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POR SARDEGNA 2000-2006
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO
Novembre 2006
UNIONE EUROPEA
REPUBBLICA ITALIANA
PROGETTO INTEGRATO
PRODUZIONI SETTORE MEDICALE
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/2
INDICE
1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO................................................................................ 3
2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO ................................................................. 6
3. PARTENARIATO DI PROGETTO ...................................................................................................... 8
3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto............................. 8
3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto.......................................................... 1
4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO............................................................ 29
4.1. Analisi di contesto................................................................................................... 29
4.2. Analisi SWOT ............................................................................................................. 37
5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO ................................................................... 41
5.1. Costruzione dell’albero dei problemi ................................................................. 41
5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari 44
5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”................................................................ 47
6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO............................................................ 48
6.1. Definizione della strategia..................................................................................... 48
6.2. Definizione delle operazioni.................................................................................. 50
6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità ....................................... 56
6.4. Analisi della sostenibilità ambientale.................................................................. 57
6.5. Definizione degli indicatori.................................................................................... 60
7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO .......................................................... 61
7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni .......... 61
7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione. ............................................................................... 67
7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo..................................................................................................................... 69
8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO ................................................................ 71
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/3
1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO
A. Titolo del Progetto Integrato
PRODUZIONI SETTORE MEDICALE
B. Classificazione del Progetto Integrato
Tipologia del Progetto Integrato
Progetto Integrato di Sviluppo Regionale
Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato
(Fare riferimento agli Allegati dell’Avviso Pubblico)
Tipologia di Partenariato di Progetto
Barrare la Casella di Interesse
Industria, Artigianato e Servizi Regionale X
Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale �
Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale �
Rete Ecologica Regionale. Regionale �
Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale �
Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale �
Inclusione, Sociale Regionale �
Sicurezza e Legalità. Regionale �
Industria, Artigianato e Servizi Territoriale �
Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale �
Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale �
Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Culturale.
Territoriale �
Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale �
Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato
(Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali)
Cagliari � Carbonia Iglesias � Medio Campidano � Oristano �
Nuoro � Ogliastra � Olbia Tempio � Sassari �
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C. Partenariato di Progetto
Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto
(Articolo 10, Comma 2 dell’Avviso Pubblico) Numero
Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa 14 Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di Impresa, etc.)
Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico 8 Associazione di Categoria e/o Datoriali Organizzazione Sindacale Associazione Ambientalista Associazione Culturale Organizzazione del Terzo Settore (No – Profit) Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell’articolo 10, comma 2 dell’Avviso Pubblico)
Altro
Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore)
Cognome Nome Organismo Posta Elettronica CAO GIACOMO UNICA DICM [email protected] BONFIGLIO ANNALISA UNICA-DIEE [email protected] MIBELLI BRUNO STUDIO MIBELLI [email protected] SELENU MARCELLO ACCADEMIA FITOTERAPICA [email protected] PICASSO BRUNO UNICA [email protected]
Data di Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa (Allegato al Progetto Integrato)
Data 18 dicembre 2006
Luogo CAGLIARI
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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D. Approvazione del Progetto Integrato
Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto
Data 18 DICEMBRE 2006
Luogo CAGLIARI
Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato
Regionale/Provinciale
Data 18 Dicembre 2006
Luogo Cagliari
E. Presentazione del Progetto Integrato
Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il
Coordinatore)
Cognome Nome Firma CAO GIACOMO BONFIGLIO ANNALISA MIBELLI BRUNO SELENU MARCELLO PICASSO BRUNO
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2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO
La proposta progettuale si inserisce in un complesso scenario a livello regionale, nazionale ed
internazionale caratterizzato dalla crisi della produzione e della organizzazione industriale
tradizionale rispetto al mutato contesto globale. Appare ormai evidente l’impossibilità ad
assumere, quali fattori di recupero di competitività, la svalutazione monetaria; la
compressione salariale e la delocalizzazione delle produzioni. Da non trascurare i fenomeni
quali la globalizzazione, i localismi, i modelli di sviluppo fra diverse aree del Pianeta in
chiaro conflitto tra loro molto più che in convergenza. Occorre però ricordare che lo sviluppo
è sempre più intrecciato e determinato dai saperi. Inoltre le conoscenze sono la chiave
interpretativa della complessità che può essere governata non elevandola ad alibi per non
fornire risposte, ne tantomeno semplicisticamente scomponendola e semplificandola. Appare
più efficace ed efficiente proceduralizzare i problemi, coinvolgendo pro-attivamente tutti gli
attori, sviluppando quindi una adeguata strategia di qualità che ha come minimo comune
denominatore l’assunzione di un approccio olistico.
La strategia che sta alla base della presente proposta di progetto integrato può essere così
riassunta: Think big, Start small, Scale fast (che si ritiene non abbia bisogno di alcuna
traduzione).
Ovvero si intende creare una società consortile tra i soggetti che fanno capo al presente
parternariato di progetto che consenta di fare sistema delle competenze e delle potenzialità
locali espresse, focalizzare gli interventi su obiettivi coerenti con le esigenze dei consorziati e
più in generale con i piani nazionali e comunitari di sostegno e sviluppo.
In particolare l’obiettivo del progetto integrato da costruire attorno al parternariato è la
creazione di una società consortile rivolta alle imprese capace di sostenere la ricerca
nell’ambito delle produzioni del settore medicale e la loro conseguente ingegnerizzazione, e
parallelamente di creare una rete di collaborazioni tra le imprese per l’utilizzo e la
condivisione di servizi comuni, e di generare innovazione di processo e di prodotto
evidentemente nel settore delle produzioni settore medicale.
In particolare l’importanza economica del settore Medical Devices (MDEV) può essere
rappresentata da un semplice indicatore, la spesa annua nelle nazioni più sviluppate. Negli
Stati Uniti è circa 80 miliardi di Euro, in Europa 55 miliardi. Nel mondo la spesa annua per
MDEV è intorno a 200 miliardi di Euro. Negli Stati Uniti la spesa per MDEV ha superato
quella per i farmaci.
La ricerca nel settore è molto attiva, soprattutto in quei paesi dove le energie e il sapere
dell’Università si uniscono alla propensione per il rischio, agli investimenti e al dinamismo
dell’industria “hi-tech”. Si va dalle microaziende formate da ricercatori esperti in settori di
nicchia ad alta specializzazione, alle multinazionali che producono raffinati sistemi
diagnostici e terapeutici. La proprietà intellettuale è garantita e difesa da un elevato numero di
brevetti internazionali, che rendono possibile la protezione e lo sfruttamento dei risultati della
ricerca. In questo mercato primeggiano Stati Uniti e Giappone, l’ Europa si difende (ai primi
posti nei brevetti e nel numero di Industrie Inghilterra, Francia e Germania) l’ Italia è presente
in misura minore, con Aziende prevalentemente commerciali e con un numero relativamente
ridotto di brevetti e prodotti innovativi. E’ il caso di notare che nello sviluppo di sistemi
MDEV sono richieste competenze fortemente interdisciplinari, con conseguente necessità di
collaborazione tra medici, fisici, ingegneri e biologi. Questo tipo di collaborazione non è
frequente nell’Università Italiana in cui gli ambiti di competenza dei settori disciplinari sono
regolati da norme piuttosto rigide e antiquate.
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In questo contesto nasce a Polaris il distretto della Biomedicina con l’obiettivo di creare un
ambiente favorevole allo sviluppo di nuove Aziende, in particolar modo in quei settori della
Medicina e della Farmacologia che vedono situazioni di eccellenza nell’Ateneo cagliaritano.
La presenza di un’infrastruttura importante come Polaris, la creazione di una comunità
scientifica, la contiguità e la collaborazione con le Aziende, la nascita di molti progetti
incentivati di ricerca applicata, sono certamente un punto di forza nello scenario di
riferimento. Si tratta di un nuovo contesto all’interno del quale vengono risolti alcuni nodi
critici del passato. Tuttavia la logistica e l’effettivo interesse da parte delle Aziende, oltre la
politica degli incentivi, possono rappresentare una nuova criticità.
Specificatamente il progetto si propone di creare un sistema integrato di imprese, già operanti
o in fase di start-up nel settore della Biomedicina, collegate ad un laboratorio interdisciplinare
di Ingegneria Biomedica (LIBE) e a Centri di ricerca interuniversitari, con una struttura a rete.
L’attività delle Aziende, che verrà descritta in dettaglio nel seguito, è volta all’innovazione di
prodotto e di processo, allo sviluppo di nuovi prodotti e al miglioramento della qualità dei
prodotti già esistenti. Nel gruppo delle Aziende che partecipano al progetto alcune producono
sistemi e componenti Biomedicali affermati sul mercato Italiano ed Europeo, altre sono
Aziende in fase di avviamento, fortemente collegate al mondo della ricerca, che intendono
sviluppare prodotti innovativi, altre si propongono di fornire componenti e servizi alla rete di
Aziende che verrà formata in seno al progetto.
Le Aziende intendono operare per migliorare la qualità dei propri prodotti, promuovendo
attività di ricerca applicata finalizzate a questo scopo. Trattandosi di Aziende piccole e medie
che non svolgono al proprio interno attività di ricerca, le sinergie ed i vantaggi derivanti da
una stretta cooperazione con un laboratorio di ricerca applicata sono evidenti. Il laboratorio è
impegnato statutariamente ad operare sui temi proposti dalle Aziende che partecipano al
progetto.
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3. PARTENARIATO DI PROGETTO
3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto
Ente pubblico Titolo operazione proposta Codice
operazione
1. Consorzio INSTM Nuovi materiali con proprietà autoriparanti in
odontoiatria
D525
2. Consorzio INSTM Nuovi materiali con proprietà autoriparatanti in
odontoiatria
H592
3. Dipartimento di
Ingegneria Elettrica ed
Elettronica (Cagliari)
Nuove tecnologie per applicazioni nella
sensoristica avanzata
H489
4. Dipartimento Ingegneria
Meccanica (Cagliari)
Costruzione e coordinamento di un distretto delle
biomedicine e delle tecnologie biomedicali
E588
5. Dipartimento di Chimica
industriale e dei materiali
(Bologna)
Nuove tecnologie per applicazioni nella
sensoristica avanzata
D326
6. Dipartimento di Fisica
(Bologna)
Ricerca e sviluppo di nuove tecnologie per la
realizzazione di sistemi intelligenti di sensoristica
avanzata
D319
7. Centro LINCE (consorzio
INSTM)
Laboratorio per la sintesi di nanomateriali e loro
applicazioni biomedicali
E49
Imprese Titolo operazione proposta Codice
operazione
8. Biomedica Service Prototipazione, produzione e commercializzazione
in franchising di strumenti medicali
H677
9. BIAS (BIoelectronics
Advanced Solutions)
Spin off accademico nel settore della sensoristica
avanzata
B471
10. Bioservice SPA Protesi ortopediche con nuovi materiali D483/2
11. Accademia Fitoterapica
Sarda
Offerta di input mirati all’industria per lo sviluppo di
materiali innovativi
F314/4
12. Lesepidado Sviluppo di una stampante per la realizzazione di
sensori e biosensori su substrato plastico
D327
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13. Termoculle sonore di
Michele Bisogno & C
Industrializzazione di termoculle innovative E592
14. OSP (Ortho Service
Provider)
Produzione di chiodi impiantabili nella chirurgia
ortopedica
G224
15. ItalServ 2006 di
Sherbakova Irina
Prototipazione, produzione e commercializzazione
in franchising di strumenti medicali per l’estetica,
l’odontostomatologia
D742
16. Tecnoservice Sud Prototipazione, produzione e commercializzazione
in franchising di strumenti medicali per l’estetica
H675
17. Tecnosaniserv
Prototipazione, produzione e commercializzazione
in franchising di strumenti medicali per l’estetica e
la medicina fisica generale
H678
18. Ecos Elettronica S.r.l.
Progettazione e realizzazione di interfacce
elettroniche per la lettura dei segnali provenienti da
sensori.
G60
19. Sar-med Srl Produzione cateteri per applicazioni diagnostiche
nella urologia e nella gastroenterologia.
F435
20. Sar-med Srl Produzione filtri per potabilizzazione acqua F438
21. NMM Italia Nuovo impianto di produzione di lenti intraoculari N541
22. Ortopedia e sanitaria di
Pinna Leonardo
Laboratorio terapico per le patologie del piede E910
* Evidenziati in colore rosso tre protocolli relativi ad altrettante manifestazioni di interesse di Privati
che sono risultati assenti alla sottoscrizione del protocollo d’intesa e dell’accordo di cooperazione. In
alcune parti del formulario vengono citati ancora questi tre organismi.
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3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto
Nell’ambito delle candidature a valere sul Bando della progettazione integrata si sono
evidenziate una serie di iniziative pubblico/private e funzionali allo sviluppo/potenziamento
di produzioni del settore medicale e iniziative imprenditoriali innovative riferibili a
produzioni del settore medicale.
In particolare, le candidature giudicate coerenti con le finalità previste dal bando riguardano:
- brevetti su nuovi processi produttivi
- prototipazione nuovi prodotti
- centro di competenza per la fornitura di servizi di ricerca e innovazione tecnologica sulle
produzioni del settore medicale.
Di seguito si riporta un breve riassunto di ciascuna candidatura.
1. Consorzio INSTM Progetto:
Preparazione e sviluppo di materiali di nuova generazione con proprietà autoriparanti e loro
applicazione in campo odontoiatrico.
L’obiettivo di questo progetto è di sviluppare e testare nuove resine composite dentari e con
proprietà autoriparanti, impiegabili nel campo dell’odontoiatria conservativa e in protesica. In
particolare, si vuole aumentare la durevolezza di materiali di concezione tradizionale (e quindi
non nanostrutturati) attraverso modifiche che diano loro la proprietà di autoripararsi, ossia
che lo stesso evento che determini il danno attivi il processo di riparazione del materiale.
Le unità di ricerca hanno competenze sia chimiche che odontoiatriche, e sono in grado di
condurre il progetto sino ad uno stadio di sviluppo precompetitivo.
1] Azienda o pubblico –
Pubblico. Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali
(INSTM), Via Giusti, 9 50121 –Firenze. Sede Operativa: C/O Dipartimento di Chimica –
Università di Sassari, Via Vienna, 2
2] Di cosa si occupa l’azienda proponente.
Ricerca. Il Consorzio INSTM coordina una rete di 44 Unità di Ricerca (le Università
consorziate e gli Enti ad esse collegati) nel settore della Scienza e Tecnologia dei Materiali
fornendo supporto organizzativo, tecnico e finanziario ad oltre 1900 afferenti tra professori,
ricercatori, borsisti, ecc
3] Quali collegamenti con il privato in caso di pubblico
Il Consorzio INSTM si propone come Ente di alta competenza scientifica che collabora con
un elevato numero di Aziende: esso è in grado di fornire loro tutto il supporto tecnico e
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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scientifico per mezzo delle proprie strutture e di tutti gli enti di ricerca pubblici e privati, sia a
livello nazionale che internazionale con i quali collabora.
4] sintesi del progetto
Il nostro progetto è orientato verso uno sviluppo di resine composite e sistemi adesivi con
proprietà autoriparanti e verso un sistematico studio delle caratteristiche fisico-meccaniche, di
biocompatibilità e dell’eventuale attività antibatterica di questi composti. Tali prodotto
potranno esser successivamente commercializzati da partner industriali (da identificare).
2. Consorzio INSTM Progetto:
Applicazione di materiali ibridi nanostrutturati per il consolidamento e la
compatibilizzazione dell'interfaccia dentina-composito
Il principale scopo di questo studio sarà quello di preparare e produrre una nuova generazione
di resine composite dentali che contengono al loro interno dei prodotti chimici nanostrutturati
(per es. polyhedral oligomeric silsesquioxanes, POSS, argille). Così come per altri contesti
nella scienza dei materiali, la nanotecnologia è di grande interesse per lo sviluppo anche di
materiali dentali. Ciò è particolarmente vero per le strutture con caratteristiche nano o micro,
che possono essere utilizzate per produrre materiali dentali con bassa contrazione e con alta
resistenza all'erosione, biocompatibili come anche rivestimenti resistenti per denti, materiali
da otturazione a base di ceramica o vetrosi. Il nostro progetto è orientato verso lo sviluppo di
resine composite e sistemi adesivi con materiale nanostrutturato con uno studio sistematico
sulle loro caratteristiche fisico-meccaniche e di biocompatibilità. In particolare, vuole invece
introdurre nella composizione del materiale considerato opportuni nanomateriali che siano in
grado, legandosi fortemente sia alla dentina che al materiale protesico o restaurativo, di
"azzerare" l'interfaccia tra materiale biologico ed estraneo.
1] Azienda o pubblico –
Pubblico. Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali
(INSTM), Via Giusti, 9 50121 –Firenze. Sede Operativa: C/O Dipartimento di Chimica –
Università di Sassari, Via Vienna, 2
2] Di cosa si occupa l’azienda proponente.
Ricerca. Il Consorzio INSTM coordina una rete di 44 Unità di Ricerca (le Università
consorziate e gli Enti ad esse collegati) nel settore della Scienza e Tecnologia dei Materiali
fornendo supporto organizzativo, tecnico e finanziario ad oltre 1900 afferenti tra professori,
ricercatori, borsisti, ecc
3] Quali collegamenti con il privato in caso di pubblico—
Il Consorzio INSTM si propone come Ente di alta competenza scientifica che collabora con
un elevato numero di Aziende: esso è in grado di fornire loro tutto il supporto tecnico e
scientifico per mezzo delle proprie strutture e di tutti gli enti di ricerca pubblici e privati, sia a
livello nazionale che internazionale con i quali collabora.
4] sintesi del progetto
Il progetto è orientato verso uno sviluppo di resine composite contenenti materiali
nanostrutturato, in grado quindi di poter realizzare una compatibilizzazione a livello
molecolare dell’interfase tra dentina e materiale da restauro. Oltre alla sintesi, i materiali
verranno testati da un punto di vista delle loro proprietà fisico-meccaniche e di
biocompatibilità.. Tali prodotto potranno esser successivamente commercializzati da partner
industriali (da identificare).
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3. Dipartimento Di Ingegneria Elettrica Ed Elettronica (Cagliari) Progetto:
Presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari, e’
attivo da diversi anni un gruppo di ricerca che si occupa di dispositivi elettronici a
semiconduttore organico. In particolare, e’ stata sviluppata un’attività di rilievo
internazionale nell’ambito dei sensori di variabili chimico-fisiche basate su dispositivi
realizzati su substrati non convenzionali quali plastica, carta, tessuti.
Il DIEE avra’ nell’iniziativa il ruolo di progettare le funzionalità dei sensori e di
realizzarne e caratterizzarne dal punto di vista elettrico i prototipi.
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4. Dipartimento Ingegneria Meccanica (Cagliari) Progetto:
Il Partenariato di progetto è costituito dall’Università degli Studi di Cagliari, con le seguenti
strutture:
Dipartimento di Ingegneria Meccanica DIMECA
Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materiali DICM
Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica DIEE
Consorzio LINCE LINCE
e da un gruppo di Aziende operanti nel campo Biomedico. Poiché il progetto ha come
obiettivo la costituzione di un Laboratorio Interdisciplinare di Ingegneria Biomedica (LIBE),
il Partenariato è aperto alle Aziende operanti nel Settore che vogliano offrire servizi della
tipologia prevista nelle attività del LIBE o esserne utilizzatori. La struttura del laboratorio sarà
quella di un Ente a partecipazione Pubblica/Privata, in forma consortile, senza fini di lucro.
In seno all’Università, che assume il ruolo di Coordinatore del progetto per espressa delega
dei Partecipanti, sono costituiti gruppi di ricerca distinti e appartenenti a diverse strutture.
Anche in questo caso il laboratorio potrà ammettere gruppi e ricercatori singoli, non compresi
nel nucleo che ha formulato questa proposta. Ciascun gruppo godrà di autonomia operativa e
avrà un Coordinatore, responsabile anche dei rapporti e dell’integrazione con gli altri gruppi.
Il Partenariato gestirà tutte le attività del LIBE attraverso un organo gestionale, il Comitato di
Gestione e Coordinamento, eletto nelle forme legali dai costituenti il Partenariato. Il Comitato
curerà e coordinerà la gestione operativa, con possibilità di ampia delega per il coordinamento
delle singole attività ai responsabili dei Gruppi di ricerca.
Le Aziende che fanno parte della struttura iniziale del Partenariato di Progetto sono le
seguenti:
BIOSERVICE SRL
COREM SRL
ECOS ELETTRONICA SRL
GINEVRI SRL
TERMOCULLE SONORE SRL
La scheda di ciascuna azienda partecipante è riportata in seguito.
La costituzione del Consorzio e la nomina degli Organi di gestione avrà luogo nei tre mesi
successivi all’approvazione del LIBE. Nel LIBE potranno confluire le attività già in corso e le
strumentazioni e apparecchiature operanti in seno all’attività dei gruppi di ricerca. Il Soggetto
delegato a presentare per conto del Partenariato di Progetto la proposta di Progetto è
l’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI.
Il Partenariato di Progetto è composto da Partners Universitari e Partner aziendali. Il Progetto
verrà formulato congiuntamente da tutti i Partners in armonia con gli obiettivi comuni del
processo stesso, che sinteticamente si elencano:
Creare una struttura consortile, il LABORATORIO DI INGEGNERIA BIOMEDICA,
destinata a fornire servizi ad alto contenuto scientifico e tecnologico alle Imprese e ad Enti
Pubblici e privati,in particolare:
- Collaborazione e consulenza nello sviluppo di prodotti e processi innovativi in campo
Biomedico
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- Certificazioni, misure, calibrazioni, indagini merceologiche, assistenza nella valutazione e
scelta di sistemi biomedici, elaborazione di specifiche tecniche, consulenza relativa al
contenzioso tra le aziende e l’utente finale, gestione di apparecchiature e sistemi Biomedici.
- Progettazione e ottimizzazione di sistemi biomedicali.
- Ricerca applicata nel campo dell’Ingegneria Biomedica
5. Dipartimento Di Chimica Industriale E Dei Materiali (Bologna) Progetto:
L’azienda proponente si occupa di ricerca sullo sviluppo di inchiostri biologici ed elettronici
per la realizzazione di biosensori flessibili a circuito stampato.
L’obiettivo di questo progetto integrato e’ lo sviluppo di nuove tecnologie per la realizzazione
di applicazioni di sensoristica avanzata.
Tale progetto nasce dalla collaborazione di 3 entità accademiche (Dipartimento di Ingegneria
Elettrica ed Elettronica, Università di Cagliari; Dipartimento di Fisica e Dipartimento di
Chimica Industriale e dei Materiali, Università di Bologna) con due aziende (ECOS
Elettronica srl, Elmas; Lesepidado srl Bologna), nel campo dell’elettronica avanzata, basata
su materiali innovativi polimerici e nanostrutturati. Nell’ambito del progetto e’ inoltre
previsto l’avvio di una nuova iniziativa imprenditoriale di Spin-off da parte di alcuni Dottori
di Ricerca del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari.
Obiettivo del progetto è la messa a punto di una tecnologia abilitante per la realizzazione in
scala industriale di sistemi di sensoristica avanzata; la realizzazione e l’ingegnerizzazione di
questi sistemi; la definizione e lo sviluppo di applicazioni specifiche per queste tecnologie.
L’intera iniziativa ha una durata complessiva di 42 mesi e si sviluppa secondo 3 fasi
principali: la messa a punto di un prototipo di stampante industriale per la produzione dei
sensori con tecniche di ink-jet printing; la messa a punto di prototipi di sensori con relativa
interfaccia di lettura; la messa a punto di applicazioni dedicate.
Il costo complessivo della proposta è stimato essere 500.000Euro, di cui 400.000E è la quota
richiesta come finanziamento
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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6. Dipartimento Di Fisica (Bologna) Progetto:
L’obiettivo di questo progetto integrato è lo sviluppo di nuove tecnologie per la realizzazione
di applicazioni di sensoristica avanzata.
Tale progetto nasce dalla collaborazione di 3 entità accademiche (Dipartimento di Ingegneria
Elettrica ed Elettronica, Università di Cagliari; Dipartimento di Fisica e Dipartimento di
Chimica Industriale e dei Materiali, Università di Bologna) con due aziende (ECOS
Elettronica srl, Elmas; Lesepidado srl Bologna), nel campo dell’elettronica avanzata, basata
su materiali innovativi polimerici e nanostrutturati. Nell’ambito del progetto e’ inoltre
previsto l’avvio di una nuova iniziativa imprenditoriale di Spin-off da parte di alcuni Dottori
di Ricerca del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Cagliari.
Obiettivo del progetto e’ la messa a punto di una tecnologia abilitante per la realizzazione di
scala industriale di sistemi di sensoristica avanzata; la realizzazione e l’ingegnerizzazione di
questi sistemi; la definizione e lo sviluppo di applicazioni specifiche per queste tecnologie.
L’intera iniziativa ha una durata complessiva di 42 mesi e si sviluppa secondo 3 fasi
principali: la messa a punto di un prototipo di stampante industriale per la produzione dei
sensori con tecniche di ink-jet printing; la messa a punto di prototipi di sensori con relativa
interfaccia di lettura; la messa a punto di applicazioni dedicate
7. Centro Lince (Consorzio Instm) Progetto:
Il Laboratorio di cui si chiede il co-finanziamento si fonda e intende sviluppare le numerose
esperienze accumulate presso INSTM da diversi gruppi di ricerca nell’ambito della scienza e
tecnologia dei materiali, anche di tipo nanometrico. Infatti, tra i temi trattati, si possono
annoverare lo studio di materiali nanocompositi a base di silice amorfa e di particelle di
metalli o ossidi per applicazioni magnetiche e ottiche, la sintesi di materiali molecolari mono
e multifunzionali e di polimeri semi-conduttori, la sintesi di materiali nanostrutturati densi, lo
studio con approccio computazionale dell'evoluzione strutturale di materiali bulk, difetti e
superfici e interfacce. L'intensa attività di sintesi è stata affiancata da una approfondita
caratterizzazione dei materiali, con una varietà di tecniche per lo studio sia di proprietà
massive che di superficie. La ricerca che si intende portare avanti nel laboratorio riguarderà lo
scenario delle produzioni nel settore biomedicale ed in particolare :
i) Materiali nanocompositi per applicazioni in magnetismo e ottica
ii) Materiali molecolari nanostrutturati per fotonica ed elettronica
iii) Materiali bulk anche con struttura nanometrica
iv) Simulazione anche atomistica di sistemi nanostrutturati e dei processi di sintesi
In tutti i casi l'attività prevista mira a:
- migliorare la conoscenza di base delle proprietà di materiali complessi nanostrutturati;
- progettare materiali nanostrutturati con proprietà prefissate per specifiche applicazioni;
- prevedere le prestazioni dei materiali ed il comportamento nel tempo sotto condizioni
operative.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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Specifiche quantitative da conseguire:
Le specifiche quantitative che si intendono conseguire sono di seguito elencate:
Processi di sintesi di nanocompositi costituiti da particelle nanometriche disperse in una
matrice inerte, in forma di polveri o films sottili;
Processi di sintesi di materiali nanometrici a base molecolare per fotonica ed elettronica;
Processi di sintesi di materiali nanostrutturati massivi;
Codici di calcolo per la simulazione anche atomistica di sistemi nanostrutturati e dei processi
di sintesi
Principali problematiche di R&S:
Nell’ambito degli studi e delle ricerche sui materiali innovativi, i nanomateriali hanno
raggiunto una importanza crescente e ormai universalmente riconosciuta. Praticamente tutte le
proprietà chimico-fisiche dei materiali sono alterate in modo significativo quando essi sono
costituiti da polveri o grani cristallini di dimensione nanometrica, rispetto ai materiali
convenzionali prodotti su scala micrometrica. Perciò la quantità di sistemi investigati e delle
loro applicazioni è esplosa nell'ultima decade, e gli investimenti nel settore da parte dei
governi e degli enti governativi sono enormemente cresciuti negli Stati Uniti, in Giappone e
nell'Unione Europea.
Uno dei motivi della diffusione delle Nanotecnologie è la loro capacità pervasiva, poiché
inusuali proprietà legate all'esistenza di nanostrutture si trovano in tutte le categorie di
materiali (metalli, ceramici, polimeri, compositi, materiali molecolari, semiconduttori). Il
Laboratorio di cui si chiede l'istituzione si fonda e intende sviluppare le numerose esperienze
accumulate nel settore presso INSTM da diversi gruppi di ricerca come pure da tutti i
coproponenti. La possibilità di sviluppare processi produttivi capaci di consentire la sintesi di
materiali densi a microstruttura nanometrica rappresenta in particolare l’elemento distintivo
del presente progetto che lo rende unico in Italia e tra quattro possibili in Europa 8. Biomedica Service Progetto:
Produzione prevista :
- Apparato per magnetoterapia metodo Whole Body per trattamenti su tutto il corpo nelle
patologie fisiatriche psicosomatiche ed infiammatorie (dolore da artrosi diffusa ,vasculopatie
diabetiche ecc...) , costituito da generatore BF a segnale variabile in frequenza ed andamento
nel tempo , emettitore per tutto il corpo , rivelatore di assorbimento selettivo per rilevare la
biorisonanza .
- Apparato per magnetoterapia ad uso odontoiatrico, idoneo ad attivare i processi di
ossificazione intorno ai perni degli impianti odontoiatrici riducendo i tempi per sottoporre
l’impianto stesso al carico completo ed a ridurre anche i tepidi cicatrizzazione e la dolorabilità
in genere . Apparato particolarmente idoneo anche all’uso postchirurgico . Costituito da un
generatore di Campi Magnetoelettrici BF ed una a RF (uso antalgico) e da due emettitori di
diametro e geometria adatta alla bocca .
- Apparato per la terapia del dolore diffuso di tipo fibromialgico sia muscolare che
neurologico basato sull’erogazioni di correnti sinusoidali a frequenza variabile da 10 Hz a 20
KHz , costituito da generatore come precedentemente indicato , impedenziometro e
misuratore dei potenziali muscolari .
- Visualizzatore della temperatura di parti anatomiche mediante analisi digitale dell’emissione
infrarossa con riferimenti a temperatura fissa inseriti nel campo visivo . Apparato destinato
all’uso in odontoiatria (televerifica della temperatura durante l’uso di frese odontoiatriche per
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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la preparazione delle sedi di impianto dei perni inplantologici nell’osso della mascella oppure
televerifica delle variazioni del flusso ematico in fisiatria dopo o durante una applicazione di
FKT ) 9. BIAS (BIoelectronics Advanced Solutions) (iniziativa di spin-off) Progetto:
L’iniziativa di Spin-Off che si intende realizzare ha come obiettivo principale quello di
favorire il trasferimento tecnologico nel campo dell’Elettronica basata su materiali
polimerici. Infatti, tutti i partecipanti sono impegnati da anni, presso il dipartimento di
Ingegneria Elettrica ed Elettronica (DIEE) dell’Università di Cagliari, in qualità di dottori di
ricerca nel settore dell’Elettronica Organica. Lo scopo dell’impresa è quello di progettare,
sviluppare e mettere a punto applicazioni innovative in tale settore, focalizzando la propria
attenzione verso la realizzazione di sistemi sensoriali di nuova generazione applicabili nel
campo delle biotecnologie, della biomedicina e del controllo ambientale
10. Bioservice SPA Progetto:
Il progetto verrà realizzato attraverso la coordinazione di tre settori così suddivisi:
- Bioinformatica
- Elettronica Biomedica
- Biomeccanica
Per il settore della biomeccanica obiettivi specifici risulteranno: l’allestimento di un centro di
calcolo con i softwares adeguati per lo sviluppo di analisi agli elementi finiti volte
all’investigazione ed alla predizione dei modelli di protesi; l’allestimento di laboratori per
prova meccaniche e strutturali volte alla validazione sperimentale dei risultati ottenuti con la
precedente analisi numerica. 11. Accademia Fitoterapica Sarda e delle Medicine non convenzionali Il progetto:
Il progetto si propone di potenziare il servizio alle imprese in termini di
1. Trasferimento tecnologico e metodiche di produzione
2. Diffusione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche associate alla alta formazione .
Il raggiungimento degli obiettivi della proposta si basa sulla sperimentazione di una nuova
metodica di estrazione di primaria importanza che si traduce nel successivo trasferimento
industriale di produzione . Il progetto finale prevederà l’estensione delle attività nel campo
dell’alta formazione per laureandi, dottorandi e attività per l’alta formazione e
riqualificazione di personale di enti e imprese.
Nello specifico progetto PIT ammesso dalla Regione sono stati presentati in base al bando
due progetti di Formazione Professionale che erano oggetto di finanziamento e presenti nella
progettualità. L’Accademia occupandosi in maniera scientifica di Fitoterapia offrendo la
propria professionalità ha spinto molte aziende verso un business mirato, innovativo con un
grande mercato italiano ed europeo in aumento esponenziale. Un progetto di Formazione
prevede la creazione di una nuova metodica di estrazione e uno studio etno-botanico di una
pianta Officinale Sarda i cui estratti hanno rilevato presenza di Attività antitumorale . Il
progetto prevede la conduzione di una ricerca di un anno presso la Facoltà di Farmacia
dell’Università di Cagliari con la creazione di una metodica di estrazione da
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brevettare,certificare, e consegnare all’industria produttiva . Quindi rientra nelle attività
produttive e nel successivo sviluppo del Business e Marketing con due Aziende nazionali gia
disposte a produrre la linea e concedere le Royality. Secondariamente ma non per
l’importanza questo primo progetto prevede la creazione di un filtro solare innovativo
destinato all’uso cosmetico. Il secondo progetto di Formazione consiste in uno studio
rigidamente scientifico delle Malattie del fegato da eseguirsi su un gruppo di pazienti sardi
affetti dal gravi patologie del fegato trattati con drenanti naturali epatici . Condotto in
collaborazione con il Policlinico Universitario , condurrà alla creazione di una metodica di
estrazione e produzione industriale di un drenante epatico a base di piante officinali , alla Sua
certificazione, alla vendita del brevetto. Quindi rientra nelle attività produttive e nel
successivo sviluppo del Business e Marketing con due Aziende nazionali gia disposte a
produrre la linea e concedere le Royality.
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12. Lesepidado 13. Termoculle sonore di Michele Bigogno & C Progetto:
Progetto: Termoculle innovative
Il progetto coordinato ha lo scopo di esplorare, attraverso uno studio che coinvolgerà e
integrerà una serie di competenze, quali potrebbero essere le vie da seguire per migliorare il
confort dell’ambiente dedicato all’essere umano alla nascita, data la reale necessità di
innovazioni e miglioramenti nella gestione dei neonati prematuri e/o patologici.
Le problematiche gestionali e le situazioni di mancato confort che caratterizzano Il R.T.I.N.,
potrebbero essere limitate e controllate sia attraverso la realizzazione di un ambiente ad
elevate prestazioni
energetico-acustiche, sia integrando le reti impiantistiche nel sistema costruttivo.
Il progetto intende verificare queste ipotesi applicando un nuovo approccio costruttivo, basato
sulla leggerezza, l'alta prestazione dei materiali e l'assemblaggio di stratificazioni
specializzate.
Il miglioramento della qualità ambientale del R.T.I.N. si coordinerà con lo studio indirizzato a
verificare quale potrebbe essere il futuro, in termini formali, tecnologici e prestazionali, della
termoculla.
La sinergia tra l’ambiente del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale (R.T.I.N.) e la
Termoculla Sonora, guiderà la ricerca e lo sviluppo di questo progetto in termini di forma, di
confort, di clima sonoro, di materiali e di colori.
Attraverso il coinvolgimento di Istituti di Ricerca, Università e Aziende che operano nel
settore, si intende realizzare un reparto-modello da divulgare attraverso una serie di iniziative
promozionali.
Tali iniziative avranno lo scopo di sensibilizzare i Primari, dei R.T.I.N. delle diverse strutture
ospedaliere, verso una nuova visione sia della Termoculla sia del Reparto di Terapia Intensiva
Neonatale. 14. OSP (Ortho Service Provider) Progetto:
15. ItalServ 2006 di Sherbakova Irina Progetto:
Produzione prevista :
- Apparato pneumatico antidecubito per uso sia ospedaliero che domiciliare che
consente la oscillazione di tutto il corpo del paziente immobilizzato secondo ritmi e tempi
biologicamente programmati . Costituito da generatore pneumatico multicanale a pressione e
tempi di erogazione programmabili che alimentano un materasso a canali pneumatici
longitudinali (oscillazione fisiologica) anziché verticali cioè nel senso dell’altezza del
paziente e non della larghezza come quelli attualmente in uso.
- Apparato antidecubito per uso localizzato ( piedi o bacino ) realizzato secondo i criteri
precedenti ed in particolare con la realizzazione di un sistema pneumatico si sospensione del
sistema piede – polpaccio e/o del sistema lombare – bacino.
- Apparato di controllo digitale dell’erogazione dei liquidi delle flebo con sistema di chiusura
eventualmente dotato di telecontrollo .
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- Apparato di controllo digitale dell’erogazione dei liquidi di drenaggio con sistema di
scambio a sacca piena eventualmente dotato di telecontrollo.
16. Tecnoservice Sud Progetto:
Produzione prevista :
- Apparato per misura dei potenziali neuromuscolari ad alta sensibilità e precisione adatto alla
diagnostica ed al controllo delle terapie in campo medico , fisiatrico e psicosomatico.
- Apparato di cromoterapia sia generalizzato che localizzato e puntiforme ( cromopuntura ),
che permette di erogare i colori con tutti i valori intermedi e controllati digitalmente , con la
possibilità di ritrovare esattamente sia il valore cromatico che l’intensità , l’erogazione potrà
avvenire sia continua che impulsata (modulata). Il sistema è destinato alla medicina
psicosomatica ed alla terapia del dolore ed in unione con l’apparato precedente consentirà la
misura ed il trattamento dello stress , della nevrosi , della depressione ecc.
- Sistema derivato dal precedente ma destinato all’uso domiciliare per il trattamento
dell’insonnia , basato sull’erogazione nell’ambiente di colori idonei al rilassamento e ritmati
in modo di portare i ritmi cerebrali del paziente dalle onde alfa alle onde teta ( segnale
cerebrale del sonno) secondo un tempo prefissato fisiologicamente. 17. Tecnosaniserv Progetto:
Produzione prevista :
- Apparati per metodiche magnetoterapiche total body atte a trattare patologie sistemiche in
modo completo o come coadiuvante in coordinamento con la farmacologia tipo artrite
reumatoide , osteoporosi diffusa , diabete dei vari tipi (coadiuvante) , sclerodermia , esiti da
chirurgia oncologica radioterapia chemioterapia (coadiuvante ). Il sistema è costituito da
generatore di campi magnetoelettrici a BF a frequenza ed andamento nel tempo variabile
nonché da generatore RF associato , idoneo a erogare su tutto il corpo del paziente o tramite
sonde su aree definite .
- Laser IR terapeutici di nuova generazione di alta potenza sia fissi che a scansione per uso
fisiatrico e per medicina generale.
- Sistema di elettroforesi bipolare multicanale a corrente costante per uso in medicina estetica,
riabilitativa e terapia del dolore, completo di impedenziometro e generatore multicanale di
segnali sinusoidali antalgici.
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18. Ecos Elettronica S.r.l. Progetto:
ECOS Elettronica opera con pieno successo da 25 anni nei settori delle telecomunicazioni
e del telecontrollo delle reti elettriche progettando, producendo e commercializzando
sistemi e prodotti innovativi. La caratteristica che la contraddistingue è data dal fatto che
è in grado di sviluppare un progetto, seguendo tutti i processi produttivi, sino al loro
completamento, senza dover delegare alcuna attività a sub-fornitori. Il know-how per
progettare e produrre un prodotto di qualità è infatti interno all’azienda. Questo permette
di controllare al meglio il ciclo produttivo e di essere particolarmente flessibili, studiando
problemi specifici e offrendo così anche prodotti personalizzati.
Il ruolo di ECOS nel presente progetto e’ quello di progettare e realizzare l’interfaccia
elettronica per la lettura dei segnali provenienti dai sensori.
19. Sar-med Srl Progetto:
Impresa privata (STABILIMENTO DI VILLACIDRO)
Di cosa si occupa L’azienda proponente. La SarMed produce cateteri per applicazioni
diagnostiche nella urologia e nella gastroenterologia.
Il catalogo prodotti qui allegato da una chiara idea della completezza della offerta; si tratta
infatti di diverse decine di codici che negli anni sono stati sviluppati e industrializzati nel
gruppo Medica ,che ne ha poi delegato la produzione alla controllata SarMed.
Per questa linea di prodotti il gruppo Medica gode di un favorevole posizionamento tecnico-
commerciale costruito negli anni, partendo dalla acquisizione 10 anni fa di una società leader
nello sviluppo e la costruzione di macchine per diagnostica urologia e gastroenterologica.La
società è stata denominata Menfis bioMedica ed è parte integrante del gruppo Medica.
Per completare l’offerta di prodotti, accanto alle macchine già affermate da anni , si decise di
avviare lo sviluppo di cateteri monouso e allo scopo venne assunto un medico,il dr. Sergio
Emiliani, che ora ricopre il ruolo di responsabile marketing e vendite di Menfis bioMedica.
La situazione attuale è il risultato della completa delocalizzazione della produzione in
Sardegna, dove SarMed a Iglesias produce più di 100.000 cateteri/anno (dati 2005), ma con
solide prospettive di crescita basate su differenziazione di marchio e apertura di nuovi
mercati: accanto al marchio Medica venduto attraverso il canale Menfis bioMedica, abbiamo
introdotto prodotti a marchio SarMed che sono commercializzati da una azienda olandese
(MMS) leader sui mercati mondiali delle macchine e quindi veicolo ideale per una forte
vendita di cateteri a marchio SarMed.
A riprova dell’impegno della direzione e della credibilità di SarMed abbiamo recentemente
ottenuto dalla FDA (Food & Drug Administration U.S.A.) l’autorizzazione a vendere sul
mercato statunitense i cateteri SarMed.
Questi successi industriali e commerciali, ci convincono sempre di più della nostra capacità di
interpretare i bisogni del mercato e di saperli tradurre in prodotti vendibili. Appunto questa
consapevolezza ci ha spinto a studiare nuove esigenze del mercato, attraverso le competenze
del dr. Emiliani e le sue continue frequentazioni degli utenti finali in ospedali italiani ed
europei, e di rivenditori sia di nostri prodotti che della concorrenza.
I risultati che sono usciti da questo studio del mercato negli ultimi 2 anni, si possono
riassumere nella individuazione di 4 famiglie di nuovi cateteri che più che completare la
gamma esistente aprono la possibilità di impieghi clinici diversi, più efficaci, che l’utente può
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apprezzare perché consentono di realizzare test sui pazienti o in minor tempo o con maggior
sicurezza o con l’ottenimento di più informazioni cliniche:
1- cateteri gastroesofagei per misure contemporanee di pH e di impedenza in molti punti
(fino a 8) del tratto esofago-stomaco. Un simile catetere troverebbe varie e immediate
applicazioni su macchine già esistenti ( anche di Menfis) e darebbe enormi vantaggi clinici e
di costi
2-catetere gastroesofageo per misurazione contemporanea di pH e bilirubina con impiego
di fibre ottiche.
3-catetere elettronico per misure di pressione. Si tratta di prodotti disponibili sui mercati
internazionali, ma non prodotti in Italia. Per gli elevati prezzi di vendita sono
necessariamente riutilizzati. Hanno il grosso vantaggio che lavorano “ a secco”, cioè non
hanno bisogno di infusione di fisiologica, necessaria nei cateteri tradizionali, per tradurre la
pressione. Tutte le attività diagnostiche di lungo periodo, da alcune ore alla giornata intera,
non possono accettare una continua infusione di fisiologica nel paziente, per cui è
indispensabile il ricorso ai cateteri elettronici, che presentano dei microchip incorporati nei
punti dovuti di un catetere di materiale plastico che può raggiungere l’esofago e lo stomaco.
4- cateteri a micropalloncino. Si tratta di realizzare dei micropalloncini ( qualche
millimetro di diametro) e di posizionarli sul corpo di un catetere plastico multilume in
corrispondenza di una micro apertura che mette in comunicazione il lume con un sistema di
misurazione della pressione. L’obiettivo clinico è lo stesso che si ha usando il catetere
elettronico, e coè di monitorare in continuo le pressioni nello stomaco del paziente per molte
ore senza infondere fluidi.
Infatti i micropalloncini , gonfiati ad aria , si comprimono proporzionalmente alla pressione
dell’ambiente circostante. In pratica con questa tecnica si può offrire al mercato un catetere di
prezzo contenuto “ usa e getta”, cosa impensabile con i costosi cateteri elettronici.
Quali collegamenti con il privato in caso di pubblico. Il rapporto che si intenderebbe istituire è
orientato verso istituzioni come Università o altri centri di ricerca.
Sintesi del progetto (specificare con quali aziende o pubblico siete consociati nel pubblico)
nessun collegamento con il pubblico (consociativo).
TECNOLOGIA
Da un punto di vista tecnologico il progetto presenta forti caratteri di interdisciplinarità:
partendo dalle conoscenze dei macchinari e delle tecnologie mediche più moderne, la ricerca
deve affrontare problemi di materiali,di sensoristica ,di elettronica e di tecniche di
assemblaggio di materiali diversi.
Per quanto i guarda i materiali per i cateteri, i polimeri più usati sono il polieterammide, il
polivinilcloruro e il poliuretano.
Si potranno valutare nuovi polimeri , ma molto c’è anche da ricercare nelle potenzialità dei 3
polimeri più usati che vengono offerti in una gamma di composizioni di diversa elasticità e
lavorabilità.
Forte è la richiesta che viene dal mercato sulla miniaturizzazione dei diametri: già ora SarMed
impiega un cateteri a ben 9 lumi coassiali racchiusi in una dimensione esterna di soli 4
millimetri. Visto che questi cateteri vengono introdotti attraverso il naso del paziente sino allo
stomaco, è evidente l’importanza di una riduzione dei diametri.
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Ora SarMed e il gruppo Medica , progettano le configurazioni dei cateteri multilumi, ma gli
stessi sono commissionati a fornitori stranieri che estrudono i profili da noi disegnati e ce li
forniscono.
Un importante obiettivo del progetto è quello di giungere al completo controllo tecnologico
del processo produttivo, estrudendo in SarMed i profili attualmente utilizzati e tutti quelli che
saranno sviluppati nell’ambito di questo progetto.
Per quanto riguarda i sensori , occorre lavorare su diversi fronti e molto diversi.
Indispensabile è ricercare e sviluppare nuovi sensori di pH. La tecnologia oggi offre costose
sonde di pH con elemento sensibile in vetro, ma queste vanno necessariamente riutilizzate
visto l’elevato costo. Vengono anche offerte sonde con elemento sensibile in antimonio, di
prezzo contenuto ma molto meno precise.
L’obiettivo è di realizzare cateteri con la precisione del sensore in vetro ad un prezzo massimo
di 30 euro in modo da consentire il monouso.
Gli ospedali ( e purtroppo i pazienti) pagano un prezzo molto alto per le contaminazioni
causate da cateteri riusati su pazienti diversi. 20. Sar-med Srl Progetto:
L’azienda proponente. Il know-how dell’azienda consiste nell’impiego su scala industriale del
frutto di una ricerca e della sua applicazione in campo medicale e, comunque, sanitario,
dall’ing. Fecondini ed i suoi collaboratori. Il brevetto del “medisulfone”, vale a dire il
trattamento particolare che viene riservato (Medica è la ragione sociale di una società
dell’ingegnere) alla materia prima polisulfone e la sua trasformazione in filtri con membrane
in polisulfone, è una scoperta che sta conquistando i mercati.
In campo sanitario, va ricordato che la tipologia di filtri (veri e propri reni artificiali) non si
configura come un normale strumento di dialisi, ma trova la sua applicazione in interventi
traumatici, quando l’alterazione della circolazione sanguigna è influenzata anche da cause
esterne che ne peggiorano la situazione. Viene utilizzato nei reparti di pronto-soccorso o in
occasioni di fasi critiche: molto spesso serve a salvare la vita delle persone e questo è anche
un motivo di orgoglio dell’azienda. Viene usato, specialmente, nelle terapie intensive quando
la tecnica della filtrazione continua non conosce alternative.
La dimensione del filtro è attagliata alla persona che ne deve fare uso, dal neonato all’atleta
nel pieno della sua potenza fisica: sono quattro i modelli dimensionati secondo il peso
dell’utilizzatore.
Sintesi del progetto (specificare con quali aziende o pubblico siete consociati nel pubblico):
E’ prevista la realizzazione di un impianto per la produzione di filtri per la “potabilizzazione
dell’acqua”.
Illustriamo, più sotto, sia i processi tecnologici, sia le tecniche di fabbricazione, partendo, dal
punto di vista economico, dalla situazione di mercato.
Il buon accoglimento dei prodotti SAR-MED, sui mercati nazionale ed internazionale induce
l’impresa a sviluppare questo nuovo progetto, in grado di dare una dimensione più consistente
alla struttura produttiva dell’intero gruppo, proteso a raggiungere una posizione di prestigio
nel settore dell’utilizzo di membrane di materiale speciale nella filtrazione di liquidi: nel
nostro caso sangue ed acqua. L’impiego del polisulfone (con il marchio Medisulfone) mette
l’azienda al riparo di eventuali e possibili imitazioni, essendo lo studio e la sperimentazione in
fase tanto avanzata da non temere la concorrenza, a patto che possa essere affrontato il
mercato in tempi brevi. La particolarità del prodotto “filtri” consiste nell’essere di qualità alta,
tale da posizionarsi ai massimi livelli della scala e dedicato ad applicazioni di nicchia,
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aggirando la concorrenza che si dedica a grandissimi volumi (a prezzi bassi) dirottando,
all’occorrenza, articoli di scarsa qualità e ancor più scarso successo sul mercato di nicchia che
SAR-Med dovrebbe occupare con grandi probabilità di riuscita.
Sono molto buoni i rapporti di collaborazione con le Università di Modena, Bologna e Napoli. 21. NMM Italia Progetto:
L’investimento presentato nell’ambito della progettazione integrata prevede la realizzazione
di una nuova unità produttiva, per la fabbricazione di lenti intraoculari, utilizzando il
compendio industriale dismesso della Nuova Scaini, nella zona industriale di Villacidro.
La NMM Italia Srl, azienda proponente, è stata recentemente costituita da due manager,
appartenenti al gruppo imprenditoriale francese New Millenium Medical Group.
La NMM Inc. nasce nel 2003 e nel giro di tre anni diventa la maggiore produttrice prima in
Francia, poi in tutta Europa, di dispositivi oculari. La strategia di sviluppo portata avanti dalla
società basata su innovazione, diversificazione e l’alta qualità della produzione, ha inoltre
portato la NMM ad avere una posizione incontrastata per quanto attiene i prodotti per la
cataratta.
In un ottica di specializzazione produttiva e di mercato, il nuovo stabilimento di Villacidro,
sarà specializzato nella produzione di Lenti Intra Oculari (LIO) e sarà in grado di assicurare
una produzione di serie, grazie alla robotizzazione delle tecnologie, soddisfacendo il livelli di
costo e di qualità richiesti dal mercato.
Il relativo mercato mondiale per l’anno 2005 viene stimato in 2.950 milioni di dollari, con un
prevedibile tasso di crescita superiore al 10% l’anno
Sfruttando l’introduzione commerciale del Gruppo, la NMM Italia ritiene di poter raggiungere
nel medio periodo i seguenti risultati di vendita, con un’occupazione diretta che passerà da
100 dipendenti entro 18 mesi a 150 a regime:
- anno 2007 euro 4.500.000
- anno 2008 euro 9.000.000
- anno 2009 euro 12.000.000
La nuova azienda permetterà di creare importanti sinergie tra le varie unità produttive,
arrivando ad offrire un paniere completo di prodotti per la chirurgia oftalmica.
Universalmente questo fattore viene ritenuto uno dei pochi mezzi efficaci, se non il solo, per
aumentare la propria introduzione nel mercato.
L’investimento complessivo ammonta a euro 13.393.000, per quanto riguarda gli investimenti
fissi produttivi, ad euro 30.000 per i servizi reali, mentre sono previsti euro 300.000 per il
progetto formativo.
22. Ortopedia e sanitaria di Pinna Leonardo Progetto:
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PER FACILITARE l’identificazione dei vari contributi al parternariato di progetto, in
tabella 4 sono indicati gli impegni specifici assunti dai singoli Soggetti, mentre in Tabella 5
sono riportati gli impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto. Si
noti che le priorità indicate obbediscono alla seguente scala di valori: 1 elevata, 0.7 buona, 0.5
media, 0.3 scarsa. Appare evidente che gli obiettivi specifici si rifanno ai progetti dei singoli
partecipanti e conseguentemente i livelli di priorità sono tutti elevati in relazione al fatto che
la costituzione della società consortile non può essere vista come concorrenziale rispetto agli
obiettivi del soggetto di appartenenza primaria. La scala delle priorità emerge più chiaramente
con riferimento agli impegni collettivi in relazione alla dimensione e quindi alla conseguente
disponibilità/possibilità a fornire un contributo alla società consortile da parte del soggetto che
partecipa al parternariato di progetto, ferma restando la rappresentatività di ciascun
partecipante alla società stessa.
Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto
Soggetto del Partenariato Impegno Specifico Priorità Attribuita all’Impegno
Specifico
Consorzio INSTM Nuovi materiali con proprietà
autoriparanti in odontoiatria Indispensabile
Consorzio INSTM Nuovi materiali con proprietà
autoriparatanti in odontoiatria Indispensabile
Dipartimento Di Ingegneria
Elettrica Ed Elettronica (Cagliari)
Nuove tecnologie per
applicazioni nella sensoristica
avanzata Indispensabile
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Dipartimento Ingegneria Meccanica (Cagliari)
Costruzione e coordinamento di
un distretto delle biomedicine e
delle tecnologie biomedicali Indispensabile
Dipartimento Di Chimica Industriale E Dei Materiali (Bologna)
Nuove tecnologie per
applicazioni nella sensoristica
avanzata Indispensabile
Dipartimento Di Fisica (Bologna
Ricerca e sviluppo di nuove
tecnologie per la realizzazione
di sistemi intelligenti di
sensoristica avanzata
Indispensabile
Centro Lince (Consorzio Instm)
Laboratorio per la sintesi di
nanomateriali e loro applicazioni
industriali Indispensabile
Biomedica Service
Prototipazione, produzione e
commercializzazione in
franchising di strumenti medicali Indispensabile
BIAS (BIoelectronics Advanced Solutions)
Spin off accademico nel settore
della sensoristica avanzata Indispensabile
Bioservice SPA Protesi ortopediche con nuovi
materiali Indispensabile
Accademia Fitoterapica Sarda
Offerta di input mirati
all’industria per lo sviluppo di
materiali innovativi Indispensabile
Lesepidado
Sviluppo di una stampante per
la realizzazione di sensori e
biosensori su substrato plastico Indispensabile
Termoculle sonore di Michele Bisogno & C
Industrializzazione di termoculle
innovative Indispensabile
OSP (Ortho Service Provider) Produzione di chiodi impiantabili
nella chirurgia ortopedica Indispensabile
ItalServ 2006 di Sherbakova Irina
Prototipazione, produzione e
commercializzazione in
franchising di strumenti medicali
per l’estetica,
l’odontostomatologia
Indispensabile
Tecnoservice Sud
Prototipazione, produzione e
commercializzazione in
franchising di strumenti medicali Indispensabile
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per l’estetica
Tecnosaniserv
Prototipazione, produzione e
commercializzazione in
franchising di strumenti medicali
per l’estetica e la medicina fisica
generale
Indispensabile
Ecos Elettronica S.r.l.
Progettazione e realizzazione di
interfacce elettroniche per la
lettura dei segnali provenienti
da sensori.
Indispensabile
Sar-med Srl
Produzione cateteri per
applicazioni diagnostiche nella
urologia e nella
gastroenterologia.
Indispensabile
Sar-med Srl Produzione filtri per
potabilizzazione acqua Indispensabile
NMM Italia Nuovo impianto di produzione di
lenti intraoculari Indispensabile
Ortopedia e sanitaria di Pinna Leonardo
Laboratorio terapico per le
patologie del piede Indispensabile
Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto
Soggetto del Partenariato Impegno Collettivo Priorità Attribuita all’Impegno
Collettivo
Consorzio INSTM Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Consorzio INSTM Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Dipartimento Di Ingegneria
Elettrica Ed Elettronica (Cagliari) Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
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Dipartimento Ingegneria Meccanica (Cagliari)
Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Dipartimento Di Chimica Industriale E Dei Materiali (Bologna)
Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Dipartimento Di Fisica (Bologna Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Centro Lince (Consorzio Instm) Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Biomedica Service Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
BIAS (BIoelectronics Advanced Solutions)
Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Bioservice SPA Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Accademia Fitoterapica Sarda Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Lesepidado Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Termoculle sonore di Michele Bigogno & C
Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
OSP (Ortho Service Provider) Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
ItalServ 2006 di Sherbakova Irina
Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Tecnoservice Sud Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Tecnosaniserv Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Ecos Elettronica S.r.l. Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Sar-med Srl Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile 3
Sar-med Srl Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
NMM Italia Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
Ortopedia e sanitaria di Pinna Leonardo
Partecipazione e gestione della società consortile
Indispensabile
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4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO
4.1. Analisi di contesto
A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di
Sviluppo
Il presente progetto integrato si sviluppa nell’ambito della Regione Sardegna.
Quest’ ultima che è caratterizzata da una superficie molto estesa dal punto di vista fisico
(24.000 Kmq circa ) con una popolazione di appena 1.632.000 abitanti (censimento 2001) con
una densità, quindi, di 68 abitanti per kmq.
La superficie territoriale è in prevalenza terreno collinare, solo per circa un quarto è costituito
da pianura e molto limitati sono i rilievi montuosi che si trovano soprattutto nella parte
centrale della regione.
La Sardegna è caratterizzata dalla presenza di numerosi comuni (377) e pochi grandi centri in
cui risiede oltre il 50% del totale della popolazione, conseguenza delle nuove realtà che si
sono venute a creare negli ultimi 25 anni e che hanno profondamente modificato il modus
vivendi.
A ciò ha contribuito sicuramente la costruzione degli impianti petrolchimici, la grande
industria dell’alluminio e della carta, che hanno fatto leva per l’affermazione di nuovi modelli
di vita, di nuove abitudini e di nuovi modelli di consumo.
Mentre in alcune zone si affermava la presenza dell’industria, in quelle costiere si è
conosciuta una nuova stagione economica con la costruzione dei primi insediamenti turistici.
La Regione Sardegna è attualmente divisa in otto province, così come elencate nella tabella
seguente:
Tab. 1 Superficie, popolazione e densità
Provincia Superficie in
km
Popolazi
one
Densità
Cagliari 4.570 543.310 119
Carbonia –
Iglesias
1.494 131.890 88
Medio
Campidano
1.516 105.400 70
Oristano 3.039 167.971 56
Ogliastra 1.855 58.389 32
Nuoro 3.933 164.260 42
Olbia-Tempio 3.399 138.334 41
Sassari 4.283 322.326 75
Totale
Sardegna
24.089 1.631.88
0
68
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Le esperienze industriali del primo e secondo dopoguerra hanno messo in evidenza che il
ritardo nello sviluppo di infrastrutture e il problema del trasporto dei semilavorati, delle
materie prime e dei prodotti finiti, insieme ai costi energetici elevati, creano per la Sardegna
un difetto di competitività a cui si è spesso posto rimedio con interventi pubblici di sostegno,
con risultati in genere non positivi. Questo clima di "industria assistita" ha spesso generato un
cattivo uso delle risorse e gravi diseconomie, oltre ad una mancata considerazione della
formidabile vocazione della Sardegna per un tipo di Industria ad alto valore aggiunto, e forti
contenuti di innovazione.
Il settore dei dispositivi e sistemi medicali presenta oggi una fortissima richiesta di
innovazione e ricerca. Il prolungamento della lunghezza della vita, soprattutto il
miglioramento della qualità della vita hanno portato all'impegno, in tutti i paesi del mondo
sviluppato di un'enorme quantità di risorse, la cui entità è stata citata in precedenza, destinate
principalmente ai farmaci (attualmente in fase di contrazione per la maggiore attenzione agli
effetti collaterali che l'assunzione di farmaci comporta) e ai dispositivi medicali. Nel campo
delle protesi impiantabili ad esempio è piuttosto raro il caso delle protesi progettate e
sviluppate in Italia, essendo invece frequente che le Ditte Italiane svolgano una funzione
commerciale come intermediari tra il produttore straniero e l'utente finale. Esistono molte
spiegazioni, sulle quali non ci si dilunga, ma è certamente il caso di citare i tempi lunghi
necessari per portare sul mercato i risultati della ricerca in forma di brevetti, nuovi prodotti o
innovazioni di processo. Questo contrasta con la presenza in Italia di eccellenti Gruppi di
ricerca, nei settori più "caldi" della biologia, della medicina, della fisica e dell'Ingegneria.
I sistemi medicali, dai più semplici ai più complessi, sono dei concentrati di tecnologia,
prodotti dall'interazione di conoscenze multidisciplinari, attraverso un'intensa attività di
ricerca e sviluppo. Non è strano che i Paesi che dominano il settore siano quelli più dinamici
nell'attrarre e organizzare la ricerca finalizzata.
Tornando allo scenario della Sardegna, una prima osservazione relativa al livello delle nostre
infrastrutture e allo sviluppo tecnologico sembrerebbe portare alla pessimistica conclusione
che, se già l'Italia continentale non è nelle prime posizioni, la Sardegna non avrebbe alcuna
chance di sviluppo in questo campo. Si tratta di una conclusione affrettata perchè non
considera la presenza di alcuni elementi e fattori positivi, che cercheremo di elencare: è nato
nel Sud della Sardegna, nel parco scientifico e tecnologico Polaris, il distretto della
biomedicina, dove operano Gruppi di ricerca di assoluto valore scientifico in un contesto di
fertile collaborazione con le Aziende. In questo contesto sorgerà in Sardegna un centro di
riferimento nazionale per le Biotecnologie.
Da circa tre anni è attivo presso l'Università di Cagliari il Corso di laurea in Ingegneria
Biomedica, nato dalla cooperazione tra la Facoltà di Ingegneria e quella di Medicina. Nel giro
di qualche anno sarà presente nel mondo del lavoro e della ricerca una nuova figura
professionale, formata sulle problematiche della Bioingegneria.
Poichè Sistemi Medicali vuole dire anche ricerca sui materiali è opportuno citare un'iniziativa
parallela sui materiali innovativi che si spera possa trovare accoglienza e sviluppo adeguato.
Le sinergie tra i due progetti sono evidenti e non meritano ulteriori commenti.
Una buona offerta di risorse umane specializzate in questo specifico settore, i distretti
industriali, i centri di ricerca (es. Polaris), l' Università di Cagliari, si prestano a possibili
sinergie, e sono le determinanti che favoriscono l'intrapresa di un' iniziativa nel settore
dell'elettronica avanzata.
Allo stesso tempo una simile iniziativa crea delle ricadute positive sull'ambiente circostante in
quanto oltre a favorire l'occupazione diretta delle professionalità citate, evitando quindi il
fenomeno della “fuga dei cervelli”, stimola la creazione di nuove attività nel settore e di un
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indotto conseguente che favorirebbe la nascita di un distretto, obiettivo delle attuali strategie
di sviluppo territoriali.
Con riferimento al contesto territoriale precedentemente descritto, la presente iniziativa di
progettazione integrata appare unica nel suo genere per quanto si dirà in seguito.
Naturalmente, non essendo note le altre proposte progettuali che potranno essere presentate,
non si esclude che alcune delle tematiche che si intendono sviluppare nell’ambito del presente
progetto possano essere prese in considerazione in altri contesti. Si manifesta pertanto fin
d’ora la massima disponibilità a valutare eventuali convergenze al fine di evitare inutili
sovrapposizioni che renderebbero inefficace ed inefficiente l’utilizzo di ingenti risorse
pubbliche.
La società consortile che si prevede di realizzare nell’ambito del presente progetto si fonda e
intende sviluppare le numerose esperienze accumulate nel settore presso i soggetti pubblici
partecipanti come pure presso i soggetti privati coproponenti, rendendo sinergiche le
competenze anche dei partecipanti al tavolo di parternariato che non hanno nel passato
affrontato tematiche connesse al settore.
B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo
L’argomento, non di facile rappresentazione per ampiezza, può essere affrontato facendo
riferimento al documento di programmazione economica-finanziaria 2007-2011, che può
costituire un punto di riferimento per quanto concerne le risorse materiali e immateriali da cui
il progetto integrato di sviluppo non può prescindere. La politica regionale di sviluppo
delineata nel Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 sarà diretta a ridurre la persistente
sottoutilizzazione di risorse del Mezzogiorno e contribuire alla ripresa della competitività e
della produttività dell’intero Paese. Si intende perseguire una “strategia dell’offerta”, che
attraverso la realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali e il miglioramento dei
servizi collettivi conferisca redditività agli investimenti privati. Un aumento della
convenienza a investire potrà tradursi in un incremento dell’attività imprenditoriale sia
endogena sia esterna ai territori meridionali, con effetti positivi sui redditi e sull’occupazione.
Per contrastare il rallentamento della dinamica della produttività nelle regioni del Centro Nord
le politiche faranno leva sui punti di forza del sistema produttivo capaci di sviluppare
innovazioni sia di processo sia di prodotto e per tale via innescare un processo di
modernizzazione utile all’intero Paese. Sulla base degli impegni europei e dell’Intesa
raggiunta da Stato e Regioni nel febbraio 2005, il Quadro Strategico Nazionale 2007-2013
conterrà un’indicazione delle priorità, le regole di condizionalità per il trasferimento dei fondi,
incluse quelle a tutela del principio di addizionalità dei fondi comunitari, gli impegni
finanziari settennali sulle risorse comunitarie e nazionali.
Nel prossimo settennio 2007-2013, in base all’accordo sulle Prospettive finanziarie
dell’Unione europea raggiunto nello scorso mese di dicembre, le risorse comunitarie da
utilizzare con Programmi nazionali, regionali e interregionali ammontano a circa 29 miliardi
di euro. Le risorse nazionali a carico del Bilancio dello Stato richieste per l’accesso ai fondi
europei saranno commisurate, secondo una programmazione anch’essa settennale: quanto al
cofinanziamento, in base ai tradizionali tassi di cofinanziamento, integrati dalle dovute
compensazioni per particolari aree; quanto alle risorse nazionali afferenti al Fondo aree
sottoutilizzate, nella misura media dello 0,6 per cento del PIL, in linea con le leggi finanziarie
degli ultimi anni.
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Verranno inoltre garantite, anche partendo dai limiti dell’esperienza passata, condizioni atte
ad assicurare requisiti di aggiuntività finanziaria e strategica delle politiche regionali rispetto a
quelle ordinarie. Per quanto riguarda la strategia di assegnazione dei fondi, essa si muoverà
sulla base dell’esperienza acquisita con il ciclo 2000-20061 e in linea con quanto prefigurato
nella bozza tecnico-amministrativa di Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 definita dalle
Amministrazioni centrali e regionali con il partenariato economico e sociale, che ha
identificato dieci priorità come riportato nella tabella seguente.
Tavola – Indirizzi della politica di sviluppo del Mezzogiorno 2007-2013
Obiettivi
1 Sviluppare i circuiti della conoscenza
2 Accrescere le qualità della vita, la sicurezza e inclusione nei territori
3 Potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza
4 Internazionalizzare modernizzare
Priorità nel quadro strategico nazionale
1 Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane
2 Ricerca e innovazione per la competitività
3 Uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali per lo sviluppo
4 Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e
l'attrattività territoriale
5 Competitività dei sistemi produttivi locali e occupazione
6 Competitività e attrattività delle città e dei sistemiurbani
7 Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per
l'attrattività e lo sviluppo
8 Reti e collegamenti per la mobilità
9 Apertura internazionale e attrazione di investimenti,
consumi e risorse
10 Azioni di sistema e capacity building
In particolare quattro sono i principali obiettivi:
1. sviluppare i circuiti della conoscenza;
2. accrescere la qualità della vita, la sicurezza e inclusione sociale;
3. potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza;
4. internazionalizzare e modernizzare.
1) Sviluppare i circuiti della conoscenza All’accrescimento delle conoscenze concorrono le azioni previste nell’ambito delle priorità
“miglioramento e valorizzazione delle risorse umane” e “ricerca e innovazione per la
competitività”. Si tratta di interventi per la qualificazione delle risorse umane e delle
competenze in un contesto in cui, soprattutto al Sud, del tutto inadeguate appaiono le
conoscenze diffuse dei giovani. L’impegno finanziario in tema di istruzione andrà
decisamente moltiplicato rispetto a quello, ancora insufficiente, destinato negli anni 2000-
2006 al Programma nazionale sulla scuola. Va inoltre proseguito, orientato con maggior forza
verso l’obiettivo dell’apprendimento lungo l’arco della vita e migliorato nella qualità,
l’intervento di formazione, per il contributo che esso può dare alla capacità di inserimento nel
mercato del lavoro degli individui e, in particolare, delle donne.
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Nel campo della ricerca e dell’innovazione risorse superiori rispetto a quelle assegnate nel
periodo di programmazione precedente saranno indirizzate, con criteri fortemente
meritocratici a tre linee di intervento: finanziamento di centri d’eccellenza di standard
internazionale presenti nel territorio meridionale; meccanismi di “mediazione” tra ricerca e
mondo imprenditoriale in grado di valorizzare in termini di innovazione e di produttività i
progressi della ricerca nazionale; promuovere la trasformazione della conoscenza in
applicazioni produttive, anche valorizzando il ruolo delle tecnologie dell’informazione come
fattore essenziale di innovazione.
2) Accrescere la qualità della vita, la sicurezza e l’inclusione sociale Le condizioni di vita dei cittadini e l’accessibilità dei servizi condizionano la capacità di
attrazione e il potenziale competitivo di un’area. Gli interventi sull’ambiente mireranno,
innanzitutto, attraverso un incremento di risorse dedicate, ad accrescere la disponibilità di
risorse energetiche mediante il risparmio e l’aumento della quota di energia prodotta da fonti
rinnovabili. Per i servizi idrici e della gestione dei rifiuti, saranno effettuati, in continuità con
l’impostazione data nel 2000-2006, e con una identificazione di precisi obiettivi di servizio,
investimenti rivolti all’efficienza e alla tutela del territorio.
Saranno previsti interventi per il miglioramento dell’accessibilità, con particolare attenzione
alla logistica e alla disponibilità e qualità dei servizi sociali. Indispensabili risultano inoltre
azioni che, soprattutto in alcune regioni del Mezzogiorno, contrastino e prevengano i
fenomeni criminali, ripristinando condizioni di adeguata sicurezza. Esse andranno condotte
con un forte impegno sulla qualità delle risorse umane coinvolte e con un legame alle
iniziative territoriali, che è finora mancato. A questi obiettivi è rivolta la priorità “Inclusione
sociale e servizi per la qualità della vita e l’attrattività territoriale”, con accresciute risorse
finanziarie.
3) Potenziare le filiere produttive, i servizi e la concorrenza Gli interventi previsti in questo ambito si rivolgeranno alla promozione della competitività
delle filiere produttive, incidendo sulle posizioni di rendita che pongono un netto limite alle
potenzialità di crescita dei territori. Essi saranno integrati con azioni specifiche e modalità
volte a incrementare la concorrenza nell’accesso alle opportunità offerte dai programmi, nei
mercati dei servizi di pubblica utilità, e alla creazione di esternalità positive per il sistema
delle imprese .
Ad aumentare la competitività dei sistemi di imprese contribuiranno anche“progetti integrati
locali”, in base alla priorità “competitività dei sistemi produttivi locali e occupazione” e
interventi per la mobilità e la logistica. Potranno contribuire anche meccanismi fiscali
automatici, come i crediti d’imposta, da finalizzare alla ricerca, alla crescita dimensionale,
agli start-up innovativi. A tali azioni si affiancheranno quelle mirate ad aprire spazi alla
concorrenza e a ridurre il peso della burocrazia sull’attività imprenditoriale.
Particolare rilievo assumono le potenzialità di alcune filiere produttive:
• l’agro-alimentare potrà avvalersi anche di interventi atti a rendere più accessibili i mercati di
sbocco e a rafforzare la logistica (priorità “reti e collegamenti per la mobilità”e “apertura
internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse”);
• la filiera meccanica potrà attivare fra l’altro la necessaria promozione e valorizzazione di
produzione di energia rinnovabile;
• la filiera del turismo culturale e ambientale potrà orientare il proprio
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sviluppo grazie alla concentrazione delle risorse su pochi grandi attrattori culturali e naturali
che già beneficiano di flussi di domanda turistica internazionale (priorità “valorizzazione delle
risorse naturali e culturali”);
• i servizi avanzati nel campo della scienza, delle nuove tecnologie e della cultura potranno
meglio svilupparsi nei sistemi urbani e nelle aree metropolitane grazie a un più elevato
sostegno finanziario alle azioni per connettere le città e i sistemi territoriali con le reti
materiali e immateriali dell’accessibilità e della conoscenza, al rafforzamento della
specializzazione delle funzioni urbane.
4) Internazionalizzare e modernizzare L’apertura del Mezzogiorno ai flussi di merci e persone, nonché il suo potenziamento quale
area di destinazione di investimenti diretti esteri potrà essere favorita da interventi
infrastrutturali e logistici destinati a rafforzare la capacità di penetrazione commerciale delle
imprese dell’area sui mercati di sbocco e l’attrattività di queste aree per gli investitori.
Quest’ultima andrà anche promossa attraverso il rafforzamento di un programma dedicato. Le
relazioni internazionali del Mezzogiorno, affiancandosi a un rafforzamento dell’azione di
capacity building, accelereranno la modernizzazione complessiva.
C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo
La promozione delle pari opportunità tra uomini e donne verrà garantita dall'incremento
occupazionale conseguente alla realizzazione della società consortile e quindi del progetto
integrato. Il settore delle nuove tecnologie biomediche include una serie di attività diverse
per le quali le donne hanno maggiore vocazione .
Non esistono quindi discriminanti sia per quanto attiene alle assunzioni di nuove figure sia
per quanto riguarda la crescita professionale delle figure già inserite nei contesti produttivi
e di ricerca/sviluppo.
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D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo.
E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo.
Svariati sono i progetti in atto correlati con il progetto integrato di sviluppo nel settore dei
Produzioni settore medicale. Di seguito si riporta un elenco di tali progetti con l’indicazione
del committente, del soggetto attuatore legato agli attuali partner del progetto integrato di
sviluppo, dell’importo e degli anni di riferimento.
Committente Attuatore Importo Anno di riferimento
RAS ARIA SRL 130.000,00€ 2006-2008
RAS CNR 97.500,00€ 2007-2008
MIUR LINCE 66.000,00€ 2007-2008
MIUR LINCE 300.000,00€ 2007-2009
La nascita della società consortile prevista nell’ambito del presente progetto esclude
totalmente interventi che comportano un impatto negativo sul territorio e quindi
sull’ambiente in generale. Anche eventuali future realizzazioni di nuovi immobili o
adeguamento di immobili esistenti verranno portate avanti secondo i criteri dettati dalla
tutela del paesaggio e quindi in sintonia con il rispetto delle risorse ambientali che
caratterizzano il territorio isolano.
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F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo
I principali soggetti pubblici coinvolti nella definizione e attuazione del progetto integrato
di sviluppo sono i Comuni di residenza e le Province di riferimento dei soggetti coinvolti
nello stesso tavolo di parternariato, i Consorzi Industriali, e naturalmente la Regione
Sardegna. Occorre aggiungere i soggetti pubblici già coinvolti nel progetto integrato di
sviluppo che possono a loro volta trovare importanti sinergie con il mondo universitario sia
regionale sia nazionale. Ruolo fondamentale giocheranno i soggetti privati presenti al tavolo
che unitamente ai partner pubblici coinvolti hanno l’obiettivo comune di creare una società
consortile integrata e specializzata nel settore dei nuovi materiali con particolare riferimento
alle produzioni nel settore medicale, favorendo l’incrocio tra domanda e offerta di
professionalità presenti attualmente e in future nel territorio.
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4.2. Analisi SWOT
L’analisi SWOT è una tecnica sviluppata da più di 50 anni come supporto alla definizione di
strategie aziendali in contesti caratterizzati da incertezza e forte competitività. A partire dagli
anni ‘80 è stata utilizzata come supporto alle scelte di intervento pubblico per analizzare
scenari alternativi di sviluppo. Oggi l’uso di questa tecnica è stato esteso alle diagnosi
territoriali e alla valutazione dei programmi regionali. I regolamenti comunitari ne richiedono
l’utilizzo per la valutazione di piani e programmi.
Con riferimento al presente progetto di parternariato, l’analisi e’ stata condotta sui punti di
forza (strenghts), debolezza (weaknesses) propri del contesto di analisi e sulle opportunità
(opportunities) e minacce (threats) che derivano dal contesto esterno cui sono esposte le
specifiche realtà settoriali o territoriali analizzate.
I PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
In particolare i punti di forza e di debolezza sono stati individuati come propri del contesto di
analisi e sono modificabili grazie alla politica o all’intervento proposto.
Viceversa le opportunità e le minacce derivano dal contesto esterno e non sono quindi
modificabili.
L’analisi e’ stata condotta con lo scopo di definire le opportunità di sviluppo del settore delle
produzioni medicali, che derivano da una valorizzazione dei punti di forza e da un
contenimento dei punti di debolezza alla luce del quadro di opportunità e rischi che deriva, di
norma, dalla congiuntura esterna.
L’analisi ha consentito di evidenziare i principali fattori, interni ed esterni al contesto di
analisi, in grado di influenzare il successo dell’iniziativa connessa con la creazione di un
punto di riferimento nel settore delle produzioni biomedicali. L’analisi ha inoltre consentito di
analizzare scenari alternativi di sviluppo e supporta l’impostazione di una strategia coerente
rispetto al contesto su cui si interviene con il presente progetto.
L’analisi SWOT ha consentito di identificare le principali linee guida strategiche in relazione
ad un obiettivo settoriale ma particolarmente innovativo, quale la creazione di una società
consortile di riferimento nel campo delle produzioni biomedicali.
Di seguito si riporta in forma tabellare la rappresentazione sintetica dell’analisi SWOT
effettuata per l’obiettivo più volte richiamato.
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Tabella 6 - Rappresentazione sintetica della SWOT
Punti di Forza Punti di Debolezza
Ambito A: Sistema delle produzioni biomedicali.
− Punto di Forza A.1 Disponibilità nel territorio di centri di ricerca e
aziende competenti in tema di Produzioni nel settore
medicale.
- Punto di Forza A.2 Possibilità di sviluppo di tecnologie adeguate per le
produzioni nel settore medicale.
Ambito A: Sistema delle produzioni biomedicali.
− Punto di Debolezza A.1 Mancanza di sinergia tra le competenze presenti nel
territorio;
Punto di Debolezza A.2 Mancanza di una visione unitaria delle problematiche
relative al settore Ambito B: Sistema sociale
- Punto di Forza B.1
Volontà delle PP.AA. all’impegno per lo sviluppo nel
territorio di una maggiore sensibilità alle iniziative
imprenditoriali innovative in una logica di interazione
tra pubblico e privato
Ambito B: Sistema sociale
- Punto di Debolezza B.1
Assuefazione allo status quo nel settore e mancanza di
coordinamento
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Ambito C
− Punto di Forza C.1
− Donne in possesso di titoli di studio più elevati
Ambito C
− Punto di Debolezza C.1 Incapacità/impossibilità di mettere a frutto gli studi fatti (Disoccupazione intellettuale)
−
Ambito D
− Punto di Forza D.1
− Impatto positivo delle nuove tecnologie sulle
componenti ambientali
Ambito D
− Punto di Debolezza D.1
Costo legato all’erogazione dell’energia
Ambito E
− Punto di Forza E.1
− Progetti di ricerca e sviluppo in itinere nel settore
delle produzioni medicali debitamente finanziati
a soggetti pubblici
Ambito E
− Punto di Debolezza E.1
Carenza di finanziamenti a progetti di ricerca e sviluppo
presentati da privati
Ambito F
− Punto di Forza F.1
Soggetti con alto grado di competenza nel settore
delle produzioni medicali
Ambito F
− Punto di Debolezza F.1
− Difficoltà di coesione tra i vari autori coinvolti nel
settore
Opportunità Rischi
Ambito A: Sistema delle produzioni biomedicali.
Opportunità A.1 Presenza nel territorio di strutture di ricerca operanti
nelle tematiche connesse con la produzione del settore
medicale con possibilità di coordinamento e
integrazione anche a livello nazionale con la rete dei
consorzi interuniversitari - Opportunità A.2 Disponibilità nel territorio di giovani competenti nelle
tematiche connesse con la produzione nel settore
medicale
Ambito A: Sistema delle produzioni biomedicali.
- Rischio A.1 Impossibilità di utilizzare le risorse nazionali disponibili
per ritardi burocratici
- Rischio A.2 Mancato avvio dei progetti previsti ed emigrazione delle
competenza con conseguente impoverimento del
territorio
Ambito B: Sistema Sociale
- Opportunità B.1 Possibilità di attivare azioni di formazione dei
funzionari delle PP.AA.e di animazione finalizzate al
rafforzamento della sensibilità collettiva alla necessità
di intraprese industriali nel settore delle produzioni
medicali nel territorio
Ambito B: Sistema Sociale
- Rischio B.1 Limitata competitività del territorio
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Ambito C
− Opportunità C.1
− Incremento generale dell’imprenditoria
femminile
Ambito D
− Opportunità D.1
− Impulso all’utilizzo di fonti energetiche
innovative
Ambito E
− Opportunità E.1
− Raggiungimento di progettualità che
coinvolgono soggetti pubblici e privati in
particolare PMI
Ambito F
Opportunità F.1
Integrazione delle competenze tra i soggetti
coinvolti
Ambito C
− Rischio C.1
− Disoccupazione femminile nel settore
Ambito D
− Rischio D.1
− Possibile difficoltà di smaltimenti di residui di
lavorazione
Ambito E
− Rischio E.1
− Possibile incapacità di cofinanziamento dei
progetti da parte delle PMI
Ambito F
Rischio F.1
Isolamento delle imprese che partecipano al PI
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5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO
5.1. Costruzione dell’albero dei problemi
Il primo passo della progettazione è consistito nell’identificazione dei problemi che esistono
relativamente di Produzione del settore medicale.
Si è evitato il più possibile di formulare i problemi in termini di “mancanza” – la cosiddetta
“soluzione assente”. Infatti in questo modo non si identifica il vero problema dei beneficiari
dell’intervento, vale a dire che cosa non si può o non si è in grado di fare, ma si delinea già
una delle possibili soluzioni al problema. Ci si è, invece, chiesto: “Quale problema sarebbe
risolto attraverso particolari azioni”.
Si è cercato di descrivere il problema in modo diretto, senza ricorrere ad una terminologia
specialistica in modo da aiutare l’analisi delle possibili cause ed effetti e favorire
l’individuazione del conseguente obiettivo.
Si sono evitate quanto più possibile le affermazioni generiche.
Una volta identificato un certo numero di problemi, si è proceduto alla costruzione dell’albero
dei problemi, vale a dire un diagramma che illustri, in senso verticale dal basso verso l’alto, i
legami causa-effetto tra i problemi identificati. Di seguito si riporta la tabella di riferimento.
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Tabella 7 - Descrizione dell’albero dei problemi
Problema Generale
Problemi di Livello 1 Problemi di Livello 2
Scarsa competitività
delle imprese nel
settore delle produzioni
biomedicali
Problema 1 – Difficoltà di accesso
di nuovi prodotti aziendali sul
mercato
Problema 1.1 Difficoltà di accesso al
credito
Problema 1.2 Competenze carenti a
livello aziendale
Problema 2 – Difficoltà di
effettuare ricerca applicata
Problema 2.1 Le imprese del settore
non operano in rete
A. Descrizione dei singoli problemi (max 5 righe per problema).
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Problema Generale Scarsa competitività delle imprese nel settore delle produzioni biomedicali
La scarsa competitività delle imprese è legata a diversi fattori tra i quali:
la mancanza di internazionalizzazione
la carenza di attività decisionale delle istituzioni locali, nazionali e sovranazionali con riferimento a:
- attrazione degli investimenti/capitali esteri
Problema 1 Difficoltà di accesso di nuovi prodotti aziendali sul mercato
Uno Stato membro non può vietare la vendita sul proprio territorio di un prodotto
legalmente fabbricato in un altro Stato membro, nemmeno qualora le prescrizioni tecniche o
qualitative differiscano da quelle imposte ai suoi prodotti nazionali. Ad ogni modo è
possibile derogare a tale norma soltanto in condizioni molto rigorose, adducendo imperativi
d'interesse generale quali la salute, la protezione dei consumatori o dell'ambiente.
Problema 1.1
Difficoltà di accesso al credito
Le nuove norme di accesso al credito pongono una serie di problemi in ordine agli effetti che avranno sul
sistema delle PMI.
L'accordo infatti propone una revisione generale delle regole sulla capital adequacy e vincola le banche alla
predisposizione di una dotazione patrimoniale correlata ai rischi assunti.
Le novità derivano dall’introduzione di un requisito a fronte del rischio operativo e di nuovi criteri di
valutazione del rischio di credito.
Tra questi, i sistemi basati sull’impiego di rating direttamente assegnati dalla banca ai propri clienti sono
destinati a influire in modo profondo sulle modalità di gestione del rapporto tra banca e impresa.
Problema 1.2
Competenze carenti a livello aziendale
La formazione è la base per la produttività delle imprese. La mancanza di figure professionali dotate di know-
how richiesto dal mercato e’ un problema che interessa sia le piccole e medie imprese sia le grandi aziende di
tutti i comparti economici.
Problema 2 – Difficoltà di effettuare ricerca applicata
La collaborazione scientifico-tecnologica tra soggetti pubblico/privati che operano nella
ricerca e il mondo delle imprese, in particolare PMI, continua ad essere difficoltosa anche
per la problematicità di promuovere il trasferimento sul mercato delle competenze maturate.
Problema 2.1 Le imprese del settore non operano in rete
“Piccolo” è ancora “bello”, se sa pensare in grande e operare in rete. In questa prospettiva le azioni di policy destinate ad avere successo sono quelle che offrono opportunità di sviluppo, promuovendo un ambiente in cui le imprese possano acquisire nuovi vantaggi competitivi. È attraverso questa via che anche le istituzioni possono esercitare una spinta propulsiva, offrendo il proprio contributo al rafforzamento della competitività territoriale e di sistema del modello di sviluppo.
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5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari
In seguito alla costruzione dell’albero dei problemi, tutti i problemi evidenziati sono stati
trasformati in possibili obiettivi da raggiungere, riformulando in positivo la situazione
negativa precedentemente individuata. L’obiettivo, così inteso, rappresenta una condizione
positiva da raggiungere. L’albero dei problemi diventa, così, un albero degli obiettivi.
Tabella 8 - Descrizione della matrice progettuale
Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Operazioni
Elevata competitività delle imprese nel settore delle produzioni medicali
Obiettivo Specifico 1 -
Facilità di accesso di
nuovi prodotti aziendali
sul mercato
Obiettivo Operativo 1.1
Facilità di accesso al
credito
H677, B471, D483/2,
F314/4, D327, E592,
G224, D742, H675,
H678, G60, F435, F438,
N541, E910
Obiettivo Operativo 1.2
Competenze aziendali
adeguate
H677, B471, D483/2,
F314/4, D327, E592,
G224, D742, H675,
H678, G60, F435, F438,
N541, E910
Obiettivo Specifico 2 –
Facilità di effettuare
ricerca applicata
Obiettivo Operativo 2.1
Le imprese e i soggetti
pubblici del settore
opereranno in rete
H677, B471, D483/2,
F314/4, D327, E592,
G224, D742, H675,
H678, G60, F435, F438,
N541, E910, D525, H592,
H489, E588, D326, D319,
E49
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/45
A. Descrizione dei singoli obiettivi (max 5 righe per problema).
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/46
Obiettivo Generale Elevata competitività delle imprese nel settore delle produzioni medicali Occorre potenziare nelle imprese, anche nelle piccole, anzi soprattutto nelle piccole imprese, la capacità di
innovazione, ossia la capacità di una pronta interiorizzazione delle nuove conoscenze rese disponibili a livello
mondiale. Saper innovare richiede una formazione specifica, purtroppo ancora carente nelle Università e nei
soggetti pubblici di ricerca, mirante a strutturare la capacità di una rapida e precisa comprensione delle novità
scientifiche e tecnologiche nell’ampio spettro di discipline di interesse per l’azienda, nonché la capacità di
pronto reperimento e assemblaggio di documentazione tecnica tramite la piena utilizzazione delle grandi
risorse offerte dai sistemi di comunicazione esistenti.
Obiettivo Specifico 1 Facilità di accesso di nuovi prodotti aziendali sul mercato
Operazioni
Tale obiettivo specifico potrà essere raggiunto attraverso l’introduzione in azienda di Product Manager e
Brand Manager. Occorrono responsabili commerciali che esercitino funzioni congiunte di vendita e di
marketing. Sarà inoltre necessaria la comprensione approfondita delle logiche e dei sistemi di lavoro per
orientare la gestione del prodotto al business e ai risultati oltre ad una visione consapevole degli aspetti
finanziari della gestione del profitto e delle leve attivabili per la loro variazione.
Obiettivo Operativo 1.1 Facilità di accesso al credito
Operazioni
I sistemi del rating interni per l’acceso al credito servono agli istituti di credito per allocare il proprio capitale e
definire un prezzo connesso al rischio cliente. Le imprese dovranno imparare ad utilizzare i parametri
necessari alla determinazione dei rating interni, effettuando di fatto un’auto-diagnosi agli standard richiesti al
fine di minimizzare i propri costi per accedere al credito stesso. Il sistema dei rating interni, adottato dalla
banche di grandi dimensioni, riguarda la rilevazione, la gestione e l’interpretazione di alcune informazioni
riguardanti il creditore. Queste informazioni si riferiscono a:
capacità storica e prospettica dell’impresa di generare cassa;
struttura finanziaria e la probabilità che eventi imprevisti possano indebolire il margine di sicurezza;
posizione dell’impresa rispetto al settore ed ai concorrenti di riferimento;
organizzazione, processi aziendali e capacità del management di governare adeguatamente l’impresa;
qualità e tempestività delle informazioni che l’impresa trasferisce.
Obiettivo Operativo 1.2 Competenze aziendali adeguate
Operazioni
Tale obiettivo operativo potrà essere raggiunto attraverso adeguati percorsi di formazione svolti anche con
l’ausilio dei soggetti pubblici coinvolti nel parternariato.
Obiettivo Specifico 2 Facilità di effettuare ricerca applicata Operazioni
Tale obiettivo potrà essere raggiunto con la creazione della società consortile tra i soggetti che partecipano al
parternariato che faciliterà la possibilità delle imprese di effettuare ricerca applicata anche con l’ausilio dei
soggetti pubblici coinvolti nel parternariato.
Obiettivo Operativo 2.1 Le imprese e i soggetti pubblici del settore opereranno in rete
Operazioni
La lista delle cose che un’impresa può fare in rete è più lunga di quanto si possa riassumere in poche righe. Si
riportano di seguito delle attività che è possibile fare in rete e che non sono “commercio elettronico” nel senso
più stretto e banale del termine: dare informazioni, raccogliere informazioni, servizi agli intermediari, gestione
degli acquisti, gestione di servizi a distanza, assistenza tecnica, servizi “pre” e “post” vendita, intermediazione,
condivisione di conoscenza.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/47
5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”
Tabella 9 - Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la
Predisposizione dei Progetti Integrati”
La coerenza con gli obiettivi specifici del presente progetto integrato, definiti nei pertinenti
“Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”, è di seguito riassunta in forma
tabellare.
Obiettivi Specifici
(Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati)
Obiettivi Specifici
(Albero degli Obiettivi) Note
Promuovere l’aggregazione imprenditoriale al fine di favorire la domanda di servizi collettivi innovativi
Facilità di accesso di nuovi
prodotti aziendali sul mercato Coerente
Privilegiare, nelle politiche d’investimento, l’accumulo di capitale immateriale rispetto a quello materiale, favorire gli interventi tesi al miglioramento gestionale e all’innovazione e favorire l’internazionalizzazione delle imprese sarde
Facilità di effettuare ricerca
applicata Coerente
Sostenere la nuova imprenditorialità con strumenti snelli che agevolino investimenti proporzionati al piano d’impresa e alle effettive possibilità dei neo imprenditori
Coerente
Contenere l’intensità degli aiuti selezionando gli interventi su obiettivi specifici di filiera o di territorio
Coerente
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/48
6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO
6.1. Definizione della strategia
Obiettivo Specifico N° 1 Facilità di accesso di nuovi prodotti aziendali sul mercato
Punto di Forza N° 1 – Disponibilità di brevetti di proprietà delle aziende
Descrizione (max 5 righe)
La disponibilità di brevetti di proprietà delle aziende rappresenta un punto di forza di notevole valenza
in quanto consente potenzialmente l’immissione nel mercato dei materiali innovativi di nuovi prodotti.
Strategia di Valorizzazione (max 10 righe)
Le manifestazioni di interesse proposte dalle aziende consentiranno se attuate il raggiungimento
dell’obiettivo specifico in quanto le stesse aziende potranno immettere sul mercato nuovi prodotti
realizzabili sulla base del know-how interno e delle conseguenti attività di brevettazione
Operazioni (titolo)
Protocollo e titolo dell’operazione
H677 Prototipazione, produzione e commercializzazione in franchising di strumenti medicali
B471 Spin off accademico nel settore della sensoristica avanzata
D483/2 Protesi ortopediche con nuovi materiali
F314/4 Offerta di input mirati all’industria per lo sviluppo di materiali innovativi
D327 Sviluppo di una stampante per la realizzazione di sensori e biosensori su substrato plastico
E592 Industrializzazione di termoculle innovative
G224 Produzione di chiodi impiantabili nella chirurgia ortopedica
D742 Prototipazione, produzione e commercializzazione in franchising di strumenti medicali per l’estetica,
l’odontostomatologia
H675 Prototipazione, produzione e commercializzazione in franchising di strumenti medicali per l’estetica
H678 Prototipazione, produzione e commercializzazione in franchising di strumenti medicali per l’estetica e la
medicina fisica in generale
G60 Progettazione e realizzazione di interfacce elettroniche per la lettura dei segnali provenienti da sensori
F435 Produzione cateteri per applicazioni diagnostiche nella urologia e nella gastroenterologia
F438 Produzione filtri per potabilizzazione acqua
N541 Nuovo impianto di produzione di lenti intraoculari
E910 Laboratorio terapico per le patologie del piede
Obiettivo Specifico N° 2 Facilità di effettuare ricerca applicata
Punto di Forza N° 2 – Possibilità di sviluppo di tecnologie adeguate per la produzione nel settore medicale
Descrizione (max 5 righe)
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/49
I soggetti coinvolti nel parternariato sono in grado di sviluppare tecnologie adeguate per la produzione
nel settore medicale sia separatamente quali soggetti pubblici e privati sia e soprattutto quali attori
operanti nell’ambito del parternariato sinergizzando quindi le proprie competenze.
Strategia di Valorizzazione (max 10 righe)
Le manifestazioni di interesse proposte dalle aziende consentiranno se attuate il raggiungimento
dell’obiettivo specifico in quanto la sinergia tra soggetti statutariamente deputati all’attività di ricerca e
le PMI coinvolte nel parternariato consentirà di valorizzare le tecnologie messe a punto e testate
anche nell’ambito della società consortile che si intende realizzare quale strumento operativo.
Operazioni (titolo)
H677 Prototipazione, produzione e commercializzazione in franchising di strumenti medicali
B471 Spin off accademico nel settore della sensoristica avanzata
D483/2 Protesi ortopediche con nuovi materiali
F314/4 Offerta di input mirati all’industria per lo sviluppo di materiali innovativi
D327 Sviluppo di una stampante per la realizzazione di sensori e biosensori su substrato plastico
E592 Industrializzazione di termoculle innovative
G224 Produzione di chiodi impiantabili nella chirurgia ortopedica
D742 Prototipazione, produzione e commercializzazione in franchising di strumenti medicali per l’estetica,
l’odontostomatologia
H675 Prototipazione, produzione e commercializzazione in franchising di strumenti medicali per l’estetica
H678 Prototipazione, produzione e commercializzazione in franchising di strumenti medicali per l’estetica e la
medicina fisica in generale
G60 Progettazione e realizzazione di interfacce elettroniche per la lettura dei segnali provenienti da sensori
F435 Produzione cateteri per applicazioni diagnostiche nella urologia e nella gastroenterologia
F438 Produzione filtri per potabilizzazione acqua
N541 Nuovo impianto di produzione di lenti intraoculari
E910 Laboratorio terapico per le patologie del piede
D525 Nuovi materiali con proprietà autoriparanti in odontoiatria
H592 Nuovi materiali con proprietà autoriparanti in odontoiatria
H489 Nuove tecnologie per applicazioni nella sensoristica avanzata
E588 Costruzione e coordinamento di un distretto delle biomedicine e delle tecnologie biomedicali
D326 Nuove tecnologie per applicazioni nella sensoristica avanzata
D319 Ricerca e sviluppo di nuove tecnologie per la realizzazione di sistemi intelligenti di sensoristica avanzata
E49 Laboratorio per la sintesi di nanomateriali e loro applicazioni biomedicali
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/50
6.2. Definizione delle operazioni
Tabella 10 - Analisi, verifica e classificazione delle operazioni interne ed esterne al Progetto Integrato di Sviluppo.
Obiettivo
Operativo Anagrafica Operazione
Classificazione
Operazione
Numero Titolo Soggetto
Proponente Titolo
Codice Operazione
Proposta
Puntuale
/ Sistema Tipologia
Rilevanza
Operazione
2.1
Le
impre
se e i
sogge
tti
pubbl
ici del
settor
e
opere
ranno
in
rete
Consorzio
INSTM
Nuovi
materiali
con
proprietà
autoriparanti
in
odontoiatria
D525
sistema Pubblico Rilevante
2.1
Le
impre
se e i
sogge
tti
pubbl
ici del
settor
e
opere
ranno
in
rete
Consorzio
INSTM
Nuovi
materiali
con
proprietà
autoriparata
nti in
odontoiatria
H592
sistema Pubblico Rilevante
2.1
Le
impre
se e i
sogge
tti
pubbl
ici del
settor
e
opere
ranno
in
rete
Dipartiment
o Di
Ingegneria
Elettrica Ed
Elettronica
(Cagliari)
Nuove
tecnologie
per
applicazioni
nella
sensoristica
avanzata
H489
sistema Pubblico Rilevante
2.1 Le
impre
Dipartimento
Costruzione E588 sistema Pubblico Rilevante
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/51
se e i
sogge
tti
pubbl
ici del
settor
e
opere
ranno
in
rete
Ingegneria Meccanica (Cagliari)
e
coordiname
nto di un
distretto
delle
biomedicine
e delle
tecnologie
biomedicali
2.1
Le
impre
se e i
sogge
tti
pubbl
ici del
settor
e
opere
ranno
in
rete
Dipartimento Di Chimica Industriale E Dei Materiali (Bologna)
Nuove
tecnologie
per
applicazioni
nella
sensoristica
avanzata
D326
sistema Pubblico Rilevante
2.1
Le
impre
se e i
sogge
tti
pubbl
ici del
settor
e
opere
ranno
in
rete
Dipartimento Di Fisica (Bologna
Ricerca e
sviluppo di
nuove
tecnologie
per la
realizzazion
e di sistemi
intelligenti di
sensoristica
avanzata
D319
sistema Pubblico Rilevante
2.1
Le
impre
se e i
sogge
tti
pubbl
ici del
settor
e
opere
ranno
in
rete
Centro Lince (Consorzio Instm)
Laboratorio
per la
sintesi di
nanomateria
li e loro
applicazioni
biomedicali
E49
sistema Pubblico Rilevante
1.1 Facili
tà di
Biomedica Service
Prototipazio H677 puntuale Privato Rilevante
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/52
acces
so al
credit
o
ne,
produzione
e
commerciali
zzazione in
franchising
di strumenti
medicali
1.1
Facili
tà di
acces
so al
credit
o
BIAS (BIoelectronics Advanced Solutions)
Spin off
accademico
nel settore
della
sensoristica
avanzata
B471
puntuale Privato Rilevante
1.2
Comp
etenz
e
azien
dali
adegu
ate
Bioservice SPA
Protesi
ortopediche
con nuovi
materiali
D483/2
puntuale Privato Rilevante
1.1
Facili
tà di
acces
so al
credit
o
Accademia Fitoterapica Sarda
Offerta di
input mirati
all’industria
per lo
sviluppo di
materiali
innovativi
F314/4
puntuale Privato Rilevante
1.1
Facili
tà di
acces
so al
credit
o
Lesepidado
Sviluppo di
una
stampante
per la
realizzazion
e di sensori
e biosensori
su substrato
plastico
D327
puntuale Privato Rilevante
1.1
Facili
tà di
acces
so al
credit
Termoculle sonore di Michele Bisogno &
Industrializz
azione di
termoculle
E592
puntuale Privato Rilevante
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/53
o C innovative
1.1
Facili
tà di
acces
so al
credit
o
OSP (Ortho Service Provider)
Produzione
di chiodi
impiantabili
nella
chirurgia
ortopedica
G224
puntuale Privato Rilevante
1.2
Comp
etenz
e
azien
dali
adegu
ate
ItalServ 2006 di Sherbakova Irina
Prototipazio
ne,
produzione
e
commerciali
zzazione in
franchising
di strumenti
medicali per
l’estetica,
l’odontosto
matologia
D742
puntuale Privato Rilevante
1.2
Comp
etenz
e
azien
dali
adegu
ate
Tecnoservice Sud
Prototipazio
ne,
produzione
e
commerciali
zzazione in
franchising
di strumenti
medicali per
l’estetica
H675
puntuale Privato Rilevante
1.2
Comp
etenz
e
azien
dali
adegu
ate
Tecnosaniserv
Prototipazio
ne,
produzione
e
commerciali
zzazione in
franchising
di strumenti
medicali per
H678
puntuale Privato Rilevante
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/54
l’estetica e
la medicina
fisica
generale
1.2
Comp
etenz
e
azien
dali
adegu
ate
Ecos Elettronica S.r.l.
Progettazio
ne e
realizzazion
e di
interfacce
elettroniche
per la lettura
dei segnali
provenienti
da sensori.
G60
puntuale Privato Rilevante
1.2
Comp
etenz
e
azien
dali
adegu
ate
Sar-med Srl
Produzione
cateteri per
applicazioni
diagnostich
e nella
urologia e
nella
gastroenter
ologia.
F435
puntuale Privato Rilevante
1.2
Comp
etenz
e
azien
dali
adegu
ate
Sar-med Srl
Produzione
filtri per
potabilizzazi
one acqua
F438
puntuale Privato Rilevante
1.2
Comp
etenz
e
azien
dali
adegu
ate
NMM Italia
Nuovo
impianto di
produzione
di lenti
intraoculari
N541
puntuale Privato Rilevante
1.1
Facili
tà di
acces
so al
credit
o
Ortopedia e sanitaria di Pinna Leonardo
Laboratorio
terapico per
le patologie
del piede
E910
puntuale Privato Rilevante
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/55
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/56
6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità
Tabella 11 - Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità
Note (max 2 pagine)
Codice Operazione Contesto di Vita Accesso al
Mercato
del Lavoro
Situazione
Occupazionale
Partecipazione
alla Creazione di
Attività Socio-
Economiche
D525 M M
H592 M M
H489 M M
E588 M M
D326 M M
D319 M M
E49 M M
H677 M M
B471 M M
D483/2 M M
F314/4 M M
D327 M M
E592 M M
G224 M M
D742 M M
H675 M M
H678 M M
G60 M M
F435 M M
F438 M M
N541 M M
E910 M M
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/57
6.4. Analisi della sostenibilità ambientale
Le operazioni previste nell’ambito del presente progetto integrato non prevedono dirette
finalità ambientali e pertanto questo paragrafo non sarà completato.
Tabella 12 - Valutazione dell’impatto delle operazioni a diretta finalità ambientale.
Obiettivi ambientali
Codice
Operazione A B C D E
Tabella 13 - Valutazione dell’impatto delle operazioni ad esclusiva finalità di sviluppo economico o sociale
Obiettivi ambientali
Codice
Operazione A B C D E
D525 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
H592 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
H489 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
Note (max 2 pagine).
Nessuna operazione ha diretta finalità ambientale
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/58
E588 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
D326 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
D319 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
E49 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
H677 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
B471 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
D483/2 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
F314/4 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
D327 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
E592 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
G224 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
D742 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
H675 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
H678 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
G60 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
F435 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
F438 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
N541 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
E910 Neutro Neutro Neutro Neutro Neutro
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/59
Note (max 2 pagine).
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/60
6.5. Definizione degli indicatori
Tabella 14 - Indicatori oggettivamente verificabili
Obiettivo
Generale
Obiettivi
Specifici
Obiettivi
Operativi Indicatori di Realizzazione Target Note
Obiettivo
Specifico 1 -
Facilità di
accesso di
nuovi
prodotti
aziendali sul
mercato
Obiettivo
Operativo
1.1
Facilità di
accesso al
credito
Aumento del capitale erogato del 25%
nell’arco di un biennio per le imprese
del settore
25%
Obiettivo
Operativo
1.2
Competenze
aziendali
adeguate
Incremento di specifici corsi di
formazione
del personale aziendale del 25%
nell’arco
di un biennio per le imprese del settore
25%
Elevata
competitività
delle
imprese nel
settore
produzioni
medicali
Obiettivo
Specifico 2 –
Facilità di
effettuare
ricerca
applicata
Obiettivo
Operativo
2.1
Le imprese e
i soggetti
pubblici del
settore
opereranno
in rete
Costituzione della società consortile tra
i soggetti coinvolti nel parternariato
1
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/61
7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO
7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni
Tabella 15 - Stato della progettazione delle operazioni.
Codice Operazione Tipologia di Operazione Stato della Progettazione Note
D525 Nuovi materiali con proprietà
autoriparanti in odontoiatria Idea progettuale
H592 Nuovi materiali con proprietà
autoriparatanti in odontoiatria Idea progettuale
H489 Nuove tecnologie per
applicazioni nella sensoristica
avanzata
Idea progettuale
E588 Laboratorio integrato
interdisciplinare di
BioIngegneria
Progetto di Ricerca definito
D326 Nuove tecnologie per
applicazioni nella sensoristica
avanzata
Idea progettuale
D319 Ricerca e sviluppo di nuove
tecnologie per la realizzazione
di sistemi intelligenti di
sensoristica avanzata
Idea progettuale
E49 Laboratorio per la sintesi di
nanomateriali e loro
applicazioni biomedicali
Progetto di ricerca definito
H677 Prototipazione, produzione e
commercializzazione in
franchising di strumenti
medicali
Idea progettuale
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/62
B471 Spin off accademico nel settore
della sensoristica avanzata Idea progettuale
D483/2 Protesi ortopediche con nuovi
materiali Idea progettuale
F314/4 Offerta di input mirati
all’industria per lo sviluppo di
materiali innovativi
Idea progettuale
E592 Industrializzazione di
termoculle innovative Idea progettuale
D742 Prototipazione, produzione e
commercializzazione in
franchising di strumenti
medicali per l’estetica,
l’odontostomatologia
Idea progettuale
H675 Prototipazione, produzione e
commercializzazione in
franchising di strumenti
medicali per l’estetica
Idea progettuale
H678 Prototipazione, produzione e
commercializzazione in
franchising di strumenti
medicali per l’estetica e la
medicina fisica generale
Idea progettuale
G60 Progettazione e realizzazione di
interfacce elettroniche per la
lettura dei segnali provenienti
da sensori.
Idea progettuale
F435 Produzione cateteri per
applicazioni diagnostiche nella
urologia e nella
gastroenterologia.
Idea progettuale
F438 Produzione filtri per
potabilizzazione acqua Idea progettuale
N541 Nuovo impianto di produzione
di lenti intraoculari Idea progettuale
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/63
CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLE AZIONI
Azione Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011
Bimestre 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 1 2 3
1.Definizione obbiettivi e struttura della Società Consortile
2. Ricerca Fondi per lo Start-up
3 Coordinamento e avvio delle iniziative Industriali previste dal Progetto.
4 Acquisizione risorse per il laboratorio integrato di Ingegneria Biomedica..
5. Inizio attività del LIBE su ricerche inerenti i sottoprogetti operativi.
6. Gestione coordinamento e logistica
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/64
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/65
Rif. Tab 16 * Non sono previsti specifici adempimenti nelle fasi di realizzazioni, ovvero si prega di far riferimento alle schede di ciascun progetto.
Tabella 16 - Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione delle operazioni.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/66
Tabella 17-Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione delle operazioni.
Codice
Operazione Progettazione
Selezi
one
Sogget
to
Attuat
ore
Realizzazione Collaudo
D525 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
H592 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
H489 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
E588 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
D326 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
D319 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
E49 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
H677 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
B471 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
D483/2 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
F314/4 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
D327 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
E592 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
G224 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
D742 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
H675 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
H678 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
G60 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
F435 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
F438 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
N541 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
E910 01-09-2007 /31-12-2007 01-01-2008/31-07-2009 01-09-2009
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione.
Descrizione delle funzioni e dei servizi degli Enti Locali a scala intercomunale attivati e
funzionanti e/o in corso di attivazione (unici es. sportelli per le imprese, uffici comuni, etc).
Descrizione delle esperienze di servizi alle comunità locali a scala intercomunale attivati e
funzionanti e/o in corso di attivazione.
Non applicabile con riferimento al presente progetto.
Non applicabile con riferimento al presente progetto.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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Descrizione delle esperienze di programmazione territoriale innovative attivate e funzionanti
e/o in corso di attivazione (es. Agenda 21).
Pur non essendo i soggetti partecipanti al presente progetto di parternariato coinvolti nella
programmazione territoriale, si ritiene di dover osservare quanto segue. Nell’ambito del
presente progetto integrato si intende sviluppare una visione unitaria (olistica) della società
consortile pur preservando l’autonomia e la complessità dei singoli soggetti. Si intende inoltre
puntare a una gestione sistemica, unica e di durata determinata, rivolta al raggiungimento di
obiettivi chiari e predefiniti mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di
risorse differenziate, con vincoli interdipendenti di costi-tempi-qualità. Nell’ambito della
società consortile si ritiene di dover investire nell’immaterialità come strategia di qualità,
associando qualità a creatività, innovazione e competitività. Da non trascurare l’intervento
sulla formazione che verrà assunta a componente di filiera. Si cercherà di puntare a masse
critiche di eccellenze, superando i nanismi produttivi e le autoreferenzialità scientifiche.
Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso lo svolgimento di un’azione di “spillover”
territoriale, aggregando competenze e attività produttive e sviluppando sinergie fra le
politiche industriali ed economiche e quelle per la ricerca e l’alta formazione. Si punterà in
particolare alla transizione dal modello del distretto industriale a quello tecnologico,
favorendo la nascita di nuove imprese hi-tech oltre a quelle che già fanno parte della società
consortile.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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7.2. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo
Accordo di Cooperazione N°1 – Titolo Produzioni settore medicale
Oggetto dell’accordo sottoscritto. Continuità alle relazioni parternariali intraprese per
l’elaborazione ed attuazione del Progetto Integrato “Produzioni Settore Medicale” sviluppo
delle medesime, anche in relazione alla nuova fase di programmazione regionale 2007/2013.
SOGGETTI SOTTOSCRITTORI DELL’ACCORDO. 1. Consorzio INSTM
2. Consorzio INSTM
3. Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (Cagliari)
4. Dipartimento Ingegneria Meccanica (Cagliari)
5. Dipartimento di Chimica industriale e dei materiali (Bologna)
6. Dipartimento di Fisica (Bologna)
7. Centro LINCE (consorzio INSTM)
8. Biomedica Service
9. BIAS (BIoelectronics Advanced Solutions)
10. Bioservice SPA
11. Accademia Fitoterapica Sarda
12. Termoculle sonore di Michele Bisogno & C
13 ItalServ 2006 di Sherbakova Irina
14 Tecnoservice Sud
15. Tecnosaniserv
16 Ecos Elettronica S.r.l.
17 Sar-med Srl
18 Sar-med Srl
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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19 NMM Italia
SOGGETTI NON SOTTOSCRITTORI DALL’ACCORDO.
1 Lesepidado
2 OSP (Ortho Service Provider)
3 Ortopedia e sanitaria di Pinna Leonardo
MOTIVAZIONI DELLA NON SOTTOSCRIZIONE DELL’ACCORDO.
Soggetti impossibilitati a partecipare alla sottoscrizione dell’accordo.
Data di sottoscrizione dell’accordo. 18.12.2006
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO
Tabella 18 - Quadro Finanziario (Euro)
Di seguito si riporta il quadro finanziario del progetto integrato che scaturisce dal costo totale
di ciascuna singola iniziativa.
Codice Operazione Tipologia Titolo Operazione Costo Totale
Importi in € Contributo richiesto
D525
Pubblico
Nuovi materiali con
proprietà
autoriparanti in
odontoiatria
557.000,00 70%
H592
Pubblico
Nuovi materiali con
proprietà
autoriparatanti in
odontoiatria
617.00,00 70%
H489
Pubblico
Nuove tecnologie
per applicazioni
nella sensoristica
avanzata
500.000,00 70%
E588
Pubblico
Costruzione e
coordinamento di un
distretto delle
biomedicine e delle
tecnologie
biomedicali
2.400.000,00 70%
D326
Pubblico
Nuove tecnologie
per applicazioni
nella sensoristica
avanzata
500.000,00 70%
D319 Pubblico Ricerca e sviluppo di
nuove tecnologie per 500.000,00 70%
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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la realizzazione di
sistemi intelligenti di
sensoristica
avanzata
E49
Pubblico
Laboratorio per la
sintesi di
nanomateriali e loro
applicazioni
biomedicali
3.000.000,00 70%
H677
Privato
Prototipazione,
produzione e
commercializzazione
in franchising di
strumenti medicali
2.350.000,00 50%
B471
Privato
Spin off accademico
nel settore della
sensoristica
avanzata
39.500,00 50%
D483/2 Privato
Protesi ortopediche
con nuovi materiali 170.000,00 50%
F314/4
Privato
Offerta di input mirati
all’industria per lo
sviluppo di materiali
innovativi
120.000,00 70%
D327
Privato
Sviluppo di una
stampante per la
realizzazione di
sensori e biosensori
su substrato plastico
150.000,00 50%
E592
Privato
Industrializzazione di
termoculle
innovative 2.055.000,00 50%
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
25/73
G224
Privato
Produzione di chiodi
impiantabili nella
chirurgia ortopedica
130.000,00 50%
D742
Privato
Prototipazione,
produzione e
commercializzazione
in franchising di
strumenti medicali
per l’estetica,
l’odontostomatologia
2.027.500,00 50%
H675
Privato
Prototipazione,
produzione e
commercializzazione
in franchising di
strumenti medicali
per l’estetica
2.727.500,00 50%
H678
Privato
Prototipazione,
produzione e
commercializzazione
in franchising di
strumenti medicali
per l’estetica e la
medicina fisica
generale
2.877.500,00 50%
G60
Privato
Progettazione e
realizzazione di
interfacce
elettroniche per la
lettura dei segnali
provenienti da
sensori.
50%
F435 Privato Produzione cateteri
per applicazioni 50%
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
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diagnostiche nella
urologia e nella
gastroenterologia.
F438
Privato
Produzione filtri per
potabilizzazione
acqua 50%
N541
Privato
Nuovo impianto di
produzione di lenti
intraoculari 13.723.000,00 50%
E910
Privato
Laboratorio terapico
per le patologie del
piede
455.000,00 50%
Totali