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“NON ERAVAMO I PIIGS. tORNEREMO ITALIA .” GUIDARE IL PAESE FUORI DALLA CATASTROFE DELL'EUROZONA RECUPERARE LA SOVRANITÀ MONETARIA E PARLAMENTARE SALVARE NELL'IMMEDIATO LE IMPRESE MANIFESTO DI SALVEZZA ECONOMICA PER L’ITALIA I relatori : Prof. JAMES GALBRAITH Prof.ssa STEPHANIE KELTON Dott. WARREN MOSLER Dott. MARSHALL AUERBACK Prof. ALAIN PARGUEZ e il giornalista PAOLO BARNARD RIMINI 20-21/10/2012 CAGLIARI 27-28/10/2012 2 A CONFERENZA NAZIONALE M ODERN M ONEY T HEORY (MMT) William K. Black: “Voi siete il peggior incubo dei banchieri” 1° Summit Modern Money Theory RIMINI, 25-27 Febbraio 2012 - 2300 partecipanti finanziatori

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“NON ERAVAMO I PIIGS. tORNEREMO ITALIA.”GUIDARE IL PAESE FUORI DALLA CATASTROFE DELL'EUROZONARECUPERARE LA SOVRANITÀ MONETARIA E PARLAMENTARESALVARE NELL'IMMEDIATO LE IMPRESEMANIFESTO DI SALVEZZA ECONOMICA PER L’ITALIA

I relatori: Prof. JAMES GALBRAITHProf.ssa STEPHANIE KELTONDott. WARREN MOSLER Dott. MARSHALL AUERBACKProf. ALAIN PARGUEZe il giornalista PAOLO BARNARD

RIMINI20-21/10/2012CAGLIARI27-28/10/2012

2A CONFERENZA NAZIONALE MODERN MONEY THEORY (MMT)

William K. Black: “Voi siete il peggior incubo dei banchieri”1° Summit Modern Money Theory RIMINI, 25-27 Febbraio 2012 - 2300 partecipanti finanziatori

Perché (e come) possiamo salvare il nostro Paese.

“Leggendo quel che scrivete sulla Modern Money Theory, si ha l'idea che tutto ciò che abbiamo pensato fino a ora si completamente sbagliato”: così ha commentato qualche tempo fa, sul blog degli MMTers New Economic Perspectives, un lettore statunitense.

Le parole, gli studi e le prospettive – appunto – che la MMT sta sempre più divulgando nel mondo rappresentano un totale ribaltamento della cultura economica che ha permeato gli ultimi decenni.

James Galbraith contesta la follia del pareggio di bilancio e anzi, esige che lo stato sia in deficit, ovvero non sottragga risorse a imprese e famiglie; Stephanie Kelton straccia gli assurdi vincoli che stanno distruggendo le economie e le società del Sud-Europa con una semplice frase, affilata come una lama: “Tutto ciò che è fisicamente possibile è finanziariamente possibile”; Warren Mosler mette sotto scacco i “professori” delle banche centrali, arrivati, nella disastrata Eurozona, a dettar le regole alla politica: “Tutti loro sanno come stanno le cose. Ma non ve lo dicono”; Marshall Auerback ribalta un falso mito dell'austerità europea: “Il salvataggio alla Grecia significa 5 anni di depressione e il salvataggio, invece, delle banche”.

Poi c'è Alain Parguez, francese, le cui ricostruzioni storiche ed economiche – e anche testimonianze dirette – gettano un'ombra macabra sui padri fondatori dell'Eurozona: “Vogliono distruggere la gente, per far loro accettare salari inferiori a quelli dei cinesi”.

Tutto questo – e molto altro – sarà tema delle due conferenze che si terranno a Rimini il 20 e 21 Ottobre e a Cagliari il 27 e 28 Ottobre. Molto altro: perché il giornalista Paolo Barnard e gli attivisti italiani della MMT sanno che il tempo sta per esaurirsi; che l'Italia sta per essere definitivamente venduta. E quindi durante le conferenze si getteranno le basi per un Manifesto di salvezza nazionale: come uscire dall'euro, come gestire la Banca Centrale, come realizzare programmi di pieno impiego, come salvare i risparmi delle famiglie e gli investimenti delle imprese. E come tutto ciò possa avvenire senza che gli spauracchi dell'inflazione e della svalutazione provochino nefaste conseguenze.

A Febbraio del 2012 oltre 2200 partecipanti, che William K. Black ha definito “il peggiore incubo dei banchieri” hanno interamente finanziato il primo summit Modern Money Theory.A Ottobre 2012 saranno ancora i cittadini, gli imprenditori, il 99% della popolazione a finanziare il secondo grande summit MMT, per costruire una proposta di politica economica orientata a proteggere e sviluppare economia reale, diritti, democrazia, contro il predominio della finanza e della speculazione: un Manifesto di salvezza economica per l'Italia.

Ognuno di noi è chiamato ad una scelta.

2 a conferenza nazionale MODERN MONEY THEORY “NON ERAVAMO I PIIGS. TORNEREMO ITALIA.” RIMINI 20/21 OTTOBRE - CAGLIARI 27/28 OTTOBRE

2 a conferenza nazionale MODERN MONEY THEORY “NON ERAVAMO I PIIGS. TORNEREMO ITALIA.” RIMINI 20/21 OTTOBRE - CAGLIARI 27/28 OTTOBRE

Studi ad Harvard,1974 e Dottorato (PhD) a Yale nel 1981, entrambi in Economia.

Dal 1981 al 1982 Galbraith ha fatto parte dello staff del Congresso degli Stati Uniti d’America, anche in qualità di “Executive Director” (Direttore esecutivo) del “Joint Economic Committee” (Comitato economico congiunto). Nel 1985 è stato studioso ospite alla “Brookings Institution”. Attualmente è docente alla “Lyndon B. Johnson School of Public Affairs” e al Dipartimento di Politica alla Università del Texas di Austin. È presidente degli “Economists for Peace and Security” (Economisti per la pace e la sicurezza), precedentemente chiamati “Economists Against the Arms Race” (Economisti contro la corsa agli armamenti) e poi “Economists Allied for Arms Reduction (ECAAR)” (Economisti alleati per la riduzione delle armi), una associazione internazionale di economisti professionisti preoccupati per la pace e la sicurezza. È anche “Senior Scholar” al “Levy Economics Institute” del Bard College e Direttore del “Progetto disuguaglianze” dell’Università del Texas.

Nel Marzo 2008 Galbraith ha utilizzato la 25a “Distinguished Lecture” di Milton Friedman per lanciare un attacco frontale al “free market consensus” (consenso al libero mercato), specialmente nella sua versione monetarista. Questa espressione fa riferimento ad un altro “consensus”, il famoso Washington consensus, che è stato alla base di molte delle politiche economiche perseguite dalle istituzioni internazionali e da governi dagli anni ‘90.

La sua posizione è quella per la quale una rigorosa politica economica Keynesiana sarebbe la soluzione della crisi economica-finanziaria del 2007-2008, mentre politiche monetariste peggiorerebbero la recessione. Verso la fine del 2008 molti politici nel mondo hanno iniziato ad ispirarsi alle raccomandazioni di Galbraith, in quello che il Financial Times ha dipinto come “un impressionante rovesciamento dell’ortodossia degli ultimi decenni”.Nel 2009 aderisce al progetto per la realizzazione del film “Soldiers of Peace”che coinvolge 14 Paesi nel Mondo nella realizzazione di una pace globale.

Scrive regolarmente per The Nation, The American Prospect, Mother Jones, e The Progressive. Suoi pezzi d’opinione sono apparsi nel The New York Times, nel The Washington Post, nel The Boston Globe.

J. K. Galbraith“Se il governo ha un surplus, il denaro si accumula nelle casse del governo invece che nelle mani della gente comune e delle aziende, dove dovrebbe essere speso aiutando così l’economia”.

Professoressa associata di economia presso l’Università del Missouri-Kansas City (USA).

È ricercatrice dal 1998 presso il Levy Economics Institute Bard College di New York. E’ coordinatrice del gruppo di ricercatori presso il “Centro per la Piena Occupazione e per la Stabilità dei Prezzi” (CFEPS).

È ideatrice e direttrice del blog New Economic Perspectives della Modern Money Theory School of Economics.

Il suo campo di ricerca specialistica comprende le operazioni della Federal Reserve, la politica fiscale, la politica di spesa statale, lo Stato Sociale, la finanza internazionale e la politica dell’occupazione. (twitter.com/ deficitowl).

Ha contribuito a numerosi volumi editi in materia di Politica monetaria, ha pubblicato articoli in Journal of Economic Issues Cambridge Journal of Economics, Journal of Post Keynesian Economics, Review of Social Economy, International Journal of Political Economy.

Partecipa alla Commissione di esperti istituita dal Senatore Bernie Sanders nel 2011 con lo scopo di proporre una Riforma istituzionale della Federal Reserve.

Stephanie Kelton

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“Con una moneta sovrana e con l’impegno nei confronti della finanza funzionale è possibile strutturare una democrazia che funzioni veramente per la gente. Tutto quello che è fisicamente possibile è finanziariamente possibile. L’unica limitazione che noi dobbiamo considerare nell’ambito della Modern Money Theory riguarda i vincoli reali che esistono”.

Warren Mosler

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“Non esiste una crisi finanziaria grave al punto da non poter essere affrontata con una riduzione delle tasse sufficientemente ampia o con un incremento adeguato della spesa pubblica”.

STUDI: 1971 Dottore in Economia, University of Connecticut.

ESPERIENZA PROFESSIONALE:1993-oggi: Fondatore e Presidente della Valance Co. - Servizi finanziari avanzati a clienti istituzionali.1983-oggi: • Enterprise National Bank: Direttore e maggior azionista. • Presidente e socio di maggioranza di Consulier Engineering. Produzione auto racing MT900. • Fondatore e finanziatore del Centro per il Pieno impiego e stabilità dei prezzi (CFEPS) nell’Università del Missouri, Kansas City (UMKC). • Ricercatore senior presso Cambridge Centre for Economic and Public Policy, Cambridge, UK.1982-oggi: • Ricercatore associato presso University of Newcastle, Newcastle, Australia. • Fondatore e leader di Principal, Illinois Income Investors. Ha predisposto e gestito la più ampia operazione sui futures (oltre 20 mld $) in Giappone nel 1996. 1978-1984: William Blair e Company, Chicago - Ha fondato il dipartimento di arbitraggio sul reddito fisso. 1976-1978: Banker’s Trust NYC, Vice Presidente, area Trading. 1975-1976: Bache and Co.- Area maercati reddito fisso.1973-1975: The Savings Bank of Manchester- Area Investimenti di breve periodo; long term securities.

Autore del libro “Le 7 innocenti frodi mortali della Politica Economica”.

“Come ho cominciato a interessarmi allo Stato Sociale? Non potevo stare lì a guardare tutti i paesi del mondo che distruggevano sé stessi perché ritenevano che lo Stato “non avesse più soldi”, mentre tutti quanti nelle banche centrali sanno esattamente come stanno le cose. La BCE ha creato 500 mld di €, l’hanno chiamato Fondo Salva Stati. Nessuno ha chiesto da dove venivano quei soldi. Li hanno semplicemente creati dal nulla, non esiste la “mancanza di soldi”. Io mi sono sentito obbligato ad alzare la voce per una questione di coscienza. Se si vede qualcuno che sta annegando e non sa nuotare, viene naturale cercare di aiutarlo.Tutto qui, è semplicemente una questione di coscienza.”

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• Ricercatore presso Institute for New Economic Thinking, INET, New York.• Ricercatore presso Roosvelt Institute.• Analista e strategist finanziario presso Madison Street Partners LLC.• Consulente per Pinetree Capital Ltd e RAB Capital plc. Amministratore delegato per Compass Gold Corporation dal 2008 al 2010, Presidente fino al 2010.• Analista e investitore per RAB Capital Holdings Ltd.• Ha operato nel mondo del management investimenti per oltre 27 anni con compagnie come PIMCO, Tiedemann Investment Group, David Tice & c., RAB Capital plc, tra Hong Kong, Tokyo, New York.• Direttore di Oklo Resources Limited, Corporate Spokesperson at Pinetree Capital Ltd e Transocean G. Ltd.• Direttore esecutivo di Spartan Gold Ltd, dal 2012.• Strategist economico per Veneros associates di Frank Veneroso (tra I primi advisor per la Banca Mondiale) relativamente ai mercati metalli preziosi, attività culminata con la pubblicazione del “Gold Book Annual“ dettagliata analisi dei mercati delle materie prime.• Ricercatore presso il Levy’s Insistute.• Dottore in scienze artistiche presso Queen’s University, titolo conseguito nel 1981.• Dottore in Legge, titolo conseguito presso Corpus Christi College, Oxford University in 1983.

Partecipazioni in:Pinetree Capital Ltd., Sphere Resources Inc, Compass Gold Corporation, Queen’s University, Tiedemann Investment Group, University of Oxford, RAB Capital Holdings Ltd., Veneroso Associates, Madison Street Partners, LLC, Corpus Christi College - Oxford University, Oklo Resources Limited.

“Come tutti gli altri “piani di salvataggio” messi in opera finora, l’ultimo non consentirà al governo greco di aiutare il suo popolo ad attutire la mazzata di 5 anni di depressione, ma fornisce semplicemente un meccanismo per salvare finanziariamente le banche e i detentori di titoli di Stato”.

Marshall Auerback

Attuale incarico: • Professore Emerito di Economia. Université de Franche-Comté at Besançon (France). • Facoltà di Leggi, Scienze Politiche ed Economiche. zvUniversità di Ottawa, Canada.

Titolo Accademico: • Dottore in Scienze Economiche, Université de Paris 1. • Due dottorati - Ph.D Theses 1973.

Membro della “Eastern Economic Association” (USA).

Materie d’insegnamento: • Principi di Macroeconomia. • Teoria della Politica Economica Economia Finanziaria . • Relazioni economiche internazionali. • Teoria della Distribuzione.

Autore di centinaia di articoli e decine di saggi sulla politica monetaria, sulla politica economica e sulla genesi della crisi. Dal 1984 al 1996 è stato direttore del periodico “Monnaie et Production”.

È l’ideatore della Teoria del circuito monetario, di ispirazione post keynesiana, a cui ha dedicato buona parte della propria carriera e attualmente sta ultimando la stesura di questa vasta e dettagliata ricerca.

È stato consigliere di Francois Mitterrand.

Alain Parguez

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Voglio cominciare con una citazione del responsabile del ministero delle finanze francese. Lui mi ha detto: “Professore lei deve capire perché esiste il sistema europeo. Che cosa vogliamo? Vogliamo distruggere la gente, creando una nuova tipologia di cittadini europei disposti ad accettare la sofferenza, la povertà, una popolazione disposta ad accettare salari inferiori a quelli cinesi.”

“Dovete andare in Africa per sapere cosa vi aspetta. Africa sud sahariana. I pacchetti di austerità di cui oggi si parla come ‘rimedio’ alla crisi di credibilità dei nostri governi in Eurozona, furono disegnati, esattamente come si disegna un motore, 35 anni fa dal Fondo Monetario Internazionale (FMI). Tagli a tutto il settore pubblico e spesa pubblica, privatizzazioni, tasse, isteria da deficit, allungamento età pensionabile, finanziarizzazione della società e tutto quello che ora è sotto i vostri occhi Non li hanno cambiati di una virgola quei programmi, solo il nome: austerità”.

Paolo Barnard

Giornalista freelance e saggista ha dapprima lavorato come corrispondente estero per molti fra i maggiori giornali Italiani tra cui La Stampa, Il Manifesto, Il Corriere della Sera, Il Mattino, Il Secolo di Genova e La Repubblica, per poi passare alla RAI, in cui è apparso per 14 anni partendo da Samarcanda nel 1991 in occasione della prima Guerra del Golfo; è stato uno dei fondatori nel 1994 della trasmissione Report (Rai 3), con la quale ha collaborato per dieci anni, per approdare infine a Rai Educational, da cui si è autosospeso in seguito alla l’inchiesta “Little Pharma & Big Pharma” e il caso “Censura Legale".

Ha pubblicato nel 2002 “Due Pesi e Due Misure, riconoscere il terrorismo dello Stato d’Israele” e nel 2006 il libro inchiesta “Perché ci odiano” che condensa nelle sue pagine alcune delle inchieste confezionate per Report (“Perché ci odiano?”, e “L’altro terrorismo), portando una critica documentata alla cosiddetta Guerra al Terrorismo e alle condotte di Israele in Palestina sin dalla nascita del Sionismo. Ha curato, per la BUR, “Dall’altra parte” (Sandro Bartoccioni, Gianni Bonadonna, Francesco Sartori), una raccolta di testimonianze di medici ammalati su come riformare il sistema sanitario italiano.

L’ultimo lavoro di Barnard, si intitola Il Più Grande Crimine, e rivela il progetto di 70 anni dei Poteri finanziari e industriali internazionali per distruggere gli Stati, il potere delle leggi, e la legittimità dei cittadini, di cui la creazione dell’Unione Europea e della moneta unica (euro) sono stati capitoli fondanti. Il saggio delinea gli allarmanti scenari di egemonia delle nuove élite finanziarie sull’Europa, destinata a una progressiva distruzione a scapito del mercato del lavoro e delle famiglie, per l’esclusivo profitto a breve termine di tali élites. La tesi fondante di questo saggio è che in sette decadi è stato realizzato appieno il ritorno al potere assoluto e incontrastabile delle élite dell’economia agraria e mercantile sconfitte da 250 anni di progresso verso il bene comune originatosi dall’Illuminismo, e culminato con l’avvento delle democrazie partecipative della seconda metà del XX secolo. Barnard porta dati, prove, nomi e fatti, e svela l’inganno economico criminale che ha tenuto intere generazioni di occidentali in stato di precarietà continua senza che ve ne fosse alcun reale motivo economico. Le sofferenze così originate furono volute a tavolino per impedire agli Stati sovrani, governati da leggi e monete sovrane, e legittimati dal popolo sovrano, di limitare drasticamente la speculazione delle élites finanziarie internazionali.

2 a conferenza nazionale MODERN MONEY THEORY “NON ERAVAMO I PIIGS. TORNEREMO ITALIA.” RIMINI 20/21 OTTOBRE - CAGLIARI 27/28 OTTOBRE