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BENESSERE ANIMALE ANNUALITA' 2009 MISURA F - b

BENESSERE ANIMALE ANNUALITA' 2009 MISURA F - b · Efficienza riproduttiva Costi di alimentazione ... cellule somatiche e carica batterica sotto le 500.000. ... ovino di circa 280

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BENESSERE ANIMALEANNUALITA' 2009

MISURA F - b

Schema presentazione

La produzione di latte ovino

Il costo di produzione del latte ovino: Costi aziendali Costi di sistema Interazione fra prezzo, costi di

produzione e politiche di sistema

Gestione deIl'allevamento con particolare riferimento all'alimentazione e costi di

produzione del latte ovi-caprino

• In ambito mondiale ed Europeo il settore ovicaprino da latte – Cresce un po’ ovunque– In Europa il latte ovi-caprino è ben

remunerato– In Italia, e soprattutto in Sardegna, le cose

non vanno bene. Perchè?

Situazione di mercato e prospettive

Crisi del settore ovino da latteCosa fare?

Razionalizzare la gestione aziendale Razionalizzare i caseifici (molti sono sovradimensionati e

hanno costi fissi troppo alti) Razionalizzare i sistemi di raccolta del latte

Pagare il latte a qualità per fare formaggi migliori:

Fare i formaggi richiesti dai consumatori, non quelli a cui siamo affezionati

Possibilità di produrre in estate (pagando meglio: in Toscana +0,1 €/litro)

Imparare a vendere e a non dipendere da pochi grossisti

Il costo di produzione del latte ovino

Costi aziendali

Efficienza riproduttiva Costi di alimentazione Qualità del latte Stato sanitario

Costi di sistema

Infrastrutture e servizi Politiche di sistema Interazione

Interazione prezzo costo

Il produttore va dove lo porta il trasformatore ed il sistema

Livello produttivo

I sistemi estensivi sono per forza associati a basse produzioni di latte?

Produzione media di latte munto in Sardegna = 303 000 ton/anno conferito ai caseifici

2.430.000 pecore

125 litri munti x capo presente; con latte x agnello, circa: 150-160 litri per capo ovino presente

Valori molto bassi Costi fissi molto alti Costi alimentari molto alti Con basse produzioni per capo il sistema è

insostenibile economicamente, anche nel caso di latte ben pagato

Per produrre 300 kg/anno con due pecore che fanno 150 kg/anno di latte serve 1,7 volte più

energia che per fare 300 kg/anno con una pecora

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

UFL

/gio

rno

300 kg/anno

2 da 150 kg/anno

455 UFL/anno

772 UFL/anno

Fabbisogni per 1 pecora Sarda, UFL/anno

Produzione 150 kg/anno

UFL/anno

Produzione 200 kg/anno

UFL/anno Mantenimento 226 226 Pascolamento 68 68 Gravidanza 16 16 Lattazione 96 128 Rimonta (0.2) 31 31 TOTALE 437 469 Mant. /Totale 78% 73%

2,430 milioni pecore + rimonta, 150 kg latte/anno = 1.062.000.000 UFL/anno

Oppure

1,734 milioni pecore + rimonta, 200 kg latte/anno = 813.250.000 UFL/anno

Risparmio annuale di 249 milioni di UFL, equivalenti a:

• 2,49 milioni di q.li granella di orzo (valore 55 milioni €/anno = risparmio di 0.18 € litro latte conferito in Sardegna)

• 4.600.000 q.li/anno di fieno di graminacee (per farli ci vogliono 92 200 ha di prati/erbai, 11 volte la SAU di Arborea)

A produzione di latte costante in Sardegna

Aumentando le produzioni per capo (a parità di produzioni complessive):

- costi alimentari drasticamente più bassi- costi gestionali e strutturali più bassi- maggiore rispetto ambiente perché servono meno risorse alimentari

Dinamica del gregge ed efficienza riproduttiva

Distribuzione delle diverse categorie di ovini durante l’annata agraria

settembre-agosto

set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug agoPecore con arieti e in gestazione

Arieti separati dal gregge Pecore in lattazione Pecore in allattamento

Agnelle svezzate in accrescimento

saccaie in lattazione dopo 1 mese allattamento Saccaie con ariete e/o in gestazione

Distribuzione delle aziende per la fecondita’ del gregge in Sardegna (dati ARA)

13%

33%

38%

11%5%

1.20-1.35

1.05-1.200.9-1.05

<0.9 >1.35

Media 1.07 agnelli per pecora (range: 0.49 -1.66)

Distribuzione delle aziende per la fertilità delle saccaie in Sardegna (dati ARA)

11%

7%

10%

17%30%

25%90-100%

80-90% 70-80%

60-70%

50-60%

< 50%

MEDIA REGIONALE: 76%

Produzione di latte e fertilità Pulina et al., 1994

Alimentazione

Categoria Peso (kg)

Accrescimento

kg/d

UFL/d PG

(g/d)

PDI

(g/d)

Ca

(g/d)

P

(g/d)

Ingestione

kgss/d

Agnelli/e 2-3a 9,0 10,0

100 100

0,35 0,37

90 91

59 60

3,4 3,5

2,7 2,8

0,380 0,410

4a Arieti in allevamento

15,0 15,0 15,0

60 120 180

0,36 0,52 0,68

80 104 129

53 69 85

3,3 4,4 5,5

2,4 3,5 4,6

0,460 0,570 0,680

5a Agnelle in allevamento

12,0 12,0 12,0

50 100 150

0,28 0,41 0,55

72 93

114

48 61 75

2,8 3,7 4,6

2,0 2,9 3,8

0,350 0,460 0,550

6-7a Arieti in allevamento

60 70

0,93 1,04

131 147

65,5 73,6

4,0 4,4

2,6 2,9

1,400 1,570

8a pecore in asciutta

40 50

0,52 0,62

70 83

42 50

2,9 3,4

1,9 2,2

0,900 1,100

9a pecore in gravidanza

40 50

0,68 0,78

130 160

78 108

3,8 4,5

2,6 3,0

1,080 1,320

10a pecore in lattazione

50 0,5 Ln 1,0 Ln 1,5 Ln 2,0 Ln 2,5 Ln

1,19 1,50 1,81 2,12 2,43

254 304 353 402 452

84 126 168 214 253

6,4 94

12,4 15,4 18,4

3,5 4,8 6,0 7,3 8,5

1,570 1,890 2,220 2,540 2,870

Esigenze nutritive delle diverse categorie di ovini da latte in allevamento (Elaborazione dati INRA, Brandano)

RAZIONAMENTO OVINI DA LATTERAZIONAMENTO OVINI DA LATTE

DIFFICOLTA’ NEL RAZIONAMENTO:- Conoscenze scientifiche non complete- Ampio ricorso al pascolamento (esigenze soddisfate con il pascolo?)

Categorie Fase produttiva

Alimentazione Età w,m

Accr. g/d

P kg

Destinazione

Giovani <15-18m

1 2 3 4 5

Agnelli/e Agnelli/e Agnelli/e Arieti Saccaie

Ingrassamento Allattamento Svezzamento Allevamento Allevamento

Lattea Lattea Mista Solida Solida

0→ 6-8w 0→ 4-5w 4-5w→ 6-8w 6-8→ 18 m 6-8→ 15m

200-300 150-200 100-150 60-180 50-150

3-4→ 15-18 3-4→ 10-12

10→ 12 12-15→ 45-60 10-12→ 30-50

Ingrassamento Svezzamento

Ingras. o allev. Riproduzione Riproduzione

Adulti >15 m

6 7 8 9 10

Arieti Arieti Pecore Pecore Pecore

Riposo riprod. Attività riprod Asciutta Gravidanza Lattazione

Solida Solida Solida Solida Solida

>18m >18m >15m >15m >15m

60-120 60-120 40-80 40-80 40-80

Riproduzione Riproduzione Produzione Riproduzione Produzione

Categorie animali e fasi produttive in un allevamento ovino da latte

A causa della stagionalità produttiva e riproduttiva tutte le categorie di animali non sono contemporaneamente presenti in allevamento nei diversi periodi dell’anno

Alimenti acquistati per litro latte ovino prodotto(ARAS, dati Perseo 1996-2004 su 2900 aziende)

0

100

200

300

400

500

600

700

800

Cagliari Nuoro Oristano Sassari Sardegna

g pe

r litr

o la

tteConcentratoAltro mangimeFieno PagliaAltri prodotti

Media per litro latte = 840 g mangimi, 137 g fieno + paglia, 1115 g (830-1340) totale

- Ovini: 0.84 kg di mangimi acquistati x litro latte

- Bovini (Arborea): 0.45 kg di mangimi acquistati x litro latte

Confronto ovini vs. bovini: mangime acquistato (totale aziendale/litri latte prodotti)

rispetto a latte prodotto

- quasi sempre causa dei problemi dibassa produzione latte

- costringe ad usare grandi quantità di concentrati per compensare la bassa qualità dei foraggi

Bassa qualità dei foraggi (troppo maturi e fibrosi)

Scarsità di foraggi (buoni) : perché non utilizziamo le aree irrigue

- in Sardegna importiamo enormi quantità di foraggi - Sardegna: circa 110.000 ha irrigabili- per il 70-80% inutilizzati- ora l’acqua costa poco

- 1 ha di erbai/prati irrigui per ogni 100 pecore riduce il costo di produzione del latte di circa 0.10 €/litro

Qualità del latte

Composizione del latte OVINO in Sardegna (ARA*, 2007)

Anno 2000 2002 2005 2006

Grasso % 6,88 6,75 6,75 6.64 Proteina % 5,90 5,92 5,83 5.79 Lattosio % 4,71 4,58 4,85 4.86 Cellule somatiche CCS/ml 1.877.000 1.920.000 1.839.000 1760.000 Crioscopia °H 0,581 0,580 0,581 0,580 Carica microbica UFC/ml 3.311.000 3.479.000 3.721.000 3.663.000 pH 6,75 6,79 6,71 6,72 campioni n. 125.298 119.006 106.292 113.126 *(dati Associazione Regionale Allevatori della Sardegna, 2007)

Latte di qualità OTTIMA: cellule somatiche e carica batterica sotto le 500.000

Ci sono ampi margini per ridurre I costi di produzione. Si può con il lavoro congiunto di:

• allevatori e loro associazioni• trasformatori• organi politici ed amministrativi• assistenza tecnica pubblica e privata (ARAS-LAORE)• enti pubblici della sanità (IZSS, ASL)• enti di ricerca universitari e regionali

FACCIAMO I CONTI!Per valutare correttamente l'incidenza della gestione

aziendale e dell'alimentazione sul costo di produzione del latte è necessario provvedere alla:

Elaborazione di un piano alimentare relativo al gregge medio e alle produzioni medie.

Elaborazione di un piano colturale relativo al piano alimentare e all’ordinamento colturale reso possibile da disponibilità di terreno e sua destinazione produttiva.

Elaborazione di un bilancio aziendale con costi variabili derivati dai predetti piani, costi diretti e costi indiretti da stimare.

Determinazione del costo totale di produzione e del costo specifico per litro, al lordo e al netto dei premi.

Il calcolo del costo medio di produzione deve partire dalla valutazione del costo aziendale in ciascun allevamento. Riportiamo un esempio che si basa sui dati dell’azienda media ricavati dall’archivio PERSEO 1996/2002.

Superficie aziendale ha 67,24 Superficie agricola utilizzata (SAU) ha 59,64 SAU ovini ha 57,49

Adulte 224,85 80,42% Primipare 54,74 19,58% Arieti 6,45 2,31% Rimonta 52,80 18,88%

Con una Superficie Agricola Utilizzata di circa 57 ha e un gregge ovino di circa 280 pecore con un carico per ettaro di 4,9 pecore.

La produzione di latte per capo allevato si attesta attorno ai 131 litri per pecora allevata.

LATTE PRODOTTO l 36.598,94 GIORNI DI MUNGITURA d 235,42 PRODUZIONE MEDIA GIORNALIERA PER PECORA MUNTA l 0,826

PARTI SINGOLI DI PECORE ADULTE capi 155,16 PARTI GEMELLARI DI PECORE ADULTE capi 50,00 PARTI SINGOLI DI SACCAIE (PRIMIPARE) capi 39,10 PARTI GEMELLARI DI SACCAIE (PRIMIPARE) capi 3,38

La fertilità delle pecore adulte supera il 91% mentre quella delle primipare è poco sotto il 78%, la prolificità del gregge si attesta al 121%.

Allevamento

Valori economici di costoTra i dati figurano alcune spese espresse nel loro valore

aggregato nonché il valore stimato di macchine ed attrezzi.

Li re 2002 Ri val .ne euro 2008Val ore capi tal e fondi ari o  134.951.009 0,174 81.823,55Val ore del parco macchi ne  87.539.835 0,174 53.077,19

SPESE PER IRRIGAZIONE Lit. 353.501ACQUISTO PAGLIA Lit. 223.228ACQUISTO CARBURANTI Lit. 1.638.859ACQUISTO LUBRIFICANTI Lit. 178.789SPESE CONSORTILI Lit. 255.356ENERGIA ELETTRICA Lit. 736.994ALTRE SPESE Lit. 802.853

TOTALE Lit. 4.189.580

Elaborazione piano alimentareL’Assistenza Tecnica si propone, nell’alimentazione del gregge, di ottimizzare la razione, cercando di massimizzare le produzioni e di minimizzare i costi, nei limiti concessi dalla realtà aziendale in cui si opera, valorizzando quanto più possibile l’utilizzo del pascolo. Vengono utilizzati a tal fine dei programmi software di alimentazione specifici in dotazione ai tecnici ARAS.

Esempio: consumi alimentari.

GREGGE Consumi (q t.q.)

Mese pascol o f i eno concentr.

GEN 304,6 32,1 42,1 FEB 299,5 32,7 34,3 MAR 354,9 40,2 49,7 APR 824,6 0,0 1,9 MAG 737,6 0,0 24,6 GI U 274,6 21,0 81,5 LUG 427,2 32,7 17,8 AGO 358,5 27,5 29,4 SET 317,1 24,3 17,6 OTT 406,1 40,0 0,0 NOV 526,6 30,3 0,0 DI C 467,9 26,9 0,0

5299,3 307,6 298,8

In seguito all’inserimento dei dati aziendali, all’implementazione di curve qualitative per l’erba prodotta, al valore nutritivo degli alimenti utilizzabili, si è pervenuti alla determinazione della razione media mensile per ciascuna categoria animale e infine ai consumi alimentari previsti come erba, fieno e concentrato.

Elaborazione piano colturaleEsempio ordinamento colturale.

ORDI NAMENTO COLTURALE PREVI STO

COLTURA PRODOTTO q/ha t.q. SUPERFI CI E (ha)

Cereal e granel l a 20,69 14,44 Erbai o erba 167,13 f i eno 25,61 total e 192,75 5,49 Pascol o erba 109,66 48,28 f i eno 6,33 26,37 total e 115,99 TOTALE (Super f i ci e necessar i a per pr odur r e t ut t i gl i al i ment i i n azi enda) 68,21 FI ENO PRODOTTO q 307,6 SUPERFI CI E DI SPONI BI LE (somma dat i i n gi al l o) 57,49 SUPERFI CI E PER LA COLTURA CEREALI ha 3,72 CEREALE PRODOTTO q 76,9 MANGI ME DA ACQUI STARE q 221,9 NUCLEO MI N.VI T. ACQUI ST. q 1,2

Dal dato previsionale dei fabbisogni di erba e fieno si ricava l’ordinamento colturale teorico: Erbaio 5,5 ha Cereali 3,7 haPascolo 48,3 ha

Elaborazione bilancio aziendaleEsempio di un bilancio stima PLV e costi variabili.

BI LANCI O GREGGE OVI NO I nci denza costi vari abi l i /PLV 26,84%

PRODUZI ONE LORDA VENDI BI I LE

Descri zi one uni ta' quanti ta' €/uni ta' € total i l atte l t. 36652 0,80 29.321,60 carne agnel l i * - DI C. kg. 925 6,90 6.381,61 carne agnel l i * - MAR. kg. 533 5,50 2.931,00 pecore scarto (P.M.) kg. 605 1,61 973,73 l ana kg. 320 0,38 121,48 f i eno q. 0 14,00 - granel l a cereal e kg. 0 22,00 - TOTALE P.L.V. 39.729,41

COSTI VARI ABI LI

Descri zi one uni ta' quanti ta' €/uni ta' € total i Acqui sto mangi me q 222 29,29 6.498,57 Acqui sto i ntegratori kg 100 1,50 173,17 Acqui sto fari na l attea kg 0 0,00 - Medi ci nal i e Vet. capo 330 3,00 990,00 Acqui sto Conci mi : 18/46 q 18,42 42,20 777,38 Ni trato ammoni co q 9,21 33,10 304,87 Acqui sto sementi : Tri fogl i o kg 130 2,38 309,88 Loi essa kg 165 1,38 227,31 Preparazi one terreni ha 9.21 50,00 460,53 Raccol ta f i eno q 307,62 3,00 922,87 Mi eti trebbi atura q 76,97 7,25 558,00 TOTALE COSTI VARI ABI LI 10.664,58

Elaborazione bilancio aziendaleCalcolo del costo di produzione

Kp = (Sm+Q) + (Sa+St+Rc+Im)

Il costo di produzione deriva da un bilancio aziendale da cui si ricavano le grandezze riportate nell’espressione sintetica seguente:

•Sm spese mercantili, imputate all’impiego di servizi e mezzi di produzione a fecondità semplice.

•Q sono le quote di manutenzione, assicurazione, reintegrazione dei capitali fissi.

•Sa e St sono Salari e Stipendi.

•Rc remunerazione dei capitali investiti, compresi gli interessi sul capitale di esercizio ed il reddito fondiario degli immobili utilizzati

•Im sono le imposte e le tasse.

Analisi del bilancio per costo di produzione (1)Anal i si del cost o speci f i co di pr oduzi one del l at t e ovi no

2008 A Quant i t à di l at t e pr odot t a (l i t r i ) 36.652

Euro B Ri cavi dal l a vendi t a del l at t e 29.321,60

C Ri cavi dal l a vendi t a degl i ani mal i 10.286,33

D Al t r i r i cavi 121,48

E=B+C+D Pr oduzi one l or da vendi bi l e ovi ni 39.729,41

F Cost i var i abi l i 10.664,58

G Al t r i Cost i e spese 2.540,23

Af f i t t i 3.750,00

Quot e f abbr i cat i 695,50

Quot e macchi ne e at t r ezzi 7.786,42

I VA r egi me sempl i f i cat o 613.95

I RPEF 1.713,78

H

I RAP 423,49

I =E+F+G+H Tot al e cost i 28.187,95

Pr emi e sovvenzi oni 6.531,36 L I ndenni t à compensat i va 4.167,46 M=E+I -L Reddi t o net t o 22.240,28

Anal i si del cost o speci f i co di pr oduzi one del l at t e ovi no 2008

M=E+I -L Reddi t o net t o 22.240,28

Rc: I S per macchi ne 1.459,62

Rc: I S per scor t e vi ve 1.848,00

I nt er esse di ant i ci pazi one I A 529,53

Compenso Lavor o: Sal ar i o 18.630,22

Compenso Lavor o: St i pendi o 1.191,88

N

Oner i soci al i 3.530,35

O=M-N Reddi t o d' i mpr esa - 4.949,33 P=I +N Cost o Tot al e 55.377,57

Q=C+D Val or e pr odot t i secondar i 10.407,81

R=P-Q Cost o pr oduzi one l at t e (CP) 44.969,76

V Pr emi e sovvenzi oni (Uni co+I nd. Comp) 10.698,82

X=R-V Cost o pr oduzi one net t o l at t e (CPN) 34.270,93

Y=R/A CP per l i tro di l atte prodotto 1,2269

Z=X/A CPN l i tro di l atte prodotto 0,9350

Analisi del bilancio per costo di produzione (2)

Sul campo è possibile intervenire sul piano tecnico per ridurre il costo di produzione per litro di latte.

• - Incrementando la produzione di latte per capo• - Migliorando la fertilità del gregge e ridurre la scalarità dei parti• - Sanità del gregge• - Incrementando la produzione aziendale di materie prime• - Migliorando la qualità dei foraggi freschi e conservati attraverso

un’oculata scelta di cultivar, tecnica di coltivazione, tecnica di raccolta e coltivazione

• - Consentendo agli allevatori di conoscere meglio il mercato delle materie prime

• - Intervenendo in maniera più mirata per l’abbattimento dei costi.

L'ARAS ringrazia per la collaborazione ed il prezioso contributo il Prof. Cannas , Dipartimento di Scienza Zootecniche della Facoltà di Agraria dell'Università di Sassari