16
In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa Periodico quadrimestrale - Anno XVI - Numero 2 - Settembre 2004 - Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n°46) art.1 comma 1 – DCB Milano Evitare i contenziosi con i rilievi in opera La grande importanza dei dettagli Correzione acustica in un ristorante Un rimedio contro umidità, freddo e caldo Tetti (e sottotetti) bioedili Copia Omaggio

Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

  • Upload
    coverd

  • View
    222

  • Download
    0

Embed Size (px)

DESCRIPTION

In questo numero Evitare i contenziosi con i rilievi in opera La grande importanza dei dettagli In un’antica Aia della Brianza la nuova sede di Coverd Correzione acustica in un ristorante Un rimedio contro umidità, freddo e caldo Tetti e sottotetti bioedili

Citation preview

Page 1: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

In c

aso

di m

anca

to re

capi

to s

i res

titui

sca

al m

itten

te c

he s

i im

pegn

a a

paga

re la

rela

tiva

tass

a

Periodico quadrimestrale - Anno XVI - Numero 2 - Settembre 2004 - Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n°46) art.1 comma 1 – DCB Milano

Evitare i contenziosi con i rilievi in operaLa grande importanza dei dettagliCorrezione acustica in un ristoranteUn rimedio contro umidità, freddo e caldoTetti (e sottotetti) bioedili

Copia Omaggio

Page 2: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

- 2 -

www.bioediliziaonline.it

Registrazione tribunale di Lecco n. 2/89 del 02/02/1989

Quadrimestrale di informazionetecnico-scientifica culturale sullatecnologia applicata del sughero

Direttore responsabileOrnella Carravieri

IllustrazioniDiana Verderio, Massimo Murgioni

Coordinatore: Demetrio BonfantiStampa

Tipolitografia AG Bellavite Missaglia (Lc)Realizzazione Grafica

XMedium® Digital Design23876 Monticello (Lecco) Italy

[email protected]

CoVerd®

Via Leonardo Da Vinci 23878 Verderio Superiore (Lc)

Telefono 039 512487Fax 039 513632

RedazioneVia Leonardo Da Vinci

23878 Verderio Superiore (Lc) Telefono 039 512487

Fax 039 [email protected]

© E' vietata la riproduzione anche parziale di testi,disegni e fotografie senza il consenso della redazione

Stampa 50.000 copie

Fase di collaudo acustico eseguito dal tecnico competente in acustica ambientale della CoVerd

consapevoli dei propri diritti,tendono ad abusare delle difesepreviste dalle leggi. Nella realtàquesta è un’analisi errata, chenon trova riscontro nei fatti. Nel2002, nel territorio dell’Arpa diMonza, il superamento dellesoglie di rumorosità stabilitedalle leggi è stato riscontrato nel63,8% dei sopralluoghi. Nel corsodel 2003 il dato è balzato al67,2%. Dunque non aumentanosoltanto le segnalazioni, ma

L’insidia rumore turba sempre dipiù la nostra vita di tutti i giorni.Con conseguenze pesanti, sia sulpiano personale sia su quelloeconomico. Se già lo stress e icontrasti con i vicini di casa nonsono compagni piacevoli, le coseprecipitano quando veniamotoccati nel portafoglio. Ilmonitoraggio della situazione cidice che la svalutazione di unimmobile per problemi dirumorosità può raggiungere ilventi per cento del valore reale eaprire contenziosi interminabilitra acquirente e costruttore. Enon c’è solo il danno materiale:quando c’è di mezzo la qualitàdella qualità entrano in giocoanche i fattori “biologici” legatialla salute psicofisica dellepersone, che spesso portano igiudici a sentenziare cospicuirisarcimenti.

Un indicatore stabile dellasituazione è il numero deisopralluoghi fonometrici eseguitidalle Arpa territoriali surichiesta di cittadini che sisentono “disturbati” da rumori divaria natura. Al Dipartimento diMonza, relativamente agli anni2002 e 2003 e su un territorio checomprende 30 paesi da AgrateBrianza a Vimercate, gliinterventi sono aumentati del17% rispetto al biennio

precedente. Ma è solo la puntadell’iceberg: ci sono infatticittadini indifesi che“sopportano” e altri che trovanouna soluzione in proprio, senzascomodare la Pubblicaamministrazione. C’è chi pensache l’evoluzione negativa dellasituazione dipendadall’aumentata sensibilità dellepersone alle proprie situazioniprivate. Come dire: cittadini piùinformati, dunque più

Sempre più spesso i cittadini si rivolgono alle autorità per situazioni che due volte su treviolano le leggi sul rumore. Un grosso problema sono i requisiti passivi acustici degli edifici(DPCM 5.12.97), che progettisti e costruttori affrontano con troppa leggerezza a loro rischio epericolo. Non è sufficiente l’impiego di materiali testati in laboratorio per garantire il rispettodei valori limite perché, in cantiere, ci sono diversi fattori che influiscono sul risultato finale.Non a caso la legge stabilisce che i requisiti acustici devono essere conseguiti in opera. E poi,occhio ai certificati ingannevoli…

Evitare i contenziosi con i rilievi in opera

La Divisione Acustica della CoVerd è ingrado di fornire consulenza e assistenza intutte le fasi della “realizzazione acustica”,dalla stesura del capitolato, alla fornituradei materiali, fino al collaudo finale contecnici competenti in acustica ambientale

Page 3: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

- 3 -

www.bioediliziaonline.it

siano perfettamente sigillate oche le strutture verticali sianoisolate da quelle orizzontali. Cisono insomma tanti fattori, nonultimi gli errori umani, chepossono portare a risultati realianche molto lontani da quellitestati in laboratorio. Un secondoconsiglio è di leggere bene idocumenti relativi ai test suimateriali. Un certificato acusticoè costituito di norma da più foglie riporta in calce sulla primapagina una dicitura importante:“Non è ammessa lariproduzione del presentecertificato se non in copiaconforme integrale”. Spesso,invece, ci si vede consegnare laprima pagina, ma non leseguenti; oppure la prima el’ultima, ma non le pagineinterne. Occhio all’inganno! Ilcertificato acustico è credibile seè relativo alla situazione realeche si sta testando, non lo è perniente se si tratta di un genericopezzo di carta valido per tutte lestagioni. Considerato che iparametri di isolamento acusticoprevisti per legge devono essereconseguiti in opera, èsicuramente meglio privilegiarequelle tipologie di strutturecollaudate e verificate inmolteplici applicazioni nel corsodi questi anni. I certificati dilaboratori sono solo un supportoutile per lo sviluppo di calcolirevisionali, con tutti i limiti diaffidabilità ed attendibilità: sideve comunque pretendere chein fase progettuale vengapresentato il calcolo sui requisitiacustici passivi degli edifici, cheper legge deve essere redatto daun tecnico competente inacustica. E’ però ancora piùimportante pretendere che primadella consegna venga eseguito uncollaudo in opera delle strutture.E’ dimostrato che un piccoloinvestimento iniziale per unacorretta climatizzazioneacustica, in fase progettuale erealizzativa, viene ripagato neltempo con una migliore qualitàdi vita e con il minor rischio dicontenziosi, al quale sono espostialla pari acquirenti, venditori ecostruttori.

Dott. Marco Raimondi

anche e in misura superiore lesituazioni realmente fuori legge. Il dato è francamenteallarmante. La parte del leonenei contenziosi tra privati lafanno i rumori prodotti dainsediamenti industriali eartigianali nelle ore diurne: fuorilegge il 50% dei casi nel 2002 e il62,5% nel 2003. Seguono i centricommerciali, dove però lasituazione sembra migliorare:fuori tabella il 77,7% dellesituazioni nel 2002, il 53,8% nel2003. Significativo è poi ilnumero degli esposti per ilmancato rispetto dei requisitiacustici passivi degli edifici(rumori aerei tra unappartamento e l’altro di edificiplurifamiliari, rumori dacalpestio, strutturali ecc…), chesono quintuplicati dal 2002 al2003, risultando fondati nel 50%dei casi. Che fare? La soluzionedel problema rumore chiama incausa urbanisti, progettisti ecostruttori, per la difesa dei lorostessi interessi. Per non costruirenuovi insediamenti produttivirumorosi in zone intensamenteabitate basta un po’ di buonsenso, ma dove le distanze sonogià compromesse o sonoprestabilite (è il caso degliappartamenti in un condominio),entrano in gioco i materiali e letecnologie costruttive. Un consiglio spassionato è di nonaccontentarsi dei certificati dilaboratorio sui materiali, mapretendere invece che i requisitiacustici siano verificati conrilievi fonometrici in opera da untecnico competente in acustica.Spieghiamoci meglio: quando unforato, un mattone, un laterizio ouna parte prefabbricata vengonotestati in laboratorio, la provaavviene in condizioni ottimaliche prevedono un ambientenormalizzato, l’assenza di difettisul manufatto, l’eliminazionedella trasmissione sonora perfiancheggiamento e la messa inopera a regola d’arte. Inlaboratorio è giusto che sia così,ma la realtà è diversa. Incantiere non è sempre possibileverificare che venga messa lagiusta quantità di malta tra unforato e l’altro, che le guarnizioni

Tabella A: classificazione degli ambienti abitativiCategoria A Edifici adibiti a residenza o assimilabiliCategoria B Edifici adibiti ad uffici ed assimilabiliCategoria C Edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabiliCategoria D Edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabiliCategoria E Edifici adibiti ad attività scolastiche e assimilabiliCategoria F Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto e assimilabiliCategoria G Edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili

Tabella B: requisiti acustici passivi degli edifici e degli impianti tecnologici

Categorie Parametrida Tab. A R’w D2m,nT,w Ln,w LASmax LAeq

D 55 45 58 35 25A, C 50 40 63 35 25E 50 48 58 35 25B, F, G 50 42 55 35 25

La riduzione dell’esposizione umana al rumore: è questo lo scopo dichiaratodel Decreto del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 1997 "Determinazione deirequisiti acustici passivi degli edifici" entrato in vigore il 21 febbraio 1998. Una novità legislativa attesa e già richiesta dalla legge quadrosull’inquinamento acustico n. 447 del 26 ottobre 1995.Il problema affrontato non è banale ed interessa in pratica tutti i cittadini:infatti in questo provvedimento legislativo vengono presi in considerazionesostanzialmente tutti gli aspetti di una qualche rilevanza sul pianodell’inquinamento acustico:A. isolamento dai rumori trasmessi per via aerea da unità abitative

differenti;B. isolamento dai rumori trasmessi per via aerea e provenienti dall’esterno

dell’edificio;C. isolamento dai rumori trasmessi attraverso le strutture (calpestio);D. rumorosità degli impianti a funzionamento continuo (impianti di

riscaldamento, areazione e condizionamento);E. rumorosità degli impianti a funzionamento discontinuo (ascensori,

scarichi idraulici, bagni, servizi igienici e rubinetteria).Si tratta quindi di un provvedimento di ampio respiro che interessa latotalità delle possibili fonti di inquinamento acustico all’interno degli edifici.Occorre in particolare sottolineare il comma 1 dell’art.1: “Il presentedecreto, […]determina i requisiti acustici delle sorgenti sonore all’internoagli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti inopera, al fine di ridurre l’esposizione umana al rumore".

È importante la sottolineatura “in opera”: infatti la fase di progettazione,inevitabilmente basata su calcoli teorici, certificati di laboratorio eriferimenti a soluzioni e situazioni assimilabili deve prevedere una verifica inopera che deve consistere in una certificazione di collaudo realizzatasecondo le più recenti disposizioni della normativa tecnica (UNI EN ISO 140e UNI EN ISO 717).

La responsabilità della realizzazione delle opere di collaudo ricade sulladirezione lavori che avrà cura di affidare ad un tecnico competente l’incaricodella verifica in opera delle prestazioni richieste per legge.Ma perché il provvedimento non diventi una verifica a posteriori sterile edesclusivamente punitiva è necessario che un tecnico acustico intervenga findalla fase di progetto. Non è pensabile prevedere la protezione acustica di un edificio come unafase accessoria finale: infatti un risultato ottimale può essere raggiunto solose la problematica acustica viene affrontata fin dall’inizio e durante l’interafase progettuale e realizzativa.Infine entrando nello specifico delle prescrizioni previste, vengonoidentificate dal decreto delle tipologie di edifici e per ciascuno di essivengono forniti i valori limite da prevedere per i diversi parametri, comeriportato nelle tabelle.

Introduzione: DPCM 5-12-97

Page 4: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

- 4 -

attenzione, scegliendo tra isistemi ecologici quelli cheforniscono soluzioni anche aipiccoli dettagli. Un caso dicantiere: la realizzazione di unaparete divisoria. Mattoni,sughero in abbondanza percoibentare e malta quanto bastaprima dell’intonaco finale. Sicuridi non aver dimenticato niente?Sicuri che il vostro “sistemaparete” funzionerà in modoefficace contro il rumore o ilfreddo? Probabilmente no, se visarete dimenticati di separare(desolidarizzare) la parete dallastruttura orizzontale con unostrato elastico. Stiamo parlandodi una strisciolina di sughero trail tavolato e la soletta, un nientepraticamente, dalla quale peròdipende un buon dieci per centodelle prestazioni acustiche etermoisolanti della struttura. E’ importante per chi costruisce

Nell’isolamento acustico etermico di un edificio la posa inopera dei materiali è importantequanto la progettazione atavolino dell’intervento. Chi hapratica di cantiere sa infatti chenon esiste calcolo teorico oprodotto isolante che possarimediare a un errore direalizzazione, a una banaledimenticanza o alla superficialitàcon cui certe volte si trascuranoalcuni particolari importanti. Il problema è che le maestranzenon sempre sono esperte e ilDirettore Lavori non può arrivaredappertutto, ammesso che siaprofessionalmente preparato sudeterminati argomenti. La questione è annosa e chiamain causa, almeno per quantoriguarda gli aspetti acustici, lafigura del Tecnico Competente inAcustica Ambientale in aiuto allaDirezione Lavori, e prima ancoraal Progettista. E’ questo unargomento importante di cuiabbiamo parlato molte volte suBioedilizia, ma non è oral’occasione per rivangare. Cibasti per il momento fissare unconcetto: una progettazionelungimirante, la cura deiparticolari e l’impiego dei

materiali più idonei sonofondamentali per ilraggiungimento degli obiettiviprefissati, siano essi di comfortacustico o di isolamento

termoigrometrico.Ad aiutare i costruttori ci sonooggi le tecnologie applicate e unagamma molto vasta di prodotti.L’importante è orientarsi con

www.bioediliziaonline.it

La grande importanza dei dettagli

Particolare dell’impasto di sughero biondo naturale in granuli bollito e ventilato SugheroLite con vetrificante a presa aerea KoGlass

La Misura nell’Acustica ArchitettonicaIl nostro staff tecnico, composto da tecnici competenti inacustica ambientale, ha tutti gli “strumenti” e le tecnologieapplicative risolutive per l’acustica architettonica.

Alcuni dei nostri servizi:- Valutazioni impatto acustico- Piani di zonizzazione- Collaudi acustici- Rilievi sul campo- Progettazione acustica- Realizzazione

Errori nella posa in opera degli isolanti, dimenticanze e superficialità possono sminuire l’efficaciadi grandi investimenti. E’ sempre meglio rivolgersi a fornitori esperti che dispongono di un serviziocon una gamma completa di tecnologie e prodotti studiati sull’esperienza di cantiere.

www.coverd.it

Page 5: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

www.bioediliziaonline.it

- 5 -

rivolgersi a fornitori esperti chesanno consigliare e che, insiemeal giusto prodotto isolante,dispongono di tutti gli“accessori” per intervenire neidettagli. Vediamo ora alcuniinterventi tipo di cantiere eproponiamo qualche consiglioutile.

I pavimenti galleggiantiLa soletta che divide due unitàabitative deve averecaratteristiche tali da garantireun indice di pressione sonora alcalpestio pari o inferiore a 63 dBin opera. L’unico interventoefficace per raggiungere questorisultato è la realizzazione di unpavimento galleggiante oflottante (collaudi in operahanno dimostrato che moquetteo fondi in gomma non bastano dasoli).Il pavimento galleggiante sirealizza interponendo uno stratoelastico fra la struttura portantee la pavimentazione; da questo ladefinizione “galleggiante”, inquanto le piastrelle o il parquetdi finitura poggiano su un fondomorbido. Lo strato elastico puòavere spessore variabile, esserecostituito da più materiali che siintegrano tra loro e devefunzionare da “molla smorzata”.L’impasto di sughero biondonaturale in granuli SugheroLite e

vetrificante KoGlass rispondeperfettamente a questacaratteristica, come dimostral’analisi in sezione della miscela,che si presenta in granellidistanziati e legati in modo nonrigido. Il risultato è migliore se lagranulometria della SugheroLitenon è troppo fine, almeno 4millimetri. In quanto a spessore,è bene che lo strato arrivi a 5/7cm in modo da rasare le tracce

degli impianti tecnologici.Disposto l’isolante e lo stratoseparatore anticalpestio KoSep.F,il pavimento viene completatocon un massetto in sabbia ecemento dello spessore di almeno5 cm e la pavimentazione apiacere. Se si ha a disposizione unospessore maggiore si puòsostituire l’impasto SugheroLite+ KoGlass con i pannelli di

Sottofondo eseguito con impasto di sughero biondo naturale in granuli bollito e ventilatoSugheroLite con vetrificante a presa aerea KoGlass

Prodotti

Sughero biondo naturale in granuli bollito eventilato

SugheroLite

Strato separatore impermeabile etraspirante

Strato separatore anticalpestio

Strisce flessibili di sughero biondo naturalesupercompresso levigato

Prodotti in pronta consegna

Rete antifessurazione biorientata inpolipropilene

Strisce KoFlex

KoMax

KoSep.F

KoSep.C

KoSep.A

Ko.Glass

Strato separatore termoriflettente edimpermeabile

Legante vetrificante a presa aerea

Particolare sottofondo con pannello in sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV e strato separatore anticalpestio KoSep.F

Page 6: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

- 6 -

sughero SoKoVerd. In questo casosi rasano gli impianti con unimpasto cementizio (meglio senon alleggerito), si posano ipannelli SoKoVerd, lo stratoseparatore anticalpestio KoSep.Fe si termina con la caldanasabbia-cemento sormontata dallapavimentazione. Questasoluzione richiede uno spessoreminimo di almeno 15cm dallasoletta, quella con il sugherogranulare può essere contenutonei 10/12cm.Ma veniamo ai particolari di cuiparlavamo all’inizio. Per avere un ottimo risultato èutile che tra l’impastoSugheroLite + KoGlass e ilmassetto venga disposto unostrato separatore di carta oleataKoSep.C, impermeabile etraspirante. Se la strutturaportante è fatta di travi e assitodi legno, uno strato di KoSep.Cdeve essere steso anche primadell’impasto in funzioneantipolvere (nelleristrutturazioni è bene che illegno sia anche sottoposto a untrattamento naturale antitarlocon sali di boro). Stessoprocedimento se si utilizzano ipannelli. Bisognerà poi staremolto attenti a non lasciare pontiacustici, in pratica ad evitare chele tracce degli impianti o lepareti laterali abbiano il benché

minimo contatto rigido con lapavimentazione, cosa chediminuirebbe l’efficaciadell’isolamento. Per risolvere icontatti con le tracce, nel caso incui l’impasto SugheroLite +KoGlass non le copra asufficienza, si utilizza lo strato

separatore in feltro KoSep.F da4 o 8 mm. Per separare il

massetto dalle pareti si puòrisvoltare ai lati lo stessoKoSep.F, oppure far passare unastriscia di sugherosupercompresso KoFlex dellospessore di 3 o 5 mm.Come si vede, la realizzazione diun buon pavimento galleggiantenon è frutto solo di un isolanteefficiente, ma anche della cura ditanti piccoli particolari cherichiede materiali studiatiappositamente.

I divisori verticaliinterni: modalità di posaAnche le strutture verticali sonointeressate dai rumoristrutturali.In modo particolare lo sonoquelle che contengonol’impiantistica idraulica, maanche le pareti della cucina o delbagno che alloggiano mobilipensili, elettrodomestici ecc…Una buona regola sarebberealizzare questi muri con

www.bioediliziaonline.it

Particolare parete divisoria costituita da due tavolati NK8, nell’intercapedine sandwichdi ovatta vegetale con anima di laminato smorzante FoniVeg e strisce in sughero biondosupercompresso KoFlex sotto e sopra i tavolati.

Parete divisoria e sottofondoa Solaio misto a nervatureb SugheroLite+KoGlass sughero biondo naturale in granuli bollito

e ventilato impastato con vetrificantec KoFlex strisce in sughero naturale supercompressod Kosep.F strato separatore anticalpestio 4/8mme KoMax rete biorientata in polipropilene di rinforzof Caldana in sabbia e cementog NK8 blocco fonico in laterizioh KoFiVeg ovatta vegetalei SoKoVerd.LV pannelli in sughero biondo naturale

superkompatto

Parete divisoria tra alloggi costituita da due tavolati con blocchetti fonici in laterizio NK8 con inserimento nell’intercapedine di doppiostrato di ovatta vegetale KoFiVeg, pannello in sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV a grana fine 2/3mm e strisce insughero KoFlex sotto e sopra i tavolati. Sottofondo costituito da un impasto di sughero biondo naturale bollito e ventilato Sugherolite conlegante a presa aerea KoGlass a copertura degli impianti, strato separatore anticalpestio KoSep.F, rete antifessurazione KoMax e strisce insughero KoFlex lungo il perimetro.

E’ disponibile ilnuovo catalogoprodotti Coverd

Per riceverloChi volesse riceverlogratuitamente puòscriverci o inviareuna Email, loriceverà a strettogiro di posta.

Coverd23878 VerderioSuperiore (LC) Via L. Da Vinci 30 [email protected]

www.coverd.it

Page 7: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

- 7 -

Prodotti

Blocchetto fonico in laterizio

Ovatta vegetale

Sandwich di ovatta vegetale con anima dilaminato smorzante

Prodotti in pronta consegna

Sandwich anticalpestio per sottofondi

FoniVeg

FoniPav.LT

KoFiVeg

NK8

Pannello di sughero biondo naturalesuperkompatto in AF a grana fine 2/3mm

SoKoVerd.LV

Pannello di sughero biondo naturalecompresso in AF a grana media 4/8mm

SoKoVerd.AF

www.bioediliziaonline.it

Particolare fasciatura impianti con sandwich di ovatta vegetale con anima di laminato smorzante FoniVeg. Inoltre particolare delsottofondo con pannello in sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV e strato separatore anticalpestio KoSep.FSandwich d’isolamento eseguito prima degli impianti

sia lateralmente un foglio disughero KoFlex di 3 o 5 mm.

I getti in controcasseroQuesto è il sistema migliore perevitare il problema dei pontitermici in corrispondenza deipilastri e delle travi portantiorizzontali. Si procede nella fasedi realizzazione strutturaledell’edificio, alloggiando ipannelli di sughero direttamentenell’armatura che ospiterà lagettata di cemento. In questomodo il materiale isolantediventa parte integrante deglielementi e li protegge daumidità, sbalzi di temperatura erumori. E’ un’operazione daeseguire con la massima cura ein cui è molto importante

naturale superkompatto a granafine 2/3 mm SoKoVerd.LV e duestrati di ovatta vegetale KoFiVeg.In alternativa ai due strati diovatta vegetale KoFiVeg inseriresandwich di ovatta vegetale conanima di laminato smorzanteFoNiVeg. Striscette di sugheroKoFlex sopra e sotto.

Accorgimenti vani scalaAnche quello generato da unapersona che percorre le scale èun rumore strutturale. Per evitare trasmissioniindesiderate è consigliabilerealizzare le scale in cementoarmato che poggiano solo sullesolette, evitando il getto assiemealla parete divisoria. In ogni casosi dovrà posare sia sotto i gradini

Laterizi semipieni tipo NK8 oDoppio Uni (in alternativa alclassico forato), in modo dasmorzare in parte i rumori con lapropria massa. Costi e pesi, però,non sempre lo consentono. Quello che di sicuro è consentitoè ricordarsi di posare sia sotto siasopra la parete una striscia disughero KoFlex dello spessore di5/10mm (sotto) e 3mm (sopra). In questo modo la pareterisulterà desolidarizzata dallesolette e i rumori non potrannotrasmettersi per via solida. Per i divisori tra alloggi, unasoluzione ideale è costituita dadue tavolati di blocchetti foniciin laterizio NK8, coibentatinell’intercapedine con unpannello di sughero biondo

Il sughero biondo naturale CoVerd si distingue da tutti glialtri perché è l’unico che riporta sulla singola confezione gliestremi dell’avvenuta certificazione di qualità, da parte di Entiautorizzati, attestante le caratteristiche chimico-fisiche, per gli svariatiimpieghi in edilizia ed industria.

Pretendi la qualità certificata

Page 8: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

- 8 -

www.bioediliziaonline.it

Particolare di getto in controcassero di pilastri e travi con pannelli in sughero biondonaturale compresso SoKoVerd.AF

Particolare di getto in controcassero di trave con pannelli in sughero biondo naturalecompresso SoKoVerd.AF

Conviene il sughero CoverdPerché è ecologico, biocompatibile e garantisce elevateprestazioni isolanti, sia termiche sia acustiche. Il sugheronaturale Coverd ha una conduttività termica pari a 0,042 W/mK.Utilizzato in granuli o in pannelli compatti, frena la trasmissionedel caldo e del freddo per irraggiamento. Nel contempo èimpermeabile e traspirante, cioè non lascia passare l’acquadall’esterno ma consente al vapore di passare da dentro a fuori,così la casa rimane calda e asciutta. Il sughero Coverd è l’unicotra i materiali isolanti che può contare ben 10 vantaggi:

• è termicamente inerte• è elettricamente neutro• è atossico e biologicamente puro• è inalterabile e indeformabile• è impermeabile (ma traspirante)• è resistente agli urti• è compatibile con tutti gli altri materiali da costruzione• ha una bassa velocità di combustione• ha eccellenti doti acustiche• ha la certificazione in Classe 1

l’esperienza delle maestranze,che è bene conoscano lecaratteristiche dell’isolante chestanno trattando. Per i getti incontrocassero sono indicati ipannelli di sughero biondonaturale compresso SoKoVerd.AF,in granulometria variabile da 4 a8 millimetri e disponibili anchecon battentatura. Si tratta di un prodotto disughero naturale al cento percento, normalizzato nella suastruttura fibro-cellularemediante il sistema “Air-Fire” eprivo di qualsiasi additivo olegante artificiale, quindiperfettamente adatto arealizzazioni bioedili. Si utilizza lo spessore da 2cm perla sponda verticale della soletta elo spessore da 1cmsupercompresso per l’intradosso,per una larghezza di almeno50cm e comunque fino allepignatte. Per i pilastri invece siimpiega sempre lo spessore da 2cm, con pannelli posati sualmeno tre lati, comprendendo oil lato esterno e i due laterali o illato interno e i due laterali. I pannelli SoKoVerd.AF sonolargamente impiegati anche per itamponamenti esterni di

facciata, dove di norma si ricorrea uno spessore maggiore rispettoai getti (5 cm).

Gli impianti tecnici:modalità di posaLa principale sorgente di rumorein un edificio è costituita dall’impianto idraulico, intesocome tubazioni di adduzione e di scarico dell’acqua. Sulletubazioni di adduzionel’isolamento è più facile perché ilrumore dipende solo dallavibrazione che produce perattrito il flusso d’acqua. Una buona soluzione è coprirecon una coppella di materialemorbido tutto lo sviluppo deltubo, comprese le curve.Il prodotto consigliato è ilKoFiVeg, materassino di ovattavegetale. Per le tubazioni di scaricooccorre invece una vera e propria insonorizzazione, chepuò essere effettuata conmateriale pesante o meglio seaccoppiati tra un materialemorbido con anima pesantecome il FoniVeg costituito da unsandwich di ovatta vegetale conanima di laminato smorzante.

Geom. Massimo Murgioni

Page 9: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

CoVerd 23878 Verderio Superiore (Lecco) Italy Via Leonardo Da Vinci 30 Telefono 039 512487 Fax 039 513632 EMail [email protected] - www.coverd.it

Tecnologia applicata del sughero naturale per l’isolamento acustico e bioclimatico - Divisione Acustica

Page 10: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

ancora di più il livello sonoro difondo; c’era difficoltà a comunicare congli inservienti, con conseguentierrori nel servizio;mancava il giusto livello diprivacy, con l’impossibilità distabilire rapporti personali ed’affari. Per prima cosa i tecnicidi Coverd hanno eseguito unaccurato rilievo fonometrico, cosache ha permesso di determinare iltempo di riverberazione adattoper quel particolare tipo di locale.Sulla scorta di quei dati è statoprogettato nei dettagli il giustointervento correttivo (che èconsistito nella realizzazione diuna efficiente controsoffittatura)e sono stati consigliati i materialipiù adatti. I materiali, appunto.Per un intervento di questo tiposervivano elementi fonoassorbenticon un elevato coefficiente dismorzamento, soprattutto allemedie e alte frequenze. Non solo.Il salone dei banchetti aveva

- 10 -

Un silenzio ovattato ci accoglienel salone dei banchetti delristorante “Le Querce”, nel verdesmeraldo del quartiere Mirabellodi Cantù. Atmosfera elegante,grandi finestroni che danno suun parco di 20mila metriquadrati e finiture di pregio sonola caratteristica della zonaricevimenti di questo prestigiosolocale, le cui origini risalgono apiù di trent’anni fa. Il salone fa parte integrante delristorante ed è stato ristrutturatocon il sughero all’inizio del 2004per risolvere gravi problemi diacustica. “L’anno scorso lasituazione era molto diversa daoggi, soprattutto dal punto divista sonoro – ci spiega MaurizioLuraschi, titolare del locale – Lasala è grande, di forma regolaree c’era un forte rimbombo divoci e di stoviglie, un veroproblema per noi e per i nostriclienti”. Un classico di moltilocali pubblici frequentati da ungran numero di persone(ristoranti, pizzerie,paninoteche, pub, disco-bar…),dove all’esigenza di proteggerel’ambiente dai rumori esterni si

associa quella di ottenere unbuon comfort sonoro interno. Per correggere l’acustica del suolocale, il titolare del ristorante“Le Querce” si è affidato aitecnici e alle maestranze dellaDivisione acustica di Coverd.“Tramite lo Studio diprogettazione BBB di Cantù,abbiamo interpellato la CoVerdper uno studio preliminare dicorrezione acustica ambientalecon relativo preventivo di spesa– spiega Maurizio Luraschi –Sono venuti dopo pochi giorni emi hanno spiegato cosa avreidovuto fare e a quali costi; nonci ho pensato su troppo e gli hoaffidato i lavori”.Nel primo sopralluogo è statomesso a fuoco il tipo di problemadi cui soffriva il salone deibanchetti, in pratica una cattivaintelligibilità, un fastidiosobrusio generato dagli avventori el’eccessivo rumore causatodall’utilizzo di piatti e posate.Entrambi i disturbi erano esaltati– questo il guaio - da pareti nudeche riflettevano i suoni senzasmorzarli. Le conseguenze diquesto persistente rimbombo

Correzione acustica in un ristoranteNel salone dei banchetti del ristorante “Le Querce” di Cantù è stato risolto con successo ilproblema del riverbero. I tecnici acustici, la tecnologia e i materiali di Coverd hanno resopossibile un intervento su misura che ha rispettato e valorizzato la qualità dell’ambiente.

www.bioediliziaonline.it

erano ovvie, oltre che negativeper l’attività del ristorante: i commensali faticavano acomunicare tra loro e finivanoper alzare la voce, aumentando

Ristorante Le Querce di Cantù (CO) - Progetto Studio BBB Cantù (CO)

Page 11: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

- 11 -

www.bioediliziaonline.it

I requisiti acustici che dovrebbeavere un ristorante sono:Facile comunicazione verbale tra i commensali.Facile comunicazione verbale con gli inservienti (cosaimportante per un servizio di qualità).Privacy e possibilità per gli avventori di instaurare rapportiinterpersonali o d’affari.Se le caratteristiche architettoniche dell’ambienteostacolano tutto questo, bisogna intervenire.

anche delle esigenze estetiche edi sicurezza da rispettare, pernon snaturare la qualità dellocale e per rimanere in regolacon le leggi. Inoltre si preferival’impiego di un materialenaturale ed ecologico, in sintoniacon l’ambiente circostante e conun tipo di cucina improntato afantasia e tradizione. Fatti dueconti, la scelta è caduta ancorauna volta sul sughero biondonaturale della tecnologia Coverd,certificato, pretinteggiato in unavastissima gamma di colori eomologato dal Ministerodell’Interno nella Classe 1 diresistenza al fuoco, la più alta. Tecnicamente il controsoffittodel ristorante “Le Querce” è statorealizzato con l’impiego dipannelli in sughero“SoKoVerd.C1”, mediantesottostruttura, anche questa

frutto della tecnologia CoVerd. Si tratta di pannelli di 3 cm dispessore in sughero biondonaturale supercompresso epreformato (densità di200/220kg/mc), disponibili informato di 50x50cm, 100x25cm e100x50cm. La gamma di colori,come dicevamo, consente direalizzare infinite combinazionidi disegni e tonalità cromatiche.In questo caso è stata scelta unatonalità avorio, perfettamente

problema del rumore è statorisolto e anche esteticamente ilsalone si presenta molto bene”.E il prezzo? “Direi buono tuttosommato, anche più economicorispetto ad altre soluzioni chemi erano state prospettate”.

Michele Ciceri

SoKoVerd.C1 e KontroPannelli di sughero biondo naturalesuperkompatto preformato epretinteggiato per rivestimento in aderenza

Diffidate dalle imitazioni,il prodotto non certificatonon garantisce il livelloqualitativo necessario.

Omologato dal Ministero degli Interniin Classe 1 reazione al fuoco

adatta al contesto.Il risultato finale? “Sono pienamente soddisfatto –dice Maurizio Luraschi, grancapo della cucina al fianco dellochef Massimiliano Tansini – il

Page 12: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

- 12 -

www.bioediliziaonline.it

Capita di vedere edifici conevidenti i segni delle ordituresulle facciate esterne. L’intonacoè chiaro e pulito incorrispondenza delle travi e deipilastri in cemento armato, madiventa scuro e di aspettomalsano dove la parete tral’interno e l’esterno coincide conla superficie perimetrale deglialloggi. Generalmente all’internodi questi edifici succedeesattamente l’opposto di quelloche si vede fuori: la superficieperimetrale è asciutta e pulita,mentre negli angoli vicini apilastri e giunti spuntanomacchie scure di umidità. Sono questi i sintomi evidenti diun isolamento igrotermicoinadeguato delle strutture e che,soprattutto, non ha tenuto contodei ponti termici, prima causadel proliferare di muffe e anchedi gravi problemi igienici.Tipicamente il problema dellemuffe esterne si evidenzia solo sela parete è rivolta a nord o èscarsamente soleggiata, mentreall’interno è indipendentedall’esposizione e si aggravanelle stagioni fredde e piovose.Il fenomeno si spiega in modoabbastanza semplice. Una facciata separa due ambientia temperatura diversa, l’interno el’esterno.

La soluzione a “Kappotto” assicura il benessere termoigrometrico in tutte le stagioni dell’anno

Un rimedio contro umidità, freddo e caldo

E’ questo il momento del“Kappotto”, una soluzionetecnologica che Coverd hasperimentato con successo incentinaia di interventi suabitazioni singole eplurifamiliari. Con risultati cheoltre al benesseretermoigrometrico hanno portatoa un sensibile risparmio sullespese di riscaldamento e a unmaggior comfort ambientale intutte le stagioni dell’anno. Il Kappotto si può fare all’internoo all’esterno della casa. Lasoluzione interna può riguardareuna sola unità abitativa(pensiamo a quante volte in uncondominio si fatica a mettersid’accordo sulle decisioni) oanche un solo locale e risolve inmodo efficace i problemi. Lasoluzione esterna ha per contro ilvantaggio di essere più completaperché prende in considerazionel’intero edificio.In entrambi i casi si impiegano ipannelli in sughero biondonaturale a grana fineSoKoVerd.LV. Questo materialeha il pregio di essere ecologico,

Rivestimento a cappotto esterno con ancoraggio pannelli in sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV

Schema kappottoSoKoVerd

a Ancorante cementizioPraKov

b Lastre in sughero naturalebiondo superkompattoSoKoVerd.LV

c Intonaco di spessoramentoKoMalt.G

d Rete antifessurante KoRete Intonaco di planatura

KoMalt.Gf Finitura intonaco ai silicati

di potassio KoSil

Le pareti perimetrali deglialloggi sono in muratura doppiacoibentata e funzionano dabarriera tra caldo e freddo. Nonaltrettanto i pilastri e le traviche, se non isolati, vengonosfruttati dal freddo per passaredall’esterno verso l’interno (eccoi ponti termici di cui parlavamo).A causa di questo, soprattutto ininverno, la superficie interna dei

pilastri viene a trovarsi a unatemperatura più bassa rispetto aquella dell’aria interna aglialloggi, generando condensa etrasformandosi in terreno dicoltura per le muffe. All’esterno succede il contrario: ipilastri, che sfruttano parte delcalore ricevuto dall’interno, sipreservano dall’umidità, mentrele superfici coibentate dellepareti perimetrali, quando nonsono soleggiate, accolgono ilristagno di umidità e sviluppanole muffe. Il primo consiglio per evitarecattivi odori e sgraditecoltivazioni di funghi caserecci èdi arieggiare i locali il più spessopossibile, ma è evidente chequesto da solo non basta arisolvere il problema. Va anchedetto che quando la muffa fa lasua comparsa significa che ildanno ormai è fatto (non sipossono smontare i pilastri percoibentarli) e che l’unico rimediopossibile consiste in unintervento “aggiuntivo”, comequando per non avere più freddoci si mette la maglia di lana.

Page 13: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

- 13 -

www.bioediliziaonline.it

- 13 -

Prodotti

Ancorante cementizio

Intonaco minerale pregiato

Rete in fiberglass

Intonaco minerale pregiato ai silicati dipotassio

Paraspigoli in alluminio

Pannello di sughero biondo naturalesuperkompatto in AF a grana fine 2/3mm

SoKoVerd.LV

PraKov

KoMalt

KoRet

KoSil

KoPar

Prodotti in pronta consegna

Intonaco di spessoramento con intonaco minerale KoMalt.G sui pannelli in sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV

Finitura ai silicati di potassio KoSil

atossico e privo di qualsiasiadditivo o legante artificiale.Essendo disponibile in diversispessori (da 1/2/3/4/5/6centimetri) si presta molto benea tutte le soluzioniarchitetoniche esterne, anche aquelle particolarmentecomplesse come i rivestimentiornamentali a bugnato. La posa comincia conl’applicazione alla paretedell’ancorante cementizioPraKov, adatto a qualsiasisupporto murario, sul quale si

applicano i pannelli SoKoVerd.LV.A questo punto l’aderenza e lastabilità vengono migliorate condue passaggi di KoMalt.G, unintonaco di spessoramentocostituito da malta premiscelataa base di sabbia, calce e cementocon aggiunta di colloidi vegetali,nel quale viene affogata una retein fiberglass KoRet. Il cappotto èpraticamente finito, manca solola finitura: gesso, civile, stucchi ointonaco bianco KoMalt.F per gliinterni; intonaco strutturaleKoSil ai silicati di potassio per gli

esterni. Il Kappotto Coverdutilizza in tutte le fasi dilavorazione solo materialinaturali e traspiranti. I risultatisi notano tutto l’anno. D’inverno imuri si riscaldano rapidamente etrattengono più a lungo il calore:il caldo resta all’interno deilocali, il freddo non entra ed ènoto che è più confortevole unambiente a 18° con i muri caldiche un ambiente a 21° e i murifreddi. Inoltre non si formano lemuffe

.Angelo Verderio

Page 14: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

- 14 -

Non stupisce se il sughero trovaun impiego sempre più diffusonella realizzazione del tettobioedile. Non può infattisorprendere che un materialeperfettamente eco-compatibileabbia una collocazione ideale inuna tecnologia costruttivaconcepita per sfruttare al megliole proprietà isolanti deglielementi naturali. Il tetto bioedile di Coverd èfrutto di studi, calcoli, progettied esperienza sul campo. Maanche dell’utilizzo di un prodottoche per le sue proprietàtermoacustiche e la sualeggerezza – stiamo parlandoproprio del sughero – è adatto anuove realizzazioni come aristrutturazioni di qualità, inmodo particolare quando c’èl’esigenza di rendere abitabile ilsottotetto.Tecnicamente il sistema del tettobioedile consiste nel ricavare aldi sotto del manto di coperturauna camera d’aria di pendenza espessore determinati da calcolidi dinamica termoigrometrica. E’questa camera che d’invernotrattiene il caldo all’interno dellacasa e d’estate la rinfresca,grazie alla circolazione dell’ariatra gli elementi. Si tratta in pratica di un sistemadi ventilazione naturale, che peròfunziona bene solo se è realizzatocon materiali traspiranti. Inquesto senso il sughero èperfetto, perché è un ottimoisolante termico e acustico, èimpermeabile all’acqua chetende a filtrare dall’esternoall’interno ed è permeabile alvapore acqueo che deve poterpassare dall’interno all’esterno. Ogni tipo di copertura può essereisolata con sughero in granuli oin pannelli, oppure conl’abbinamento di entrambi, ma lacosa migliore è valutare il dafarsi di volta in volta, magarifacendosi consigliare da unesperto. Il tipo e lo spessore delsughero vanno infatti decisi inbase all’intervento – nuova

costruzione o ristrutturazione,struttura in legno o laterizio – eal risultato che si desideraottenere. Nei tetti a falde con struttura inlegno si ottengono risultatieccezionali con la SugheroLite,un granulato di sughero biondonaturale ricavato dalle corteccedi sughera, bollito e ventilato infase di lavorazione per eliminaresostanze organiche, pollini,polveri e renderne più elastichele fibre. La posa dellaSugheroLite avviene a secco ed èsempre preceduta dallarealizzazione di un assito dilegno di contenimento per i granie da una serie di accorgimentiquali la stesura alla base di unostrato di carta oleataimpermeabile e traspiranteKoSep.C e di uno finale di cartaalluminata termoriflettenteKoSep.A. Anche questi materiali,studiati per integrarsiperfettamente con il resto dellastruttura, sono molto importantiper un buon risultato finale. AllaSugheroLite può essere aggiuntoun ulteriore strato di sughero in

pannelli SoKoVerd.LV, magari dispessore contenuto, e in questocaso il risultato di isolamento dacaldo, freddo e rumori è davverosuperbo. In alternativa, i pannellipossono essere impiegati da soli,ricorrendo in questo caso aspessori maggiori e a un doppiostrato.Nelle coperture a falde in laterocemento è preferibile lasoluzione in pannelli, calibrandogli spessori in funzione delrisultato che si desidera. Anchein questo caso la struttura andràintegrata con un doppio strato dicarta oleata traspirante KoSep.Ce da uno strato di cartatermoriflettente KoSep.A. Per le coperture piane e iterrazzi calpestabili, i granuli e ipannelli di sughero garantisconoentrambi eccellenti prestazioni.In questo caso si procede comenella realizzazione di unsottofondo e la SugheroLite nonviene più impiegata a secco, mamiscelata al legante vetrificantea presa aerea KoGlass. Questa èuna sostanza di origine mineralea molecole semplici che

permette ai granuli di sugherobiondo naturale di conservare illoro modulo elastico e di nonaccumulare condensa negliinterstizi. Sistemato a dovere l’esterno,possiamo pensare all’utilizzodella mansarda o del sottotetto,che in presenza di una coperturaisolata secondo uno dei sistemiindicati in precendenzarisulteranno già abitabili in modoconfortevole. Un po’ d’attenzioneandrà dedicata alla soletta,soprattutto per motivi acustici:generalmente quella tra l’ultimoalloggio e il sottotetto non ha lastessa consistenza delle struttureinterpiano e servirà isolarla airumori da calpestio con unsistema che però tenga contodella ridotta portanza. In questocaso la miscela SugheroLite-KoGlass è l’ideale e garantirà unottimo risultato con un bassocaricamento. Attenzione anchealle pareti perimetrali del localemansardato o del sottotetto:mentre si isolano la copertura eil sottofondo bisogna verificareche anche queste siano

Tetti (e sottotetti) bioediliL’isolamento climatico delle coperture consente il pieno utilizzo dei locali mansardati.

www.bioediliziaonline.it

Sottotetto con impasto di sughero biondo naturale in granuli bollito e ventilato SugheroLite con vetrificante a presa KoGlass

Page 15: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

- 15 -

adeguatamente coibentate. Nel caso, si può intervenire conuno strato di sughero in pannelliche potrà essere applicatodall’interno. L’intero sottotetto può essererecuperato in modo decorosoagendo solo dall’interno.

Il sistema consiste nell’applicareuna schermatura di pannelliSoKoVerd.LV in aderenza allestrutture portanti (travi di legnoo latero-cemento),sormontandola poi con unafinitura in perline di legno o ingesso. Questa è una soluzione

che non garantisce risultatieccellenti, ma che ha il vantaggiodi essere molto economica. Puòessere attuata quando si vuolerecuperare un sottotetto senzasostituire o ristrutturare in modoconsistente la copertura.

Dr. Andrea Pagnoni

www.bioediliziaonline.it Prodotti

Pannello di sughero biondo naturalesuperkompatto in AF a grana fine 2/3mm

Sughero biondo naturale in granuli bollito eventilato

SoKoVerd.LV

Isolante in fibre naturali di Kenaf

KenSol

Strato separatore termoriflettente edimpermeabile

Strato separatore impermeabile etraspirante

Porta colmo ventilato

KoSep.A

SugheroLite

KoSep.C

KolVent

Prodotti in pronta consegna

Tetto Sugherolite e SoKoVerd.LVa Travetto in legno e assitob KoSep.C carta oleata impermeabile traspirantec Sughero naturale in granuli SugheroLite Costante spessore cm.8/10d Assito di legnoe Strato di pannelli di sughero naturale superkompatto SoKoVerd.LV spessore cm 2/3f Listello di legno per ventilazioneg KoSep.A carta alluminata termoriflettenteh Controlistello fermategolei Tegole j KolVent porta colmo ventilato

Tetto doppio strato SoKoVerd.LVa Soletta in latero cementob KoSep.C carta oleata impermeabile traspirantec SoKoVerd.LV pannelli di sughero naturale superkompatto a grana fined KoSep.A carta alluminata termoriflettente e Listello di legno per ventilazionef Controlistello fermategole g Kolvent porta colmo ventilatoh Tegole

Page 16: Bioedilizia - Anno XVI Numero 3 - Settembre 2004

CoVerd 23878 Verderio Superiore (Lecco) Italy Via Leonardo Da Vinci 30 Telefono 039 512487 Fax 039 513632 EMail [email protected] - www.coverd.it

Tecnologia applicata del sughero naturale per l’isolamento acustico e bioclimatico - Divisione Acustica

La tecnologiapiù avanzata del sugheronaturalecertificatoal servizio diprogettisti eimprese,per la casabioedile diqualità.

Perizie,consulenze erilievi acustici.Un’assistenzacompletadal progetto alcantiere.

Coverdnaturalmente...Bioedilizia Coverd: le tue idee, le nostre soluzioni.