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Amiga SoftNewsdi Massimo Novelli

Questo mese un 'interaPanorAmiga dedicata aiprodotti software piùsignificativi appena giunti sulmercato. Il parco soft si stacompletamente rinnovandoed al di là delle novità a 24bit (schede grafiche), sirinnovano cose già viste edaltre del tutto nuove, sempreall'insegna della potenza edella flessibilità

SuperBase Professional 4

Si rinnovano i fasti già ottenuti con laversione 3. Presente anche su altrepiattaforme, è considerato il più veloceed il più potente dei suoi concorrentiAmiga. Oltre ad essere un database re-lazionale, è un ambiente di programma-zione Object Oriented ed una piattafor-ma in un certo senso multimediale. LaPrecision Software coglie ancora nel se-gno soprattutto per aver trovato la giu-sta combinazione di potenza e flessibi-lità. Infatti è uno di quei rari prodotti, inogni ambiente, ad attrarre in egual mo-do il neofita che chiede il minimo e losmaliziato che richiede invece potenzia-lità.

La nuova versione sopperisce a pic-cole deficienze notate nella 3.0, ma conin più l'aggiunta di molte nuove funzioniche sarebbe lungo esplorare. Per darecomunque un'idea di tutto ciò, non è uncaso che il manuale di servizio passi dal-le precedenti 550 pagine ad oltre 900.

Più di 250 nuovi comandi DML la dico-no lunga sulla sua poderosità, e senz'al-tro ha ottenuto una rinnovata stima daisuoi utilizzatori.

Dichiarato compatibile con il suo con-fratello in ambito Windows, forse la suapiù spiccata caratteristica sta nel nuovoForm Designer completamente rinnova-to. Troviamo aggiunte funzioni di tratta-mento degli oggetti IFF, supporto moltopiù curato nei font e la splendida gerar-chia degli oggetti associati a file: solomeri esempi delle sue possibilità. Appli-cazioni ad alto livello di comandi DMLnel Form Designer ci faciliteranno enor-memente la creazione di maschere e ri-ferimenti mentre la porta ARexx ci con-sentirà una valanga di opzioni e control-li. Un prodotto che sicuramente vale icirca 400 dollari che vengono chiesti.

ShowMakerChe la Gold Disk sia famosa per i suoi

prodotti spiccatamente DTP lo sapeva-

Foto l - SuperBaseProfessional 4.. il pianodi lavoro è sostanzial-mente identico alleprecedenti versioni macon una nuova capacitàdi intervento e dialogo.veramente allo statodell'arte. Vediamoun'applicazione interat-tiva in ambito ARexxcon delle opzioni di si-stema.

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Foto 3 - L'ingresso diShowMaker della GoldOisk nel panorama deiprodotti multimediali èsenz'altro di rilievo; silavora sulle tracce,ognuna cosNtuente unevento con possibilitàdi preview dello stes-so, ed è presente tuttoquello che ci occorre,come prodotti audio evideo, da poter unire.

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Foto 2 - Il nl(ovo FormOesigner di 'SBPro 4,completamente ristrut-turato a partire dai gad-get dei Tool grafici. t:presente una funzionedi gerarchie nella co-struzione di interfacce,in modo interattivo,molto comoda e poten-te t: in evidenza f'im-postazione della paginadi lavoro.

Foto 4 - Ancora Show-Maker nel controllo dieventi che provengonoda fonti esterne; sare-mo casi in grado di pi-lotare, per esempio, unPC-VCR della NEC(macchina interattiva)come pure LaserOisc oil VideoToaster, per fi-nire con la possibilità digestire un Genlock.

no tutti ma che, magari, potesse eccel-lere anche in altri campi era auspicabile.Con il rilascio di ShowMaker, prodottodavvero multimediale, probabilmentesiamo alla resa dei conti. Un program-ma in grado di gestire una moltitudinedi eventi, interni ed esterni, facile daprogrammare come il buon vecchio DVi-deo, controllare il caro VideoToaster (èl'unico che lo fa). apparecchi MIDI o sin-cronizzarsi ad essi, non è cosa comune.Oltre alla possibilità di sync in Midi TimeCode (MTC), e prossimamente SMPTE,è quanto di più completo possa servireper preparare show o presentazioni allostato dell'arte.

Il suo ambiente di lavoro è diviso inTrack che si sviluppano nel tempo,ognuna riferita all'utilizzo specifico siavideo, audio, MIDI, Toaster, Track ester-ne. Basterà clickare su di esse e potre-mo così caricare i nostri lavori nel piùsemplice dei modi; la gestione MIDI, di-cevamo, è senz'altro di ottimo livellomentre sul lato grafico IFF avremo pos-sibilità non comuni nello scegliere effet-ti associati agli eventi. Molto comoda lasua PlayList che ci offre un totale con-trollo su quello che stiamo facendo e lasua intelligente tecnica di pre-carica-mento degli eventi ci evita tempi mortio difficoltà di sincronizzazione. AI solitola classica porta ARexx completa, inqualche modo, la sua ricca dotazione.Un solo lato negativo? Perché mai nonpuò sopportare le ColorFonts? È incre-dibile. Prezzo intorno ai 200 dollari.

ProWrite 3.2Il word-processor di Amiga per anto-

nomasia, ha calorosamente raggiunto laversione 3.2 con nuove potenzialità eflessibilità; giudicato, sin dalla sua com-parsa, il migliore di tutti credo che pos-sa tranquillamente continuare sulla suastrada anche se all'orizzonte è nat9 si-curamente un serio pretendente (chevedremo poi). Il restyling appare non ec-cessivamente pesante, e l'aggiunta del-le possibilità di stampa in PostScript lasua arma migliore. Finora possibile solotramite modulo esterno, il ProScript,soffriva di vere limitazioni nella gestionedelle font standard ed era non eccessi-vamente affidabile. Ora le cose cambia-no e ProWrite potrà essere usato contranquillità anche in tali ambiti. Comple-tano la dotazione uno Speller da 100.00parole (al momento solo in inglese ma,

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pare, sono previsti altri vocabolari), unThesaurus, il salvataggio dei file tempo-rizzato, possibilità di macro e portaARexx, l'ottima qualità di stampa e tuttele più importanti feature a questo livello.Un neo, che continua, potrebbe essereil trattamento della grafica solo in for-mato IFF e vorrei tanto che ciò cambias-se almeno nel diventare EPS o giù di lì.Ma ciò significherebbe un ProWrite investe DTP: lo vorremmo veramente? Èun prodotto da 90 dollari.

Final CopyEd ecco il serio pretendente al trono

dei word-processor dell'ultima genera-zione. Final Copy, già accennato su que-ste pagine, appare come il più dotato ecompleto al momento. La sua casa, laSoftWood americana pare abbia punta-to tutto su di lui anche in virtù di unprezzo decisamente abbordabile, soli 99dollari. E per tale cifra potrà offrire fontscalabili a piacere da 4 a 200 punti, diproduzione QType e che sono decisa-mente di ottimo aspetto; compressioneed espansione dei caratteri, line spacingda 4 a 200 punti, uno Speller da116.000 parole con correttore ed unThesaurus da 470.000 sinonimi con de-finizioni. Testi fino a 6 colonne, statisti-ca di documento e tutte le possibiliopzioni nel trattamento dello scritto so-no presenti come pure differenti unitàdi misura, riduzione o ingrandimento dipagina (istantaneo nonostante la scala-tura delle font), preference a nostro pia-cere e la consueta porta ARexx. Sul ver-sante grafico possibilità di importareogni IFF immaginabile compresi formatiHAM ed EHB con opzioni di scalatura(buona), riflusso del testo intorno alleimmagini, trasparenza o solidità dellaIFF. La stampa sarà consentita al mas-simo livello sulla base dei 12 bit-planesenza nessuna scalettatura apparente,più nitida nelle font che nella grafica econ possibilità di usare le font di stam-pante. La confezione è compresa in duedischi con la dotazione di font standardad uso PostScript, che Final Copy sup-porta allo stato dell'arte.

Fin dalla sua apparizione ci ha datol'impressione di un prodotto solido e giàdecisamente «sperimentato», dote noncomune per un nuovo arrivato. Pensoche ne parleremo a lungo, se non altroper il suo ruolo di parente povero, cosìsembra, nel panorama PostScript. Inne-

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Foto 5 - Il buon vecchioProWrite, nella versio-ne 3.2; oltre alle capa-cità originali, che lohal')no sempre contrad-distinto, è presente lastampa PostScript nelpiù semplice dei modi.Gestione delle porte estampa in scala dei gri-gi completano le suefeature.

Foto 7 - Final Copy. ul-timo prodotto della ge-nerazione dei word-processar, è senzadubbio di ottimo livel-lo; è in evidenza il Oi-splay Preference dovepotremo settare l'unitàdi misura, il trattamen-to delle IFF, la guidanella composizione dipagine e l'interessanteScreen OPI. in praticascegliere la risoluzionedello schermo in OPIper un «vero" WYSI-WYG.

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Foto 6 - Un'altra como-dità nell'elaborazione diun testo in ProWritesarà quella di consenti-re l'inserimento di ca-ratteri speciali, di solitonon presenti in tastie-r~ ma che possonoservire all'occorrenza.

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Foto 9 - L'ambiente dilavoro di Real3D, com-posto di una tri-view,ha in basso la caratte-ristica più evidente; lalista degli oggetti pre-senti nella composizio-ne della scena con lagerarchia associata.Basterà clickare su unodi essi per essere ingrado di fare editingsullo specifico. Grandee flessibile.

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Foto 8 - Il setup di pa-gina di Final Copy ci of-frirà tutte le possibilicombinazioni; formato,area di stampa e di edi-ting, dimensioni degliheader e footer ed ilnumero delle colonne.Veramente completo epotente.

Foto lO - Il controllo direndering in Real3D ciconsente una moltitu-dine di parametri e difunzioni; tra le altre ilmodo (veloce, senzapunti luce o ombre,normale), le opzioniche vanno dafl'interla-ce ai 24 bit al formatoTarga, la risoluzione ela profondità di recur-sione ed altro. Certa-mente parla da solo.

gabilmente accattivante la sua vestegrafica, molto curata benché sobria.Complimenti.

Rea/3DCambiando totalmente genere, tor-

niamo a sorvolare gli spazi dedicati allagrafica, quella ad alto livello e lo faccia-mo con Rea13D, prodotto finalmenteeuropeo dopo tanta America, cioè del-l'olandese Activa Int'i., che ci offre unoSculpt 4D molto più flessibile e potente.

Il suo piano di lavoro, una tri-viewclassica, ci consente di operare con pre-cisione alla costruzione del nostro mon-do in una maniera inusuale e comoda.Si avvale infatti del concetto di gerarchi-cità degli oggetti ed in sintesi, tramitemolte primitive a disposizione, generareforme complesse non sarà più un tedio-so calcolo di vertici e punti. Sul nostropiano avremo tutte le informazioni ri-guardanti la posizione dell'oggetto, la vi-sta della camera e le sue caratteristicheprincipali.

Diviso essenzialmente in tre ambientidiversi, potremo costruire la forma, ruo-tarla e posizionarla nel contesto spazialee procedere nel rendering per calibrarela vista e la prospettiva. Molto velocenel ridisegnare lo schermo e nelle pro-cedure essenziali, la sua gestione deipunti-luce è superba. Si ha la netta im-pressione di vedere i suoi effetti. Deci-samente più dotato di molti altri, la suafunzione Wireframe ci offre la più co-moda delle possibilità nel vedere quasiin tempo reale quello che stiamo facen-do. Le immagini create da esso sarannoin HAM; se ne vorremmo di diverse,dovremo fare rendering a 24 bit e poiconvertire il formato in quello scelto.

Potrà importare oggetti in formatoSculpt ma non ne potrà esportare a cau-sa della sua caratteristica già menziona-ta di gerarchicità. Real3D poi sopportaformati IFF.ILBM a 24 bit.

Anch'esso pare un prodotto già solidoe completo alla sua virtuale commercia-lizzazione e le nuove versioni che ver-ranno già parlano di creazione di oggettia mano libera come pure di almeno 60nuovi comandi e funzioni.

Lo attendiamo Con ansia e speriamoche continuino a fornirlo nelle due ver-sioni originali, quella per CPU 68000 equella per 68020-030. Sarebbe un pec-cato non offrire a tutti un simile prodot-to.

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