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AGRICOLTURA Miss Italia 2017 AMBIENTE Allarme polveri sottili in Italia Pellegrinaggio Macerata/Loreto Intervista al Mons. Giancarlo Vecerrica MUSICA Dire Straits Seguici su e clicca “mi piace” su e www.ilcampanile.info

AMBIENTE Allarme polveri sottili in Italia - ilcampanile.info · funzionano male. Biancoshock, lo streetartist milanese ha vo- ... assorbire le pillole di saggezza dai più anziani,

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AGRICOLTURAMiss Italia 2017

AMBIENTEAllarme polveri sottili in Italia

Pellegrinaggio Macerata/LoretoIntervista al Mons.

Giancarlo Vecerrica

MUSICADire Straits

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Il Campanile Giugno 20172

Dieci anni fa non conoscevamo neppure cosafossero whatsapp, facebook, instagram e

tutti quei siti internet (e applicazioni per smar-tphone) che ci permettono di rimanere in con-tatto con chicchessia in ogni attimo del giorno,

che ci fanno apprendere in tempo reale “le ipotesi metereo-logiche” (cambiano così in fretta che sono più simili a teoriepiuttosto che a previsioni) e notizie di ogni genere ma soprat-tutto ci fanno entrare a curiosare nelle vite degli altri ... Primaci si sedeva al bar a chiacchierare per sapere le ultime novitàdell’amico, si stampavano fotografie e si facevano vedere aparenti e conoscenti in occasione delle ricorrenze e quandonon si conosceva qualcosa si chiedeva al saggio del postoo si consultava l’enciclopedia cartacea.Meglio ora? Ognunoavrà la sua risposta, ma oggi esiste ancora un Paese, in Ita-lia, senza connessione e dove la realtà virtuale viene vis-suta realmente. Si chiama Civitacampomarano il piccolo cen-tro molisano abitato da 400 persone che nel 2017 ha an-cora una connessione internet un po’ vacillante e i telefoninifunzionano male. Biancoshock, lo streetartist milanese ha vo-

luto essere provocatorio nei con-fronti di tutti quei dipendenti dasmartphone e mostrare che an-che senza internet si vive benis-simo: così ha dato vita al progetto“Web 0.0”.Twitter? Una chiacchiera sul pul-man con gli altri o seduti sulla pan-china della piazza; whatsapp? Lacabina telefonica del paese; wiki-pedia? La signora “so tutto io”; e facebook? Nessun pro-blema, nella bacheca comunale si possono affiggere richie-ste e messaggi.Insomma un progetto divertente e in parteprovocatorio che però vuol fare ritornare un po’ alle origini; seda una parte la rete ci ha semplificato l’esistenza in moltisettori, dall’altra l’uso compulsivo che ne stiamo facendosta rovinando i rapporti sociali. L’intento è spingere i giovania parlare di più tra loro, assorbire le pillole di saggezza daipiù anziani, ed avere una vita meno virtuale e più reale!

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Sommario

Periodico di informazione localeGIUGNO 2017 - Anno XVIII, numero 6

distribuzione gratuita

Edizioni Green - Via Roma, 13 - 63082 Castel di Lama (AP)P. IVA: 01936680444

Aut. Trib. Ascoli Piceno n. 360del 25/06/1999 - ROC n° 21084 del 11/05/2011

Sede redazione:Via Roma, 9 - 63082 Castel di Lama (AP)

Tel/Fax [email protected] - www.ilcampanile.info

Direttore Responsabile: Sandro Conti BorbonePresidente: Enzo Agostini

Stampa: Grafiche Tacconi srl - Ascoli Piceno

Collaboratori: Andrea Calvaresi, Cecilia Bellisi, Marino Felicioni,Pio Tempera, Bruno Allevi, Athos Capriotti, Francesco Petrelli,Claudia Di Battista Rodi, Marina Premici, Martina Mascetti,Cristina Ricci, Maurizio Borghi, Sara Capriotti.Foto di copertina: Simona Meschini

Gli articoli inviati per la pubblicazione sono sottoposti all’esame delComitato di Redazione. Le opinioni eventualmente espresse in essirispecchiano esclusivamente il pensiero dell’autore non impegnando,di conseguenza, la responsabilità del Comitato di Redazione.

il Campanileil Campanile

E se facessimo come a Civitacampomarano?

Editoriale - E se facessimo come a Civitacampomarano?

Castel di Lama - Come eravamo

Medicina - La prostata

L’angolo di Pio - Rugg...ieri ma oggi?

Alimentazione - Mangiare di stagione per la buona alimentazione

La ricetta del mese - Frittata trippata

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Musica - Dire Straits

Intervista - Mons. Giancarlo Vecerrica, ideatore e ispiratore delPellegrinaggio a Piedi Macerata/Loreto 39esima ediz.

Ambiente - Allarme polveri sottili in Italia

Arte - Capolavori Sibillini

Agricoltura - Miss Italia 2017

Fiere - MacFruit 2017 sotto il segno dell’innovazione

Amici animali - Il cigno

Automobili - Comodità sportiva

di Andrea Calvaresi

Editoriale

3Il Campanile Giugno 2017

COME ERAVAMO

Nel lontano 1943 frequentavo laterza elementare. Un giorno la

maestra Elsa Gatti disse che una suacollega dell’aula accanto, chiese dueragazzi della mia classe per comple-

tare lo schieramento per com-pensare la preparazione del

saggio ginnico che si sa-rebbe tenuto ad agosto diquello stesso anno. Elsafece due nomi: il mio equello di Emidio Capoferri.Così, ogni mercoledì, noi

due scendevamo, insiemeagli alunni della quinta, nelpiazzale antistante lascuola per gli allenamenti.

Ricordo che erano disegnati aterra dei quadrati, tipo scac-chiera, dove ogni alunno andavaad occupare uno spazio. Poichénoi due eravamo i più piccoli, cimisero in prima fila per meglioseguire gli insegnanti che ci indi-cavano i movimenti da fare.Quando il 25 luglio cadde il fasci-smo, cambiò tutto. Non si parlòpiù del saggio ginnico ancheperchè molti genitori non man-darono più i figli a scuola.Tant’è che un sabato mattina lamaestra Piccinini della quintaclasse si affacciò al piazzale evide che c’erano solo pochi bam-bini. Sulla strada accanto, una signora di passag-gio esclamò: poverina, lì non gli va più nessuno!

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Castel di Lamadi Enzo Agostini

Enzo Agostinia 8 anni

Emidio Capoferria 13 anni

Il Campanile Giugno 201744

Pesa appena 25 grammi in condi-zioni fisiologiche normali ed ha la

forma di una castagna. “Quale potràessere l’importanza di un organellocosì poco rilevante?” Penserete. Ed

invece per noi, appartenenti al sesso maschile, essariveste un’importanza molto superiore alla sua con-sistenza anatomica. Cominciamo però col presen-tarla la nostra prostata; ebbene essa è una ghian-dola e come tutte le ghiandole che si rispettino pro-duce, noi medici diciamo secerne, un liquido impor-tantissimo per la nostra attività riproduttiva, il li-quido seminale. Qualcuno si chiederà: ma la pro-stata è un organo dell’apparato urinario o geni-tale. La risposta è netta: non è un organo dell’ap-parato urinario bensì dell’apparato riproduttivo; maper la sua posizione al di sotto della vescica, in uncrocicchio anatomico particolarmente complesso,essa, soprattutto quando si ingrossa, ha serie ri-percussioni sulla funzionalità della vescica urina-ria. Ma andiamo con ordine. In assenza di patolo-gie infiammatorie e fino ai 55-60 anni noi non ci ac-corgiamo della prostata; solo quando alcuni batteridispettosi si accaniscono contro di essa, beh, al-lora, la nostra amica risponde con bruciori quandouriniamo e con l’impellente bisogno a svuotare lavescica. Si tratta della così detta prostatite, oggimolto più frequente di una volta. In questo caso rac-comando di non fare una terapia alla cieca ma disomministrare antibiotici mirati attraverso un esamesemplice com’è l’urinocoltura. Noi non sappiamodell’importanza di quel tratto di uretra – il condottoche scarica all’esterno l’urina dalla vescica attra-verso il pene, ben evidente nella figura ma non se-gnalato – che si trova inglobato nella prostata: inesso, che noi chiamiamo uretra prostatica, siaprono sia i dotti prostatici sia le vescicole semi-nali sia i deferenti che dal testicolo trasportanogli spermatozoi. Durante l’eiaculazione gli sper-matozoi sono veicolati dal liquido ricco di sostanzenutrienti che si è formato sia dall’attività della pro-stata sia da quella delle ghiandole seminali. A pen-sarci bene un meccanismo complesso ma perfetto.Ma i veri guai legati alla prostata cominciano a com-parire, come detto, più tardi; diciamo intorno ai ses-santa anni. Con l’età s’ingrossa e cresce quellaparte della prostata che noi chiamiamo lobo medioe che è esattamente quella parte intorno all’ure-tra prostatica; l’ingrossamento comporta una com-pressione e un dislocamento o incurvamento della

suddetta porzione ure-trale e cominciano così iprimi disturbi della min-zione come tecnica-mente è chiamato l’attodell’urinare. Si stenta asvuotare completamentela vescica e spesso si urina in due tempi, soprat-tutto quando, dopo la minzione, il ristagno vesci-cale è discreto come documenterà l’esame ecogra-fico. Compariranno la pollachiuria - minzione fre-quente – e la nicturia – minzione durante la notte;il getto è basso e si urinerà sui piedi come diconoi medici in modo colorito. Il quadro viene chiamatoiperplasia meglio che ipertrofia. Esistono dei far-maci che possono ridurre e contenere l’ingrossa-mento e a volte scongiurare l’intervento chirurgico;uno è il Prostamol tanto pubblicizzato. Nei casiin cui la funzione vescicale è compromessa a talpunto da impedire la minzione si dovrà ricorrere al-l’intervento chirurgico: a seconda dei casi - e na-turalmente non entrerò nel merito - si potranno ese-guire la TUR che è una resezione del lobo medioattraverso un apparecchio endoscopico inserito nel-l’uretra, oppure la prostatectomia – resezionedella prostata – per via addominale sottopubica ola resezione mediante tecniche laparoscopiche.Nelle prostatectomie bisogna avere l’accortezza diridurre al minimo le inevitabili sequele - complicanze- della sfera sessuale. L’ingrossamento della pro-stata testé descritto è come detto una patologialegata all’avanzamento dell’età e riguarda la partemediana centrale della prostata; esso può essereannoverato come un tumore benigno. Il tumore ma-ligno della prostata, invece, si sviluppa nelle partiperiferiche della ghiandola ed è, come già ricordato,il tumore più frequente nel sesso maschile. L’esplo-razione rettale, se ben eseguita e da dito esperto,riconoscerà la ipertrofia prostatica e il tumore ma-ligno; nello stesso atto, che consiste nella introdu-zione di un dito guantato nel retto, si potrà ancheeseguire una biopsia. La terapia si avvale- anchequi non entro nel merito – della terapia chirurgicaclassica o laparoscopica accompagnata a volte daormonoterapia e radioterapia. Un solo accenno alPSA- antigene prostatico specifico. Allo stato delleacquisizioni recenti c’è una scuola che ritiene an-cora importante conoscere il suo dosaggio nel san-gue a scopo preventivo e predittivo; un’altra scuola,invece, nega l’importanza di esso segnalando unaidentica sopravvivenza tra chi esegue sistematica-mente il test e chi no. Io continuo a consigliarloperiodicamente a tutti gli uomini dopo i sessant’anni.

Del dr. Giovanni Corradetti - Chirurgo oncologo

MedicinaLA PROSTATA

5Il Campanile Giugno 2017

ACastel di Lama non siamo ancorain campagna elettorale ma…

quasi. I primi segnali ci danno il Sin-daco Ruggieri in cerca di posiziona-mento a sinistra ovvero a cercare di

trovare un pertugio nel Partito Democratico nontanto per entrarvi ma per fare uscire qualche pezzoda 90 o più voti per rimpinguare la sua prossima Li-sta orfana di almeno tre Candidati dai voti cente-nari. Deve farlo, deve assolutamente frugare o permeglio dire rubare nell’ambito del Partito Maggio-ritario senza tanto scoprirsi al Centro e nemmenoa destra. Facile a dirsi difficile da portare avanti maforse è l’unica via per riproporsi con una Lista Ci-vica a più colori, quasi un Arcobaleno, in grado dipoter competere con la Corazzata del Pd. Sarà unalotta a due? Non credo perché anche l’eventualeLista di Bochicchio, arricchita da qualche STELLAlocale, potrebbe portare il Movimento 5 STELLE asplendere nel firmamento di Via Carrafo e forse iConsigli Comunale si faranno di nuovo nelle oreconsone dato che le Stelle splendono di notte.Capite bene ho detto ore consone non ore consonno perché troppo tardi nemmeno va bene. Maoccupiamoci un po’ della Sinistra anzi di questa SI-NISTRANA LAMENSE a trazione Offidana. Tra isuoi componenti sembra ci sia una gara tra chi si

è sentito Renziano prima dell’alt..ro e questa an-zianità nel tifo per Renzi ce li fa ormai apparire RAN-ZIANI.A dirla tutta questa gara risulta un po’ patetica inquanto le posizioni politiche di Renzi sono le piùlontane da quelle che i NOSTRI coltivavano fino aqualche anno fa eppoi il momento del Renzismo èquello che è dopo la batosta del REFERENDUM.La sua vittoria cioè quella di Renzi nelle Primariedel suo Partito appare solo come una blanda me-dicazione di una Ferita profonda e bisognosa in-vece di punti di sutura.Ma non andiamo fuori tema perché questa è un’al-tra storia e a noi interessa solo cercare di capire chisarà il Candidato del PD alle Comunali di Casteldi Lama. Quale FUMO uscirà dal camino del PDdopo il Conclave del Partito? Nei Cardini del Par-tito Lamense ci sono due COMINI… PAOLA E TI-BERIO e contano parecchio fino al punto di poterdecidere insieme ad altri alleati il colore da far usciredal CAMINO del Partito Democratico. Cari Concit-tadini al momento guardate bene, se dal Caminouscirà un FUMO ROSSO il Candidato sarà l’inos-sidabile CAMELA o addirittura la D.ssa ROSSINIma se uscirà un FUMO di color MARRONE il Can-didato sarà ADELMO CIABATTONI, un Candidatoquasi neutro in grado di catturare voti a destra e amanca ma di una cosa sono certo, le prime paroledel Candidato vincente saranno OFFIDATEVI AME.

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di Pio Tempera

RUGG...IERI MA OGGI?

L’angolo di Pio

Il Campanile Giugno 20176

MANGIARE DI STAGIONEPER LA BUONAALIMENTAZIONEdi Marino Felicioni

Ogni individuo hagusti e piaceri perso-nali; in tema di ali-mentazione negli ul-timi tempi va di

moda una certa ricerca di fruttaesotica ed é frequente l’orienta-mento verso il consumo di fruttae verdura in epoca diversa daquella della tradizionale matura-zione. Così, gli asparagi li vo-gliamo in agosto le ciliegie in ognimomento dell’anno come pure leclementine ed il cocomero ghiac-ciato. Recentemente ho potutonotare sugli scaffali dell’ortofruttal’uva e le pere del Cile e molti al-tri frutti esotici provenienti dal-l’Africa e Sud America. Come ovvio, da noi, la matura-zione di alcuni frutti in condizioninormali avviene solo in determi-nati periodi dell’anno e non èquindi possibile soddisfare tutti ipiaceri ed i desideri delle personein ogni momento.Da parti diverse arrivano inviti anon consumare frutta esotica edancora di evitare di mangiarefrutta e verdura non di stagione,tuttavia il banco ortofrutta del mer-cato ci ha abituati a trovarle ognigiorno senza distinguere se di sta-gione o meno. E’ ovvio che chivende cerca di soddisfare i biso-gni a qualunque prezzo perché ilcliente va curato in ogni caso, al-lora trovi le melanzane e peperonid’inverno, le ciliegie a Pasqua, ilcocomero a marzo, ecc..Ma tutti sanno (e scientificamenteè dimostrato) che una pesca inagosto subito dopo la raccolta nonsolo costa meno ma è anche unfrutto ricco di aromi tipici del fruttomaturo sotto i raggi del solleone,ricca in vitamine e sali mineralidi gran lunga migliore di quellaprovenienti da frigoriferi fatta ma-

turare artificialmente al momentodella richiesta di mercato.Poiché da tempo la ricerca ci di-mostra che l’alimentazione è allabase della salute e della longevitàdelle persone, occorre prestaremolta attenzione alla scelta delcibo. Allo scopo, non va dimenti-cato che mangiare frutta e ver-dura di stagione significa appro-priarsi di tanti benefici che soloquesta sana abitudine può dare.Alla base della scelta vi sono tantemotivazioni, tra cui: ortaggi e fruttadi stagione sono più buoni al gu-sto, profumati ed aromatici. Perrendercene conto basta parago-nare il gusto di un pomodoro rac-colto a luglio in pieno campo conquello posseduto dallo stessofrutto acquistato ad aprile o mag-gio sul banco della frutta. I fruttiottenuti durante la stagione tipicaed ancor più se biologici o biodi-namici, contengono minore quan-tità di pesticidi residui. Ogni voltache coltiviamo in serra od in pe-riodi diversi, la coltura va difesada un maggior numero di paras-siti che impongono quindi un usomaggiore della chimica. Frutti edortaggi di stagione, crescono conminore richiesta di energia (senzaserra e con l’energia solare) e seacquistati dai produttori vicini, ri-sparmio anche molte spese di tra-sporto. Dai prodotti di stagione, lasalute ci guadagna perché essihanno maggiori proprietà nutrizio-nali (più vitamine e sali minerali,più zuccherini, ecc.) e sono digran lunga migliori in aromi ecompleti nel [email protected]

La ricetta del mese

di Katia Ciotti

Ingredienti per 4 persone:6 uova2 cucchiai di farina2 cucchiai di parmigianoUn po’ di latteUna noce di burro Olio extravergine di olivaSale e pepe quanto basta

Procedimento:Sbattere le uova, aggiun-gere la farina, un po’ di sale,il parmigiano, il latte e un po’di pepe.Scaldare una padella antia-derente con un po’ di burro.Versare il composto nellapadella.Nel frattempo mettere ascaldare una bottiglia di po-modori pelati con un po’ diolio (da aggiungere allafine).Quando la frittata è pronta,metterla su un tagliere e ar-rotolarla come un involtino.Tagliarla quindi a striscenon troppo sottili. Poi sroto-lare le strisce, metterle inuna ciotola di ceramica eversarvi sopra il pomodorocaldo.Aggiungere il parmigiano edelle foglio-line di mentafresca o in so-stituzione ba-silico fresco.

FRITTATATRIPPATA

Alimentazione

7Il Campanile Giugno 2017

DIRE STRAITSUn’alternanza di ritmidi Maurizio Borghi

Verso la metà degli anni settantaun insegnante di inglese decise

di abbandonare ogni altra attività perdedicarsi esclusivamente alla suapassione musicale. Questi è Mark

Knopfler che, voce, chitarra, compositore e autoredi quasi tutti i brani, diede l’impulso alla nascita diuna band che stravolse l’allora consueta accezionedi rock: i Dire Straits.Originariamente il gruppo era formato da MarkKnopfler, suo fratello il chitarrista David Knopfler,il bassista John Illsley e il batterista Pick Withers.Quello che proposero fin dal primo album, l’omo-nimo Dire Straits, era una commistione di generi.Il rock era infatti mescolato a blues, folk, country eprogressive. Proprio per questo, nonostante i vir-tuosismi della band, l’inizio non fu dei più facili e riu-scirono a riscontrare più successo all’estero che inpatria. Da quest’album estrassero il singolo Sultansof swing, un vero e proprio tributo alla passione mu-sicale che narra la storia di un gruppo che suonasolo per il piacere di farlo e non per cercare fortunae gloria. E proprio questo brano dimostra lo spiritodel gruppo che rimase sempre coerente con sestesso, volendo in tutti i modi rimanere lontano dalmondo commerciale. Nel giugno del 1980 inizia-rono i lavori per il terzo album Making movies e pro-prio durante la composizione del disco David Knop-fler annunciò il suo ritiro.

Love over gold, il quarto lavoro in studio vide invecel’abbandono di Pick Withers. Dal 1980 fino allo scio-glimento definitivo i Dire Straits ebbero un numeroconsiderevole di turnisti. Con Brothers in arms i DireStraits toccarono l’apice del successo. Furono in-fatti oltre trenta milioni le copie vendute di questodisco e contemporaneamente cambiarono ancheil loro modo di intendere la musica. Le ballate folkrock e le canzoni romanzate che avevano costituitogli album precedenti lasciarono il posto ad un rocklievemente più duro. Ma l’eccesso di notorietà portòMark Knopfler a voler provvisoriamente abbando-nare il gruppo per progetti da solista.Gli inizi del ’90 videro il suo rientro e nel 1991 uscìOn every street il sesto ed ulto album di inediti. Laband si sciolse definitivamente nel 1995.Il contributo che questa band ha dato alla musicaè dovuto ad un nuovo modo di intendere il rock, ov-vero un ritorno ad un rock ‘n’ roll classico, quelloamericano degli esordi.

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Musica

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Il Campanile Giugno 20178

di Andrea Calvaresi

Quale è il tema del Pellegrinaggioa piedi Macerata-Loreto di sabato10 giugno prossimo?Desideriamo rendere attuale il Van-gelo e proporlo con entusiasmo. Il

tema allora è preso dal capitolo 21 del Vangelo diGiovanni con questa domanda provocante: “Miami tu?”.

Cosa ci vuol comunicare?Questa domanda che Gesù pone a Pietro ci in-dica che per seguire Gesù occorre impegnare lapropria libertà. Si è chiamati a rispondere. Il rap-porto con Cristo è un rapporto nuovo che investetutta la realtà, a cominciare dalla libertà. In questadomanda c’è lo stupore dell’attrattiva che è Gesù.C’è inoltre la libertà di Pietro che dice il suo sì: “Si-gnore, tu lo sai, io ti amo” (Gv 21,15-19). È propriocosì come scrive Péguy: “A questa libertà ho sa-crificato tutto, dice Dio, / al gusto cheho di essere amato da uomini liberi, /liberamente”. E c’è così la nostra li-bertà interpellata: a chi donare il no-stro amore? Il pellegrinaggio è la ri-voluzione dell’amore e la propostaper il mondo di oggi pieno di vio-lenza e odio. Mi commuove sentirequesta domanda di Gesù: vuol direche mi ama e ha simpatia per me.Coloro che vengono al pellegrinag-gio si sentono chiamati a risponderea questa domanda: “Mi ami tu?”. La

natura dell’uomo è quella di essere mendicante. Ipellegrini sono i mendicanti dell’amore.

Con quale spirito ogni anno re-inizia questocammino, non è stanco?Sì, sono stanco e per questo mi tuffo con pas-sione in questo gesto straordinario che mi ridàvita, amore e creatività. Mi fa gustare la mia uma-nità e la mia vocazione di Vescovo. Questo pelle-grinaggio di ringraziamento alla Madonna di Lo-reto a conclusione dell’anno scolastico, accade-mico, pastorale è come il giorno di Pasqua che farifiorire tutta la vita. Oggi c’è troppa tristezza nelmondo, come descrive Pavese: “Non c’è cosa piùamara che l’alba di un giorno in cui nulla accadrà“.Della Pasqua c’è bisogno ogni anno, di più, ognigiorno. Il pellegrinaggio, come la Pasqua, mi è ne-cessario per rifiorire. E così ogni giorno mi riferi-sco a questa esperienza.

Si prevedono oltre centomila pel-legrini, riusciranno tutti a seguireil gesto?Certamente, tutti potranno seguire ecoinvolgersi in questo gesto diamore, perché alla guida c’è ungrande gruppo di amici che per tuttol’anno lavorano per svolgere questocammino. Così testimoniano l’amorein azione con la preghiera del rosa-rio, i canti, le testimonianze, la pre-sentazione delle intenzioni di pre-

Intervista a Mons. Giancarlo Vecerrica, ideatore e ispiratore del Pellegrinaggioa Piedi Macerata/Loreto giunto quest’anno alla sua 39esima edizione.

ghiera, la proposta di condividere insieme la fa-tica, la gioia e la festa. Si cammina sempre in-sieme e chi ha bisogno di essere accompagnatotrova gli aiuti e i mezzi per andare comunque aLoreto. Nessun è lasciato per strada. È propriouna bella compagnia, questa.

Cosa auspica ai pellegrini per quella notte?Il mio auspicio è che l’amore che viviamo inquella notte si senta e si veda in tutto il mondo:nelle famiglie, nei paesi, a scuola e nel mondo dellavoro, nelle varie nazioni del mondo. Un amoreche risplende -la fiaccolata e i fuochi di quellanotte ne sono un segno- fa luce di giorno e dinotte, fa vedere la realtà e rende più creativi perdonare a tutti l’amore di Dio. Ci saranno i terre-motati, gli immigrati, i giovani, che sono i nuovipoveri di oggi, i credenti e i non credenti. A tuttivogliamo donare quell’amore a cui ci faceva ten-

dere Jacopone da Todi: “…a quel regno celesto /che compie omne festo / che ‘l core ha bramato”.Vogliamo coinvolgere tutti in quell’amore chePapa Francesco ci testimonia e ci sprona, sco-modandoci, a viverlo. Il mio auspicio è che i pelle-grini siano più mariani, perché la Madonna ci facapire il valore della tenerezza, realtà oggi igno-rata e contrastata. Oggi c’è bisogno di Maria diNazareth, c’è più bisogno di Loreto, la Casa doveMaria ha custodito il Salvatore del mondo.Amici, venite al pellegrinaggio per essere più ma-riani, cioè più uomini e donne veri. Vi aspetto tutti,credenti e non credenti. Soprattutto il mio invitoaccorato è a voi giovani: non perdete questa oc-casione d’oro per la vostra vita: venite allo stadiodi Macerata sabato 10 giugno alle ore 20.Il mio augurio è che tutti possano fare questaesperienza straordinaria.

[email protected]

Il Pellegrinaggio di quest'anno dal tema "Mi ami tu?" vuole essere untentativo – spiega Ermanno Calzolaio, direttore del Comitato Pellegri-naggio a Loreto – di immedesimarsi con il punto infuocato che è nelcuore di ciascuno e che attende solo di essere raggiunto da questadomanda, cioè da uno sguardo che accolga e valorizzi tutta la per-sona, senza chiedere in cambio nessuna prestazione, nessuno com-pito, ma solo di accettare e corrispondere a questo amore. Quindinoi, per primi, siamo implicati dentro questo lavoro, tenendo pre-sente personalmente questa domanda e cercando di organizzareogni cosa, ogni gesto, ogni servizio, in modo che tutto, durante il Pel-legrinaggio, la possano favorire e far emergere, fino a poter rispon-dere: “Sì, io ti Amo”!

Dichiarazione del direttoredel Comitato Macerata Loreto, Ermanno Calzolaio

Ermanno Calzolaio

Il Campanile Giugno 2017 9

Il Campanile Giugno 201710

L’Unione Europea ha invitato l’Italiaa prendere provvedimenti per l’inqui-

namento da polveri sottili. Questo per-ché stato riscontrato un persistente li-vello alto di Pm10 in varie regioni del no-

stro paese che rischia di compromettere seriamentela salute pubblica. Il PM10 è un insieme di sostanzeinquinanti costituito da polveri, fumo, microgocce ealtre sostanze liquide che in gergo tecnico sonochiamate “aerosol”.Queste sostanze, disperse nell’aria, riescono a rag-giungere diverse parti dell’apparato respiratoriocausando seri danni. La Commissione ha eviden-ziato un dato importante: oltre 66 mila persone muo-iono ogni anno a causa dell’inquinamento da par-ticolato e per questo deteniamo il più alto tasso dimortalità legato alle polveri sottili di tutta l’UnioneEuropea. Purtroppo non è una novità per il nostroPaese: c’è anche una precedente sentenza dellaCorte di Giustizia dell’Ue per gli anni 2006 e 2007che ci condanna. Nel caso di superamento dei va-lori limite, gli Stati devono adottare e implementare

dei piani per la qualità dell’aria, con misure volte ariportare l’inquinamento sotto le soglie nel più brevetempo possibile. Le misure amministrative e legi-slative adottate dall’Italia finora si sono rivelate in-sufficienti ad affrontare il problema. Il dossier “Ma-l’Aria” elaborato da Legambiente che monitora laqualità dell’aria in Italia, denuncia come già nei primimesi del 2017 l’inquinamento sia alle stelle soprat-tutto al nord. Nei primi 25 giorni di gennaio, bennove città hanno superato 15 volte il limite giorna-liero di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10.La pioggia non è bastata a risolvere la situazione,visti i livelli record rilevati.Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti replica“Risponderemo alla lettera della Commissione Eu-ropea sullo smog nelle città italiane illustrando neldettaglio tutto ciò che il nostro Paese sta facendoper superare strutturalmente l’emergenza.Stiamo affrontando dal primo giorno la questionedei superamenti nei livelli di inquinanti nelle no-stre città del bacino padano, ma anche di altre areeitaliane. Apreoccuparci - sottolinea il ministro - nonè la prospettiva di una sanzione europea, ma in-nanzitutto il rischio che corrono la salute dei citta-dini e la qualità dell’ambiente”. La Commissione eu-ropea ha attualmente in corso procedure di infra-zione per i livelli di Pm10 nei confronti di 16 Statimembri. Due di questi casi, quelli riguardanti Bul-garia e Polonia, sono già stati portati davanti allaCorte di Giustizia dell’Ue.

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A cura della Redazione

ALLARME POLVERI SOTTILIIN ITALIA

Ambiente

Dopo i tragici eventi sismici del 24agosto 2016, le aree interne

delle province di Macerata, Ascoli Pi-ceno e Fermo sono state gravementecolpite da danni rilevanti, purtroppo

oltre alle persone anche alle cose come aziendeeconomiche e beni culturali.Soprattutto nell’area dei Monti Sibillini, dove è dif-fuso un patrimonio artistico vasto e prezioso, sisono rivelate tragiche le conseguenze, dal pas-saggio del sisma.In questa situazione, la direzione museale, ap-punto della zona dei Sibillini, ha giustamente rite-nuto opportuno trasferire le opere che si trova-vano in edifici divenuti inagibili in altri locali, per laristrutturazione e la salvaguardia, di anni di storiadei territori del centro Italia.Infatti ad Osimo, grazie alla disponibilità del Co-mune, è stato possibile riunire nel prestigioso Isti-

tuto Campana, le opere della Rete Museale deiSibillini, ricadente nelle zone di Montefortino,Montefalcone Appennino, Smerillo, Monte Ri-naldo, Montelparo, Montalto delle Marche, LoroPiceno e San Ginesio.Per chi ama l’arte è una buona occasione di potervisitare ed apprezzare le meraviglie dei nostri luo-ghi; anche per chi non sia un grande estimatore,verrà comunque sia colpito dal fascino di tecni-che artistiche di grandi maestri, e da opere che ciriportano indietro di secoli con l’immaginazione.Tra i colori, i volti e le emozioni che solo l’arte puòdonare, trasmettendo quel tocco d’infinito e distoria lunga secoli e che impressionerà anche ne-gli anni a seguire.La mostra sarà aperta al pubblico fino al 1 ottobre2017, dal giovedì alla domenica. Per maggiori in-formazioni, potete visitare i siti: www.istitutocam-pana.it o www.capolavorisibillini.it e trovare tuttociò che riguarda l’evento.Per non dimenticare e per apprezzare ciò che dibuono è stato fatto e che è un dovere salvaguar-dare.

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11Il Campanile Giugno 2017

Arte

di Marina Premici

CAPOLAVORI SIBILLINI“L’arte nei luoghi colpiti dal terremoto”

Il Campanile Giugno 201712

Un primato nazionale conquistatodalla manza Marchigiana del-

l’Azienda Agricola Francesco Simo-netti di Appignano del Tronto che siaggiudica il titolo di “Campionessa

Assoluta di Mostra Femmine Junior”, ossia lamanza più bella d’Italia.Quando si parla di “Miss Italia” siamo abituati apensare a magnifiche ragazze che sfilano in pas-serella gareggiando per bellezza e femminilità,ma è bene sapere che analoga ed importantecompetizione si svolge ogni anno presso il CentroFiere di Villa Potenza di Macerata, in occasionedella “Mostra Nazionale del Libro GenealogicoBovini di Razza Marchigiana” e quest’anno a vin-cere l’ambizioso titolo di “Miss Italia” è la stu-penda manza Marchi-giana “Enriqueta”, ap-partenente all’aziendaSimonetti Francesco diAppignano del Tronto(AP). Enriqueta è stata rite-nuta la più bella fra lebelle su oltre 130 gareg-gianti, e vincente per lesue spiccate caratteristi-che di razza e tipicità,per la sua finezza, fem-minilità, classe, armoniaed eleganza, per le notevoli dimensione e per lasua muscolosità molto accentuata; a soli dueanni di età pesa 840 Kg.Grande soddisfazione da parte del sig. France-sco, proprietario della manza “Enriqueta” ed alle-

vatore di c.a. 25 bovini di razza Marchigiana, ilquale ha dichiarato: “Sono felicissimo per il risul-tato conseguito dalla mia manza, frutto di un in-tenso ed appassionato lavoro di selezione che sitramanda nella mia famiglia da diverse genera-zioni.Divulgare tramite la stampa questa vittoria ha la

finalità di dare lustro almio territorio, ai valori edalle tradizioni che appar-tengono ad esso, ma so-prattutto serve a stimo-lare ed appassionare igiovani al mondo del-l’agricoltura; anche conle vacche si può esserecompetitivi, attuali e vin-centi”.Il Sig. Francesco con-clude l’intervista conqualche lacrima agli oc-

chi dicendo: “Dedico questa vittoria a mia moglieGiuseppina, venutami a mancare lo scorso anno,a Lei i meriti ed i risultati conseguiti dopo tantianni di lavoro condivisi con amore”.

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di Francesco Petrelli

Agricoltura“MISS ITALIA 2017”La manza Marchigiana più bella d’Italia

13Il Campanile Giugno 2017

Si chiude positivamente il bilanciodel Macfrut 2017. Secondo i dati

dell’organizzazione, oltre alla crescitadella superficie espositiva, passata da43mila a 50mila metri quadrati, e de-

gli espositori (da 1000 a 1100), anche le presenzedei visitatori sono cresciute, dalle 38mila dell’edi-zione 2016 alle 39mila totali nell’arco dei tre giornidella manifestazione. Aquesto si aggiunge il respirosempre più internazionale della fiera, con il 25%di visitatori stranieri sul totale delle presenze. Espo-sitori e visitatori hanno potuto approfittare anchedel ricco programma convegnistico, che ha volutoesplorare il mondo dell’ortofrutta a 360 gradi: dallaproduzione al consumo,dalla promozione alla legisla-tura. Image Line è stata pre-sente con il convegno “Agri-Cultura digitale: idee giovaniper il made in Italy” e conStrawberry Talks, appunta-mento dedicato alla fragola,il frutto a cui è stata dedicatal’edizione 2017. “Ringraziotutti gli espositori che hannodimostrato di credere nel no-stro progetto – sottolinea Renzo Piraccini, presi-dente del Macfrut e di Cesena Fiera - Siamo moltosoddisfatti dei risultati che confermano le aspetta-tive che avevamo. Tutto ciò ci incoraggia a perse-guire la strada che avevamo già tracciato nel se-gno dell’innovazione e dell’internazionalizzazione.Il gioco di squadra ha pagato, e l’ortofrutta potràtrarre grandi vantaggi dallo sviluppo di questa fiera”.Il radicchio e il Veneto. I frutti esotici e la Colom-bia. Due realtà importanti per prodotti altrettantoimportanti. Sarà su questo doppio filo che verteràla prossima edizione di Macfrut, dal 9 all’11 mag-gio 2018. Caposaldo della prossima rassegna sarà,come sempre, una spinta più forte sull’internazio-nalizzazione e sull’innovazione. Simbolo di Macfrut2018 sarà il radicchio, con il Veneto regione par-tner, mentre per accrescere il proprio posiziona-mento all’estero,il paese straniero partner sarà laColombia, in forte crescita economica e grande im-portatore di frutta, oltre a essere grande produttoredi frutta in particolare esotica. “La nostra missione

è indirizzare le linee strategiche per lo sviluppodel settore - ha sottolineato Renzo Piraccini, presi-dente del Macfrut - vogliamo diventare un hub perl’internazionalizzazione del settore ortofrutticolo ita-liano. Il radicchio, simbolo della manifestazione, daprodotto povero della tradizione si è trasformatoin una vera e propria eccellenza del made in Italy”.“Sul fronte internazionale la partnership sarà conla Colombia - ha continuato Piraccini - vera patriadella biodiversità, un paese in forte crescita econo-mica, grande produttore di ortofrutta, ma anche

grande importatore, per que-sto grande opportunità an-che per i nostri produttori”.Legato alla Colombia c’è si-curamente la grande novitàdel Macfrut 2018, ovvero ilTropical fruit congress. Sitratta di un forum, che po-trebbe diventare un eventoannuale, dedicato esclusiva-mente alla frutta tropicale,segmento di offerta che sta

prendendo sempre più piede fra i consumatori. Itemi del confronto racchiuderanno tutte le opportu-nità e le problematiche connesse, con spunti im-portanti non solo per i consumatori ma anche perbuyer e gestori dei punti vendita. Per quanto ri-guarda le riconferme, sicuramente ci sarà il Mac-frut bio, relativo ai prodotti biologici, con la colla-borazione del Ccpb, e il Macfrut in campo, apprez-zato per la messa in campo delle macchine ed at-trezzature per l’orticoltura di precisione 2.0. Infinesarà riproposto il focus sulle New retail solution, re-lativo all’esposizione della frutta tropicale. CesenaFiera guarda già alla prossima edizione del Mac-frut programmando il calendario con le tappe estereper la promozione della rassegna e della filiera or-tofrutticola italiana “In Asia saremo in Kazakistan eUzbekistan - ha poi ricordato Piraccini – in Africasaremo in Etiopia e Angola, senza escludere altripossibili mercati, e infine in Sudamerica, oltre allagià citata Colombia, saremo anche in Cile”.

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di Andrea Calvaresi

FiereMACFRUIT 2017SOTTO IL SEGNO DELL’INNOVAZIONELa manifestazione riminese si fa sempre piùinternazionale e dà appuntamento al 2018.

Il Campanile Giugno 201714

Cygnus è il genere tassonomicocon cui vengono identificati i

più grandi uccelli acquatici della fa-miglia degli Anatidi, comunementechiamati “Cigni” in italiano.

Generalmente i cigni nascono di piumaggio gri-gio; vi sono varie specie di cigni che differiscononei colori, nelle dimensioni e nelle forme definitiveche raggiungono nell’età adulta. Il colore dellezampe varia a seconda della specie, dal neroscuro o grigio, fino al rosa.Il colore di piumaggio più diffuso tra gli adulti dellevarie specie di cigno è il bianco - totale o comple-mentare al nero - essendo bianco e nero gli unicicolori del piumaggio dei cigni attualmente noti;nessun cigno adulto ha il piumaggio totalmentenero, infatti anche il cigno nero presenta del piu-maggio bianco nelle ali, ben visibile al dispiega-mento delle stesse, ma nascosto quando com-pletamente ripiegate lungo il dorso.Scriviamo di questo meraviglioso uccello, pene-triamo nella biologia e nello stile di vita di unaspecie, da sempre simbolo di eleganza. La bel-lezza del cigno è indubbiamente sublime, ricordala pura fierezza di un destriero. Un’aura che gliviene soprattutto da quel collo lungo, ripiegato edelegante, percorso da una sottile collana di pic-cole vertebre (in media tra 20 e 30) che lo ren-dono appunto flessuoso e snodabile. Rendono si-gnorile persino il pasto, fatto principalmente dierbe e radici, strappati con forza con becco emandibole, consumandone anche qualche chiloal giorno.Un’eleganza che di colpo muta in terrificante mi-naccia quando in ballo c’è la difesa del territorio,del nido e della prole. Il collo proteso, le piume ri-gonfie ad aumentare ulteriormente la già impo-nente mole accompagnano l’aggressività, mani-festa soprattutto nei mesi primaverili. Minacce, in-seguimenti e anche veri attacchi sono sferrati nonsolo a consanguinei ma anche a oche, anatre e,non di rado a persone che si avvicinano al nido.Sono noti attacchi a canoe e kajak. Colpisconocon la giuntura carpale dell’ala e possono ferireanche seriamente.È il maschio soprattutto a farsi avanti, ma la di-fesa della prole riguarda la coppia.Il cigno reale è specie parzialmente sedentaria emigratrice, originaria dell’Eurasia e da lì introdotta

nell’America Settentrionale, in Sudafrica e inOceania. In Europa è più comune a nord del 46°parallelo; in Italia è presente d’inverno e nidificacon poche centinaia di coppie. Diffuso come spe-cie ornamentale dei laghetti di parchi e giardini,allo stato selvatico nidifica in zone umide ricche divegetazione emergente e sommersa, sia costieresia dell’interno.Uccello acquatico di superficie dal portamentoelegante, provvisto di lungo collo e di una mae-stosa apertura alare (2-2,3 m), ha il piumaggiocandido e il becco giallo-arancio con un evidenterigonfiamento carnoso di colore nero. Si alza involo dopo aver preso faticosamente la rincorsasull’acqua; è un animale silenzioso, ma il suo bat-tito d’ali produce un sibilo metallico.A differenza delle anatre, i cigni non presentanodimorfismo sessuale, anche se di solito i maschisono più grandi delle femmine; si distinguonoperò i giovani, grigio-bruni con il becco colorpiombo.Gregario durante il periodo extranuziale, nellastagione riproduttiva il cigno reale vive in coppiemonogame il cui legame può durare tutta la vita.La covata è di solito di 5-8 uova, che la femminacova per 5 settimane. I piccoli lasciano subito ilnido; prima che inizino a volare, verso i 4-5 mesi,i genitori li trasportano spesso sul dorso.Il cigno, volatile pennuto, è un simbolo di pu-rezza, innocenza, saggezza, solitudine, ma an-che di morte. La sua figura si usa come immaginedella bellezza femminile, ed è legato al mondofemminile; inoltre, esprime un amore tenero.I Greci consideravano il cigno l’uccello di Afroditee di Apollo (quale patrono dei poeti e musicisti),ed è stato associato alla luce, al sole ed alle arti,poiché si riteneva che prima di morire, intonasseun canto di bellezza ultraterrena.Secondo una recente presentazione, il cigno ap-pare come un simbolo dei poeti.

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di Claudia Di Battista Rodi

IL CIGNO

Amici animali

La Ford rinnova il suo SUV Me-dio, la Kuga. La nuova serie del-

l’auto tedesca è disponibile con 1Motore a Benzina (1500 da 120 o150 cv) o con 2 Motori Turbodiesel

(1500 TDCI da 120 cv, 2000 TDCI da 150 o 180cv) negli allestimenti Plus, Business, Titanium,ST-Line, Vignale. Esternamente la Kuga acquisi-sce un nuovo frontale con una nuova mascherinaesagonale, molto grintosa, moderna, sportiva.Anche i fari sono nuovi e ben si incastonano nelnuovo design anteriore.Anche il posteriore si aggiorna, con dei nuovigruppi ottici, più grandi, di forma similiari a quellidella precedente generazione, e con le plastichetrasparenti, che danno un tocco di eleganza allacoda del SUV di casa Ford. Internamente l’abita-colo spazioso e con l’elaborataplancia resta quello di prima, maha eliminato alcune piccolescomodità. I tasti del nuovoimpianto multimediale Sync3sono più intuitivi da utilizzaree, sopra di loro, c’è un nuovoschermo a sfioramento di 8”.Inoltre, la zona fra i sedili di-spone di portaoggetti meglioassortiti. La posizione di guidaalta e con tutte le regolazioni delcaso permette di dominare la strada. E isedili sono confortevoli e profilati abbastanza dacontenere il corpo nelle curve. Anche chi viaggiadietro sta comodo: il divano piatto può accogliere

bene pure trep e r s o n e

(lo schienale è reclinabile all’indietro) e nonmanca agio per le gambe.Il baule ha una buona capienza e finiture curate,per una SUV, risulta facilmente accessibile.Ed ora è il momento del test drive: la Ford Kugaprovata è stata la 2000 TDCI 150 cv 4WD St-LinePowershift da 41717€. La Ford continua il rinno-

vamento gamma e ad ammoder-narsi tocca alla Kuga, per con-

tinuare a essere protagoni-sta nella categoria dei SUVdi medie dimensioni, dove èmolto apprezzata e ha unottimo successo di vendite.Su strada ha tutte le doti delSUV elegante e sportivo:ottimo su asfalto, eccezio-

nale su sterrato e strade im-pervie grazie alla trazione inte-

grale di cui è provvisto.Molto maneggevole, lo sterzo è leggero e pre-ciso, gli aiuti alla guida sono importanti e risolutori(su tutti la telecamera posteriore, i sensori, il par-cheggio semi automatico). Il motore che pulsasotto il cofano è l’ottimo 2000 Turbodiesel da 150cv (c’è anche una variante più potente da 180cv). Questo motore, molto silenzioso, elastico,brillante, potente, è davvero ben sfruttabile e

unito al Cambio Automatico Powershift per-mette alla Kuga di essere usata con disinvol-tura sia su strade battute che nel fuoristrada.Infine il listino prezzi: si va da 23250€ della1500 2WD 120 cv Plus per arrivare a 28750€della 1500 2WD 150 cv St-Line (Benzina); siva da 25250€ della 1500 TDCI 2WD 120 cvPlus per arrivare a 43000€ della 2000 TDCI180 cv 4WD Vignale Powershift (Diesel). Per

ulteriori informazioni sul mondo dei motori vi-sitate il mio magazine www.bestmotori.it

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di Bruno Allevi

COMODITÀ SPORTIVA

Automobili