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Arnold Schonberg Arnold Schonberg è un compositore austriaco, ma anche un pittore espressionista e un librettista. Di origine ebraica e figlio di un commerciante modesto. È nato a Vienna nel 1874 e morirà a Los Angeles nel 1951, era affetto da una grave malattia al cuore. Sua madre era una pianista e suo fratello Heinrich cantante. All’età di 8 anni, Schonberg comincia lo studio del violino e poi del violoncello. Quando aveva 15 anni, alla morte del padre, Schonberg fu costretto a interrompere gli studi di liceo e per sopravvivere si impiegò come commesso in una banca viennese. Incomincia anche a frequentare un’associazione di musicomani, intitolata Poligna. Nell’associazione, troverà degli amici disposti a insegnare di più dell’apprendimento impartitogli dalla famiglia. Ci stava anche Alexander von Tennisky, grande cultore che amava Brahms e Wagner, che influenzeranno molto il giovane Schonberg. Dopo 4 anni di lavoro nella banca, Alexander von Zemilinsky suo amico, compositore e futuro cognato, gli procurerà un posto di direttore della corale dei metallurgici di Stockerau. Così, finalmente avrà la possibilità di inserirsi nel mondo musicale viennese. Questa corale prendeva spunto dalla tradizione della “hausmusik”, tipica del ‘700, letteralmente, musica in famiglia, in scuola e in altre comunità sociali. Questa corale era composta da un gruppo di metallurgici operai della religione protestante, i quali avranno questa opportunità, dato che il municipio pagava il maestro il quale insegnava loro oppure dava dei brani da interpretare, correggeva e dirigeva. Perciò Schonberg poteva permettersi di avere un posto come direttore, insegnante della corale. In questo periodo che Schonberg occupa il posto di direttore della corale, vi era la polemica tra Brahmsiani e Wagneriani. Lui soltanto li osservava in disparte, poi imparava. Nonostante ciò, le sue composizioni giovanili, risentono dell'influenza dei loro stili. L’influenza dei grandi maestri, questo succede ai tutti compositori, soprattutto quando sono giovani. Primo periodo in cui si acquisisce e si imita qualche cosa che sono stati proprio i 1

Arnold Shonberg

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Arnold Schonberg

Arnold Schonberg un compositore austriaco, ma anche un pittore espressionista e un librettista. Di origine ebraica e figlio di un commerciante modesto. nato a Vienna nel 1874 e morir a Los Angeles nel 1951, era affetto da una grave malattia al cuore. Sua madre era una pianista e suo fratello Heinrich cantante. Allet di 8 anni, Schonberg comincia lo studio del violino e poi del violoncello.

Quando aveva 15 anni, alla morte del padre, Schonberg fu costretto a interrompere gli studi di liceo e per sopravvivere si impieg come commesso in una banca viennese.Incomincia anche a frequentare unassociazione di musicomani, intitolata Poligna. Nellassociazione, trover degli amici disposti a insegnare di pi dellapprendimento impartitogli dalla famiglia. Ci stava anche Alexander von Tennisky, grande cultore che amava Brahms e Wagner, che influenzeranno molto il giovane Schonberg.

Dopo 4 anni di lavoro nella banca, Alexander von Zemilinsky suo amico, compositore e futuro cognato, gli procurer un posto di direttore della corale dei metallurgici di Stockerau. Cos, finalmente avr la possibilit di inserirsi nel mondo musicale viennese.Questa corale prendeva spunto dalla tradizione della hausmusik, tipica del 700, letteralmente, musica in famiglia, in scuola e in altre comunit sociali. Questa corale era composta da un gruppo di metallurgici operai della religione protestante, i quali avranno questa opportunit, dato che il municipio pagava il maestro il quale insegnava loro oppure dava dei brani da interpretare, correggeva e dirigeva. Perci Schonberg poteva permettersi di avere un posto come direttore, insegnante della corale.

In questo periodo che Schonberg occupa il posto di direttore della corale, vi era la polemica tra Brahmsiani e Wagneriani. Lui soltanto li osservava in disparte, poi imparava. Nonostante ci, le sue composizioni giovanili, risentono dell'influenza dei loro stili. Linfluenza dei grandi maestri, questo succede ai tutti compositori, soprattutto quando sono giovani. Primo periodo in cui si acquisisce e si imita qualche cosa che sono stati proprio i grandi maestri. Naturalmente succede questo anche al giovane Schonberg.

In tutti grandi musicisti, ci sono tre momenti specifici. Il primo limitazione, il secondo di tentativi, in cui vi sono le varie teorie e tecniche che hanno imparato. Poi, il terzo periodo la maturit. In cui si definisce una personalit dellautore. In genere, in questo periodo si producono le migliori opere. Perch sono stilisticamente complete. In un suo abbozzo autobiografico confessa; incontrando Zemlinsky, che amava Brahms e Wagner, non vi nessuna meraviglia, quindi se la musica delle composizioni di questo tempo riflette l'influenza di questi due personaggi, cio questi due grandi maestri, Brahms e Wagner. Questo la ragione per cui nella mia opera Notte trasfigurata op.4, la costruzione tematica basata da un lato Wagneriano e da un altro Brahmsiano. Il modello su una sequenza sopra un'armonia circolare di tipo Wagneriano e da un altro lato su una tecnica di sviluppo della variazione Brahmsiana. Il modello era leredit che Wagner ci lascia le innovazioni armoniche, cio il rivolto di un accordo nona. Invece la variazione Brahmsiana era la tecnica di composizione che particolarmente sviluppata nel 1800.

Notte trasfigurata op.4 un poema sinfonico per sestetto darchi che fu scritta nel 1899, quando aveva 25 anni. Schonberg si ispirato allomonima poesia di Richard Dehmel. Dehmel un poeta tedesco che nato a Wendisch Hermsdolf (Brandeburgo) nel 1863 e morir a Blankensee (presso Amburgo) nel 1920.

Il testo narra la vicenda, avvenuta in una notte al chiaro di luna, di una donna che confessa al suo uomo di portare in grembo un figlio non suo, e ne riceve conforto. Questo testo non affidato al canto ma reso in forma di poema sinfonico. Schonberg era talmente convinto della bont della sua opera, che nel 1917 decise di realizzare una trascrizione per orchestra darchi, che sottopose ad una revisione definitiva nel 1943.

Nel 1901, lui si trasferisce per un breve periodo a Berlino per il posto di direttore d'orchestra di cabaret, grazie anche allappoggio di Richard Strauss cui aveva fatto ascoltare alcune sue composizioni.

Nel 1903, rientra a Vienna con la partitura ultimata del poema sinfonico Pelleas e Melisande. Senza sapere che a Parigi, anche Debussy ha composto la stessa opera nel 1902.

Pelleas e Melisande op. 5 un poema sinfonico per orchestra. Schonberg si ispirato allomonimo romanzo di Maurice Maeterlinck di fine 800. Decise di puntare tutto sul puro sinfonismo e di trasferire ai soli strumenti non accompagnati da voce le proprio impressioni. Contrariamente a Debussy che ne ricav unopera lirica.I tre personaggi principali sono presentati per mezzo di temi, sul tipo del leitmotiv di Wagner, solo che non sono cos brevi. Melisande, creatura tanto debole, rappresentata con un tema che accompagna a molti mutamenti corrispondenti a varie atmosfere. Golaud rappresentato con un tema che si presenta per la prima volta ai corni. Pi avanti questo tema viene trasformato. Pelleas nettamente differenziato col carattere vigoroso e cavalleresco del suo motivo.Sulla partitura, le scene degne di nota allinterno del poema, sono quasi tutte segnate da una caratteristica. Cio, sono tutte in adagio oppure in un movimento lento, spesso con una forte eco Straussiana. Quindi anche qui, cera laltra influenza del maestro.Ma intorno al 1906 che Schonberg ha l'intuizione rivoluzionaria del valore dell'intervallo sostituibile a quello della nota quale cellula costituita da materiale sonoro, atta a demolire le leggi tonali.

Nel frattempo, era nata la fotografia. E la musica sincomincia ad arricchire di questa conoscenza. Nella tecnica fotografica, il materiale della pellicola sensibile a tutti colori dello spettro visibile, giallo, verde e rosso. Questo noi lo vedremo in quello che sar la cosiddetta materia sonora pancromatica, che lui utilizzer come indicazione.

Raccoglie intorno a se una fitta schiera di discepoli. Tra cui Alban Berg e Anton Webern, destinati a formare col maestro quella scuola musicale di Vienna che eserciter unenorme influenza sui musicisti delle nuove generazioni. E questi intensi anni di creativit, di riflessione teorica e di attivit didattica rendono partecipe i frutti di una scienza teorico tecnica dei suoni, in seguito poi esposta nel suo libro Trattato di armonia che stava conseguendo in questo periodo. Iniziato nel 1909 e pubblicato a Vienna nel 1911, costitu un vero attacco frontale allinsegnamento e tradizionale dei conservatori, fondato su pretese leggi della natura che giustificherebbe il sistema tonale. Questo libro attraverso una progressiva analisi del linguaggio armonico, dalle sue origini sino al cromatismo Wagneriano, giunge ai confini della tonalit. Sinfonia da camera op.9 per 15 strumenti solisti. Lo strumentale interviene, facendosi protagonista di un esasperato impulso alla violenza sonora che puntuale rovesciarsi in trasparenti atmosfere timbriche poste esclusivamente in un clima di tragico smarrimento oppure di angosciose allusioni esistenziali. In questo momento Schonberg stava in crisi a Vienna. Ha scritto anche cos nel suo libro Analisi e pratica musicale; che la prima esecuzione assoluta di questopera (questo caso, significa Pelleas e Melisande op. 5), avvenuta nel 1905 a Vienna sotto la mia direzione, provoc grandi tumulti tra il pubblico e anche tra i critici. Le recensioni furono insolitamente violente e uno dei critici sugger di mettermi in manicomio e di tenere la carta da musica fuori della portata delle mie mani.

Nel 1911, lui lascia di nuovo Vienna per Berlino, dove terr una serie di conferenza a conservatorio di Stern, e raccoglie le prime soddisfazioni, dovute anche alla pubblicazione del suo libro Trattato di armonia.

Nel 1912, Lo Schonberg arriver con Pierrot lunaire op. 21 per voce femminile recitante e 5 strumenti. Lopera viene suggerita dallattrice Albertine Zehme ed eseguita per la prima volta a Berlino con lei nel 1912. Questa opera costituisce il massimo dellespressionismo musicale. un ciclo di 21 brani su poesie del poeta simbolista belga Albert Giraud che affermava la supremazia del eros sulla ragione attraverso subcosciente delle maschere. I brani sono raggruppati in tre parti comprendenti sette poesie ciascuna. Nella prima parte, Il Pierrot canta di amore, sesso e religione, nella seconda , di violenza, criminalit e bestemmia e poi nella terza, invoca per il ritorno alla sua patria, Bergamo con ultimo brano Lantico profumo dei tempi delle fiabe per abbandonarsi alla buffoneria grottesca e farsesca, alla sdolcinata sentimentalit, alla nostalgia per i tempi pi felici del passato. In questa composizione, Schonberg utilizza tecnica dello sprechgesang che definisce uno stile vocale in cui si fondono le caratteristiche proprio del suono parlato e del suono cantato. Con questa tecnica, avviene una sintesi espressiva dei valori del canto e della recitazione. Nella prefazione che accompagna la pubblicazione della partitura, spiega che il cantante-recitante, pur mantenendo rigorosamente il ritmo notato, deve appena intonare la nota vera e propria e poi subito abbandonarla (come se si trattasse di un parlato), di solito passando alla nota successiva con una specie di glissando. Per questo effetto, Schonberg us il segno particolare.Questopera obbedisce a schemi formali della tecnica dodecafonica. Era il fattore sensazionale di novit. Perch nel teatro non era ancora aggiunta la dodecafonia in questo periodo.

Una profonda crisi interiore lo riporta a Vienna, dove riprende a insegnare. Nel 1918 fonder unassociazione privata chiamata Associazione di audizioni musicali private allo scopo di far ascoltare le musiche moderne pi avanzate che venivano rifiutate dalle altre associazioni, tra cui le sue e quelle dei suoi allievi. Era una palestra di esperienza sia singola che collettiva.

Il suo primo lavoro teatrale che era Attesa (Erwartung) nel 1924. forse il primo lavoro nella scala espressionista, su parole. un monodramma per soprano e orchestra su testo di Marie Pappenheim. Lanalisi sociologica di Adorno vi scorge esternarsi solitudine come universalit, invece linterpretazione morale di Rognoni vi rivela unaffermazione di coscienza esistenziale nei confronti dellalienazione, cio come se avesse riportato in musica quello che cambia della mentalit delluomo.LAttesa, ci sono 4 scene fatte svolgere sotto il chiaro di luna nella notte e una giovane donna, soprano, che ha un convegno con suo uomo in bosco: monodramma appunto perch limita lazione a un solo personaggio. Ai margini nel bosco, ci sta la donna che angosciata per il ritardo deluomo che ama. Dopo di che, lei scopre cadavere del suo uomo che sanguina ancora, presso la casa della rivale. Lalba ha interrotto loro convegni, viene ancora una volta a separarli, e questa volta per sempre.

Nel 1925 chiamato a Berlino, come successore del Busoni chi era morto, ad occupare la cattedra di composizione all'accademia darti. Sono di questo periodo la Suite per sette strumenti op.29, Il Terzo quartetto op.30" e le Variazione per orchestra op.31, lopera dodecafonica tecnicamente pi avanzata e complessa scritta da Schonberg. Inoltre unopera in un atto, Von heute auf morgen" (Dalloggi al domani) nel 1930.

Dalloggi al domani op. 32 unopera in un atto composta da Schonberg alla fine del 1928 su libretto di Max Blonda, pseudonimo di Gertrud Schonberg, la seconda moglie del compositore. La prima rappresentazione si ebbe a Francoforte nel 1930. Lunico lavoro comico di Schonberg. Fu la prima opera dodecafonica e chiude una fase della sua esperienza seriale per aprirne unaltra aperta al controllo consapevole dei nuovi mezzi e delle nuove forme. unopera polemica, perch scritta contro le ipocrisie della societ borghese, contro determinate posizioni avverse allatonalismo espressionista che si stava in quel tempo delineando.

Lazione si svolge in un moderno soggiorno-letto. Il marito e la moglie, al rientro da una serata, parlando degli incontro che hanno avuto, un tenore e una ex compagna di scuola di lei. Durante la conversazione, gradualmente la moglie cerca di suscitare linteresse del marito. Dopo linterruzione del piccolo figlio che ha svegliato, la moglie telefona al cantante, suggerisce di proseguire la serata tutti insieme e il marito si ingelosisce.Al mattino presto, giungono in vista lamica e il cantante, che sono un campione delle ultime tendenze della societ. Quando se ne vanno, il marito e la moglie si rendono conto, durante la colazione, che il loro rapporto fondato sullamore ed ben diverso dalle mode, che passano dalloggi al domani. Schonberg scrive che sotto laspetto di banali figure e gli eventi quotidiani, si vuole mostrare come aldil e fuori di questa semplice storia coniugale, la scoperta modernit e la moda non vivono soltanto dalloggi al domani, in modo malsicuro, cos alla giornata del matrimonio, ma anche, non meno nellarte, nella politica e nelle concezioni della vita.

Mos e Aronne unopera postuma di Schonberg, composta tra il 1930 ed il 1932 per il primo e secondo atto. Il terzo atto rimane fermo al testo e non fu mai musicato. Lui morir nel 1951 e lopera fu data postuma a Zurigo nel 1957. Nel 1926 inizi, per la stesura del testo, libretto proprio, questo era il principio del Wagner. E nel 1930 cominci a musicare la partitura del primo e del secondo atto, viene portata a termine in 2 anni. Il terzo atto rimase fermo al testo, che continu a subire rifacimenti e pentimenti, e non fu mai musicato. Nel 1933, lui trasferisce negli stati uniti, e resta incompiuta. Richiede una grande massa corale suddivisa in molte voci (recitanti e cantanti) sino al doppio coro a 12 parti, un numeroso gruppo di solisti, oltre 2 protagonisti, un corpo di ballo e una vasta orchestra.

Il 1932 chiude il periodo dell'esasperazione espressionista, anche se linguaggio rimane di proposta e conferma anche pi strutturalmente nel modo dodecafonico. La trasposizione delle 4 forme che erano state sviluppate dal polifonisti fiamminghi nei secoli precedente, per cui abbiamo landamento dritto, la regressione, in modo rovescio e la regressione di rovescio.

Schonberg ripesca e riutilizza un andamento dei primi secoli della scuola e della chiesa, cio sia il canto gregoriano poi 8 echos bizantini o 8 modi ecclesiastici, che non era stato completato, portato a sviluppo massimo. Quindi oggi viene ripristinato in pieno.

Schonberg dichiara con fierezza; riuscii a sostenere addirittura un'opera intera, appunto Mos e Aronne su unica e sola serie, infine compresi che, proprio contrario di quando aveva temuto, pi la serie mi diveniva familiare, tanto meglio riuscivo a ricavarne dei temi. Bisogna attenersi alla seria fondamentale, ma si pu comporre con la stessa libert di un tempo.

Una certa larghezza di mezzi, gli consenti anche di applicarsi con maggiore intensit alla composizione. In questo momento succede lavvento del nazismo. Schonberg fu costretto a dimettersi dallaccademia di Berlino, abbandon immediatamente la Germania. Arriver prima a Parigi, poi nel 1933 a Boston, New York, Hollywood e Los Angeles.

Inizia in questo momento un ulteriore periodo Schonberghiano che viene definito quale terzo. In cui egli dimostra, di avere capito che nel lavoro atonale indicata lesigenza di unorganizzazione formale, logicamente condizionata dalla materia sonora, e poco a poco si matura in lui la tecnica dodecafonica che utilizzeranno tutti i compositori dopo la prima guerra mondiale.Schonberg non rinuncia a impiegare le forme del passato. Infatti, nella sua opera Suite per pianoforte op. 25 ci sono il preludio, la gavotta, la musette, lintermezzo, il minuetto e poi la giga. I termini sono uguali ma coniugati alla sua maniera.Primo concreto orientamento verso la costruzione dodecafonica lo testimonia lo stesso Schonberg in una lettera che indirizzata a Nicolas Slonimsky de 1937. Lo Schonberg descrive brevemente quelli che sono alcuni suoi elementi: tappe preliminari del metodo per comporre con 12 note.Il primo passo fu compiuto quando schizzai una sinfonia, lo scherzo di questa sinfonia era basata su un tema formato da 12 note, ma questo era soltanto uno dei temi, dopo questo fui costantemente preoccupato dallintento di basare la struttura della mia musica, coscientemente su idea unificatrice, la quale non solo producesse tutto le altre idee anche laccompagnamento dellarmonia. Qui arrivai ad una tecnica che chiamavo per me stesso, comporre con note, in contrasto con modo ordinario di usare il tema.Intorno al 1000, anche Guido DArezzo scriver una lettera ad un monaco, suo confratello del vecchio convento, che non aveva capito quale era la tecnica per insegnare e cantare. Nella lettera, ci trova la spiegazione di quella che la teoria della solmisazione che lui voleva utilizzare per linsegnamento dei pezzi nuovi. Insomma, queste due lettere sono grande testimonianza della storia della musica.

Nel 1946 una grave malattia al cuore sembr costringerlo allinattivit; invece continu a comporre sino agli ultimi giorni della sua vita nel 1951.

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