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Bilancio Sociale Rete Consortile

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Il bilancio sociale del Consorzio So. & Co. 1999-2009

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INDICE

Lettera deL Presidente Pag. 5

MetodoLogia 8

CoMuniCazione ed eventi CoLLateraLi 11

1. L’IDENTITA’ 15 1.1 La storia 17 1.2 La missione 23 1.3 Gli obiettivi strategici 25 1.4 La base sociale 25 1.5 La governance 33 1.6 La struttura operativa 41 1.7 La salute e sicurezza sui posti di lavoro 47 1.8 La formazione interna 47 1.9 L’identità formale 52

2. LE RELAZIONI 55 2.1 Stakeholder interni 59 2.2 Stakeholder esterni 59 2.1 Stakeholder "di missione" 61 2.4 Membership - Partnership 61 2.5 Fornitori 62

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3. LE AREE DI INTERVENTO 63 3.1 Il general contracting 66 3.2 La formazione 85 3.3 La qualità, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 98 3.4 La progettazione sociale 102 3.5 Le politiche attive del lavoro 111

4. LE RISORSE DELLA RETE CONSORTILE 117 4.1 Le risorse umane 119 4.2 Le risorse economiche 125 4.3 Le risorse patrimoniali 138

5. LE ORGANIZZAZIONI ADERENTI 141

inforMazioni generaLi 154

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lEttEra DEl prEsIDENtE

di Luca rinaldi

Il Bilancio Sociale rappresenta uno stru-mento da cui un Consorzio di cooperative sociali non può prescindere: non è, infatti, un orpello o un accessorio superfluo che vie-ne redatto solo per lo ‘snobismo’ di una clas-se dirigente.

È un fondamentale elemento distintivo che deve rappresentare in maniera totalmente trasparente una realtà composita come un Consorzio composto da 14 cooperative.

In fondo, è un documento descrittivo in mano alle istituzioni, alla società civile, ai propri soci ed a tutti gli altri portatori di interesse che sintetizza in alcuni dati fon-damentali, significativi, tutta l’attività, non solo quella rappresentata dal bilancio eco-nomico – patrimoniale.

Il Consorzio, in questi primi 10 anni di atti-vità, ha attivato il proprio percorso di rendi-contazione sociale a testimonianza dell’im-

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portanza che esso riveste (vedi bilanci sociali del 2001, 2002, 2003, 2004 e del 2007 rife-rito agli anni 2005-2006).

Senza timore di essere smentiti, credo che nella realtà economica lucchese, siamo stati i primi a pubblicare e a presentare in un luo-go pubblico (Camera di Commercio di Lucca, novembre 2003) un Bilancio Sociale.

La rappresentazione sia delle modalità di governance interne, che dei rapporti con i soci, con i lavoratori, con i fornitori, e la re-lazione con la comunità sono indicativi di un modo di essere cooperativa e di essere con-sorzio.

Il Bilancio Sociale rappresenta, quindi, un elemento irrinunciabile che ci deve contrad-distinguere, che ci deve connotare, che cer-ca di caratterizzarci rispetto ad altre realtà presenti sul territorio lucchese.

Il Consorzio, attraverso questo strumento, vuole essere, soprattutto nei confronti delle istituzioni, più trasparente, più disponibile a partecipare, più democratico.

In un processo di realizzazione del welfare comunitario, che dovrebbe richiedere sem-pre maggiore partecipazione da parte del-la società civile e della cooperazione sociale (vedi art. 118, co. 4 della Costituzione italia-na) la predisposizione di un Bilancio Sociale

rappresenta, secondo me, l’elemento base, minimo, che può dar diritto ad esercitare questo ruolo sussidiario.

Una sorta di precondizione ‘sine qua non’, senza la quale non si può essere ammes-si fra i soggetti abilitati ad avere un ruolo pubblico, nel senso alto del termine, cioè ad essere ‘costruttori del bene comune’.

A questo punto occorre entrare maggior-mente nel merito dei contenuti che devono essere presenti nella redazione del Bilancio Sociale, alcuni dei quali sono imprescindibili, ad esempio la modalità di governo, la sua democraticità; altrettanto fondamentale da determinare sono i soggetti che sono entrati in relazione con il Consorzio, penso soprat-tutto ai beneficiari dei servizi: ai minori, ai disabili psichici, agli anziani, agli stranieri extracomunitari, ai soggetti svantaggiati, ai soggetti che non rientrano nella definizione di svantaggio della L. n. 381/1991, ma che vivono comunque situazioni di particolare debolezza sul mercato del lavoro.

Infine, quello che vorrei fosse maggior-mente indagato e comunicato, con questo nostro Bilancio Sociale, è il tentativo di svol-gere la nostra funzione sociale attraverso una modalità comunitaria.

L’approccio comunitario diventa sempre

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più importante sia in fase di progettazione, ma anche e soprattutto in sede di rendicon-tazione dei risultati prodotti per quella co-munità.

La dimensione comunitaria deve emerge-re dal Bilancio Sociale, nel senso che deve essere esplorato quanto un’impresa socia-le affidabile e reputata, sia stata capace di incidere nella prospettiva dell’istituzione di comunità sullo sviluppo culturale, sociale, economico del territorio in cui opera.

Poiché una impresa sociale di comunità non si improvvisa ma è il frutto di un lavoro di anni, il documento redatto vuole essere la testimonianza di questo lavoro, del radi-camento territoriale, dell’allargamento dei portatori di interessi, di una modalità diver-sa di progettare ad erogare i servizi.

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MEtoDologIa

Oggi non esiste una definizione univoca di Bilancio Sociale (BS) – sia in termini di do-cumento che di processo – né tanto meno una obbligatorietà dello stesso, almeno per le organizzazioni non profit toscane diverse dalle imprese sociali. Esistono però diverse esperienze, diversi modelli e principi che in-quadrano in termini metodologici la redazio-ne di un BS garantendone uno standard di qualità minimo.

Il Bilancio Sociale può essere definito uno strumento per misurare e comunicare quan-to realizzato da un’organizzazione da un punto di vista sociale e non solo da un punto di vista strettamente economico o patrimo-niale.

Il Consiglio di Amministrazione (CDA) del Consorzio So. & Co. ne ha precisato gli obiettivi ed ha scelto l’Associazione Intesa di Lucca (che si occupa di formazione, in-formazione, ricerca e consulenza per le or-

ganizzazioni non profit dal 1995, www.as-sociazioneintesa.it) per accompagnarlo nel proprio percorso di rendicontazione sociale.

Intesa ha elaborato una proposta di BS de-cennale approvata dal CDA del Consorzio nel mese di ottobre 2009.

Nel periodo novembre 2009 – agosto 2010 è stato realizzato.

Nel corso dell’elaborazione sono state ef-fettuate riunioni di verifica intermedia con la Direttrice del Consorzio e, a conclusione del lavoro, è stata presentata la bozza di docu-mento finale al CDA per l’approvazione.

Il percorso di rendicontazione sociale si in-tegra bene con i processi di riorganizzazio-ne del lavoro e di ristrutturazione aziendale avviati alcuni anni fa, anche a seguito di un significativo aumento del numero di collabo-ratori.

Già dal 2001 il CDA di So&Co aveva av-viato la riflessione circa l’importanza di un percorso di analisi interna al Consorzio che conducesse a sistemi di rendicontazione del-le proprie attività, efficaci, trasparenti e in grado di riflettere sul proprio valore in ter-mini relazionali e sociali. Nel 2002 è stato prodotto il primo BS, con la consulenza della stessa Associazione Intesa, e da allora que-sto percorso è stato concepito in maniera

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incrementale e partecipata, ponendo atten-zione al coinvolgimento dei soci nelle varie fasi della raccolta dei dati.

La scelta su come strutturare tale rendi-contazione è stata oggetto di particolare ap-profondimento.

D’altra parte, si è ritenuto che, dal punto di vista degli stakeholder (porta-tori di interesse), ciò che assume maggio-re importanza non è quale sia la specifica attività – servizio re-alizzata (formazione, consulenza, ecc.) nel tempo dal Consor-zio, ma cosa sia sta-to fatto e quali siano i risultati ottenuti rispetto a dei bisogni – esi-genze – aspettative degli stessi interlocutori.

Si è trattato indubbiamente di un percorso più faticoso, che ha costretto ad un ripensa-mento, cioè ad una lettura trasversale delle attività e dei dati. D’altra parte, l’assunzione di tale punto di vista ha il grande vantaggio di promuovere, all’interno e all’esterno del So&Co, una visione del suo operare più co-

erente con l’identità propria di un consorzio, che non è semplicemente quella di un’orga-nizzazione che produce servizi, ma di un’or-ganizzazione che fornisce risposte che com-plessivamente devono essere in grado di sostenere e qualificare le cooperative sociali

aderenti con l’obietti-vo ultimo di interve-nire su problemi chia-ramente identificati che le organizzazio-ni stesse (domanda esplicita) o il Consor-zio (assumendosene la responsabilità) in-dividuano.

Il presente BS è ar-ticolato in 5 sezioni: ciascun argomento trattato cerca di for-

nire una chiave di lettura dell’evoluzione che ha avuto il Consorzio nel suo primo decennio di attività.

All’inizio del documento (lettera del Presi-dente, metodologia e comunicazione) viene spiegato che cos’è il BS, le ragioni per cui è stato proseguito il percorso di rendicontazio-ne sociale, gli scopi e il cammino intrapreso per arrivare alla redazione del documento.

“Il presente BS è articolato in 5 sezioni:

ciascun argomento cerca di fornire una chiave di lettura dell’evoluzione

che ha avuto il Consorzio nel suo primo decennio di

attività”

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Nella prima sezione (identità) viene fornita una descrizione generale del Consorzio, pre-sentando in particolare la missione e le stra-tegie fondamentali, il sistema di governo, la struttura organizzativa, i principali processi gestionali. Vengono inoltre illustrate alcune caratteristiche fondamentali dei soci, essen-zialmente cooperative sociali di tipo A o di tipo B, verso cui si rivolge prioritariamente l’operato e ripercorsa la sua storia decen-nale.

Nella seconda sezione (relazioni) vengono presentate le reti con le quali interagisce il sistema consortile e la mappa dei suoi sta-keholder, evidenziando il rapporto con questi interlocutori alla luce dei bisogni che espri-mono.

Nella terza sezione (aree di intervento) viene effettuata una rendicontazione sulle attività realizzate ed i risultati ottenuti nel decennio trascorso.

Nella quarta sezione (risorse della rete) si effettua un’analisi dei proventi e degli oneri del Consorzio ma anche delle risorse uma-ne, economiche e patrimoniali della rete del-le cooperative aderenti.

Nell’ultima sezione (organizzazioni ade-renti) si riportano schede di sintesi con indi-catori standard per le cooperative aderenti.

Le valutazioni e le rappresentazioni del-le varie sezioni sono a loro volta il punto di partenza per una nuova pianificazione. Per questo il BS chiude con una riflessione del Consiglio di Amministrazione del Consorzio e con una valutazione di un docente univer-sitario.

GRUPPO DI LAVORO

associazione intesaRiccardo Bemi: progettazione e consulenzaSabrina Lemmetti: elaborazione dati e in-

formazioni, coordinamentoLucia Tarantino: raccolta dati e informazioni

Consorzio so&CoAngelica D’Agliano: grafica, impaginazione

e comunicazioneStefania Filippi: somministrazione dati, re-

visione informazioni, elaborazioni contabiliLuca Rinaldi: presentazione e revisione

documento

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CoMuNICazIoNE ED EvENtI CollatEralI

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Chiunque ha in mano questo BS e si sta accingendo alla lettura è uno degli stakehol-der del Consorzio, uno cioè dei suoi portatori d’interesse.

Per il Consorzio i principali stakeholder sono:

— gli utenti che beneficiano dei servizi, di-rettamente e indirettamente forniti dal Con-sorzio, e i loro familiari

— il personale coinvolto diret-tamente e indirettamente

— gli enti pubblici, commit-tenti di primaria importanza

— altre organizzazioni non profit del territorio

— il CGM – Consorzio Gino Mattarelli a cui aderisce

— la cittadinanza e la comuni-tà territoriale

Questo documento è stato re-alizzato affinché ogni portatore d’interesse possa essere infor-mato sulle attività del Consorzio So&Co, di come si siano evolute in un decennio di attività, e sulla correlazio-ne delle stesse con la missione che si è pre-fissata fin dalla sua costituzione.

In questa prospettiva, il BS non ha ‘solo’ una funzione strettamente rendicontativa,

ma diviene strumento di comunicazione, cioè di dialogo e non quindi di trasmissione unilaterale di informazione.

La strategia di comunicazione del BS sarà rivolta in modo differenziato agli interlocuto-ri interni e a quelli esterni al Consorzio e si concluderà entro il 2010.

La scelta di rivolgersi agli interlocutori in-terni, è motivata dall’esigenza di voler crea-

re un senso di appartenenza alla Consorzio, soprattutto nel personale e nelle cooperative sociali acquisiti recentemente.

Sarà quindi, a tal fine, organizzato un se-minario di formazione a cui saranno invitati

“Spazio al BS verrà destinato

all’interno di un convegno

organizzato dal Consorzio entro

la fine del 2010. In

questo contesto verrà data

comunicazione dei risultati

finora raggiunti dal So&Co”

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i collaboratori, i soci e gli aderenti delle coo-perative socie. In tale occasione verrà distri-buita una copia cartacea, versione integrale, del BS.

Per gli interlocutori esterni, sarà seleziona-to un target specifico di destinatari (in parti-colare facenti parte delle cariche istituzionali e della rete di appartenenza) a cui farlo per-venire attraverso l’invio postale o contatti personali.

Verrà inoltre:— pubblicato integralmente sul sito inter-

net del Consorzio, www.soandco.org;— inserito, in versione sintetica, in un nu-

mero speciale della newsletter del Consor-zio, da distribuire in tutte le occasioni pub-bliche dell’anno, nonché inviato alla mailing list del So&Co;

— sintetizzato in uno spot da realizzare e far ‘passare’ sulle emittenti locali, anche come mezzo di promozione per le coopera-tive aderenti;

— sintetizzato in un servizio da riportare su Vita, Toscana Oggi e su altre testate.

Spazio al BS verrà destinato anche all’in-terno di un convegno organizzato dal Con-sorzio entro la fine del 2010. In questo con-testo verrà data comunicazione dei risultati finora raggiunti dal So&Co, verrà aperto uno

spazio di riflessione sui temi comuni per il benessere sociale e, infine, costituirà un trampolino di lancio per una collaborazione duratura nel tempo con le istituzioni per la condivisione di una comune idea di “servizi di qualità”.

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L'IDENTITA'

"Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l'istinto della

costruzione. L'uomo dotato dell'istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.

Il patrimonio sarà destinato ai parenti, ad opere pie, a scopi educativi o benefici".

Luigi Einaudi, Lezioni di economia sociale, 1944.

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1. L'IDENTITA'

1.1 La storia –

1. l’IDENtIta’

Questa prima sezione del BS consiste nel far emergere le caratteristiche peculiari che contraddistinguono il Consorzio So&Co da altre realtà apparentemente similari. L’iden-tità distintiva del Consorzio, così come di altri enti, non è statica, ma è strettamente connessa ai programmi di governo ed ai sot-tostanti valori.

Particolare significato è da attribuire all’esi-genza metodologica di esplicitare non solo la storia, la struttura operativa e i program-mi a breve termine, ma anche gli obiettivi di medio-lungo perio-do e la mission.

La formalizzazio-ne e la condivisio-ne dell’identità a tutti i livelli interni e la loro diffusione all’esterno, costituisco-no un importante tassello del processo di coinvolgimento degli stakeholder nella vita dell’organizzazione e al tempo stesso fonte

di motivazione per coloro che, dipendenti e associati, svolgono le attività necessarie per il conseguimento dei fini istituzionali.

1.1 La storia

Nel 1999, facendo seguito ad un dibatti-to che andava avanti da alcuni anni, nasce nell’ambito del Ce.i.s. – Gruppo Giovani e Comunità, associazione di volontariato che opera a favore di persone in situazione di

disagio e in parti-colare con proble-mi di dipendenza e dell’enaiP (Ente Nazionale Acli Istruzione Profes-sionale), agenzia formativa che ha nella propria mis-sion la formazione e l’inserimento la-vorativo di persone

svantaggiate, il So&Co. L’esigenza nasceva, nell’immediato, dalla

necessità di far fronte ad un’opportunità of-ferta dal Comune di Lucca per la gestione

“Il Consorzio, dalla nascita ad oggi, ha sviluppato diverse

attività finalizzate alla promozione dell’impresa

sociale nel territorio della Provincia di Lucca”

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– 1.1 La storia

del personale ausiliario nelle scuole, ma in realtà già da tempo era maturato all’interno di alcune cooperative collegate al Ce.I.S. e all’ENAIP il bisogno di dotarsi di uno stru-mento autonomo per ricercare maggiori op-portunità nel mercato del lavoro.

Protagonisti di questa svolta erano 4 co-operative di tipo a (erogatrici di servizi alla persona) e 2 di tipo B (di inserimento nel lavoro di soggetti svantaggiati).

Il Consorzio nasce quindi dalla volontà di due importanti soggetti del terzo settore luc-chese per creare sinergie nell’utilizzazione delle risorse e per consolidare le esperienze di cooperazione sociale già avviate.

La storia del Consorzio è determinata in questo momento dallo svilupparsi continuo di rapporti di collaborazione con persone ed enti che incontrando l’esperienza del So&Co hanno deciso, anche se talvolta per brevi periodi di tempo, di farne parte.

Da questa data inizia un percorso di cre-scita e di progressiva autonomia dalle as-sociazioni di provenienza che consente al So&Co di diventare il più importante polo di aggregazione della cooperazione sociale in Provincia di Lucca con 14 organizzazioni, nel 2009.

Il Consorzio, dalla nascita ad oggi, ha svi-

Dipendenti del Consorzio impegnate nell’allestimento di un ban-chetto di presentazione durante la proiezione del film “Si può fare” per i festeggiamenti di apertura del decennale.

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1. L'IDENTITA'

1.1 La storia –

luppato diverse attività finalizzate alla pro-mozione dell’impresa sociale nel territorio della Provincia di Lucca. Si è trattato e si tratta di svolgere ed intercettare ‘appal-ti’ che possano vedere impiegati soggetti svantaggiati (i c.d. ‘inserimenti lavorativi’) per quanto riguarda le cooperative sociali di tipo B, e di costruire risposte, sotto forma di progetti, che si articolano nel campo dei cosiddetti ‘servizi alla persona’ per quanto riguarda le cooperative sociali di tipo A. I committenti di queste attività sono rappre-sentati in gran parte dagli enti pubblici. Una piccola parte dei lavori è invece commissio-nata dal settore privato.

Fin dal 2000, So&Co ha aderito al Consor-zio Nazionale di cooperazione di solidarietà sociale Gino Mattarelli (CGM) al fine di ga-rantire l’aggregazione all’interno della rete consortile e uno sviluppo gestionale che ri-unisca le risorse umane e patrimoniali delle cooperative associate.

Nel 2001 viene presa la decisione di lavo-rare nel settore dell’infanzia e di redigere il primo bilancio sociale avvalendosi della con-sulenza dell’associazione aderente Intesa.

La scelta di perseguire iniziative nuove im-prenditoriali anche nel settore turistico, ha spinto il Consorzio in Garfagnana e sul lito-

Attività all’interno del nido “Alice”

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– 1.1 La storia

rale, inserendosi anche all’interno del pro-getto nazionale di CGM sul Turismo Sociale.

Va anche sottolineata la Certificazione di Qualità ottenuta dal Consorzio e da alcune cooperative socie in questo anno.

Il trasferimento della propria sede in una struttura più idonea sotto il profilo logistico, nel 2004, ha consentito una migliore orga-nizzazione del lavoro, incrementando anche il personale specializzato, per lo sviluppo di nuovi progetti e settori di intervento.

Nascono in questo anno e, soprattutto nel 2005 i tavoli che riuniscono le cooperative di tipo A e quelle di tipo B, aventi lo sco-po principale di coordinare le strategie degli aderenti al Consorzio per la partecipazione alle gare d’appalto e per favorire il lavoro e le progettualità comuni.

II tentativo è quello di far crescere la qua-lità complessiva della rete consortile a parti-re dalle singole cooperative cercando di tra-sformare il Consorzio da semplice erogatore di servizi e strumento per l’acquisizione di appalti – funzioni che pure mantengono un ruolo fondamentale – a luogo di elaborazio-ne della progettualità sociale.

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1. L'IDENTITA'

1.1 La storia –

Dal 2004, attraverso la partecipazione al Marchio Pan1, il Consorzio ha certificato le proprie strutture educative per l’infanzia im-pegnandosi a rispettare nel tempo, gli stan-dard di qualità approvati dal comitato tecni-co scientifico del marchio.

Nel 2005, viene creata un’articolazione della rete CGM a livello regionale, un ‘Polo Toscano’.

Sempre in questo anno la rete CGM dà vita a 5 società specializzate (consorzi di scopo) per favorire un’azione mirata per elabora-re, gestire e governare i processi di sviluppo della rete nei vari settori di attività. Il gruppo cooperativo CGM, sempre in questo periodo, è promotore del marchio Welfare Italia.

Il Consorzio So&Co decide di aderire, nel 2006, a 2 dei cinque consorzi di scopo: ‘Luo-

1 Il progetto Marchio Pan ha lo scopo di sviluppare e pro-muovere la presenza di asili nido e di servizi per l’infanzia su tutto il territorio nazionale, caratterizzati da qualità alta e standardizzata, anche negli aspetti tariffari, presentandoli al pubblico attraverso efficaci iniziative di promozione e di comunicazione.

Il Progetto ha raggiunto la creazione di un marchio nazionale che assicura sia gli strumenti per lo start up e la gestione di nuo-vi servizi all’infanzia realizzati in forma di impresa sociale, sia la promozione e il consolidamento di realtà in grado di soddisfare i bisogni dei bambini e delle famiglie di servizi di qualità equamente distribuiti sul territorio.

Il Progetto Pan nasce dall’incontro di tre delle più grandi reti di imprese non profit italiane: Consorzio CGM, Federazione delle Imprese Sociali di Compagnia delle Opere e Consorzio DROM di Legacoop, e da Banca Intesa San Paolo.

Evidenziazione di un progetto del Consorzio durante la X Conven-tion CGM del 2009 a Genova.

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– 1.1 La storia

ghi per crescere’2 e ‘Comunità Solidali’3.Nel 2006 viene anche approvato in Assem-

blea il Regolamento per la ‘Categoria specia-le soci cooperatori’ (i c.d.’soci in prova’) che disciplina l’ammissione di nuovi soci coope-ratori prevedendo un periodo di ‘prova’ della durata di 2 anni.

Sempre nello stesso anno, la Provincia di Lucca riconosce, attraverso una propria de-liberazione, il valore ‘pubblico’ della coope-razione sociale, agevolandone lo sviluppo e destinando il 30% dei lavori dell’Ente

2 Il Consorzio ‘Luoghi per crescere’ ha come mission quella di produrre innovazione e sviluppo nell’ambito dei servizi socio/educativi quali asili nido, micronidi, scuole per l’infanzia, scuole primarie e secondarie, centri di aggregazione giovanile, centri diur-ni, educativa di strada, comunità per minori, educativa domiciliare, informagiovani, ludoteche, mediazione sociale e penale, ecc.

Oggi è presente in 13 regioni, 27 province e 700 comuni. Sono 20.000 le persone che, insieme alle loro famiglie, incontrano com-plessivamente ‘Luoghi per crescere’.

3 ‘Comunità Solidali’ è un consorzio di scopo che promuove e gestisce lo sviluppo dell’eccellenza nel settore della salute men-tale, sia attraverso il marchio collettivo che mediante lo studio e la sperimentazione di buone prassi con diversi partners scientifici (Istituto Superiore Sanità, Università di Verona e Cattolica di Mila-no) e con importanti stakeholders (Caritas Italiana e locali, asso-ciazioni nazionali dei familiari, fondazioni e finanziarie etiche).

CGM ha trasferito a ‘Comunità Solidali’ l’area salute mentale attiva dal 1994, cui fanno capo 30 consorzi territoriali, oltre 150 cooperative sociali, 2.300 operatori,500 volontari e 1.900 persone con problematiche psichiatriche, di cui circa 800 inserite nelle oltre 70 comunità psichiatriche della rete.

Progetto Mattone SolidaleAi consorzi che partecipano al progetto viene erogato un contri-

buto di € 25.000 per aprire e sostenere, per un periodo di quattro anni, una casa famiglia o un’attività similare in favore del disagio psichico.

alle cooperative sociali di tipo B. Nel 2008 il Consorzio aderisce ad un al-

tro consorzio di scopo del CGM: il ‘Consorzio Mestieri’.4

Il Consorzio partecipa anche alla Società Consortile ‘Garfagnana Ambiente e Svilup-po’.5

Il Polo Toscano del CGM dà vita al consorzio ‘GenerAzioni Toscane’, che cerca di mettere insieme esperienze diverse di molti consorzi che operano in Toscana.

Nel 2009, sulla base di un progetto socia-le sperimentale ‘Mi prendo cura di te’, viene attivata una convenzione per istituire e apri-re alcuni sportelli nel comune di Lucca e di Capannori con le finalità di accogliere e far incontrare le richieste di assistenza da parte delle famiglie e le richieste di lavoro da parte

4 Il ‘Consorzio Mestieri’ promuove e favorisce l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e di fasce deboli, spesso defi-citari nei servizi di mediazione prestati da altre agenzie private, ispirandosi ai valori della solidarietà, dell’equità e della centralità della persona.

Presente in 7 regioni e 20 province, Mestieri partecipa alla so-cietà Interim 25 Italia. Oggi incontrano Mestieri oltre 5.000 utenti e le loro famiglie.

5 ‘Garfagnana Ambiente e Sviluppo’ è il G.A.L. – Gruppo di Azione Locale per le aree della Garfagnana, Media Valle del Ser-chio, Alta Versilia, Area Lucchese e Appennino Pistoiese. Si tratta di una società consortile a responsabilità limitata, con capitale mi-sto pubblico-privato, impegnata nel sostegno e nella promozione dello sviluppo dell’occupazione, nello sviluppo delle attività produt-tive e nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico del territorio.

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1. L'IDENTITA'

1.2 La Missione –

“L’attuale logo risale al 2004, ed è frutto di un focus group interno

al Consorzio. I colori scelti, giallo e arancione, evocano

la giovinezza; la forma della mezzaluna il delfino, il cerchio

interno l’inclusività”

di aspiranti badanti, anche attraverso l’isti-tuzione di un apposito Registro.

1.2 La missione

L’evoluzione del contesto, delle cooperati-ve sociali e del loro modo di stare insieme, ha portato il Consorzio ad ampliare progres-sivamente negli anni la propria missione ri-spondendo all’interesse di un numero cre-scente di soggetti: dai soci all’ente pubblico, dagli utenti al territorio.

Il percorso di riflessione e di conoscenza sulla propria mission ad oggi non si è ancora concluso.

Fin dalla sua nascita, il Consorzio si è pro-posto di valorizzare le esperienze di coo-perazione sociale presenti sul territorio ma anche, e soprattutto, di sviluppare nuove realtà coniugando l’attività imprenditoriale con il rispetto e la promozione dei valori so-ciali ed etici.

La mission si è poi evoluta e si è concen-trata sulla volontà di voler costruire un nuo-vo welfare locale. Ciò attraverso l’applicazio-ne del principio di sussidiarietà orizzontale,

rappresentando adeguatamente gli interessi dei soci e sviluppando – in modo impren-ditoriale e solidale – le diverse componenti della comunità territoriale.

Il Consorzio ha voluto arricchire la mutua-lità interna con la finalità solidaristica e di-venire una impresa sociale fortemente inte-grata con il territorio (impresa di comunità), politicamente autonoma, con adeguata ca-pacità di investimento anche di tipo sociale, coesa al proprio interno e con una visione complessiva del territorio che considera il welfare in modo più ampio e non solo per le attività tradizionalmente svolte dai soggetti di cooperazione.

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– 1.2 La Missione

L’attuale logo risale al 2004, ed è frutto di un focus group interno al Consorzio.

Il colore scelto ,l'arancione, evoca la giovinezza; la forma della mezzaluna vuole richiamare il delfino, animale ami-co dell’uomo e che suscita simpatia; il cerchio interno richiama una forma che non ha angoli e permette l’inclusività (elemento di gioco del delfino).

La somma di tutti questi elementi ri-sulta essere due mezzelune che si so-vrappongono e che al loro interno con-tengono un cerchio.

Il primo logo utilizzato per identificare il Consorzio era rappresentato dall’acro-nimo So&Co e dalla scritta ‘Solidarietà & Cooperazione’.

la storIa DEl logo

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1. L'IDENTITA'

1.4 La Base soCiaLe –

1.3 Gli obiettivi strategici

Partendo dalla seguente definizione di ‘Consorzio di Comunità’:

‘un’impresa sociale affidabile e stimata, capace di incidere nella prospettiva dell’isti-tuzione di comunità sullo sviluppo culturale, sociale, economico del territorio in cui ope-ra, che muove e organizza risorse, attraver-so l’azione in rete di cooperative sociali e soggetti diversi del territorio’.

Il So&co intende, nei confronti della pro-pria comunità territoriale:

— animare e concertare, con i diversi in-terlocutori, lo sviluppo del territorio in cui opera, muovere e organizzare risorse, attra-verso l’azione in rete di cooperative sociali e soggetti diversi;

— incontrare direttamente la famiglia e i cittadini in qualità di collettori di bisogni.

Nei confronti delle proprie cooperative socie:— offrire servizi di supporto organizzativo,

gestionale e commerciale;— contrattare territorialmente, non solo in

termini di General Contracting, ma attraver-so una progettualità di sviluppo più ampia sia in termini territoriali che intersettoriali;

— curarne la formazione dei dirigenti e dei soci;

— promuovere progetti di reciprocità e co-operazione internazionale;

— integrare lo loro azione su progetti di riqualificazione e sviluppo del territorio;

— promuoverne lo sviluppo culturale, eco-nomico, sociale e solidaristico.

1.4 La base sociale

La riflessione sul ruolo e sulla figura del socio sta continuando all’interno del Consor-zio, anche in relazione alla evoluzione del territorio di riferimento delle attività: è quin-di prevedibile che ancora nei prossimi anni si debba registrare un’ulteriore modifica e un ulteriore rinnovamento della base sociale.

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26

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.4 La Base soCiaLe

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1. L'IDENTITA'

1.4 La Base soCiaLe –

Dalla costituzione del Consorzio al 2009, le organizzazioni che hanno aderito sono ripor-tate nella tabella seguente.

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.4 La Base soCiaLe

anno di adesione

anno di cancellazione

organizzazione anno di costituzione

Coop. tipo a

Coop. tipo B

altra forma giuridica

sede legale (comune)

1999 Il Ponte 1995 • Lucca

La Mano Amica 1989 • Lucca

2008 (esclusione)

Nuova Giovani e Lavoro

1992 • Lucca

Poseidon 1998 • Viareggio

Giovani e Comunità 1982 • • Lucca

Pozzuolo (Comunità di Pozzuolo fino al 2004)

1987 • Lucca

2000 2006 (recesso) Tessacoop 1999 Cooperativa di servizi

Lucca

2001 2006 (recesso) La Mongolfiera 1995 • Lucca

2007 (recesso) Valversilia 1998 Cooperativa agricola forestale e del turismo rurale

Stazzema

Domus 2000 • Lucca

2002 Agape 2002 • Castelnuovo Garfagnana

Dado Magico 2001 • Capannori

2008 (esclusione)

Asso 2001 • Capannori

Associazione Intesa 1998 Associazione di Promozione sociale

Pisa

2004 (recesso) Fraternitas 2001 • Massarosa

La Gardenia 2001 •

Donne e Lavoro 2002 • Lucca

2003 Consorzio Co&So Firenze (Co&So fino al 2002)

1998 Consorzio di cooperative sociali

Firenze

2009 (recesso) La Ficaia 2002 • Massarosa

2005 (in prova)

Iris 1989 • Porcari

(in prova) 2007 (recesso) L’impronta 2003 • Lucca

Al 31 dicembre del 2009 risultano essere socie

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1. L'IDENTITA'

1.4 La Base soCiaLe –

Le organizzazioni attualmente socie del Consorzio possono essere ripartite per tipologia giuridica:

anno di adesione

anno di cancellazione

organizzazione anno di costituzione

Coop. tipo a

Coop. tipo B

altra forma giuridica

sede legale (comune)

(in prova) 2007 (recesso) Accento turismo ed eventi

2003 • Pietrasanta

(in prova fino al 2007)

2009 (esclusione)

Reset 2000 Lucca

2006 (in prova) 2006 (recesso) Primavera 1994 • Viareggio

(in prova) 2007 (recesso) Copar prevenzione assistenza riabilitazione

2004 • Capannori

2008 Odissea 2007 • • Capannori

del Consorzio So&Co 14 organizzazioni.

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.4 La Base soCiaLe

L’identificazione territoriale dei soci del Consorzio (ad eccezione del Consorzio Co&So Firen-ze), è rappresentata nel seguente grafico:

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31

1. L'IDENTITA'

1.4 La Base soCiaLe –

Page 32: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.4 La Base soCiaLe

L’indicazione dei soci del Consorzio per anno di costituzione, anno di adesione ed anno di cancellazione, è riportata nel seguente grafico:

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1. L'IDENTITA'

1.5 La governanCe –

Nei vari anni c’è stato un elevato turnover delle cooperative, in termini di adesione e can-cellazione.

Si avverte che un equilibrio non è ancora stato raggiunto, sebbene ci siano meno entrate ed uscite di organizzazioni, dovute anche ad un minore tasso di nascita di imprese sociali sul territorio.

1.5 La governance

Il sistema di governo (governance) del Consorzio è costituito dagli organi sociali (Assem-blea dei Soci e Consiglio di Amministrazione), dal suo rappresentante legale (Presidente) e dal revisore contabile che controlla l’operato degli amministratori.

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.5 La governanCe

1.5.1 Assemblea dei soci

L’Assemblea, formata al 31.12.2009 da 14 soci, è l’organo sovrano del So&Co, il più importante organo perché in esso sono pre-senti (o rappresentati) tutti i soci.

L’Assemblea, in seduta ordinaria, approva i bilanci, nomina gli amministratori, determi-na eventuali compensi per le cariche sociali, delibera sulle principali questioni che attengo-no alla gestione della società, come il piano di impresa; mentre in seduta straordinaria (con la presenza del notaio) delibera sulle modificazioni dello sta-tuto e sull’eventuale scioglimento e liquida-zione.

Ogni socio ha il diritto fondamentale di parte-cipare all’Assemblea e di esprimere il proprio parere su ogni questio-

ne attraverso il proprio voto. Il voto di cia-scuno dei soci ha lo stesso valore degli altri, indipendentemente dalle quote di capitale sociale versate, secondo il principio fonda-mentale del movimento cooperativo: ‘una testa, un voto’.

Cosa CoNtIENE uNa DElIBErazIoNE

La deliberazione è una decisione assunta collegialmente a seguito di un attento esame della questione esaminata. La deliberazione ha un numero progressivo annuale che la identifica. Sulla deliberazione, tra l’altro, vengono registrate le seguen-ti informazioni:— luogo e data in cui è stata assunta, — i presenti e gli assenti giustificati,— l’oggetto in discussione, — le premesse, ovvero i vari passaggi che portano alla deci-sione definitiva (deliberato),— la votazione dei membri,— le firme del segretario e del Presidente.

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1. L'IDENTITA'

1.5 La governanCe –

Cosa CoNtIENE uNa DElIBErazIoNE

La deliberazione è una decisione assunta collegialmente a seguito di un attento esame della questione esaminata. La deliberazione ha un numero progressivo annuale che la identifica. Sulla deliberazione, tra l’altro, vengono registrate le seguen-ti informazioni:— luogo e data in cui è stata assunta, — i presenti e gli assenti giustificati,— l’oggetto in discussione, — le premesse, ovvero i vari passaggi che portano alla deci-sione definitiva (deliberato),— la votazione dei membri,— le firme del segretario e del Presidente.

Un primo e semplice indicatore utilizzato per valutare il livello di democraticità interna alla struttura consortile è rappresentato dal numero di assemblee che si sono svolte nei vari anni del primo periodo di vita del Con-sorzio che, come si può notare dal seguente grafico, non si ferma alle convocazioni an-nuali obbligatorie per l’approvazione del bi-lancio di esercizio e per il rinnovo dell’orga-no amministrativo: dal 2002 al 2005, sono state convocate ed effettuate annualmente 4 assemblee dei soci.

È interessante misurare anche il grado di partecipazione dei soci ai momenti del-la vita del Consorzio per verificare il senso di appartenenza ed il conseguente livello di democraticità interna raggiunta, attraverso la percentuale media di presenze nelle as-semblee che negli ultimi 4 anni, come si può notare dal successivo grafico, ha superato la quota dell’80% (la presenza media nel pe-riodo osservato è pari al 72%).

Dallo statuto

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.5 La governanCe

1.5.2 Consiglio di Amministrazione (CdA)

Il CdA è l’organo collegiale a cui è affidata la gestione consortile. È l’organo esecutivo ed amministrativo che gestisce il Consorzio secondo il mandato ricevuto dalla Assem-blea dei Soci nel rispetto della legge, dello statuto e dei principi della mutualità.

Dallo statuto

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1. L'IDENTITA'

1.5 La governanCe –

Il Consiglio di Amministrazione dura in carica 3 anni e, al 31.12.2009, era composto da 7 amministratori.

Nella tabella seguente si riporta l’evoluzione della composizione del CDA nel primo periodo di vita del Consorzio.

Consiglieri Anno di inizio mandato Anno di fine mandato Organizzazione Data di nascitaLuca Rinaldi (Presidente) 1999 La Mano Amica 08/10/1962

Angelo Frati 1999 Il Ponte 03/01/1960

Cornelio Toschi 1999 2003 Nuova Giovani e Lavoro 24/06/1942

Giuseppe Pacini 1999 2004 Nuova Giovani e Lavoro 18/06/1958

Giovanni Manfredini 1999 2006 Poseidon 31/03/1962

Sergio Parietti 1999 2006 Giovani e Comunità Pozzuolo 01/12/1957

Riccardo Bemi 2002 Associazione Intesa 26/11/1966

Benedetta Vanni 2003 2006 Domus 22/01/1978

Sonia Ridolfi 2006 La Gardenia 23/02/1969

Leonardo Butelli 2006 2009 Agape 19/04/1957

Elisabetta Mazzetti 2006 2009 Donne e Lavoro 27/06/1967

Rossella Pinochi 2006 2009 Giovani e Comunità 03/02/1959

Fernando Massimiliano Andreoni

2009 Giovani e Comunità 27/01/1965

Valentina Bandaccini 2009 Dado Magico 08/05/1971

Franco Massei 2009 Pozzuolo 24/08/1957

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.5 La governanCe

Attualmente, la composizione per sesso e per età dei membri del CdA del Consorzio, è quella riportata nei 2 grafici che seguono.

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1. L'IDENTITA'

1.5 La governanCe –

Il CdA è attualmente composto in prevalenza dalla componente maschile (71%), anche se negli anni si è assistito ad una costante rappresentazione femminile.

L’età media è di 45 anni, con una significativa quota (29%) di amministratori giovani con meno di 43 anni.

Si riporta nel grafico seguente il numero di convocazioni del CDA nei vari anni di vita consortile.

In media il CdA si riunisce una volta al mese. Un picco di convocazioni si è avuto nel 2007, anno in cui si sono avute molte entrate ed uscite di soci.

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.5 La governanCe

1.5.3 Presidente

Fra gli amministratori, un ruolo specifico spetta al Presidente (nominato dagli stessi amministratori) poiché egli ha la rappresen-tanza legale (attiva e processuale) del Con-sorzio e la firma sociale: spetta a lui, infatti, sottoscrivere contratti, documenti e atti in nome e per conto del Consorzio.

Il Presidente è sempre stato Luca Rinaldi fin dalla costituzione.

1.5.4 Revisore dei conti

La figura del revisore dei conti è stata no-minata nel 2004, nella persona di Andrea Quiriconi, a seguito della riforma di diritto societario e cooperativo che ha comportato, fra l’altro, anche un adeguamento statutario alle nuove norme.

Il revisore ha il compito di controllare la gestione del Consorzio e vigilare sulla osser-vanza della legge e dello statuto, affinché non vengano commesse irregolarità amministra-tive o contabili nell’esercizio dell’impresa.

Dallo statuto

Dallo statuto

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1. L'IDENTITA'

1.6 La struttura oPerativa –

1.6 La struttura operativa

Il Consorzio ha scelto di dotarsi di una struttura operativa leggera e flessibile. Ciò in considerazione dell’opportunità di potersi adattare con duttilità alle esigenze che via via la trasformazione del contesto socio eco-nomico del territorio presenta.

Prestano la propria opera presso il Consor-zio So&Co, a diverso titolo, complessivamen-te 23 persone ripartite sotto il profilo funzio-nale come illustrato nella pagina seguente.

Il Consorzio attraversa una fase di riorga-nizzazione, dovuta anche ad un ridimensio-namento dell’organigramma per la scom-parsa delle figure dei coordinatori coop A e B con ridistribuzione di alcune mansioni alle figure rimaste.

Sulla base di quanto definito da Assemblea e CdA, l’’Alta Direzione’ – composta dal Pre-sidente Luca Rinaldi e dal Direttore Ammi-nistrativo Stefania Filippi – governa l’intera attività consortile coordinando le varie per-sone preposte alle diverse mansioni.

Il responsabile del sistema qualità e sicu-rezza è Giovanni Fanucchi (professionista esterno).

La struttura organizzativa del Consorzio è suddivisa in base alle funzioni assegnate al personale. Infatti, alcune persone presi-diano le attività di amministrazione e di se-greteria, altri sono impegnati nella gestione di servizi rivolti agli aderenti e, in generale, all’esterno.

Si riportano di seguito i responsabili delle varie mansioni:

Segreteria: Monica PelosiAgenzia formativa: Elisabetta LinatiInfanzia: Valentina Baldaccini (professio-

nista esterno)Direttore tecnico coop. B: Franco MasseiCommerciale: Tiziano DomeniciUfficio eco-amministrativo: Giovanna Ratti

Sei – Caterina MarrunchedduUfficio gare e progettazione coop. A: Sha-

fila RattiPolitiche attive del lavoro: Elisabetta

Mazzetti

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.6 La struttura oPerativa

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1. L'IDENTITA'

1.6 La struttura oPerativa –

Dalla sua costituzione, il Consorzio ha attivato rapporti di lavoro con 214 persone, di cui il 75% di sesso femminile.

Page 44: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.6 La struttura oPerativa

Page 45: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1. L'IDENTITA'

1.6 La struttura oPerativa –

Le assunzioni di personale femminile, negli anni di vita del Consorzio, sono sempre state la maggioranza.

Page 46: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.6 La struttura oPerativa

Il personale del Consorzio esistente al 31.12.2009 (23 persone) è così composto (non si riportano i tirocinanti e i collaboratori occasionali):

Nel corso dell’anno 2009 è stato intrapreso un percorso di riorganizzazione aziendale, per l’ottimizzazione delle risorse umane.

Agli incontri hanno partecipato tutti i di-pendenti e collaboratori coinvolti nelle atti-vità ordinaria del Consorzio.

I risultati ottenuti rappresentano l’inizio di una revisione della struttura operativa in ter-mini di mansionari e valorizzazione dei ruo-

li, nell’ottica di una maggior coinvolgimento e partecipazione alla vita del Consorzio, in un contesto di rete sociale.

Vengono, inoltre, svolti incontri di coordi-namento mensili, in cui si condivide il lavoro fatto e da fare, le iniziative in corso, ecc.

È inoltre momento di scambio per racco-gliere idee, bisogni e proposte.

A questi incontri non partecipa tutto il personale ma i referenti o responsabili di settore.

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1. L'IDENTITA'

1.8 La forMazione interna –

1.7 La salute e sicurezza sui posti di lavoro

L’art. 15 del D.Lgs. n. 81/2008 riporta, tra gli obblighi del datore di lavoro, quello di predisporre il documento di valutazione dei rischi e mettere in atto le misure per il miglioramento nel tempo delle condizioni di salute e sicurezza dei suoi lavoratori.

All’interno del Consorzio:— è stato redatto il Documento di valuta-

zione dei rischi ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008 artt. 28 e 29;

— è stato aggiornato periodicamente quan-do si sono verificati significativi mutamenti organizzativi e produttivi aziendali (l’ultima risale al 12 ottobre 2009 a seguito dell’am-pliamento dei locali in uso al Consorzio).

La valutazione dei rischi, attività indelega-bile del datore di lavoro, è stata condotta con il supporto tecnico del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (Gio-vanni Fanucchi), la collaborazione del Medico Competente (Luciano Bandoni), per quanto di sua competenza e con il coinvolgimento preventivo del Rappresentante dei Lavora-tori per la Sicurezza (Shafila Ratti).

Le procedure per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono state mantenute. Le verifiche annuali previste sono state re-golarmente effettuate alle scadenze e il pia-no per la sicurezza è stato di conseguenza rispettato. È stato effettuato regolarmente il controllo medico ed oculistico sugli operatori nei confronti dei quali vi era l’obbligo.

Franco Massei e Monica Pelosi sono stati designati come addetti alla lotta antincendio e gestione delle emergenze.

La formazione sui temi della sicurezza è stata svolta in modo diffuso ed a tutti i livelli.

1.8 La formazione interna

Il 2003 è da considerarsi il primo anno in cui all’interno del Consorzio si è attuata una pianificazione organica della formazione in-terna di tutti gli operatori.

In questo anno, così come nei successivi, sono state condotte rilevazioni sulle esigen-ze specifiche che si sono rilevate utili per pianificare i corsi di formazione.

Inoltre, per proporre iniziative formative

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.8 La forMazione interna

adeguate, è stato avviato un lavoro di rac-colta sistematica di informazioni sulle agen-zie formative esistenti, su siti e informazioni varie sui corsi di formazione e seminari ine-renti i temi su cui opera il Consorzio.

In ogni caso è diffusa la modalità di ef-fettuare una formazione interna ‘a cascata’ (sfruttando le competenze professionali in-terne) e di partecipare a seminari e giornate di approfondimento tematico.

Vi è inoltre una forte integrazione tra la formazione del Consorzio e quella delle coo-perative, e tra funzione della formazione in-terna e le attività dell’Agenzia Formativa.

Negli ultimi anni i corsi di formazione par-tecipati si possono distinguere rispetto ad alcune esigenze dettate dal tipo di lavoro svolto:

— L’aggiornamento ed il rafforzamento del-le competenze economiche-amministrative rispetto alla funzione lavorative di ognuno (es. giornate dell’infanzia, la normativa sugli appalti, contratti di lavoro e buste paga, il controllo di gestione, la qualità, ecc.);

— L’aggiornamento imposto da input esterni, come il nuovo sistema di accredi-tamento e il nuovo POR per il settore della formazione;

— Lo sviluppo dell’imprenditorialità e l’av-

vio di nuovi settori di intervento (ad esem-pio: badanti e cooperazione allo sviluppo), al fine di accrescere la propria capacità di proporre servizi ed attività innovativi, tra-durre in strumenti di gestione interni input esterni.

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1. L'IDENTITA'

1.8 La forMazione interna –

testimonianza di una dipendente

elisabetta Linatiresponsabile agenzia formativa

Ho iniziato a lavorare al Consorzio a set-tembre del 2001 insieme a elisabetta Maz-zetti. La sede era a s. alessio nei locali rica-vati tra la cooperativa Pozzuolo e la nuova giovani e Lavoro. La struttura operativa era formata oltre che da Luca rinaldi da france-sca Limena come segreteria, stefania filippi e Lucia romanini come personale ammini-strativo.

il mio primo contratto prevedeva di lavora-re al progetto “fertilità” ed altre opportunità di sviluppo del Consorzio al fine di attivare un ufficio permanente sulla progettazione che potesse essere di stimolo allo sviluppo del sistema delle cooperative consorziate.

insieme ad elisabetta ho quindi lavorato al bando nazionale fertilità ideato da sviluppo italia per favorire lo sviluppo di nuove im-prese sociali e favorire il rafforzamento del terzo settore. un bel banco di prova per chi,

come me, proveniva dal mondo dei centri di servizio al volontariato con una laurea uma-nistica e solo una vaga idea di cosa fosse un’impresa sociale. Per tre mesi abbiamo lavorato assiduamente per stilare il piano d’impresa delle cooperative dado Magico, asso e agape per un progetto complessivo di oltre € 200.000. rinaldi e riccardo Bemi, consulente di associazione intesa, lavorano con noi per aiutarci nella stesura della par-te economica dei business plan. il progetto viene finanziato e le 3 cooperative vengono accompagnate nei primi anni di start up. ad oggi agape e dado Magico sono ancora esi-stenti e si sono sviluppate. asso non è riu-scita a consolidarsi.

ricordo che in questi anni, a livello pro-vinciale, il Consorzio era poco conosciuto o meglio, non era ancora riconosciuto come soggetto autonomo. a volte viene confuso con il Ceis o con la cooperativa nuova gio-vani e Lavoro (prima cooperativa sociale di tipo B della provincia di Lucca).

nel 2002 la struttura operativa si consolida e Mazzetti inizia ad occuparsi di formazione e politiche attive del lavoro ed io di proget-ti per le gare di appalto delle cooperative di tipo a e di qualità. all’inizio la qualità mi sembrava una vera “disgrazia”: non solo era

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.8 La forMazione interna

difficile capire il laborioso meccanismo della norma iso ma ancora di più applicarlo ad un processo quale quello di general contractor.

So. & Co. ottiene la certificazione di qualità a luglio 2003 con la cooperativa Giovani e Comunità (viene certificata la comunità tera-peutica di villa adelasia per utenti con dop-pia diagnosi). a posteriori credo che l’idea di inserire il sistema di gestione per la qualità sia stata vincente ed è un modo inno-vativo per gestire attività e servizi.

in quegli anni na-scono, grazie a pro-getti di formazione ed avvio d’impresa finanziati dalla Pro-vincia, i nidi d’in-fanzia Mafalda, sci-rocco e dado Magico.

Nel 2003 nasce Martino (il mio secondo figlio) e nel periodo di astensione per ma-ternità viene selezionato come responsabile qualità giovanni fanucchi che da quell’anno diventa il punto di riferimento per tutte le cooperative sui temi della qualità, l’accredi-tamento e in seguito la sicurezza dei lavo-ratori.

Quando rientro dalla maternità torno ad occuparmi di progetti di servizi alla persona per le gare d’appalto e in parte di formazio-ne. Sempre nel 2003 otteniamo l’accredita-mento come agenzia formativa per la regio-ne toscana e questo ci permette di mettere le basi per costruire un settore formazione e progettazione stabile, strumento di servizio per lo sviluppo delle cooperative.

dal 2005 il settore della formazione si rafforza e si strut-tura. dando conti-nuità alle esperien-ze dei primi anni iniziamo a lavorare in modo continuati-vo su 3 aree tema-tiche: la formazione continua e l’aggior-

namento per gli operatori delle cooperative aderenti e per associazioni legate alla no-stra rete, formazione professionalizzante per soggetti svantaggiati e formazione pro-fessionale. i corsi che proponiamo nascono dai bisogni formativi che ci segnalano le co-operative o il territorio e sono quasi sempre gratuiti in quanto finanziati dal Fondo Socia-le europeo.

“I corsi che proponiamo nascono dai bisogni

formativi che ci segnalano le cooperative o il territorio

e sono quasi sempre gratuiti”

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1. L'IDENTITA'

1.8 La forMazione interna –

nel 2007 otteniamo un importante risul-tato: l’Amministrazione Provinciale finanzia tutti i progetti presentati da so. & Co. e tut-ti e 3 ottengono il punteggio più alto nella loro misura (ateQ: tecnico amministrativo e controllo di gestione per gli enti non profit, tandeM: formazione per soggetti svantag-giati sull’agricoltura biologica e l’edilizia, Lis – Laboratorio per l’impresa sociale: corsi di formazione continua per operatori delle co-operative ed enti non profit legati alla rete consortile). Parallelamente cerchiamo di in-tercettare finanziamenti per l’avvio di nuovi servizi come il bando “unrra” che sostiene l’avvio dello sportello badanti.

negli anni seguenti il trend di crescita con-tinua: proponiamo percorsi formativi impor-tanti come il secondo corso per quadri di-rigenti delle cooperative e quello su “etica professionale ed etica della cura” e l’ormai popolare corso per aiuto cuoco (in collabo-razione con la scuola di Cucina di gianluca Pardini).

in questi anni il Consorzio – e le perso-ne che giorno per giorno vi hanno dedicato tempo, energie e passioni – si è fatto carico dei problemi dei soggetti svantaggiati, delle cooperative, dei lavoratori, degli enti pub-blici. Ha cercato di farsi carico di nuove idee

e di dare sostegno e radici a nuovi servizi. Ha fatto da apripista nei rapporti con gli enti pubblici proponendo, dialogando, dibatten-do e progettando.

Credo però che ci aspetti ancora molto la-voro: siamo molto cresciuti, ora il territorio ci riconosce, i valori e lo stile cooperativo con cui operiamo sono ben visibili. i proble-mi che ci circondano invece si sono acuiti e ci chiamano ogni giorno a misurarci con nuove sfide.

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 1.9 L'identita' forMaLe

CoNsorzIo DI CoopEratIvE soCIalI

Cooperativa sociale di secondo o terzo livello formata, rispet-tivamente, da una prevalenza di cooperative sociali o da con-sorzi. La legge 381/91 riconosce che le disposizioni previste a favore delle cooperative sociali si estendano ai consorzi costi-tuiti come società cooperative, a condizione che la loro base sociale sia formata, in misura non inferiore al 70%, da coope-rative sociali.

La costituzione di un Consorzio rappresenta spesso, per la singola cooperativa, la modalità tradizionale per soddisfare esi-genze gestibili solamente a patto di conseguire un’adeguata di-mensione aziendale. Si tratta, di volta in volta, della necessità di sviluppare nuovi mercati, di assumere rilevanti commesse di lavoro, di dotarsi di servizi specializzati con adeguata consi-stenza e capacità operativa.

1.9 L’identità formale

Il Consorzio So&Co é una Società Coopera-tiva sociale di secondo livello – poiché i soci sono cooperative sociali (e una associazione) – a mutualità prevalente che adotta il model-lo giuridico delle società per azioni e il siste-

ma di governance ‘tradizionale’ (Assemblea dei Soci e Consiglio di Amministrazione).

Nella pagina seguente riportiamo, grafica-mente, la sua evoluzione, dal punto di vista formale, nel decennio.

2000 2003 2004 2005

2 febbraioIscrizione nella sezione ordinaria del Repertorio Economi-co Amministrativo (REA), al n. 168779 della Camera di Commercio di Lucca.Iscrizione, in base all’art. 3 del D.M. 247/1997 nelle fasce delle imprese di pulizie con volume di affari fino a € 516.457.

6 giugnoIscrizione all’Albo Regionale delle cooperative sociali* con decreto del Presidente, n. 63.

18 d

icem

bre

1990

Cos

titu

zion

e

10 febbraioIscrizione all’Albo provinciale degli Autotrasportatori della Provincia di Lucca con il numero LU/4953676G, al Conto Terzi presso il D.D.T. (Motorizzazione) e all’Albo Fornitori della Provincia di Lucca, del Comune di Capannori, Viareggio, Porcari.

Il Consorzio si associa al consorzio nazionale Gino Mattarelli.

1 MarzoTrasferimento della sede operativa e legale del Consorzio, in via E. Mattei – loc. Mugnano a Lucca.

25 marzoAccreditamento come Agenzia Formativa dalla Regione Toscana. 24 luglioCertificazione di Qualità ai sensi della norma UNI EN ISO 9001/2000.13 ottobreAcquisizione di un immobile per trasferire la propria sede.

20092006

25 marzoIscrizione al nuovo Albo delle Società Cooperative, nella sezione delle cooperative a mutualità prevalen-te**, con il numero A130144, destinata-rie di tutti i benefici e provvidenze fiscali e finanziarie previste per la cooperazione italiana.

14 luglioAttestazione SOA richiesta in base al D.P.R. 25 gennaio 2000 n.34 per partecipare ad appalti per lavori pubblici (per Edifici civili e industriali – Categoria OG1, classifica II fino a € 516.457) di importo superiore a € 150.000.

2008

24 luglioPassaggio alla versione UNI EN ISO 9001/2008. Le attività per le quali il Consorzio risulta certificato sono: General Contractor, progettazione, formazione, orienta-mento al lavoro. La qualità riconosciuta e certificata di questi processi, rappresentano una garanzia di qualità per i servizi gestiti e erogati dalle cooperative aderenti.

21 aprileAdesione al Consorzio regionale di cooperative sociali GenerAzioni Toscane

19 maggioAdesione alla Società Garfagnana Ambiente e Sviluppo scrl

28 luglioMantenimento dell’accreditamento come Agenzia Formativa ai sensi del DGR 968/07 con Decreto n.3680 e codice LU0140.

Page 53: Bilancio Sociale Rete Consortile

53

1. L'IDENTITA'

1.9 L'identita' forMaLe –

2000 2003 2004 2005

2 febbraioIscrizione nella sezione ordinaria del Repertorio Economi-co Amministrativo (REA), al n. 168779 della Camera di Commercio di Lucca.Iscrizione, in base all’art. 3 del D.M. 247/1997 nelle fasce delle imprese di pulizie con volume di affari fino a € 516.457.

6 giugnoIscrizione all’Albo Regionale delle cooperative sociali* con decreto del Presidente, n. 63.

18 d

icem

bre

1990

Cos

titu

zion

e

10 febbraioIscrizione all’Albo provinciale degli Autotrasportatori della Provincia di Lucca con il numero LU/4953676G, al Conto Terzi presso il D.D.T. (Motorizzazione) e all’Albo Fornitori della Provincia di Lucca, del Comune di Capannori, Viareggio, Porcari.

Il Consorzio si associa al consorzio nazionale Gino Mattarelli.

1 MarzoTrasferimento della sede operativa e legale del Consorzio, in via E. Mattei – loc. Mugnano a Lucca.

25 marzoAccreditamento come Agenzia Formativa dalla Regione Toscana. 24 luglioCertificazione di Qualità ai sensi della norma UNI EN ISO 9001/2000.13 ottobreAcquisizione di un immobile per trasferire la propria sede.

20092006

25 marzoIscrizione al nuovo Albo delle Società Cooperative, nella sezione delle cooperative a mutualità prevalen-te**, con il numero A130144, destinata-rie di tutti i benefici e provvidenze fiscali e finanziarie previste per la cooperazione italiana.

14 luglioAttestazione SOA richiesta in base al D.P.R. 25 gennaio 2000 n.34 per partecipare ad appalti per lavori pubblici (per Edifici civili e industriali – Categoria OG1, classifica II fino a € 516.457) di importo superiore a € 150.000.

2008

24 luglioPassaggio alla versione UNI EN ISO 9001/2008. Le attività per le quali il Consorzio risulta certificato sono: General Contractor, progettazione, formazione, orienta-mento al lavoro. La qualità riconosciuta e certificata di questi processi, rappresentano una garanzia di qualità per i servizi gestiti e erogati dalle cooperative aderenti.

21 aprileAdesione al Consorzio regionale di cooperative sociali GenerAzioni Toscane

19 maggioAdesione alla Società Garfagnana Ambiente e Sviluppo scrl

28 luglioMantenimento dell’accreditamento come Agenzia Formativa ai sensi del DGR 968/07 con Decreto n.3680 e codice LU0140.

Page 54: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

* ALBO REGIONALE DELLE COOPERATIVE SOCIALI Con Decreto n. 2486 del 2 maggio 1997, la Legge Regio-

nale della Toscana, n. 13 del 28 gennaio 1994 e intitolata ‘Disciplina dei rapporti tra le Cooperative sociali e gli enti pubblici che operano nell’ambito regionale’, sancisce che l’iscrizione a tale albo è necessaria per la stipulazione di convenzioni tra le cooperative, i consorzi e gli enti pubblici che operano in ambito regionale (art. 3, comma 1) e che le cooperative sociali che gestiscono servizi socio-sanitari e educativi devono possedere determinati requisiti (art. 4, comma 1).

** COOPERATIVA A MUTUALITA’ PREVALENTESocietà cooperative di cui agli artt. 2512 e 2514 del codice

civile: l’attività è svolta prevalentemente in favore dei soci, dei consumatori o degli utenti di beni o servizi, avvalendosi, prevalentemente, per il loro svolgimento delle prestazioni lavorative e degli apporti di beni o servizi da parte dei soci.

L’Albo, gestito con modalità informatiche dal Ministero del-le Attività Produttive – che si avvale degli uffici delle Camere di Commercio – sostituisce i Registri Prefettizi e lo Schedario generale della Cooperazione, come previsto dal D. Lgs. 2 agosto 2002, n. 220, artt. 15 e 20. Inoltre, con il Decreto Ministeriale 23.6.2004 all’art. 2 si evidenzia che tale albo si compone di due sezioni. Nella prima sezione devono iscri-versi le società cooperative a mutualità prevalente.

– 1.9 L'identita' forMaLe

Page 55: Bilancio Sociale Rete Consortile

LE RELAZIONI

"È certo assurdo fare dell'uomo felice un solitario: nessuno, infatti, sceglierebbe di possedere tutti i beni al costo di goderne

da solo: l'uomo, infatti, è un essere sociale portato per natura a vivere insieme con gli altri. Questa caratteristica, quindi,

appartiene anche all'uomo felice. [...] L'uomo felice dunque ha bisogno di amici"

Aristotele, EN, IX, 9, 1169b, p.398. Tratto da Luigino Bruni, L'ethos del mercato.

Page 56: Bilancio Sociale Rete Consortile
Page 57: Bilancio Sociale Rete Consortile

57

2. LE RELAZIONI

2. lE rElazIoNI

Stakeholder è un termine inglese compo-sto da stake che significa ‘posta in gioco’ o ‘interesse’, e holder che è colui che regge o porta. Pertanto tale termine indica quei sog-getti, individui o gruppi, che a diverso titolo sono ‘portatori di interessi’ rispetto all’agire di una organizzazione.

Il Consorzio è un soggetto collocato all’in-terno di una rete sociale che coinvolge diver-si attori, i quali influenzano o sono influen-zati dalle sue scelte, esprimono interessi e aspettative, offrono fiducia e opportunità di scambio. La rete è una struttura relazionale e, in quanto tale, costituisce una forma so-ciale rilevante che definisce il contesto in cui si muovono quegli stessi attori.

Nella rete si depositano valori materiali ma soprattutto immateriali che contribuiscono a determinare la ‘ricchezza’ di un’organizza-zione, espressa in beni relazionali.

Di fatto, il lavoro è più efficace ed efficien-

te se inserito in una dimensione reticolare. Il BS si propone di dare conto a tutti gli

stakeholder delle attività realizzate e dei ri-sultati raggiunti, così da rispondere alle loro esigenze informative e fornire strumenti per consentire un’adeguata valutazione sulle strategie e sull’operato dell’organizzazione.

La mappa che segue prova a rappresenta-re e classificare gli interlocutori del Consor-zio, tenendo in considerazione la complessi-tà delle interazioni esistenti.

Page 58: Bilancio Sociale Rete Consortile

58

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

Stakeholder‘di missione’

Cooperative sociali della Provincia

di Lucca

Clienti-Committenti

Istituzioni pubbliche

Comunità sociale della Provincia

di Lucca

FornitoriEnti finanziatori

Realizzatori dei servizi

Stakeholder che concorrono

direttamente al governo del Consorzio

Risorse umane

Membership - Partneship

Organismi di collegamento e rappresentanza

della cooperazione sociale

Partnership

Legenda

Relazione funzionale/strumentale: nei confronti di coloro che erogano risorse economiche e mate-riali senza porre in essere uno scambio di valore.

Relazione di servizio: nei confronti di coloro che usufruiscono dei servizi direttamente o indiretta-mente.

Relazione di scambio sociale: nei confronti di coloro che condividono una progettualità ed attuano una scambio in termini di valore.

Page 59: Bilancio Sociale Rete Consortile

59

2. LE RELAZIONI

2.2 staKeHoLder esterni –

2.1 Stakeholder interni

stakeholder che concorrono direttamente al governo del Consorzio

— Soci: sono le 14 organizzazioni (al 31.12.2009) socie del Consorzio. La natura del rapporto che intercorre con lo stesso è prevalentemente di tipo mutualistico, parte-cipativo e decisionale. Il Consorzio mantie-ne la massima disponibilità all’ampliamento della base associativa.

— Consiglio di Amministrazione: é costi-tuito da 7 persone (al 31.12.2009) elette dall’Assemblea dei Soci con il mandato di governare e verificare l’attività del Consor-zio in modo adeguato e consapevole.

risorse umane— Personale: è la principale risorsa del

Consorzio, costituita da 23 persone per per-seguire la sua missione. Impegno del Con-sorzio è di garantire una retribuzione con-grua, un ambiente e una modalità e stile di lavoro stimolanti e gratificanti, nonché un’attenzione specifica alla crescita profes-sionale e umana delle persone.

— Collaboratori esterni: alcuni servizi rea-

lizzati dal Consorzio si avvalgono della colla-borazione di professionisti esterni. La politica del Consorzio è di selezionare collaboratori che abbiano già una precedente esperienza nel mondo del sociale e di favorire lo svilup-po di competenze specialistiche che costitu-iscano una risorsa per tutta la cooperazione sociale locale.

2.2 Stakeholder esterni

L’impegno sociale e lavorativo del Consorzio si esplica a favore di una mutualità allargata rivolta oltre che ai soci, alla comunità locale e ai diversi gruppi sociali di riferimento.

Gli stakeholder esterni del Consorzio si suddividono in:

Clienti – CommittentiRappresentano il principale stakeholder

esterno del Consorzio e si suddividono in clienti pubblici e clienti privati (privati cit-tadini, aziende for profit e realtà del terzo settore) a cui si vendono beni e servizi.

I principali clienti dal punto di vista del fat-turato e del numero di servizi si identificano con la committenza pubblica.

Page 60: Bilancio Sociale Rete Consortile

60

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 2.2 staKeHoLder esterni

— Istituzioni pubbliche: il Consorzio ha rapporti con la Pubblica amministrazione a tutti i suoi livelli (locale, regionale, nazionale ed europeo) sia in qualità di clienti commit-tenti che di interlocutori attenti nella costru-zione di reti di cittadinanza.

Mantiene con tali soggetti intense relazio-ni volte soprattutto a favorire l’azione con-giunta, nel rispetto della reciproca identità ed autonomia, di istituzioni pubbliche e di cooperative sociali per affrontare i problemi del territorio.

Comuni: tra le Istituzioni, le realtà comu-nali sono sicuramente quelle più vicine alle cooperative sociali. In ragione di ciò, il Con-sorzio ha cercato di instaurare con i Comuni, soprattutto della Provincia, relazioni forti e significative, per dare stabilità alle collabo-razioni.

Provincia di Lucca: la Provincia di Lucca è titolare dell’iscrizione al Registro generale della cooperazione sociale. La collaborazione con tale Ente si è poi sviluppata soprattutto con l’Agenzia formativa.

Regione Toscana: con la Regione Tosca-na sono stati mantenuti rapporti in relazione all’attuazione dei Bandi Regionali.

ASL: il Consorzio collabora con le Aziende Sanitarie Locali (ASL) della Provincia.

Garfagnana Ambiente e Sviluppo: so-cietà consortile con la finalità generale di concorrere alla promozione dello sviluppo rurale, sulla base degli orientamenti espressi dalla Commissione delle Comunità Europee relativamente ad un’iniziativa comunitaria in materia di sviluppo rurale (Leader II) ed in altri atti comunitari e sulla base delle neces-sità espresse dai soggetti economici, socia-li, culturali operanti nel territorio rurale. Il Consorzio vi ha aderito.

— Comunità sociale della provincia di Luc-ca: il Consorzio si pone lo scopo di promuo-vere la cooperazione sociale e la cultura so-lidale in tutta la comunità sociale (singole persone e organizzazioni) della provincia di Lucca.

In forma indiretta, sono soggetti interes-sati all’attività del Consorzio tutti i ‘destina-tari finali’ dell’azione delle cooperative so-ciali della provincia di Lucca (in particolare di quelle associate allo stesso). In modo diretto, coloro che usufruiscono dei servizi consortili in qualità di utenti (ad esempio, per la formazione).

Page 61: Bilancio Sociale Rete Consortile

61

2. LE RELAZIONI

2.4 MeMBersHiP-PartnersHiP –

2.3 Stakeholder “di missione”

Cooperative sociali della provincia di Luc-ca: 40 organizzazioni (al 31.07.2009): la qualificazione e il sostegno di tali organiz-zazioni costituisce la ragione di essere Con-sorzio So&Co.

2.4 Membership – Partnership

Il raggiungimento dello scopo sociale ed il compimento della mission trovano sboc-co naturale nella membership con altri attori che perseguono analoghe finalità.

— Organismi di collegamento e rappresen-tanza della cooperazione sociale:

CGM Consorzio Gino Mattarelli – Bre-scia: struttura consortile di terzo livello che opera a livello nazionale con l’intento di sup-portare lo sviluppo di nuove imprese sociali attraverso servizi aziendali qualificati, pro-getti di sviluppo e azioni di promozione.

A CGM aderiscono consorzi territoriali e

cooperative sociali diffuse su tutto il territo-rio nazionale.

Confcooperative: denominazione abbre-viata di Confederazione Cooperative Italiane, principale organizzazione, giuridicamente riconosciuta, di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo e delle imprese sociali.

Federsolidarietà: organizzazione di rap-presentanza politico-sindacale delle coo-perative sociali, mutue ed imprese sociali aderenti a Confcooperative. Rappresenta le proprie associate sul piano istituzionale e le assiste sul piano sindacale, giuridico e legi-slativo, tecnico ed economico.

GenerAzioni Toscane: Consorzio di Coo-perative Sociali della Toscana, che promuo-ve la collaborazione e lo scambio tra gli enti consorziati.

— Partnership:Altre organizzazioni di terzo settore

della provincia di Lucca: il Consorzio rea-lizza alcune iniziative e progetti con organiz-zazioni di terzo settore di varia natura, quali associazioni di promozione sociale, organiz-zazioni di volontariato ed organizzazioni non governative.

Organizzazioni ecclesiali: queste orga-

Page 62: Bilancio Sociale Rete Consortile

62

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 2.5 fornitori

nizzazioni costituiscono una realtà molto at-tiva sul territorio lucchese. Per tale motivo il Consorzio mantiene e intende ulteriormen-te sviluppare relazioni e partnership utili al perseguimento delle reciproche finalità.

Istituzioni scolastiche e Università: il Consorzio riconosce tali soggetti come fon-damentali per l’azione di promozione della cooperazione sociale e della cultura solidale e, in tale prospettiva, è impegnato in intensi rapporti di collaborazione.

2.5 Fornitori

Appartengono a questa categoria sia im-prese del privato profit che del privato non profit. Ad essi ci si rivolge per l’acquisto di beni e servizi necessari al funzionamento tecnico e amministrativo del Consorzio (ad esempio: il servizio di contabilità e paghe, l’assistenza informatica), ma anche per ser-vizi di consulenza atti a migliorare l’organiz-zazione. Infine, si provvede all’acquisto di beni e servizi necessari alla realizzazione di progetti.

— Enti finanziatori: il Consorzio si avva-

le dei seguenti istituti di credito: Banca del Monte dei Paschi di Siena, Banca del Monte di Lucca, Banca Desio, Banca di Pescia, Ban-ca Intesa, Banca Popolare Etica, Banca Pros-sima, Cassa di Risparmio di Lucca, Cassa di Risparmio di San Miniato, Unicredit.

Page 63: Bilancio Sociale Rete Consortile

LE AREE DI INTERVENTO

Sussidiarietà.La filiera corta della responsabilità.

Sussidiarietà è un'espressione che viene da sussidio, aiuto. E implica che le scelte che riguardano una persona o una

comunità debbono essere effettuate al livello più prossimo alle persone coinvolte. La sussidiarietà è dunque la grande parola

del civile, perché offre il criterio per ordinare le diversità, per articolare i multiformi colori e volti della communitas, per creare

la convivialità delle differenze. Ecco perché è una parola carica di futuro, in un mondo che diventerà sempre più multiforme e ricco

di diversità.

Tratto da Luigino Bruni, L'abbecedario dell'economia civile.

Page 64: Bilancio Sociale Rete Consortile
Page 65: Bilancio Sociale Rete Consortile

65

3. LE AREE DI INTERVENTO

3. lE arEE DI INtErvENto

Nell’ambito della rete consortile, ogni cooperativa definisce il proprio livello di integrazione: dalla semplice acquisizione di servizi o partecipazione a specifici progetti, alla piena collabo-razione organizzativa con il Consorzio.

In questo contesto, So&Co offre ai propri soci, oltre alla rappresentanza politico gestionale, diversi servizi indicati complessivamente nel seguente grafico, rimandando per una descri-zione dettagliata di ciascuno di essi al relativo paragrafo di questa sezione dedicata appunto alle aree di intervento.

Page 66: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.1 IL GENERAL CONTRACTING

3.1 Il general contracting

Il perseguimento dell’interesse genera-le della comunità alla promozione umana e all’inclusione sociale dei più deboli, si con-cretizza in una molteplicità di servizi alla persona che la rete consortile offre in diver-se aree, realizzando interventi e gestendo strutture, direttamente o in partnership con altri soggetti, pubblici e privati.

Il Consorzio stipula contratti con commit-tenti pubblici e privati, in nome proprio e per conto di una o più delle cooperative aderenti, per la fornitura di servizi. Il Consorzio affi-da poi alle cooperative competenti, con uno specifico contratto, l’erogazione operativa del servizio, continuando però a monitorare la qualità dei servizi e a fungere da punto di riferimento per il committente.

Le cooperative si avvalgono del general contracting quando non hanno da sole le di-mensioni finanziarie o la pluralità di compe-tenze necessarie per gestire la fornitura del servizio nella sua globalità.

I rapporti tra Consorzio e cooperative sono regolati da una specifica dell’’Accordo asso-

ciativo’, nella quale sono definiti i ruoli e gli impegni reciproci. Il Servizio è certificato ai sensi della Norma ISO 9001:2008.

Le tipologie di servizi gestiti dalla rete consortile tramite General Contractor, sono quelle rappresentate di seguito.

Page 67: Bilancio Sociale Rete Consortile

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3. LE AREE DI INTERVENTO

3.1 IL GENERAL CONTRACTING –

aree di intervento e settori di attività (cooperative di tipo a)

Infanzia (0-6 anni)

- Assistenza bambini diversamente abili (La Gardenia)- Attività estive (Dado magico, Iris)- Centri gioco educativo (Dado magico)- Incontri protetti (La Gardenia)- Nidi di infanzia (Dado magico, Iris, La Gardenia)- Pre-scuola (La Gardenia)

Adulti (18-65 anni)

- Assistenza domiciliare (Iris)- Centri diurni (Iris)

Adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali

- Assistenza domiciliare (Iris)- Centri diurni (Iris)- Assistenza domiciliare (Iris)- Centri diurni socio-riabilitativi (La Mano Amica)- Counseling adulti Salute Mentale (La Mano Amica)- Educativa domiciliare (Iris, La Mano Amica)- Gruppi appartamento (La Mano Amica)- Ospedali di comunità (La Mano Amica)

Anziani (più di 65 anni)

- Agenzie badanti (Giovani e Comunità)- Animazione in struttura (Giovani e Comunità, Iris, La Mano Amica)- Assistenza domiciliare (Giovani e Comunità, Iris, La Mano Amica)- Attività motoria terza età (La Mano Amica)- Case di riposo (La Gardenia)- Centri Alzheimer (La Mano Amica)- Centri diurni (Iris)- Residenze sanitarie assistenziali (La Mano Amica)- Servizi a domicilio (Giovani e Comunità, Iris)

Minori (6-18 anni)

- Assistenza domiciliare (Iris, La Mano Amica)- Assistenza minori diversamente abili (La Gardenia)- Attività estive (Iris)- CIAF (Dado Magico)- Educativa territoriale (Iris)- Incontri protetti (La Gardenia)- Personale ausiliario (Iris)- Pre-scuola (La Gardenia)

Page 68: Bilancio Sociale Rete Consortile

68

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.1 IL GENERAL CONTRACTING

settori e tipologie di attività (cooperative di tipo B)

Agricolo

- Manutenzione del verde (Agape, Pozzuolo, Poseidon)- Potature tree climbling (Pozzuolo)- Agricoltura sociale biologica (Giovani e Comunità)

Servizi

- Cimiteriali (Pozzuolo, Poseidon)- di Facchinaggio (Il Ponte)- di Guardiania (Donne e lavoro)- di Orientamento (Donne e lavoro)- di Pulizie (Agape, Donne e lavoro, Il Ponte)- Distacco di personale presso uffici pubblici (Agape, Poseidon)- Elettorali (Poseidon)- Raccolta di rifiuti (Pozzuolo)- Ristorazione (Donne e lavoro)- Gestione stabilimento balneare (Giovani e Comunità)

Artigianale

- Cantieristica navale (Poseidon)- Edilizia (Il Ponte, Poseidon)

Page 69: Bilancio Sociale Rete Consortile

69

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.1 IL GENERAL CONTRACTING –

L’azione di general contracting consortile, ha riguardato le attività di 10 cooperative su 12.

Nella sua azione di general contractor, il Consorzio ha curato rapporti con diversi Enti Pubblici; in particolare con comuni ed istituti scolastici comprensivi.

Riportiamo di seguito l’elenco delle com-messe esistenti al 31.12.2009, evidenzian-do vari elementi descrittivi delle stesse:

Page 70: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.1 IL GENERAL CONTRACTING

Data apertura oggetto Committente Cooperative coinvolte tipologie cooperative

Data scadenza

11/1999 Servizio di assistenza e pulizia Istituto d’Istruzione Su-periore N. Macchiavelli (Lucca)

La Mano Amica A 06/2010

05/2000 Stabilimento Balneare “LE DUNE”

Comune di Vecchiano Giovani e Comunità B 09/2010

02/2002 Appoggi domiciliari e counseling

Azienda Usl 2 Lucca La Mano Amica A 07/2013

01/2003 Servizi vari Comune di Lucca Comune di Lucca Pozzuolo, Il Ponte B 12/2009

02/2003 Gestione Bagni Pubblici Comune di Lucca Donne e Lavoro B 12/2010

03/2003 Servizio cimiteriale Comune di Vecchiano Pozzuolo B 12/2009

05/2003 Servizio di pulizia del Teatro del Giglio

Azienda Teatro del Giglio Il Ponte B 04/2012

06/2003 Servizi Comune di Capannori Comune di Capannori Pozzuolo, Il Ponte B 12/2010

01/2004 Servizi vari Prefettura di Lucca Pozzuolo, Il Ponte B 12/2010

05/2004 Gruppo appartamenti struttura accoglienza Via Tosca

Comune di Viareggio Donne e Lavoro B 12/2010

10/2004 Asilo nido Cipì Comune di Gallicano Dado Magico A 08/2010

11/2004 Asilo nido La Giostra dei Colori Comune di S. Romano in Garfagnana

Dado Magico A 08/2010

01/2005 Asilo nido Dott. Gonnella Comune di Barga Dado Magico A 08/2010

04/2005 Opere a verde Comune di Vecchiano Pozzuolo B 12/2009

06/2005 Pulizia cimiteri Comune di Capannori Pozzuolo B 05/2010

06/2005 Lavori vari Comune di Borgo a Moz-zano

Agape B 12/2010

09/2005 Gruppo appartamento disabili psichici Progetto Network

Azienda Usl 2 Lucca CSM La Mano Amica A 09/2011

11/2005 Piano per il Contrasto della Povertà

Comune di Viareggio La Gardenia A 12/2010

11/2005 RSA Giuncugnano Pacchetti as-sistenziali

Azienda Usl 2 Lucca La Mano Amica, Il Ponte, Giovani e Comunità

A/B 12/2011

12/2005 RSA Sacro Cuore Viareggio Assoc. Sacro di Cuore di Gesù

La Gardenia A 12/2010

01/2006 Pulizia uffici Ascit Il Ponte B 12/2010

02/2006 Ludoteca pediatrica ASL 12 Azienda Usl 12 Viareggio La Gardenia A 04/2010

04/2006 Distacco di personale Centro affidi

Comune di Viareggio La Gardenia A 03/2010

Le commesse al 31.12.2009.

Page 71: Bilancio Sociale Rete Consortile

71

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.1 IL GENERAL CONTRACTING –

Data apertura oggetto Committente Cooperative coinvolte tipologie cooperative

Data scadenza

06/2006 Servizi vari Comune di Porcari Comune di Porcari Pozzuolo, Il Ponte B 12/2010

07/2006 Assistenza domiciliare anziani disabili adulti

Comune di Massarosa Giovani e Comunità A 07/2011

09/2006 Asilo nido Girotondo Pian di Mommio

Comune di Massarosa La Gardenia A 08/2013

10/2006 Asilo nido Alice Comune di Porcari Iris A 01/2016

12/2006 Assistenza domiciliare anziani, disabili e famiglie

Comune di Capannori Giovani e Comunità A 06/2010

03/2007 Assistenza domiciliare anziani e educativa territoriale minori

Comune di Porcari Iris A 02/2011

08/2007 Gestione impianto sportivo Capannori Servizi Donne e Lavoro B 03/2010

09/2007 Asilo La Corte dei Bambini Istituto Comprensivo di Porcari

Iris A 06/2010

10/2007 Assistenza domiciliare Valle Del Serchio e Bagni di Lucca

Azienda Usl 2 Lucca Giovani e comunità A 09/2010

02/2008 Servizio raccolta rifiuti porta a porta zona nord

Ascit Capannori Pozzuolo B 12/2010

02/2008 Servizio raccolta rifiuti porta a porta zona sud

Ascit Capannori Pozzuolo B 12/2010

02/2008 Pulizia edifici INPS Cogef Il Ponte B 01/2012

06/2008 Servizi cimiteriali Comune di Capannori Pozzuolo B 06/2009

06/2008 Attività ricreative CIAF di Minucciano Dado Magico A 05/2010

07/2008 Servizi di accoglienza e orien-tamento presso i Centro per l’Impiego

Provincia di Lucca Donne e Lavoro B 06/2010

07/2008 Pulizia immobili agenzia del ter-ritorio

Cogef Il Ponte B 06/2012

09/2008 Servizi di supporto alle attività del Teatro Jenco

Comune di Viareggio Donne e Lavoro B 03/2010

10/2008 Nido domiciliare di Corsagna Comune di Borgo a Moz-zano

Dado Magico A 12/2010

12/2008 RRSSAA (Alzheimer) Garfagna-na

Azienda Usl 2 Lucca Giovani e comunità, La Mano Amica

A 11/2011

03/2009 Sportello badanti Conferenza dei Sindaci della Piana

Giovani e Comunità A 03/2010

Le commesse al 31.12.2009.

Page 72: Bilancio Sociale Rete Consortile

72

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.1 IL GENERAL CONTRACTING

Data apertura oggetto Committente Cooperative coinvolte tipologie cooperative

Data scadenza

04/2009 Asilo nido Moscardino Comune di Forte dei Mar-mi

Gardenia A 04/2012

07/2009 Lavori di manutenzione canali demaniali d’irrigazione

Consorzio di Bonifica Au-ser-Bientina

Pozzuolo, Poseidon B 12/2009

09/2009 Pulizia scuole Istituto Comprensivo Bagni di Lucca

Il Ponte B 10/2010

09/2009 Nido Coccinella Comune di Villa Basilica Dado Magico A 12/2010

09/2009 Servizi vari Comune di Pescaglia Pozzuolo B 12/2010

10/2009 Assistenza scolastica alunni di-versamente abili

Istituto Comprensivo Sco-lastico di Barga

Giovani e Comunità A 06/2010

10/2009 Pulizia scuole Istituto Comprensivo Gal-licano

Il Ponte B 06/2010

10/2009 Gestione servizi sociali a favore popolazione anziana

Comune di Carrara Giovani e Comunità A 10/2012

Le commesse al 31.12.2009.

I dati sintetici e salienti che emergono dalla precedente tabella, esplicitati nei seguenti 3 grafici, sono:

Andamento delle commesse consortili

esistenti al 31.12.2009

per tipologia di cooperative coinvolte

num

ero

com

mes

se

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73

3. LE AREE DI INTERVENTO

L’andamento delle commesse, sia per le cooperative di tipo A che per quelle di tipo B, è cre-scente. Le cooperative di tipo B hanno un numero di commesse quantitativamente maggiori rispetto alle cooperative di tipo A, anche se nel corso dell’ultimo quinquennio il numero per queste ultime è significativamente aumentato.

Il maggior numero di commesse della cooperazione di tipo B, si riflette anche nel numero di commesse attribuite alle singole cooperative.

3.1 IL GENERAL CONTRACTING –

Numero di commesse esistenti al 31.12.2009

attribuite alle singole cooperative del Consorzio

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74

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.1 IL GENERAL CONTRACTING

Se guardiamo alla durata delle commesse ancora in essere al 31.12.09, notiamo che si ha una prevalenza di commesse ottenute nell’ultimo quinquennio, anche se rimangono diverse commesse che risalgono alla nascita o ai primi anni di vita del Consorzio.

Commesse consortili esistenti al 31.12.2009 suddivise per acquisizioni nel tempo

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75

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.1 IL GENERAL CONTRACTING –

Se analizziamo dettagliatamente il numero e la tipologia degli utenti serviti dalle cooperative di tipo A nel 2009, notiamo che maggiormente seguiti sono gli anziani e i minori.Le cooperative con un maggior numero di utenti sono La Gardenia, Giovani e Comunità, La Mano Amica e Dado Magico.

Numero e tipologia di utenti nel 2009 delle cooperative di tipo AUtenti complessivi

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76

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.1 IL GENERAL CONTRACTING

Utenti per tipologiaInfanzia (0 - 6 anni): 812 utenti

In particolare, i minori di età compresa fra gli 0 e i 6 anni sono 812, seguiti principalmente dalle cooperative La Gardenia e Dado Magico, soprattutto nei nidi di infanzia e nelle attività di pre-scuola ed estive.

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3. LE AREE DI INTERVENTO

3.1 IL GENERAL CONTRACTING –

Minori (6 - 18 anni): 412 utenti

I minori di età compresa fra i 6 e i 18 anni sono 412, seguiti sempre, principalmente, dalle cooperative La Gardenia e Dado Magico, soprattutto nelle attività di pre-scuola, in quelle estive e nei CIAF.

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.1 IL GENERAL CONTRACTING

Adulti (18 - 65 anni): 47 utenti

Gli adulti di età compresa fra i 18 e i 65 anni sono solamente 47, seguiti esclusivamente dalle cooperative Giovani e Comunità, Iris e Odissea, soprattutto nelle comunità per doppie diagnosi, in centri di accoglienza o diurni.

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3. LE AREE DI INTERVENTO

3.1 IL GENERAL CONTRACTING –

Persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali: 176 utenti

Le persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali sono 176, seguite esclusivamente dalle cooperative La Mano Amica, Iris e Giovani e Comunità, soprattutto attraverso l’educativa domiciliare, case famiglia o centri diurni socio-riabilitativi.

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.1 IL GENERAL CONTRACTING

Anziani (più di 65 anni): 933 utenti

Gli anziani, con età superiore ai 65 anni, sono 933, seguiti soprattutto dalle cooperative Giovani e Comunità, La Mano Amica, e Iris attraverso, in particolare, l’assistenza domiciliare, l’animazione in struttura, case di riposo e l’attività motoria

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3. LE AREE DI INTERVENTO

3.1 IL GENERAL CONTRACTING –

Al di là delle commesse e gare d'appalto, il Consorzio agisce tramite altre modalità che possono essere esemplificate in 3 esperienze significative.

sChEDa progEtto

Sportello immigrati

• Obiettivi— svolgere le pratiche elettroniche relative ai do-

cumenti di soggiorno per i cittadini migranti,— offrire consulenza legale per cittadini migranti.• Periodo di attuazione dicembre 2008 – dicembre 2009• LocalizzazioneComune di Capannori• FinanziatoreComune di Capannori• Impegno economico€ 15.671,32• Beneficiari direttiCittadini migranti • Titolare progetto Consorzio so&Co• Soggetto attuatoreCooperativa odissea• Attività previste dal Progetto.svolgimento delle Pratiche elettroniche per: — rinnovo del permesso di soggiorno,— rilascio della carta di soggiorno,— aggiornamento permesso e carta di soggiorno,— nulla osta al ricongiungimento famigliare.informazioni e consulenza su:— servizi del territorio,

— contratto di soggiorno,— inviti per turismo,— controllo stato di avanzamento pratiche di rin-

novo/rilascio dei documenti di soggiorno,— decreto flussi.

• Risultati ottenuti al 31.12.09— 300 pratiche telematiche e molte cartacee: rin-

novo del permesso di soggiorno, rilascio della carta di soggiorno, aggiornamento permesso e carta di soggiorno.

— 100 consulenze: Contratto di soggiorno.— 20 pratiche: regolarizzazione colf e badanti.— 10 pratiche (a causa della riforma della mate-

ria): nulla osta al ricongiungimento familiare.

In totale si sono rivolti allo Sportello 3120 persone.

soprattutto marocchini ed albanesi. seguiti poi dai senegalesi, cingalesi, statunitensi, filippini, tu-nisini, algerini.

gli immigrati che si rivolgono allo sportello pro-vengono dai comuni della piana di Lucca, ma anche da altre province della toscana.

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.1 IL GENERAL CONTRACTING

sChEDa progEtto

Servizi per il disagio abitativo

• Obiettivi— sistemazione abitativa attraverso utilizzo di

stutture in regime convenzionato o collegate al Con-sorzio

— sistemazione in pensione— erogazione di contributi economici a sostegno

del pagamento dell’affitto• Periodo di attuazione il progetto ha avuto inizio dal 2002 con l'apertura

della casa di torre del Lago per l'emergenza abi-tativa, poi si è ampliato con l'acquisizione di altre sistemazioni abitative. nel 2009 sono stati effettuati degli spostamenti di famiglie da una sistemazione abitativa ad un'altra.

• LocalizzazioneComune di viareggioComune di MassarosaComune di Camaiore• FinanziatoriComune di viareggio• Impegno economico€ 203.251,00 per la gestione abitativa al Consorzio• Beneficiari direttiampie fasce di popolazione residente a viareggio

che hanno fatto richiesta di assistenza abitativa, in quanto versano in grave situazione di emergenza abitativa.

• Titolare progettoComune di viareggio• Ruolo Consorzio

— Messa a disposizione di sei alloggi di circuito per utenti in grave disagio abitativo;

— Messa a disposizione di una villetta a torre del Lago per 7 singoli e una coppia in disagio abitativo;

— Messa a disposizione di due operatrici part-time per guardianaggio, pulizie della villetta a torre del lago;

— Messa a disposizione di una operatrice a tempo pieno, in qualità di referente dell'emergenza abitati-va per il Comune di viareggio, che svolge:

▪ assistenza e monitoraggio a tutte le famiglie in disagio abitativo che abitano in alloggi il cui affitto è a carico del Comune di viareggio,

▪ sostegno nella ricerca di nuovi alloggi per sfratti imminenti,

▪ coordinamento della casa di Torre del Lago;— Messa a disposizione di due assistenti sociali

che svolgono le proprie attività sul territorio del Comune di viareggio

attraverso l'attività del Consorzio che ha distacca-to una persona che svolge funzioni di nomitoraggio, sostegno e coordinamento, il Comune di viareggio sta seguento tramite la nostra collaborazione altri 68 nuclei familiari

• Attività previste dal Progetto— assistenza nel reperimento degli alloggi— sopralluoghi con monitoraggio e mediazione

dei nuclei familiari assistiti— sostegno economico alle famiglie

• Risultati ottenuti al 31.12.0914 nuclei (generalmente famiglie), inseriti:— 8, in Casa tosca di proprietà del Consorzio— 6, in appartamenti collegati al Consorzio e da

esso gestiti

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83

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.1 IL GENERAL CONTRACTING –

sChEDa progEtto

Sportello immigrati e badanti

• Obiettivigenerali— accogliere e far incontrare le richieste di assi-

stenza da parte delle famiglie e le richieste di lavoro da parte delle aspiranti badanti (sportello badanti);

— disbrigo delle pratiche relative ai permessi di soggiorno per i cittadini stranieri (sportello immi-grati).

Specifici— sensibilizzare e raccogliere i bisogni/le disponi-

bilità dell’utenza (badanti, famiglie e immigrati);— orientare professionalmente le badanti;— offrire counselling alle famiglie che si rivolgono

al servizio;— fare incontrare domanda/offerta (tramite au-

torizzazione Ministeriale come previsto dall’art. 4 del D.Lgs. 276/03);

— assistere nel percorso di regolarizzazione;— disbrigare le pratiche per il rilascio e il rinnovo

dei permessi di soggiorno e delle carte di soggiorno dei cittadini stranieri.

• Periodo di attuazione settembre – dicembre 2009 • LocalizzazioneComune di Massarosa • FinanziatoreComune di Massarosa

• Impegno economico€ 3.426,80

• Beneficiari direttiFamiglie con a carico una persona non autosuffi-

ciente, assistenti familiari e cittadini stranieri.• Titolare progetto e attuatoreConsorzio so&Co • Attività previste dal Progettorealizzazione e sviluppo di 2 sportelli sul territorio

Comune di Massarosa per:— accogliere le richieste di assistenza da parte

delle famiglie e le richieste di lavoro da parte delle badanti;

— fare operazioni di “matching”;— disbrigo delle pratiche per il rilascio, il rinnovo

dei permessi di soggiorno e per le carte di soggiorno dei cittadini stranieri.

• Risultati ottenuti al 31.12.09nei tre mesi effettivi di attività (ottobre – dicem-

bre 2009) la media di ‘badanti’ che si sono rivolte allo sportello “è stato di cinque alla settimana con un trend crescente.

C’è stata, al contrario, una scarsa affluenza di ‘immigrati’, dovuta alla forte presenza sul territorio della versilia di patronati che offrono, da sempre, lo stesso servizio.

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.1 IL GENERAL CONTRACTING

La Nazione 7 marzo 2009

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3. LE AREE DI INTERVENTO

3.2 LA FORMAZIONE –

3.2 La formazione

Lo sviluppo, in termini quantitativi e qua-litativi, che ha caratterizzato l’attività del-le cooperative sociali aderenti fin dai primi anni di vita del Consorzio, ha accresciuto l’esigenza di ricercare al proprio interno le necessarie competenze, sia per garantire adeguati standard qualitativi dei servizi of-ferti, che per sviluppare idonee capacità or-ganizzative e gestionali.

In quest’ottica, il Consorzio fin dal 2001 ha offerto percorsi formativi mirati in grado di accrescere le conoscenze dei cooperatori, al fine di qualificarne l’operato ed agevolare, attraverso la ricaduta delle cognizioni acqui-site, il percorso di crescita della cooperativa sociale.

Una formazione intesa quindi come per-corso di crescita che passa attraverso la ca-pacità di svolgere in maniera autonoma le proprie attività senza il continuo ricorso a sostegni esterni.

La formazione proposta dal Consorzio, si è sostanziata, nel tempo, in corsi, seminari e momenti formativi aperti alle cooperative so-

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.2 LA FORMAZIONE

cie ma anche ad altre organizzazioni esterne tenuti da esperti scelti e selezionati.

Generalmente i percorsi formativi rivolti alle cooperative sociali sono incentrati su te-matiche comuni a prescindere dallo specifico ambito di attività. La durata e la metodolo-gia adottata per l’attuazione dei corsi, sono studiate in relazione ai contenuti trattati con l’obiettivo di rendere efficace il processo di apprendimento prediligendo, ove possibile, l’approccio partecipativo attraverso la con-divisione di esperienze maturate in realtà diverse.

Le aree tematiche sulle quali la formazio-ne del Consorzio interviene, sono principal-mente sviluppate su 4 assi:

— l’asse gestionale-amministrativo,— l’asse relazionale,— l’asse manageriale-organizzativo,— l’asse delle politiche sociali.Dal 2003 il Consorzio So. & Co. è accredi-

tato dalla Regione Toscana (codice regionale n. LU0140) per progettare e gestire attività di formazione professionale, continua, supe-riore e di orientamento. In questi ambiti può realizzare progetti finanziati da enti pubblici e/o a pagamento, rivolti non solo agli opera-tori delle organizzazioni collegate con la rete consortile, ma anche a soggetti svantaggia-

ti, occupati, inoccupati e disoccupati. Il settore della formazione, volto a ridurre

lo svantaggio, è in crescita e va considerato sempre di più la naturale evoluzione dell’ini-ziale sostegno offerto dal Consorzio, con l’in-serimento lavorativo di soggetti svantaggiati nella cooperazione di tipo B.

I progetti realizzati dall’agenzia formativa di So. & Co. nascono da esigenze specifi-che raccolte con una indagine sui fabbiso-gni formativi periodici o su sollecitazione di soggetti che operano in collegamento con la rete consortile.

Il Consorzio ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2001 nel 2003 che garan-tisce un’alta qualità dei percorsi formativi organizzati e offre la possibilità di accedere a bandi nazionali, regionali e provinciali per progetti formativi, di orientamento, di con-sulenza, di ricerca e di avvio d’impresa. A ri-chiesta, l’Agenzia progetta attività formative per gruppi o singoli ideando percorsi forma-tivi individualizzati finanziabili tramite i vou-cher che la Provincia mette a disposizione.

L’Agenzia si avvale, inoltre, di una piatta-forma per le attività di formazione a distanza (FAD) con il programma moodle a supporto dei progetti di formazione.

Di seguito riportiamo una sintetica de-

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3. LE AREE DI INTERVENTO

3.2 LA FORMAZIONE –

scrizione dei corsi di formazione promossi dal Consorzio nel periodo 2001-2009, dalla quale è desumibile il progressivo e graduale trend di crescita dell’operato dell’Agenzia.

progetto tipologia di attività partner territorio di riferimento

periodo di svolgimento

Durata Finanziamento

Mi prendo cura di te – Formazione obbligatoria per operare nell’ambito dell’assistenza familiare

Corso di formazione per conseguimento della quali-fica professionale

/ Provincia Lucca 11/09 – in corso 2 edizioni 220 ore ciascuna

FSE

OMU – Operatore addetto alle macchine utensili

Corso di formazione per conseguimento della quali-fica professionale

IPSIA Giorgi (capofila)

Provincia Lucca 10/09 – in corso 746 ore FSE

Pista di decollo Consolidamento delle com-petenze base per accedere al lavoro

/ Provincia Lucca 10/09 – in corso 60 ore Voucher FSE

Aiuto cuoco livello base Formazione professiona-lizzante per occupati e disoccupati

/ Provincia Lucca 10/09 – in corso 210 ore Voucher FSE

Sinfonia- Corso di forma-zione per addetti settore infanzia

Corso di formazione per conseguimento della quali-fica professionale

Comune di Lucca

Provincia Lucca 10/09 – in corso 630 ore FSE

E-commerce per promo-zione prodotti Valle Del Serchio

Corso di formazione per conseguimento della quali-fica professionale

Per-corso (capofila)

Provincia Lucca 10/09 – in corso 360 ore FSE

Addetto gestione impianti biomass

Formazione professiona-lizzante per occupati e disoccupati

/ Provincia Lucca 09-12/09 90 ore Voucher FSE

Ager – Operatore Addetto alla Gestione Rifiuti

Corso di formazione pro-fessionale

/ Provincia di Lucca 07-11/08 211 ore FSE

Addetto Assistente Fa-miliare

Corso di formazione per conseguimento della quali-fica professionale

Per- Format Provincia di Lucca 07-10/08 280 ore FSE

Addetto Assistente Fa-miliare

Corso di formazione per conseguimento della quali-fica professionale

Proteo Provincia di Lucca 06-10/08 270 ore FSE

Qualificazione professionale - Corsi di formazione professionale volti al consegui-mento di una qualifica

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.2 LA FORMAZIONE

progetto tipologia di attività partner territorio di riferimento

periodo di svolgimento

Durata Finanziamento

Corso di formazione per “Operatori sportello territo-riale rivolto in particolare a famiglie e badanti”

Corso di formazione a supporto dell’apertura di uno sportello badanti

Cooperativa Giovani e Comunità

Provincia di Lucca 06-09/08 40 ore Fondo UNRRA

A.TE.Q.- Corso di forma-zione per “Tecnico quali-ficato in amministrazione e controllo di gestione per organizzazioni non profit”

Corso di formazione pro-fessionale

Associazione Intesa, EnAIP Lucca, ITC Carrara

Provincia di Lucca 11/07-09/08 900 ore FSE

Baby Sitter – Corso di formazione professionale per “Operatore familiare per l’infanzia”

Corso di formazione pro-fessionale

EnAIP Lucca Versilia 06/05 – 05/06 600 ore FSE

Punto e a capo – Corso qualifica per cucitrici a macchina

Corso di formazione per conseguimento della quali-fica professionale

EnAIP Lucca Lucca 07/05-04/06 1200 ore FSE

Operatore di catering etni-co, bio, equo-solidale

Corso di formazione pro-fessionale

EnAIP Lucca Provincia di Lucca 11/04 – 10/05 550 ore FSE

Diverse abilità e inno-vazione: Pet –therapy e Arteterapia

Corso di formazione pro-fessionale

EnAIP Lucca Provincia di Lucca 11/04-05/05 600 ore FSE

Dado Magico – Progetto per l’attivazione di servizi educativi per l’infanzia a sostegno delle donne e delle famiglie

Formazione per avviare nuovi servizi per la prima infanzia

/ Piana di Lucca 09/03 – 07/04 100 ore FSE

Mafalda Formazione per avviare nuovi servizi per la prima infanzia

/ Versilia 09/02 – 07/03 100 ore FSE

Qualificazione professionale - Corsi di formazione professionale volti al consegui-mento di una qualifica

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89

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.2 LA FORMAZIONE –

progetto tipologia di attività partner territorio di riferimento

periodo di svolgimento

Durata Finanziamento

Intercultura Formazione continua Istituto Comprensi-vo Porcari

Provincia Lucca 10/09 – in corso 40 ore Voucher FSE

Cucina bio Formazione continua / Provincia Lucca 10/09 – in corso 34 ore Voucher FSE

Ricerca fondi e proget-tazione

Formazione continua / Provincia Lucca 10/09 – in corso 34 ore Voucher FSE

Inglese Formazione continua / Provincia Lucca 10/09 – in corso 34 ore Voucher FSE

Sicurezza e Innovazione 9 corsi di aggiornamen-to per operatori delle cooperative socie

Misericordia di Lido di Camaiore

Provincia di Lucca 04/09-in corso 196 ore Legge 19 luglio 1993 n. 236

Il ruolo delle cooperative sociali nel processo di internazionalizzazione dell’impresa sociale

Formazione continua / Provincia Lucca 12/09 3 ore Autofinanziato

Controllo di gestione nelle cooperative sociali

Formazione continua / Provincia Lucca 10-12/09 45 ore Voucher FSE

Aggiornamento operatori accoglienza centro per l’Impiego

Formazione continua / Provincia Lucca 09-12/09 16 ore Appalto provinciale Centro per l’impie-go – Proroga

LIS 2 Laboratorio di impresa sociale

9 corsi di aggiornamen-to per operatori delle cooperative socie

Percorso Proteo Provincia di Lucca 02/09-12/09 282 ore FSE

Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione

Formazione obbliga-toria

/ Provincia Lucca 10-11/09 Varie – secondo i moduli (A e C)

Voucher FSE

Formazione alimentaristi Formazione continua / Provincia Lucca 10/09 24 ore A pagamento

Progettazione nei servizi alla persona

Formazione continua / Provincia Lucca 09/08-07/09 52 ore Voucher FSE

Aggiornamento assisten-te familiare

Formazione continua / Provincia Lucca

05-06/09 80 ore Obiettivo Lavoro

Corso di aggiornamento per assistenti familiari

Corso di formazione / Provincia di Lucca 05-06/09 80 ore Obiettivo Lavoro

Aggiornamento – Formazione continuaL’aggiornamento, come la formazione continua, è finalizzato a migliorare il livello di qualificazione e di sviluppo professionale della forza lavoro

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.2 LA FORMAZIONE

progetto tipologia di attività partner territorio di riferimento

periodo di svolgimento

Durata Finanziamento

Dall’appalto al progetto: il ciclo di programmazione dei servizi alla persona

Corso di formazione / Provincia di Lucca 01/09 – 06/09 138 ore Voucher FSE

La progettazione dei servizi alla persona

Corso di formazione / Provincia di Lucca 01/09 – 06/09 67 ore Voucher FSE

Sicurezza a 360° 9 corsi di aggiornamen-to per operatori delle cooperative socie

Proteo Provincia di Lucca 04/08 – 04/09 230 ore Legge 19 luglio 1993 n. 236

Motivazione e relazione d’aiuto. Formazione/ su-pervisione per Assistenti domiciliari

Corso di formazione Cooperativa Giova-ni e Comunità

Valle del Serchio 04/08 – 12/08 20 ore ASL2

LIS Laboratorio di impre-sa sociale

10 corsi di aggiorna-mento per operatori delle cooperative socie

Associazione Inte-sa, Crea Impresa, Proteo

Provincia di Lucca 11/07 – 06/08 362 ore FSE

Fare rete per competere in sicurezza

9 corsi di aggiornamen-to per operatori delle cooperative socie

Ial Cisl Toscana, Proteo

Provincia di Lucca 06/07- 06/08 224 ore Legge 19 luglio 1993 n. 236

Aggiornamento per ope-ratori del settore socio – sanitario

Moduli formativi e di aggiornamento per operatori della salute mentale

Cooperativa La Mano Amica

Provincia di Lucca 06/07-01/08 211 ore Fon.Ter

F.I.S. Formazione per l’Impresa Sociale

10 corsi di aggiorna-mento per operatori

Misericordie d’Italia (capofila), Co&So Firenze, Enaip Toscana

Regione Toscana 02/06 – 04/07 270 ore FSE

Consolidacoop Corso aggiornamento per operatori di coope-rative socie

Associazione Intesa

Provincia di Lucca 07/05-04/06 285 ore FSE

Aggiornamento per qua-dri dirigenti di cooperative

Corso all’interno del progetto Fertilità

Associazione Intesa

Provincia di Lucca 03/04 – 02/05 96 ore Ministero del Lavo-ro / Sviluppo Italia

La Solidarietà Efficiente 6 moduli formativi per operatori delle coope-rative socie

Associazione Inte-sa, EnAIP Lucca

Provincia di Lucca 02/03-02/04 83 ore FSE

Aggiornamento – Formazione continuaL’aggiornamento, come la formazione continua, è finalizzato a migliorare il livello di qualificazione e di sviluppo professionale della forza lavoro

Page 91: Bilancio Sociale Rete Consortile

91

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.2 LA FORMAZIONE –

sChEDa progEttoL.I.S. 2 - Laboratorio per

l’impresa sociale

• Obiettivi— Migliorare i servizi offerti dalle organizzazioni

aderenti al progetto tramite la riqualificazione pro-fessionale degli operatori;

— rafforzare e meglio professionalizzare strutture del terzo settore imprenditoriale;

— consolidare e sviluppare i sistemi locali e le loro vocazioni territoriali.

• Periodo di attuazione novembre 2008 – dicembre 2009

• LocalizzazioneProvincia di Lucca

• FinanziatoriProvincia di Lucca• Impegno economico€ 64.565• Beneficiari diretti“L.i.s. 2” si rivolge ad cooperatori e operatori so-

ciali che ricoprono diversi ruoli all’interno del setto-re della cooperazione sociale, sia nella erogazione che nella gestione di servizi, che intendono imple-mentare i contenuti del proprio profilo professionale in coerenza con i piani di sviluppo delle cooperative e con le necessità rilevate nel mercato.

• Titolare progettoConsorzio so&Co

• Partner agenzia formative:Proteo - www.proteolucca.itPer-Corso - www.per-corso.it • Attività previste dal Progettoil Progetto è nato dalla rilevazione periodica dei

bisogni formativi delle cooperative socie e delle or-ganizzazioni in rete con il consorzio effettuata nel 2008 e aggiornata nel 2009.

trae origine dalle peculiarità gestionali delle im-prese sociali e dalla volontà di contribuire a svilup-pare, in modo più efficiente, un sistema di organismi senza scopo di lucro che operano sul mercato attra-verso un intervento formativo sul capitale umano.

azioni/attività svolte: formazione, supervisione, consulenza individuale e di piccolo gruppo, ricerca sui bisogni formativi, servizio baby sitter, convegno finale, Cd-rom, report finale.

• Risultati ottenuti al 31.12.09Complessivamente sono state erogate 288 ore di

formazione. Sono stati coinvolti 113 allievi, di cui l’80% donne

(oltre a 15 uditori) e 12 organizzazioni tra coopera-tive ed associazioni.

Per le lavoratrici madri con difficoltà di cura dei bambini da 0 a 12 anni è stato previsto un servizio di baby sitter a domicilio, iniziativa che ha facilitato la partecipazione. Hanno partecipato inoltre alcuni sog-

getti svantaggiati.

Ecco un esempio importante di formazione continua rivolto ai soci cooperatori delle cooperative consorziate.

Page 92: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.2 LA FORMAZIONE

progetto tipologia di attività partner territorio di riferimento

periodo di svolgimento

Durata Finanziamento

Articolo Terzo Corso di formazione con stage per disabili e per ex-tossicodipendenti

Proteo (capofila) Versilia 04/09-05/10 164 ore FSE

Pronto Chef Inserimento lavorativo di 12 persone svantaggiate

Proteo Provincia di Lucca 03-10/09 450 ore FSE

Tandem Corso di formazione per addetti ristrutturazioni edili e agricoltura biologica

EnAIP Lucca, Proteo Lucca

Provincia di Lucca 10/07-07/08 300 ore FSE

Domino Corso di formazione/ orientamento professiona-le per 10 disabili psichici in collaborazione con l’ASL 12

Proteo (capofila) Versilia 03/06-07/07 144 ore FSE

JET – job experience and training

Corso di formazione per inserimento lavorativo di sordomuti

Consorzio Archè (SI), Co.&So. Firenze, EnAIP Firenze

Regione Toscana 01-10/ 2006 300 ore FSE

Smurando Progettazione di un corso di formazione per addetti edilizia detenuti c/o carce-re di Lucca

Casa Circon-dariale Lucca, EnAIP

Provincia di Lucca 07/05 – 08/06 600 ore FSE

Pluriqualifica artigiana-to. La creatività come strumento educativo e formativo

Corso di formazione per inserimento lavorativo per soggetti con disagio mentale

/ Provincia di Lucca 03/03 –03/04 300 ore FSE

Banca dati per inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati

Corso di formazione Cooperativa Pozzuolo

Provincia di Lucca 03/02 – 12/02 50 ore FSE

Banca dati per inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati

Corso di formazione Cooperativa La Manongolfiera

Provincia di Lucca 03/02 – 12/02 50 ore FSE

Formazione per soggetti svantaggiati

Page 93: Bilancio Sociale Rete Consortile

93

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.2 LA FORMAZIONE –

sChEDa progEtto

Pronto Chef. Corso tecnico-professionale per aiuto cuoco

• Obiettiviil progetto si propone di formare dei “commis di

cucina” e si configura come fase di intervento di una politica attiva del lavoro.

• Attività previste dal Progettoil progetto prevedeva orientamento individuale,

formazione in aula ed in laboratorio, stage, accom-pagnamento al lavoro.

durante l’intero percorso formativo i partecipanti hanno avuto a disposizione due orientatori esper-ti nel lavoro con lo “svantaggio” che li hanno ac-compagnati durante le diverse attività attraverso dei colloqui individuali e che sono stati rilevanti per aiutare gli allievi a conoscere e a mettere in atto le azioni necessarie per la ricerca attiva del lavoro.

il progetto prevedeva per i discenti il riconosci-mento di un’indennità di frequenza (calcolata sulla base delle ore di effettiva frequenza), importante sia come semplice stimolo alla frequenza sia per-ché per molti è stato indispensabile per sostenere le spese di viaggio soprattutto per gli stage.

• Periodo di attuazione Marzo – ottobre 2009• LocalizzazioneProvincia di Lucca• FinanziatoriProvincia di Lucca

• Impegno economico€ 69.602• Beneficiari direttisoggetti svantaggiati tra cui: tossicodipendenti o

ex, disabili, detenuti ex detenuti, donne con titolo di studio debole e a basso reddito, soggetti privi di so-stegno familiare con difficoltà di inserimento lavo-rativo, giovani che hanno abbandonato la scuola.

• Titolare progettoConsorzio so&Co• Partner agenzia formativa Proteowww.proteolucca.it

• Risultati ottenuti al 31.12.09il corso si è concluso positivamente con 10 allievi

su 12 formati: i due allievi dimissionari non hanno potuto portarlo a termine a causa di gravi problemi personali.

al termine del progetto è stata organizzata una cena preparata dagli allievi, a cui ha partecipato anche il referente della Provincia per il Progetto, durante la quale sono stati distribuiti i materiali di diffusione prodotti e consegnati gli attestati.

gli allievi hanno anche creato un blog, www.pro-gettochef.blogspot.com, in cui durante il Corso han-no inserito le foto dei piatti preparati e che ancora oggi usano come strumento di comunicazione.

già alla conclusione del Progetto 5 su 10 allie-vi hanno visto trasformarsi l’esperienza di stage in una occupazione lavorativa: infatti i ristoranti che li hanno ospitato hanno poi proposto loro di prosegui-

re l’attività con contratti di lavoro.

Ecco un esempio importante di formazione per soggetti svantaggiati

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.2 LA FORMAZIONE

progetto tipologia di attività partner territorio di riferimento

periodo di svolgi-mento

Durata Finanziamento

Belle di niente Progetto d’avvio impresa di donne

Caritas Lucca (capofila)

Provincia di Lucca 10/09 – in corso 200 ore Esprit 3, FSE

Colori di donna Creazione di 3 imprese di donne svantaggiate

Associazione Equinozio

Provincia di Lucca 05/05-04/06 320 ore Esprit, FSE

Fertilità — Progetto per la creazione, accompa-gnamento e sviluppo di nuove cooperative sociali della provincia di Lucca

Start up di 3 cooperative sociali tra cui Agape di Castelnuovo Garfagnana

Associazione Intesa

Provincia di Lucca 03/03-02/05 100 ore Ministero del La-voro / Sviluppo Italia

Corsi volti alla creazione di impresa

progetto tipologia di attività partner territorio di riferimento

periodo di svolgimento

Durata Finanziamento

Uno sportello al crocevia tra bisogni e opportunità

Seminari e consulenze per l’implementazione di un servizio di domanda-offerta per assistenti fa-miliari

Cooperativa Gio-vani e Comunità

Provincia di Lucca Da 05/09 – in corso

1 anno Esprit, FSE

La qualità nei servizi per la prima infanzia

Seminario, Camaiore Comune di Cama-iore, Cooperativa La Gardenia, Luo-ghi per crescere

Provincia di Lucca 08/04/09 4 ore Autofinanziato

I percorsi di inserimento la-vorativo per soggetti svan-taggiati tra istituzioni e mon-do del lavoro

Seminario, Lucca / Provincia di Lucca 27/02/09 3 ore FSE

Disciplina del Consorzio e ruolo delle cooperative so-cie nel Codice degli appalti

Seminario, Lucca / Provincia di Lucca 12/02/09 4 ore Autofinanziato

Seminari/tavole rotonde, servizi complementari

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3. LE AREE DI INTERVENTO

3.2 LA FORMAZIONE –

Nella pagina seguente, si riporta la scheda di un progetto significativo in corso di rea-lizzazione.

progetto tipologia di attività partner territorio di riferimento

periodo di svolgimento

Durata Finanziamento

Il ruolo delle cooperative so-ciali nel processo di interna-zionalizzazione dell’impresa sociale

Seminario, Lucca / Provincia di Lucca 29/01/09 4 ore Autofinanziato

La Valle del Serchio per gli Anziani

Incontri sulla terza età aperti alla cittadinanza, Castelnuovo Garfagnana, Gallicano, San Romano Garfagnana

ASL 2, Coope-rativa Giovani e Comunità, Coo-perativa La Mano Amica

Valle del Serchio Ottobre 2008 3 incontri Cofinanziato da ASL 2, So.&Co. , Cooperativa Giova-ni e Comunità, Co-operativa La Mano Amica

Quale economia per qua-le democrazia? L’impresa sociale tra sussidiarietà e mercato

Convegno conclusivo del progetto LIS

Associazione Inte-sa, Confcoopera-tive, Crea Impresa Proteo

Provincia di Lucca 20/06/08 1 giorno FSE e autofinan-ziato

Capannori, città con le fa-miglie

Incontri e dibattiti sulla Terza Età, Capannori

Comune di Ca-pannori, Coope-rativa La Luce Cooperativa La Salute

Comune di Capan-nori

Febbraio 2008 3 incontri Comune di Capan-nori

Il nuovo codice degli appalti Seminario per le coopera-tive socie

/ Lucca Marzo 2007 2 incontri Fonter

Strada Facendo Seminario sulle nuove marginalità

/ Provincia di Lucca 24 Maggio 2005

1 incontro Autofinanziato

Promossi per migliorare Seminario sulla qualità per le imprese sociali

Confcooperative Cooperativa Gio-vani e Comunità, Cooperativa Il Ponte

Provincia di Lucca 20 maggio 2004

1 giornata Autofinanziato

Presentazione Bilancio so-ciale 2002

Incontro di presentazione Associazione In-tesa, CGM

Provincia di Lucca 1 aprile 2004 1 giornata Autofinanziato

Seminari/tavole rotonde, servizi complementari

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.2 LA FORMAZIONE

sChEDa progEtto

Uno sportello al crocevia tra bisogni e opportunità – Progetto per l’implementazione di un servizio doman-da-offerta per assistenti famigliari e famiglie e creazione di una rete multiattore per l’inclu-sione sociale

• Obiettiviil progetto si propone, attraverso una serie di azio-

ni integrate, di consolidare la rete già attivata in fase di avvio del servizio di incontro domanda/offerta re-alizzato da so&Co nel settore dell’assistenza familia-re attraverso gli sportello Badanti, e di rispondere ai bisogni di assistenza domiciliare delle famiglie che hanno in carico anziani, disabili o malati favorendo, nel contempo, l’inserimento lavorativo regolare di persone disoccupate interessate al lavoro di cura.

• Attività previste dal ProgettoPer il raggiungimento degli obiettivi il progetto

prevede la realizzazione delle seguenti azioni— indagine preliminare sul tema della non auto-

sufficienza, sulle sue reali conoscenze e applicazioni, da parte degli addetti ai lavori, sia del pubblico che del terzo settore, e sulle prospettive di sviluppo.

— Produzione e distribuzione di materiale infor-mativo sia per aspiranti badanti che per famiglie.

— seminari e tavole rotonde territoriali: in cia-scuna delle tre aree della Provincia, Piana di Luc-ca, versilia e garfagnana, si prevedono incontri con tutti i soggetti coinvolti nell’assistenza a persone non autosufficienti e nell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.

— Consulenza agli operatori degli sportelli: atti-vità volta a consolidare le competenze professionali

rispetto alla normativa vigente in materia di con-tratti di lavoro, immigrazione, servizi alla persona.

• Periodo di attuazione Giugno 2009 – agosto 2010 (fine prevista)

• LocalizzazioneLucca e Provincia.• FinanziatoriEsprit3 con FSE.• Impegno economico€ 15.000• Beneficiari direttiil progetto ha due tipologie di destinatari:— donne e uomini disoccupati, inoccupati, sog-

getti svantaggiati italiani e stranieri in cerca di oc-cupazione come assistenti famigliari;

— enti pubblici, servizi per il lavoro, associazioni di volontariato, gruppi informali, parrocchie, coope-rative sociali e altri soggetti che nell’intero territorio provinciale si occupano di non autosufficienza e di inserimento lavorativo.

• Titolare progettoConsorzio so&Coreferente: elisabetta Mazzetti

• Risultati ottenuti al 31.12.09Miglioramento dei servizi di incrocio domanda-

offerta, - consolidamento della rete locale formale ed in-

formale che si occupa di non autosufficienza.

• Partner Cooperativa giovani e Comunitàreferente: sabrina da Prato

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97

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.2 LA FORMAZIONE –

3.2.1 La valutazione dell’azione formativa

La valutazione del percorso formativo è essenziale, in un’ottica di miglioramento continuo.

Occorre, infatti, utilizzare la valuta-zione non solo per evidenziare le po-sitività ma soprat-tutto per cogliere le aree di debolezze al fine di aumentare l’impatto comples-sivo dell’azione for-mativa.

I dati relativi alla soddisfazione da parte dell’utenza e della committenza permettono di individua-re, con precisione, i bisogni formativi e le azioni correttive da intraprendere rispetto ai futuri percorsi progettuali.

Per la valutazione dei corsi di formazione viene utilizzata la “Procedura per la pro-gettazione ed erogazione della formazione”

prevista dal Sistema Gestione Qualità adot-tato dal consorzio So. & Co.

I partecipanti e il personale coinvolto a va-rio titolo (tutor, coordinatori, docenti, ecc...), sia per quanto riguarda i corsi interni che quelli esterni, sono chiamati ad esprimere una valutazione sul corso attraverso la com-pilazione degli appositi questionari di valu-

tazione.I questionari com-

pilati vengono suc-cessivamente rac-colti dal tutor e consegnati al coordi-natore del corso che provvede a conse-gnarli al Responsa-bile del monitorag-gio, il quale di volta in volta li elabora e li riesamina per indivi-duare miglioramenti

od aspetti di criticità.La valutazione e la soddisfazione degli al-

lievi avviene attraverso un’ attività di mo-nitoraggio e valutazione sia in itinere che finale. A tal fine si prevedono le seguenti azioni:

1) Monitoraggio delle presenze dai registri

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.2 LA FORMAZIONE

di classe;2) Valutazione dell’apprendimento rivolto

ad accertare il livello raggiunto dagli allievi con relativa valutazione dell’efficacia didat-tica. L’apprendimento viene inoltre valutato attraverso: l’osservazione continua del for-matore e i colloqui.

3) Valutazione della soddisfazione degli utenti attraverso la somministrazione di ap-positi questionari: di valutazione del clima d’aula, di soddisfazione del corsista, di va-lutazione del tirocinio/dello stage, di valuta-zione del docente.

L’attività di monitoraggio e di valutazione finale viene svolta attraverso la sommini-strazione di questionari al tutor e ai docenti Si tratta del questionario di monitoraggio e valutazione docenti e del questionario di va-lutazione finale del corso da parte

del tutor oltreché del questionario di valu-tazione del docente.

Nel caso in cui emergano insoddisfazioni e inefficienze nello svolgimento dell’attività di-dattica, il tutor comunica tempestivamente i dati al coordinatore di progetto che definirà le modalità operative per l’ottimale risolu-zione dei problemi.

Inoltre, a distanza di almeno 6 mesi dalla chiusura del percorso viene valutata l’esito

di efficacia dello stesso attraverso un que-stionario dove vengono rilevate le occupazii dei partecipanti come esito del percorso.

Alla fine del percorso formativo viene rea-lizzato un report di valutazione finale conte-nente tutti i dati emersi durante il corso sia quantitativi che qualitativi.

Si tratta quindi di un sistema di monito-raggio e valutazione che permette di tenere sotto controllo l’andamento del percorso for-mativo e di apportare, tempestivamente, le eventuali azioni correttive.

3.3 La qualità, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

3.3.1 Il servizio qualità

Il Servizio Qualità persegue il miglioramen-to continuo dei servizi alla persona attraver-so l’ottimizzazione dei sistemi organizzativi del Consorzio e delle cooperative con riferi-mento alle norme ISO 9001 e 9004.

Supporta, quindi, le cooperative nell’au-toanalisi organizzativa e nella definizione

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99

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.3 QUALITA', SALUTE E SICUREZZA –

di sistemi di procedure e strumenti che au-mentino la capacità di ascolto dei bisogni di utenti e committenti e l’efficacia dei servizi. Promuove inoltre i percorsi di certificazione, mantenendo i rapporti con l’Ente di certifica-zione e garantendo le consulenze ed i moni-toraggi necessari.

L’approccio organizzativo alla qualità è fun-zionale anche ai processi di accreditamento sanitario e sociale, rispetto ai quali il Con-sorzio offre alle cooperative la consulenza necessaria ed il mantenimento dei contatti con gli interlocutori pubblici.

Il Servizio Qualità è curato da Giovanni Fa-nucchi (Responsabile Qualità consortile) in collaborazione con i responsabili qualità del-le cooperative interessate.

La certificazione di qualità secondo la nor-ma UNI EN ISO 9001:2008 per il Consorzio e le cooperative coinvolte risponde sia a ra-gioni esterne di riconoscimento e visibilità per mettere in luce i propri fattori di compe-titività, sia a ragioni interne di miglioramen-to organizzativo.

L’impresa sociale è un sistema comples-so, aperto, dinamico e inserito in un macro sistema sociale, economico e ambientale in continua e rapida evoluzione, che deve la sua esistenza non solo alla crescente sod-

disfazione del cliente ma anche al consenso della collettività.

Il Sistema Qualità Sociale è dunque l’insie-me delle persone, delle risorse economiche e finanziarie, della struttura, delle procedure e dei procedimenti organizzati per consegui-re il fine dell’utilità sociale.

L’impresa sociale che vuole avviarsi nel faticoso cammino verso la qualità deve su-perare gli orientamenti tipici delle imprese e tuttora molto diffusi anche nell’economia solidale: l’orientamento al prodotto/servizio, che la porta a concentrarsi esclusivamente sulle caratteristiche tecniche del prodotto/servizio venduto senza sapere se questo è poi in grado di soddisfare realmente i bisogni del cliente, l’orientamento alla produzione, che concentra gli sforzi sulla riduzione dei costi e sull’incremento dei volumi produtti-vi, e l’orientamento alla vendita, che tende a privilegiare la capacità di persuasione del cliente.

Ma in particolare deve essere in grado di superare l’orientamento a se stessa che è tipico dell’organizzazione non profit che ri-tiene la propria attività di per sé utile, che ritiene sufficiente fare del bene e non così importante farlo bene e che è portata, even-tualmente, ad attribuire i propri insuccessi

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.3 QUALITA', SALUTE E SICUREZZA

alla scarsa preparazione del pubblico.Ciò che contraddistingue la cooperazione

sociale è la capacità di creare in un terri-torio legami di fiducia tra i diversi portatori di interessi. La qualità rappresenta un’esi-genza per le cooperative sociali che hanno bisogno di interpretare il loro ambiente di riferimento, di essere una risorsa, un sog-getto capace di creare valore economico e sociale.

Le numerose re-altà operanti all’in-terno del terzo set-tore e del privato sociale si sono e si stanno confron-tando con una ten-denza in atto che, muovendo da dif-ferenti sollecitazio-ni (credibilità, accreditamento, certificazio-ne, ecc.), sembra condurre ad una comune convergenza sui temi della qualità (garanti-ta e riconosciuta) dell’impresa sociale ed al suo posizionamento sul mercato in termini di riconoscibilità e apprezzamento.

Diventa strategico, anche per contribui-re a superare logiche tanto riduttive quan-to svalutative della cooperazione, mettere

a disposizione del committente, pubblico o privato che sia, elementi ed aspetti attraver-so i quali, il terzo settore, ed in particolare il mondo delle cooperative, possa ‘accreditar-si’ come interlocutore dotato di chiarezza, affidabilità, coerenza con alcune regole.

Il Consorzio è certificato dal 2003, ai sensi della Norma ISO 9001 per le attività di:

— gestione contratti per conto delle coo-perative associate,

— progettazione di servizi alla per-sona,

— progettazione e realizzazione di attività formative.

Per il monito-raggio del sistema sono stati effettuati all’interno del Con-

sorzio riesami con cadenza annuale con una verifica annuale da parte dell’Ente sul man-tenimento dei requisiti, nel corso dei quali non sono state rilevate “non conformità” ma solo raccomandazioni.

Attualmente il cammino per la qualità oltre al Consorzio stesso, coinvolge 4 cooperative sociali di tipo A: La Mano Amica, Gardenia, Giovani e Comunità e Dado Magico.

“Ciò che contraddistingue la cooperazione sociale è

la capacità di creare in un territorio legami di fiducia

tra i diversi portatori di interessi”

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3. LE AREE DI INTERVENTO

3.3 QUALITA', SALUTE E SICUREZZA –

Il Consorzio provvede a coordinare cen-tralmente la gestione del Sistema di Gestio-ne per la Qualità sia al proprio interno che nell’ambito delle singole Cooperative socie aderenti al progetto.

Tale coordinamento si concretizza nelle se-guenti attività:

— conduzione delle verifiche ispettive in-terne delle singole cooperative (é prevista almeno una verifica effettuata da parte del Consorzio),

— effettuazione delle necessarie azioni di formazione e addestramento sulla qualità nelle singole cooperative (infatti vengono effettuate attività di formazione specifica nei confronti dei referenti qualità delle coopera-tive),

— verifica dell’efficacia delle azioni cor-rettive/preventive messe in atto dalle co-operative.

I settori interessati vanno dai servizi di assistenza residenziale per disagio psichi-co ‘Progettazione ed erogazione di servizi di assistenza residenziale per soggetti con handicap psichico presso strutture diretta-mente gestite’ (Cooperativa La Mano Amica) a ‘Gestione Comunità residenziale Doppia Diagnosi’ (Cooperativa Giovani e Comunità) arrivando infine a ’Progettazione e gestione

nidi per l’infanzia’ (Cooperativa La Gardenia) e ‘Progettazione e gestione di nidi per l’in-fanzia e centri giochi educativi’ (Cooperativa Dado Magico).

3.3.2 Il servizio salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Negli ultimi anni (soprattutto con l’entra-ta in vigore del D.M. 388/2003) l’attenzione verso la sicurezza sul lavoro è andata pro-gressivamente aumentando e migliorando qualitativamente. Se inizialmente l’interes-se era rivolto soprattutto verso l’evento in-fortunio, progressivamente è posta una più adeguata attenzione alle malattie professio-nali, sia quelle classiche, note da tempo, sia quelle di più recente scoperta ed associate spesso all’uso di sostanze chimiche e biolo-giche nei processi lavorativi.

Di recente il panorama dell’interesse verso la sicurezza e la salute sul lavoro si è andato ulteriormente modificando sino a compren-dere nel concetto di salute non solo l’assen-za di una malattia organica o di una lesio-ne, ma lo stare bene sul lavoro, inteso come una situazione di equilibrio sul piano fisico,

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.4 LA PROGETTAZIONE SOCIALE

psichico e sociale tra l’uomo, il suo ambiente di lavoro e l’attività svolta.

Il servizio salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è di nuova attivazione ed ha interes-sato soprattutto le cooperative socie.

Il servizio si concretizza in un’analisi delle strutture, nella predisposizione della docu-mentazione (valutazione dei rischi, piani di emergenza), nella consulenza sui vari aspet-ti della normativa, e sulla formazione.

Evidenziamo la redazione da parte del Con-sorzio di una ricerca bibliografica ragionata sui temi della ‘Tutela e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro’, giunta ormai alla seconda edizio-ne, scaricabile dal sito del Consorzio.

3.4 La progettazione sociale

Molte organizzazioni non profit hanno bi-sogno di sviluppare competenze interne in ordine alla progettazione sociale, di indi-viduare le possibilità di finanziamento più idonee e praticabili e di formulare corretta-mente progetti per richiedere e ottenere tali finanziamenti.

Se un tempo la cooperazione sociale veniva

pensata solo in termini di integrazione al pub-blico, oggi essa si afferma come impresa di comunità in quella che viene da più parti de-finita “economia civile”, per capacità profes-sionale, competenza, qualità e imprenditoria-lità, guadagnandosi un ruolo di interlocutore privilegiato, non solo sul piano della gestione dei servizi, ma anche su quello dell’analisi dei bisogni, dello studio e della progettazione intesa nel senso più ampio, che comprende anche l’intervento diretto della cooperazione sociale nella realizzazione di strutture e ser-vizi, attraverso un reinvestimento sul territo-rio del valore aggiunto prodotto.

Sempre più, l’elaborazione di un proget-to costituisce per enti, servizi e operatori la conditio sine qua non per accedere ai finan-ziamenti. Da ciò derivano diverse esigenze che attengono le competenze professionali degli operatori chiamati a progettare, rela-tive alle metodologie e alle tecniche della progettazione, dell’analisi dei bisogni e della valutazione.

La costruzione, la stesura, il coordinamen-to, il monitoraggio e la valutazione dei ri-sultati sono già competenze importanti, ma lo diverranno sempre più nei prossimi anni. Gli operatori, i responsabili ed i coordinatori dei servizi pubblici come quelli del privato

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3. LE AREE DI INTERVENTO

3.4 LA PROGETTAZIONE SOCIALE –

sociale sono sempre più spesso chiamati a lavorare per o su progetti. Competenze uti-li, inoltre, per accedere a numerose fonti di finanziamento e per la creazione di efficaci networks professionali.

Il Consorzio offre un servizio di progetta-zione sociale con l’obiettivo di sostenere la progettualità delle organizzazioni richieden-ti, in particolare rivolto alle cooperative so-ciali socie, favorendo:

— lo svilupparsi di competenze interne relativamente ai temi della progettazione sociale;

— la conoscenza delle possibilità di finan-ziamento a progetti esistenti messi a disposi-zione da parte di soggetti pubblici e privati;

— la capacità di strutturare interventi e formulare progetti;

— l’integrazione sociale dei cittadini, me-diante la progettazione, la realizzazione e la gestione di servizi socio-sanitari, di assisten-za, educazione e formazione, per cittadini appartenenti a fasce deboli e/o a rischio.

L’efficacia del lavoro con le fasce debo-li della popolazione è fortemente correlata alla creazione e allo sviluppo di un contesto capace di supportare un processo di trasfor-mazione più complessivo (relazionale, cultu-rale, esperienziale) del contesto territoriale

di appartenenza. Tutto ciò si sintetizza nel cosiddetto “lavoro di rete”, che il Consor-zio So. & Co. fa proprio, attraverso sia la creazione di una rete formale (servizi terri-toriali, scuola, associazioni, organizzazioni, famiglie, istituzioni locali) sia della rete in-formale con l’obiettivo di rendere più sensi-bili all’accoglienza e alla relazione i soggetti significativi della rete sociale territoriale.

Gli strumenti utilizzati sono:— il monitoraggio e la segnalazione rispetto

alle opportunità di finanziamento esistenti, ri-volto alle organizzazioni socie o partner attra-verso l’invio di circolari e incontri informativi;

— la consulenza in relazione alla definizio-ne di un’idea progettuale ed alla correlativa elaborazione e presentazione della propo-sta relativamente a linee di finanziamento e bandi nazionali, regionali, provinciali e delle diverse istituzioni pubbliche e private locali (Comuni, fondazioni bancarie, etc...).

— il sostegno e la collaborazione, in qua-lità di partner, alla realizzazione di progetti elaborati dalle organizzazioni operanti soli-tamente nella Provincia.

Nella successiva tabella riepilogativa ci ri-feriamo ai più significativi progetti attivati nel decennio dal Consorzio.

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.4 LA PROGETTAZIONE SOCIALE

progetto oggetto partner territorio di riferimento

Ente finanziatore

periodo di-svolgimento

Finanziamento

Una serra per crescere Progetto per i bambini dell’Istituto di Zhuravici Bielorussia

Associazione Yra (capofila)

Provincia Luc-ca, Bielorussia

Fondazione MPS Dal 2009-in corso

€10.000

Servizi qualificati di supporto all’innova-zione

Consulenza informativa e organizzativa

Demo srl Pistoia Regione Toscana Dal 2009-in corso

€ 9.200

La Mano Amica si organizza tra lavoro e famiglia

Telelavoro, ludoteca, tata a domicilio, formazione e informazione sulla legge 53/2000

Cooperativa La Mano Amica (titolare)

Provincia di Lucca

Presidenza del Consiglio – Dipartimento Politiche per la Famiglia

Dal 2009 – in corso

€ 146.812

Centro Gioco Edu-cativo sezione 24-36 mesi c/o nido d’infanzia Scirocco

Contributi per amplia-mento servizi prima infanzia

Cooperativa Domus (capofila)

Lucca Regione Toscana Dal 2009 – in corso

€ 31.500

Ricreando Animazione e raccolta racconti, incontri con le scuole

Associazione Sacro Cuore di Gesù (ca-pofila)

Viareggio Cesvot Dal 2009 – in corso

€ 14.980

Le mani in P.A.S.T.A – Progetto Ambiente e Salute dalla Terra alla Tavola

Incontri formativi e labo-ratori di cucina. Seminari per gli educatori bielo-russi. Studio di fattibilità sulle colture più idonee.

Associazionen Yra (capofila)

Provincia di Lucca

Cesvot Dal 2009 – in corso

€ 29.350

Nido d’infanzia “Le coccinelle”

Richiesta contributi per ampliamento servizi prima infanzia

/ Comune Villa Basilica (LU)

Regione Toscana Dal 2008 – in corso

€ 113.400

Il pane e le rose Servizi di orientamento per donne e ricerca

Proteo (capofila), Cooperativa Crea, Local Global

Provincia di Lucca

Provincia di Lucca

2008 € 24.125

“Cipì vola sulla Valle del Serchio” - Nidi Ragnatela

Coprogettazione di un sistema di micro-nidi a domicilio e gestione dei micronidi attivati

Comuni Gallicano (capofila), Barga, Borgo a Mozzano, Fabbriche di Vallico, Molazzana

Comuni della Garfagnana

Regione Toscana con FSE

2008 € 165.000

Investimenti innovativi per le imprese sociali

Ricerca “I nuovi mercati sociali” servizi per l’infan-zia e minori

/ Provincia di Lucca

Regione Toscana 2008 € 10.750

Nido Toringo Lavori di ristrutturazione nido

/ Capannori Fondazione Monte dei Paschi

2008 € 100.000

I progetti più significativi attivati nel decennio dal Consorzio

Page 105: Bilancio Sociale Rete Consortile

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3. LE AREE DI INTERVENTO

3.4 LA PROGETTAZIONE SOCIALE –

progetto oggetto partner territorio di riferimento

Ente finanziatore

periodo di-svolgimento

Finanziamento

Inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati

contributo per l’assunzio-ne di soggetti svantag-giati

Cooperativa Agape Lucca Provincia di Lucca

2008 € 4.000

Gruppo appartamento La Gabbianella (Matto-ne solidale)

Assistenza domiciliare Donne disabili psichiche

ASL 2 Lucca, CEI, Welfare Italia, Comu-nità Solidali

Provincia di Lucca

Legge Finan-ziaria 2004, 8 x mille, Contributi CEI

2005-2008 €44.000

Estensione servizio di animazione Alzheimer Garfagnana

Animazione nelle RSA ASL 2, Cooperativa Giovani e Comuni-tà, Cooperativa La Mano Amica

Valle del Serchio

Asl2 Lucca 2005-2008 €46.200

Donne straniere? Protagoniste del loro futuro. Progetto per un centro servizi rivolto a donne straniere

Sportello Badanti Cooperativa Giovani e Comunità

Provincia di Lucca

Riserva fondo lire UNRRA

2007 € 25.156

CambiaMenti Attività estive per adole-scenti e giovanissimi

Polisportiva Dilettan-tistica AICS Freetime Capannori

Lucca Fondazione Banca del Monte Lucca

2007 € 10.000

Servizi per il disagio abitativo

Messa a disposizione di appartamenti per famiglie in condizione di disagio abitativo

/ Versilia Provincia di Lucca

2006 € 15.000

Facciamo Centro. Pro-getto per l’attivazione di un Centro Diurno per anziani a rischio di esclusione sociale

Attivazione di centro diurno nella RSA di S. Anna

Associazione La Fi-nestra, Cooperativa La Mano Amica

Lucca Cesvot 2005 € 30.000

Difendiamo il luccio con Testa di Paglia

Educazione ambientale per bambini e nelle scuole

Cooperativa Reset Provincia di Lucca

Provincia di Lucca

2005 € 8.000

In – dipendenza Inserimenti lavorativi protetti

ASL 2 Valle del Serchio

Valle del Serchio

Piano Sociale di Zona Valle del Serchio

2004-2005 € 27.475

Piccolo Laboratorio diurno

Percorso di inserimento lavorativo e tutoraggio per tossicodipendenti in trattamento presso il SerT di Lucca

Comuni della piana di Lucca, Comune di Lucca (capofila)

Lucca e Piana di Lucca

Piano Sociale di Zona Lucca e Piana di Lucca

2004-2005 € 25.200

Bene a casa meglio in palestra

Animazione e ginnasti-ca dolce per anziani e disabili

ASL n.2 per delega dei Comuni della Valle del Serchio

Valle del Serchio

Piano Sociale di Zona Valle del Serchio

2003-2004 € 3.600

I progetti più significativi attivati nel decennio dal Consorzio

Page 106: Bilancio Sociale Rete Consortile

106

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.4 LA PROGETTAZIONE SOCIALE

La consulenza ha permesso, in alcuni casi, di mettere in relazione e favorire la sinergia di associazioni e realtà differenti orientate, in termini progettuali, verso obiettivi affini o comuni.

Insieme alla formazione, inoltre, la consu-lenza è stata un’occasione per accrescere le competenze interne alle cooperative socie e favorire un processo di autonomia rispet-to all’accesso ai finanziamenti ed il sapere impostare e organizzare l’attività in termini progettuali.

Attualmente il Consorzio, anche al fine di realizzare progetti comuni, partecipa:

— (dal 2002) a tavoli di lavoro con la Pro-vincia ed altre istituzioni sugli affidamenti di forniture di beni e servizi alle cooperative sociali di tipo B. Questa partecipazione ha

dato luogo alla delibera provinciale n. 51 del 28.02.2006, ora in fase di revisione anche in riferimento al Regolamento CE 2204/02, che amplia il concetto di persona svantag-giata rispetto alla L. n. 381/1991 e definisce lavoratore svantaggiato “qualsiasi persona appartenente ad una categoria che abbia difficoltà ad entrare senza assistenza nel mercato del lavoro”.

— insieme alla cooperativa La Mano Ami-ca alla progettazione dei Piani Integrati di Salute sia per l’Area Salute Mentale che per quelle degli Anziani e Materno Infantile col-laborando, in maniera efficace e paritaria, con rappresentanti della Comunità Locali e delle forze sociali.

— al Consiglio provinciale Territoriale per l’immigrazione, presso la Prefettura di Luc-

progetto oggetto partner territorio di riferimento

Ente finanziatore

periodo di-svolgimento

Finanziamento

Attività di consulenza Consulenze sui temi della qualità, controllo di gestione e sicurezza

Cooperativa Asso, Cooperativa Giovani e Comuni-tà, Cooperativa Il Ponte, Cooperativa La Gardenia, Coo-perativa La Mano Amica, Cooperativa Poseidon

Provincia di Lucca

Equal Progetto Prosit

2004 € 30.000

I progetti più significativi attivati nel decennio dal Consorzio

Page 107: Bilancio Sociale Rete Consortile

107

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.4 LA PROGETTAZIONE SOCIALE –

ca, attraverso un proprio referente.Aderisce inoltre a:— Protocollo d’intesa sui problemi del

carcere e per favorire il reinserimento del-le persone detenute (Del. N. GP n. 387 del 27.11.2008);

— Fondazione Casa Lucca. Fondazione di partecipazione, costituitasi nel 2007, a so-

stegno di iniziative destinate a sostenere le situazioni di disagio personale, famigliare e sociale cha hanno origine dalla mancanza di un alloggio dignitoso.

Si riportano di seguito alcune schede su progetti significativi realizzati o in corso di realizzazione richiamati nella precedente tabella.

Page 108: Bilancio Sociale Rete Consortile

108

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.4 LA PROGETTAZIONE SOCIALE

sChEDa progEtto

La Mano Amica si organizza tra lavoro e famiglia• obiettivi

sperimentare un sistema integrato di servizi ed azioni di supporto per attuare una reale strategia di conciliazione tra vita lavorativa e vita famiglia-re come opportunità di sviluppo organizzativo della cooperativa sociale La Mano amica.• Attività previste dal Progetto

il Progetto prevede le seguenti azioni:— realizzazione di una ludoteca per bambini di età

compresa 0-6 anni figli dei dipendenti e soci della Cooperativa identificato con un locale attiguo agli uffici amministrativi);

— approntamento di postazioni lavorative per te-lelavoro di 6 operatori che svolgono funzioni am-ministrative, dirigenziali, progettuali o di coordina-mento affinché lavoratori con figli possano svolgere parte del lavoro settimanale a casa in autonomia e parte presso l’ufficio;

— tata a domicilio nei casi di malattia ed emer-genza di bimbi nella fascia d’età 0-12 anni nel pe-riodo scolastico o estivo qualora il bimbo sia iscritto ad un’attività estiva;

— azioni di informazione e formazione a tutta la Cooperativa sulla cultura di genere, i profili di car-riera, la conciliazione dei tempi di vita come stru-mento di sviluppo organizzativo.

il Progetto intende concludersi con un piano di fattibilità di medio-lungo periodo sulle politiche di conciliazione che la Cooperativa può attuare rispet-

to ai bisogni specifici dei suoi lavoratori e le possi-bilità di trasferire il modello sperimentato in altre imprese sociali. gli esiti del Progetto e lo studio di fattibilità verranno presentati in un convegno pro-vinciale organizzato con il supporto del consorzio so. & Co.• Periodo di attuazione

Settembre 2009 – settembre 2011 (fine prevista)• Localizzazione

Lucca e Provincia.• Finanziatori

Presidenza del Consiglio – dipartimento politiche per la famiglia• Impegno economico

€ 146.812• Beneficiari diretti

figli in età 0-12 anni dei lavoratori della coope-rativa La Mano Amica con difficoltà di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro.• Titolare progetto

Cooperativa La Mano amica

referente: naike Panattoni (coordinatrice) • Ruolo Consorzio

Progettazione e gestione percorsi formativi.

• Risultati ottenuti al 31.12.09realizzazione della progettazione esecutiva.

Page 109: Bilancio Sociale Rete Consortile

109

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.4 LA PROGETTAZIONE SOCIALE –

sChEDa progEtto

Le mani in P.A.S.T.TA – Progetto Ambiente e Salute dalla Terra alla Tavola• Obiettivi

il Progetto intendeva educare alla salute e alla sana alimentazione i bambini e gli adolescenti bie-lorussi che vivono in zone contaminate da radio-azione emesse dalla centrale di Cernobyl, oltre a formare su queste tematiche gli educatori bielorussi dell’istituto zhuravici.• attività previste dal progetto

il progetto si articola nel modo seguente:1. soggiorno estivo in italia dei bambini e degli

adolescenti bielorussi; 2. realizzazione, in diverse sedi in provincia di

Lucca, di laboratori di cucina e momenti di incontro tra bambini bielorussi e toscani con l’obiettivo di fa-vorire lo scambio di tradizioni culinarie e la crescita dell’interculturalità ed educazione alla salute.

3. Realizzazione di seminari rivolti agli educatori bielorussi, con la presenza di esperti di nutrizione, di educazione alla salute e all’igiene con l’obiettivo di dare agli educatori coinvolti strumenti utili per correggere le errate abitudini igieniche e alimentari diffuse in Bielorussia e che spesso portano a nocive esposizione della popolazione locale alla contami-nazione da radiocesio.

4. Convegno di diffusione a Lucca e convegno a zhuravici con le istituzioni.

il Progetto è collegato alla realizzazione di una

serra costruita nel terreno dell’istituto per minori di Zhuravici finalizzato alla coltivazione, produzione e vendita di prodotti agricoli non contaminati.• periodo di attuazione

Giugno 2009 – maggio 2010 (fine prevista)• localizzazione

Lucca, Bielorussia• Finanziatori

Cesvot• Impegno economico

€ 29.350• Beneficiari diretti

Bambini e adolescenti dell’istituto di zhuravici Bielorussia e loro educatori• titolare progetto

associazione umanitaria Yra www.associazioneumanitariayra.it

• ruolo ConsorzioProgettazione e gestione percorsi formativi.

referente: franco Massei

• Risultati ottenuti al 31.12.09— realizzazione di laboratori di cucina, — 4 incontri settimanali nel mese di luglio per i

bambini soggiornanti in italia.

Page 110: Bilancio Sociale Rete Consortile

110

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.4 LA PROGETTAZIONE SOCIALE

sChEDa progEtto

Cipì vola sulla Valle del Serchio• obiettivi

— favorire la nascita di servizi alla prima infan-zia (3 mesi-3 anni) in contesti territoriali partico-larmente svantaggiati, quali comuni rurali e mon-tani con particolare riguardo agli ambiti territoriali totalmente privi di servizi per questa fascia di età.

— Migliorare l’accesso e la partecipazione del-le donne al mercato del lavoro, promuovendo una offerta di servizi mirati alla conciliazione della vita familiare e lavorativa, salvaguardando al contem-po i diritti del bambino a fruire di un’offerta edu-cativa di qualità.• Attività previste dal Progetto

in ogni nido è stata impiegata un’educatrice di ruolo che a rotazione è stata affiancata, in alcuni momenti, da un’altra educatrice di pari qualifica e livello, al fine di garantire una corretta esecuzione del servizio.

inoltre, a garanzia della corretta erogazione del servizio e per assicurare omogeneità da un punto di vista operativo e pedagogico, era prevista la fi-gura del Coordinatore, che si occupava anche della gestione dei rapporti con le amministrazioni comu-nali coinvolte.• Periodo di attuazione

febbraio-settembre 2008• Localizzazione

garfagnana e Media valle del serchio.• Finanziatori

regione toscana con fse.

• Impegno economico€ 165.000.

• Beneficiari direttiBambini di 3 mesi-3 anni.

• Titolare progettoComune gallicano

• Ruolo ConsorzioProgettazione, coordinamento, rendicontazione,

gestione educativa dei micronidi.referente: valentina Baldaccini.

• Risultati ottenuti al 31.12.09il progetto, di carattere sperimentale, ha portato

alla realizzazione di micro-nidi, rivolti a un mas-simo di 5 bambini, nei comuni di Barga, Borgo a Mozzano, fabbriche di vallico e Molazzana che fa-cevano riferimento al nido centrale Cipì del comu-ne di Gallicano, capofila del progetto.

a partire dal mese di febbraio 2008 in tutti i Co-muni, eccetto fabbriche di vallico, il nido è stato attivato.

al termine del Progetto il micronido di Borgo a Mozzano ha continuato ad operare ed attualmente ha una lista di attesa. il micronido di Barga si è trasformato in un nido che può accogliere fino a 33 bambini.

entrambi sono gestiti da so&Co tramite la coo-perativa socia dado Magico.

Page 111: Bilancio Sociale Rete Consortile

111

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.5 LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO –

3.5 Le politiche attive del lavoro

L’obiettivo di questa area di intervento è quello di rispondere alle esigenze espresse ed inespresse dei lavoratori e delle imprese, facendo incontrare domanda e offerta nel ri-spetto degli obiettivi di ciascuno, ponendo sempre al centro la persona.

Il Consorzio con questa area vuole essere un riferimento affidabile nel mercato del la-voro, offrendo strumenti personalizzati per gestire la flessibilità delle imprese e le nuo-ve opportunità per i lavoratori, soprattutto “svantaggiati”, affinché ciascuno possa tro-vare ciò che meglio corrisponde alle proprie aspirazioni e competenze.

Vengono offerti, quindi, i seguenti servizi:— ricerca e selezioneSi tratta di un’attività di consulenza che ha

l’obiettivo di ricercare e individuare le per-sone idonee a svolgere specifiche attività la-vorative all’interno di un’azienda, partendo dal contesto organizzativo e dalle specifiche esigenze del committente.

Si attua attraverso:• preselezione,• indagine conoscitiva dei candidati,• percorsi di orientamento e formazione.

— intermediazioneSi tratta di un’attività finalizzata alla pro-

mozione e gestione dell’incontro tra doman-da e offerta di lavoro, la raccolta e gestio-ne dei curricula, la preselezione e l’indagine conoscitiva dei candidati, ai quali vengono proposti anche idonei percorsi di orienta-mento e formazione.

Si attua attraverso:• incontro tra domanda e offerta di lavoro,• raccolta e gestione dei curricula,• attivazione di tirocini formativi e orien-

tativi.— outplacementSi tratta di un’attività volta a ricollocare nel

mercato del lavoro, singolarmente o collet-tivamente, persone in uscita dal mondo del lavoro, attraverso una specifica attività di affiancamento nel percorso di orientamento, riqualificazione, formazione e reinserimento nel nuovo contesto lavorativo.

Si attua attraverso:• ricollocamento nel mercato del lavoro,• percorsi di orientamento,• attività di riqualificazione e formazione,• affiancamento e reinserimento nel nuovo

contesto lavorativo.— collocamento assistenti familiari – Spor-

tello badanti

Page 112: Bilancio Sociale Rete Consortile

112

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.5 LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

Il servizio si distingue per la centralità del cliente (lavoratore/famiglia), e per l’atten-zione alla qualità dell’offerta.

Il servizio garantisce:• sensibilizzazione e raccolta della bisogni/

disponibilità dell’utenza, sia badanti che fa-miglie;

• orientamento professionale rivolto alle badanti;

• offerta formativa rivolta alle badanti;• counseling rivolto alle famiglie che si ri-

volgono al servizio;• attività di incontro domanda/offerta (tra-

mite nostra Autorizzazione Ministeriale come previsto dall’art. 4 del D.Lgs. 276/03);

• assistenza nel percorso di regolarizzazio-ne della badante;

• accompagnamento e monitoraggio ini-ziale dell’andamento dell’inserimento in fa-miglia della badante.

Gli sportelli sono a Lucca, Capannori, Mas-sarosa ed in apertura a Castelnuovo Garfa-gnana.

Si riporta di seguito una tabella con i pro-getti svolti negli anni di orientamento al la-voro e work esperience.

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113

3. LE AREE DI INTERVENTO

3.5 LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO –

progetto tipologia di attività partner territorio di riferimento

periodo di svolgimento

Durata Finanziamento

Work Experience a favore di soggetti svantaggiati

Tirocini formativi con borsa lavoro Proteo Provincia di Lucca 05/09 – In corso 8 mesi FSE

Work Experien-ce per favorire l’assunzione di soggetti disabili

Tirocini formativi con borsa lavoro Percorso (capofila)

Provincia di Lucca 05/09 – In corso 8 mesi FSE

Prova lavoro Inserimento lavorativo soggetti disabili con borsa lavoro

EnAIP Lucca (capofila)

Provincia di Lucca 09/07-09/08 1 anno FSE

JET -job experi-ence and training

Corso di formazione per inseri-mento lavorativo sordomuti

Co.&So. Firen-ze, Consorzio Archè (SI), EnAIP Firenze

Regione Toscana 01-10/06 10 mesi FSE

Domino Corso di formazione/ orientamen-to professionale per 10 disabili psichici in collaborazione con l’ASL 12

Proteo Centro Studi Lucca

Provincia di Lucca 01/05-12/07 10 mesi L.32/02, FSE

Smurando Corso di formazione per addetti edilizia detenuti c/o carcere di Lucca

EnAIP Lucca- Casa Circonda-riale Lucca

Lucca 07/05-08/06 14 mesi FSE

Coast Revitali-zation

Inserimento lavorativo di persone svantaggiate

Centro per l’Im-piego di Barga (LU), Livorno, Massa e Pisa

Valle del Serchio 01/04-12/05 2 anni EQUAL

In – dipendenza Inserimenti lavorativi protetti SerT ASL 2 Valle del Serchio

Valle del Serchio 01/03 – In corso 7 anni Piano sociale di zona

Piccolo Laboratorio Diurno

Percorso di inserimento lavorativo e tutoraggio per tossicodipendenti in trattamento presso il SerT di Lucca

SerT ASL 2 Lucca

Lucca e Piana di Lucca

01/03 – In corso 7 anni Piano sociale di zona

Omnijob Sperimentazione di buone prassi per l’inserimento lavorativo di per-sone svantaggiate in azienda

Provincia di Lucca

Provincia di Lucca 01/02-12/03 12 mesi Programma regio-nale di sviluppo

1998-2000

Progetti svolti di orientamento al lavoro e work esperience.

Page 114: Bilancio Sociale Rete Consortile

114

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 3.5 LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

sChEDa progEtto

Sportello badanti• obiettivi

generali— favorire l’incontro domanda/offerta tra le ba-

danti e le famiglie; — gestire, se previsto, il “registro delle badanti”

in cui vengono raccolti i nomi e i dati di tutte le per-sone aventi i requisiti professionali per esercitare tale mansione;

— favorire la regolarizzazione nel campo delle prestazioni domiciliari;

— garantire, tramite l’avvio a percorsi professio-nalizzanti riconosciuti, livelli di formazione coeren-ti con il profilo professionale previsto (ai sensi del decreto regionale 18 dicembre 2006 n. 6217).

Specifici— sensibilizzare e raccogliere i bisogni/le dispo-

nibilità dell’utenza, sia badanti che famiglie;— orientare professionalmente le badanti e of-

frirgli percorsi formativi;— offrire counselling alle famiglie che si rivolgono

al servizio;— far incontrare domanda/offerta (tramite auto-

rizzazione Ministeriale come previsto dall’art. 4 del D.Lgs. 276/03)

— assistere nel percorso di regolarizzazione della badante;

— accompagnare e monitorare, inizialmente, l’andamento dell’inserimento in famiglia della ba-dante;

— offrire assistenza domiciliare sporadica (possi-bilità di attivare contratti con l’agenzia interinale obiettivo Lavoro).• periodo di attuazione

Marzo 2009 – marzo 2010 (fine prevista)

• localizzazioneComuni della Piana di Lucca

• FinanziatoreConferenza zonale della Piana di Lucca

• Impegno economico€ 24.000,00

• Beneficiari direttiFamiglie con a carico una persona non autosuffi-

ciente e assistenti familiari.• titolare progetto e attuatore

Consorzio so&Co• attività previste dal progetto

realizzazione e sviluppo di sportelli sul territorio della articolazione zonale della Piana di Lucca per:

— accogliere le richieste di assistenza da parte delle famiglie e le richieste di lavoro da parte delle badanti;

— fare operazioni di “matching”;— favorire la regolarizzazione nel campo delle

prestazioni domiciliari.

Page 115: Bilancio Sociale Rete Consortile

115

3. LE AREE DI INTERVENTO

• risultati ottenuti al 31.12.09

Le persone che si sono ri-volte allo sportello nel 2009 per lavoro sono state 550. di queste 442 potenziali assi-stenti familiari.

Le famiglie sono state 108.gli incroci possibili di doman-

da e offerta sono stati 75.

dei potenziali assistenti fa-miliari, 387 sono femmine.

gli extracomunitari sono coloro che in prevalenza si sono rivolti allo sportello.sono seguiti però dai comuni-tari di sesso femminile e dagli italiani di sesso maschile.

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Page 117: Bilancio Sociale Rete Consortile

LE RISORSEDELLA RETE

CONSORTILE"[...] la felicità è legata al bene comune, o si è felici tutti in una

nazione o non lo è nessuno, poiché la felicità di un popolo è un gioco di "coordinamento": o si coopera tutti (o la quasi totalità)

e allora lo sviluppo civile ed economico decolla; oppure se qualcuno fa il "birbo" (come si esprimeva Antonio Genovesi)

restiamo tutti bloccati in varie trappole di povertà".

Tratto da Luigino Bruni, L'abbecedario dell'economia civile.

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Page 119: Bilancio Sociale Rete Consortile

119

4. LE RISORSE DELLA RETE CONSORTILE

4.1 Le risorse uMane –

4. lE rIsorsE DElla rEtE CoNsortIlE

4.1 Le risorse umane

Negli ultimi anni di vita del Consorzio, il trend del numero dei soci delle organizza-zioni aderenti risulta, dal grafico successivo, in crescita per la cooperazione di tipo A, in

calo per la cooperazione di tipo B e per le altre cooperative. Tale differenziazione è do-vuta alla diversa numerosità nel tempo delle cooperative associate. Complessivamente, l’andamento risulta essere tendenzialmente stabile.

Il numero di soci nella rete consortile, al 31.12.2009, risultava di 327 unità La com-pagine sociale media dei consorziati è pari a 27 unità: maggiore numerosità si ha nelle cooperative di tipo A (31 associati), rispetto alle B (22 associati).

Page 120: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 4.1 Le risorse uMane

Il numero di lavoratori nella rete consortile, al 31.12.2009, risultava di 512 unità, in cre-scita negli anni: come per la base sociale, l’andamento positivo è determinato dalla coope-razione di tipo A.

La media dei lavoratori per cooperativa è pari a 43 unità: maggiore numerosità si ha nelle cooperative di tipo A (51), rispetto alle B (31).

Il grafico successivo, distinguendo tra lavoratori soci e non soci, evidenzia che l’incidenza dei soci lavoratori – tipica delle cooperative a mutaualità prevalente – sulla forza lavoro com-plessiva è andata nel tempo a ridursi. Nel 2009, infatti, i soci lavoratori rappresentavano solo il 54% della intera compagine lavorativa.

Page 121: Bilancio Sociale Rete Consortile

121

4. LE RISORSE DELLA RETE CONSORTILE

4.1 Le risorse uMane –

Il grafico successivo mostra una differenza minima di questo fenomeno fra la tipologia A e quella B.

Page 122: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 4.1 Le risorse uMane

Il trend della compagine lavorativa, distribuita per genere, nella rete consortile, evidenzia una crescente prevalenza della componente femminile.

Page 123: Bilancio Sociale Rete Consortile

123

4. LE RISORSE DELLA RETE CONSORTILE

4.1 Le risorse uMane –

Le lavoratrici sono cresciute negli anni giungendo a rappresentare, a fine 2009, il 74% delle risorse umane inserite.

La predominanza deriva dal-la numerosità della componente femminile presente nella coope-razione di tipo A (v. grafico) dove arriva, nel 2009, a rappresentare l’87% della compagine lavorativa.

Page 124: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 4.1 Le risorse uMane

Dal grafico emerge che l’andamento del-la quota di lavoratori svantaggiati nella rete consortile (comparto delle cooperative di tipo B) è negativo e, nel 2009, raggiunge il limite minimo previsto dalla L. 381/1991: rappresentano infatti, complessivamente, circa il 33% degli occupati. Il numero medio di inserimenti per cooperativa di tipo B è di 10 unità.

Se consideriamo però il numero di la-voratori svantaggiati secondo la defi-nizione più ampia prevista dalla legge Biagi, abbiamo che il numero di svan-taggiati (nel 2009) sale a 88, pari al 58% degli occupati. Il numero medio di

inserimenti per cooperativa di tipo B di-venta, quindi, di 18 unità.

lavoratori svantaggiati

- Ai sensi dell’art. 4 della L. 381/91, si considerano lavoratori svantaggiati gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di istituti psichiatrici, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, detenuti con pene alternative. Tali persone vengono avviate al lavoro nelle cooperative sociali di tipo B, entro le quali devono co-stituire almeno il 30% dei lavoratori (soci e non). Compatibilmente con il loro stato soggettivo, esse debbono essere soci della cooperativa.

- Ai sensi dell’art. 2, co.1, lett.k) del D.Lgs. 276/03, si considerano lavoratori svantaggiati tutte le perso-ne appartenenti a una categoria che abbia difficoltà a entrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro ai sensi dell'articolo 2, lettera f), del regolamento (CE) n. 2204/2002 della Commissione del 12 di-cembre 2002 relativo alla applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore della occupazione, nonchè ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della legge 8 novembre 1991, n. 381.

Page 125: Bilancio Sociale Rete Consortile

125

4. LE RISORSE DELLA RETE CONSORTILE

4.2 Le risorse eConoMiCHe –

4.2 Le risorse economiche

4.2.1 Del Consorzio

In questa prima parte del paragrafo, esa-mineremo, con l’ausilio di alcuni grafici di trend, le dinamiche, nel decennio (partendo in ogni caso dal 2002 come anno significa-tivo per l’inizio della stabilità delle attività), di alcuni indicatori economici del Consorzio

che, solo per esigenze di chiarezza e sche-maticità, verrà considerato come realtà a se stante rispetto alle cooperative aderenti.

Il primo grafico indica l’andamento com-plessivo crescente del fatturato del Consor-zio, che raggiunge nel 2009 quasi 8 milioni di euro, e che si identifica con la ricchezza economica (valore aggiunto) prodotta e di-stribuita ai vari portatori di interesse (sta-keholder): su questo punto ritorneremo più avanti quando si parlerà degli indicatori del-la rete consortile.

Page 126: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 4.2 Le risorse eConoMiCHe

Nel grafico successivo, si evidenzia, l’andamento di alcune delle principali componenti di costo: costo del lavoro, oneri finanziari, imposte e tasse del Consorzio. Questi costi (per il Consorzio) rappresentano – in una ottica ‘distributiva’ della ricchezza economica creata (valore aggiunto) – una remunerazione per, rispettivamente, i lavoratori, le banche e lo Stato.

L’andamento del costo del lavoro si è rilevato crescente fino al 2006, poi – a seguito della predetta riorganizzazione aziendale – si è verificata una sensibile riduzione, fino a scendere a circa mezzo milione di euro nel 2009.

Page 127: Bilancio Sociale Rete Consortile

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4. LE RISORSE DELLA RETE CONSORTILE

4.2 Le risorse eConoMiCHe –

Il 2006 ha invertito l’andamento crescen-te delle imposte e tasse, ma non degli one-ri finanziari che sono continuati a crescere fino a raggiungere, nel 2009, quasi 68.000 euro.

Nella tabella seguente si riporta l’elenco delle banche, con cui il Consorzio ha attual-mente rapporti, in relazione all’ammontare degli affidamenti eventualmente concessi.

ANNO 2009 aFFIDaMENtI (in euro)Banca Popolare Etica 400.000,00

BCC di Pescia 240.000,00

Banca del Monte di Lucca 200.000,00

Banca Prossima 150.000,00

Unicredit 150.000,00

Banco di Desio e della Brianza 100.000,00

Cassa di Risparmio di S. Miniato 100.000,00

Monte dei Paschi di Siena 70.000,00

Banca Intesa /

Cassa di Risparmio di Lucca /

totalI aFFIDaMENtI 1.410.000,00

Page 128: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 4.2 Le risorse eConoMiCHe

Sotto il profilo patrimoniale, il grafico che se-gue evidenzia il trend nettamente crescente delle immobilizzazioni del Consorzio nel suo primo decennio di vita. Il valore di questo indicatore, atipico e positivo nell’ambito di

una cooperazione sociale storicamente poco immobilizzata, passa da circa 400.000 euro (ad inizio 2002) a più di 1.600.000 euro a fine 2009: gli investimenti sono soprattutto rappresentati dagli immobili di proprietà.

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4. LE RISORSE DELLA RETE CONSORTILE

4.2 Le risorse eConoMiCHe –

Il patrimonio netto (formato dal capitale sociale, dalle riserve e dagli avanzi di gestio-ne degli anni trascorsi) è poco consistente. Anche se leggermente aumentato negli anni, è arrivato nel 2009 a soli 183.068 euro. Di conseguenza, gli investimenti risultano quasi del tutto finanziati da mezzi di terzi (prestiti e mutui). Inoltre, analizzandone la compo-sizione, si nota che è quasi del tutto rap-presentato da riserve (legali ed indivisibili) create dagli utili dei precedenti anni.

Un punto di debolezza fondamentale è rappresentato, quindi, dalla scarsa parteci-pazione della compagine sociale al capitale del Consorzio (nel 2009 il capitale sociale è il 13% del patrimonio netto), a fronte del quale il CdA, nel proprio programma di svi-luppo della rete consortile, ha optato per un intervento di ricapitalizzazione.

4.2.2 La distribuzione della ricchezza economica (valore aggiunto)

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicem-bre 2009 e approvato nel 2010 dall’Assem-blea dei Soci, è stato ‘riclassificato’ partendo dai dati del conto economico per evidenziare la formazione del valore aggiunto e la sua distribuzione tra i portatori di interesse.

Tecnicamente, il valore aggiunto è la diffe-renza tra il valore di beni e servizi acquisiti dall’ambiente (input) ed il valore di beni e servizi venduti al termine dell’attività pro-duttiva (output).

Il valore aggiunto rappresenta, quindi, la ricchezza economica creata a vantaggio del-la collettività e, in questo caso, a beneficio dei principali stakeholder del Consorzio.

Un punto di forza nell’identificazione del valore aggiunto è quello di rilevare in manie-ra sintetica dati e comportamenti dell’impre-sa favorendo il superamento della contrap-posizione costi/ricavi del conto economico tradizionale.

Per la determinazione del valore aggiunto si identificano due passaggi chiave: la ricchez-za economica prodotta e quella distribuita.

Page 130: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 4.2 Le risorse eConoMiCHe

4.2.3 La ricchezza economica prodotta

La ricchezza economica prodotta è la ric-chezza conferita al Consorzio, di circa 8 mi-lioni di euro,in cambio di servizi resi inclusi i

contributi extracaratteristici.A conclusione di questa fase si ottiene il

valore aggiunto globale netto inteso come ricchezza distribuibile, la ricchezza genera-ta dall’impresa a fronte della propria attività caratteristica ed extracaratteristica.

ANALISI DEL VALORE AGGIUNTO Valore assoluto %A) RICAVI € 7.962.043 100

Ricavi enti pubblici general contractor COOP A € 5.265.211 66

Ricavi enti pubblici general contractor COOP B € 2.218.200 27

Ricavi da progetti formativi € 312.203 4

Contributi consortili € 34.520 1

Altri ricavi € 131.909 2

B) COSTI PER FORNITORI € 6.982.774 100

Per materie prime, sussidiarie e di consumo € 45.505 0,7

Costi general contractor COOP A € 4.809.930 68

Costi general contractor COOP B € 1.946.670 28

Per servizi € 46.630 0,7

Per progetti formativi generici € 113.067 2

Per godimento di beni di terzi € 1.544 0,1

Per ammortamenti € 28.986 0,4

Oneri diversi di gestione € 5.794 0,1

A) – B) Valore aggiunto (RICCHEZZA ECONOMI-CA DA DISTRIBUIRE)

€ 963.917

Page 131: Bilancio Sociale Rete Consortile

131

4. LE RISORSE DELLA RETE CONSORTILE

4.2 Le risorse eConoMiCHe –

4.2.4 La ricchezza economica distribuita

Per ricchezza economica distribuita, si intende come la ricchezza economica complessiva creata dal Consorzio, di circa 1 milione di euro, che viene distribuita ai principali portatori di interesse (stakeholder).

ANALISI DEL VALORE AGGIUNTO Valore assoluto % C) RICCHEZZA DISTRIBUITA € 953.411 100

1) ai SOCI € 215.894 23

Costi per iniziative rivolte a tutta la base sociale € 6.355

Gettoni di presenza agli amministratori € 1.378

Servizi consortili € 150.065

Progetti formativi rivolti alla base sociale € 58.096

2) ai LAVORATORI € 566.377 59

Costo lavoro dipendenti. € 385.691

Costo lavoro collaboratori € 79.605

Costo lavoro addetti alla formazione € 82.425

Costo per stage, tirocini e borse lavoro € 18.656

3) ai FINANZIATORI € 65.133 7

Oneri finanziari banche di credito ordinario €37.970

Oneri finanziari Banca Popolare Etica €14.311

Oneri finanziari Banca Prossima € 4.311

Oneri finanziari Banca Credito Cooperativo Pe-scia

€ 8.541

4) alla COMUNITA’ € 40.668 4

Imposte e tasse € 31.568

Contributi e donazioni € 9.100

5) al SISTEMA COOPERATIVO € 65.339 7

Contributo associativo Confcooperative € 7.323

Contributi CGM e consorzi di rete € 13.475

Costi per servizi acquistati da organizzazioni del Consorzio

€ 20.156

Page 132: Bilancio Sociale Rete Consortile

132

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 4.2 Le risorse eConoMiCHe

Analizzando le percentuale della ricchezza economica distribuita ai vari portatori di interesse del Consorzio, come riportato anche nel grafico successivo, si evidenzia come la quota prevalen-te sia stata distribuita, ovviamente, ai lavoratori. Altra quota significativa è destinata ai soci.

La quota rimanente è stata quasi tutta distribuita ai finanziatori e al sistema cooperativo.Una piccola quota è rimasta alla comunità.Per scelta, il Consorzio ha trattenuto una piccola parte della propria ricchezza per consoli-

dare la rete consortile.

ANALISI DEL VALORE AGGIUNTO Valore assoluto % Costi per servizi acquistati dalla rete CGM e per la partecipazione a progetti di rete

€24.385

D) RICCHEZZA TRATTENUTA DAL CONSOR-ZIO (consolidamento della rete consortile)

€ 10.506

Utile di esercizio € 1.506

AccantonamentI alle riserve € 9.000

C) + D) Valore aggiunto (RICCHEZZA ECONO-MICA DISTRIBUITA)

€ 963.917

Page 133: Bilancio Sociale Rete Consortile

133

4. LE RISORSE DELLA RETE CONSORTILE

4.2 Le risorse eConoMiCHe –

4.2.5 Della rete consortile

In questa seconda parte del paragrafo, esamineremo, con l’ausilio di alcuni grafici di trend, la dinamica, nel decennio (partendo in ogni caso dal 2002 come anno significati-vo per l’inizio della stabilità delle attività), di

alcuni indicatori economici delle cooperative associate, tralasciando Associazione Intesa e Consorzio Co&So Firenze.

Il primo grafico indica l’andamento com-plessivo crescente del fatturato della rete consortile, distinguendo il comparto delle cooperative di tipo A da quelle di tipo B.

Page 134: Bilancio Sociale Rete Consortile

134

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 4.2 Le risorse eConoMiCHe

Il trend del fatturato aggregato della co-operazione di tipo A è in crescita mentre quello della cooperazione di tipo B e delle altre cooperative è stabile.

In ogni caso, il fatturato medio, nel 2009, delle cooperative di tipo A è di circa 1.130.000 euro, mentre quello delle coope-

rative sociali di tipo B é più basso e di circa 998.000 euro.

Interessante è anche analizzare, come vie-ne fatto nel grafico successivo, l’andamento dell’incidenza dei servizi offerti al privato sul fatturato dei soci.

Page 135: Bilancio Sociale Rete Consortile

135

4. LE RISORSE DELLA RETE CONSORTILE

4.2 Le risorse eConoMiCHe –

Si rileva una percentuale in crescita, so-prattutto nella cooperazione di tipo A (se non si considera il periodo iniziale dove era una necessità in quanto non ancora accredi-tati presso il pubblico). Segno di una mag-

giore apertura al mercato privato.Se analizziamo la fonte dei ricavi nel 2009,

notiamo il peso (superiore al 50%) che ri-veste il general contracting per entrambe le tipologie di cooperative.

Page 136: Bilancio Sociale Rete Consortile

136

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 4.2 Le risorse eConoMiCHe

Nel grafico successivo si evidenzia l’andamento, sempre nel decennio, di alcune delle principali componenti di costo della rete consortile: costo del lavoro, oneri finanziari, imposte e tasse.

L’andamento del costo del lavoro si è rilevato sempre crescente. Nel 2009 il 70% di tale costo è sostenuto dalla cooperazione di tipo A.

Page 137: Bilancio Sociale Rete Consortile

137

4. LE RISORSE DELLA RETE CONSORTILE

4.2 Le risorse eConoMiCHe –

Il 2006 ha invertito l’andamento crescente sia delle imposte e tasse che degli oneri finan-ziari. Nel 2009 il 55% degli oneri finanziari riportati sono sostenuti dalla cooperazione di tipo A, così come il 69% delle imposte e tasse.

Riportiamo di seguito l’andamento del patrimonio netto complessivo e nelle sue principali componenti dell’aggregato delle cooperative della rete consortile.

Il patrimonio netto (ovvero i mezzi propri) dell’insieme delle cooperative consorziate è aumentato negli anni, arrivando nel 2009 a circa 1.786.000 euro (di cui il 59% della coope-razione di tipo A).

Sempre nel 2009 il 60% dell’utile è stato ottenuto dalla cooperazione di tipo B.

Page 138: Bilancio Sociale Rete Consortile

138

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

– 4.3 LE RISORSE PATRIMONIALI

4.3 Le risorse patrimoniali

4.3.1 Immobili

4.3.1.2 Consorzio

Il Consorzio ha la propria sede legale ed operativa in loc. Mugnano a Lucca, in V. E. Mattei, 293/f, a poca distanza dalla stazione ed è facilmente raggiungibile sia in automo-bile che con i mezzi pubblici.

L’attività viene svolta in tre unità situate al piano terra e al primo piano di un edificio di recente costruzione.

Gli ambienti situati al piano terra vengono utilizzati come aule formative, di orienta-mento e come ufficio.

Il primo piano è di proprietà del Consor-zio, mentre la parte del pian terreno è in comodato.

A disposizione dei lavoratori sono presen-ti tre servizi igienici (due al primo piano ed uno al piano terreno)

L’unica macchina presente all’interno della struttura è il servo scala con pedana corre-

dato di attestazione di conformità alle nor-mativa previgente in materia di sicurezza, che consente l’accesso al piano superiore con ausilio alle persone con disabilità.

La sede dispone delle strumentazioni ade-guate a garantire l’efficiente svolgimento delle attività da parte degli operatori.

Viene attuata la raccolta differenziata di carta e di rifiuti speciali non pericolosi.

Il Consorzio ha la proprietà anche di una casa su due piani, che utilizza per emer-genze abitative di persone singole, di circa 300mq, divisa in 8 stanze che si trova in Via Tosca, n.30 a Torre del Lago.

4.3.1.3 Cooperative

Cooperativa Giovani e ComunitàLa Cooperativa è proprietaria di un comples-

so immobiliare (sito in Via Immagine dell’Os-so, 12 – 55012 Fraz. Pieve S.Paolo – Capanno-ri – Lucca) acquistato nel 2004 e ristrutturato negli anni successivi composto da:

a) fabbricato per civile abitazione su 3 li-velli fuori terra,

b) fabbricato ad uso di laboratorio su un piano fuori terra oltre a sottotetto,

Page 139: Bilancio Sociale Rete Consortile

139

4. LE RISORSE DELLA RETE CONSORTILE

4.3 LE RISORSE PATRIMONIALI –

c) fabbricato ad uso ufficio-abitazione su due livelli fuori terra,

d) lotto di terreno agricolo di mq.1720. Negli stessi si trova la sede della Coopera-

tiva e vi svolge l’attività di gestione. È presente un’aula didattica che ospita

corsi ed iniziative seminariali.Negli appartamenti viene svolta attività di

housing sociale attraverso l’accoglienza di persone con progetti a bassa intensità as-sistenziale: persone con disabilità, nuclei familiari in condizioni di disagio socio-eco-nomico, soggetti in condizioni di marginalità sociale, ecc.

Nel terreno viene svolta un’attività di agri-coltura sociale biologica ed i locali del labo-ratorio vengono utilizzati a supporto di tale attività.

Cooperativa La Mano AmicaCasa famiglia per disabili psichici medio-

graviIn data 9 novembre 2004 la Cooperativa

ha acquistato un immobile già adibito a casa famiglia per disabili psichici.

L’immobile è sito in Viareggio, Via Aurelia, 150/152 ed è un complesso composto da tre fabbricati di cui due adiacenti, con annessa resede propria completamente recintata.

Nel corso dell’anno 2005 l’immobile è stato oggetto di opere di risanamento.

Comunità terapeutica per disabili psichici gravi

Nel settembre del 2007 la Cooperativa ha acquistato un immobile adibito a comunità terapeutica per disabili psichici.

L’immobile è sito a Castelvecchio di Com-pito, via del Mulino 33.

La struttura si presenta come una villa moderna di circa 300 mq, sviluppata su due piani e circondata da un ampio giardino con piscina e barbecue.

Page 140: Bilancio Sociale Rete Consortile

LE ORGANIZZAZIONI ADERENTI

"La concezione di cooperativa (...) è ben sintetizzata nei sette principi definiti dalla dichiarazione internazionale di identità cooperativa della International Cooperative Alliance (ICA) che vengono qui di seguito riportati.

1° principio: adesione libera e volontaria. Le cooperative sono organizzazioni volontarie aperte a tutte le persone in grado di utilizzarne

i servizi e desiderose di accettare le responsabilità connesse all'adesione, senza alcune discriminazione.

2° principio: Controllo democratico da parte dei soci.Le cooperative sono organiazzazioni democratiche , controllate dai propri soci secondo il principio

"una testa, un voto". Essi partecipano attivamente alla definizione delle politiche e all'assunzione delle relative decisioni.

3° principio: partecipazione economica dei sociI soci contribuiscono equamente al capitale delle proprie cooperative.

Almeno una parte di questo capitale è di norma proprietà comune della cooperativa.

4° principio: autonomia ed indipendenzaLe cooperative sono organizzazioni autonome, di mutua assistenza, controllate dai soci.

5° Principio: Educazione, formazione ed informazioneLe cooperative si impegnano ad educare e a formare i propri soci, i rappresentanti eletti,

i manager e il personale, in modo che questi siano in grado di contribuire allo sviluppo delle proprie società.

6° principio: Cooperazione tra cooperative Le cooperative servono i propri soci nel modo più efficiente e rafforzano il movimento cooperativo lavorando insieme.

7° principio: Interesse verso la comunitàLe cooperative operano per uno sviluppo durevole e sostenibile delle proprie comunità attraverso politiche approvate dai propri soci".

Voce a cura di Borzaga - TortiaTratto da, Dizionario di economia civile, a cura di Luigino Bruni e Stefano Zamagni.

Page 141: Bilancio Sociale Rete Consortile

LE ORGANIZZAZIONI ADERENTI

"La concezione di cooperativa (...) è ben sintetizzata nei sette principi definiti dalla dichiarazione internazionale di identità cooperativa della International Cooperative Alliance (ICA) che vengono qui di seguito riportati.

1° principio: adesione libera e volontaria. Le cooperative sono organizzazioni volontarie aperte a tutte le persone in grado di utilizzarne

i servizi e desiderose di accettare le responsabilità connesse all'adesione, senza alcune discriminazione.

2° principio: Controllo democratico da parte dei soci.Le cooperative sono organiazzazioni democratiche , controllate dai propri soci secondo il principio

"una testa, un voto". Essi partecipano attivamente alla definizione delle politiche e all'assunzione delle relative decisioni.

3° principio: partecipazione economica dei sociI soci contribuiscono equamente al capitale delle proprie cooperative.

Almeno una parte di questo capitale è di norma proprietà comune della cooperativa.

4° principio: autonomia ed indipendenzaLe cooperative sono organizzazioni autonome, di mutua assistenza, controllate dai soci.

5° Principio: Educazione, formazione ed informazioneLe cooperative si impegnano ad educare e a formare i propri soci, i rappresentanti eletti,

i manager e il personale, in modo che questi siano in grado di contribuire allo sviluppo delle proprie società.

6° principio: Cooperazione tra cooperative Le cooperative servono i propri soci nel modo più efficiente e rafforzano il movimento cooperativo lavorando insieme.

7° principio: Interesse verso la comunitàLe cooperative operano per uno sviluppo durevole e sostenibile delle proprie comunità attraverso politiche approvate dai propri soci".

Voce a cura di Borzaga - TortiaTratto da, Dizionario di economia civile, a cura di Luigino Bruni e Stefano Zamagni.

Page 142: Bilancio Sociale Rete Consortile
Page 143: Bilancio Sociale Rete Consortile

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5. LE ORGANIZZAZIONI ADERENTI

Ragione sociale Agape Forma giuridica Cooperativa sociale di tipo B Sede legale e operativa Via Cavour, 10 – 55027 Gallicano – Lucca

C.F. e P.I. 01839800461 Telefono e Fax 0583 74556 E-mail [email protected] Anno di costituzione 2001 Presidente Gianfranco Rossi Iscrizione ad albi Albo Società Cooperative n. A 118606 Numero soci 8 Numero lavoratori 18 Attività Manutenzione del verde, servizi di pulizie, distacco di personale

presso uffici pubblici.

Ragione sociale Dado Magico Forma giuridica Cooperativa sociale di tipo A Sede legale ed operativa Via Pieroni, 64 – 55012 Gragnano – Capannori –

Lucca C.F. e P.I. 01843100460 Telefono 0583 975602– Fax 0583 474496 E-mail [email protected] Anno di costituzione 2001 Presidente Valentina Baldaccini Iscrizione ad albi Albo Società Cooperative n.A130215 Numero soci 26 Numero lavoratori 35 Attività Infanzia (0-6 anni): centro gioco educativo, nidi d’infanzia, attività estive. Minori (6-18 anni): attività estive, CIAF.

Page 144: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

Ragione sociale Donne e Lavoro Forma giuridica Cooperativa sociale di tipo B Sede legale ed operativa Via Anfiteatro, 63 – 55100 Lucca C.F. e P.I. 01872260466 Telefono 0583 432229 – Fax 0583 432231 E-mail [email protected] Anno di costituzione 2002 Presidente Antonio Mazzetti Iscrizione ad albi Albo Società Cooperative n. A123467 Numero soci 29 Numero lavoratori 20 Attività servizi di orientamento, di guardiania, di pulizia, ristorazione.

Ragione sociale Domus Forma giuridica Cooperativa sociale di tipo A Sede legale V. A. Catalani, 158 – 55100 Lucca Sede operativa V. SS. Annunziata, 915 – Lucca C.F. e P.I. 01791960469 Telefono e Fax 0583 990029 E-mail [email protected] Anno di costituzione 2000 Presidente Samanta Tomei Iscrizione ad albi Albo Società Cooperative n. A100174 Numero soci 5 Numero lavoratori 5 Attività Adulti (18-65 anni): alloggi in autonomia, comunità per doppie diagnosi. Anziani (più di 65 anni): centro diurno, animazione in struttura, assistenza

domiciliare, servizi a domicilio, agenzia badanti.

Page 145: Bilancio Sociale Rete Consortile

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5. LE ORGANIZZAZIONI ADERENTI

Ragione sociale Giovani e Comunità Forma giuridica Cooperativa sociale di tipo A e B (misto) Sede legale ed operativa Via Immagine dell’Osso, 12 – 55012 Fraz. Pieve S.

Paolo – Capannori – Lucca C.F. e P.I. 01018520468 Telefono 0583 587555 – Fax 0583 983145 E-mail [email protected] Sito web www.giovaniecomunita.it Anno di costituzione 1982 Presidente Fernando Massimiliano Andreoni Iscrizione ad albi Albo Società Cooperative n. A104365 Numero soci 39 Numero lavoratori 53 Attività Adulti (18-65 anni): alloggi in autonomia, comunità per doppia diagnosi. Anziani (più di 65 anni): centri diurni, animazione in struttura, assistenza

domiciliare, servizi a domicilio, agenzia badanti, agricoltura sociale biologi-ca, gestione stabilimento balneare, spazzamento strade e pulizie.

Ragione sociale Il Ponte Forma giuridica Cooperativa sociale di tipo B Sede legale ed operativa Via Fabio Filzi, 93 – 55100 Lucca C.F. e P.I. 01586560466 Telefono 0583 462454 – Fax 0583 467188 E-mail [email protected] Sito web www.cooperativailponte.net Anno di costituzione 1995 Presidente Angelo Frati Iscrizione ad albi Albo Società Cooperative n. A105105 Numero soci 32 Numero lavoratori 63 Attività servizi di pulizia, facchinaggio, edilizia.

Page 146: Bilancio Sociale Rete Consortile

146

1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

Ragione sociale Iris Forma giuridica Cooperativa sociale di tipo A Sede legale Piazzale S. Giusto, 30 – 55016 Porcari Lucca Sede operativa Via Romana Ovest 257 e Via Boccaione, 10 – Porcari Lucca C.F. e P.I. 01361090465 Telefono 0583 211326 Fax 0583 211939 E-mail [email protected] Anno di costituzione 1989 Presidente Velia Bertuccelli Iscrizione ad albi Albo Società Cooperative n. A121643 Numero soci 11 Numero lavoratori 20 Attività Infanzia (0-6 anni): nidi d’infanzia, attività estive. Minori (6-18 anni): accompagnamento scuolabus, personale ausiliario, attivi-

tà estive, assistenza domiciliare, educativa territoriale. Adulti (18-65 anni): assistenza domiciliare, centro diurno. Persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali: assistenza domiciliare,

educativa domiciliare. Anziani (più di 65 anni): centri diurni, animazione in struttura, attività motoria

terza età, assistenza domiciliare, servizi a domicilio.

Ragione sociale La Gardenia Forma giuridica Cooperativa sociale di tipo A Sede legale ed operativa V. Fosso Matelli Loc. Bicchio – 55049 Viareggio C.F. e P.I. 01824010464 Telefono e Fax 0584 387175 E-mail [email protected] Anno di costituzione 2001 Presidente Sonia Ridolfi Iscrizione ad albi Albo Società Cooperative n. A100174 Numero soci 56 Numero lavoratori 75 Attività Infanzia (0-6 anni): nidi d’infanzia, incontri protetti, assistenza bam-

bini diversamente abili, pre-scuola. Minori (6-18 anni): comunità educative, incontri protetti, assistenza minori

diversamente abili, pre-scuola. Anziani (più di 65 anni): case di riposo, personale per RSA.

Page 147: Bilancio Sociale Rete Consortile

147

5. LE ORGANIZZAZIONI ADERENTI

Ragione sociale La Mano Amica Forma giuridica Cooperativa sociale di tipo A Sede legale ed operativa V. E. Mattei, 721– 55100 Lucca C.F. e P.I. 013345590468 Telefono 0583 464292 – Fax 0583 474496 E-mail [email protected] Sito web www.lamanoamica.it Anno di costituzione 1989 Presidente Luca Giovanni Rinaldi Iscrizione ad albi Albo Società Cooperative n. A104012 Numero soci 73 Numero lavoratori 163 Attività Infanzia (0-6 anni): servizio infermieristico domiciliare. Minori (6-18 anni): assistenza domiciliare, distacco di educatori c/o strutture

convenzionate. Persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali: ospedale di comunità,

centro diurno socio-riabilitativo, counselling adulti, comunità terapeutiche, case famiglia, gruppo appartamento, educativa domiciliare, servizi sanitari domiciliari.

Anziani (più di 65 anni): centri Alzheimer, centri diurni, animazioni in strut-tura, attività motoria, residenze sanitarie assistenziali, residenze sociali as-sistite, assistenza domiciliare.

Ragione sociale Poseidon Forma giuridica Cooperativa sociale di tipo B Sede legale ed operativa V. Fosso Matelli – 55049 Viareggio C.F. e P.I. 1703900462 Telefono 0584 388099 – Fax 0584 387087 E-mail [email protected] Anno di costituzione 1998 Presidente Demetrio Barsotti Iscrizione ad albi Albo Società Cooperative n. A100172 Numero soci 24 Numero lavoratori 29 Attività Manutenzione del verde, cantieristica navale, edilizia, servizi cimite-

riali, distacco personale presso uffici pubblici, servizi elettorali.

Page 148: Bilancio Sociale Rete Consortile

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1999-2009 BILANCIO SOCIALE RETE CONSORTILE SO. & CO.

Ragione sociale Odissea Forma giuridica Cooperativa sociale di tipo A e B (misto) Sede legale ed operativa V. della Santina, 1 – 55013 Lammari – Capannori

– Lucca C.F. e P.I. 02095140462 Telefono 347 6927960 – Fax 0583 909389 – 30260 E-mail [email protected] Anno di costituzione 2007 Presidente Valerio Bonetti Iscrizione ad albi Albo Società Cooperative n. A186864 Numero soci 8 Numero lavoratori 8 Attività Adulti (18-65 anni): centro di accoglienza, sostegno per ragazzi

usciti da una comunità per minori.

Ragione sociale Pozzuolo Forma giuridica Cooperativa sociale di tipo B Sede legale c/o Casa Parrocchiale – Pozzuolo – 55100 Lucca Sede operativa Via per S. Alessio, 1635 – Lucca C.F. e P.I. 01261130460 Telefono 0583 341632 – Fax 0583 348155 E-mail [email protected] Anno di costituzione 1987 Presidente Tambellini Giorgio Iscrizione ad albi Albo Società Cooperative n. A102097 Numero soci 16 Numero lavoratori 24 (di cui svantaggiati 11) Attività Manutenzione del verde, potature tree climbing; servizi cimiteriali;

raccolta rifiuti.

Page 149: Bilancio Sociale Rete Consortile

149

5. LE ORGANIZZAZIONI ADERENTI

Sede legale: Via F. da Buti, 20 – 56125 Pisa Sede operativa: Via E. Mattei, 293/f –Lucca Tel 0583 4644297 Fax 0583 432231 E-mail [email protected] www.associazioneintesa.it Intesa è una associazione di secondo livello che opera a livello naziona-

le, per predisporre un sistema di servizi innovativi (formazione, infor-mazione, ricerca, progettazione e consulenza in particolare in ambi-to economico-giuridico) orientati a facilitare i processi di adeguamento e miglioramento strutturali e strategici delle organizzazioni non profit. Nasce nel 1998 raccogliendo l’esperienza e la professionalità di un set-tore di Intesa Srl, costituita dalle Acli di Pisa insieme al Consorzio delle cooperative sociali delle Acli nazionali, Solaris, nel 1995, al fine di offrire servizi di consulenza, formazione e ricerca in particolare al sistema acli-sta, per aprirsi sempre più ad esperienze anche esterne di terzo settore. È iscritta al registro regionale delle associazioni di promozione sociale (ex LR42/02) n.5159/5085.

Via Pellas, 20 – 50141 Firenze Tel 055 450474 Fax 055 450800 E-mail [email protected] www.coeso.org Il Consorzio CO&SO nasce nel marzo 1998 in forma di cooperativa sociale.

Da Giugno 2002 la ragione sociale si modifica in CO&SO Firenze. Aggrega im-prese sociali e cooperative impegnate sul territorio fiorentino a promuovere e sostenere concretamente una nuova cultura di cittadinanza e di welfare, una cultura capace di rispondere a scenari politico-sociali in continuo mutamento e ad intervenire sia nelle aree di bisogno tradizionali che in quelle emergenti. Oggi il consorzio conta 40 soci: 18 cooperative sociali tipo A, 14 cooperative sociali di tipo B, 4 cooperative di servizi, 1 associazione, 2 consorzi ed 1 ente morale. A questa rete di soggetti offre un ventaglio di servizi quali: general contractor, supporto allo sviluppo, management sostitutivo e innovazione, at-tività di formazione e di progettazione, consulenza nei percorsi di certificazio-ne di qualità e di responsabilità sociale. Oggi CO&SO Firenze può affermare di essere un punto di riferimento per il sistema di welfare locale in quanto ha sviluppato, di concerto con soggetti istituzionali, sociali ed economici, proget-ti nazionali e territoriali, rilevanti per la comunità.

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Dono.Molto più che gratis.

"Il dono presuppone la reciprocità. Perciò, nelle nostre società complesse, dobbiamo abituarci a leggere il dono non

come una "cosa", ma come un "come", se vogliamo non sia confinato alla filantropia o all'elemosina, ma sia relazione fondante di reciprocità. Il dono non è necessariamente un

regalo né tantomeno il "gratis". Esso consiste piuttosto in una modlità di azione ispirata a gratuità e indirizzata

alla ricerca del bene dell'altro".

Tratto da: Luigino Bruni, L'abbecedario dell'economia civile.

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i componenti dell’attuale Cda durante la cena organizzata per gli ‘stakeholder’ interni ed esterni del Consorzio per i festeggiamenti di apertura del decennale.

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INForMazIoNI gENEralI

ragione sociale So.& Co. – Solidarietà & Cooperazione

Forma giuridica Consorzio di cooperative sociali

Sede legale, amministrativa, operativa Via Enrico Mattei 293/f – Loc. Mugnano – 55100 Lucca

Codice Fiscale e partita Iva 01748240460

telefono 0583 432201

Fax 0583 432231

E-mail e sito internet [email protected], www. soandco.org

N° iscrizione r.E.a. 168779

albo cooperative sez. Mutualità prevalente n° iscrizione

A130144

albo regionale delle cooperative sociali n° iscrizione

63

agenzia formativa LU0140

albo autotrasportatori Conto terzi della provincia di Firenze

LU/4953676G

Certificazione di qualità UNI EN ISO 9001-2008

adesioni Consorzio Gino Mattarelli, Federsolidarietà, GenerAzioni Toscane

Fatturato € 7.962.043

Capitale sociale € 31.546,06

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