Upload
lyliem
View
216
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
36 37
Il parlamento degli animali
Cosa fare
Con questa attività i bambini sono chiamati a mettersi nei panni degli animali, a individuare i loro bisogni e desideri e a discutere insieme una legge che li possa tutelare.
discussione sui diritti degli animali. Proponiamo quindi l’attività: costituiremo il parlamento degli ani-
mali di casa.-
pagnia sarà composto dal gruppo dei cani, dei gatti, degli uccel--
cheranno. A ogni gruppo parlamentare diamo il compito di riunirsi a casa e
di stendere una proposta di legge che detti le regole su come gli
-va e divertente.
Stabiliamo un giorno per indire la seduta del parlamento. Durante la seduta ogni gruppo avanzerà le sue richieste che ver-
ranno discusse da tutta l’assemblea. Si potranno riscontrare rego-le generali che l’uomo deve rispettare, o casi particolari cui dare il dovuto spazio.
-cando di aggregarle e di non tralasciare nessun aspetto.
Facilitiamo la discussione per arrivare alla stesura di un documen-to approvato da tutti.
Duratamezz’ora in classe per introdurre il tema e dare le consegne; lavo-ro di gruppo a casa durante una settimana; un’ora di discussione in classe.
Cosa serve
grandi e pennarelli.
Obiettivo
bisogni e diritti degli animali e sul-la necessità di rispettarli.
Per proseguire
-mone tesoro per capire in che modo sviluppare con la classe il percorso di educazione alla cura degli animali
relazione con gli animali da compagnia, vi proponiamo una serie di attività didattiche dedicate al tema.
Per ogni attività troverete indicate chiaramente durata, obiettivi e materiali necessari; per le indicazioni
-
Tamagotchi umano
Cosa fare
proprietario, per osservare i bisogni di un animale da compagnia
prestare ai nostri animali per garantire loro una vita sana e serena.
-
le coppie. -
-
quelli proposti nelle schede, sarà l’insegnante, sulla base delle schede-modello e delle proprie conoscenze, a preparare con loro una scheda adatta da compilare.
L’attività si svolge in tre giorni e consiste in questo: il bambino -
cudimento, sulla quale deve mettere una crocetta ogni volta che
dalla scheda. Ad esempio, nella scheda del Gatto sono richiesti
un bicchiere d’acqua e una caramella”; ogni volta che il bambi-no-proprietario porterà acqua e cibo al suo bambino-animale, quest’ultimo dovrà mettere una crocetta nello spazio corrispon-
bambino-proprietario del gatto gli avrà dato acqua e caramella,
in testa, la scheda dovrà risultare così compilata:
Durataun’ora per l’introduzione e una per le conclusioni, più alcuni momenti di gioco durante il normale svolgi-mento delle tre giornate di attività.
Cosa serve
Obiettivosviluppare la consapevolezza delle esigenze di un animale da compa-gnia e il senso di responsabilità nei
X
X
Gatto Fatto
-nata di gioco tutte le azioni richieste per l’accudimento del proprio animale.
Finiti i tre giorni di gioco, guardiamo le schede e parliamone con i bambini.
ATTIVITA DIDATTICHE
38 39
Cane
Gatto
Uccellino
Fatto
Fatto
Fatto
Tentiamo un breve discorso sulla responsabilità: che succede se un giorno non abbiamo voglia di portare -
tre dovevamo occuparcene noi?
C’ero anch’io
Cosa fareChi ha un animale da compagnia da molto tempo può avere la sen-
sentire e di “pensare” diversi da noi umani e non ci sarà mai possibi-
Prepariamo con i bambini tanti cartoncini-animale quanti sono i componenti della classe: ritagliamo dei cartoncini grandi circa un
Su ogni cartoncino disegneremo un diverso animale (stiliamo prima un elenco, se vogliamo essere sicuri che non ci siano ripe-
che ognuno abbia il proprio animale. Disponiamoci in cerchio, in modo da vederci tutti, con il nostro
animale davanti.-
tore si interromperà in diversi punti e chiamerà un animale. Chi sarà stato chiamato dovrà intervenire nel racconto, dicendo “c’ero
-
cosa pensa quando vede la scena appena descritta dal narratore e come interviene l’animale a quel punto della storia (anche mo-
-
che lo sviluppo della storia subisca i cambiamenti indotti dalla presenza degli animali e dalle loro azioni e scelte!
Per proseguire-
cavalli in Cenerentola.
DurataUn paio d’ore
Cosa serveCartoncini A6, colori.
Obiettivo
maniera assolutamente libera e
A te regalerei...
Cosa fare
insieme a un animale si cresce e si cambia.
carattere? Con quest’attività ogni bambino della classe regalerà a un suo com-
esempio per somiglianza una bambina timida potrebbe ricevere un gattino d’angora morbido e tenero da coccolare a casa, ma per con-trasto potrebbe ricevere in regalo un cucciolo di pastore lupo che la
la sua timidezza.
reciproco. Può essere utile adottare uno schema di scambio a catena: A regala a B che regala a C che regala a D… e così via.
Scriviamo alla lavagna una serie di aggettivi relativi al carattere: curioso, pigro, agitato, coccolone, serio, aggressivo, calmo, timi-do, pauroso, giocherellone, dispettoso, vanitoso ecc.
-
alla lavagna ma anche usarne degli altri. Chiediamo a ciascuno di scrivere su un biglietto il nome del compagno e l’aggettivo scelto.
-be l’animale più adatto a lui?”.
-le scelto, di dettagliarne caratteristiche e particolarità: non solo il tipo di animale ma anche l’aspetto, la razza, l’età, il carattere.
bambino già insieme. Arriva il momento degli scambi. Chiamiamo i bambini uno alla
-pagno, chiedendo di spiegare il perché della scelta in relazione alla sua personalità e di raccontare qualcosa dell’animale scelto:
-menti che abbiamo visto? Ci sembrano indovinati?
Durataun’ora in classe.
Cosa servecartoncini, penne, matite,
Obiettivo
dei caratteri dei bambini, ma an-che degli animali.
Scegli il tuo animale
Cosa fareL’attività consiste in una sorta di test (strutturato con scelte binarie o
-mente si tratta di un gioco: lo scopo dell’attività sta proprio nell’im-
per compiere una scelta corretta, cosa possibile solo andando oltre le risposte obbligate del test!
Consegniamo a ciascun bambino una stampa del test riportato nella pagina seguente e spieghiamo come rispondere per arriva-
Leggiamo la domanda iniziale e scegliamo una delle risposte pos-
-
quali animali hanno individuato come loro ideali e discutiamo dei risultati: corrispondono alle nostre previsioni?
hanno “deviato” dal percorso che li avrebbe condotti al loro ani-
positivo, ma anche nel senso dell’impegno e dell’attenzione.
Durataun’ora.
Cosa serve
Obiettivo-
tente per scegliere un animale da compagnia; imparare a scegliere consapevolmente.
Falso
Falso
Vero
VeroSarei disposto a passeggiare spesso col mio
animale
dovrebbe stare
Mi piacerebbe coccolare il mio
animale
Piena di cose delicate
Vero
Falso
Passerei molto tempo
in compagnia del mio animale
Falso
IL TEST
Sarei disposto a passeggiare spesso col mio
animale
VeroPasserei molto tempo
in compagnia del mio animale
Molto grande
La mia casa è:
CagnoneSono disposto a raccogliere la sua cacca
Sono disposto a lasciarlo dormire
Sono disposto a nutrirlo spesso
Sono disposto a raccogliere la sua cacca
Sono disposto a spazzolarlo
spesso
Sono disposto a nutrirlo spesso
Sono disposto a pulire spesso la
gabbia
Sono disposto a curare il suo
spazio
Sì
No
Sì
No
Sì
No
Sì
No
Sì
No
Sì
No
Sì
No
Sì
No
animale
animale
animale
animale
animale
animale
animale
animale
Furetto
Coniglio
Cagnolino
Gatto
Tartaruga
Uccello
Pesce
Piccoli
Grandi
Vivaci
Calmi
Compagnoni
Decisi
Mansueti
Timidi
Chiacchieroni
Silenziosi
Rumorosi
Sì
Arriva il piccolo mostro!
Cosa fareConduciamo quest’attività come un gioco di narrazione: chiediamo ai bambini di calarsi nella storia che mano a mano racconteremo e di cui loro stessi sono i protagonisti.
La storia inizia così: i nonni, che sono in viaggio all’estero, hanno deciso -
preoccupa? Pensate di dovervi preparare? Siete pronti ad accoglierlo? Arriva il grande giorno, i nonni sbarcano dall’aereo e consegnano ai
nipoti il loro nuovo amico. Distribuiamo un’immagine di “piccolo mo-stro” a ogni bambino.
Che reazione hanno i bambini? E ora? Saranno in grado di prenderse-ne cura? Come?
-
Passano i primi giorni di convivenza e non va tutto benissimo: qualche piccolo mostro non mangia quello che gli avete preparato, altri si la-
cose non procedono esattamente come ci eravamo immaginati! Cosa
-mole insieme. Se ai bambini non viene in mente nulla, proponiamo
-tiamo quindi che, chi parlando con il Medico Veterinario, chi consul-tando l’enciclopedia, chi navigando in internet, siamo riusciti a trovare
mostri. Distribuiamo a ogni bambino l’identikit del suo.
prendersene cura rispettando tutti i suoi bisogni? Lasciamo esprimere tutti i bambini: chi se la sente davvero di pren-
dersi cura del suo piccolo mostro potrà riempire e sottoscrivere la sua Dichiarazione di assunzione di responsabilità.
Durataun’ora in classe.
Cosa serve
-la Dichiarazione di assunzione di impegno.
Obiettivo
sull’impegno che un animale da compagnia comporta. Siamo dav-vero pronti ad accogliere un essere vivente, che deve mangiare tante
puzza, perde il pelo e chissà quali altre caratteristiche e necessità ha?
Note
racconta, che si immedesimino nella situazione e si sentano liberi di esprimere idee e soluzioni. Ascoltiamo
PICCOLO MOSTRO N. 1
Aspetto:
Taglia
raggiunge i due metri di altezza e i 100 kg di peso.
Bisogni primariMangia esclusivamente rape rosse, sette volte al giorno. Beve un uovo sbattuto, tre volte al giorno.
-mente aperte in tutte le stagioni e con qualsiasi tempo meteorologico.
normale gabinetto della casa, ma ha paura dello sciacquone.
-te a creare percorsi in casa con tutto quello che trova: sedie, tavoli, divani, mobili…
ritrova con suoi simili almeno una volta al mese.
liquido rosso che spalma sulle persone amate.
rosso intenso come le rape che mangia. Se suda dai piedi lascia impronte in tutta casa.
PICCOLO MOSTRO N. 2
Aspetto:
Taglia
raggiunge un metro di altezza e 20 kg di peso.
Bisogni primariMangia solo cibo di natura vegetale e particolar-
legno e carta che trova in giro per casa.
Deve sempre mangiare puntualmente all’alba e al tramonto.Beve acqua e succo d’acero, quattro litri durante tutta la giornata.Dorme appeso al lampadario o all’attaccapanni, possibilmente dondolando, dal tramonto all’alba.
intendiamo ancora leggerlo.
È molto pauroso e si sente al sicuro solo se si ap-pende e dondola insieme a noi.
PICCOLO MOSTRO N. 3
Aspetto:
TagliaÈ di taglia media, ma col passare del tempo si rimpic-ciolisce. A tre anni di età sta nel palmo di una mano.
Bisogni primariBisogna stare molto attenti alle quantità esatte di cibo da dargli, altrimenti potrebbe scoppiare. Da 0 a 1 anno mangia esclusivamente mele. Due per pasto.Da 1 a 2 anni mangia esclusivamente torsoli di mele. Due per pasto.Da 2 a 3 anni ne mangia solo uno per pasto.
per pasto.
Dorme nelle scarpe usate quel giorno dal compo-
Si sveglia sempre non prima delle dodici e mezza ed
tempo.Fa i suoi bisogni mentre dorme.
-
capelli. Adora i capelli lunghi e quelli ricci.
nelle sue vicinanze.
PICCOLO MOSTRO N. 4
Aspetto:
Taglia
grande come un normale pallone da calcio.
Bisogni primari
anni di vita deve mangiare ogni due ore, giorno e notte.Beve acqua dopo ogni pasto e immediatamente
Dorme tra un pasto e l’altro. È un animale nottur-no, più attivo di notte che di giorno. Può abituarsi
-care molto il suo carattere.Dorme nella vasca da bagno, su un sottile strato di acqua.Fa pipì solo dopo aver mangiato e bevuto, ma ne
-larci tra i piedi.Se giochiamo con lui lanciandolo a un amico ci sarà eternamente riconoscente e ci mostrerà tutto
una la buca.
onde elettromagnetiche sono letali per lui.
DICHIARAZIONE DI ASSUNZIONE DI IMPEGNO E RESPONSABILITA
......................................................................................................................
.................................................................................................. il ..............................,
residente a ................................................................................................................................,
via .......................................................................................................... n. ...............................
tel. ............................................................................................................
Consapevole della responsabilità che ho verso il mio animale da compagnia
MI IMPEGNO SOLENNEMENTE
a prendermi cura del mio cucciolo rispettando tutti i suoi bisogni.
Pertanto, tutti i giorni:
gli preparerò e darò da mangiare ..............................................................................................
...................................................................................................................................................
..............................................................................................................
...................................................................................................................................................
........................................................................................
...................................................................................................................................................
dimostrarmi il suo.Rispetterò le sue esigenze e necessità anche quando sarà grande e vecchio.
...................................................................................................................................................
A bocca chiusa
Cosa fare
con l’espressione, con gli occhi o muovendo orecchie e coda.
capacità di capire il linguaggio del corpo.
Come nel gioco dei mimi ogni squadra a turno sceglierà un gioca-
-pagni, che lo guarderanno rimanendo anche loro in silenzio.
Passati i due minuti la sua squadra si riunirà e deciderà qual era
Un compagno della sua squadra dovrà quindi andare verso il --
pagno porterà al mimo qualcosa per coprirlo.
-cisa dagli avversari.
-
-
Durataun’ora in classe.
Cosa serve
Obiettivoimparare a leggere le espressioni e il linguaggio corporeo.
Facciamo amicizia?
Cosa fare
il nostro atteggiamento e modo di muoverci gli mandiamo dei se-
l’animale reagirà di conseguenza!
animale o di un essere umano che deve incontrare un animale, e
messaggi negativi e di ottenere reazioni pericolose!
Dividiamo la classe in due gruppi. Diciamo a un gruppo che tra poco ognuno di loro incontrerà un
Mentre il primo gruppo si prepara all’incontro (in silenzio o
-
-
invece gli trasmettono sicurezza e serenità.
Durataun’ora circa.
Cosa serve
Obiettivo-
guare il proprio linguaggio ge-stuale all’animale (ma anche
-saggi sbagliati.
Comportamenti giusti avvicinarsi con calma
lasciare un po’ di distanza
lasciarsi annusare
Comportamenti sbagliati correre
saltare
abbracciare
urlare
allungare le mani
50 51
A questo punto ogni coppia dovrà trovarsi uno spazietto tutto per sé: ogni bambino-umano avrà quindi 5
modo che riterrà più utile. Al contempo però il bambino-cane dovrà reagire a seconda dei comportamenti del proprio compagno di coppia e seguendo le istruzioni assegnate in precedenza.
quest’ultimo dovrà allontanarsi, scappare o ringhiare… Se invece il bambino-umano compirà azioni tran-
qualche attenzione particolare? Come ci comportiamo quando incontriamo veramente un animale? Che
appena ci conosce?
i gatti al posto dei cani. Ecco le istruzioni per i bambini-gatto:
Comportamenti giusti
Comportamenti sbagliati
Segni segreti
Cosa fare
messaggi segreti che gli altri ci mandano, animali compresi.
segreto. Ascoltate le loro risposte e chiedete loro se pensano che anche gli
animali abbiano dei codici segreti. Tanto per cominciare la loro stes-
modi per comunicare emozioni e desideri. Chiedete ai bambini qualche esempio di come un animale che co-
noscono “comunica” ciò che gradisce o che non gradisce.
mentre il gruppo prepara il proprio “codice”.
-ma di risposte; ecco un esempio: potremmo rispondere di sì se la do-manda verrà posta a una bambina e no se verrà posta a un bambino.
-
indovinare un animale, ma che noi risponderemo in modo segreto,
precedenza. Per seguire l’esempio ecco cosa potrebbe accadere: il
Francesco chiede a Marco se l’animale vive in città e Marco (visto -
che le risposte dipendono da qualcosa nel suo comportamento.
Discutiamo dell’utilità di interpretare i messaggi che gli altri e gli anima-
bene e ottenere la miglior relazione possibile.
Durataun’ora circa.
Cosa servenulla.
Obiettivo
gesti ed espressioni, propri della sua specie, ma anche personali, per comunicare alcuni bisogni o stati d’animo; imparare ad ascol-
verbali.
52 53
Cosa fare
bisogni sono diversi dai nostri, come i loro desideri: sono diverse
li spaventano. Siamo capaci di immedesimarci in un animale, per qualche minuto, e di sognare con i suoi occhi?
-
Chiediamo a ciascun bambino di concentrarsi su un animale che -
Mentre gli alunni resteranno concentrati e a occhi chiusi, noi ini-zieremo un racconto in seconda persona singolare (di cui sarà protagonista ogni animale nell’immaginazione di ciascun bambi-
-de a cui ogni bambino cercherà in silenzio di dare risposta. Termi-nate le domande, lasciamo quindi a ciascuno il tempo di pensare e immaginare con calma. Ecco un esempio di come procedere: “È
-to e sei al riparo: dove ti trovi? Cosa vedi intorno a te? Cosa senti?
-
-tiamo delle sensazioni che ha suscitato in noi questo gioco, che
DurataUn’ora circa (due con il “per pro-
Cosa serve
Obiettivo
compiendo un percorso di imma-
sul loro mondo.
Sogni ad occhi aperti
Per proseguire
Cosa fareGli animali sono guidati, nei loro movimenti e nei loro approcci, da tutti i sensi: noi umani ci basiamo soprattutto (almeno a livello razio-
compagno senza usare gli occhi, ma solo ascoltando (e magari an-
Svuotiamo la classe dai banchi (mettendoli in corridoio o addos-
possibile.-
re come si orientano alcuni animali. Chiediamo quattro volontari per giocare e spieghiamo che due di
loro saranno cani e gli altri due saranno gatti. Diciamo ai due gatti che il loro obiettivo sarà ritrovarsi nella notte
e ai due cani che dovranno ritrovarsi anche loro. Attenzione però:
volte il verso del proprio animale (i gatti miao-miao e i cani bau-
-mento i versi del loro compagno e dei due “avversari”.
Vince la coppia che per prima riesce a ricongiungersi.--
re”: il giocatore toccato sarà posizionato di nuovo dal conduttore nel suo punto di partenza e dovrà ricominciare a muoversi da lì.
-
Facciamo seguire una breve discussione: come ci siamo trovati a
compagno per orientarci?
Durataun’ora.
Cosa serve
Obiettivoimparare a muoversi basandosi su sensi diversi dalla vista (come
55
Cosa fareGli animali sono diversi da noi, per esempio hanno parti del corpo
-
le pinne, e proveremo a muoverci con queste parti del corpo che non
Mettiamoci nei panni del gatto e impariamo a usare le vibrisse. Colleghiamo quattro cannucce tra di loro in modo da ottenere
una bacchetta leggera, lunga almeno un metro.
da percorrere. Possiamo utilizzare un materassino tenuto a poca
--
re il corridoio a occhi chiusi, o bendati, tastando il terreno solo con le vibrisse. Sarà la cannuccia a darci l’idea di dove siano le pareti.
Si potrà prendere il tempo di percorrenza e contare 3 penalità ogni volta che il bimbo-gatto apre gli occhi, 1 penalità se tocca le pareti con una parte del corpo diversa dalle vibrisse.
Sarà poi la volta di metterci una coda. Creiamo una coda con un nastro o una corda da legare in vita,
alla cui estremità legheremo un calzino pieno di sabbia. La coda dovrà essere lunga tanto da poggiare a terra per almeno 30 cm.
-
volta che la coda cadrà dalla trave.
Per costruire le pinne utilizziamo due cartoncini bristol di cm -
re due vecchi giornali, pure senza piegarli. Facciamo delle palline di carta straccia e spargiamole in terra.
di “uova di pesce” e metterle in un cestino.
conteranno le uova raccolte.
Durataun’ora in palestra, in giardino o in luogo adatto a un gioco di movi-mento.
Cosa servecannucce, una corda, un calzino, della sabbia o una pallina, due
giornali.
Obiettivo-
mali per immedesimazione.
Un gioco con i baffi!
Per proseguireSe il gioco ha divertito i bambini, invitiamoli a inventare altre “abilità da animali” da imitare. Potremmo basa-
Cosa fare
Per imparare a riconoscere le descrizioni degli animali e per imparare noi stessi a descriverli, ecco un’attività nella quale inviteremo i bambini a indovinare un animale da compagnia a partire da alcuni indizi.
Un gioco classico, divertente, che richiede un assoluto rispetto delle regole!
Spieghiamo ai bambini che ognuno di loro diventerà un anima-
compagni.-
proprio animale da indovinare. È importante, perché il gioco riesca, che nessuno dica agli altri
-re mai la soluzione.
Facciamo sedere i bambini in cerchio e chiediamo silenzio: potrà parlare solo chi deve indovinare il proprio animale e chi viene chiamato a rispondere alle sue domande.
Mettiamo quindi a ciascun bambino una striscia di scotch di carta
una domanda a uno dei suoi compagni per indovinare il proprio -
in grado di indovinare. Se vogliamo aggiungere un elemento di
Se vogliamo risolvere il gioco in minor tempo (ammesso di lavo--
lasciamo che i bambini si muovano in classe in modo autonomo
il proprio animale lo scrive alla lavagna e poi si siede al proprio
le domande più utili? Perché?
Durataun’ora circa.
Cosa servescotch di carta e pennarello.
Obiettivo
-rare a riconoscere i tratti distintivi degli animali da compagnia.
Ce l’ho scritto in fronte!
Cane
Gatto
56 57
Cosa farePer mostrare in modo semplice e divertente la diversità all’interno della stessa specie di animali possiamo proporre ai bambini di gio-
-
canine e giocheranno a indovinarle.
seguendo il tratteggio ottenendo così due serie complete di 12 -
-versario.
Ciascun giocatore, a turno, pone una domanda su una caratte-
-
non si adattano a quella caratteristica. Ad esempio, un giocatore
“Sì”, il giocatore potrà eliminare dalla sua serie tutti i cani di taglia piccola. Le domande potranno riguardare il pelo, le orecchie, la
Vince il giocatore che per esclusione arriva prima a indovinare quale cane possiede il suo avversario.
Durataun’ora in classe.
Cosa serve
Obiettivo
diverse razze di cani.
Ma che razza di cane sei?
Per proseguire
sono in carne e ossa. Gioca la classe intera, divisa in due gruppi.
-
si arriveranno a indovinare i bambini selezionati.
Indovina chi? delle razzeFotocopia, ritaglia e gioca con queste tessere così come spiegato nell’attività “Ma che razza di cane sei?”
58 59
Cosa fare
metà cani: un gruppo di investigatori dovrà individuare le due specie e dividere cani e gatti correttamente, osservandoli.
vuoto dove ci si possa muovere liberamente. Dividiamo i bambini in tre gruppi: uno di cani, uno di gatti e uno (il
scoprire a quale specie appartiene ciascun compagno. Chiediamo agli investigatori di uscire per 5 minuti dall’aula e prepa-
cani e gatti e spieghiamo a ogni gruppo come comportarsi.
- cercare altri cani con cui giocare;- annusare in giro e aguzzare le orecchie;- avvicinarsi agli “umani”;
- starsene per conto proprio;- dormicchiare e pulirsi;- saltare e acchiappare le cose che si muovono velocemente;
- arrampicarsi;
loro assegnato, per come lo conoscono. Facciamo rientrare gli investigatori che in un tempo prestabilito
compagno, dividendo i bambini-animali in due gruppi (che potran-
chiediamo agli investigatori sulla base di quali indizi.
gatto più credibile? Perché?-
Durataun’ora circa.
Cosa serve
Obiettivo-
ze di comportamento e di atteggia-mento dei vari animali.
Indovina cane e gatto
Cosa fareFra le caratteristiche che più vistosamente distinguono cani e gatti, e
in gruppo o all’individualismo. Proviamo a rappresentare e speri-mentare in classe questi due diversi atteggiamenti.
Dividiamo la classe in due gruppi: un gruppo interpreterà i cani e
movimenti o sui comportamenti delle due diverse specie, ma su un unico aspetto, particolarmente rilevante: la tendenza a stare in gruppo o da soli.
L’esperimento dura una mattinata e si sviluppa durante le norma-
-te rispettare alcune regole generali, e per il resto comportarsi come loro solito.
-procamente, scambiare oggetti e cibo, ma dovranno rispettare
suoi compagni dovranno seguirlo e adeguarsi alle sue decisioni. Per cambiare capo qualcuno degli altri bambini-cane dovrà lan-
né scambiarsi oggetti e cibo.
-
Al termine del gioco discutiamo delle nostre sensazioni e osserva-
vita in gruppo? E come ci siamo trovati con il nostro “capo”? E la
-tire dall’elemento che abbiamo appena sperimentato. Dovrem-mo tenere conto di quel che abbiamo visto e detto per avere a
Duratauna mattinata.
Cosa servenulla.
Obiettivo-
renze che contraddistinguono la vita solitaria da quella “in branco”.
Individualisti e compagnoni
60 61
Cosa fare
-
animali hanno diritto al nostro totale rispetto, ma siamo noi che dobbiamo dettare le regole.
-
Facciamo disporre tutti i partecipanti in cerchio, in piedi, e chiedia-mo chi vuole cominciare a giocare.
ciò che accade in aula.
Per l’esattezza, il bambino-umano dovrà scegliere un semplice mo-
-mento: i suoi “cani” potranno e dovranno seguirlo e imitarlo.
-molo al centro del cerchio.
Mentre gli altri si muovono, spieghiamogli cosa sta accadendo e il -
rio di tutti quei cani! -
condo bambino e cambiamo “capo”. Proviamo quindi una seconda volta e, volendo, anche una terza.
obbedire da un animale? Tutti gli animali sono uguali? Gli animali sono come noi umani? Possiamo aspettarci le stesse cose che ci
Durataun’ora circa.
Cosa servenulla.
Obiettivo-
noscere il proprio ruolo di “capo branco” rispetto agli animali da compagnia e assumere tale ruolo con serietà.
Il capo sono io!
Per proseguireEcco un’attività per giocare con l’idea di capo branco: i partecipanti si dispongono in cerchio e tre di loro inventa-
-tinuamente; poi, ciascun esecutore sceglie un bambino del cerchio, che imiterà il gesto-suono del capo branco e
vorrà, di cambiare gesto: ovviamente i suoi gregari dovranno sempre seguire e imitare i suoi cambiamenti.
Cosa fareUn meccanismo di apprendimento tipico degli animali, e che gli uo-
di restare impressionati dalla prima cosa che vedono alla nascita.
Utilizziamo questo gioco di movimento per introdurre il tema che potremo successivamente sviluppare con letture, ricerche, visioni
Si tratta di un gioco corporeo a squadre che s’ispira alla Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Sepúlveda.
tre gatti, tre gabbiani e… tre bambini!
i bambini devono avere con sé uno specchietto. Tutti gli altri bambini saranno animaletti pronti a nascere: scelgo-
no un posto, si mettono raggomitolati a occhi chiusi e aspettano
nascere il maggior numero di bambini possibili. -
magine. Se alla nascita il cucciolo vede un gabbiano o un gatto si comporterà come l’animale che ha visto. Se ha visto un gatto si muoverà a quattro zampe, se ha visto un gabbiano sbatterà le ali.
A un nostro secondo segnale, quando quasi tutti i cuccioli sono nati, potranno partire i bambini con lo specchio.
specchio che in realtà essi sono bambini e quindi da quel mo-mento si comporteranno come tali, camminando normalmente.
-rà di nuovo l’immagine che hanno visto alla nascita, torneranno a comportarsi di conseguenza.
maggior numero di componenti.
Durataun’ora circa.
Cosa servetre immagini di gatto, tre immagini di gabbiano, tre specchietti.
Obiettivogiocare con i diversi metodi di ap-prendimento degli animali.
Siamo gatti?
Per proseguire
e la storia dell’oca Martina divertirà moltissimo i bambini. Possiamo leggerla raccontata da Lorenz stesso nell’Anello di Re Salomone
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
-
62 63
Cosa fare
Animali e uomini hanno tempi di vita diversi: per esempio nell’arco di circa quindici anni un gattino nasce, cresce, invecchia e muore.
-mento della sua vita.
Andiamo in palestra o in giardino se possibile, altrimenti siste-miamo l’aula in modo da poterci muovere liberamente.
Sperimentiamo con il corpo la diversa vitalità di un cucciolo, di un gatto adulto e di un gatto vecchio.
-care il passaggio di età, per esempio un battito di mani.
All’inizio tutti i bambini saranno raggomitolati a terra. Battiamo le mani: i cuccioli nascono e iniziano a muoversi nel
sia esplorando l’ambiente sia interagendo con i loro simili. Come
giocosamente con i compagni. Dopo qualche minuto battiamo nuovamente le mani: i bambini ora
dovranno crescere e mimare il comportamento di un gatto adulto. -
conda, combattere con gli altri gatti e corteggiare le gatte. Battiamo ancora le mani: i gatti ora diventano vecchi; non sono
-quillo dove poter riposare al sicuro.
Come cambia la vita di un gatto? Sediamoci in cerchio e ascoltia-
da una all’altra.
diamo loro la scheda nella pagina accanto.
bisogni e desideri.
Duratacirca un’ora in classe.
Cosa serve-
Obiettivo--
male e di come possono cambiare le sue necessità.
Si nasce, si cresce, si cambia"
1. Mamma gatta con la cucciolata2. Pappa speciale col cucchiaino3. Topolino gioco
5. Spazzola6. Erba gatta7. Visite dal Medico Veterinario
9. Una cuccia-palestra
Cucciolo di gatto Tutti e tre
Gatto adulto
Gatto vecchio
65
Cosa fare
che contengano la giusta quantità di nutrienti: proteine, carboidrati, vitamine, grassi, sali minerali. Ecco un gioco per memorizzare questo
Fotocopiamo 2 volte le tessere qui accanto, ritagliamole e spieghia-
pasto corretto per ogni bambino e ogni pet.
o 1 una coppia pasta; 1 coppia carne o 1 coppia pesce; 1 coppia
Per ogni pet i bambini dovranno pescare le tessere che rappre-sentano il cibo industriale adatto a: un gatto di tre mesi (ricco di proteine di origine animale, integrato con vitamine e sali minerali,
(alimentazione in grado di mantenere il soggetto in salute anche
anziano (razione contenente livelli elevati di antiossidanti – vitami-ne E e C – per sostenere il sistema immunitario; corretto rapporto di proteine e calorie per aiutare a preservare la massa corporea
sé e per i suoi animali da compagnia.
coperte sul tavolo e a turno un giocatore ne gira due. Se sono ugua-li può prenderle altrimenti deve lasciarle coperte, dove sono.
per comporre il menu scelto. Potrà quindi decidere di prenderla o lasciarla.
-chiarerà. Se le tessere pescate corrispondono a quelle che servono per comporre il suo pranzo e per dare il giusto cibo a tutti i suoi animali da compagnia, ha vinto.Se mancano tessere o se ne ha prese in eccesso dovrà rimetterle sul tavolo aggiungendo una delle sue coppie come penalità.
Durataventi minuti per introdurre il tema
giocare i bambini.
Cosa serve
Obiettivo--
male e di come possono cambiare le sue necessità.
Oggi ci penso io Memory del cibo
Carne CarnePesce Pesce
Jolly JollyVerdure Verdure
Cibo gatta che allatta
Pasta Pasta
Frutta
Cibopappagallino
Riso Riso
Cibo gatta che allatta
Cibopappagallino
Cibo gatto 3 mesi
Cibo gatto 3 mesi
Frutta
Cibo caneanziano
Cibo caneanziano
66 67
Cosa fare-
dere tra due esseri che si incontrano e si scelgono. Costruire un rapporto con qualcuno vuol dire prendersene cura e dedicargli attenzioni speciali.
Leggiamo il brano ad alta voce. Per ottenere la massima parte-
accogliente, diverso dall’ordinario. Può essere bello organizzare il momento di lettura anche in giardino o in altro luogo speciale.
Dopo la lettura proponiamo alla classe un gioco di amicizia.-
care da un piccolo principe. L’attività permetterà ai bambini di esplorare la capacità di creare legami.
il tempo passato insieme e speciali le persone con cui compiamo
dovrà scegliere un’azione speciale, qualcosa che il “piccolo prin-
ora per una settimana. Dopo una settimana di svolgimento del rito raccogliamo le im-
pressioni e i racconti dei bambini che ne vogliono parlare. Concludiamo con un rito di chiusura. Disponiamoci in cerchio e
diamo la parola a chiunque voglia dire qualcosa sull’esperienza
-sione, gelosia…
Sul biglietto, che sarà anonimo, ognuno potrà scrivere quello che -
mere un desiderio o un pensiero. Raccogliamo tutti i biglietti in un sacchetto e mischiamoli. Fac-
ciamo girare il sacchetto e pescare un biglietto a tutti, così che ognuno riceva il pensiero di un altro.
-
Mettiamoci in cerchio in piedi in modo che ognuno possa poggia-re le mani sulle spalle di un altro, come un trenino. A un segnale convenuto, contemporaneamente, ci abbassiamo e ci sediamo sulle gambe di chi abbiamo dietro. Proviamo a camminare in questo modo, avanti e indietro. Al segnale torniamo in piedi.
davanti. Dopo un minuto ci giriamo e restituiamo il massaggio a
Durataun’ora per la lettura del brano e per introdurre l’attività; lavoro in coppie nel corso di una settimana; almeno trenta minuti per la valu-tazione e conclusione dell’attività.
Cosa servebrano tratto da Il piccolo principe,
-
Obiettivo
ci aiuteranno a esplorare l’univer-so emotivo del rapporto bambino-animale.
Educami
Cosa fare
-
irrazionali degli animali.
qualche animale che ci incute timore.-
penti perché penso che possano mordermi, non ho certo torto! Ma altre paure sono irrazionali e può essere interessante giocarci
Chiediamo ai bambini se hanno paura di qualche animale. Pro-
grandi dimensioni, l’animale di cui hanno più paura, limitandosi
-li ai compagni.
A questo punto ognuno prenderà il disegno di un compagno e
-stire” gli animali con gli abiti di una persona che troviamo diver-tente o ridicola: potrà trattarsi di una parente o di un’amica di
-to ai compagni.
che siano tutti contemporaneamente visibili e osserviamoli.
Finita la discussione, ognuno riprende il disegno dell’animale di
Durataun paio d’ore.
Cosa serve
pennarelli.
Obiettivoprovare a giocare con la paura che possono incuterci alcuni animali, per superarla.
Riddikulus
Per proseguire
-
68 69
Cosa fare
-vasse a dover prendere una decisione di questo tipo.
-
-pito consisterà nel discutere insieme e prendere una decisione,
intendono realizzarla. Ecco la prima situazione che presenteremo ai bambini:
un cespuglio, un mugolio. Andate a vedere e trovate un cucciolo di
del tempo dovranno aver deciso se tenere o meno il cagnolino, ma
-
premiamola con un cuoricino di cartone per ogni azione corretta. Premiamo anche altre azioni che possono aver pensato i ragazzi e che ci sembrano interessanti e utili.
-
morte del cucciolo! Basterà, ad esempio, dire che il cane verrà tro-
giorni in cura, perché ammalato e denutrito: se lo avessero portato prima da un Medico Veterinario non sarebbe stato così male.
Durataun paio d’ore.
Cosa serve
della pagina seguente; cuoricini
altri oggetti che servano per asse-
Obiettivo
terremmo se trovassimo un ani-male e sulle responsabilità colle-gate alle nostre scelte.
Cosa ne faccio di te?
situazione:
nel cortile dei vicini mentre rompe uno dei nanetti da giardino. Probabilmente nessuno oltre voi l’ha visto.
Se qualcuno nega che il cane sia suo raccontiamogli che i vigili riconoscono il cane e ne nasce un contenzioso col vicino. E così via.
Passiamo quindi all’ultima situazione:
mamma riesce a trovare casa solo a due di loro. Tre cagnetti non hanno un proprietario e bisognerà trovare
-
A chi si disinteressa del problema raccontiamo alcuni possibili esiti problematici (i cuccioli scappano perché
vivente abbiamo qualche dovere in più?
Mamma
Sei molto occupata e hai poco tempo libero
Figlia
Ami gli animali
Sei molto ordinato e maniaco della pulizia
Figlio
Ami gli animali
Nonna
se ne hai un po’ paura
70 71
Cosa fare
consapevoli che esistono buone ragioni per non costringere animali
prendere con sé un cane da un canile o un gattino da un amico, piuttosto che andare in cerca di animali ottenuti chissà come…
Svuotiamo la classe dai banchi e dividiamola in due con una stri-scia di nastro adesivo.
mantengano mettiamo nella borsa alcune mattonelle di ghiaccio
contrabbandieri. Dovranno essere circa un terzo dei bambini.-
ra gli oggetti che sono nella busta termica e metterli nella busta
“base”, accanto alla busta vuota.
-nare i controlli, saranno bendati.
di scotch e diciamo loro che dovranno tentare di impedire il pas-saggio dei contrabbandieri; se una guardia ne prende uno (basta
-tiera e prendere le prede, mentre le guardie provano a catturarli.
“base” o quando tutti i contrabbandieri sono stati catturati. -
ma di essere tutti catturati. È il momento di andare a controllare le condizioni dei “beni” tra-
troveremo i cubetti di ghiaccio nelle condizioni iniziali!
-
Durataun’ora circa.
Cosa serve
ghiaccio sintetico; circa 30 cubetti di ghiaccio; una busta vuota; 20
Obiettivo--
bando di animali, anche nel senso -
rere agli animali.
Contrabbando di animali
Cosa fare
una campagna contro l’abbandono degli animali e ribadire il valore -
male ci impegniamo a tenerlo sempre con noi, ma a volte può essere
proponiamo di creare una campagna per sensibilizzare la cittadinanza.
delle campagne contro l’abbandono dei cani. -
caratteristiche dovrebbe avere?
3. Deve essere composto da parole semplici o espressioni comuni
6. Deve essere creativo, stupire chi legge Come possiamo crearne uno? Facciamo un brainstorming, con i
Chiediamo ai bambini di elencare tutte le parole che hanno in men-te sull’abbandono degli animali e scriviamole sul cartellone.
Lasciamo un po’ di tempo ai bambini per giocare con le parole, annotando man mano le idee più produttive.
Dopo qualche minuto riprendiamo le idee migliori e chiediamo ai bambini di concentrarsi su quelle per arrivare allo slogan.
Creiamo la nostra immagine attraverso le tecniche più varie: colla-
Duratamezz’ora per introdurre il tema e assegnare compiti; lavoro di ricer-ca e raccolta a casa; due ore per elaborare la campagna di comuni-cazione.
Cosa serveopuscoli, immagini e spot delle passate campagne contro l’abban-dono degli animali.
Obiettivo-
animali e sul problema degli ani-mali abbandonati.
Se lo lasci non vale!
Per proseguireUna volta ideata la nostra campagna, passiamo all’azione! Stampiamo o disegniamo i poster e occupiamoci