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Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 1www.po
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inu.itTomeex
Bioimpedenza Tomografica Extracellulare
Analisi qualitativa dello stress e dell'infiammazione cronica
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 2www.po
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Tomeex – Bioimpedenza Tomografica Extracellulare
TomEEx è un dispositivo medico non invasivo per l'analisi tomografica della bioimpedenza extracellulare che permette di valutare la presenza e la localizzazione di processi infiammatori, e lo stato di attivazione del sistema di reazione allo stress.
Ministero della Salute – classificazione nazionale dei dispositivi medici CND: Z12040106
STRUMENTAZIONE PER MONITORAGGIO E DIAGNOSI IN MEDICINA GENERALE - APPARECCHIATURA PER TOMOGRAFIA ELETTROLITICA EXTRACELLULARE
Applicazioni● medicina delle cure primarie ed internistica;● diagnostica, prevenzione clinica e benessere;● psichiatria, psicologia.
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inu.itLa maggior parte delle persone adulte soffre o ha sofferto di sintomi vaghi,
vale a dire di quella larga famiglia di disturbi di varia natura che solo raramente sfocia in una diagnosi precisa, mantenendosi invece piuttosto spesso entro i contorni di quadri clinici generalmente alterati, ma non al punto da apparire patologici.
La letteratura scientifica definisce complessivamente MUS (Medically Unexplained Symptoms, sintomi vaghi ed aspecifici) questo tipo di disturbi.
L'insorgenza di queste problematiche si correla spesso a degli squilibri metabolico-ormonali di cui i sintomi rappresentano solo le conseguenze evidenti. Tra le cause più ricorrenti dei MUS si collocano le alterazioni provocate dall'attivazione persistente del sistema neuroendocrino di reazione allo stress e dai processi infiammatori cronici.
Mus, Stress e Infiammazione cronica
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inu.itTra i più comuni disturbi descritti dalla letteratura sui MUS si trovano molte fra
le problematiche più frequenti in ambito di medicina generale:
●disturbi funzionali a carico dell’apparato cardio-
circolatorio (es.ipertensione, ipotensione)●cambio delle masse corporee non associate a
cambiamenti nutrizionali (alterazioni metaboliche);● irritabilità psicofisica;●abbassamento delle difese immunitarie con
maggiore vulnerabilità alle malattie;●cefalee;●problemi dermatologici;●disturbi della sfera sessuale.
● frequente sensazione di stanchezza generale;●accelerazione del battito cardiaco;●difficoltà di concentrazione;●attacchi di panico, crisi di pianto, depressione,● frustrazione, ansia, sensazione di noia;●disturbi del sonno (insonnia e/o sonnolenza
persistenti);●alterazioni dell’apparato muscolo-scheletrico;●disturbi funzionali a carico dell’apparato
gastro-intestinale;●alterazione della funzionalità della tiroide,●disturbi ormonali aspecifici;
Mus, Stress e Infiammazione cronica
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inu.itL'analisi TomEEx rappresenta un fondamentale sussidio alla diagnosi
differenziale del problema.
Il sistema è utile ad analizzare i casi in cui sia necessario valutare lo stato del sistema di reazione allo stress, incentrato sulla catena di relazioni dell'asse HPA (Hypothalamus-Pituitary-Adrenal, Ipotalamo-Ipofisi-Surrene).
Attraverso la generazione di un impercettibile stimolo stressogeno a bassa frequenza ed intensità, il dispositivo è in grado di valutare i gradi di attivazione e reazione dell'organismo, evidenziando la capacità di quest'ultimo di ristabilire un'omeostasi fisiologica locale e/o sistemica.
Mus, Stress e Infiammazione cronica
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Tomeex – Bioimpedenza Tomografica Extracellulare
La bioimpedenza extracellulare è il grado di resistenza elettrica dell'ambiente extracellulare al passaggio della corrente elettrica.
La misura della bioimpedenza extracellulare avviene tramite coppie di elettrodi poste alle estremità dei distretti da analizzare dove viene fatta passare una debolissima corrente a bassa frequenza (max 100 µA e frequenza inferiore a 5000 Hz).
A seconda della bioimpedenza extracellulare corporea, il valore della corrente può variare da un minimo di 0 µA ad un massimo di 100 µA con una variazione della resistenza dei tessuti che va da un massimo di 1 MΩ ad un minimo di 8 KΩ.
Per effettuare un'analisi di tutto l'organismo (analisi tomografica) vengono applicati dieci elettrodi in determinati distretti corporei i quali permettono di rappresentarne la distribuzione della biompedenza extracellulare.
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Tomeex – Bioimpedenza Tomografica Extracellulare
La variazione della bioimpedenza extracellulare dipende dalla concentrazione e distribuzione dell'acqua extracellulare (fluidi ed elettroliti extracellulari)
DECW Distribution Extracellular Water
La diminuzione della bioimpedenza e quindi l'aumento della conducibilitàdipende dall'aumento dell'acqua extracellulare determinato dall'eventuale presenza di processi infiammatori e/o scarto da alterazioni metaboliche DECW +
L'aumento della bioimpedenza e quindi la diminuzione della conducibilitàdipende dalla perdita dell'acqua extracellulare (disregolazione idroelettrolitica). DECW -
La distribuzione DECW+ e DECW- viene calcolata rispetto al valore medio basale sistemico dell'acqua extracellulare del soggetto analizzato (media della conducibilità basale - BEC).
BEC Basal Extracellular Conductance
Presenza e la localizzazione di processi infiammatori
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Analisi della distribuzione elettrolitica extracellulare
DECW+: processi infiammatori e/o scarto da alterazione metabolicaVengono rappresentate le regioni con processi infiammatori, forte scarto nell'ambiente extracellulare da reazione acida da attività catabolica, eccesso persistente di sodio, forte attivazione dell'aldosterone o farmaci modulatori della flogosi.(Rappresentate graficamente dalla più alla meno alterata)
DECW-: disregolazione della distribuzione idroelettrolitica sistemicaVengono rappresentate le regioni con forte disidratazione, perdita di minerali fondamentali, farmaci modulatori idroelettrolitici (diuretici), alterata modulazione ADH/Aldosterone fisiologica o farmacologica.(Rappresentate graficamente dalla più alla meno alterata)
Presenza e la localizzazione di processi infiammatori
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Infiammazione: effetti locali e sistemiciPresenza e la localizzazione di processi infiammatori
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inu.itProcesso infiammatorio acuto
Infiammazione: effetti locali e sistemiciPresenza e la localizzazione di processi infiammatori
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Processo infiammatorio cronico
Persistenza nel tempo del processo infiammatorio
Infiammazione: effetti locali e sistemiciPresenza e la localizzazione di processi infiammatori
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inu.itProlungata persistenza di
stimoli deboli
Infiammazione: effetti locali e sistemiciPresenza e la localizzazione di processi infiammatori
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Infiammazione: alterazione idroelettrolitica locale e sistemica
Media BECDECW+(0 ÷ 100 µA)
cronico
acuto
0 µA
100 µA
normo
infiammazione
DECW-(0 ÷ 100 µA)
disregolazione
TBW
ECW
Il livello media BEC dipende dall'assenza o dal grado di persistenza acuta o cronica degli stressors sia endogeni (processi infiammatori persistenti) che esogeni (stressors ambientali) con eventuale alterazione dell'asse HPA e perdita della ritmicità circadiana del cortisolo.
Valori media BEC molto bassi rappresentano un grado di attivazione cronico persistente da stressors.Valori media BEC molto alti rappresentano un grado diattivazione/reazione sistemico adeguato alla presenza di stressors.
Presenza e la localizzazione di processi infiammatori
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Viene valutato, in unità scalari (us), il grado di capacità tampone sistemica dell'organismo.Il range va da 0 a 34 us. Valori tendenti allo 0 indicano attività tampone minima o assente;valori elevati indicano una buona capacità tampone.La funzionalità tampone renale viene indicata come attiva o disregolata a seconda dellacapacità di modulare l'acidosi fissa.
Regolazione sistemica della capacità tampone (vedi slide “Alterazione della capacità tampone nell'organismo”)
La funzionalità tampone respiratoria viene indicatacome attiva o disregolata a seconda della capacitàdi modulare l'acidosi volatile.Viene indicato "soggetto con acidosi mista" quandola disregolazione interessa sia gli acidi fissi chevolatili.
Presenza e la localizzazione di processi infiammatori
aumento acidosi tissutale ridotta capacità tampone conaumento acidosi tissutale sistemica1 2
aumento ECW diminuzione TBW
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inu.itStress è una risposta fisiologica dell’organismo ad un qualsiasi
cambiamento operato da stressor che possa turbare l’equilibrio psicofisico dell’individuo.
Stress è un insieme di attivazioni-regolazioni di adattamento agli stressors endogeni ed esogeni.
Può essere una reazione fisiologica o con risvolti patologici.
Ogni individuo è soggetto a frequenti interazioni di tipo stressogeno, le quali possono provocare come conseguenza delle reazioni psicofisico-patologiche diverse. Lo stress quindi è la prima sollecitazione che l'organismo subisce quando vi è un cambiamento nell'equilibrio tra la sua omeostasi e l'ambiente (endogeno ed esogeno).
Stress:Eustress e Distress
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Stress:Eustress e Distress
Gli stressors esogeni, ovvero gli elementi ambientali intesi come situazioni, esperienze o persone che producono una sollecitazione sull'organismo, subiscono sempre un'elaborazione di tipo cognitivo, dalla quale dipende in gran parte la reazione della persona (esempio: ansia, attacchi di panico, rabbia, depressione, etc.....vediMUS sintomi vaghi ed aspecifici).
Gli stressors endogeni, ovvero tutte quelle sostanze endogene anomale e/o estranee all'organismo come virus, batteri, parassiti, etc. che producono una sollecitazione sull'organismo, subiscono sempre un'attivazione-reazione di tipo non cognitivo, dalla quale dipende in gran parte il sistema immunitario in grado di riconoscere particolari sostanze endogene ma estranee all’organismo.
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Stress:Eustress e Distress
I vari tipi di stimoli o stressors, esogeni ed endogeni, afferiscono all’ipotalamo, distretto che genera feedback neuroimmunoendocrini con il resto dell’organismo come risposta-modulazione agli stimoli.
Lo stress può essere di due tipi:
eustress (attivazione positiva)
distress (attivazione negativa o resistente)
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Stress:Eustress e Distress
L'eustress (attivazione o arousal), è l’intensità dell’attivazione fisiologica e comportamentale dell’organismo quando deve effettuare una qualunque prestazione psicofisica. L'eustress è quello indispensabile alla vita, che si manifesta sotto forma di stimolazioni ambientali costruttive, interessanti e piacevoli (esogene) e modulazioni immunoendocrine funzionali (endogene).
Il distress è invece lo stress negativo, quello che provoca grossi scompensi emotivi e fisici difficilmente risolvibili, con persistenza di stimolazioni immunoendocrine disregolate (endogene) o stimolazioni ambientali anomale (esogene) come ad esempio può essere un lutto inaspettato, un divorzio, una grave malattia, etc...
Ognuno di noi risponde agli eventi stressogeni in modo diverso a seconda dello stato psicofisico-patologico in cui ci si trova al momento dell'esposizione agli stressors.
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Stress:Eustress e Distress
La risposta allo stress si esplica in tre fasi:
Nella prima fase, definita fase di allarme, lo stressor suscita nell'organismo un senso di allerta, uno stato di attivazione psicofisiologica di intensità variabile in risposta agli stimoli significativo per l'individuo (arousal), con conseguente reazione acuta da stressor.
Nella seconda fase, definita di resistenza, l'organismo tenta di adattarsi alla situazione e gli indici fisiologici tendono a normalizzarsi anche se lo sforzo attuato è molto intenso e la condizione di omeostasi risulta essere molto labile.
Si arriva alla terza fase, definita fase dell'esaurimento, nel caso in cui l'adattamento non sia sufficiente e l'organismo non riesca più a difendersi e la naturale capacità di adattamento venga a mancare. Questa è la situazione più pericolosa, in quanto l'esposizione prolungata a stressor può provocare l'insorgenza di patologie sia fisiche che psichiche:
stress cronico.
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 20www.po
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inu.itLo stress cronico attiva il circuito dell'asse HPA (ipotalamo-ipofisi-
surrene...CRH,ACTH,Cortisolo), alterando il ritmo circadiano della secrezione di cortisolo. Quest'ormone, conosciuto anche come ormone dello stress, se presente persistente o in quantità superiori alla norma provoca vari disturbi o disregolazioni neuroimmunoendocrine e metaboliche.
Per approfondimenti (area documentazione www.portaledinu.it)
Stress cronico
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 21www.po
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Stress cronico
Nella regolazione ipotalamica il ruolo dell'ormone CRH nella rispostaintegrata allo stress è rappresentato da molteplici eventineuroimunoendocrini:
Attivazione dell'asse HPA Ipotalamo-Ipofisi-Surrene
Attivazione del sistema adrenergico
Inibizione della pulsatilità del GnRH con la conseguente inibizione
nel rilascio di gonadotropine
Incremento dell' attività respiratoria
Riduzione dell' attività gastroenterica
Alterata risposta immunologica
Alterazioni del comportamento
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Stress cronico
Sintomi più frequenti da stressors persistenti prolungati (stress cronico):
frequente sensazione di stanchezza generaleaccelerazione del battito cardiacodifficoltà di concentrazioneattacchi di panico, crisi di pianto, depressione, frustrazione, ansia, sensazione di noiadisturbi del sonno (insonnia e/o sonnolenza persistenti)alterazioni dell’apparato muscolo-scheletricodisturbi funzionali a carico dell’apparato gastro-intestinalealterazione della funzionalità della tiroide, disturbi ormonali aspecificidisturbi funzionali a carico dell’apparato cardio-circolatorio (ipertensione, ipotensione,...)cambio delle masse corporee non associate a cambiamenti nutrizionali (alterazioni
metaboliche)irritabilità psicofisicaabbassamento delle difese immunitarie con maggiore vulnerabilità alle malattiecefaleeproblemi dermatologicidisturbi della sfera sessuale
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 23www.po
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inu.itLa diagnosi del livello di stress cronico a cui è soggetto un individuo non
è semplice, data la più o meno aspecificità del fenomeno e la soggettività nel reagire ai diversi fattori di stress endogeni ed esogeni.
Il metodo più classico per misurare il livello di stress si basa sulla compilazione di questionari che indagano o la presenza nella vita del paziente di fattori di stress oppure il manifestarsi di sintomi legati allo stress o alla depressione.
Risulta chiaro come la soggettività nel reagire ai fattori di stress, o nella stessa valutazione dei sintomi, sia il principale problema di questa metodologia, comunque ampiamente adottata allo stato dell'arte.
Attivazione del sistema di reazione allo stress
Diagnosi dello Stress Cronico
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 24www.po
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inu.itAllo stato attuale non viene fatta nessuna diagnosi e follow-up
differenziale per quanto riguarda l'origine ed il grado di importanza e persistenza degli stressors esogeni e/o endogeni, capire la loro interazione con disturbi funzionali, malattie organiche o disturbi psicologici.
Nel tentativo di rendere la valutazione il più oggettiva possibile, nell'ultimo decennio si è passati a studiare le alterazioni fisiopatologiche dello stress che principalmente dipendono da un'elevata attivazione del sistema nervoso simpatico e una riduzione o inibizione del sistema nervoso parasimpatico, con tutte le conseguenze che derivano da tale situazione.
E' quindi molto importante valutare in modo oggettivo la qualità e quantità dello stress e quali meccanismi di attivazione sono in atto nell'organismo per controbilanciare gli stressors.
Diagnosi dello Stress Cronico
Attivazione del sistema di reazione allo stress
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 25www.po
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inu.itLo stress si può quantificare strumentalmente come la variazione di più fattori
fisiologici: la secrezione di acetilcolina, noradrenalina, dopamina, serotonina e cortisolo sono indicatori di attivazione del sistema di eccitazione che coinvolge il sistema nervoso autonomo, sistema endocrino, cambio di stato della condizione di vigilanza sensoriale, variazione della frequenza cardiaca e pressione sanguigna e sovrattivazione dei feedback di risposta agli stressors.
Tutti questi cambiamenti dell'omeostasi fisiologica portano a delle variazioni idroelettrolitiche locali e/o sistemiche intra ed extracellulari con alterazioni più o meno rapide dei potenziali elettrici e dell'impedenza cutanea.
Si è rilevato che, in soggetti con stress cronico, si ha un aumento dell'impedenza cutanea sistemica (ridotta conducibilità), nonché un aumento stabile a riposo della pressione arteriosa e variazione della lunghezza e potenza dei battiti cardiaci.
E' noto che la risposta galvanica della pelle risulta dipendente dal cambiamento di conducibilità provocato dall'attività del sistema nervoso autonomo.
Diagnosi dello Stress Cronico
Attivazione del sistema di reazione allo stress
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 26www.po
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inu.itLa possibilità di usare un bioimpedenziometro tomografico per acquisire la
distribuzione della conducibilità basale (BEC) e misurare le variazioni di conducibilità durante la somministrazione di stressors sperimentali ci permette di comprendere meglio la quantità e la qualità degli stressors e la capacità di reazione e regolazione dell'organismo alla persistenza degli stessi.
Tipologie di Stressors:
➢ fisici come elettrici, l’esposizione al freddo, al caldo, meccanici, rumori, etc.➢ metabolici come la riduzione o l'aumento dei livelli glicemici...➢ immunitari come virus, batteri, parassiti....➢ psicologici come esposizione a killer, predatore, etc.➢ psicosociali come un lutto, un divorzio, etc.
Diagnosi dello Stress Cronico
Attivazione del sistema di reazione allo stress
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 27www.po
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inu.it
Tutti gli stressors inducono una reazione generale dei meccanismi di attivazione/risposta, ma possono essere caratterizzati da stimolazioni diverse verso il sistema nervoso, immunitario o endocrino.
E' molto importante ricordare che l’intensità, la frequenza e la durata dello stressor può condizionare l’entità dell'attivazione/risposta.
Stressor troppo persistenti e prolungati nel tempo (stress cronico) sono in grado di superare la capacità di reazione che ha l’organismo e di iniziare un processo patologico.
Diagnosi dello Stress Cronico
Attivazione del sistema di reazione allo stress
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 28www.po
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inu.itPer analizzare la quantità e la qualità dello stress vengono utilizzati degli
stressors di laboratorio noti; nel nostro caso abbiamo utilizzato lo stimoloelettrico a bassa frequenza ed intensità generato dallo stesso conduttimetro.
Stressor elettrico: corrente a bassa frequenza inferiore a 1000 Hz con intensitàvariabile da 0 a 100 µA, dipendente dall'impedenza corporea.
La misura delle reazioni psicofisiche alla presenza dello stressor avviene intempo reale con la lettura delle variazioni di conducibilità acquisite con lo stessobioimpedenziometro.
Vengono effettuate le rilevazioni in 17 segmenti del corpo umano per avere conbuona precisione la distribuzione della conducibilità sistemica e le sue variazioni(vedi zone manuale istruzioni per l'uso dispositivo TomEEx).
Metodo di Misura
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 29www.po
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inu.itSequenza di come avviene la rilevazione della reazione/attivazione alla
somministrazione dello stressor:
- zona esempio: Tsx-Tdx- acquisizione della conducibilità basale espressa in μA;- somministrazione dello stressor per pochi secondi (circa 4 sec.);- acquisizione della probabile variazione di conducibilità determinata dalla reazione/attivazione alla presenza dello stressor;
se la misura della variazione di conducibilità produce come dato una diminuzione o non variazione si procede con ulteriore somministrazione dello stressor e nuova misura della conducibilità;
questo processo di approfondimento della qualità della reazione-attivazione allo stressor va avanti in tutte le zone dove la reazione non abbia prodotto un aumento della conducibilità; questo garantisce una pulizia da eventuali falsi positivi/negativi e un'analisi dinamica di come avviene l'eventuale attivazione/reazione sia locale che sistemica.
Metodo di Misura
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 30www.po
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inu.itLe possibili evidenze di reazione/attivazione sono:
Aumento della conducibilità
Fase di Allarme
Attivazione/reazione fisiologica alla presenza di stressors che suscita nell'organismo un senso di allerta, uno stato di attivazione
psicofisiologica di intensità variabile in risposta agli stimoli; quanto maggiore sarà l'aumento di conducibilità tanto maggiore sarà l'arousal
(reazione acuta da stressor condizione di Iper-Attivazione)
Metodo di Misura
1
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 31www.po
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inu.itLe possibili evidenze di reazione/attivazione sono:
Conducibilità invariata
Fase di Resistenza
Nessuna reazione quantitativa evidente alla presenza di stressors; l'organismo tenta di adattarsi alla situazione e gli indici fisiologici
tendono ma con molta difficoltà a normalizzarsi con uno sforzo sistemico attuato molto intenso; la condizione di omeostasi risulta molto
difficoltosa da mantenere.
Metodo di Misura
2
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 32www.po
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inu.itLe possibili evidenze di reazione/attivazione sono:
Diminuzione della conducibilità
Fase di Esaurimento
Reazione anomala alla presenza di stressors; questo avviene nel caso in cui l'organismo non riesce più a difendersi e la naturale capacità di
adattamento viene a mancare; questa è la situazione più pericolosa, in quanto l'esposizione prolungata a stressor può provocare l'insorgenza di
patologie sia fisiche che psichiche: questa è la condizione distress cronico persistente.
Metodo di Misura
3
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 33www.po
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inu.itATTENZIONE!!!
Nei distretti del corpo che si trovano in Fase di Esaurimento in concomitanza con presenza di processi infiammatori in atto con aumento dell'acqua
extracellulare localizzata LECW%(vedi algoritmo processi infiammatori TomEEx)
DEVONO essere SEMPRE INDAGATE le possibili cause(esempio accertamenti diagnostici di secondo livello se non ci sono evidenze
cliniche già note)
Metodo di Misura
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 34www.po
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inu.itLo stato di stress si verifica quindi quando esiste uno squilibrio tra
stimoli (stressors) e risposta (reazione) agli stimoli.
A pari esposizione da stressors si può essere in Iper oppure in Ipo–Attivazione.
Se modulare lo Stressor (in particolare quello esogeno) risulterà difficile, si renderanno necessarie delle strategie per modulare (ridurre o incrementare) il livello di attivazione/reazione psicofisica sistemica dell'organismo.
Lo stato di flow è il livello ottimale di attivazione/reazione associato all' eustress o stress positivo; il flow è caratterizzato da un arousal (attivazione) funzionale utile al raggiungimento della contro-regolazione (obiettivo). Nello stato di flow l’attivazione/reazione risulta essere molto efficiente ad attivare tutti i sistemi di regolazione neuroimmunoendocrini e metabolici.
Analisi quantitativa e qualitativa del sistema di attivazione agli stressors
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 35www.po
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inu.itIl sistema di Attivazione/Reazione si può
rappresentare in 4 quadranti su un piano cartesiano dove nell'asse orizzontale rappresentiamo il livello di stress (analisi quantitativa) e in quello verticale rappresentiamo il livello di Attivazione/Reazione agli stressors (analisi qualitativa).
Asse orizzontale:Livello di Stress (analisi quantitativa)numero zone con attivazione in Fase di Allarme (fisiologica) da un minimo di 0 ad un massimo di 17 zone (17= livello min di stress)
Asse verticale:Livello di Attivazione/Reazione (analisi qualitativa) è rappresentato dal livello medio sistemico della conducibilità della cute determinato dalla variazione della resistenza elettrica della pelle (da 8 KΩ fino a 1 MΩ) provocata dai diversi stressors endogeni ed esogeni.
Analisi quantitativa e qualitativa del sistema di attivazione agli stressors
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 36www.po
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inu.itLa variazione della conducibilità della cute deriva sostanzialmente dallo
stato di umidità della pelle che dipende dall'attività più o meno funzionale delle ghiandole sudoripare sottostanti.
La funzione principale delle ghiandole sudoripare è quella di termoregolare ma la loro attivazione cambia rapidamente in condizioni di stress e in condizioni di stress cronico persistente che può portare a dei cambiamenti persistenti della loro attivazione sia locale che sistemica (vedi alterazione neuroimmunoendocrino e metabolico).
La variazione della resistenza della pelle varia da un minimo di 8kΩ ad un massimo di 1MΩ.
Stati di normo/iper attivazione hanno valori massimi di resistenza pari a 30-40KΩ.
Analisi quantitativa e qualitativa del sistema di attivazione agli stressors
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 37www.po
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inu.itLa nuova release di TomEEX acquisisce la distribuzione tomografica della
conducibilità extracellulare in modalità variabile a seconda del numero di zone che richiedono una rilettura tissutale garantendo una riduzione di falsi positivi e falsi negativi e quindi migliorando notevolmente la sensibilità e specificità diagnostica.
Errore totale nelle misure max 4%;VP+ (valore predittivo di positività): 96%;Sensibilità min: 86%Specificità min: 85%
Numero zone del corpo dove il bioimpedenziomentro indaga: 17
Il tempo di un'indagine di base varia da un minimo di 4 minuti ad un massimo di 12 ma il sistema può, in casi particolari, aumentare il numero di acquisizioni e quindi il tempo necessario per l'esecuzione del test.
Questa variabilità dell'indagine dipende sostanzialmente dalla quantità e qualità di attivazione-risposta dell'organismo agli stressors.
Note tecniche
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 38www.po
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inu.itBEC: basal extracellular conductance
conducibilità extracellulare basaleacquisita nella zona prima dellasomministrazione dello stressor
media BECvalore medio della conducibilità basale sistemica
ECR: extracellular conductance responseconducibilità extracellulare acquisita nella zona dopo la somministrazione dello stressor; si possono avere più misure ECR a seconda del grado di attivazione/risposta allo stressor
Stressor Activation:indica il grado di attivazione/risposta alla somministrazione dello stressor:Functional (fase di allarme)Adaptation (fase di resistenza) Not functional (fase di esaurimento)
Note tecniche
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 39www.po
rtaled
inu.itPer ogni zona indagata si possono avere
tre tipologie di risposta (Activation/Reaction):
- un' attivazione/risposta fisiologica o funzionale definita come fase di allarme
- un' attivazione/risposta non adeguata definita fase di resistenza
- un' attivazione/risposta non funzionale con reazioni anomale allo stressor definita fase di esaurimento
Note tecniche
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 40www.po
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inu.itEustress: attivazione funzionale
Rappresentazione delle regioni corporee con attivazione o arousal (fase di allarme).
Distress: reazione non funzionale
Rappresentazione delle regioni corporee in fase di esaurimento o resistenza, elencate secondo il grado di distress dal maggiore al minore.
Note tecniche
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 41www.po
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inu.it
Questionario MUS per dispositivo TomEEx
Sente da tempo una sensazione di stanchezza generale ? Si No
Percepisce aumenti del battito cardiaco a riposo? Si No
Ha difficoltà di concentrazione? Si No
Soffre di attacchi di panico? Si No
Ha da tempo crisi di pianto e/o stati di ansia e/o depressione, frustrazione? Si No
Soffre da tempo di sonnolenza persistente durante la giornata? Si No
Soffre di insonnia? Si No
Ha notato alterazioni dell'apparato muscolo-scheletrico
(perdita di forza o mobilità,dolori osteoarticolari, etc)? Si No
Soffre di disturbi funzionali a carico dell'apparato gastro-intestinale
(es. acidità,senso di pienezza, gonfiore, nausea, stipsi, colon irritabile, etc)? Si No
Soffre di disturbi ormonali e/o disfunzioni funzionali tiroidee? Si No
Soffre di ipertensione o ipotensione? Si No
Ha notato un certo abbassamento delle difese immunitarie con maggiore
vulnerabilità alle malattie? Si No
Soffre di cefalee? Si No
Soffre di problemi di tipo dermatologico? Si No
Soffre di disturbi della sfera sessuale? Si No
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Stress cronico, MUS e interazioni nelsistema neuroimmunoendocrino
Nuovo dispositivo TomEEx data: 17 gennaio 2009 Autore: D. Boschiero 43www.po
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I recettori di mineralcorticoidi MC e glucocorticoidi GC vengono attivati a seconda dellaconcentrazione di cortisolo, dai più ai meno affini; il feedback negativo nei confronti del
rilascio di CRH può essere invertito qualora il livello di cortisolo sia eccessivo
Interazioni cerebrali tra cortisolo e recettori
Cortisolo
1: Recettori MCippocampo
2: Recettori GCipotalamo
3: Recettori GCippocampo
4: Recettori GCamigdala
- CRH
+ CRH
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Aumento del livello di cortisolo nel cervello
Ipotalamo
Ipofisi Surrenali
+
+
-
RecettoriMineralcorticoidi
Ippocampo
RecettoriGlucocorticoidi
Amigdala e Ippocampo
-
Cortisolo
+
Alterazione ed iperattivazione dell'asse HPA, stress psicofisico; eccesso ed alterazione del feedback del
cortisolo
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Disturbi del sonno
+ Cortisolo
+ CRH(inversionefeedback)
- SWSdisturbi del sonno
Infiammazionecronica
Cattivanutrizione
MUS
Stresspsicofisico
L'aumento del CRH causato dall'eccesso di cortisolo serale (che si lega ai recettori di GC diippocampo ed amigdala), diminuisce il sonno più profondo SWS (Slow-Wave Sleep,
caratterizzato da frequenze encefalografiche delta) ed aumenta il numero di risvegli notturni.
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Disturbi del tono dell'umore, ansia, depressione,attacchi di panico
Ipotalamo
Ipofisi
Surrenali
CRH
ACTH
Cortisolo
Ipotalamo
locus coeruleusSistemaNervoso
Simpatico
+
+
+
+-
-
+Noradrenalina
Iperattività dell'asse HPA(stress psicofisico) edel sistema nervoso simpatico in soggetti ansiogeno-depressivi
Aumento frequenza cardiaca
Alterazione della termoregolazione
Inibizione della secrezione diinsulina
Stress cronico delle surrenali einibizione di altri ormoni (sessuali)
Reazione allo stress(+CRH e +noradrenalina)
Da alterazioni funzionali... a patologie croniche
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Stress e sistema immunitario
Stress
Attività asse HPA
Glucocorticoidi
+
+Atrofia del timo
Linfociti T
Apoptosi linfociti
+
-
-
+
L'aumento di glucocorticoidi causato dallo stress induce la riduzione del volumedel timo; i glucocorticoidi sono inoltre in grado di agire direttamente sui linfociti,
portandoli all'apoptosi
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Stress e attivazione immunitaria
La comparsa di uno stressor genera in prima istanza un aumento (fase A) dell'attività delsistema immunitario; se lo stressor perdura, inizia ad aver luogo una una reazione
immunosoppressiva (fase B).
Se l'attività stressoria cessa, alla fine della fase B l'attività del sistema immunitario saràtornata al livello di partenza, ma nel caso in cui lo stressor continui ad agire continuerà
anche la fase immunosoppressiva, abbassando il livello di attività delle difese immunitarie.
Funz
ione
imm
unita
ria
A
comparsadello
stressor
B
Stressmoderatamente
prolungato
C
stresscronico
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Stress e autoimmunità 1
Lo stress può condurre a patologie autoimmuni o aggravarne il quadro clinico quando lafase B della risposta immunitaria allo stress non segua la sua evoluzione fisiologica;
ciò può verificarsi in particolari condizioni caratterizzate dall'insufficienza della secrezionedi glucocorticoidi.
Funz
ione
imm
unita
ria
A
comparsadello
stressor
B
assenzadella fase B
sogliamalattie
autoimmuni
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Stress e autoimmunità 2
Numerosi stressor transitori possono portare gradualmente verso l'autoimmunità, a causadi un sostanziale squilibrio tra le fasi di immunostimolazione ed immunosoppressione.
Funz
ione
imm
unita
ria
sogliamalattie
autoimmuni
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Stress e malattia: percorsi possibili
Manipolazionepsicosociale
Omeostasialterata
Alterazione dellivello di stress
Alterazione dellivello di
glucocorticoidi
Alterazione dellafunzione
immunitaria
Alterazione dellaresistenza alla
malattia
Alterazione dellivello di stress
Alterazione dellacompliance
terapeutica edelle percentualidi fattori protettivi
e di rischio
Per
cors
o ps
icon
euro
imm
unita
rio
Per
cors
o di
vita
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Stress e disturbi della sessualità nell'uomo
Stressor
Attivazionesistema
simpatico
Disfunzioneerettile
Stressor
Ipofisi
LHRH
LH FSH
endorfine encefaline
-
- -
Testicoli
Testosterone Spermatozoi
- -
IpotalamoAsse HPA
Glucocorticoidi
+
Interazioni sistema endocrino Interazionisistemanervoso
GnRH
-
- -
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Stress e disturbi della sessualità nella donna
Stressor
Ipofisi
LHRH
LH FSH
endorfine encefaline
-
- -
Ovaie
Estrogeni Probabilità diovulazione regolare
- -
IpotalamoAsse HPA
+
Interazioni sistema endocrino
GlucocorticoidiProlattina
+
Diminuzionerecettivitàdelle ovaierispetto a
LHProbabilità di
amenorrea anovulare
+Dimunuzione
desiderio sessuale
GnRH
-
- -