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Liceo Scientifico Statale “A. Labriola “ Roma Biblioteca Scolastica Multimediale Impastato – PuglisiUNA NUOVA RISORSA PER L’APPRENDIMENTO E IL TERRITORIO: LA BIBLIOTECA “IMPASTATO-PUGLISI” Roma, 28 ottobre 2009 Ore 10.00–12.00 A cura di Antonio Nini Presentazione di Luisa Marquardt Collaborazione di Anna Maria Salierno

Biblioteca Scolastica Multimediale · tecnologie del web2.0 e la didattica costruttivista è quello di contribuire attivamente a tali esperienze e a organizzare, mettere a disposizione

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Liceo Scientifico Statale “A. Labriola “ Roma

Biblioteca Scolastica Multimediale“Impastato – Puglisi”

U N A N U O V A R I S O R S A P E R

L ’ A P P R E N D I M E N T O E I L T E R R I T O R I O :

L A B I B L I O T E C A “ I M P A S T A T O - P U G L I S I ”

Roma, 28 ottobre 2009 Ore 10.00–12.00

A cura di Antonio Nini

Presentazione di Luisa Marquardt

Collaborazione di Anna Maria Salierno

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B I B L I O T E C A “ I M P A S T A T O — P U G L I S I ”

S O M M A R I O

La biblioteca scolastica multimediale come “terzo spazio” (L. Marquardt) La Biblioteca “Impastato - Puglisi” si presenta (A. Nini) Verso la Biblioteca “Impastato - Puglisi”: alcune tappe salienti La collaborazione interistituzionale Biblioteche nelle Scuole Bibliorete di Ostia Biblioteche di Roma Bibliopoint GOLD Fondazione Bellonci Fondazione Roma

Aspetti strutturali e organizzativi Il catalogo Gli spazi — Le attrezzature Le collezioni

Scuola in biblioteca La biblioteca come comunità di pratica I Circoli di lettura La comunità dei lettori Documentare in GOLD La didattica con il web 2.0 Biblio-Staff

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B I B L I O - S T A F F

Prof. Livio Di Lorenzo, consulente catalogazione e presti-

prestito

Prof.ssa Isabella Martiradonna, referente Circolo di lettu-

ra Biblioteche di Roma

Prof. Antonio Nini , referente catalogazione Sebina, re-

sponsabile ideazione, pubblicazione e revisione testi pa-

gina web bilioteca, progetto “Didattica in biblioteca”, do-

cumentazione in GOLD dei progetti didattici

Prof.ssa Carmen Petrucci, responsabile della ricerca-

azione nei progetti didattici in biblioteca, della documen-

tazione in Gold

Prof. Luigi Saito, referente bibliografia Shoa, ricerca e

sitografia, eventi promossi dalla biblioteca

Prof.ssa Anna Maria Salierno, consulente dei sistemi in-

formatici, di catalogazione e prestito, ricerca e sitografia,

ideazione, creazione, gestione e revisione pagina web bi-

blioteca

Dirigente Scolastico: Prof.ssa Daniela Benincasa

“Una nuova risorsa per l’apprendimento e il territorio:

la Biblioteca “Impastato–Puglisi”

A cura di Antonio Nini

Presentazione di Luisa Marquardt

Collaborazione di Anna Maria Salierno

Roma, Liceo “A. Labriola” 2009

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Uno degli obbiettivi della biblioteca scolastica è dif-fondere tra i docenti e gli alunni l’uso delle tecnologie del cosiddetto web 2.0. Il fine è quello di superare l’abitudine a usare gli strumenti informatici come con-tenitori di una mentalità didattica legata al testo e di contribuire alla costruzione di una diversa pratica dell’insegnamento in cui la tecnologia non è intesa co-me supporto alla didattica, ma come “ambiente d’apprendimento”, esplicitato nell’interazione di tutti con tutti, nella simulazione, nella condivisione di un medesimo ambiente di lavoro virtuale, nel superamen-to sia del rapporto duale docente – alunno, sia del te-sto, sostituito dalla forma liquida del materiale reperi-to in internet, dal parlare muto delle immagini, dal parlare dinamico delle azioni/operazioni (cfr. Maragliano “Vuoi mettere?!”) Cose che l’insegnamento in presenza non può fare,”Quaderno di Comunicazione” n.8). È un passaggio delicato in quanto non si tratta di sostituire strumenti espressivi e di narrazione tradizionali con strumenti informatici: infatti in questo caso non c’è u-na vera innovazione didattica in quanto i rapporti do-cente alunno e tra alunni rimangono gli stessi, condi-zionati dal contesto classe. Ci si deve rendere conto che quando cambia il contesto - sia fisico, sia relazio-nale - di ciò che abitualmente intendiamo per classe, questa si trasforma una comunità, un insieme di grup-pi di lavoro che hanno come finalità la costruzione di un prodotto culturale, in cui i ruoli sono determinati dal nuovo contesto di lavoro, dall’autonomia dei tem-pi, dalle nuove relazioni che si instaurano tra i/le ragazzi/e in base alla collaborazione.

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B I B L I O T E C A “ I M P A S T A T O — P U G L I S I ”

Nell’adolescente del poster ideato per l’International School Library Month 2009 ritro-viamo il nativo digitale multita-sking, che contemporaneamente legge, studia, ascolta musica con le cuffiette, molto probabilmente ha il cellulare in tasca pronto per “messaggiare”, la TV e il PC acce-si. Egli (o ella) è immerso in un universo informativo che si pre-senta variamente sfaccettato, nel-

le forme e nei formati più diversi, facilmente dispo-nibile, a portata di mano (o di click). E l’apparente democraticità della rete induce a pensare che recu-perare informazioni non rappresenti un problema: basta navigare in Internet, utilizzare un motore di ricerca, e il gioco è fatto! Ma le cose non stanno e-sattamente così... Per crescere e affrontare la com-plessità serve un ambiente in cui imparare a con-frontarsi con i propri (e altrui) interrogativi e bisogni informativi e relazionali, sviluppare interesse (e pos-sibilmente amore) per la lettura e la ricerca, acquisi-re conoscenze e competenze trasversali e vitali, for-marsi un pensiero critico e consapevole. Una tradi-zione ormai quarantennale di riflessione basata sulle evidenze, come riportato nel sito della IASL (International Association of School Librarianship, www.iasl-online.org) e nella letteratura del settore,

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L A B I B L I O T E C A S C O L A S T I C A

M U L T I M E D I A L E C O M E “ T E R Z O S P A Z I O ”

B I B L I O T E C A “ I M P A S T A T O — P U G L I S I ”

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tra qualità dell’apprendimento (in termini di effica-cia, significatività, successo formativo ecc.) e l’uso quotidiano di una biblioteca scolastica/centro di ri-sorse multimediali. Ciononostante, nella scuola ita-liana, purtroppo non è affatto frequente imbattersi, soprattutto in un particolare momento congiunturale quale quello corrente, nella istituzione di nuove bi-blioteche o in un radicale rinnovamento di quelle e-sistenti. Inoltre, parlare di biblioteche nell’era 2.0 viene percepito come anacronistico, superato, di-spendioso.

Particolarmente significativa risulta perciò la scelta del Liceo “Antonio Labriola” di Ostia di investire, con l’aiuto di vari partner, nel potenziamento dei propri servizi bibliotecari: questi, in rinnovate strutture, accoglienti e funzionali, si rivolgono agli studenti, ai loro insegnanti, ai genitori, al personale non docente della scuola, senza trascurare il territorio, a cui vie-ne offerto un ulteriore punto di accesso all’informazione.

Le biblioteche sono un istituto della democrazia, un ambiente vitale per la formazione di cittadini consa-pevoli, attivi e partecipi, in grado di “leggere” il pro-prio tempo e quello trascorso, prendere decisioni in-formate e costruirsi un futuro. Nello specifico, la biblioteca scolastica deve rispon-dere a un preciso compito educativo, direttamente collegato a quello della scuola a cui appartiene.

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D O C U M E N T A R E I N G O L D

Il ruolo della biblioteca rispetto alle esperienze didattiche realizzate tramite le tecnologie del web2.0 e la didattica costruttivista è quello di contribuire attivamente a tali esperienze e a organizzare, mettere a disposizione e diffondere il bagaglio di

competenze e conoscenze acquisito. Al riguardo tutte le esperienze didattiche saranno strutturate secondo la metodologia della ricerca azione e documentate secondo le linee guida indicate da Gold, la banca dati Internet delle esperienze più innovative ed interessanti realizzate nelle scuole italiane modo tale da diventare un patrimonio fruibile da altri.

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• chiarezza • facilità d’accesso • centralità dell’utente • capacità di fornire risposte • interattività con altri network • interattività con l’utente • capacità di orientare gli utenti.

L A D I D A T T I C A C O N I L W E B 2 . 0

Le tecnologie informatiche e della comunicazione hanno dimostrato di poter giocare un ruolo determi-nante nel ciclo di vita di una comunità di pratica composta da insegnanti anche se si rilevano ancora forti limitazioni alla loro diffusione.

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Formare nella comunità scolastica il lettore si-gnifica rompere il binomio libro-impegno scolastico e sostituirlo con il binomio libro-piacere di leggere.

La biblioteca scolastica può assolvere a questo com-pito sostenendo tutte le opportunità che si creano dentro e fuori la scuola. Tuttavia ci siamo resi conto che il sostegno efficace alla divulgazione della lettu-ra sono gli stessi lettori. Per questo noi li consideria-mo una comunità, liquida e trasversale quanto si vuole, ma fondamentale nella costruzione della i-dentità di una biblioteca scolastica. In questa ottica il ruolo della biblioteca è quello di strutturare un am-biente coinvolgente e aggregante, un luogo informa-le dove poter scambiare pareri sui libri, consigliare letture ed essere consigliati. Gli strumenti iniziali so-no stati i seguenti: l’istituzione di un registro di desi-derata; una locandina periodica che segnalava sug-gerimenti di lettura; il passaparola tra gli studenti e docenti che ha permesso non solo di aumentare in modo sensibile il numero dei lettori, ma anche di co-involgere genitori ed altri utenti esterni.

Così strutturata, la comunità di pratica della biblio-teca si prestava naturalmente a una operazione di dematerializzazione attraverso la costruzione di una pagina web “dedicata”, alla quale si accede diretta-mente dal sito del Liceo.

Nella sua realizzazione si è tenuto conto delle indica-zioni suggerite dalla Comunità Europea relative alle caratteristiche principali che deve avere un sito di qualità:

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B I B L I O T E C A “ I M P A S T A T O — P U G L I S I ”

La biblioteca declinerà perciò i propri servizi e atti-vità in base alle necessità del contesto di apparte-nenza, in ottica di rete e di progetto, proprio per of-frire - particolarmente ai giovani utenti - quella “palestra” fondamentale, a portata di mano giorno per giorno, in cui acquisire una efficace competenza informativa (Information Literacy) che li aiu-terà nelle scelte, nelle decisioni, tanto quelle più im-pegnative, quanto quelle quotidiane più correnti. La biblioteca che oggi si inaugura è segno di quanto il “Labriola” tenga alla propria comunità e voglia of-frirle per la sua crescita e per le diverse attività di apprendimento e insegnamento, di quanto questa struttura, più che uno spazio solamente fisico, ne costruisca un altro in cui scuola ed extrascuola si incontrano, creando quel “terzo spazio”, in cui la co-munità di ricerca legge, impara, discute, riflette, e-labora, collabora, cresce insieme. E sarà lo sviluppo di questa dimensione a delineare ulteriormente l’identità della scuola nel territorio, a testimoniare efficacemente la sua carica progettuale e l’efficacia didattica, culturale, sociale. Sinceri auguri!

Università “Roma Tre” Director IASL Europe

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L A B I B L I O T E C A “ I M P A S T A T O - P U G L I S I ”

S I P R E S E N T A

L’immagine abituale della biblioteca scolastica quale luogo di consultazione di un repertorio docu-mentario strettamente legato alle discipline, fruibile solamente dagli alunni interni e dai docenti, è supe-rata dalla nuova concezione di biblioteca multime-diale. Ma pensare la biblioteca come insieme, anche ricchissimo, di servizi e di funzioni intesi co-me strumenti finalizzati alla realizzazione di progetti didattici o attività culturali, fruibili da chiunque, si-gnifica ancora una volta ridurla a un “luogo”, ad una struttura, la cui funzione dipende dal punto di vista di chi le si avvicina, ad ogni modo sempre “altra”, tutt’al più “complementare” all’attività scolastica. Occorre invece costruire “un’identità” della biblioteca scolastica e questo è possibile strutturandola come un ambiente di cooperazione che coinvolge le figure appropriate ai diversi contesti, caratterizzata dall’aggregazione e dal coinvolgimento dei diversi protagonisti della vita scolastica, e della rete delle istituzioni, attraverso la condivisione di conoscenze e di pratiche collaborative che favorisca-no l’apprendimento alla pari. In questo modo è pos-sibile gettare basi solide perché la biblioteca scola-stica non sia più un luogo materiale, né uno stru-mento, né un centro meramente divulgativo, ma si

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L’audiocapitolo rappresenta la sintesi tra l’esigenza dei giovani di comunicare e condividere la consapevolezza di riconoscere il proprio sentire nell’opera letteraria e allo stesso tempo fornire il proprio contributo alla costruzione dell’identità della biblioteca scolastica.

Quest’operazione ha permesso di passare dalle poche unità di partecipanti iniziali a un gruppo numericamente più consistente e fluido grazie a un efficace “passaparola” che ha fatto percepire la Biblioteca non più, esclusivamente, come luogo fisico ma come ambiente di apprendimento attivo e cooperativo, nel quale il rapporto con i docenti avviene a un livello assolutamente paritario e i momenti di lettura e di scambio rappresentano un’occasione di mutua trasmissione di conoscenze e competenze; queste ultime sono maggiormente palesi nel momento più impegnativo di preparazione all’incontro con l’autore “prescelto” quando, diventa indispensabile impostare correttamente l’analisi del lavoro con i relativi i richiami alla letteratura, ai percorsi di lettura e all’approfondimento della scrittura stessa e del suo farsi.

L A C O M U N I T À D E I L E T T O R I

Riconosciuto il ruolo della biblioteca scolastica co-me parte integrante del processo educativo, oc-corre tuttavia sottolineare che nella formazione dell’individuo rientra anche l’educazione al piace-re della lettura.

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Essi non solo permettono la diffusione della letteratura e il riconoscimento di un’editoria di qualità all’interno della scuola, ma forniscono ai giovani anche l’opportunità di esprimersi liberamente. La nostra esperienza si identifica con un progetto laboratoriale che ha preso come assunto iniziale l’autonomia dei circoli di lettura e come f i n a l i t à l a c o e s i o n e identitaria tra Circolo e “Biblioteca scolastica”.

L’autonomia del circolo di lettura è garantita da un presidente che viene scelto tra i giovani lettori e ha il compito di organizzare gli incontri e tenere informati i circolisti degli eventi a cui partecipare; inoltre si è istituito un forum, amministrato ancora da uno studente, nel quale l’intervento dei docenti è esclusivamente di stimolo e di coordinamento. La coesione è affidata alla sensibilità dell’insegnante coordinatore, esperto nell’individuare ed esplicitare i bisogni dei giovani partecipanti rispetto all’oggetto culturale, che utilizza gli strumenti propri del web 2 .0 in quanto più agevoli, aggreganti e interattivi rispetto alla pratica tradizionale. Per esempio, un’esperienza apprezzata dai giovani è la lettura collettiva, introdotta nel circolo in base alle suggerimenti tratti dal documento Ifla. Da qui è nata l’idea dell’ “audiocapitolo”, ossia la lettura e la registrazione in formato digitale di un brano o di un capitolo che i circolisti hanno ritenuto più significativo e rappresentativo dell’opera letta, per poterlo condividere su web.

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trasformi in un motivante “ambiente di apprendi-mento collaborativo”, caratterizzato dal senso di appartenenza dei partecipanti.

Inoltre, alla luce dell’esperienza condotta da di-versi anni dal Liceo Scientifico “Antonio Labriola”, all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, con il progetto di educazione alla legalità e la partecipa-zione alle iniziative dell ’Associazione “Libera” (l’organizzazione intenta a sollecitare e coordinare la società civile contro tutte le mafie), si è voluto intitolare la Biblioteca a due figure emblematiche della lotta alla mafia, Giuseppe Impastato e Giuseppe Puglisi che, pur se-guendo un diverso percorso culturale, politico e personale, hanno lasciato un’esemplare eredità etica e civile indispensabile alla formazione dei nostri giovani.

Antonio Nini, Liceo “A. Labriola” - Roma

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V E R S O L A B I B L I O T E C A

“ I M P A S T A T O — P U G L I S I ” :

A L C U N E T A P P E S A L I E N T I

2004

Adesione alle rete delle biblioteche scolastiche di Ostia

2005

Informatizzazione graduale dei dati catalografici (avvio Opac)

2006

Inserimento nella SBIM coordinato dal Miur-USR Lazio-Ufficio VII

Scelta della specificità di indirizzo scientifico nella valorizzazione del patrimonio documentario.

2007

Completamento della informatizzazione dei dati catalografici (Opac)

Recupero tramite RABIS (Caspur) dei record bibliografici nell’OPAC e catalogazione con Sebina

Adesione a BiblioPoint

2008

Creazione di un settore specifico del patrimonio documentario dedicato alla recente produzione narrativa e saggistica di carattere generale

Progetto fondazione Roma

2009

Potenziamento ed autonomia dei Circoli di lettura

Riconversione strutturale e logistica della biblioteca secondo le indicazioni IFLA-UNESCO

38° Conferenza Internazionale IASL: presentazione, in un contesto internazionale, del progetto quale buona pratica ISLM 2009

Inaugurazione della Biblioteca “IMPASTATO-PUGLISI”

B I B L I O T E C A “ I M P A S T A T O — P U G L I S I ” I N

E V I D E N Z A

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di sostegno alla didattica e la collaborazione con i docenti. inoltre si è sviluppato il settore inerente alla Shoah e all’intercultura. L’adesione a Bibliopoint e l’apertura al territorio ha permesso di usufruire di cospicui fondi che sono stati esclusivamente indirizzati all’acquisto di opere letterarie di letteratura moderna e contemporanea seguendo sia i consigli di marketing della libreria Fanucci sia le richieste degli utenti della biblioteca.

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S C U O L A I N B I B L I O T E C A

L A B I B L I O T E C A C O M E U N A C O M U N I T À D I P R A T I C A

I circoli di lettura Il bisogno di esprimersi, manifestarsi, incontrar-si, esplicitarsi dei giovani può realizzarsi nel Circolo di lettura qualora questi non appaia uno strumento alto ed elitario, ma familiare e piacevole in grado di suscitare un sentimento di appartenenza. Da qui la consapevolezza che, poiché generalmente la let-tura, per gli studenti rappresenta una parte dello studio e solo raramente un piacere “il circolo di let-tura di una biblioteca, per avere successo deve par-tire da un altro assunto ed essere stimolo alla socia-lità ed esperienza da condividere”. Quest’ottica ha permesso il formarsi all’interno della Biblioteca sco-lastica di due Circoli di Lettura che fanno rispetti-vamente riferimento al Premio letterario Biblioteche di Roma e al Premio Strega della Fondazione Bellon-ci.

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ad assicurare all'utenza oltre che un razionale uti-lizzo degli spazi anche un elevato comfort visivo, acustico e termoigrometrico. Il patrimonio librario è ospitato in armadi chiusi con ante di vetro a tutt'altezza distribuiti su tre lati della sala. La sala è dotata di tutte le più aggiornate strumentazioni per la didattica, la ricerca e lo studio mediante le Nuove Tecnologie; nel suo centro sono presenti 14 postazioni multimediali abilitate all'uso della Rete Internet e dotate dei più aggiornati software: Au-tocad, Linguistico e uno specifico per persone di-versamente abili. Sui due lati corti della sala sono presenti altre tre postazioni informatiche. Tutte le strumentazioni sono controllate dalla postazione docente dotata di sistema Netsupport, videoproiet-tore e schermo motorizzato. Due postazioni sono dedicate esclusivamente alla catalogazione ed al prestito. Inoltre la biblioteca dispone di due stam-panti (B/N e a colori) e di un foto-scanner.

L E C O L L E Z I O N I

Il patrimonio documentario è costituito da oltre 5.000 volumi, oltre a un consistente patrimonio multimediale. L’adesione alla Bibliorete di Ostia ha permesso di razionalizzare e differenziare l’implementazione documentaria in modo tale che non si disperdano risorse. Così la nostra biblioteca, coerentemente all’indirizzo di studio del nostro li-ceo, si è specializzata nel settore scientifico ed epi-stemologico, indirizzando in questa direzione non solo le risorse economiche, ma anche l’attività

B I B L I O T E C A “ I M P A S T A T O — P U G L I S I ”

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L A C O L L A B O R A Z I O N E I N T E R I S T I T U Z I O N A L E

Questa concezione è il risultato di un percorso di formazione e di maturazione ispirato e sostenuto dai Dirigenti Scolastici in questi ultimi anni.

Tale percorso ci ha permesso di entrare in un’ottica di collaborazione istituzionale (con i diversi soggetti di seguito presentati) sempre più vasta, e aperta a ulteriori collaborazioni, che ci ha fatto crescere sia dal punto di vista delle competenze, sia dal punto di vista della qualità dei servizi offerti dalla nostra biblioteca.

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B I B L I O T E C H E N E L L E S C U O L E

Il Progetto “Biblioteche nelle Scuole” (www.biblioscuole.it) si inserisce tra le misure congiunte dei Ministeri dell'Istruzione dell'Università e Ricerca (MIUR) e dell'Innovazione Tecnologica (MIT), con la collaborazione dell'Istituto Centrale per il Catalogo Unico (ICCU) del Ministero per i beni e le Attività Culturali (MiBAC) per integrare le biblioteche delle scuole nel Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), un sistema di cooperazione in rete gestito dall'ICCU, il cui scopo è la creazione e la gestione di un catalogo unico nazionale delle biblioteche italiane, sia di istituzioni pubbliche che private.

B I B L I O R E T E D I O S T I A

La Bibliorete di Ostia, cui aderiscono 13 Istituzioni Scolastiche del XIII Municipio di Roma di diversi ordini e gradi, è attiva dal 2001, promossa dall ’U.S.R. Lazio, e si avvale

dell’esperienza del Sistema Bibliotecario Integrato Metropolitano (SBIM). La “Bibliorete” è finalizzata alla promozione e alla valorizzazione delle biblioteche scolastiche per la didattica ed il territorio attraverso la creazione di un OPAC - catalogo on line cumulativo – al prestito e a collaborazioni interistituzionali, nonché alla realizzazione di attività di promozione culturale.

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G L I S P A Z I

La disposizione della biblioteca all’interno della scuola è frutto di una scelta che si è ispirata, contestualizzandole, alle riflessioni esposte da Giulia Visintin nell’articolo La biblioteca pubblica da spazio istituzionale a spazio-cerniera («Bibliotime», II, n.2 luglio 1999). Al fine di superare la disparità e il senso di estraneità tra gli spazi scolastici e quello specifico della biblioteca, la nostra biblioteca è posta al piano terra in un punto di passaggio tra gli uffici amministrativi, la sala professori e lo spazio per i colloqui docenti-genitori. Esso ha un’ampia porta di entrata, sempre aperta in modo da formare un unicum visivo con il corridoio. Subito visibili e liberamente accessibili alla consultazione autonoma sono gli scaffali aperti. Questi scaffali, forniti da Bibliopoint, rappresentano nel nostro contesto l’area di accoglienza: qui sono esposti gli ultimi acquisti specialmente di letteratura contemporanea.

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L E A T T R E Z Z A T U R E

La biblioteca scolastica, grazie al sostegno della Fondazione Roma che ha finanziato il progetto, è stata trasformata in un servizio multifunzionale per l’innovazione tecnologica in ambito didattico. Nella ristrutturazione della biblioteca si è pensato in primo luogo a renderla un ambiente accogliente fin dalla scelta degli arredi: tavoli in acero con paratie divisorie, per i quali è stata posta particolare cura nella scelta cromatica, mira

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I L C A T A L O G O

L’adesione al Progetto ministeriale “Biblioteche nelle scuole” e alla relativa rete ha permesso ad alcuni docenti di partecipare a un corso triennale di formazione per la catalogazione. Le competenze così acquisite sono state tuttavia disseminate e trasferite a tutti coloro che operano nella biblioteca in modo stabile, al fine di potenziare e diffondere la capacità di catalogazione, a nostro avviso unica garanzia che queste conoscenze tecniche non vengano perse. Ciò ha permesso in tempi brevi la catalogazione in Sebina dell’intero patrimonio documentario e la sua consultazione on line. Inoltre siamo consapevoli che il catalogo può talvolta rappresentare un ostacolo per il fruitore della biblioteca. Per questo motivo i docenti bibliotecari sono sempre disponibili non solo ad aiutare nella ricerca dei testi ma, contemporaneamente, ad insegnare l’uso del catalogo on line e la ricerca di informazioni bibliografiche sui diversi argomenti, autori, generi ecc., all’interno dell’OPAC. Questo aiuto può essere ottenuto anche on line tramite la posta elettronica, il contatto skype e il servizio voipe.

A S P E T T I S T R U T T U R A L I E O R G A N I Z Z A T I V I

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B I B L I O T E C H E D I R O M A

“Biblioteche di Roma” (www.bibliotechediroma.it) da alcuni anni sostiene le scuole romane nell'organizzazione e nella gestione

delle loro biblioteche, presentando e condividendo progetti che mirano a coinvolgere studenti e personale della scuola, anche grazie alla collaborazione con Enti, Istituzioni, Municipi e Università, e permettono di realizzare iniziative volte alla promozione della lettura mediante mostre, convegni laboratori, incontri con

B I B L I O P O I N T

Bibliopoint del Comune di Roma e la conseguente apertura della biblioteca scolastica al territorio ci hanno permesso di accedere a un cospicuo fondo per l’acquisto di novità editoriali. Questo contesto ha arricchito la nostra biblioteca di un ulteriore servizio aggiungendo all’indirizzo scientifico quello della letteratura c o n t em p o r a n e a , f i n a l i z z a t o essenzialmente a potenziare la diffusione della lettura. Per realizzare questo f ine c i s iamo avvals i dell’esperienza della Libreria Fanucci che ci affianca “prestandoci” la sua strategia di marketing, informandoci periodicamente sui libri più richiesti e sulle ultime uscite. In questo modo abbiamo portato nella nostra biblioteca la competenza di una libreria aiutandoci, in particolare, a sviluppare la sezione del romanzo e a tenerla sempre aggiornata.

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G O L D

GOLD (gold.indire.it/gold2/) è la banca dati Internet delle esperienze più innovative ed interessanti realizzate nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Scopo di GOLD è diffondere, a beneficio di tutti, il patrimonio di ‘conoscenza didattica’ prodotto dalle scuole, le idee e gli strumenti sviluppati e realizzati in situazione, ma trasferibili in contesti diversi.

F O N D A Z I O N E

B E L L O N C I

La Fondazione Bellonci (www.fondazionebellonci.it/)

nasce nel 1986 con l’obiettivo di mantenere vivo il Premio Strega e di diffondere la letteratura italiana nel nostro Paese e all’estero. Creata alla morte di Maria Bellonci da Anna Maria Rimoaldi, amica ed erede della scrittrice, la Fondazione svolge un’intensa attività di promozione della lettura, specialmente nelle scuole e fra i giovani. Per questa sua finalità sociale è diventata nel 2004 una Onlus.

B I B L I O T E C A “ I M P A S T A T O — P U G L I S I ”

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F O N D A Z I O N E R O M A

L a F o n d a z i o n e R o m a (www.fondazioneroma.it) trova origine non solo dalla Legge e dallo Statuto, ma soprattutto dalle finalità di interesse pubblico e di utilità

sociale perseguite, attraverso le sue attività istituzionali, fin dalla sua costituzione.

Negli ultimi anni, la Fondazione ha adottato in via prevalente il modello della operating foundation, e ha sviluppato proprie progettualità, realizzando direttamente, o in stretta collaborazione con altri enti, iniziative di primaria importanza avviando all’interno del proprio territorio di riferimento un ampio programma di interventi in favore degli istituti statali di istruzione secondaria: oltre 300 scuole, a cui la Fondazione si è indirizzata con una iniziativa volta a favorire l’innovazione tecnologica in ambito didattico, attraverso l’erogazione di fondi da utilizzare per la creazione di nuove aule multimediali e multifunzionali, laboratori linguistici e informatici, o per l’acquisto di attrezzature necessarie alla realizzazione di specifici progetti, come ad esempio la didattica della musica, o di ausili speciali e software dedicati al sostegno degli alunni diversamente abili, partecipando così, al fianco della scuola pubblica, al miglioramento dell’offerta formativa.