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ASMALLERGIE
Sabato 16 Novembre 2013Starhotels Majestic - Torino
Novità diagnostico-terapeutiche inallergologia eimmunologia clinica
FACULTY
Albera Roberto, TORINOAluffi Paolo, TORINOAmasio Enrica, TORINOAppino Antonella, TORINOBeatrice Fabio, TORINOBignamini Elisabetta, TORINOBucca Caterina, TORINOCadario Gianni, TORINOCaramelli Maria, TORINOCastelli Franco, TORINODagna Guglielmo, RIVOLI (TO)Dosdegani Riccardo, VERCELLIGalimberti Maurizio, NOVARAGoitre Massimo, TORINOMarengo Fulvia, TORINO
Mastrandrea Fulvio, TARANTOPanzone Michele, TORINO
Pecorari Giancarlo, TORINOPessione Enrica, TORINOPia Francesco, NOVARA
Pisani Paolo, ASTIPonzo Silvia, CUNEO
Rolla Giovanni, TORINORossi Oliviero, FIRENZEVico Fulvio, CIRIÈ (TO)
Villalta Danilo, PORDENONEVitiello Raffaele, CUNEOUberti Marzio, TORINO
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REAZIONI AVVERSE AD ALIMENTI Sono così definite tutte le reazioni caratterizzate dalla comparsa di un sin-
tomo/segno clinico cronologicamente plausibile e correlabile all’ingestionee/o contatto e/o inalazione di un determinato alimento. Le RAA sono distintein “reazioni alimentari tossiche” e “reazioni alimentari non tossiche o daipersensibilità”. La patogenesi delle reazioni alimentari non tossiche può es-sere immunomediata (allergie alimentari) o non immunomediata (intoller-anze alimentari). Le “reazioni alimentari tossiche” si possono presentare intutti gli individui purché abbiano ingerito dosi sufficienti di “tossine” con-tenute negli alimenti (intossicazione da funghi, gastroenterite causata datossine batteriche contenute in cibi avariati, ecc.). Le “allergie alimentari”sono riconducibili invece ad un processo di sensibilizzazione del sistemaimmunitario nei confronti di determinate proteine.
La diagnostica allergologica, sia in vivo sia in vitro, è stata tradizional-mente condotta con estratti allergenici. Reazioni positive ad un determinatoestratto allergenico forniscono però solo informazioni relative allo stato disensibilizzazione contro le componenti dell’estratto ma senza identificarequali. L’utilizzo di componenti molecolari allergeniche nella diagnostica al-lergologica può stabilire un profilo di reattività individuale delle IgE per ilpaziente.
Scopo del corso è quello di aggiornare sulla stato dell’arte della dia-gnostica delle reazioni avverse ad alimenti e della diagnostica molecolare inAllergologia alimentare e far capire in quali casi è importante stabilire unprofilo individuale di sensibilizzazione, da una parte per definire una dia-gnosi più precisa e corretta e dall’altra per formulare anche una prognosi in-dividuale. Inoltre, a livello Regionale, nell’ambito delle reazioni avverse adalimenti, la programmazione di interventi da parte dei Servizi Veterinari e deiServizi Igiene, Alimentazione e Nutrizione per prevenire la presenza di aller-geni non dichiarati in etichetta, rientra in un progetto strategico facente partedel Piano Regionale della Prevenzione. Tale progetto ha tra gli obiettivi ilmiglioramento dell’appropriatezza delle misure di sorveglianza e preven-zione, attraverso il coordinamento delle attività di programmazione scien-tifica, risk assessment, sorveglianza e analisi epidemiologica nell’ambitodelle allergie e intolleranze alimentari con attività finalizzate alla valutazione,gestione e comunicazione del rischio.
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I PROBIOTICILa malattia allergica ha come fondamento la predisposizione ge-
netica e le modificazioni indotte dalla pressione ambientale. Ne conseguonoun insieme di meccanismi fisiopatologici indotti dal sistema immunitario chedeterminano eventi di tipo infiammatorio, a livello dei vari organi bersaglio,che a loro volta inducono le manifestazioni cliniche. Ci sono evidenze sulfatto che i batteri che abitano nell’intestino possono modulare il sistema im-munitario mucosale e alcuni ceppi probiotici sono in grado di stabilire un“dialogo” con il sistema immunitario intestinale e di interagire con esso. Sireputa quindi che i probiotici possano avere diversi effetti benefici sulla fun-zione immunitaria e si ritiene che ciò sia dovuto almeno in parte alla rego-lazione della funzione delle citochine. Per quanto riguarda la rispostainfiammatoria, alcuni studi clinici suggeriscono ad esempio che possano pre-venire le ricadute di malattie infiammatorie croniche intestinali negli adulti. Ma in-teressanti effetti benefici di alcuni ceppi probiotici riguardano anche la dermatiteatopica e l’asma nei bambini. Scopo del corso è quello di definire lo stato delleattuali conoscenze sui probiotici ed il loro impiego nelle malattie allergiche e non.
Sala Vittoria: REAZIONI AVVERSE AD ALIMENTIModeratore: Gianni Cadario
9.00 Approccio clinico al paziente con reazioni avverse ad alimenti. Il PDTA della Regione PiemonteGianni Cadario
9.30 L’importanza della diagnostica molecolare nell'allergia alimentareDanilo Villalta
10.00 L’allergia alimentare nell’ambito della sicurezza alimentareMaria Caramelli
10.30 Discussione
10.45 Coffee Break
I PROBIOTICIModeratori: Gianni Cadario e Maurizio Galimberti
11.00 Probiotici: potenzialità e requisiti di efficaciaEnrica Pessione
11.30 Razionale di utilizzo e meccanismo d’azioneFulvio Mastrandrea
12.00 Efficacia clinica nelle patologie allergiche e nonOliviero Rossi
12.30 Discussione
13.00 Light Lunch
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LA SCUOLA DELL’ECZEMA Le malattie allergiche, e tra queste gli eczemi, possono essere considera-
te come “malattie d’organo”. Le stesse malattie, secondo una visione patogenetica unitaria, rappresentano molteplici manifestazioni a carico didifferenti organi ed apparati di un unico processo sistemico.
Naturalmente considerare le malattie allergiche come “infiammazionicroniche d’organo” comporta l’adozione di approcci terapeutici limitati al-l’organo bersaglio.
Gli eczemi hanno presentazioni clinico morfologiche che possono sembrare abbastanza simili ma possono avere meccanismi e significatipatogenetici molto differenti.
Questa seconda “puntata” della scuola dell’eczema è il seguito del-l’evento formativo organizzato nell’edizione del 2012 di Asmallergie - Novitàdiagnostico terapeutiche in Allergologia e Immunologia Clinica.
Sala Vittoria ALA SCUOLA DELL’ECZEMA
Moderatori: Gianni Cadario e Massimo Goitre
14.00 Patologia di genere ed eczemiFranco Castelli
14.30 Patogenesi e caratteristiche del pruritoAntonella Appino
15.00 Utilizzo dei probiotici nella DAFulvio Mastrandrea
15.30 La terapia topicaMichele Panzone
16.00 Discussione
16.30 Verifica apprendimento e chiusura dei lavori 14.0
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L’ALLERGICO E LA GESTIONE DELLE ALTE VIE AERO-DIGESTIVE (VADS)
Le manifestazioni allergiche si evidenziano in ambito otorinolaringoiatricomediante sintomi che generalmente portano il paziente a consultare lo specialista. Il problema è complesso poiché spesso il paziente non segnalaper diverse ragioni la condizione di atopia.
Apparentemente più semplice è la condizione in cui l’ORL viene con-sigliato direttamente dall’allergologo o dal medico di famiglia: in questo casooccorre che i quesiti siano dettagliati in modo che lo specialista possa dareil suo contributo sul caso.
Si è pensato di seguire un percorso didattico molto vicino alla realtà met-tendo al centro la sintomatologia allergica di interesse ORL: vi sono sintomicontrollabili con farmaci e chirurgia, sintomi per i quali la chirurgia è es-senziale ed ancora sintomi di esclusivo interesse farmacologico.
C’è anche da ricordare che in alcune forme la chirurgia si può inserire a“sandwich” nell’ambito di un trattamento farmacologico locale e/o generale.
Il convegno si propone l’obiettivo di valutare il corretto iter diagnostico edi mettere a fuoco quali siano i quesiti fondamentali che consentono di gestire l’omeostasi tra farmaco e chirurgia.
La sequenza didattica prevede un approfondimento frontale su ciascunsintomo in modo da evidenziare le diagnosi differenziali e le principali pro-blematiche cliniche, quindi un confronto su ciascun sintomo tra medici dimedicina generale ed specialisti per una migliore comprensione delle speci-fiche competenze ed esperienze, infine una discussione generale per evi-denziare i punti di convergenza e per dirimere gli elementi di incertezza.
Sala Vittoria BL’ALLERGICO E LA GESTIONE DELLE
ALTE VIE AERO-DIGESTIVE (VADS)Moderatori: Fabio Beatrice, Fulvia Marengo, Marzio Uberti
I SINTOMI 14.00 La rinorrea
Raffaele Vitiello
14.10 Il prurito nasale ed oculareFulvio Vico
14.40 Il naso chiusoFrancesco Pia
14.50 La gola che bruciaPaolo Pisani
15.00 L’orecchio tappatoRoberto Albera
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15.10/15.40 suddivisione in 5 gruppi di lavoro
ognuno con un relatore
La rinorrea Silvia PonzoIl prurito nasale ed oculare Riccardo DosdeganiIl naso chiuso Paolo AluffiLa gola che brucia Guglielmo DagnaL’orecchio tappato Giancarlo Pecorari
15.40 La rinorrea: criticità e le convergenzeSilvia Ponzo
15.50 Il prurito nasale ed oculare:criticità e le convergenzeRiccardo Dosdegani
16.00 Il naso chiuso: criticità e le convergenzePaolo Aluffi
16.10 La gola che brucia: criticità e le convergenzeGuglielmo Dagna
16.20 L’orecchio tappato: criticità e le convergenzeGiancarlo Pecorari
16.30 Le nuove opzioni terapeutiche nel trattamento farmacologico della rinocongiuntivite allergica Fabio Beatrice 14
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ASMA BRONCHIALEL’asma bronchiale è una malattia infiammatoria localizzata alle vie aeree
la cui prevalenza nei paesi occidentali è stimata intorno al 5% negli adulti eal 10% nei bambini. L’approfondimento delle conoscenze fisiopatologichedell’asma e lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche non sempre ha de-terminato una riduzione della morbilità e della mortalità di tale malattia. Peruna corretta gestione dell’asma, al pari di altre malattie croniche, è neces-saria anche una compliance adeguata a quelli che sono gli strumenti tera-peutici. Esiste un’ampia eterogeneità nelle manifestazioni cliniche ebiologiche dell’asma e la classificazione dei vari fenotipi può essere moltovariabile. Non è inoltre ancora chiaro se queste classificazioni siano cosìutili da un punto di vista gestionale e terapeutico. Anche l’asma grave è unapatologia piuttosto eterogenea e oggetto di numerosi studi. Nel tempo infattisi sono succedute diverse definizioni fino alla più recente, stabilita dallaWorld Health Organization (WHO) che suddivide i pazienti affetti da asmagrave in 3 gruppi: pazienti con asma grave non in trattamento, pa-zienti con asma grave di difficile controllo per la presenza di comorbilità cherendono problematico il controllo della malattia, e pazienti con asma graveresistente alla terapia. Di quest’ultimo gruppo fanno parte soggetti che nonriescono ad ottenere il controllo della patologia nonostante il più alto livellodi terapia e pazienti che riescono ad ottenere il controllo dell'asma ma solocon il più elevato livello terapeutico. Le finalità del corso sono quelle di anal-izzare le caratteristiche cliniche e funzionali, nonché il modello di infi-ammazione bronchiale nelle varie forme di malattia asmatica per capirequanto sia attualmente possibile, sulla base delle varie caratteristiche, indi-viduare un trattamento personalizzato e maggiormente efficace.
Sala EleonoraL’ASMA BRONCHIALE OGGI
Moderatore: Maurizio Galimberti
14.00 Fenotipi dell'asma e relativa terapia farmacologica. Oggi è un approccio realistico?Giovanni Rolla
14.30 L’asma grave rappresenta un particolare fenotipo o è l’evoluzione di una malattia trascurata?Caterina Bucca
15.00 La dispnea acuta nella prima e nella seconda infanziaElisabetta Bignamini
15.30 Il “naso chiuso” nel bambino e ripercussioni sulle vie aeree inferioriEnrica Amasio
16.00 Discussione
16.30 Verifica apprendimento e chiusura dei lavori
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INFORMAZIONI GENERALI
SEDEStarhotels Majestic - C.so Vittorio Emanuele II, 54 - Torino
RESPONSABILE SCIENTIFICO EVENTOGIANNI CADARIO, Direttore SC Allergologia e ImmunologiaAO Città della Salute e della Scienza di Torino, Presidio Molinette
DESTINATARIMedici specialisti in: Allergologia ed Immunologia Clinica, Dermatologia e Venereologia, Otorinolaringoiatria, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Medicina Generale, Pediatria; Farmacisti e Biologi.
ECM-PROVIDERSUMMEET srl (n. 604).
L’assegnazione dei crediti è subordinata alla partecipazione effettiva all’intero
programma e alla verifica dell’apprendimento.
ISCRIZIONILe adesioni saranno accettate sino ad esaurimento
dei posti disponibili all’indirizzo mail: [email protected]
o via fax: 011 6188018, indicando: COGNOME e NOME - SPECIALITÀ - OSPEDALE
con INDIRIZZO o STUDIO - CITTÀ-TEL. CELL.Corso pomeridiano scelto
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NOTE
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ASMALLERGIE
è un’associazione senza scopo di lucro che,coordinata da Gianni Cadario, Presidente
dell’associazione, e da Maurizio Galimberti, vice Presidente, ha finalità di tipo educativo,
formativo e divulgativo in relazione alle patologie allergiche e in particolare alle
malattie allergiche respiratorie.
Per informazioni: ASMALLERGIE • Tel. 011 660 42 84www.asmallergie.it • [email protected]
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MAIN SPONSOR
SPONSOR
Si ringrazia: drea
m-a
dv.it