può resiste-re al suo bisogno di dipingere, di esprimere la poesia fre-sca dei suoi sentimenti.Vede i suoi cieli tra sogno e realtà , le sue montagne , iritratti di personalità famose.Noi dobbiamo ammirare i suoi colori, la luminosità dellesue leggere pennellate, la diversità della sua ispirazione. Ilsuo autoritratto come una regina in vestiti regali è tipicodel senso d'umorismo e colpisce l'accuratezza dei filidorati dell'increspo".

    "When Amanda Lear met Salvator Dalì, it was non only toknow the greatest living painter but also to learn how hepainted …… Then, suddenly, havin charmed and bewit-ched him as he had charmed and bewitched her, sheregains her freedom to start a new and flashing career as asinger.She surprises and almost scandalizes the master who cal-led her "angelical" and becomes famous all over the worldwith her tantalizing voice whispering "Follow me " .... Shecannot resist her need to paint, to express the fresh poetryof her feelings.See her skies between dream and reality, her mountains,those portraits of well known personnalities.We must admire her colours, the lightness of her brushstrokes, the diversity of her inspiration.Her self portraits as a queen in regalian robes is typical ofher sense of humor and striking by the accuracy of the gol-den threads of the ruffle."

    Roger Peyrefitte

  • La lutte des anges “The flight” - cm. 100 x 73 (huile sur toile)

  • Dedoublement - cm. 92 x 73 (huile sur toile)

  • Angel of darkness - cm. 85 x 100 (huile sur toile)

  • Portrait de Manuel - cm. 65 x 81 (huile sur toile)

  • Christ Rosso - cm. 89 x 116 (huile sur toile)

  • Recueillement - cm. 73 x 92 (huile sur toile)

  • Sainte Lucia - cm. 73 x 92 (huile sur toile)

  • Nu de dos - cm. 53 x 64 (huile sur carton)

  • Ange Bleu - cm. 65 x 92 (huile sur toile)

  • Nude - cm. 65 x 81 (huile sur toile)

  • Cheval - cm. 116 x 89 (huile sur toile)

  • Portrait d’Andy Wahrol - cm. 65 x 81 (huile sur toile)

  • Tete de Christ (encre et gouache)

  • Sex Appeal - cm. 81 x 65 (huile sur toile)

  • Water - cm. 53 x 93 (huile sur toile)

  • BIOGRAFIA

    Nata nel 1946, Amanda Lear è la figlia di un Inglese e di unaesiliata Russa.Ha studiato in Francia e veniva dalla scuola d'arte di Parigiprima di vivere a Londra durante tutti gli anni sessanta.Durante questo meraviglioso periodo, si mosse attraversotutti i circoli artistici, incontrando disegnatori, musicisti eartisti provenienti da gruppi differenti.Il suo interesse andava dal surrealismo all'espressione delcorpo (ha anche studiato mimo).La sua vita cambia quando incontra Salvator Dalì nel 1965e diventando, nei successivi 15 anni, la sola amica e confi-dente del grande pittore e della moglie Gala, vivendo comeun ospite permanente nella loro casa di Cadaques seguen-doli ogni inverno a Parigi e New York.Anche se Dalì dichiarò che le donne non dovrebbero maidipingere, Amanda lavorò pazientemente insieme a lui estudiò nel suo laboratorio. Lui le insegnò praticamente tuttoquello che lei conosce sull'arte, mostrandole alcune dellesue tecniche, guidandola nei più grandi musei del mondocon il personale punto di vista del vecchio maestro.Divenne famosa quando la sua prima canzone entrò nellehit parade internazionali. Conosciuta come una cantante dadiscoteca, girò tutta l'Europa con il suo complesso, ma mailasciò che il mondo dei cantanti pop interferisse con la suapittura e eseguendo i suoi lavori su tela in mezzo ai tour.La sua prima mostra fu in Rotterdam dove espose alcunedelle sue opere nel 1980.Incoraggiata dal suo successo e dell'enorme pubblicità rice-vuta dai media, allora espose i suoi lavori a Parigi, Berlino,Milano, Ginevra, etc. attraendo l'attenzione dei collezioni-sti europei.Le piace ricordare che aspettò quali 20 anni prima di averel'opportunità di esporre i suoi dipinti ed è grata a Dalì peressere stato suo amico e maestro fino ad ora.Vive nel paese di Van Gogh vicino alle Baux de Provence,dove la luce le ricorda di Cadaques.

    BIOGRAPHY

    Born in 1946, Amanda Lear is the daughter of an Englishmanand of a Russian exile.She studied in France and went to art school in Paris before tolive in London all through the sixties.During this wonderful period she moved through all the arti-stic circles, meeting designers, musicians and artists from dif-ferent groups.Her interest went from surrealism to body expression (she stu-died mime).Her life changed when she met Salvator Dalì in 1965 and forthe next 15 years she became the only friend and confidenteof the great painter and his wife Gala, living as a permanentguest in their house of Cadaques and following them everywinter to Paris and New York.Although Dalì claimed that woman could never paint,Amanda patiently worked along with him and studied in hisworkshop.He taught her practically everything she knows about art, sho-wing her some of his tecnique, guiding her trough the greatmuseums of the world with his own personal view of theachievements of the old masters.She became famous when her first singing record made it inthe international hit parade. Hailed as a disco singer, touringall over Europe with her band, she never allowed the pop sin-ging world to interfere with her painting and pursued her workon canvas in between tours.Her first major exhibition was in Rotterdam where she sho-wedsome of her paintings in 1980.Encuraged by her success and enormous publicity given bythe medias, she then showed her work in Paris, Berlin, Milano,Geneva, etc.... attracting the attention of european art dealers.She likes to remind that she had to wait almost 20 years befo-re to have the opportunity to show her paintings and is grate-ful to Dalì for begin her friend and master until now.She lives in Van Gogh landscape near les Baux de Provence,where the light reminds her of Cadaques.

  • PRINCIPALI MOSTRE / MAIN EXHIBITIONS

    1981 Galerie Genevieve Rolde - PARIS1982 Galerie Bodovon Laugen - BERLIN1983 Galerie Francaise - MUNICH

    Galleria Bonaparte - MILANOGalleria Spazio Due - VENEZIAGalerie de l'Hotel de Ville - GENEVE

    1984 Gallery Lavigne - PALM BEACH - USAGalerie Les Arts au Soleil - SAINT TROPEZGalerie Picard - LAUSANNE

    1985 Galerie du Casino - CANNESGalerie Righetti - BERN

    1986 Hotel Palm Beach - MONTECARLO1987 Espace Pierre Cardin - PARIS

    Gallery Koeller - ZURICH1988 Musèe Paul Valery - SETE

    Galerie Amylys - BRUXELLES1989 Galerie Rijkers Art - AMSTERDAM

    Galerie Chalet Muri - BERNGalerie Vonesch - MULHOUSE

    1990 Galerie Matignon - PARISGalerie Francaise - MUNICH

    1992 Galerie Chalet Muri - BERN1993 Musèe des Arts - NIMES1994 Galerie Chalet Muri - BERN1995 Musèe de la Ville - MOUGINS1997 Galerie Michel Pastor - MONTECARLO1998 Torch Gallery - AMSTERDAM1999 Musèe de MENTON2000 Gracie Gallery - NEW YORK2006 World's Artists Gallery - ROMA

    Paysage Imaginaire - cm. 80 x 120 (huile sur carton)

  • Si ringraziano:

    Comune di Roma

    Presidenza CommissioneRoma Capitale

    Carpenè Malvolti

    Fio.Re

    Wine & Food

    Horti Lamiani

    Bettivò

    Royal Officecenter One

    S.E.P.I.M.

  • Progetto: CierredataGrafica e Impaginazione: Flavia Ramadori e Raffaella Giuliani

    Stampa: Tipografia Medaglie d’Oro

  • WORLD'SARTISTS

    Margutta Arcade - Via Margutta, 3 Roma