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Seconda prova scritta
Anno Scolastico 2016/2017
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5C
Indirizzo: ELETTRONICA
Il Coordinatore di Classe
(Prof. Eva Del Fabro)
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INDICE
1. Elenco dei candidati.
2. Profilo culturale previsto dall’indirizzo di studio.
3. Informazioni generali della classe:
a. Elenco Docenti del Consiglio di Classe.
b. Profilo e storia della classe.
c. Continuità didattica.
4. Organizzazione dell’attività didattica.
a. Obiettivi trasversali.
b. Metodi di lavoro e strategie didattiche adottate per l’apprendimento.
c. Percorsi C.L.I.L.
d. Strumenti di verifica.
e. Criteri di valutazione.
f. Attività di recupero svolte durante l’anno scolastico in corso.
g. Credito scolastico e formativo.
h. Tipologia scelta per la terza prova scritta dell’Esame di Stato.
i. Esercitazioni svolte in preparazione alle prove scritte dell’Esame di Stato.
5. Stage, scambi linguistici e attività integrative svolte dalla classe.
ALLEGATI:
A. Programmi svolti:
o Italiano
o Storia
o Inglese
o Matematica
o Scienze Motorie
o Religione Cattolica
o Elettrotecnica ed Elettronica
o Sistemi automatici
o Tecnologie e Progettazione di Sistemi elettrici ed elettronici.
B. Simulazioni prove Esame di Stato
C. Griglie correzione prove e colloqui orale
a. Griglia di valutazione del colloquio
b. Griglie di valutazione I prova
c. Griglia di valutazione II prova
d. Griglie di valutazione III prova per le seguenti materie:
__________________________________________________________________________
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1. ELENCO CANDIDATI
N. Cognome e nome dello studente I Lingua
straniera
1 AGOSTINI ANDREA Inglese
2 BERALDO GIACOMO Inglese
3 FARAGO’ GIANFRANCO Inglese
4 LAASIRI MOHAMED Inglese
5 MOSCATO MATTEO Inglese
6 OSAMA MOAZ Inglese
7 PARAMESWARAN GAJAN Inglese
8 REGAZZI GIACOMO Inglese
9 ROMAGNOLI EMANUELE Inglese
10 ROTORATO SIMONE Inglese
11 ZAMBON MARCO Inglese
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2. PROFILO CULTURALE IN USCITA
A conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, gli studenti devono
possedere competenze specifiche nella progettazione, costruzione e nel collaudo di sistemi elettronici, e
nell’implementazione di sistemi automatici. Devono anche sapere utilizzare linguaggi di programmazione software a
diversi livelli.
3. INFORMAZIONI GENERALI SULLA CLASSE
3a. Elenco docenti
Disciplina Docente Commissario Interno (X)
Lingua e Lettere Italiane Eva Del Fabro
Storia Eva Del Fabro
Lingua Inglese Anna Maria Rovinazzi
Matematica Laura Sirtori X
Scienze motorie e sportive Lucrezia Fiocca X
Religione Paolo Sobacchi
Elettrotecnica ed Elettronica Ilario Talotta
Antonio Pignataro
Sistemi automatici Valter Caruso
Antonio Pignataro X
Tecnologie e progettazione di sistemi
elettrici ed elettronici
Stefano Zucchini
Antonio Pignataro
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3b. Profilo e storia della classe
La classe è costituita da 11 studenti, dall’inizio del triennio è articolata con una componente di Meccanica. Il gruppo
classe iniziale si è mantenuto sostanzialmente inalterato, solo un alunno in quarta si è trasferito all’estero, non ci
sono stati respinti né si sono inseriti studenti da altre sezioni o da altri istituti.
L’interesse alle attività didattiche è stato complessivamente adeguato; impegno e risultati, sia nelle discipline
comuni che in quelle professionalizzanti, si ritengono generalmente accettabili; anche la partecipazione alla vita e
alle attività dell’istituto si è mantenuta vivace.
3c. Continuità didattica
Non c’è stata continuità didattica per le seguenti discipline: Matematica (la prof.ssa Spera in terza e quarta, la
prof.ssa Sirtori in quinta), Inglese (la prof.ssa Posterivo in terza, la prof.ssa Rovinazzi in quarta e quinta), TPS (in
terza la prof.ssa Donvito, in quarta e in quinta il prof. Zucchini), Scienze motorie ( in terza la prof.ssa Nocetti, in
quarta il prof. Diambri, in quinta la prof.ssa Fiocca).
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4. ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
4a. Obiettivi trasversali
Obiettivi comportamentali
Per quanto riguarda gli obiettivi comportamentali si è sempre sottolineata l’importanza di:
interagire correttamente con il personale dell’istituto;
giustificare puntualmente assenze, ritardi o uscite;
rispettare l’orario, le scadenze e gli impegni stabiliti;
consolidare un comportamento responsabile che privilegi i valori della tolleranza, della collaborazione e del
rispetto reciproco;
consolidare la capacità di partecipazione con la coscienza del contributo che ciascuno deve portare alla
soluzione dei problemi;
sapersi confrontare argomentando con opinioni diverse dalle proprie;
acquisire consapevolezza delle proprie attitudini ma anche delle proprie difficoltà, cercando di individuare
strategie per il loro superamento;
sviluppare capacità di scelta autonoma e responsabile nell’organizzazione e pianificazione dello studio;
maturare la consapevolezza del proprio corso di studi e una maggiore motivazione all’arricchimento delle
proprie conoscenze;
utilizzare in modo adeguato gli strumenti e le strategie di studio.
Obiettivi cognitivi
Gli obiettivi cognitivi generali perseguiti dal C.d.C. sono stati i seguenti:
maturare un atteggiamento di disponibilità nei confronti di ciò che è nuovo;
sviluppare la contestualizzazione storico-culturale di fenomeni, concetti, movimenti;
consolidare l'abitudine a problematizzare;
potenziare la capacità espressive ricorrendo al lessico specifico delle discipline;
sviluppare le capacità argomentative, in relazione agli ambiti di studio e a problemi/aspetti dell’attualità;
rielaborare le informazioni in modo originale e personale;
sviluppare le capacità di ricerca e progettazione;
organizzare le conoscenze e le riflessioni fondamentali di ogni disciplina attraverso uno studio sistematico,
stabilendo relazioni fra i contenuti delle diverse discipline.
4b. Metodi di lavoro e strategie didattiche adottate per l'apprendimento
Per conseguire gli obiettivi il C.d.C. ritiene fondamentale una collaborazione ed un’intesa a livello pluridisciplinare,
per attuare tecniche didattiche ed atteggiamenti comuni, in modo che gli studenti percepiscano un’unità di intenti ed
una coerenza metodologica. Per questo motivo il C.d.C. si è proposto in particolare di:
svolgere attività formative per il controllo degli apprendimenti;
utilizzare la valutazione come momento formativo;
utilizzare i linguaggi multimediali per documentare e comunicare i prodotti elaborati;
utilizzare le correzioni dei compiti scritti e le verifiche orali come momento formativo;
sviluppare una didattica interculturale;
promuovere l’educazione alla convivenza civile;
curare l’esposizione orale.
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4c. Percorsi CLIL
Non sono stati effettuati percorsi CLIL.
4d. Strumenti di verifica
TIPOLOGIA MATERIE
Interrogazioni Tutte le discipline
Prove strutturate e/o semistrutturate Italiano, Storia, Inglese, Tecnologia, Scienze motorie,
Matematica, Sistemi
Comprensione e analisi di testi Italiano, Storia, Inglese, Scienze motorie
Prove di laboratorio Elettronica, Sistemi, Tecnologia
Relazioni, saggi, articoli di giornale,
temi Italiano, Storia, Inglese, Elettronica, Tecnologia, Sistemi
Risoluzione di esercizi e problemi Matematica, Elettronica, Sistemi, Tecnologia.
4e. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione i docenti del Consiglio di classe hanno tenuto conto sia dei livelli di partenza che
dei livelli minimi di competenze specifiche stabilite nel coordinamento per materia e nelle programmazioni individuali
di ciascuna disciplina, che sono state stilate assumendo i criteri generali di valutazione espressi nel P.T.O.F.
dell’Istituto. Sulla base di quanto appena esposto i docenti hanno attribuito il voto sulla base della griglia qui a seguito
indicata:
Giudizio Voto Significato
nullo o quasi nullo 1-2 Dichiarata e/o evidente indisponibilità alla verifica
molto scarso 3 Obiettivi minimi non raggiunti in nessun caso
scarso 4 Obiettivi minimi non raggiunti nella maggior parte dei casi
insufficiente 5 Obiettivi minimi solo parzialmente raggiunti
sufficiente 6 Obiettivi minimi raggiunti
discreto 7 Obiettivi raggiunti e ben assimilati
buono 8 Obiettivi raggiunti, ben assimilati e approfonditi
ottimo 9 Obiettivi raggiunti, approfonditi, con rielaborazione dei contenuti
eccellente 10 Obiettivi raggiunti con rielaborazione originale dei contenuti
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4f. Attività di recupero svolte durante l’anno scolastico in corso
Recupero in itinere: è stato svolto da ogni docente in relazione alla programmazione e alle necessità della classe;
sportello didattico a richiesta dello studente: le ore di sportello sono state così ripartite:
Disciplina N. di ore Periodo
Elettronica 4 dicembre - gennaio
4g. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Per l’attribuzione del credito scolastico si è utilizzata la tabella con le corrispondenze fascia di voto-credito fornita
dal Ministero. All'interno della banda di oscillazione del punteggio del credito scolastico, individuata in base alla
media dei voti dello scrutinio finale, il C.d.C. ha tenuto conto delle seguenti voci:
Profitto
Regolare frequenza scolastica
Interesse ed impegno personali
Partecipazione alle attività complementari ed integrative (frequenza almeno 75%)
Crediti formativi riconosciuti
4h. Tipologia scelta per la terza prova d’esame
La tipologia scelta dal Consiglio di Classe per la terza prova dell’Esame di Stato è la tipologia B. Sono state scelte
quali discipline oggetto di prova Matematica, Inglese, Elettronica e Scienze motorie. La durata prevista è di tre ore.
4i. Esercitazioni svolte in preparazione alle prove scritte dell’Esame di Stato
Per tutto l’arco dell’anno scolastico i docenti hanno preparato per gli studenti prove scritte costruite sulla base delle
tipologie da affrontare in sede di Esame di Stato. Questo ha consentito a ciascun docente di fornire chiarimenti
concernenti la propria disciplina di insegnamento e ciascun alunno ha potuto confrontarsi sulle modalità dell’esame e
sull’andamento della propria preparazione. Nel corso del secondo quadrimestre si è poi svolta una prima simulazione
ufficiale di terza prova e nel mese di maggio si effettueranno simulazioni di prima, seconda e terza prova scritta come
indicato nello schema qui a seguito riportato.
Data di svolgimento Tempo assegnato Tipologia di verifica Materie coinvolte
04/04/2017 3 ore Terza prova Matematica, Inglese,
Elettronica, Scienze motorie 02/05/2017 6 ore Prima prova Italiano
08/05/2017 6 ore Seconda prova Sistemi
09/05/2017 3 ore Terza prova Matematica, Inglese,
Elettronica, Scienze motorie
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5. STAGE, SCAMBI LINGUISTICI E ATTIVITÀ INTEGRATIVE SVOLTI DALLA CLASSE
A.S. 2014/2015
Giornata della Cultura Tecnica a Palazzo d’Accursio a Bologna.
Visita al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.
Visita al Museo della Scienza e della Tecnica di Firenze.
Lezioni con conversatore madrelingua inglese .
Giornata della Memoria.
Viaggio di istruzione di quattro giorni sulla neve a Sestola.
Progetto AVIS per la donazione di sangue.
Partecipazione a concorso nazionale sponsorizzato da LUISS
A.S. 2015/2016
Stage in azienda di tre settimane durante il mese di febbraio.
Giornata della Cultura Tecnica a Palazzo d’Accursio a Bologna.
Percorso su Galileo Galilei al Museo della Scienza a Firenze.
Visita al Museo della Comunicazione di Bologna.
Giornata della Memoria.
Progetto AVIS per la donazione di sangue.
Incontro con la Polizia municipale di San Lazzaro sulla sicurezza attiva e passiva sulla strada.
Lezioni con conversatore madrelingua inglese.
Viaggio di istruzione di 4 giorni a Cracovia con visita al campo di sterminio di Auschwitz.
A.S. 2016/2017
Incontro di orientamento universitario con il prof. Lipparini dell’Università di Bologna, DIE, Dipartimento
di Ingegneria Elettrica.
Incontro di orientamento post diploma presso la Fondazione Aldini Valeriani per la presentazione dei corsi
ITS e IFTS .
Incontro di orientamento organizzato dalla Fondazione ITS MAKER di Bologna.
Meet up 2017 presso Marchesini Group di Pianoro.
Incontro di orientamento presso il Servizio Orientamento e Lavoro del Comune di Bologna.
Giornata della Memoria.
Corso di Filosofia.
Lezioni con conversatore madrelingua inglese.
Progetto incontro con Gherardo Colombo.
Conferenza spettacolo su Alan Turing.
Incontro con ADMO.
Visita al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera.
Collaborazione ai laboratori pomeridiani rivolti agli alunni di terza media degli istituti del territorio.
Partecipazione alle Giornate Aperte dell’istituto.
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Gare di Matematica.
Incontro con la Polizia municipale di San Lazzaro su uso di alcol e stupefacenti in relazione alla guida.
Incontro presso l’Unipol CUBO sulla sicurezza stradale con simulazione di guida.
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FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina Docente Firma
Lingua e Lettere Italiane Eva Del Fabro
Storia Eva Del Fabro
Lingua Inglese Anna Maria Rovinazzi
Matematica Laura Sirtori
Scienze motorie e sportive Lucrezia Fiocca
Religione Paolo Sobacchi
Elettronica ed Elettrotecnica Ilario Talotta
Antonio Pignataro
Sistemi automatici Valter Caruso
Antonio Pignataro
Tecnologie e progettazione di
sistemi elettrici ed elettronici
Stefano Zucchini
Antonio Pignataro
San Lazzaro di Savena, li 8 maggio 2017
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CLASSE 5 CEM
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
PROGRAMMA DI ITALIANO
Docente: Eva Del Fabro
Testo: Romano Luperini, Pietro Cataldi, Le parole le cose, voll. 3A-3B, Palumbo Editore.
L’insegnamento dell’Italiano è volto a fornire agli studenti una capacità di lettura scorrevole ed espressiva, con
relativa comprensione dei testi letti; strumenti lessicali, grammaticali e sintattici maggiormente efficaci; abilità di
scrittura finalizzate alla produzione di testi corretti; competenze atte a individuare le strutture peculiari di testi
narrativi, poetici e teatrali; conoscenze relative alle esperienze più significative della storia della letteratura; un
linguaggio tecnico utile e operare analisi e interpretazioni testuali. Considerato il corso di studi si è anche cercato di
approfondire per quanto possibile il rapporto tra letteratura e mondo del lavoro.
POSITIVISMO E LETTERATURA
Caratteri principali della filosofia positivista.
L’idea di progresso tra seconda rivoluzione industriale e darwinismo.
Il Naturalismo in Francia.
Emile Zola: il romanzo sperimentale. Il ciclo dei Rougon Macquart. L’Assommoir. Germinale.
Il Verismo. Giovanni Verga.
Rosso Malpelo.
Fantasticheria.
Libertà.
La roba.
I Malavoglia.
Mastro Don Gesualdo.
LA POESIA OLTRE IL ROMANTICISMO
Charles Baudelaire. La poesia simbolista de I Fiori del male.
L’albatro.
Corrispondenze.
Il Decadentismo in Francia: caratteristiche del movimento.
I poeti maledetti: Arthur Rimbaud, Stéphane Mallarmé, Paul Verlaine.
Il Simbolismo in Italia. Giovanni Pascoli: vita, profilo intellettuale e letterario.
La poetica del Fanciullino.
Novembre.
Lavandare.
Il gelsomino notturno..
Gabriele D’Annunzio: vita, profilo intellettuale e letterario. La produzione poetica. Le Laudi.
La pioggia nel pineto.
LA NARRATIVA DECADENTE
Estetismo ed edonismo. L’antieroe dei romanzi decadenti: da Des Esseintes a Dorian Gray ad Andrea Sperelli.
Gabriele D’Annunzio: Il Piacere.
Joris Karl Huysmans: Controcorrente.
Oscar Wilde: Il ritratto di Dorian Gray.
LE AVANGUARDIE DEL PRIMO NOVECENTO
I cambiamenti culturali della società di massa del primo Novecento. La crisi delle certezze tra scienza, filosofia e
arti figurative. Freud e la psicanalisi. Bergson e la nuova concezione del tempo.
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Il Futurismo.
Il Dadaismo.
L’Espressionismo.
Il Surrealismo.
Caratteristiche principali ed espressioni artistiche e letterarie.
LA POESIA ITALIANA DEL NOVECENTO
Giuseppe Ungaretti: vita, opere, profilo intellettuale e letterario. L’esperienza della guerra.
Veglia
Sono una creatura
I fiumi
San Martino del Carso
Fratelli
Eugenio Montale: vita, formazione culturale, profilo intellettuale e poetico. Il male di vivere e la ricerca del senso
della vita.
I limoni
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere
Non chiederci la parola
La casa dei doganieri
LA NARRATIVA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE
Italo Svevo: vita, opere, profilo letterario e intellettuale. La letteratura come malattia. I rapporti tra letteratura e
psicanalisi.
Una vita
Senilità
La coscienza di Zeno
Luigi Pirandello: vita, opere, profilo letterario e intellettuale. Le novelle, i romanzi, il teatro. La vita e la forma. La
relatività della conoscenza. La frantumazione dell’individuo.
Il saggio su L’umorismo
Il fu Mattia Pascal
Uno, nessuno e centomila
La carriola
Sei personaggi in cerca d’autore
Enrico IV
LETTERATURA E INDUSTRIA
Upton Sinclair: La giungla.
Simone Weil: La condizione operaia
Louis- Ferdinand Céline: Viaggio al termine della notte.
Primo Levi: La chiave a stella
Ottiero Ottieri: Tempi stretti.
Michela Murgia:Il mondo deve sapere.
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Anno scolastico 2016-2017
Classe 5 CEM
PROGRAMMA DI STORIA
Docente: Eva Del Fabro
Testo: Gianni GENTILE - Luigi RONGA, Storia e geostoria, ed. La Scuola, voll. 5A - 5B
L’insegnamento della Storia è volto all’acquisizione della consapevolezza che lo studio del passato è un sussidio
fondamentale per vivere in modo responsabile il presente; al riconoscimento della complessità di ogni avvenimento
storico; all’individuazione delle relazioni delle cause e delle conseguenze a breve e a lungo termine dei principali
eventi e fenomeni trattati; alla maturazione di un atteggiamento di rispetto nei confronti di tutte le culture. Gli
studenti dovranno tematizzare in modo coerente i fatti storici, collegarli con i contesti sociali in cui si sono
verificati, individuare nel presente i riferimenti agli eventi passati.
LA SPARTIZIONE DEL MONDO ALLA FINE DEL XIX SECOLO
L’imperialismo: ideologie e conquiste.
La spartizione dell’Africa e dell’Asia.
La crisi delle relazioni internazionali: le crisi marocchine, la questione balcanica, l’espansionismo americano.
LA SOCIETA’ DI MASSA
Le conseguenze della seconda rivoluzione industriale: partiti di massa, sindacati, stampa e istruzione.
Il dibattito politico e sociale.
Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo.
L’ETA’ GIOLITTIANA
Caratteri generali dell’età giolittiana.
Il nuovo corso della politica interna italiana.
La guerra di Libia.
Il doppio volto di Giolitti e la crisi del Meridione.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Cause delle tensioni internazionali e sistema delle alleanze.
L’attentato di Sarajevo e lo scoppio della guerra.
L’intervento dell’Italia. La polemica tra neutralisti e interventisti.
Lo svolgimento delle guerra e i trattati di pace.
Conseguenze internazionali della guerra.
LA RIVOLUZIONE IN RUSSIA
L’impero russo nel XIX secolo: difficoltà di sviluppo e autoritarismo. Il populismo, il nichilismo e l’opposizione
marxista.
La rivoluzione del 1905.
Le rivoluzioni del 1917. La leadership di Lenin.
La guerra civile e la nascita dell’URSS.
Comunismo di guerra e NEP.
L’URSS di Stalin: totalitarismo e industrializzazione forzata. I piani quinquennali.
IL PRIMO DOPOGUERRA
I problemi del dopoguerra: i limiti dei trattati di pace. Problemi economici e demografici, sfiducia nella democrazia
liberale.
Il biennio rosso. L’Internazionale comunista.
La tendenza autoritaria e la difesa della democrazia.
La Turchia tra autoritarismo e modernizzazione. Il massacro degli Armeni.
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Seconda prova scritta
I movimenti nazionalisti nelle colonie e la nascita del Commonwealth.
L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO
La crisi del dopoguerra.
Il biennio rosso in Italia. Le squadre fasciste e il capitalismo.
La marcia su Roma.
Il fascismo dalla fase legalitaria alla dittatura.
L’Italia fascista: istituzioni, propaganda e consenso.
I Patti lateranensi e i rapporti con la Chiesa.
La politica economica: dal liberismo all’autarchia. Il corporativismo.
La guerra d’Etiopia e la proclamazione dell’Impero.
L’alleanza con la Germania.
LA CRISI DEL 1929
Gli “anni ruggenti” negli USA. Isolazionismo, xenofobia e proibizionismo.
Il “Big Crash”. Ripercussioni negli USA e in Europa.
Roosevelt e il New Deal. Dibattito politico e risultati concreti.
LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO
La Repubblica di Weimar.
La crisi economica e il fallimento della repubblica.
Origine e fondamenti ideologici del nazismo.
La nascita del Terzo Reich e la costruzione dello Stato totalitario.
Rapporti con la Chiesa, antisemitismo e sterminio.
La politica concentrazionistica.
La propaganda e il consenso.
Economia e società: agricoltura, industria e organizzazione del lavoro.
L’espansione dei movimenti filonazisti in Europa.
VERSO LA GUERRA
Crisi e tensioni in Europa. Il riarmo della Germania e la conquista dello “spazio vitale”. L’Asse Roma- Berlino e la
partecipazione del Giappone.
La svolta del Comintern e i fronti popolari.
La politica dell’appeasement di Gran Bretagna e Francia.
La guerra civile in Spagna.
Il Patto d’Acciaio e il patto von Ribbentrop-Molotov .
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La “guerra lampo” : aggressione alla Polonia e crollo della Francia.
L’intervento dell’Italia.
La battaglia d’Inghilterra e la guerra d’Africa.
L’invasione dell’URSS.
L’attacco giapponese agli USA e la fine dell’isolazionismo americano.
Il dominio nazista in Europa. Lo sterminio degli ebrei.
Collaborazionismo e resistenza al nazismo.
La svolta del 1942-43: El Alamein e Stalingrado. Lo sbarco alleato in Italia.
La caduta del fascismo e l’armistizio. L’occupazione nazista in Italia e la formazione della Repubblica Sociale.
La vittoria degli Alleati: lo sbarco in Normandia e la resa della Germania. La sconfitta del Giappone.
Dalla guerra totale ai progetti di pace: la Carta Atlantica e le Conferenze degli Alleati per decidere i nuovi equilibri.
La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945. Il dramma dell’Istria e le foibe.
IL SECONDO DOPOGUERRA
Le origini della guerra fredda. Il maccartismo negli USA.
Le organizzazioni internazionali:ONU, NATO, Cominform, Patto di Varsavia.
Pag. 17/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
La divisione del mondo tra aree di influenza.
La decolonizzazione: Medio Oriente, Asia, Africa.
L’ITALIA NEL DOPOGUERRA
L’urgenza della ricostruzione. Il piano Marshall: conseguenze per la politica italiana.
Dalla monarchia alla repubblica: i cambiamenti istituzionali. La Costituzione.
Dai governi di coalizione al centrismo.
Dal “miracolo economico” agli anni di piombo.
Pag. 18/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
PROGRAMMA 5C - INGLESE
A.sc. 2016-2017
Iis Majorana
Prof Anna Rovinazzi
THE BRITISH ISLES
The UK:the Country and the People
Government and politics: A costitutional monarchy, elections, the Government, political parties, the
British Parliament
The British Monarchy
The Crown and the Parliament: Feudalism and the Magna Carta
THE UNITED STATES OF AMERICA
The Country and the People
A huge beautiful country, ‘Old Glory’,
Landscapes:US National Parks
Government and politics: the Constitution, the US Government, Federal Government, State Government
The Americans: ethnic diversity
The northeast: the Pilgrim Fathers
The South: the land and the people, the sunshine state, slavery in the suothern states
The Southwest: Arizona and New Mexico, Texas and Oklahoma
The West: the Rocky Mountains states, the Pacific Coast states, the golden state, blue jeans, the gold rush,
route 66
San Francisco
Society and lifestyle: shop until you drop, Americans on the move, cars
Sports and food: American sporting culture, American food, eating hBits,
HISTORY FILE 4
The American civil war, segregation
HISTORY FILE 5
The ‘affluent society’, the Cold War
HISTORY FILE 6
Hippie counterculture, the protest movement, the Vietnam war
Fotocopie varie
The USA from the roaring twenties to the wall street crash
The Manhattan project
The electric car
The hybrid car
Alan Mathison Turing
Pag. 19/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
I.I.S. “E. MAJORANA”
SAN LAZZARO DI SAVENA
Programma svolto Classe 5C (Elettronica) Anno scolastico 2016-2017
AREA DISCIPLINARE Matematica
Docente: Prof.ssa Laura Sirtori
Legenda delle competenze:
C1: Utilizzare le competenze del calcolo algebrico e aritmetico rappresentandole anche sotto forma grafica
C2: Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
C3: Individuare le strategie appropriate per la risoluzione dei problemi
C4: Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l'ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
NUCLEO 1 - LA DERIVAZIONE DI UNA FUNZIONE
(completamento del percorso iniziato in 4^)
Competenze C1-C3
PERCORSO N.1 Ripasso del calcolo della derivata di una funzione
Conoscenze
Significato geometrico di derivata
Derivate delle funzioni elementari fondamentali
Regole di derivazione
Derivata della funzione composta
Competenze
• Calcolare la derivata di una funzione data
Standard minimi di apprendimento
Saper svolgere semplici esercizi.
NUCLEO 2 - INTEGRALI DEFINITI, INDEFINITI E IMPROPRI
Competenze C1-C3
PERCORSO N.1 Integrali indefiniti
PERCORSO N.2 Integrali definiti
PERCORSO N.3 Integrali impropri
Conoscenze
o Concetti di primitiva e integrale indefinito
Proprietà degli integrali indefiniti
Integrali fondamentali
Regole d’integrazione per parti e per sostituzione
Concetto di integrale definito
Proprietà degli integrali definiti
Teorema della media
Teorema fondamentale e formula fondamentale
Concetto di integrale improprio
Competenze
2. Usare le regole d’integrazione e la conoscenza di integrali fondamentali per determinare le primitive
di una funzione data
o Integrare una funzione razionale frazionaria con denominatore di 2° grado
o Integrare una funzione mediante l’integrazione per parti o per sostituzione
o Calcolare la lunghezza di una curva
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Seconda prova scritta
o Calcolare l’area di una porzione limitata di piano
o Calcolare il volume di un solido finito di rotazione
o Calcolare semplici integrali impropri
Standard minimi di apprendimento
Conoscere la definizione di funzione primitiva e saper calcolare semplici integrali indefiniti
Conoscere la definizione di integrale definito e saperla utilizzare nel calcolo di aree in semplici casi
Saper calcolare semplici integrali generalizzati
NUCLEO 3 - FUNZIONI DI DUE VARIABILI
Competenze C1-C2-C3
PERCORSO N.1 Funzioni di due variabili
Conoscenze
Concetti di funzione e dominio di una funzione di due variabili
Competenze
• Risolvere disequazioni in due variabili
Saper determinare il dominio di una funzione in due variabili e rappresentarlo graficamente nel piano
Standard minimi di apprendimento
Saper calcolare il dominio di semplici funzioni in due variabili
NUCLEO 4 - EQUAZIONI DIFFERENZIALI
Competenze C1-C3
PERCORSO N.1 Equazioni differenziali del primo ordine
PERCORSO N.2 Equazioni differenziali del secondo ordine
Conoscenze
– Concetti di problema di Cauchy, di integrale generale e integrale particolare
o Integrazione di equazioni del tipo y' = f(x)
o Integrazione per variabili separabili
o Integrazione di equazioni lineari del primo ordine
o Integrazione di equazioni a coefficienti costanti del 2° ordine omogenee
Competenze
Risolvere problemi differenziali del 1° ordine a variabili separabili o lineari
Risolvere problemi differenziali del 2° ordine a coefficienti costanti
Standard minimi di apprendimento
Saper risolvere equazioni differenziali del prim’ordine (a variabili separabili o lineari) e del second’ordine
a coefficienti costanti omogenee.
SCIENZE MOTORIE
Pag. 21/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
Docente Prof.ssa Lucrezia Fiocca
Classe V Ce
A. S. 2016/2017
- Capacità Condizionali-
1) Mobilità Articolare (o Flessibilità);
2) Destrezza;
3) Resistenza;
4) Forza;
5) Teoria dell’allenamento, principio di adattamento e super-compensazione.
-La Mobilità Articolare.
Obiettivi:
• Riuscire a compiere movimenti di ampia escursione dimostrando scioltezza a livello articolare e
muscolare;
• Conoscere gli esercizi per svolgere la mobilità articolare (o flessibilità) attiva, contraendo i muscoli
agonisti e allungando gli antagonisti;
• Conoscere gli esercizi per svolgere la mobilità articolare passiva, sfruttando l’azione di forze
esterne come la forza di gravità o attrezzi;
• Conoscere le varie tecniche di stretching per poter effettuare al meglio una corretta mobilità
articolare;
• Saper effettuare esercizi di riscaldamento adeguati;
• Saper svolgere esercizi di mobilità articolare in base al lavoro da svolgere.
Contenuti:
• Escursione fisiologica consentita dalle articolazioni;
• Ruolo dei muscoli agonisti e antagonisti;
• Esercizi a corpo libero con e senza attrezzi;
• Rapporto tra muscolo agonista e antagonista.
Metodi:
Lavoro individuale con esercitazioni varie. Lavori di gruppo con metodo induttivo e deduttivo,
mantenendo l’attenzione sulla corretta modalità esecutiva, sui vari settori corporei impegnati. Esercitazioni
sui muscoli agonisti e antagonisti, e relativi sport praticati.
Obiettivi minimi:
• Conoscere i principali distretti muscolari;
• Conoscere gli esercizi di stretching applicabili sui principali distretti muscolari;
• Conoscere gli elementi fondamentali per un buon allenamento della mobilità articolare.
-Destrezza.
Obiettivi:
• Essere padroni di coordinazioni complesse di movimento;
Pag. 22/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
• Apprendere e perfezionare rapidamente abilità di movimento sportive;
• Saper utilizzare le abilità acquisite ed adattarle opportunamente, in modo rapido, in relazione alle
esigenze che variano;
• Superare difficoltà coordinative per diventare più abile;
• Precisione nell’esecuzione di un esercizio ginnico.
Contenuti:
• Esercizi a carico naturale;
• Vari tipi di corsa veloce;
• Esercizi eseguiti molto velocemente con poche ripetizioni e recuperi tra le serie;
• Circuiti specifici.
Metodologia:
Lavoro individuale con esercitazioni varie. Lavori di gruppo con metodo induttivo e deduttivo,
mantenendo l’attenzione sulla corretta modalità esecutiva, sui vari settori corporei impegnati coinvolgendo
anche gli sport praticati individualmente.
Obiettivi minimi:
• Acquisire la padronanza del gesto sportivo;
• Superare difficoltà coordinative;
• Acquisire abilità.
- La Resistenza.
Obiettivi:
• Conoscere per sommi capi i fattori fisiologici che interagiscono con la resistenza;
• Conoscere i meccanismi energetici della resistenza ( risintesi dell’ATP, resistenza aerobica,
anaerobica lattacida e alattacida);
• Saper ricavare il proprio livello di resistenza aerobica con il test di Cooper;
• Conoscere i metodi di allenamento della resistenza.
Contenuti:
• Esercizi a corpo libero con metodi intervallati, con alte intensità di lavoro per stimolare la capacità
anaerobica lattacida;
• Metodo delle ripetizioni;
• Circuit training (con balzi laterali, saltelli a carico naturale con piccoli e grandi attrezzi);
Metodologia:
Lavoro individuale con esercitazioni varie. Lavori di gruppo con metodo induttivo e deduttivo,
mantenendo l’attenzione sulla corretta modalità esecutiva, lavori in circuito da 6/10 postazioni con 2-3
ripetizioni del circuito.
Obiettivi minimi:
• Conoscere i principali metodi di allenamento della resistenza;
• Differenza tra resistenza aerobica ed anaerobica;
• Conoscere le varie forme di resistenza.
Pag. 23/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
- La Forza.
Obiettivi:
• Classificare i vari tipi di forza,
• Metodi di allenamento della forza;
• Conoscere la respirazione negli esercizi di forza.
Contenuti:
• Esercizi con carichi opportunamente scelti e graduati;
• Esercizi con bilancieri, manubri, palle mediche, elastici, estensori a molla;
• Balzi in successione simultanea, balzi alternati, corsa balzata.
Metodologia:
Lavoro individuale con esercitazioni varie. Lavori di gruppo con metodo induttivo e deduttivo,
mantenendo l’attenzione sulla corretta modalità esecutiva, sui carichi individuali e sui vari settori corporei
impegnati, coinvolgendo anche gli sport praticati individualmente.
Obiettivi minimi:
• Conoscere i vari tipi di forza;
• Saper elencare i metodi di allenamento della forza.
-Teoria dell’allenamento, principio di adattamento e super-compensazione.
Obiettivi:
• Conoscere i principi fondamentali dell’allenamento;
• Conoscere il principio di adattamento;
• La super-compensazione;
• Capacità Coordinative e condizionali;
• L’uso, l’abuso e la dipendenza dalle sostanze stupefacenti;
• Principi fondamentali dell’alimentazione e piramide alimentare;
Contenuti:
• Esercizi con carichi e recuperi adeguati;
• Lezioni sull’alimentazione e sulla salute.
Metodologia:
Lavoro individuale con esercitazioni varie. Lavori di gruppo con metodo induttivo e deduttivo,
mantenendo l’attenzione sulla corretta modalità esecutiva sui vari settori corporei impegnati, coinvolgendo
anche gli sport praticati individualmente.
Obiettivi minimi:
• Conoscere le basi di un allenamento sportivo;
Pag. 24/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
• Conoscere gli effetti delle droghe sul corpo umano;
• Principi fondamentali dell’alimentazione.
- Giochi Sportivi.
1) Pallavolo, Basket.
2) Beach volley, beach tennis;
3) Attività di arbitraggio;
4) Regole e Fair-Play.
Obiettivi:
• Conoscere e applicare i regolamenti degli sport praticati;
• Rispettare le regole;
• Inclusione degli atleti diversamente abili.
Contenuti:
• pallavolo, basket, ping pong;
• Beach volley e beach tennis;
Metodologia:
Sotto il controllo dell’insegnante, gli alunni praticano l’attività sportiva, organizzando tornei con regole
ben precise con l’inclusione di tutto il gruppo classe.
Obiettivi minimi:
• Partecipazione attiva a tutte le attività svolte dalla classe.
Agli alunni è stato proposto sia un lavoro individuale che di gruppo.
Per la parte pratica sono stati utilizzati piccoli e grandi attrezzi a disposizione della palestra, mentre per la
parte teorica sono stati utilizzati video e libri di testo dell’insegnante.
Docente
Prof.ssa Lucrezia Fiocca
Pag. 25/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
Materia Religione Cattolica
Docente Sobacchi Paolo
Anno sc. 2016/17
Classe 5^ CE
Nel corso dell’anno scolastico è stato affrontato il grande tema del senso religioso unitamente alla
fenomenologia delle culture religiose.
In particolare è stato discusso il difficile rapporto tra religioni diverse e il Magistero di Papa Francesco
circa l’accoglienza e la condivisione con persone di culture e religioni che, in questi ultimi tempi, si
affacciano nell’Europa e, in particolare, in Italia.
Sono stati discussi anche:
Il valore della persona;
La conoscenza di sé stessi;
L’amicizia;
Il rapporto religione-cultura.
La classe ha sempre partecipato al dialogo educativo.
La metodologia e gli strumenti di lavoro sono stati, il dialogo il dibattito e ricerche in classe tramite il
computer.
Nel contempo non sono mancate considerazioni e riferimenti circa fatti ed eventi di attualità che
investono, e non, la sfera religiosa e teologica.
Pag. 26/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
PROGRAMMA DI ELETTRONICA ELETTROTECNICA E LABORATORIO CLASSE 5°CE
Libri di testo: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA VOL. 2A,2B; VOL. 3A,3B
CUNIBERTI-DE LUCCHI ED. PETRINI
Docenti: ILARIO TALOTTA, ANTONIO PIGNATARO
UNITÀ DIDATTICA 1: Amplificatori Operazionali
TEMPI: 40 ore
OBIETTIVI in termini di conoscenze, competenze e capacità:
• Conoscenza approfondita e capacità progettuali di circuiti semplici, saperli elaborare per adattarli alle
varie richieste.
Saper affrontare lo studio di più stadi in cascata.
CONTENUTI :
L’ amplificatore Operazionale come comparatore
o Amplificatore invertente e non invertente
o Inseguitore di tensione
o Sommatore invertente e non invertente
o Amplificatore differenziale
o Integratore invertente e non invertente
o Derivatore invertente e non invertente
o Generatore di tensione e di riferimento
o Convertitore V/I e I/V
o Generatore di corrente costante in un carico con riferimento a massa e non riferito a massa.
METODOLOGIA E STRUMENTI:
3. Lezioni frontali con esempi di ciò che si è spiegato, svolti sia dall’ insegnante che dagli studenti.
Successivamente proposta di progetti di circuiti semplici con relativa verifica in laboratorio.
OBIETTIVI MINIMI:
1. Conoscenza anche mnemonica del funzionamento di circuiti semplici.
o Saper spiegare in modo descrittivo il funzionamento sia di circuiti semplici che in cascata ed essere in
grado di dimensionare, anche in modo parziale, circuiti di media complessità realizzati con circuiti
semplici studiati.
UNITÀ DIDATTICA 2 : Formatori d’onda ad operazionali
TEMPI: 30 ore
OBIETTIVI in termini di conoscenze, competenze e capacità:
Saper condurre lo studio per determinare le formule che ne regolano il funzionamento e utilizzarle per
progettare forme d’onda diverse con ampiezza e frequenza predefinita.
Pag. 27/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
CONTENUTI :
o Comparatori con riferimento a zero e di livello invertente e non invertente
o Comparatori con isteresi invertente e non invertente (Trigger di Schmitt)
o Generatore d’onda quadra (Astabile)
o Generatore d’impulsi (Monostabile)
o Generatore d’onda triangolare
o Convertitore I/V e V/I
o Realizzazione mediante componenti commerciali
METODOLOGIA E STRUMENTI:
Lezioni frontali con esempi di ciò che si è spiegato, svolti sia dall’insegnante che dagli studenti.
Successivamente proposta di progetti di circuiti semplici con relativa verifica in laboratorio
OBIETTIVI MINIMI:
o Saper descrivere i singoli circuiti attraverso i principi che ne regolano il funzionamento ed essere in
grado di dimensionare un semplice generatore d’onda.
UNITA’ DIDATTICA 3 : Conversione A/D, D/A
TEMPI: 40 ore
OBIETTIVI in termini di conoscenze, competenze e capacità:
Conoscenza della teoria di funzionamento e confronto di vari tipi di convertitori
o Comprendere la necessità di impiegare circuiti di campionamento e mantenimento
o Saper organizzare un circuito di multiplexing.
CONTENUTI :
o Interfacciamento col mondo analogico.
o Conversione Digitale/Analogica:
o Pesi d’ingresso, Risoluzione, Risoluzione percentuale, Precisione.
o Tempo di conversione
o Convertitore A/D flash e half-flash
o Convertitore a reazione
o Convertitore A/D a successive approssimazioni
o Convertitore A/D ad integrazione a doppia rampa
o Circuiteria del convertitore D/A:
o A resistori pesati, A rete R/2R non invertita e R/2R invertita.
o Acquisizione ed elaborazione dati
METODOLOGIA E STRUMENTI:
Lezioni frontali con esempi di ciò che si è spiegato, svolti dall’insegnante che dagli studenti.
Successivamente, verifiche di laboratorio sui convertitori.
Pag. 28/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
OBIETTIVI MINIMI:
Saper affrontare in modo descrittivo il funzionamento dei convertitori sapendo determinare sia il passo
quantico che il tempo di conversione.
UNITÀ DIDATTICA 4 : Filtri passivi e Filtri attivi
TEMPI: 15 ore
OBIETTIVI in termini di conoscenze, competenze e capacità:
a. Saper determinare le caratteristiche circuitali di un filtro
Saper progettare un filtro del tipo passa basso, passa alto, passa banda con caratteristiche predefinite.
CONTENUTI:
Integratore reale come filtro passa basso
Derivatore reale come filtro passa alto
Filtro passa banda.
METODOLOGIA E STRUMENTI:
Lezioni frontali con esempi di ciò che si è spiegato, svolti sia dall’insegnante che dagli studenti.
Successivamente proposta di progetti di circuiti semplici con relativa verifica in laboratorio.
OBIETTIVI MINIMI:
• Saper spiegare in modo descrittivo il funzionamento dei filtri studiati.
UNITA' DIDATTICA 5: MACCHINE ELETTRICHE
TEMPI: 20 ore
OBIETTIVI in termini di conoscenze, competenze, capacità:
1. Saper riconoscere le parti principali di una dinamo e di un motore
4. Saper riconoscere il funzionamento con eccitazione indipendente, in serie, in derivazione
CONTENUTI:
- Trasformatore monofase ideale e reale a vuoto e a carico; perdita e rendimento.
- Macchina a corrente continua con reazione di indotto.
– Motore step a magnete permanente HP; motore step ibrido HY e relativi aspetti costruttivi.
– Motore a corrente continua con eccitazione indipendente, in derivazione, in serie: cenni.
METODOLOGIA E STRUMENTI:
-Lezioni frontali con esempi applicativi svolti sia dal docente che dagli studenti.
OBIETTIVI MINIMI:
- Saper descrivere il funzionamento di una dinamo o di un motore.
Pag. 29/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE – LICEO TECNOLOGICO
“ETTORE MAJORANA”
Via Caselle 26 – 40068 San Lazzaro di Savena BO
tel. 051 6277811 Fax 051 454153
PROGRAMMA DI SISTEMI SVOLTO DALLA CLASSE 5^Ce
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
Docente: Caruso Valter;
ITP: Pignataro Antonio
1° Modulo: Funzione di Trasferimento
OBIETTIVI MINIMI:
Conoscere la trasformata di Laplace;
Saper lavorare con la funzione di trasferimento di un blocco funzionale.
CONTENUTI
F.d.T. e algebra degli schemi a blocchi;
Dal dominio del tempo a quello delle frequenze: introduzione al calcolo trasformazionale;
Definizione e proprietà delle trasformate di Laplace;
Risposta di un sistema lineare in funzione della sollecitazione e della sua F.d.T.
2° Modulo: Stabilità di un sistema
OBIETTIVI MINIMI:
Saper determinare la stabilità di un sistema;
Conoscere i sistemi retroazionati;
Rappresentare la FdT con i diagrammi di Bode.
Criterio di stabilità generale;
Metodo di Routh;
Criterio di Bode generale e semplificato
CONTENUTI
Sistemi diretti e retroazionati: studio della stabilità dedotta dalla posizione dei poli della F.d.T. nel
piano complesso;
Comportamento a regime ed errore per i sistemi retroazionati;
Diagrammi di Bode per l’ampiezza e la fase.
3° Modulo: Sistema a microcontrollore Arduino
OBIETTIVI MINIMI:
Conoscere Arduino Uno e la sua interfaccia di programmazione;
Sapere redigere semplici programmi per gestire dispositivi di Input/output. CONTENUTI
Pag. 30/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
Pin-out di Arduino Uno e la sua interfaccia di programmazione;
Programmazione di Arduino;
Interfacciamento con i principali e più usati dispositivi di input/output.
4° Modulo: Dispositivi esterni input/output
OBIETTIVI MINIMI:
Conoscere e sapere pilotare un display lcd;
Conoscere e sapere pilotare un motore passopasso;
Conoscere e sapere pilotare un motore in continua.
Servo Motore
CONTENUTI
Display LCD;
Motore passopasso;
Motore in continua.
Servo Motore
.I
Pag. 31/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2016/2017
DISCIPLINA: Tecnologia e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici
CLASSE : 5Ce
DOCENTI : Prof. Stefano Zucchini, Prof. Antonio Pignataro
Libro di testo
Cuniberti De Lucchi Galluzzo – Tecnologia, disegno, progettazione - Petrini
Contenuti
Trasduttori
Concetto di trasduttore e sensore. Circuiti di condizionamento. Trasduttori di temperatura. Sensore
AD590. Conversione I/V . Tecnica di taratura. Progetto del trasduttore di temperatura.
Sensori estensimetrici (strain-gauge): circuiti di condizionamento, ponte di Wheatstone. Trasduttori di
posizione angolare e di velocita’. Dinamo tachimetrica. Potenziometro. Encoder tachimetrici, incrementali
ed assoluti. Codice Gray. Utilizzo dei trasduttori nei circuiti di misura e nei sistemi di controllo in
retroazione.
Attuatori Richiami della fisica dei corpi rotanti. Momento di una forza e coppia. Momento di inerzia.
Il motore in c.c. Il motore passo-passo unipolare e bipolare. Pilotaggio di un motore mediante ponte.
Il circuito integrato L298. Tecnica PWM.
Sistemi di acquisizione dati e di misura
Schema a blocchi di un sistema di acquisizione dati. Sensori. Circuiti di condizionamento. Multiplexer.
Filtro anti-aliasing. Sample&Hold. Convertitore analogico/digitale (ADC).
La scheda a microcontrollore Arduino. Gestione degli I/O digitali. Uscite PWM. Uso dell’ADC interno.
Acquisizione ed elaborazione dati mediante Arduino. L’interfaccia seriale.
Tecnologia e Progettazione
Progetto e realizzazione di circuiti stampati a doppia faccia mediante il programma CAD Eagle.
La ricerca dei guasti e malfunzionamenti nei circuiti (Troubleshooting). La stesura di un manuale d’uso.
Trasduttore di temperatura con AD590. Collaudo e taratura. Acquisizione ed elaborazione della
temperatura mediante Arduino. Il circuito integrato L298. Azionamento per motore in corrente continua.
E per motore passo-passo bipolare. Interfacciamento con Arduino.
Pag. 33/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ETTORE MAJORANA”
Anno scolastico 2016- 2017
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
Eugenio MONTALE, Cigola la carrucola del pozzo
Cigola la carrucola del pozzo,
l’acqua sale alla luce e vi si fonde.
Trema un ricordo nel ricolmo secchio,
nel puro cerchio un’immagine ride.
Accosto il volto a evanescenti labbri:
si deforma il passato, si fa vecchio,
appartiene ad un altro…
Ah che già stride
la ruota, ti ridona all’atro fondo,
visione, una distanza ci divide.
La lirica, contenuta in Ossi di seppia (1925) affronta uno dei temi ricorrenti della poesia di Montale,
quello del ricordo come illusione.
Comprensione del testo
1 – Fai la parafrasi del testo.
Analisi del testo
2 – Attraverso quali correlativi oggettivi Montale esprime la sua concezione della memoria?
3 – Quale rapporto simbolico esiste tra il movimento della carrucola e lo stato d’animo del poeta?
4 – Definisci lo stile poetico e le scelte lessicali, caratteristiche di tutta la raccolta Ossi di seppia.
5 – Negli ultimi due versi il poeta spezza l’andamento della lirica con un enjambement e due cesure:
indicali sul testo e spiega quale aspetto tematico sottolineano queste scelte metriche.
6 – Quali riferimenti mitologici hanno ispirato Montale nella composizione di questo testo?
Interpretazione complessiva e approfondimenti
7 – Il tema dell’epifania e il riferimento alla figura femminile sono due motivi che Montale sviluppa
spesso nelle sue liriche; scegline uno e sviluppalo, con opportuni riferimenti ad altri testi dell’autore
analizzati in classe.
TIPOLOGIA B- SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
1- AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: I poeti e la Grande Guerra.
DOCUMENTI
Pag. 34/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto
distruttore.
Filippo Tommaso MARINETTI, Manifesto del Futurismo,
1909.
(…) Alla città accatastata giunse mostruosa nel sogno
la voce di basso del cannone sghignazzante,
mentre da occidente cadeva rossa neve
in brandelli succosi di carne umana. (….)
Vladimir MAJAKOVSKIJ, La guerra è dichiarata, 1914
(…) Se non fosse il barbaro ondante fetore
di queste carogne nemiche,
si potrebbe in questa trincea che si spappola al sole,
accender sigarette e pipe;
e tranquillamente aspettare,
soldati gli uni agli altri più che fratelli,
la morte; che forse non ci oserebbe toccare,
tanto siamo giovani e belli.
Ardengo SOFFICI, Kablek – Giornale di battaglia, 1919
Altri morirà per la Storia d’Italia volentieri
e forse qualcuno per risolvere in qualche modo la vita.
Ma io per far compagnia a questo popolo digiuno
che non sa perché va a morire –
popolo che muore in guerra perché “mi vuole bene”
“per me” nei suoi sessanta uomini comandati
siccome è il giorno che tocca morire. (…)
Piero Jahier, Poesie in versi e in prosa, 1981
Di che reggimento siete
fratelli?
Parola tremante
nella notte
foglia appena nata
Nell’aria spasimante
involontaria rivolta
dell’uomo presente alla sua
fragilità.
Fratelli
Giuseppe Ungaretti, Fratelli, 1916
2 – AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: La cultura nell’era digitale
DOCUMENTI
C’è una categoria di italiani che si chiama “analfabeta funzionale”. Vive intorno a noi, vota come noi ma è
Pag. 35/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
un cittadino che, pur sapendo leggere e comprendere un testo semplice, non riesce a elaborarne e
utilizzarne le informazioni. Una recente indagine dell’Ocse ha calcolato che in Italia gli analfabeti
funzionali sono il 47% della popolazione, il che ci porta in vetta alla classifica dei Paesi europei. (…)
Fenomeno confermato anche dal report del 2009 “Human Development” delle Nazioni Unite che indicava
un solido 41% di nostri connazionali incapace di capire un bugiardino delle medicine, un contratto di
lavoro o le indicazioni della pubblica amministrazione.
Un numero allarmante che emerge dalla vita quotidiana e dalle analisi deli esperti. Un dramma per una
società incapace di raccogliere nuove informazioni, impermeabile a una rappresentazione corretta del
mondo dove le discussioni da bar diventano tanto importanti quanto la Costituzione.
Davide Miccione nel suo saggio Lumpen Italia. Il trionfo del sottoproletariato cognitivo (IPOC, 2017)
racconta che l’ignorante ipermoderno si trova ovunque: tra i marginali delle periferie, nella media
borghesia, tra i professionisti e i politici. Tutti accomunati dalle stesse caratteristiche: rapporto faticoso
con le norme, titoli di studio non meglio specificati o conseguiti nei sottoboschi dell’istruzione, passione
per i segni visibili del lusso, disinteresse per tutto ciò che non sia solo materiale. E il diritto, la religione, la
letteratura, l’arte e la filosofia classificati come “noiosi”.
Anche il linguista Tullio De Mauro non ha mai smesso di denunciare il dramma di una “Repubblica
fondata sull’ignoranza”. (…) Così abbiamo sostituito concetti astratti come eguaglianza, solidarietà,
onestà con la concretezza dei bisogni di chi “non sa mai di non sapere”, degli “ignoranti inconsapevoli”.
Invertire la rotta è possibile solo aumentando il finanziamento per tutto il comparto cultura, investendo
nell’educazione dei giovani e sull’istruzione in carcere, dove si trova la maggior parte di quel 19% di
ritirati dalla scuola dell’obbligo.
Michele Sasso, Ascesa dell’ignorante ipermoderno, Repubblica – D, 8 aprile
2017
Il vocabolario è stato compagno di generazioni di studenti, ma oggi rischia di andare in pensione per via di
internet. E’ un bene? E’ vero, faccio molto prima, basta un click e arrivo subito al risultato. Ma è sicuro
che i vocabolari fossero fatti solo per cercare il significato delle parole? Certo, quello è il loro scopo, ma
forse c’era qualcosa di più, c’era il valore della ricerca e il piacere della scoperta: muoversi fra le migliaia
di parole in centinaia di pagine e, intanto, scorrere altri nomi che suscitano la nostra immaginazione. Era
un viaggio, un bel viaggio nel mondo di quanto gli uomini hanno inventato per nominare gli oggetti e le
azioni. (…)
Niente di tutto questo sul web: si arriva subito alla parola e stop. Forse i processi cognitivi stanno
cambiando, e la conoscenza nel futuro sarà fatta solo così, per collegamenti orizzontali che non hanno
bisogno di approfondimenti, ma solo di capacità mnemonica di trattenere a mente gli indirizzi dei piani del
sapere. In ogni caso questa memoria non sarà più nel cervello delle persone, ma negli hard-disk delle
macchine. (…).
Mario Tozzi, Ma internet ci aiuta davvero ad apprendere? –
Repubblica.it, 17 febbraio 2016.
Tra cinquant’anni scriveremo ancora a mano? Oppure saranno le macchine a tradurre la nostra voce in
scrittura? Indosseremo occhiali, orologi, vestiti computerizzati su cui appuntare, da cui farci ricordare le
cose? La scrittura non è mai stata così potente e diffusa come da quando sono arrivati i computer. Il
digitale ha moltiplicato la scrittura, trasformandola in una pratica quotidiana di massa, ma ne ha reso
confusi i confini. (…)
All’Archivio di Stato di Milano il 25 e il 26 novembre 2016 l’Associazione Calligrafica Italiana organizza
un convegno internazionale intitolato La scrittura a mano ha ancora un futuro? a cui parteciperanno
calligrafi, storici della scrittura, psicologi e codicologi.
Recenti studi americani e francesi hanno rilevato che gli studenti che prendono appunti a mano ricordano
più a lungo e trattengono meglio concetti e idee rispetto a chi utilizza strumenti elettronici. “La scrittura a
mano coinvolge più parti del cervello” si afferma. Ewan Clayton, di professione scrittore calligrafo,
osserva: “Non credo che la scrittura a mano scomparirà, al contrario. I produttori di oggetti digitali stanno
investendo nella ricerca sulla scrittura manuale. Anche perché la digitalizzazione automatica dei testi
scritti a mano funziona bene con l’indiano, il cinese e il giapponese, e quindi permette di penetrare in
Pag. 36/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
mercati in crescita” (…) L’ultimo sistema operativo degli iPhone, in effetti, permette di scrivere gli sms a
mano; Lenovo produce tablet su cui applicare fogli di carta in modo da disegnare e scrivere
contemporaneamente a mano e in digitale; perfino Montblanc si è messa a produrre penne digitali. E poi
c’è il Paper Tablet di Moleskine, un kit composto da un’agenda di carta, una penna con microcamera e
un’app che converte l’inchiostro in digitale.
(…) Siamo abituati a concepire le nuove tecnologie come predatori. Quando è arrivata la radio sembrava
dovesse mangiarsi i libri, prima di essere divorata dalla televisione. Invece trovano sempre il modo di
coesistere. (…)
Giacomo Papi, Belle parole, Repubblica- Il Venerdì, 11 novembre 2016
3 – AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: I diritti dell’uomo e del cittadino nelle società democratiche del XXI secolo
DOCUMENTI
I diritti umani richiedono tre qualità interdipendenti: i diritti devono essere naturali (inerenti agli esseri
umani), uguali (gli stessi per tutti) e universali (applicabili ovunque).
Perché i diritti siano diritti umani, tutti gli esseri umani ovunque nel mondo devono goderne in egual
misura, e soltanto in virtù della loro condizione di esseri umani. E’ risultato più semplice accettare la
qualità naturale dei diritti che la loro uguaglianza o universalità. Per molti versi siamo ancora alle prese
con le implicazioni della rivendicazione dell’eguaglianza e dell’universalità dei diritti. A quale età una
persona ha diritto alla piena partecipazione politica? Gli immigrati – non cittadini – beneficiano di diritti, e
quali?
Eppure neanche la naturalità, l’uguaglianza e l’universalità sono sufficienti. I diritti umani diventano
significativi soltanto quando acquistano un contenuto politico. Non sono i diritti degli esseri umani in uno
stato di natura, sono i diritti degli esseri umani nella società. (…) sono i diritti degli uni nei confronti degli
altri.
Lynn Hunt, La forza dell’empatia. Una storia dei diritti dell’uomo, Laterza, Roma-
Bari, 2010.
Sono a favore di un sistema politico basato sul cittadino, e che riconosca tutti i suoi diritti civili e umani
fondamentali nella loro validità universale, e che li veda applicati in modo uguale: cioè, a nessun membro
di una singola razza, o singola nazione, o singolo sesso, o singola religione possono essere conferiti diritti
fondamentali che siano in qualche modo diversi da quelli di chiunque altro. In altre parole, sono a favore
di quella che viene chiamata una società civile. (…)
Una società civile, basata sull’universalità dei diritti umani, è quella che meglio ci permette di realizzarci
in tutto quello che siamo – non solo membri della nostra nazione, ma membri della nostra famiglia, della
nostra comunità, della nostra regione, della nostra chiesa, della nostra organizzazione professionale, del
nostro partito politico, del nostro paese, delle nostre comunità sovranazionali – e di essere tutto questo
perché la società ci tratta principalmente come membri della specie umana, cioè come persone, come
esseri singoli la cui individualità trova la sua espressione primaria, più naturale e nello stesso tempo più
universale nella nostra condizione di cittadini, nella cittadinanza nel seso più ampio e più profondo di
questa parola.
Ralph Dahrendorf, La società riaperta. Dal crollo del muro alla guerra in Iraq, Laterza, Roma-Bari, 2005.
Quella del riconoscimento dei diritti è un’antica promessa. La ritroviamo all’origine della civiltà giuridica
quando nel 1215, nella Magna Charta, Giovanni Senza Terra dice: “Non metteremo le mani su di te”.
E’ l’habeas corpus, il riconoscimento della libertà personale inviolabile, con la rinuncia del sovrano a
esercitare un potere arbitrario sul corpo delle persone.
Da quel lontano inizio si avvia un faticoso cammino, fitto di negazioni e contraddizioni, che approderà a
quella che Norberto Bobbio ha chiamato “L’età dei diritti”, alle dichiarazioni dei diritti che alla fine del
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Seconda prova scritta
Settecento si avranno sulle “due sponde del lago Atlantico”, in Francia e negli Stati Uniti. E’ davvero una
nuova stagione, che sarà scandita dal succedersi di diverse “generazioni” di diritti: civili, politici, sociali,
legati all’innovazione scientifica e tecnologica.
Saranno le costituzioni del Novecento ad attribuire ai diritti una rilevanza sempre maggiore. Ed è
opportuno ricordare che le più significative innovazioni costituzionali del secondo dopoguerra si colgono
nelle costituzioni dei “vinti”, l’italiana del 1948 e la tedesca del 1949, che non si aprono con i riferimenti
alla libertà e all’uguaglianza. Nella prima il riferimento è al lavoro, nella seconda alla dignità. Si
incontrano così le condizioni materiali del vivere e la sottrazione dell’uomo a qualsiasi potere esterno.
Cambia così la natura stessa dello Stato, caratterizzato proprio dall’innovazione rappresentata dal ruolo
centrale assunto dai diritti fondamentali. E si fa più stretto il legame tra democrazia e diritti.
Stefano Rodotà, Perché i diritti non sono un lusso in tempo di crisi, La Repubblica, 20 ottobre 2014.
4 – AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Lo sviluppo sostenibile
DOCUMENTI
Ambiente e sviluppo non sono realtà separate, ma al contrario presentano una stretta connessione. Lo
sviluppo infatti non può sussistere se le risorse ambientali sono in via di deterioramento, così come
l’ambiente non può essere protetto se la crescita non considera l’importanza anche economica del fattore
ambientale. Si tratta, in breve, di problemi reciprocamente legati in un complesso sistema di causa ed
effetto, che non possono essere affrontati separatamente, da singole istituzioni e con politiche
frammentarie. (…) L’umanità ha la possibilità di rendere sostenibile lo sviluppo, cioè di far sì che esso
soddisfi i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere la possibilità di soddisfacimento dei
bisogni di quelle future. (…) Il concetto di sviluppo sostenibile implica per le politiche ambientali e di
sviluppo alcuni obiettivi cruciali, e in particolare che: si rianimi la crescita economica; si muti la qualità
della crescita economica; si muti la qualità della crescita economica; si soddisfino i bisogni essenziali in
termini di posti di lavoro, generi alimentari, energia, acqua e igiene; si assicuri un livello demografico
sostenibile; si conservi e si incrementi la base delle risorse; si riorientino i rischi tecnologici e gestionali; si
tenga conto, nella formulazione delle decisioni, degli aspetti ambientali ed economici (…).
Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo, Il futuro di noi tutti, Bompiani, Milano, 1988.
L’influenza umana sul sistema climatico è chiara. Ciò è evidente dalle concentrazioni crescenti di gas
serra in atmosfera, dal forzante radiativo positivo, dal riscaldamento osservato, e dalla comprensione del
sistema climatico (…) L’influenza umana è stata rilevata nel riscaldamento dell’atmosfera e degli oceani,
nelle variazioni del ciclo globale dell’acqua, nella riduzione delle coperture di neve e di ghiaccio, nell’
innalzamento a livello globale del mare, e nei cambiamenti di alcuni estremi climatici (…).
Le continue emissioni di gas serra causeranno un ulteriore riscaldamento e cambiamenti in tutte le
componenti del sistema climatico. A livello globale gli oceani continueranno a riscaldarsi nel corso del
XXI secolo. E’ molto probabile che la copertura di ghiaccio marino artico continuerà a ridursi e ad
assottigliarsi, e che la copertura nevosa in primavera nell’emisfero settentrionale diminuirà nel corso del
XXI secolo, all’aumentare della temperatura superficiale media globale. (…) Così continuerà ad
aumentare il livello medio globale del mare. Sono principalmente le emissioni cumulative di CO2 a
causare tutto questo; i loro effetti sul sistema climatico continueranno per secoli anche se si riuscissero a
fermare.
Climate change – Intergovernmental Panel on Climate Change, Svizzera, 2013.
Il concetto di sostenibilità proviene dalla letteratura scientifica naturalistica: si definisce sostenibile la
gestione di una risorsa se, nota la sua capacità di riproduzione, non si eccede nel suo sfruttamento oltre
una determinata soglia.
In generale, il tema della sostenibilità è riferito alle risorse naturali rinnovabili, cioè quelle che hanno la
capacità di riprodursi o rinnovarsi: la pesca e gli alberi sono ad esempio risorse rinnovabili. Le risorse che
non hanno queste caratteristiche, ad esempio quelle minerarie, sono invece definite esauribili: per esse, più
che di sostenibilità si può parlare di sfruttamento ottimale.
Pag. 38/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
Gli esempi di gestione non sostenibile delle risorse naturali sono moltissimi, dalla deforestazione
selvaggia di alcune zone del pianeta, allo sterminio di specie animali, come ad esempio la balena azzurra,
oggi in via di estinzione.
Alessandro Lanza, Lo sviluppo sostenibile, Il Mulino, Bologna, 1997.
E’ all’interno dei vincoli biofisici che si deve muovere la programmazione economica in sintonia con i
ritmi della natura e con le dinamiche dei cicli biogeochimici globali. I vincoli definiscono la carry
capacity del pianeta, cioè la capacità di sostenere la popolazione e tutte le altre forme di vita di cui l’uomo
e la natura hanno bisogno per sopravvivere: questa è la base della sostenibilità. (…)
Il professor Robert Costanza, presidente dell’International Society for Ecological Economics spiega: “
L’economia ecologica è un tentativo di superare le frontiere tradizionali per sviluppare una conoscenza
integrata dei legami tra sistemi ecologici ed economici”. (…)
Le nuove teorie dello sviluppo sostenibile e dell’economia ecologica ci pongono davanti all’idea di
un’economia non più basata su due parametri, il lavoro e il capitale, ma su un’economia ecologica che
riconosce l’esistenza di tre parametri: il lavoro, il capitale naturale e il capitale prodotto dall’uomo.
Intendendo per capitale naturale l’insieme dei sistemi naturali (mari, laghi, fiumi, foreste, flora, fauna,
territorio), ma anche i prodotti agricoli, i prodotti della pesca, della caccia e della raccolta e il patrimonio
artistico-culturale presente nel territorio, si vede come sia fondamentale oggi investire in questa direzione.
Enzo Tiezzi – Nadia Marchettini, Che cos’è lo sviluppo sostenibile?, Donzelli Editore, Roma, 1999.
La nostra sovracrescita economica si scontra con i limiti della finitezza della biosfera. La capacità
rigeneratrice della Terra non riesce più a seguire la domanda: l’uomo trasforma le risorse in rifiuti più
rapidamente di quanto la natura sia in grado di trasformare questi rifiuti in nuove risorse. Se si prende
come indice del “peso” ambientale del nostro stile di vita “l’impronta ecologica” che questo ha in termini
di superficie terrestre o di spazio bioproduttivo necessario, si ottengono risultati insostenibili. Lo spazio
disponibile è limitato, ammonta a 51 miliardi di ettari, di cui solo 12 miliardi disponibili per la nostra
riproduzione: divisa per la popolazione mondiale attuale, questa superficie dà circa 1,8 ettari a persona.
Considerando i bisogni di materie prime e di energia e le superfici necessarie per assorbire i rifiuti della
produzione e del consumo, e aggiungendo l’impatto dell’habitat e delle infrastrutture, i ricercatori del
WWF hanno calcolato che lo spazio bioproduttivo consumato pro-capite è in media 2,2 ettari.
Serge Latouche, Breve trattato sulla decrescita serena, Bollati Boringhieri, Torino, 2008.
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Illustra le fasi più importanti della Resistenza in Italia, evidenziandone anche il significato morale e civile.
TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
Secondo la filosofa Luce Irigaray “ La differenza sessuale si colloca alla confluenza tra natura e cultura.
Ma le civiltà patriarcali hanno a tal punto ridotto il valore del femminile che la loro realtà e la loro
descrizione del mondo sono inesatte. Così, invece di restare un genere diverso, il femminile è diventato il
non maschile, ossia una realtà astratta inesistente …Questo spiega perché le donne fanno tanta fatica a
parlare e ad essere ascoltate in quanto donne.” Rifletti sul modo più corretto di intendere le differenze tra
uomo e donna, facendo riferimento a fatti storici, episodi di cronaca o esperienze personali.
Pag. 39/2 Sessione ordinaria xxx
Seconda prova scritta
M272 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
CORSO DI ORDINAMENTO
Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Tema di: SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei due temi proposti.
Tema n. 1
L’editore di un quotidiano locale che insiste sul territorio di una piccola provincia, decide di offrire ai
suoi lettori alcuni nuovi servizi on-line.
In particolare:
1. vuole pubblicare su un sito appositamente registrato la versione on-line del giornale, inserendo
gli articoli più importanti dell’edizione cartacea del giorno, con una eventuale fotografia inerente
alla notizia;
2. vuole realizzare una web-radio attiva a partire dallo stesso sito, per la diffusione di notizie,
approfondimenti, musica, eventi on-line.
Il candidato, formulate le ipotesi aggiuntive e/o semplificative che ritiene necessarie:
a) proponga e illustri un primo progetto di massima del sistema hardware/software che comporti la
installazione del server web presso la redazione;
b) proponga e illustri un secondo progetto di massima del sistema che comporti l’utilizzo di
apparecchiature in hosting presso un provider ISP;
c) illustri i pro e i contro di ciascuna delle due soluzioni proposte al punto a) e b);
d) proponga e motivi la soluzione eventualmente mista che a suo parere meglio si adatta alle
richieste dell’editore;
e) illustri il progetto organizzativo necessario al mantenimento del sistema proposto al punto d).
Tema n. 2
Si vuole realizzare un sistema di controllo automatico a microcontrollore o a microprocessore per
l’irrigazione del parco di una villa di campagna . Quest’ultimo è suddiviso in quattro zone che
debbono essere annaffiate in ore e con tempi diversi secondo la seguente tabella
Zona Ora Tempo in minuti
1 20.00 20’
2 21.00 30’
3 22.00 30’
4 23.00 40’
Istituto di Istruzione Superiore
“Ettore Majorana”
Via Caselle 26
40068 San Lazzaro di Savena (BO)
C.F. 92039600371
MAJORANA www.majoranasanlazzaro.it
Tel. 051-6277811 Fax 051-454153
C.M. BOIS026003
La durata dei tempi dell’irrigazione è anche legata alla temperatura media Tm della
giornata, monitorata ogni ora tra le ore 7.00 e 19.00, come indicato nella tabella sottostante.
Tm 15°C Il sistema non si avvia
15°C<Tm 25°C I tempi sono quelli indicati in tabella
25°C<Tm 30°C I tempi debbono essere aumentati del 30%.
Tm> 30°C I tempi debbono essere aumentati del 50%.
Il sistema di irrigazione, che è azionato da una pompa ad immersione sempre sotto tensione,
posizionata sul fondo di un pozzo di 30 m, invia l’acqua alle zone tramite l’apertura e la chiusura
programmata di 4 valvole; se il livello dell’acqua si abbassa fino a raggiungere il livello di 2
m rispetto al fondo, il sistema d’irrigazione si deve arrestare. Tale condizione viene segnalata
con l’invio di un segnale digitale proveniente da un sensore di livello.
Per acquisire la temperatura si utilizza un sensore che dà in uscita una tensione proporzionale
alla temperatura assoluta V= KT con K = 10 mV/°K.
Il candidato, formulate le ipotesi aggiuntive che ritiene opportune, e scelto un
dispositivo programmabile di sua conoscenza:
1. Descriva tramite schema a blocchi la struttura del controllo.
2. Illustri la funzione dei singoli blocchi.
3. Determini le caratteristiche di ciascun blocco in funzione dei segnali elettrici di
ingresso e di uscita.
4. Disegni il flow-chart del programma di gestione[Facoltativo]
5. Traduca il programma in un linguaggio di sua conoscenza.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici tascabili non
programmabili. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore
dalla dettatura del tema.
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
4
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ETTORE MAJORANA
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 04/04/2017
CLASSE 5CElettronici
Terza prova
Tipologia B
MATEMATICA
Candidato …....................................................................................................
Quesito 1:
Calcola il seguente integrale
∫5
x2 − 4x − 5dx
Quesito2:
Descrivi che cosa è una equazione differenziale e risolvi la seguente
xy′ − y = −x3
Quesito 3:
Dopo aver enunciato il TEOREMA DEL VALOR MEDIO, calcola il valor medio f(c) della funzione
y =1
(x−1)2 nell’intervallo [−1; 0] e successivamente il valore di c.
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
5
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ETTORE MAJORANA
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 09/05/2017
CLASSE 5CElettronici
Terza prova
Tipologia B
MATEMATICA
Candidato …....................................................................................................
Quesito 1:
Calcola l'area della regione finita del piano limitata dalle due parabole equazioney = x2 − 5x −
6 e dalla retta di equazione y = −x2 + 5x + 6
Quesito2:
Calcola la misura del volume del solito determinato dalla rotazione attorno all'asse x della parte
finita di piano limitata dalla parabola di equazione y = −x2 − 3xe dall'asse x
Quesito 3:
Calcola il seguente integrale, spiegando perché si tratta di un integrale improprio (o generalizzato)
∫dx
√x − 43
12
−4
I SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
6
MATERIA: ELETTRONICA
1) DIMENSIONARE UN CIRCUITO MONOSTABILE CON AMP. OP. CON SEGNALE DI
USCITA AVENTE T=2,5 ms; Vcc=+/- 18V; R1=28K; C=38nF; NEI CASI DI
a1=0,785 E DI a2=0,632. DETERMINARE Tr, DIMENSIONARE R3,C3,R4.
EFFETTUARE LA RAPPRESENTAZIONE CIRCUITALE E DEI SEGNALI.
2) IN UN CONVERTITORE I-V VI E' UNA FOTORESISTENZA CON I SEGUENTI
VALORI: Rsmax=1,2Mohm PER BUIO TOTALE; Rsmin=20 Kohm PER LUCE
AMBIENTE; Vcc=+/-22V. SI ABBIA Vumax IN CORRISPONDENZA DI LUCE AMB.
SENZA SATURARE L' AMP. OP. CALCOLARE R2 E Vu IN CORRISPONDENZA DEL
BUIO. SCHEMA CIRCUITALE.
3) PROGETTARE LA RETE DI AMP. OP. CHE DIA IN USCITA LA SEGUENTE
RELAZIONE:
Vo= --12(V1- V2) + 2/7 ∫ V3 dt + 22(dV4/dt) - 4V5
II SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 5Ce
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
7
MATERIA: ELETTRONICA
1) Si abbia un ADC HALF- FLASH a 12 BIT noto un segnale di ingresso Vi=8,6 V.
Determinare la migliore realizzazione se è del tipo 6 bit (MSB)+6 bit (LSB) oppure 8 bit (MSB) + 4
bit (LSB); indicare il numero dei comparatori nei due casi; rappresentare uno schema a blocchi
circuitale, almeno uno dei due; la loro risoluzione.
2) Si abbia un ADC a 7 BIT che codifica un segnale sinusoidale variabile tra 0-6 V, tempo di
conversione Ts=40µs, tensione fondo scala Vfs=8V. Determinare: la frequenza massima
affinchè la conversione sia attendibile; verificare se il segnale di ingresso con le frequenze
f1=50 Hz ed f2 =2 Khz necessitano di un Sample-Hold; la frequenza di campionamento
secondo Shannon e nel caso reale; i loro relativi periodi di campionamento.
3) Realizzare un convertitore digitale/analogico DAC a rete R-2R invertita con dato digitale in
ingresso 11001, tensione di riferimento Vrif=20V. Determinare il valore della corrente di
ingresso del convertitore I-V, noto R=2Kohm; il valore del segnale analogico di uscita.
SIMULAZIONE TERZA PROVA
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
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SCIENZE MOTORIE
ALUNNO:
CLASSE V CE
DATA:
Quesiti a risposta singola ( da 8 a 10 righe)
Tipologia B
1) Il candidato illustri il Ciclo della Super Compensazione, e ne specifichi le tre fasi che lo
caratterizzano.
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2) Quali sono le Capacità Condizionali e le loro definizioni, con eventuali esempi.
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3) Quali sono i metodi di allenamento della resistenza?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
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SCIENZE MOTORIE
ALUNNO:
CLASSE V CE
DATA:
1) Il Candidato provi ad esprimere quali sono le manovre di primo soccorso, in particolare la
R.C.P. (Rianimazione Cardio Polmonare).
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__________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
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__________________________________________________________________________
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__________
2) “Le droghe e i loro effetti”. Il Candidato provi ad elencare alcune sostanze stupefacenti e ad
analizzarne gli effetti negativi.
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__________________________________________________________________________
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3) Il Candidato spieghi la differenza tra l’uso, l’abuso e la dipendenza dalle sostanze
stupefacenti.
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__________________________________________________________________________
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____________________________________________________________________
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
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ALLEGATO C
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA
NOME E COGNOME
Tipologia A - ANALISI
LETTERARIA
INDICATORI
DI
VALUTAZIO
NE
PUNTEGGIO
1 - Capacità di cogliere la struttura
dell’opera e interpretarne i contenuti 1 - 3
2 - Ordine della trattazione e
capacità di fusione dei punti 1 - 3
3 - Esaurimento della consegna 1 - 3
4 - Correttezza sintattica e lessicale 1 - 3
5 - Capacità di contestualizzazione e
approfondimento 1 - 3
Tipologia B - SAGGIO
BREVE O ARTICOLO
DI GIORNALE
INDICATORI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
1 - Abilità argomentativa 1 - 3
2 - Capacità di
rielaborazione logico-
consequenziale
1 - 3
3- Adeguatezza del
registro linguistico 1 - 3
4 - Proprietà nell’uso
della lingua 1 - 3
5 - Capacità di
collegamento tra
conoscenze proprie e
documenti
1 - 3
Tipologia C - TEMA
STORICO
INDICATORI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
12
1 - Conoscenza
dell’argomento 1 - 3
2 - Pertinenza e
completezza della
trattazione
1 - 3
3 - Capacità di
contestualizzazione 1 - 3
4 - Capacità di
rielaborazione logico-
consequenziale
1 - 3
5 - Correttezza e proprietà
linguistica 1 - 3
Tipologia D - TEMA DI
ORDINE GENERALE
INDICATORI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
1 - Rispondenza consegna 1 - 3
2 - Proprietà e correttezza
nell’uso della lingua 1 - 3
3 - Approfondimenti
personali 1 - 3
4 - Capacità di
rielaborazione logico-
consequenziale
1 - 3
5 - Originalità della
trattazione 1 - 3
I criteri adottati rispondono all’attribuzione da 1 a 3 punti per ogni indicatore (per un massimo di 15
punti), secondo il seguente schema:
Scarso punti 1
Insufficiente punti 1,5
Quasi sufficiente punti 1,75
Sufficiente punti 2
Discreto punti 2,25
Buono punti 2,50
Ottimo punti 2,75
Eccellente punti 3
TOTALE ……./15
Griglia di valutazione
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
13
MATERIA :Matematica COGNOME E NOME……………………………………….………….. CLASSE……………………
DATA …………………
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
PERTINENZA, COMPLETEZZA E PRECISIONE DELLE RISPOSTE
(conoscenze)
Totalmente negativo Gravemente insufficiente Insufficiente
Sufficiente
Discreto Buono-Ottimo
1 2 3 4 5 6
COERENZA, CAPACITA’ DI SINTESI E DI RIELABORAZIONE
(calcoli, applicazioni, esempi)
Totalmente negativo Gravemente insufficiente Insufficiente
Sufficiente
Discreto Buono-Ottimo
1 2 3 4 5 6
CORRETTEZZA E PROPRIETA` DI ESPRESSIONE, ANCHE IN RAPPORTO AGLI SPECIFICI LINGUAGGI DISCIPLINARI (esposizione, scrittura formule, accuratezza nei disegni)
Insufficiente
Sufficiente
Buono-Ottimo
1 2 3
PUNTEGGIO
PUNTEGGIO TOTALE: …….. / 15
(SUFF.= 10; MAX= 15)
GRIGLIA TERZA PROVA ELETTRONICA
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
14
Indicatori Descrittori
Giudizio
sintetico
Griglia
indicativ
a
Pu
nte
ggi
o
• Svolgimento non
congruente con la
traccia
• Scarsa conoscenza
di regole e principi
• Traccia non svolta Prova
decisamente
lacunosa con
numerosi e
gravi errori
Graveme
nte
insufficie
nte
1-5
• Svolgimento
parzialmente
congruente con la
traccia
• Poca conoscenza
di regole e principi
• Uso di formule,
terminologia e
simbologia non
appropriato
• Traccia parzialmente
svolta
• Regole e principi non
collegati al tema
Prova
incompleta con
errori non
particolarmente
gravi Insufficie
nte 6-9
Accettabile
congruenza con la
traccia
Conoscenza di
regole e principi
sufficiente, ma
superficiale
Uso di formule,
terminologia e
simbologia non
sempre adeguato
Traccia svolta quasi
completamente
svolta
Utilizzazione corretta
di regole e principi
su alcune domande
Prova
essenziale con
lievi errori
Sufficient
e 10
Svolgimento della
traccia pienamente
congruente
Conoscenza più
che sufficiente di
regole e principi
Uso di formule,
terminologia e
simbologia
adeguato
Traccia svolta
completamente,
tuttavia non
approfondita in
alcuni passaggi
Prova completa
e corretta
Discreto/
Buono 11-
13
Svolgimento della
traccia in modo
approfondito
Completa
conoscenza di
regole e principi
Traccia
completamente
svolta, approfondita
ed autonomamente
elaborata
Prova rigorosa,
approfondita e
con autonomi
collegamenti
interdisciplinari
Ottimo/E
ccellente 14-
15
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
15
Uso di formule,
terminologia e
simbologia
ineccepibile
Le prove degli alunni con DSA saranno valutate tenendo conto degli stessi indicatori e
descrittori; non saranno tenuti in considerazione gli errori ortografici, gli errori di
calcolo e gli errori strettamente connessi alla condizione DSA.
VALUTAZIONE TOTALE
/
1
5
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA
SCIENZE MOTORIE
ESAME DI STATO
Anno Scolastico 2016/2017
Commissione
Cognome e nome_______________________________________ Classe V Ce
Elementi valutati Giudizio Punteggio
Comprensione del testo
(pertinenza e completezza
della risposta)
Molto carente
Confusa
Parziale/incerta
Accettabile (sufficiente) Adeguata (discreto)
Completa/dettagliata
(buono/ottimo)
1
2
3
4
5
6
Correttezza e proprietà
dell’espressione
Gravemente Insufficiente
Scarso
Sufficiente Discreto
Buono/ottimo
1
2
3
4
5
Rielaborazione personale
Coesione/coerenza
Sintesi/argomentazione
Carente
Scarso
Sufficiente Buono
1
2
3
4
Totale punteggio ______________
IIS E. Majorana Documento del 15 Maggio A.S. _2016/2017 Classe 5 CE
17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA SCRITTA
Classe 5aCe MATERIA: SISTEMI AUTOMATICI
CANDIDATO ______________________________ DATA __________
PUNTEGGIO TOTALE ____/15
INDICATORI
DESCRITTORI DI LIVELLO PUNTEGGIO
Conoscenze
(sufficienza 5)
Nulle
Frammentarie e gravemente lacunose.
Complessivamente insufficienti, ha delle lacune,
più o meno estese e/o profonde.
Sostanzialmente complete, conosce gli elementi
essenziali e fondamentali.
Complete e approfondite.
Previsto
0,50
1
2-4
5-6
7
Ottenuto
Competenze
(sufficienza 3)
Nulle
Non riesce ad applicare le conoscenze minime,
commette gravi errori anche in semplici casi.
Applica le conoscenze minime, commette errori
non gravi e/o imprecisioni.
Applica correttamente le conoscenze e risolve i
problemi proposti in modo completo.
Previsto
0,30
1
2-4
5
Ottenuto
Capacità
(sufficienza 2)
Nulle
Ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni
essenziali che legano tra loro i fatti anche più
elementari.
Coglie sufficientemente gli aspetti fondamentali.
Collega le diverse conoscenze possedute,
analizza in modo critico, con un certo rigore,
documenta il proprio lavoro, cerca soluzioni
adeguate per situazioni nuove .
Previsto
0,20
1
2
3
Ottenuto