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Bio-MS lezione 1 1
Atomi: massa atomica e isotopi
Bio-MS lezione 1 2
Isotopi
Bio-MS lezione 1 3
Massa: definizioniMassa media
Massa della molecola basata sulla somma delle masse atomiche medie degli atomi costituenti la molecola stessa.
Massa esatta
Viene calcolata prendendo in considerazione non le masse medie degli atomi, ma le masse del loro isotopo principale.
Bio-MS lezione 1 4
Spettrometria di massa
La spettrometria di massa e’ una tecnica che consente di misurare il peso di atomi o molecole. La determinazione della massa, o del peso molecolare e’ sempre utile per individuare l’identita’ di una sostanza.
Per effettuare questa analisi bisogna impartire una carica elettrica alla molecola di interesse, cioe’ l’analita, e successivamente misurare come le traiettorie degli ioni risultanti rispondano nel vuoto a varie combinazioni di campi elettrici e magnetici.
Per piccole specie molecolari, la ionizzazione e’ facilmente ottenibile bombardando l’analita con un fascio di elettroni.
Negli ultimi anni, gli sforzi di molti ricercatori hanno portato alla scoperta di nuove tecniche di ionizzazione in grado di caricare elettricamente molecole estremamente grandi, altrimenti impossibili da ionizzare con metodi tradizionali senza ottenere una totale distruzione del campione
John Fenn, Premio Nobel per la chimica 2002
Bio-MS lezione 1 5
Spettrometria di massa
Per effettuare un’analisi mediante spettrometria di massa bisogna
impartire una carica elettrica alla molecola di interesse, cioe’ l’analita,
e successivamente misurare come le traiettorie dello ione risultante
rispondono nel vuoto a varie combinazioni di campi elettrici e
magnetici.
Le traiettorie degli ioni dipendono dal loro
rapporto massa/caricam/z
Bio-MS lezione 1 6
• Generazione di ioni
• Separazione delle componenti
• Rilevamento delle componenti
separate
Lo spettrometro di massa: un prisma molecolare
Bio-MS lezione 1 7
?
Spettro di massa
77
51
156158
Bio-MS lezione 1 8
Bromobenzene
Spettri EI: esempi
77
51
156158
Bio-MS lezione 1 9
Componenti di uno spettrometro di massa
Camera di ionizzazione
Analizzatore
Rivelatore
Analizzatore a tempo di volo(TOF), quadrupolo (Q)
Fotomoltiplicatore, elettromoltiplicatore
EI, MALDI, ESI
Bio-MS lezione 1 10
Ionizzazione
Condizione necessaria all’analisi spettrometrica e’ la generazione di
specie cariche in fase gassosa. Tale processo e’ detto ionizzazione.
Il processo richiede energia
1900 1925 1950 1975 2000
19841966 19851907
Costruito il primo spettrometro di massa
EI
ESI MALDI
CI
Bio-MS lezione 1 11
Metodi di ionizzazione (1)
Protonazione
Deprotonazione
M + H+ [M+H]+
M - H+ [M-H]-
-
O
O
+NH3
Proteine, peptidi, ammine
Oligonucleotidi, acidi carbossilici
Bio-MS lezione 1 12
Espulsione di elettroni
Addizione cationica
M M+.
M + Na+ [M+Na]+
- e-
Metodi di ionizzazione (2)
CH3
+.
OH
OHNa+
Piccole molecole organiche
Carboidrati
Bio-MS lezione 1 13
Metodi di ionizzazione a confronto
[M+H]+
[M-H]-
[M+Na]+
[M-e-]+
• Applicabile a molti composti
• Ottenibile attraverso diversi metodi di ionizzazione (ESI, MALDI, FAB, APCI)
• Non applicabile nell’ analisi di carboidrati
• Non applicabile nell’analisi di idrocarburi
• Non universale quanto la protonazione
• Maggiore specificita’ e sensibilita’ rispetto alla protonazione
•Utile nell’analisi di molecole acide tramite FAB, ESI, MALDI, APCI
• Applicabile all’analisi di carboidrati e molti tipi di polimeri sintetici
• Ottenibile attraverso diversi metodi di ionizzazione (ESI, MALDI, FAB, APCI)
• Difficile ottenere informazioni strutturali da molecole ionizzate mediante addizione cationica
• Spesso genera frammentazione troppo estesa
• Non applicabile a biomolecole
• Puo’ contemporaneamente fornire ionizzazione della molecola di interesse + frammentazione della stessa
• Vasta applicabilita’ nel caso di molecole volatili. Ottenibile mediante EI
Pro Contro
Bio-MS lezione 1 14
Come scegliere la modalità di ionizzazione?
Individuare la modalità di ionizzazione più appropriata per l’analisi di un determinato composto è una procedura che si basa essenzialmente su tre fattori
• Osservazione delle proprietà chimiche della molecola (e.g. proprietà acido-base, presenza di gruppi funzionali, volatilità, etc.)
• Esperienza (confronto con molecole analizzate con successo nel passato o con dati di letteratura).
• Verifica pratica (confronto sperimentale tra due o più tecniche di ionizzazione ritenute potenzialmente le più efficaci nella ionizzazione dell’analita in questione).
Bio-MS lezione 1 15
Principali tecniche di ionizzazione
Ionizzazione “hard”
• EI (electron impact)
Ionizzazioni “soft”
• MALDI (matrix-assisted laser desorption ionisation)
• ESI (electrospray ionization)
• APCI (atmospheric pressure chemical ionization)
Bio-MS lezione 1 16
EI: Ionizzazione per impatto elettronico
Filamento di tungsteno
Fascio di elettroni ad alta energia
Repulsore
All’analizzatore
M+. M+. M+.
M
MM
M
M+.
•Funziona su specie volatili, gia’ presenti allo stato gassoso all’atto della ionizzazione
• Genera ioni ad alta energia, i quali spesso frammentano molto velocemente in seguito alla ionizzazione
• Adatta alla ionizzazione di piccole molecole ( < 400 Da)
Bio-MS lezione 1 17
EI: Ionizzazione per impatto elettronico
m/z
Inte
nsita
’• EI produce ioni ad alta energia.
• L’elevata energia interna causa una facile frammentazione dello ione molecolare.
• I frammenti sono rivelati dallo spettrometro di massa. Essi sono comunque utili per caratterizzazione strutturale (identificazione).
Bio-MS lezione 1 18
EI: Ionizzazione per impatto elettronico
Gli ioni molecolari generati da EI possiedono un’elevata energia (in genere, vengono utilizzati 70 eV).
M M+- e-
Ione molecolare
M+ A+ + R
M+. A+ + N
.
.
.
. La frammentazione dello ione molecolare è un processo spontaneo che avviene per l’eccesso di
energia interna dello ione stesso. La frammentazione è determinata dalla struttura
molecolare.
Bio-MS lezione 1 19
Frammentazione EI: rottura omolitica
.. .. ....
Bio-MS lezione 1 20
Frammentazione EI: rottura eterolitica
R-X+ R+
-X.
.
+.
Bio-MS lezione 1 21
Frammentazione EI: guide generali
La frammentazione dello ione molecolare è determinata dalla struttura dello ione stesso (e, di conseguenza, della molecola originaria).
In particolare, gli ioni molecolari tendono a:
• Frammentare in modo da produrre frammenti a bassa energia, quindi relativamente stabili (ad esempio, stabilizzati per risonanza).
• Liberare piccole molecole neutre (neutral loss) ad elevata stabilità (acqua, idrogeno, acetilene, monossido di carbonio, etc.)
Bio-MS lezione 1 22
Benzoato di metile
Spettri EI: esempi
136
105
77
51
Bio-MS lezione 1 23
Spettri EI: esempi
87
43
4127
74
71
59
15
8859
57
29
Bio-MS lezione 1 24
87
43
4127
74
71
59
15
Riarrangiamento di Mc Lafferty
Frammentazione EI: riarrangiamento di McLafferty
Bio-MS lezione 1 25
Spettri EI
Gli spettri di massa generati da ionizzazione EI sono altamente riproducibili. E’ stato quindi possibile generare banche dati di spettri EI ottenuti sperimentalmente da decine di migliaia di composti organici.
L’identificazione di un composto incognito in un campione, quindi, molto spesso si riduce ad una semplice ricerca in banca dati dello spettro EI ottenuto sperimentalmente.
Bio-MS lezione 1 26
MALDI: Matrix-Assisted Laser Desorption Ionization
• La tecnica e’ basata su un’analisi in fase solida, anche se il
campione di partenza e’ in genere in soluzione.
• L’energia necessaria alla ionizzazione del campione e’ fornita
sotto forma di radiazione elettromagnetica.
• La radiazione e’ inviata in pacchetti ad alta intensita’ tramite un
impulso laser
Bio-MS lezione 1 27
MALDI: Matrix-Assisted Laser Desorption Ionization
Matrice
Campione (proteina,peptide, acido nucleico, zucchero)
Laser ad azoto, emissione a 337 nm (UV)
OH
HO
COOH
HO
H CN
COOH
DHB CHCA
Acido 2,5-diidrossi benzoico Acido α-cian-4- idrossicinnamico
Bio-MS lezione 1 28
MALDI- preparazione del campione
Piastra metallica per la deposizione del campione e l’analisi
Soluzione di matrice Soluzione campione
Miscelare (la matrice e’ in forte eccesso)
Depositare sulla piastra metallica (1 μL)
Lasciare cristallizzare
Piastra metallica
Piastra metallica
Bio-MS lezione 1 29
+
+
+
MALDI: Matrix-Assisted Laser Desorption Ionization
+
+
+
+
+
+
+
+
+
Proteina
Matrice
Impulso laser+ 20 kV
All’analizzatore
Piastra m
etallica
Bio-MS lezione 1 30
MALDI: Matrix-Assisted Laser Desorption Ionization
-
-
-
-
-
-
-
-
-
DNA/RNA
Matrice
Impulso laser- 20 kV
All’analizzatore
Piastra m
etallica
-
-
-
Bio-MS lezione 1 31
MALDI: meccanismo di ionizzazione
Il processo di ionizzazione MALDI sembra non essere basato su un singolo meccanismo. A seconda delle condizioni sperimentali,
possono avvenire differenti processi di ionizzazione.
• La esistenza di ioni pre-esistenti nei cristalli di matrice è stata dimostrata sperimentalmente. La sublimazione della matrice con conseguente liberazione in fase gassosa degli ioni pre-formati è una delle vie di ionizzazione del MALDI.
• Il trasferimento di protoni dalla matrice all’analita negli istanti immediatamente successivi al desorbimento è ritenuto un altro meccanismo responsabile della ionizzazione di analiti basici.
• Nel caso di sostanze capaci di assorbire la luce UV, è anche possibile la fotoionizzazione diretta del campione, con la formazione di ioni radicalici (generalmente non di interesse nel caso delle biomolecole).
Bio-MS lezione 1 32
MALDI: Matrix-Assisted Laser Desorption Ionization
10700 20000 24000m/z
0
100
% In
tens
ity
20900
10451
• Genera per lo piu’ specie monocarica
• Buona tolleranza a contaminanti e sali
• Capace di ionizzare proteine (> 300 kDa)
6966
Bio-MS lezione 1 33
MALDI: Matrix-Assisted Laser Desorption Ionization
10700 20000 24000m/z
0
100
% In
tens
ity
20900
10451
• Genera per lo piu’ specie monocarica
• Buona tolleranza a contaminanti e Sali
• Capace di ionizzare proteine (> 300 kDa)
6966
[M+H]+
[M+2H]2+
[M+3H]3+
Bio-MS lezione 1 34
Elettrospray - ESI
• La tecnica e’ basata sulla nebulizzazione di una soluzione contenente il campione da analizzare.
• L’energia di ionizzazione e’ fornita da un campo elettrico generato tra l’ago di introduzione del campione e lo spettrometro di massa.
www.newobjective.com
Bio-MS lezione 1 35
- +
+
+
+
+
+
+
+ +
+
+
- -
-
-
-
- -
+
+
+ +
-
- -
MS inlet
Alimentatore
Menisco
Elettrospray - ESI
Nessun campo elettrico tra l’ago e lo spettrometro
Ionizzazione assente
Bio-MS lezione 1 36
-
Polo positivo
- +
+
+
+
+
+
+
+ +
+
+
- - -
-
-
- -
+ +
+ +
-
- -
+
+
+
+
+
+
+
+
+
+ +
+ -
+
+
- -
+
Polo negativo
MS inlet
Alimentatore
Campo elettrico insufficiente Ionizzazione assente
+ - Modalita’ ionizzazione positiva
+ -+ 500 V + 50 V
Elettrospray - ESI
Bio-MS lezione 1 37
-
+
+
+
+
+ +
+
+ + +
MS inlet +
+ +
+
+
+
+
+
+ + +
+
+
+
+
+
+++ +
+++ +
+++ + -
+
+
+
+
+
+
+ +
+ -
- - -
- + +
-
+
+
+
+
+ + -
- +
- + +
+ +
+ + -
- +
- - +
Alimentatore
Polo positivo Polo negativo
Campo elettrico sufficiente Ionizzazione
+ -+ 1000-5000 V + 50 V
+ -
Elettrospray - ESI
Si chiude un vero e proprio circuito elettrico
Bio-MS lezione 1 38
Elettrospray - ESI
+
+
+
+
++
+
+
+
+
Goccia generata da elettrospray
Ion evaporation model (IEM)
Charge residue model (CRM)
++
+
+
+++
++
+
++
++
+
+
+++
++
++
+++
+++
++
++
+
+
+++
+
Progressive droplet shrinkage and droplet fissions
Bio-MS lezione 1 39
Elettrospray - ESI
Ion evaporation model (IEM)
Charge residue model (CRM)
Evidenze sperimentali hanno dimostrato che IEM è il meccanismo principale attraverso il quale piccole molecole e peptidi vengono ionizzati mediante elettrospray.
Il meccanismo CRM sembra essere quello prevalente nel consentire la ionizzazione delle macromolecole e dei complessi proteici.
Bio-MS lezione 1 40
L’elettrospray genera ioni multicarica
+
+
+
+
+
+
++
+
+
+
++
+
+
+
++
+
+
+
+
+
+
+
+ +
+
La ionizzazione mediante elettrospray di una soluzione contenente una singola proteina generera’ un segnale multiplo allo spettrometro di massa, dovuto al fenomeno della formazione di ioni multicarica.
Goccia generata da elettrospray
La goccia evapora lungo il tragitto che porta allo spettrometro. La proteina ionizzata entra
nello spettrometro di massa
Bio-MS lezione 1 41
Ioni multicarica
++
+
++
+ +
++
m/z
Intensita’ relativa (%)
0
100
5000
Massa 8000 8002 8003 8004
Carica 0 2 3 4
m/z 4001 2667 2001
M2+
M3+
M4+
Bio-MS lezione 1 42
500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600 1700 1800 1900 2000
m/z
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
220
Inte
nsity
, co
unts
996.48909.86
872.01
1046.40951.19
805.03
775.27 1101.28
1162.39
1230.61747.63
1307.49
1394.65
1494.141609.01
ESI di una proteina intatta
Bio-MS lezione 1 43
500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600 1700 1800 1900 2000
m/z
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
220
Inte
nsity
, co
unts
996.48909.86
872.01
1046.40951.19
805.03
775.27 1101.28
1162.39
1230.61747.63
1307.49
1394.65
1494.141609.01
ESI : interleuchina-6
+20
+25
+15
La proteina ha un peso molecolare di
circa 21 kDa. La ionizzazione ESI
impartisce da 10 a 30 cariche alla
molecola
1230.61 =
1162.39 =
M+n
M+n+1
n+1
n
Bio-MS lezione 1 44
MALDI & ESI: interleuchina 6
600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600 1700 1800 1900 2000
m/z
0
100
% in
tens
ity
996.48909.86872.01 1046.40951.19
805.03
775.27 1101.28
1162.39
1230.61747.63
1307.49
1394.65
10700 20000 24000m/z
0
100
% In
tens
ity
20900
10451
MALDI
ESI
Mw=20904
Mw=20899
Bio-MS lezione 1 45
ESI: sommario
• Capace di generare complessi molecolari ionizzati in fase gassosa (very soft)
• Facilmente interfacciabile con LC
• Interfacciabile con analizzatori capaci di effettuare MS/MS
• Nessuna interferenza da parte di matrici
• Suscettibile alla presenza di sali
• Miscele complesse possono ridurre la sensibilita’ dell’analisi
• La presenza di ioni multicarica puo’ confondere, specialmente nel caso di miscele complesse
• Il campione da analizzare deve essere puro (ma abbiamo spesso LC come introduzione del campione)
Pro Contro
Bio-MS lezione 1 46
MALDI: sommario
• Capace di ionizzare biopolimeri fino a 1 MDa (1,000,000)
• Piu’ tolleranza nei confronti di sali ed impurezze rispetto all’elettrospray
• Spettro facile da interpretare.
• Ioni background sotto i 700 m/z escludono l’applicabilita’ del MALDI a piccole molecole (ma…)
• Condizioni acide possono causare degradazione del campione (raramente osservate in analisi di peptidi).
Pro Contro
Bio-MS lezione 1 47
Ionizzazione chimica
CH4 + e- -----> CH4+. + 2e-
CH4+. + CH4 -----> CH5
+ +CH3.
CH4+. + CH4 -----> C2H5
+ + H2 + H.
M + CH5+ -----> [M+H]+ + CH4
La ionizzazione chimica (CI) è un processo che può essere sia alternativo all’impatto elettronico per molecole volatili, sia alternativo all’elettrospray
come metodo di ionizzazione da fase liquida (in questo caso si parla di APCI). CI rispetto a EI è meno distruttiva, e consente di ionizzare le molecole senza
eccessiva frammentazione.
La ionizzazione chimica si ottiene mediante la generazione, all’interno
dello spazio dove è stato vaporizzato il campione, di specie cariche in grado di donare protoni all’analita. Un esempio di gas utilizzato è il metano. Per prevenire la ionizzazione diretta dell’analita M, il gas donatore di protoni è presente ad una concentrazione (pressione) molto
più elevata dell’analita stesso.
Bio-MS lezione 1 48
APCI
La ionizzazione chimica a pressione atmosferica (APCI) prevede la termonebulizzazione di una soluzione contenente l’analita, seguita dalla ionizzazione chimica mediante il gas di nebulizzazione secondo le reazioni descritte in precedenza
(formazione di ioni dal metano o altro gas e reazioni di trasferimento protonico all’analita). Il gas di nebulizzazione è ionizzato inizialmente da una scarica elettrica generata tra il capillare di introduzione del campione e lo spettrometro di massa.
Bio-MS lezione 2 49
Componenti di uno spettrometro di massa
Camera di ionizzazione
Analizzatore
Rivelatore
La biomolecola da analizzare viene ionizzata (i) mediante irraggiamento laser della biomolecola stessa dispersa in una matrice cristallina (MALDI); (ii) direttamente da una soluzione, nebulizzandola in presenza di un campo elettrico (ESI).
Gli ioni vengono separati in base al loro rapporto m/z. La separazione puo’ avvenire attraverso filtri di massa (quadrupoli), facendo viaggiare gli ioni in un tubo di volo (TOF), o confinandoli in trappole ioniche (IT, FTICR).
Gli ioni vengono inviati dall’analizzatore al detector, che amplifica la corrente ionica diversi ordini di grandezza, generando impulsi che compongono lo spettro di massa finale.
Bio-MS lezione 2 50
Esempio di rivelatore: moltiplicatore di elettroni
Uno ione dall’analizzatore 106 elettroni
Serie di dinodi
L’urto di un singolo ione proveniente dall’analizzatore causa una cascata di elettroni. L’impulso elettrico viene successivamente digitalizzato
Bio-MS lezione 2 51
Analizzatori: tipologie
• Tempo di volo (TOF)
• Quadrupolo (Q, triplo quadrupolo TQ)
• Trappola ionica (IT, trappola lineare LT)
• Fourier Transform Ion Cyclotron Resonance (FTICR)
• Orpitrap
Bio-MS lezione 2 52
Analizzatore a tempo di voloP
ushe
r, 1
0-20
kV R
ivelatore
+
+
+Ionizzazione
Campo elettrico
Campione
Assenza di campo elettrico
Ek= ½ mv2
Eel=ezU
Bio-MS lezione 2 53
Analizzatore a tempo di volo
• In un analizzatore a tempo di volo (TOF), gli ioni vengono separati all’interno di uno spazio di 1-2 metri compreso tra la sorgente di ionizzazione ed il rivelatore, detto tubo di volo.
• Ioni aventi una massa elevata viaggiano nel tubo di volo con velocita’ ridotta, arrivando con ritardo al rivelatore rispetto a ioni piu’ piccoli.
Bio-MS lezione 2 54
Spettrometria di massa: caratteristiche
• Accuratezza
• Risoluzione
• Mass range
• Capacita’ di effettuare MS/MS
• Velocita’ di scansione
Bio-MS lezione 2 55
Accuratezza
m/z
Inte
nsita
’ 20 900
20 000 20 500 21 000 21 500 22 000
[M+H]+ = 20,900
Mr (exp) = 20,899
Indica quanto il valore di massa calcolato dallo spettrometro si avvicina al valore vero. L’accuratezza si esprime in % o in ppm.
Mr (teor) = 20,892
accuratezza = 0.03% (o 300 ppm)
Bio-MS lezione 2 56
Accuratezza e precisione
......
......
. ....
..
..
.
.. ....
...
Misura precisa ma poco accurata
Misura poco precisa ma accurata
Misura poco precisa e poco
accurata.
Misura precisa ed accurata
Centro del bersaglio: valore vero
Bio-MS lezione 2 57
Risoluzione
m/z
Inte
nsita
’
m/z = 50
m/z
m/z
= 418
20,900
R =
20 000 20 500 21 000 21 500 22 000
FWHM
Bio-MS lezione 2 58
Quadrupolo
+ (U + (Vcos ωt))
- (U + (Vcos ωt))
Al rivelatore
Dalla sorgente
Bio-MS lezione 2 59
Quadrupolo
m/z 500
m/z 1500
m/z 100
Al rivelatoreDalla sorgente
Dalla sorgente
Dalla sorgente
A dati potenziali U e V solo ioni ad un preciso m/z attraverseranno il filtro a quadrupolo
Bio-MS lezione 2 60
Quadrupolo
Tempo di scansione = 1 sec.
m/z
Inte
nsita
’
Tempo
U U/V = costante
100 1000
Bio-MS lezione 2 61
Quadrupolo
• E’ l’analizzatore di massa piu’ comune. (molto utilizzato in strumenti da banco GC-MS relativamente economici).
• Separa gli ioni nello spazio a seconda del loro rapporto m/z.
• Usando il voltaggio appropriato, e’ possibile fare si’ che solo ioni con un determinato m/z attraversino il quadrupolo e raggiungano il rivelatore.
• Il quadrupolo può essere usato come filtro ionico: possiamo settare i potenziali in modo da fare passare solo ioni aventi un determinato m/z ad un secondo analizzatore di massa o ad una camera di collisione (vedi MS/MS)
Bio-MS lezione 2 62
Ionizzazione MALDI TOF
Piastra metallica
Laser
Tempo (m/z)
Inte
nsita
’
Segnale amplificato
Spettrometro MALDI-TOF
Rivelatore
Bio-MS lezione 2 63
ESI-QqTOF analizzatore ibrido
pusher rivelatoreESI
m/z
Intensita’
0
100
1000
Quadrupolo Quadrupolo
Bio-MS lezione 2 64
Spettrometria di massa in tandem
• La ionizzazione per EI produce frammentazione degli ioni molecolari. Tali frammenti sono essenziali per ricavare informazioni strutturali sulle molecole analizzate.
• Al contrario, le tecniche di ionizzazione soft (MALDI, ESI, APCI) non producono frammentazione molecolare.
• Per ottenere informazioni strutturali sulle biomolecole ionizzate, risulta quindi necessario effettuare MS/MS (spettrometria di massa in tandem).
Bio-MS lezione 2 65
Spettrometria di massa in tandem (MS/MS)
La spettrometria di massa in tandem consiste nell’effettuare una doppia
analisi di massa su un determinato campione. Per fare cio’, e’ possibile
utilizzare due analizzatori in serie, o utilizzare lo stesso analizzatore a
tempi diversi.
m/z
Inte
nsita
’
0
100
1000 m/z0
100
1000
MS2: MS/MS su m/z 850.1
Inte
nsita
’
MS1: spettro MS da 0 a 1000 m/z
650.4
850.1
401.380.4
198.6678.8
466.7
850.1
Selezione del picco
Bio-MS lezione 2 66
MS/MS su QqTOF
pusher RivelatoreDa ESI
m/z
Relative intensity (%)
0
100
1000
Full scan MS
m/z
Relative intensity (%)
0
100
1000
MS/MS su
Q0: selezione
Q1: Camera di collisione
Bio-MS lezione 2 67
MS/MS su triplo quadrupolo (QQQ)
•Permette esperimenti di MS/MS.
• In modalita’ SRM (selected reaction monitoring) fornisce sensibilita’ elevatissime.
• SRM = uno ione di interesse viene selezionato in continuo in Q1 (il filtro lascia sempre passare solo quello specifico ione), frammentato in Q2, ed uno o piu’ frammenti specifici vengono filtrati da Q3 e mandati al detector.
frammentazione frammenti
Q1 Q2 Q3