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Gli anni '60

Anni 60

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Gli anni '60

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PremesseI fatti che avvennero all'incirca dal 1960 al 1970 sono spiegabili solamente analizzando il retroscena politico e culturale che ha portato ad essi.Gli avvenimenti che costituiscono tale retroscena si rifanno ad epoche e luoghi diversi tra loro.

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• L'amore verso il prossimo • Il pacifismo• La disobbedienza civile

Gandhi e la non violenzapremesse

Nel 1948 l'India ottenne l'indipendeza dalla Gran Bretagna dopo una lotta ventennale con a capo Mohandas Gandhi; egli professava la non violenza e la resistenza passiva portando avanti un pensiero che ha come punti cardine

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Mao e la rivoluzione culturalepremesse

Dopo quella che si può definire una guerra civile nel 1949 Mao Zedong proclama la nascita della Repubblica popolare cinese sotto il controllo del partito comunista di cui lui era il leader. Nel 1966 inaugurò la “rivoluzione culturale”, furono mobilitate le guardie rosse, masse di giovani studenti, operai e contadini che smantellarono la “vecchia cultura”, i cui rappresentanti, accusati pubblicamente, furono incarcerati.

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Mao e la rivoluzione culturalepremesse

In occidente i fatti della “rivoluzione culturale” cinese sono stati interpretati secondo due opposte chiavi di lettura chi sosteneva la genuinità della rivoluzione affermando che essa dava spazio ai giovani portando avanti un ideale antiverticistico; chi sosteneva che fu un modo per epurare i membri del partito scomodi al leader e che i giovani protagonisti erano vittime di un'indrottinamento che li aveva resi carnefici nelle mani di Mao.

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La guerra del Vietnam premesse

Fu combattuta fra il 1964 e il 1975 e vide opporsi il Vietnam del nord, sostenuto dall'URSS, e il Vietnam del sud appoggiato dagli Stati Uniti. La guerra fu vinta dai vietcong, appoggiati dalla popolazione, nonostante il massiccio intervento degli USA costretti a ritirarsi. L'appoggio degli Stati Uniti ad un regime corotto e dispotico come quello del Vietnam del sud minò ,di fronte ad una parte dell'opinione pubblica occidentale, la reputazione che si erano costruiti di “difensori della libertà”.

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“Che” Guevara e la rivoluzione cubana

premesse

Nella 1952, in una Cuba completamente assoggettata al controllo economico degli USA, prese il potere il dittatore Fulgencio Batista. L'opposizione si organizzò intorno al giovane avvocato cubano Fidel Castro che insieme ad Ernesto Guevara, un medico argentino, portarono avanti una rivoluzione con ampio consenso popolare che portò Batista a fuggire dall'isola nel 1959.

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“Che” Guevara e la rivoluzione cubana

premesse

La rivoluzione non fu in nome di nessuna ideologia politica precisa ma ben presto Fidel Castro indirizzò le sue scelte di governo verso il socialismo. Dopo l'embargo imposto dagli Stati Uniti Cuba si alleò con l'URSS. L'esperienza Cubana ispirò molti movimenti di liberazione nazionale in tutta l'America Latina.Che Guevara dopo la rivoluzione rivestì importanti funzioni governative ma egli vedeva Cuba solo come prima tappa del processo di liberazione dei popoli oppressi che doveva investire tutto il Terzo Mondo.

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“Che” Guevara e la rivoluzione cubana

premesse

Nel 1965 lasciò Cuba per participare attivamente alla liberazione dei popoli oppressi che considerava ormai prossima. Venne ucciso in Bolivia nel 1967 consegnato alla polizia dagli stessi contadini per i quali combatteva. Ernesto Guevara concepiva la rivoluzione come la lotta di un'intero popolo contro l'oppressione, senza la guida di nessuna élites, egli era convinto che la rivoluzione sarebbe nata spontaneamente se qualcuno avesse fatto scattare una scintilla, portando così ad una società più giusta.

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Martin Luther Kingpremesse

Nel 1963, in occasione della marcia per i diritti civili a Washington, Martin Luther King, uno dei leader del movimento di emancipazione dei neri tenne il famoso discorso “I have a dream” in cui ribadiva le rivendicazioni che portava avanti da parecchi anni:

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• Il messaggio biblico di pace e non violenza;• L'idea di fratellanza tra gli uomini;• La lotta per i diritti civili e politici contro la

segregazione razziale.

Martin Luther Kingpremesse

A Menphis nel 1968 Martin Luther King venne assassinato.

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Progressiva industrializzazione del paese; Notevole aumento del Prodotto Interno Lordo;• Grandi progressi nell'industria petrolchimica e nella

produzione di fibre tessili e fertilzzanti;• Crescita delle esportazioni;

Il boom economico premesse

Tra il 1958 e il 1963 in Italia (e in generale in tutto l'occidente) si assistette ad un'esponenziale, quanto inaspettato, sviluppo economico:

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• Aumento dei consumi:– Maggiore consumo di carne; – Aumento del potere delle famiglie con l'acquisto

di automobili ed elettrodomestici;– La diffusione di massa della televisione.

Il boom economico premesse

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• Aumentò il divario tra città campagna e tra nord e sud d'Italia;

• Lo sviluppo economico non migliorò la condizione di arrettratezza del meridione che rimase prettamente agricolo;

Il boom economico premesse

Il boom economico trasformò profondamente la società italiana modificandone i costumi, il linguaggio, la mentalità e le abitudini sessuali, ma non ebbe solo effetti positivi:

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• Le migrazioni verso le città provocarono la frammentazione dei nuclei familiari;

• Il settore artigianale e della piccola e media impresa continuò a ristagnare;

• Nonostante l'aumento del PIL e gli alti profitti non vi fu nessun significativo aumento dei salari;

• Alla crescita del settore privato non si affiancò lo sviluppo del settore pubblico: l'investimento statale su scuola, salute e casa fu quasi del tutto assente.

Il boom economico premesse

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Il mondo prima del '68Gli anni '60 sono stati caratterizzati da una serie di scelte politiche a cui seguì la rivolta giovanile che ebbe il suo culmine tra il ' 68 e il '69.

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• Francismo Franco in Spagna (1939 – 1975);• Antonio Oliveira de Salazar in Portogallo (1932 -

1970);• La “Dittatura dei Colonnelli” in Grecia ( 1967 -

1974).

La sopravvivenza del Fascismo in Europa

Il mondo prima del '68

Nonostante la proclamata sconfitta del fascismo dopo la seconda guerra mondiale in Europa si trovano ancora vari esempi di questa forma di regime:

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La situazione in Gran BretagnaIl mondo prima del '68

Nel 1964 i Laburisti tornarono al governo trovandosi ad affrontare una profonda crisi strutturale. Non potendo tagliare sul Welfare State, che avevano essi stessi introdotto, nè legiferare a favore delle imprese, senza tutelare gli operai, dovettero operare una serie di riforme impopolari che non risolsero i problemi:

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Istituirono un ministero per gli affari economici; Vararono leggi sul controllo salariale;• Imposero pesanti tasse sulle importazioni;• Nel 1967 svalutarono la sterlina del 14 % per

uscire dal ristagno economico.

La situazione in Gran BretagnaIl mondo prima del '68

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La situazione in Gran BretagnaIl mondo prima del '68

I laburisti portarono avanti anche una politica in tema di diritti civili che ebbe una certa popolarità:• Abolirono la pena di morte;• Legalizzarono l'aborto;• Avvicinarono la condizione salariale femminile a

quella maschile;• Presero iniziative contro la censura.

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La situazione in Gran BretagnaIl mondo prima del '68

Nell'Irlanda del nord, sotto il dominio inglese, le tensioni tra protestanti e cattolici crescevano. Ci furono veri e propri attentati e atti di guerriglia antibritannica da parte dell'Irish Republican Army (IRA), a cui la Gran Bretagna rispose inviando l'esercito senza ottenere grandi risultati.

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La situazione in FranciaIl mondo prima del '68

Eletto nel 1959 il Presidente Charles de Gaulle operò per rinforzare la Francia a livello internazionale attraverso una politica nazionalista: • Nel 1963 firmò accordi commerciali con Germania,

Polonia e Romania;• Si oppose a ogni sviluppo in senso politico della

CEE;• Ritirò le truppe dalla NATO e premette per dotare

la Francia di armamenti atomici.

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La situazione in GermaniaIl mondo prima del '68

Dopo un decennio in cui i cristiani-democratici ebbero la maggioranza indiscussa nel 1966 furono costretti ad un governo di coalizione con i socialdemocratici di Willy Brandt.

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La situazione negli Stati UnitiIl mondo prima del '68

Dopo l'assassinio di J. F. Kennedy, che aveva appoggiato la lotta alle discriminazioni razziali e tentato di migliorare l'assistenza sanitaria e la scuola (senza riuscirvi), fu eletto presidente Johnson. Egli coinvolse direttamente l'esercito americano nella guerra del Vietnam, mal vista da una gran parte dell'opinione pubblica. Nel 1968 l'America vide Nixon presidente che diede alla politica interna una linea molto dura e intransigente nei confronti delle contestazioni che ebbero luogo in quel periodo.

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La situazione in Italia Il mondo prima del '68

Esattamente come in Germania, dopo un decennio in cui i democristiani ebbero la maggioranza indiscussa nel 1960 furono costretti a cercare nuove alleanze. Le trovarono, inizialmente, nel neofascista MSI, che ottenne l'autorizzazione di tenere il proprio congresso a Genova, città simbolo della resistenza. Dopo gli scontri tra manifestanti antifascisti e polizia l'alleanza con l'MSI vide l'ostilità dell'opinione pubblica e dei partiti di sinistra e la DC fu constretta a cercare altre alleanze e si avvicinò ai socialisti.

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La situazione in Italia Il mondo prima del '68

Nel 1962 Fanfani (DC) formò un governo di coalizione con PRI e PSDI e con il sostegno de PSI.Il governo Fanfani portò avanti una serie di provvedimenti con un generale effetto positivo per il paese:

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La situazione in Italia Il mondo prima del '68

Legiferarono in favore della concertazione tra sindacati e industriali;

Nazionalizzarono l'energia elettrica; Introdussero l'assicurazione sanitaria obbligatoria;• Attuarono un piano per il rilancio dell'agricolutra;• Modificarono il sistema scolastico e aumentarono

l'obbligo scolastico a 14 anni;• Aumentarono i salari degli operai.

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La situazione in Italia Il mondo prima del '68

Nel 1963, dopo il governo Fanfani, il PSI entrò nel primo governo Moro il cui programma prevedeva:• Il completamento della riforma scolastica;• L'istituzione delle regioni (come previsto dalla

costituzione); • L'intervento sullo Stato Sociale;• La revisione del fisco e del sistema pensionistico.

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La situazione in Italia Il mondo prima del '68

Nei fatti il primo governo Moro ottenne ben pochi risultati. Le riforme portate avanti dalla sinistra, seppur molto moderate, allarmarono le forze conservatrici al punto che i servizi segreti organizzarono un colpo di stato. Il generale dei Carabinieri De Lorenzo fu l'artefice del “Piano Solo”, mai messo in atto, che prevedeva l'arresto delle persone politicamente scomode, l'occupazione dei centri radiotelevisivi e delle prefetture .

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Il '68 e la rivolta giovanileIl movimento di protesta giovanile della seconda metà degli anni Sessanta, interessò prevalentemente il mondo occidentale, ma ebbe importanti ripercussioni anche nel mondo comunista.

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Gli antefattiIl '68 e la rivolta giovanile

Le contestazioni del '68 furono anticipate da episodi che ne divennero il simbolo, mostrando la nuova mentalità che si andava affermando nelle giovani generazioni.

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Gli antefattiIl '68 e la rivolta giovanile

• Nel 1964 negli Stati Uniti a Berkeley cinque studenti vennero sospesi per violazione della legge sulla libertà politica e di parola. Scoppiò una rivolta all'interno dell'università contro la quale intervenne la polizia.

• Nel 1966 in Italia vennero processati ed assolti 3 studenti che avevano pubblicato sul giornalino scolastico “Zanzara” un'inchiesta sulla posizione delle donne riguardo al matrimonio e al sesso.

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Le caratteristiche della protestaIl '68 e la rivolta giovanile

Partita dalle università americane la rivolta si diffuse a macchia d'olio in tutto l'occidente e nei paesi dove fu più presente, come Italia, Francia e Germania, coinvolse anche il movimento operaio e alcuni partiti politici di sinistra. Anche se ha riguardato contesti diversi la protesta ebbe dei punti in comune quasi ovunque :

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Le caratteristiche della protestaIl '68 e la rivolta giovanile

• La rivendicazione dei diritti civili: libertà di parola, diritto di sciopero, diritti delle minoranze;

• Il pacifismo;• La proposta e la ricerca di un'alternativa al

sistema.

Le contestazione costituirono la presa di coscienza (a livello internazionale) da parte delle nuove generazioni della non condivisibilità dei valori sociali imperanti.

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Stati UnitiIl '68 e la rivolta giovanile

Negli Stati Uniti la protesta fu portata avanti da associazioni come il Free Speech Movement, movimenti anarco-socialisti, pacifisti contrari alla guerra del Vietnam.

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Stati UnitiIl '68 e la rivolta giovanile

Il movimento nero delle Black Panthers di Malcom X di stampo marxista proggettava una rivoluzione, anche violenta, della società americana. Il movimento Hippie convinto dell'immodificabilità della società creava luoghi e modi alternativi di esistenza:

– Negazione della proprietà privata;– Rifiuto dei rapporti familiari;– Produzione culturale alternativa;– Liberazione sessuale.

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EuropaIl '68 e la rivolta giovanile

In Europa la protesta assunse caratteristiche spiccatamente politiche.In Francia le contestazioni studentesche furono affiancate da quelle operaie e appoggiate dal partito socialista e comunista mettendo in seria difficoltà il governo De Gaulle. In Germania il movimento operai fu quasi del tutto assente e si vennero a formare gruppi di estrema sinistra che contestavano in modo violento il sistema sfociando, in alcuni casi, nel terrorismo.

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Blocco SovieticoIl '68 e la rivolta giovanile

Restituzione della libertà d'espressione Sviluppo del paese libero da ingerenze straniere; Moralizzazione della classe politica.

Neanche il mondo comunista fu immune dalle contestazioni giovanili. In Cecoslovacchia, uno dei paesi satellite dell'URSS più vicino culturalmente al mondo occidentale, le proteste operaie e studentesche portarono alle dimissioni del capo del governo, sostituito da Dubcek che propose un “socialismo dal volto umano”:

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Italia Il '68 e la rivolta giovanile

La contenstazione studentesca in Italia del 1968-69 fu strettamente collegata alla scolarizzazione di massa; l'aumento delle iscrizioni entrava in conflitto con le strutture insufficenti e arretrate e l'organizzazione che era molto tradizionale e basata su un'impostazione gerarchica del rapporto insegnante-studente. Le aspettative nate dallo studio, inoltre, stridevano con le reali possibilità di sbocco lavorativo. Iniziata con l'occupazione delle sedi scolastiche che si propagò in tutta Italia, agli studenti si affiancarono ben presto anche i lavoratori.

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Italia Il '68 e la rivolta giovanile

Accanto al malessere studentesco il movimento, che contestava la cultura dominante, trovava le sue origini ne: La delusione per le mancate riforme del centrosinistra L'irrisolta questione ocupazionale La volontà di migliorare la qualità della vitaIl movimento contestava il governo, ma non meno l'opposizione, guidata dal PCI, accusata di non essere in grado di produrre una spinta rivoluzionaria.

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Italia Il '68 e la rivolta giovanile

Gli studenti chiedevano: L'estenzione del diritto di studio ai meno abbienti con la diminuizione delle tasse scolastiche; L'adeguamento delle strutture alle effettive necessità; Il diritto di assemblea e rappresentanza; L'ammodernamento delle istituzioni scolastiche che rispecchiavano una società gerarchica e monoculturale.

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Italia Il '68 e la rivolta giovanile

Gli operai chiedevano: La riduzione delle ore di lavoro; La rottura del legame fra aumenti salariali e aumento della produttività; Il diritto di assemblea e rappresentanza sindacale; Il controllo delle condizioni di lavoro e delle norme di sicurezza; L'eliminazione delle gabbie salariali, il diverso trattamento a parità di funzione da regione a regione.

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I mitiIl '68 e la rivolta giovanile

Le caratteristiche comuni delle contestazioni nei vari paesi derivarono dai miti, di cui la rivolta giovanile si nutrì, che in un mondo in cui la globalizzazione faceva i suoi primi passi divennero dei punti di riferimento culturali in tutto il globo: Gandhi: che inspirò alcune delle tecniche e delle ideologie della protesta studentesca come I sit-in e il pacifismo;

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I mitiIl '68 e la rivolta giovanile

Martin Luther King: permeò le giovani generazioni della speranza di un futuro in cui si sarebbero pienamente realizzate le aspirazione di tutti gli uomini davvero liberi; “Che” Guevara”: incarnava l'idea della rivoluzione permanente. L'abbandono di Cuba dopo il successo rivoluzionario proponevano l'idea di una perenne dedizione alla causa, al di fuori delle tentazioni del potere;

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I miti Il '68 e la rivolta giovanile

La rivoluzione culturale cinese: fu mitizzata da alcuni intellettuali occidentali e dal movimento di protesta; essa era vista come la mobilitazione delle forze giovani e sane del paese e la lotta contro la corruzione politica, morale e culturale; La lotta di liberazione vietnamita: la guerriglia dei vietcong fu il simbolo della lotta per la libertà e l'autodeterminazione dei popoli contro l'imperialismo americano.

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I miti Il '68 e la rivolta giovanile

La musica: il neonato rock'n'roll interpretava il senso di inquietudine e di protesta dell'epoca proponendosi come veicolo antitradizionalista e anticonformista. I giovani di tutto il mondo portavano avanti le loro rivendicazioni accompagnati e sostenuti dai testi delle canzoni dei Beatles e dei Rolling Stones, ma anche di Bob Dylan e Joan Baez. In Italia divenne famosa la canzone C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones contro la guerra del Vietnam, cantata da Gianni Morandi.

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Il mondo dopo il '68La protesta giovanile nonostante la sua intensità si spense all'inzio degli anni '70 senza aver apparentemente riportato risultati significativi. La ragione va ricercata nell'incapacità di tradurre le aspirazione in programmi concreti. Il movimento ebbe comunque delle conseguenze e provocò reazione da parte dei governi.

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Stati Uniti Il mondo dopo il '68

Nel 1975 Nixon ritirò completamente le truppe dal Vietnam. Il bilancio negativo della guerra e l'ostilità al riguardo dell'opinione pubblica furono i fattori che determinarono questa scelta; I servizi segreti tenevano sotto stretto controllo tutti gli individui di ideologia socialista o marxista;Le lotte per i diritti civili ebbero successo e costrinsero il governo americano a varare leggi liberali; Il movimento hippie si dissolse da solo.

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EuropaIl mondo dopo il '68

Il governo De Gaulle in Francia represse duramente le manifestazioni ma, allo stesso tempo, avviò trattative con i sindacati; Il governo tedesco arrestò i principali esponenti dei movimenti terrostici (morti poi in carcere in circostanze misteriose) ed esercitò un rigido controllo sugli impieghi pubblici impedendo ai simpatizzanti comunisti di accedervi; In Spagna il Regime Franchista costituì corpi speciali di polizia per reprimere le sommosse.

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Blocco SovieticoIl mondo dopo il '68

L'URSS vide le riforme portate avanti da Dubcek come un tentativo di mettere in discussione il potere del partito e di volersi allontanare dalla “guida” della Russia. Nell'agosto del 1968 l'armata rossa invase Praga e pose fine al governo di Dubcek con l'imposizione di un governo fedele a Mosca. Provocò grande scalpore e commozione in tutto il Mondo il sacrificio del giovane studente Jan Palach (seguito da altri) che per protestare contro la violazione dei diritti civili si diede fuoco.

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Italia Il mondo dopo il '68

In Italia le contestazioni non si spensero mai del tutto e riesplosero nel '77. Gli operai videro soddisfatte molte delle loro richieste da un contratto nazionale firmato nel '69 e con lo Statuto dei lavoratori del '70. Sempre nel '69 il parlamento votò a grande maggioranza la legge sul divorzio riconfermata dal referendum del 1974.Il clima di tensione sociale nel paese causato dalle contestazioni studentesche e operaie venne accentuato da un gravissimo attentato.

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Strategia della tensione Il mondo dopo il '68 – Italia

Il 12 dicembre del 1969 un ordigno scoppiò all'interno della Banca Nazionale dell'Agricoltura a piazza Fontana a Milano uccidendo 16 persone e causando 88 feriti. Le indagini, guidate dal commissario Luigi Calabresi si indirizzarono subito verso i gruppi di estrema sinistra e l'anarchico Pietro Valpreda venne arrestato. Intanto, la notte del 15 dicembre, un'altro anarchico, Giuseppe Pinelli precipitò dalla stanza della questura dove veniva interrogato; il caso fu archiviato come suicidio ma rimasero dei dubbi.

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Strategia della tensione Il mondo dopo il '68 – Italia

Da più parti si sostenne la tesi dell'omicidio su ordine di Calabresi che venne assassinato nel 1972 su mandato di Adriano Sofri militante di Lotta Continua.Intanto fu chiaro che la responsabilità della “strage di piazza Fontana” era da ricercarsi in ambienti neofascisti. Le indagini però procedettero fra depistaggi e insabbiamenti cosicchè maturò nel paese l'idea che la strage fossa stato ordinata all'interno di un piano più ampio di destabilizzazione che avrebbe avuto come scopo l'istaurazione di un governo autoritario.

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Nonostante l'incapacità del movimento di trasformarsi in un progetto concreto che lo portò a spengersi, ad esso si deve riconoscere il merito di aver messo al centro dell'attenzione valori che fino a poco tempo prima erano stati interesse di pochi. Temi come il pacifismo, l'antirazzismo, i diritti delle donne e l'interesse per l'ambiente, entrarono a far parte stabilmente del dibattito politico e socio-culturale del mondo intero.