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Architettura tecnica 2 [ 40421 ] Nessun partizionamento Offerta didattica a.a. 2005/2006 Docenti: MARIA PAOLA GATTI Periodo: Primo Ciclo Semestrale Obiettivi formativi Obiettivo del corso è approfondire le problematiche inerenti il rapporto tra impostazione progettuale e tecnica costruttiva, con particolare riferimento alla qualità ambientale delle costruzioni, per fare in modo che la scelta delle tecnologie edilizie sia in rapporto con le esigenze ambientali, architettoniche ed economiche. Prerequisiti E' richiesto il superamento del corso di Architettura tecnica 1, inoltre è auspicabile che lo studente possegga le nozioni di base di scienza delle costruzioni e di fisica tecnica. Contenuti del corso Il ciclo delle lezione affronterà le problematiche del progetto esecutivo: metodi, procedure, normative, quindi i rapporti che si stabiliscono tra architettura/struttura/impianti e tra attività di progettazione/costruzione/produzione industriale di materiali e componenti per l'edilizia.Il corso partendo dalla normativa di riferimento nel progetto, giungerà a definire delle possibili soluzioni impiantistiche al fine di raggiungere il massimo confort.Una parte delle lezioni riguarderà gli impianti e la loro integrazione nel progetto architettonico (impianto elettrico, impianto idrico-sanitario, impianto di risalita meccanico, L'impianto di riscaldamento) Metodi didattici Il corso comprende lezioni teoriche sugli argomenti trattati e l'elaborazione di un lavoro d'esercitazione d'anno da terminare entro la fine del corso medesimo.La prova d'esame verterà sulla discussione dei risultati delle esercitazioni, verificando come sono state affrontate le problematiche tecnologico-costruttive-normative. Modalità di verifica dell'apprendimento La prova d'esame verterà sulla discussione dei risultati delle esercitazioni, verificando come sono state affrontate le problematiche tecnologico-costruttive-normative. Testi di riferimento Allen E., I fondamenti del costruire, Mc Graw-HillChing F.D.K., Costruire per illustrazioni, Calderoni, Bologna, 1988Nervi P. L., Scienza o arte del costruire, Città Studi, Milano, 1997Quadroni L., Progettare un edificio. 8 lezioni di architettura, ristampa ed. Kappa, Roma, 2001Reid E. (a cura), Capire gli edifici, Zanichelli, Bologna, 1990Torricelli M. C., Del Nord R., Felli P., Materiali e tecnologie dell'architettura, Laterza, Roma - Bari, 2001, ISBN 88-420-6053-4Torroja E., La concezione strutturale. Logica ed intuito nell'ideazione delle forme, Città Studi, Milano, 1995, traduzione a c. Levi F.DetailDurante il ciclo di lezioni viene fornita la bibliografia specifica degli argomenti trattati. Altre informazioni L'attività didattica è offerta in: Facoltà Ingegneria Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D. Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Architettura tecnica 2 [ 40421 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARIA PAOLA GATTI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiObiettivo del corso è approfondire le problematiche inerenti il rapporto tra impostazione progettuale e tecnicacostruttiva, con particolare riferimento alla qualità ambientale delle costruzioni, per fare in modo che la scelta delletecnologie edilizie sia in rapporto con le esigenze ambientali, architettoniche ed economiche.

PrerequisitiE' richiesto il superamento del corso di Architettura tecnica 1, inoltre è auspicabile che lo studente possegga lenozioni di base di scienza delle costruzioni e di fisica tecnica.

Contenuti del corsoIl ciclo delle lezione affronterà le problematiche del progetto esecutivo: metodi, procedure, normative, quindi irapporti che si stabiliscono tra architettura/struttura/impianti e tra attività di progettazione/costruzione/produzioneindustriale di materiali e componenti per l'edilizia.Il corso partendo dalla normativa di riferimento nel progetto,giungerà a definire delle possibili soluzioni impiantistiche al fine di raggiungere il massimo confort.Una parte dellelezioni riguarderà gli impianti e la loro integrazione nel progetto architettonico (impianto elettrico, impiantoidrico-sanitario, impianto di risalita meccanico, L'impianto di riscaldamento)

Metodi didatticiIl corso comprende lezioni teoriche sugli argomenti trattati e l'elaborazione di un lavoro d'esercitazione d'anno daterminare entro la fine del corso medesimo.La prova d'esame verterà sulla discussione dei risultati delleesercitazioni, verificando come sono state affrontate le problematiche tecnologico-costruttive-normative.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa prova d'esame verterà sulla discussione dei risultati delle esercitazioni, verificando come sono state affrontate leproblematiche tecnologico-costruttive-normative.

Testi di riferimentoAllen E., I fondamenti del costruire, Mc Graw-HillChing F.D.K., Costruire per illustrazioni, Calderoni, Bologna,1988Nervi P. L., Scienza o arte del costruire, Città Studi, Milano, 1997Quadroni L., Progettare un edificio. 8 lezionidi architettura, ristampa ed. Kappa, Roma, 2001Reid E. (a cura), Capire gli edifici, Zanichelli, Bologna,1990Torricelli M. C., Del Nord R., Felli P., Materiali e tecnologie dell'architettura, Laterza, Roma - Bari, 2001, ISBN88-420-6053-4Torroja E., La concezione strutturale. Logica ed intuito nell'ideazione delle forme, Città Studi, Milano,1995, traduzione a c. Levi F.DetailDurante il ciclo di lezioni viene fornita la bibliografia specifica degli argomentitrattati.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/10

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Calcolo anelastico e a rottura [ 40422 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ROBERTA SPRINGHETTI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso è dedicato all'esposizione dei concetti di base del comportamento anelastico del materiale: dapprima sianalizza sinteticamente il comportamento visco-elastico, in seguito e con maggiore dettaglio viene affrontato lostudio del comportamento elasto-plastico, con l'esposizione dei fondamenti della teoria della plasticità in piccoledeformazioni e l'applicazione allo studio evolutivo delle strutture. Vengono quindi illustrati i concetti fondamentali delcalcolo a rottura, contestualmente applicati per la valutazione del carico a collasso di strutture semplici.

PrerequisitiSi presuppone la conoscenza degli argomenti trattati nei corsi di scienza delle costruzioni.

Contenuti del corso- Caratteristiche fenomenologiche del comportamento anelastico dipendente e indipendente dal tempo: viscosità eplasticità.- Viscoelasticità lineare: modelli reologici, prove di creep e di rilassamento.- Aspetti fenomenologici dellaplasticità: prove sui materiali, comportamento dei materiali metallici: solidi cristallini, dislocazioni e plasticità;comportamento dei materiali granulari e del calcestruzzo; modelli reologici.- Criteri di snervamento: materiali duttili efragili.- Teoria della plasticità in piccole deformazioni: modelli elasto-plastici perfetto o con incrudimento, variabiliinterne per i modelli a incrudimento isotropo, cinematico o generalizzato; analisi evolutiva di travature reticolari:risorse plastiche; problema della flessione elasto-plastica ed analisi evolutiva di travature inflesse, domini diinterazione MN; postulato di Drucker, principio della massima dissipazione plastica, legge di flusso associata; leggecostitutiva incrementale per il modello perfettamente elasto-plastico, equazioni di Prandtl-Reuss; modellielasto-plastici incrudenti: leggi di incrudimento isotropo, cinematico, generalizzato, legge costitutiva incrementale,modulo di incrudimento, esempi; problema elasto-plastico: unicità e proprietà estremali della soluzione.- Analisilimite: condizione di collasso plastico, teoremi statico e cinematico, esempi di calcolo del carico di collasso, nonunicità del meccanismo di collasso, cenni alla programmazione matematica.

Metodi didatticiIl corso si articola in lezioni frontali ed esercitazioni in aula.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in una prova orale.

Testi di riferimentoJ. Lubliner: "Plasticity theory" Macmillian Publishing CompanyC. Massonnet, M. Save: "Calcolo Plastico e a Rotturadelle Costruzioni", CLUP Corradi dell'Acqua: "Meccanica delle strutture, vol. I, III", McGraw Hill Italia

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

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Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 4 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Caratteri costruttivi e distributivi degli edifici [ 40502 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARIA PAOLA GATTI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento intende introdurre lo studente alle specificità dei tipi edilizi, si propone di indagare le nozionigenerali sulla tipologia, affrontando le problematiche dell'edificio indotte dalla funzione, dalla forma, dalladistribuzione, dai materiali e dalle tecniche costruttive.La prima parte del corso affronterà i caratteri propri deglispazi domestici, mentre la seconda approfondirà quelli di alcuni edifici con destinazione pubblica.

PrerequisitiConoscenze relative alla tecnologia dei materiali e alla tecnica delle costruzioni.

Contenuti del corso- Concetto di tipo- Tipi base dell'architettura residenziale- L'interpretazione dei tipi residenziali tradizionalinell'architettura moderna- I caratteri geometrici, distributivi, stilistici, costruttivi degli impianti urbani ed edilizi- Icaratteri geometrici, distributivi, stilistici, costruttivi degli edifici con destinazione pubblica

Metodi didatticiL'esercitazione è necessaria per il superamento dell'esame di profitto e risulta essere un'applicazione pratica degliargomenti trattati durante il corso.

Modalità di verifica dell'apprendimentoDiscussione sul lavoro di esercitazione d'anno e prova orale

Testi di riferimentoG.Caniggia, G. Maffei -Composizione architettonica e tipologia edilizia-, ed. Marsilio, Venezia 1979Carbonara-Architettura pratica-, ed. Utet, Torino 1954A. Cornoldi -L'architettura della casa-, ed. Officina, Roma 1991

Altre informazioninessuna

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/10

Stampa del 23/11/2005

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Costruzioni di strade [ 40489 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RAFFAELE MAURO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'obiettivo formativo del corso è quello di completare, nell'ambito dell'ingegneria stradale, la formazione dell'allievoingegnere, già in possesso delle nozioni di base impartite nell'insegnamento di "Fondamenti di infrastrutture viarie".

PrerequisitiPrerequisiti del corso risultano le conoscenze acquisite negli insegnamenti di "Fondamenti di infrastrutture viarie" edi "Geotecnica".

Contenuti del corsoIl corso è articolato in due parti: nella prima si forniscono nozioni avanzate di ingegneria del traffico finalizzate allaprogettazione delle intersezioni a raso, con particolare attenzione al proporzionamento di rotatorie e di incrocisemaforizzati; nella seconda parte, con taglio sintetico e descrittivo, si affronta la trattazione degli argomenticonnessi alla realizzazione del solido stradale.Prima parte: processi di traffico come processi aleatori; teoria dellecode; fenomeni di attesa alle intersezioni; parametri di stato per le intersezioni come sistemi incerti (Livelli diServizio); verifica funzionale degli incroci a rotatoria; intersezioni semaforizzate: progetto del ciclo semaforico; criteridi scelta delle intersezioni a raso.Seconda parte: la costruzione del corpo stradale; elementi di geotecnica stradale;aggregati lapidei; leganti; miscele nelle sovrastrutture stradali; il calcolo delle sovrastrutture stradali.

Metodi didatticiLezioni frontali teoriche ed esercitative.Esercitazioni per gruppi di allievi per la redazione di un elaborato di progettoda scegliere tra un tema riguardante un tronco stradale o la sistemazione di un incrocio.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in un colloquio orale nel quale l'allievo è chiamato a rispondere su argomenti teorici e su problemiapplicativi, nonchè nella discussione dell'elaborato di progetto.

Testi di riferimentoT.Esposito, R.Mauro, "Fondamenti di infrastrutture viarie", Vol. I e II, Hevelius Edizioni, 2003P.Ferrari, F.Giannini,"Ingegneria stradale - Vol.II - Corpo stradale e pavimentazioni", ISEDI, Torino, 1991

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Infrastrutture 5 ICAR/04

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Costruzioni idrauliche 2 [ 40487 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: PAOLO BERTOLA

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento di Costruzioni idrauliche 2 completa la formazione di coloro che, già in possesso di laurea triennalein Ingegneria Civile, vogliono completare la loro preparazione in un settore tradizionale dell'ingegneria civile.

PrerequisitiPer la comprensione degli argomenti trattati nel corso è richiesto l'avvenuto conseguimento della laurea triennale inIngegneria civile o in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio o in Ingegneria del Controllo ambientale.

Contenuti del corso1. Economia applicata all'Ingegneria: funzioni di costo; costo unitario e costo marginale; grado di utilizzazione degliimpianti ed economie di scala. Alcuni esempi significativi di ottimizzazione economica.2. La redazione del progettodi fognatura; gli attraversamenti ferroviari; impianti a well-point; l'impiego delle palancole e la tecnica delmicrotunneling. Dimensionamento delle vasche di sollevamento in funzione della sequenza di avvio delle pompe.3.La redazione del progetto di acquedotto; le pompe da pozzo; transitori idraulici nelle condotte di mandata e sistemidi protezione delle medesime. L'affidabilità dei sistemi acquedottistici: scelte progettuali e problemi di manutenzione;il caso delle stazioni di pompaggio.4. Problemi idraulici dei ponti: franco arginale e quota sottotrave; il rigurgito el'escavazione dell'alveo provocati dalle pile dei ponti; protezioni e rivestimenti delle pile. Raccolta ed allontanamentodell'acqua meteorica dai ponti.

Metodi didatticiLezioni frontali e sviluppo del progetto di una fognatura e di un acquedotto.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nel superamento di una prova orale, dopo che i progetti di fognatura e d'acquedotto assegnati esviluppati dallo studente sono stati approvati dal docente.

Testi di riferimentoCentro Studi Deflussi Urbani, Sistemi di fognatura - Manuale di progettazione, Hoepli, Milano, 1977.Bianchi A. eSanfilippo U., Pompe e impianti di sollevamento - Manuale di progettazione e realizzazione, Hoepli, Milano,2001.Da Deppo L. e Datei C., Le opere idrauliche nelle costruzioni stradali, Editoriale BIOS, Cosenza, 1999.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Strutture B 5 ICAR/02

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Costruzioni in acciaio [ 40486 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: RICCARDO ZANDONINI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si pone l'obiettivo di dare i fondamenti della progettazione delle strutture in acciaio e composteacciaio-calcestruzzo secondo le più recenti normative italiane ed europee.

PrerequisitiLe conoscenze di base della scienza delle costruzioni e dell'analisi delle strutture.

Contenuti del corso1. Le caratteristiche delle strutture metalliche 2. Il materiale acciaio,3. Strutture in acciaio e stati limite,4. Le verificheallo stato limite di esercizio, 5. Le verifiche alle stato limite ultimo di resistenza 6. Le verifiche allo stato limite ultimodi instabilità,7. I collegamenti saldati e bullonati,8. Le strutture composte acciaio-calcestruzzo.

Metodi didatticiIl corso comprende sia lezioni che inquadrano i singoli problemi e ne vedono la soluzione normativa, siaesercitazioni nelle quali si affronta il progetto delle membrature e dei collegamenti.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame prevede un colloquio orale mirante a valutare la conoscenza delle tematiche svolte, con riferimento anchealla progettazione.

Testi di riferimentoBallio, G., Bernuzzi,c. Progettare costruzioni in acciaio, Ulrico Hoepli EditoreBallio, G., Mazzolani, F.M., Strutture inAcciaio, MondadoriCorradi Dell'Acqua, L. Meccanica delle strutture, vol.3, McGraw Hill Italia

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Strutture B 5 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Costruzioni in legno [ 40483 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO PIAZZA

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiSi affrontano le problematiche legate alla costruzione di legno. Vengono innanzitutto discussi i problemi legati allaspecificità del materiale, passando quindi ad esaminare aspetti tipici delle costruzioni lignee ricorrenti nell'edilizianazionale ed europea.

PrerequisitiSono utili le conoscenze impartite nei corsi di Tecnica delle costruzioni in c.a. e Progetto di strutture (I annoIngegneria Civile specialistica).

Contenuti del corsoCaratteristiche fisiche e meccaniche del legno e loro determinazione. Legno netto e legno strutturale. Classi diresistenza e classificazione. Influenza delle condizioni ambientali, del tipo di azione sollecitante la struttura, delvolume di materiale sollecitato sulle prestazioni strutturali dell'elemento ligneo. La sicurezza della struttura lignea.La sicurezza nei confronti dell'incendio. Aspetti normativi. Scelta e dimensionamento dei collegamenti (tradizionalied innovativi). Le tipologie strutturali ricorrenti ed il loro dimensionamento. La concezione strutturale e le tipologiericorrenti.

Metodi didatticiSono previste lezioni frontali, esercitazioni, seminari. Le attività di esercitazione progettuale sono rimandate alLaboratorio progettuale (II semestre).

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame prevede una prova orale (o, in sostituzione, una prova scritta), preceduta dalla discussione di un elaboratoprodotto dallo studente (in formato elettronico).

Testi di riferimentoBlass, H.J. et al., Timber Engineering STEP 1 - Basis of design, material properties, structural components andjoints, 1995Blass, H.J. et al., Timber Engineering STEP 2 - Design, details and structural systems, 1995Bodig J.,Jayne B.A., Mechanics of Wood and Wood Composites, 1982Borg Madsen, Structural Behaviour of Timber, TimberEng. Ltd, Vancouver BC, 1992 Borg Madsen, Behaviour of Timber Connections, Timber Eng. Ltd, Vancouver BC,2001Caironi M., Bonera L., Il legno lamellare: il calcolo, 1989/1993Faherty K.F., Williamson T.G., Wood Engineeringand Construction Handbook, 1995Giordano G., Tecnologia del legno, (I, II, III), 1981/1988Giordano G., Tecnicadelle costruzioni in legno, 1993Gotz K.H., Hoor H., Mohler K., Natterer J., Construire en bois, 1983Kermani A.,Structural timber design, 1999Laner F., Barbisan U., I solai in legno, 1995Piazza M., Tomasi R., Modena R.,Strutture in legno - Materiale, calcolo e progetto secondo le nuove normative europee, Hoepli, 2005

Altre informazioniE' vivamente consigliata la frequenza.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Strutture A 5 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Costruzioni in sotterraneo [ 40490 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: LUIGI MONGIOVI'

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Infrastrutture 5 ICAR/07

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Dinamica delle strutture [ 40423 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANTONIO MARIA CAZZANI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso affronta temi propri della Meccanica Strutturale, esaminando i fondamenti della dinamica delle strutture,riprendendo e adattando all'ambito strutturale i concetti dinamici sviluppati nei corsi di Meccanica Razionale e diMeccanica delle Vibrazioni.Finalità specifica del corso è dotare lo studente degli strumenti necessari per lacomprensione e l'applicazione di modelli dell'analisi strutturale, quando si rimuova l'ipotesi, normalmente adottata inambito progettuale, che i carichi siano applicati in modo quasi statico, integrandone la formazione meccanica conquegli argomenti che non possono trovare spazio nel solo corso di Scienza delle Costruzioni.Nel corso vengonoaffrontati i fondamenti della dinamica delle costruzioni, essenziali allo studio e alla comprensione delcomportamento di edifici e strutture in condizioni di sollecitazione non riconducibili al consueto ambito statico (peresempio, sollecitazioni di origine sismica o eolica, o dovute a vibrazioni indotte da una macchina).Seguendo il corsogli studenti apprenderanno a:- sviluppare modelli strutturali, sia a livello discreto (a 1 o a N gradi di libertà, gdl), siaa livello continuo (travi e piastre, caratterizzate da infiniti gdl) in grado di approssimare il comportamento di edifici ecostruzioni reali; - valutare le proprietà fondamentali della vibrazioni di questi modelli strutturali (pulsazioni naturalie periodi propri, smorzamento, modi propri, ecc.);- calcolare la risposta dinamica di questi modelli strutturali intermini di spostamenti, accelerazioni, azioni interne, ecc. dovuta all'effetto di assegnate forze (con legge divariazione temporale qualsiasi) e/o a condizioni iniziali non omogenee.

PrerequisitiScienza delle costruzioni 2B; Meccanica delle vibrazioni (consigliato, non obbligatorio)

Contenuti del corso- Richiami di dinamica dei sistemi di punti materiali.- Dinamica dei sistemi a un solo grado di libertà: oscillazionilibere, smorzate, forzate; risposta a forze applicate con legge di variazione qualsiasi e a spostamenti impressi;isolamento delle vibrazioni.- Dinamica delle strutture analizzate come sistemi a N gradi di libertà: scrittura delleequazioni del moto, modi principali, disaccoppiamento delle equazioni del moto. Analisi modale e risposta dellestrutture come sovrapposizione di modi: applicazioni alla dinamica sismica.- Dinamica dei sistemi continui: il casodelle travi e delle piastre.- Metodi numerici per l'analisi di strutture: il metodo degli elementi finiti in ambito dinamico.

Metodi didatticiLezioni frontali, ed esercitazioni. Le esercitazioni costituiscono parte essenziale del corso, e hanno lo scopo di fareacquisire agli allievi capacità operative, anche mediante partecipazione attiva alla risoluzione dei problemi proposti.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsercitazioni scritte valutate e prove scritte. Esame orale opzionale.

Testi di riferimento- A. Castiglioni, Introduzione alla Dinamica delle Strutture, Masson Italia: Milano, 1978. - R.W. Clough, J. Penzien,Dynamics of Structures, McGraw-Hill: New York etc., 1983.- A. K. Chopra, Dynamic of Structures - Theory andApplications to Earthquake Engineering, Prentice-Hall: Upper Saddle River, N.J., 1995.

Altre informazioniNessuna

L'attività didattica è offerta in:

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Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Fondazioni [ 40427 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ALESSANDRO GAJO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso, che si inquadra fra le discipline applicative dell'Ingegneria Geotecnica, si propone di illustrare l'applicazionedelle teorie, dei metodi di calcolo e dei metodi empirici al progetto delle fondazioni. Muovendo dai principi di basedella Geotecnica, la materia è organizzata privilegiando gli aspetti applicativi con l'obiettivo di fornire agli allievi glistrumenti necessari per affrontare il problema della progettazione geotecnica di fondazioni superficiali e profonde.Per seguire con profitto le lezioni sono indispensabili le conoscenze di base che si acquisiscono nei corsi diGeotecnica e Meccanica delle terre e delle rocce.

PrerequisitiSi presuppone che gli studenti siano a conoscenza del principio delle tensioni efficaci, della teoria dellaconsolidazione, dei moti di filtrazione, dei concetti base della meccanica dei terreni riguardanti la deformabilità e laresistenza, delle prove in sito e delle prove di laboratorio.

Contenuti del corso1.Criteri generali di progetto delle fondazioni. Requisiti di progetto. Carichi e condizioni da considerare nel progetto.Quadro normativo italiano ed europeo. Stati limite ultimo e di servizio. 2.Fondazioni superficiali. Tipologia, tecnichedi realizzazione e criteri generali di scelta. Indagini in sito ed in laboratorio finalizzate alla progettazione. Stati limiteultimo e di servizio. Interazione terreno - struttura di fondazione. Interazione terreno - struttura di fondazione-struttura in elevazione. Tecniche per accelerare il decorso dei cedimenti nel tempo: tipologia, procedimenticostruttivi, criteri generali di scelta e progettazione geotecnica. 3. Fondazioni su pali. Tipologia, tecniche direalizzazione e criteri generali di scelta delle fondazioni su pali. Indagini in sito ed in laboratorio finalizzate allaprogettazione. Stati limite ultimo e di servizio in presenza di sollecitazioni verticali ed orizzontali. Effetti deiprocedimenti costruttivi sulla risposta del complesso palo-terreno. Calcolo degli spostamenti verticali ed orizzontalialla testa del palo. Attrito negativo. Analisi del comportamento di pali in gruppo: stati limite ultimo e di servizio.Calcolo degli spostamenti verticali ed orizzontali di una palificata. Interazione terreno - palificata - struttura inelevazione. Prove di carico di progetto e di collaudo. 4. Sottofondazioni. Misure e diagnosi. Cause tipiche ed effetti.Filosofia degli interventi di sottofondazione. Metodi costruttivi per le sottofondazioni.

Metodi didatticiIl corso consiste in lezioni frontali ed esercitazioni finalizzate alla risoluzione dei problemi reali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nel superamento di una prova orale, durante la quale sarà richiesta anche la risoluzione disemplici problemi applicativi.

Testi di riferimentoC. Viggiani, Fondazioni, Hevelius Editore, Benevento, 1999. J.E. Bowles, Foundation analysis and design,McGrow-Hill, 1988.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/07

Stampa del 23/11/2005

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Impianti termotecnici [ 40501 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANDREA GASPARELLA

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ING-IND/10

Stampa del 23/11/2005

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Ingegneria sismica [ 40492 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ORESTE SALVATORE BURSI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende fornire gli strumenti metodologici e operativi per affrontare la progettazione e l'analisi di strutture atipologia corrente, in zona sismica. Il corso tratta la dinamica strutturale applicata al problema sismico, che èdedicata alla comprensione e allo studio delle procedure di calcolo e misura della risposta dinamica delle strutturecon particolare attenzione all'eccitazione sismica. Successivamente, si presentano gli elementi di sismologia dove sitrattano i fondamenti della sismologia applicata e si affronta la valutazione del rischio sismico su scala territoriale.Quindi si rivolge l'attenzione all'ingegneria sismica che comprende i criteri per l'analisi strutturale in zona sismica ele indicazioni per una corretta progettazione di nuove costruzioni o di riabilitazione di costruzioni esistenti, concostante riferimento alla normativa nazionale e internazionale. La normativa sismica comprende l'esposizione deiprincipi generali e delle normative nazionali e internazionali per una corretta impostazione della progettazione. Unospazio è infine dedicato alle tecniche di isolamento dinamico e di controllo attivo che acquistano sempre piúcrescente importanza.

PrerequisitiDinamica delle Strutture.

Contenuti del corso1. Dinamica strutturale applicata al problema sismico.Richiami delle equazioni generali della dinamica.

Richiamo dell'oscillatore semplice. Richiami di dinamica dei sistemi strutturali discretizzati e continui. Dinamica deisistemi non lineari. Risposta dinamica dei sistemi non lineari. Analisi nel dominio del tempo con integrazione alpasso. 2. Elementi di Sismologia applicata.Teoria della sorgente sismica. Onde sismiche: P, S esuperficiali. Riflessione e rifrazione. Valutazione del rischio sismico. Intensità, magnitudo, leggi di attenuazione escale sismiche. Stima della pericolosità del sito su base geotettonica. Stima della pericolosità del sito su basestorica. Analisi di vulnerabilità. Accelerogrammi. Registrazione ed analisi del moto sismico in un sito. Definizioni eproprietà relative agli spettri di risposta elastici. Definizione di uno spettro elastico di progetto. 3. Ingegneria eNormativa sismica.Interazione struttura-fondazione-terreno. Analisi e progetto strutturale. Analisi staticaequivalente. Analisi modale tridimensionale e calcolo dei coefficienti di partecipazione. Scelta del terremoto diprogetto. Analisi modale applicata alla risposta sismica mediante integrazione nel tempo con terremoto simulato.Analisi modale applicata alla risposta sismica mediante spettro di risposta. Analisi modale applicata alla rispostasismica mediante funzione di trasferimento e densità spettrale di potenza del terremoto. Applicazione comparatadelle norme sismiche (Decreti Ministeriali ed Eurocodice 8). Applicazione dello spettro di risposta all'oscillatoreelasto-plastico. Verifica elastica agli stati limite. Progetto in zona sismica. Dettagli costruttivi e criteri generali diprogetto. Applicazioni alle strutture in acciaio. Applicazioni alle strutture in cemento armato. Applicazioni allestrutture in muratura. Applicazione ai ponti. Cenni su riparazione e adeguamento di strutture di varie tipologie.Controllo possivo, attivo e semi-attivo. 4. Analisi e progetto per la resistenza al fuoco.Valutazione basata sulleprestazioni di strutture intelaiate in calcestruzzo armato soggette a carico d'incendio. Valutazione basata sulleprestazioni di strutture a telaio in acciaio e strutture composte acciaio-calcestruzzo soggette a carico d'incendio.

Metodi didatticiNumero totale di ore di lezione: 50.Numero totale di ore di esercitazione: 10.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nel superamento di una prova orale, previa valutazione degli elaborati di esercitazione.

Testi di riferimento

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A. Castellani e E. Faccioli, Costruzioni in Zona Sismica, Hoepli, 2000 A.K. Chopra, Dynamics of Structures -Theory and Application to Earthquake Engineering, Prentice Hall, 1995 Newmark, E. Rosenblueth, Fundamentals ofearthquake engineering, Prentice Hall, 1971. G.G. Penelis e A.J. Kappos, Earthquake-resistant concrete structures,E & FN Spon, 1997. E. Sicignano e E. Nigro, Progettazione Edile Antisismica, Maggioli, 2001. M. P. Petrangeli,Progettazione e Costruzione di ponti, Masson, 1998. M.J.N. Priestley, F. Seible e G.M. Calvi, Seismic Design andRetrofit of Bridges, Wiley, 1996. ANIDIS, SSN, Commentario al D.M. 16.01.1996 e alla Circ. n. 65/AA.GG. del10.04.1997 del Ministero LL.PP. LAMISCO, 1998. Eurocode N. 8. Design Provisions for Earthquake Resistance ofStructures. Eurocode N. 8. Design Provisions for Earthquake Resistance of Structures. Part 2 - Bridges. A. H.Buchanan, Structural Design for Fire Safety, Wiley and Sons, 2001. Draft prEN 1991-1-2, Eurocode 1 - Actions onStructures. Part 1-2: General Actions - Actions on structures exposed to fire, Final Draft (stage 49), 10 January2002, CEN, Brussels, 2001. Draft prEN 1994-1-2, Eurocode 4 - Design of composite steel and concrete structures.Part 1-2: General rules - Structural fire design, Final Draft (stage 34), 7 May 2003, CEN, Brussels, 2003.

Altre informazioniLe esercitazioni sono strettamente correlate alle lezioni e prevedono lavori applicativi eseguiti dagli studenti

con l'assistenza e la supervisione del docente e dei collaboratori. Le esercitazioni svolte sono raccolte in unelaborato valutato in sede di esame. Gli argomenti di esercitazione sono i seguenti: Equazioni differenziali.Elementi di calcolo operazionale (Trasformata di Fourier e Laplace). Elementi di statistica. Risposta ad eccitazioneperiodica. Risposta ad eccitazione impulsiva. Risposta ad eccitazione aleatoria. Isolamento dalle vibrazioni.Applicazioni su strutture intelaiate nel piano e nello spazio. Risposta a eccitazione di tipo sismico. Analisi staticaequivalente su edifici intelaiati. Analisi statica equivalente su edifici in muratura. Analisi statica equivalente su unmuro di sostegno controterra. Analisi dinamica con spettro su edifici intelaiati. Analisi modale tridimensionale concalcolo di coefficienti di partecipazione modale e combinazione dei modi.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Strutture A 5 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Instabilità delle strutture [ 40488 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANTONIO MARIA CAZZANI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso affronta temi propri della Meccanica Strutturale, approfondendo alcuni aspetti appena accennati nell'ambitodel corso di Scienza delle Costruzioni (come i fenomeni d'instabilità delle strutture dovute a carico di punta), edesaminandone di nuovi, con particolare riferimento ai fondamenti della teoria della stabilità dell'equilibrio elasticodelle strutture. Finalità specifica del corso è dotare lo studente degli strumenti necessari per la comprensione el'applicazione di modelli dell'analisi strutturale, quando si rimuovano, di volta in volta, alcune ipotesi normalmenteadottate in ambito progettuale (linearizzazione delle equazioni di equilibrio riferite alla configurazione indeformata,ovvero comportamento meccanico elastico-lineare), integrandone la formazione meccanica con quegli argomentiche non possono trovare spazio nel solo corso di Scienza delle Costruzioni.Nel corso l'attenzione viene rivolta a varifenomeni di instabilità che possono coinvolgere sia elementi strutturali isolati (problemi come il carico di punta diaste compresse, la risposta di travi presso-inflesse secondo una teoria del II ordine, fenomeni di instabilitàflesso-torsionale, ecc.) che strutture nel loro complesso (collasso per instabilità di telai o archi), dei quali ilprogettista di strutture dovrebbe essere conscio, specie quando deve affrontare strutture leggere.

PrerequisitiScienza delle costruzioni 2B; Dinamica dells strutture (consigliato).

Contenuti del corso· Il carico critico Euleriano di aste compresse: casi fondamentali e metodi di calcolo; il carico critico di travi reali.·Instabilità flessionale di aste compresse; instabilità flesso-torsionale di travi di sezione aperta a parete sottile;instabilità laterale di travi inflesse; instabilità di lastre piane.· Il collasso per instabilità: metodi di valutazione dellacapacità portante di strutture.· Cenni a problemi di instabilità non Euleriani.

Metodi didatticiLezioni frontali, ed esercitazioni. Le esercitazioni costituiscono parte essenziale del corso, e hanno lo scopo di fareacquisire agli allievi capacità operative, anche mediante partecipazione attiva alla risoluzione dei problemi proposti.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsercitazioni scritte valutate e prove scritte. Esame orale opzionale.

Testi di riferimento·L. Corradi Dell'Acqua, Meccanica delle Strutture, Vol. III, McGraw-Hill: Milano, 1994.·M. Pignataro, N. Rizzi, A.Luongo, Stabilità, biforcazione e comportamento post-critico delle strutture elastiche, ESA: Roma, 1984.·R.Baldacci, G. Ceradini, E. Giangreco, Dinamica e stabilità, Italsider: Milano, 1971.·L. Corradi Dell'Acqua, Instabilitàdelle Strutture, Clup: Milano, 1975 (I ed), 1978 (II ed).·S.P. Timoshenko, J.M. Gere, Theory of Elastic Stability,McGraw-Hill: New York, 1961.

Altre informazioniNessuna

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Strutture B 5 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Legislazione delle OO.PP [ 40374 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: FULVIO CORTESE

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

3 IUS/10

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2001) ProfessionalizzanteGestionale

3 IUS/10

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantestrutture e infrastrutture

3 IUS/10

Corso di Laurea Ingegneria Civile (triennale) (2004) Professionalizzantegestionale

3 IUS/10

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 3 IUS/10

Stampa del 23/11/2005

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Materiali innovativi per ingegneria civile [ 40424 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ROSA DI MAGGIO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si pone l'obiettivo di indicare quali sono le nuove tendenze nell'uso dei materiali nella costruzione di operenon comuni sia dal punto di vista architettonico che strutturale. Si mostrerà anche quanto i nuovi materiali offrono dimeglio sia al restauro di beni culturali sia alla ristrutturazione ed all'adeguamento statico di edifici civili ed opereinfrastrutturali. Saranno esplorate le relazioni tra proprietà dei materiali e comportamento strutturale.Gli studentiacquisiranno:la capacità di comparare e scegliere adeguatamente agli scopi i materiali di nuova composizione;laconoscenza delle potenzialità di applicazione;la comprensione dell'importanza della verifica sperimentale delleproprietà del materiale

PrerequisitiLaurea di primo livello in Ingegneria Civile

Contenuti del corsoIntroduzione ai materiali intelligenti nell'ingegneria civile: tipi di applicazioniCompositi a matrice polimerica: strutturae proprieta'Tipi di fibre, corte e lungheFibre di carbonio, vetro e kevlarCompositi: calcolo del modulo elastico daicomponenti in laminati unidirezionali; determinazione sforzo a rottura dai componenti in laminatiunidirezionali:Materiali Compositi: Design e analisiIl laminato singoloIl multi-laminatoRegole pratiche nel design:-sublaminati e combinazioni possibili- il laminato simmetrico e non- minimizzazione delle forze interlamina- layout delmultilaminatoRiparazioni con compositi nelle costruzioni civiliTipi di riparazioni:- rinforzi- riparazioni di strutturedanneggiate- rinforzi antisismiciRiparazioni pilastri e giunti in ponti e cavalcavieRiparazioni travi conlaminatiApplicazioni delle leghe a memoria di forma nel campo civileVetri innovativi per isolamento termicoVetriintelligenti a rottura controllataVetri di sicurezzaVetri doppia tempra (ESP)Vetri sensoriDal calcestruzzo ordinario alcalcestruzzo innovativoNormative su composizioni e resistenzeCiclo di produzioneIdratazione dei cementi eporositàCause di micro e macro-fessurazioneMicrocementi, aggiunte minerali e superfluidificanti per la riduzione delbleeding.Cls ad alta ed altissima resistenza. Cementi ad alta qualità e microcementi.Additivi superfluidificanti.Meccanismo di azione per zeta-potential e per steric-hindrance. Addizioni minerali: tipologie ecaratteristiche.Addizioni pozzolaniche ed idrauliche. Loppa d'altoforno normale ed ultrafine. Fumo di silice.Produzione. Caratteristiche microstrutturali e morfologiche.Vantaggi ed inconvenienti. Comportamento reologicodegli impasti cementizi contenenti fumo di siliceProprietà elasto-meccaniche dei cls ad alta resistenzaDescrizionedel comportamento sforzo-deformazione in compressione degli HSC e confronto con i cls ordinari. Normative per laprogettazione: norme europee e linee guida italiane. Model Code FIP-CEB 1990 ed estensione agli HSC.Vantaggi esvantaggi dell'uso di calcestruzzo ad alta resistenza sia senza che con armatura. Effetto della percentuale diarmatura sulla curvatura.Chemically Bonded Ceramics (CBC)Regole per la preparazione degli SCCRegole per larealizzazione del getto di SCCCALCESTRUZZI 3SCPavimentazioni IndustrialiProdotti vetrosi e cementizi da ceneridi RSU

Metodi didatticiIl corso è di 5 crediti e prevede 4 ore settimanali di lezioni in aula per 14 settimane.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame finale consisterà in una prova scritta.

Testi di riferimentoSono molti i test o riviste di ricerca a cui fare riferimento, le indicazioni saranno fornite di volta in volta durante lelezioni. Per il calcestruzzo è consigliato il testo di M. Collepardi "Il Nuovo Calcestruzzo" III edizione- Edizioni

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Tintoretto

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ING-IND/22

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica computazionale delle strutture 2 [ 40495 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIORGIO NOVATI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso approfondisce lo studio del metodo degli elementi finiti applicato a problemi strutturali e sviluppandoargomenti non trattati nel corso di "Meccanica computazionale delle strutture 1" (che e' un corso introduttivo almetodo degli EF e ne descrive l'applicazione con riferimento all'analisi di strutture elastiche in campostatico).Vengono msotrate applicazioni del metodo a problemi non-lineari e a problemi di dinamica delle strutture.

PrerequisitiMeccanica computazionale delle strutture 1

Contenuti del corso-Elementi finiti per l'analisi di piastre e gusci, in campo elastico lineare.-Elementi finiti per problemi caratterizzati danon-linearita' di materiale; analisi elasto-plastica di solidi e strutture.-Elementi finiti per problemi caratterizzati danon-linearita' geometrica.-Elementi finiti nella dinamica delle strutture (con enfasi sulla analisi sismica di struttureintelaiate).

Metodi didatticiLezioni frontali; uso di codici di calcolo ad elementi finiti in aula PC.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame orale.

Testi di riferimento-R.D. Cook, D.S. Malkus, M.E. Plesha, R.J. Witt: Concepts and Applications of Finite Element Analysis, 4th Edition,Wiley, 2001.-K.J. Bathe: Finite Element Procedures, Prentice Hall, 1996.-J.N. Reddy: Nonlinear Finite ElementAnalysis, Oxford Univ. Press, 2004.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica dei materiali e della frattura [ 40496 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARCO ROVATI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Syllabus non pubblicato dal Docente.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 6 ICAR/08

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria dei Materiali (Specialistica)(2004)

Tecnologico 6 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica del continuo [ 40497 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: DAVIDE BIGONI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire le conoscenze di base della meccanica dei solidi soggetti a grandi deformazioni, con particolare riferimentoalla teoria nonlineare dell'elasticità.

Prerequisiti

Contenuti del corso1. Preliminari di algebra e analisi tensoriale.Punti, vettori e tensori. Teorema spettrale. Campi vettoriali e tensoriali.Differenziazione. Gradiente e divergenza. Teorema della divergenza.2. Cinematica.Il solido deformabile, ladeformazione. Moto di un continuo deformabile.3. Massa.Conservazione della massa. Baricentro.4. Statica edinamica.Forze e tensione. Equazioni della statica e della dinamica dei continui.5. Assunzioni costitutive.Fluidi esolidi. Elasticità nonlineare.Plasticità e viscosità.6. Indifferenza materiale.Cambiamento di osservatore edinvarianza.7. Elasticità finita.Ipo e iperelasticità. Isotropia ed anisotropia.

Metodi didatticiInsegnamento alla lavagna.

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame orale.

Testi di riferimentoM.E. Gurtin An introduction to continuum mechanics. Academic Press, 1981.R.W. Ogden, Nonlinear elasticdeformations, Dover, 1984.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Meccanica delle terre e delle rocce [ 40425 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: LUIGI MONGIOVI'

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiNel corso vengono sviluppate le conoscenze sul comportamento meccanico delle terre e delle rocce e sui metodi eprocedimenti per le analisi delle strutture geotecniche in condizioni limiti e di esercizio. L'obiettivo è di fornire leconoscenze necessarie per la progettazione di strutture geotecniche.

PrerequisitiGeotecnica 1.

Contenuti del corso1. Meccanica dei continui bifase (trattazione generale, problemi accoppiati e non accoppiati).2. Modelli costitutivi ditipo elasto-plastico: 2.1 Modelli costitutivi (tipologia e caratteristiche, invarianti di sforzo e di deformazione, percorsidi sollecitazione). 2.2. Plasticità (superficie di snervamento, potenziale e flusso plastico, incrudimento) 2.3. Modellodi stato critico (osservazioni sperimentali, derivazione del modello Cam-clay, modello Cam-clay modificato incondizioni di simmetria assiale, deformazioni elastiche e plastiche). 2.4. Applicazioni del modello di stato critico(campionamento ideale, interpretazione delle prove di compressione cilindrica, relazioni compressibilità - indice diplasticità e resistenza non drenata - indice di consistenza). 3. Analisi del collasso: 3.1. Analisi limite (comportamentorigido - perfettamente plastico, teorema statico, linee di discontinuità di sforzo, teorema cinematico, meccanismicinematicamente ammissibili). 3.2. Applicazioni dell'analisi limite in condizioni non drenate (altezza critica di unaparete verticale, spinta attiva e passiva). 3.3. Applicazioni dell'analisi limite in condizioni drenate (altezza critica diuna parete verticale in presenza di capillarità e di coesione, spinta attiva e passiva). 3.4. Analisi limite di strutturegeotecniche (analisi del collasso di fondazioni superficiali, di muri di sostegno, di paratie libere ed ancorate,pendenza critica di un versante). 4. Analisi in condizioni di esercizio: 4.1. Relazioni sforzi deformazioni (influenzadelle deformazioni sulla rigidezza, comportamento a piccole deformazioni, determinazione sperimentale dellarigidezza in laboratorio e in sito). 4.2. Modello costitutivo di tipo elastico lineare isotropo (sforzi e deformazioni in unsemispazio omogeneo indotti da carichi concentrati e distribuiti sul piano limite ed all'interno del semispazio, analisiapprossimate in un mezzo eterogeneo, analisi con procedimenti di discretizzazione fisica e numerica). 4.3.Interazione terreno - struttura (interazione trave - terreno, modello di Boussinesq, valutazione della rigidezza delterreno, modello di Winkler, valutazione della costante di sottofondo, interazione palo - terreno, procedimento diPoulos e Davis, cedimenti di palificate). 5. Meccanica degli ammassi rocciosi fratturati: 5.1. Descrizione degliammassi rocciosi (proprietà litologiche e strutturali, caratteristiche delle discontinuità, rilevamento erappresentazione delle discontinuità). 5.2. Metodi di classificazione degli ammassi rocciosi (caratteristiche elimitazioni dei metodi di classificazione, metodo RMR, metodo Q, altri metodi). 5.3. Prove di laboratorio su rocciaintatta (determinazione delle proprietà fisiche e proprietà indici, prove di compressione semplice e triassiale,influenza delle pressioni interstiziali, modelli di rigidezza e resistenza). 5.4. Prove di laboratorio su discontinuità(determinazione della scabrezza, prove di taglio diretto, prove di compressione su roccia giuntata, modelli dirigidezza e resistenza). 5.5. Analisi di stabilità di ammassi rocciosi fratturati (determinazione dei meccanismicinematici di collasso, verifiche di stabilità). 5.6. Modellazione del comportamento meccanico (metodo deglielementi distinti, applicazione a casi reali).

Metodi didatticiLezioni frontali, esercitazioni e lavoro individuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nel superamento di una prova scritta e di una prova orale.

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Testi di riferimento

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/07

Stampa del 23/11/2005

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Metodi matriciali per analisi strutturale [ 40428 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARCO BALLERINI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende fornire le conoscenze di base per l'analisi di strutture piane intelaiate sia con metodi manuali checon metodi matriciali idonei per il calcolo automatico. Durante il corso saranno svolti numerosi esempi applicativi alfine sia di applicare i metodi presentati, si di familiarizzare gli studenti con l'analisi strutturale.

Prerequisiti

Contenuti del corso1. Richiami di analisi elastica di travi: metodo della linea elastica e metodo dell'analogia di Mohr. Concetto diflessibilità e di rigidezza2. Metodo delle forze per strutture a nodi fissi e a nodi mobili e/o con vincoli cedevoli3.Metodo degli spostamenti per strutture a nodi fissi e a nodi mobili e/o con vincoli cedevoli4. Metodi iterativi: metodidi Cross e Grinter per strutture a nodi fissi e mobili5. Simmetria ed emisimmetria delle strutture. 6. La matrice dirigidezza di aste con il metodo diretto, il vettore dei carichi, la matrice di rigidezza assemblata della struttura

Metodi didattici

Modalità di verifica dell'apprendimentoEsame orale

Testi di riferimentoF. Cesari, Calcolo matriciale delle strutture, Pitagora Editrice, Bologna, 1997A. Ghersi, R. Coraggio, Analisimatriciale di strutture intelaiate. Il personal computer nel calcolo degli edifici, CUEN, 1990M Caironi, P. Gambarova,S. Tattoni, Teoria e tecnica delle costruzioni, Paravia, Torino

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 3 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Opere di sostegno [ 40498 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIOVANNI BOSCO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento è rivolto agli studenti del secondo anno del Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile. Ilprogramma è strutturato con l'obiettivo di fornire agli allievi le conoscenze di base per inquadrare e riconoscere iproblemi progettuali relativi alla scelta del tipo ed al dimensionamento di opere di sostegno.

PrerequisitiPer la comprensione degli argomenti trattati nel corso è richiesta la conoscenza dei concetti fondamentali dellageotecnica.

Contenuti del corsoIl corso prende le mosse dalla definizione delle diverse tipologie di opere di sostegno, evidenziando gli aspetticostruttivi e l'interazione fra l'opera, i terreni di imposta, quelli a tergo. Seguono i criteri di dimensionamentogeotecnico, finalizzati alla verifica di sicurezza del manufatto nei riguardi delle diverse possibili cinematiche dicollasso. In tale ottica si inquadrano le indagini geotecniche finalizzate alla caratterizzazione dei terreni e delle rocceinteressate dalle opere.Successivamente si discutono i procedimenti di calcolo, in particolare le analisi basate sulmetodo dell'equilibrio limite e le analisi numeriche per la stima degli spostamenti del manufatto. Quindi sipresentano i sistemi di ancoraggio e la strumentazioni per il controllo del comportamento dell'opera nel tempo. Inultimo si trattano i casi di impiego della terra rinforzata mediante elementi artificiali resistenti a trazione.In ultimo siaffronta il tema della valutazione della sicurezza in presenza di azioni sismiche, definendo la rappresentazione ecaratterizzazione di accelerogrammi di progetto.

Metodi didatticiLezioni frontali.Numero ore di lezione: 50.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nel superamento di una prova orale.

Testi di riferimentoAldo Evangelista - Opere di Sostegno - NapoliHanna T. - Foundations in tension - Mc Graw Hill

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/07

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Stampa del 23/11/2005

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Organizzazione del cantiere [ 40494 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIORGIO CACCIAGUERRA

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiLo scopo del corso consiste nel preparare le figure professionali o specialistiche che corrispondono alle qualifichecanoniche di direttore di cantiere, direttore/titolare di impresa edile appaltatrice, controllore/ispettore di cantiere e,nel contempo, puntualizzare la figura del direttore dei lavori nei suoi rapporti con l'organizzazione del cantiere: iltutto necessariamente in relazione ai contenuti e ai metodi degli altri corsi attivati.Possono aggregarsi a tali figureprimarie anche quelle più specialistiche di direzione tecnica, direzione contabile e direzione per la sicurezza, che incaso di grandi opere sono necessariamente distinte e facenti capo a persone diverse.Nella necessaria visionesistemica della materia - viene sviluppato in una visione di raccordo tra i compiti e le funzioni tecniche da una partee le responsabilità giuridiche dall'altra.L'ordinata conoscenza delle problematiche inerenti il processo realizzativi delprogetto architettonico - edilizio si concretizza nell'organizzazione del cantiere, quale importante mezzo perperseguire, in regime di sicurezza, il buon risultato finale sia dell'opera, sia dell'intrapresa aziendale.

PrerequisitiL'insegnamento è propedeutico a Architettura tecnica 2.

Contenuti del corsoIl corso illustra anche gli altri soggetti interessati al processo produttivo, aventi natura finanziaria, professionale,aziendale ed istituzionale (committenza-finanziatori; professionisti incaricati, progettista, direttore dei lavori, direttoredi cantiere, ecc.; impresa appaltatrice, imprese specialistiche, imprese subappaltatrici; collaudatore strutturale, incorso d'opera e collaudatore generale finale; varie autorità competenti e/o di controllo.Il corso tratta inoltre gli aspettigiuridici costituiti dalla legislazione, dalle normative e regolamenti di attuazione, dalle obbligazioni contrattuali cheregolano l'edificazione, con differenziazioni in ambiti disciplinari per lavori pubblici, per committenza privata e perpiccolo opere.Sarà oggetto di trattazione i principi e i metodi di progettazione e programmazione (cronogrammi,analisi economiche - produttive, ecc.).Obiettivo principale della progettazione del cantiere sarà l'individuazione e ladeterminazione concreta di fattori produttivi, umani e meccanici, specifici per ogni opera da realizzare, qualimanodopera, macchinari, infrastrutturazione interna, movimentazioni interne ed esterne, impiantistica varia, areeoperative e di deposito, programmi di lavorazioni e di pose in opera, ecc..La metodologia operativa verrà analizzatain funzione alle diverse tecnologie, con tecniche e sistemi tradizionali, prefabbricati, industrializzati, in cementoarmato e in acciaio, e con brevi cenni a opere più specializzate (strade, ponti, dighe, opere in sottosuolo, ecc.) e conrichiami di statica intuitiva.

Metodi didatticiAlle lezioni ex cattedra si associano le esercitazioni che riguarderanno l'applicazione delle tematiche del corso, consviluppo di un progetto di cantiere che tocchi le seguenti fasi: analisi del progetto edilizio esemplificativo; analisiqualitative e quantitative delle necessità di materiali, manodopera (squadre, specialisti) e macchinari; analisidell'area di impianto (diversificata per ogni allievo) e delle relative infrastrutture; elementi di tenuta dei libri dicantiere e contabili.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoL. Crespi, F. Schiaffonati, B Uttini, Produzione e controllo del progetto, Franco Angeli, Milano, 1985G. Rossini, D.Segré, Tecnologia Edilizia, Hoepli, Milano, Ristampa 1987M. Lacava, C. Solustri - Progettare il cantiere, NIS LaNuova Italia Scientifica, Roma, 1991A. Valentinetti, G. Cisani, La pratica amministrativa e contabile nella condottadelle opere pubbliche, Società Editrici Vannini, Brescia, 1990

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Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/11

Stampa del 23/11/2005

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Piastre e gusci [ 40429 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ROBERTA SPRINGHETTI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire agli allievi le fondamentali nozioni alla base della teoria strutturale per le piastre e igusci come generalizzazione al caso delle strutture bidimensionali della teoria strutturale per le travi (giàampiamente approfondita nei corsi precedenti). I meccanismi resistenti e deformativi saranno analizzati in relazionealla geometria della struttura.

PrerequisitiE' fondamentale la conoscenza dei contenuti dei corsi di scienza delle costruzioni.

Contenuti del corso1. Classificazione delle strutture bidimensionali.2. Modelli di piastra in piccole deformazioni: - Mindlin-Reissner:modello cinematico, sforzi e forze generalizzate consistenti con il modello cinematico, equazioni di equilibrioindefinito e al contorno per i problemi membranale e flessionale, equazioni costitutive per materiale elastico-lineareisotropo in termini di variabili generalizzate.- Kirchhoff: modello cinematico, espressione dei tagli in funzione deimomenti, equazioni di equilibrio indefinito e al contorno e loro interpretazione meccanica, corner forces.- equazionidifferenziali: equazione per il problema membranale nella funzione di Airy, equazione di Sophie Germain-Lagrangeper il problema flessionale di una piastra di Kirchhoff, equazione per il problema flessionale di una piastra diMindlin-Reissner.3. Soluzioni classiche per piastre rettangolari di Kirchhoff: soluzione di Navier, soluzione di Levy,soluzione di problemi in regime membranale.4. Piastre circolari: - richiami sui sistemi di coordinate polari:espressione degli operatori, modello di piastra di Mindlin-Reissner, modello di piastra di Kirchoff; - piastre circolariassialsimmetriche: semplificazioni e particolarizzazione dell'equazione di Sophie Germain-Lagrange; esempi disoluzione per piastre circolari e anulari con diverse condizioni di vincolo e carico; - il problema membranale per unalastra rettangolare con un piccolo foro circolare al centro.5. Modello di piastra di von Karman: modello cinematicoper piastre con spostamenti moderatamente grandi, equazioni di equilibrio, equazioni differenziali.6. Gusci:descrizione della geometria delle superfici curve, equazioni governanti nel regime membranale e nel regimeflessionale, gusci cilindrici, gusci di rivoluzione.

Metodi didatticiIl corso si articola in lezioni frontali ed esercitazioni in aula.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in una prova orale.

Testi di riferimentoL. Corradi Dell'Acqua, Meccanica delle strutture, McGraw-Hill Libri Italia, 1992. S.P.Timoshenko, S.W. Krieger,Theory of plates and shells, McGraw-Hill International Editions, 1959.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/08

Stampa del 23/11/2005

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Progetto di strutture [ 40430 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MARCO BALLERINI

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende fornire le conoscenze di base per l'analisi ed il progetto di edifici in cemento armato di tiporesidenziale. Il corso è affiancato da esercitazioni nelle quali si svilupperà il progetto di un semplice edificiomultipiano ad uso abitativo.

Prerequisiti.

Contenuti del corso1. strutture in c.a. per edifici multipiano, effetti dei carichi principali, criteri generali di orientamento e didimensionamento di travi, pilastri e solai2. nuova normativa italiana sui carichi, nuova normativa sismica, documentie normative che regolamentano il progetto strutturale3. non linearità geometrica e meccanica: metodi di analisi nonlineare, l'analisi elastoplastica, l'analisi elastica con ridistribuzione4. le strutture di controvento, gli architravi, lescale, gli elementi tozzi (mensole, selle gerber, capitelli), travi parete, muri controterra5. fondazioni superficiali:suole lineari, plinti, travi rovesce, platee6. stato limite ultimo di instabilità7. stati limite di deformazione (calcolo dellafreccia di travi in c.a.)8. criteri di dimensionamento ed armatura delle piastre, metodi di analisi limite (linee di rotturae metodo delle strisce), stato limite ultimo di punzonamento9. cenni al calcolo delle murature10. verifica diresistenza al fuoco delle strutture in c.a., collaudo statico, ordinamento dei lavori pubblici

Metodi didattici.

Modalità di verifica dell'apprendimento.

Testi di riferimento- Migliacci, F. Mola - Progetto agli stati limite delle strutture in c.a., Masson, Milano- G. Toniolo - Elementi strutturaliin cemento armato, Masson, Milano- P. Pozzati, C. Ceccoli - Teoria e tecnica delle strutture, UTET.- F. Leonhardt,E. Moenning - C.A. & C.A.P. Calcolo di progetto e tecniche costruttive, vol III.- prEN 1992-1-1: Eurocode 2: Designof concrete structures - Part 1.1: General rules and rules for buildings, Draft, April 2003- Ord. P.C.M. 3431 del 3maggio 2005, Norme tecniche per il progetto, la valutazione e l'adeguamento sismico degli edifici.- Ghersi Aurelio -Il cemento armato. Dalle tensioni ammissibili agli stati limite: un approccio unitario, Flaccovio Dario Editore, 2005.-R. Calzona, C. Cestelli Guidi - Il calcolo del cemento armato con i metodi delle tensioni ammissibili e degli statilimite, Hoepli, Milano.- R. Park, T. Paulay - Reinforced concrete structures, Wiley.- Del Piero G., Le Costruzioni inMuratura, Collana di Ingegneria Strutturale, 1984- Tassios T.P., Meccanica delle murature; Liguore editore, 1988-Hendry A.W., Sinha P.B., Davies S.R., Progetto di strutture in muratura, Pitagora Ed., Bologna, 2002- Carbone I. V.,Fiore A., Pistone G., Le costruzioni in muratura, Hoepli, 2001

Altre informazioni.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

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Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Programmazione e algoritmi [ 40431 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: FABIO MASSACCI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiFornire gli strumenti metodologici per la realizzazione di semplici progetti software (documentazione, validatzione ecorrettezza, complessità)

PrerequisitiELementi di programmazione come acquisiti dal corso di Fondamenti di informatica di questa Facoltà. Elementi dianalisi numerica.Buona conoscenza delle discipline caratterizzanti l'indirizzo per il progetto.

Contenuti del corsoMETODOLOGIES - Lezioni (Introduzione agli algoritmi, alle metodologie di test, anali degli algoritmi di ordinamento,aritmetica del calcolatore, documentazione e modellazione del software); ALGORITMI - Lezioni (Vettori, Matricimoltiplicazioni per matrici, algortmi di scheduling); ALGORITMI - Lezioni (ottimizzazione, algoritmi numerici,programamzione lineare); LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE - Laboratorio (FORTRAN); PROGETTI INIDRAULICA, IDROLOGIA E SCIENZA DELLE COSTRUZIONI

Metodi didatticiLezioni ed esercitazioni al calcolatore nelle aule PC della Facoltà.

Modalità di verifica dell'apprendimentoGli studenti dovranno realizzare in gruppo un piccolo progetto software e documentarlo con una relazione.

Testi di riferimento

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio(Specialistica) (2004)

Standard 3 ING-INF/05

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 3 ING-INF/05

Stampa del 23/11/2005

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Recupero e conservazione degli edifici [ 40493 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIORGIO CACCIAGUERRA

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiLa progettazione per il recupero coinvolge più campi disciplinari e necessita dell'apporto di più competenze chesono di carattere storico-critico, urbanistico-ambientale, socio-economiche e tecnico-costruttive. In questo corso,pur dando una panoramica generale sugli obiettivi che gli specifici campi disciplinari presuppongono (lezioniintroduttive), si approfondiscono le parti relative all'analisi geometrico-dimensionale dell'organismo edilizio ed agliaspetti tecnico-costruttivi e cantieristici.

PrerequisitiSono necessarie conoscenze relative al restauro architettonico e alla tecnica delle costruzioni.

Contenuti del corso1. Dal concetto di restauro a quello di recupero diffuso. La normativa del recupero: dalla legge 1 giugno 1939n. 1089 al decreto legge 29 ottobre 1999 n. 902. Il rilievo dell' organismo edilizio: analisi geometrico-dimensionale etecnico-costruttiva. Restituzione grafica. Schede e tavole di analisi. Indagini distruttive e nondistruttive. Analisi delle caratteristiche tipologiche e costruttive.3. Definizione delle cause di degrado. Tecnichecostruttive per il risanamento ed il ripristino degli elementi di fabbrica.

Metodi didatticiL'esercitazione è necessaria per il superamento dell'esame di profitto e risulta essere un'applicazione pratica degliargomenti trattati durante il corso.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Testi di riferimentoM.T. Accatino e G. Viglianti -La manutenzione degli edifici residenziali-, NIS Roma '87 A. Baglioni e G. Guarnerio-La ristrutturazione edilizia: tecnologie di recupero per le vecchie costruzioni- Hoepli MI' 82 L. Caleca e A. De VecchiTecnologie di consolidamento delle strutture murarie, Flaccovio PA '90 a. c. G. Caterina -Tecnologia del recuperoedilizio-, UTET Torino '89 C. Ceschi -Teoria e storia del restauro-, Bulzoni Roma '70 S. Mastrodicasa - Dissestistatici delle strutture edilizie-, Hoepli MI '83 A. Pasta -Ristrutturazioni ed impianti-, Kappa Roma '82 G. Rocchi-Istituzioni di restauro dei beni architettonici ed ambientali-, Hoepli MI '87 P. Rocchi -Progettare il consolidamento-,Kappa Roma '83 G. Caniggia, G. Maffei -Composizione architettonica e tipologia edilizia-, ed. Marsilio, Venezia1979Ulteriori riferimenti bibliografici inerenti argomenti specifici saranno indicati durante il corso.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di Laurea Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/10

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Specialistica

Stampa del 23/11/2005

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Riabilitazione strutturale [ 40484 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: MAURIZIO PIAZZA

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiSi affrontano le problematiche legate ai dissesti delle costruzioni in muratura e legno. Vengono innanzitutto trattati iproblemi legati ai materiali, i criteri per l'analisi dei dissesti, passando quindi ad esaminare differenti tecniche diintervento, in modo tale da permettere allo studente di:- identificare le condizioni statiche di una struttura- conosceree analizzare le differenti tecniche di intervento- capire i problemi, anche di responsabilità professionale, insiti nellestrategie di intervento o non intervento- analizzare le richieste di progetto e relazionarle con i criteri di monitoraggioe consolidamento.

PrerequisitiSono utili le conoscenze impartite nei corsi di Tecnica delle costruzioni in c.a. e Progetto di strutture (I annoIngegneria Civile specialistica).

Contenuti del corsoAspetti e problematiche del consolidamento statico (restauro strutturale). Analisi dei dissesti. Cause dei dissesti. Ilrilievo statico. Lesioni e quadri fessurativi. Schemi statici interprativi: definizione delle azioni, delle caratteristiche deimateriali, dei modelli geometrici necessari a rappresentare e/o modellare il comportamento di una costruzione.Procedure di calcolo. Il concetto di sicurezza applicato alle costruzioni esistenti.Determinazione sperimentale dellecaratteristiche meccaniche dei materiali. Metodi di indagine distruttivi, metodi di indagine non distruttivi odebolmente invasivi.Metodi di consolidamento degli edifici in muratura. Caratteristiche fisiche e meccaniche dellemurature. Le tecniche di intervento per le murature, i solai, gli archi e le volte.Metodi di consolidamento dellestrutture di legno. Caratteristiche fisiche e meccaniche del legno e loro determinazione.Analisi dello stato didegrado, miglioramento e consolidamento degli elementi, consolidamento dell'organismo strutturale.Cenni almiglioramento del comportamento e/o adeguamento sismico delle costruzioni.

Metodi didatticiSono previste lezioni frontali, esercitazioni, seminari. Le attività di esercitazione progettuale sono rimandate alLaboratorio progettuale (II semestre).

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame prevede una prova orale (o, in sostituzione, una prova scritta), preceduta dalla discussione di un elaboratoprodotto dallo studente (in formato elettronico).

Testi di riferimentoBarbieri A., Foraboschi P., Siviero E., Lettura strutturale delle costruzioni, Città Studi, Venezia 1997 Blass, H.J. etal., Timber Engineering STEP 1 - Basis of design, material properties, structural components and joints, 1995 Blass,H.J. et al., Timber Engineering STEP 2 - Design, details and structural systems, 1995 Caironi M., Bonera L., Il legnolamellare: il calcolo, 1989/1993 Croci G., Progettazione strutturale e consolidamento delle costruzioni, Hoepli,Milano 1981 Defez A., Il Consolidamento degli Edifici, Liguori, 1998 Del Piero G., Il Consolidamento delleCostruzioni, Collana di Ingegneria Strutturale, 1983 Del Piero G., Le Costruzioni in Muratura, Collana di IngegneriaStrutturale, 1984 Del Piero G., Manutenzione, Riparazione e Durabilità delle Strutture in Cemento Armato, Collanadi Ingegneria Strutturale, 1987 Giordano G., Tecnica delle costruzioni in legno, 1993 Giuffrè A., Letture sullaMeccanica delle Murature Storiche, Edizioni Kappa, Roma, 1991 Heyman J., The Stone Skeleton, CambridgeUniversity Press, 1995 Kermani A., Structural timber design, 1999 Laner F., Barbisan U., I solai in legno, 1995Malerba P.G., Monitoraggio delle Strutture dell'Ingegneria Civile, Collana di Ingegneria Strutturale, 1995Mastrodicasa S., Dissesti statici delle strutture edilizie, Hoepli, 1993 Piazza M., Tomasi R., Modena R.,

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Strutture in legno - Materiale, calcolo e progetto secondo le nuove normative europee, Hoepli, 2005 Rocchi P.,Trattato sul consolidamento, Mancosu Editore, Roma, 2003 Sacchi Landriani G., Riccioni R. (a cura di),Comportamento statico e sismico delle strutture in muratura, , CLUP, Milano, 1982 Tassios T.P., Meccanica dellemurature; Liguore editore, 1988 Uzielli L, Bonamini G., Noferi M., Togni M., Il manuale del legno strutturale, vol. I:ispezione e diagnosi in opera,Mancosu Editore, Roma, 2001 Uzielli L. (a cura di), Il manuale del legno strutturale,vol. IV: Interventi sulle strutture, Mancosu Editore, Roma 2004

Altre informazioniE' vivamente consigliata la frequenza.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Strutture A 5 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Stabilità dei pendii [ 40500 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: GIOVANNI BOSCO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'insegnamento è rivolto agli studenti del secondo anno del Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Ambientale.Il programma è strutturato con l'obiettivo di fornire agli allievi le conoscenze di base per inquadrare e riconoscere iproblemi di stabilità dei versanti, i criteri di analisi per la verifica di sicurezza, il dimensionamento di diversi possibiliinterventi di stabilizzazione.

PrerequisitiPer la comprensione degli argomenti trattati nel corso è richiesta la conoscenza dei concetti fondamentali dellageotecnica.

Contenuti del corsoIl corso prende le mosse dalla definizione della cinematica di dissesto dei principali movimenti franosi nelle roccesciolte e nelle rocce lapidee; quindi si inquadrano i fattori condizionanti la cinematica del dissesto. Seguono irichiami al comportamento meccanico dei terreni con riferimento alla stabilita' dei pendii, resistenza al taglio dipicco, ultima e residua; influenza delle pressioni interstiziali. In tale ottica si inquadrano le indagini geotecnichefinalizzate alla caratterizzazione dei terreni e delle rocce interessate da movimenti franosi.Successivamente sidiscutono i procedimenti per l'analisi di stabilità di pendii in rocce sciolte e lapidee, in particolare le analisi basate sulmetodo dell'equilibrio limite, definendo le ipotesi ed i procedimenti di calcolo per i differenti metodi. Quindi si discutela strumentazioni per il controllo dei movimenti franosi, i criteri generali di scelta, di installazione, di interpretazionedelle misure.Muovendo da queste conoscenze si definiscono i criteri di scelta e di progettazione degli interventi distabilizzazione anche basati sull'impiego della terra rinforzata. per questa tipologia di opere si presentano iprocedimenti per la progettazione di semplici manufatti, di interventi di terra rinforzata quali pendii e muri disostegno, tutti basati sull'impiego di elementi artificiali resistenti a trazione.In ultimo si affronta il tema dellavalutazione della stabilità dei pendii in presenza di azioni sismiche, inquadrando il metodo statico, il metodopseudostatico, il metodo pseudodinamico ed il metodo dinamico. In tale ambito si affronta la rappresentazione ecaratterizzazione delle azioni sismiche e la definizione degli accelerogrammi di progetto.

Metodi didatticiLezioni frontali ed esercitazioni.Numero ore di lezione: 60.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nel superamento di una prova orale comprendente la discussione delle esercitazioni.

Testi di riferimento· Tanzini M., Stabilità dei pendii, Flaccovio Editore, Palermo

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

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Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio(Specialistica) (2004)

Difesa del suolo eprotezione civile

5 ICAR/07

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio(Specialistica) (2004)

Tecnologie ambientaliappropriate per i paesi invia di sviluppo

5 ICAR/07

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/07

Stampa del 23/11/2005

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Strutture speciali [ 40485 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ANTONELLA COLOMBO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'analisi e la progettazione strutturale di manufatti civili ed industriali costituiscono l'obiettivo del corso. La

prima parte del corso pone l'accento su tematiche specifiche riguardanti l'analisi e la progettazione di struttureprefabbricate in c.a.p. Pertanto è dedicata particolare attenzione all'analisi dei criteri tecnico-economici chedeterminano la scelta tipologica ed all'esposizione delle metodologie progettuali e costruttive per ildimensionamento, la verifica e la realizzazione delle stesse strutture. La seconda parte del corso è rivolta all'analisied alla progettazione delle strutture in c.a. e c.a.p. in regime di sforzo biassiale.

Prerequisiti.

Contenuti del corso1. Il cemento armato precompresso. La normativa di riferimento italiana ed europea. Richiami di tecnologia diproduzione. Tipologie e tecniche costruttive. Progettazione e verifica agli stati limite.2. Le strutture prefabbricate. Leprincipali tipologie di strutture prefabbricate in c.a. e c.a.p. La progettazione architettonica degli edifici ad usoindustriale, commerciale e direzionale. Criteri relativi al progetto strutturale degli edifici ad uso industriale.Resistenza al fuoco dei manufatti prefabbricati. Strutture prefabbricate soggette ad azioni sismiche. I giunti ed icollegamenti. Produzione, trasporto e montaggio dei manufatti prefabbricati.Alcuni degli argomenti elencati sonocurati dall'ASSOBETON (Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi).3. Le strutture in c.a. e c.a.p. inregime di sforzo biassiale. Discretizzazione ed analisi dei risultati con il metodo degli elementi finiti di lastre, piastre,gusci e volte. Progettazione e verifica di gusci e volte. Strutture di copertura realizzate mediante gusci e volte di c.a.e c.a.p.4. Elementi per la progettazione dei serbatoi, sili e tubazioni. Le pressioni applicate alle pareti dei sili (azionistatiche, azioni dinamiche, influenza della temperatura). Strutture costituite da più lastre curve (analisi dellesollecitazioni). Progettazione dei sili ( effetti della lastra di fondo sulle spinte,fori di scarico eccentrici, tramogge).Dettagli costruttivi per sili in calcestruzzo armato e precompresso. Serbatoi pensili. Tubazioni.

Metodi didatticiNumero totale di ore di lezione: 50Numero totale di ore di esercitazione: 10

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste nel superamento della prova orale, basata anche sulla discussione degli elaborati progettualipredisposti.

Testi di riferimentoD. M. 9 gennaio 1996, Norme Tecniche per il Calcolo, l'Esecuzione ed il Collaudo delle Strutture in Cemento Armatoe Precompresso e per le Strutture MetallicheEurocode 2. Design of concrete structures - Part 1-1: General rulesand rules for buildingsEurocode 8. Design Provisions for Earthquake Resistance of Structures. Part 1: Generalrules, seismic actions and rules for buildings G.G. Penelis and A.J. Kappos, Earthquake-resistant concretestructures, SPON, 1997.T. Antonini, Cemento armato precompresso, Vol. 1, Masson, 1986Norma C.N.R. 10025/98,Istruzioni per il Progetto, l'Esecuzione e il Controllo delle Strutture Prefabbricate in Calcestruzzo G. Menditto, Staticadelle strutture prefabbricate, CLUP, 1982O. Belluzzi, Scienza delle costruzioni, Vol. 3.S. Timoshenko, Theory ofplates and shellsR.J. Cope e L.A. Clark, Concrete Slabs: Analysis and DesignF.K. Kong e al. Handbook ofStructural Concrete: Shell RoofsM. Fintel e al. Handbook of Concrete Engineering: Thin Shell StructuresM.Reimbert, A. Reimbert, Silos Theory & Practice, Lavoisier.G. Menditto, Statica delle strutture prefabbricate, CLUP,1982P. Pozzati, Teoria e tecnica delle strutture, UTET.

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Altre informazioni.

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Strutture A 5 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Tecnica delle costruzioni in C.A. [ 40426 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: NADIA BALDASSINO

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende fornire le conoscenze di base della progettazione di elementi strutturali in conglomerato cementizioarmato. Il corso sarà affiancato da un ciclo di esercitazioni relative alla progettazione di semplici elementi strutturaliche consentiranno allo studente di approfondire le tematiche trattate durante le lezioni.

PrerequisitiConoscenza delle basi di scienza delle costruzioni (statica delle strutture, teoria elastica delle travi) e delle proprietàdei materiali.

Contenuti del corso1. Progetto di elementi compressi2. Progetto di travi inflesse3. Progetto di elementi soggetti a taglio4. Torsione5.Fessurazione e deformabilita'6. Ritiro e viscosita' in elementi in conglomerato cementizio

Metodi didatticiIl corso si articola in lezioni frontali ed esercitazioni relative alla progettazione di semplici elementi strutturali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in una prova scritta ed in un colloquio.

Testi di riferimentoC. Bernuzzi e C. Chesi, Proporzionamento di elementi strutturali, Cedam, Padova.R. Calzona e C. Cestelli Guidi, Ilcalcolo del cemento armato con i metodi delle tensioni ammissibili e degli stati limite, Hoepli, Milano.E. Giangreco,Teoria e tecnica delle costruzioni, Ed. Liguori, Napoli F. Leonhardt, C.A. e C.A.P. Calcolo di progetto e tecnichecostruttive, Ed. Tecniche Internazionali A. Migliacci, F. Mola, Progetto agli stati limite delle strutture in c.a., Masson,MilanoR. Park and T. Paulay, Reinforced concrete structures, Wiley.E. F. Radogna, Tecnica delle costruzioni -Costruzioni composte "acciaio-calcestruzzo" - Cemento armato - Cemento armato precompresso, vol.2 , Zanichelli,Bologna.G. Toniolo, Elementi strutturali in cemento armato, Ed. Masson

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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Tecnica delle costruzioni in C.A.P. [ 40432 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: NADIA BALDASSINO

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende fornire le conoscenze di base della progettazione di elementi strutturali in conglomerato cementizioarmato precompresso . Il corso sarà affiancato da un ciclo di esercitazioni relative alla progettazione di semplicielementi strutturali che consentiranno allo studente di approfondire le tematiche trattate durante le lezioni.

PrerequisitiConoscenza delle basi di - scienza delle costruzioni (statica delle strutture, teoria elastica delle travi) - proprietà deimateriali,- progettazione di elementi in conglomerato cementizio armato.

Contenuti del corso1. Principi della precompressione2. Sistemi di precompressione3. Perdite di precompressione4. Analisi e progetto dielementi soggetti a sforzo assiale5. Analisi e progetto di elementi strutturali inflessi 6. Progetto per taglio etorsione7. Progetto delle zone di ancoraggio8. Deformabilita' e controllo della fessurazione

Metodi didatticiIl corso si articola in lezioni frontali ed esercitazioni relative alla progettazione di semplici elementi strutturali.

Modalità di verifica dell'apprendimentoL'esame consiste in un colloquio inerente gli argomenti trattati durante il corso.

Testi di riferimentoT. Antonini, Cemento armato precompresso, vol. 1, Ed. MassonE. Giangreco, Teoria e tecnica delle costruzioni, Ed.Liguori, Napoli F. Leonhardt, C.A. e C.A.P. Calcolo di progetto e tecniche costruttive, Ed. Tecniche Internazionali E.F Radogna, Tecnica delle costruzioni - Costruzioni composte "acciaio-calcestruzzo" - Cemento armato - Cementoarmato precompresso, vol.2 , Zanichelli, Bologna.G. Toniolo, Elementi strutturali in cemento armato, Ed. Masson

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

Universita degli Studi di TRENTO - Via Belenzani, 12 - 38100 TRENTO - tel. + 39 0461 881111 - http://www.unitn.it

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Tecnica urbanistica 2 [ 40499 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: BRUNO ZANON

Periodo: Secondo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiIl corso intende portare a compimento la formazione dell'allievo Ingegnere Civile nel campo dell'Urbanistica e dellaprogettazione a scala urbana.In particolare, durante il corso verrà sviluppato un progetto che consentirà diaffrontare i molteplici temi del disegno urbano e delle relazioni tra il progetto a scala locale e il processo e glistrumenti di piano.

PrerequisitiAvere frequentato Tecnica Urbanistica I

Contenuti del corsoI contenuti del corso saranno prevalentemente progettuali, intendendo fornire le cognizioni di base per leggere lospazio urbano,la definizione delle regole insediative a scala locale, il dimensionamento delle componenti, lacollocazione di attività appropriate, la definizione della forma urbana.

Metodi didatticiIl metodo didattico integrerà lezioni teoriche, presentazione di casi, esperienza progettuale.

Modalità di verifica dell'apprendimentoLa valutazione sarà basata sull'esito del progetto e su un esame orale.

Testi di riferimentoDurante il corso verranno forniti materiali e verranno suggeriti testi di riferimento.

Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Standard 5 ICAR/20

Stampa del 23/11/2005

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Teoria e progetto di ponti [ 40491 ]

Nessun partizionamento

Offerta didattica a.a. 2005/2006

Docenti: ORESTE SALVATORE BURSI

Periodo: Primo Ciclo Semestrale

Obiettivi formativiL'analisi e la progettazione dei ponti costituiscono l'obiettivo del corso. Il campo di indagine della Teoria e Progettodi Ponti interessa l'approfondimento dei problemi metodologici relativi alla progettazione, l'impiego di metodiautomatici di calcolo, con particolare riferimento al metodo degli elementi finiti ed infine, l'esame di problemi statici edinamici specifici di diverse classi di opere.

Prerequisiti

Contenuti del corso1. La progettazione delle strutture in c.a.p..Progettazione di strutture iso- ed iperstatiche a cavi pre- e post-tesi.Metodi di tesatura. Sistemi di ancoraggio. Perdite di pretensione.2. Le superfici di influenza.Metodi per ladeterminazione di sollecitazioni o spostamenti tramite forze o distorsioni.3. Costruzioni di ponti.La normativa diriferimento. L'impalcato: i carichi agenti, la ripartizione trasversale e la soletta. Le sottostrutture. Tipologie e calcolodi pile e spalle. Apparecchi di appoggio e giunti.4. Azioni sismiche e fenomeni di fatica.La normativa di riferimento.Analisi e modellazione. Dispositivi di isolamento e dissipazione. Consolidamento. La fatica ad alto ed a bassonumero di cicli. Criteri di verifica per fatica.5. Collaudo e durabilità.La normativa di riferimento. Il collaudo statico deiponti. Durabilità. Patologie. Diagnostica. Controlli.

Metodi didatticiNumero totale di ore di lezione: 50.Numero totale di ore di esercitazione: 10.

Modalità di verifica dell'apprendimentoNell'attività programmata nel Laboratorio di Analisi e Progettazione è richiesta l'analisi ed il progetto strutturale di unponte con impalcato a travi prefabbricate accostate in c.a.p. oppure di un ponte con impalcato in struttura compostadi acciaio e calcestruzzo.L'esame consiste nel superamento della prova orale, basata anche sulla discussione deglielaborati progettuali predisposti durante il corso.

Testi di riferimentoD.M. 4 Maggio 1990, Progettazione Esecuzione e Collaudo Ponti StradaliD. M. 9 gennaio 1996, Norme Tecnicheper il Calcolo, l'Esecuzione ed il Collaudo delle Strutture in Cemento Armato e Precompresso e per le StruttureMetallicheEurocodice N. 2. Progettazione delle Strutture Cementizie. Parte 1: Regole Generali e Regole per gliEdificiT. Antonini, Cemento armato precompresso, Vol. 1, Masson, 1986F. Leonhardt, C.a. e C.a.p. , volumi I, II, IIIe IV.M. P. Petrangeli, Progettazione e Costruzione di ponti, Masson, 1998P. Pozzati, Teoria e tecnica dellestrutture, UTETS. Szilard, Theory and Analysis of Plates, Prentice-HallA. Raithel, Ponti a travataF. De Miranda, Iponti strallati di grande luceV. Nunziata, Strutture in acciaio precompresso, Flaccovio, 1999R.P. Johnson e R.J.Buckby, Composite Structures of Steel and Concrete: Bridges Vol. II, BlackwellEurocodice N. 2. Progettazione delleStrutture Cementizie. Parte 2: Ponti in calcestruzzoEurocodice N. 3. Progettazione delle Strutture in Acciaio. Parte2: Ponti in acciaioEurocodice N. 4. Progettazione delle Strutture Composte di Acciaio e Calcestruzzo. Parte 2:PontiConstruction métallique et mixte acier-béton -1. Calcul et dimensionnement selon les Eurocodes 3 et 4.Eyrolles, 1996Construction métallique et mixte acier-béton -1. Conception et mise en Ouvre. Eyrolles, 1996M.J.N.Priestley, F. Seible e G.M. Calvi, Seismic Design and Retrofit of Bridges, Wiley, 1996ANIDIS, SSN, Commentario alD.M. 16.01.1996 e alla Circ. n. 65/AA.GG. del 10.04.1997 del Ministero LL.PP. LAMISCO, 1998Eurocode N. 8.Design Provisions for Earthquake Resistance of Structures. Part 2 - Bridges S. Lombardo e F. Mortellaro Collaudostatico delle strutture in c.a. normale e precompresso e delle strutture metalliche, Flaccovio, 1998

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Altre informazioni

L'attività didattica è offerta in:

Facoltà Ingegneria

Tipo corso Corso di studio (Ordinamento) Percorso Crediti S.S.D.

Corso di LaureaSpecialistica

Ingegneria Civile (Specialistica) (2004) Infrastrutture 5 ICAR/09

Stampa del 23/11/2005

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