Upload
edmonda-di-carlo
View
225
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Azienda Sanitaria Firenze 1
Azienda Sanitaria Firenze
Alberto AppicciafuocoDirettore Sanitario Presidio San Giovanni di Dio
Bologna, 9 giugno 2011
Integrazione setting assistenziali
Azienda Sanitaria Firenze 2
1. Ospedale per acuti (suddiviso in livelli di intensità assistenziali)
2. Strutture di riabilitazione
3. Strutture per lungodegenti
4. Residenze protette
5. Attività ambulatoriali
6. Assistenza di base a domicilio
SSN: GERARCHIA dei livelli di assistenza sanitaria
basata su intensità e complessità prestazioni offerte
Azienda Sanitaria Firenze 3
Ripensamento logiche organizzative assistenziali
Tentativo di spostamento del baricentro dall’ospedale al territorio
Approccio manageriale alla sanità: maggiore responsabilizzazione delle aziende sanitarie verso il
raggiungimento di obiettivi finanziari e verso ilmantenimento dell’equilibrio economico
Medicina basata sulle evidenze: nell’ottica di miglioramento della qualità professionale
delle prestazioni e di riduzione della variabilità
Azienda Sanitaria Firenze 4
Transizione epidemiologica
AUMENTO ESPONENZIALEDELLE PATOLOGIE
CRONICO - DEGENERATIVE
BISOGNO ASSISTENZIALE E ATTIVITA’ CLINICA
PERSISTENTE NEL TEMPO CHE SPESSO SI TRADUCE IN
PROLUNGATI PERIODI DI DEGENZA OSPEDALIERA E
SOPRATTUTTO NEL RICORSO A UNA PLURALITA’ DI OPERATORI SANITARI
Azienda Sanitaria Firenze 5
1997 2006Posti letto PER ACUTI /1000 abitanti
6,1 4,5
Posti letto per D.H./ tot dei pl
8,3% 14,4%
Tasso ospedalizzazione(1000 abitanti)
183 143
Degenza Media (gg) 8,5 6,8
Evoluzione situazione Italiana
Dati: annuario ISTAT 2010
Azienda Sanitaria Firenze 6
Tutto ciò ha portato all’esigenza di individuare nuove soluzioni organizzative atte a
soddisfare il crescente fabbisogno di integrazione tra le diverse
istituzioni e professioni coinvolte nel percorso assistenziale
NUOVE SOLUZIONI ORGANIZZATIVE
Azienda Sanitaria Firenze 7
SOCIETA’ DELLA SALUTE
Legge n° 40/2005 Regione Toscana
“Disciplina del Servizio Sanitario Regionale”
Consorzi pubblici senza scopo di lucro di cui sonotitolari le Aziende sanitarie locali e i Comuni della zona distretto
Sviluppa l’INTEGRAZIONE del sistema sanitario con quello socio assistenziale
Azienda Sanitaria Firenze 8
Art. 71 LR 40/2005 LE SOCIETA’ DELLA SALUTE
Integrazione attività sanitarie e socio-sanitarie per evitare duplicazioni di funzioni
Assicurare la presa in carico del bisogno assistenziale e la continuità del percorso diagnostico – terapeutico – assistenziale
Promuovere l’innovazione organizzativa nel settore dei servizi territoriali
LE FINALITA’
LE FUNZIONI Indirizzo e programmazione strategica delle attività dei LEA territoriali
(previste nel Piano Sanitario Regionale e nel Piano Sociale Integrato)
Programmazione operativa annuale delle attività incluse la regolazione e il governo della domanda mediante accordi con i Presidi Ospedalieri e i medici delle cure primarie
Organizzazione e gestione attività di assistenza sociale
Azienda Sanitaria Firenze 9
ESEMPIO DI PROGETTO INTEGRATO DELLE SDS (SDS FIRENZE SUD EST)
Infermieri territorio e ospedalieri
Medici MMG e ospedalieri
Fisioterapisti
Dietisti
Psicologici
Assistenti sociali
PERCORSO ASSISTENZIALE MULTIDISCIPLINARE INTEGRATOOSPEDALE – TERRITORIO PER LO SCOMPENSO CARDIACO
TEAM MULTIPROFESSIONALE
Riduzione della mortalità per scompenso cardiaco (indicatore di esito)
Riduzione della ospedalizzazione per scompenso cardiaco (indicatore di processo)
OBIETTIVI PROGETTO
Azienda Sanitaria Firenze 10
Identificare precocemente il paziente che potrebbe presentare difficoltà alla dimissione
Attivare percorsi che prevedano un contatto con le strutture territoriali qualche tempo prima della dimissione
Favorire l’integrazione fra MMG e ospedale
Delibera regione Toscana n° 1010 del 2008
AGENZIA/SERVIZI PER LA CONTINUITA’ OSPEDALE - TERRITORIO
INTEGRATED CARE
Azienda Sanitaria Firenze 11
INTEGRATED CARE
Sistema di prevenzione ed assistenza focalizzato sui bisogni sanitari più importanti , in cui i diversi
interventi possano agire in modo SINERGICO, affinché l’effetto finale sulla salute della collettività sia
superiore a quello che si sarebbe ottenuto se i singoli interventi non fossero stati coordinati
UNO DEGLI STRUMENTI DELL’INTEGRATED CARE
PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE (PDTA)
Azienda Sanitaria Firenze 12
Risolvere la questione dei tempi di attesa per le prestazioni
Razionalizzare il consumo di risorse
Migliorare l’informazione all’utenza sulla patologia
Ridurre la variabilità della risposta assistenziale
PDTA
OBIETTIVI PER I QUALI LO STRUMENTO PUO’ ESSERE INTRODOTTO
Seguendo la EBM il PDTA deve prevedere un programma di cambiamento dei comportamenti d’azienda condiviso e
negoziato con tutte le professionalità coinvolte allo scopo di
portare l’intera organizzazione ad adottare gli STANDARDS di qualità clinico assistenziale proposti dalla letteratura
scientifica
Azienda Sanitaria Firenze 13
Sistema di interventi sanitari coordinati e di COMUNICAZIONE con il paziente su condizioni che possono avere un impatto significativo dalla partecipazione attiva del paziente alla gestione del proprio stato di salute
Disease Management
Figura di riferimento per i pazienti ed i loro familiari che ha il compito di facilitare e coordinare l’assistenza nel suo complesso, determinando insieme al gruppo interdisciplinare obiettivi e durata della degenza e di gestire e guidare l’assistenza fuori dall’ospedale, pianificando il trattamento per soddisfare i bisogni dei pazienti e dei familiari
Il Disease Management si esercita attraverso la figura
del CARE MANAGER
Azienda Sanitaria Firenze 14
Modello di Disease ManagementSviluppo Impatto Outcomes
Bisogni della popolazione
Infrastrutture
Coinvolgimento servizi sanitari
Arruolamento pazienti
Intervento
Misurazione outcomes
Comportamenti per la salute
Cultura della salute
Accesso alle cure e coordinamento
Autogestione della cura
Miglioramento esiti clinici
Miglioramento stato di salute
Miglioramento utilizzo risorse
Maggiore soddisfazione del paziente e dei familiari e degli operatori sanitari
Azienda Sanitaria Firenze 15
Finalizzato alla gestione delle dimissioni complesse, cioè di tutti quei pazienti che necessitano della attivazione di un intervento di continuità assistenziale
Valutazione multidimensionale
Predisposizione di una risposta proporzionata al grado di complessità delle necessità assistenziali
Omogeneizzazione e riduzione della variabilità delle prestazioni offerte
INTEGRATED CARE: PROGETTO “UN SOLO PAZIENTE”
Delibera Regione Toscana n° 1010 del 2008
Azienda Sanitaria Firenze 16
Identificazione tempestiva dei soggetti a rischio di dimissioni complesse
Scheda di valutazione precoce di rischio (indice BRASS) somministrata entro 48 ore dall’ingresso
Ai soggetti che hanno riportato score di RISCHIO MEDIO ALTO viene fatta una valutazione multidimensionale (sezione clinica, infermieristica, sociale e funzionale)
L’integrazione dei punteggi delle dimensioni analizzate orienta la scelta del percorso più appropriato
Invio informatizzato entro le 72 ore precedenti la dimissione al MMG dell’assistito
Definizione del percorso assistenziale post dimissione da parte del servizio territoriale entro 24 ore dal recepimento della segnalazione del bisogno
INTEGRATED CARE: PROGETTO “UN SOLO PAZIENTE”
Azienda Sanitaria Firenze 17
INTEGRARE LE RISORSE SANITARIE CON LO SCOPO ULTIMO DI MIGLIORARE
LO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE GENERALE
HPH: ospedali che promuovono la salute
Azienda Sanitaria Firenze 18
Conclusioni
I due modelli assistenziali presenti nel SSN sono rappresentati dall’acuzie gestita in ambito ospedaliero e la post acuzie e cronicità gestite a livello territoriale.
L’analisi dell’attuale stato dei rapporti tra questi due modelli assistenziali evidenzia che OSPEDALE e TERRITORIO lavorano in modo autonomo, non integrato e talvolta con disfunzioni organizzative
Rappresenta la possibilità concreta offerta al paziente di essere trattato dall’acuzie allo stato cronico come in un continuum, con un programma diagnostico terapeutico il più possibile personalizzato
CONTINUITA’ ASSISTENZIALE
Azienda Sanitaria Firenze 19
INTEGRAZIONE
CENTRALITA’ DEL PAZIENTEEMPOWERMENT
PERSONALIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA
COLLABORAZIONE/SINERGIA
MULTIPROFESSIONALITA’
INDICATORI DI OUTCOME(non di processo)
CONTINUITA’ ASSISTENZIALE
Azienda Sanitaria Firenze 20