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Azienda Sanitaria Firenze
Il Rischio Rapina
Giuseppe Petrioli – Direttore Dipartimento di Prevenzione
Firenze,
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Premessa
Argomento che si presta ad interpretazioni molto diverse
Autorevoli giuristi sono convinti che, trattandosi di eventi
dolosi, non rientrino nel campo di applicazione del D.L.vo
81/2008
E’ nata così l’esigenza, da parte del coordinamento tecnico
delle Regioni, di mettere a punto indirizzi condivisi per
l’esercizio della vigilanza
La commissione per l’interpello (art.12 D.L.vo 81) potrà
fornire, se richiesta, eventuali interpretazioni autentiche
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Premessa
Ho avuto il piacere di coordinare il gruppo tecnico interregionale insieme al dr. Pianosi
Ricercato il consenso anche di forse sociali
Sui contenuti era possibile ma vi erano problemi tra le sigle sindacali che non hanno permesso la stipula di un protocollo formalmente condiviso
Varate nel Marzo 2010 le “linee di indirizzo per prevenire o ridurre i danni fisici e psichici dei lavoratori bancari correlati alle rapine”
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Rischio rapina
- Rischio Generico?
- Rischio specifico?
- Rischio generico aggravato?
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Da cosa dipende il rischio di subire una rapina
Fattori socio economici
Fattori logistici (localizzazione, struttura dell’edificio,
ecc.)
Entità del bottino atteso
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Danni che possono conseguire ad una rapina
Perdita economica
Danno fisico o psichico a lavoratori e utenti
Perdita di immagine
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Rischio di subire danni fisici e psichici
Riguarda lavoratori e utenti
In caso di rapina concorrono ad elevare il rischio di subire un danno:
- Durata della rapina
- Uso di armi da parte di guardie private o forze dell’ordine
- Comportamenti incongrui di lavoratori e utenti
- Comportamento aggressivo del rapinatore
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Tipologia di danni
Fisici (anche gravissimi)
Psichici (sindromi ansiose, sindrome post traumatica
da stress)
Possibile un danno psichico anche senza subire
rapina
- Per predisposizione individuale
- Per aver subito precedenti episodi violenti anche
non lavorativi
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Gestione del rischio di subire una rapina
Ridurre il rischio di subire una rapina tutela patrimonio e
salute di lavoratori e utenti
Fattori di rischio sui quali vi è poca capacità di intervento
da parte delle banche:
disgregazione sociale, congiuntura economica, caratteristiche
del territorio, presenza sul territorio di forze dell’ordine
Fattori di rischio su cui la banca può agire:
Appetibilità (bottino) e accessibilità (difficoltà ad entrare ed
uscire dalla banca stimata dal rapinatore)
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Valutazione del rischio
L’obbligo nasce dal nesso esistente tra il rischio che una banca ha di subire un furto e il rischio che corrono i lavoratori di subire un danno alla salute
Le misure scelte dalle banche per contrastare i furti sono definite nei protocolli d’intesa per la prevenzione della criminalità in banca siglati presso le Prefetture
Necessario individuare quali fattori potrebbero essere modificati per ridurre i rischi per i lavoratori (appetibilità e accessibilità)
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Valutazione del rischio
I protocolli con le Prefetture obbligano le banche ad adottare
almeno 4 sistemi di sicurezza scelti tra un elenco di 13 e tutti
modificano accessibilità e/o appetibilità
La security ha un ruolo centrale nell’individuare le misure da
adottare
I protocolli sottoscritti con le Prefetture non sono la
valutazione del rischi, ma la aiutano
La valutazione è fatta dal DL in collaborazione con il RSPP
ed il medico competente (ove presente)
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Valutazione del rischio
SePP e medico competente devono stimare il potenziale
effetto negativo per la salute derivante dalle misure adottate
per ridurre accessibilità e appetibilità
Gli RLS devono essere preventivamente consultati
(ammenda da 2000 a 4000 €) e possono riferire le
conoscenze derivanti dall’esperienza quotidiana
Le banche devono esplicitare quali parti del documento
devono ritenersi riservate
La valutazione dei rischi deve essere contestualizzata per
ciascuna sede
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Valutazione del rischio
Quindi l’obbligo di valutazione non è assolto dai
Protocolli siglati con le Prefetture
Deve ricomprendere anche le attività eventualmente
svolte in esterno
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Gestione del rischio di subire danni in corso di rapina
Dipende da:
- Durata della rapina
- Comportamento del rapinatore
- Comportamento di dipendenti, utenti, forze
dell’ordine, vigilanza privata
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La rapina in corso è una emergenza
Il datore di lavoro deve:
- Formare e designare i lavoratori incaricati di gestire
l’emergenza (art. 18 c.1 let. B)
- Predisporre le misure per gestire l’emergenza (art.
18 c.1 let. t)
- Organizzare le attività di pronto soccorso (art. 45)
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Formazione dei lavoratori per affrontare l’emergenza rapina
Tutti i lavoratori esposti a rischio devono essere formati(art. 37 c. 9)
La formazione riguarda le misure adottate dalla banca per ridurre il rischio rapina e gli effetti sulla salute dei lavoratori ed anche il comportamento da tenere
La formazione deve curare anche gli aspetti emotivo relazionali, importantissimi per minimizzare l’effetto. Necessaria formazione teorica, didattica attiva, addestramento
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Misure per la gestione dell’emergenza rapina (art 43)
Definire i rapporti con le forze dell’ordine segnalando
la opportunità di evitare conflitti a fuoco almeno nella
banca e nelle sue vicinanze
Informare tutti i lavoratori su misure predisposte e
comportamenti da adottare
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Accorgimenti opportuni nella individuazione delle misure
La vigilanza con guardie giurate non deve sfociare in
conflitti a fuoco dentro le banche o nelle vicinanze
Videocollegamento, videosorveglianza,
videoregistrazione, allarme antirapina devono
evitare il rischio di conflitti a fuoco e l’ aumento della
permanenza dei rapinatori in banca
I dispositivi ad apertura ritardata o di erogazione
temporizzata vanno valutati attentamente perché
prolungano la permanenza del rapinatore
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Organizzazione primo soccorso (art. 45)
Il medico competente deve prevedere
- le misure di primo soccorso da erogarsi in loco
- Il percorso di attivazione dei soccorsi
- La formazione degli addetti al pronto soccorso
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Valutazione follow up dei traumi psichici
Per la valutazione precoce di un possibile danno
psichico è centrale il medico competente che deve
essere preparato e disporre di supporti specialistici
I lavoratori devono essere informati della opportunità
di poter ricorrere al medico competente ed a
personale specializzato, nel rispetto della privacy e
del consenso informato
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Valutazione dei possibili effetti derivanti dal timore di subire una rapina
Il medico competente, su istanza del lavoratore, può
valutare l’opportunità che singoli lavoratori con
particolari problemi siano destinati a sedi con alto
rischio di rapina (art. 18 c.1 let. c), sia al momento
dell’assunzione che dopo aver subito una rapina
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Indicazioni operative per gli organi di vigilanza
La vigilanza compete alle ASL
Riguarda un ambito particolare che coinvolge aspetti che afferiscono al contrasto della criminalità e altri che attengono alla tutela della salute dei lavoratori
Ha i seguenti scopi
- Verificare se il DL ha ottemperato agli obblighi ex art. 18
- Verificare se il DL ha seguito le procedure corrette per adempiere agli obblighi (consultazione RLS per DVR ecc.)
- Verificare se ha rispettato le misure contenute nel DVR
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Verifica delle misure dichiarate nel DVR
Verifica formale sulla effettiva adozione delle misure
dichiarate nel DVR
Verifica sostanziale sulla idoneità delle misure
adottate ai fini della tutela della salute dei lavoratori
Vigilanza sull’operato del medico competente
relativamente a organizzazione emergenza, pronto
soccorso, assegnazione di singoli lavoratori a sedi
con alto rischio di rapina
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Elementi che, nel DVR, devono integrare i protocolli
Fattori modificabili che influiscono su rischio rapina
Presenza di soggetti vulnerabili (cardiopatici, donne
in gravidanza)
Adozione di misure che tutelano maggiormente i
lavoratori
Personalizzazione delle misure da adottare nelle
singole sedi
L’efficacia delle misure adottate va considerata
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Elementi che, nel DVR, devono integrare i protocolli
complessivamente e non per singola misura
- Valutazione dei possibili effetti negativi su lavorati e
utenti delle misure adottate
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Aggiornamento della valutazione dei rischi
In caso di modifica della organizzazione del lavoro o
del ciclo produttivo.
Dopo un evento rapina valutare se vi sono
insufficienze nel DVR e, se del caso, provvedere ad
aggiornare il piano e ad adottare le misure
necessarie
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Riservatezza del DVR
RLS e operatori di vigilanza se, per lo svolgimento
delle proprie funzioni, vengono a conoscenza delle
misure antirapina adottate sono tenuti al riserbo
A tal fine devono essere indicate nel DVR le parti da
ritenersi riservate
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Grazie per l’attenzione