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anni AZZURRI Residenza Anni Azzurri San Rocco Via Monviso, 87 (Segrate) Tel. 02.26.95.23.23 Numero verde 800.131.851 www.anniazzurri.it I l nuovo anno inizia, nella Residenza Anni Azzurri San Rocco, pieno di buoni propositi; quello principale è il prendersi cura di sé, partecipando ai laboratori attuati dalle intraprendenti animatrici Silvia e Carola. Uno dei laboratori che sta a cuore ai nostri ospiti è quello della “Scrittura – Lettura”. Una volta alla settimana di mattina, ci si incontra al nucleo nella saletta dell’animazione e ci si saluta cercando di orientarsi nel tempo. Ogni ospite viene munito, come si diceva ai loro tempi, di carta, penna e calamaio e via alle proposte. Si può iniziare scrivendo ognuno la lista della spesa con prezzi rigorosamente in lire, in previsione dell’organizzazione del pranzo della domenica, per poi passare ad ideare la ricetta di un dolce ed alla trascrizione di ingredienti e dosi. Si assiste così all’esplosione di ricordi, dove ogni anziano racconta eventi del passato in cui a scuola si usava il pennino “Perry” e la maestra dava il voto di “bella scrittura”. È bello vedere mani tremanti impugnare la penna e lentamente, come nell’eseguire un fine ricamo, scrivere di un passato dove ogni lettera è un’emozione. Così la scrittura contribuisce a ritrovare un nuovo senso del “qui ed ora”, impegnando mente e corpo in una attività creativa capace di stimolare e potenziare le capacità prassiche e di coordinazione oculo- manuale, puntando al recupero di aspetti cognitivi e percettivi e rallentando lo scivolo verso l’analfabetismo di ritorno a cui gli anziani tendono per mancanza di esercizio. Alcuni incontri prevedono la lettura, da parte dell’educatore o di un ospite con preservate capacità cognitive, di un articolo di giornale o di un romanzo adeguato alle capacità di comprensione ed elaborazione degli anziani,oltre che ai loro interessi. In un secondo momento si avvierà una discussione su quanto letto, nella quale ognuno potrà condividere con gli altri partecipanti il proprio parere personale ed eventualmente le proprie conoscenze ed esperienze di vita correlate. Questa attività consente di incrementare la socializzazione tra gli ospiti, la condivisione di esperienze e l’acquisizione di consapevolezza dei propri vissuti emotivi. Narrazione, racconto e scrittura sono fasi di un processo di ristrutturazione o di ricreazione di un vissuto passato nell’ambito di una nuova vita in casa di riposo, dove per emozionarsi occorre continuare a sognare. Ci si immedesima così in un personaggio o si guarda la vicenda con gli occhi dell’esperienza, collocando un racconto in una nuova luce mista di fantasia, ricordo ed intrecci degni delle nuove “telenovelas”. Queste esperienze di laboratorio confluiscono negli articoli del giornalino mensile della struttura “Scacciapensieri”, teso a dare risonanza agli eventi della casa di riposo, a racconti biografici, corredato di almanacco e curiosità. Ciò è teso a gratificare i componenti della redazione, gli anziani che arricchiscono i contenuti con i loro gossip e tutti i lettori che aspettano con curiosità le news della nostra piccola realtà residenziale. Noi animatrici della Residenza San Rocco siamo dell’idea, rifacendoci ad Umberto Eco, che “Chi non legge a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge c’era quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito….perché la lettura è un’immortalità all’indietro”. SCRIVERE rende i tuoi anni “AZZURRI”

anni Scrivere

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Residenza Anni Azzurri San Rocco Via Monviso, 87 (Segrate) Tel. 02.26.95.23.23Numero verde800.131.851www.anniazzurri.it

Il nuovo anno inizia, nella Residenza Anni Azzurri San

Rocco, pieno di buoni propositi; quello principale è il prendersi cura di sé, partecipando ai laboratori attuati dalle intraprendenti animatrici Silvia e Carola.Uno dei laboratori che sta a cuore ai nostri ospiti è quello della “Scrittura – Lettura”. Una volta alla settimana di mattina, ci si incontra al nucleo nella saletta dell’animazione e ci si saluta cercando di orientarsi nel tempo. Ogni ospite viene munito, come si diceva ai loro tempi, di carta, penna e calamaio e via alle proposte. Si può iniziare scrivendo ognuno la lista della spesa con prezzi rigorosamente in lire, in previsione dell’organizzazione del pranzo della domenica, per poi passare ad ideare la ricetta di un dolce ed alla trascrizione di ingredienti e dosi. Si assiste così all’esplosione di ricordi, dove ogni anziano racconta eventi del passato in cui a scuola si usava il pennino “Perry” e la maestra dava il

voto di “bella scrittura”.È bello vedere mani tremanti

impugnare la penna e lentamente, come nell’eseguire un fine ricamo, scrivere di un passato dove ogni lettera è un’emozione. Così la scrittura contribuisce a ritrovare un nuovo senso del “qui ed ora”, impegnando mente e corpo in una attività creativa capace di stimolare e potenziare le capacità prassiche e di coordinazione oculo- manuale, puntando al recupero di aspetti cognitivi e percettivi e rallentando lo scivolo verso l’analfabetismo di ritorno a cui gli anziani tendono per mancanza di esercizio.Alcuni incontri prevedono la lettura, da parte dell’educatore o di un ospite con preservate capacità cognitive, di un articolo di giornale o di un romanzo adeguato alle capacità di comprensione ed elaborazione degli anziani,oltre che ai loro interessi. In un secondo momento si avvierà una discussione su quanto letto, nella quale ognuno potrà condividere con gli altri partecipanti il proprio parere personale ed eventualmente le proprie conoscenze ed esperienze di vita correlate. Questa attività consente di incrementare la socializzazione tra gli ospiti, la condivisione di esperienze e l’acquisizione di consapevolezza dei propri vissuti emotivi.

Narrazione, racconto e scrittura sono fasi di un processo di ristrutturazione o di ricreazione di un vissuto passato nell’ambito di una nuova vita in casa di riposo, dove per emozionarsi occorre continuare a sognare. Ci si immedesima così in un personaggio o si guarda la vicenda con gli occhi dell’esperienza, collocando un racconto in una nuova luce mista di fantasia, ricordo ed intrecci degni delle nuove “telenovelas”.Queste esperienze di laboratorio confluiscono negli articoli del giornalino mensile della struttura “Scacciapensieri”, teso a dare risonanza agli eventi della casa di riposo, a racconti biografici, corredato di almanacco e curiosità. Ciò è teso a gratificare i componenti della redazione, gli anziani che arricchiscono i contenuti con i loro gossip e tutti i lettori che aspettano con curiosità le news della nostra piccola realtà residenziale.Noi animatrici della Residenza San Rocco siamo dell’idea, rifacendoci ad Umberto Eco, che “Chi non legge a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge c’era quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito….perché la lettura è un’immortalità all’indietro”.

PioltelloPioltelloP [email protected] 199 gennaio 2015

Su un’indicazione stradale di via Rugacesio compare un trasferello di protesta politica

Prodi presidente? Il cartello dice no

C’è aria di nuovo presidente della Repubblica. Forse per questo motivo qualcuno ha voluto mettere in chiaro le cose: Pioltello non vuole Romano Prodi come Capo dello Stato. Per questo motivo ha attaccato un trasferello sul cartello di via Rugacesio con la faccia dell’ex Premier e la scritta: «Not my president».

l sindaco Cristina Carrer vota contro lo statuto della Città metropolitana e sulla sua decisione piovono le criti-

che dell’opposizione. «I consiglieri me-tropolitani hanno fatto un grande lavoro in questi mesi e li ringrazio, è stata una discussione lunga e in alcuni casi diffi-cile. Il punto però è che questo docu-mento risulta essere un bellissimo ma-nifesto di intenti che poco ha a che fare con le realtà territoriali» ha spiegato il primo cittadino. «Oggi si parla di ele-zione diretta come di una vittoria, pec-cato che non sia così, perché la Città metropolitana per essere un organo di primo livello è vincolata al fatto che il

comune di Milano si sciolga in munici-palità. Pensare che questo possa avveni-re entro il 2016 è quantomeno irrealisti-co. A mio avviso mancano le azioni concrete e gli obiettivi, oltre alle coper-concrete e gli obiettivi, oltre alle coper-concrete e gli obiettivi, oltre alle coperture finanziarie, per credere che questo ente sia in grado di camminare. È inolture finanziarie, per credere che questo ente sia in grado di camminare. È inolture finanziarie, per credere che questo

-tre evidente che finché si ragionerà in termini di peso ponderato dei singoli comuni, si avrà un ente milanocentrico, troppo impegnato per guardare fuori dalle sue mura». A replicare al sindaco sono gli esponenti della Lista per Piol-tello: «Carrer è uno dei 5 sindaci dei 99 presenti alla votazione che ha deciso di schierarsi contro. La bozza di statuto

era disponibile da fine novembre e il voto si è svolto il 22 dicembre. In queste tre settimane ci sarebbe stato tutto il tempo per discuterne pubblicamente o almeno informare il consiglio comunale della intenzione di schierare la nostra città contro un atto fondamentale per il territorio. Invece nulla. Lo si deve ap-prendere prima dai giornali e poi da un comunicato stampa. Senza alcun coin-volgimento o un momento di confronto tra i rappresentanti di maggioranza e di opposizione eletti dai cittadini, senza neanche una delibera di orientamento della giunta. Si tratta del voto isolato di un sindaco solitario».

«città metropolitana, no allo statuto». Ed è polemicaCristina Carrer è stata uno dei cinque sindaci (su 99) a votare contro il documento del nuovo ente. Decisione criticata dalla Lista per Pioltellopolitica

i

Patto tra i ghisa di Pioltello e di Rodano

Servizio associato

Un servizio associato tra il corpo di polizia di Pioltello e quello di Rodano. Nell’ultimo consiglio comunale del 2014 è stata votata la convenzione con la quale a partire dal primo gennaio è in vigore la nuova gestione intercomunale. Il tutto in base a una legge regionale che punta ad assicurare funzionalità ed economicità nella gestione del servizio di polizia locale, appunto promuovendo e favorendo l’esercizio in forma associata. Pioltello rivestirà il ruolo di comune capofila nella presente convenzione, pertanto la sede del corpo di polizia locale pioltellese e rodanese sarà in città. «Nell’anno di Expo, della nascita della Città metropolitana e con i continui tagli che gli enti pubblici continuano a subire, ragionare in un’ottica di messa in rete delle risorse e dei servizi, diventa una strategia», ha dichiarato il sindaco Cristina Carrer. «Come amministratori siamo chiamati a uno sguardo complessivo delle problematiche, sia di viabilità che di trasporti, ma anche per tutti quei settori dove la condivisione di professionalità possa portare a un effettivo vantaggio. Questa convenzione è da considerare come la base su cui partire, stiamo condividendo progetti e riflessioni anche con altre amministrazioni locali e speriamo che presto possano nascere sinergie». L’assessore alla Sicurezza Giuseppe Bellantoni sottolinea che «questa convenzione è un atto dovuto, sia per quanto riguarda la Legge regionale che impone ai Comuni sotto i 5mila abitanti di agire in forma associata, sia perché come amministrazioni siamo chiamati a ragionare in un’ottica di futura Città metropolitana». I comuni convenzionati metteranno a disposizione le dotazioni e i mezzi di proprietà per lo svolgimento dell’attività, mentre alla Conferenza dei sindaci spetterà stabilire obiettivi e ricognizioni. La convenzione scadrà il 31 dicembre 2018.

Il primo cittadino Cristina Carrer durante una recente manifestazione cittadina

Comunità pakistana143 candele in ricordo dei bimbi di Peshawar In queste ore dove le immagini dell’attentato terroristico alla redazione di Charlie Hebdo, a Parigi, in cui hanno perso la vita 12 persone rimbalzano su tutti i media, la manifestazione che si è tenuta a fine dicembre in piazza Garibaldi, a Pioltello, assume un valore ancora più significativo. I comitati di quartiere di Pioltello Nuova e di Seggiano, insieme alla cooperativa Gsg e alla comunità pakistana cittadina, hanno acceso 143 candele in memoria di altrettanti bambini morti nell’attentato della scuola di Peshawar, in Pakistan. A conferma, se mai ce ne fosse ulteriore bisogno, che il terrorismo colpisce ovunque e chiunque.

Il giorno dell’EpifaniaInaugurati i giardini in onore di Padre Pio Si è svolta martedì, nel giorno dell’Epifania, l’inaugurazione dell’area verde di via Verdi all’angolo con via Cimabue, dedicata a Padre Pio. Da tanto tempo in città i devoti del Santo avevano chiesto un segnale di riconoscimento alla loro fede e finalmente sono stati accontentati.

Dopo la messa delle 11.30 alla chiesa di Maria Regina, i fedeli si sono trasferiti nel giardinetto adiacente dove si è proceduto con la benedizione della targa, posizionata accanto alla statua, già presente, raffigurante Padre Pio. Presenti, oltre al sindaco Cristina Carrer, alcune istituzioni laiche e cattoliche (foto).

A CapodannoTre furti andati a segno Due quelli sventati Ladri tre, carabinieri due. Questo l’esito registrato nella notte di Capodanno. Tre furti andati a buon fine e due sventati dalla locale tenenza. E, a dispetto del risultato, non è per nulla una sconfitta quella riportata dalle forze dell’ordine visto quanto sia difficile cogliere i topi d’appartamento in flagranza. Maglia nera, purtroppo, a Seggiano con due colpi entrambi andati a segno.

Scrivererende i tuoi anni “azzurri”