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I.T..S. “ARTURO BIANCHINI” TERRACINA ANNO DI PROVA E FORMAZIONE

ANNO DI PROVA E FORMAZIONE - itsbianchini.gov.it DI PROVA E... · responsabilità dei dipendenti pubblici ... • Cumulo con altro impiego pubblico e con attività ... •Il dipendente

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I.T..S. “ARTURO BIANCHINI” TERRACINA

ANNO DI PROVA E FORMAZIONE

RIFERIMENTI NORMATIVI

� T.U. 297/94� L. 107/2015, art. 1, commi 115-120 e 124� D.M. 850/2015� Nota applicativa MIUR 36167, del 5

novembre 2015� D.M. 797/2016� Nota MIUR 33989, del 2 agosto 2017

� La legge 107/2015, all’art. 1 commi 116-119 disciplina le procedure relative all’anno di formazione di prova dei docenti assunti a tempo indeterminato

� Per il resto, rimangono in vigore, per quanto compatibili con le nuove norme, gli articoli da 437 a 440 del T.U. 297/94

NORME ESSENZIALI( … c h e o g n i b u o n i n s e g n a n t e d o v r e b b e c o n o s c e r e )

•La Carta Costituzionale

•Il Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione (D.lgs. 16 aprile 1994 n.297)

•D.lgs. 30 marzo 2001 n. 165, contenenti le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e relativi:

•D.lgs.27 ottobre 2009 n.150 – capo V sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti pubblici

•Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici

•codice di condotta da adottare nella lotta contro le molestie sessuali – allegato 1 c.c.n.l. del 29.11.2007

•Legge 15 marzo 1997, n. 59, art. 21 - Autonomia Scolastica

•D.P.R. n. 275/99 - Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche

•art. 3 introduce POF obbligatorio Art 4 autonomia didattica nel rispetto libertà di insegnamento, delle scelte delle famiglie e delle finalità generali; moduli orizzontali e verticaliArt 5 autonomia organizzativaArt 6 autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppoArt 8 definizione curricoliArt 9 ampliamento offerta formativa

•D.P.R. n. 122/2009 - Valutazione degli alunni

•DPR n. 249/98 e DPR n. 235/2007 - Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria

•Le Ultime Riforme Della Scuola:•Moratti;

•Gelmini;

•L. 107/2015 (La Buona Scuola)

•Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (29.11.2007)

•Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (19.04.2018

RUOLO DELL’INSEGNANTE

OBBLIGHI DI SERVIZIO

Attività di insegnamento(CCNL - art. 28)

Attività funzionali all’insegnamento(CCNL - art. 29)

Attività aggiuntive(CCNL - art. 30)

RUOLO DELL’INSEGNANTE

Attività di insegnamento CCNL, art. 28

Scuola dell’infanzia = 25 ore

Scuola primaria = 22 ore + 2 ore da dedicare, anche in modo flessibile e su base plurisettimanale, alla programmazione didattica

Scuola secondaria = 18 ore

RUOLO DELL’INSEGNANTE

Attività funzionali all’insegnamento CCNL, art. 29

«L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogniimpegno inerente alla funzione docente previsto dai diversiordinamenti scolastici.Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale,di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione,documentazione, aggiornamento e formazione, compresa lapreparazione dei lavori degli organi collegiali, lapartecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibereadottate dai predetti organi».

RUOLO DELL’INSEGNANTE

Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:

•alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;

•alla correzione degli elaborati;

•ai rapporti individuali con le famiglie.

RUOLO DELL’INSEGNANTE

Tra gli adempimenti collegiali dovuti rientrano le attività relative:

Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docentisono costituite dalla:a)partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivicompresa l’attività di programmazione e verifica di inizio efine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degliscrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamentodelle attività educative e nelle istituzioni educative, fino a40 ore annue

RUOLO DELL’INSEGNANTE

Tra gli adempimenti collegiali dovuti rientrano le attività relative:b) alla partecipazione alle attività collegiali dei consigli diclasse. Gli obblighi relativi a queste attività sonoprogrammati secondo criteri stabiliti dal collegio deidocenti, fino a 40 ore annue;

c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa lacompilazione degli atti relativi alla valutazione

RUOLO DELL’INSEGNANTE

Integra il quadro degli obblighi di servizio dei

docenti il dovere d’ogni insegnante di essere in

aula 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e

quello di assistere gli alunni all’uscita dalla

scuola, a conclusione delle lezioni

RUOLO DELL’INSEGNANTE

Incompatibilità D.Lgs 297/94, art. 508 e D.Lgs. 165/2001 art. 53, con divieto di:

• lezioni private ad alunni della scuola;

• Cumulo con altro impiego pubblico e con attività commerciale, industriale, professionale o di altro lavoro dipendente (consentiti incarichi in coop.).

• Consentito, previa autorizzazione del dirigente scolastico, l’esercizio di libere professioni per alcuni docenti.

NORME COMUNI

PERMESSI RETRIBUITI

•Partecipazione a concorsi o esami (8 GG)

•Lutti, parenti entro il II grado (3 GG)

•Permessi personali o familiari (3 GG)

•Permesso retribuito per matrimonio (15 GG)

•Permessi di cui alla Legge 104

NORME COMUNI

PERMESSI BREVI(Compatibilmente con le esigenze di servizio)

•Durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero di servizio

•Comunque non più di due ore max

•Obbligo di recupero entro i due mesi successivi

•Se non si recupera per cause imputabili al dipendente, l’Amministrazione provvede a trattenere la somma corrispondente per il numero di ore non recuperate

NORME COMUNIFERIE

• 32 GIORNATE LAVORATIVE DURANTE I PERIODI DISOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

si possono sospendere per esigenze di servizio o per malattia, ma devono essere adeguatamente e debitamente documentate e protratte per più di tre giorni

6 GIORNATE NEGLI ALTRI PERIODI

•Alla condizione che non comporti oneri aggiuntivi per la corresponsione di compensi per ore eccedenti

NORME COMUNI

ASSENZE PER MALATTIA•Il dipendente assente per malattia conserva il postoper 18 mesi•Possibili ulteriori 18 mesi per gravi motivi senzaretribuzione

TRATTAMENTO ECONOMICO•Intera retribuzione per i primi nove mesi di assenza•IL 90% per i successivi tre mesi di assenza•Il 50% per ulteriori sei mesi

Sono esclusi dal computo le gravi patologie e la malattia da causa di servizio

NORME COMUNI

ASSENZE PER MALATTIA•La malattia deve essere comunicata all’Istituto dove sipresta servizio tempestivamente e comunque, nonoltre l’orario di lavoro del giorno in cui la malattia siverifichi

•Fa recapitare il certificato con la prognosi entro 5giorni lavorativi

•Può essere disposto il controllo della malattia fin dalprimo giorno

NORME COMUNI

ASSENZE PER MALATTIA•Il dipendente è tenuto a farsi trovare nel domiciliocomunicato all’amministrazione

•Se si dimora in luogo diverso da quello di residenza odomicilio dichiarato all’amministrazione, bisognadarne comunicazione, precisando dove può esserereperito

•Comunicare se l’assenza per malattia o infortunio siaimputabile a terzi

NORME COMUNI

ASSENZE PER MALATTIAVISITE SPECIALISTICHE:

Premesso che il contratto della scuola (analogamente ad altri contratti nel Pubblico Impiego) non prevede l'istituto del "permesso per visite specialistiche", un lavoratore che ha la necessità di assentarsi per tale ragione, può attivare 3 istituti previsti dal contratto come retribuiti:

1) il permesso breve (art. 16) fino a 18 ore l'anno ; 2) il permesso retribuito da motivare anche con autocertificazione (o attestato) fino a 3 gg. l'anno + 6 di ferie a tale scopo; 3) l'assenza per malattia.

Decide lui quale chiedere.

NORME COMUNI

ASSENZE PER MALATTIAVISITE SPECIALISTICHE:

Nel caso in cui l'assenza per malattia abbia luogo perl'espletamento di visite, terapie, prestazionispecialistiche od esami diagnostici l’assenza ègiustificata mediante la presentazione di attestazionerilasciata dal medico o dalla struttura, anche privati,che hanno svolto la visita o la prestazione

MALATTIA INSORTA DURANTE IL SERVIZIO

NOVITÀ CONTRATTO 2018Ecco in estrema sintesi i punti che caratterizzano il testo sottoscritto all’Aran:

•Gli aumenti previsti avranno decorrenza da marzo: aumento medio di 96 euro.

•Le domande di trasferimento e di passaggio per i docenti rimarranno annuali, mentre il contratto integrativo che le regolerà sarà oggetto di contrattazione ogni tre anni.

•Chi ottiene il movimento su scuola non potrà fare nuova domanda per almeno 3 anni.

•La card per la formazione e aggiornamento resta con le modalità attuali.

•In tema di sanzioni disciplinari per i docenti, tutto è rinviato ad una successiva sequenza contrattuale.

NOVITÀ CONTRATTO 2018Ecco in estrema sintesi i punti che caratterizzano il testo sottoscritto all’Aran:

•I criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale diventano materia di contrattazione di scuola.

•L’assegnazione del personale alle sedi di servizio diventa materia di confronto.

Il riconoscimento del diritto alla disconnessione, quale mezzo di conciliazione vita/lavoro, da regolamentare nella contrattazione d’istituto.

I permessi dedicati alle donne vittime di violenza, fino a un massimo di 90 giorni.

Il riconoscimento delle unioni civili e dei connessi diritti dei lavoratori che ne fruiscono