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Corso di Formazione - 25 Marzo 2015
Bisogni educativi speciali Interventi di inclusione e gestione della classe
Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa Psicoterapeuta
PRECISAZIONI DSA:
Disturbo specifico dell’apprendimento Si richiede una diagnosi fatta da equipe multidisciplinare
(ASUR o ente accreditato) PDP Legge 170
Disabilità: Condizione più grave e pervasiva, anche nel profilo
comportamentale e degli apprendimenti (es. RM) Si richiede una diagnosi fatta da equipe multidisciplinare
(ASUR o ente accreditato) PEI Legge 104
SUI DSA Deficit specifico
QI nella norma
Criteri di esclusione
Criterio di discrepanza
Resistenza al trattamento
Classificazione e difficoltà associate
BES Il BES è “qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito
educativo ed apprenditivo, espressa in un funzionamento problematico anche per il soggetto, in termini di danni, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall’eziologia, e che necessita di educazione speciale individualizzata.”
Influenza in misura significativa il raggiungimento degli obiettivi evolutivi della specifica età
L’OBIETTIVO E’ INCENTIVARE LE INIZIATIVE DI INCLUSIONE
LA NORMATIVA Legge 104/1992
Legge 170/2010
Direttiva 27/12/2012
Circolare Ministeriale 8/2013
Nota 22/11/2013
Nasce per dare una risposta ai casi dubbi o limite e per formalizzare e rendere visibile l’operato della scuola
Suggerisce un approccio non unicamente clinico
Inclusione ed integrazione di bisogni educativi speciali, espressi dal soggetto in forma permanente o momentanea (fattori biologici, sociali o culturali – OMS)
“[…]svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.
“[…] a differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, le misure dispensative, nei casi sopra richiamati, avranno carattere transitorio e attinente aspetti didattici, privilegiando dunque le strategie educative e didattiche attraverso percorsi personalizzati, più che strumenti compensativi e misure dispensative”
LA CONDIZIONE DI BES NON E’ UNA DIAGNOSI!
BES: quali casi? FIL
Potenziale cognitivo elevato (iper-dotati)
Disturbi evolutivi specifici
Difficoltà comportamentali
DSA
Alunni stranieri
Adozioni internazionali
Studenti con condizioni socio-culturali di svantaggio
Condizioni di difficoltà emotiva più o mano chiarita
In sintesi
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DSA
Difficoltà di apprendimento
Area verbale: disturbi del linguaggio, bassa intelligenza verbale, disturbi della comprensione
Area non verbale: disturbi della coordinazione, disturbo non verbale, disprassia, bassa intelligenza nn verbale
Disturbi dello spettro autistico lieve
ADHD
LA CLASSIFICAZIONE La scuola non certifica l’alunno con BES, ma individua
quelli per i quali è opportuna e necessaria una personalizzazione formalizzata, ossia un PDP
Dagli esperti, la diagnosi può chiarire la tipologia di difficoltà presentata dal bambino, suggerendo di conseguenza che la scuola applichi le disposizioni previste per i Bisogni Educativi Speciali
BES: quali indicatori? E’ necessario calarsi nel punto di vista del soggetto, per
cogliere quanto gli ostacoli all’espressione di sé siano da lui percepiti o quanto invece il problema sia solo vissuto da parte dell’ambiente circostante
Criteri oggettivi
Livello di pervasività dell’ostacolo e dell’influenza che questo ha nella sua normale attività quotidiana o come stigma sociale o come effetti sull’ambiente
ADHD Disattenzione, impulsività, iperattività
Diversa espressività in base all’età
Problematiche comportamentali DOP
DC
Difficoltà nella socializzazione
Bullismo
FIL Difficoltà nei compiti cognitivi complessi
Isole di abilità, soprattutto nelle abilità strumentali automatizzabili
Rallentamento esecutivo generalizzato
QI elevato Intuizione, logica
Pensiero deduttivo
Distraibilità, scarsa motivazione
Disturbi evolutivi specifici
DSL
DSA
Disturbi visuo spaziali
Disturbo della coordinazione motoria
Disturbi dello spettro autistico lieve
Disturbi emotivi
Ansia
Disturbi dell’umore
QUALI PROBLEMI? Rilevazione di alunni con BES
Rilevazione di difficoltà
Alla base della segnalazione alla famiglia
Osservazione strutturata
Generalizzazione della difficoltà
Casi specifici
Le difficoltà di studio o la demotivazione rientrano nei BES?
OSSERVARE Gli insegnanti hanno il privilegio di osservare le
competenze anche da un punto di vista qualitativo
Le abilità strumentali di apprendimento
Le abilità cognitive alte
Le autonomie
Le competenze relazionali e la socializzazione
Le capacità di regolazione emotiva e cognitiva
La condotta
Esempio di checklist
CRITERI
Valutazione rispetto alla media della classe
Pro e contro
Valutazione rispetto all’atteggiamento nei confronti di quella disciplina/attività
Senso di competenza soggettivo rispetto all’abilità in esame
Efficacia dell’abilità rispetto a compiti cognitivi complessi
Resoconto dei genitori
Pervasività della difficoltà riscontrata in più ambiti di vita del bambino
LE RISORSE DELLA SCUOLA
Dirigente scolastico
Funzioni strumentali
Corpo docente interessato
Educatori, operatori
Genitori
Professionisti esterni
Compiti:
Rilevazione dei BES
Documentazione sulle azioni didattiche intraprese
Confronto sul caso
Monitoraggio e valutazione delle iniziative intraprese
PDP/Piano Annuale per l’inclusività: metodologia, strategie, strumenti, obiettivi
Riunione almeno mensile, con la possibilità di avvalersi di esperti sul territorio
Consigli di classe e corpo docente
Individuazione dei BES
Rilevazione delle certificazione non DSA e non disabilità
Considerazioni psico-pedagogiche e didattiche personalizzabili
Definizione degli interventi indispensabili, delle strategie e delle metodologie
Applicazione del PDP
Collaborazione suola-famiglia-territorio
DISABILITA’ CERTIFICATA PEI (scuola, famiglia, servizi)
Profilo dinamico funzionale
Diagnosi funzionale
BES 2 Valutazioni rilasciate da enti privati sono valide per
attivare il Consiglio di Classe alla redazione del PDP dello studente. Però entro gli anni terminali di ciascun ciclo scolastico deve essere presentata in segreteria la certificazione ufficiale dell’ASL.
In base agli esiti ed alla relazione depositata dalla famiglia, si scelgono le metodologie e gli strumenti idonei
PDP in collaborazione con la famiglia e, quando possibile, con i professionisti che hanno fatto la diagnosi
BES 3 Utilizzo di schede di identificazione e di analisi dei
bisogni, da condividere con il corpo docente, il dirigente scolastico e la famiglia
PDD da condividere con la famiglia, a cui è richiesta una firma
LA VALUTAZIONE Le prove Invalsi
Nota sullo svolgimento delle prove Invalsi per gli allievi con bisogni educativi speciali
Strumenti compensativi
NO strumenti dispensativi
LA VALUTAZIONE Gli esami di Stato
Nota prot.n.3587 del 3 giugno 2014