Bicentenario della Nascita di Leone XIII (1810-2010 ... · Carpineto Romano, la cittadina lepina dell’antico Stato Pontificio con la nascita di Gioacchino Pecci (2 marzo 1810) e

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Comune di Carpineto Romano Assessorato alle Politiche Culturali e del Turismo

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Bicentenario della Nascita di Leone XIII

(1810-2010) Carpineto Romano Marzo 2010-1011

carpinetoromano.it

rerumnovarum.it




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Bicentenario della Nascita di Leone XIII (1810-2010)

Relazione Il Comune di Carpineto Romano, in collaborazione con la Diocesi di Anagni-Alatri, L’Istituto Leoniano e l’Istituto Culturale Leone XIII, intende organizzare le celebrazioni inerenti il bicentenario della nascita di Vincenzo Gioacchino Pecci: Il Pontefice della Rerum Novarum. Il programma proposto si articola in una serie di appuntamenti culturali di riflessione, approfondimento e studio dell’opera e la figura di un Pontefice illuminato che seppe dare impulso con grande lungimiranza, nel suo Pontificato, alla dottrina sociale della chiesa. Carpineto Romano, sua Patria natale, ha invitato per questa occasione solenne sua SS Benedetto XVI (lettera che si allega al presente programma) per onorare, con la presenza del più autorevole rappresentante della chiesa universale la memoria del nostro cittadino più illustre. Carpineto nella sua storia recente ha ricevuto la visita di altri Pontefici, sempre in relazione ad anniversari della lettera Enciclica Rerum Novarum, come nel 1967 la memorabile visita di SS Paolo VI e nel 1991, anno della promulgazione della Centesimus Annus (a cento anni dalla Rerum Novarum) la presenza, in uno storico avvenimento, di SS Giovanni Paolo II. A questo proposito si segnala un gemellaggio ufficiale, attivo dal 1991, tra Carpineto Romano e la città di Wadowice, patria di Giovanni Paolo II. In questo particolare periodo storico, la contemporanea pubblicazione della lettera Enciclica Caritas in Veritate, che commemora e attualizza la Rerum Novarum (“che illumina il cammino dell’umanità in via di unificazione”), rende particolarmente sentita la visita di Papa Ratzinger. Gli interventi programmati ricomprendono convegni, pubblicazioni, mostre, ed altre attività culturali. La voce del programma più impegnativa è la visita del Papa che occuperà il Comune in un’organizzazione logistica adeguata alla previsione di un’affluenza di cittadini, turisti e pellegrini che si stima in decine di migliaia di persone. La forza innovatrice e precorritrice dei tempi del magistero di papa Pecci giunge intatta nel terzo millennio. Nel 2010 ricorre il bicentenario della nascita (1810-2010). Vincenzo Gioacchino Pecci fu un grande lepino che non dimenticherà mai la sua terra con le sorgenti alpestri e le vette, tutte scalate negli anni della gioventù. Sui Lepini incontrò il mondo arcadico dove contadini e pastori raccontavano da secoli la loro dignitosa povertà, forse, ispiratrice della famosa enciclica Rerum Novarum con la quale volle riaffermare, nella concordia e nella fratellanza, la questione sociale e la valorizzazione del lavoro. "L'individuo, la famiglia, la società gli (allo Stato) sono anteriori ed esso esiste per tutelare i diritti dell'uomo e delle altre, e non già per soffocarli" sono le parole di papa leone XIII,




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riprese anche da papa Giovanni Paolo Il, Rerum Novarum e Centesimus Annus, che lucidamente prefigurano e teorizzano il principio di sussidiarietà, espressamente sancito ora anche nella nostra carta Costituzionale. Gioacchino Pecci visse uno dei più lunghi pontificati della storia della chiesa attraversando uno dei periodi storici più complessi e decisivi per lo sviluppo dell'umanità. Leone XIII ebbe un progetto chiaro ed antropocentrico. Era l'uomo, la sua spiritualità, le sue implicazioni socio-economiche, a interessare il pontefice, in relazione alle cose nuove per cui ha saputo gettare un ponte tra passato e futuro, tra un Ottocento romanticamente avvolto nelle ideologie laiche e nelle confuse cause di irredentismi nazionali e un Novecento che vedeva nella velocità e nella tecnologia il progresso e l'avvenire dell'uomo, perfino svincolato o superiore a ogni moralità. Leone XIII pone al centro l'uomo e il suo andare nella storia. Egli riflette sulle innovazioni scientifiche : la scienza deve porsi al servizio dell'uomo e l'uomo stesso al servizio dell'uomo. Non tecnologismi, né paura degli strumenti per l'uomo, purché lo Stato civile vigili (L.E. Immortale Dei 1885). Questo il messaggio che dall'anziano pontefice carpinetano promulga facendolo arrivare fino ai nostri tempi moderni caratterizzati da un uso così invasivo della tecnologia e dei mass media. Il suo continuo impegno verso un'esplorazione antropica della società lo fa giungere ad uno snodo politico-sociale di grandissimo rilievo, che sta nel suo progetto di riconciliazione universale. Egli rinnova la sua aspirazione ai principi di libertà, di dignità e di emancipazione verso la condizione dell'uomo troppo sovente caratterizzata dalla povertà, dall'oppressione e dallo sfruttamento. Credo che l'essenza del suo messaggio sia ancora di grande attualità. Sorprende la capacità da parte di papa Leone XIII di analisi dell'evoluzione geopolitica che da lì a qualche decennio avrebbe cambiato il mondo, portando l'interesse e il baricentro della Chiesa di Roma verso Giappone, Cina, Stati uniti d'America, Medio Oriente. Particolarmente significativa e lungimirante in Leone XIII è la capacità di analisi geopolitica che si compenetra nel solco dell'ecumenismo. Inizia infatti con papa Pecci il primo tentativo di ricerca del confronto ecumenico attraverso la costruzione di un dialogo con gli anglicani, gli ortodossi russi, con il mondo copto egiziano, i siriani, i maroniti. Era ferma in lui la lungimirante convinzione che il cammino ecumenico può contribuire ad apportare la pace tra gli uomini. LEONE XIII E IL TERRITORIO DEI MONTI LEPINI Carpineto Romano, la cittadina lepina dell’antico Stato Pontificio con la nascita di Gioacchino Pecci (2 marzo 1810) e la sua successiva esaltazione al soglio pontificio(1878) con il nome di Leone XIII acquista celebrità mondiale. Era un paese nei Lepini centrali con una popolazione di 2872 l'anno della sua nascita e 3727 all'atto della sua elezione a pontefice, in maggior parte contadini e pastori abbarbicati sui monti Lepini, che vivevano di stenti e sotto l'infuriare del secolare brigantaggio prima del primo grande esodo verso le lontane Americhe.




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La famiglia dei Pecci, conservando dal secolo XVII il titolo più onorifico che pratico di colonnello delle milizie baronali degli Aldobrandini, aveva allargato i suoi interessi terrieri nelle vicine comunità di Roccagorga e Priverno e faceva spesso spola tra i suoi palazzi in Carpineto e Maenza, Un'infanzia trascorsa felice nella sua terra, tra i suoi monti amatissimi; poi gli studi severissimi nei collegi viterbesi e romani prima di accedere al sacerdozio ed alla carriera diplomatica ecclesiastica fino all'elezione pontificia. Cacciatore incallito e soprattutto grande camminatore riusciva facilmente a superare le creste del Capreo e raggiungere a piedi le vicine cittadine lepine di Cori, Norma, Bassiano, Roccagorga o cavalcare fino a Maenza, Gorga, e Priverno. Rimpiangerà il bel Matarese, le cavalcate nella valle carpinetana di Casale, le lunghe estate sotto il castagno del Casino. Un ricordo che non lo abbandonerà mai come rivela una lettera dalla Nunziatura in Belgio al proprio fratello in Carpineto: “La vostra preghiera sorga dalle falde del Capreo e trovi grazie a mio vantaggio e a vantaggio del Belgio. Sarà la prima volta che Carpineto, il Capreo ed il Belgio nel cielo si incontreranno!” , Malgrado tanta lontananza pur con brevi ritorni rimane forte la nostalgia per la sua terra. Canterà più tardi:

Quam felix flore in primo, quam laeta Lepinis Orta jugis patrio sub lare , vita fuit!”

mentre i suoi concittadini lo ricorderanno in un’epigrafe apposta alla sorgente Fota, nei pressi dell’antica Abbazia di S. Stefano di Valvisciolo: Qui\ tra i pastori\ dopo le alpestri ascese\ e le liete cacce\ Gioacchino Pecci\ poi\ Leone XIII\ giovane studente\ riposava\ idillii virgiliani\ sognando. Momenti di grande umanità e comunicazione dove entrerà a contatto con il dolore umano, chinandosi sulla povertà della nostra gente. Una conoscenza territoriale e lepina che più tardi pontefice, lo indurranno a partecipare attivamente alla ricostruzione o salvaguardia di monumenti insigni in Carpineto, la città leoniana per eccellenza con i suoi celebrati monumenti e chiese; in Cori con restauro di monumenti ecclesiastici; in Maenza con il restauro della chiesa dell'Assunta in Gorga con la partecipazione principesca in favore della fontana della “Pastorella” scolpita dal morolano Ernesto Biondi; in Segni con interventi nel seminario vescovile o nella chiesa di S. Lucia; in Montelanico, dove lo legava una forte amicizia con il primo sindaco post unitario don Francesco Raimondi, con i restauri alla chiesa “Tigri”; in Artena con interventi nel convento francescano appena fuori della cittadina fino all'abbazia cistercense di Valvisciolo in Sermoneta. Tracce importanti ed indelebili nei monumenti come negli archivi. Rimangono come importante documentazione le carte Seganti- Centra, offerte al Comune di Carpineto dal dott. Seganti e parzialmente esposte nell'importantissimo museo “I Cimeli” presso la chiesa di san Nicola in Carpineto: si tratta di minuziosi appunti vergati di propria




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mano dal pontefice carpinetano, che rivelano come seguisse da presso e personalmente tutte le operazioni riguardanti gli interventi sui Lepini. Vero principe rinascimentale, come lo definì Ruggero Bonghi, volle lasciare sui nostri borghi una testimonianza eterna del suo lungo amore in favore della nostra gente. E da questo suo interessamento quasi quotidiano non lo distrassero nemmeno le grandi problematiche religiose e sociali di natura politica nazionale o internazionale. E questo malgrado che il clima politico del tempo non fosse favorevole al vecchio pontefice carpinetano che spesso e a più riprese tentò di risolvere l'annosa questione romana. Suggestioni di vita e necessità umane lo porteranno ad accettare le sfide di un secolo che si proiettava irrimediabilmente verso la indiscriminata industrializzazione senza rispetto per la dignità dell’uomo ed il riconoscimento di una “giusta mercede” Intuizioni assorbite nella sua infanzia tra di noi, rafforzatesi nelle Delegazioni Pontificie di Benevento e Perugia, con più precisi approfondimenti nella Nunziatura del Belgio e maggiormente nel lungo episcopato nell’amata Perugia. Oltre la profonda fede nell’uomo, si rivolge alla sua terra dalla quale sembra costantemente trarre la forza per le sue imprese diplomatiche o le fatiche ecclesiastiche. Ad essa attribuiva la sua prodigiosa longevità. Contro le sfide di fine secolo XIX questo principe rinascimentale modella la sua patria quale città ideale con chiese, fontane, scuole, ospedali, illuminazione pubblica ed altre innumerevoli opere, coronando le sue montagne con la grande Croce giubilare sul monte Capreo, a cui parteciparono i comitati di tutte le comunità lepine ( antesignani di quella che circa un secolo dopo diventerà la comunità montana). Croce che comunque andrebbe meglio curata dalla nostra comunità montana riunificata quale simbolo di antica appartenenza volsco-lepina, come suggerisce quell'epigrafe latina dettata da papa Leone XIII, che una volta si poteva leggere nel prospetto che guarda verso Carpineto:

JESU CHRISTO DEO

RESTITUTAE PER IPSUM SALUTIS ANNO MCM

VOLSCI

Rimane la sfida verso le “cose nuove” del XXI secolo. Rimane Leone XIII quale pietra miliare oltre che per la sempre più pressante questione sociale, a cui sempre si rifanno continuamente i suoi successori, quale valore forte e condiviso anche per la nostra storia intercomunitaria lepina. E se il 20 luglio dell’anno 1903 il popolo lo piangeva quale “ faro luminoso, insigne benefattore, che aveva ricolmato di ogni materiale e morale vantaggio; il Padre amoroso per il luogo che ebbe la fortuna di dargli i natali,” i suoi concittadini ancora lo gratificano del titolo più onorifico: “jo papa nostro.”




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IL PENSIERO SOCIALE IN LEONE XIII Nel suo lungo Pontificato, Leone XIII ha lasciato una spiccata impronta nel campo sociale, orientando ancor più decisamente la Chiesa verso il popolo. In molti suoi scritti e discorsi pastorali ricorrono di frequente specifici accenni a questo problema nel periodo che precedette il suo pontificato. Proprio l'anno avanti la sua elezione alla cattedra di Pietro, promulgò la nota lettera pastorale La Chiesa e la Civiltà in cui sono affrontati i temi del lavoro, della miseria e delle legittime aspirazioni delle classi povere ad un tenore di vita migliore. Questi motivi di natura sociale vanno integrati con gli altri espressi nelle Encicliche Immortale Dei e Sapientiae Christianae. Nella prima vengono affrontati gli argomenti che riguardano la costituzione degli Stati, l'autorità sociale, i rapporti tra Chiesa e Stato, la partecipazione dei cattolici alla vita politica, la libera discussione nei problemi per la ricerca della verità, la compattezza unitaria nelle questioni dottrinali. . Nella seconda Enciclica si parla dei principi civici e della superiorità della legge morale nella società in continuo progresso per lo sviluppo della tecnica. Vi si dice ancora che il Cristianesimo deve permeare l'organismo sociale; che l'amore della Patria terrestre non deve far dimenticare quello della patria celeste; le leggi umane non debbono essere in contrasto con quelle divine; la Chiesa è al di sopra della politica e questa deve servire possibilmente gli interessi del Cattolicesimo. . Ma dove il Papa Leone XIII affronta in pieno il problema sociale, è appunto nell'Enciclica Rerum Novarum del 15 maggio 1891. Di fronte alla dilagante propaganda di un socialismo basato sulla concezione materialistica della vita e sull'odio di classe tra operai e datori di lavoro, Leone XIII riaffermò gli altissimi ideali cristiani della concordia e della fratellanza. Nacque allora la Democrazia Cristiana che fondò associazioni operaie di mutuo soccorso, consorzi agrari, banche, casse rurali, segretariati per il popolo, scuole ed istituzioni affini per sottrarre le maestranze all'influenza dei socialisti. . I principi dottrinali dell'Enciclica si possono riassumere nei seguenti punti: : I) Legittimo diritto della proprietà privata; II) Importanza del risparmio come fonte della ricchezza familiare; III) Norme sull'uso della proprietà privata, indirizzata al benessere sociale; IV) Valorizzazione del lavoro sul piano materiale e spirituale; V) Giusta retribuzione al lavoratore per un più elevato tenore di vita; VI) Compiti dello Stato nel campo economico e nel mondo operaio; VII) Necessità di una organizzazione sociale, da realizzarsi anche con libere associazioni al pari delle antiche corporazioni; VIII) Diritto e dovere della Chiesa Cattolica di poter pronunciare la sua parola nelle questioni sociali ed economiche. La Rerum Novarum rappresenta indubbiamente il più importante atto politico nella storia della Chiesa. Le sue direttive, feconde di innumerevoli sviluppi in tutti i Paesi, furono riprese dai Pontefici successivi. . Ma l'Enciclica leoniana, costituisce anche per l'avvenire una granitica base di un sano




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ordinamento sociale per quegli Stati che non vogliono avventurarsi nella ricerca di precarie formule miracolistiche...! . Ruggero Bonghi salutò in Leone XIII "il dottore dalle ampie visioni dottrinali", il "Lumen in coelo" secondo la pseudo profezia di Malachia. E tale fu Egli veramente per altezza d'ingegno e per grandezza d'opere, compiute nel suo lungo Pontificato. . Nella storia della Chiesa il nome di Leone XIII brilla di una luce fulgidissima, destinata a rischiarare nei secoli futuri il cammino della umanità. E la cometa che solca l'azzurro cielo nel campo dello stemma nobiliare dei conti Pecci fu il presagio che ebbe in Vincenzo Gioacchino Pecci la più luminosa realizzazione.




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Programma Il programma delle celebrazioni avrà inizio con la cerimonia inaugurale che si terrà il 2 Marzo 2010. Gli altri appuntamenti elencati di seguito si svolgeranno tra il 2010 ed il 2011. La cerimonia di chiusura delle celebrazioni è prevista per il 2 Marzo 2011. Visita del Pontefice Benedetto XVI a Carpineto Convegni

� Leone XIIII nell’espansione “coloniale” e sulle vie dell’emigrazione cattolica. � Diplomazia leoniana attraverso le cancellerie diplomatiche. � Arte religiosa o civile sotto il pontificato Leoniano. � I diversi approcci culturali alla questione sociale nell’età di Leone XIII � Leone XIII e la cinematografia. � Poesia e letteratura tra il settecento e l’ottocento attraverso gli scritti Leoniani. � Le encicliche mariane di Leone XIII � Situazione socio- religiosa nel 1810 in Diocesi di Anagni e a Carpineto Romano � Leone XIII apre nuovi cammini alla Chiesa , alcune novità durante il suo pontificato � Dalla Rerum Novarum di Leone XIII alla Caritas in veritate di Benedetto XVI � Calendario e Agiografia: Santi e Beati del pontificato di Leone XIII � Il Tomismo in Leone XIII � I percorsi ecumenici nel pontificato di Leone XIII

Pubblicazioni � numero speciale sul bicentenario � numeri 2 della rivista “Rerum Novarum” � pubblicazione della bibliografia Leoniana � pubblicazione della ricerca negli arch. Comunali: anni1810,1903,1910 � Riedizione completa di una rivista stampata nell’anno 1910 in occasione del primo

centenario della nascita (cfr. “Pro famillia” ) � pubblicazione completa delle carte Seganti � Ristampa numero 2 pubblicazioni periodo Leoniano esempio: E.Soderini Il pontificato

di Leone XIII , 3 voll. ,Milano 1932-34; R. De Cesare Il conclave di Leone XIII , con aggiunte e nuovi documenti per il futuro conclave, Città di castello,1888 ; Le poesie di Leone XIII, volgarizzate da D.A.Severi, Perugia,1902; Leone XIII carmina, ed. J.Bach,Roma 1903 J.Boyer D’Agen, La jeunesse dé Léon XIIId’apres sa corrispondance inédite. De Carpineto à Bénévent ( 1810-1838), Paris 1900 ; H-Des Houx, Histoire de Léon XIII, Parigi 1900 ;G.Toniolo L’eredità di Leone XIII, Roma 1903 ;




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� La terra di Leone XIII: pubblicazione libro sulla Visita apostolica del 1581. � Epigrafi e distici di Leone XIII

Allestimento Mostre

� Mostra: iconografia ed oggettistica leoniana conservata presso istituzioni religiose o privati in Carpineto, Anagni, Università lateranense, chiesa delle Stimmate in Roma

� Mostra fotografica e di manifesti legata agli eventi celebrativi leoniani in Carpineto nel XIX secolo : visite papali ( Paolo VI, Giovanni Paolo II) ed anniversari.

� Leone XIII, presenza sempre viva a Carpineto Romano : lapidi, quadri , immagini, affreschi, … che ricordano il grande Papa

� mostra fotografica dei monti Lepini con testi del Frajkin � mostra d’arte contemporanea ispirata alla questione sociale � Leone XIII nelle caricature dei quotidiani d’epoca

Attività multimediale � DVD, documentario breve su Leone XIII, � Progettazione e rielaborazione grafica sito internet www.rerumnovarum.it � DVD didattico formativo per museo e scuole � Rimasterizzazione e copie da VHS a DVD Leone XIII Il Papa di Carpineto Romano.

Il Pontefice delle Cose Nuove. Iniziative musicali

� ricerca musicale ed esecuzione di opere in Carpineto � ricerca di testi e musiche leoniane da recitare ed eseguire nei luoghi della sua memoria � rassegna di musica neoclassica (ottocentesca) � restauro organo del periodo Leoniano (Morettini) della chiesa di S. Leone Magno

Scambi Culturali � Visita delegazione del Comune di Wadowice città natale di Giovanni Paolo II e

gemellata con Carpineto. � Confronto con le città di Leone XIII: Carpineto, Perugia, Cascia, Benevento

Iniziative Culturali

� richiesta ed emissione di un francobollo Leoniano � annullo postale per il giorno della nascita di Leone XIII � bando per tesi su Leone XIII presso università statali o religiose � 12-13 febbraio Le reliquie di Santa Teresina del Bambino Gesù a Carpineto Romano

nel Carmelo S. Anna � Festival del film documentario sul lavoro e sulla questione sociale




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� Premio “Rerum Novarum” per la valorizzazione di opere e saggi letterari sul lavoro e la questione sociale

� Spettacolo di apertura e chiusura e inaugurazione del bicentenario Museo I Cimeli Leone XIII

� acquisizioni cimeli e oggetti appartenuti e che ricordano la figura di Leone XIII � inventario e catalogazione degli oggetti dell’era Leoniana presenti nei conventi nelle

chiese di Carpineto Romano.

Il Sindaco Quirino Briganti




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Bicentenario della Nascita di Leone XIII (1810-2010)

PIANO ECONOMICO FINANZAIRIO affitto e allestimento palco e area di accoglienza 35.000 affitto transenne 10.000 amplificazione 10.000 affitto sedie e tribune 8.000 assicurazione 1.000 manifesti e depliant divulgazione evento 2.000 diffusione amplificata dell’evento sulle vie principali 3.000 organizzazione logistica gruppi di volontari e di protezione civile 1.000

grafica e comunicazione dell’evento 1.000 gadget commemorativi 1.500

1. Visita Papa

trasmissione via web evento 2.000 numero speciale sul bicentenario 2.000 numeri 2 della rivista “Rerum Novarum” 3.500 pubblicazione della bibliografia Leoniana 4.000 pubblicazione della ricerca negli arch. Comunali: anni1810,1903,1910 2.500

riedizione completa di una rivista stampata nell’anno 1910 in occasione del primo centenario della nascita (cfr. “Pro famillia” )

2.000

pubblicazione completa delle carte Seganti 3.000 25.000

2. Pubblicazioni

Ristampa numero 2 pubblicazioni periodo Leoniano esempio: E.Soderini Il pontificato di Leone XIII , 3 voll. ,Milano 1932-34; R. De Cesare Il conclave di Leone XIII , con aggiunte e nuovi documenti per il futuro conclave, Città di castello,1888 ; Le poesie di Leone XIII, volgarizzate da D.A.Severi, Perugia,1902; Leone XIII carmina, ed. J.Bach,Roma 1903 J.Boyer D’Agen, La jeunesse dé Léon XIIId’apres sa corrispondance inédite. De Carpineto à Bénévent ( 1810-1838), Paris 1900 ; H-Des Houx, Histoire de Léon XIII, Parigi 1900 ;G.Toniolo L’eredità di Leone XIII, Roma 1903 ;

3.000




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La terra di Leone XIII: pubblicazione libro sulla Visita apostolica del 1581 3.000

Epigrafi e distici di Leone XIII 2.000

Allestimento sala 4.000

Materiale divulgativo (manifesti e inviti etc.) 10.000

Amplificazione 3.000

Stampa atti dei convegni 5.000

Rimborso spese relatori e ospitalità 5.000

3. Convegni Per tutti gli appuntamenti programmati

Affitto sala 2.000

Allestimento 12.000

Progettazione grafica 3.500

Studio 3.500

Materiale divulgativo depliant , manifesti e inviti 2.000

Cataloghi mostre 5.000

Progettazione e elaborazione DVD Progettazione multimediale (immagini, ricerca, montaggio) 6.000

Rielaborazione sito internet 2.000

4. Mostre

Rimasterizzazione da Vhs a DVD 3.000

pubblicazione cd musicale 2.000

ricerca archivio per brani e musiche dedicate a Leone XIII 1.000

Organizzazione rassegna di musicale del periodo neoclassico 10.000

materiale divulgativo 2.000

5. Iniziative musicali

restauro organo del periodo Leoniano (morettini) 40.000

6. Scambi Culturali Spese per ospitalità delegazione Wadowice 2.000

richiesta ed emissione di un francobollo Leoniano 2.500

annullo postale per il giorno della nascita di Leone XIII 2.500 bando per tesi su Leone XIII presso università statali o religiose 3.000

8. Iniziative Culturali

12-13 febbraio Le reliquie di Santa Teresina del Bambino Gesù a Carpineto Romano nel Carmelo S. Anna 2.000




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Festival del film documentario sul lavoro e sulla questione sociale 8.000

Premio “Rerum Novarum” per la valorizzazione di opere e saggi letterari sul lavoro e la questione sociale

2.500

Spettacolo di apertura e chiusura e inaugurazione del bicentenario

10.000

Acquisto Cimeli e oggetti appartenuti o che ricordano la figura di Leone XIII 5.000 9. Museo I Cimeli Leone

XIII acquisizioni oggetti e cimeli Inventario e catalogazione oggetti dell’era Leoniana

presenti nei luoghi di Leone a Carpineto 5.000

10. Varie e eventuali 10.000

285.000

Carpineto Romano lì, 23/10/2009

Il Sindaco Quirino Briganti




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Prot. n.° Al Presidente della Regione Lazio

All’Assessore alla Cultura Regione Lazio

SEDE Oggetto: Bicentenario della nascita di Leone XIII.

Richiesta patrocino e contributo.

Con la presente nota inoltro formale richiesta di patrocinio e contributo per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Leone XIII. L’anniversario in questione rappresenta un appuntamento di grandissima attualità anche in relazione alla recente Lettera Enciclica “Caritas in Veritate” di Benedetto XVI che fa esplicito riferimento alla “Rerum Novarum”. A questo proposito il Comune di Carpineto Romano ha formalizzato un invito a Papa Ratzinger (che si allega in copia) affinché possa nel 2010 visitare la patria di Vincenzo Gioacchino Pecci. Già in passato, in occasione di anniversari relativi alla promulgazione della Rerum Novarum, Paolo VI e Giovanni Paolo II avevano fatto visita a Carpineto Romano. L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Diocesi di Anagni-Alatri, l’Istituto Leoniano e l’Istituto Culturale Leone XIII, ha programmato una serie di iniziative (che si allegano in copia) nell’anno del Centenario. Tale grande evento si configura come un appuntamento di grande rilevanza culturale e religiosa che richiamerà certamente migliaia di visitatori, turisti, e pellegrini. Confidando nel sostegno della Regione Lazio, cordialmente saluto. Carpineto Romano lì, 23 ottobre 2009 IL SINDACO

Quirino Briganti




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Prot. n.° 9968 Spett.le Regione Lazio Direzione regionale Beni e Attività culturali e Sport Area Attività e Strutture culturali Via Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 – Roma Oggetto: Richiesta sostegno economico previsto dalla legge regionale per i Grandi eventi

(L.R. 8/2002, art. 62, comma 3 bis e L.R. 2/2004, art. 56) – Il sottoscritto Quirino Briganti rappresentante legale del Comune di Carpineto Romano con sede legale in Via Piazzale della Vittoria n.°1 00032 Carpineto Romano chiede un sostegno economico per l’iniziativa di cui all’oggetto. Si allega alla presente: � Relazione dettagliata dell’iniziativa; � Preventivo di spesa; � Scheda anagrafica.

Il SINDACO Quirino Briganti

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