Bilancio Fondazione WeWorld 2017 Onlus · crescente diversificazione delle fonti ... WeWorld Onlus promuove e difende i diritti dei bambini e delle donne in Italia e ... rispetto

Bilancio Fondazione WeWorld Onlus

2017RELAZIONE ANNUALE SULLE ATTIVITÀ SVOLTE

WeWorld Onlus – Relazione di Bilancio 2017 Pag. 1

CHI SIAMO

La nascita

WeWorld Onlus si costituisce nel giugno del 1999 (allora con il nome Intervita) come associazione, apartitica e laica, con finalità di solidarietà sociale da conseguire attraverso attività di sensibilizzazione, formazione e concreto aiuto in Italia e nei paesi del Sud del Mondo.

Nel febbraio 2005 il Ministero degli Affari Esteri ha riconosciuto all’Organizzazione lo status di ONG idonea a realizzare programmi di sviluppo a breve e medio periodo nei paesi in Via di Sviluppo, programmi di formazione, informazione ed educazione alla cittadinanza mondiale.

Dal 2014 al 2017

In questo quadriennio l’ONG ha continuato ad operare in stretta alleanza con altre organizzazioni non profit della società civile nel Sud del Mondo (partner locali), continuando le azioni a supporto della loro crescita professionale (capacity building).

In alcuni casi specifici sono stati avviati progetti in gestione diretta, o perché non è stato possibile trovare un partner locale valido e sufficientemente strutturato, o perché il partner originariamente prescelto non è stato valutato positivamente per proseguire nel progetto con WeWorld Onlus.

In tutti i 7 Paesi d’intervento la Fondazione continua il proprio operato attraverso le rappresentanze locali ufficialmente registrate presso le autorità competenti.

Questa rappresentanza, insieme alla presenza operativa sul terreno, ha consentito a WeWorld Onlus di ottenere in ciascun Paese diversi riconoscimenti importanti e di siglare con le istituzioni accordi chiave per lo sviluppo delle attività, nonché di coltivare un network significativo di relazioni (vedi nella tabella che segue l’ elenco degli accordi più rilevanti siglati).

In tutti i Paesi in cui è presente, WeWorld Onlus ha anche registrato il suo marchio (prima Intervita e poi WeWorld) con un impegno economico importante.

Cambogia Accordo con il Ministero dell’Educazione Giovani e Sport per realizzare il programma di WeWorld Onlus “Making Education a Right for all”.

Nepal A seguito del terremoto, inserimento nel programma UNICEF di distribuzione di KIT per i Temporary Learning Centers, essendo una delle INGO inserita nel “cluster education”.

Brasile Accordo quadro con la Vice-Governadoría do Estado do Ceará per il supporto delle istituzioni locali nel conseguimento degli obiettivi e dei risultati di un importante progetto finanziato dalla Commissione Europea. WeWorld Onlus è membro attivo della Rede de Educação do Semiárido Brasileiro - RESAB (Rete di Educazione del Semiarido Brasiliano).

Kenya Accordo (MoU) con il Ministero dell’Educazione che rappresenta il riconoscimento da parte del Ministero del ruolo di WeWorld Onlus nel supporto alle politiche governative per l’istruzione primaria e pre-primaria. Partecipazione alla Coalizione Elimu Yetu (http://elimuyetu.net/) per la difesa dell’educazione - “Education for All”.

Benin Inclusione nel forum dei PTF (partner tecnici e finanziari) per l’educazione che riunisce le cooperazioni bilaterali, i rappresentanti dei ministeri dell’educazione, le agenzie ONU (UNICEF, UNESCO) e le ONG internazionali.

http://elimuyetu.net/


Tanzania Partecipazione alla rete Tenmet che riunisce le ONG nazionali e internazionali impegnate a favore dell’educazione e formulazione di un Memorandum of Understanting (MoU) con la Municipalità di Temeke, con la Municipalità di Kinondoni (Dar es Salaam) e con il Distretto di Ludewa (Regione di Njombe).

Nel 2014 si è compiuto il passaggio del nome da Intervita a WeWorld. Il nuovo nome, frutto di un progetto condiviso con tutti i collaboratori in Italia e all’estero, esprime il legame tra il ‘Noi’ - rappresentato dai donatori italiani, volontari, Partner e Istituzioni - e il ‘Mondo’ delle comunità beneficiarie, ovunque esse si trovino.

Il 2015 è stato un anno molto importante per la cooperazione internazionale di WeWorld Onlus e per la propria reputazione. L’organizzazione ha, infatti, superato positivamente la selezione a due bandi pubblici della Commissione Europea: uno in Kenya (Enhanced maternal and child nutrition in Migori County) e uno in Nepal con il progetto PEAK (Partnership for Equity and Access in Kapilbastu). Questi due successi sono il frutto di un crescente impegno di WeWorld Onlusnella partecipazione a bandi pubblici sia con azioni di rappresentanza nei paesi d’intervento, sia attraverso una risorsa dedicata allo studio dei bandi e all’elaborazione delle proposte in collaborazione con i Desk geografici.

Il tremendo terremoto che ha colpito il Nepal nell’aprile del 2015 (oltre 8.000 morti), ha sfidato la Fondazione su un terreno del tutto nuovo: l’azione dell’aiuto umanitario. WeWorld Onlus è riuscita a fornire assistenza immediata alle vittime attraverso la distribuzione di beni di prima necessità e la creazione di scuole temporanee e ad avviare, subito dopo, un lungo e complesso programma di ricostruzione delle scuole distrutte.

In Brasile, grazie al riconoscimento ufficiale della filiale WeWorld Brasil avvenuto a dicembre 2014, è stato possibile creare una partnership strategica importante, quella con l’Istituto Maria da Peña, una delle organizzazioni locali più impegnate sul fronte della lotta contro la violenza sulle donne e il femminicidio.

In Italia, tra i principali programmi avviati tra il 2012-14, che sono in gran parte proseguiti nel 2017, si segnalano: Frequenza200 – contro la dispersione scolastica e la povertà educativa; SOStegno donna (nei pronto soccorso ospedalieri per l’assistenza alle donne che hanno subito violenza) e SPAZI Donna (in quartieri emarginati di città metropolitane, per l’empowerment delle donne e l’emersione della violenza). Nell’ambito dei programmi territoriali è stato concluso il programma di Radicamento territoriale e Volontari, mentre si è rafforzata la progettualità delle azioni di Educazione alla Cittadinanza Globale (con il progetto principale, ExponiletueIdee!, ormai affermatosi a livello nazionale). Le azioni pilota di assistenza legale ai migranti in transito a Ventimiglia, iniziate nel 2016, hanno consentito di avviare una presenza stabile sul tema nel panorama nazionale. Infine, nel 2017 è stato completato il programma di emergenza nelle aree del Centro Italia interessate dal Sisma del 2016. Tutti i programmi menzionati sono stati accompagnati da azioni di advocacy nazionale, di cui si dirà in dettaglio in seguito.

La revisione delle procedure per la rendicontazione dei progetti (estero e Italia e alcune procedure interne), avviata nel 2015, si è conclusa nel 2016. Le nuove procedure, in vigore da ottobre 2016, hanno il fine di renderle più coerenti con gli standard in uso anche a livello internazionale (es. Commissione Europea).

A gennaio 2016 si è tenuto EXPA2016, l’evento biennale che coinvolge tutto il personale che opera direttamente per Fondazione WeWorld (staff Italia ed espatriato). Questa II edizione ha avuto un carattere innovativo, coinvolgendo in modo partecipato tutta l’organizzazione, ed è stata in grado di offrire spunti di riflessione generale e di azioni concrete su aspetti trasversali a tutta l’organizzazione. La sintesi dei lavori è stata consegnata al CdA e diffusa a tutto il personale.

Alla fine del 2016 la Fondazione ha affrontato una importante riorganizzazione interna. Cessione del Ramo d’Azienda relativo al presidio della relazione con i propri sostenitori. Il servizio, prima gestito internamente, è ora presidiato da un fornitore esterno che ha assorbito le 9 figure (ex Area Loyalty); il soggetto, individuato


attraverso un’approfondita ricerca, si è impegnato – a seguito di una richiesta vincolante della Fondazione - alla massima tutela dei dipendenti oggetto del trasferimento.

Infine, nel corso del 2017 la Fondazione ha avviato un processo di definizione di una Strategia Generale Integrata con l’obiettivo di avere un quadro di riferimento comune e utile come guida sia per l’avvio di nuove progettualità all’estero e in Italia sia per il rinnovo delle progettualità in essere.

Quasi in contemporanea con questo percorso, WeWorld Onlus ha avviato anche una riflessione su possibili alleanze strategiche con altri soggetti. La necessità di esplorare questo terreno nasce dalla considerazione che la crescente diversificazione delle fonti della Cooperazione internazionale (pubbliche e private, originate al Nord e al Sud, multilaterali etc.), la necessità di aumentare l’efficienza e l’efficacia, l’ineludibilità di una buona notorietà per garantirsi una sufficiente raccolta fondi e infine la forte competizione per i fondi pubblici, sono tutti elementi che concorrono a rendere inadeguate le ONG di taglia medio piccola. Si tratta infatti di una dimensione non abbastanza piccola da ridurre in modo significativo i costi e non abbastanza ampia da conseguire obiettivi di efficacia, notorietà e reputazione.

Visione

I diritti di ogni bambino e ogni donna riconosciuti e garantiti in tutto il Mondo.

Missione

WeWorld Onlus promuove e difende i diritti dei bambini e delle donne in Italia e nel Mondo.

WeWorld Onlus aiuta in modo concreto i bambini, le donne e le loro comunità favorendo il cambiamento e l’inclusione sociale.

Il nostro codice etico

I valori fondanti dell’attività di WeWorld Onlus si ispirano alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (ONU 1948), alla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia (ONU 1989) e alla Legge italiana contro la prostituzione minorile (38/2006) al Ripudio del lavoro Minorile (Convenzione N.182) . WeWorld Onlus ha fra i propri valori di riferimento anche la tutela dei diritti delle donne e il contrasto alla violenza nei confronti delle donne ispirandosi alle Convenzione ONU per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (1979) e alla Convenzione di Istanbul (2011).

La Fondazione lavora in autonomia e indipendenza da interessi privati o politiche governative, sostenendo il rispetto delle culture locali in ogni territorio dove sviluppa progetti di cooperazione. La peculiarità di WeWorld Onlus, in coerenza con questo approccio, è quella di realizzare progetti di sviluppo integrato, che coinvolgano le comunità locali, con l’obiettivo di creare solide basi per una crescita reale e duratura.

Trasparenza e accountability, nei confronti dei donatori e dei partner locali, sono elementi imprescindibili dell’attività della fondazione.

Nello svolgimento della propria attività tutti i dipendenti e i collaboratori di WeWorld Onlus si impegnano ad attenersi al "Codice Etico di Comportamento" che contiene i principi etici fondanti della fondazione. Ogni nuovo assunto e stakeholder viene informato e reso partecipe dei valori della fondazione. Il codice etico è parte integrante del modello organizzativo e di procedure conforme alla legge 231/2001.

La versione integrale del codice etico di WeWorld Onlus è pubblicata sul sito: https://www.weworld.it/wp-content/uploads/2015/09/Codice-Etico-di-ComportamentoWeWorld.pdf

Il nostro modello di intervento

WeWorld Onlus è impegnata a creare un mondo in cui i diritti di ogni bambino e di ogni donna siano concretamente riconosciuti per poter crescere e vivere in maniera sana e armoniosa e realizzare pienamente tutta la propria potenzialità. WeWorld Onlus ritiene che per permettere di vivere al meglio delle possibilità la propria esistenza, sia necessario promuovere e difendere i diritti e condivide quindi, insieme con le Nazioni

https://www.weworld.it/wp-content/uploads/2015/09/Codice-Etico-di-ComportamentoWeWorld.pdf

https://www.weworld.it/wp-content/uploads/2015/09/Codice-Etico-di-ComportamentoWeWorld.pdf


Unite, l’Unione Europea e numerose organizzazioni internazionali, l’approccio dei diritti umani quale riferimento teorico e metodologico per la realizzazione dei propri interventi. Con il suo operato, WeWorld Onlus si pone l’obiettivo di contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs - Sustainable Development Goals) con particolare attenzione per l’obiettivo 4 (fornire un’educazione di qualità) e 5 (raggiungere l’uguaglianza di genere). WeWorld Onlus sostiene e realizza azioni volte a:

• Garantire a bambini e bambine l’accesso all’istruzione – I/Le bambini/e, hanno diritto ad un’educazione gratuita e di qualità in un ambiente sano, sicuro e inclusivo;

• Promuovere la partecipazione dei bambini e delle bambine – I/Le bambini/e hanno diritto ad essere ascoltati e ad esprimere liberamente la propria opinione in tutte le questioni e i processi decisionali che li riguardano;

• Proteggere i bambini e le bambine – I/Le bambini/e hanno diritto ad essere protetti da abbandono, abuso, violenza e sfruttamento;

• Assicurare la salute ai/alle bambini/e e alle loro madri – I/Le bambini/e hanno diritto alla vita e a un sano sviluppo;

• Promuovere la parità di genere e i diritti delle donne - Maggiore uguaglianza di genere si traduce in miglioramenti della produttività generale e garanzie di benessere per le generazioni future.

Tutti i progetti di WeWorld Onlus prevedono il coinvolgimento della comunità. Il ruolo attivo della popolazione locale permette un’analisi dei bisogni più puntuale e mirata. WeWorld Onlus si adopera affinché i processi, le politiche e le relazioni con le istituzioni siano il più possibile partecipati e globali. La presenza nei Paesi di personale espatriato permette un costante monitoraggio dei progetti, valutati e rivisti, in base agli indicatori di risultato attesi, per rendere sempre più efficace l’intervento. Infine, il coordinamento da parte della sede in Italia consente di perseguire il giusto equilibrio fra efficacia ed efficienza, con azioni tempestive in caso di difficoltà nella realizzazione del progetto.

LE NOSTRE PRIORITÁ

WeWorld Onlus, anche sulla base della sua esperienza e delle competenze sviluppate nel corso degli anni, ha identificato tre ambiti prioritari sui quali indirizzare i propri interventi per promuovere una cultura dei diritti e dell’inclusione per bambini/e, adolescenti e donne.

1. Accesso ad un’educazione di qualità per bambini/e e adolescenti con particolare attenzione ad un’istruzione primaria e pre-primaria (dai 3-4 ai 16 anni) e con una priorità per l’inclusione e l’accessibilità per le bambine;

2. Salute dei bambini, delle mamme e delle donne;

3. Contrasto della violenza contro le donne e della violenza assistita.

Gli interventi di WeWorld Onlus in ciascun ambito si sostanziano in:

• progetti “sul campo”, sia in Italia che nel Sud del Mondo, realizzati direttamente o tramite partner locali;

• attività di advocacy (intesa come relazioni istituzionali, sensibilizzazione e coinvolgimento).

Nei luoghi in cui WeWorld Onlus opera con continuità, in caso di emergenza umanitaria svolge, inoltre, attività di LRRD (Linking Relief and Rehabilitation to Development), un’attività che molto spesso contribuisce a ristabilire nei luoghi dei disastri condizioni minime di protezione e salute dei soggetti più vulnerabili.


FOCUS 2017

Nel Sud del Mondo

Il 2017 ha visto l’approvazione e l’avvio del primo progetto finanziato dalla CE in Brasile, della durata di 4 anni, con focus su Genere ed Educazione Emancipatrice.

Sempre in Brasile, nel 2017 sono stati rinnovati 2 progetti, andando a migliorare l’impostazione progettuale complessiva e rafforzando le componenti di progetto considerate best practices:

il progetto di Pastoral do Menor, che punta alla costruzione e diffusione di pratiche di cultura di pace nelle famiglie e nella scuola, con l’obiettivo di prevenire ed affrontare la violenza nelle scuole pubbliche municipali e la violenza domestica. Ha la peculiarità di lavorare sia in area urbana, nel Municipio di Fortaleza, sia nei municipi dell’area rurale e semi-arida dello Stato (sertão).

il progetto di ESPLAR, che lavora per il rafforzamento delle competenze di bambini, insegnanti e donne organizzate in gruppi su tematiche di Sovranità e Sicurezza Alimentare e Nutrizionale (SSAN), agro-ecologia, equità di genere e diritti delle donne

Oltre a questi, si segnala l’avvio della seconda fase di un progetto a gestione diretta, volto a rafforzare la gestione del SaD da parte dell’equipe e dei 3 partner locali Pastoral, ESPLAR e CDC: il Brasil Mais Proximo II

In Nepal, il lavoro di ricostruzione delle scuole iniziato a fine 2016, è continuato per tutto il 2017. Inoltre, a settembre 2016 è iniziato un nuovo intervento, cofinanziato dalla Commissione Europea, a Kapilbastu, un distretto al confine con l’India dove gli indicatori relativi all’educazione di base sono tra i peggiori del Nepal. Il progetto, della durata di 36 mesi, è realizzato in collaborazione con GAN e l’ONG “Siddhartha Social Development Center” SSDC, e si propone di eliminare le barriere che impediscono ai bambini l’accesso ad una educazione di qualità. Particolare attenzione viene data alla scolarizzazione delle bambine.

Nel 2017, l’intervento di WeWorld Onlus in India è stato riorganizzato sia in termini geografici che tematici allo scopo di rendere più efficace ed efficiente l’azione della Fondazione nel paese. E’ iniziato, infatti, un processo di concentrazione dell’intervento a Goa e in Karnataka, focalizzando l’azione sulla protezione e l’accesso all’educazione per i bambini e per i soggetti più vulnerabili: le bambine sfruttate sessualmente o i figli di donne nel circuito della prostituzione; i bambini di famiglie di migranti stagionali e i bambini negli slums di Mysore.

In Cambogia sono proseguite le attività già avviate negli anni precedenti ma con una maggiore attenzione, sempre a partire dalle scuole, con le comunità e le famiglie per rafforzare la sensibilizzazione sui temi della child protection.

In Benin, con l’obiettivo di concentrare geograficamente la nostra azione, si è conclusa la collaborazione con la ONG beninese FRA (Fondation Regard d’Amour). Nei Dipartimenti Ouémé e Plateau il progetto in collaborazione con l’ONG LTM Bénin (Liens entre les Territoires du Monde) è terminato e, nella stessa area, è stato avviato un nuovo progetto in gestione diretta ma con il coinvolgimento, limitatamente ai settori della protezione e della nutrizione-igiene, di due ONG locali, FADeC (Femmes Actrices de Developpement Communuataire) e Autre Vie.

In Kenya, all’inizio del 2017, è cominciato il progetto “Produzione sostenibile di alimenti in aree semi-aride, sensibilizzazione della popolazione e coinvolgimento delle autorità locali per una migliore nutrizione materno infantile nella contea di Migori – Kenya” finanziato dalla Regione Lombardia come co-finanziamento del progetto dell’Unione Europea. Inoltre, WeWorld Onlus è stata inviata a partecipare alla prima Agri-Nutrition Conference nazionale in Kenya durante la quale ha presentato le best practices dell’intervento nutrizionale in atto nella contea di Migori.

Infine, a gennaio 2017 è iniziata in Tanzania la collaborazione con un nuovo partner locale, KIWOHEDE (Kiota Women Health and Development Organisation), per un progetto sull’inclusione nella società tanzaniana di bambine e ragazze (10-21 anni) altamente svantaggiate e vulnerabili.


Attività in Italia e Advocacy nazionale ed internazionale

Nel corso del 2017, il Dipartimento di Advocacy e Programmi in Italia ha continuato a perseguire i seguenti obiettivi: migliorare le politiche pubbliche e private, o proporne di nuove, per contrastare l’esclusione, in tutte le sue forme (violenza, ignoranza, povertà, malattia,…), di bambini e donne favorendo la loro inclusione (sociale, scolastica, lavorativa,…). Al contempo il Dipartimento ha sostenuto il posizionamento di WeWorld Onlus come organizzazione concreta, collaborativa e per il cambiamento delle condizioni di vita di bambini/e adolescenti e donne, favorendo così l’aumento della reputazione di WeWorld Onlus e contribuendo alla crescita della notorietà di WeWorld Onlus e indirettamente alla RF.

I vari programmi di lavoro includono sia attività di Advocacy vere e proprie (specie attraverso il networking ed il Centro Studi), sia attività di intervento diretto in contesti di negazione dei diritti di donne, bambini ed adolescenti in Italia. In ogni caso quasi sempre ogni programma sviluppato dal Dipartimento combina interventi diretti ed azioni di advocacy locale o nazionale.

Nel 2017, il programma Frequenza200 per la prevenzione ed il contrasto della dispersione scolastica e la povertà educativa ha interessato 6 città: Napoli (Afragola), Palermo, Torino, Roma e Cagliari, 3 cittadine del Medio Campidano, Milano ed hinterland. Sul piano dell’Advocacy nazionale in ambito educativo è stato organiazzato un evento nazionale ad ottobre sul tema della educazione di qualità in contesti deprivati dal punto di vista sociale ed economico con una buona partecipazione del pubblico e una significativa presenza di operatori ed autorità. Un rappresentante di WeWorld Onlus è entrato nel Comitato d’Ascolto della Impresa Sociale Con I Bambini, che gestisce il Fondo per il contrasto alla povertà educativa. La presenza nel comitato è di indirizzo tematico e non di valutazione dei progetti finanziati con il Fondo. Inoltre, in collaborazione con l’Università di Bergamo, è stata completata una sperimentazione ad Afragola della nuova edizione dell’Index for Inclusion (“Nuovo Index per l’Inclusione”, T. Booth M Ainscow 2014).

Per quanto riguarda le azioni volte a prevenire e contrastare la violenza sulle donne, in prosecuzione della ricerca “Quanto costa il silenzio?” (2013), indagine sui costi economici e sociali della violenza sulle donne, nel 2017 è stata completata un‘indagine sul ritorno sociale degli investimenti per prevenirla e contrastarla.

Lo studio per la prima volta applica la metodologia SROI ad un programma di prevenzione della violenza sulle donne. L’indagine è stata presentata a Montecitorio con una buona partecipazione di pubblico. Inoltre è stato realizzato e presentato sempre in una sede istituzionale (Palazzo Sormani del Comune di Milano) nel novembre 2017 un rapporto sul modello di empowerment di donne in quartieri ad alto rischio economico e sociale (SPAZIO DONNA, vedi oltre per i dettagli), modello che include la prevenzione delle molestie sui minori e la violenza assistita accoglienza SOStegno donna nei Pronto Soccorso italiani. Il rapporto costituisce la più avanzata sperimentazione di un’attività di prevenzione in un’ottica di genere e fornisce linee guida per l’estensione nazionale dell’approccio seguito.

In collegamento con il Dipartimento per le pari Opportunità si è contribuito al varo delle Linee Guida ospedaliere per il sostegno alle donne ed ai loro figli vittime di violenza. Le Linee guida sono state ufficialmente adottate all’inizio del 2018.

Sono proseguiti nel corso dell’anno i progetti del programma SPAZI Donna, volti a far emergere situazioni di disagio sociale al fine di favorire il reinserimento e l’orientamento ai servizi di donne potenzialmente o effettivamente vittime di violenza. I progetti nel 2017 sono stati attivi a Napoli (quartieri San Lorenzo a Foria e Scampia), Palermo (Zen e Borgo vecchio), Roma (San Basilio). Sono infine proseguiti due progetti SOStegno donna all’interno di altrettanti ospedali italiani (San Camillo Roma e Riuniti Trieste) con l’obiettivo di offrire un servizio all’interno del pronto soccorso alle donne vittime di violenza e sperimentare le modalità più efficaci per integrare la risposta sanitaria con quella psicosociale, legale e di presa in carico delle vittime da parte di una rete di soggetti pubblici (ospedali, procure, etc.) e privati (associazioni, centri antiviolenza, etc.).

Proseguito il micro progetto di assistenza legale ed orientamento rivolto ai migranti in transito a Ventimiglia.


Il programma avviato a seguito dello sciame sismico che ha interessato l’Italia centrale nel 2016 è proseguito e si è concluso nel 2017. E’ stato avviato un progetto di emergenza rivolto alle persone colpite dal terremoto. WeWorld Onlus, prima organizzazione in Italia, ha sperimentato un modello di aiuto diretto in denaro alle persone, per favorirne l’accesso ad opportunità educative, sociali, economiche e la mobilità. Il cosiddetto cash transfer non è ancora diffuso in Italia, sebbene in ambito umanitario internazionale da oltre 15 anni costituisca una valida alternativa a costosi programmi di fornitura di beni e servizi. Un libro fotografico e narrativo che illustra la storia dei beneficiari e delle beneficiarie e gli obiettivi del progetto è stato pubblicato a settembre 2017 e presentato ad Amatrice.

Intensa è stata l’attività di Educazione alla Cittadinanza Mondiale: si è completata la terza edizione (escludendo il pilota del 2014) della competizione educativa nazionale “Exponi le tue idee!”, legata ai temi di cittadinanza globale, sostenibilità, diritti, senso civico. Le decine di scuole partecipanti hanno inviato le migliori squadre a confrontarsi in una finale nazionale a Milano. La competizione riunisce ormai oltre 40 scuole (oltre 100 fin dalla sua fondazione) e WeWorld Onlus è stato chiamato con un suo rappresentante nel comitato organizzativo delle Olimpiadi di dibattito organizzate dal MIUR.

Nel 2017 è stato completato il programma di radicamento territoriale RADICA. Il programma ha consentito di ampliare la base volontari, molti dei quali sono stati coinvolti nell’ambito del WeWorld Festival.

La serie dei WeWorld Brief Report avviata nel 2016 è proseguita con altre tre pubblicazioni dedicate a tematiche emergenziali (gennaio) educative (giugno), violenza sulle donne (novembre).

Infine, dal 2017 è cessata la sperimentazione della Newsletter inviata a tutti i contatti e quindi lo strumento è entrato a regime con crica 6 spedizioni all’anno.

Non ultimo per importanza, nel marzo 2017 il MIUR ha sottoscritto con WeWorld Onlus un protocollo d’intesa triennale per una più stretta collaborazione sui temi del dibattito scolastico, della povertà educativa e della promozione delle pari opportunità.

Invece, per concludere, le attività di Advocacy internazionale sono state condotte direttamente dal team di Cooperazione di WeWorld Onlus nei paesi di intervento, con l’obiettivo di favorire la crescita della reputazione della ONG in loco. Il Dipartimento di Advocacy e Programmu Italia ha supportato lo staff sul campo.

Attività di Comunicazione e Raccolta Fondi Nel 2017 sono state tante le attività portate avanti dalla Divisione Comunicazione e Raccolta Fondi per diffondere i messaggi in difesa dei diritti dei bambini e delle donne, e per raccogliere fondi per realizzare progetti concreti in Italia e nei Paesi all’estero in cui WeWorld Onlus lavora.

Sostenitori Individuali

L’impegno per rafforzare la relazione con i donatori acquisiti, aumentando il loro coinvolgimento nei nostri

progetti in difesa dei diritti di bambini e donne, è stato il focus del 2017. Abbiamo avuto il supporto di circa

30.000 sostenitori, di cui quasi 24.000 regolari, che hanno donato nel corso dell’anno per il Sostegno a Distanza

(SAD), per il Sostegno ai Progetti e tramite donazioni Una Tantum.

È continuato poi il rafforzamento del progetto di fidelizzazione, soprattutto rivolto ai nostri sostenitori SAD

(sostegno a distanza), cercando di migliorare l’esperienza del donatore sia sotto il profilo della rilevanza dei

contenuti dei messaggi a loro rivolti, sia della frequenza e dei canali di contatto preferiti dai donatori. In un’ottica

di efficacia ed efficienza dei canali di contatti per mantenere attiva la relazione e il coinvolgimento dei donatori

sono stati privilegiati sempre più il canale digital e il contatto telefonico.


Grandi Donatori

Il programma rivolto ai middle e major donors ha continuato a portare buoni risultati su donatori propensi a

donazioni superiori rispetto alla media. La relazione personalizzata ha rafforzato il legame con WeWorld Onlus e

ha aumentato la loro disponibilità nella realizzazione di eventi di raccolta fondi con i propri stakeholders. Nel

2017, si segnala come evento più significativo il Charity Dinner all’8° Edizione del WeWorld Festival a favore

degli Spazi Donna WeWorld Onlus.

Aziende e Fondazioni

Nel 2017, WeWorld Onlus ha potuto contare sul rinnovato sostegno di partner storici quali Terna, Axa,

Fondazione San Zeno, State Street, PWC, UPS Foundation, Studio Crea Avvocati.

Abbiamo poi ricevuto il supporto di nuove aziende quali Naima, Novamont, Gruppo Ferrovie dello Stato che

hanno contribuito a vari progetti di WeWorld Onlus, e ancora Lions Foundation, C&A Foundation, che ci hanno

permesso di completare il progetto di ricostruzione economica e sociale in Centro Italia, iniziato nel 2016 a

seguito del sisma dello stesso anno.

Infine, altre aziende hanno sostenuto il nostro lavoro mettendoci a disposizione, gratuitamente, beni e servizi. In

particolare: UniCredit Pavilion, Baci Perugina, Veuve Clicquot, Ferrarelle, SsangYong, Newton Management

Innovation e Canon.

Campagna SMS - #TIMEOUT (01 marzo - 19 marzo 2017)

Campagna di Sensibilizzazione e Raccolta Fondi contro la violenza sulle donne e sui

loro figli

A marzo con la campagna Time Out, WeWorld Onlus ha rinnovato il proprio impegno contro la violenza sulle

donne, accendendo i riflettori su un aspetto troppo spesso dimenticato: la violenza sulle donne colpisce anche i

loro figli. Grazie al prezioso sostegno del Segretariato Sociale Rai, WeWorld Onlus ha partecipato a 54

trasmissioni televisive. Inoltre, WeWorld Onlus ha rilasciato interviste e avuto articoli su 125 Testate (11

Cartacei, 52 Online, 15 segnalazioni ed interviste Radio, 47 segnalazioni ed interviste Tv).

In ambito digitale, sono stati migliaia i Tweet e i post su Facebook #TimeOut.

La lega Calcio Serie A, per il quarto anno consecutivo, ci ha dedicato le giornate dal 10 al 13 marzo per lanciare

il nostro messaggio dai principali campi.

Sono state circa 42.000 le persone che hanno mandato sms o chiamato il numero solidale, per una raccolta fondi di circa 130.000 euro, destinati ai progetti di WeWorld Onlus in Italia in favore delle donne e dei loro figli.

WeWorld Festival (24-26 novembre) In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, anche quest’anno WeWorld Onlus ha riproposto attività di sensibilizzazione sui media e ha realizzato il Festival, giunto ormai alla sua ottava edizione. Molti gli stakeholders che hanno partecipato e contribuito al successo di questa edizione:

- oltre 2.000 persone hanno visto i film, partecipato ai talk, alle performance teatrali e musicali nei 3 giorni;

- 200 bambini hanno partecipato al laboratorio aperto alle scuole;


- 180 bambini hanno partecipato alle attività aperte al pubblico; - 55 rappresentanti di 33 aziende hanno partecipato al workshop sulla parità di genere; - 300 persone hanno partecipato e portato un contributo in occasione della cena di raccolta fondi; - 25 volontari WeWorld Onlus hanno dato il loro supporto; - Medaglia del Presidente della Repubblica per l’impegno verso i diritti delle donne.

ORGANIZZAZIONE INTERNA

La Fondazione ha proseguito l’importante percorso di riorganizzazione intrapreso negli ultimi anni, consolidando le varie strutture organizzative (Dipartimenti e Divisioni) e il Modello Procedurale avviato. Nel 2017 è proseguita la linea organizzativa di massima attenzione ai costi di struttura, quindi – ove possibile si è proceduto alla non sostituzione delle figure che sono uscite dalle funzioni di service (es. Risorse Umane, Rendicontazione e IT). Nella Divisione di Comunicazione e Fund Raising continua lo sforzo di focalizzazione e riordino della struttura sulle nuove esigenze e strategie della Fondazione. E’stato individuato il nuovo Responsabile FR Individui, la scelta ha premiato la crescita di una risorsa interna, risultata la più idonea anche verso candidature raccolte nel percorso di ricerca e selezione attivato verso l’esterno. Al 31 dicembre 2017 l’organico di WeWorld Onlus era composto da 15 espatriati nel Sud del Mondo e 39 persone in Italia.

Garanzie

WeWorld Onlus ha consolidato la partnership con l’Istituto Italiano della Donazione, cui ha aderito nel 2011, sottoscrivendo la Carta della Donazione, un riconoscimento che attesta la correttezza e la trasparenza nella gestione delle risorse. Ogni anno una Società di Revisione Contabile esterna certifica il bilancio, inoltre - a garanzia della più totale trasparenza nella gestione dei fondi - WeWorld Onlus pubblica il proprio bilancio sul sito www.weworld.it e nel Report Annuale delle attività inviato a tutti i sostenitori. Il documento rimane sempre e comunque a disposizione di chiunque ne voglia prendere visione.

http://www.weworld.it/


Struttura Organizzativa di Fondazione WeWorld Onlus al 31/12/2017.

Personale (composizione)

Il personale di WeWorld Onlus al 31/12/2017 viene illustrato nella tabella seguente.

Il 94,87 % del personale Italia è assunto secondo il CCNL UNEBA; il 72,22 % dell’organico sono maschi e il 27,78% femmine.

E I TOTALE

TIPO CONTRATTO F M F M

TD 5 1 6

TI 18 13 31

COCOCO 9 6 2 17

TOTALE 9 6 23 16 54

Nota Bene:

1 risorsa assunta (Tempo Indeterminato) e una in collaborazione (COCOCO ESTERO) sono in maternità 3 Collaborazioni in Italia: 2 Collaboratori sono coinvolti nel Programma Italia (Dp.to Advocacy).

Formazione ed eventi

Le tematiche oggetto di azioni formative sono state le seguenti:


Tipologia Temi HH Partecipanti

Competenze Trasversali Compenteze trasversali (Staff Junior) 18 10

Conoscenze Tecniche Coltivare e promuovere contesti sicuri per bambini

e ragazzi 16 1

Conoscenze Tecniche Competenze progetto consulenziale TCIC

(Workshop) 16 3

Conoscenze Tecniche Festival Fund Raising 24 5

Conoscenze Tecniche Valutazione impatto progetti 16 2

Conoscenze Tecniche Theory of Change 24 2

Conoscenze Tecniche Fund raising day 8 2

Conoscenze Tecniche Corporate fundraising e People raising 16 1

Conoscenze Tecniche V Lang Philanthropy Day 8 1

Conoscenze Tecniche Contabilità Generale 40 1

Conoscenze Tecniche Festival della Comunicazione Sociale 4 1

TOTALE 190 29

Gestione del Personale

Il percorso di attenzione alle persone che lavorano per la Fondazione è proseguito anche nel 2017, quando – dopo l’introduzione del remote working nel 2016, si è proceduto con la riorganizzazione degli spazi nella sede di Milano: il Dipartimento di Comunicazione e Raccolta Fondi è stato ricollocato in nuovi spazi, in modo da incrementare il benessere lavorativo delle persone e utilizzare in modo più funzionale gli spazi a disposizione.

Nel corso del 2017 è proseguito il percorso di rafforzamento degli strumenti e di diffusione delle buone prassi presso le sedi esterei della Fondazione, in particolare sono stati avviati percorsi per introdurre sistemi di Politiche Retributive per il personale locale; il progetto si completerà nel corso del 2018.


PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

AFRICA

Nel 2017 WeWorld Onlus ha realizzato progetti in 3 Paesi africani: Benin, Kenya e Tanzania.

In Benin è proseguito l’impegno di WeWorld Onlus nel promuovere i diritti dei bambini a un’istruzione di qualità, a una nutrizione sana e nel supportare lo sviluppo economico affinchè i genitori riescano ad affrontare le spese mediche e scolastiche dei figli. A tale scopo sono stati realizzati 6 progetti localizzati nell’area centro Sud del paese. Nel Dipartimento dell’Atlantico è terminata la collaborazione con la ONG beninese FRA (Fondation Regard d’Amour) che si è focalizzata sulla promozione del diritto allo studio, la salute, il rilascio degli atti di nascita e la prima accoglienza a bambini abbandonati. Nei Dipartimenti Ouémé e Plateau si è conclusa la seconda fase del progetto di micro-finanza rurale in partenariato con la cooperativa UNACREP (Union Nationale des Caisses Rurales d’Épargne et de Prêt) ed è iniziata una terza fase, incentrata sulla promozione dell’interazione fra microfinanza ed educazione. Nello stesso Dipartimento, è terminato il progetto in collaborazione con l’ONG LTM Bénin (Liens entre les Territoires du Monde) finalizzato al miglioramento della qualità dell’insegnamento, allo sviluppo del potenziale degli allievi e alla promozione dei diritti dei bambini. Nella stessa area è stato avviato un nuovo progetto in gestione diretta che prevede il coinvolgimento, nei settori della protezione e della nutrizione-igiene, di due ONG locali, FADeC (Femmes Actrices de Developpement Communuataire) e Autre Vie. L’azione è volta a garantire ai bambini in età scolare l’accesso ai diritti fondamentali in termini di educazione, protezione, nutrizione, salute e igiene. Nei Dipartimenti Zou e Collines si è conclusa la seconda annualità del progetto triennale in gestione diretta WeSchools, volto al miglioramento della qualità dell’istruzione.

In Kenya si è conclusa la quasi totalità delle attività del progetto integrato di educazione (primaria e materna), salute e sviluppo economico rivolto a 30 scuole delle sotto-contee di Niamira e Manga (Contea di Niamira) e gestito in diretta da WeWorld Onlus. È inoltre è stata rinnovata per tre anni la collaborazione con la ONG locale Dala Kiye (DK) per un intervento educativo integrato realizzato nella Sotto-contea di Nyatike (Contea di Migori) che prevede il supporto a 18 scuole elementari e materne, la prevenzione dell’HIV-AIDS in ambiente scolastico e il sostegno economico, nutrizionale e abitativo alle famiglie. Sempre nella Contea di Migori è entrato nella sua seconda annualità il programma triennale di miglioramento delle condizioni nutrizionali - particolamente allarmanti nella zona - realizzato con il medesimo partner DK, con la Croce rossa keniota (KRCS) e grazie al co-finanziamento dell’Unione Europea. Questo intervento è inoltre co-finanziato dalla Regione Lombardia. –WeWorld Onlus è stata inviata a partecipare alla prima Agri-Nutrition Conference nazionale in Kenya durante la quale ha presentato le best practices dell’intervento nutrizionale in atto. Infine è continuato l’impegno nella salute materno-infantile in area Masai nella Sotto-contea di Narok Sud (Contea di Narok) dove si è concluso un progetto triennale con l’associazione Community Health Partners (CHP) che ha permesso di supportare il Centro di salute di Ewaso Ngiro – infrastrutture, attrezzature, erogazione dei servizi materno-infantili – e diffondere i servizi igienico-sanitari nella comunità. Si è consolidato il network con i partner e le istituzioni grazie alla partecipazione a coordinamenti nazionali e locali dedicati all’istruzione, alla salute e alla nutrizione.

In Tanzania, l’attività di WeWorld Onlus è concentrata in due zone: l’area rurale del Distretto di Ludewa e l’area urbana di Dar es Salaam.

Nel distretto di Ludewa (regione di Njombe) si è concluso il progetto triennale realizzato con la ONG locale SHIPO (Southern Highlands Participatory Organization) per il supporto di 20 scuole pubbliche elementari e materne (MAMMIE I) ed iniziata una nuova fase progettuale (MAMMIE II), le cui attività principali riguardano la formazione degli insegnanti sul nuovo programma scolastico governativo, il coaching per i docenti, il supporto e supervisione all’amministrazione scolastica, ai comitati scolastici e alle autorità locali nella gestione e nella governance, la formazione e sensibilizzazione su diritti di bambini e bambine, protezione dei minori, nutrizione e orti scolastici destinate a insegnanti, alunni, autorità locali e genitori, e la costruzione di cucine con mensa e di latrine dotate di spogliatoio per le ragazze.


A Dar es Salaam si è concluso il secondo anno del programma di educazione integrata “KITE program”, rivolto alle stesse 8 scuole beneficiarie di una precedente fase triennale. Il programma, realizzato in partenariato con la ONG locale OCODE (Organization for Community Development), prevede il supporto alle capacità d’insegnamento - in collaborazione con la ONG internazionale Right to Play -, la fornitura di materiale didattico e arredi, il rafforzamento della comunità educativa nella gestione delle scuole, la formazione di insegnanti e bambini su temi quali la disabilità - in collaborazione con l’ospedale CCBRT - la salute riproduttiva, l’AIDS. Nelle stesse 8 scuole è terminata la fase V del progetto Infrastrutture gestito in modalità diretta da WeWorld Onlus ed è cominciata la fase VI che prevede di ristrutturare classi, aumentare il numero di cucine e sale professori, costruire un sistema di back up per l’acqua, costruire dei campetti sportivi attrezzati con reti da pallavolo e canestri da basket e fornire arredi scolastici (banchi, sedie, tavoli, armadi e scaffali).

Infine, a gennaio 2017 è iniziata la collaborazione con un nuovo partner locale, KIWOHEDE (Kiota Women Health and Development Organisation), per un progetto sull’inclusione nella società tanzaniana di bambine e ragazze (10-21 anni) altamente svantaggiate e vulnerabili attraverso l’educazione formale e informale.


BENIN

PROGETTO WESCHOOLS

PAESE / AREA

Benin, Dipartimenti Zou (6 Comuni: Covè, Zagnanado, Abomey, Bohicon, Zogbodomey e Djidja) e Collines (2 Comuni: Dassa e Savalou) Comunità: Dovi-Cogbé, Dovi Zounnou, Zounzonmé, Manaboé, Kotokpa, Démé, Hanagbo, Mougnon, Domè Paouignan, Kpakpassa, Naogon.

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Gestione diretta da parte di WeWorld Benin

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO In corso, 36 mesi, dal 20.11.2015 al 30.11.2018

SETTORE Educazione

BUDGET PREVISTO 779.764 EUR

AVANZAMENTO SPESE AL 31/12/2017 613.430

BENEFICIARI

I beneficiari diretti sono 6.386 di cui:

- 6.050 bambini che frequentano le 13 scuole primarie e materne; - 146 insegnanti e direttori delle 13 scuole primarie e materne; - 190 membri dei comitati scolastici (APE, Associations des Parents d’Elèves) delle

13 scuole coinvolte. I beneficiari indiretti sono i genitori dei bambini delle 13 scuole e la comunità locale.

OBIETTIVO Rendere le 13 scuole beneficiarie del Dipartimento Zou-Collines un luogo di apprendimento in cui il bambino possa divertirsi, imparare e ottenere buoni risultati.

DESCRIZIONE ATTIVITÀ

1) Le 13 scuole target hanno beneficiato di un programma di attività ludiche volte a favorire lo sviluppo della sfera emotiva dei bambini, nello specifico una tournée di circo con laboratori e un festival del gioco organizzato dalla Ong Right to Play; 2) Gli insegnanti e i direttori delle 13 scuole sono stati formati sull’adozione dei Nuovi Programmi d’Insegnamento basati sull’approccio per competenze e sulla metodologia pedagogica che prevede l’inclusione del gioco nel processo di apprendimento; 3) Le 13 scuole hanno ricevuto un supporto in infrastrutture, capitale umano (assunzione di 12 insegnanti comunitari e riunioni di coordinamento) e materiale pedagogico e ludico in modo che i bambini iscritti possano ottenere risultati migliori.

RISULTATI RAGGIUNTI

Risultato 1

13 festival del gioco sono stati realizzati in altrettante scuole con la partecipazione di 6.645 persone, di cui 5.292 alunni,1.208 genitori e 145 insegnanti.

Risultato 2

- sono state realizzate 2 sessioni di formazione della durata di due giorni ciascuna sull’applicazione dei Nuovi Programmi di Insegnamento a favore di 124 insegnanti delle scuole primarie e 29 insegnanti delle scuole materne;

- 1 sessione di formazione sull’applicazione di metodologie innovative basate sul gioco ha visto la partecipazione di 124 insegnanti e direttori e 10 Consiglieri Pedagogici.

Risultato 3

- Sono stati reclutati 12 insegnanti comunitari in collaborazione con le Associazioni dei Genitori;


- Le 13 scuole (20 gruppi pedagogici in totale) hanno ricevuto materiale didattico e ludico: manuali per gli insegnanti, registri, pennarelli, pastelli, cartine geografiche, giochi, etc.

- 1 sessione di lavoro della durata di un giorno è stata organizzata a favore delle Associazioni dei Genitori con lo scopo di fare il punto delle attività svolte durante l’anno e ha visto la partecipazione di 178 persone;

- 1 campagna di sensibilizzazione, tramite il teatro, sull’importanza della scolarizzazione dei bambini è stata realizzata in 13 villaggi e ha visto

la partecipazione di 3.735 persone; - I lavori per la realizzazione di 10 infrastrutture sono stati conclusi in altrettante

scuole (costruzione di 3 edifici da tre aule ciascuno, di 5 recinzioni e la ristrutturazione di 2 edifici scolastici).

PROGETTO DI PROMOZIONE DEI DIRITTI DEI BAMBINI

PAESE / AREA

Benin, Dipartimenti Ouémé (2 Comuni: Missereté e Avrankou) e Plateau (5 Comuni: Ifagni, Saketé, Ketou, Adja-Oueré e Pobé).

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO LTM Bénin (Liens entre Territoires du Monde)

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO Concluso, 36 mesi, 14 agosto 2014 – 13 agosto 2017

SETTORE Educazione e salute

BUDGET PREVISTO 597.109,50 EUR


BENEFICIARI

I beneficiari diretti sono 8.700 bambini di 10 scuole, di cui 8.000 alle elementari (650 privi di atto di nascita) e 700 alle materne. I gruppi target sono costituiti da 176 insegnanti e direttori scolastici, 10 associazioni di genitori e 20 operatori dei reparti maternità dei centri sanitari pubblici coinvolti in 10 villaggi. I beneficiari indiretti dell’intervento sono tutte le famiglie delle 10 comunità interessate per un totale di circa 48.000 abitanti. I 7 comuni d’intervento contano una popolazione di 560.163 abitanti.

OBIETTIVO Migliorare il potenziale di apprendimento dei bambini di 10 comunità rurali dell’Ouémé e del Plateau attraverso la loro partecipazione e la dinamizzazione della comunità educativa.


1) La qualità educativa delle scuole primarie è migliorata:

- Formazione pedagogica per insegnanti e direttori scolastici sui Nuovi Programmi di Studio;

- Formazione insegnanti e direttori sull’applicazione di metodologie didattiche integrate volte a introdurre l’aspetto ludico nel processo di apprendimento e monitoraggio degli insegnanti in collaborazione con RTP;

- Costruzione e ristrutturazione di edifici scolastici; - Fornitura di mobilio e manuali scolastici per gli allievi.

2) Le comunità educative e gli operatori dei reparti maternità sono responsabilizzati nella tutela dei diritti fondamentali del bambino e gli allievi hanno acquisito un’attitudine dinamica e spirito critico nel processo di apprendimento:

- Atelier di animazione per i bambini tenuti dagli insegnanti e dagli animatori del progetto con l’avvio di 26 Club (uno per ogni sezione delle dieci scuole) e creazione di 10 “angoli di lettura”;

- Sensibilizzazione delle comunità, delle associazioni di genitori e degli insegnanti su temi quali i diritti dei bambini (con particolare attenzione al diritto all’identità e


alla partecipazione), l’importanza della scolarizzazione con accento sulle bambine e i portatori di handicap, la partecipazione della comunità nella gestione della scuola, la salute e l’igiene in ambito scolastico;

- Supporto agli operatori dei reparti maternità e ai genitori per promuovere la registrazione delle nascite tramite la formazione on the job assicurata dal personale di progetto e la produzione di un manuale sulle procedure semplificate di registrazione anagrafica dei neonati grazie al coinvolgimento di giuristi ed esperti;

- Organizzazione di udienze speciali per la registrazione dei bambini non dichiarati alla nascita; questo consentirà di ridurre il tasso di abbandono scolastico dovuto all’impossibilità di sostenere l’esame di fine ciclo per i bambini privi di documento di identità.

3) Le scuole e le comunità sono state responsabilizzate rispetto alla prevenzione della

malnutrizione e delle malattie più frequenti: - Campagne annuali di prevenzione sanitaria per bambini, insegnanti e genitori

associate al trattamento contro i vermi intestinali e alla costituzione (o riattivazione) del comitato sanitario all’interno di ogni scuola;

- Distribuzione di un pasto quotidiano a base di farine iperproteiche ai bambini della materna.

RISULTATI RAGGIUNTI

1. Educazione: - Formazione pedagogica per 193 insegnanti sui Nuovi Programmi di Studio; - 6 sessioni di monitoraggio degli insegnanti effetuate da RTP sulle metodologie di

insegnamento basate sul gioco; - È stato ristrutturato un edificio composto da tre aule e sono stati consegnati alla

scuole 124 banchi.

2. Diritti dei bambini: - Le attività relative ai 24 Club dei bambini e ai 10 “angoli di lettura” sono

continuate nel corso dell’anno; - Sono state organizzate 10 giornate di sensibilizzazione delle comunità, delle

associazioni di genitori e degli insegnanti su temi quali i diritti dei bambini (con particolare attenzione al diritto all’identità e alla partecipazione), l’importanza della scolarizzazione con accento sulle bambine e i portatori di handicap, la partecipazione della comunità nella gestione della scuola, la salute e l’igiene in ambito scolastico;

- Sono stati reliazzati 10 festival del gioco in collaborazione con RTP e 20 piattaforme di discussione tra insegnanti, Associazioni dei genitori e autorità scolastiche;

- Per quanto riguarda il diritto alla nascita, sono state organizzate 283 sessioni di sensibilizzazione sull’importanza della registrazione dei bambini alla nascita, sono stati consegnati 736 atti di nascita e, in collaborazione con i Tribunali di Porto Novo e di Pobe, sono state organizzate 8 udienze speciali per la registrazione di 326 bambini non dichiarati alla nascita.

3. Salute: - 10 campagne di trattamento dei vermi intestinali hanno coinvolto 6.706 bambini;

- Sono stati acquistati e distribuiti nelle scuole materne 1.050 kg di farine iperproteiche che hanno permesso di fornire a 585 bambini un pasto quotidiano.

PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA SCOLARIZZAZIONE (FASE 2)

PAESE / AREA

Benin, Dipartimenti Ouémé (2 Comuni: Missereté e Avrankou) e Plateau (5 Comuni: Ifagni, Saketé, Ketou, Adja-Oueré e Pobé)

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Union Nationale des Caisses Rurales d’Epargne et de Prêt (UNACREP)


ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO Concluso, 36 mesi, 1° febbraio 2014 - 31 gennaio 2017

SETTORE Educazione, Sviluppo economico e salute



BENEFICIARI

I beneficiari diretti sono 12.206: 7.000 allievi e 16 insegnanti comunitari delle 10 scuole selezionate, 1.560 agricoltori (di cui 360 nuovi e 1.200 della fase precedente), 1.560 donne micro-imprenditrici (di cui 360 nuove e 1.200 della fase precedente), 60 collaboratori delle CREP (casse rurali di risparmio e prestito) e 2.000 aderenti. Più in generale, sono beneficiari indiretti dell’intervento tutte le famiglie delle 13 comunità coinvolte per un totale di 66.347 abitanti.

OBIETTIVO Rafforzare le capacità economiche (reddito, risparmio) e di mantenimento dei bambini alla scuola primaria tra la popolazione rurale dei 7 Comuni di intervento dei Dipartimenti Ouémé e Plateau.


1) La popolazione ha beneficiato di servizi educativi e sanitari in contesto scolastico coordinati dalla CREP di riferimento della zona;

- Contributo al pagamento degli stipendi di 16 insegnanti comunitari in 10 scuole selezionate quale azione socio-economica pilota coordinata dalle CREP;

- Presa in carico dell’assistenza medica degli studenti malati (patologie correnti) che frequentano le 10 scuole selezionate grazie al coordinamento con il centro sanitario pubblico di zona assicurato dalle CREP.

2) 1.560 agricoltori (di cui 360 della Fase I) e 1.560 donne micro-imprenditrici (di cui 360 della Fase I) hanno aumentato le loro potenzialità di miglioramento economico:

- Organizzazione di 9 sessioni di formazione sul pacchetto tecnologico relativo al mais e alla manioca per 360 nuovi agricoltori e aggiornamento per i 1.200 della fase I;

- Concessione a credito di input di produzione (sementi migliorate e fertilizzanti) a 1.560 agricoltori per la coltivazione del mais e/o della manioca;

- Organizzazione di 9 sessioni di formazione sulla gestione di micro-imprese per 360 donne, aggiornamento delle 1200 coinvolte nella fase I e concessione di crediti per l’avvio di AGR (attività generatrici di reddito);

- Creazione di un villaggio laboratorio sull'agricoltura biologica quale azione dimostrativa pilota volta a diffondere la cultura del biologico / agri-equilibrato.

3) Le 13 CREP sostenute dal Progetto hanno aumentato le loro capacità diventando sostenibili dal punto di vista operativo e finanziario:

- Creazione di tre nuove CREP nel Plateau che serviranno i villaggi di Banigbé (Comune di Ifangni), Araromi (Comune di Saketé) e Ikpinlè (Comune di Adja-Oueré);

- Formazione, aggiornamento e supporto continuo agli eletti degli organi consultivi e dirigenti e al personale tecnico delle tredici CREP;

- Costruzione ed equipaggiamento di cinque edifici che ospitano le CREP;

- Elaborazione, adozione, monitoraggio e valutazione dei piani di sviluppo di 13 CREP (di cui 10 della fase precedente);

- Messa a disposizione di una linea di credito per le 3 nuove CREP e integrazione della linea di credito per le 10 CREP della fase precedente.

RISULTATI RAGGIUNTI

1. Educazione e Salute scolastica:


- Si è svolta l’attività di contributo al pagamento dei salari di 16 insegnanti comunitari delle 10 scuole sotto la supervisione dei cassieri CREP di ogni località;

- 62 bambini hanno potuto beneficiare dell’accesso a cure gratuite.

2. Agricoltura e micro-imprenditoria femminile: - 790 donne sono state seguite nel processo di realizzazione della loro attività

generatrice di reddito.

3. Microcredito: - 72 eletti locali degli organi consultivi sono stati formati su come migliorare le

performance del proprio istituto di microfinanza; - 1 edificio è stato costruito e equipaggiato con lo scopo di rendere più sicuro

l’accesso al credito; - 4 piani di sviluppo di altrettante CREP sono stati elaborati e monitorati.

PROTEZIONE DEI BAMBINI E SOSTEGNO ALL’AUTONOMIA DELLE FAMIGLIE (FASE 3)

PAESE / AREA Benin, Dipartimento Atlantique, Comuni di Abomey-Calavi, Sô-Ava e Toffo.

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Fondation Regard d’Amour (FRA)

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO Concluso, 36 mesi, 1 ottobre 2014 – 30 settembre 2017

SETTORE Educazione, Salute, Diritti dei bambini e delle donne



BENEFICIARI

I beneficiari diretti del progetto sono 27.370 e comprendono bambini di età inferiore ai 12 anni, insegnanti, genitori, donne in gravidanza, impiegati dei centri di stato civile e dei centri di salute. L’area d’intervento è costituita da 21 villaggi di 3 comuni del Dipartimento Atlantico.

OBIETTIVO

Migliorare la qualità dei servizi legati alla protezione dei bambini (istruzione, salute, registrazione all’anagrafe) dei 21 villaggi selezionati nei 3 comuni d’intervento (Abomey-Calavi, Sô-Ava e Toffo).


1) I bambini dell’area d’intervento hanno beneficiato di un quadro scolastico più

adatto al loro sviluppo: - Organizzazione di 4 seminari pedagogici per gli insegnanti con contratto di

apprendistato o ad inizio carriera; - Supporto alle attività culturali e ludiche in ambito scolastico; - Costruzione e ristrutturazione di infrastrutture scolastiche e fornitura di materiale

pedagogico; - Supporto alle associazioni dei genitori (APE) per lo sviluppo di azioni di

monitoraggio scolastico e sanitario degli allievi.

2) I bambini dell’area d’intervento hanno accesso a prestazioni socio-sanitarie adeguate:

- Supporto all’infermeria e al Centro di Educazione e Recupero Nutrizionale (CERN) della FRA;

- Costruzione ed equipaggiamento di due sale di consultazione di ginecologia e ostetricia e un “gazebo” nell’ospedale di Abomey-Calavi/So-Ava.

3) Gli allievi e i nuovi nati dell’area d’intervento sono registrati all’anagrafe:


- Organizzazione di udienze speciali per la registrazione anagrafica di 800 bambini; - Supporto agli attori coinvolti nel processo di registrazione delle nascite (centri di

salute, anagrafe).

4) I bambini vulnerabili (orfani o abbandonati) sono presi in carico dalla casa di accoglienza della FRA e reinseriti in famiglia:

- Presa in carico dei bambini residenti presso la casa di accoglienza della FRA e reinserimento familiare.

RISULTATI RAGGIUNTI

1. Educazione: - Sono state realizzate 5 giornate ricreative in altrettante scuole con la

partecipazione di circa 2.750 bambini e insegnanti; - Sono stati realizzati 1 modulo di 3 classi con ufficio e magazzino per materiale

scolastico in una scuola primaria e 1 Centro di lettura e documentazione per alunni e insegnanti;

- Sono state organizzate 58 riunioni a beneficio delle associazioni dei genitori per lo sviluppo di azioni di monitoraggio scolastico e sanitario degli allievi. Inoltre, i membri delle associazioni dei genitori hanno condotto 521 visite a domicilio allo scopo di monitorare la frequenza scolastica e il benessere degli alunni;

- È stato distribuito materiale per l’igiene degli alunni e la pulizia degli ambienti scolastici a tutte le scuole beneficiarie del progetto.

2. Salute: - 545 bambini, 264 donne e 46 uomini sono stati visitati presso l’infermeria della

FRA. 474 bambini e 421 donne hanno ricevuto cure presso il Centro di Recupero Nutrizionale (CERN). 1.823 bambini dei villaggi adiacenti alla sede della FRA e 1.904 donne sono stati curati dall’équipe del CERN;

- 8.604 donne hanno beneficiato di una visita ginecologica e ostetrica.

3. Atti di nascita: - Sono stati realizzati 13 incontri per il rilascio degli atti di nascita e 17 assemblee di

villaggio per sensibilizzazione i genitori sull’importanza di registrare i figli alla nascita. Sono stati rilasciati 2.209 atti di nascita a bambini di meno di un anno e 5.215 atti di nascita a bambini di più di un anno d’età;

- Sono stati realizzati 5 comunicati e 9 emissioni radio sull’importanza della registrazione dei bambini alla nascita.

4. Aspetti psicosociali: - 1 nuovo bambino orfano è stato preso in carico nella Casa di accoglienza della FRA

che si è occupata di garantirgli protezione giuridica, cure sanitarie e accesso all’educazione (durante l’anno in totale 12 bambini di cui 6 femmine e 6 maschi hanno soggiornato nella Casa di Accoglienza). Nel corso dell’anno 1 dei 12 bambini è stato reinserito in famiglia.

PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA SCOLARIZZAZIONE (FASE 3)

PAESE / AREA

Benin, Dipartimenti Ouémé (2 Comuni: Missereté e Avrankou) e Plateau (5 Comuni: Ifagni, Saketé, Ketou, Adja-Oueré e Pobé)

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Union Nationale des Caisses Rurales d’Epargne et de Prêt (UNACREP)


SETTORE

Microfinanza, Educazione,




BENEFICIARI

I beneficiari diretti sono 12.206: 7.062 bambini frequentanti le 10 scuole beneficiarie; 193

insegnanti e direttori delle 10 scuole primarie e materne beneficiarie; 130 membri delle APE;

4.800 membri delle CREP; 24 operatori delle CREP (Responsabili Finanziari, Gestori e

Cassieri).

I beneficiari indiretti sono i membri delle 10 comunità rurali per un totale di 57.164 persone.

OBIETTIVO

Facilitare l’accesso a una educazione primaria di qualità attraverso la promozione dell’interazione tra la micro finanza e le scuole pubbliche di dieci villaggi dell’Ouémé e del Plateau.


1)La missione sociale delle CREP dei dieci villaggi a favore dell’educazione primaria è

rafforzata:

- Contributo al pagamento degli stipendi di 20 insegnanti comunitari nelle 10 scuole selezionate quale azione socio-economica pilota coordinata dalle CREP;

- Organizzazione di un concorso annuale tra le scuole sulle conoscenze in micro-finanza e consegna di premi ai migliori alunni, insegnanti, scuole e villaggi (apertura di conti presso le CREP, dotazione di materiale didattico, etc.);

- Organizzazione di 6 visite di scambio di esperienze e buone pratiche tra i membri delle APE e i Delegati delle Casse di diversi villaggi;

- Presa in carico dell’assistenza medica per gli alunni malati (patologie correnti) che frequentano le 10 scuole selezionate grazie al coordinamento con i centri sanitari pubblici di zona assicurato dalle CREP;

- Organizzazione di 8 incontri trimestrali per villaggio tra i Delegati delle CREP e i membri dell’APE in un processo di concertazione sulle questioni educative.

2) Le dieci CREP beneficiarie hanno sviluppato dei prodotti finanziari efficaci e adatti a

favorire l’educazione:

- Studio e sviluppo di nuovi prodotti finanziari di risparmio e di prestito adatti ai bisogni scolastici;

- Realizzazione di uno studio sul grado di soddisfazione della clientela rispetto ai servizi e prodotti (in particolare quelli educativi) offerti dalle CREP;

- Formazione sull’educazione finanziaria di 4.800 soci delle CREP, 193 insegnanti e 1.250 alunni (delle classi CM1 - quinta – e CM2 - sesta).

3) Le CREP beneficiarie hanno aumentato la loro capacità di mobilizzazione del risparmio e

di attrazione della clientela, soprattutto dei genitori delle scuole coinvolte:

- Attualizzazione del piano di affari di UNACREP per l’adattamento alle nuove soluzioni tecnologiche;

- Organizzazione di 6 sessioni di formazione per il rafforzamento delle capacità dei membri degli organi decisionali delle CREP;

- Partecipazione di 10 Responsabili Finanziari e 4 Gestori delle CREP alla formazione dei formatori in educazione finanziaria;

- Formazione tecnica di 10 Responsabili Finanziari e 4 Gestori delle CREP sul corretto svolgimento del loro incarico professionale;

- Formazione dei 10 Cassieri delle CREP in marketing sociale; - Realizzazione di una campagna annuale di sensibilizzazione e mobilizzazione del

risparmio in ogni villaggio; - Alfabetizzazione funzionale in francese di 1.200 membri delle CREP.

RISULTATI RAGGIUNTI

1) Missione sociale delle CREP:

- Contributo al pagamento degli stipendi di 20 insegnanti comunitari nelle 10 scuole selezionate;


- Presa in carico dell’assistenza medica per gli alunni malati (patologie correnti) che frequentano le 10 scuole.

PROGETTO DI PROMOZIONE DEI DIRITTI DEI BAMBINI (FASE 2)

PAESE / AREA Benin, Dipartimenti Ouémé (2 Comuni: Missereté e Avrankou) e Plateau (5 Comuni: Ifagni, Saketé, Ketou, Adja-Oueré e Pobé)

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO

Gestione diretta da parte di WeWorld Benin, coinvolgimento delle ONG locali FADEC e

AUTRE VIE


SETTORE

Educazione, Protezione dei diritti dei bambini, Salute (nutrizione e igiene)

BUDGET PREVISTO 741.988 EURO


BENEFICIARI

I beneficiari diretti sono 8.567, così suddivisi: 7.062 bambini (di cui 652 delle scuole materne) frequentanti le 10 scuole beneficiarie; 193 insegnanti e direttori delle 10 scuole primarie e materne beneficiarie; 132 membri dei comitati scolastici (APE) delle 10 scuole coinvolte; 60 funzionari dello Stato e dei municipi; 60 eletti a livello locale e comunitario; 180 famiglie in difficoltà (per un totale di 720 persone); 50 donne venditrici di pasti caldi nelle scuole; 250 membri delle OCB; 20 catalizzatori comunitari; 20 incaricate dello stock delle farine e della preparazione dei pasti caldi nelle scuole

materne beneficiarie.

I beneficiari indiretti sono: i genitori dei bambini delle 10 scuole e i membri delle 10 comunità rurali che saranno

maggiormente coinvolti nella vita scolastica e comunitaria grazie alle riunioni annuali con gli

insegnanti, alle campagne e agli eventi di sensibilizzazione. Si tratta di 57.164 persone.

OBIETTIVO Contribuire a garantire l’accesso ai diritti fondamentali dei bambini in 10 comunità rurali dei dipartimenti dell’Ouémé et del Plateau.


1) L’accesso ad una educazione di qualità ed inclusiva nelle 10 scuole beneficiarie è rafforzato:

- Costruzione, e ristrutturazione di edifici scolastici; - Formazioni pedagogiche e supervisione degli insegnanti e dei direttori per

l’adozione effettiva dei Nuovi Programmi d’Insegnamento ; - Formazione pedagogica e supervisione degli insegnanti per l’applicazione di

metodologie integrate che includono l’aspetto ludico nel processo di apprendimento;

- Rafforzamento delle capacità dei comitati scolastici (APE) nella gestione delle scuole e nella supervisione dei bambini;

- Istituzione di corsi di recupero per gli alunni di CM2; - Distribuzione di materiale pedagogico alle 10 scuole materne ed elementari; - Organizzazione di festival dei giochi; - Organizzazione di percorsi di educazione ai diritti nelle 10 scuole;


2) I dispositivi comunitari di protezione dell’infanzia nei 10 villaggi target sono rafforzati: - Realizzazione di campagne di sensibilizzazione comunitaria sui diritti dei

bambini e la salute sessuale e riproduttiva;

- Rafforzamento delle capacità degli insegnanti sulla prevenzione dei casi di

violazione dei diritti dei bambini;

- Creazione di meccanismi di protezione dell’infanzia a livello di villaggio;

- Creazione di fondi “emergenza” per le famiglie in difficoltà;

3) Un ambiente scolastico che favorisce l’accesso dei bambini alla salute e ad un’alimentazione sana ed equilibrata è promosso: - Mappatura della situazione nutrizionale degli alunni delle 10 scuole

beneficiarie con elaborazione di un documento di sintesi; - Distribuzione di pasti a base di farine arricchite ai bambini delle scuole

materne; - Creazione di orti scolastici; - Istituzione di dispositivi scolastici e comunitari di appoggio alla promozione

di buone pratiche nutrizionali nelle scuole e nei villaggi beneficiari; - Realizzazione di campagne di prevenzione sanitaria, di trattamento dei vermi

intestinali e di monitoraggio della crescita dei bambini nelle 10 scuole (con la collaborazione dei Centri sanitari di zona);

- Formazione degli insegnanti focal point sulle tematiche legate alla salute, all’alimentazione e al monitoraggio della crescita dei bambini;

- Promozione dell’igiene degli ambienti scolastici e comunitari;

RISULTATI RAGGIUNTI

1) L’accesso ad una educazione di qualità ed inclusiva nelle 10 scuole beneficiarie è rafforzato:

- Formazione pedagogica di 28 insegnanti (di cui 10 direttori) delle scuole materne sui Nuovi Programmi d’Insegnamento;

- Organizzazione di 2 sessioni di formazione della durata di 2 giorni sul ruolo e la struttura dei Comitati Scolastici (APE). Le 2 sessioni hanno visto la partecipazione di 78 membri APE;

- Acquisto del materiale pedagogico da distribuire alle 10 scuole materne ed elementari beneficiarie.

2) I dispositivi comunitari di protezione dell’infanzia nei 10 villaggi target sono rafforzati:

- Organizzazione di 1 evento di sensibilizzazione comunitaria sui diritti dei bambini all’interno di ogni villaggio target. In particolare, proiezione di un film seguito da dibattito inerente alla tematica della tratta e sfruttamento economico dei minori. La campagna ha visto la partecipazione di 5.533 persone, di cui 1.041 donne, 3.339 alunni, 7 ufficiali di polizia, 5 responsabili dei Centri di Promozione Sociale, 12 Capi Villaggio, 10 Presidenti dei Comitati Scolastici.

3) Un ambiente scolastico che favorisce l’accesso dei bambini alla salute e ad un’alimentazione sana ed equilibrata è promosso:

- Assunzione di un consulente per l’elaborazione di un documento di sintesi sulla situazione nutrizionale degli alunni delle 10 scuole beneficiarie;

- Acquisto e distribuzione di 2.000 kg di farine arricchite per i bambini delle scuole materne;

- Organizzazione di 1 Assemblea in ogni villaggio (totale 10 Assemblee) avente lo scopo di informare e costituire 1 organizzazione comunitaria di base (OCB) per villaggio (25 membri per OCB). Le assemblee hanno visto una partecipazione di circa 717 persone.

- Acquisto di 10 kit per il monitoraggio della crescita dei bambini; - Individuazione e formazione di 20 insegnanti focal point (2 per scuola) sulle

tematiche legate alla salute, all’alimentazione e al monitoraggio della crescita dei bambini.


KENYA

Nota: alcune attività compaiono identiche nei tre progetti Unione Europea, Regione Lombardia e Dala Kiye in quanto costutuiscono la sovrapposizione necessaria per il cofinanziamento reciproco dei tre progetti facenti parte di un unico programma

SUPPORTO INTEGRATO AI BAMBINI ORFANI DA AIDS E VULNERABILI E AI LORO NUCLEI FAMILIARI NELLE DIVISIONI DI KARUNGU E GWASSI, KENYA

PAESE / AREA

Kenya, Divisioni di Karungu (sotto-contea di Nyatike) e Gwassi (sotto-contea di Gwassi) appartenenti rispettivamente alle Contee di Migori e Homabay, nella provincia del Nyanza

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO St Camillus Dala Kiye Children Welfare Home, associazione locale

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO In corso, 36 mesi, 15 settembre 2014 – 30 settembre 2017

SETTORE Educazione, salute, protezione



BENEFICIARI

Beneficiari diretti: 13.311 (il 50% bambine e donne), composti da 12.500 allievi delle 18 scuole selezionate, 161 insegnanti delle elementari e 40 delle materne, 54 membri dei comitati scolastici, 540 tutori, 40 nuclei familiari, 16 collaboratori del partner di progetto. Beneficiari indiretti: 49.960 abitanti delle divisioni di Karungu e Gwassi.

OBIETTIVO

Migliorare le condizioni educative e sanitarie di bambini vulnerabili e orfani da AIDS (OVC) e le condizioni economiche dei loro nuclei familiari nelle divisioni di Karungu e Gwassi, sotto-contea di Nyatike, contea di Migori attraverso un approccio integrato focalizzato sulla scuola e sull’uguaglianza di genere.


1) La qualità dei servizi scolastici fornita agli OVC in 18 scuole è migliorata: - Fornitura di divise e pagamento delle tasse scolastiche per 2.000 OVC (1 volta nel

triennio di progetto); - Fornitura di materiale scolastico alle 18 scuole (banchi e kit per le materne); - Costruzione e ristrutturazione di aule in 6 scuole; - Collegamento alla rete elettrica in 15 scuole; - Formazione di 161 insegnanti delle primarie e 40 delle materne; - Corso in metodo Montessori per 18 insegnanti delle materne; - Programma alimentare pilota per 3 scuole (orti scolastici) e fornitura di cibo alla

scuola B.L. Tezza, con alto tasso di OVC; - Formazione di 54 membri dei 18 comitati scolastici; - Misurazione del processo di apprendimento degli studenti attraverso il test

UWEZO. 2) L’accesso ai servizi igienico-sanitari in 18 scuole è aumentato: - Supporto alle cure mediche per 2.000 OVC (tramite accordi con i centri sanitari

locali) e iscrizione all’assicurazione sanitaria nazionale di 180 OVC; - Miglioramento delle strutture igieniche e della raccolta di rifiuti solidi nelle 18

scuole; - Promozione della salute e dell’igiene attraverso sessioni di formazione rivolte agli

alunni delle 18 scuole (2.880 di Standard 4 a 8), 54 membri dei comitati scolastici, tutori e membri delle comunità;

- Organizzazione di formazioni su life skills e HIV/AIDS per 2.880 studenti, sostegno ai club HIV/AIDS creati nella precedente fase e avvio di iniziative di peer education


nelle 18 scuole; - Prevenzione della malaria attraverso la sensibilizzazione e la distribuzione di

zanzariere a 2.000 OVC; - Partecipazione al World AIDS Day e al Global Hand Washing Day.

I nuclei familiari affetti da HIV/AIDS sono potenziati socialmente ed economicamente per soddisfare i bisogni degli OVC:

- Miglioramento del supporto psicosociale e organizzazione di formazioni e sensibilizzazioni sui diritti dei bambini nelle comunità;

- Supporto a 12 gruppi (costituiti dai tutori degli OVC) per l’avvio di attività generatrici di reddito (IGA);

- Ristrutturazione di 40 unità abitative per nuclei familiari vulnerabili; - Formazione sulla nutrizione a 2.880 studenti e 540 tutori; - Creazione di comitati di supporto dei bambini (CSCs) e formazione sui diritti dei

bambini rivolte ai principali attori coinvolti; - Supporto all’acquisizione dei certificati di nascita per 340 OVC; - Partecipazione al World Orphans Day e al Day of the African Child.

RISULTATI RAGGIUNTI

Servizi scolastici:

- Sono stati identificati 2.000 bambini orfani e/o vulnerabili; - A 1.715 bambini è stato offerto supporto psicologico nel 2015; a 994 nel 2016 e a

2.160 bambini nel 2017. - 254 bambini hanno beneficiato del programma di mensa scolastica offerto dalla

scuola B. L. Tezza; - Sono stati distribuiti 230 banchi nel 2015 (scuole di Paulo Odendo, Agolomuok,

Alendo e Nyatambe), 220 nel 2016 (scuole di Kopala, Obondi, Bondo Kosiemo, Sidika e Gunga) e 110 in 2017 (B.L. Tezza, Otati e Nyamanga Disii);

- Sono state costruite due classi nelle scuole materne di Agolomuok (nel 2015), Nyamanga, Aringo e Obondi (2016) e sono state ristrutturate 7 classi nella scuola di Bondo Kosiemo e 8 classi nella scuola di Paulo Odendo (2017); sono stati costruiti 2 blocchi di bagni (con 4 porte) per bambine nella scuola di Paulo Odendo (2016), 2 blocchi (con 4 porte ciascuno) nella scuola di Sori, 2 blocchi nella scuola di Bondo Kosiemo, 2 blocchi nella scuola di Obondi, 1 blocco nella scuola di Otati e 1 blocco nella scuola di Lwanda Gwassi (2017);

- 1.373 OVC hanno beneficiato del pagamento delle tasse scolastiche (419 nel 2015, 500 nel 2016 e 459 nel 2017);

- 161 insegnanti della scuola primaria e 41 delle materne sono stati formati sullo sviluppo del curriculum scolastico tutti gli anni di progetto;

- 18 insegnanti della scuola materna sono stati coinvolti nel percorso formativo sul metodo Montessori. Dall’inizio del progetto alla fine del 2015 sono state organizzate 4 sessioni di formazione e 3 visite di monitoraggio dei tutori nelle scuole; il tutto si è ripetuto nel 2016. In totale sono 16 gli insegnanti che hanno completato il corso, con consegna ufficiale del diploma.

- Sono stati avviati orti scolastici in 3 scuole (Bondo Kosiemo, Agolomuok e Lwanda Gwassi) e 54 membri dei comitati scolastici sono stati formati sull’adeguata gestione degli stessi (nel 2015 con aggiornamento nel 2017);

- In 18 scuole è stato effettuato, con la collaborazione dell’organizzazione UWEZO, un test sul livello di apprendimento dei bambini dallo Standard 2 al 8 (720 bambini testati nel 2015 e nel 2017).

Salute e igiene:

- 18 insegnanti (1 per scuola) sono stati formati sul riconoscimento e trattamento delle malattie endemiche più comuni. Sono state coperte le spese mediche di 3.903 OVC (761 nel 2017, 1.312 nel 2016, 1.469 nel 2015 e 361 nel 2014) e 93 bambini sono stati iscritti all’assicurazione sanitaria nazionale (39 nel 2017, 33 nel 2016, 21 nel 2015) con i membri della loro famiglia per un totale di circa 200 iscritti. Tutte le 18 scuole hanno ricevuto contenitori per i rifiuti (2015);

- Sono state realizzate forrmazioni sulla salute e l’igiene per: 4.342 bambini, 570 tutori e 28 membri dei comitati scolastici nel 2017; 2.631 bambini, 83 tutori e 28 membri dei comitati scolastici nel 2016; 2.981 bambini, 859 tutori e 28 membri dei comitati scolastici nel 2015. Formazioni sul HIV/AIDS per 3.676 bambini e 36 insegnanti nel 2017; 3.618 bambini e 36 insegnanti nel 2016, 2.827 bambini e 36 insegnanti nel 2015. Formazioni sulla nutrizione per 3.639 bambini e 576 tutori nel 2017, 3.194 bambini e 109 tutori nel 2016, 2.480 bambini e 957 tutori nel 2015. 45 bambini hanno partecipato al training per peer educator sull’HIV (nel


2015, 2016 e 2017). Nel 2014, 2015 e 2016 sono state celebrate la Giornata Mondiale dedicata all’AIDS e la Giornata Mondiale dedicata all’Igiene (afflusso medio di 1000 persone cisacuna) per sensibilizzare bambini, tutori, insegnanti e rappresentanti delle autorità locali;

- 2000 OVC hanno ricevuto una zanzariera (2015). Supporto socio-economico:

- Sono stati costituiti 12 gruppi di 413 tutori e tra questi 135 hanno ricevuto una formazione in imprenditoria per l’avvio di attività generatrici di reddito (2015). Nel 2016 e nel 2017 gli stessi gruppi hanno ricevuto una formazione sulle capacità manageriali e le dinamiche di gruppo che ha coinvolto 180 tutori;

- Sono state ristrutturate 15 unità abitative per nuclei familiari vulnerabili nel 2015 e 19 nel 2016 e 11 nel 2017 per un totale di 45;

- 19 OVC sono stati accuditi in case-famiglia nel 2014, 2015 e 2016; - Sono stati rilasciati 352 certificati di nascita per OVC (219 nel 2015, 78 nel 2016 e

55 nel 2017); - Sono stati creati comitati di supporto per i bambini in tutte le 18 scuole (12 nel

2015 e 6 nel 2016); - Gli attori interessati sono stati coinvolti in formazioni sui diritti dei bambini e le

relative metodologie di applicazione (2015); - Sono stati organizzati eventi legati alla Giornata Mondiale del Bambino africano e

del Bambino orfano (2015, 2016 e 2017).

PROMUOVERE UNA MATERNITÀ SICURA, CURE MEDICHE PEDIATRICHE E SERVIZI IGIENICO-SANITARI NELLA DIVISIONE DI OSUPUKO

PAESE / AREA Kenya, Contea di Narok, sotto-contea di Narok Sud

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Community Health Partners (CHP)

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO In corso, 36 mesi, 15 dicembre 2014 – 15 gennaio 2018

SETTORE Salute materno-infantile



BENEFICIARI

Beneficiari diretti: 11.569 di cui 4.143 donne in età fertile e 5.085 bambini sotto i 5 anni, 1.470 adolescenti, 715 membri della comunità, 150 leader comunitari della divisione di Osopuko e 6 operatori sanitari del centro sanitario di Ewaso Ngiro. Beneficiari indiretti: 41.792 abitanti della Divisione di Osupuko.

OBIETTIVO Promuovere l'accesso a un’assistenza sanitaria materno-infantile di migliore qualità e ai servizi igienico-sanitari di base nella Divisione Osupuko (sotto-contea di Narok Sud).


1. Aumentato l’accesso a servizi sanitari materno-infantili di migliore qualità presso

il centro di salute di Ewaso Ngiro: - Costruzione ed equipaggiamento di spazi dedicati alle cure prenatali, post natali e

pediatriche del centro di salute Ewaso Ngiro per consentire un efficace servizio di counselling, sessioni educative, visite mediche e test di routine;

- Attrezzare il reparto maternità con una pavimentazione di piastrelle, una sezione


per lo smaltimento dei rifiuti (placenta), una cucina e una sala di sterilizzazione (per gli strumenti usati durante il parto);

- Assicurare la qualità dei servizi prima, dopo e durante il parto e di pianificazione familiare;

- Rafforzare le capacità in ambito di salute riproduttiva tramite la formazione di 6 infermieri sulla pianificazione familiare e lo screening del cancro cervicale;

- Fornire servizi di screening del tumore cervicale dopo avere formato il personale.

2. Migliorata l’assistenza sanitaria pediatrica (nutrizione e vaccinazioni) in 12 scuole materne e presso il centro di salute Ewaso Ngiro:

- Somministrare trattamento vermifugo e vitamina A a 866 bambini (< 5 anni) in 12 scuole per ogni annualità di progetto (2.598 bambini in tre anni);

- Assicurare la copertura vaccinale di 368 bambini (< 1 anno) presso il centro per ogni annualità di progetto (1.212 bambini in tre anni);

- Organizzare sessioni di educazione nutrizionale per 1.680 donne in età riproduttiva presso il centro e garantire il trattamento di 72 bambini < 5 anni malnutriti nel triennio di progetto.

3. Migliorata la consapevolezza sui comportamenti corretti da tenere in ambito di salute e igiene in 12 scuole e nella comunità in generale:

- Realizzare sessioni educative in salute e igiene in 9 scuole; - Sostenere il Ministero della sanità keniota nella diffusione del programma di

sensibilizzazione sull’importanza dell’installazione e utilizzo dei servizi igienico-sanitari (Community Led Total Sanitation - CLTS) nei 3 villaggi di Esupetai, Ilchangapusi e Nkoiswash;

- Organizzare eventi di sensibilizzazione in occasione del World Toilet Day (19 novembre) per ogni anno di progetto;

- Supportare il Ministero della sanità keniota nella supervisione sanitaria di 12 scuole e di 7 centri di salute della Osupuko Division;

- Sostenere il funzionamento del “Gruppo tecnico igiene ambientale e salute nelle scuole” costituitosi nel quadro del progetto advocacy di WeWorld in Kenya.

RISULTATI RAGGIUNTI

1. Servizi sanitari materno-infantili: - Nel 2016 è stato ultimato il padiglione per le cure prenatali, post natali e

pediatriche del Centro di Ewaso Ngiro. L’inaugurazione è avvenuta il 14 ottobre alla presenza delle istituzioni locali, tra cui la Rappresentante delle Donne On. Soipan. È stato, inoltre, completato il dispositivo di incenerimento della placenta. Nel 2017 è stata realizzata la piastrellatura del reparto maternità e costruita e attrezzata la cucina che serve il medesimo reparto.

- garantiti i servizi sanitari previsti: 433 parti assistiti presso la maternità (252 nel 2017, 107 nel 2016 e 74 nel 2015); 1.687 prime visite prenatali (503 nel 2017, 548 nel 2016, 550 nel 2015 e 86 nel 2014);

- 613 quarte visite prenatali (232 nel 2017, 158 nel 2016 e 223 nel 2015); 1.315 visite post-natali (207 nel 2017, 605 nel 2016, 462 nel 2015 e 41 nel 2014); inoltre 4.270 donne (1602 nel 2017, 1.289 nel 2016 e 1.379 nel 2015) hanno usufruito di tutte e 4 le visite prenatali;

- 647 donne (155 nel 2017, 209 nel 2016, 260 nel 2015 e 23 nel 2014) formate sulla salute riproduttiva;

- 6 infermiere formate in salute riproduttiva, pianificazione familiare e screening del cancro cervicale;

- 163 donne sottoposte allo screening del cancro cervicale, di cui 74 nel 2017, 76 nel 2016 e 13 nel 2015;

- 1.077 donne (268 nel 2017, 580 nel 2016 e 229 nel 2015) formate sul cancro cervicale.

2. Nutrizione e vaccinazioni: - 3.598 bambini (1.402 nel 2017, 1.042 nel 2016 e 1.154 nel 2015) hanno ricevuto

il trattamento vermifugo e la Vitamina A presso le 12 scuole e 1.936 bambini (878 nel 2017, 478 nel 2016, 558 nel 2015 e 22 nel 2014) presso il centro di salute di Ewaso Ngiro;

- 1.943 donne in età riproduttiva (658 nel 2017, 589 nel 2016 e 696 nel 2015) formate sulla nutrizione;

- Somministrati supplementi contro la malnutrizione acuta a 147 bambini (49 nel 2017, 39 nel 2016, 56 nel 2015 e 3 nel 2014);

- 868 bambini vaccinati, di cui 155 nel 2017, 332 nel 2016, 358 nel 2015 e 23 nel


2014; - 51 bambini (22 nel 2017, 18 nel 2016 e 15 nel 2015) sono stati curati dalla

diarrea e hanno ricevuto compresse di Zinco. 3. Igiene in ambito scolastico e comunitario: - 4.025 alunni (1.248 nel 2017, 1.337 nel 2016 e 1.440 nel 2015) di 9 scuole formati

su tematiche relative alla salute e all’igiene; - 144 famiglie (78 nel 2016 e 66 nel 2015) raggiunte dal programma di

sensibilizzazione sull’importanza dell’installazione e utilizzo dei servizi igienici; - 73 famigle hanno costruito latrine nelle proprie case e le usano correttamente; - Un villaggio con 44 famiglie è stato dichiarato “libero dalla defecazione all’aperto”

con una cerimonia che ha visto la presenza di rappresentanti della Ministero della salute, di altri partner e della First Lady della Contea di Narok.

- Il “Gruppo tecnico igiene ambientale e salute nelle scuole” della Contea di Narok si è riunito 8 volte (4 incontri nel 2015 e 4 nel 2016) grazie al supporto del progetto;

- Organizzato l’evento di sensibilizzazione del WTD nel novembre del 2015 (400 partecipanti), del 2016 (150 partecipanti) e del 2017 (230 partecipanti);

- Supporto fornito ai ministeri per la supervisione di 10 scuole e 7 centri sanitari (2015, 2016 e 2017).

PROGETTO PRIME - IMPROVING QUALITY PRIMARY EDUCATION IN NYAMIRA COUNTY (VERSO UN’ISTRUZIONE DI MIGLIORE

QUALITÀ NELLA CONTEA DI NYAMIRA)

PAESE / AREA Kenya, Provincia di Nyanza, Contea di Niamira, sotto-contee di Niamira e Manga

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Implementazione diretta

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO

In corso, 45 mesi, 1° aprile 2015 – 31 dicembre 2018 (prosegue un progetto implementato con partner)

SETTORE Educazione, salute, partecipazione



BENEFICIARI

I beneficiari diretti sono 16.480, di cui 13.478 bambini di 30 scuole, 456 insegnanti delle primarie, 30 insegnanti delle materne, 20 impiegati dei centri di salute, 150 membri dei comitati scolastici, 2.246 genitori, 100 membri di 20 associazioni di base. I beneficiari indiretti sono le comunità di riferimento delle scuole, circa 100.000 persone.

OBIETTIVO Migliorare l’accesso a un’istruzione primaria di qualità in 30 scuole pubbliche delle sotto-contee di Manga e Niamyra.


1. Migliorato l’ambiente educativo e l’accesso all’istruzione nelle 30 scuole supportate con una speciale attenzione alle classi materne, alle bambine e ai bambini disabili, orfani e vulnerabli:

- Costruzione di 18 classi (in 11 delle 18 nuove scuole) e ristrutturazione di 27 classi (in 16 delle 18 nuove scuole);

- Connessione di 20 scuole alla rete elettrica nazionale (11 nuove scuole, 9 vecchie scuole);

- Distribuzione di 1.150 banchi (525 nelle nuove classi e 625 in quelle ristrutturate), 50 scrivanie per insegnanti, scrivanie e tavoli per 8 centri educativi


per adulti in 8 scuole primarie (160); - Distribuzione di 1 kit ricreativo nelle 18 nuove scuole; - Distribuzione di 10.000 libri di racconti ogni anno (in quantità maggiore per le 18

nuove scuole) dallo standard 1 allo standard 8; - Training Montessori a 18 insegnanti delle materne (uno per scuola) nelle 18

nuove scuole; - Integrazione salariale mensile a 30 insegnanti delle scuole materne; - Training per insegnanti delle materne su gestione di documenti/registrazioni,

primo soccorso, materiale didattico, diritti dei bambini, orientamento e counselling;

- Distribuzione di 1.500 divise scolastiche agli OVC nelle 30 scuole; - Fornitura di 1 kit di materiali didattici specifici per bambini disabili in 10 scuole; - Distribuzione di assorbenti igienici (1.680/mese) alle ragazze delle 30 scuole; - Elaborazione e adozione di piani scolastici per migliorare la partecipazione dei

comitati dei genitori alla vita della scuola. 2. Migliorata la prevenzione delle malattie endemiche nelle 30 scuole supportate grazie al coinvolgimento degli insegnanti come agenti del cambiamento e al contatto costante tra le scuole e i centri di salute:

- Training sull’HIV/AIDS ai ragazzi delle classi da S4 a S8 (circa 6000), creazione di HIV Club e di una piccola biblioteca tematica sull’HIV (HIV corner) in ognuna delle 30 scuole e scambio di esperienze tra gli operatori sociali di WeWorld Onlus e di Dala Kiye (partner nella provincia di Nyanza);

- Supporto ai training sulla politica sanitaria scolastica organizzati a livello di contea, sub-contea e zona;

- Supervisione degli insegnanti nella spiegazione ai bambini del programma sanitario scolastico;

- Creazione di partenariati tra le scuole e 4 centri sanitari nelle vicinanze; - Formazione a 60 insegnanti sulla diagnosi delle malattie endemiche più comuni

nei bambini in modo da rendere i docenti il punto di contatto tra i centri di salute e le scuole;

- Organizzazione di un sistema di referral dei bambini malati ai centri sanitari più vicini (operato dagli insegnanti) e supervisione quadrimestrale da parte del personale dei centri sanitari alle scuole;

- Realizzazione di una festa scolastica per i genitori (Parent’s day) in cui i bambini - presentano tramite poesie e sketch teatrali ciò che hanno appreso su HIV/AIDS,

salute, igiene e life skills; - Partecipazione alle manifestazioni organizzate per la giornata mondiale

dell’HIV/AIDS (1° dicembre). 3. Migliorato l’accesso all’acqua e ai servizi sanitari nelle 30 scuole supportate:

- Costruzione di servizi igienici completi di lavandini e decorati con murales educativi sull’importanza dell’istruzione in 15 delle 18 nuove scuole (4 servizi igienici: 2 per ragazzi e 2 per ragazze);

- Fornitura di un serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana a 15 delle 18 nuove scuole;

- Installazione di sistemi di raccolta dell’acqua piovana (grondaie, etc.) in 15 delle 18 nuove scuole con la partecipazione attiva degli insegnanti e dei genitori affinché il sistema sia replicato nelle abitazioni.

4. Aumentata la capacità dei genitori di contribuire alla sostenibilità delle scuole anche attraverso l’avvio di attività generatrici di reddito:

- Formazione su imprenditoria, contabilità di base, gestione e business plan ai “comitati economici” di ciascuna delle 30 scuole (10 genitori per comitato) per l’avvio di attività generatrici di reddito, il cui ricavato sarà devoluto a sostegno delle attività scolastiche;

- Conferimento di capitale iniziale (in denaro e materiale) alle scuole che, tramite i loro comitati economici, saranno state in grado di seguire i training e presentare un business plan di qualità;

- Selezione di 20 associazioni di base già esistenti (10 delle quali già coinvolte nella precedente fase di progetto e 10 costituitesi nell’ambito del progetto “Yes Youth CAN”);

- Formazione avanzata alle 20 associazioni di base, a seguito di un’analisi sulle loro conoscenze e competenze;

- Assegnazione di un fondo alle 20 associazioni di base per l’avvio di attività


generatrici di reddito.

RISULTATI RAGGIUNTI

1. Educazione: - Sono state costruite in totale19 classi, di cui 2 nel 2016 (scuola di Sirate) e 17 nel

2017 (2 nella scuola di Mokorongosi, 1 nella scuola di Gekano, 3 nella scuola di Emanga, 1 nella scuola di Motembe, 2 nella scuola di Nyangena, 2 nella scuola di Sengereri, 2 nella scuola di Kegogi, 1 nella scuola di Niambogo, 1 nella scuola di Moromba e 2 nella scuola di Niamare);

- Sono state ristrutturate 19 classi, di cui 3 nel 2016 (scuola di Niambaso) e 16 nel 2017 (5 nella scuola di Mokorongosi, 1 nella scuola di Sengereri, 2 nella scuola di Emanga, 3 nella scuola di Nyagechenche, 5 nella scuola di Ikobe);

- Sono stati distribuiti 695 banchi (230 nel 2016 e 492 nel 2017) e 197 sono stati riparati;

- nelle 30 scuole sono stati distribuiti 20.000 libri di lettura, suddivisi secondo la popolosità di ciascuna scuola (2015 e 2016);

- È stato installato l’impianto elettrico in 9 aule, di cui 3 nel 2016 (scuola di Sirate) e 6 nel 2017 (3 nella scuola di Motembe e 3 nella scuola di Bigogo);

- Sono stati forniti kit ricreativi alle 30 scuole; - Nel 2014, 18 insegnanti della scuola materna hanno cominciato il corso in metodo

Montessori ed è stata effettuata una prima valutazione. Nel 2015 sono state realizzate due sessioni di training di 4 settimane ciascuna e una visita di monitoraggio del collegio Montessori per verificare l’applicazione da parte degli insegnanti. Il feedback è stato generalmente positivo;

- Nel 2016 è stato organizzato un training per 5 insegnanti delle materne che avevano partecipato al precedente progetto. Tutti e 23 gli insegnanti (18+5) sono stati valutati durante le visite di monitoraggio e hanno sostenuto l’esame per la certificazione Montessori. Nel 2017 (15 novembre) si è tenuta la cerimonia di consegna ufficale del diploma di completamento del corso presso il college Montessori di Nakuru.

- 30 insegnanti delle materne hanno ricevuto un incentivo salariale mensile; - Sono stati distribuiti assorbenti igienici alle ragazzine in età fertile delle 30 scuole

(fornitura per un anno a circa 2.000 ragazzine nel 2014, 2015 e 2016); - Sono stati distribuiti 36 kit per le materne nelle 18 nuove scuole; - 192 insegnanti delle materne della sotto-contea di Manga hanno partecipato a un

training su gestione dei documenti/registrazioni, primo soccorso, materiale didattico, diritti dei bambini, orientamento e counselling (2016);

- Sono stati distribuiti 10 kit di materiali didattici per bambini disabili (2016); - Sono state fornite le divise scolastiche a 1545 bambini; - 10 scuole, selezionate sulla base della performance, hanno elaborato piani di

sviluppo e collaborazione tra scuole, insegnanti, allievi, genitori e comunità e sono state organizzate visite di scambio a 2 scuole che hanno attivato un programma di mensa scolastica funzionante. Le 10 scuole hanno dunque sviluppato un piano per implementare il programma di mensa scolastica e il progetto le ha supportate con l’acquisto di utensili per la cucina.

2. Salute: - Supportata la contea di Nyamira nell’organizzazione della Giornata mondiale

sull’HIV/AIDS (1° dicembre) nel 2015 e nel 2016 (contributo rinfresco e affitto attrezzature - tende, generatore, tavoli, etc.) che hanno visto la partecipazione rispettivamente di 500 e 600 persone;

- Organizzato un workshop con il partner DK per lo scambio di best practices relative alla formazione sull’HIV per i bambini delle scuole primarie e a quella in metodo Montessori (2016);

- Organizzati 3 training per la disseminazione della policy sanitaria scolastica a livello di contea, sotto-contea, zona e scuola (2016);

- Realizzato un training per 60 insegnanti (2 per scuola) sulle malattie più diffuse (2016) e un training di aggiornamento nel 2017;

- Organizzati 4 incontri per promuovere la collaborazione tra 17 scuole e 4 centri di salute, a seguito dei quali le scuole hanno iniziato a riferire i bambini malati ai centri e i centri hanno avviato visite di monitoraggio periodiche presso le scuole per verificare le condizioni di salute dei bambini (2016); l’attività è proseguita nel


2017; - Nel 2017 sono stati condotti training sulla prevenzione dell’AIDS nelle 30 scuole

ed in ciascuna di esse è stato avviato un peer club per incoraggiare la discussione di queste tematiche fra i ragazzi; le scuole sono state equipaggiati di spazi dedicati con materiale informativo;

- Le 30 scuole sono state supportate nello svolgimento delle giornate dedicate alla condivisione con i genitori, durante le quali gli alunni si sono esibiti di fronte ai genitori con sketch su tematiche importanti per loro e sono stati premiati i bambini più meritevoli.

3. Acqua e igiene ambientale: - 1 scuola ha ricevuto 1 serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana e 1 è stata

dotata di 8 latrine (4 per i maschi e 4 per le femmine) (2015); - 1 scuola ha ricevuto 1 serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana e 2 sono state

dotate di 4 latrine (2 per i maschi e 2 per le femmine) (2016); - Nel 2017, è stato costruito un blocco di latrine a 4 porte in 13 scuole, installato un

meccanismo per la raccolta dell’acqua piovana in 12 scuole e riparato in una scuola; è stato distribuito un serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana in 9 scuole e riparato in 2 scuole.

4. Sviluppo economico e partecipazione comunitaria: - Sono stati costituiti i 30 comitati economici delle 30 scuole (2015); - Sono state selezionate 20 associazioni locali da supportare nelle AGR in base a

criteri specifici (numero di membri, registrazione, funzionamento e coesione, vicinanza alle scuole del progetto) ed è stata realizzata la formazione in management per 100 rappresentanti (5 per ogni associazione), organizzata in 4 sessioni di due giorni da 25 partecipanti ciascuna (2015);

- I 30 comitati scolastici hanno ricevuto una formazione generale in imprenditoria, contabilità di base, gestione e business plan;

- i 30 comitati e le 20 associazioni locali hanno ricevuto una formazione tecnica sulla AGR prescelta (allevamento di pollame, micro finanza, copisteria, latteria, etc.). Circa 30 gruppi hanno ricevuto materiali e attrezzature per lo sviluppo della loro AGR;

- Tutti e 50 i gruppi sono stati seguiti mensilmente nell’implementazione da esperti tecnici (2016 e 2017);

- Le 20 gruppi delle associazioni locali hanno ricevuto materiali e attrezzature per lo sviluppo delle loro AGR (2017).

MIGLIORAMENTO DELLA NUTRIZIONE MATERNA E INFANTILE NELLA CONTEA DI MIGORI ATTRAVERSO

UN APPROCCIO MULTISETTORIALE: AUMENTO DELL’IMPEGNO POLITICO LOCALE E DELLA

CONSAPEVOLEZZA DELLA POPOLAZIONE

PAESE / AREA

Kenya, Provincia di Migori, Sotto-contea di Nyatike

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Implementazione diretta in partenariato con St Camillus Dala Kiye Children Welfare Home (DK) e Kenya Red Cross Society (KRCS)

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO In corso, 36 mesi, 1 aprile 2016 – 31 marzo 2019

SETTORE

Nutrizione, salute, educazione alimentare

BUDGET PREVISTO

893.459 Euro (EU = 635.000 Euro; WeWorld = 258.459 Euro)

AVANZAMENTO SPESE AL 31/12/2017

262.082


BENEFICIARI

Beneficiari diretti: 14.500 abitanti delle 14 comunità selezionate e in particolare:

- 60 membri dell’Assemblea della Contea di Migori; - 20 leader di opinione delle comunità e autorità locali; - 80 volontari sanitari (Community Health Workers, detti anche Community Health

Volunteers); - 60 operatori di 15 strutture sanitarie; - 173 insegnanti di 15 scuole materne e primarie; - 11.034 alunni di 15 scuole materne e primarie (di cui 1.700 bambini orfani e

vulnerabili e 1.650 bambine preadolescenti tra i 10 e 13 anni); - 3.300 genitori e tutori; - 2.870 produttori di cibo (di cui il 60% donne); - 14 gruppi di produttori (circa 240 parsone di cui il 70% donne).

Beneficiari indiretti: 168.067 abitanti della sotto-contea di Nyatike per gli effetti moltiplicatori del progetto e 1.065.835 abitanti della contea di Migori per quanto concerne l’impegno politico e le azioni di divulgazione delle conoscenze.

OBIETTIVO

Contribuire alla riduzione del numero di bambini sotto i 5 anni con malnutrizione cronica, nella contea di Migori (WHA - Global Nutrition Target 1 per il 2025) mediante la creazione di meccanismi di buona governance e l'adozione di un approccio integrato per favorire una nutrizione ottimale.


1. Migliorati i meccanismi di coordinamento tra istituzioni e società civile, in particolare

tra il Segretariato per la Sicurezza Alimentare e Nutrizionale (FNSS), l’Alleanza della Società Civile per la Nutrizione (SUN CSA), le organizzazioni della società civile impegnate a favore della nutrizione, i Ministeri della Sanità, dell'Istruzione e dell’Agricoltura con fine di implementare il Piano d'Azione Nutrizionale della contea di Migori: - Realizzazione di due workshop, uno iniziale per coinvolgere gli stakeholder e uno

finale per presentare i risultati e le raccomandazioni del progetto; - Creazione e rafforzamento di una struttura per il coordinamento della nutrizione a

livello di contea (County Nutrition Technical Forum - CNTF); - Organizzazione di incontri periodici con i principali leader politici della contea,

affinché promuovano l’aumento dei fondi destinati alla nutrizione dai diversi settori della contea;

- Formazione dei leader chiave della contea sull’advocacy nel settore nutrizione in ottica di rafforzamento del ruolo della società civile locale sul tema;

- Coinvolgimento delle comunità nel dare priorità al tema della nutrizione; - Creazione e rafforzamento di un Forum multi-stakeholder a livello di contea.

2. Migliorate le capacità delle strutture sanitarie e delle “cellule comunitarie per la salute”

dell'area target nel prevenire, diagnosticare e curare i casi di malnutrizione materna e infantile nel quadro di un sistema di riferimento rafforzato e di un più efficace coordinamento con le comunità (livello 1 del Kenya Essential Package for Health, KEPH): - Realizzazione di due studi (uno iniziale e uno finale) sulle capacità di erogazione di

servizi nutrizionali da parte delle 15 strutture sanitarie presenti nell’area di progetto;

- Formazione specifica e on the job di 60 operatori sanitari (ivi inclusi gli agenti sanitari comunitari, Community Health Extension Workers) e di 80 volontari sanitari sulla nutrizione materna, infantile e pediatrica, con un focus sul pacchetto di “interventi nutrizionali ad alto impatto” adottato dal sistema sanitario keniota;

- Promozione delle corrette pratiche nutrizionali nelle scuole e nelle comunità; - Organizzazione di incontri periodici nelle comunità, le “giornate del dialogo” e

mobilitazione comunitaria con la scelta di “ambasciatori della nutrizione”; - Rafforzamento delle "cellule comunitarie per la salute” già esistenti; - Realizzazione di un programma integrato di visite nelle comunità sullo stato

nutrizionale e di salute per identificare i casi di malnutrizione e riferirli alle strutture sanitarie;

- Organizzazione di sessioni dimostrative sulla preparazione di pasti sani e bilanciati e di visite mediche realizzate presso le comunità;

- Dotazione alle strutture sanitarie degli strumenti necessari per l’erogazione dei


servizi nutrizionali; - Implementazione di un programma di visite domiciliari realizzato nelle 14

comunità di riferimento da parte dei “volontari sanitari” (CHW) opportunamente formati che insegneranno ai genitori/tutori le pratiche nutrizionali ottimali da utilizzare a casa, la presa in carico olistica dei bambini (cure mediche, stimolazione cognitiva e sociale precoce), le pratiche igieniche corrette e le conoscenze sull’HIV/AIDS.

3. Migliorate le conoscenze pratiche e teoriche e i comportamenti in tema di nutrizione fra

la popolazione e nel settore educativo, in vista di un aumento della domanda e della fornitura di servizi nutrizionali nella contea di Migori: - Supporto allo sviluppo e divulgazione del Piano d’Azione Nutrizionale della Contea

di Migori; - Formazione per gli insegnanti e i Membri dei Comitati scolastici delle 15 scuole sui

diritti dei bambini; la nutrizione e la stimolazione cognitiva e sociale precoce; l’HIV/AIDS; le corrette pratiche di igiene personale;

- Creazione di moduli formativi affinchè gli insegnanti diffondano le conoscenze nelle 15 scuole materne e primarie;

- Implementazione di 28 attività dimostrative rivolte alla comunità; - Sviluppo di un Programma di Comunicazione per il cambiamento del

comportamento nutrizionale, in particolare per mamme e bambini (campagne radio, materiale di comunicazione per scuole, strutture sanitarie, i 14 gruppi di genitori/tutori, 27 workshop per scuole e strutture sanitarie);

- Organizzazione di 9 eventi tematici a supporto delle giornate mondiali sulla nutrizione.

4. Migliorata la sicurezza alimentare e nutrizionale dei nuclei familiari in 14 comunità

target attraverso l'emancipazione femminile: - Formazione sulla sicurezza alimentare e le colture alimentari nelle terre aride e

semi-aride; - Formazione per i genitori/tutori e i produttori di cibo locali; - Assistenza tecnica permanente ai genitori/tutori; - Formazione sulle capacità imprenditoriali a 14 gruppi di genitori/tutori e

supporto all’avvio di attività generatrici di reddito per la produzione e commercializzazione di alimenti;

- Avvio di 4 progetti pilota per il miglioramento della produzione alimentare eco-sostenibile;

- Organizzazione di 3 visite di scambio. 5. Rafforzato il Sistema di Gestione delle Informazioni nutrizionali ai fini di una migliore

sorveglianza e di una più efficace raccolta, analisi e diffusione dei dati nella contea di Migori: - Realizzazione di uno studio sulle capacità e carenze in ambito di raccolta ed

elaborazione dei dati nutrizionali nella contea di Migori; - Formazione del personale sanitario, dei volontari sanitari (CHW) e del Gruppo di

gestione per la salute comunitaria (CHMT); - Formazione di rappresentanti del Ministero della Sanità e del Segretariato per la

Sicurezza Alimentare e Nutrizionale (FNSS), di nutrizionisti di contea e sub-contea e di operatori delle strutture sanitarie;

- Creazione e avvio di una task force responsabile delle informazioni nutrizionali (Nutrition Information Task Force, NITF);

- Facilitazione del processo di supervisione delle 15 scuole materne e primarie target e delle 15 strutture sanitarie;

- Elaborazione e pubblicazione di studi specifici sulla nutrizione volti a sostenere l’azione di advocacy per un aumentato impegno della politica in ambitonutrizionale.

RISULTATI RAGGIUNTI

1. Coordinamento tra istituzioni e società civile:

- Cerimonia di inaugurazione presso la sede del partner DK il 14.09.2016; - Country Nutrition Technical forum creato e cominciato il suo rafforzamento

tramite l’organizzazione e la sponsorizzazione di due incontri specifici nel 2017; - Organizzato un incontro con i leader politici della contea di Migori per

promuovere l’aumento dei fondi destinati alla nutrizione da parte dei diversi settori della contea;

- Un incontro di formazione dei leader della contea di Migori sull’advocacy nel


settore della nutrizione per rafforzare la società civile della contea su questo tema;

- Effettuati incontri con la comunità da parte degli operatori comunitari in luoghi di incontro per sensibilizzare sull’importanza della nutrizione nella vita quotidiana.

2. Sistema sanitario di base: capacità, referral, coordinamento con le comunità: - Incontri di pianificazione con i dipartimenti salute, istruzione e agricoltura della

contea e della sotto-contea per favorire la collaborazione e il coordinamento (2017);

- Realizzato uno studio iniziale sulla capacità di erogazione dei servizi nutrizionali da parte delle 15 strutture sanitarie incluse nel progetto;

- 23 operatori sanitari e 80 volontari sanitari formati sulla nutrizione materno-infantile e pediatrica;

- Visite di promozione delle corrette pratiche nutrizionali effettuate due volte all’anno in tutte le 15 scuole di progetto e mensilmente nelle 14 comunità;

- Organizzati 22 incontri periodici nelle comunità per mobilitarle verso la priorizzazione della nutrizione;

- Avviato il rafforzamento delle “cellule comunitarie per la salute” già esistenti, con l’organizzazione di 27 incontri;

- Effettuate 87 visite integrate sullo stato nutrizionale e di salute nelle 14 comunità e riferiti i casi gravi alle strutture sanitarie collegate;

- Effettuate 87 sessioni dimostrative sulla preparazione di pasti sani e bilanciati presso le 14 comunità;

- 12 strutture sanitarie sono state dotate di strumenti necessari per l’erogazione di servizi nutrizionali (principalmente bilance);

- Effettuate visite domiciliari settimanali presso 14 comunità (a partire da luglio 2017, 336 visite) da parte dei volontari sanitari, per formare i genitori/tutori sulle pratiche nutrizionali ottimali.

3. Conoscenze e comportamenti nutrizionali della popolazione e del settore educativo: - Effettuato un incontro con il Comitato Tecnico di esperti in Nutrizione del

Ministero della salute della contea di Migori, in vista dello sviluppo del Piano d’Azione Nutrizionale della Contea;

- 167 insegnanti delle scuole primarie (30 nel 2016 e 137 nel 2017) e 54 membri dei comitati scolastici formati sui diritti dei bambini, la nutrizione, la stimolazione cognitiva e sociale precoce, l’HIV/AIDS e l’igiene;

- 141 ragazzi della scuola primaria (96 nel 2017 e 45 nel 2016) formati dagli insegnanti di cui sopra sui medesimi temi;

- 700 madri mamme (300 nel 2017, e 400 madri nel 2016) coinvolte nella settimana mondiale di sensibilizzazione sull'importanza dell’allattamento al seno;

- 1.105 persone nel 2017 e 1000 nel 2016 coinvolte nella Giornata mondiale dell'alimentazione (divisione di Got-Kachola, sotto-contea di Nyatike) che ha visto la partecipazione di un gruppo espositrici di prodotti alimentari sostenute dal progetto;

- 1.578 madri, padri e membri della comunità nel 2017 e 200 nel 2016 hanno partecipato alla settimana di lancio della campagna Malezi Bora (“migliore assistenza sanitaria”) che ha permesso di promuovere le pratiche per una buona nutrizione, l’uso dei vermifughi e di Vitamina A;

- Realizzato un evento Radio live (presso la Radio Mayenga di Migori) in lingua Luo (locale) nel quale 1 reappresenante del Ministero dell’agricoltura della contea di Migori e il coordinatore delle attività genereatrici di reddito del progetto hanno presentato le attività e i risultati raggiunti in ambito di produzione di cibo e alimentazione corretta;

- Diffusi spot della durata di un minuto durante la settimana precedente alla giornata mondiale dell’alimentazione per sensibilizzare la comunità locale;

- Partecipazione alla prima Agri-Nutrition Conference nazionale in Kenya (realizzati materiali di visibitilità presentate le best practices di progetto).

4. Sicurezza alimentare e nutrizionale dei nuclei familiari: - 31 rappresentanti dei differenti Ministeri della contea hanno partecipato alla

formazione per formatori sulla sicurezza alimentare tenuto da 4 facilitatori del Ministero dell’Agricoltura di Nairobi (2016);

- 21 rappresentanti della sotto-contea hanno partecipato alla formazione a cascata tenuta da membri del Ministero dell’Agricoltura della contea di cui sopra (2016);

- 21 membri delle divisioni della sotto-contea di Nyatike hanno partecipato all’ultima fase della formazione sulla sicurezza alimentare organizzata dai rappresentanti della sotto-contea (2016);


- 331 genitori/tutori e produttori di cibo locali nel 2016 e 399 nel 2017 sono stati formati sulla sicurezza alimentare e sulle colture alimentari nella zone aride e semi-aride;

- 386 membri delle famiglie beneficiarie nel 2016 e 379 nel 2017 hanno partecipato a un seminario sulla formazione imprenditoriale per i 14 gruppi di tutori di bambini;

- 14 business plan sviluppati dai 14 gruppi, di cui 4 sono stati supportati ed equipaggiati con il materiale tecnico necessario all’avvio dell’attività generatrice di reddito prescelta (3 gruppi supportati per l’irrigazione delle loro coltivazione ed 1 gruppo supportato nell’allevamento di capre);

- Assistenza tecnica fornita ai 14 gruppi da parte del tecnico del Ministero dell’agricoltura;

- Avviati 3 progetti pilota per il miglioramento della produzione alimentare eco-sostenibile, supportati rispettativamente con 150.000 piante di cassava (un gruppo) e con materiale per le serre(2 gruppi);

- 2 visite di scambio organizzate per rappresentanti dei 14 gruppi economici: una visita presso ICIPE, International Centre of Insect Physiology and Ecology (incontro con altri produttori agricoli) e l’altra presso la fiera agricola annuale della contea di Migori, durante la quale alcuni gruppi hanno anche esposto i loro prodotti.

5. Sistematizzazione della raccolta, analisi e diffusione dei dati nutrizionali: - Definita la linea di base e realizzato uno studio sui dati nutrizionali e l’attitudine

della popolazione e degli enti locali dell’area target (2016); - Formati 52 volontari sanitari (CHWs) e il Gruppo di gestione per la salute

comunitaria (CHMT) composto di 15 persone (2017) in tematiche relative al miglioramento della raccolta informatizzata dei dati;

- Formate 52 persone tra rappresentanti del Ministero della Sanità e del Segretariato per la Sicurezza Alimentare e Nutrizionale (FNSS), nutrizionisti di contea e sub-contea e operatori delle strutture sanitarie in tematiche relative al miglioramento della raccolta informatizzata dei dati e della loro analisi;

- Creata e avviata la task force responsabile delle informazioni nutrizionali (Nutrition Information Task Force, NITF) chiamato anche CNTF;

- Supervisione delle 15 strutture sanitarie target effettuate da parte del Ministero della salute.

PRODUZIONE SOSTENIBILE DI ALIMENTI IN AREE SEMI-ARIDE, SENSIBILIZZAZIONE DELLA

POPOLAZIONE E COINVOLGIMENTO DELLE AUTORITÀ LOCALI PER UNA MIGLIORE NUTRIZIONE

MATERNO-INFANTILE NELLA CONTEA DI MIGORI, KENYA.

PAESE / AREA

Italia e Kenya (Provincia di Migori, Sotto-contea di Nyatike)

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Implementazione diretta in partenariato con Dala Kiye Children Welfare Home (DK) in Kenya e Centro per un Appropriato Sviluppo Tecnologico (CAST)in Italia ed in Kenya

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO In corso, 24 mesi, dal15/11/2016 al 14/11/2018

SETTORE

Sicurezza Alimentare e Nutrizionale, Equità di genere

BUDGET PREVISTO

351.670 Euro (Regione Lombardia = 99.900 Euro; WeWorld, EU e CAST= 251.770 Euro)


184.873

I beneficiari diretti sono i 14.500 abitanti delle 14 comunità selezionate e circa 6.000 persone sul territorio lombardo, in particolare:


BENEFICIARI

- 60 membri dell’Assemblea della Contea di Migori; - 20 leader di opinione delle comunità e autorità locali; - 173 insegnanti di 15 scuole materne, elementari e medie; - 11.034 alunni di 15 scuole materne, elementari e medie (di cui 1.700 bambini

orfani e vulnerabili e 1.650 ragazze preadolescenti tra i 10 e 13 anni); - 3.300 genitori e tutori di bambini orfani e vulnerabili; - 2.870 produttori di cibo (di cui il 60% donne); - 14 gruppi di organizzati di produttori (circa 240 persone di cui il 70% donne); - 15 insegnanti di 8 istituti scolastici lombardi; - 200 studenti in Lombardia – 8 classi di istituti secondari di secondo grado; - 60 volontari con il ruolo di giudici dei dibattiti “Exponi le tue idee”.

I beneficiari indiretti sono i 168.067 abitanti della sotto-contea di Nyatike per gli effetti moltiplicatori del progetto e i 1.065.835 abitanti della contea di Migori per le azioni volte ad aumentare l’impegno politico e le conoscenze e le buone pratiche in ambito nutrizionale. 12.000 cittadini lombardi per le attività di ricaduta sul territorio.

OBIETTIVO

Contribuire a ridurre il numero dei bambini di età inferiore ai 5 anni che sono malnutriti nella contea Migori (World Health Assembly – Obiettivo Nutrizione Globale N°1 per il 2025), creando adeguati meccanismi di governance e adottando un approccio integrato volto ad un’alimentazione ottimale, facilitando l’accesso al cibo per le fasce più vulnerabili della popolazione e l’impegno politico locale, nel quadro di un programma integrato di empowerment femminile.


1. Migliorati i meccanismi di coordinamento fra il Segretariato per la Sicurezza del

Cibo e della Nutrizione, la rete globale Scaling Up Nutrition (SUN) ed i ministeri competenti (Ministeri della Salute - MoH; Agricoltura e Allevamento - MoALF; Educazione - MoE), al fine di implementare il Piano d’Azione sull’Alimentazione della Contea di Migori:

- Istituzione e rafforzamento di una struttura di coordinamento per la Nutrizione nella contea (Forum tecnico della Contea sulla Nutrizione);

- Incontri di advocacy con i leader politici ed i rappresentanti della contea al fine di sostenere una maggiore allocazione di fondi per la Nutrizione a livello della contea;

- Formazione dei leader chiave della contea sulle azioni di advocacy per la Nutrizione e facilitazione dell’apertura di un ramo locale di Scaling-Up Nutrition Civil Society Alliance – SUN CSA per estendere le politiche alimentari e nutrizionali;

- Coinvolgimento delle comunità per la priorizzazione della nutrizione; - Istituzione e rafforzamento di un multi-stakeholder forum a livello della contea; - Supporto allo sviluppo e alla disseminazione di un Piano di Azione sulla Nutrizione

della Contea di Migori. 2. Migliorata la produzione sostenibile di alimenti in 14 comunità, grazie ad un

processo di empowerment femminile e al supporto ad Attività Generatrici di Reddito (AGR)

- Formazione sulla Sicurezza Alimentare e Nutrizionale (SAN) e sulla produzione sostenibile di alimenti in zone aride e semi-aride (ASAL) - includendo moduli di equità di genere ed empowerment delle donne - per funzionari dei ministeri della Salute e dell’Agricoltura e Allevamento;

- Formazione sulla SAN e produzione di alimenti in zone aride e semi-aride, miglioramento e diversificazione della produzione locale di alimenti - includendo moduli di equità di genere ed empowerment delle donne - per i produttori locali di alimenti (tutori e genitori dei bambini beneficiari dell’intervento) da parte dei funzionari e operatori formati all’interno dei ministeri;

- Assistenza tecnica ai produttori da parte degli operatori del MoALF della contea di Migori;

- Formazione sull’imprenditorialità per 14 gruppi di produttori e supporto all’avvio di attività generatrici di reddito (AGR) per produrre, lavorare e commercializzare prodotti alimentari locali (70% dei componenti dei gruppi sono donne);

- Realizzazione di 4 progetti pilota per il miglioramento della produzione/lavorazione ecosostenibile di alimenti, ad opera dei gruppi di produttori formati.

3. Migliorata la conoscenza e consapevolezza delle comunità in campo alimentare e

nutrizionale, con particolare attenzione al settore dell’educazione e alla diffusione di pratiche igienico-sanitarie migliorate:


- Corso per gli insegnanti e i comitati di gestione scolastica (CGS) di 15 scuole materne ed elementari su: diritti dei bambini; corretta e sana alimentazione; HIV/AIDS; pratiche igienico-sanitarie migliorate;

- Moduli formativi realizzati dagli insegnanti formati in 15 scuole materne ed elementari;

- Realizzazione di 14 attività dimostrative a livello comunitario su: diritti dei bambini; corretta e sana alimentazione; HIV/AIDS; pratiche igienico-sanitarie migliorate;

- Sviluppo e implementazione di un Programma di Comunicazione per il Cambiamento Comportamentale, al fine di migliorare la nutrizione materna ed infantile (campagne radiofoniche; produzione di materiale comunicativo; realizzazione di laboratori per ogni scuola);

- Sostegno al programma di alimentazione scolastica per scuole materne ed elementari con alta percentuale di bambini orfani e vulnerabili (OVC);

- Ristrutturazione di 10 classi e costruzione di 12 blocchi di latrine (4 latrine per ogni blocco) per migliorare le condizioni igienico-sanitarie nelle scuole target;

- Miglioramento delle condizioni abitative, per migliorare le condizioni igienico-sanitarie di 42 famiglie vulnerabili.

4. Aumentata la consapevolezza della società civile lombarda sul diritto al cibo e ad una sana e corretta nutrizione, con particolare attenzione al settore educativo

- Preparazione e lancio della competizione educativa “Exponi le tue idee”; - Svolgimento del torneo a livello regionale; - Scambio di esperienze tra gli insegnanti degli istituti scolastici lombardi coinvolti e gli

insegnanti formati nella contea di Migori; - Svolgimento degli spareggi e delle finali a Milano e premiazioni; - Sistematizzazione e pubblicazione delle Best Practice del progetto; - Evento divulgativo sul territorio lombardo, con presentazione della pubblicazione.

RISULTATI RAGGIUNTI

1. Coordinamento tra istituzioni e società civile:

- Country Nutrition Technical forum creato e cominciato il suo rafforzamento tramite l’organizzazione di due incontri specifici nel 2017;

- Organizzato un incontro con i leader politici della contea di Migori per promuovere l’aumento dei fondi destinati alla nutrizione da parte dei diversi settori della contea;

- Un incontro di formazione dei leader della contea di Migori sull’advocacy in nutrizione per rafforzare la società civile della contea sulle questioni nutrizionali.

2. Sicurezza alimentare e nutrizionale dei nuclei familiari: - 31 rappresentanti dei differenti Ministeri della contea hanno partecipato alla

formazione per formatori sulla sicurezza alimentare tenuto da 4 facilitatori del Ministero dell’Agricoltura di Nairobi;

- 21 rappresentanti della sotto-contea di Nyatike hanno partecipato alla formazione a cascata tenuta da membri del Ministero dell’Agricoltura della contea di cui sopra;

- 21 membri delle divisioni della sotto-contea hanno partecipato all’ultima fase della formazione sulla sicurezza alimentare organizzata dai rappresentanti della sotto-contea;

- 331 genitori/tutori e produttori di cibo locali nel 2016 e 399 nel 2017 sono stati formati sulla sicurezza alimentare e sulle colture alimentari nella zone aride e semi-aride;

- 386 membri delle famiglie beneficiarie nel 2016 e 379 nel 2017 hanno partecipato ad un seminario sulla formazione imprenditoriale per i 14 gruppi di tutori di bambini;

- 14 business plan sviluppati dai 14 gruppi; 4 dei quali sono stati supportati ed equipaggiati con il materiale tecnico necessario all’avvio di attività generatrici di reddito (3 gruppi supportati per l’irrigazione delle loro coltivazione ed 1 gruppo supportato nell’allevamento di capre);

- Assistenza tecnica fornita ai 14 gruppi da parte del tecnico del Ministero dell’agricoltura;

- Avviati 3 progetti pilota per il miglioramento della produzione alimentare eco-sostenibile, supportati rispettativamente con 150.000 piante di cassava (un


gruppo) e con materiale per le serre(2 gruppi); - 2 visite di scambio organizzate per rappresentanti dei 14 gruppi economici: una

visita presso ICIPE, International Centre of Insect Physiology and Ecology (incontro con altri produttori agricoli) e l’altra presso la fiera agricola annuale della contea di Migori, durante la quale alcuni gruppi hanno anche esposto i loro prodotti.

3. Conoscenza e comportamenti nutrizionali della popolazione e del settore educativo in

Kenya: - Effettuato un incontro con il Comitato Tecnico di esperti in Nutrizione del

Ministero della salute della contea di Migori, in vista dello sviluppo del Piano d’Azione Nutrizionale della Contea;

- 167 insegnanti delle scuole primarie (30 nel 2016 e 137 nel 2017) e 54 membri dei comitati scolastici formati sui diritti dei bambini, la nutrizione, la stimolazione cognitiva e sociale precoce, l’HIV/AIDS e l’igiene;

- 141 ragazzi della scuola primaria (96 nel 2017 e 45 nel 2016) formati dagli insegnanti di cui sopra sui medesimi temi;

- 700 madri (300 nel 2017, e 400 madri nel 2016) coinvolte nella settimana mondiale di sensibilizzazione sull'importanza dell’allattamento al seno;

- 1105 persone nel 2017 e 1000 nel 2016 coinvolte nella Giornata mondiale dell'alimentazione (divisione di Got-Kachola, sotto-contea di Nyatike) che ha visto la partecipazione di un gruppo espositrici di prodotti alimentari sostenute dal progetto;

- 1.578 madri, padri e membri della comunità nel 2017 e 200 nel 2016 hanno partecipato alla settimana di lancio della campagna Malezi Bora (“migliore assistenza sanitaria”) che ha permesso di promuovere le pratiche per una buona nutrizione, l’uso dei vermifughi e di Vitamina A;

- Realizzato un evento Radio live (presso la Radio Mayenga di Migori) in lingua Luo (locale) nel quale 1 reappresenante del Ministero dell’agricoltura della contea di Migori e il coordinatore delle attività genereatrici di reddito del progetto hanno presentato le attività e i risultati raggiunti in ambito di produzione di cibo e alimentazione corretta;

- Diffusi spot della durata di un minuto durante la settimana precedente alla giornata mondiale dell’alimentazione per sensibilizzare la comunità locale;

- Partecipazione alla prima Agri-Nutrition Conference nazionale in Kenya (realizzati materiali di visibitilità e presentazione delle best practices di progetto);

- 240 bambini hanno beneficiato del programma di alimentazione scolastica per scuole materne ed elementari con alta percentuale di bambini orfani e vulnerabili (OVC) presso la scuola di B.L.Tezza, Karungu;

- Ristrutturate 15 classi in 2 scuole (7 nella scuola di Bondo Kosiemo e 8 nella scuola di Paulo Odendo). Costruiti 8 blocchi di latrine (4 latrine per ogni blocco) in 5 scuole (2 blocchi in Bondo Kosiemo, 2 in Sori, 2 in Obondi, 1 in Otati, e 1 in Lwanda Gwassi);

- Ristrutturate 11 abitaioni semi-permanenti per altrettante famiglie di OVC.

4. Conoscenza e comportamenti nutrizionali della società civile lombarda e del settore educativo in Lombardia

- 65 squadre di 16 scuole secondarie si sono iscritte alla competizione educativa “EXPONI le tue idee!” per l’edizione 2017-18;

- Resa operativa la collaborazione con il centro universitario CRANEC (Università Cattolica di Milano) e avviato lo studio di network analysis per la raccolta di best practice.

ENHANCED COMMUNITY EMPOWERMENT THROUGH INTEGRATED APPROACH IN KARUNGU AND GWASSI

DIVISIONS OF MIGORI AND HOMA BAY COUNTIES, KENYA (EMPOWERMENT DELLA COMUNITA’

POTENZIATO ATTRAVERSO UN APPROCCIO INTEGRATO NELLE CIRCOSCRIZIONI DI KARUNGU E GWASSI

DELLE CONTEE DI MIGORI E HOMA BAY, KENYA)

PAESE / AREA

Kenya, (Provincia di Migori e Homabay, Sotto-contea di Nyatike e Gwassi)


ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Dala Kiye Children Welfare Home

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO In corso, 36 mesi, dal 01/10/2017 al 30/09/2020

SETTORE

Sicurezza Alimentare e Nutrizionale, Equità di genere

BUDGET PREVISTO

700,000 Euro


37.968

BENEFICIARI

I beneficiari diretti dell’intervento sono 17.676 così suddivisi:

a) 9.848 bambini (7.517 delle primarie e 2.331 delle materne) usufruiranno degli interventi migliorativi a beneficio delle 18 scuole selezionate (formazioni, infrastrutture, dotazione di banchi, materiale didattico, uniformi, sostegno alla nutrizione, etc.) e di supporto sanitario ed educativo;

b) 227 insegnanti (173 delle primarie e 54 delle materne) delle 18 scuole coinvolte beneficeranno di formazioni volte a migliorare le loro competenze in materia di sviluppo delle life skills, protezione dei diritti dei bambini, salute, igiene, gestione scolastica, etc.;

c) 54 membri dei comitati scolastici beneficeranno di corsi di formazione sulla gestione scolastica;

d) 3.282 tutori beneficeranno di corsi di formazione su diverse tematiche e una parte di essi riceverà supporto concreto per l’avvio di AGR volte a incentivare la loro emancipazione economica;

e) 4.090 persone beneficeranno di sensibilizzazioni sul miglioramento delle pratiche igienico-sanitarie (CLTS);

f) 16 collaboratori del partner DK vedranno migliorate le proprie capacità e competenze;

g) 20 funzionari governativi (capi-villaggio e loro vice) beneficeranno di formazioni sui diritti dei bambini;

h) 14 responsabili circoscrizionali (ward) beneficeranno di formazioni in nutrizione e agricoltura;

i) 125 membri degli Area Advisory Councils – AAC (5 location e 1 ward) beneficeranno di formazioni e supporto alle riunioni periodiche.

I 70.669 abitanti delle comunità di Karungu e Gwassi beneficeranno indirettamente dei miglioramenti apportati dal progetto in termini di emancipazione economica, prevenzione dell’AIDS, accesso all’istruzione e alle cure mediche. I 917.170 abitanti della Contea di Migori beneficeranno indirettamente della elaborazione e disseminazione della politica igienico-sanitaria della contea.

OBIETTIVO

Il progetto intende contribuire a creare condizioni di vita sostenibili per le comunità povere e vulnerabili colpite dall’HIV/AIDS nelle Contee di Homabay e Migori. Nello specifico il progetto intende migliorare lo status socio-economico delle comunità di Karungu (Sotto-contea di Nyatike, Contea di Migori) e Gwassi (Sotto-contea di Gwassi, Contea di Homabay).


1. Migliorata la qualità dell’istruzione (in termini di accesso, minor drop out, promozioni)

in 18 scuole materne e primarie pubbliche:

- Evento di lancio del progetto rivolto a tutti gli stakeholder; - Fornitura di divise scolastiche a 2.000 OVC (in anno 2) e pagamento delle tasse

scolastiche per 450 OVC (ogni anno); - Fornitura di materiale scolastico alle 18 scuole. (450 banchi in totale: 25 banchi

per scuola); - Organizzazione di una giornata di formazione per i 324 membri dei 18 comitati


scolastici finalizzata ad aumentare la consapevolezza del loro ruolo (suddivisione in 6 sessioni di 54 partecipanti ciascuno nel 1° anno di progetto).

2. Migliorate le pratiche igienico-sanitarie e nutrizionali in 18 scuole e nelle comunità target;

- Supporto alle cure mediche per 2.000 OVC (tramite accordi con i centri sanitari

locali) e iscrizione all’assicurazioni sanitaria nazionale per 90 OVC; - Costruzione di 16 blocchi di latrine VIP (Ventilated Improved Pit) in 8 scuole,

manutenzione (svuotamento della fossa) delle latrine esistenti nelle altre 10 scuole ed eliminazione della defecazione all’aperto in 20 villaggi delle comunità di Ng'ira e Alendo (consegna del certificato Open Defecation Free) attraverso l’applicazione della metodologia Community-Led Total Sanitation;

- Organizzazione di sessioni su life skills, HIV/AIDS, diritti dei bambini, educazione alla salute ed educazione nutrizionale rivolte agli insegnanti di primaria e materna, ai membri dei comitati di gestione scolastica e a 3.150 alunni delle 18 scuole target;

- Realizzazione di 36 attività di dimostrazione comunitaria su alimentazione, stimolazione cognitiva e sociale precoce per i bambini, HIV/AIDS, pratiche igienico-sanitarie e organizzazione di 6 eventi di sensibilizzazione sulla nutrizione in corrispondenza delle manifestazioni mondiali su questa tematica, quali la Settimana di allattamento al seno (1-7 agosto), la Giornata mondiale dell'alimentazione (16 ottobre) e la "campagna Malezi Bora" (ottobre/novembre) nell'anno 1 e 2;

- Sviluppo e implementazione del “Programma di Comunicazione e Cambiamento del Comportamento Nutrizionale” per migliorare la nutrizione di mamma e neonato, con focus sulla divulgazione delle pratiche ad alto impatto nutrizionale (High Impact Nutrition Intervention - HiNi);

- Programma di alimentazione scolastica per gli OVC iscritti alla scuola primaria B.L. Tezza Complex (circa 250 bambini che frequentano la scuola);

- Mobilitazione sociale per il cambiamento di comportamento in ambito igienico-sanitario attraverso la celebrazione di Giornate mondiali dedicate alla sensibilizzazione su tematiche quali le mestruazioni (Menstrual Hygiene Day, 28 maggio), i servizi igienici (World Toilet Day, 21 novembre) e il lavarsi le mani (Global Handwashing Day, 15 ottobre);

- Supporto all’elaborazione del documento di politica igienico-sanitaria della Contea di Migori e alla sua disseminazione a livello di contea, sub-contea e circoscrizione.

3. Rafforzate le capacità dei tutori/genitori delle 18 scuole target nell’affrontare i

bisogni nutrizionali delle proprie famiglie grazie anche all’avvio di attività generatrici di reddito (AGR):

- Corso di aggiornamento sulla sicurezza alimentare e la produzione di alimenti in

zone aride e semi-aride (ASAL), comprendenti moduli sulle questioni di uguaglianza di genere e empowerment femminile (GEWE), per 14 Responsabili del Ministero dell’Agricoltura (MoALF) e della Salute (MoH) a livello di Divisione e di Circoscrizione;

- Formazione ai tutori e ai produttori locali di alimenti da parte dei Responsabili MoALF e MoH (aggiornati con A.3.1) sulla sicurezza alimentare e la produzione di alimenti nelle ASAL e sul miglioramento e diversificazione della produzione alimentare locale, con inclusi moduli di GEWE (420 tutori - 14 gruppi di 30 persone ciascuno - e 140 produttori di alimenti per un totale di 560 persone)

- Assistenza tecnica ai tutori da parte del Servizio di assistenza tecnica e divulgazione di conoscenze del MoALF della Contea di Migori;

- Corso di aggiornamento sulle competenze imprenditoriali per 14 gruppi di tutori (70% donne) e supporto concreto (attrezzi, sementi, materiali, etc.) a 10 di essi sull'avvio di attività generatrici di reddito (AGR) relative alla produzione e commercializzazione di alimenti locali;

- Implementazione di 3 progetti pilota di produzione alimentare eco-compatibile realizzati da 3 gruppi di tutori selezionati tra quelli dell’attività 3.4 (i progetti pilota hanno dimensione più ampia rispetto alle AGR dell’A.3.4);

- Organizzazione di tre visite di scambio dei 14 gruppi (42 persone, 3 per gruppo) presso altri gruppi di produttori della Contea di Migori che hanno adottato con successo pratiche agricole rispettose dell’ambiente e partecipazione annuale di


alcuni membri dei 14 gruppi a fiere agricole.

4. Promossi meccanismi istituzionali di protezione dei diritti dei bambini e maggiore consapevolezza sulla tematica in 18 scuole e nelle rispettive comunità target di Karungu e Gwassi:

- Organizzazione, in ciascuna delle 18 scuole, di sessioni periodiche di sensibilizzazione dei genitori/tutori sui diritti dei bambini e sul diritto a frequentare regolarmente la scuola e su come le attività SAD (sostegno a distanza) possano contribuire in questo;

- Creazione, formazione e supervisione in ciascuna delle 18 scuole di un “Consiglio dei bambini” costituito da rappresentanti eletti dai bambini e con il compito di fare conoscere e rispettare i diritti dei bambini;

- Costituzione, formazione e appoggio al funzionamento di 5 istituzioni locali di protezione dei diritti dei bambini (Area Advisory Councils – AAC), supporto alle istituzioni già esistenti (Assemblea dei bambini della sub-contea di Nyatike e AAC della Circoscrizione di Karungu) e partecipazione della comunità alla celebrazione delle giornate mondiali di sensibilizzazione sui diritti dei bambini, quali la Giornata mondiale dell’Orfano (World Orphans Day, 7 maggio) e la Giornata del bambino africano (Day of the African Child, 7 giugno);

- Sessioni di sensibilizzazione dei genitori/tutori delle 18 scuole sui diritti dei bambini con disabilità;

- Fornitura di materiali per il miglioramento delle condizioni abitative di 35 nuclei familiari particolarmente vulnerabili.

RISULTATI RAGGIUNTI

1. .Salute, Nutrizione, Igiene: - 234 bambini della scuola B.L Tezza hanno beneficiato del programma di mensa

scolastica giornaliera; - 128 bambini (OVC) hanno usufruito della copertura delle spese mediche; - Celebrazione della giornata mondiale dedicata alla lotta contro l’AIDS a dicembre

2017 con la partecipazione di 1.000 persone; - Celebrazione della giornata mondiale delle’Igiene a ottobre 2017 con la

partecipazione di 700 persone; - Celebrazione della giornata mondiale contro la defecazione all’aperto a novembre

2017 con la partecipazione di 580 persone, 300 adulti e 280 bambini; - Celebrazione della settimana per il miglioramento della salute materno infantile

(Malezi Bora) a novembre 2017 con il coinvolgimento di 1578 persone.

2. Sicurezza alimentare e nutrizionale dei nuclei famiiari e sviluppo economico: - Celebrazione delle Giornata Mondiale dedicata all’alimentazione ad agosto 2017

con la partecipazione di 1.105 persone


TANZANIA PROGETTO KITE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ EDUCATIVA A DAR ES SALAAM

PAESE / AREA

Tanzania, Dar es Salaam, Municipalità di

- Temeke (Ward di Kijichi, Mbagala Kuu e Buza) – 4 scuole - Kinondoni (Ward di Bunju e Kawe) – 4 scuole


- OCODE - Organization for Community Development - Municipalità di Temeke e Kinondoni - Ufficio dell’Ispettorato per le scuole primarie di Temeke e Kinondoni

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO In corso, 36 mesi, 1° ottobre 2015 – 30 settembre 2018

SETTORE Educazione primaria



BENEFICIARI

I beneficiari diretti sono 16.832 così ripartiti:

- 15.711 alunni di 8 scuole primarie (7.543 maschi e 8.168 femmine); - 604 alunni di 8 scuole materne; - 418 insegnanti di 8 scuole primarie; - 11 insegnanti di 8 scuole materne; - 88 membri di 8 comitati scolastici delle scuole primarie.

OBIETTIVO

Migliorare la qualità dell’educazione in 8 scuole primarie e materne a Dar e Salaam per influenzare positivamente la performance scolastica degli iscritti entro il 2018.


R1: Migliorate le competenze degli insegnanti e aumentata la disponibilità di materiale didattico:

- Formazioni agli insegnanti su metodologie didattiche, gestione della classe, sviluppo dei bambini, preparazione delle lezioni;

- Fornitura di materiali (libri di testo, dispense per insegnanti, sussidi per l’apprendimento);

- Diffusione delle buone pratiche emerse dai corsi di formazione, monitorata dal partner e dai formatori per assicurare l’efficacia dell’intervento.

R2: Migliorate la leadership, la gestione e la governance nelle scuole:

- Formazione di direttori, vice-direttori e comitati scolastici sulle buone pratiche della gestione scolastica e sulla leadership, per garantire l’adeguata implementazione delle iniziative promosse nelle scuole e rafforzare la sostenibilità del progetto;

- Distribuzione di materiali informativi nelle scuole e promozione di incontri tra i principali stakeholder della comunità scolastica;

- Dotazione di attrezzature informatiche. R3: Migliorate le conoscenze e i comportamenti degli alunni in ambito di igiene e salute (salute riproduttiva, HIV/AIDS, malattie sessualmente trasmissibili):

- Formazione di tutti i membri della comunità scolastica sulla salute riproduttiva,


l’HIV/AIDS, l’igiene, l’educazione sanitaria; diffusione di messaggi educativi tramite l’innovativo sistema Telerivet (invio massivo di sms) e la produzione di materiale divulgativo cartaceo.

R4: Migliorate le conoscenze e le competenze degli insegnanti nel rendere la scuola inclusiva e attrattiva per i bambini e accresciuta la consapevolezza di insegnanti, genitori e bambini su disabilità, equità di genere e diritti dei bambini:

- Diffusione di pratiche di insegnamento fondamentali per lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini, anche per quelli che presentano delle discapacità fisiche e/o mentali, e diffusione di attività sportive finalizzate all’apprendimento, alla socializzazione e alla crescita fisica.

R5: Accresciuta la consapevolezza di alunni, genitori e insegnanti sulla nutrizione:

- Corsi di formazione sulla corretta alimentazione rivolti ai membri della comunità scolastica;

- Avvio di un sistema di gestione efficace delle mense scolastiche.

RISULTATI RAGGIUNTI

Risultato 1 2016:

- 24 insegnanti, 2 ispettori e 2 rappresentanti dei dipartimenti di educazione delle 2 Municipalità hanno partecipato a un training organizzato in collaborazione con la ONG Right To Play per migliorare le capacità educative con i bambini della scuola pre primaria.

2017: - 90 insegnanti della Municipalità di Kinondoni e 40 della Municipalità di Temeke

hanno partecipato ad un training intensivo su gestione e organizzazione delle lezioni scolastiche;

- 120 insegnanti della Municipalità di Temeke e 40 della Municipalità di Kinondoni hanno partecipato ad un corso sulla tassonomia di Bloom (identificazione di obiettivi educativi mirati ai 3 campi dell’apprendimento, cognitivo, affettivo e psicomotorio) e l’utilizzo di strumenti didattici;

- 12 insegnanti della scuola materna e 12 della prima classe delle scuole primarie hanno partecipato ad un training su sviluppo ed educazione della prima infanzia.

Risultato 2 2016:

- 23 insegnanti delle 8 scuole di progetto, 2 rappresentanti governativi per l’educazione (1 focal point per ciascuna Municipalità) e 2 ispettori scolastici (1 per ciascuna municipalità) hanno ricevuto un training sulla leadership e il management delle scuole;

- È stato prodotto materiale informativo sulla leadership e il management delle scuole (700 brochure) e distribuito ai differenti attori coinvolti (esponenti governativi, insegnanti e membri dei comitati scolastici);

- 55 membri dei comitati scolastici delle 8 scuole hanno ricevuto un training su ruoli e responsabilità dei comitati stessi.

2017:

- È stato condotto un incontro per condividere i risultati raggiunti dal progetto con 58 persone, tra cui focal leaders, funzionari del settore educazione, quality assurers, presidi delle scuole target, membri dei comitati scolastici, un rappresentante dei genitori e due alunni per ogni scuola target, il preside della scuola primaria di Mbuyuni (considerata una scuola modello) e lo staff di OCODE e WeWorld Onlus;

- È stato avviato un programma scolastico di nutrizione, che mira a garantire un pasto al giorno per gli studenti delle scuole target, tramite la collaborazione dei genitori nella raccolta del contributo necessario per l’acquisto degli ingredienti.


Circa il 30% degli studenti nelle scuole target hanno avuto accesso ad un pasto; - 4490 messaggi sono stati inviati ai genitori dei bambini che frequentano le 8

scuole di progetto attraverso il sistema TELERIVET per sensibilizzarli sull’importanza della partecipazione alle attività di gestione scolastica; 5140 messaggi sono stati inviati circa la salute riproduttiva, con focus sui cambiamenti che gli studenti vivono durante il periodo dell’adolescenza;

- È stato prodotto materiale informativo sulla leadership e il management delle scuole (1000 brochure) e distribuito ai differenti attori coinvolti (funzionari governativi, insegnanti e membri dei comitati scolastici).

Risultato 3 2016:

- 5.866 alunni delle classi STD 5, 6 e 7 hanno partecipato a una giornata di formazione su tematiche quali la salute riproduttiva e HIV/AIDS.

2017:

- Sono stati condotti 2 training su salute riproduttiva, malattie sessualmente trasmissibili, AIDS/HIV per gli alunni delle classi 5, 6 e 7. Al primo training hanno partecipato 5157 studenti, mentre al secondo 3974.

Risultato 4 2016:

- 125 insegnanti e 3 funzionari delle municipalità hanno partecipato a un training (corso base) organizzato in collaborazione con la ONG Right To Play per educare i bambini mediante l’applicazione di metodologie basate sul gioco;

- 24 insegnanti hanno partecipato a un training (corso avanzato) organizzato dalla ONG Right To Play per rafforzare le loro conoscenze circa l’applicazione di metodologie basate sul gioco durante le ore di insegnamento ai bambini delle 8 scuole primarie;

- 24 insegnanti hanno ricevuto un training organizzato in collaborazione con la ONG Right To Play per imparare ad insegnare discipline sportive come calcio, pallavolo e pallacanestro;

- Materiale sportivo e giochi (ad esempio, palloni da calcio, da pallavolo, da pallacanestro, reti, fischietti etc.) sono stati acquistati e distribuiti nelle 8 scuole;

- 8 presidi, 16 insegnanti e 5 coordinatori scolastici hanno partecipato a un training sul tema della disabilità per l’inclusione e l’educazione di bambini diversamente abili;

- 2.102 messaggi sono stati inviati a genitori di bambini che frequentano le 8 scuole attraverso il sistema TELERIVET per sensibilizzarli su un’educazione di qualità e inclusiva e sul rispetto dei diritti dei bambini: diritto all’educazione delle bambine, diritto all’inclusione dei bambini diversamente abili nella scuola, importanza della nutrizione a scuola, importanza della partecipazione e responsabilizzazione di tutti gli attori del sistema educativo per una buona gestione della scuola.

2017:

- 24 insegnanti hanno partecipato ad un training sulle metodologie di insegnamento basate sul gioco;

- I child club sono stati presentati e avviati in 4 scuole target di progetto e sono stati forniti i materiali necessari per svolgere le attività;

- È stato condotto un corso di 10 giorni in arte terapia nella scuola di Kawe. Il corso è stato suddiviso in diverse sessioni per 4 gruppi di bambini. Ogni gruppo era composto da 15 bambini.

Risultato 5

2016:

- Insegnanti, cuochi, rappresentanti delle 2 Municipalità, genitori e rappresentanti degli alunni delle 8 scuole, per un totale di 111 persone, hanno partecipato a giornate di formazione circa l’importanza di una buona nutrizione per lo sviluppo cognitivo dei bambini ed il benessere delle persone in generale.


Attività iniziali, ricorrenti, conclusive, di monitoraggio e valutazione:

- Sono stati organizzati 2 incontri di introduzione al progetto coinvolgendo in totale 76 persone tra insegnanti, funzionari governativi, ispettori, rappresentanti degli studenti e membri dei comitati scolastici;

- Sono stati organizzati 2 incontri per la valutazione del primo anno di progetto con la partecipazione di 63 persone, in rappresentanza di tutti i principali attori delle 8 scuole: insegnanti, ispettori, referenti del dipartimento di educazione delle 2 municipalità, rappresentanti delle autorità di quartiere, coordinatori delle scuole, rappresentanti dei comitati scolastici, rappresentanti degli studenti.

PROGRAMMA INTEGRATO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’EDUCAZIONE NEI DIPARTIMENTI DI MLANGALI, MAWENGI, MILO E LUBONDE NEL DISTRETTO DI LUDEWA, REGIONE DI NJOMBE (MAMMIE I)

PAESE / AREA Tanzania, Regione di Njombe, Distretto di Ludewa, Ward di Mawengi (5 scuole), Mlangali (4 scuole), Milo (3 scuole) e Lubonde (3 scuole)

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO - SHIPO – Southern Highlands Participatory Organization - Distretto di Ludewa

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO Conclusa, 36 mesi, 1 ottobre 2014 – 30 settembre 2017




BENEFICIARI

I beneficiari diretti sono 7.749, così ripartiti: - 6.492 alunni di 20 scuole primarie; - 1.069 alunni di 20 scuole materne; - 160 insegnanti governativi di 20 scuole (158 di scuola primaria, 2 di scuola

materna); - 28 insegnanti comunitari (4 si scuola primaria, 16 di scuola materna).

I beneficiari indiretti sono: - 31.985 abitanti delle tre circoscrizioni di Mlangali, Mawengi e Milo

OBIETTIVO

Migliorare la qualità dell’educazione in 20 scuole primarie delle ward (circoscrizioni) di Mlangali, Mawengi e Milo, nel distretto di Ludewa (Regione di Njombe).


- R1: Qualità del sistema educativo e dell’ambiente scolastico migliorati, mediante la

diffusione di buone pratiche di insegnamento e apprendimento nelle scuole materne ed elementari, l’organizzazione di corsi di aggiornamento per insegnanti, l’applicazione di principi di good governance e trasparenza nella gestione scolastica, la costruzione e ristrutturazione degli edifici scolastici e la dotazione di attrezzature e materiale didattico;

- R.2: Tutte le 20 scuole sono dotate di acqua e servizi igienico-sanitari adeguati e formate sulle norme igienico-sanitarie mediante la costruzione e ristrutturazione di punti d’acqua e latrine e attività di sensibilizzazione e informazione in materia di igiene e salute;

- R.3: Insegnanti, genitori e bambini di tutte le 20 scuole conoscono i principi e le pratiche fondamentali per una nutrizione equilibrata mediante corsi di formazione sull’importanza di una sana e corretta nutrizione, la creazione di orti scolastici (i cui prodotti serviranno ad integrare i pasti a scuola) e la costruzione di cucine a risparmio energetico e spazi mensa;

- R.4: In tutte le 20 scuole insegnanti, genitori e bambini (di standard 6 e 7) hanno migliorato la propria consapevolezza in tema di HIV/AIDS, salute riproduttiva,


diritti dei bambini e parità di genere mediante attività di sensibilizzazione e corsi di formazione coinvolgendo di volta in volta tutti i membri della communità scolastica.

RISULTATI RAGGIUNTI

Risultato 1 2016:

- 52 insegnanti provenienti da 13 delle 20 scuole hanno partecipato a un training per migliorare le loro conoscenze in inglese e matematica;

- 63 insegnanti delle 20 scuole, 4 coordinatori scolastici, 2 ispettori e un rappresentante del distretto hanno partecipato a un training per migliorare le loro conoscenze circa contenuti e metodologie di insegnamento per le classi di pre-primaria;

- 85 persone (presidi, vicepresidi e rappresentanti dei comitati scolastici delle 20 scuole) hanno ricevuto un training circa la buona gestione della scuola (ruoli e responsabilità);

- Sono stati eseguiti i seguenti lavori infrastrutturali: o Costruite 2 aule, o Ricostruito 1 ufficio per il preside, o Ricostruite 2 aule;

- Sono stati distribuiti nelle 20 scuole arredi scolastici per un totale di 200 banchi per classi primarie e 120 per pre-primarie, 73 scrivanie e 60 sedie per insegnanti, 360 sedie per classi pre-primarie e 57 armadi.

2017: - 80 insegnanti hanno partecipato al corso di formazione sulle metodologie di

apprendimento attivo (Active Learning Methodology - ALM) e sulla tassonomia di Bloom;

- È stata condotta un’ispezione da parte dei funzionari del Ministero dell’Educazione su tutte le 20 scuole, confermando notevoli miglioramenti infrastrutturali degli edifici;

- È stato condotto il test UWEZO per la misurazione della performance degli studenti di 19 scuole target di progetto;

- 2.415 libri ed equipaggiamento sportivo sono stati acquistati e distribuiti nelle 20 scuole;

- È stata realizzata la distribuzione di arredi secondo i bisogni identificati nelle scuole: 85 scrivanie, 84 sedie, 51 tavoli e 39 credenze;

- È stata finalizzata la costruzione di 4 classi.

Risultato 2 2016:

- Costruiti 2 pozzi e 4 blocchi di servizi igienici, di cui 3 per ragazze composti da 20 latrine in totale (8 + 8 + 4) e 3 stanze/spogliatoio (una per ciascun blocco) e 1 blocco per ragazzi composto di 4 latrine e 1 orinatoio.

2017 - È stata finalizzata l’installazione di 7 punti d’acqua (rubinetti o pozzi a seconda che

la scuola sia o meno collegabile alla rete idrica pubblica) e 1 sistema di raccolta dell’acqua piovana;

- È stata finalizzata la costruzione e ricostruzione di 26 latrine.

Risultato 3 2016:

- È stata condotta una campagna di sensibilizzazione sulla buona nutrizione con training di 20 giorni (1 giorno per scuola) nelle 20 scuole che ha visto il coinvolgimento di 188 insegnanti, 2.148 genitori, circa 3.000 alunni e 60 rappresentanti del Distretto di Ludewa;

- Sono stati distribuiti strumenti per le cucine (forchette, cucchiai, pentole, mestoli) in 7 scuole;

- Sono stati eseguiti i seguenti lavori infrastrutturali: o Costruite 2 cucine con doppia stufa a basso consumo energetico,

deposito e spazio mensa,


o Ristrutturata 1 cucina, fornendola di una doppia stufa a basso consumo energetico,

o Costruito 1 spazio mensa; - Prodotti e distribuiti nelle 20 scuole 6.500 poster per informare e sensibilizzare la

comunità educativa sulla buona nutrizione. 2017:

- 1.547 studenti e 1.053 genitori di 4 scuole target hanno partecipato al training sugli orti scolastici;

- Sono state realizzate visite di monitoraggio per valutare la gestione degli orti da parte delle scuole;

- Sono stati distribuiti semi e strumenti per gli orti scolastici; - È stata finalizzata la migliorati costruzione e ristrutturazione di 7 cucine (con

fuochi a basso consumo energetico) e 11 spazi mensa. Risultato 4 2016:

- Organizzati 4 eventi di sensibilizzazione sull’importanza di una buona nutrizione, in occasione della GAW (Global Action Week) per genitori, insegnanti e bambini nelle 3 circoscrizioni (Ward) del progetto.

2017: - Lo staff di progetto ha partecipato ad un corso sui diritti de bambini; - È stato preparato un database con i contatti di genitori, insegnanti e autorità locali

per l’invio di sms di sensibilizzazione tramite la piattaforma online Telerivet. Attività iniziali, ricorrenti, conclusive, di monitoraggio e valutazione

- Gli ispettori scolastici del distretto di Ludewa sono stati supportati per condurre un’ispezione scolastica nelle 20 scuole in modo da raccogliere dati importanti per effettuare una valutazione dell’impatto delle azioni di progetto.

PROGRAMMA INTEGRATO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’EDUCAZIONE NEI DIPARTIMENTI DI MLANGALI, MAWENGI, MILO E LUBONDE NEL DISTRETTO DI LUDEWA, REGIONE DI NJOMBE (MAMMIE II)

PAESE / AREA Tanzania, Regione di Njombe, Distretto di Ludewa, Ward di Mawengi (5 scuole), Mlangali (4 scuole), Milo (3 scuole) e Lubonde (3 scuole)


- SHIPO – Southern Highlands Participatory Organization - Distretto di Ludewa

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO In corso, 24 mesi, 1 ottobre 2017 – 30 settembre 2019




BENEFICIARI

I beneficiari diretti sono complessivamente 7.773, descritti come segue:

- 1.094 bambini di 20 scuole materne (559 M, 535 F); - 6.427 bambini di 20 scuole elementari dallo STD1 allo STD7 (3.671 M, 3.850 F);


- 172 insegnanti delle 20 scuole materne e primarie (98 F, 74 M); - 34 autorità locali di villaggio (Village Executive Officer e Village Chair Person di 17

villaggi); - 16 autorità locali di circoscrizione (Ward Education Officer, Ward Development

Officer, Ward Executive Officer e Ward Extension Officer di 4 circoscrizioni).

I beneficiari indiretti sono: - i genitori e le famiglie di 7.521 alunni; - 30.064 abitanti delle circoscrizioni di Milo, Lubonde, Mlangali e Mawengi; - District Education Office, District Nutrition Office, District Water Office, District

Community Development Office, Njombe Region Education Office.

OBIETTIVO

Garantire la qualità dell’istruzione materna e primaria in 20 scuole del distretto di Ludewa,

in modo da migliorare le prestazioni di 7.521 alunni (3.671 bambini, 3.850 bambine) entro il

2020.


Questa seconda fase progettuale si focalizza sul miglioramento dell’insegnamento e

dell’ambiente di apprendimento. Attraverso i corsi di formazione INSET per insegnanti, i

miglioramenti infrastrutturali e i corsi su child protection, genere, nutrizione, orti scolastici,

gestione e governance scolastica, gli alunni saranno supportati verso una maggiore

conoscenza e migliori risultati educativi, nel pieno rispetto dei loro diritti. I risultati di

progetto sono così suddivisi:

- Risultato 1: Gli insegnanti delle 20 scuole target hanno migliorato le loro competenze;

- Risultato 2: Le 20 scuole target hanno migliorato le capacità di leadership, gestione e governance;

- Risultato 3: Le infrastrutture e l’ambiente di apprendimento sono migliorati nelle 20 scuole target;

- Risultato 4: La sensibilizzazione sulla tutela dei minori è cresciuta nella 20 comunità scolastiche di riferimento.

RISULTATI RAGGIUNTI

Risultato 1

- 103 persone (tra cui insegnanti, funzionari del settore dell’Educazione a livello di distretto e di circoscrizione, facilitatori, tutori e staff di progetto) hanno partecipato alla formazione sul nuovo programma per le classi I e II della scuola primaria e la scuola materna, avente come focus l’approccio 3R (Reading, wRiting e aRithmetic), per lo sviluppo delle competenze di base.

Risultato 2

- È stato condotto 1 workshop di 3 giorni finalizzato alla preparazione di un programma di supervisione e coaching congiunto per tutte le 20 scuole durante il corso del progetto sui temi: miglioramento della gestione scolastica, dell’ambiente lavorativo, dei servizi educativi e delle prestazioni accademiche.

Risultato 3 - Sono stati condotti i training per la buona governance e sono stati preparati i

materiali per la costruzione di 16 blocchi di latrine con orinatoio per bambini e spogliatoio per bambine;

- 4 funzionari del settore agricoltura della circoscrizione hanno partecipato ad una formazione sulla semina dell’avocado per potere poi dispensare un training su questo tema a insegnanti, alunni e genitori.

COSTRUZIONE DI 5 AULE, 1 UFFICIO INSEGNANTI, 1 CUCINA, 12 LATRINE, 1 MURO DI CINTA E ALTRI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE E DISTRIBUZIONE DI FORNITURE SCOLASTICHE IN 81 SCUOLE DELLE MUNICIPALITÀ DI TEMEKE E KINONDONI (FASE 5)

1 Le forniture scolastiche sono state distribuite anche in altre due scuole, Ali Hapi e Kheri Missinga, in seguito alla suddivisione della scuola di Bunju

A in tre. Perciò le scuole beneficiarie del progetto INFRASTRUTTURE V E VI sono 8+2


PAESE / AREA




- Municipalità di Temeke - Municipalità di Kinondoni

DURATA 12 mesi: 1° settembre 2016 – 31 agosto 2017




BENEFICIARI

I beneficiari diretti sono 18.267 così ripartiti: - 16.826 alunni di 8 scuole elementari (8.157 maschi e 9.178 femmine); - 1.016 alunni delle scuole materne (507 maschi e 509 femmine); - 425 insegnanti delle 8 scuole elementari (63 maschi e 362 femmine); - 104 membri degli 8 comitati scolastici (13 membri per ogni comitato).

OBIETTIVO

Aumentare la disponibilità totale di infrastrutture e forniture scolastiche tramite la costruzione e ristrutturazione di aule, sale professori, cucine e latrine e la distribuzione di forniture scolastiche, nelle 8 scuole target.


R1. La disponibilità complessiva di classi agibili, servizi igienici, punti acqua, cucine con mensa e bagno è aumentata nelle 8 scuole beneficiarie:

- Le attività principali per la componente infrastrutturale sono: esecuzione di un’indagine tecnica in 8 siti corrispondenti alle 8 scuole; progettazione delle costruzioni; assegnazione dei lavori al costruttore pre-identificato; negoziazione e firma del contratto; esecuzione dei lavori; supervisione, monitoraggio e indirizzamento dei lavori in tutti i siti; completamento dei lavori in conformità con gli standard governativi.

R2. La disponibilità complessiva di banchi, tavoli, sedie, armadi e scaffali è aumentata nelle 8 scuole beneficiarie:

- Le attività principali relative alla distribuzione di forniture scolastiche sono: analisi dei bisogni delle 8 scuole; assegnazione dei lavori di produzione e distribuzione degli arredi al fornitore pre-identificato; negoziazione e firma del contratto; monitoraggio della qualità degli arredi; distribuzione degli arredi secondo la pianificazione.

RISULTATI RAGGIUNTI

Risultato 1

I lavori sono stati suddivisi in 4 lotti (1 ogni 2 scuole) e assegnati al costruttore. Le attività realizzate sono le seguenti:

Nelle 4 scuole della Municipalità di Kinondoni: - Lotto 1: completati con successo i lavori di costruzione di un’aula di pre-

primaria nella scuola di Bunju A e di un ufficio insegnanti dotato di impianto elettrico nella scuola di Mtambani;

- Lotto 2: completati con successo i lavori di ricostruzione di una doppia aula nella scuola di Kawe A e di costruzione di un muro di cinta nella scuola di Tumaini.

Nelle 4 scuole della Municipalità di Temeke:

- Lotto 3: completati con successo i lavori di costruzione di 2 aule nella scuola di Kibondemaji e di un’aula di pre-primaria nella scuola di Buza;


- Lotto 4: completati con successo i lavori di costruzione di un blocco di 12 latrine per ragazzi nella scuola di Mtoni Kijichi e di una cucina con impianto elettrico, deposito, tripla stufa a basso consumo energetico e una struttura coperta per lavare le stoviglie nella scuola di Bwawani.

Il completamento dei lavori è stato certificato con apposito documento di conformità delle autorità governative competenti (Dipartimento di Ingegneria della Municipalità di Kinondoni e della Municipalità di Temeke). Risultato 2 Gli arredi sono stati prodotti e distribuiti dall’azienda selezionata nelle 8 scuole di progetto e in ulteriori 2 scuole della Municipalità di Kinondoni (Kheri Missinga e Ali Api), nate dalla suddivisione di una delle scuole target molto popolosa. La distribuzione è avvenuta come segue:

Nelle 6 scuole della Municipalità di Kinondoni - Numero scrivanie per gli insegnanti delle materne: 120; - Numero scrivanie per gli insegnanti delle primarie: 30; - Numero tavoli per gli insegnanti: 23; - Numero sedie per gli insegnanti: 37; - Numero armadi per le materne: 5; - Numero armadi per le primarie: 16; - Numero scaffali: 26; - Numero tappeti per le materne: 22; - Numero materassi per le materne: 5; - Numero sedie di plastica: 360; - Numero di tavoli per gli alunni con disabilità: 9; - Numero di sedie di plastica per gli alunni con disabilità: 52.

Nelle 4 scuole della Municipalità di Temeke:

- Numero scrivanie per gli insegnanti delle materne: 80; - Numero scrivanie per gli insegnanti delle primarie: 145; - Numero tavoli per gli insegnanti: 21; - Numero sedie per gli insegnanti: 21; - Numero armadi per le materne: 2; - Numero armadi per le primarie: 10; - Numero scaffali: 10; - Numero tappeti per le materne: 14; - Numero sedie di plastica: 240.

I bisogni in arredi delle scuole target sono stati soddisfatti secondo le seguenti percentuali:

- 48% delle scrivanie; - 23% dei tavoli; - 35% delle sedie; - 20% degli armadi; - 44% degli scaffali.

COSTRUZIONE DI 1 UFFICIO INSEGNANTI, 1 NUOVA CUCINA, DUE CAMPI SPORTIVI, UN PALCO IN LEGNO, UN SISTEMA DI RIAVVIO DELL’EROGAZIONE DELL’ACQUA, RISTRUTTURAZIONE DI 2 AULE, 1 CUCINA E ALTRI LAVORI DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE E DISTRIBUZIONE DI FORNITURE SCOLASTICHE IN


82 SCUOLE DELLE MUNCIPALITÀ DI TEMEKE E KINONDONI (FASE 6)

PAESE / AREA




- Municipalità di Temeke - Municipalità di Kinondoni

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO In corso, 12 mesi, 1° settembre 2017 – 31 agosto 2018




BENEFICIARI

I beneficiari diretti dell’intervento sono 16.864 così suddivisi:

- 16.401 alunni di 8 scuole elementari: di cui, 15.669 alunni delle scuole elementari (7.665 M e 8.004 F) e 732 alunni delle scuole materne (378 M e 354 F);

- 359 insegnanti delle 8 scuole elementari (56 maschi e 303 femmine); - 104 membri degli 8 comitati scolastici.

OBIETTIVO

Migliorare gli spazi per l’insegnamento e l’apprendimento in 8 scuole delle Municipalità di

Temeke e Kinondoni (Dar es Salaam), al fine di aumentare il rendimento scolastico

rafforzando i risultati già ottenuti nei precedenti interventi di WeWorld Onlus nell’area

(progetto Infrastrutture 1, 2, 3, 4, 5, programma triennale 2012-2015 con due ONG locali e

programma triennale 2015-2018 con una ONG locale).


R1. La disponibilità complessiva di classi agibili, uffici per insegnanti, punti acqua, cucine con mensa e campi sportivi è aumentata nelle 8 scuole beneficiarie:

- Le attività principali per la componente infrastrutturale sono: esecuzione di un’indagine tecnica in 8 siti corrispondenti alle 8 scuole; progettazione delle costruzioni; assegnazione dei lavori al costruttore pre-identificato; negoziazione e firma del contratto; esecuzione dei lavori; supervisione, monitoraggio e indirizzamento dei lavori in tutti i siti; completamento dei lavori in conformità con gli standard governativi.

R2. La disponibilità complessiva di banchi, tavoli, sedie, armadi e scaffali è aumentata nelle 8

scuole beneficiarie:

- Le attività principali relative alla distribuzione di forniture scolastiche sono: analisi dei bisogni delle 8 scuole; assegnazione dei lavori di produzione e distribuzione degli arredi al fornitore pre-identificato; negoziazione e firma del contratto; monitoraggio della qualità degli arredi; distribuzione degli arredi secondo la pianificazione.

2 Le forniture scolastiche sono state distribuite anche in altre due scuole, Ali Hapi e Kheri Missinga, in seguito alla suddivisione della scuola di Bunju

A in tre. Perciò le scuole beneficiarie del progetto INFRASTRUTTURE V E VI sono 8+2


RISULTATI RAGGIUNTI

Risultato 1

I lavori sono stati suddivisi in 4 lotti (1 ogni 2 scuole) e assegnati al costruttore. Le attività realizzate sono le seguenti:

Nelle 4 scuole della Municipalità di Kinondoni: - Lotto 1: superato con successo il 50% dei lavori di ristrutturazione di due

classi nella scuola di Bunju A e di costruzione di una nuova cucina con mensa, dotata di fornello a basso consumo energetico e due lavandini nella scuola di Mtambani;

- Lotto 2: superato con successo il 50% dei lavori di ristrutturazione di un’aula nella scuola di Kawe A e di una vecchia cucina nella scuola di Tumaini, dove è anche stato costruito un fornello a basso consumo energetico.

Nelle 4 scuole della Municipalità di Temeke: - Lotto 3: superato con successo il 50% dei lavori di costruzione di un ufficio

per insegnanti nella scuola di Kibondemaji e di un palco in legno per spettacoli e un campo sportivo con reti e canestri nella scuola di Buza;

- Lotto 4: superato con successo il 50% dei lavori di costruzione di un campo sportivo provvisto di reti e canestri nella scuola di Mtoni Kijichi e di un sistema di riavvio dell’erogazione dell’acqua con 1 rubinetto nella scuola di Bwawani.

Lo stato di avanzamento lavori è stato certificato con apposito documento di conformità delle autorità governative competenti (Dipartimento di Ingegneria della Municipalità di Kinondoni e della Municipalità di Temeke). Risultato 2 La produzione e distribuzione di arredi scolastici è prevista a partire da aprile 2018.

IL CENTRO DI BUNJU A FAVORE DI PROTEZIONE, EDUCAZIONE ED EMPOWERMENT DEI BAMBINI E DEI GIOVANI ALTAMENTE VULNERABILI E MARGINALIZZATI DELLA TANZANIA

PAESE / AREA Tanzania, Dar es Salaam, Municipalità di Kinondoni, Circoscrizione di Bunju


Bunju Multipurpose Center - Kiota Women Health and Development Organisation (KIWOHEDE)

DURATA 12 mesi: 1° gennaio 2017 – 31 dicembre 2017

SETTORE Uguaglianza di genere, child protection

BUDGET PREVISTO 186.500 €


BENEFICIARI 220 bambini e ragazzi altamente vulnerabili di età compresa tra i 10 e i 21 anni (F 90%; M 10%).


OBIETTIVO

Assicurare che 220 bambine e ragazze (90% F, 10% M)3 di età compresa tra 10 e 21 anni, identificate come vulnerabili e altamente svantaggiate (HDC&Y), siano seguite efficacemente dal Centro di accoglienza di Bunju, frequentino la scuola o corsi professionali, ottengano un diploma e acquisiscano le competenze fondamentali per la vita (life skills) in modo da proseguire gli studi, trovare un impiego o avviare un lavoro autonomo.


Risultato 1 (protezione): circa 220 bambine e ragazze altamente svantaggiate sono

identificate (100 nuovi casi), protette e assistite tramite un supporto psicosociale, medico

e legale fornito in collaborazione con la comunità (autorità locali, istituzioni, media,

scuole e genitori):

- Un incontro per 40 rappresentanti delle autorità distrettuali di Dar es Salaam su identificazione, recupero e presa in carico per bambini vulnerabili;

- Identificazione di 100 nuovi casi assicurando il supporto psicologico, medico e legale;

- Assistenza psicosociale continua per 220 bambine e ragazze supportate dal Centro;

- Un incontro di facilitazione con i genitori e i responsabili di ward (circoscrizione) sulla protezione e il benessere sociale di bambine e ragazze;

- Visite a domicilio e riunificazione familiare; - Formazione di 15 operatori del Centro di Bunju sulla cura dei bambini, la

psicologia pediatrica, le competenze fondamentali per la vita (life skills), le metodologie per un migliore insegnamento e apprendimento, il monitoraggio e la valutazione;

- Formazione per 3 operatori sull’assistenza psicosociale per bambini e giovani altamente svantaggiati;

- Formazione per 120 bambine e ragazze del Centro di Bunju sui diritti dei bambini;

- Formazione per 120 bambine e ragazze del Centro di Bunju sulle competenze fondamentali per la vita (life skills) con focus su tematiche quali salute sessuale e riproduttiva e diritti collegati, HIV/AIDS, malattie sessualmente trasmissibili, igiene personale;

- 8 incontri (4 a livello di circoscrizione e 4 a livello di Comune) tra gli operatori del Centro di Bunju, i genitori, le autorità;

- Ideazione, produzione e distribuzione di materiali informativi rivolti ai bambini e alla comunità (brochure sulla visibilità del progetto, la buona genitorialità, l’empowerment di bambini e giovani);

- Costruzione di una cucina a basso consumo energetico con mensa e area per lavare le stoviglie;

- Acquisto e preparazione di cibo in modo da garantire almeno un pasto alle bambine e ragazze che frequentano il Centro e almeno due a quelle residenti nel Centro;

- Acquisto di utensili per la cucina e la distribuzione dei pasti, di dispositivi medici di pronto soccorso e cura, di materiali per l’igiene (sapone e assorbenti), di una dotazione per le stanze del Centro di Bunju in cui sono accolte le bambine e ragazze residenti (materassi, cuscini, zanzariere, lenzuola);

- Connessione alla rete idrica pubblica e installazione dell’impianto elettrico.

Risultato 2 (educazione): Migliorata la qualità dell’ambiente educativo del Centro di

Bunju in termini di competenze degli insegnanti, materiali e infrastrutture:

- Rafforzamento dello staff con l’assunzione di 6 figure: 1 insegnante di matematica, 1 insegnante di corsi professionali, 2 di sport (part-time), 1 medico arte-terapeuta, 1 guardiano;

- Acquisto di dotazioni per l’insegnamento (proiettore, stampante, fotocopiatrice, arredi), di materiali di cartoleria (blocchi, penne, etc.), di divise scolastiche, zaini per i libri e scarpe per 30 bambini della scuola primaria, di computer e

3 Essendo il 90% dei beneficiari del progetto di sesso femminile, si parlerà sempre al femminile.


materiale informatico; - Costruzione di una biblioteca dotata di impianto elettrico funzionante; - Pagamento delle tasse di iscrizione agli esami per le bambine e ragazze.

Risultato 3 (empowerment): Promosso un cambiamento di attitudine e comportamento

sociale di bambine e ragazze altamente marginalizzate grazie al raggiungimento di una

maggiore consapevolezza di sé stesse e della propria vita e all’acquisizione di abilità

professionali ottenute tramite corsi professionali, laboratori di arte-terapia, attività

sportive e ricreative:

- Acquisto dei materiali necessari per i laboratori di arte-terapia, per le attività sportive, per i corsi professionali;

- Organizzazione e realizzazione di lezioni di sport e di eventi ricreativi; Organizzazione e avvio di laboratori di arte-terapia e di possibili attività volte a fare conoscere i manufatti prodotti dal Centro;

- Formazione in imprenditorialità per il personale e i giovani del Centro di Bunju; - Allestimento di un piccolo laboratorio per sviluppare le attività di training

tecnico-professionali.

RISULTATI RAGGIUNTI

Risultato 1: - realizzato un incontro per le autorità distrettuali sul sistema di protezione per donne

e bambine (51 partecipanti); - identificati 137 nuovi casi di bambine e ragazze altamente vulnerabili e garantito loro

il necessario supporto psicologico, medico e legale; - garantita assistenza psicosociale continua a 269 bambine e ragazze e servizi medici a

282 bambine e ragazze ospiti del Centro (alcune bambine sono state visitate più di una volta);

- realizzati due incontri con i leader di Circoscrizione sul sistema di protezione e di welfare sociale;

- realizzati due incontri tra staff di progetto, genitori e leader locali sul percorso didattico delle bambine/ragazze ospiti del Centro e sulle questioni di protezione e benessere sociale. Durante uno degli incontri i genitori hanno concordato di pagare 2 cuochi, in modo che i bambini non debbano più dedicarsi alla gestione della cucina, ma concentrarsi solo sugli studi;

- realizzate 72 visite alle famiglie delle beneficiarie del Centro e 45 riunificazioni familiari;

- realizzata una formazione per 15 operatori del Centro sulla cura dei bambini, la psicologia pediatrica, le competenze fondamentali per la vita (life skills), le metodologie per un migliore insegnamento e apprendimento, il monitoraggio e la valutazione;

- realizzato un assessment su un campione di 61 studenti per raccogliere le loro opinioni circa il cambiamento nei metodi educativi da parte degli insegnanti;

- realizzata una formazione per 20 membri dello staff di KIWOHEDE, 5 operatori sociali e 5 membri comunitari sull’assistenza psicosociale per bambini e giovani altamente svantaggiati;

- realizzata una formazione per 120 bambine e ragazze del Centro sui diritti dei bambini;

- realizzata una formazione per 106 bambine e ragazze del Centro sulle competenze fondamentali per la vita (life skills);

- stampate 2000 brochure sui contenuti del progetto, la buona genitorialità, l’empowerment di bambini e giovani, di cui 1798 copie distribuite;

- terminati i lavori di costruzione di una cucina a basso consumo energetico con mensa e area per lavare le stoviglie presso il Centro e realizzato un training teorico e pratico circa l’utilizzo della cucina a cura della ditta costruttrice;

- garantiti due pasti al giorno per un totale di 217 ospiti del Centro; - acquistati utensili per la cucina e la distribuzione dei pasti, dispositivi medici di

pronto soccorso e cura, materiali per l’igiene (sapone e assorbenti), dotazione per le stanze del Centro in cui sono accolte le bambine e ragazze residenti (materassi, cuscini, zanzariere, lenzuola);

- connessione alla rete idrica DAWASCO e installazione dell’impianto elettrico nelle aule dedicate ad attività educative.

Risultato 2: - assunte le 6 nuove figure previste per il rafforzamento dello staff del Centro;


- acquistate le dotazioni per l’insegnamento (proiettore, stampante, fotocopiatrice, arredi);

- acquistati e assemblati 15 laptop e acquistati gli arredi per la libreria multimediale; - realizzate sessioni di orientamento per gli studenti del Centro sull’utilizzo delle

funzione basiche del computer; - acquistati materiali di cartoleria (blocchi, penne, etc.), divise scolastiche, zaini per i

libri e scarpe per 36 bambini della scuola primaria; - costruita una biblioteca dotata di impianto elettrico funzionante; - pagate le tasse di iscrizione agli esami per 59 bambine e ragazze del Centro. Risultato 3: - acquistati i materiali necessari per i laboratori di arte-terapia, le attività sportive, i

corsi professionali; - realizzate le lezioni di sport e gli eventi ricreativi, per un totale di 162 sessioni; - realizzate 286 sessioni di laboratori di arte-terapia; - realizzata la formazione in imprenditorialità per 30 membri del personale e giovani

del Centro; - 23 ragazze hanno seguito un corso sull’imprenditorialità e la micro-finanza; - ristrutturato l’edificio che ospita i corsi professionalizzanti per gli ospiti del Centro. Performance scolastiche: A fine progetto, il 58% degli studenti ha passato l’esame del secondo anno di scuola superiore, mentre l’88% ha passato l’esame finale (IV anno).

ASIA

WeWorld Onlus lavora in tre paesi Asiatici (Cambogia, Nepal e India) per garantire l’accesso a tutti i bambini ad un’educazione di qualità.

L’azione di WeWorld Onlus in Cambogia, realizzata in collaborazione con partner locali e internazionali a partire dal 2009, si articola intorno a due temi principali: il supporto all’educazione primaria e la protezione dei diritti dei bambini. WeWorld Onlus lavora in favore dell’educazione dei bambini appartenenti a minoranze etniche nella regione di Mondolkiri in partenariato con la ONG Mondulkiri Indegenous People Association for Development (MIPAD), e realizza un’azione di promozione della qualità dell’educazione e del rispetto dei diritti dei bambini nelle scuole elementari della regione di Siem Riep in collaborazione con l’ONG Child Rigth Foundation (CRF). Nel 2012 è iniziato un progetto in collaborazione con l’ONG Cambogiana Kampunchean Action for Primary Education (KAPE) nella provincia di Svay Rieng, finalizzato all’implementazione del programma del Ministero dell’Educazione “Child Friendly School” nell’area d’intervento. Il partenariato con KAPE è stato ampliato nel corso degli anni alle Provincia di Kompong Cham e Pursat. La protezione dei bambini è realizzata attraverso un intervento di accoglienza di bambini vittime di tratta e di abuso in centri temporanei, realizzata da Komar Rikreay (KMR) nella provincia di Battambang al confine con la Thailandia. Ai bambini viene garantita l’assistenza medica, un supporto psicologico e l’inserimento in percorsi educativi che permette loro di essere reintegrati nella comunità d’origine.


In Nepal, WeWorld Onlus lavora dal 2010 per garantire la protezione dei diritti dei bambini, in particolare l’accesso all’educazione nei distretti di Kathmandu, Sindhupalchowk e Kavrepalanchock. Nel 2016 WeWorld Onlus ha rinnovato la registrazione nel Paese per i prossimi cinque anni, impegnandosi con il governo Nepalese ad implementare un importante progetto di ricostruzione delle scuole. Le zone di intervento di WeWorld Onlus sono state duramente colpite dal terremoto del 25 Aprile 2015, e più del 50% delle scuole è inagibile. Nel 2015, in seguito al terremoto, WeWorld Onlus ha realizzato azioni per rispondere all’emergenza nel Paese, attraverso distribuzione di beni primari e la realizzazione di “Temporary Learning Centre” per garantire la scolarizzazione dei bambini. Nel 2016, l’intervento si è spostato sulla ricostruzione delle scuole, con il progetto realizzato nel distretto di Kavrepalanchock in collaborazione con la ONG Nepalese Nangshall, e l’azione realizzata nei distretti di Kathmandu, Sindhupalchowk in collaborazione con tre ONG Nepalesi: CWIN, Child Nepal (CN) e Global Action for Nepal (GAN). Il lavoro di costruzione delle scuole è iniziato a fine 2016 ed è continuato per tutto il 2017. Inoltre, a settembre 2016, è iniziato un nuovo intervento, cofinanziato dalla Commissione Europea, a Kapilbastu, un distretto al confine con l’India dove gli indicatori relativi all’educazione di base sono tra i peggiori del Nepal. Il progetto, della durata di 36 mesi, è realizzato in collaborazione con GAN e l’ONG “Siddhartha Social Development Center” SSDC, e si propone di eliminare le barriere che impediscono ai bambini l’accesso ad un’educazione di qualità. Particolare attenzione viene data alla scolarizzazione delle bambine. Dal 2010, WeWorld Onlus lavora in India a favore dell’educazione dei bambini con cinque progetti realizzati in collaborazione con ONG indiane: con ASSIST per la realizzazione di un progetto di prevenzione e lotta al lavoro minorile in Andhra Pradesh; con l’Indian Council for Child Welfare (ICCW) per un progetto di supporto alla scolarizzazione e di difesa dei diritti dei bambini in Tamil Nadu, con la Fondazione Nabha in un progetto di promozione all’educazione in Punjab, con Nava Jeevan Trust (NJT) nel sud del Tamil Nadu e con Rural Literacy and Health Programme (RLHP) a Mysore in Karnathaka. Nel 2017 l’intervento di WeWorld Onlus in India si è ristrutturato sia in termini geografici che tematici. ÉÈ iniziato un processo di concentrazione dell’intervento in Goa e Karnataka, focalizzando l’azione sulla protezione e l’accesso all’educazione per i bambini/e più vulnerabili: le bambine sfruttate sessualmente o i figli di donne nel circuito della prostituzione; i bambini di famiglie di migranti stagionali e i bambini negli slums di Mysore.

Cambogia

ACCOGLIENZA, RIABILITAZIONE E REINSERIMENTO SOCIALE DI BAMBINI VULNERABILI E VITTIME DI TRATTA

PAESE / AREA: Stato: Cambogia; Provincia: Battambang; Municipalità: Battambang, Comune: Chamka Samrong

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Komar Rikreay Association (KMR)


ATTIVITÀ CONCLUSE NEL 2017 ; 1 Luglio 2016 al 30 Giugno 2017

SETTORE: Diritti dei bambini

BUDGET PREVISTO 55,987.22 Euro

Avanzamento spese al 31/12/2017: 54.913

BENEFICIARI 100 bambini vulnerabili e/o vittima di tratta e le loro famiglie per anno di progetto

OBIETTIVO Assicurare ogni anno a 100 bambini vulnerabili e/o vittima di tratta, protezione, accesso all’educazione e a cure mediche e la reintegrazione nella comunità d’origine.


- Accoglienza di 100 bambini nel centro gestito da KMR, a cui sono state assicurate cure mediche, accesso alla scuola pubblica o formazione professionale, e programmi di riabilitazione;

- Ricerca della famiglia d’origine di 50 bambini (per anno di progetto)e valutazione delle possibilità di reinserimento nella comunità d’origine

- Supporto a 20 famiglie dei bambini reintegrati.

RISULTATI RAGGIUNTI

KRM ha concluso il progetto coi seguenti risultati:

a) 87 bambini/e vulnerabili ospitati temporaneamente presso il centro di KMR hanno beneficiato di assistenza socio-economica e psicologica ed attività ricreative;

b) 57 bambini/e reintegrati presso famiglie d’origine c) 11 bambini/e reintegrati presso parenti d) 6 bambini integrati in Foster Families (Famiglie d Accoglienza) e) 11 famiglie d’accoglienza hanno partecipato ad un corso di formazione su Micro-

impresa, competenze finanziarie e genitoriali; f) 67 bambini/e hanno partecipato a corsi di sostegno scolastico.

MIGLIORARE L’EDUCAZIONE DEI BAMBINI VULNERABILI AUMENTANDO IL REDDITO DELLE LORO FAMIGLIE

PAESE / AREA: Stato: Cambogia; Provincia: Phnom Penh

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Pour un sourire d’enfant (PSE)

ATTIVITÀ CONCLUSE NEL 2017; 36 mesi: 01 Gennaio 2015 – 31 Dicembre 2017

SETTORE: Educazione; Diritti dei Bambini; Attività generatrici di reddito in supporto alla scolarizzazione bimbi

BUDGET PREVISTO 598.546,50 EUR (inclusi 49.000 Euro saldo della linea di credito attivata nel CAM 11-13)



BENEFICIARI 575 adulti: formati professionalmente, seguiti nella ricerca di un impiego e/o

nell’accesso al credito; 2000 bambini beneficeranno di un ambiente scolastico migliore e di materiale

didattico adeguato.

OBIETTIVO Prevenire l’abbandono scolastico aumentando il reddito delle famiglie vulnerabili della zona sud-ovest di Phnom Penh, favorendo l’accesso alla formazione professionale, al mercato del lavoro e al credito


L’azione del progetto è volta a ridurre l’abbandono scolastico dei bambini migliorando il reddito delle loro famiglie, attraverso:

- La realizzazione di corsi di formazione professionale per genitori di bambini a rischio di abbandono scolastico. I settori di formazione sono stati scelti in base alla richiesta del mercato del lavoro. Nel corso dei tre anni sono formate 275 persone con corsi di adatti alle pulizie, cucina e cucito.

- La creazione di un centro di orientamento all’impiego per i 275 beneficiari dei corsi che faciliti il loro accesso al mercato formale dell’impiego.

- Attivazione di prodotti di microcredito specifici alla popolazione target e supporto all’accesso al credito per 300 genitori di bambini vulnerabili nell’area d’intervento attraverso istituzioni di micro finanza cambogiane.

RISULTATI RAGGIUNTI

Nel corso del 2016, il progetto ha contribuito a raggiungere i seguenti risultati:

a) 4 gruppi auto-gestiti comunitari sono stati creati e un sistema di autoaiuto monitorato;

b) 79 genitori hanno trovato lavoro dopo aver completato un corso di formazione professionale per addetti alle pulizie, cucito, e cucina;

c) 83 nuove aziende sono state contattate per facilitare accesso al mercato del lavoro; d) 180 genitori hanno avuto accesso al credito; e) 203 Classi delle Scuole Primarie hanno ricevuto materiale; f) 4 Scuole hanno beneficiato di riparazioni nelle classi e nei bagni.

PROMOZIONE DI UN’EDUCAZIONE DI QUALITÀ

PAESE / AREA: Stato: Cambogia; Provincia: Siem Reap; Distretto: Varin, Pouk, Svay Leu

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Child Rigth Foundation (CRF)

ATTIVITÀ ANCORA IN CORSO; 24 mesi: 1 Maggio 2016 al 30 Aprile 2018

SETTORE: Educazione; Partecipazione Comunitaria, Diritti dei bambini



BENEFICIARI

8.765 bambini in età scolare, e 1.100 in età prescolare; 282 insegnanti, 29 presidi; 88 rappresentanti delle Assemblee Comunitarie a sostegno delle scuole (SSC); 30 rappresentanti degli Uffici Provinciali e Distrettuali del Ministero

dell’Istruzione (PoEY, DoE,DTMT).


OBIETTIVO Migliorare la capacità gestionale e il rendimento dei bambini nelle 29 scuole selezionate nei Distretti di Varin, Pouk, Svay Leu della Provincia di Siem Reap.


L’azione mira a rafforzare la partecipazione comunitaria, la qualità dell’apprendimento e la

protezione dei bambini attraverso:

- La formazione dei rappresentanti di 8 Assemblee Comunitarie a sostegno delle Scuole (School Support Committee SSC) sulla formulazione e realizzazione di un piano di sviluppo e budget scolastico;

- L’accompagnamento di 29 dirigenti scolastici per migliorare le proprie competenze manageriali e di leadership;

- La realizzazione d’interventi strutturali in 5 scuole in sintonia col Programma Ministeriale chiamato Child Friendly School (CFS);

- La formazione di volontarie in 10 scuole come punti focali, la creazione di 29 Comitati auto-gestiti di studenti ed un fondo d’emergenza per garantire il rispetto dei diritti dei bambini contro ogni forma di abuso.

RISULTATI RAGGIUNTI

Nel corso del 2017, sono stati raggiunti i seguenti risultati:

a) 18 scuole hanno istituito i SSC e 13 finalizzato il nuovo piano di sviluppo scolastico con la partecipazione attiva dei rappresentanti di SSC, comitati studenteschi, genitori ed insegnanti;

b) Valutazione e Misurazione a inizio e fine dell’anno accademico di 29 scuole secondo i parametri del Programma Ministeriale CFS (Child Friendly School);

c) 10 ragazze volontarie sono state selezionate come assistenti sociali (Girls Councillors);

d) 2 Child Clubs istituiti e 150 studenti sponsorizzati hanno ricevuto supporto economico attraverso il fondo d’emergenza.

REACH PROJECT II: RINFORZO DELL’ACCESSO ALL’ EDUCAZIONE ATTRAVERSO LO SVILUPPO E LA PARTECIPAZIONE COMUNITARIA

PAESE / AREA:

Stato: Cambogia;

Provincie di Svay Rieng, Prey Veng, Kampong Chhnang and Pursat

Distretti: Svay Chhrum/Kompong Ro/Chantrea in Svay Rieng, Kampong Trabek in Prey Veng, Bakan and Krakor in Pursat and Kg Chhnang and Rolea B’Ier in Kampong Chhnang

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO KAPE

ATTIVITÀ IN CORSO 36 mesi: 01 Luglio 2015 – 31 Giugno 2018

SETTORE: Educazione, Diritti dei bambini, Sviluppo Socio-Economico Comunitario, Migrazioni

BUDGET PREVISTO € 888,101.56


BENEFICIARI

• 50 scuole • 24.087 bambini, • 442 insegnanti in suole primarie e 76 insegnanti d’asilo • 33,258 genitori e membri delle comunità, • 105 ufficiali ministeriali del Ministero dell’Educazione.


OBIETTIVO Supportare le politiche governative per la realizzazione dei programmi di Child Friendly School, ridurre l’abbandono scolastico tra i bambini vulnerabili.


L’azione rafforza l’offerta educativa nelle scuole , in particolare per i bambini vulnerabili attraverso:

- Introduzione nelle scuole del Programma Ministeriale chiamato Child Friendly School.

- Il supporto alla scolarizzazione dei bambini e ragazzi a rischio di abbandono attraverso la realizzazione di corsi di doposcuola, per migliorare il rendimento e aumentare la motivazione allo studio, la realizzazione di corsi non formali per il recupero di anni scolastici persi e il reinserimento nel sistema scolastico di bambini vittime di tratta, e l’erogazione di borse di studio a ragazzi nella fascia d’età 12-15 anni ad alto rischio di migrazione illegale.

- La realizzazione di asili per bambini tra i 3 e 5 anni, con il duplice obiettivo di preparare i bambini alla scuola elementare e liberare le sorelle maggiori dalla cura dei bambini piccoli della famiglia.

- La sensibilizzazione delle istituzioni locali alle tematiche della protezione dell’infanzia e supporto alle famiglie vulnerabili per aumentare la loro capacità di produrre reddito.

- Valutazione del grado di capacità di leggere degli studenti attraverso ”Early Grade Reading Assessment” EGRA Test.

RISULTATI RAGGIUNTI

Nel 2017, i principali risultati raggiunti riguardano:

a) il reinserimento nel sistema scolastico di 27 bambini (di cui 11 bambine) grazie all’organizzazione di campagne di sensibilizzazione in 50 scuole;

b) identificati 500 bambini vulnerabili a rischio di abbandono scolastico in 50 scuole per la distribuzione di kit comprendenti uno zaino, un paio di scarpe, penne, quaderni, e grembiule.

c) la formazione di 88 nuovi insegnanti (di cui 38 donne) in 10 scuole ed altrettanti 197 rappresentanti scolastici (di cui 108 donne) in 26 scuole per migliorare la qualità dell’insegnamento; 68 insegnanti d’asilo formati

d) la valutazione finale per l’anno 2015/2016, e la valutazione iniziale del grado di conoscenza di 731 studenti per l’anno 2016/2017 con l’utilizzo dell’EGRA test in 32 scuole.

e) Rinnovate 18 Pres-School Classes f) Creati e supportati 43 Children Councils

EDUCAZIONE PRIMARIA E SALUTE DI BASE PER I BAMBINI APPARTENENTI A MINORANZE ETNICHE IN CAMBOGIA

PAESE / AREA: Stato: Cambogia; Provincia: Mondolkiri Distretti: Pech Chreada e Sen Monorom in Mondulkiri

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO WeWorld Onlus

ATTIVITÀ ANCORA IN CORSO; 12 mesi: 01 Gennaio 2016 a 31 Dicembre 2017 – rinnovato fino a gennaio 2018.

SETTORE: Educazione, Salute e Sicurezza Alimentare




BENEFICIARI 2.758 bambini iscritti nelle scuole elementari, le loro famiglie, 8 Scuole della Provincia di Mondulkiri; 81 maestri, 6 maestri di Asili, 8 Direttori delle Scuole, 10 Ufficiali del Ministero dell Educazione Provinciale e Distrettuale.

OBIETTIVO Migliorare l’accesso a scuola dei bambini Phnong e dei bambini vulnerabili


Le principali azioni sono rivolte a:

- favorire l’accesso alla scuola attraverso azioni di sensibilizzazione per la comunità e i genitori sull’importanza della scolarizzazione dei bambini, il miglioramento delle infrastrutture scolastiche, la distribuzione di materiale scolastico e la creazione di un servizio mensa;

- migliorare la qualità dell’offerta educativa attraverso la realizzazione di corsi di formazione per gli insegnanti, la consegna di premi per insegnanti che migliorano effettivamente la qualità delle loro lezioni e la creazione di biblioteche;

- Migliorare lo stato nutrizionale dei bambini attraverso la creazione di banche del riso che permettano alle famiglie vulnerabili di avere riso a credito durante la stagione secca;

- Supportare materiale didattico e formazione pedagogica degli Asilii; - Creazione di 4 Gruppi di Autoaiuto; - Creazione di Child Clubs (gruppi di bambini che imparano a conoscere i propri

diritti) nelle Comunità

RISULTATI RAGGIUNTI

Nel corso del 2017, il progetto ha contribuito a raggiungere i seguenti risultati:

a) 8 Scuole assistite nella preparazione degli School Development Plan; 6 Scuole supportate nelle attività dei SSC (School Support Committees);

b) 657 genitori di bambini hanno partecipate alle Campagne d’Iscrizione; c) 656 bambini di asilo nido ed una media mensile di 804 bambini di scuola

elementare hanno beneficiato della colazione scolastica; d) 394 bambini (di cui 191 bambine) di scuola elementare hanno ricevuto materiale

didattico (zaini, grembiuli, penne, matite, libri) ed altrettanti 60 bambini vulnerabili (di cui 41 bambine) hanno ricevuto una nuova bici;

e) Creati 4 gruppi di auto aiuto (gruppi di risparmio e credito) che destinano una parte del profitto (1%) al Budget Scolastico;

f) Formate 8 “Girls Councillors” e data assistenza a 54 studentesse delle Scuole Elementari

g) 6 Children Clubs istituiti nei villaggi e operanti con attività di alfabetizzazione per bambini Out of School e genitori analfabeti.


Nepal PARTECIPAZIONE COMUNITARIAIN FAVORE DELL’EDUCAZIONE E DELLA PROTEZIONE DEI BAMBINI NEP 16.10/11/12

PAESE / AREA:

Stato: Nepal;

Distretti: Kathmandu e Sindhupalchowk;

Comunità beneficiarie: Bhotechaur, Mahankal, Echok, Kuel e Melamchi nel Distretto di

Sindhupalchowk - le municipalità di Kathmandu, Tarkeshwor, Chandragiri e Shankharapur

nel Distretto di Kathmandu


Child Nepal (CN)

Child Workers in Nepal Concerned Centre (CWIN)

Global Action Nepal (GAN)

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO; 36 mesi – 25 Maggio 2016 – 24 Maggio 2019

SETTORE: Educazione, Salute e Diritti dei Bambini

BUDGET PREVISTO 799,631 Euro


BENEFICIARI 11.726 bambini iscritti nelle 35 scuole beneficiarie;2916 genitori dei bambini beneficiari che attendono l’asilo e la scuola primaria;996 membri dei comitati scolastici, di villaggi e delle associazioni genitori-insegnanti; 1217 insegnanti delle 35 scuole beneficiarie e asili.


OBIETTIVO Contribuire a garantire in 35 scuole un’istruzione di qualità e la protezione dei diritti dei bambini in linea con le strategie governative.


Le attività si articolano attorno a:

- Creazione di un ambiente scolastico adatto ai bambini e sicuro in caso di disastri naturali. Dopo il terremoto del 2015 si è resa necessaria la riabilitazione di alcune scuole le cui strutture sono state danneggiate. Alcuni edifici saranno ricostruiti completamente: un edificio di due piani (8 classi a Sindhupalchok) e tre edifici di una e due stanze a Kathmandu. Altri interventi infrastrutturali saranno necessari per mettere in sicurezza 12 strutture scolastiche. Oltre a questo si forniranno arredi e materiali didattici. Rafforzamento delle capacità d’insegnamento degli insegnanti d’asilo e delle scuole primarie realizzata mediante corsi di formazione che hanno sempre al centro il bambino e ne promuovono il completo sviluppo; scambi tra insegnanti di scuole diverse e visite a scuole ritenute modello nell’ambito dell’educazione di qualità.

- Rafforzamento delle capacità dei genitori e della comunità di partecipare all’educazione dei bambini attraverso una gestione delle risorse condivisa e trasparente.

- Promozione della partecipazione dei bambini nella propria educazione e nella difesa dei propri diritti attraverso il rafforzamento di “child clubs”. I Clubs saranno accompagnati e incoraggiati nella realizzazione di attività volte ad affrontare tematiche e problematiche proprie delle comunità di appartenenza e dei bambini stessi. Gli studenti parteciperanno nel promuovere buone pratiche igieniche, la sicurezza nelle scuole e la buona gestione scolastica.

- Miglioramento delle condizioni igieniche e di salute nelle scuole grazie alla riabilitazione dei servizi igienici e a campagne di sensibilizzazione sull’importanza di una corretta igiene personale. È prevista inoltre la fornitura di materiali di primo soccorso e verrà effettuata formazione sul loro utilizzo.

- Creazione e rafforzamento dei meccanismi di prevenzione e risposta agli abusi sui bambini all’interno delle scuole. Sono previste formazioni ad insegnanti, studenti e comunità sui diritti dei bambini e i meccanismi di protezione. E inoltre si rafforzeranno i comitati già presenti a livello di villaggio e distretto perché partecipino più attivamente alla difesa dei diritti dei bambini.

RISULTATI RAGGIUNTI

a) 11 scuole hanno beneficiato di materiale per attività didattiche e di svago oltre che del materiale di cartoleria (biro, matite, pastelli, etc.).

b) 16 insegnanti hanno partecipato a tre giorni di formazione sulla produzione di materiale di insegnamento per facilitare l’apprendimento dei bambini.

c) 59 facilitatori hanno partecipato ad una giornata di aggiornamento sul loro ruolo nella gestione e funzione degli ECD (Early Childhood and Development).

d) Sono stati organizzati 2 incontri con i “Municipality Education Committee” per garantire il buon funzionamento e il coordinamento delle scuole.

e) 10 SIP (School improvement plan) piani di sviluppo delle scuole sono stati attualizzati e adottati nelle scuole.

f) 6 social audit sono stati organizzati nel 2017 per 6 scuole per assicurarsi che i piani di sviluppo siano adottati.

g) 48 incontri sono stati organizzati con le madri dei bambini per rinforzare il loro ruolo di supporto all’educazione dei figli.

h) 21 insegnanti d’asilo hanno ricevuto una formazione sulle tecniche di insegnamento “child friendly”.

i) È iniziato il programma di risparmio (Child Saving Program) con le mamme dei bambini in età scolare e sono iniziate le attività generatrici di reddito, per esempio apertura di piccoli commerci. Questi entrate finanziarie permettono alle famiglie di continuare a mandare i figli a scuola.

j) 5.000 copie del bollettino JHULKA sono stati stampati e diffusi nelle zone di intervento. Due jingles sono stati creati e diffusi alla radio.

k) Sono continuate le attività con i gruppi delle madri dei bambini (Mother group) e 112 madri hanno partecipato formazioni sulla nutrizione e igiene. Con l’aiuto delle madri è stato realizzato un sistema per controllare l’igiene dei bambini.

l) È continuato il lavoro con gli 11 Child Club e altri 23 studenti hanno partecipato al corso di formazione sui diritti dei bambini e la gestione dei Club, per un totale di 55 studenti formati dal 2016. Inoltre il progetto ha supportato lo svolgimento di otto attività dei Child Club.

m) Identificati altri 330 bambini che riceveranno un supporto per garantire che


continuino a frequentare la scuola. In totale dal 2016 i bambini che hanno ricevuto il supporto sono 660.

n) Una scuola si è aggiunta alle 9 scuole che hanno adottato le Child Protection Policy. o) 10 Child Club sono stati riformati e 39 studenti, che si aggiungono ai 41 del 2016,

hanno partecipato ad una formazione sulla leadership e gestione dei Child club. p) 685 studenti a rischio di abbandono scolastico hanno ricevuto uniformi, libri, biro

ed altro materiale scolastico per garantire la loro scolarizzazione. q) 18 ragazze hanno seguito due giorni di formazione sull’igiene in periodo

mestruale. r) 11 kit di pronto soccorso sono stati distribuiti in 11 scuole e i rispettivi insegnanti

sono stati formati sulle tecniche di porto soccorso. s) A maggio sono iniziati i lavori di ristrutturazione di 8 scuole che saranno terminati

in gennaio 2018. t) Ad ottobre sono iniziati i lavori di costruzione di 3 nuove scuole nel distretto di

Kathmandu. u) A novembre sono iniziati i lavori di costruzione della scuola di 8 classi, su due

piani, nel distretto di Sindhupalchwok.

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA EDUCATIVA CREANDO SCUOLE ACCOGLIENTI PER I BAMBINI NEP 15/09

PAESE / AREA: Stato : Nepal; Regione: Bagmati Zone; Distretto : Kavrepalanchowk

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Local partner: Nangshal Association Nepal

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO 42 mesi: dal 7 Ottobre 2015 al 6 Aprile 2019

SETTORE: Educazione

BUDGET PREVISTO

648,275 Euro

(518.620 Euro – Budget Programma ; 129.655 Euro Costi amministrativi riconosciuti)


BENEFICIARI

44 scuole comunitarie

5 scuole in Milche VDC 9 scuole in Chyamrangbesi VDC 7 scuole in Kavrenityachandeswor VDC 8 scuole nella Municipalità di Dhulikhel 15 scuole nella Municipalità di Panchkhal

Come beneficiari diretti, 1.780 studenti di scuola elementare, 1.320 membri del Comitato di Gestione Scolastica “School Management Committee” (SMC)/ Associazione dei Genitori e Insegnanti “Parent Teacher Association” (PTA), 176 facilitatori ed insegnanti dei Centri per lo Sviluppo della Prima Infanzia “Early Child Development Centers” (ECDC) e 1,760 madri. Come beneficiari indiretti, 10.000 persone delle comunità presenti nel bacino d’utenza delle 44 scuole comunitarie coinvolte.

OBIETTIVO Assicurare spazi formativi di qualità nelle 44 scuole dei 3 VDCs e delle 2 Municipalità coinvolte nel Distretto di Kavrepalanchowk.



- Le attività del progetto si focalizzano su componenti concrete ed astratte dell’educazione. Per rinforzare le competenze degli insegnanti sulle metodologie qualitative adatte per bambini, sono stati pianificati corsi su differenti approcci formativi, come Multi Grado Multi Apprendimento “Multi Grade Multi Learning” (MGML), Lettura per studenti elementari (insegnanti delle prime elementari) “Early Grade Reading” (EGR), Sistema di Valutazione Continua “Continuous Assessment System” (CAS), Apprendimento Insegnamento Attivo “Active Teaching Learning” (ATL), Consulenza psicosociale “Psycho Social Counseling” (PSC) e produzione di materiale scolastico.

- Riguardo le componenti tangibili, verranno edificati 13 costruzioni di 2 stanze, 11 edifici di 1 stanza per ECD, questi ultimi completamente equipaggiati ed arredati, 26 edifici con capriata verranno ristrutturati, 16 scuole riceveranno supporto per l’approvvigionamento d’acqua, 7 set di nuove toilette (2 bagni per ogni set) verranno costruite e 4 set di toilette danneggiate verranno ristrutturate nel primo anno di progetto. La selezione delle scuole verrà finalizzata dopo discussione e approvazione dell’ Ufficio di Educazione Distrettuale “District Education Office”, basato sull’assessment fatto in fase progettuale e corroborato dal Piano di Implementazione delle Scuola “School Implementation Plan” (SIP) sviluppato dai Comitati di Gestione Scolastici “School Development Committee” (SMC) con il supporto dello staff di progetto.

- Il progetto provvederà a fornire materiale educativo di apprendimento alle scuole. Inoltre, 440 bambini provenienti dalle famiglie più vulnerabili nel bacino d’utenza delle 44 scuole saranno supportate con materiale educativo ogni anno.

- Nello scenario attuale, un appropriato meccanismo di protezione è necessario in tutte le scuole per assicurare ai bambini la garanzia dei loro diritti. In questo senso, il progetto formerà e migliorerà comitati per la protezione dei bambini nelle scuole, aiuterà nella stesura di codici etici di condotta nelle scuole e inoltre faciliterà le scuole a dichiararsi Zone di Pace SZOP (School as Zone of Peace), secondo una normativa del Maggio 2011 del Governo Nepalese. Il progetto aiuterà la formazione e il rafforzamento del meccanismo di denuncia nelle scuole e a livello distrettuale attraverso il potenziamento della commissione distrettuale per il benessere dei bambini “District Children Welfare board” e la mobilizzazione dei Circoli Giovanili “Youth Clubs”.

- Il progetto si prefissa di facilitare la coesione tra la comunità e le scuole. SMC e PTA saranno formati e saranno organizzate visite guidate a quelle scuole modello. Gli abitanti delle comunità saranno mobilizzati al fine di garantire supporto alle scuole attraverso il loro coinvolgimento nelle attività scolastiche come il CEMIS (Community Education Management Information System) nella preparazione degli ASIP (Annual School Implementation Plan) e social audit.

- Al fine di migliorare gli spazi di apprendimento prima infanzia ECD (Early Childhood Development) nelle scuole beneficiarie, un doppio intervento sarà implementato: da una parte i facilitatori e i membri dei comitati degli ECD saranno formati, dall’altro le classi saranno fornite di materiali didattici e ricreativi.

- Una delle ragioni per cui i bambini abbandonano gli studi è la scarsa condizione sanitaria nelle scuole. Per migliorare le condizioni igienico sanitarie delle scuole, è importante coinvolgere i genitori e i bambini per renderli consapevoli dell’importanza delle buone pratiche igienico sanitarie. A questo scopo, il progetto evidenzierà l’importanza dell’igiene personale e della nutrizione infantile attraverso corsi sulla nutrizione orientati a gruppi di madri e agli “Youth Clubs”.

Risultati raggiunti

a) 27 insegnati che hanno partecipato un corso di formazione per capire come valutare i progressi scolastici dei bambini e meglio supportarli nell’apprendimento (CAS e ATL).

b) E stato ripetuto anche nel 2017 il CEMIS (sistema di informazione sull’educazione) e i piano di sviluppo delle scuola è stato eseguito con la collaborazione della comunità nelle 44 scuole supportate dal progetto.

c) 10 scuole sono state supportate con materiale scolastico (colla, matite, quaderni, forbici, tenute scolastiche, etc.)


d) 14 insegnanti hanno partecipato a 4 giorni di formazione sul Early Grade Reading (EGR) per permettere ai bambini di imparare a leggere e quindi inserirsi meglio nel mondo scolastico riducendo la possibilità di abbandono. Questi insegnanti si aggiungono ai 15 insegnanti formati nel 2016.

e) 28 insegnanti sono stati formati per tre giorni sulla produzione di materiale scolastico di insegnamento.

f) A 22 scuole è stato fornito un supporto nella gestione delle attività.

g) A 442 bambini a rischio di abbandono scolastico è stato garantito il supporto materiale per frequentare la scuola (tenuta scolastica, cartella, libri, quaderni etc.) che si aggiungono ai 440 bambini supportati nel 2016.

h) Per 33 scuole è stata organizzata una giornata per formulare il codice di condotta della scuola. I codici di condotta sono poi stati affissi nelle scuole. Attualmente tutte le scuole applicano questi codici.

i) 28 membri dei SMC (School Management Center – Centri di Gestione delle Scuole) e dei PTA (Parents Teachers Association – Associazione dei Genitori e degli Insegnanti) sono stati formati sul loro ruolo e responsabilità nella gestione delle scuole.

j) 20 ECD facilitatori sono stati formati per garantire la formazione dei genitori sulla genitorialità.

k) Sono state organizzati otto giorni di formazione di aggiornamento per i 20 membri degli ECD sui sistemi ELM (Early Literacy and Mathematics).

l) 39 riunioni sono state organizzate per i membri del ECD

m) 70 kit di materiale scolastico sono stati donati dai facilitatori degli EDC durante le visite reciproche. Questa attività rinforza il dialogo e la collaborazione tra EDC.

n) A 507 bambini sono stati forniti i “tiffin box” (contenitori per alimenti) per garantire la loro presenza a scuola durante la pausa pranzo e ridurre l’assenteismo pomeridiano.

o) Sono stati organizzati 44 incontri, uno per scuola, con 244 genitori legate all’importanza dello studio ma anche sull’igiene e sulla nutrizione.

p) I locali di 32 CCs “Child Club” sono stati igienizzati 8 volte ognuno durante il 2017.

q) I 32 Child Club costituiti nel primo anno sono stati supportati nello svolgere attività nella scuola. 160 studenti dei Child club sono stati formati sulla gestione del Club e sulla leadership.

r) A fine 2016 erano iniziati i lavori di costruzione di 7 scuole (4 scuole da una classe e 2 scuole da due classi) che sono stati realizzati nel corso del 2017.

s) Sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione di 2 scuole.

t) Un ulteriore costruzione di una scuola è iniziata a fine 2017 e sarà completata insieme ai lavori di costruzione delle rimanenti 5 scuole nel 2018.

PEAK! PARTNERSHIP FOR EQUITY AND ACCESS IN KAPILBASTU

PAESE / AREA: Stato: Nepal; Regione: Terai; Distretto: Kapilbastu; comunità di Bijuwa, Bithuwa, Dumara, Labani, Pakadi, Pipara, Hathihawa e Banskhor

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Global Action Nepal e Siddhartha Social Development Center


ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO 36 mesi: 1 Settembre 2016 – 31 Agosto 2019

SETTORE: Educazione

BUDGET PREVISTO 741.121 Euro


BENEFICIARI

Come beneficiari diretti: 7144 studenti di 24 scuole governative e 1,738 bambini fuori da scuola e le loro famiglie; 156 insegnati delle scuole e 15 insegnati d’asilo.

Altri gruppi che parteciperanno alle attività sono 18 organizzazioni della società civile locale e i comitati scolastici, di genitori, i Child Club, i comitati di protezione dell’infanzia nelle 24 scuole.

Beneficiari indiretti: 51,094 abitanti delle 8 comunità del distretto.

OBIETTIVO Contribuire all’obiettivo del millennio di rendere l’istruzione primaria universale attraverso il coinvolgimento della società civile nei processi decisionali e nella gestione dei servizi educativi.


Il progetto intende coinvolgere le associazioni locali perché partecipino attivamente nella gestione delle scuole e nel promuovere l’educazione nelle comunità. Le 18 associazioni che sono cooperative, centri educativi comunitari e gruppi di donne saranno supportate per identificare il proprio piano di crescita e nel realizzarlo con l’obiettivo di renderle autonome e attive nelle rispettive comunità per promuovere l’educazione soprattutto per i bambini fuori da scuola.

Il progetto farà in modo di promuovere l’attenzione e l’investimento sul settore educativo di tutti gli attori distrettuali e di armonizzare gli interventi con le politiche del Ministero dell’Educazione. Per far questo si rafforzerà la capacità delle scuole e delle comunità di raccogliere i dati relativi ai bambini e l’educazione per poter poi usarli come strumento di advocacy. Si implementeranno meccanismi per facilitare l’accesso dei bambini a scuola come la “Welcome to school campaign” e la “Walk to school buddy/teacher campaign”.

Diverse attività saranno organizzate per favorire la permanenza dei bambini a scuola. Si promuoveranno attività economiche per le famiglie più svantaggiate e programmi per supportare le mense scolastiche; inoltre si lavorerà con i Child Club, i genitori e gli insegnanti perché le scuole siano un posto sicuro per i bambini. Inoltre per i bambini a rischio di abbandono e fuori da scuola si promuoveranno classi di supporto per garantire l’integrazione.

Gli insegnanti saranno coinvolti in attività per migliorare le proprie capacità d’insegnamento e di supportare il bambino in modo completo. Due insegnanti per scuola in particolare saranno responsabili della protezione dei bambini e dei loro diritti e di garantire un’educazione di qualità. Inoltre la comunità sarà coinvolta nel monitoraggio del rendimento scolastico dei bambini assieme alle autorità competenti.

Il progetto si impegnerà a promuovere e disseminare le buone pratiche e l’esperienza acquisita a livello distrettuale e nazionale e a promuovere la partecipazione delle 18 associazioni locali in network nazionali.

RISULTATI RAGGIUNTI

a) 18 piani di sviluppo delle capacità (CDP)sono stati elaborati per le 18 organizzazioni della società civile (Civil Society Organization - CSO) per garantire un’efficace partecipazione comunitaria al progetto.

b) È stata creata una rete di coordinamento trai differenti CSO per rendere più omogenee e funzionali le attività.

c) 180 membri dei CSO hanno partecipato a 3 giorni di lavoro per definire e sviluppare le principali aree di intervento per contribuire all’educazione dei


bambini.

d) È stato effettuato il primo CEMIS in 24 scuole, il sistema comunitario di gestione dell’educazione che ha fornito i primi dati indicativi sulle cause e problematiche dell’inclusione dei bambini nelle scuole. 1.543 bambini (841 femmine e 702 maschi) non erano iscritti a scuola su un totale di 11.425 bambini. I differenti motivi della non inclusione dei bambini a scuola è stata analizzata ed il primo problema è risultato essere di ordine economico seguito da motivi socioculturali (famiglie emigrate che non si sono inserite nel nuovo ambiente a causa anche di religione e lingua diverse).

e) 125 membri dei CSO sono stati informati sui problemi riscontrati dal CEMIS.

f) Degli incontri sono stati organizzati per un totale di 916 partecipanti (genitori, insegnanti, membri dei CSO) per informarli sui risultati del CEMIS e sensibilizzare sull’importanza dell’educazione per i figli.

g) Approfittando dei dati del CEMIS, attraverso delle giornate di lavoro collettivo, 659 genitori e insegnanti hanno partecipato all’incorporazione del CEMIS nel piano di sviluppo della scuola. Questa attività permette di monitorare l’inclusione dei bambini nelle scuole e studiare i motivi di abbandono.

h) Una campagna di sensibilizzazione è stata eseguita prima dell’anno scolastico (aprile) nei villaggi di progetto. Lo scopo era di informare la popolazione sull’importanza del’ educazione e ridurre il numero di bambini non scolarizzati. Materiale informativo, sketch teatrali sono stati elaborati per supportare la campagna. 35 membri dei CSO e dei comitati di gestione delle scuole (SMC) e delle associazioni dei genitori (PTA) sono stati formati per la creazione ed esecuzione della campagna.

i) 35 genitori sono stati formati sulle esigenze nutrizionali ed igieniche dei bambini. La formazione è stata effettuata anche in 23 scuole ove hanno partecipato in totale 1099 genitori.

j) 314 persone, membri delle varie associazioni, hanno partecipato a delle giornate di lavoro riguardo i diritti dei bambini, la non discriminazione e l’uguaglianza di genere.

k) 24 child club, club di attività extra scolastiche, sono stati attivati nelle 24 scuole. 864 studenti partecipano attivamente alle attività dei child club.

l) I membri dei 24 gruppi che concerne l’educazione dei bambini (CECG), formato dalle madri dei bambini, hanno partecipato a tre giorni di formazione sulle tematiche inerenti alla gestione dei gruppi ma anche su tematiche legate all’educazione: responsabilità dei genitori, diritti dei bambini, igiene e nutrizione, diritti delle donne, etc. In totale più di 483 persone hanno partecipato a queste sessioni di formazione. Inoltre 524 membri dei CECG hanno partecipato a delle formazioni specifiche sul ruolo, funzioni, gestione dei singoli CECG, in modo che questi gruppi possano essere più autonomi e duraturi e contribuire a migliorare le condizioni di vita dei bambini.

m) Nelle 24 scuole sono stati identificati i bambini più a rischio nell’abbandonare la scuola. In totale 626 casi sono stati identificati. Il progetto focalizzerà l’attenzione su questi bambini e rispettive famiglie per evitare il loro ritiro da scuola.

n) È stata realizzata la baseline survey (dati ad inizio progetto) per quanto riguarda le valutazioni eseguite coi sistemi EGRA e NASA. Questi dati di riferimento serviranno per misurare il progresso di apprendimento dei bambini. Questi test di valutazione sono stati effettuati per 528 e 228 bambini rispettivamente per EGRA e NASA.

o) Sono stati valutai i bisogni di formazione degli inseganti. È stato rilevato che gli insegnanti non sono in grado di creare materiali educativi e non sono in grado di usare quelli fornitogli. Sulla base di questa valutazione 120 insegnanti delle 24 scuole sono stati formati sui metodi educativi e l’utilizzo e la creazione di materiale didattico. Inoltre 2 insegnanti per scuola, per un totale di 24 insegnanti, sono stati scelti come rappresentanti delle scuole. Questi insegnanti hanno beneficiato di formazioni sulla pedagogia, educazione, capacita di gestione dei


gruppi etc.

p) Per favorire un omogeneo sistema di insegnamento il progetto facilita gli scambi degli insegnanti attraverso giornate di lavoro dove gli insegnanti possano scambiare esperienze sui metodi di insegnamento, problematiche, gestione della classe etc. In totale 162 insegnanti hanno partecipato alle varie sessioni di lavoro.

q) 224 “angoli di lettura” (libri, tappeti, scaffali) scolastici sono stati distribuiti nelle 24 scuole per facilitare e stimolare periodi di letture per i bambini.

India

RLHP- PROMOZIONE DEI DIRITTI DEI BAMBINI E DELLE DONNE ATTRAVERSO IL COMMUNITY BASED APPROACH NEL DISTRETTO DI MYSORE , STATO DEL KARNATAKA

PAESE / AREA: India; Stato: Karnataka; Distretto: Mysore (23 aree slum e 16 scuole governative)

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Rural Literacy and Health Programme (RLHP)

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO; 31 mesi dal 1 Novembre 2015 al 31 Maggio 2018

SETTORE: Educazione ; diritti dei bambini ; diritti delle donne

BUDGET PREVISTO 250,000 Euro + 10,000 Euro Modifica onerosa da Maggio 2017 a Maggio 2018


BENEFICIARI

2,884 bambini/bambine - popolazione scolastica delle 16 scuole dove il programma interviene;

345 Donne direttamente coinvolte dall’ iniziativa.

OBIETTIVO

Assicurare un’educazione di qualità inclusiva ed equa e promuovere permanenti opportunità di apprendimento per tutti. Nel caso specifico di RLHP l’obiettivo si traduce nell’assicurare l’accesso permanente ad un’educazione di qualità per i bambini (6-8 anni) provenienti da 4459 famiglie che vivono all’ interno di 23 aree Slum di Mysore e 16 Scuole governative presenti in zona e accrescere la capacità della comunità nel promuovere i diritti dei bambini.

DESCRIZIONE ATTIVITÀ CENTRI DI DOPOSCUOLA: gestiti 20 SEC (Support Education Centre) 459 bambini, centri di doposcuola, di cui 4 sono diventati sostenibili e sono gestiti direttamente dalla comunità. Sono stati organizzati 30 giorni di “Summer Camp” (per 600 bambini) durante le vacanze


scolastiche con un evento finale che hanno coinvolto la comunità intera.

FORMAZIONE INSEGNANTI: Gli insegnanti delle scuole sono stati formati in materia di tecniche di insegnamento e normativa indiana in materia dei diritti dei bambini. Inoltre è stato avviato un programma per rafforzare le abilità di scrittura e lettura per 64 bambini (classi 5° e 6°) provenienti da 5 scuole, con difficoltà di apprendimento.

CHILDRENRIGHT CLUB: 648 bambini in 23 ChildrenRights Clubs partecipano ad incontri settimanali, programmi di orientamento mensili e workshop in materia di diritti dell’ infanzia e normativa locale; pubblicano una newletters; e sono attivi nel prevenire l’abbandono scolastico.

PARTECIPAZIONE COMUNITARIA: Sono stati realizzati incontri mensili, workshop formativi per il rafforzamento dei CRMC (Child Right Monitorning Commitees), e dei 16 School Development Monitoring Commitee e la progressiva creazione di federazioni e networking. I CRMC si sono dimostrati attivi nel proteggere gli interessi della comunità con al promozione di pulizia delle strade e disinfestazione, etc.

IGIENE: l’azione vuole migliorare l’ambiente di apprendimento in 16 Scuole governative, con l’acquisizione di pratiche di igiene e rispetto dell’ ambiente . Si realizzano workshop, e visite mensili presso le scuole e una escursione per i 16 Green Club presenti nelle scuole governative, al fine di diffondere l’importanza di adottare delle pratiche di igiene di base e rispetto e promozione dell’ ambiente con la creazione di piccoli orti e creazione e utilizzo di compost.

FORMAZIONE PPROFESSIONALE: 90 adolescenti (14 -25 anni) che hanno abbandonato la scuola, vengono formati professionalmente [25 ragazze hanno seguito un corso di estetista e 20 ragazzi un corso di scuola guida]. Inoltre vengono sensibilizzati sull’importanza di terminare il ciclo primario di educazione formale. Si organizzano incontri mensili di orientamento all’impiego.

EMPOWERMENT FEMMINILE: Creazione di 22 SHG “self-help group” (gruppi di auto aiuto tra donne finalizzati all’accesso al credito attraverso l’attivazione di un fondo rotatorio) coinvolgendo 345 donne provenienti da 23 slum e organizzazione di 16 workshops per la formazione ed informazione delle donne sui loro diritti e sull’esistenza di finanziamenti governativi nonché visite di conoscenza per 50 rappresentanti in un distretto diverso da Mysore.

MIGRAZIONE STAGIONALE: Avvio di uno studio sul fenomeno della migrazione stagionale tra sud di Karnataka e il Kerala. Identificazione di un progetto per garantire la scolarizzazione dei bambini di famiglie coinvolte nella migrazione stagionale in concertazione con le autorità dei due stati/ distretti coinvolti: Chamrajanangar e Wayanad;

RISULTATI RAGGIUNTI

a) 459 bambini hanno partecipato attivamente ai doposcuola (SEC) e tutti sono stati promossi;

b) 4 SEC centri sono gestiti in autonomia dalla comunità;

c) 25 insegnanti e 6 “community organizers” sono stati formati in tecniche di insegnamento e nella normativa vigente nella protezione dei diritti dei bambini;

d) 89% (48 su 54) bambini/e hanno superato con successo l’esame del decimo anno di scuola primaria. I 6 bambini/e non promossi sono stati accompagnati a riprovare l’esame e 4 sono stati promossi;

e) 59 degli originali 64 bambini iscritti continuano il programma di lettura, e 35 bambini sono in grado di leggere la lingua Kannada pari al livello I;

f) I Child Right Clubs delle 23 aree slum si sono confederati e le loro richieste, a favore dei diritti dei bambini, sono accolte dalla pubblica amministrazione.

g) 21 CRMC (Child Right Monitorning Commitees), si sono federati aumentando il loro potenziale in termini di lobby a livello politico e amministrativo; CRMC e SDMC (School Development Monitoring Commitees) contribuiscono a migliorare la situazione di alcune scuole e la regolare frequenza scolastica. Grazie all’advocacy dei CRMC il governo ha aperto una nuova scuola in una zona limitrofa e marginale della città;


h) 45 adolescenti, che avevano abbandonato la scuola, hanno completato con successo i corsi di formazione professionale (estetista e scuola guida), al termine dei quali 4 ragazze hanno completato il ciclo di educazione primaria, 2 sono state assunte in un salone di bellezza e 8 hanno iniziato a lavorare da casa con un reddito stabile;

i) 345 donne sono entrate in SHG (Self Help Group – gruppi di auto aiuto). 37 donne hanno beneficiato del meccanismo del micro credito per espandere o avviare attività generatrici di reddito, gli interessi hanno aumentato il fondo permettendo di finanziare altre 8 nuove iniziative.

j) Pubblicata la ricerca sull’impatto della migrazione stagionale tra sud Karnataka e Kerala sulla scolarizzazione dei bambini.

NJT- Ripristinare il diritto all’ infanzia ai bambini lavoratori in Tirunelveli (TN) - Azione coordinata di eliminazione del lavoro minorile nel sud dell’india attraverso il rafforzamento della comunità nella difesa dei diritti umani

PAESE / AREA: India: Stato: Tamil Nadu; Distretto: Tirunelveli; 32 Villaggi di 4 isolati (Alangulam, Pappakudy, Cheranmahadevi and Kadayam)

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Nava Jeevan Trust (NJT)

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO; 19 mesi: dal 1 Novembre 2015 al 31 Maggio 2017

SETTORE: Educazione , Diritti dei bambini e delle donne

BUDGET PREVISTO 155,860 Euro


BENEFICIARI 1000, bambini direttamente coinvolti nelle attività educative

OBIETTIVO

Assicurare un’educazione di qualità inclusiva ed equa e promuovere permanenti opportunità di apprendimento per tutti. Nel caso specifico di NJT l’obiettivo si traduce nell’assicurare l’accesso persistente e il mantenimento di un’educazione di qualità per i bambini (6-11 anni) provenienti da 32 villaggi del distretto di Tirunelveli e accrescere la resilienza della comunità nella lotta per i diritti dei bambini.


ACCESSO ALL’EDUCAZIONE: Tutela del diritto alla scuola e a ricevere un’educazione di qualità nei 32 villaggi (4 blocks), attraverso:

- l’attivazione di 31 dopo scuola SEC (Supplementary Education Centre) e la loro trasformazione in centri di istruzione che si auto-mantengono grazie al supporto della comunità;

- la formazione degli insegnanti su tecniche di insegnamento e ascolto e orientamento informazioni per i genitori sull’importanza dell’educazione;

- la promozione dei comitati di difesa dei diritti dei bambini (Child Right Managment Committee CRMC) attraverso il supporto agli incontri periodici e a corsi di formazione sulla “Child Protection Policy” e sostenibilità del comitato (31 CRMC, 497 membri);

- La promozione dei “Child Rights Commette” (CRC), comitati di bambini creati all’interno dei SEC, attraverso sessioni di formazione sui diritti dei bambini e


facilitazione degli incontri periodici (mensili); - Gestione di 5 centri di educazione informale, NFE (Non Formal Education) e

la loro progressiva trasformazione in centri di istruzione che si auto-mantengono. I centri forniscono lezioni private in preparazione agli esami di stato conclusivi della scuola (X e XII anno di scuola primaria) per 67 adolescenti di 15- 18 anni che hanno abbandonato la scuola;

- Campagne per promuovere l’ iscrizione scolastica in 100 villaggi attraverso: teatro di strada, incontri di discussione aperta al pubblico, invitando/ coinvolgendo insegnanti rappresentanti delle autorità locali e di villaggio.

QUALITA DELL’EDUCAZIONE: Rafforzata la motivazione a:

- andare a scuola, attraverso l’introduzione di attività extra-curriculari in 13 scuole governative. Verranno inserite attività sportive e artistiche (2 ore di attività sportiva e due ore di attività artistica ogni settimana). Inoltre saranno migliorate le infrastrutture scolastiche;

- imparare a leggere bene la propria lingua in 20 villaggi dell’ area di progetto, in particolare in 4 scuole governative, 17 doposcuola e in 4 biblioteche esistenti. Verranno distribuiti libri in lingua Tamil alle biblioteche (100 libri/ciascuna) e tappeti e scaffali per rendere l’ambiente delle biblioteche confortevole, e organizzati eventi di “story telling” per ragazzi.

FORMAZIONE PROFESSIONALE: Fornire Educazione professionale per 72 ragazze adolescenti che hanno abbandonato la scuola attraverso corsi di sartoria, di riparazione di cellulari e di creazione di articoli di bigiotteria. I corsi si svolgono tutti i giorni per due ore per 24 ragazze. Quelli di sartoria durano 9 mesi, la riparazione del cellulare 1 mese e la creazione di articoli di bigiotteria 1 settimana. Inoltre vengono presentate alle ragazze tutte le possibilità di finanziamento e accesso al credito esistenti e vengono supportate per accedervi. Infine, vengono organizzate sessioni di counselling per valutare la possibilità di terminare la scuola preparandosi agli esami finali come privatiste.

RISULTATI RAGGIUNTI

ACCESSO ALL’EDUCAZIONE: a) È stato organizzata e accompagnata la trasformazione di 31 SEC (Supplementary

Education Centre) in centri di istruzione che si auto-mantengono (854 – 375 bambini e 454 bambine appartenenti al gruppo età 6-17 anni). 20 SEC sono diventati sostenibili e sono diventati Tuition Centre (TC). 498 bambini frequentano 20 dei 30 centri doposcuola (SECs) che si sono trasformati in TC. Gli stessi bambini sono stati organizzati in 30 Children Right Club (CRC) attivi nei rispettivi villaggi (due casi di bambini lavoratori sono stati denunciati dai CRC ).

b) Organizzati 3 incontri di formazione per i CRMC. 10 CRMC hanno raggiunto un livello di autonomia tale da operare in modo indipendente senza il supporto esterno, partecipando attivamente alla vita della comunità; monitorando la frequenza scolastica e il funzionamento dei TC (svolgendo una funzione di monitoraggio sostenibile ).

c) È stato assicurato il funzionamento di 5 NFE (non formal education) e la loro progressiva trasformazioni in centri di istruzione che si auto-mantengono (67 adolescenti – 15-18 anni drop out). 1 dei 5 NFE è diventato totalmente autonomo.

d) 32 villaggi del progetto sono stati dichiariti : Child labour free. QUALITA DELL’EDUCAZIONE:

a) Migliorata l’infrastruttura di 4 scuole: mura di cinta in due scuole e riserva di acqua potabile e mense in altre due scuole.

b) Mantenimento del Programma per il miglioramento della capacità di lettura dei bambini in 4 scuole governative , 17 SEC –TC e in 4 biblioteche attive nei villaggi. L’utilizzo delle biblioteche è in alcuni casi diventato parte delle routine dei ragazzi. Le attività di “Story telling” hanno coinvolto circa 60 bambini ed è stata organizzata una fiera del libro in collaborazione con Tamil Nadu Science Forum a cui hanno partecipato 200 ragazzi tra gli 11 e i 18 anni.

c) Realizzate attività extra-curriculari (arte e sport) in 13 scuole governative; garantite due ore di attività sportiva e due ore di arte a settimana. Fornitura di materiale sportivo, di gioco, e per la realizzazione di attività artistiche. I bambini hanno aumentato la loro autostima, vincendo competizioni esterne.


FORMAZIONE PROFESSIONALE: Nei primi 5 mesi del 2017 sono state realizzate sessioni di orientamento e counselling a 16 ragazze (che avevano abbandonato la scuola) al fine di assisterle non solo nell’ottenere una formazione professionale ma anche riconsiderare l’opportunità di prepararsi al superamento dell’ esame di i stato del X / XII anno. 4 ragazze si sono presentate agli esami di Classe VIII. 6 ragazze cha hanno partecipato ai VTC sono apparse agli esami di stato 3 ragazze voglio continuare gli studi e 7 hanno trovato lavoro.

ASSIST - COMBATTERE IL PROBLEMA DEL LAVORO MINORILE E PROMUOVERE L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE DEI GIOVANI

ALL’INTERNO DI 31 VILLAGGI – MUNICIPALITA’ E ALTRE DIVISIONI DI PIDIGURALLA – DISTRETTO DI GUNTUR - ANDHRA

PRADESH - INDIA

PAESE / AREA: India; Stato: Andhra Pradesh; Regione: Piduguralla; Distretto: Guntur

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO ASSIST

ATTIVITÀ ANCORA IN CORSO; 24 mesi dal 1 Aprile 2015 – 30 Aprile 2017

SETTORE: Educazione, Salute e Diritti dei bambini



BENEFICIARI

Beneficiari diretti:

180 bambini ospitati dal centro Residenziale che offre educazione scolastica e vitto e alloggio per bambini provenienti da famiglie di migranti;

40 che frequentano i 5 centri non residenziali che offrono lezioni per il recupero scolastico a bambini che hanno lasciato la scuola (anche temporaneamente);

102 bambini in età prescolare che frequentano 4 Child Care Centres (scuola dell’ infanzia);

1,000 bambini che frequentano 30 scuole governative coinvolte anche dalle attività di progetto.

Beneficiari indiretti: 12 villaggi, 34 comunità 5,878 famiglie circa 24,000 persone (abitanti delle aree di progetto) che beneficiano di attività integrate di sensibilizzazione, campagne informative ed eventi culturali.

OBIETTIVO

Assicurare un’educazione di qualità inclusiva ed equa e promuovere permanenti opportunità di apprendimento per tutti. Nel caso di ASSIST il progetto si propone di assicurare l’accesso a un’educazione di qualità per i bambini provenienti da 34 comunità in Pidiguralla, Machavaram e Rajupalem Mandals (6-11 anni). Inoltre si propone di accrescere la capacità della comunità nel promuovere i diritti dei bambini

DESCRIZIONE ATTIVITÀ REALIZZATE DURANTE IL

2016

WASH E AMBIENTE SCOLASTICO: Gli standard base del Right To Education vengono rispettati

dalle 28 scuole governative (e una scuola privata) presenti in Pidiguralla, e nei mandals di

Machavaram and Rajupalem, attraverso un intervento WASH nelle scuole (accesso ad acqua

potabile e servizi igienici) e distribuzione di materiale scolastico.

PARTECIPAZIONE COMUNITARIA: Aumento della partecipazione comunitaria nella gestione e

buon funzionamento delle 28 Scuole Governative (target del presente progetto), attraverso il


supporto agli SMCs (School Managerment Commitee) e ai genitori

SOSTENIBILITA DEL PROGETTO: Reinserimento progressivo nelle scuole/ angarwadi governativi

dei bambini frequentanti i centri resistenziali e gestiti da ASSIST. ASSIST gestisce asili (Child Care

Centre), centri di educazione non formale per il reinserimento a scuola dei bambini che hanno

abbandonato gli studi (transitional education centre) e un centro residenziale. Per dare

sostenibilità all’intervento tutti i bambini nelle strutture di ASSIST dovranno essere inseriti nelle

scuole pubbliche

RISULTATI RAGGIUNTI

Dai dati raccolti da Assist – si riferiscono all’anno accademico 2016-17:

- Il tasso di iscrizione scolastica in tutte le 24 scuole governative della zona è aumentato del 2%;

- L’abbandono scolastico è stato ridotto del 1.95% dell’abbandono scolastico tra i bambini di età compresa tra 5 e 14 anni .

La situazione WASH in 14 scuole è in linea con lo standard richiesto dalla normativa indiana (Rigth to Education Act – RTE).

THE NABHA FOUNDATION (TNF) - MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DI VITA DEI BAMBINI IN 33 SCUOLE PRESENTI IN 21

VILLAGGI DELL’AREA MUNICIPALE DI NABHA, PUNJAB, INDIA

PAESE / AREA: India, Stato: Punjab, Regione: Nabha, Distretto Patiala

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO: The Nabha Foundation

ATTIVITÀ ANCORA IN CORSO; 20 mesi dal 1 Ottobre 2015 al 31 Maggio 2017

SETTORE: Educazione primaria; Salute

BUDGET 112.000 Euro

Avanzamento spese al 31/12/2017:

109.534

BENEFICIARI 3149 bambini iscritti nelle 33 scuole di intervento del progetto (28 pubbliche e 5 private

gestite da TNF)

OBIETTIVO Migliorate le condizioni di vita dei bambini intervenendo in 33 scuole nella municipalità di Nabha, fornendo supporto al sistema scolastico presente, sia pubblico che privato, con il coinvolgimento della comunità.

ATTIVITA’ REALIZZATE

- 374 bambini ricevono istruzione elementare gratuita di qualità, attraverso le 5 scuole private gestite da TNF (dall’ inizio del progetto 2010), grazie a lezioni innovative in termini didattici per 220 giorni/anno con il coinvolgimento di 21 insegnanti adeguatamente formati (15 gg di training residenziale + seminari a cadenza mensile su tecniche di insegnamento). Gli School Managment Committee delle 5 scuola sono attivi e interagiscono con le autorità di villaggio regolarmente.

- 227 bambini/bambine in 8 scuole governative ricevono lezioni integrative, in base alle esigenze del singolo e seguendo un approccio evolutivo olistico, con l’obiettivo di colmare lacune educativo cognitive che potrebbero essere causa di abbandono scolastico (per un livello di preparazione gravemente al di sotto rispetto al resto della classe). I progressi sono stati rimarchevoli e oggetto di continuo scambio con gli insegnanti di ruolo delle scuole pubbliche. Di questi 227, il 52% ha potuto riprendere il corso normale delle lezioni.

- 25 scuole in 31 villaggi hanno beneficiato di interventi strutturali e di pulizia


migliorando il livello di igiene e vivibilità dell’ambiente scolastico per circa 2500 bambini.

- 2500 bambini provenienti da 25 scuole governative ricevono materiale educativo (supplementare a quello governativo) rivolto a stimolare l’intelligenza creative viene loro offerta occasione di espressione e protagonismo nello sport and nel disegno.

- 2500 bambini provenienti da 25 scuole governative hanno partecipato a campi formativi in materia di igiene, igiene orale e sicurezza..

RISULTATI RAGGIUNTI

a) 227 bambini delle scuole governative possono essere reinseriti nelle loro classi; b) 2604 bambini hanno partecipato a competizioni sportive (organizzate a torneo); c) 33 scuole hanno ricevuto dell’ attrezzatura sportiva; d) 2692 bimbi hanno ricevuto un check up medico con follow up nei casi più gravi; e) 6 bagni igienici costruiti; f) 28 scuole (tutte) hanno raggiunto livelli di igiene e attrezzature molto al di sopra di

minimi richiesti – riguadagnando posizione rispetto alle scuole private.

ICCW- AZIONE COORDINATA DI RAFFORZAMENTO DEI MECCANISMI COMUNITARI PER LA PROMOZIONE DEL RISPETTO DEI

DIRITTI DEI BAMBINI – CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL DIRITTO AD UN’EDUCAZIONE DI QUALITÀ - DISTRETTO DI

KRISHNAGIRI (TN)

PAESE / AREA: India; Stato: Tamil Nadu; Distretto: Krishnagiri; Blocchi : Veppanapalli ( 10 villaggi), Shoolagiri (7villaggi) and Thally (7 villaggi)

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Indian Council for Child Welfare (ICCW)

ATTIVITÀ ANCORA IN CORSO; 30 mesi - 1 Dicembre 2015 – 30 Maggio 2018

SETTORE: Educazione, Diritti dei Bambini;

BUDGET PREVISTO 230,000 euro

Avanzamento spese al 31/12/2017 164.377

BENEFICIARI

5,046 bambini (6-18 anni) provenienti da 24 villaggi in Krishnagiri; 1880 bambini che hanno superato gli esami di classe X e XII; 33 insegnanti e 35 animatori di villaggio volontari; 600 bambini che partecipano a classi di informatica e programma di lettura avanzata; 450 bambini che partecipano a gruppi ricreativi dopo scuola; 400,000 abitanti dell’ area marginale del distretto.

OBIETTIVO

Assicurare un’educazione di qualità inclusiva ed equa e promuovere permanenti opportunità di

apprendimento per tutti. Nel caso specifico di ICCW si traduce nell’assicurare l’accesso

persistente e il mantenimento di un’educazione di qualità per 5046 bambini (6-18 anni)

provenienti da 24 villaggi sparsi in 3 circoscrizioni del distretto di Krishagiri (7 villaggi in Thally,

& in Sollagiri e 10 in Vepnapally) e accrescere la resilienza della comunità nella lotta per i diritti

dei bambini.


DIRITTO ALL’EDUCAZIONE:

È stato rafforzato il ruolo dei 34 volontari comunitari con 2 training annuali sull’ importanza dei diritti dei bambini/ne e formazione degli School Management Committee delle scuole;

Una campagna di prevenzione del “child marriage” è stata organizzata in tutti i


villaggi; Rafforzati i 15 Children Sangam CS (120 Bambini) attraverso 3 corsi di formazione

dedicati a tecniche di gestione del gruppo, educazione ai processi democratici e workshops di teatro da strada. Partecipazione dei CS ai Gram Sabhas (parlamenti dei bambini) e coinvolgimento della comunità a provvedere ai bisogni dei CC. Organizzati workshop per CS provenienti da altri distretti del Tamil Nadu e pubblicazione di una newsletter su tematiche ambientali;

Una competizione sportiva e di disegno organizzata per tutte le scuole; Un campagna per promuovere iscrizione scolastica di tutti i bambini è stata condotta

con la partecipazione attiva dei Children Sangam in tutti 24 villaggi. EDUCAZIONE DI QUALITA:

Miglioramento dell’ ambiente di apprendimento nelle 30 scuole pubbliche (16 elementari; 8

medie, 6 superiori), attraverso:

l’inserimento di 13 insegnanti privati, pagati dal progetto, da assegnare alle scuole che ne sono sprovviste, accompagnato da azioni di lobby presso Dipartimento dell’Educazione perché vengano integrati nelle scuole come insegnanti ufficiali;

Attività estiva (per circa 20 gg in Maggio) di preparazione alla inizio della scuola per 377 bambini/ne che frequentano la classe V e VIII (dove più di frequente ci sono casi di abbandono) in 20 scuole;

Programma di miglioramento dell’insegnamento della lingua Tamil nelle 30 scuole e assicurare la frequenza continuata;

I 3 Computer Centers sono mantenuti attivi e potenziati fornendo occasione di formazione per circa 500 bambini/ne provenienti da 9 scuole. Nr 3 insegnanti sono dedicati alla formazione non solo degli allievi ma anche di insegnanti della scuola primaria;

Extra supporto logistico (spazi dove studiare e un pasto addizionale) è stato fornito a circa 960 studenti durante la preparazione agli esami di classe X e XII (Gennaio Marzo 2017) frequentanti le 6 scuole superiori;

Rafforzamento del programma RSEN (corso integrativo di lettura e scrittura della lingua veicolare Tamil) realizzato in 23 scuole x 600 ore x 600 studenti (classi IV e VII) x 25 mesi. Realizzati corsi di formazione per 25 insegnanti delle scuole pubbliche sul metodo RSEN.

RISULTATI RAGGIUNTI NEL 2017

24 scuole in Veppanapalli, Shoolagiri and Thally blocks forniscono un’educazione di qualità in linea con gli standard richiesti dal “Right of Children to Free and Compulsory Education Act 2009” : 15 insegnanti interamente sponsorizzati dal programma sono inseriti in 18 scuole

governative e capaci di gestire lezioni di lettura e scrittura con metodologie più efficaci; 610 Bambini hanno ricevuto lezioni di informatica; 588 bambini/ne hanno registrato miglioramento nella lettura e scrittura della lingua tamil

grazie al programma RSEN con la formazione di 20 insegnanti governativi; 30 Children Sangam sono attivi, unico momento di aggregazione dei bambini riconosciuto a

livello di villaggio. 420 bambini/ne sono coinvolti e si sono fatti portatori delle denunce di bambini che hanno abbandonato la scuola e bisogni più urgenti (mancanza di acqua potabile);

I corsi di formazione per insegnanti hanno introdotto nuove metodologia di insegnamento come canzoni e attività creative, adottate in modo permanente;

Promozione della campagna di iscrizione a scuola; Formazione continua assicurata si 500 membri degli School Management Committee.

ACCESSO ALLA GIUSTIZIA PER BAMBINE SFRUTTATE SESSUALMENTE NELL’AREA DEL SOUTH GOA E NEL NORD KARNATAKA

PAESE / AREA: North Karnataka Distretto di Bellari – North Goa 4 aree slum di Vasco (GOA) – 2 taluka nel distretto di Bellary (Karnataka)

ORGANISMO LOCALE

BENEFICIARIO Anyay Rahit Zindagi (ARZ) e Society for Integrated Community Development (SNEHA)


ATTIVITÀ ANCORA IN CORSO; 12 mesi: 15 novembre 2017 – 14 novembre 2018

SETTORE: diritti dei bambini e delle donne – lotta allo sfruttamento sessuale delle bambine

BUDGET PREVISTO 110. 000 Euro

BENEFICIARI

Bambine e giovani donne in condizioni di schiavitù sessuale o a rischio di sfruttamento nelle zone dove è ancora presente il fenomeno della “Devadasi Dedication” DD [rituale nel quale una bambina viene sposata con la Dea della fertilità e diventa una Devadasi, cioè una schiava sessuale alla mercé di qualunque uomo]. Il progetto si focalizzerà su 2000 ragazze Devadasi, i loro 1900 bambini (tra i 6 e 18 anni) per promuovere i loro diritti e la loro inclusione sociale e su 2000 giovani donne (tra i 18 e i 25 anni) appartenenti alle caste/tribù di Harijana, Cheluvadi, Koracha, Nayaka, Valmeeki, Thalawara, altamente vulnerabili al DD e allo sfruttamento sessuale.

Avanzamento spese al 31/12/2017:

0

OBIETTIVO

Ridurre l’abuso sessuale sui minori – con particolare attenzione al fenomeno del DD - in 4 slum nell’area di

Vasco, Goa e in un distretto nel nord della Karnataka, attraverso il rafforzamento della capacità dei soggetti

vulnerabili, dei fornitori di servizi sociali e medico legali, delle organizzazioni della comunità (Community Based

Organizations - CBO), delle organizzazioni della società civile (Civil Society Organization – CSO) di prevenire,

proteggere, riabilitare le vittime e di perseguire chi non rispetta le norme.


L’azione mira a ridurre i casi di CSE in modo strutturato, rafforzando il framework legale già esistente, rendendo

i gruppi destinatari dell’azione i veri agenti del cambiamento riguardo prevenzione, protezione, persecuzione

dei reati. Il progetto è stato appena avviato. In Bellari è iniziata la formazione dei “Kishori groups” (gruppi di

ragazze) e degli “Youth groups” (gruppi di ragazzi).

RISULTATI RAGGIUNTI NEL 2017 Avvio del progetto


America Latina Nel 2017 WeWorld Onlus ha realizzato progetti in Brasile. WeWorld Onlus in Brasile opera nella regione del Nord-Est, nello stato del Ceará e interviene in 26 dei 184 municipi dello stato, per promuovere i diritti dei bambini a un’istruzione di qualità, ad un’alimentazione sana, alla protezione da ogni forma di violenza e nel supportare l’empowerment sociale, politico ed economico delle donne, per rafforzarle nelle loro capacità di partecipazione ed incidenza politica, per la costruzione di una società più inclusiva ed equa. A tale scopo sono stati rinnovati 2 progetti, andando a migliorare l’impostazione progettuale complessiva e rafforzando le componenti di progetto considerate best practices:

il progetto di Pastoral do Menor, che punta alla costruzione e diffusione di pratiche di cultura di pace nelle famiglie e nella scuola, con l’obiettivo di prevenire ed affrontare la violenza nelle scuole pubbliche municipali e la violenza domestica. Ha la peculiarità di lavorare sia in area urbana, nel Municipio di Fortaleza, sia nei municipi dell’area rurale e semi-arida dello stato (sertão).

il progetto di ESPLAR, che lavora per il rafforzamento delle competenze di bambini, insegnanti e donne organizzate in gruppi su tematiche di Sovranità e Sicurezza Alimentare e Nutrizionale (SSAN), agro-ecologia, equità di genere e diritti delle donne.

E’ stato portato avanti il progetto in partenariato con la Cáritas Diocesana De Crateús (CDC), che rafforza le esperienze nel campo della “educazione contestualizzata”, per facilitare la convivenza con il semiarido di famiglie di agricoltori che vivono in contesti rurali marginali. Questo progetto ha visto, nel corso del 2017, una modifica strutturale, volta a renderlo più sinergico con la strategia del progetto finanziato dalla Commissione Europea. Il 2017 ha infatti visto l’approvazione del primo progetto finanziato dalla CE a WeWorld Onlus in Brasile, della durata di 4 anni, con focus su Genere ed Educazione Emancipatrice. Oltre a questi, si segnala 1 progetto a gestione diretta, volto a rafforzare la gestione del SaD da parte

dell’equipe e dei 3 partner locali Pastoral, ESPLAR e CDC: il Brasil Mais Proximo II.


BRASILE

COSTRUENDO PRATICHE DI CULTURA DELLA PACE NELLE FAMIGLIE E NELLE SCUOLE

PAESE / AREA Brasile, Stato del Ceará

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Pastoral do Menor (PaMen)

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO Iniziato 1/04/2014, terminato il 31/03/2017

SETTORE Educazione e Diritti dell’Infanzia

BUDGET PREVISTO 610.362,17 Euro


BENEFICIARI

9 scuole municipali e 10 centri comunitari di Pastoral do Menor localizzati in 8 municipi, per un totale di 5.622 bambini di scuole e centri comunitari; 130 insegnanti di scuola elementare e materna; 80 educatori dei centri comunitari di Pastoral do Menor; 265 donne; 75 adolescenti.

OBIETTIVO

Qualificare l’approccio educativo nel campo della mediazione di conflitti e lotta contro i maltrattamenti di bambini e adolescenti di 130 professori in 8 scuole elementari della rete municipale e di 80 educatori della Pastoral di Menor in 9 centri comunitari, incidendo sull’esercizio della cittadinanza attiva di 265 donne e 75 adolescenti, nei municipi di Trairì, Guaiuba, Santa Quitéria, Iguatu, Juazeiro do Norte, Crato e Brejo Santo, nello Stato del Ceará.


Le attività pianificate per il progetto mirano a rafforzare i vincoli fra la famiglia, la scuola e i bambini, irrobustendo l’autostima dei beneficiari, per promuovere e mettere in pratica l’esercizio della cittadinanza attiva. La strategia adottata consiste nella divisione dei beneficiari in cinque gruppi: insegnanti, educatori, donne (famiglie), adolescenti e bambini, che parteciperanno ad attività che affrontano le problematiche al centro dei conflitti che si vivono nelle famiglie e nelle comunità, ripercuotendosi nelle scuole - situazioni di violenza contro bambini e adolescenti episodi di violenza familiare, abuso di alcool e stupefacenti, sfruttamento sessuale. Per il lavoro con gli insegnanti, si è scelto di formare gruppi di studio e dibattito sulla mediazione di conflitti nelle scuole, per facilitare da parte loro l’adozione di “pratiche restaurative”. Oltre alla formazione iniziale, supporto e accompagnamento costante viene fornito agli insegnanti durante tutto il processo di implementazione del progetto – in modo che possano apprendere a pieno ed applicare con il supporto di esperti le pratiche restaurative quali la “mediazione dei conflitti” ed i “circoli di pace”. Gli educatori hanno partecipato a momenti volti non solo ad aumentare le loro competenze tecniche, ma anche a rafforzare la loro autostima e le capacità di leadership. Attraverso questa formazione si vogliono dare loro gli strumenti necessari per riuscire ad individuare le situazioni di violenza che i bambini vivono, sapendo come meglio “gestire” i diversi casi di violenza che possono sorgere nei centri comunitari, e a portare avanti le dovute denunce senza ri-vittimizzare i bambini. La strategia di lavoro con le donne ha come obiettivo quello di favorire processi di empowerment: rafforzare l’autostima e l’esercizio della cittadinanza, affinché loro stesse diventino agenti moltiplicatori di informazioni per altri gruppi di donne. Con bambini e adolescenti si è lavorato sulla valorizzazione della loro potenzialità, costruendo azioni che li aiutino nella auto-scoperta, nella scoperta dell’altro e a sviluppare le loro capacità di trasformare la realtà in cui vivono. Soprattutto con gli adolescenti, si è messo l’accento sull’ esercizio del diritto alla partecipazione.

RISULTATI RAGGIUNTI

Il R1: 130 insegnanti dominano a livello teorico e pratico le pratiche restaurative di mediazione

dei conflitti e contrasto ai maltrattamenti di bambini e giovani, è stato raggiunto al 100%: la

quasi totalità degli insegnanti coinvolti nelle formazioni ha concluso il percorso (il 99%) e

dalle attività di monitoraggio è emerso che circa l’80% degli insegnanti formati stanno

usando nel corso delle loro lezioni le buone pratiche apprese. Si è osservato un cambiamento

nella postura degli insegnanti nel trattare situazioni di conflitto in classe, e sono stati chiariti

ai professionisti coinvolti i diversi tipi di violenza domestica e come affrontare queste

situazioni, privilegiando azioni volte a non “ri-vittimizzare” i minori.

Il R2: 80 educatori sociali di Pastoral do Menor sono in grado di identificare e inoltrare ai servizi preposti casi di violenza contro bambini ed adolescenti, è stato pienamente raggiunto: sono stati formati ben 104 educatori, i quali hanno mostrato una forte motivazione rispetto


all'esercizio delle proprie funzioni e al miglioramento nel loro insegnamento. C'è stato un miglioramento nel coordinamento tra i centri comunitari di Pastoral e le scuole adiacenti. Il R3: 265 donne informate rispetto ai loro diritti hanno accesso a programmi pubblici che le favoriscono, è stato raggiunto al 67%. E’ risultato più difficile del previsto coinvolgere le donne ea aggregarle attorno alle attività delle scuole. Tuttavia, nonostante il “deficit” in termini di numero di donne coinvolte, si ritiene che i gruppi con cui si è riusciti a lavorare vedano un miglioramento progressivo delle condizioni delle partecipanti – in termini di aumentata autostima, di maggiore autonomia nel ricercare servizi di supporto nel territorio, miglioramenti nell’accompagnamento dei figli e nei rapporti con il personale scolastico e di progetto. Il R4: 75 adolescenti agiscono come moltiplicatori di saperi legati allésercizio della cittadinanza e promotori di spazi di partecipazione giovanile, è stato pienamente raggiunto, sia in termini di numero di giovani coinvolti che di attivazione degli adolescenti formati come “moltiplicatori” nelle proprie scuole e comunità. Il R5: 90 bambini hanno accesso ad informazioni qualificate rispetto al sistema di diritti dei bambini e degli adolescenti attraverso un linguaggio adeguato, è stato pienamente raggiunto: i laboratori con i bambini sono stati vissuti come momenti di integrazione, non solo di ampliamento delle loro conoscenze scolastiche. Hanno contribuito a migliorare la socialità e l'autostima dei bambini, producendo materiali che rappresentano le loro identità e che hanno ricevuto l’apprezzamento ed il riconoscimento da parte della famiglia e della comunità.

COSTRUENDO PRATICHE DI CULTURA DELLA PACE NELLE FAMIGLIE E NELLE SCUOLE II

PAESE / AREA Brasile, Stato del Ceará

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Pastoral do Menor (PaMen)

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO Iniziato 1/04/2017, termina il 31/03/2020

SETTORE Educazione e Diritti dell’Infanzia



BENEFICIARI

I gruppi target sono: • 180 insegnanti di 36 scuole materne, elementari e medie inferiori. • 360 donne in situazioni di marginalità economica e sociale, spesso vittime di violenza domestica. I beneficiari diretti del progetto sono: • 5.400 bambini e adolescenti in 36 scuole (di cui 3.000 bambini Saddati); • Le famiglie dei bambini coinvolti nelle attività SaD (circa 15.000 persone). I beneficiari indiretti del progetto sono: la popolazione dei 5 municipi interessati.

OBIETTIVO

Obiettivo generale Contribuire alla riduzione delle diverse forme di violenza intra-scolastica, in una prospettiva di costruzione di una cultura di pace nelle regioni del Sertão, Litorale, Metropolitana, Centro-Sud di Carirí, nello Stato del Ceará. Obiettivo specifico Promuovere processi di istituzionalizzazione di Pratiche Restaurative e di qualificazione didattico-pedagogica, a cominciare dalla Pedagogia della Pace, in 36 scuole materne ed elementari, in favore di 5.400 bambini e adolescenti, 180 educatori ed educatrici nei municipi di Santa Quitéria, Trairi, Iguatu, Guaiuba, Fortaleza, Crato e Brejo Santo.


Attività relative al risultato 1 A.1.1. Animazione di una Rete, organizzata come una piattaforma, per l’implementazione dell’Educazione alla Pace, focalizzata sulle Pratiche Restaurative in 13 scuole di Trairi. A.1.2. Elaborazione di un diagnostico partecipativo in 13 comunità scolastiche dei distretti di Canaan, Emboaca, Mundaú e Flecheiras [1º anno]. A.1.3. Un programma di formazione per la qualificazione di una equipe tecnica, dei tecnici delle Segreterie Municipali di Educazione (SME) e degli insegnanti di Trairi. A.1.4. Un corso teorico-pratico di formazione in Pratiche Restaurative (processi circolari di pace e mediazione dei conflitti), 150h [2º anno]. A.1.5. 585 visite di accompagnamento scolastico con i/le facilitatori/trici dei circoli della risoluzione di conflitti che si attuano nelle scuole. A.1.6. Articolazione tra la Comunità Scolastica e la Comunità Locale.


A.1.7. Sensibilizzazione per l’istituzionalizzazione delle Pratiche Restaurative nei Distretti di Canaan, Emboaca, Mundaú e Flecheiras: 4 riunioni con il Consiglio Municipale, 2 Udienze Pubbliche [3°anno]. Attività relative al risultato 2 A.2.1. Processo di sensibilizzazione e fidelizzazione del SaD nelle comunità locali. A.2.2. Un programma di laboratori di formazione con le famiglie e le scuole, focalizzati sulla valorizzazione del ruolo di ogni attore nel processo, nei municipi di Trairi (13 scuole) e Santa Quiteria (06 scuole). A.2.3. Un programma di laboratori ludici e pedagogici nelle campagne SaD (in tutti i municipi): 432 laboratori ludo-pedagogici [1º/2º/3º anno]. A.2.4. Cicli di incontri di supporto per gli insegnanti (in tutti i municipi), basati sulla tecnica del “Cuidar do Cuidador” e su scambi di esperienze tra omologhi. A.2.5. 6 lezioni per gli insegnanti della scuola CAIC di Iguatu, su tematiche legate al tema della violenza. Attività relative al risultato 3 A.3.1. Piano di comunicazione e visibilità. A.3.2. Attività di sviluppo istituzionale e rafforzamento organizzativo di PaMen NE1 e del Centro Comunitário di PaMen a Canaan (Trairi), nell’ambito del progetto “Piattaforma Educazione” (Progetto UE). A.3.3. Partecipazione sistematica alle attività della “Piattaforma Educazione”, nell’ambito del progetto UE. A.3.4. Realizzazione sistematica delle attività di reportistica e monitoraggio previste nel piano di monitoraggio di WeWorld Onlus.

RISULTATI RAGGIUNTI

R1.1. Le Pratiche Restaurative sono istituzionalizzate in 13 scuole nel municipio di Trairi, nei distretti di Canaan, Emboaca, Mundaú e Flecheiras. R1.2. Le azioni della campagna SaD sono qualificate metodologicamente e processualmente, a partire dalla pedagogia della pace, a favore di 3.000 bambini, 180 insegnanti e 360 donne (madri e tutrici di bambini SaD), in 36 scuole. R1.3. La strategia di Comunicazione promuove la visibilità e diffusione delle azioni realizzate ed è garantita la gestione globale del progetto. Tutte le attività preparatorie del progetto sono state portate a termine; sono state avviate le attività di formazione e sensibilizzazione (R1) ed è stata portata a termine la prima Campagna SaD del progetto (R2); sono state raccolte e sistematizzate informazioni utili al Piano di Comunicazione e Visibilità. Per il monitoraggio puntuale sull’avanzamento degli indicatori dei Risultati attesi, si rimanda alla fine della prima annualità di progetto.

BAMBINI E DONNE CONSAPEVOLI CHE COSTRUISCONO UN SEMIARIDO PIU’ GIUSTO E SOSTENIBILE PAESE / AREA Brasile, Stato del Cearà

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO ESPLAR - Centro de Pesquisa e Assessoria

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO Iniziato il 20/11/2013, terminato il 31/03/2017

SETTORE Educazione, Genere e Sicurezza Alimentare



BENEFICIARI 2.200 bambini tra 2 e 10 anni. 360 donne. 200 insegnanti di scuole primarie.

OBIETTIVO Rafforzare l’organizzazione politica e produttiva di 360 donne, produttrici agricole famigliari, e l’apprendimento di 2.200 bambini di 28 comunità nei Municipi di Monsenhor Tabosa, Nova Russas e Tamboril, nella regione del Sertão di Crateús.


Il progetto ha lavorato nelle scuole direttamente con bambini e insegnanti, per aumentare l’empowerment delle mamme di questi bambini e delle donne presenti nei municipi di intervento. I bambini sono stati coinvolti in interventi formativi nelle scuole, con l’obiettivo di sensibilizzarli sui loro diritti e di educarli al rispetto dell’ambiente. L’intervento educativo si propone di contribuire alla creazione e al rafforzamento di un’educazione contestualizzata alla realtà semiarida del Sertão, in modo che possano, in futuro, convivere in forma sostenibile con il territorio in cui vivono. Le attività SAD (disegni, foto, ecc.) sono inserite


all’interno delle attività formative del progetto, per fare in modo che queste siano anche di supporto al curriculum scolastico. Le attività di empowerment per le donne hanno potuto dare più voce a questi soggetti, nelle comunità di appartenenza. Per aumentare il protagonismo e l’autonomia delle donne, il progetto ha implementato attività che vanno dall’avviamento di azioni produttive nell’ottica della sovranità alimentare al rafforzamento della partecipazione politica delle donne nei momenti decisionali della comunità. Un elemento centrale è la lotta contro la violenza domestica e la discriminazione di genere, entrambi aspetti pesantemente presenti nel Sertão e nel Nord-Est brasiliano. L’aumento del protagonismo femminile ha l’obiettivo di rendere le donne più forti nella lotta contro una società maschilista, all’origine di discriminazioni e violenze. Sono state avviate attività generatrici di reddito, attraverso la creazione di attività di produzione di alimenti: orti famigliari e comunitari ed allevamento di animali di piccola taglia. Il supporto alla partecipazione politica delle donne è avvenuto attraverso l’avvio di processi di auto-organizzazione. Sono stati formati 24 gruppi di donne, che hanno lavorato su temi quali: disuguaglianza di genere, importanza di organizzarsi in gruppi, economia solidale, forme di violenza sulle donne, politiche pubbliche di protezione delle donne e strategie di pressione politica per cambiare questa realtà. Oltre alla formazione, sono state avviate collaborazioni con le organizzazioni locali, i sindacati ed i movimenti sociali attivi nelle aree di intervento, per eseguire azioni collettive di pressione politica. Uno dei principali punti di questa strategia è stato quello di richiedere l’implementazione della legge Maria da Penha, che ha come obiettivo la lotta contro la violenza sulle donne e prevede che siano istituite misure protettive, come questure ad hoc per denunciare questo tipo di violenza e centri di supporto per donne vittime. Sia il supporto politico-organizzativo che quello economico-produttivo sono direttamente collegati all’empowerment delle donne.

RISULTATI RAGGIUNTI

Il R1: 2.200 bambini, dai 2 ai 14 anni, ricevono informazioni sistematizzate sui loro diritti e sul rispetto dellámbiente, 100 professori qualificano la loro metodologia educativa secondo una proposta di educazione per la realtà del campo e 340 famigliari responsabili dei bambini di 10 comunità sono informati rispetto allímportanza dei diritti dei bambini è stato pienamente raggiunto. Nelle sessioni di monitoraggio e valutazione interna, il 78% dei bambini ha dimostrato di aver migliorato le proprie conoscenze in merito ai propri diritti e sul rispetto dell’ambiente e di averle riportate alla famiglia a vario titolo; il 97% degli insegnanti sta utilizzando in classe le tematiche sviluppate insieme ai pedagoghi di ESPLAR. Da parte delle famiglie si è osservata inoltre una buona partecipazione alle attività scolastiche ed extrascolastiche previste dal progetto. Il R2: 300 donne lavoratrici rurali hanno rafforzato e ampliato la produzione agro-ecologica dei loro orti, è stato raggiunto sia nella componente di miglioramento della produzione che di avvio alla commercializzazione dei prodotti. Inoltre, la partecipazione politica negli spazi comuni, la mobilitazione dei gruppi di donne per una loro maggiore incidenza politica locale, hanno contribuito a stimolare la partecipazione delle donne in eventi e in spazi commerciali non solo limitati alla comunità. Il R3: 300 donne, organizzate in 14 gruppi nelle loro rispettive comunità, hanno rafforzato processi di organizzazione politica e sono maggiormente presenti in spazi di rappresentanza per la lotta per la fine di tutte le forme di violenza contro le donne è stato pienamente raggiunto, sia in termini di aumentata partecipazione delle donne dei gruppi target agli spazi politici-decisionali locali, sia in termini di loro accesso diretto a servizi e programmi promossi dalle autorità pubbliche per le donne in area rurale.

L’EDUCAZIONE PER LA LIBERTA’: L’INCIDENZA DELLE DONNE CONTADINE, ORGANIZZATE IN GRUPPI, NELLE SCUOLE DEI/DELLE LORO FIGLI/E PAESE / AREA Brasile, Stato del Cearà

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO ESPLAR - Centro de Pesquisa e Assessoria

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO Iniziato il 01/04/2017, termina il 31/03/2020

SETTORE Educazione, Genere e Sicurezza Alimentare



BENEFICIARI I gruppi target sono:


- 37 comunità scolastiche di scuole pubbliche municipali (scuola primaria); - 100 insegnanti delle 37 scuole; - 13 gruppi organizzati di donne (180 donne in totale). I beneficiari diretti del progetto sono: 2.000 bambini; 180 donne. I beneficiari indiretti del progetto sono: tutti gli abitanti dei municipi di intervento.

OBIETTIVO

Obiettivo generale Contribuire all’attenuazione delle disuguaglianze socioeconomiche e socio-ambientali, con maggiore impatto nella vita delle donne e dei bambini nel Sertões dos Crateús dello Stato del Ceará. Obiettivo specifico Aumentare l’accesso e l’esercizio dei diritti nel campo della pratica della cittadinanza, dell’educazione di qualità e dell’alimentazione sana, in favore di 180 donne e 2.000 bambini, nell’ambito di 13 gruppi di donne e di 37 scuole, nelle 30 comunità rurali dei municipi di Monsenhor Tabosa, Nova Russas e Tamboril nella regione del Sertões dos Crateús.


Attività relative al risultato 1 A.1.1. Presentazione ed appropriazione del progetto nel municipio e nelle comunità locali. A.1.2. Un programma di laboratori di formazione per bambini e adolescenti, sulle seguenti tematiche: razza ed etnia; educazione non sessista, educazione sessuale e sessualità; violenza domestica. A.1.3. Un programma di laboratori pedagogici per le campagne SaD. A.1.4. Un programma di coordinamento tra insegnanti e donne tutor dei bambini, con l’attenzione all’azione sociale delle famiglie nelle scuole; 39 incontri comunitari scolastici annuali e 3 seminari municipali tra insegnanti e donne sul tema: “l’importanza dell’azione delle famiglie nelle scuole”. Attività relative al risultato 2 A.2.1. Un programma di laboratori formativi per 13 gruppi di donne esistenti nelle comunità scolastiche coinvolte: genere e divisione sessuale del lavoro, affrontare la violenza – Legge Maria da Penha; collettiva di gruppi e politiche pubbliche per le donne. A.2.2. 10 gruppi di gestione solidale delle incubatrici collettive di uova di pollame autoctono: 10 laboratori sulla gestione collettiva. A.2.3. Un programma di formazione per la qualificazione della partecipazione/incidenza delle donne negli spazi di governance sull’educazione dei bambini e sui diritti delle donne. A.2.4. Un programma di circoli di conversazione comunitari per donne, con la finalità di accompagnamento dei piani di organizzazione dei gruppi. A.2.5. 2 laboratori inter-municipali di formazione per le rappresentanti delle comunità che, durante le attività dei gruppi di donne, agiranno come “recreadoras”, prendendosi cura dei bambini di tutte le donne del gruppo, organizzando per loro laboratori ludico-pedagogici, in modo che le donne non abbiano alcun ostacolo alla partecipazione agli eventi. Attività relative al risultato 3 A.3.1. Un programma di rafforzamento dell’infrastruttura produttiva: selezione delle 35 donne beneficiarie; installazione di 20 sistemi di bio-acqua (filtri per il recupero delle acque reflue domestiche a fini agricoli); costruzione di 15 pollai; acquisizione di 10 incubatrici collettive per le uova. A.3.2. Un sistema di supporto tecnico delle attività di allevamento di animali di piccola taglia e di attività produttive agricole dei cortili produttivi (quintais) per le donne tutor di bambini SaD. A.3.3. Un programma di formazione per la qualificazione della produzione: 13 laboratori sulla gestione nutrizionale, sanitaria e riproduttiva del pollame autoctono; 13 laboratori sul miglioramento degli orti familiari per la sovranità e sicurezza alimentare e nutrizionale; 3 seminari municipali su femminismo e agroecologia. A.3.4. Un programma di formazione e consulenza per la commercializzazione: 13 laboratori di economia femminista solidale; 13 corsi di prezzatura, etichettatura e imballaggio dei prodotti; elaborazione di 13 piani di commercializzazione dei prodotti; partecipazione alla fiera regionale annuale del Crateús. Attività relative al risultato 4 A.4.1. Un programma di formazione dell’equipe tecnica. Laboratori sulle seguenti tematiche: approccio di genere; razza e l’etnia; implementazione delle pratiche didattico-pedagogiche per lo sviluppo di attività con i bambini; educazione non sessista, educazione sessuale e sessualità. Uno scambio di esperienze sulla gestione delle incubatrici per i pollai ed uno scambio di esperienze sull’uso dei sistemi familiari di bio-acqua. A.4.2. Produzione di due opuscoli: “Allevamento di pollame autoctono”, “Siti produttivi” e di due brochure informative sull’esperienza. A.4.3. Realizzazione sistematica di reportistica e attività di monitoraggio previsti dal piano di monitoraggio di WeWorld Onlus.


A.4.4. Partecipazione sistematica alla “Piattaforma Educazione” del Progetto UE.

RISULTATI RAGGIUNTI

R1: [Settore Bambini/Famiglie e Scuole] Le azioni della campagna SaD (fotografie + disegni) sono qualificate pedagogicamente per 2.000 bambini in 37 scuole; 100 insegnanti di 37 scuole hanno contatti diretti con 100 donne, tutor dei bambini SaD, provenienti dai gruppi di donne, che si impegnano nelle attività scolastiche di routine. R2: [Settore Organizzazione politica delle donne] 180 donne, organizzate in 13 gruppi, migliorano la loro organizzazione interna e la loro partecipazione politica, ampliando l’incidenza negli spazi di governance locale e regionale, soprattutto nelle scuole, nelle associazioni comunitarie e nello STRAAF (Sindicatos de Trabalhadores Rurais e Agricultores e Agricultoras Familiares). R3: [Settore Produzione di alimenti sani] 35 donne responsabili dei bambini SaD migliorano l’infrastruttura produttiva agricola dei loro “cortili produttivi”, migliorando il reddito e/o l’alimentazione familiare, agendo come moltiplicatori nei confronti di altre 145 donne di gruppi di donne, vincolate e non ai bambini SaD. R4: [Settore Formazione dell’equipe e Comunicazione e Gestione] L’equipe del progetto migliora le proprie conoscenze/competenze su questioni fondamentali per il progetto, quali diritti dei bambini, genere, agro-ecologia ed è garantita la comunicazione interna e la gestione del progetto. Tutte le attività preparatorie del progetto sono state portate a termine; sono state avviate le attività di formazione e sensibilizzazione (R2,3,4) ed è stata portata a termine la prima Campagna SaD del progetto (R1). Per il monitoraggio puntuale sull’avanzamento degli indicatori dei Risultati attesi, si rimanda alla fine della prima annualità di progetto.

IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI BIO-ACQUA

PAESE / AREA Brasile, Stato del Cearà

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Associação Escola Família Agrícola de Independência (AEFAI)

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO Iniziato il 14/10/2016, terminato il 10 marzo 2017

SETTORE Educazione, Sicurezza Alimentare, Agro-ecologia



BENEFICIARI 76 studenti, 12 professori e 2 funzionari della Escola Famíllia Agrílcola (EFA);

OBIETTIVO Il progetto si prefigge di recuperare le acque grigie della cucina e dei bagni della scuola Famiglia agricola Don Fragoso.


La proposta di progetto nasce dalla necessità della EFA di trovare tecnologie sostenibili per contribuire a mitigare la grave crisi idrica dell’area semiarida (Sertão) dello Stato del Ceará. Il progetto consiste nellístallazione di un’unità filtrante detta “Bio-acqua”, che riutilizza le acque grigie della cucina e dei bagni dellálloggio della Scuola Agricola Dom Fragoso, localizzata nella zona rurale del Comune di Indipendenza/CE. Verranno anche apportati piccoli miglioramenti alle istallazioni zootecniche della scuola e allímpianto di irrigazione. Con lístallazione del “Bio-acqua” la scuola avrà la possibilità di riutilizzare 7.000 litri di acqua al giorno, che verranno impiegati a scopo di irrigazione.

RISULTATI RAGGIUNTI

Il sistema filtrante detto Bio-acqua è stato installato ed è funzionante. Inoltre, è stata realizzata un’analisi delle necessità di miglioramento nelle installazioni agricole e produttive della Scuola, a seguito della quale sono state realizzate piccole dotazioni di materiali ed equipment: materiali per l’installazione di un sistema di irrigazione per il frutteto; spruzzatore per le pratiche agro-ecologiche; semenziere per il vivaio; innaffiatoi; kit da giardinaggio. Tutti questi materiali vengono utilizzati nelle unità di produzione, oggetto delle lezioni pratiche della scuole.

“EDUCAZIONE CONTESTUALIZZATA”: COSTRUINDO IL “VIVER BENE” NELLA REGIONE SEMIARIDA DEL

SERTAO DI INHAMUNS\CRATEUS



ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO Cáritas Diocesana de Crateús (CDC)

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO In corso, 36 mesi. Iniziato il 20/11/2015, termina il 19/11/2018

SETTORE Educazione, Sicurezza Alimentare, Agro-ecologia



BENEFICIARI 1.500 tra educatori ed insegnanti; 15.000 bambini con età tra i 2 ed i 14 anni e le loro famiglie.

OBIETTIVO

Dato il quasi completo raggiungimento dei Risultati Attesi del progetto a metà del secondo anno e data la necessità di supportare il processo avviato con il progetto finanziato dalla UE, il 2017 ha visto una consistente riformulazione del progetto della CDC, con l’accompagnamento costante del personale di WeWorld Brasil. Qui di seguito si riportano quindi gli Obiettivi, i risultati ed il numero di beneficiari aggiornati. Obiettivo generale: contribuire ai processi di costruzione di autonomia guidati dall’affermazione dell’identità e della sostenibilità degli spazi vissuti, nella prospettiva del “vivere bene”, nello Stato del Ceará, Nord Est del Brasile. Obiettivo specifico: Rafforzare le esperienze di educazione contestualizzata per la convivenza con il semi-arido in 50 scuole (circa 1.500 educatori e 15.000 bambini) negli spazi rurali e urbani di 20 municipi dello Stato del Ceará.


Le attività principali sono: - R1. Settore politico: Revisione e aggiornamento della proposta di legge sull’educazione contestualizzata; Sensibilizzazione dei Consigli Comunali e delle Segreterie Comunali di Educazione; Presentazione della proposta di legge ai Consigli Comunali; attività dimostrative nelle scuola (Culminancias); Monitoraggio dell'applicazione della legge dell'educazione contestualizzata nei municipi target. - R2. Settore educativo: Formazione per gli educatori; Supporto pedagogico per le scuole; Monitoraggio delle attività svolte dagli insegnanti in classe; Eventi di condivisione annuali; Campagne annuali di fotografie e disegni (attività legate al SaD); Impianto di unità di “bio-acqua” (riutilizzo delle acque grigie); Fiere comunitarie scolastiche; Workshop tematici per le famiglie; Incontri di formazione per funzionari delle Segreterie Comunali di Educazione; Costruzione/ristrutturazione di spazi ricreativi ed educativi; Interscambi di esperienze che coinvolgono insegnanti, bambini e famiglie; - R3. Settore culturale: Mappatura della cultura alimentare tipica; Libretto Saperi & Sapori di sistematizzazione della cucina tipica locale; Laboratori di Saperi & Sapori per le comunità.

RISULTATI RAGGIUNTI

Si elencano i risultati attesi, conseguenti alla riformulazione del progetto (luglio 2017). R1: 1.500 educatori ed educatrici qualificano la loro pratica didattico-pedagogica alla luce dei principi dell’educazione contestualizzata per la convivenza con il semiarido. R2: Le azioni delle campagne SAD (disegni, foto) sono qualificate pedagogicamente, per 3.000 bambini in 34 scuole in 03 Municipi. R3: 34 scuole promuovono il recupero storico della cultura alimentare locale delle comunità in cui operano.

PIATTAFORMA EDUCAZIONE: LA QUESTIONE DI GENERE E L’EDUCAZIONE EMANCIPATRICE PER UNA

NUOVA POLITICA PUBBLICA DELL’EDUCAZIONE NEL CEARÁ (PROGETTO FINANZIATO CE)



INSTITUTO MARIA DA PENHA - IMP PASTORAL DO MENOR - PAMEN CENTRO DE PESQUISA E ASSESSORIA - ESPLAR ASSOCIAÇÃO DE COOPERAÇÃO AGRÍCOLA DO ESTADO DO CEARÁ - ACACE ASSOCIAÇÃO ESCOLA AGRÍCOLA DOM FRAGOSO – AEFAI CARITAS DIOCESANA DE CRATEUS - CDC

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO In corso, 48 mesi. Iniziato il 2/05/2017, termina il 01/05/2021

SETTORE Educazione, Genere


BUDGET PREVISTO Euro 1.378.374


BENEFICIARI

- Organizzazioni, associazioni e gruppi della società civile attivi nell’ambito dell’Educazione e protezione dei diritti della donna (50 nei 20 Municipi target). - Comunità scolastiche (direttori/direttrici, professori/professoresse ed educatori/educatrici di 50 scuole). - 30 Gruppi comunitari di donne. - 5.000 bambini e adolescenti della regione target (55% bambine/adolescenti). - Le comunità dei municipi target (20 Municipi, approssimativamente 700.000 abitanti, dei quali il 55% donne).

OBIETTIVO

Obiettivo Generale: contribuire al rafforzamento della società civile organizzata, migliorando e riqualificando il sistema educativo come politica pubblica prioritaria in Brasile. Obiettivo Specifico: istituzionalizzare e legiferare, come politica pubblica a livello dei municipi target dello Stato del Ceará, l’Educazione Emancipatrice e l’inclusione della tematica di Genere e dei Diritti delle Donne nel Sistema educativo.


Attività relative al risultato 1 A1.1.1. Un diagnostico istituzionale delle cinque OSC partner. A1.1.2. Un programma di formazione istituzionale per le cinque OSC partner. A1.1.3. Costruzione e implementazione di un piano di sviluppo istituzionale per le cinque OSC partner. A1.1.4. Monitoraggio dell’implementazione dei piani di sviluppo istituzionale di ognuna delle cinque OSC. A1.1.5. Un diagnostico delle condizioni organizzative e gestionali di 50 gruppi target. A1.1.6. Programma di seminari formativi per l’implementazione di un piano di sviluppo delle capacità per i 50 gruppi target. A1.1.7. Partecipazione a sessioni di formazione e scambio di esperienze presso la Delegazione dell’Unione Europea a Brasilia. Attività relative al risultato 2 A1.2.1. Costituzione della Piattaforma per l’Educazione Emancipatrice. A1.2.2. Realizzazione di seminari di lancio del progetto. A1.2.3. Costituzione di gruppi di lavoro municipali in ogni municipio, per avviare i tavoli di negoziazione municipale nel settore educativo e per la partecipazione alla Piattaforma. A1.2.4. Dialogo con le Segreterie Municipali di Educazione e con i Prefetti. A1.2.5. Selezione delle scuole che saranno coinvolte. A1.2.6. Programma di formazione per gli educatori/insegnanti delle scuole. A1.2.7. Visite di monitoraggio nelle scuole. A1.2.8. Realizzazione di attività dimostrative nelle scuole. A1.2.9. Sensibilizzazione dei consigli comunali. A1.2.10. Costruzione di progetti di Legge. A1.2.11. Un Seminario a livello statale per la diffusione dell’Educazione Emancipatrice. Attività relative al risultato 3 A1.3.1. Esecuzione di una linea di base con metodologia CAP (Conoscenze, Attitudini e Pratiche) relazionata con le tematiche della campagna di sensibilizzazione (ricerca iniziale, intermedia e finale). A1.3.2. Una campagna di informazione e sensibilizzazione, con il coinvolgimento dei 20 municipi target, sul tema dell’Educazione Emancipatrice, dell’equità di genere, garanzia dei diritti delle donne e lotta alla violenza sulle donne. A1.3.3. Un programma di workshop tematici sull’equità di genere, garanzia di diritti delle donne e lotta alla violenza sulle donne per 50 comunità scolastiche in 20 municipi. A1.3.4. Creazione di una rete di comunicazione e scambio tra i Consigli Municipali dei Diritti delle Donne, i Consigli Municipali dei Diritti di Bambini e Adolescenti ed i gruppi target che lavorano sui temi di genere ed educazione nei 20 municipi. A1.3.5. Un programma di workshop tematici per 30 gruppi di donne - già esistenti - nelle comunità scolastiche coinvolte. A1.3.6. Un seminario a livello statale, per la diffusione della sistematizzazione dei dati raccolti su equità di genere, garanzia dei diritti delle donne, lotta alla violenza sulle donne e buone pratiche del progetto. Attività relative al risultato 4 A1.4.1. Formazione di insegnanti, dirigenti scolastici e coordinatori pedagogici sull’Educazione Emancipatrice e Genere e Diritti delle Donne, per la costruzione/adeguamento dei Progetti Politico Pedagogici (PPP) delle scuole. A1.4.2. Costruzione o adeguamento dei PPP nelle scuole. A1.4.3. Progetti pilota nelle comunità target. A1.4.4. 20 scambi di esperienze tra dirigenti scolastici, coordinatori pedagogici ed insegnanti


delle scuole e tra il personale di riferimento delle Segreterie Municipali di Educazione.

RISULTATI RAGGIUNTI

R1. Migliorate le capacità organizzative, di gestione e di incidenza politica delle OSC. R2. L’Educazione Emancipatrice istituzionalizzata e legiferata come Politica Pubblica Educativa municipale e statale. R3. Tematica di Genere e Diritti delle Donne introdotta e legiferata come Politica Pubblica Educativa. R4. Scuole con Progetto Politico Pedagogico (PPP) qualificato. Tutte le attività propedeutiche all’avvio del progetto sono state svolte: assunzione personale; raccolta dati per la linea di base del progetto; accordi programmatici e finanziari sia con i partner di progetto, sia con gli associati a livello istituzionale; selezione scuole; organizzazione degli eventi di lancio del progetto, a livello Municipale. Inoltre, è stato portato a termine il primo ciclo di formazione per gli educatori/insegnanti delle scuole. Per il monitoraggio puntuale sull’avanzamento degli indicatori dei Risultati attesi, si rimanda alla fine della prima annualità di progetto.

BRASIL MAIS PROXIMO II (BRASILE PIU’ VICINO II)


ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO WeWorld Brasile, progetto a gestione diretta

ATTIVITÀ COMPLETATA O ANCORA IN CORSO Iniziato il 01/01/2017, prorogato al 30/06/2018

SETTORE SaD – Advocacy


262.AVANZAMENTO SPESE AL 31/12/2017 14.503

BENEFICIARI

OBIETTIVO Rafforzare la gestione del SaD da parte dell’equipe di WeWorld Brasil per l’implementazione diretta delle attività con le scuole e con le Segreterie Municipali di Educazione (SME), in stretta partnership con i partner locali, contando con momenti di scambio di esperienze e di visibilità e divulgazione delle attività dell’organizzazione.


Il Progetto Brasile più vicino è un progetto pilota della sede WeWorld Brasile, che vuole dare un supporto puntuale e sperimentale al programma SaD e visibilità a tutta l’attività dell’organizzazione, e approfondire la partnership e il dialogo con i partner storici e quelli nuovi. Per raggiungere questi risultati le attività sono le seguenti:

- Incontri del gruppo di lavoro WeWorld con scuole e SME e distribuzioni di materiali di visibilità con l’obiettivo di rafforzare la partnership e formalizzarla, firmando accordi di cooperazione con scuole e SME.

- 30 iniziative SaD realizzate nelle scuole, scelte in base alle loro necessità (le scuole hanno scelto perlopiù fornitura di giochi da giardino e materiali didattici).

- Uno studio di fattibilità SaD, che a partire dagli incontri con le scuole ha l’obiettivo di orientare le attività SaD in Brasile.

- Incontri/seminari promossi da WeWorld sulla tematica violenza domestica (o di genere) e l’educazione emancipatrice, tra cui 1 evento per lanciare il film Mothers. L’amore che cambia il mondo, sottotitolato in portoghese, e sensibilizzare la popolazione di Fortaleza sul problema della violenza domestica.

- Divulgazione di 6 newsletter. - Momenti di incontro con i Partner per costruire assieme il piano strategico

WeWorld 2016-2020 e per supportare l’identificazione e scrittura dei rinnovi di progetto che prevedono forti componenti di attività legate al SaD (progetti di Pastoral e ESPLAR): realizzati 3 incontri collettivi con tutti i partner e vari incontri con le singole organizzazioni.

RISULTATI RAGGIUNTI

Il R1: Il SaD è migliorato come iniziativa di scambio culturale in almeno 20 scuole è stato raggiunto attraverso lo svolgimento delle seguenti attività: incontri del gruppo di lavoro WeWorld Onlus con scuole e SME e distribuzioni di materiali di comunicazione; iniziative SAD realizzate nelle scuole. Nel corso del 2017, con l’avvio del progetto finanziato dalla UE, è salito a 126 il numero di scuole in cui WeWorld Onlus lavora in Brasile e sono saliti a 20 i municipi di intervento. Per questo motivo il progetto darà continuità alle sue attività nelle scuole anche nel primo semestre del 2018 - le scuole saranno coinvolte non solo in attività legate al SaD.


Il R2: WeWorld si consolida come “agente di cooperazione”, promuovendo per lo meno due incontri/seminari pubblici sulle tematiche della cooperazione e divulga per lo meno 6 newsletter sulle proprie attività è stato raggiunto. Il R3: WeWorld Onlus migliora il dialogo e l’intercambio con i propri Partner locali, è stato raggiunto attraverso l’ organizzazioni di momenti di incontro collettivi e individuali che, data l’ottima accoglienza ricevuta, verranno reiterati a inizio 2018.


ADVOCACY E PROGRAMMI IN ITALIA NEL 2017

FREQUENZA200

Il programma Frequenza200 riunisce le attività di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, la promozione dell'educazione di qualità inclusiva per tutti. Oltre ad azioni indirette in collaborazione con partner nei territori per attivare la prevenzione e la collaborazione tra scuole e enti locali, sono previste azioni di advocacy, indagine e sensibilizzazione.

TITOLO

Frequenza200 Milano , ITA1513

REGIONE / CITTÀ

Lombardia, Milano (Niguarda, Barona, Ripamonti) e Macherio (MB)


Coop. Diapason, Ass. L’Impronta, Coorande Casa, Coop Zero5


ATTIVITA’ COMPLETATA, 20 mesi, 28 ottobre 2015-27 giugno 2017

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

165.000 EURO


165.000

BENEFICIARI

Diretti: 200 bambini - ragazzi (11 -14 anni), 60 insegnanti, 200 famiglie, 100 donne mamme dei ragazzi, 30 personale ata, 70 cittadini volontari, 5 dirigenti scolastici.

OBIETTIVO

Migliorare la qualità educativa di bambini e adolescenti.


Avvio di 4 centri con un forte radicamento sul territorio che prevedono:

- Laboratori per l’apprendimento nei gruppi classe; - Attività pomeridiane di sostegno allo studio; - Attività pomeridiane ricreative finalizzate alla socializzazione; - Percorsi di tutoring e orientamento; - Laboratori di italiano per lo studio su specifici ambiti disciplinari; - Consulenza pedagogica su tematiche legate a studio e orientamento; - Eventi di socializzazione partecipata con le famiglie; - Attività formativa volontari; - Coinvolgimento della comunità locale in attività di volontariato; - Realizzazione eventi annuali di restituzione dei risultati del progetto sul territorio; - Attività di formazione e supporto agli insegnanti e al personale ATA.

RISULTATI RAGGIUNTI

Il progetto ha intercettato 149 ragazze e ragazzi nei 4 diversi centri su cui è articolato. È rilevante la quantità di studenti con famiglie di provenienza straniera, pari a circa il 70%. A fine anno scolastico, il 96% dei ragazzi iscritti è stato promosso all’anno successivo, mentre oltre il 90% degli iscritti ha migliorato competenze relazionali ed aumentato la motivazione. Le attività di sostegno allo studio sono state affiancate da attività ricreative, laboratoriali e di socializzazione, corsi L2, percorsi di orientamento e tutoraggio. Le famiglie di tutti i partecipanti al progetto nei Centri sono state incontrate, sostenute e coinvolte, attraverso varie modalità (incontri individuali, di gruppo, facilitazione incontri con gli insegnanti, corsi L2 per le mamme), favorendo un atteggiamento intraprendente e propositivo nell’attenzione ai figli. Con le scuole si è progressivamente costruito un rapporto di fiducia, che garantisce una collaborazione efficace, in particolare nella co-progettazione e nella valutazione condivisa (gli insegnanti richiedono le valutazioni dei ragazzi iscritti ai


Centri Frequenza200 in fase di scrutini).

TITOLO

Frequenza200 Milano , ITA1704

REGIONE / CITTÀ

Lombardia, Milano (Niguarda e Barona)


Coop. Diapason, Ass. L’Impronta


IN CORSO, 10 mesi, 18 SETTEMBRE 2017- 17 LUGLIO 2018

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

72.862 EURO (WeWorld Onlus € 68.862,58, partner € 4.000)


15.674

BENEFICIARI

Diretti: 80 ragazze/i seguiti individualmente e/o in piccolo gruppo; 50 famiglie, con particolare attenzione alle mamme. Indiretto: 20 insegnanti delle scuole partner; 20 operatori grezzi.

OBIETTIVO



Le principali attività si articolano su 2 aree:

• Il sostegno ai ragazzi ”a rischio dispersione”: momenti individuali, spazi dedicati in cui

incontrarsi per lo studio e non solo, orientamento, supporto alla motivazione e al metodo di

studio;

• Il coinvolgimento attivo delle famiglie nel percorso formativo dei figli e l'allargamento in

corresponsabilita’ alla comunità locale/comunita’ educante; per i genitori si tratta di

rinforzare le competenze necessarie, sia per aiutare i figli nello studio che per rapportarsi in

maniera costruttiva con l'istituzione scolastica, per la comunità si tratta di sensibilizzare e

attivare l’impegno ed il coinvolgimento nel sostegno (volontariato, progetti di inclusione, ecc.).

RISULTATI RAGGIUNTI

La prima rendicontazione tecnica è prevista a 5 mesi dall’avvio del progetto

TITOLO

Frequenza200 Torino, ITA1601

REGIONE / CITTÀ

Piemonte, Torino, quartieri di San Salvario, Porta Palazzo


Associazione ASAI – Cooperativa TerreMondo


ATTIVITA’ COMPLETATA , 16 mesi dal 20 aprile 2016 al 19 agosto 2017


SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

82.275 EURO


79.099

BENEFICIARI

Beneficiari diretti: 490 preadolescenti ed adolescenti (11-16 anni), 450 famiglie in particolare le mamme/donne, 20 volontari/ peer educators. Beneficiari indiretti: 60 insegnanti, 3 dirigenti scolastici, 10 associazioni/enti del territorio, 50 operatori grezzi.

OBIETTIVO



Il progetto prevede l’implementazione di servizi di sostegno scolastico attraverso un servizio di doposcuola presso:

- il centro ASAI di San Salvario (Circoscrizione 8); - il centro ASAI di Porta Palazzo (Circoscrizione 7); - Erogazione di un corso specifico di italiano L2 per ragazzi NAI presso il centro di

Porta Palazzo; - Percorsi di orientamento per ragazzi delle 2°, 3° medie e primi anni superiori; - Organizzazione di un gruppo di giovani che siano punto di riferimento per la

valutazione del progetto e per l’attivazione di eventuali iniziative di sensibilizzazione;

- Attività formativa “peer education” condivisa con il territorio; - Coinvolgimento attivo delle famiglie in attività utili al progetto (ristrutturazione

spazi, condivisione conoscenze/esperienze su argomenti definiti); - Valorizzazione spazi comuni e di aggregazione attraverso eventi di socializzazione

partecipata; - Attività seminariali ed eventi socializzazione condivisi tra gli attori del terzo settore

per aumentare l’inclusione in bambini e bambine nella scuola primaria.

RISULTATI RAGGIUNTI

Ad oggi il progetto ha coinvolto 366 ragazzi/e in attività di sostegno scolastico e attività complementari, 53 ragazzi in attività di orientamento e riorientamento scolastico avviata nel mese di ottobre, nonché 50 ragazzi stranieri in corsi di L2. Nell’anno scolastico 2016/2017, il 93% dei ragazzi delle scuole di I grado sono stati promossi così come l’89% dei ragazzi delle scuole superiori. Complessivamente si rileva una forte partecipazione alle attività dei centri (frequenza +97%). È stato organizzato un corso di peer education che ha coinvolto 20 giovani (15 frequentanti) che successivamente si sono attivati per mettere in pratica le proprie competenze (3 al Lingotto; 8 in altri centri/progetti). Parallelamente si è andato a realizzare un forte lavoro sul territorio che ha visto in primis i ragazzi coinvolti, strutturando un gruppo all’interno del doposcuola superiori. Inoltre c’è stato un forte coinvolgimento delle famiglie in termini di sensibilizzazione sul progetto e di coinvolgimento attivo nella gestione degli spazi e delle attività di socializzazione (477 famiglie coinvolte sul progetto e sensibilizzate). I rapporti con le scuole si sono consolidati e si stanno cementando in funzione della creazione di un accordo di rete. Il tema dispersione scolastica è stato inoltre affrontato con alcune realtà del territorio, con le quali si è condivisa la progettazione del corso e si sta proseguendo nell’ottica di condividere buone pratiche a livello territoriale.

TITOLO

Frequenza200 Torino, ITA1705


REGIONE / CITTÀ

Piemonte, Torino, quartieri di San Salvario, Porta Palazzo


Associazione ASAI – Cooperativa TerreMondo


IN CORSO, 10 mesi 2 ottobre 2017- 1 agosto2018

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

48.016,47 EURO (WeWorld Onlus €45.516,47, partner €2.500)


8.837

BENEFICIARI

Beneficiari diretti: n. 240 preadolescenti ed adolescenti (11-16 anni), n. 200 famiglie, n. 80 volontari. Beneficiari indiretti: n. 60 insegnanti, n. 2 dirigenti scolastici e n. 50 operatori grezzi.

OBIETTIVO



- Erogazione di servizi di sostegno scolastico a San Salvario e a Porta Palazzo ed

attività laboratoriali creative; - Erogazione di corsi L2 per stranieri per agevolare l’apprendimento; - Percorsi di orientamento per ragazzi delle 2°, 3° medie e primi anni superiori; - Coinvolgimento delle famiglie e rafforzamento del ruolo genitoriale.

RISULTATI RAGGIUNTI

La prima rendicontazione tecnica è prevista a 5 mesi dall’avvio del progetto.

TITOLO

Frequenza200 Afragola, ITA1621

REGIONE / CITTÀ Campania, Napoli, Afragola (NA)


Opera Don Calabria


ATTIVITA’ COMPLETATA, attività 8 mesi dal 2 dicembre 2016 al 1 luglio 2017

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO 16.301 EURO


16.299

BENEFICIARI

Diretti: 40 ragazzi e ragazze di età compresa fra gli 8 e i 14 anni, 20 figure genitoriali, 40 docenti.

OBIETTIVO




- Attività pomeridiane di sostegno allo studio; - Attività pomeridiane di aggregazione; - Laboratorio sul metodo di studio; - Sperimentazione Index dell’Inclusione.

RISULTATI RAGGIUNTI

In totale 40 minori sono stati inseriti nei percorsi di sostegno didattico e di attività ludico-aggregative. A fine anno tutti sono stati promossi, riuscendo a colmare molte delle lacune che inizialmente presentavano, anche grazie ad un percorso specifico sulla elaborazione di un metodo di studio. Infatti l’89% dei ragazzi e delle ragazze ha migliorato sensibilmente le proprie competenze scolastiche, come testimoniato dalla media dei voti a fine anno scolastico. Sul territorio sono stati realizzati incontri di sensibilizzazione su tematiche socio-sanitarie, volti all’educazione alimentare, hanno permesso anche l’aggancio delle mamme, che sono apparse molto sensibili all’argomento. Altri incontri vertevano sulle dipendenze e sul tabagismo, fenomeno purtroppo molto diffuso tra i minori del Rione. anche con l’universo adulto. Resta forte la relazione con le associazioni territoriali, soprattutto con l’Ass. “La Nuova Casa”, La “Bottega del Nonno”, “Libera”, “Legambiente”, “Circolo degli Universitari”. Il rapporto con il territorio, inoltre, è tangibile con le uscite esterne e con le attività del lunedì grazie alle quali è stata rafforzatala consapevolezza dei beneficiari di vivere in maniera sana e rispettosa gli spazi della propria città, promuovendo una diversa relazione con solo con i prossimi ma con tutto il quartiere. Tale rapporto si è sempre più consolidato, permettendo ai minori non solo di usufruire dei propri spazi, ma anche di incontrare e confrontarsi con gli altri. Le “Olimpiadi” e “Amici del quartiere” sono stati momenti forti di integrazione e comprensione dell’altro, nonché di diffusione del progetto. La sperimentazione dell’Index dell’Inclusione ha coinvolto in totale 46 docenti che hanno partecipato a momenti di confronto e di progettazione condivisa volti a superare alcune criticità interne alla scuola per favorire l’inclusione.

TITOLO

Frequenza200 Roma, ITA1602

REGIONE / CITTÀ

Lazio, Roma, quartiere San Basilio


Associazione Cemea del Mezzogiorno


ATTIVITA’ COMPLETATA, 11 mesi, da 12 settembre 2016 al 12 agosto 2017

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

76.729 EURO


73.745

BENEFICIARI

Beneficiari diretti: 300 minori inclusi nella fascia di età 8-14 anni, 100 famiglie, 40 insegnanti, Beneficiari indiretti: 40 cittadini residenti nel quartiere (volontari, pensionati, operatori grezzi).

OBIETTIVO


Nel corso delle due annualità precedenti si sono registrate alcune evidenze quali-quantitative che hanno permesso di rileggere i bisogni del territorio, traducendoli in una nuova proposta progettuale. Le attività, riadattate al contesto ed alle richieste dei beneficiari, sono le seguenti:



- Sostegno allo studio per studenti delle classi elementari e medie (8-14), individuale e di gruppo;

- Azioni per supportare il passaggio tra i cicli scolastici: 5a elementare; 1a e 2a media;

- Tutoring orientativo terze medie; - Attività ludiche e Laboratoriali per studenti elementari e medie al Centro; - Centro Ricreativo Estivo; - Incontri insegnanti - operatori di co-progettazione e costruzione materiali didattici; - Sportello d'ascolto per le famiglie; - Incontri con le famiglie su temi specifici, linguaggi e metodologie educative; - Azioni ludiche ed espressive tra genitori e figli al Centro; - Lavorare sulle relazioni interne alla famiglia: eventi ed uscite culturali in tutta la

città; - Creazione di percorsi di cittadinanza attiva, ideazione e partecipazione ad eventi

territoriali; - Lavoro di rete con le realtà territoriali, analisi dei bisogni, calendarizzazione eventi,

sensibilizzazione; - Formazione specifica e inserimento volontari.

RISULTATI RAGGIUNTI

Durante l’anno scolastico 2016-17 gli iscritti al centro Frequenza200 di Roma sono stati 128; in orario scolastico sono stati, invece, coinvolti complessivamente 484 ragazzi e ragazze (laboratori ludici, socioaffettivi, tutotring orientativo, sportelli di ascolto). Il 96% dei ragazzi e delle ragazze che frequentano il centro sono stati promossi all’anno scolastico successivo. Il lavoro con le scuole e con gli insegnanti è entrato in una fase più strutturata e proficua di scambio, soprattutto attraverso la formazione e gli incontri di coprogettazione, che hanno visto la partecipazione di 96 insegnanti. Entrando in una modalità di lavoro più specifica, emergono anche più questioni sull'approccio educativo e le metodologie con cui viene affrontata la didattica. I rapporti con le famiglie sono sempre più strutturati, in aumento le richieste d'aiuto (100 famiglie coinvolte e sensibilizzate).

TITOLO

Frequenza200 Roma, ITA1706

REGIONE / CITTÀ

Lazio, Roma, quartiere San Basilio


Associazione Cemea del Mezzogiorno


IN CORSO, 10 mesi, 25 settembre2017- 24 luglio 2018

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

54.749,67 EURO (WeWorld Onlus € 52.111,6, partner €2.638)


5.090

BENEFICIARI

Beneficiari diretti: 300 ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 11 e i 15 anni, 150 famiglie, 30 insegnanti coinvolti. BENEFICIARI INDIRETTI: 30 cittadini residenti nel quartiere.

OBIETTIVO




Le azioni e le quattro aree di intervento: minori, scuola, famiglie, territorio:

- Sostegno scolastico; - Laboratori FQ200 (laboratorio multimediale, rugby, orto urbano).

I laboratori, benchè in misura ridotta rispetto agli anni passati, saranno attivati, strutturati e concordati con le scuole. Nelle scuole, al Centro e nel territorio i laboratori saranno definiti e realizzati in periodi particolari dell'anno. La finalità di questo tipo di interventi è di sperimentare forme di didattica alternativa e metodologie educative attive, volte soprattutto a favorire la coesione e l’integrazione del gruppo classe.

- La collaborazione con le scuole del territorio: nel lavoro del Centro è già attestata da 3 anni

relativamente alla costruzione di percorsi di sostegno scolastico, attivazione di laboratori scolastici (sia artistici che intorno a particolari tematiche legate agli interessi dei ragazzi, di approfondimento e conversazione in lingua straniera, di integrazione, ecc.) e organizzazione di eventi e feste.

- Interventi di supporto alle famiglie: Prevenire il disagio familiare e personale e rendere i

genitori informati e consapevoli delle problematiche dei loro figli: il Centro Frequenza200 propone momenti di confronto e di sostegno alla genitorialità, soprattutto attraverso colloqui individuali.

- E' prevista la riapertura dello sportello di consulenza socio-sanitaria aperto alle famiglie del territorio, gestito da un'équipe di medici che ci hanno rinnovato la disponibilità a proseguire le suddette attività di volontariato presso lo sportello.

- Eventi culturali e territoriali.

RISULTATI RAGGIUNTI


TITOLO

Frequenza200 Palermo, ITA1620

REGIONE / CITTÀ

Sicilia, Palermo, quartiere di Borgo Vecchio


Associazione Per Esempio


ATTIVITA’ COMPLETATA ,10 mesi, dal 2 novembre 2016 al 2 settembre 2017

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

49.480 EURO


48.536

BENEFICIARI

Beneficiari diretti: 90 bambini, bambine e adolescenti inclusi nella fascia di età 6-14 anni (60 scuola primaria+30 scuola sec. 1°grado); 60 famiglie; 30 insegnanti. Beneficiari indiretti: 500 cittadini residenti nel quartiere.

OBIETTIVO Migliorare la qualità educativa di bambini e adolescenti.



Una rilettura del contesto ha spostato il focus sul rafforzamento di 3 aspetti: prevenzione, mediazione con le famiglie e partecipazione del territorio. L’intervento non si svolge più presso il Centro, ma all’interno della scuola partner, che ha messo a disposizione due aule per la realizzazione delle attività in orario pomeridiano. Attività:

- Laboratori acquisizione metodo di studio e cooperative learning; - Laboratori di ideazione e realizzazione creativa; - Laboratori di promozione del pensiero critico e diritti; - Sensibilizzazione sanitaria; - Assemblea e sensibilizzazione alla genitorialità; - Adesione e promozione reti (lavoro di rete con gli enti sul territorio); - Consultazione e coinvolgimento comunità locale; - Laboratori sportivi.

RISULTATI RAGGIUNTI

In una prima fase si è cercato di facilitare l'inserimento dell'intero impianto all'interno della struttura scolastica attraverso azioni di mappatura e sensibilizzazione sia a scuola che sul territorio. Fondamentale, a tal proposito, è stata l'alleanza con il personale docente e non docente che ha consentito di accelerare il processo di integrazione tra il progetto e le attività curriculari. Alle attività di sostegno allo studio, a cui si sono iscritti 57 ragazzi e ragazze, si sono aggiunti, in continuità con l'orario scolastico, percorsi di educazione alimentare e di cura personale durante il pranzo che gli operatori del progetto, quotidianamente, consumano con alcuni degli iscritti. Successivamente sono stati avviati laboratori creativo-espressivi e moduli sul tema “io e l'altro” che hanno focalizzato l'attenzione su tre aree tematiche: il corpo, le emozioni, le relazioni. Il supporto scolastico ha garantito la possibilità di migliorare le performance dei ragazzi (miglioramento del 60% su competenze relazionali e motivazionali) e aprire un dialogo con i docenti di riferimento per ottimizzare al meglio le risorse e l'efficacia dell'intervento. Parallele le attività di educativa di strada che si sono concretizzate in due direzioni: da un lato un lavoro in rete e la partecipazione al torneo cittadino di calcio “Calciando in rete”, dall'altro l'avvio di una radio “radio Borgo Vecchio” che ha prodotto alcuni podcast insieme ai ragazzi.

TITOLO

Frequenza200 Palermo, ITA1702

REGIONE / CITTÀ

Sicilia, Palermo, quartiere di Borgo Vecchio


Associazione Per Esempio


IN CORSO, 10 mesi, 2 ottobre 2017- 1 agosto 2018

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

50.035,60 EURO (WeWorld Onlus 48.235,60, partner €1.800,00)


8.527

BENEFICIARI DIRETTI: 80 minori di età compresa tra i 10 e i 13 anni, 40 famiglie, 20 docenti.

INDIRETTI: 500 abitanti del quartiere. OBIETTIVO




E’ prevista la realizzazione di attività di sostegno scolastico dal lunedì al giovedì e di laboratori creativi ed espressivi che coniughino apprendimento e capacità manuali. I suddetti laboratori verranno realizzati durante ore curriculari ed extracurriculari: - Lab. acquisizione metodo di studio e cooperative learning; - Lab. di ideazione e realizzazione creativa; - Lab. di promozione del pensiero critico e diritti; - Assemblea e coinvolgimento dei genitori. Sul territorio sono inoltre previsti: Eventi di coinvolgimento della comunità locale; Laboratori sportivi; Web radio.

RISULTATI RAGGIUNTI


TITOLO

Frequenza200 Cagliari, ITA1506

REGIONE / CITTÀ

Sardegna – Cagliari (quartiere Sant’Elia), Guspini, Isili-Serri


La Clessidra Onlus, Fondazione Somaschi


ATTIVTA’ COMPLETATA , 24 mesi, 15 giugno 2015- 14 giugno 2017 + 2 mesi di proroga fino al 10 agosto 2017

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

120.000 EURO


102.498

BENEFICIARI

Diretti: 600 minori, 600 famiglie, 100 donne,100 insegnanti,40 volontari e tirocinanti.

OBIETTIVO



Il progetto intende realizzare un modello “diffuso” di promozione del benessere e prevenzione del disagio in un contesto territoriale ampio, che include aree fuori dal centro urbano, attraverso processi di Community Care, coniugando gli interventi su scuola, famiglia, minore e territorio. Attività:

- Apertura di 3 doposcuola nei centri di Cagliari, a Guspini e Isili; - Laboratori nei gruppi classe di tipo socio affettivo e di mediazione dei conflitti; - Attività di studio assistito individuale e di gruppo; - Laboratori creativi ed espressivi; - Laboratori motivazionali per accrescere competenze relative alla motivazione e

socializzazione e alla frequenza scolastica; - Percorsi di tutoring orientativo per i ragazzi della terza media; - Sportello di ascolto empatico Consulenza, ascolto e sostegno e supporto

psicopedagogico; - Percorsi di socializzazione e confronto rivolti alle donne-mamme; - Attività di formazione e supporto agli insegnanti.; - Attività di formazione e coordinamento rivolte a operatori, volontari e tirocinanti; - Attività formativa “Peer Education”; - Costituzione di due Associazioni di giovani Volontari;


- Eventi annuali aperti alla comunità locale e di disseminazione del progetto.

RISULTATI RAGGIUNTI

L'intervento è risultato efficace rispetto alle attività con i bambini/e e adolescenti, in termini di partecipazione, coinvolgimento e miglioramento delle competenze. Al termine dell’anno scolastico 2016-17 si contano 295 ragazzi e ragazze coinvolti nei centri e nelle scuole dei 3 territori, di cui 125 iscritti alle attività pomeridiane presso i centri Frequenza200. La media percentuale di frequenza regolare al centro di Cagliari è dell’87%. Rispetto all’impatto, si riscontra un miglioramento delle competenze relazionali e di apprendimento (media scolastica) superiore al 40%. In media l’80% è stato promosso all’anno successivo. Il livello di soddisfazione degli stakeholder, rilevato attraverso la somministrazione di questionari, risulta elevato per tutti gli intervistati (ragazzi, genitori e insegnanti). L'impatto positivo è rafforzato dal buon livello di collaborazione raggiunto con i docenti e dalla disponibilità dei dirigenti delle scuole partner. Ulteriore nota positiva, il progressivo radicamento nel quartiere a Sant'Elia, dove si è costruito uno spazio che viene vissuto come una risorsa preziosa dai giovani del quartiere e dalle loro famiglie.

TITOLO

Frequenza200 Cagliari, ITA1703

REGIONE / CITTÀ

Sardegna – Cagliari (quartiere Sant’Elia)


Fondazione Somaschi


IN CORSO , 10 mesi, 2 ottobre 2017- 1 agosto 2018

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

70.555,77 EURO (WeWorld Onlus €64.905,77, partner €5.650,00)


9.283

BENEFICIARI

DIRETTI: n. 180 bambini di età compresa tra i 10 e i 15 anni, 100 famiglie, 30 insegnanti, 30 donne, 20 volontari, 10 tirocinanti.

OBIETTIVO



L'attività di supporto scolastico del Centro prevede un'apertura di 5 volte alla settimana, con orario 15.00-18.00, in cui ai ragazzi saranno affiancati educatori, volontari e tirocinanti. Al Centro verranno strutturati sia lo studio, che le attività di laboratorio creativo ed espressivo, sport, e laboratori motivazionali. Nelle scuole verrà nuovamente attivato lo sportello di ascolto psicopedagogico, verranno inoltre avviati percorsi di Peer education (per facilitare la trasmissioni di saperi relazionali tra pari), di Tutoring orientativo (per sostenere ed aiutare gli alunni nella scelta del percorso scolastico da proseguire). Sempre nelle scuole si darà particolare attenzione alla formazione per gli insegnanti (sia in riferimento alle azioni che si andranno a fare a scuola, che per implementare i loro strumenti educativo-relazionali). Si continuerà inoltre a lavorare nella rete della comunità educante, quindi con le famiglie (in particolare con le donne-mamme) con gli operatori grezzi, con i volontari, con i tirocinanti. Anche per volontari e tirocinanti sono previsti momenti di formazione e supporto. La mission


del progetto sarà quindi quella di coprogettare sinergicamente le attività con gli insegnanti, le famiglie, il volontari, i tirocinanti e il territorio in una logica di pedagogia attiva dove ogni persona e professionista ha un ruolo educativo attivo a favore della comunità e una sua responsabilità.

RISULTATI RAGGIUNTI


TITOLO

RESCUE, ITA1623

REGIONE / CITTÀ

Internazionale


World Vision Romania (capofila). Partners: WeWorld Onlus, Università degli Studi di Bergamo,

per la Romania, scuole “Negresti” e “Cosereni”, per Malta, l’associazione Across Limits e per la

Bulgaria, National Network for Children.


IN CORSO , settembre 2016, agosto 2019

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

63.948 EURO Commissione Europea


22.174

BENEFICIARI

Insegnanti, comunità educante.

OBIETTIVO

Mappare la dispersione scolastica sul territorio di riferimento e rafforzare il ruolo della scuola e degli insegnanti per prevenire e fronteggiare il fenomeno.


- Organizzazione di percorsi formativi rivolti agli insegnanti e agli stakeholders; - Sviluppo di una «Task Force» costituita da agenti educanti formali e informali che

pianifichi e realizzi interventi a favore dei ragazzi a rischio dispersione scolastica nella comunità territoriale;

- Organizzazione di seminari nazionali ed internazionali per lo scambio di buone pratiche.

RISULTATI RAGGIUNTI

- Seguita la fase di coordinamento del progetto; - Collaborato con il tool group, formato da esperti nominati dai partner e coordinato

dall’Università di BG, per la creazione dei materiali e degli strumenti formativi; - Coinvolte due scuole di Milano e Afragola (NA) per l’implementazione del progetto - Creato un sito internet dedicato nelle lingue dei partners:

http://projectrescue.eu/it/; - Organizzati ed implementati i training nella città di Milano e Afragola (NA); - Partecipato e contribuito all’incontro annuale di coordinamento (Bulgaria, Luglio

2017).

TITOLO

FARSI STRADA, ITA1624

REGIONE / CITTÀ

Sicilia, Palermo (Borgo Vecchio)

http://projectrescue.eu/it/



Arteca Onlus


IN CORSO ,gennaio 2017, gennaio 2019

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

8.800 EURO (WeWorld Onlus €1.000, Ministero del lavoro €7.800)


2.543

BENEFICIARI

DIRETTI: 250 minori; 150 donne/mamme dei minori a grave rischio di dispersione scolastica, 250 famiglie. INDIRETTI: 150 insegnanti, 60 operatori grezzi.

OBIETTIVO

Obiettivo generale del progetto è diminuire il disagio sociale della fascia d'età 14-19 anni nella città di Palermo. Obiettivo specifico è invece contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e dell'esclusione sociale nella fascia d’età 14-19 anni coniugando scuola, famiglie e minore, per mantenere nel percorso scolastico almeno 250 minori, evitando l’interruzione della carriera scolastica. In considerazione del fatto che il fenomeno della dispersione scolastica deve fare i conti anche con dimensioni culturali e di tradizioni locali, il poter veicolare azioni contemporanee sul fronte operativo e culturale porterà con sé la possibilità di risultare maggiormente incisivo sulle cause, origine del problema. L’assetto sul quale si basa il modello strategico parte da due imprescindibili variabili: 1) La famiglia come risorsa e 2) Il territorio come risorsa. Strategicamente il progetto si pone come avvio di azioni significative, omogenee per architettura pedagogica, in territori specifici identificati come “importanti” sia per l’impatto del progetto che per la posizione che diversi stakeholders occupano in quello specifico.


Il progetto prevede azioni di sostegno scolastico e di didattica alternativa in orario diurno, in collaborazione con i docenti. WeWorld Onlus è responsabile della valutazione delle attività svolte, in base ad una raccolta quadrimestrale di dati forniti dall’équipe in base a strumenti creati e condivisi ad hoc con gli operatori.

RISULTATI RAGGIUNTI

E’stato realizzato un primo lavoro di valutazione degli esiti delle attività svolte durante l’anno scolastico 2016/17, che riguardano percorsi specifici con drop out e sportelli di supporto psicologico.

TITOLO

LENTI A CONTATTO: EVENTO NAZIONALE, ITA1711

REGIONE / CITTÀ

Nazionale


Gestito direttamente da WeWorld Onlus


ATTIVITA’ COMPLETATA , ottobre 2017

SETTORE

Educazione

BUDGET PREVISTO

10.000 EURO


6.702


BENEFICIARI

NA

OBIETTIVO

WeWorld Onlus ha organizzato per il giorno 12 ottobre 2017 dalle ore 09.30 alle ore 16.15, un convegno nazionale dal titolo “Povertà educativa: protagonismo delle scuole e degli adolescenti”, rivolto a studenti, operatori ed insegnanti. Il tema centrale del Convegno è stato il protagonismo giovanile e l’obiettivo quello di analizzarne le varie dinamiche e le relazioni con il mondo scuola. Di fatto il rischio era che si parlasse dei giovani senza coinvolgerli nel dibattito che riguarda loro, ecco che il convegno è stato progettato coinvolgendo fin da subito un gruppo composto da ragazzi e ragazze di Milano e Torino. Il gruppo è intervenuto nel convegno per stimolare il dibattito. Il convegno ha fornito una lettura sulla situazione dei giovani oggi e ha indicato alcune possibili strategie educative inclusive, in particolare mettendo a confronto esperti del settore con attori del mondo scolastico e sociale. Per gli insegnanti e gli operatori del terzo settore il convegno è stata un' attività formativa e di acquisizione di strumenti per l’implementazione dei percorsi educativi.


Realizzazione di un convegno sulla realtà dei giovani oggi. Il convegno ha previsto la relazione del prof. Andrea Canevaro (Univ. Bologna), prof. Matteo Lancini (Univ. Milano), ass.re Majorino (Comune di Milano), Anna Serafini (Coordinatrice Gruppo di lavoro Adolescenza del MIUR)

RISULTATI RAGGIUNTI

Hanno partecipato oltre 80 persone tra professionisti del settore e docenti. La qualità degli interventi ha permesso di proporre una riflessione puntuale che ha coinvolto i partecipanti in modo attivo.

PROGRAMMI PER I DIRITTI DELLE DONNE – Azioni volte alla prevenzione e

al contrasto della violenza sulle donne.

SOSTEGNO DONNA Come per le azioni sul tema educativo, anche le azioni per la promozione dei diritti delle donne includono interventi diretti nei territori ed azioni di sensibilizzazione, advocacy e indagine. In particolare, WeWorld Onlus garantisce i diritti delle donne in Italia con l’obiettivo di prevenire qualsiasi forma di violenza e discriminazione basata sul genere. Le azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza maschile contro le donne hanno l’obiettivo di favorire l’emersione del fenomeno stesso per conoscerlo e contrastarlo efficacemente. È su questi aspetti che WeWorld Onlus anche per l’anno 2017 ha concentrato la fase di progettazione per interventi strutturati e multilivello di carattere nazionale volti al contrasto della violenza domestica. E’ stato implementato il progetto SOStegno Donna in 2 Pronto Soccorso di altrettante aziende ospedaliere nelle città di Trieste e Roma. Le donne maltrattate ricorrono ai servizi sanitari con una frequenza da 4 a 5 volte maggiore rispetto alle donne non maltrattate; il numero di vittime che si rivolge al Pronto Soccorso è nettamente superiore a quello delle donne che si recano alla Polizia, ai consultori, ai servizi sociali e ai servizi messi a disposizione dal volontariato. Il Pronto Soccorso è dunque il luogo dove - oltre all’intervento sanitario sull’emergenza della violenza sessuale - si può far emergere la violenza domestica e si avvia una risposta organica, anche sul piano psico-sociale, costruendo la rete con il territorio, i distretti, i medici di medicina generale, i consultori, coinvolgendo anche il privato sociale e l’associazionismo femminile. SOStegno Donna ha l’obiettivo di costruire azioni “di sistema” capaci di incidere nelle culture organizzative oltre che professionali di un’azienda ospedaliera e contribuire a modificare i percorsi assistenziali oltre che i comportamenti degli operatori, grazie alla stretta integrazione tra l’attività di uno Sportello specializzato – con operatrici antiviolenza opportunamente selezionate (psicologhe e assistenti sociali) – e l’attività di triage del Pronto Soccorso ospedaliero e di quella di tutte le altre unità operative aziendali.


TITOLO SOStegno Donna (RM), ITA1618 e ITA1707

REGIONE / CITTÀ

Lazio, Roma


Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini (AOSCF) – Befree cooperativa sociale


ATTIVITA’ COMPLETATA 12 mesi con avvio 26 luglio 2016

SETTORE

Parità di genere/Contrasto violenza sulle donne.

BUDGET PREVISTO

124.140 EURO


105.116

BENEFICIARI

Diretti: 400 donne vittime di violenza; 100 operatori sanitari di Pronto Soccorso; 4 operatrici antiviolenza. Indiretti: circa 200 persone tra il personale medico sanitario dell'A.O.

OBIETTIVO

Garantire la presa in carico psicosociale e legale delle donne e dei/lle bambini/e vittime di violenza fisica, psicologica, sessuale e assistita che accedono ai Pronto Soccorso dell’AOSCF, attraverso l’invio a un servizio specializzato all’interno dell’A.O. disponibile 7 giorni su 7, h 24.


Elaborazione e messa a punto di pratiche di eccellenza, conseguite grazie ad un coinvolgimento diretto di AOSCF, realizzatosi prevalentemente grazie a: 1. un Tavolo Antiviolenza permanente che ha portato all’emersione e alla condivisione delle difficoltà inerenti alla presa in carico delle donne che esperiscono situazioni di violenza di genere; 2. la messa a punto di procedure specifiche nei tre PS (generale, ostetrico-ginecologico e pediatrico) che si sviluppano in relazione a, e mettono al centro il sistema SOStegno Donna. La sinergia di cui sopra ha trovato terreno fertile nel corso di formazione ECM realizzato in sinergia con AOSCF che ha concesso l’accesso a seminari di oltre 100 operatrici/operatori di PS. La prosecuzione del progetto mette a sistema la flow chart modificata e consente di rafforzare il collegamento tra i 3 PS (generale, ginecologico e pediatrico) e lo sportello SOStegno Donna, in ottica di manutenzione dell’esistente e ottimizzazione delle procedure maturate. La nuova progettualità vedrà inoltre svilupparsi con un ulteriore tassello, fondamentale per l’accoglienza delle donne che subiscono violenza, ovvero la salvaguardia e sostegno dei minori vittime di violenza assistita.

RISULTATI RAGGIUNTI

Sono state coinvolte 374 donne delle quali 179 hanno attivato percorsi legali sia per la protezione che l’uscita dalla dinamica di violenza domestica. A fine anno vi è stata la comunicazione da parte della Regione Lazio del riconoscimento del progetto attraverso un delibera che porta a finanziare il progetto con risorse pubbliche.

TITOLO

SOStegno Donna (TS), ITA1608

REGIONE / CITTÀ

Friuli Venezia Giulia. Trieste


Azienda ospedaliero-universitaria “Ospedali Riuniti” di Trieste (ASUITS)


ATTIVITA’COMPLETATA, febbraio 2016 marzo 2017

SETTORE



BUDGET PREVISTO

73.874 EURO


71.452

BENEFICIARI

Diretti: 80 donne vittime di violenza. 50 operatori (personale medico infermieristico).

OBIETTIVO

Favorire l’emersione del fenomeno della violenza di genere e promuoverne la cura. Rendere lo Sportello SOStegno Donna dell’ASUITS punto di riferimento per l’emersione e il contrasto della violenza contro le donne per l’intera cittadinanza.


Il Servizio Specialistico di SOStegno Donna si attiva dopo la proposta da parte dell’infermiere e/o medico del P.S. alla donna che dichiara o di cui sospettano abbia subito violenza. L’attività del Servizio consistite nella possibilità per la donna di fruire di colloqui specialistici con professioniste psicologhe ed assistenti sociali. I risultati attesi dalle attività specialistiche sono quelli di aiutare la donna nel fronteggiare il momento di elevato di stress, di consentire di sviluppare l’empowerment al fine di attivare la rete extra-ospedaliera più adeguati agli specifici bisogni di ciascuna donna. Il servizio è coadiuvato da una psicologa di Direzione e dai Medici di Direzione che in caso di specifiche necessità sono in grado di attivare azioni ad hoc interne ed esterne ai presidi e che attuano misure di sorveglianza e studio del fenomeno. Il Servizio può essere attivato anche su richiesta dei reparti ospedalieri e prevede attività di sportello per informazioni da fornire alle donne.

RISULTATI RAGGIUNTI

Le 4 operatrici specializzate (2 psicologhe e 2 assistenti sociali) garantiscono un servizio disponibile 7 giorni su 7 e h 24 con reperibilità notturna. Il coinvolgimento della direzione generale e sanitaria dell’A.O. e un primo coinvolgimento dei servizi del territorio (in particolare Forze dell’Ordine e Centri antiviolenza) garantisce una presa in carico immediata e un rinvio ai servizi del territorio efficace. 70 donne sono quelle che hanno beneficiato in modo diretto dell’intervento, oltre a altre 30 donne che sono state incontrare nei diversi momenti del progetto stesso.

SPAZIO DONNA

La progettazione in tema di genere è stata anche avviata nelle città di Napoli, Palermo e Roma (quest’ultimo avviato nel mese di dicembre 2015). Nonostante la trasversalità territoriale, di età e di appartenenza sociale delle donne che subiscono violenza, alcuni tra i fattori che favoriscono la sopravvivenza della violenza domestica si concentrano in misura maggiore in contesti di forte disagio sociale. In contesti caratterizzati da bassa alfabetizzazione, povertà strutturale, alta disoccupazione, criminalità e struttura familiare fortemente improntata al patriarcato, la violenza sulle donne, in prima analisi quella economica e psicologica, è particolarmente diffusa, ma ben poco riconosciuta come tale. Partire quindi dal disagio economico e sociale legato alla povertà (quello più visibile e apertamente denunciato) permette di arrivare alla violenza molto più intima e sommersa. Pertanto nel corso del 2017 sono stati portati avanti gli interventi nei Centri WeWorld Onlus – Spazio donna nei quartieri di Scampia e San Lorenzo di Napoli e in quelli di Borgo Vecchio e San Filippo Neri a Palermo e nel quartiere San Basilio di Roma. TITOLO

Centri WeWorld Onlus - Spazio donna (NA), ITA1422


REGIONE / CITTÀ Campania, Napoli


Cooperativa Obiettivo Uomo; Opera Don Calabria


ATTIVITA’ COMPLETATA, 36 mesi, avvio 14 novembre 2014

SETTORE


BUDGET PREVISTO

236.136 EURO


216.552

BENEFICIARI

Diretti: 250 donne; Indiretti: 125 (tra bambini/e partner), 20 enti pubblici e privati.

OBIETTIVO

Aumentare le capacità relazionali, personali, psicosociali di 250 donne dei quartieri di Scampia e San Lorenzo per divenire risorse attive per il territorio.


Il progetto, nell'ottica dell'empowerment di genere, prevede l’attivazione di due centri di socializzazione rivolti alle donne sui quartieri di Scampia e San Lorenzo, che trasversalmente avvieranno interventi per il rafforzamento delle competenze e capacità delle donne coinvolte, percorsi di benessere, incontri tematici di sensibilizzazione e rinforzo della rete interistituzionale territoriale.

RISULTATI RAGGIUNTI

250 donne coinvolte nelle attività di progetto,100 bambini/e coinvolti nelle attività di progetto, 6 enti pubblici che hanno collaborato al progetto e siglato protocolli d’intesa.

TITOLO

Centri WeWorld Onlus - Spazio donna (NA), ITA1708

REGIONE / CITTÀ

Campania, Napoli


Cooperativa Obiettivo Uomo


IN CORSO, 24 mesi, avvio NOVEMBRE 2017

SETTORE


BUDGET PREVISTO

114.270,00 EURO (WeWorld Onlus €112.270, partner €2.000)


6.371

BENEFICIARI

Diretti: 110 donne e 40 bambine e bambini.

OBIETTIVO

Ridurre la violenza domestica in contesti di disagio sociale (prevenzione ed emersione volta


all’orientamento ai servizi di cura).


Il progetto, nell'ottica dell'empowerment di genere, prevede l’implementazione del centro di socializzazione rivolto alle donne nel quartiere di Scampia, che continua a proporre interventi per il rafforzamento delle competenze e capacità delle donne coinvolte, percorsi di benessere, incontri tematici di sensibilizzazione e rinforzo della rete interistituzionale territoriale.

RISULTATI RAGGIUNTI

Avviato il progetto

TITOLO

Centri WeWorld Onlus - Spazio donna (PA), ITA1423

REGIONE / CITTÀ

Sicilia, Palermo


Associazione Per Esempio, Handala, Associazione Millecolori Onlus


ATTIVITA’COMPLETATA, 36 mesi, avvio 1 dicembre 2014

SETTORE


BUDGET PREVISTO

210.478 EURO


210.478

BENEFICIARI

Diretti: 300 donne (tra i 15 e i 50 anni). Indiretti: 125 (tra bambini/e e partner) 20 associazioni.

OBIETTIVO

Contrastare il fenomeno della violenza domestica sommersa nei quartieri San Filippo Neri (ex ZEN) e Borgo Vecchio di Palermo aumentando conoscenze, competenze e capacità relazionali di 300 donne di età compresa tra i 15 e i 50 anni.


Creazione di uno spazio di socializzazione in ciascuno dei quartieri. In questi centri sarà organizzato uno spazio d’ascolto e verranno svolti i laboratori previsti. Verrà anche creato uno spazio gioco per i bambini, figli delle donne coinvolte nel progetto, così da agevolare la loro partecipazione. Il contatto tra progetto e destinatari sarà facilitato dalla collaborazione con le cosiddette “figure sentinella”, ovvero persone del posto che, per via della loro professione, sono a diretto contatto con la popolazione femminile e godono della loro fiducia. Il progetto vuole, inoltre, creare una maggiore connessione tra i servizi esistenti e gli utenti così da favorire il loro accesso agli stessi.

RISULTATI RAGGIUNTI

Si è prestata attenzione ad alternare alle attività impegnative, i laboratori manuali e ricreativi, dando spazio alle richieste di leggerezza e serenità che le donne avanzano. I laboratori mamma-bimbo, sono stati realizzati in occasione di eventi specifici (Carnevale-Pasqua) e sono stati appositamente alternati al Laboratorio sulla genitorialità. Sono stati intensificati gli scambi tra i due Spazi Donna, alcune attività sono state realizzate congiuntamente (gite, incontri sanitari, eventi di piazza) ed in alcune occasioni, le 2 equipe si sono alternate nelle attività per condividere e far circolare le competenze. Infine, si è provato a dare più spazio alle attività professionalizzanti, iniziando con piccole esperienze (sartoria amatoriale, coltivazione


verdure ed aromi, pittura su stoffa). Allo Zen è stato intensificato il lavoro territoriale, e l’avvio ha visto la realizzazione di un murales che consentisse di rendere più gradevole e più visibile l’entrata allo Spazio Donna. Si è intensificata la collaborazione con le scuole dei due quartieri, per consentire una più capillare e costante realizzazione dell’Attività di sensibilizzazione alla tematica. Aumentano gli invii dai servizi. Infine, è stata realizzata in modo stabile l’attività di consapevolezza corporea. Incrementate le attività per adolescenti e giovanissime che ad oggi svolgono attività specifiche per il loro target e non più solo attività comuni con le adulte.

TITOLO

Centri WeWorld Onlus - Spazio donna (PA), ITA1709

REGIONE / CITTÀ

Sicilia, Palermo




IN CORSO, 24 mesi, avvio DICEMBRE 2017

SETTORE

Parità di genere/Contrasto violenza sulle donne

BUDGET PREVISTO

109.250 EURO


0

BENEFICIARI

Diretti: 150 donne e 60 bambini e bambine

OBIETTIVO

Ridurre la violenza domestica in contesti di disagio sociale (prevenzione ed emersione volta all’orientamento ai servizi di cura).


Il progetto, nell'ottica dell'empowerment di genere, prevede l’implementazione del centro di socializzazione rivolto alle donne nel quartiere di Borgo Vecchio, che continua a proporre interventi per il rafforzamento delle competenze e capacità delle donne coinvolte, percorsi di benessere, incontri tematici di sensibilizzazione e rinforzo della rete interistituzionale territoriale.

RISULTATI RAGGIUNTI

Avviato il progetto

TITOLO

Circolo delle donne WeWorld– Spazio Donna (RM), ITA1510

REGIONE / CITTÀ

Lazio, Roma


BEFREE


ATTIVITA’ COMPLETATA, 24 mesi, avvio 9 dicembre 2015


SETTORE


BUDGET PREVISTO

198.300 EURO


193.638

BENEFICIARI

Diretti: 300 donne tra i 15 e i 50 anni e 100 bambini da 0 a 8 anni.

OBIETTIVO

Liberare dall’isolamento e dalla povertà strutturale 300 donne del quartiere San Basilio, attivando e co-costruendo percorsi di empowerment di genere (agendo sui fattori di rischio della violenza di genere).


Il progetto “Circolo delle donne WeWorld”, intende creare uno spazio di accoglienza e di aggregazione per le donne del quartiere di San Basilio tra i 15 ai 50 anni attraverso una serie di attività gratuite, volte ad aumentare l’empowerment delle donne. Tali attività, individuali e di gruppo, consistono nell'attivazione di laboratori e corsi ad hoc centrati su tre macroaree: 1) il miglioramento del benessere psicofisico delle donne, 2) l’allargamento degli orizzonti fisici e mentali, 3) il miglioramento delle condizioni sociali e l’occupabilità. Un’attenzione specifica sarà rivolta alla relazione mamma/bambino, e ai minori, attraverso un servizio dedicato. Sarà infatti attivo, durante tutti i giorni e gli orari di apertura del circolo, un spazio child care per bambini tra gli 0 e gli 8 anni che potrà fungere da osservatorio privilegiato di eventuali situazioni di disagio. Il “circolo delle donne WeWorld” lavorerà in rete con i servizi presenti sul territorio, e con le realtà del privato sociale già attive nel quartiere, al fine di contribuire a creare e diffondere una cultura accogliente, e combattere e superare gli stereotipi di genere e i pericoli ad essi correlati.

RISULTATI RAGGIUNTI

Sono circa 500 le donne entrate in contatto con lo Spazio Donna che hanno avuto un primo approccio con le attività proposte. Sono state intensificate le aperture pomeridiane per garantire la partecipazione delle donne con appuntamenti fissi per le attività di gruppo, relativamente alle macro aree: martedì pomeriggio bambini/e e genitorialità; giovedì benessere psicofisico, venerdì attività “culturali” (scrittura creativa, fotografia, storia delle donne). Si evidenzia un alto interesse e ottimi risultati per le attività di sostegno individuale e invio da/verso i servizi. E’ stato un tavolo di confronto sulle politiche di genere nel territorio al quale partecipano 12 realtà tra pubblico e terzo setteore.

TITOLO

Centri WeWorld Onlus - Spazio donna (RM), ITA1716

REGIONE / CITTÀ

Lazio, Roma


BEFREE


IN CORSO, 24 mesi, avvio DICEMBRE 2017

SETTORE


BUDGET PREVISTO

150.620 EURO (WeWorld Onlus €144.320,00, partner €6.300)


AVANZAMENTO SPESE AL 31/12/2017 0

BENEFICIARI

Diretti: 200 donne e 50 bambine/i.

OBIETTIVO

Ridurre la violenza domestica in contesti di disagio sociale (prevenzione ed emersione volta all’orientamento ai servizi di cura).


Il progetto, nell'ottica dell'empowerment di genere, prevede l’implementazione del centro di socializzazione rivolto alle donne nel quartiere di San Basilio, continuando a proporre interventi per il rafforzamento delle competenze e capacità delle donne coinvolte, percorsi di benessere, incontri tematici di sensibilizzazione e rinforzo della rete interistituzionale territoriale.

RISULTATI RAGGIUNTI

ADVOCACY sui temi dei diritti delle donne - INDAGINI

Con la ricerca, la sensibilizzazione e le azioni di advocacy, WeWorld Onlus intende contribuire al dibattito nazionale sul contrasto alla violenza maschile sulle donne, per stimolare la proposta di costruzione di nuove e più efficaci ed efficienti politiche e di nuovi strumenti e strategie nell’ottica del gender mainstreaming (come indicato anche dall’ECOSOC nel 1997 e in linea con le Linee Guida per uguaglianza di genere e empowerment delle donne del MAE, luglio 2010). TITOLO

Il Social Return on Investment (SROI) dei programmi di contrasto e prevenzione della violenza contro le donne, ITA1609

REGIONE / CITTÀ

Nazionale




ATTIVITA’ COMPLETATA Avvio 1 marzo 2016. Chiusura 31 marzo 2017

SETTORE


BUDGET PREVISTO

77.950 EURO


38.286

BENEFICIARI

Parlamento, rappresentanti governativi (delegata alle P.O.), Dipartimento Pari Opportunità, tavolo DPO/Cidu, Cabina di Regia/Osservatorio istituiti dal Piano Straordinario antiviolenza, Conferenza delle Regioni.

OBIETTIVO

Sviluppare e implementare azioni di advocacy nazionale/locale per sollecitare e orientare i referenti istituzionali nel migliorare le politiche pubbliche e private sulla prevenzione e il contrasto della violenza di genere.


Costituzione di una équipe di ricerca e del Comitato Scientifico che ne validi metodologia e


risultati. Conduzione e coordinamento indagine. Redazione report d’indagine.

RISULTATI RAGGIUNTI

Redazione di un Report d’indagine accompagnato da suggerimenti di policy che possano attivare attività di advocacy a livello nazionale. Effettuata presentazione pubblica alla Camera dei Deputati, Sala Aldo Moro con la partecipazione di diversi rappresentanti governativi. Titolo rapporto: Violenza sulle donne. Non c’è più tempo. Quanto vale investire in prvenzione e contrasto. Analisi SROI delle poltiche d’intervento.

TITOLO

Rapporto Spazio Donna, Modello di emporwement ,child care e prevenzione della violenza in contesti urbani a rischio ITA1714

REGIONE / CITTÀ

Nazionale




ATTIVITA’ COMPLETATA novembre 2017

SETTORE


BUDGET PREVISTO

0 EURO vedi bgt ita1609


5.785 COSTI COPERTI DA BGT ITA1609

BENEFICIARI

Parlamento, rappresentanti governativi (delegata alle P.O.), Dipartimento Pari Opportunità, tavolo DPO/Cidu, Cabina di Regia/Osservatorio istituiti dal Piano Straordinario antiviolenza.

OBIETTIVO

Sviluppare e implementare azioni di advocacy nazionale/locale per sollecitare e orientare i referenti istituzionali nel migliorare le politiche pubbliche e private sulla prevenzione e il contrasto della violenza di genere.


Costituzione di una équipe di ricerca azione. Conduzione e coordinamento indagine. Redazione di un report.

RISULTATI RAGGIUNTI

Redazione di un Report accompagnato da suggerimenti di policy che possano attivare attività di advocacy a livello nazionale. Effettuata presentazione pubblica al Comune di Milano, Biblioteca Sormani con la partecipazione di diversi rappresentanti governativi a livello nazionale e locale. Titolo finale dei rapporti presentati: Gli italiani e la violenza assitita: questa sconosciuta. La percezione della violenza contro le donne e i loro figli.; Spazio Donna. Modello di empowerment, child care e prevenzione della violenza in contesti urbani a rischio.

ATTIVITÀ TERRITORIALI ED EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA MONDIALE (ECM)

TITOLO

EXPONI le tue idee! AS 16_17 ITA1617


REGIONE / CITTÀ

Italia

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO/CAPOFILA


ENTE FINANZIATORE

Comieco

PARTNER

Sodalitas


Anno scolastico 2016-2017

SETTORE

Educazione alla cittadinanza Globale.

BUDGET PREVISTO

25.000 EURO


28.773

BENEFICIARI

- Studenti delle seconde, terze e quarte classi scuole secondarie di secondo livello di

tutta Italia; - Docenti delle scuole coinvolte; - Dirigenti ed ex dirigenti, ex docenti, volontari, genitori dei ragazzi coinvolti,

studenti di V chiamati a partecipare come giudici; - Studenti delle scuole coinvolte invitati ad assistere ai dibattiti; - Cittadinanza locale invitata ad assistere ai dibattiti;

OBIETTIVO

L’obiettivo generale del progetto è rendere le scuole e i territori protagonisti del dibattito

nazionale su tematiche di attualità come esercizio partecipato di democrazia e di cittadinanza.

L’obiettivo specifico è la realizzazione di una competizione educativa, anche per l’a.s. 2017 –

2018 ed il successivo, basata sul dibattito e sul contraddittorio nelle scuole superiori del

territorio nazionale sui temi globali legati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU

(ambiente, diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, diritto al cibo, migrazioni e sviluppo, ecc…),

senso civico alla quale parteciperanno decine di scuole superiori di tutta Italia e centinaia di

classi.


- 1° FASE: Contatto con le scuole per la pubblicizzazione dell’iniziativa, pre-iscrizione

e coinvolgimento dei partner (Aprile – Settembre di ogni AS); - 2° FASE: Aggiornamento sito internet; Iscrizione scuole ed invio materiale

informativo/Avvio della campagna per la ricerca dei giudici dei dibattiti attraverso il sito https://www.weworld.it/come-e-dove-interveniamo/exponi-le-tue-idee (Settembre – Ottobre di ogni AS);

- 3° FASE: Organizzazione della formazione sui temi dell’anno europeo per lo sviluppo, sulla metodologia del dibattito e del public speaking, in presenza e online attraverso il sito https://www.weworld.it/come-e-dove-interveniamo/exponi-le-tue-idee , rivolta agli studenti, docenti e giudici del dibattito (Novembre - Dicembre di ogni AS);

- 4° FASE: Avvio delle competizioni inter-istituto (Novembre - Gennaio); - 5° FASE: Fase di Spareggio a livello territoriale/regionale (Marzo - Aprile di ogni

AS); - 6° FASE: Debate Day (Maggio di ogni AS); - Valutazione giugno-settembre di ogni AS.

https://www.weworld.it/come-e-dove-interveniamo/exponi-le-tue-idee/

https://www.weworld.it/come-e-dove-interveniamo/exponi-le-tue-idee



RISULTATI RAGGIUNTI

- Creata una pagina dedicata al progetto sul sito www.weworld.it :

https://www.weworld.it/come-e-dove-interveniamo; - Realizzati video formativi e materiali promozionali; - Circa 60 scuole coinvolte a livello italiano; - Volontari, insegnanti, ex insegnanti, dirigenti e genitori coinvolti come giudici di

dibattito; - Realizzati almeno 3 eventi a livello nazionale per le fasi di spareggio, grazie al

sostegno dei finanziatori; - Realizzato un evento finale come Debate Day a livello Italiano.

TITOLO

EXPONI le tue idee AS 17-18, ITA1713

REGIONE / CITTÀ Italia

ORGANISMO LOCALE BENEFICIARIO/CAPOFILA


ENTE FINANZIATORE

Comieco

PARTNER

Sodalitas


Anno scolastico 2017-2018

SETTORE

Educazione alla cittadinanza Globale

BUDGET PREVISTO

25.000 EURO


447

BENEFICIARI

- Studenti delle seconde, terze e quarte classi scuole secondarie di secondo livello di

tutta Italia; - Docenti delle scuole coinvolte; - Dirigenti ed ex dirigenti, ex docenti, volontari, genitori dei ragazzi coinvolti,

studenti di V chiamati a partecipare come giudici; - Studenti delle scuole coinvolte invitati ad assistere ai dibattiti; - Cittadinanza locale invitata ad assistere ai dibattiti.

OBIETTIVO

L’obiettivo generale del progetto è rendere le scuole e i territori protagonisti del dibattito

nazionale su tematiche di attualità come esercizio partecipato di democrazia e di cittadinanza.

L’obiettivo specifico è la realizzazione di una competizione educativa, anche per l’a.s. 2017 –

2018 ed il successivo, basata sul dibattito e sul contraddittorio nelle scuole superiori del

territorio nazionale sui temi globali legati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU

(ambiente, diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, diritto al cibo, migrazioni e sviluppo, ecc…),

senso civico alla quale parteciperanno decine di scuole superiori di tutta Italia e centinaia di

classi.

- 1° FASE: Contatto con le scuole per la pubblicizzazione dell’iniziativa, pre-iscrizione

e coinvolgimento dei partner (Aprile – Settembre di ogni AS); - 2° FASE: Aggiornamento sito internet; Iscrizione scuole ed invio materiale

informativo/Avvio della campagna per la ricerca dei giudici dei dibattiti attraverso

http://www.weworld.it/

https://www.weworld.it/come-e-dove-interveniamo/



il sito https://www.weworld.it/come-e-dove-interveniamo/exponi-le-tue-idee (Settembre – Ottobre di ogni AS);

- 3° FASE: Organizzazione della formazione sui temi dell’anno europeo per lo sviluppo, sulla metodologia del dibattito e del public speaking, in presenza e online attraverso il sito https://www.weworld.it/come-e-dove-interveniamo/exponi-le-tue-idee , rivolta agli studenti, docenti e giudici del dibattito (Novembre - Dicembre di ogni AS);

- 4° FASE: Avvio delle competizioni inter-istituto (Novembre - Gennaio); - 5° FASE: Fase di Spareggio a livello territoriale/regionale (Marzo - Aprile di ogni

AS); - 6° FASE: Debate Day (Maggio di ogni AS); - Valutazione giugno-settembre di ogni AS.

RISULTATI RAGGIUNTI

TITOLO

New Radica, ITA1712 e ITA 1307

REGIONE / CITTÀ

Italia




ATTIVITA’ TERMINATA a dicembre 2017

SETTORE

Attività territoriali.

BUDGET PREVISTO

34.081


35.157

BENEFICIARI

Persone interessate ad entrare in contatto con WeWorld Onlus come volontari

OBIETTIVO

L’obiettivo è quello di aumentare il livello di accontability di WeWorld Onlus in Italia, accrescendo il numero di volontari, attraverso la realizzazione di un piano di radicamento dell’organizzazione nel panorama nazionale. Il cuore di tale piano è costituito di due azioni sinergiche che andranno ad innestarsi su quanto è stato fatto dal 2012: a) Revisione del Piano nazionale volontari; b) Referenti territoriali (key people). Il piano prevede diverse azioni di people rasing e di formazione/informazione sui diversi territori.


- Sviluppo volontari in sede; - Sviluppo volontari all'estero con proposta di viaggio e viaggio all’estero; - Selezione referenti su Milano, Roma e Palermo, sviluppo rete territoriale e

organizzazione di eventi.

RISULTATI RAGGIUNTI

- Selezionati referenti su Roma, Palermo e Milano ed avvio implementazione rete

territoriale; - Coinvolti i volontari in eventi ed iniziative a livello locale - Realizzato tra luglio ed agosto 2017 viaggio Responsabile con gruppo 18 volontari

in Tanzania con visita progetto WeWorld Onlus.

https://www.weworld.it/come-e-dove-interveniamo/exponi-le-tue-idee/




TITOLO

Noi Napoli Mondo, ITA1616

REGIONE / CITTÀ

Italia



ENTE FINANZIATORE

Comune di Napoli


Attività terminata, 12 mesi, 01 marzo 2016-28 febbraio 2017

SETTORE

Attività territoriali

BUDGET PREVISTO

18.028,57 EURO


13.958

BENEFICIARI

Scuole, volontari, insegnanti, cittadini migranti.

OBIETTIVO

- Favorire i processi di integrazione sociale e culturale tra la popolazione locale e le

comunità di migranti presenti sul territorio; - Agevolare al conoscenza delle diverse culture e al fine di favorire l’apertura di uno

sguardo sul mondo con stimoli e strumenti “altri” per un’educazione alla cittadinanza mondiale;

- Sviluppare competenze relative alle quattro abilità linguistiche (ascoltare, parlare, leggere e scrivere) tramite una metodologia didattica che privilegi l’approccio comunicativo, migliorando così le possibilità di integrazione dei migranti presenti sul territorio;

- Promuovere una cultura della partecipazione e della corresponsabilità dei diversi attori del territorio.


- Corso Educazione alla Cittadinanza Mondiale (ECM); - Percorsi di inclusione socio-linguistico-culturale; - Animazione comunitaria per l’integrazione cittadini immigrati.

RISULTATI RAGGIUNTI

- Aumento delle conoscenze degli studenti sulle tematiche trattate; introduzione di

metodologie didattiche innovative, attraverso l’utilizzo dell’educazione non formale;

- Miglioramento della conoscenza della lingua italiana parlata e scritta; dei processi di inserimento socio-economico nel contesto territoriale; delle conoscenze sulla cultura italiana e locale; della conoscenza reciproca tra italiani e migranti;

- Partecipazione attiva dei migranti alle attività previste; creazione di rapporti sociali sostenibili nel tempo; coinvolgimento della società civile nelle attività di socializzazione;


Altre attività di Advocacy e sensibilizzazione

TITOLO

Povertà Migranti, ITA1710

REGIONE / CITTÀ

Liguria. Ventimiglia




Attività IN CORSO, MARZO 2017-FEBBRAIO 2018

ENTE FINANZIATORE

Internews

SETTORE

Diritti Migranti

BUDGET PREVISTO

27.000 EURO


21.362

BENEFICIARI

Diretti: 200 migranti, 100 studenti, 50 cittadini.

OBIETTIVO

- Migliorare l’integrazione nel territorio; - Aumentare la conoscenza dei diritti umani.


- Incontri assembleari partecipati; - Eventi di sensibilizzazione; - Realizzazione Web Radio “partecipata” (da migranti e cittadinanza locale); - Protocolli con scuole; - Laboratori di ECM; - Incontri e colloqui con migranti; - Protocolli con altre ong operanti sul territoio; - Incontri con istituzioni locali e governative; - Elaborazione piano di fattibilità progettuale ed economico finanziario.

RISULTATI RAGGIUNTI

A marzo 2017 è partito un secondo progetto della durata di 12 mesi (termine: fine febbraio 2018) e i cui obiettivi sono:

1) Fornire ai migranti (focus su donne, MSNA e famiglie) supporto legale e orientamento ai servizi attraverso colloqui individuali e di gruppo (presso il campo della Croce Rossa, la stazione ferroviaria, il punto Caritas e lungo il greto del fiume); 2) Sensibilizzare gli alunni delle scuole del territorio sulla questione migratoria e i diritti dei migranti attraverso la realizzazione di laboratori; 3) Offrire ai migranti uno spazio di aggregazione e intrattenimento tramite la realizzazione e diffusione di una diretta radiofonica quotidiana (“yalla yalla radio”) che include la possibilità di accedere a Internet, di ascoltare musica, di ricevere aggiornamenti sulla situazione a Ventimiglia e sul proprio paese di origine, e di condividere la propria esperienza e le proprie preoccupazioni;

Il progetto è in corso e i risultati finora sono stati positivi: il supporto legale ai migranti (circa 400 i beneficiari assistiti finora) ha permesso a molti di loro di compiere scelte più ponderate e razionali e l’indirizzamento verso i servizi ha di fatto migliorato le loro condizioni durante la loro permanenza sul territorio;40 MSNA sono stati segnalati all’assistente sociale del Comune; le attività nelle scuole (coinvolti oltre 150 studenti di scuola sec di I grado) hanno riscosso


molto successo al punto che il Comune ha proposto di replicarle nel 2018; il servizio radiofonico è stato apprezzato dai migranti sia per l’accesso a Internet che per la componente di intrattenimento.

TITOLO

Emergenza Sisma 2016, ITA1622

REGIONE / CITTÀ

Umbria e Marche. Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, Accumoli ed Amatrice


Associazioni del territorio


ATTIVITA’ COMPLETATA, 9 mesi, dal 23 settembre 2016

SETTORE

Sostegno popolazione.

BUDGET PREVISTO

297.023 EURO


295.668

BENEFICIARI

27 persone hanno beneficiato dell’intervento del progetto nel 2017.

OBIETTIVO

Migliorare le condizioni di vita di soggetti vulnerabili attraverso borse economiche.


Attraverso le seguenti fasi:

- Costituzione comitato locale; - Definizione criteri per la selezione dei progetti; - Colloqui individuali; - Selezione beneficiari; - Il progetto prevede un sostegno diretto per l’autonomia sociale e la ripresa

lavorativa mediante: o Erogazione del contributo; o Valutazione-monitoraggio finale; o Eventi di restituzione alla comunità.

RISULTATI RAGGIUNTI

49 i nuclei famigliari raggiunti e di questi 39 sostenuti, permettendo loro di riprendere per lo più il lavoro e poter continuare nell’attività quotidiana normale. In parallelo il progetto si è reso più conosciuto tra la popolazione e sono aumentate le richieste e le segnalazioni.

TITOLO

Reti ITA, ITA1613

REGIONE / CITTÀ

Italia


Nazionale


In corso, Istituzionale


SETTORE

Advocacy&Pr.It

BUDGET PREVISTO

10.000 EURO


19.726

BENEFICIARI

NA

OBIETTIVO

Mantenimento e sviluppo delle collaborazioni in atto con le reti di settore.


WeWorld Onlus aderisce a diverse reti ed iniziative del mondo dell’associazionismo italiano.

Qui di seguito si dà un riepilogo schematico delle aggregazioni partecipate e delle azioni

principali intraprese. Le reti più strutturate dispongono di un proprio rapporto annuale.

- CoLomba (Associazione delle ONG lombarde): continua adesione, con impegno in particolare nel gruppo di lavoro ECM e nei progetti collegati;

- Forum Pidida: l’adesione è cessata nel 2017; - Gruppo di lavoro sulla Children Rights Convention (Gruppo CRC): è una delle

reti in cuiWeWorld Onlus è più attivo specie per la stesura dei capitoli del rapporto nazionale sulla attuazione della CRC: dispersione scolastica, educazione ai diritti umani;

- Osservatorio AIDS: adesione cessata nel 2017; - GCAP: Continua adesione; - Global Campaign for Education GCE: rete nella quale WeWorld è entrato nel 2013

nel Comitato di Coordinamento. Continua l’impegno per la attuazione della Global Action Week ela promozione di azioni di advocacy congiunte (advocacy verso il MAECI per un maggior impegno italiano verso l’attuazione del Goal n.4);

- Comitato Expo dei Popoli: WeWorld Onlus è nel Comitato di coordinamento. La rete ha realizzatoil Forum dei popoli nel corso di Expo Milano 2015. Il comitato ha cessato le attività nel 2016 e si è sciolto dopo l’approvazione del del rendiconto da parte della UE;

- Sulla fame non si specula: ha sviluppato materiali video per EXPO. La rete è poco attiva dal 2016;

- Concord Italia: Adesione avvenuta nel 2014. La rete di occupa di legare il mondo non governativo italiano a quello europeo sui temi dello sviluppo e dei diritti umani. WeWorld Onlus è presente nel gruppo gender (nessuna attività dal 2015) e nel gruppo ECM (gruppo attivo con proposte formative ed educative);

- Forum del Terzo Settore: consulta affari europei ed internazionali. WeWorld Onlus ha aderito nel 2014. E’ un ambito di scambio di informazioni;

- Comitato Editoriale VITA: Continua adesione e sostegno alle iniziative. In particolare nel 17 WeWorld Onlus ha aderito all’impegno a sostenere l’attività di VITA con un contributo strordinario;

- ISPI: winter e summer school svolgimento di corsi sui teme sicurezza alimentare e sicurezza umana. Dall’autunno 2017 WeWorld Onlus è impegnato solo sul secondo tema;

- ASVIS: WeWorldOnlus è tra i fondatori della Alleanza per lo sviluppo sostenibile che si prefigge di favorire la conoscenza e l’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile in Italia. Nel 17 sono state portate avanti varie iniziatiev congiunte come la partecipazione del Portavoce dell’Alleanza al lancio del WeWorld Index e la presentazione del rapporto nell’ambito del Festival diffuso per lo sviluppo sostenibile (a Palermo e Torino).

Varia: partecipazione ad eventi di sensibilizzazione organizzati da reti di donne e associazioni

sui temi della parità di genere. Lista dettagliata delle parteciapzioni esterne in archivio ADV.

- Istituto Italiano della Donazione IDD: Continua adesione e sostegno alle iniziative;

- Social Value Italia: nel corso del 17 WeWorld Onlus ha aderito a Social value Italia la reti di organizzazioni profit e non profit impegnata nella promozione della valutazione sociale in Italia.Nel corso del 2017 per garantire un miglior controllo si


è deciso in Comitato di Gestione di far confluire sotto Reti tutti i costi a varie partecipazioni che rimanevano in capo a Presidenza (es. VITA e IDD), Ciò spiega il costo consuntivo più elevato del preventivo.

TITOLO

WeWorld Index 2017, ITA1701

REGIONE / CITTÀ

Nazionale


NA


Completata (dic.17)

SETTORE

Advocacy&Pr.It - Centro Studi.

BUDGET PREVISTO

26.500 EURO


12.976

BENEFICIARI

Funzionari ed esperti del MAECI e AICS, Ministeri e soggetti del mondo ONG, studenti e docenti delle Università o di Centri Studi o Enti Locali.

OBIETTIVO

L’Indice WeWorld sulla condizione di bambini e donne è nato con l’intento di individuare in quali ambiti di vita e in quali aree del mondo donne e bambini incontrano le maggiori e/o minori difficoltà alla loro inclusione. Tratto distintivo dell’approccio di WeWorld Onlus è considerare sia il legame imprescindibile tra i diritti dei bambini e quelli delle donne, sia la loro valenza autonoma. Proteggere i diritti delle donne è importante in sé ma lo è anche per i bambini e proteggere i diritti dei bambini, specialmente delle bambine, è il primo passo per promuovere l’eguaglianza di genere. La terza edizione del WeWorld Index mira ad avvalorare l’Index come strumento consolidato e conosciuto per il monitoraggio e la misurazione dell’inclusione di donne e popolazione under 18.


- Costruzione del WeWorld Index; - Presentazione ufficiale del Rapporto: - Presentazioni in Università e organizzazioni varie (maggio-dicembre 2017): 6

presentazioni presso enti, organizzazioni e università in diverse città italiane; - Spedizione del Rapporto in formato cartaceo a un elenco prestabilito di esperti del

mondo delle ONG italiane. RISULTATI RAGGIUNTI

La presentazione ufficiale di Roma e le seguenti nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile nonché quelle effettuate in 6 Università di altrettante città italiane hanno permesso di consolidare le relazioni con il MAECI, di instaurarne di nuove o rinnovarle con soggetti esterni che a vario titolo si occupano dei temi del WeWorld Index e che lavorano nel mondo italiano della Cooperazione. Sono state raggiunte diverse testate giornalistiche che contano del mondo ONG, ma si è ottenuita una certa risonanza anche su testate generiche.


RENDICONTO DI GESTIONE

Il rendiconto rappresenta l’ espressione numerica dell’ attività dell’ associazione attraverso una visualizzazione per “ aree di attività “ . Di seguito i dati per l’ esercizio 2017 ed il confronto con gli indici di efficienza delle organizzazioni associate all’ IID .

Media Media

Indici proposti dall' IID * settore settore con WeWorld

Coop Intern . raccolta fondi

Oneri istituzionali / Totale oneri 82% 73% 82%

Oneri raccolta fondi / Totale oneri 8% 11% 2%

Oneri supporto generale / Totale oneri 10% 16% 16%

* Calcolati sul totale oneri con esclusione oneri finanziari - Dati aggiornati al 2014


31/12/2017 31/12/2016

ATTIVITA' TIPICA

TOTALE PROVENTI 10.319.633 10.033.662

TOTALE ONERI 9.075.099 8.862.526

ATTIVITA' PROMOZIONALE

TOTALE PROVENTI 487.614 490.616

TOTALE ONERI 153.217 252.921

ATTIVITA' FINANZIARIA E PATRIMONIALE


TOTALE ONERI 235.143 238.324

ATTIVITA' DI SUPPORTO GENERALE


TOTALE ONERI 1.797.317 1.680.376

TOTALE PROVENTI RENDICONTO 11.280.295 11.036.876

TOTALE ONERI RENDICONTO 11.260.776 11.034.147

RISULTATO GESTIONALE 19.519 2.729

RENDICONTO GESTIONALE AL 31 DICEMBRE 2017


Ad ulteriore supporto dei dati sopra menzionati si allega il presente grafico che analizza l’andamento, nell’ ultimo triennio dei proventi istituzionali ( Sad , campagne , 5 x 1000 ) ; i valori rappresentano gli importi realizzati prima delle scritture di fine esercizio .

Documents

Bilancio Fondazione WeWorld 2017 Onlus · crescente diversificazione delle fonti ... WeWorld Onlus promuove e difende i diritti dei bambini e delle donne in Italia e ... rispetto