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Aprile 2010
Osservatorio Confesercenti 2010
Il termometro degli atteggiamenti: la crisi e le aspettative per il futuro
(Rif. 1708v110)
22Presentazione della ricerca
Il presente rapporto rappresenta la prima rilevazione inserita all'interno dell'Osservatorio Confesercenti 2010, il cui scopo è rilevare nel tempo gli atteggiamenti degli italiani nei confronti della crisi e l'opinione riguardo a questioni pensate ad hoc per ciascuna edizione. I risultati riportati nelle pagine seguenti vengono confrontati con i dati relativi ad una precedente rilevazione effettuata ad ottobre 2009.
Le aree tematiche indagate sono:
1) lo stato di avanzamento della crisi nelle percezioni degli italiani;
2) i costi reali e psicologici della crisi (calo dell’occupazione e timore di perdere il lavoro);
3) il ruolo delle Istituzioni percepito degli italiani;
Per indagare tali aree tematiche abbiamo realizzato un ampio sondaggio di tipo
quantitativo, presso la popolazione italiana. Abbiamo somministrato telefonicamente
(metodo C.A.T.I.) un questionario strutturato ad un ampio campione di 801 casi,
statisticamente rappresentativo della popolazione adulta residente in Italia.
33
Cap. 1 La crisi oggi: lo stato di avanzamento della
crisi nelle percezioni degli italiani
44La crisi oggi: lo stato di avanzamento della crisi nelle percezioni degli italiani
Principali evidenze
Si mantengono elevati i livelli di preoccupazione per l'attuale situazione economica italiana, sia in generale, a livello di Paese, sia in riferimento alla propria regione. In particolare, sono sopratutto le regioni del Sud e le isole maggiori a registrare livelli di allarme maggiore, confermando un dato già rilevato all'inizio dell'autunno. Preoccupazione altrettanto alta per la situazione del mercato del lavoro, espressa da tutte le categorie di lavoratori: dagli imprenditori ai dipendenti con basse qualifiche professionali.
Pochi, infatti, coloro che ritengono che il peggio della crisi sia rimasto alle nostre spalle:
per l'83% degli italiani, infatti, siamo ancora pienamente coinvolti. Una situazione
quindi non molto differente da quanto registrato alcuni mesi fa.
Una nota positiva, invece, viene dalle attese per il futuro: la metà della popolazione
ritiene che tra un anno navigheremo certamente in acque migliori e la situazione
economica sarà migliorata. Questo ottimismo si rileva sopratutto al Nord Ovest; toni
meno accentuati al Nord Est e ancor meno al Centro e al Sud.
5Pochi coloro che sentono la crisi ormai alle spalle. Per l'83% siamo ancora pienamente coinvolti
TESTO DELLA DOMANDA: “Sulla crisi economico/finanziaria abbiamo raccolto una serie di affermazioni fatte da persone intervistate prima di Lei. Mi dica, per cortesia, il suo grado di accordo con: Il peggio della crisi sembra davvero passato”.
molto d'accordo3%
abbastanza d'accordo
12%poco d'accordo
31%
per nulla d'accordo
52%
non sa/non indica2%
D’ACCORDO(molto/abbastanza)
15%
NON D’ACCORDO(poco/per nulla)
83%
Livello di accordo con: “IL PEGGIO DELLA CRISI SEMBRA DAVVERO PASSATO”
Valori % - Base casi: 801
6Alcune accentuazioni
Poco d’accordo
(31%)
In maniera più accentuata 25-34enni (38%), studenti (42%)
Per nulla d’accordo
(52%)
In maniera più accentuata al crescere dell’età (18-24enni: 44%, ultra 54enni: 57%), casalinghe (60%), pensionati (58%), chi nella propria famiglia ha vissuto la perdita del lavoro o la cassa integrazione (58%)
Livello di accordo con: “IL PEGGIO DELLA CRISI SEMBRA DAVVERO PASSATO”
TESTO DELLA DOMANDA: “Sulla crisi economico/finanziaria abbiamo raccolto una serie di affermazioni fatte da persone intervistate prima di Lei. Mi dica, per cortesia, il suo grado di accordo con: Il peggio della crisi sembra davvero passato”.
Valori % - Base casi: 801
La quasi totalità dei disoccupati (94%) non è d’accordo (poco o per nulla) sul fatto che il peggio della crisi sembri davvero passato
7
% di non d’accordo secondo l’area geografica
Ad un orientamento politico più di sinistra si associa una maggiore preoccupazione per la crisi economica
Livello di accordo con: “IL PEGGIO DELLA CRISI SEMBRA DAVVERO PASSATO”
TESTO DELLA DOMANDA: “Sulla crisi economico/finanziaria abbiamo raccolto una serie di affermazioni fatte da persone intervistate prima di Lei. Mi dica, per cortesia, il suo grado di accordo con: Il peggio della crisi sembra davvero passato”.
Valori % - Base casi: 801
8378 76
888590
83
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
TOTALE Sinistra Centrosinistra Centro Centrodestra Destra Apolitico
8Opinioni sulla crisi non molto differenti da ottobre 2009: a distanza di alcuni mesi la crisi è ancora molto avvertita
Livello di accordo con: “IL PEGGIO DELLA CRISI SEMBRA DAVVERO PASSATO”
15
8387
11
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
D'accordo Non d'accordo
Ottobre 2009 Oggi
- Dati di trend -
TESTO DELLA DOMANDA: “Sulla crisi economico/finanziaria abbiamo raccolto una serie di affermazioni fatte da persone intervistate prima di Lei. Mi dica, per cortesia, il suo grado di accordo con: Il peggio della crisi sembra davvero passato”.
Valori % - Base casi: 801 ottobre 2009, 801 oggi
9Stesso quadro di preoccupazione diffusa per la situazione economica dell'Italia nel complesso
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per la situazione economica dell’Italia?”.
Livello di preoccupazione per: “LA SITUAZIONE ECONOMICA DELL’ITALIA”
PREOCCUPATI(molto/abbastanza)
91%
NON PREOCCUPATI(poco/per nulla)
8%
molto preoccupati55%
abbastanza preoccupati
36%
poco preoccupati7%
per nulla preoccupati
1%
non sa/non indica1%
Valori % - Base casi: 801
10Ancor più elevata la preoccupazione per l'Italia al Sud
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per la situazione economica dell’Italia?”.
Livello di preoccupazione per: “LA SITUAZIONE ECONOMICA DELL’ITALIA”
Valori % - Base casi: 801
% di molto preoccupati secondo l’area geografica
55
50
5552
60
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
TOTALE Nord Ovest Nord Est Centro Sud e isole
11Alto il livello di preoccupazione anche per la situazione economica della propria Regione
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per la situazione economica della sua regione?”.
Livello di preoccupazione per: “LA SITUAZIONE ECONOMICA DELLA REGIONE”
PREOCCUPATI(molto/abbastanza)
84%
NON PREOCCUPATI(poco/per nulla)
14%
molto preoccupati38%
abbastanza preoccupati
46%
poco preoccupati12%
per nulla preoccupati
2%non sa/non indica2%
Valori % - Base casi: 801
12Maggiore preoccupazione al Sud, esattamente come ad ottobre 2009. Aumenta di 5 p.p. al Nord Est
Livello di preoccupazione per: “LA SITUAZIONE ECONOMICA DELLA REGIONE”
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per la situazione economica della sua regione?”.
Valori % - Base casi: 801 ottobre 2009, 801 oggi
85
93
84
91
7479
847979
84
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
TOTALE Nord Ovest Nord Est Centro Sud e isole
Ottobre 2009 Oggi
% di preoccupati secondo l’area geografica
- Dati di trend -
13La quasi totalità degli intervistati dichiara preoccupazione per la situazione del mercato del lavoro in Italia
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per il mercato del lavoro in Italia?”.
Livello di preoccupazione per: “IL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA”
PREOCCUPATI(molto/abbastanza)
92%
NON PREOCCUPATI(poco/per nulla)
7%
molto preoccupati61%
abbastanza preoccupati
31%
poco preoccupati6%
per nulla preoccupati
1%
non sa/non indica1%
Valori % - Base casi: 801
Tra chi ha perso il lavoro o è in cassa
integrazione: 68%
Tra chi ha perso il lavoro o è in cassa
integrazione: 68%
14Preoccupati per il lavoro in Italia anche coloro che ricoprono posizioni più elevate
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per il mercato del lavoro in Italia?”.
Livello di preoccupazione per: “IL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA”
Valori % - Base casi: 801
% di forza lavoro preoccupata secondo la professione
88
989496
92
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
TOTALE Dirigenti/ liberiprofessionisti
Impiegati/ insegnanti Lavoratori dip. conqualifiche meno
elevate
Disoccupati/ in cercadi I occupazione
15Alti livelli di preoccupazione, quasi per tutti gli intervistati, per lavoro e situazione economica dell'Italia. Leggermente meno per la propria regione. La preoccupazione non cala rispetto a ottobre 2009
% DI PREOCCUPATI
92 91
84
91
84
93
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
I L MERCATO DEL LAVORO INITALIA
LA SITUAZIONE ECONOMICAITALIANA
LA SITUAZIONE ECONOMICADELLA REGIONE
Ottobre 2009 Oggi
- Dati di trend -
TESTO DELLA DOMANDA: “Sulla crisi economico/finanziaria abbiamo raccolto una serie di affermazioni fatte da persone intervistate prima di Lei. Mi dica, per cortesia, il suo grado di accordo con: Il peggio della crisi sembra davvero passato”.
Valori % - Base casi: 801 ottobre 2009, 801 oggi
16È diffusa l'idea che a risentire della crisi siano state sopratutto le imprese di piccole dimensioni piuttosto che le grandi
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per la situazione economica della sua regione?”.
D’ACCORDO(molto/abbastanza)
81%
NON D’ACCORDO(poco/per nulla)
17%
molto d'accordo43%
abbastanza d'accordo
38%
poco d'accordo11%
per nulla d'accordo
6%non sa/non indica2%
Valori % - Base casi: 801
Livello di accordo con: “LA CRISI HA MESSO IN GINOCCHIO LE AZIENDE DI PICCOLE DIMENSIONI PIU’ DI QUELLE GRANDI”
17
8186
8277
81
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
TOTALE Nessuno/elementare Licenza Media Diploma Laure/Post laurea
Di questo parere soprattutto i più istruiti
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per la situazione economica della sua regione?”.
Valori % - Base casi: 801
Livello di accordo con: “LA CRISI HA MESSO IN GINOCCHIO LE AZIENDE DI PICCOLE DIMENSIONI PIU’ DI QUELLE GRANDI”
% di chi è d’accordo sulla base del titolo di studio
18Ancora più convinti di ciò gli imprenditori, liberi professionisti, lavoratori autonomi e studenti
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per la situazione economica della sua regione?”.
Valori % - Base casi: 801
Livello di accordo con: “LA CRISI HA MESSO IN GINOCCHIO LE AZIENDE DI PICCOLE DIMENSIONI PIU’ DI QUELLE GRANDI”
% di chi è d’accordo sulla base della professione
81
87
7882 80
88
79
85
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
TOTALE imprenditori,dirigenti, liberiprofessionisti
impiegati,insegnanti
lavoratoridipendenti con
qualifichemeno elevate
casalinghe studenti pensionati disoccupati
19La metà degli intervistati esprime un atteggiamento positivo per il futuro: il 51% intravede una ripresa
TESTO DELLA DOMANDA: “Lei ritiene che tra un anno la situazione economica italiana avrà…”.
non so3%
un forte peggioramento
3%
una forte ripresa3%
una lieva ripresa48%
invariata, cioè positiva come ora
10%
invariata, cioè negativa come
ora20%
un lieve peggioramento
13%
Valori % - Base casi: 801
“LEI RITIENE CHE TRA UN ANNO LA SITUAZIONE ECONOMICA ITALIANA AVRA’:”
UNA RIPRESA: 51%
UNA RIPRESA: 51%
UN PEGGIORAMENTO: 16%
UN PEGGIORAMENTO: 16%
SARA’ POSITIVA61%
SARA’ NEGATIVA36%
20
51
56
50
3531
28
10
357
1110
20272431
1916
816
2924
39
363
534gen-08 set-08 gen-09 apr-09 set-09 oggi
una ripresa invariata positiva invariata negativa un peggioramento non so
La fiducia in una ripresa, pur flettendo, si mantiene alta da circa un anno
Valori % - Base casi: 801. Edizioni precedenti della domanda: DATI ISPO
- Dati di trend -
“LEI RITIENE CHE TRA UN ANNO LA SITUAZIONE ECONOMICA ITALIANA AVRA’:”
TESTO DELLA DOMANDA: “Lei ritiene che tra un anno la situazione economica italiana avrà…”.
21Sono i più giovani ed i più anziani ad esprimere fiducia in una ripresa. Anche gli elettori di destra o centrodestra più fiduciosi
TESTO DELLA DOMANDA: “Lei ritiene che tra un anno la situazione economica italiana avrà…”.
Valori % - Base casi: 801
UNA RIPRESA: 51%
UNA RIPRESA: 51%
“LEI RITIENE CHE TRA UN ANNO LA SITUAZIONE ECONOMICA ITALIANA AVRA’:”
Soprattutto:
18-24enni (59%) e ultra 55enni (60%)
Chi possiede la licenza elementare o nessun titolo (59%)
Imprenditori, liberi professionisti, lavoratori autonomi (59%)
Elettori di destra o centrodestra (60%)
Soprattutto:
18-24enni (59%) e ultra 55enni (60%)
Chi possiede la licenza elementare o nessun titolo (59%)
Imprenditori, liberi professionisti, lavoratori autonomi (59%)
Elettori di destra o centrodestra (60%)
22Al Nord Ovest si registra una visione ottimistica più elevata che nel resto d'Italia. Centro e Sud si sbilanciano meno
TESTO DELLA DOMANDA: “Lei ritiene che tra un anno la situazione economica italiana avrà…”.
Valori % - Base casi: 801
“LEI RITIENE CHE TRA UN ANNO LA SITUAZIONE ECONOMICA ITALIANA AVRA’:”
% di una ripresa secondo l’area geografica
51
59
53
49 49
0
10
20
30
40
50
60
70
80
TOTALE Nord Ovest Nord Est Centro Sud e isole
2323
Cap. 2 I costi della crisi sulla situazione
personale/familiare
2424I costi della crisi sulla situazione personale/familiare
Principali evidenze
Rispetto alla questione lavorativa, la situazione degli italiani non registra un miglioramento rispetto ad ottobre 2009: risultano infatti aumentate del 4% (da 15% al 19%) le famiglie nelle quali almeno un componente ha perso il lavoro; del 6% (da 11% a 17%) quelle che hanno conosciuto o temono di conoscere la Cassa integrazione. Nel complesso, il 28% delle famiglie risulta coinvolta dalla crisi, contro al 20% registrato ad ottobre.
Se all'inizio dell'autunno le difficoltà erano concentrate specialmente in alcune realtà
(Sud Italia, comuni piccoli), oggi si distribuiscono più equamente e infatti gli aumenti
maggiori di famiglie in difficoltà si registrano soprattutto al Nord Est e nei comuni medio-
grandi.
La preoccupazione per il proprio posto di lavoro non subisce nel complesso grandi
variazioni rispetto ad alcuni mesi fa, anche se aumenta di alcuni punti percentuali la
quota di chi si dichiara molto preoccupato. I 'lavoratori preoccupati' (molto o abbastanza)
sono il 50%, molti meno di quanti si dicevano preoccupati della situazione del lavoro in
Italia (attorno al 90%). Ancora una volta, prevale la logica per la quale la propria
condizione viene avvertita migliore di quella generale.
Anche rispetto al proprio posto di lavoro, l'aumento dei lavoratori molto preoccupati si
registra in particolar modo al Nord Est e nei comuni medio-grandi, prima meno coinvolti.
2525
La situazione economica della propria famiglia preoccupa 2 intervistati su 3, quota che sale se la persona ha perso il lavoro oppure è in Cassa integrazione. Questi numeri, però, si collocano ad un livello inferiore rispetto a quanto registrato con la situazione economica italiana in generale, mostrando lo stesso meccanismo sottolineato già per il lavoro. Quasi la metà del campione ritiene infatti che la propria situazione familiare sia positiva e che continuerà ad esserlo nel prossimo anno. Un ulteriore 20% ritiene che potrà anche migliorare.
In sintesi, i più alti livelli di preoccupazione si registrano per la situazione italiana, in
generale o riferita al mercato del lavoro. Scendendo a livelli più 'micro', ossia personali, il
livello di preoccupazione diminuisce (pur riguardando sempre la maggior parte degli
italiani). L'andamento dei livelli di preoccupazione rispetto ad ottobre 2009 risulta
costante.
Principali evidenze
I costi della crisi sulla situazione personale/familiare
26
dichiarano di aver perso il lavoro
3% dichiarano che qualcun altro in
famiglia ha perso il lavoro16%
dichiarano che nessuno in famiglia ha perso il lavoro
81%
Il 19% delle famiglie italiane ha vissuto la perdita del lavoro. Il 4% in più rispetto a quanto dichiarato a ottobre 2009
19%
TESTO DELLA DOMANDA: “Lei o qualcuno della sua famiglia, in questi ultimi mesi, ha perso il lavoro?”.
LA PERDITA DEL LAVORO
Valori % - Base casi: 801
Ottobre 2009: 15%
+ 4 p.p.Ottobre 2009: 15%
+ 4 p.p.
27
sono stati in Cassa integrazione
nei mesi passati4%
sono attualmente in Cassa
integrazione8%
prevedono di andare in Cassa integrazione nei
prossimi mesi5%
non sono stati né prevedono di
andare in Cassa integrazione
82%
non sa/non indica1%
Sono il 17% gli italiani che hanno vissuto o temono di dover vivere la Cassa integrazione. Ad ottobre 2009 erano l'11%.
17%
LA CASSA INTEGRAZIONE
TESTO DELLA DOMANDA: “Ora mi dica se Lei o qualcuno della sua famiglia in questi ultimi mesi siete stati in Cassa integrazione o temete di essere costretti ad esserlo”.
Valori % - Base casi: 801
Ottobre 2009: 11%
+ 6 p.p.Ottobre 2009: 11%
+ 6 p.p.
28
famiglie che risultano
"direttamente coinvolte dalla
crisi"28%
famiglie che non risultano
direttamente coinvolte dalla
crisi72%
INDICE SINTETICO (*)
(*) L’indice sintetico è stato calcolato incrociando la domande sulla perdita del lavoro di qualche componente della famiglia con la domanda sulla cassa integrazione.
Valori % - Base casi: 801
Le famiglie coinvolte dalla crisi (perdita di lavoro o Cassa integrazione) risultano il 28%, l'8% in più rispetto ad ottobre
Ottobre 2009: 20%
+ 8 p.p.Ottobre 2009: 20%
+ 8 p.p.
29La quota di famiglie coinvolte dalla crisi aumenta in tutto il Paese. Maggiore incremento al Nord Est, che risulta ora l’area più toccata dalla crisi
INDICE SINTETICO (*)
% di famiglie direttamente coinvolte dalla crisi secondo l’area geografica
(*) L’indice sintetico è stato calcolato incrociando la domande sulla perdita del lavoro di qualche componente della famiglia con la domanda sulla Cassa integrazione.
Valori % - Base casi: 801 ottobre 2009, 801 oggi
17
22
2725
1922
20
312928
0
10
20
30
40
50
60
TOTALE Nord Ovest Nord Est Centro Sud e isole
Ottobre 2009 Oggi
- Dati di trend -
30Consistente aumento delle famiglie coinvolte dalla crisi anche nei comuni di medie e grandi dimensioni. Minore l'aumento nei piccoli comuni, dove già ad ottobre era elevata
INDICE SINTETICO (*)
% di famiglie direttamente coinvolte dalla crisi secondo la dimensione demografica del comune di residenza
(*) L’indice sintetico è stato calcolato incrociando la domande sulla perdita del lavoro di qualche componente della famiglia con la domanda sulla Cassa integrazione.
Valori % - Base casi: 801 ottobre 2009, 801 oggi
20
29
15
2420
252828
0
10
20
30
40
50
60
TOTALE comuni più piccoli(fino a 20 mila b.)
comuni medi (da 20a 100 mila ab.)
comuni più grandi(oltre 100 mila ab.)
Ottobre 2009 Oggi
- Dati di trend -
31
Livello di preoccupazione per: “IL SUO POSTO DI LAVORO”
PREOCCUPATI(molto/abbastanza)
50%
NON PREOCCUPATI(poco/per nulla)
50%
molto preoccupati24%
abbastanza preoccupati
26%
poco preoccupati30%
per nulla preoccupati
20%
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per il suo posto di lavoro?”.
Valori % - Base casi: 369 (solamente coloro che lavorano)
La sicurezza del proprio posto di lavoro preoccupa la metà dei lavoratori
32
Livello di preoccupazione per: “IL SUO POSTO DI LAVORO”
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per il suo posto di lavoro?”.
Valori % - Base casi: 369 (solamente coloro che lavorano)
16
2426
30
20
33 33
18
0
10
20
30
40
50
60
Molto preoccupati Abbastanza preoccupati Poco preoccupati Per nulla preoccupati
Ottobre 2009 Oggi
- Dati di trend -
Rispetto all'autunno, aumentano di 6 p.p. i lavoratori molto preoccupati
+ 6 p.p.+ 6 p.p.
33Il livello di preoccupazione è aumentato in particolare tra gli uomini e tra i lavoratori più giovani. Rispetto ad ottobre, è aumentato tra tutte le categorie lavorative: tra imprenditori e liberi professionisti così come tra impiegati e operai
% di molto preoccupati secondo genere, titolo di studio, professione
18
14
24
17
2119
24
14 1315
2424
28
18
31
2022
38
18
22 21
31
0
10
20
30
40
50
TOTALE uomini donne 18-34enni 35-44enni 45-54enni elementare/media
diploma/laurea
imprend./dirigenti/ liberiprofessionisti
impieg./insegnanti
lav. dip. conqualifiche
meno elevate
Ottobre 2009 Oggi
Livello di preoccupazione per: “IL SUO POSTO DI LAVORO”
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per il suo posto di lavoro?”.
Valori % - Base casi: 366 ottobre 2009, 369 oggi (solamente coloro che lavorano)
- Dati di trend -
34La preoccupazione aumenta sopratutto al Nord Est, dove ad ottobre registrava i livelli più bassi. Lo stesso si registra per i comuni di grandi dimensioni
% di molto preoccupati secondo genere, titolo di studio, professione, area geografica e ampiezza comune
1820
10
16
21 20
1614
24 24
2725
23 22
27 27
0
10
20
30
40
50
TOTALE Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole comuni piùpiccoli (fino a20 mila ab.)
comuni medi(da 20 a 100
mila ab.)
comuni piùgrandi (oltre100 mila ab.)
Ottobre 2009 Oggi
Livello di preoccupazione per: “IL SUO POSTO DI LAVORO”
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per il suo posto di lavoro?”.
Valori % - Base casi: 366 ottobre 2009, 369 oggi (solamente coloro che lavorano)
- Dati di trend -
35
Livello di preoccupazione per: “LA SITUAZIONE ECONOMICA FAMILIARE”
PREOCCUPATI(molto/abbastanza)
67%
NON PREOCCUPATI(poco/per nulla)
32%
2 intervistati su 3 sono preoccupati per la propria situazione familiare. Tra chi ha perso il lavoro o è in Cassa integrazione, il 40% si dice molto preoccupato
molto preoccupati26%
abbastanza preoccupati
41%
poco preoccupati25%
per nulla preoccupati
7%non sa/non indica
1%
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per la situazione economica sua e della sua famiglia?”.
Valori % - Base casi: 801
Tra chi ha perso il lavoro o è in cassa
integrazione: 40%
Tra chi ha perso il lavoro o è in cassa
integrazione: 40%
36
Livello di preoccupazione per: “LA SITUAZIONE ECONOMICA FAMILIARE”
Non cambia il livello di preoccupazione da ottobre a oggi
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per la situazione economica sua e della sua famiglia?”.
Valori % - Base casi: 801 ottobre 2009, 801 oggi
- Dati di trend -
67
3229
71
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Preoccupati Non preoccupati
Ottobre 2009 Oggi
37Quasi la metà del campione ritiene già positiva la situazione economica familiare, un ulteriore 20% pensa che migliorerà
TESTO DELLA DOMANDA: “Come pensa che sarà la situazione economica della sua famiglia tra un anno?”.
non so5%
molto peggiorata3%
molto migliorata2%
abbastanza migliorata
18%
invariata, cioè positiva come ora
46%
invariata, cioè negativa come
ora15%
un po' peggiorata11%
Valori % - Base casi: 801
“COME PENSA CHE SARA’ LA SITUAZIONE ECONOMICA DELLA SUA FAMIGLIA TRA UN ANNO?”
MIGLIORATA: 20%MIGLIORATA: 20%
PEGGIORATA: 14%
PEGGIORATA: 14%
SARA’ POSITIVA66%
SARA’ NEGATIVA29%
Tra chi ha perso il lavoro o è in cassa
integrazione: 24%
Tra chi ha perso il lavoro o è in cassa
integrazione: 24%
38Una quota sempre elevata di italiani considera la situazione economica familiare positiva. Attualmente però diminuiscono coloro che prevedono un ulteriore miglioramento
2030
28
2323
19
464542
413943
15
1415
19
11
14
8
6
1616
23
5
3
7534
gen-08 set-08 gen-09 set-09 gen-10 oggi
un miglioramento invariata positiva invariata negativa un peggioramento non so
“COME PENSA CHE SARA’ LA SITUAZIONE ECONOMICA DELLA SUA FAMIGLIA TRA UN ANNO?”
TESTO DELLA DOMANDA: “Come pensa che sarà la situazione economica della sua famiglia tra un anno?”.
- Dati di trend -
Valori % - Base casi: 801. Edizioni precedenti della domanda: DATI ISPO
39
Livello di preoccupazione per: “LA DIFFICOLTÀ DI OTTENERE PRESTITI E FINANZIAMENTI”
NON PREOCCUPATI(poco/per nulla)
43%
La possibilità di ottenere prestiti e finanziamenti preoccupa la metà degli intervistati
PREOCCUPATI(molto/abbastanza)
51%
molto preoccupati22%
abbastanza preoccupati
29%
poco preoccupati22%
per nulla preoccupati
21%non sa/non indica
6%
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per la difficoltà di ottenere prestiti e finanziamenti?”.
Valori % - Base casi: 801
40
- Dati di trend -
Stessa situazione registrata ad inizio autunno 2009
Livello di preoccupazione per: “LA DIFFICOLTÀ DI OTTENERE PRESTITI E FINANZIAMENTI”
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per la difficoltà di ottenere prestiti e finanziamenti?”.
Valori % - Base casi: 801 ottobre 2009, 801 oggi
51
4341
55
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Preoccupati Non preoccupati
Ottobre 2009 Oggi
41
51
62
53
43
59
5256
45
53
TOTALE 18-34enni 35-54enni 55enni e oltre imprenditori,dirigenti,
liberiprofessionisti
impiegati,insegnanti
lavoratoridipendenti
con qualifichemeno elevate
casalinghe epensionati
studenti
% di preoccupati secondo la classe di età e la professione
Livello di preoccupazione per: “LA DIFFICOLTÀ DI OTTENERE PRESTITI E FINANZIAMENTI”
TESTO DELLA DOMANDA: “Rispetto alla crisi economica che sta coinvolgendo il nostro Paese, Lei quanto direbbe di essere preoccupato per la difficoltà di ottenere prestiti e finanziamenti?”.
Valori % - Base casi: 801
Più preoccupati i giovani. La preoccupazione è alta anche tra i lavoratori con qualifiche più elevate
42
61
55
38
26
24
31
36
46
41
26
I l mercato del lavoro inItalia
La situazione economicadell'I talia
La situazione economicadella mia regione
La situazione economicadella mia famiglia
I l suo posto di lavoro
Molto preoccupati
Abbastanza preoccupati
(*) La domanda sul livello di preoccupazione per il proprio posto di lavoro è stato rivolta solo agli occupati: 366 ottobre 2009, 369 febbraio 2010
LIVELLO DI PREOCCUPAZIONE PER:
In sintesi: molto alti i livelli di preoccupazione, sopratutto per l'Italia nel suo complesso. Minore, seppur elevata, la preoccupazione per la propria situazione familiare e lavorativa
(*)
Valori % - Base casi: 801
43
LIVELLO DI PREOCCUPAZIONE PER:
Costanti gli andamenti dei livello di preoccupazione da ottobre 2009 a febbraio 2010
(*) La domanda sul livello di preoccupazione per il proprio posto di lavoro è stato rivolta solo agli occupati: 366 ottobre 2009, 369 febbraio 2010
Valori % - Base casi: 801 ottobre 2009, 801 oggi
Molto + abbastanza preoccupati - Dati di trend -
94
91
84
70
51
92
91
84
67
50
I l mercato del lavoro inItalia
La situazione economicadell'I talia
La situazione economicadella mia regione
La situazione economicadella mia famiglia
I l suo posto di lavoroOttobre 2009
Oggi
4444
Cap. 3Le responsabilità percepite delle Istituzioni
e le attese per il futuro
4545Le responsabilità percepite delle Istituzioni e le attese per il futuro
Il contributo delle Istituzioni dato in questo periodo di crisi non viene percepito molto elevato. Per tutte le Istituzioni prese in considerazione, la maggior parte degli intervistati dichiara di averne sentito poco o per nulla il contributo.
Le Associazione delle PMI sono quelle che, nella graduatoria, si posizionano meglio,
registrando un 25% di valutazioni molto o abbastanza positive. Rispetto ad ottobre
2009, poi, registrano un aumento di valutazioni positive di 13 punti percentuali.
In generale, comunque, rispetto all'autunno scorso, aumenta il contributo percepito
dagli italiani rispetto all'operato di tutte le Istituzioni, ad eccezione del Governo. Per
quest'ultimo, infatti, si registra un leggero calo del 3%.
Principali evidenze
46
5
7
4
6
4
3
24
21
23
18
17
11
27
27
29
26
27
25
28
41
35
42
44
53
16
4
8
8
8
9
Le associazioni delle PMI
Il Governo
Le regioni e gli enti locali
I sindacati
L'opposizione parlamentare
Le banche
molto abbastanza poco per nulla non so
IL CONTRIBUTO DELLE ISTITUZIONI PERCEPITO DAGLI ITALIANI
Il contributo delle istituzioni non risulta in generale particolarmente sentito. Le associazioni delle PMI percepite più attive contro la crisi rispetto alle altre istituzioni
TESTO DELLA DOMANDA: “Secondo lei, in che misura i soggetti che ora le leggerò hanno promosso misure concrete per aiutare le famiglie italiane in questi mesi di crisi economica?”.
Valori % - Base casi: 801
47Cresce di 13 punti percentuali il contributo percepito delle PMI
16
31
26
15
12
9
29
28
27
24
21
14
Le associazioni delle PMI
Il Governo
Le regioni e gli enti locali
I sindacati
L'opposizione parlamentare
Le banche
Ottobre 2009
Oggi
IL CONTRIBUTO DELLE ISTITUZIONI PERCEPITO DAGLI ITALIANI
TESTO DELLA DOMANDA: “Secondo lei, in che misura i soggetti che ora le leggerò hanno promosso misure concrete per aiutare le famiglie italiane in questi mesi di crisi economica?”.
- Dati di trend -
Molto + abbastanza
Valori % - Base casi: 801 ottobre 2009, 801 oggi
+ 13 p.p.
48Riconosciuto il contributo delle PMI sopratutto dai più giovani, dai più istruiti e dagli elettori di destra/centrodestra
IL CONTRIBUTO DELLE ISTITUZIONI PERCEPITO DAGLI ITALIANI
TESTO DELLA DOMANDA: “Secondo lei, in che misura i soggetti che ora le leggerò hanno promosso misure concrete per aiutare le famiglie italiane in questi mesi di crisi economica?”.
Valori % - Base casi: 801
LE ASSOCIAZIONI DELLE PMI
molto+abbastanza
29%
LE ASSOCIAZIONI DELLE PMI
molto+abbastanza
29%
Soprattutto:
18-24enni (35%)
Laureati (34%)
Elettori di destra o centrodestra (36%)
Soprattutto:
18-24enni (35%)
Laureati (34%)
Elettori di destra o centrodestra (36%)
49Il campione intervistato
V. Ass. V. %
GENERE
-Maschi 385 48
-Femmine 416 52
CLASSI DI ETÀ
-18-24 anni 66 8
-25-34 anni 133 17
-35-44 anni 154 19
-45-54 anni 129 16
-55-64 anni 125 16
-oltre i 64 anni 194 24
TITOLO DI STUDIO
-Nessuno/Elementare 158 20
-Licenza media 301 38
-Diploma 252 31
-Laurea/Post laurea 90 11
V. Ass. V. %
PROFESSIONE
-Lavoratore autonomo 82 10
-Lavoratore dipendente 156 20
-Operaio 131 16
-Casalinga 109 14
-Studente 57 7
-Pensionato 219 27
-In cerca di occupazione 47 6
AREA GEOGRAFICA
-Nord Ovest 212 27
-Nord Est 152 19
-Centro 154 19
-Sue e Isole 283 35
AMPIEZZA COMUNE DI RESIDENZA
-Fino a 5000 abitanti 138 17
-5.001-20.000 abitanti 239 30
-20.001-50.000 abitanti 148 19
-50.001-100.000 abitanti 88 11
-oltre 100.001 abitanti 188 23
5050
Nota informativa (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera 153/02/CSP, pubblicato su G.U. 185 del 8/8/2002 e 237/03/CSP del 9/12/2003)
Soggetto realizzatore: ISPO Ricerche S.r.l
Committente - Acquirente: Confesercenti
Tipo e oggetto dell’indagine: sondaggio d’opinione a livello nazionale
Metodo di raccolta delle informazioni: C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interview)
Universo di riferimento: popolazione italiana maggiorenne
Campione: statisticamente rappresentativo dell’universo di riferimento per
genere, età, titolo di studio, condizione occupazionale, area
geografica di residenza, ampiezza demografica dei comuni di
residenza
Estensione territoriale: nazionale
Consistenza numerica del campione: 801 casi
Rispondenti: informazione allegata ai risultati dell’indagine (cfr. % non sa)
Elaborazione dati: SPSS
Margine di approssimazione: 3,5%
Date di rilevazione: febbraio-marzo 2010
Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa in caso di diffusione: www.agcom.it. In caso di pubblicazione è obbligatorio riportare le informazioni della scheda indicata, a pena di gravi sanzioni. Ispo non si assume alcuna responsabilità in caso di inosservanza.
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