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IN QUESTO NUMEROAnno XVIII - Mensile Settembre-Ottobre 2008 (1/10) APPUNTI DI VIAGGIO 101 Reg. Trib. di Roma n. 365 del 10/06/91; iscritto al nuovo ROC con il n. 5638. Sede legale: via E. Barsanti 24, 00146 Roma Direttore responsabile: Pasquale Chiaro Consiglio di redazione: D. Capuano, P. Chiaro, C. Crocella, prof. V. Dordolo, sr. M.P. Giudici, fratel J. M. Kuvarapu, p. A. Schnöeller Stampato nel mese di Settembre 2008 Tiratura 1000 copie. Stampa: Tip. Arti Grafiche La Moderna, via di Tor Cervara 171 Roma Uscite previste: 1/10; 1/12; 1/2; 1/4; 1/6; 1/8. Redazione e Libreria: via E. Barsanti 24, 00146 Roma. Orario Lunedì-Venerdì: 9,30-13,30; 15-19; Sabato: 10-12 [su appuntamento] Tel. 06_47825030; Fax 06_20382124. Recapito postale: Appunti di Viaggio-La parola, Casella Postale 14001, [00149] Roma Trullo. Sito web: www.appuntidiviaggio.it., E-m: [email protected]. Abbonamento Settembre 2008-Agosto 2009 (dal n. 101): ordinario 35; amici 50; sostenitori 100; estero: 60 Europa, 70 Extra-Europa. Per abbonarsi versare il relativo importo su Appunti di Viaggio, conto corrente postale n. 61287009, oppure sul conto corrente bancario int. Appunti di Viaggio srl IBAN: IT26X 03268 03201 052846648900 Il simbolo di Appunti di Viaggio riportato in copertina è opera di Giorgio Tramontini e si chiama Ali dello Spirito. 2008 © Appunti di Viaggio 7,00 2 La mappa 3 Apertura Salita del Monte Carmelo 4 Shalom Pasquale Chiaro 8 Darsi del tutto a Lui. L’orazione: amicizia con Gesù Cristiana Dobner 12 I fiori dell’amore spirituale/2 Massimo il Confessore 16 VEDERE CON CUORE -Le feste di Dio [16] -Sulla comunicazione umana e divina [18] -I ragazzi senza illusioni [25] 27 Introduzione ai Salmi/1 André Chouraqui 36 Il cardatore dei segreti dell’anima: Al-Hallaj Valentina Dordolo 42 La principessa perduta Gioia Lussana 48 Intervista a Mary Jo Meadow [co-autrice e curatrice del libro Meditazione cristiana di consapevolezza] 52 Presentazione libro Edizioni “Appunti di Viaggio”: VIAGGIO AL CUORE DELL’ESSERE di Maria Pia Giudici 57 Presentazione libro Edizioni “La parola”: MEDICINA TRADIZIONALE EURO MEDITERRA- NEA di Angelo Eliseo Sberna 62 I nostri libri 65 Corsi di meditazione e di preghiera Sped. abb. post. D.L. 353/03 [conv. in L. 27/02/04 n. 46] art. 1 c. 1 - DCB - Roma Note di ricerca spirituale

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IN QUESTONUMERO☞

Anno XVIII - Mensile Settembre-Ottobre 2008 (1/10)

APPUNTI DIVIAGGIO 101

Reg. Trib. di Roma n. 365 del10/06/91; iscritto al nuovo ROC con

il n. 5638.

Sede legale: via E. Barsanti 24,00146 Roma

Direttore responsabile: Pasquale ChiaroConsiglio di redazione: D. Capuano, P.

Chiaro, C. Crocella, prof. V. Dordolo,sr. M.P. Giudici, fratel J. M. Kuvarapu,

p. A. Schnöeller

Stampato nel mese di Settembre 2008Tiratura 1000 copie. Stampa: Tip. Arti

Grafiche La Moderna,via di Tor Cervara 171 Roma

Uscite previste: 1/10; 1/12; 1/2;1/4; 1/6; 1/8.

Redazione e Libreria: via E. Barsanti 24,00146 Roma.

OrarioLunedì-Venerdì: 9,30-13,30; 15-19;Sabato: 10-12 [su appuntamento]

Tel. 06_47825030;Fax 06_20382124.

Recapito postale: Appunti di Viaggio-Laparola, Casella Postale 14001, [00149]

Roma Trullo.

Sito web: www.appuntidiviaggio.it.,E-m: [email protected].

Abbonamento Settembre 2008-Agosto2009 (dal n. 101): ordinario € 35;

amici € 50; sostenitori € 100; estero:€ 60 Europa, € 70 Extra-Europa.

Per abbonarsi versare il relativoimporto su Appunti di Viaggio, conto

corrente postale n. 61287009,oppure sul conto corrente bancario

int. Appunti di Viaggio srlIBAN: IT26X 03268 03201

052846648900

Il simbolo di Appunti di Viaggioriportato in copertina è opera diGiorgio Tramontini e si chiama

Ali dello Spirito.

2008 © Appunti di Viaggio€ 7,00

2 La mappa

3 AperturaSalita del Monte Carmelo

4 ShalomPasquale Chiaro

8 Darsi del tutto a Lui.L’orazione: amicizia con GesùCristiana Dobner

12 I fiori dell’amore spirituale/2Massimo il Confessore

16 VEDERE CON CUORE-Le feste di Dio [16]-Sulla comunicazione umana e divina [18]-I ragazzi senza illusioni [25]

27 Introduzione ai Salmi/1André Chouraqui

36 Il cardatore dei segreti dell’anima: Al-HallajValentina Dordolo

42 La principessa perdutaGioia Lussana

48 Intervista a Mary Jo Meadow[co-autrice e curatrice del libro Meditazionecristiana di consapevolezza]

52 Presentazione libro Edizioni “Appunti di Viaggio”: VIAGGIO AL CUORE DELL’ESSEREdi Maria Pia Giudici

57 Presentazione libro Edizioni “La parola”:MEDICINA TRADIZIONALE EURO MEDITERRA-NEA di Angelo Eliseo Sberna

62 I nostri libri65 Corsi di meditazione e di preghiera

Sped. abb. post. D.L. 353/03 [conv. in L. 27/02/04 n. 46] art. 1 c. 1 - DCB - Roma

Note diricerca spirituale

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SULLA COMUNICAZIONE UMANA E DIVINA

LA PRINCIPESSAPERDUTA

Deve risaltare un solorapporto: Gesù-perso-na. Il resto è ombra enon luce, miseriaumana e non ricchezzadivina. Il grande pas-saggio dal Nulla alTutto, dalla caducitàall’eternità. [p. 8]

DARSI DEL TUTTOA LUI

Non c’è mai silenzioattorno a loro, non c’èquella pace magari unpo’ noiosa che riempi-va di nulla i pomeriggie invitava i ragazzi acoltivare sogni privati,dolci illusioni, nobiliprogetti contro lamediocrità del mondo.Quasi nessuno amapiù chiudersi nel boz-zolo di una camera,come in un’astronaveche vola fuori dallospazio terrestre, persuonare una chitarra,leggere un romanzod’avventure, lasciareche il tempo scorraportando con sé pen-sieri infiniti. [p. 25]

I RAGAZZI SENZAILLUSIONI

L’unione con Dio,meta di ogni sforzo delvero fedele, consiste inuna trasformazionebruciante, in una tra-sfigurazione che estin-gue l’individualità delcorpo e della menteper lasciar posto aduna più elevata ed eter-na personalità.

[p. 36]

AL-HALLAJ

E da quasi due millen-ni i conventi e i ghettisi incontrano miste-riosamente in questaamorosa veglia diguardia, per salmo-diare, qui in latino, làin ebraico, gli inni deipastori d’Israele.Quale sapore, qualepuro diamante nell’a-nima di quanti nonrinunciarono mai alle

parole riprese dallestesse labbra diDavid, se si pensa checosì essi attraversaro-no tutte le notti, tuttele guerre, mossi dallafolle speranza divedere un giorno,oltrepassate le tene-bre, sulle sante colli-ne, un bambino alzar-si e cantare davantiall’Arca. [p. 27]

INTRODUZIONE AI SALMI/1

Come un uccellinonato al tepore di ungiovane sole, così Sati– questo era il nomedella principessa –aveva una irresistibilevoglia di esplorare escoprire le bellezzedella natura nella sta-gione più tenera del-l’anno. [p. 42]

gesto e nella parolache esprime lasovrabbondanza delcuore, la gratitudine ela gratuità. Maria sisente capita a fondo,sente che il suo segre-to, che non avevaosato dire a nessuno eche non sapeva comeesprimere senzatimore di essere tac-ciata di follia, è statocapito, accolto, stima-to, apprezzato. Latenerezza di questoincontro è figura di uncomunicare umano eriuscito. [p. 18]

È un comunicare chesi manifesta anzituttonel mistero dellavoce, comunicativa digioia, vibrante emodulata così da fartrasalire chi l’ascolta(“Ecco, appena lavoce del tuo saluto ègiunta ai miei orecchi,il bambino ha esulta-to di gioia nel mioseno”, Lc 1, 44).Attenzione reciprocae concretezza sonoalla base della comu-nicazione dialogicatra Maria ed Elisabet-ta. È un incontro nel

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La mappa

98. È un’anima perfet-ta quella la cui potenzapassionale si volgecompletamente a Dio.

[ p .

I FIORI DELL’AMORESPIRITUALE/2

La verità è verità ovun-que la si trovi. Ed io hotrovato verità nella pra-tica buddhista, come èaccaduto a milioni dipersone nel corso deltempo. Non la vedocome una preparazio-ne. Quando si entranella pratica spiritualeoltrepassando parole econcetti, tutto si svolgepiù o meno allo stessomodo. Non modello lapratica buddhista sullemie esigenze: lascio chesia la pratica a modella-re me. Il Buddha non hadetto nulla con cuicredo che Gesù sarebbein disaccordo, e Gesùnon ha detto nulla concui credo che il Buddhasarebbe in disaccordo.

[p. 48]

MEDITAZIONECRISTIANA DI

CONSAPEVOLEZZA

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Shalom

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Carissimi amici e compagnidi viaggio,

eccoci di nuovo insieme.Spero che abbiate passato dellebelle vacanze, magari che abbiatefatto degli incontri nutrienti per ilvostro spirito. In alternativa, spe-ro che vi siate almeno riposati.

Io mi sono riposato.

Il nuovo anno di Appunti diViaggio inizia con il n. 101, cioè 1dopo 100. Quindi è come se co-minciassimo una nuova vita: ècome se nascessimo di nuovo.Gesù dice a Nicodemo che “... seuno non nasce di nuovo non puòvedere il Regno di Dio” (Gv 3,3).Speriamo allora che per Appuntidi Viaggio, e per tutti i suoi letto-ri, si aprano finalmente le portedel Regno. Noi ci metteremo tut-to il nostro impegno.

Sullo scorso numero 100 ab-biamo anticipato che con il nuo-vo anno avremmo arricchito i no-stri campi di interesse allargandolo sguardo a temi nuovi rispetto a

quelli di cui ci siamo occupati fi-nora. Avevamo infatti indicatotra i temi importanti di cui occu-parci il corpo, con i vari approccipossibili del cibo, della medicina,dello yoga e di quanto altro ha in-cidenza sul corpo.

Un altro tema essenziale di cuivorremmo occuparci è la Parolaaffidata alla Scrittura: in realtà,secondo la tradizione cristiana,ma ciò vale anche per le altre tra-dizioni, tutto nasce dalla Parolascaturita dal Silenzio. Tutto l’uni-verso creato. Il regno vegetale,animale, l’uomo. Ogni realtà: imondi. La Parola e il Silenziosono due manifestazioni dellastessa Realtà, due manifestazionidell’unica Realtà divina. Sono en-trambe importanti, anzi l’una va-lorizza e completa l’altra. LaParola che non scaturisce dalSilenzio non ha peso, non ha va-lore. E così il Silenzio che nonprepara la Parola.

Proveremo ad occuparci diParola-Scrittura partendo da un

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libro dell’Antico Testamento: iSalmi. Si tratta di un libro vera-mente speciale, perché contienele preghiere più elevate innalzatedall’uomo a Dio, con l’aiuto delloSpirito. Canta il rapporto tra l’uo-mo e Dio in tutte le sfaccettaturedei sentimenti sia umani che, inqualche modo, divini. Fornisceuna lettura della vicenda umana edel cammino della salvezza diIsraele e della Chiesa e della lottacontro il male. Dà delle impor-tanti anticipazioni profetiche sul-la figura del Messia che Israele at-tendeva [e ancora attende]. Donaall’uomo una traccia pedagogicaindispensabile da seguire, allaquale educare il cuore per entrarea far parte della schiera dei santi.

Inizieremo con un testo diAndré Chouraqui, uno dei grandigeni spirituali ebraici, che ha at-traversato l’intero XX secolo ed èstato un grande rappresentantedel dialogo fra le tre religioniabramiche. Nel suo testo appas-sionato ci farà toccare con manoil valore dei Salmi.

Dobbiamo anche considerareche i salmi sono pregati sia inambito ebraico, dal quale pro-vengono, che in ambito cristiano.Sono talmente importanti che, al-l’interno della “Preghiera delleore”, sono diventati la preghieraufficiale della Chiesa Cattolica.Per questo motivo, nel corso del-l’anno, cercheremo qualche testovalido per presentare anche la

“Preghiera delle ore”.

A proposito di Parola, su que-sto numero troverete anche untesto molto interessante “Sullacomunicazione umana e divina”,indirizzato dal Cardinal CarloMaria Martini alla comunità mi-lanese con la lettera “Effatà –apriti” (del 1990).

Su questo numero pubblichia-mo inoltre un articolo molto bellodella teologa Cristiana Dobnersull’Orazione d’amicizia con Gesù inTeresa d’Avila. Valentina Dordoloci presenta con grande bravura ilmistico sufi Al-Hallaj. Massimo ilConfessore ci istruisce sul cammi-no della carità. Su questo numeropubblichiamo inoltre una bellissi-ma fiaba di Gioia Lussana che haper protagonista Sati (la presenzamentale nel buddhismo).Chiudiamo il numero con una no-stra breve intervista a Mary JoMeadow, autrice di un testo sullaMeditazione Cristiana diConsapevolezza che a breve pub-blicherà “La parola”.

Ho volutamente lasciato perultimo un pezzo [I ragazzi senzaillusioni] che Marco Lodoli (scrit-tore e insegnante in una scuola diRoma) ha scritto sulla Repubblicadel 7 Maggio 2008 e che noi pub-blichiamo in “Vedere con cuore”:l’articolo racconta del fenomenodel bullismo tra i ragazzi. La ra-gione sta nel fatto che questo fe-nomeno è uno dei segni di una

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società che si va disfacendo gior-no dopo giorno. Credo che stia-mo entrando in una nuova epocabuia, che non so quanto durerà.Stiamo assistendo al crollo diconquiste civili guadagnate fati-cosamente con decenni, a voltesecoli di lotte.

L’abbandono dei valori che unavolta improntavano i rapporti trale persone, la violenza che dilaga,l’insicurezza del posto di lavoro ela mancanza di una prospettiva divita per le generazioni future, l’an-nullamento della solidarietà traclassi di età diverse e tra regionidiverse, il tentativo di disfare il si-stema sanitario, quello scolasticoe ogni altro meccanismo che per-metteva a tutti i cittadini di usu-fruire di pari opportunità: sembraquasi che una mente diabolica ab-bia programmato di minare alcuore lo stato sociale, e con essoogni tipo di solidarietà e di beneper i cittadini, e lavori con tutte lesue forze per realizzare questoobiettivo giorno dopo giorno.

E i cittadini dormono, spessonon sono consapevoli di quantosta accadendo: sono come ipno-tizzati da qualcuno che li control-la dall’esterno. Non sanno piùpensare, non sanno più scegliere.

Credo che tutto sia iniziatocon la televisione. Con la televi-sione vista in modo passivo lospettatore non pensa, è però pen-sato, o meglio, c’è qualcuno chepensa per lui e gli introduce nel

cervello, come dei virus che almomento opportuno produrran-no il loro effetto, suggerimentiidee scelte. Ora, se queste cosesono pensate e suggerite da altricertamente non sono a vantaggiodello spettatore ma di chi glielesuggerisce. Gli effetti li abbiamosotto gli occhi tutti i giorni. Ècome se fossimo sottoposti a unalobotomia di massa. Purtroppo leprime vittime sono i bambini, ein questo modo ci giochiamo an-che le generazioni future.

Guardando ciò che accade,alla continua e sfacciata manipo-lazione delle menti e delle co-scienze, desta meraviglia il silen-zio della Chiesa su questo argo-mento, la sua timidezza nell’e-sprimere il proprio pensiero,mentre su altri temi trova sempreil modo di stigmatizzare i com-portamenti che non approva,esprimendosi in maniera forte echiara. Forse non ha raggiuntoancora una piena consapevolezzadella gravità del problema?

Ad ogni modo, l’inquinamentodelle coscienze impedisce di vede-re la Verità, ed è certamente unostacolo all’azione dello Spirito.

Mi sorge spontanea dal cuoreuna domanda: cosa direbbe Gesùin questa situazione?

Ma andiamo avanti e chiedia-moci: cos’è che dà piacere nellostare davanti al televisore in modopassivo? Probabilmente il fatto di

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non essere costretti a pensare, per-ché pensare costa fatica. Quindi,davanti al televisore si gusta “ilsottile piacere del non pensare”. ANapoli c’è un proverbio che dice:“A cape nu’ vvuole pensieri”, ov-vero: “la testa non vuole pensieri”.Ma liberare la mente è anche ilpunto di arrivo delle meditazionisilenziose, anche se il fine ultimoè diverso. Abbiamo allora un’al-ternativa: si può far riposare la te-sta anche senza stare davanti al te-levisore, e lo si può fare senza la-sciarci inquinare la mente, ovverosenza subire danni: con la medita-zione e, aggiungo, con un certotipo di preghiere.

Il mio suggerimento è questo:la sera, anziché guardare la televi-sione, praticate le meditazioni si-lenziose o anche le meditazionidi consapevolezza. Magari recita-te un Rosario perché, ricordate,“Chi è devoto di Maria non smar-risce mai la via” e oggi c’è moltobisogno di non smarrirla. Poteteanche mettervi, semplicemente,alla “Presenza” di Gesù e “guar-darlo mentre lui vi guarda” comeconsigliava Teresa d’Avila.

In casi “speciali” potete qual-che volta stare davanti al televi-sore, ma scegliendo voi un pro-gramma che veramente vi inte-ressa e restando svegli, con atteg-giamento vigile.

Soprattutto mantenete semprela mente lucida e scappate subitoquando iniziate a sentire parolevane che escono da quella scatola.

Fra qualche giorno (il 5/10)inizia il “Cammino della GrandePresenza”, ovvero il camminocontemplativo che ho immagina-to e che sto sperimentando per-sonalmente da qualche tempocon al centro Gesù: Dio, maestro,amico. Se qualcuno è interessatoa camminare con me può chia-marmi al n. 393_931.7045.Chiedo le vostre preghiere affin-ché “tutto sia bene”.

Ho ricevuto circa cento nomi-nativi a cui spedire una copiaomaggio della rivista. L’ho inviataa tutti. Ora potete quindi contat-tare i vostri amici per parlarglienee magari suggerirgli di cammina-re insieme a noi: di camminarecon AV.

La rivista che avete fra le maniè il primo numero del nuovoanno. L’abbonamento va quindirinnovato ora e avrà validità1/09/08 – 31/08/2009. Trovate ilbollettino nella rivista.

Ripeto le quote: 35 euro, ordi-nario; 50 amici; 100 sostenitori;60 paesi europei; 70 paesi extraeuropei.

Credo di aver detto tutto.Mando allora un caro saluto e unforte abbraccio a tutti.

Roma, 16 Settembre 2008

Pasquale Chiaro

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Seguono la Prefazione e ilcap. del libro dal titolo:

Ascolta e vivrai

Prefazione

Cara Suor Maria Pia,mi hai chiesto di fare una prefa-

zione al tuo libro Viaggio al cuoredell’essere. Non è una cosa che,purtroppo, so fare. Non sono uncritico e non ho la facilità di scrittu-ra dei giornalisti. Sembra strano,ma ho un’estrema difficoltà a scri-vere cose diverse dai miei libri.

Credo anche, però, che i buonilibri non abbiano bisogno di prefa-zione perché, con la loro coerenza eforza, si presentano da soli ai let-tori. Ed è quello che ho pensato findalle prime pagine del tuo lavoro.

Le descrizioni di Formicopolis e isuoi devastanti – e subdoli – effet-ti sulla profondità e la ricchezzadell’essere umano catturano imme-diatamente il lettore, portandolo afare un doppio viaggio: all’internodi se stesso e nella inquietanterealtà che ci circonda.

C’è un piano molto preciso perridurre l’uomo a ‘cosa tra le cose’ equesto piano agisce su molti livelli,manipolando il sentire comune inuna direzione ben precisa. Quellache vuole l’uomo totale artefice etotale padrone del suo destino.Così, idee che avrebbero fatto inor-ridire le persone di buon senso finoa pochi decenni fa, ora vengonoaccettate come una dovuta conqui-sta della modernità.

Come fai giustamente notare, ilgrande assente del nostro tempo è

VIAGGIO AL CUORE DELL’ESSERE[Suggerimenti per vivere in pienezza]

di Maria Pia Giudici[Prefaz. di Susanna Tamaro]

Edizioni Appunti di Viaggio, p. 150, prezzo 14 euro

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il silenzio. Al silenzio è stato sosti-tuito il frastuono. Il frastuono chefrastorna e che rende l’uomo ecci-tato e confuso, incapace di orien-tarsi e di radicarsi nella realtà.

Per questo mi auguro che il tuolibro, che ha in sé la semplicitàdella profondità, possa raggiunge-re molte persone e accompagnarlein un percorso di risveglio e di con-sapevolezza.

Con amiciziaSusanna Tamaro

Cap. IIAscolta e vivrai

In una società parolaia comela nostra, il rischio è di nonintendersi e non riuscire acomunicare neppure in fami-glia.

Proprio come quando entriin un supermercato sovraffolla-to. Tu sei con un amico o contua sorella, con chi sa chi. Perònon sognarti di capire benequello che ti dice l’altro. Il fra-stuono spazza via il tuo dire equello di chi è con te.

E più ancora il significato, ilsenso delle tue parole e quellealtrui.

È chiaro che, in una realtàsocioculturale come questa, laprima cosa di cui riappropriarsiè la capacità di ascolto, che siconnette in direttissima colsaper fare silenzio.

Dico silenzio e non tacitur-nità, dico silenzio e non assolu-ta assenza di voci. Perché que-sto è il bello: niente è senzavoce nel mondo meravigliosoche Dio ci ha affidato.

Non occorre avere un uditoda musicisti raffinati per accor-gersi che nel creato, se tu cam-mini tranquillo, percepisci lostormire delle fronde, il trillo diun uccello, la mareggiata sullariva del mare, il canto del ventoora lieve come una carezza oraforte come un boato.

Perfino i fili d’erba nel pratoemettono un lieve sussurro allabrezza. E l’accorgertene ticomunica un senso di soavità.

Niente è senza voce. La piùbella è quella dell’uomo, delladonna che ti vive accanto: oche incontri al lavoro, a scuola,lungo la via. Perché è la voce di

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uno che, come te, è fatto aimmagine e somiglianza diDio; e dunque il suo parlare, lasua voce in qualche misura ticonnette con Lui.

L’ascolto è premessa di unavita piena, mentre rinunciareall’ascolto, lasciandosi sprofon-dare nell’attuale stordimentodi chiacchiere e occulto imbo-nimento di parole finalizzate almercato planetario, è l’iniziodella deriva.

Ascolta e vivrai. C’è gioiaanche in un tipo di ascolto cheè impegnativo e a volte un po’faticoso ma necessario.

Come spalancare la portaper uscire da una stanza chiusae respirare al sole.

Sì, è indispensabile ascoltareanzitutto se stessi.

La relazionalità con il neces-sario ascolto degli altri (di cuiparleremo poi) parte dal pre-supposto di saper ascoltare sestessi.

Come conoscersi e stimarsie iniziare il cammino della libe-razione se non si sceglie distare un po’ da soli in silenzio?Habitare secum dicevano gli

antichi: stare soli con se stessi.Non è difficile conoscersi e

non è opprimente il vero ascol-to di sé.

Scegli un apposito tempo disilenzio e uno spazio di solitu-dine in cui respirerai la presen-za di un Dio che è lì con te,perché tu conosca la verità,quella verità che ti farà libero.

È importante che tu invochiil Signore per ascoltarti conpace, in modo sano.

Si tratta, dunque, di ascolta-re in tutta sincerità quali pen-sieri ti abitano e quali senti-menti sono lì nel cuore, prontiad impregnare prima le inten-zioni delle tue scelte e poi tuttoil tuo agire.

Ascolta dapprima i sogni, gliideali che si affacciano o che inpassato hanno colorato i cielidella tua anima.

Forse non ci sono più? Seistato deluso? O, nella fatica,hai lasciato che si spegnessero?

Ascolta. Fosse pure il cre-pitìo dell’ultimo fuoco nelbivacco del cuore .

E chiediti: perché si è spentoo sta spegnendosi?

Ascolta. Forse qualcosa in te

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è andata logorandosi dentro unrapporto d’amore, nello studio,nella frustrazione di certi lavo-ri, nelle relazioni di amicizia.

Forse qualcosa è franato?Proprio lì dove ti illudevi chetutto fosse a posto.

Per colpa tua o di altri o – tudici – “è andata così per undestino avverso”?

Scendi nel profondo. Nontemere.

Ascolta. Quali sentimentiverso te stesso, verso gli altri,verso Dio ora ti abitano.

Ascolta. Ma sulla giusta lun-ghezza d’onda: quella dellavita che non finisce.

Per essere felici anche qui edora, è importante avere oriz-zonte: quello amplissimo dellavita eterna. Allora ci si puòriprendere sempre. Se Dio èDio, è qui ad amarmi, ad amar-ti infinitamente.

Puoi scommettere tutto suquesta certezza di fede.

Egli non solo recupera tuttodi quello che hai vissuto, ma tipresenta la chiave vincente cheè il suo amarti per primo.

Ascolta anzitutto te stesso,così come sei. Dal gorgoglio

dei tuoi pensieri anche con-traddittori, al maremoto deituoi sentimenti forse ancorainquinati di angoscia e rabbia estanchezza.

Ascolta te stesso in tutta sin-cerità. E accettati così comesei.

Non per stipulare alleanzacon la notte che ti abita, ma percredere, con tutta la fiduciatipica del vero cristiano, allepotenti energie del CristoCrocefisso e Risorto. È con lasua grazia che puoi diventarefiglio della luce.

Ascolta. C’è un palpito d’aliche dà voce al giorno nascente.

Ascolta e sei già nella luce.Tu: in viaggio verso il cuoredell’essere.

Esercizi meditativi

! In camera tua, o dovecredi meglio, scova un angolodi assoluto silenzio.

Spegni il cellulare e qualsiasialtro aggeggio elettronico.

! Se tieni un diario sfoglialo,per rileggere ciò che ora ti sipresenta più nitido circa pen-

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sieri e sentimenti che hai pro-vato in questo tempo non damolto passato.

! Abbi il coraggio di nonnascondere a te stesso niente.Hai provato pensieri e senti-menti nobili, belli? Senza van-tartene rallegrati, però colSignore.

Ringrazialo, chiedi che rav-vivi in te questa realtà positiva.E tu stesso godine. È importan-te ascoltare, gioire del bene cheè in te: impeti di generosità,desideri di sollevare chi soffre,godimento di quello che èbello nel creato, nell’arte. Ealtro ancora.

! Ascolta anche ciò che in teè negativo. Il male del tuocuore e del cuore del mondo èuna fogna dove si riversanorivoli puzzolenti. Ma la graziadel potente amore di Dio è l’ir-ruzione di un fiume dalle gran-di acque. Esse veicolano il piùgrande purificatore che esiste:il mistero della morte e resurre-zione di Cristo. È questa la vit-toria sul tuo male, su quello delmondo.

! Ascolta in quiete contem-plativa. Esponiti con fede-fidu-

cia a questo scorrere potente digrazia, a questo Suo penetrarti.Ne uscirai nuovo.

! Ascolta ora le cose piùsemplici che hai a disposizio-ne. Fosse pure ciò che arreda latua camera: il letto, il tavolino,la finestra, o altro che è lì per latua utilità e benessere, nel quo-tidiano. Riconciliati con tutto,soprattutto con te stesso.

! Ascolta, in silenzio, il cielole nuvole qualche fiore che rie-sci a scorgere, o l’erba che ce lafa a spuntare perfino dallecrepe del selciato. Niente èsenza voce.

! Ascolta. Entra nel silenzioe lascia che il silenzio penetriin te. Dio è lì. Che tu lo “senta”o no, Lui ti sta amando ancheattraverso ciò che hai toccato inpercezione di ascolto.

Dio ti sta amando. Tu puoipregarlo come San Tommaso:“Signore mio e Dio mio”.Oppure come San Francesco :“Mio Dio e mio tutto”. O comepiace a te, semplicemente.

! Dio è un Dio che ascol-ta. Abbandonati alla gioia diessere ascoltato da lui e diascoltarlo.

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INTRODUZIONE

Ci sono segni dei tempi;bisogna imparare a leggerli.Nella nostra convulsa contem-poraneità, una linea di tenden-za – senza dubbio maggiorita-ria – vede affermarsi il primatodella tecnica. Su questo temaha speso parole illuminanti,anche se troppo poco inclini alasciare speranze, un filosofodella statura di UmbertoGalimberti. Parallelamente aldispiegarsi delle fredde articola-zioni della tecnica, tuttavia – ein rapporto enantiodromicorispetto a tale processo – vedia-mo sorgere anticorpi fertili efertilizzanti. Cercatori dellaVerità, o più semplicementeuomini di buona volontà, si

adoperano per cogliere l’Unitànella molteplicità. Questo acca-de a tutti i livelli della cono-scenza. Un settore del sapereche ben si presta a fungere dacartina al tornasole dei vettoriculturali è certamente laMedicina. Anche in questocampo, difatti, si assiste a unadialettica serrata, non priva dielementi di conflitto anchedrammatici, tra uno scientismosenz’anima e un recupero divalenze umanistiche e umani-tarie. Su quest’ultimo versante,un buon numero di sanitari e dipazienti aderiscono al platonicorichiamo alla totalità dell’Essere(ole ousia), senza il quale la com-prensione della salute, dellamalattia e della guarigionerisultano fortemente manche-voli. La casa editrice Appunti diviaggio-La Parola, con la consue-ta recettività, si è fatta portavo-

MEDICINA TRADIZIONALEEURO MEDITERRANEA[Teoria e applicazioni pratiche]

di Angelo Eliseo Sberna[Introd. Prof. Luigi Turinese]

Edizioni La parola, p. 160, prezzo 17 euro

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ce del fermento di cui si è detto;e lo ha fatto come è nella suanatura, oseremmo dire nel suodharma: con il varo di una colla-na denominata significativa-mente La cura del corpo-mente.Medicina integrata. Il primo librodella collana, MedicinaTradizionale Euro Mediterranea,di Angelo Sberna, si prestaegregiamente a fare da batti-strada a questa lodevole opera-zione. Che cos’è la MedicinaTradizionale EuroMediterranea (METEM)?Come suggerisce il nome, sitratta di una sintesi della tradi-zione medica dell’antichitàmediterranea (Egitto, Grecia,Italia, Spagna) con robuste inie-zioni di sapere germanico.Posando lo sguardo sui diversiparadigmi medici (il primoparagrafo si intitola opportuna-mente Non esiste una sola medici-na; con buona pace di chisostiene, fin troppo retorica-mente, che “la medicina è unasola”), Sberna ne individuasette (questa “ossessione delsette”, per la verità, percorretutto il libro, nel solco di tutte letradizioni sapienziali): medici-na accademica, medicinenuove, medicine popolari,medicine tradizionali, medicine

magiche, medicine psicologi-che e medicine storiche. Il libroconsiste in un’accurata ricogni-zione della meno indagata tra lemedicine tradizionali (le altredue sono la Medicina Cinese ela Medicina Ayurvedica india-na), di ispirazione ippocratica.Sberna la definisce una “medi-cina percettiva e qualitativa”,più facile a comprendersi e apraticarsi per quelli che Jungdefinirebbe tipi di sensazione. Ilrichiamo a Jung è pertinenteanche per un altro motivo: ilgrande psicologo svizzero,infatti, ci ha insegnato che lavia della conoscenza va perse-guita secondo la nostra tradi-zione e non assimilando inmodo posticcio tradizioni lon-tane. Vengono quindi descrittel’alchimia e la spagiria, ovverol’estrazione dell’archetipo: meto-dica fitoterapica di ascendenzaalchemica. Il filo rosso parte daIppocrate e si snoda attraversoEmpedocle (i quattro elementi),Galeno (i quattro temperamen-ti), Paracelso (che porrà al cen-tro del suo sistema lo zolfo, lega-to all’energia; il mercurio, con-nesso all’informazione; il sale,base della materia). LaMETEM, come tutte le medici-ne tradizionali, è sostanziata di

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pensiero analogico. Non man-cano accenni alle connessionidegli organi con la simbologiaastrologica e numerologica. Ladiagnosi fondata sulla letturapercettiva del paziente richia-ma alla memoria i grandi clinicidel passato, capaci di esaltare lasemeiotica fisica grazie a un’a-cuta sensibilità sensoriale (l’o-dore del paziente, il sapore dialcune secrezioni, ecc…).Chiudono il volume considera-zioni utili alla pratica e un pron-tuario terapeutico orientativo.

Luigi Turinese

medico esperto in Omeopatiae psicoanalista junghiano

Segue un capitolo del libro

LA MEDICINA SEGRETA

In questo testo non sidescriveranno i lunghi processichimico-fisici di trasformazio-ne di metalli non nobili in oroeseguiti da neofiti armati dipellicani e fornelli. Le intenzio-ni sono quelle di scrutare den-

tro i segreti alchemici dei seco-li passati, che gli “iniziati” tra-smettevano solo ai più fidatiseguaci; di rendere accessibilinella pratica questi cosiddettisegreti della antica medicinache si praticava nel bacino delMediterraneo e in Europa; e diselezionare quanto di validopuò essere proposto oggi nelcampo del riequilibrio e man-tenimento della salute.

Il nascondere i segreti delmestiere è cosa comune, neitempi presenti e passati e neivari luoghi. Il segreto dà la pos-sibilità di trasmettere o riceve-re un mestiere artigianale qua-lificante, che evita ed evitavadi fare un lavoro subalternofaticoso e povero.

Anche i medici del passatoseguivano la regola del segretoper mantenere il potere socialeed economico di guarire, e perpoterlo trasmettere ai figli o aipiù fidati seguaci. Per di più,non solo il linguaggio era scel-to per essere difficile da com-prendere a chi non doveva, maoggettivamente era anche diffi-cile da esprimere, non essendo-vi ancora formule di strutturachimica o precise e moderneclassificazioni dei farmaci edella malattie.

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Quindi noi affronteremo al-cuni dei segreti che vengono daitempi antichi, cercando di sve-lare quali metodiche sanitarie oerbe medicinali sono in grado didare il potere di guarire.

Per fortuna, vedremo chenon sarà difficile comprenderei segreti principali degli alchi-misti. Infatti in questo ambitonon vi è una segretezza totale,ma solo il celare sotto un lin-guaggio simbolico quasi tuttala conoscenza. Basta conoscerela chiave di lettura del simboloperché tutto diventi chiaro. Inpratica il livello di segretezzaera tale che bastava ricevere, oscoprire da soli, l’interpretazio-ne cardine, e tutto divenivapalese. Così si celava tutto, macontemporaneamente lo silasciava a disposizione di chiera anche autonomamenteall’altezza di scoprirlo. Tuttipotevano accedere al bagagliodi conoscenze, ma solo chiaveva o scopriva la chiaveinterpretativa giusta lo potevacapire e sfruttare.

Anche noi ora avremo lapossibilità di capire cosa sicelava sotto il linguaggioimmaginifico e mitico, e sapre-mo cosa era praticamente fattoallora per curare. La riscoperta

di queste tradizioni ci aprirà leporte di una grandissimabiblioteca di sapere, di cono-scenze teoriche e di esperien-ze, costruite a partire dai casiclinici innumerevoli che imedici antichi tentarono dirisolvere, e spesso risolsero.Ormai sono giunti i tempi per-ché si debba fare questa risco-perta. E visto che il segretoprincipale si basa sulle cosid-dette “funzionalità” e “poten-zialità”, ci concentreremosoprattutto su queste.Vedremo quali esse sono neitermini antichi (simbolici) emoderni, e cosa significanonella pratica. Le funzionalitàerano definite con i nomi deisette pianeti (in realtà cinquepianeti e due luminari), e lepotenzialità con i nomi delledodici costellazioni siderali(dall’ariete ai pesci).Renderemo possibile com-prendere come si esercita unamedicina basata sulle funzio-nalità e potenzialità, utilizzan-do le antiche e collaudate far-macopee.

Il presente lavoro interpreta-tivo è stato fatto partendo dallatradizione tramandata dal Dr.Angelo Angelini, con unanecessaria rivisitazione medica.

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La grande novità qui intro-dotta è che come cardine inter-pretativo moderno si è tenutoil paragone continuo fra tradi-zione e realtà anatomica delcorpo umano. Quindi la base distudio è data dalla tradizioneclassica e si è semplicementecercato di correggere quelleche sono apparse “discordan-ze”, sinora accettate acritica-mente, nei confronti di unpunto di riferimento forte, vali-do, certo, identico ora comenel passato: il corpo umano. Sevi è discordanza fra osserva-zione anatomo-fisiologica eteoria alchemica, si deve cam-biare la teoria, non si può cam-biare il corpo umano!

Infatti qualsiasi teoria peressere valida non deve soloessere coerente al suo interno,ma deve anche confrontarsicon la realtà. E la cosa più realeche abbiamo sotto gli occhi,facendo medicina, è proprio ilcorpo umano, fatto “a Suaimmagine e somiglianza”,quindi secondo un progetto edelle regole Divine. Vedremoche il corpo umano può inse-gnarci molto. Tra l’altro lamedicina percettiva è obbligataa vedere (acquisizione senso-riale) quali sono e dove sono

allocati gli organi dentro ilcorpo umano, tenendoli comeriferimento continuo. Questoassunto è per definizione undato fondamentale e fondantedella sua ricerca. Facendo inquesta maniera sfuggiamo alteorema di Gödel, che postulal’indimostrabilità di veritàassolute. A noi basta dimostra-re che sono vere delle regoleche si ancorano sull’evidenzadel corpo umano fisico.Questo ci terrà lontano ovvia-mente dal fare discorsi su“corpi eterici” o “astrali”, nondimostrabili sensorialmente.

A chi può servire il libro?Certamente a chi vuole utiliz-zare anche la medicina EuroMediterranea, o solo i prodottispagirici; a chi vuole integrarele sue conoscenze di altremedicine tradizionali, come laCinese e l’Ayurveda; a chivuole confrontarsi col propriocorpo, cercando di conoscereperché è così architettato; a chivuole rivisitare in manieradiversa i miti greco-romani; achi vuol seguire un percorso disalute naturale. A questo pro-posito vedremo come gli anti-chi medici furono i primiNaturopati.

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