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Battista Bruna
Coppola Domenico
De Longis Angela Luisa
Garofalo Ivana
Migliaccio Salvatore
Pugliese Sara
Pianificazione strategica della zona occidentale del Comune di Napoli
Bagnoli & Fuorigrotta tra mito e futuroStoria, Natura e cultura, la nuova vita
dell’industria a Napoli
Progetto presentato dalla società di consulenza Ecolab 69
Mission: Creare una visione condivisa del territorio per velocizzare il processo di pianificazione
Vision: Favorire il processo di pianificazione strategica nell’area ovest del Comune di Napoli
Fasi del progetto:
1. Definizione del modello di pianificazione strategica, studio best practices
2. Inquadramento dell’area
3. Analisi territoriale
4. Elaborazione dell’idea progetto
5. Studio di fattibilità finanziaria
Pianificazione strategica è…
La pianificazione strategica vuol dire:creare, costruire una visione e un futuro aperto, e deliberare, il che comporta, come obiettivo, la costruzione di una “visione condivisa” della città.
Il piano strategico è uno strumento di mobilitazione per unire le volontà e formulare degli obiettivi condivisi per garantire una piena partecipazione del territorio sul territorio.
I TRE MODELLII TRE MODELLI Modello sistemico:
1. Approccio top-down2. Astrattezza e onnicomprensività che fanno del piano un puro processo tecnico;3. Mancanza di flessibilità
Modello a matrice aziendale:
1. Approccio bottom-up2. Definizione di obiettivi specifici 3. Negoziazione tra pubblico e Privato4. Flessibilità
Modello reticolare:1. Approccio top-down e bottom up2. Coordinamento di carattere cooperativo e negoziale 3. Flessibilità
Il nostro modelloIl nostro modello
Modello sistemicoModello sistemico
Modello reticolare
Napoli
Analisi dei casi studio
Piani strategici in funzione di un evento:
Barcellona, Genova
Piani strategici indipendenti da un evento:
Venezia, Marsiglia
Piano strategico che attira l’evento:
Valencia
IL CANNOCCHIALE ROVESCIATO
Analisi territoriale
Analisi Analisi quantitativa:quantitativa:
Analisi socio-Analisi socio-demograficademografica
Analisi Analisi economicaeconomica
Politiche ed Politiche ed azioni di sviluppo azioni di sviluppo localelocale
Analisi Analisi qualitativa:qualitativa:
Osservazione Osservazione sul camposul campo
Interviste a Interviste a testimoni testimoni privilegiatiprivilegiati
Fuorigrotta Bagnoli
AbitantiAbitanti 76.45876.458 24.70024.700
SuperficieSuperficie 6,20 kmq6,20 kmq 7,96 kmq7,96 kmq
Densità abitativaDensità abitativa 12.342 ab/kmq12.342 ab/kmq 3.099 ab/kmq3.099 ab/kmq
Indice di Indice di vecchiaiavecchiaia
133 133 97.297.2
Tasso di Tasso di ScolarizzazioneScolarizzazione
MedioMedio(Licenza media (Licenza media
superiore)superiore)
MedioMedio
(Licenza media (Licenza media superiore)superiore)
Vocazione territorialeVocazione territoriale
Centri di ricerca legati alla storica Centri di ricerca legati alla storica presenza delle Università;presenza delle Università;
Luoghi di ritrovo e di svago (Arenile, Luoghi di ritrovo e di svago (Arenile, Edenlandia, Mostra d’Oltremare, etc);Edenlandia, Mostra d’Oltremare, etc);
Specificità ed opportunità da sfruttare:Specificità ed opportunità da sfruttare: Fuorigrotta numerose attività commerciali; Fuorigrotta numerose attività commerciali; Bagnoli presenza della filiera nautica;Bagnoli presenza della filiera nautica;
Conclusioni
• Il territorio di Bagnoli e Fuorigrotta ha mantenuto, anche se in maniera latente, quella che era la sua funzione iniziale di zona di svago-divertimento e tempo libero.
• Forte associazionismo che denota una forte presenza della società civile
• I piani regolatori hanno percepito come vocazione del territorio un tipo di turismo congressuale, fieristico ed anche balneare
• La presenza di 30 centri di ricerca sul territorio lascia intuire la forte vocazione in R&S del territorio, cosa peraltro comprovata dal Preliminare di Piano
• Il problema che ha inciso maggiormente sullo sviluppo dei quartieri di Bagnoli e di Fuorigrotta è stato la mancanza di percezione da parte degli abitanti della circoscrizione, ed i parte dei napoletani in generale, del potenziale presente
Punti di Forza Punti di Debolezza
Aree verdi Vicinanza ai siti di particolare interesse
archeologico Termalismo Mare Cantieristica navale Presenza delle Università e dell’indotto connesso Presenza di Centri di Ricerca BIC Associazionismo Forte radicamento al quartiere Attenzione dell’amministrazione verso il quartiere
Criminalità Presenza di aree sottoposti a Vincolo Inquinamento Isolamento delle risorse culturali Carenza e scarsa qualità delle strutture di recizione Carenza nell’organizzazione di eventi culturali Disarticolazione strutture tempo libero Scarsa capacità da parte degli enti di ricerca di creare
indotto sul territorio Scarsa imprenditorialità Scarsa progettualità Percezione di quartiere senza opportunità Scolarizzazione medio bassa Disoccupazione
Opportunità Minacce
• Attrazione di un evento• Progettazione Campi flegrei• Marchio dei Campi Flegrei Mediterraneo• Dinamiche del mercato tecnologico• Forte volontà esterna di interpretare l’area come
polo di R&S. Creazione di istituzioni internazionali Pianificazione strategica comunale e regionale Strumenti di governo del territorio (PUA) Municipalità
Competizione tra città Competizione tra quartieri Rischio di stagionalità e ciclicità del luogo Aree sottoposte a vincoli Carenza di incentivi ad investire nell’immagine e
nella percezione del territorio come polo in Ricerca e sviluppo
Tempo Decentramento amministrativo poco accentuato
ANALISI SWOT
Conferire all’area occidentale vivibilità e
attrattività attraverso le funzioni strategiche di
ricerca e sviluppo e turismo, per renderla il
luogo simbolo del riposizionamento di Napoli
come “porta aperta” del Mediterraneo.
Idea ForzaIdea Forza
Analisi degli StakeholdersAnalisi degli StakeholdersSoggetti Interesse
Atteggiamento
Apporto OstacoliCoinvolgi
mento
Comune di Napoli
Riposizionamento dell’area
Facilitatore Linee guida,VincolativitàRisorse,InformazioniRimozione di vincoli giuridicoamministrativi
Mutamento indirizzo politicoCarenza di risorse
ProponenteAttuatore
Circoscrizione Bagnoli/Fuorigr
otta
Riqualificazione del quartiere, vivibilità
Facilitatore/ Oppositore
Proposte,Informazione Promozione presso gli attori locali
Mutamento indirizzo politicoConflitto Disaccordo
AttuatorePromotore di iniziative
Comune di Pozzuoli
Esternalità turistiche,economiche ed infrastrutturale del progetto sull’area di competenza
Facilitatore/Oppositore
ProposteRisorseInformazioniCoinvolgimento di altri Comuni
Disaccordo sugli obiettiviConflitto con il Comune Carenza di risorse
AttuatoreSostenitore
Altre Istituzioni Rispetto dei programmi e delle politiche di tutela
Facilitatori/oppositori
ProposteRisorse
Disaccordo sugli obiettivi,Conflitto con il Comune perdita di autonomia,Carenza di risorse
AttuatorePromotore iniziative
STU Valorizzazione delle aree soggette ai suoi
interventi
Facilitatore/Oppositore
Proposte,InformazioniAzioni,Coinvolgimento di altri attori,Promozione presso gli attori localiAttivazione di iniziative conformi al progetto
Disaccordo sugli obiettivi e sulle azioni scelte
AttuatoreSostenitore
Associazioni Creazione di una rete di collaborazioneSostegno alle loro iniziative da parte
delle Istituzioni
Facilitatori Proposte,InformazioniAzioni,Coinvolgimento di altri attori,Promozione presso gli attori localiAttivazione di iniziative conformi al progetto
Disaccordo su obiettivi e azioni scelte, perdita di referenzialità presso i cittadini
SostenitoriPromotori
di iniziative
Albero dei problemiAlbero dei problemi
1. Eccessiva pianificazione del territorio dall’alto2. Assenza di un dialogo tra le istituzioni ed il
territorio.Lentezza nel processo di valorizzazione
dell’area.1. Assenza di rapporto tra gli istituti di ricerca e
imprese2. Scarsi servizi alle imprese Bassa Imprenditorialità1. Scarsa vivibilità del quartiere2. Poche iniziative culturali Mancanza di percezione del quartiere come area
per il tempo libero
MANCANZA DI UNA FUNZIONE CONDIVISA DEL TERRITORIO
Albero degli obiettiviAlbero degli obiettivi1. Favorire l’incontro tra gli attori sociali in
vista di una governance partecipata e condivisa.
2. Innescare meccanismi di concertazione a livello interistituzionale e sociale
3. Creare di un rapporto tra enti di ricerca ed imprese che porterà nel lungo periodo ad un aumento dell’imprenditorialità locale.
4. Intervenire sulla vivibilità per accrescere la percezione del quartiere come luogo sicuro per il tempo libero.
CONFERIRE UNA FUNZIONE PARTECIPATA DEL TERRITORIO ATTRAVERSO UNA GRIGLIA DI AZIONI STRATEGICHE
LOGICAL FRAMEWORK Indicatori Fonti di verifica Condizioni
Obiettivo GeneraleConferire al territorio una funzione, definita e concertata, in modo da renderlo attrattivo per gli attori esterni e vivibile per gli attori interni
Livello di gradimento rispetto al territorio;Rapporto tra attività connesse alle nuove funzioni ed attività pressistenti; Tempo di raggiungimento (entro il 2010);
Fonti statistiche (Istat, Sistan, etc.);Questionari alla popolazione;I risultati verranno sintetizzati in un rapporto annuale sull’attuazione del piano strategico e sul livello di soddisfazione.
Obiettivo specificoIncrementare le attività economiche in termini di ricerca e turismo
Addetti nel settore della ricerca e del turismo;Numero di imprese incubate;Numero di infrastrutture per le imprese;Incremento di studenti e ricercatori fuori sede;Incremento delle presenze turistiche;Tempo di realizzazione (2008);
Fonti statistiche (Istat, Sistan, etc..); Redazione di rapporti semestrali sull’incremento delle attività di ricerca e turismo.
Lo scarso rapporto dell’Università di Napoli con il territorio ostacola
la creazione di centri di ricerca
Risultato BIncrementare il dialogo sul territorio per uno sviluppo
inclusivo
Numero d’incontri svolti;Numero di enti partecipanti agli incontri;Numero di Proposte emerse.
Report mensili condensanti; Intese ed accordi.
Presenza di un forte associazionismo;Forte vincolatività amministrativaRisultato A
Presentazione di un progetto che comporti il riavvio di
attività sul territorio
Definizione del progetto;Numero accordi;Numero d’intese;Tempo di realizzazione entro il 2007
AzioniLaboratori
Tempo di realizzazione entro il 2007Risorse umane: 4 facilitatori, 2 osservatoriRisorse Finanziarie: Riserva FAS A.U.
€ 237.400,00
Pluralità d’interessi che creano conflitto;volontà partecipativa.
Pre condizioniProblema di comunicazione strategica;Forte interesse istituzionale e sociale
Idea ProgettoIdea Progetto
Il nostro obiettivo si propone di realizzare, attraverso un’azione di governance definita, l’accrescimento della percezione di una funzione condivisa per il territorio.
I Laboratori devono facilitare il dialogo tra gli attori istituzionali per velocizzare il processo di pianificazione e avranno i seguenti obiettivi:
1. Empowerment2. Conoscere attraverso il dialogo3. Apprendere dalla conoscenza locale4. Learning by doing 5. Imparare a leggere l’evidenza simbolica e non
verbale
“Le persone vorranno proteggere i nuovi luoghi urbani perché li sentono propri, perché sono entrati nell’inconscio collettivo”
…..Idea progetto: I LABORATORI
I laboratori identificati sono:
La fenice r-innovata (La tecnologia al servizio del territorio e dell’ambiente);
La sirena d’Occidente (attrarre persone per incentivare il turismo sul territorio);
Ordinare Babele (creare un linguaggio comune sul territorio);
Pòleos Agorà ( promuovere un nuovo rapporto tra le forze della città).
Orientare in un’ottica concertativa il processo di applicazione delle funzioni già stabilite per l’area
Questioni connesse alla vivibilità ed alla governance locale, rispondendo ad una logica endogena
Piano delle attivitàPiano delle attivitàPrima fasePrima fase: : Comunicazione di avvio del progettoComunicazione di avvio del progetto Auto-somministrazione e raccolta dei questionariAuto-somministrazione e raccolta dei questionari Report dei risultatiReport dei risultati Assemblea pubblicaAssemblea pubblica Apertura sportello, sito internet e newsletterApertura sportello, sito internet e newsletterSeconda faseSeconda fase: : Costituzione laboratori (assegnazione facilitatori e Costituzione laboratori (assegnazione facilitatori e
osservatori, attori-chiave)osservatori, attori-chiave)Terza faseTerza fase: : Assemblee pubbliche finali di ciascun laboratorio Assemblee pubbliche finali di ciascun laboratorio pubblicazione proposte emersepubblicazione proposte emerse Progetto finaleProgetto finale Convegno conclusivoConvegno conclusivo
LA FENICE R-INNOVATA(La tecnologia al servizio del territorio e
dell’ambiente)
ObiettivoObiettivo:: Creare un dialogo tra gli attori Creare un dialogo tra gli attori presenti al fine di favorire l’attività di ricerca per presenti al fine di favorire l’attività di ricerca per la creazione di imprese nella produzione di la creazione di imprese nella produzione di materiale innovativi ed eco-compatibili.materiale innovativi ed eco-compatibili.
InvitatiInvitati: Istituzioni, centri di ricerca, Imprenditori: Istituzioni, centri di ricerca, Imprenditori MetodologiaMetodologia::Focus group tematici;Focus group tematici; Risultati attesiRisultati attesi: : Elaborazione di una bozza di Elaborazione di una bozza di
un un contratto di Programmacontratto di Programma per la realizzazione per la realizzazione di un’ atmosfera scientifica ed imprenditoriale di un’ atmosfera scientifica ed imprenditoriale ruotante attorno alle produzioni di nuovi ruotante attorno alle produzioni di nuovi materialimateriali
LA SIRENA D’OCCIDENTE(Attrarre persone per incentivare il turismo nel territorio)
ObiettivoObiettivo:Facilitare un dialogo tra gli attori al fine :Facilitare un dialogo tra gli attori al fine di creare un tessuto turistico qualificato e di creare un tessuto turistico qualificato e redditivo.redditivo.
InvitatiInvitati: Istituzioni, operatori turistici: Istituzioni, operatori turistici MetodologiaMetodologia:Focus group tematici;Focus group tematici; Risultati attesiRisultati attesi:: Rendere le grandi infrastrutture Rendere le grandi infrastrutture
di divertimento, tempo libero e culturale di divertimento, tempo libero e culturale altamente attrattive sia per un tipo di fruizione altamente attrattive sia per un tipo di fruizione interna alla città, sia per creare un turismo di interna alla città, sia per creare un turismo di business. Incrementare il turismo fieristico-business. Incrementare il turismo fieristico-congressuale ed eco-compatibile, congressuale ed eco-compatibile, destagionalizzato.Elaborazione di una bozza di destagionalizzato.Elaborazione di una bozza di contratto di Programmacontratto di Programma..
ORDINARE BABELE(Creare un linguaggio comune sul territorio)
ObiettivoObiettivo::Migliorare la qualità della vita dei Migliorare la qualità della vita dei cittadini nelle due Municipalità.cittadini nelle due Municipalità.
InvitatiInvitati: Istituzioni, Associazioni, erogatori di : Istituzioni, Associazioni, erogatori di servizi pubbliciservizi pubblici
MetodologiaMetodologia: I focus si articoleranno intorno : I focus si articoleranno intorno alle tematiche individuate: alle tematiche individuate: Ambiente; Ambiente; Sicurezza e legalità; Trasporti e viabilità; Sicurezza e legalità; Trasporti e viabilità; Istruzione; Sanità; Servizi sociali.Istruzione; Sanità; Servizi sociali.
Risultati attesiRisultati attesi:: Stipula di accordi tra gli enti Stipula di accordi tra gli enti erogatori dei servizi, con assunzione erogatori dei servizi, con assunzione impegni tramite la produzione di una impegni tramite la produzione di una carta carta dei servizidei servizi al fine di migliorare la vivibilità dei al fine di migliorare la vivibilità dei quartieri.quartieri.
POLEOS AGORA’(promuovere un nuovo rapporto tra le forze della città)
ObiettivoObiettivo::Ricostruire i rapporti di fiducia e di Ricostruire i rapporti di fiducia e di cooperazione tra istituzioni e società nelle cooperazione tra istituzioni e società nelle Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta, Pianura-Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta, Pianura-Soccavo e prevedere la fattibilità di pratiche di Soccavo e prevedere la fattibilità di pratiche di democrazia diretta.democrazia diretta.
Invitati:Invitati: Municipalità, associazioni, imprese, Municipalità, associazioni, imprese, sindacati, e tutti coloro che sono interessati.sindacati, e tutti coloro che sono interessati.
MetodologiaMetodologia:: socializzazione con i cittadini socializzazione con i cittadini riguardo ai risultati dei questionari e ai temi riguardo ai risultati dei questionari e ai temi della democrazia partecipata; assemblee.della democrazia partecipata; assemblee.
Risultati attesi:Risultati attesi: Proposta di un bilancio Proposta di un bilancio partecipato e un bilancio sociale.partecipato e un bilancio sociale.
Fattibilità finanziariaFattibilità finanziaria
Totale investimento: Totale investimento: €237.400,00€237.400,00
Fonte di finanziamentoFonte di finanziamento: Delibera n. 20 del : Delibera n. 20 del 29/9/2004 il CIPE(Fondo Riserva Aree 29/9/2004 il CIPE(Fondo Riserva Aree Urbane), con delibera n. 2416 la Regione Urbane), con delibera n. 2416 la Regione Campania destina il 10% ai comuni Campania destina il 10% ai comuni capoluogo per la pianificazione strategicacapoluogo per la pianificazione strategica
““La città è uno spazio collettivo che La città è uno spazio collettivo che appartiene a tutti gli abitanti, i qualiappartiene a tutti gli abitanti, i quali hanno diritto di trovarvi le condizioni hanno diritto di trovarvi le condizioni necessarie per appagare le proprie necessarie per appagare le proprie aspirazioni dal punto di vista politico, aspirazioni dal punto di vista politico, sociale ed ambientale, assumendo sociale ed ambientale, assumendo nel contempo i loro doveri di nel contempo i loro doveri di solidarietà”solidarietà”.. (art. 1 CEDUC).(art. 1 CEDUC).
ancora un attimo di ancora un attimo di attenzioneattenzione