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Anno XXXVII N r. 5 Agosto 2011 Fr. 5.– Periodico dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana La borsa della spesa TEST: DEODORANTI SPRAY PROMESSE MANTENUTE SUCCESSO DEI CONSUMATORI SPARITI GLI AZOCOLORANTI PIÙ TRASPARENZA SULLE CASSE PENSIONI GUIDA DEL BEBÈ CONSIGLI PER I PRIMI ANNI

borsa della spesa - ACSIold.acsi.ch/documenti/BDS_2011/BdS_5_11_WEB.pdfSa lute Pr od t ich m: aenz s b 2 Società P iù t r a spe nz u l c o 24 Migliore informazione sul 2º pilastro

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  • Anno XXXVII Nr. 5Agosto 2011 Fr. 5.–

    Periodico dell’Associazione consumatricie consumatori della Svizzera italiana

    La borsa della spesa

    TEST: DEODORANTI SPRAYPROMESSE MANTENUTE

    SUCCESSO DEI CONSUMATORISPARITI GLI AZOCOLORANTI

    PIÙ TRASPARENZASULLE CASSE PENSIONI

    GUIDA DEL BEBÈCONSIGLI PER I PRIMI ANNI

  • La borsa della spesa

    5.2011 2n.5 agosto 2011

    Organo di informazione dell’AssociazioneCon su matrici e Consumatoridella Svizzera Italiana

    Esce 8 volte all’annoQuota sociale fr. 40:–

    E–MAIL: [email protected]

    EDITORE: ACSI

    REDATTRICE RESPONSABILE: Laura Bottani–Villa

    IN REDAZIONE: Ivana Caldelari Magaton

    CONCETTO GRAFICO:Marcello Coray

    HANNOCOLLABORATOAQUESTO NUMERO:Mario JäggliLaura Regazzoni MeliKatya SchoberFabrizia SormaniTatiana FerrariSilvano ToppiPaolo AttivissimoGiuseppe Valli

    STAMPA:TBS, La Buona Stampa sa6963 Pregassona

    TIRATURA: 10’000 copie

    CARTA:Cyclus Print, riciclatabianca 80gm2

    FOTODI COPERTINA:DeodorantiFoto Sedrik Nemeth

    PRESIDENTE:Mario Jäggli

    SEGRETARIA GENERALE:Laura Regazzoni Meli

    SEGRETARIAAMMINISTRATIVA:Fabrizia Sormani

    SEDE:Stabile amministrativovia Polar 46, c.p.1656932 Breganzona tel. 091 922 97 55 fax 091 922 04 71 E–MAIL: [email protected] 69–4470–1

    Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana

    La borsa della spesaÈ il periodico d’informazione dell’As so ciazioneCon sumatrici e Consumatori della Sviz zeraItaliana (ACSI). La rivista è indipendente e noncontiene nessun tipo di pubblicità, una precisascelta dell’associazione che ha lo scopo di ga-rantire la trasparenza, l’obiettività dei giudizi e ilrifiuto di ogni forma di condizionamento. La ri-produzione di articoli per scopi non pubblicitariè autorizzata, con l’indicazione della fonte e l’in-vio di una copia giustificativa all’ACSI.

    I test comparativisu beni di consumo, servizi pubblici e privati,prodotti finanziari e assicurativi, ecc. sono l’al-tro elemento che contraddistingue il periodi-co: le regole e i metodi dei test comparativisvolti a livello europeo sono coordinati dall’In -ternational Con sumer Research and Testing,un organismo indipendente che raggruppa leprincipali associazioni di consumatori. Sul pia-no nazionale, i test vengono coordinati e svol-ti in collaborazione con la Federazione roman-da dei consumatori (FRC). Per queste ragioni,l’ACSI vieta espressamente la riproduzioneanche parziale degli articoli e dei risultati deitest per fini commerciali o pubblicitari.

    L’ACSIè un’associazione senza scopo di lucro fonda-ta nel 1974 che conta oggi oltre 9’000 soci at-tivi. L’ACSI, in piena autonomia e indipenden-za, si pone come scopo l’informazione, la dife-sa e la rappresentanza dei consumatori e delleconsumatrici presso produttori e fornitori dibeni e servizi, enti o istituzioni pubbliche.

    I servizi dell’ACSI sono:– l’Infoconsumi– la Consulenza alimentare– la Consulenza casse malati e pazienti– la Consulenza contabilità domestica– i Mercatini dell’usato– lo Scambio dell’usato.

    La borsa della spesa

    Uscite BdS 20111 – inizio febbraio2 – metà marzo3 – inizio maggio4 – metà giugno5 – inizio agosto6 – metà settembre7 – inizio novembre8 – metà dicembre

    Leggi la BdS online suwww.acsi.ch

    con il codice di agosto:QM4Z2

    Editoriale Motori (a scoppio) e rumore 3

    La posta Miele: preferite le confezioni sigillate 4Casse malati e ”terzo garante” 4Swisscom TV: la lingua italiana penalizzata 5

    Test Deodoranti spray: promesse mantenute 6Epilatori a luce pulsata 11

    Test flash Aceto balsamico di Modena 10

    Guide La guida del bebè 13

    Attualità EtichettaEnergia per le automobili 21Batterio killer e verdura al macero 28

    Doppioclick eBook, comodi ma incompatibili 21

    Salute Prodotti chimici: attenzione ai simboli 22

    Società Più trasparenza sulle casse pensioni 24Migliore informazione sul 2º pilastro 24

    Verde vert grün Val di Fex 26

    Alimentazione Spariti gli azocoloranti 27

    Animali Per il trasporto box fissi più sicuri 29

    Varia Gioca con noi 30

  • La borsa della spesa

    5.2011 3editoriale

    Mario Jäggli

    presidente ACSI

    Motori (a scoppio) e rumore

    Li abbiamo voluti. Sono in ogni autoveicolo. Quasi uno a testa. Ci hanno invaso e ora cisoffocano con i loro scappamenti malsani, inquinano l’atmosfera con la loro CO2 e ci logo-rano orecchie e nervi con loro il loro sordo rombare.

    L’Ufficio federale dell’ambiente informa che circa1.3 milioni di svizzeri soffrono per ec-cesso di rumore. Rumore che in parte preponderante è prodotto dal traffico stradale (mo-tori a scoppio). Queste emissioni genererebbero ogni anno costi sanitari dell’ordine del mi-liardo di franchi in quanto fattori di stress e causa di disturbi del sonno. Danni che, avvertel’UFA, sono spesso sottostimati. Si calcola inoltre che ogni decibel di rumore in più riducadell’1% il valore degli immobili e cioè delle nostre case.

    E’ giusto e responsabile mettere l’accento sui danni causati dai gas di scarico del trafficosull’ambiente e sul clima. Ma a differenza di quello della CO2 che è un problema globale eper il quale i nostri sforzi vengono in parte vanificati dall’arroganza inquinatrice di certigrossi paesi (ad esempio Cina e USA), quello del rumore emesso dai veicoli a motore (comequello dei gas nocivi) è essenzialmente di portata locale. Meno rumore produciamo menodanni subiamo. Causa e effetti immediati e in loco dunque.

    Per l’importanza e l’attuale indispensabilità dei trasporti motorizzati difficilmente, al-meno a breve termine, potranno essere imposte misure per ridurre massicciamente il livellomedio dei rumori a cui siamo esposti. Questo rumore, di cui siamo responsabili tutti, è diret-tamente legato al nostro livello di sviluppo ed è pertanto fatalisticamente accettato e con-siderato come un male inevitabile. L’unica via che ci si offre per contrastarlo è quella di pre-diligere i mezzi pubblici (cosa non facile per tutti) e soprattutto di votare e sostenere quelleorganizzazioni o quei partiti che si impegnano a favore di una vera qualità di vita esercitan-do forti pressioni sui “decideurs” e sui costruttori di autoveicoli.

    Ma fastidiosi problemi di rumore possono porsi anche a quei restanti 6.5 milioni di citta-dini che hanno la fortuna di abitare in zone con livelli medi di decibel accettabili. Che dire adesempio del motociclista che alle due di notte, smanettando a balla, sveglia tutti coloro cheabitano lungo il suo percorso (con le inevitabili ore di sonno perse per chi ha difficoltà a riad-dormentarsi)? O del business-jet, con magari un solo passeggero a bordo, che alzandosi involo disturba tutta l’area sorvolata a bassa quota costringendo chi ci vive a dover interrom-pere momentaneamente le conversazioni o ad alzare il volume della TV? O del fuoribordoche di domenica, giorno biblico del riposo, passa e ripassa turbando la quiete di chi, sulle ri-ve di un lago, si gode in pace il sole o la frescura?

    In questi casi il rumore è assolutamente gratuito perché generato da pochi unicamenteper il comodo loro o divertimento. A danno della quiete, del sonno e dei nervi di molti, chequeste possibilità e mezzi (in questo caso per fortuna) nemmeno li hanno. Perché laSvizzera, paese turistico e assai sensibile alla protezione ambientale, già che ha avuto ilbuon senso di vietare sul suo territorio il volo degli ultra-light (l’aviazione sportiva bon mar-ché), non può spingersi oltre estendendolo agli aerei ed elicotteri a utilizzo privato? E anco-ra: perché il Ticino, che non trova soluzioni al calo di attrattività turistica, non ha il coraggiodi proporsi quale “cantone della quiete” adottando misure restrittive verso tutto ciò che farumore? Consentendo ad esempio ai soli battelli di linea la navigazione a motore sui laghi elimitando a pochissime zone geografiche l’esercizio di sport motorizzati e rumorosi.

    Questo è il mio ultimo articolo in qualità di presidente ACSI. Mi congedo da voi, lettricie lettori, salutandovi con viva cordialità e gratitudine.

  • Per scrivere a questa rubrica:Redazione BdS

    casella postale 1656932 Breganzona

    [email protected]

    La borsa della spesa

    5.2011 4

    posta

    Vorremmo segnalarvi il nostro negoziettoche abbiamo chiamato “Trova di tutto" aMadonna del Piano nel comune diCroglio, nato dopo il terremoto in Cile (lanostra nazione) del 28 febbraio 2010.Subito dopo questa sciagura abbiamo or-ganizzato una raccolta di indumenti conl'intenzione di inviare un container qualeaiuto alle vittime del grande sisma in par-ticolare nei paesini dove non arrivano aiu-ti umanitari (villaggi di pescatori, minato-ri, ecc. ). Questa campagna di solidarietà èben riuscita e in poco tempo abbiamo rag-giunto il quantitativo necessario per l'in-vio del container. Ma le donazioni sonoandate assai oltre: la gente non solo dona-va indumenti ma anche oggetti, mobili,suppelletteii, ecc... In poco tempo abbia-mo ottenuto talmente “tanta roba” cheabbiamo deciso di aprire un negozio del-l'usato per ricavare i fondi necessari per fi-nanziare il container. È nato così uno siste-ma di vendita talmente particolare para-gonabile a un commercio equo. Con lospreco e con il consumismo attuale, abbia-mo ricevuto così tanta merce da poterlavendere per poco a persone con una situa-zione economica precaria. In questo nego-zio non si butta via niente, tutto serve e co-sì facendo si è creato uno scambio utile dimerce ancora utilizzabile. Esempi? Vecchitappeti e cuscini sono serviti per cucce dicane o gatti, una vecchia carrozzina per iltraporto di un vecchio cane ammalato, fo-dere vecchie di piumini per il trasporto delfieno, un vecchio armadio per le copertedei cavalli ecc. Per tutto quanto espostosaremmo molto lieti che la "Borsa dellaspesa" pubblicasse una presentazione delnostro negozietto "Trova di tutto".

    Ines e Soledad Alarcon- email

    Complimenti, tutto quanto serve a rispar-miare e a far durare più a lungo un oggettonoi lo apprezziamo e lo sosteniamo.Appartengono a questa filosofia anche inostri mercatini e l’attività Scambio del-l’usato organizzata nei comuni.

    Trova di tutto, dall’aiuto al Cile ai meno fortunati di casa nostra

    Casse malati e sistema del “terzo garante”

    Dal 1° gennaio 2011 la cassa malati Intrasè passata al sistema "terzo garante". Le far-macie, almeno le due alle quale faccio rife-rimento, hanno avuto la cortesia di orga-nizzare una fatturazione mensile a partiredel mese di marzo. Però il nuovo sistemacrea grossi problemi a un paziente cronicocon necessità di numerosi medicamenti.L'amministrazione delle fatture, il control-lo dei rimborsi danno parecchio lavoro, la-voro per il paziente, lavoro per le farmacie.Mio marito, che si trova in questa situazio-ne, non è in grado di assumere una similegestione e per il momento sono io che mene occupo. Mi chiedo per quale motivo éstata adottata tale politica? Per risparmia-re, sperando che per parecchi farmaci nonsi chieda il rimborso? Per far scappare imalati cronici e costosi? Di sicuro non persemplificare il lavoro di tutti gli interessati.Mi pare che non sono stati assunti nuovicollaboratori, quindi il ritmo dei rimborsi éassai lento. Questa politica è stata adotta-ta dopo il "matrimonio" con CSS. Mancavaliquidità nel cestino della sposa?

    A.C.-Rovio

    Le casse malati possono scegliere quale si-stema adottare per ciò che concerne i far-maci (terzo garante o terzo pagante). Il si-stema del terzo garante pone effettivamen-te problemi ai malati cronici soprattutto sela cassa malati è lenta nel conteggiare i rim-borsi. Il nostro consiglio è che questo ele-mento dovrebbe essere valutato in caso dicambiamento di cassa malati. Per ora lecasse che applicano il sistema “terzo garan-te”sono, oltre a Intras, Assura e Supra.

    Grasso di palma nella zuppa Ho acquistato la zuppa d’orzo Nahrin e honotato che contiene grasso di palma. Misono fatta dare dalla rappresentante diquesti prodotti una descrizione del pro-dotto che vi sottopongo per un parere.

    L.N. – Pregassona

    E noi abbiamo chiesto una valutazione alladietista Evelyne. Battaglia L'articolo con-tiene grasso di palma biologico e in meritosi possono fare due osservazioni:1. aspetto nutrizionale: la composizionedegli acidi grassi è simile all'olio d'arachidecon un minor apporto di acidi grassi saturi.Il quantitativo è tuttavia molto basso; 2. dal punto di vista della sostenibilità l'usodel grasso di palma è poco consigliato.Sarebbe preferibile usare un'olio indigeno ocomunque di produzione europea sia perl'aspetto trasporto che per quella della de-forestazione per fare piantagioni di palme.

    Miele: preferite le confezioni conchiusura sigillata

    Da tanti anni mi occupo di apicoltura.Vendiamo il miele, oltre che a molti priva-ti, anche a diversi negozi e mercati. Oltrealla qualità del prodotto, cerchiamo di pre-sentarlo in modo serio dal lato igienicovendendolo in vasi sigillati che non si pos-sano aprire senza rompere il sigillo di ga-ranzia della qualità. Purtroppo constatia-mo che in Ticino questa prassi non è da tut-ti rispettata e in diversi mercati (esempioBellinzona) e supermercati si vende mieleticinese in vasi che tutti possono aprire erichiudere senza problemi. Questo siste-ma ottocentesco è tollerato solo in Ticino.Abbiamo sollevato il problema in diverseassemblee della società ticinese di apicol-tura ma senza successo perchè, si dice, chemanca la base legale per farlo rispettare.Ma se in tutta l'Europa il miele viene ven-duto in vasi sigillati, perchè solo in Ticinosi continua a non rispettare un minimo diigiene permettendo ai male intenzionati (égià stato costatato) di aprire i recipienti,assaggiare il miele e poi richiuderli senzaproblemi? L’ACSI non può intervenire echiedere l'introduzione di un obbligo?

    E.S.-Medeglia

    L’obbligo esiste già! L’Ordinanza federalesulle derrate alimentari (ODerr) al cap. 1,art.2, lettera g, definisce la “derrata alimen-tare preimballata” in questo modo: “derra-ta alimentare confezionata o imballata pri-ma della consegna e consegnata a consu-matori o a ristoranti, grandi cucine, menseaziendali o stabilimenti analoghi e che nonpuò essere modificata senza aprire o modi-ficare la confezione o l’imballaggio”.. Le confezioni di miele sono da considerarsiin questo senso “preimballate”. Sebbenel’articolo di legge non sia molto chiaro, ilLaboratorio cantonale lo interpreta comeobbligo di disporre, anche per il miele, di uncontenitore chiuso e sigillato per poter es-sere commercializzato.L’obbligo, quindi c’èe anche i produttori di miele lo devono ri-spettare. Da un nostro controllo in duegrandi magazzini abbiamo verificato chequesto obbligo è generalmente rispettato,con un’unica eccezione: un prodotto bionell’assortimento Manor non è sigillato ed èfacilmente apribile.. La situazione è forsepiù critica nei mercati. Consiglio ACSI: non acquistate prodotticonfezionati che non siano sigillati o la cuichiusura non sia garantita in qualche modo,a meno che non acquistiate direttamente ilmiele da un vostro produttore di fiducia..L’ACSI chiede, dunque, che tutti i produtto-ri di miele si adeguino a queste norme perragioni di sicurezza alimentare.

  • La borsa della spesa

    5.2011 5

    Sostituite le lenti sbagliate Al negozio Ottica Blitz di S. Antonino il signor D.R. ordina delle lentipersonalizzate della optiswiss. Quando le va a ritirare si accorge che gliconsegnano quelle di “alta gamma” che non sono quelle che avevaordinato. Il servizio Infoconsumi dell’ACSI al quale si rivolge per saperecosa fare, lo informa che se le lenti non corrispondono a quelle richiesteha diritto a riportarle in negozio e esigere di poter avere quelle ordinate.D.R. segue il consiglio e tutto finisce bene. In negozio si sono scusati per"l’errore nella comanda" e hanno proceduto a sostituire le lenti, senzaulteriori costi. Il consiglio è di controllare sempre che le lenti consegnatecorrispondano a quelle ordinate!

    Rimborsata la cartuccia difettosa La signora F.P. acquista una cartuccia nera per sua stampanteall’Interdiscount di Muralto. Una volta installata nell’apparecchio risultaperò evidente che la stessa è difettata. Torna in negozio, ma nonostanteF.P. spieghi loro che il prodotto è difettato, le dicono che le cartucce(come indicato sullo scontrino) non vengono sostituite. L’Infoconsumi lainforma dei diritti del consumatore in caso di merce difettata e leconsiglia di scrivere alla direzione del negozio. La signora reclama allasede centrale dell’Interdiscount la quale, riconoscendo le ragioni dellaconsumatrice, le invia un buono acquisto per una nuova cartuccia.Reclamare conviene!

    Grazie all’intervento dell’ACSI ...●

    Nel negozio Newyorker.ch di Locarno ho comperato un paio di sandali.Controllando il prezzo vedo attaccato alle scarpe un cartellino che alle-go in copia recante i diversi prezzi con valute estere. Con mia sorpresavedo il prezzo in euro di 14.95 e il prezzo in fr. 24.95. Chiara la differen-za al cambio odierno circa 18.– fr. Il tasso di cambio per 14.95 euro/fran-chi circa 1.67! al posto di 1.20. Alla cassa chiedo di pagare in euro manon avendo contanti ho chiesto di pagare con la carta di credito. La com-messa dice che l’importo in euro non è corretto e mi dice che sono 22 eu-ro. Faccio notare che sull’etichetta è scritto 14.95; mi risponde che nonpoteva fare niente altro. Non ho voluto fare storie e ho pagato in franchi.

    S.C.-GiubiascoComprendiamo il suo disappunto ma in Svizzera i prezzi devono essere espressi in franchie si deve pagare in franchi. Resta il fatto che adesso il cambio nei confronti dell'euro è fa-vorevole al franco e ci dovrebbe essere un abbassamento di prezzo dei prodotti importatidall'Europa; è chiaro che su certe merci (alimentari freschi) il cambio è più fluttuante che sualtre ordinate e importare mesi fa quando il cambio era diverso. Certamente la commessanon può fare niente. È una questione economico-politica che il singolo consumatore nonpuò risolvere, se non valutando ogni volta se gli conviene acquistare in Svizzera in franchio uscire dal confine e comperare in euro.

    Cambio euro-franco, gli svizzeri adesso ci perdono

    Un paio di anni fa mi sono abbonato aBluewin TV perché mi sembrava invitantepoter riunire TV, internet e telefono in unsolo pacchetto. Inoltre, mi allettava il fattodi poter noleggiare film da casa. Niente dadire per quanto riguarda internet e telefo-nia. Ma... altro che 1000 film a disposizio-ne! In teoria sì, ma quando si fa scorrere lalista dei film a noleggio si scopre che mol-tissimi di essi, soprattutto quelli più inte-ressanti, sono fruibili unicamente in tede-sco. Si arriva all'assurdo che anche film im-portanti italiani e francesi, o anche inglesi,sono visionabili unicamente in tedesco!Swisscom mi dice che il problema non di-pende da loro ma dal distributore che permotivi di mercato non rilascia i diritti pertutte le lingue. A titolo di contentino mi so-no stati condonati 20 franchi sull'ultimabolletta telefonica... A parte l'assurditàdella motivazione (si trovano i dvd deglistessi film in tutte le lingue e sottotitolati)ammettendo che Bluewin non sia respon-sabile, perché allora non avverte PRIMA distipulare il contratto che esiste questo in-ghippo? Nemmeno gli operatori deiSwisscom shop informano di questo fatto.Non è corretto che tutti debbano pagare lastessa quota quando il servizio è completosolo per una parte di utilizzatori. Credo chequesta storia dei diritti sia una scusa. E nonva bene, soprattutto se a raccontarcela siaun operatore il cui datore di lavoro rimanepur sempre la Confederazione!

    A.R. email

    Abbiamo (ri)sottoposto queste – giuste –lamentele alla Swisscom, che così risponde:“Attualmente offriamo ai nostri clienti diSwisscom TV circa 900 film "on demand"inlingua italiana. Poiché i film "on demand"vengono addebitati a parte, il numero di tito-li disponibili in DE, FR e IT non ha alcun influs-so sul relativo prezzo dell'abbonamento aSwisscom TV nell'area tedesca, francese oitaliana della Svizzera. Dato che noi - conti-nua Swisscom - tramite Teleclub, abbiamostipulato contratti di licenza con tutte le majoramericane, di norma anche tutti i film diBlockbuster di queste major saranno offertinel negozio VoD in lingua italiana. Il presup-posto è tuttavia che tali film siano stati dop-piati anche in lingua italiana e siano stati rila-sciati per il cinema in Italia. Inoltre è possibileche singoli film in tedesco, francese e italianosiano disponibili in Svizzera in momenti diver-si. Ciò dipende dal fatto che la disponibilitàdei film come VoD segue il relativo rilascio perla Germania, la Francia e l'Italia. Per questoaccade spesso che un Blockbuster, a causa delrilascio anticipato in Germania, sia disponibileper l'utilizzo in VoD in tedesco alcuni mesi pri-

    ma rispetto alla versione italiana. Noi non sia-mo tuttavia in grado di influenzare questoprocesso perché la gestione dei dati relativi al-la disponibilità dipende interamente dal rela-tivo rilascio per il cinema nella rispettiva arealinguistica da parte della major in questione.- Ancora più complessa dal punto di vistagiuridico è la situazione delle produzioniitaliane. Per la maggior parte dei produttoriitaliani non è infatti ancora chiaro chi abbiala facoltà di concedere i diritti sulle produ-zioni. Ciò significa che produttore, noleg-giatore in Italia, noleggiatore in Ticino e di-stributore mondiale spesso non sono d'ac-

    cordo su chi abbia il diritto di concedere idiritti per l'utilizzo in VoD delle produzioni.Non appena ci sarà stato un chiarimentotra le parti interessate, anche queste pro-duzioni entreranno a far parte della nostraofferta di VoD in lingua italiana”. La questione sembra piuttosto intricata.Sta di fatto che gli utenti di lingua italianasono penalizzati e il costo è uguale per tut-ti. Chiediamo che si risolva presto il proble-ma: nel frattempo i potenziali nuovi clientidevono essere bene informati su quella cheè la reale offerta di Swisscom TV.

    Swisscom TV: utenti di lingua italiana penalizzati nella scelta di film a noleggio

  • La borsa della spesa

    5.2011 6

    test

    Deodoranti spray: promessemantenute per la giornataGli spray rappresentano quasi la metà del mercato degli antitraspiranti. Privi in genere di conservanti, e dunque meno irritanti, sono più igienici.

    Per quanto riguarda il sudore, la pa-rità tra i sessi esiste da sempre: siadonne che uomini, infatti, perdo-no in media quasi un litro di sudore

    al giorno. Si tratta di un meccanismo essen-ziale per la salute, poiché permette al nostrocorpo di mantenere una temperatura stabi-le. Ma sia “lui” che “lei” cercano disperata-mente di nascondere i segni rivelatori diquesto “climatizzatore” corporeo.

    E pensare che l’umidità ascellare po-trebbe passare inosservata, perché il sudoreè composto soprattutto d’acqua e di per sénon avrebbe alcun odore. Madre naturaperò, può rivelarsi assai crudele, perché hacosparso la pelle umana di una flora batte-rica essenziale per mantenerne l’equilibrio,ma che trasforma l’acqua traspirata in su-dore dall’odore sgradevole.

    Per contrastare questi effluvi, si ricorrecomunemente a misure che si rivelano effi-caci: igiene quotidiana e deodoranti. Questiultimi contengono diversi ingredienti cheagiscono sulla traspirazione, riducendola, esulla comparsa di cattivi odori. È al momen-to di scegliere il deodorante che “lui” e“lei” si dividono e scandagliano scaffali di-versi del supermercato: alcuni prodotti si ri-volgono alle donne, altri agli uomini, men-tre una terza categoria unisex lotta controquesta forma di discriminazione. Ma qual èla differenza tra i deodoranti per gli uominie quelli per le donne? Nessuna, rispondonogli esperti del laboratorio, se non per i pro-fumi utilizzati. Più floreali per lei, più mu-schiati per lui e neutri per i deodoranti uni-sex. Quanto ai principi attivi, non sono cer-to destinati a un sesso più che a un altro, vi-sto che agiscono allo stesso modo su tutte lepelli.

    Abbiamo inviato al laboratorio 14spray, il cui costo varia dal prezzo base a seivolte tanto.

    24 ore di orologio sono un po’troppe!

    Sull’etichetta, gran parte dei deodo-ranti annuncia 24 o 48 ore di protezione.Buona notizia: nessuno dei prodotti testatiha causato effetti indesiderabili dopo 24 ored’applicazione e tutti tengono più o menocorrettamente per una giornata intera.

    Antitraspiranti e cancro al seno

    La notizia riemerge con una certaregolarità, spesso tramite postaelettronica, e come tutte le voci èalquanto tenace. Tuttavia, gli

    esperti sanitari di Euroconsumer si sonoampiamente dedicati alla questione, an-che spulciando a fondo la letteraturascientifica, e nessun legame di causa edeffetto è stato finora riscontrato tra l’uti-lizzo dei deodoranti e il cancro al seno del-le donne.

    Sul banco degli accusati troviamo i salid’alluminio contenuti nei deodoranti, chebloccano efficacemente i condotti di eva-cuazione del sudore e limitano così la traspi-razione.

    Ma questi sali agiscono sulle ghiandolesudoripare, che non hanno alcun rapportocon i linfonodi generalmente implicati nelcancro al seno. Inoltre, contrariamente a ciòche si potrebbe pensare, limitare la traspira-zione non riduce in alcun modo l’elimina-

  • La borsa della spesa

    5.2011 7

    test

    Tuttavia, in linea di principio, è meglio lavarvia i residui di deodorante prima di andare adormire, in modo da lasciar respirare la pel-le durante il sonno. Una seconda applica-zione di deodorante su un’ascella non lava-ta in genere peggiora le cose. Se si prevedeuna serata movimentata, sarà meglio usareil prodotto dopo una rapida pulizia dellapelle.

    L’efficacia antitraspirante è dovuta adiversi ingredienti. Anzitutto ai sali d’allu-minio che bloccano i canali delle ghiandolesudorifere e, in certi casi, al talco che assor-be l’umidità in eccesso. La formula funzionabene, perché tutti i prodotti testati assicura-no una riduzione della traspirazione. Il mi-glior deodorante del gruppo, RexonaWoman Crystal Clear, riduce la traspirazio-

    ne iniziale di oltre il 44%. Per fare un con-fronto, i risultati di M-budget sono moltopiù modesti, con una riduzione di circa il23% che però è ancora accettabile. Da no-tare che un’azione antitraspirante troppodecisa asciuga la pelle in un modo moltosgradevole. Per quanto riguarda l’azionedeodorante, tutti i prodotti ne escono a pie-ni voti. Solo Narta invisible e Nivea DryImpact per uomo hanno mostrato dei leg-geri cedimenti dopo circa 24 ore.

    I deodoranti dunque si rivelano relati-vamente efficaci. Per una protezione otti-male, è essenziale applicare il prodotto dacirca 15 cm di distanza per 2 secondi, solosulle ascelle, cosa che i produttori omettonospesso di specificare. Attenzione a nonspruzzarsi il deodorante su tutto il corpo,come si vede in certe pubblicità: il rischio èdi asfissiare!

    Attenzione agli allergeni Per ottimizzare le prestazioni dei pro-

    dotti bisogna inoltre applicarli su una pellepulita e asciugata a dovere, perché in casocontrario il prodotto non terrà sulla pelleoppure assorbirà l’umidità in eccesso e po-trebbe macchiare i vestiti.

    Contrariamente agli stick o ai roll-on,gli spray non devono contenere dei conser-vanti, perché il prodotto resta nel flacone enon entra mai a contatto con la pelle. Unvantaggio non trascurabile, perché i con-servanti sono la causa più frequente di rea-zioni allergiche. Attenzione però ad altri al-lergeni presenti nelle sostanze profumanti,come il limonene, il linalolo o il citronellolo.

    Gli spray contengono inoltre circa il60% di gas propulsore: per anni questo gasera composto dal CFC, nocivo per lo stratodi ozono. Oggi invece i gas propulsori chemantengono sotto pressione l’aerosol, co-me il butano o il propano, sono innocui perl’uomo e per l’ambiente. Per far durare dipiù il prodotto, è preferibile spruzzarlo bre-vemente più volte invece di premere a lun-go l’erogatore. Per quanto riguarda il rap-porto confezione/prodotto, le confezionida 200 millilitri sembrano essere le migliori,poiché sono le più ecologiche. Purtroppo,sono anche le più rare sul mercato e le mar-che che le propongono tendono inevitabil-mente a diradarsi.

    TRADUZIONE TF

    una combinazione azzardatazione delle tossine, perché queste vengonoeliminate dai reni e dal fegato.

    Ma se i sali d’alluminio sembrano in-nocui, vi sono altri componenti più inquie-tanti: i parabeni.

    Per fortuna, i parabeni non sempre so-no presenti nei deodoranti.

    Sono tuttavia presenti in altri cosmeticie anche in molti medicinali, anche se biso-gna dire che la loro responsabilità nel can-

    cro al seno resta ancora dubbia per i ricer-catori.

    Si sa però che essi svolgono davveroun’azione di perturbatori endocrini: la co-sa migliore è dunque scegliere un deo-dorante privo di parabeni, anche perchétrattandosi di conservanti, sono del tuttoinutili negli aerosol.

    Visto che le bombolette sono ermeti-che, è impossibile contaminare il conte-nuto!

    Prima di unacquisto chiedi i test all’acsi

    Foto: Sedrik Nemeth

  • La borsa della spesa

    5.2011 8

    test

    Prezzo indicativo (fr.)

    Molto buono

    Buono

    Soddisfacente

    Poco soddisfacente

    Insufficiente

    Contenuto (ml)

    Efficacia antitraspirante (30%)

    Efficacia deodorante (20%)

    Aloni sui vestiti (20%)

    Facilità nell’uso (15%)

    Etichetta (10%)

    Imballaggio (5%)

    ** 100% = prodotto ideale

    GIUDIZIO GLOBALE (%) **

    BOROTALCO

    Original Fresh

    85 84

    NIVEA

    Pure invisible

    77

    COOP

    Prix Garantie

    MIGROS

    M-Budget

    REXONAWOMEN

    Crystal Clear aqua

    55 47 84

    6.40

    150

    5.50

    150

    5.90

    150

    1.60

    150

    GARNIER

    Mineral invisible

    1.50

    150

    6.40

    150

    UNISEX

    Consigli ACSI

    ● Applicare il deodorante sulla pelle puli-ta e aspettare che si asciughi prima di ve-stirsi per evitare le macchie.● La distanza ottimale per l’applicazioneè di circa 10-15 centimetri: anche se i pro-duttori non lo dicono, basta spruzzare perdue secondi, altrimenti si spreca il prodot-to senza aumentarne l’efficacia.● A differenza di stick e roll-on, in cui ilprodotto, sfregato sulla pelle, entra acontatto diretto con i batteri, gli spraynon hanno bisogno di conservanti perchéil contenuto è sotto vuoto: un vantaggioda non trascurare perché i conservanti so-no tra le cause più frequenti di reazioni al-lergiche. ● La formulazione in crema, che ricopresolo il 3% del mercato, è consigliata a chisuda molto perché ha una maggiore con-centrazione di antitraspiranti.● Infine, ai bambini non serve il deodo-rante fino all’adolescenza: a partire dai 10anni, meglio scegliere prodotti senza al-col, con pochi profumi e allergeni.Foto: Sedrik Nemeth

  • La borsa della spesa

    5.2011 9

    test

    77 76 58 55 75 73

    ADIDAS FORWOMEN

    Action 3 sensitive

    6.60

    150

    DOVE

    Original

    GARNIER

    Narta invisible

    FA

    Mystic moments

    6.20

    150

    8.90

    200

    5.90

    150

    ADIDAS

    Action 3 sensitive

    NIVEA FOR MENDry impact

    REXONAMEN

    Deo spray cobalt

    AXE

    Dark temptation

    6.50

    150

    5.50

    150

    58 50

    3.95

    150

    6.90

    150

    UOMODONNA

    ● In condizioni controllate, dodici vo-lontari hanno applicato il deodorante suun’ascella. Passate 24 ore, gli espertihanno paragonato l’odore dell’ascelladeodorata a quello dell’ascella non deo-dorata in quello che viene definito lo“sniff test”.● Per valutare l’azione antitraspirante,si è proceduto a misurare l’umidità delledue ascelle con un corneometro. Durantele prove, ai volontari sono state fornitedelle T-shirt bianche e delle T-shirt nere,allo scopo di rilevare le eventuali traccesugli indumenti.● Per stabilire la facilità d’impiego sonostate considerate l’omogeneità dellospray e la forza necessaria per applicare ildeodorante. ● Abbiamo quindi verificato la presenzadell’elenco degli ingredienti e delleistruzioni obbligatorie che devono esse-re leggibili. ● Infine abbiamo valutato il peso dellaconfezione in rapporto alla quantità dideodorante che contiene.

    Come si è svolto il test

    L’allume di rocca è un composto di sali dipotassio e alluminio, è chiamato anche cri-stallo di potassio o allume di potassio.Inodore e incolore, viene utilizzato da mol-to tempo come antitraspirante. Per usarlobasta inumidirne una parte e strofinarlasulla pelle. Abbiamo incluso una di queste pietre neltest, scoprendo che i suoi sali d’alluminio(gli stessi che troviamo nei deodorantispray) hanno proprietà astringenti e ridu-cono del 30% la traspirazione. Meglio dicerti prodotti sul mercato! Inoltre inibisce la crescita dei microrgani-smi e quest’azione antibatterica naturaleimpedisce il formarsi di cattivi odori. Percontro, a differenza degli spray, non con-tiene profumi aggiuntivi (e quindi neancheallergeni e conservanti) e pertanto la pietranon profuma la pelle. Come per i deodoranti a base di alluminio,si consiglia vivamente di pulire la pelle la

    Allume di rocca: una soluzionedura… come la pietra!

    sera. È senz’altro una buona soluzione per isoggetti allergici ai profumi, ma attenzio-ne, perché anche l’allume di rocca provocabruciori e può irritare la pelle. Consigliamo di fare prima una prova.

  • La borsa della spesa

    5.2011 10

    test flash

    Aceto balsamicodi Modena,troppa barbabietola invece di uva

    Aceto balsamico di Modena: se netrovano ormai a tutti i prezzi, chepuò variare da 3.60 al litro a3780 franchi al litro, se andiamo

    a cercare quelli più rari e pregiati. Ma comesi spiegano queste enormi differenze diprezzo? La ragione principale sta nel siste-ma di produzione. Esistono infatti due ricet-te per questo aceto.

    La prima, prevista dalla DOP dell’acetobalsamico tradizionale di Modena, utilizzaunicamente il mosto cotto di uva molto ma-tura che viene poi invecchiato per almeno12 anni in botti di legno nobile come quellodi quercia, castagno o ginepro. Una voltauscito da queste botti questo nettare - il cuiprezzo negli anni è lievitato - può essere de-gustato anche puro. I prodotti così realizzatisi trovano non tanto al supermercato quan-to piuttosto sugli scaffali di negozi con pro-dotti tipici o con specialità fini, a costi chevanno sovente oltre gli 800 franchi al litro.

    Le confezioni che si trovano al super-mercato a prezzi contenuti hanno poco ache vedere con questo. Dal 2009 l’acetobalsamico di Modena si può fregiaredell’IGP (Indicazione geografica protetta,meno restrittiva di una DOP), che regola-menta il modo e il luogo di produzione chedeve essere nelle province di Modena oReggio Emilia. In base alla ricetta dell’IGP,che ha una resa industriale, l’aceto è unamiscela di mosto d’uva concentrato e acetoinvecchiato di almeno 60 giorni, con l’even-tuale aggiunta di caramello per il colore.

    Quattro su 8 non sono autenticiLa base di questo aceto deve dunque

    essere unicamente di vino.In taluni prodot-ti vi si trovano però anche altre specie di ve-getali - che costano ovviamente di menodell’uva - come barbabietola, canna o mais.Una pratica ovviamente non tollerata dallegislatore.

    Per sapere se gli aceti balsamici vendu-ti nei nostri supermercati sono prodotti daaceto di vino conforme alle disposizioni vi-genti, i colleghi della FRC (Federazione ro-manda dei consumatori) hanno sottoposto8 campioni ad un esame di laboratorio (ve-di FRC Magazine, luglio 2011). Grazie adun sofisticato metodo di analisi, isotopico,gli esperti sono riusciti a individuare ag-giunte di speci vegetali indesiderate inquattro campioni. Tra questi i due prodottipiù costosi del test, l’Aceto balsamico diModena di Migros Sélection e il Quartocentenario di Giuseppe Giusti (venduto an-che da Manor), rispettivamente 77.60franchi e 199.60 franchi al litro. Gli altri dueprodotti non conformi sono Carlotta(Denner) e Delikata (Aldi), entrambi dal co-sto di 3.60 al litro. Nei prodotti Carlotta,Giusti e Migros Séléction è stata aggiuntadella barbabietola, mentre nella confezionedi Delikata l’aggiunta è di canna e mais.

    Meglio senza caramelloL’aggiunta di caramello è autorizzata

    fino ad un massimo del 2% e serve non tan-to per il sapore dolce ma per dare un colore

    più scuro. La pratica è dunque legale ma ilvero aceto balsamico ne è esente. Soltantotre dei campioni esaminati non contengonocaramello e antiossidanti: il prodotto diGiuseppe Giusti, già citato poc’anzi e il piùcostoso del test, e due marche più a buonmercato, Coop Naturaplan e Carlotta(Denner).

    Negli 8 campioni è stato inoltre valuta-to anche il tenore di ocratossina A, una mi-cotossina derivante da muffe che, se assor-bita con regolarità, può causare disturbi re-nali. Per il vino questa tossina è regolamen-tata ma non per l’aceto. Come riferimento èstato dunque preso in considerazione il va-lore limite di 2 microgrammi al litro stabilitoper il vino.

    Buona notizia: nessuno degli aceti pre-so in esame oltrepassa questo limite (si vada 1,20 microgrammi/litro di Coop Natura-plan a 0.20 di Carlotta).

    Risultati del testSono conformi:Coop Naturaplan (fr. 11.80/litro)Casino (fr. 7.80/litro)Ponti (fr. 8.80/litro)Acentino (fr. 19.20/litro)Non conformi:Carlotta (fr. 3.60/litro)Giuseppe Giusti (fr. 199.60/litro)Delikata (fr. 3.60/litro)Migros Sélection (fr. 77.60/litro)

    Cosa c’è dentro?L’aceto balsamico di Modena è fatto di po-chi ingredienti. La differenza tra un pro-dotto e l’altro è fatta dalla qualità dellamateria prima e il metodo di produzione.

    Mosto cotto o concentratoIl mosto, cioè il prodotto liquido che si ri-cava pigiando l’uva fresca, è l’ingredientefondamentale di tutti gli aceti balsamici.Per quanto riguarda quello di ModenaIGP, il consorzio lascia ai produttori libertàdi scegliere se usare il mosto cotto o il mo-sto concentrato.Nel primo caso si segue alla lettera la tra-

    dizione: il mosto viene cotto in un recipien-te senza coperchio a una temperatura di 95gradi. Così facendo il succo si concentra(l’acqua evapora), caramellizzano gli zuc-cheri, si sprigionano gli aromi e il mosto as-sume naturalmente il colore marrone tipicodel prodotto. Nel secondo caso, la concentrazione avvie-ne con sistema più moderno, rapido ed eco-nomico, cioè scaldando il mosto a una tem-peratura più bassa (40-45 gradi) in un con-tenitore sotto pressione. In questo caso glizuccheri non caramellizzano.

    Aceto di vinoIl secondo ingrediente è l’aceto di vino,che deve essere in quantità non inferioreal 10%, con una piccola parte di aceto in-vecchiato almeno 10 anni.

    CaramelloIl consorzio dell’aceto IGP concede ai pro-duttori la possibilità di aggiungere unapiccola quantità di caramello per stabiliz-zare il colore (massimo 2%).

    Fonte: Altroconsumo, luglio 2011

  • La borsa della spesa

    5.2011 11

    test

    Epilatori a luce pulsatatante promesse, scarsi risultati

    Nella guerra senza pietà contro ipeli superflui il genere umano èlargamente perdente. Ma nondesiste. Con l’evolvere della

    tecnologia è finalmente riuscito a sviluppa-re tecniche di sradicamento massiccio. E traqueste vi è l’epilazione cosiddetta “definiti-va” a luce pulsata. Un metodo praticato ne-gli istituti specializzati ma che ora si può fa-re anche a casa grazie ad apparecchi di nuo-va concezione.

    Niente di veramente definitivoCostano diverse centinaia di franchi,

    ma quanto sono efficaci? Per provarlo i col-leghi della FRC (Federazone romanda deiconsumatori) hanno chiesto a dieci donnedi provare due di questi nuovi modelli, PHI-LIPS e REMINGTON.

    Risultato: questi apparecchi non offro-no un’epilazione realmente definitiva.Certo, la pelosità delle donne che si sonosottoposte al trattamento èdiminuita, ma non è scom-parsa e nemmeno la loro pel-le è poi così liscia come pro-messo dalle marche in que-stione.

    A ciò si aggiunge che, daun punto di vista pratico,l’operazione di epilazionedelle zone convesse del cor-po, come le ascelle o le gi-nocchia, si è rivelata piutto-sto laboriosa poiché il flashluminoso si innesca soloquando la testa dell’apparec-chio può aderire totalmente

    alla pelle. In seguito all’uso di questa tecni-ca, il gruppo di testatrici ha anche lamenta-to una leggera irritazione temporanea dellepelle.

    L’opinione dello specialistaPer Maurice Adatto, specialista gine-

    vrino in dermatologia chirurgica e estetica,“l’efficacia dei sistemi dipende da svariatecaratteristiche che sovente sono voluta-mente taciute dai fabbricanti, anche in mo-do abusivo”.

    Ma quello che soprattutto vuole rimar-care è la questione della sicurezza nell’usodi questa nuova tecnica. L’elenco delle con-troindicazioni (vedi sotto) è infatti piuttostolungo.

    La luce pulsata attacca il pigmento scu-ro (melanina) e solo i peli neri o bruni posso-no essere depilati in questo modo. In prati-ca, il fascio intermittente (pulsato) del-l’energia luminosa colpisce esclusivamente

    i “bersagli” scuri, cioè i peli, poiché è la me-lanina contenuta al loro interno che attiratale energia che, convogliata al follicolo pi-lifero e trasformata in energia termica, neprovoca la progressiva distruzione. Quantomaggiore è il contrasto tra la pelle chiara e ipeli scuri, maggiore dovrebbe essere l'effi-cacia della foto depilazione a luce pulsata.Per questo motivo è sconsigliato trattare lepelli scure, ricche di melanina, con questosistema. In sostanza il massimo dei risultatisi ottiene con peli scuri e pelle chiara.

    D’accordo, ma cosa significa “pellescura”? Per lo specialista Maurice Adatto, èproprio questo uno dei problemi principali.“Philips propone una tavoletta di colori cheil consumatore può confrontare con quellodella propria pelle per verificare se la stessapuò essere trattata con questo sistema. Masappiamo bene la difficoltà che hanno i no-stri pazienti ad auto-valutarsi in termini diabbronzatura o di pigmentazione della pel-

    le e quindi temiamo un uti-lizzo abusivo frequente diquesta tecnica con conse-guenti complicazioni qualiiper- o ipopigmentazioni senon addirittura delle cica-trici”.

    I produttori sconsiglia-no inoltre l’uso di questiapparecchi per il viso. Ma ildermatologo teme chequalche consumatore lopossa usare anche sul visocon rischio di danni perma-nenti agli occhi!

    FONTE: FRC MAGAZINE

    Promettono una pelle liscia e senza soffrire. In realtà questi apparecchi casalinghi piuttosto costosi nonoffrono l’atteso risultato e hanno una lunga lista di controindicazioni.

    Oltre ad essere interdetta alle donne con la pelle olivastra, l’epilazione a luce pulsataè sconsigliata alle donne in gravidanza, ai diabetici e alle persone che assumono me-dicamenti fotosensibilizzanti (come la pillola contraccettiva), anticoagulanti, o taluniantibiotici. La Società svizzera di dermatologia e venereologia (SSDV) raccomanda dirivolgersi ad un centro dermatologico specializzato in laser. Invita inoltre i pazienti pri-ma di sottoporsi a trattamenti di questo tipo in istituti, ad esigere le qualifiche e/o laformazione delle persone che si apprestano ad epilarle.

    Attenzione alle controindicazioni

    Gli apparecchi epilatori a luce pulsata sono costosi: 699.– franchiper Philips Lumea (a sinistra) e 599.– per Remington i-light

    I termini depilazione ed epilazione nonsono sinonimi. La depilazione consistenella rimozione del pelo a partire dal pun-to di emersione a livello della cute, l’epila-zione rimuove il pelo compreso il bulbo.Ovviamente con l’epilazione i peli stannoalla larga per più tempo.

    Lo sapevate?

  • acsiLa borsa della spesa5.2011 12

    La lista continua ad allungarsi: nuovi ristoranti aderiscono all’invitodell’ACSI di voler essere più trasparenti nei confronti della clientela. Inquesta pagina trovate i ristoranti che hanno sottoscritto con l’ACSIl’impegno a indicare nel proprio menu i piatti "fatti in casa". A destra l’adesivo che l’ACSI fornisce ai ristoranti.

    Ristoranti trasparenti

    MENDRISIOTTO

    Grotto del Giuvan, SalorinoTel. 091 [email protected] l’uliatt, Chiassotel. 091 6827057lidea@f–diamante.chwww.f–diamante.chLocanda degli Eventi, Novazzanotel. 091 6830013info@locandadeglieventi.chwww.locandadeglieventi.chOsteria del Teatro, VacalloTel. 091 [email protected]

    LUGANESE

    Canvetto Federale, Canobbiotel. 091 9412552canvettofederale@ticino.comwww.canvettofederale.chCanvetto Luganese, Luganotel. 091 9101890canvetto@f–diamante.chwww.f–diamante.chGrotto della Salute, Massagnotel. 091 [email protected] Ticinese, Curegliatel. 091 [email protected] Piccolo Vigneto,Albonagotel. 091 9723985Osteria Ronchetto, Comanotel. 091 9411155Pizzeria Moretto, Curegliatel. 091 9663445Taverna dei Pescatori, Caslanotel. 091 6061847Grotto Stremadone, Caslanotel. 091 6062485 Grotto dell'Ortiga, Mannotel. 091 [email protected]. La Sorgente, Vico Morcotetel. 091 [email protected] www.lasorgente.chRistorante Carina, Morcotetel. 091 [email protected] www.carinamorcote.chOsteria Torricella, Torricellatel. 091 [email protected]

    LOCARNESE

    Ristorante Portico, Locarnotel. 091 7512307Ristorante Al Porto, Asconatel. 091 7858585e–mail: fhw@alporto–hotel.chwww.alporto–hotel.chGrotto La Baita, Magadinotel. 091 [email protected] Vallemaggia, Locarnotel. 091 7520001ristorantevallemaggia@bluewin.chwww.ristorantevallemaggia.chRist. Al Bottegone, Locarnotel. 091 [email protected] Centovalli, Tegnatel. 091 [email protected] Centrale, Piazzognatel. 091 [email protected] Ticinese, Losonetel. 091 7913230grottino–[email protected] Grott Cafè, Brione S/Minusiotel. 091 [email protected]. Pizzo Vogorno, Vogornotel. 091 [email protected]–hotel Cristallina, CoglioTel. 091 7531141info@hotel–cristallina.chwww.hotel–cristallina.ch

    BELLINZONA E VALLI

    Capanna Cava, Biascaval Pontirone (da metà giugno a metà settembre)tel. 091 8701444 - 0795121765Ristorante Corona, Bellinzonatel. 091 8252844www.ristorantecorona.chLocanda Ticinese, Bellinzonatel. 091 825 1673Ristorante Emerenzia, Bellinzonatel. 091 [email protected] Giardino, Bellinzonatel. 091 8355424Casa del popolo, Bellinzonatel. 091 8252921Osteria della Posta, Clarotel. 091 8633110Grotto Torcett, Giubiascotel. 091 [email protected] Forni, Airolotel. 091 [email protected] - www.forni.chAgriturismo–Rifugio Alla Meta Mairengotel. 091 [email protected] Centrale, Olivonetel. 091 8721107www.osteriacentraleolivone.chRistorante Zanzibar, Bellinzonatel. 091 [email protected]

    su www.acsi.ch trovate la listaaggiornatadei ristorantiche cucinano

    FUORI TICINO

    Ristorante Al Cacciatore,Soazzatel. 091 [email protected]–cacciatore.com

  • La borsa della spesa

    5.2011 13

    guide

    Sapevate che ogni anno una bambina o un bambino su 5 èvittima di un incidente e che due volte su tre, questo avviene in ca-sa? Parecchi di questi incidenti – che toccano un numero conside-revole di bambini di età inferiore a 5 anni – potrebbero essere evi-tati se si prestasse più attenzione alla sicurezza, dotandosi di at-trezzature adeguate e installandole correttamente. Anche i pro-duttori di articoli o di materiali destinati ai più piccoli dovrebberoessere particolarmente attenti alla sicurezza. Purtroppo non è co-sì. Tocca allora ai genitori essere più vigili. Ma come? A cosa pen-sare? Come tener conto dei rischi legati alla vita quotidiana in ca-sa? Come rispondere a tutte queste domande?

    L’ACSI, in collaborazione con l’FRC aveva pubblicato nel2005 una guida concepita proprio per permettere ai genitori dimeglio acquistare, installare e utilizzare tutte quelle attrezzatureutili per migliorare il confort e la sicurezza del bambino o per faci-litarne la vita. Un acquisto pensato, un’installazione adeguata, unutilizzo corretto di queste attrezzature permettono di creare unambiente rassicurante e di prevenire numerosi incidenti.Ovviamente, non si tratta di trasformare la casa in una prigione dimassima sicurezza; è possibile però farne un luogo dove il picco-lo può vivere e muoversi senza troppi rischi. I consigli contenutinella guida sono pure destinati alle persone e alle istituzioni chesi occupano di bambini, come mamme di giorno, asili nido e altriluoghi destinati all’infanzia.

    Poiché la Guida del Bebè nel frattempo è stata esaurita per lagrande richiesta che abbiamo avuto, la BdS ha deciso di aggior-narla e di pubblicarla come inserto speciale da staccare e conser-vare e di metterla a disposizione sul nostro sito in formato pdf(www.acsi.ch) .

    Costiper il primo annodi vita

    La nascita di un bambino è sempreun lieto evento che, però, compor-ta per le famiglie costi da non sotto-valutare.

    L’Osservatorio Nazionale della Feder-consumatori italiana ha pubblicato a finemarzo i costi relativi al mantenimento di unbambino nei suoi primi 365 giorni. Le cifreemerse variano da un minimo di 6’120 euro(circa 7’000 franchi) a oltre 13’000 (circa15’000 franchi).

    Anche da un nostro calcolo sommario,che prende in considerazione le principali

    attrezzature di cui bisogna dotarsi quandonasce un bambino, risulta una cifra minimatra i 5 e i 6’000 franchi. Bisogna infatti do-tarsi, almeno di un lettino, di una carrozzel-la o passeggino, di un fasciatoio, di un seg-giolino per auto, di un seggiolone, di unavaschetta per il bagno, senza contare uncorredo minimo di abbigliamento e asciu-gamani, materiale per l’igiene e la cura, ipannolini, ecc.

    Allo scopo di aiutare le famiglie a ri-sparmiare e per fare durare più a lungo at-trezzature per bebè di utilizzo limitato,

    l’ACSI fin dagli anni 70 ha aperto i mercati-ni dell’usato in cui è possibile reperire inbuono stato, lettini, passeggini (anche ge-mellari), carrozzelle, seggiolini per auto, ol-tre a numerosi capi d’abbigliamento.

    Il rientro delle mamme a lavoro è poiun vero problema economico. La maggiorparte delle famiglie, infatti, è costretta achiedere aiuto a nonni e parenti, o a pagaresalato per un asilo nido privato o una baby-sitter a tempo pieno. Un mese a tempo pie-no, 5 giorni la settimana, in un asilo nidocosta circa 1’000 franchi.

  • La borsa della spesa

    5.2011 14

    guide

    Dal 1° aprile 2010, i bambini al di sot-to dei 12 anni, che non raggiungono i 150centimetri di altezza devono essere assi-curati con un dispositivo di sicurezzaomologato e riconosciuto. Prima il limitedi età era di 7 anni. I dispositivi devonosoddisfare almeno gli standard di sicurez-za previsti nella versione 03 del relativoaccordo (Commissione economica delleNazioni Unite per l'Europa, regolamentoUN-ECE n. 44). Per essere a norma di leg-ge, sull'etichetta del dispositivo deve fi-gurare un numero superiore o uguale a 03;dal 1° aprile 2010 le versioni 01 o 02 nonsono più autorizzate. Il rischio di feritegravi o mortali è 7 volte più elevato per unbambino non allacciato.

    Acquisto Prima di tutto, leggete le istruzioni per

    l’uso del fabbricante come pure le informa-zioni e i consigli nel manuale di bordo dellavostra auto.● Scegliete un seggiolino adatto al peso, al-la statura e all’età del bambino. I seggiolini

    Seggiolino per auto che si possono ingrandire a seconda dell’etànon garantiscono sufficiente sicurezza.● Verificate che il seggiolino sia dotato dimarchio di controllo ECE-R44.03. Questaetichetta arancione attesta che il seggioli-no è conforme alle esigenze attuali.● Fino a quando il piccolo raggiungerà unpeso di 13 chili, acquistate un seggiolino aguscio che si colloca con il dorso alla strada.La testa, la colonna vertebrale e la schienasono meglio sostenute. ● Evitate di fissare la carrozzina con le cin-ture disposte parallelamente allo schienaledel sedile posteriore. In caso di incidente,questa sistemazione non è sicura.● Se il bambino ha più di 18 mesi e/o pesapiù di 13 kg, scegliete un seggiolino orien-tato in avanti. Le cinghie del seggiolino gliimpediranno di essere proiettato contro ilparabrezza.● Se il bambino misura meno di cm 150, habisogno di un rialzo che gli garantisca unaposizione corretta. La cintura diagonaledeve passare sulla spalla e non al livello delcollo.● Se in famiglia avete più di un’auto, fateattenzione che il seggiolino possa facil-

    mente essere trasferito da una vettura al-l’altra e che l’installazione sia facile.● Se avete dubbi sull’installazione del seg-giolino nella vostra auto, chiedete al riven-ditore di fare una prova prima dell’acqui-sto. Controllate se la cintura è sufficiente-mente lunga per assicurarlo e se il seggioli-no è collocato solidamente sul sedile.

    Installazione Collocate il seggiolino sui sedili poste-

    riori, ai lati esterni, con l’aiuto della cinturain 3 punti del veicolo o del sistema di trat-tenuta previsto dal costruttore.● Se si tratta di un guscio per bebè poteteanche collocarlo sul sedile anteriore.Attenzione! Verificate sul libretto di istru-zioni dell’auto se il costruttore non escludequesta possibilità. Le assicurazioni posso-no limitare le loro prestazioni in caso di nonosservanza delle direttive. Dovete anchefar disattivare l’airbag.● Non installate il seggiolino in auto all’ul-timo momento. Non fate del bricolage.Prendetevi tutto il tempo necessario perseguire scrupolosamente le indicazioni delfabbricante.

    Barriera di sicurezzaLe barriere di sicurezza sono previste

    per impedire il passaggio di un bambinodi meno di 24 mesi. Ma, se il bebè si ar-rampica sulla barriera o la spinge, questapuò cadere su di lui e ferirlo. Se la barrie-ra resta aperta o se è chiusa male, può ap-profittarne per oltrepassarla.

    Non accontentatevi di collocare unosgabello o una barriera improvvisata da-vanti alla scala o di ricoprire i gradini dimoquette. La barriera è la migliore prote-zione contro le cadute.

    Acquisto Scegliete una barriera solida che può

    resistere alle sollecitazioni del bambino.Verificate se risponde alle norme seguenti:un’altezza minima di 65 cm, spazi tra lebarriere e spazi tra l’ultima sbarra e il muroo l’intelaiatura della porta di 8 cm al massi-mo. Queste condizioni impediranno albambino di scavalcare la barriera o di infi-lare la testa tra le sbarre.Si può scegliere tra: ● Le barriere che si fissano esercitando unapressione contro l’intelaiatura della portao i montanti delle scale. In questo caso, è necessario utilizzare dellecalotte di fissaggio – autocollanti o da av-vitare – contro le quali la barriera va ad ap-poggiarsi. Altrimenti essa può cedere se il

    bambino la spinge o ci gioca.● Le barriere che utilizzano montanti che siavvitano alla parete o al telaio della porta.Questa seconda soluzione, generalmentemolto sicura, non è possibile se l’intelaiatu-ra della porta è metallica, se il proprietariodell’appartamento impedisce di fare dei bu-chi o se desiderate poter spostare la barrieradi sicurezza e utilizzarla in diversi punti. ● Confrontate i sistemi di apertura e sce-gliete qual è il più pratico per voi e il più dis-suasivo per il vostro bebè. L’ideale è chepossiate aprire e chiudere la barriera conuna sola mano, senza che lui possa farlo fi-no almeno all’età di due anni.● Evitate di acquistare una barriera che siapre sbloccando uno dei punti di fissaggioperché potrebbe staccarsi all’improvviso.

    Installazione Una barriera mal installata può essere

    pericolosa perché dà una falsa impressionedi sicurezza.

    ● Collocate la barriera su una porta o un’in-telaiatura stabile, solida e adatta.● In cima alla scala collocatela sul pianerot-tolo, in fondo sul primo scalino. ● Provvedete anche a installare una barrie-ra per impedire l’accesso che introduce inun luogo pericoloso, come una piscina o lacucina. Non mettete mai una barriera da-vanti a una finestra o a una porta finestra. Ilbambino potrebbe scavalcarla se ci sonodegli elementi a cui aggrapparsi come uncalorifero, un davanzale o una maniglia.

    UtilizzoInsegnate ai figli più grandi a richiude-

    re sistematicamente la barriera, dopo il loropassaggio. Spiegate loro perché non devo-no salire sulla barriera o far vedere al fratel-lino come funziona.● Chiudete sempre la barriera quando la ol-trepassate anche se il telefono squilla o setrasportate oggetti ingombranti.

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    guide

    La scelta di una carrozzella o di unpasseggino dipende dall’età del bambino,dalle vostre attività e stile di vita. Dallanascita del bimbo fino ai 5/6 mesi di vitacirca, il mezzo più adeguato per traspor-tarlo è la carrozzina. La carrozzina, tutta-via, si usa poco soprattutto nei primissimimesi, per questo oggi c’è la tendenza adacquistare il cosiddetto passeggino com-binato, costituito da una navicella, da unseggiolino staccabile per l’auto e dal pas-seggino vero e proprio.

    Il passeggino deve essere pratico esemplice da usare. Mal concepito o maleutilizzato, può risultare pericoloso: ilbambino rischia di slegarsi dai lacci di si-curezza e scivolare fuori o di schiacciarsile dita quando si ripiega il passeggino.

    Categorie di passeggini● Il passeggino “combinato” da città. Latendenza oggi è di proporre una combina-zione modulare di diversi pezzi compren-dente: un telaio con manico, una navicellacon Kit car, un seggiolino Auto-Fix.● Il passeggino pieghevole “a ombrello”

    Carrozzella e passeggino leggero, stretto e molto maneggevole. Sipiega e si apre agevolmente sia in larghez-za che in altezza. È sconsigliato per i neona-ti: la sua struttura non è fissa e le piccoleruote tendono a inciamparsi negli ostacoli.● Il passeggino “fuoristrada” è equipaggia-to di tre (o quattro) grandi ruote. La ruotaanteriore può essere regolata su “mobile” o“fissa”. Le sospensioni assorbono bene icolpi.

    Acquisto Scegliete un passeggino adatto ai primi

    mesi del bebè: il seggiolino è bene imbotti-to (con materiali lavabili), non si deforma,ha un angolo di seduta variabile fino allaposizione allungata con dei bordi sui lati, al-la testa e ai piedi. Il passeggino deve am-mortizzare le irregolarità del terreno.● Testate le sospensioni: fate avanzare il pas-seggino esercitando delle spinte verticalibrevi e sostenute. Controllate se le mollereagiscono in modo dolce ma deciso.● Confrontate la stabilità dei diversi model-li. Certi rischiano più facilmente di sbilan-ciarsi.● Scegliete un passeggino che si piega e siapre facilmente. La sua struttura deve poteressere facilmente cambiata di senso (difronte alla strada o di spalle). Scegliete un

    passeggino con un cestello di grande ca-pienza sotto il seggiolino.● Preferite un’imbragatura di sicurezzacon cinque punti di attacco che trattengo-no il bambino tra le gambe, intorno alla vi-ta e alle spalle. Deve naturalmente corri-spondere all’età del piccolo affinché siatrattenuto saldamente. La cintura e la cin-ghia tra le gambe devono essere sufficien-temente larghe e morbide per non ferirlo.

    UtilizzoPer evitare che il passeggino si sbilan-

    ci, utilizzate il grande cestello sotto il seg-giolino. Non appendete invece borse e re-tine al manico o a un gancio sebbene pre-visto per questo scopo.● Non trasportate mai altri bambini o og-getti dentro o sopra il passeggino.● Non lasciate mai che il bambino scenda osalga da solo. Quando lo mettete nel pas-seggino affrancatelo alle cinture di sicurez-za, anche per pochi minuti. Verificate che lecinghie assicurino bene braccia e gambe.● Quando piegate o aprite il passegginofate attenzione che il bambino non vi met-ta le dita.● Preferite il tettuccio all’ombrello: assicurauna zona d’ombra più ampia e proteggenon solo dalla pioggia ma anche dal calore.

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    5.2011 16

    guide

    Il bambino passa molto tempo nellettino. Lì dorme a lungo e, da sveglio,gioca, sgambetta e sogna. È molto impor-tante, quindi, che egli si senta bene e chesia al sicuro. Se il letto è mal concepito, irischi di incidente sono seri: il bambinopuò cadere cercando di uscire dal letto, in-castrare la testa o una gamba tra le sbarretroppo larghe, schiacciarsi le dita negli in-terstizi o, peggio, soffocarsi infilando latesta tra il materasso e la rete.

    Lettino con sbarre

    Acquisto Al momento dell’acquisto portate un

    metro per prendere esattamente alcunemisure.

    Scegliete un letto perfettamente sta-bile, che risponda alle norme EN 747 o re-cante la sigla GS (Geprüfte Sicherheit, cioè“sicurezza verificata”). La sua presenza in-dica che l'apparecchio è conforme ai re-quisiti di sicurezza tedeschi e europei.● Se un lato è ribaltabile, verificate il mec-canismo che permette di alzare e abbassa-

    re la sponda: è assolutamente necessarioche in nessun caso il bambino stesso possafarlo. ● Controllate che il materasso si inseriscaperfettamente sui 4 lati del letto: su ogni la-to, tra il materasso e il bordo del letto devepoter passare al massimo un dito. ● Verificate che la base o i listelli che sosten-gono il materasso siano solidamente fissatial telaio del letto.● Controllate che il letto non presenti spi-goli taglienti che potrebbero ferire il bambi-no, pezzi staccabili che potrebbero essereinghiottiti, che non ci siano fessure o buchinei quali potrebbero impigliarsi le dita.● I materassi proposti sono generalmentein spugna. Sceglietene uno piuttosto solidoe sufficientemente spesso: 8-10 centimetri.Se è più sottile perderà velocemente forma.● Evitate l’uso di sacchi da notte con bretel-le che si agganciano al letto.● Preferite un materasso sfoderabile e confodera lavabile.● Certe fodere sono impermeabili al loro in-terno. Ciò può essere pratico ma talvolta ibambini mal sopportano l’assenza di venti-lazione; la loro pelle si irrita facilmente.

    Installazione Se la rete è regolabile in altezza, la po-

    sizione alta (minimo 30 cm) è molto praticanelle prime settimane. In seguito, la posi-zione bassa è più sicura, in particolare daquando il bambino comincia a stare seduto.● Controllate che le protezioni delle vititengano solidamente, che le decorazioni ele decalcomanie siano impossibili da affer-rare.● Non installate il letto nelle vicinanze di fi-nestre, tende, cordoni per tende, lampade,prese o prolunghe di corrente elettrica.

    Utilizzo Controllate e se necessario stringete

    regolarmente le viti e i bulloni.● Non lasciate mai nel letto grossi oggetti,per esempio dei giochi. Questi, infatti, po-trebbero servire da gradino per scalare lesponde.● Non attaccate il ciuccio del bebè a un na-stro o a una catenella attorno al collo o allesponde.● Dall’età di 3 anni circa, il bambino potràpassare dal lettino a sbarre a un normaleletto per bambini.

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    guide

    Fasciatoio

    Il fasciatoio permette di cambiare ipannolini del bebè senza chinarsi. Si usada 6 a 10 volte al giorno e per parecchimesi. Ciò significa che, per poter viveretranquillamente questo momento di inti-mità, il fasciatoio deve essere ben instal-lato. Ve ne sono di diversi tipi: come ripia-no che si può appoggiare su un mobile osulla vasca da bagno, come cassettone osolo come materassino. Quale che sia ilmodello non sottovalutate mai il rischiodi cadute.

    Acquisto Scegliete un tavolo o un cassettone

    stabile a prova degli sgambettamenti sem-pre più vigorosi a cui dovrà resistere.

    ● Verificate che le sponde anti-caduta sia-no almeno di 15 centimetri. I modelli dota-ti di cintura di sicurezza sono poco pratici.● Controllate che i cassetti, le tasche latera-

    li o gli scaffali vi permettano di avere a por-tata di mano tutto il necessario per cambia-re il bebè: pannolini, salviettine, crema con-tro le irritazioni. Eviterete così di lasciarloinosservato. ● Se optate per un tavolo pieghevole, pri-ma dell’acquisto provate a piegare e ripie-gare il modello esposto. Verificate se sietein grado di usarlo facilmente e rapidamen-te e una volta montato, assicuratevi che siastabile e sicuro.● Evitate i modelli a rotelle a meno che nonsiate ben certi che le bloccherete ogni voltaprima di posarvi sopra il bebè. Da evitareanche il modello a forma di tavolo con pia-no rialzabile: vi è il rischio che ricada sulbambino.● Se scegliete un materassino verificate chesia completamente plastificato e che il latoinferiore sia antisdrucciolevole.

    Installazione Installate il fasciatoio possibilmente in

    un angolo o contro un muro. Meglio anco-

    ra sarebbe posizionare un mobile o un lettoalto sul terzo lato. Avrete così le miglioricondizioni per evitare cadute.● Disponete un tappeto o una moquettealla base del fasciatoio.

    UtilizzoPrima di posare il bebè sul fasciatoio

    preparate tutto ciò che vi serve per cam-biarlo in modo che sia a portata di mano,ma mai dietro di voi.● Abbiate l’accortezza di avere sempre unamano a contatto con il piccolo, anche se vidovete girare o abbassare. Non lasciatelomai solo sul fasciatoio, nemmeno per unsecondo: se vi dovete allontanare portate-lo sempre con voi.● Se il tavolo ha un ripiano che si ripiega osi rigira, verificate regolarmente che il mec-canismo sia funzionante.● Sostituite sempre senza indugio i mate-rassini la cui fodera si é deteriorata e lasciascoperta l’imbottitura.

    Dal momento in cui il bambino staagevolmente seduto, circa all’età di 6 me-si, può partecipare ai pasti familiari sedutonel suo seggiolone. È una tappa gioiosaper lui e per voi. È allora essenziale che sisenta a suo agio, che non abbia la possibi-lità di cadere o di scivolare sotto il ripiano.Ci sono 4 tipi diversi: il seggiolone, il seg-giolone regolabile, il seggiolone multi-funzionale e il seggiolino da tavolo.

    di devono potersi appoggiare sull’appositamensola.● Assicuratevi che il bambino non rischi dischiacciarsi una parte del corpo in qualchefessura.● Controllate che il cuscino sia staccabile elavabile o che sia facile da pulire.● I seggioloni regolabili si possono adattarealla crescita del bambino.● Se optate per un seggiolino da tavola, as-sicuratevi che si adatti perfettamente al vo-stro tavolo. Non appoggiatelo a una pro-lunga. Dopo averlo fissato, verificate che iltavolo sia sempre ben stabile.

    Installazione Quando regolate il seggiolino o il ri-

    piano, allontanate il bambino affinché nonrischi di schiacciarsi le mani, le braccia o legambe.● Assicuratevi periodicamente che le partiregolabili siano sempre adattate alla tagliadel bambino.

    Utilizzo Allacciate sempre il bambino, regolate

    i lacci alla sua taglia e sistemate le gambeuna a destra l’altra a sinistra della cinghia inmodo che non possa scivolare.● Fate attenzione a che il bambino non pos-

    sa spingere con i piedi per esempio controuna gamba del tavolo. Potrebbe riuscire adalzarsi o dondolarsi.● Collocate il seggiolone lontano dalle pa-reti. Il bambino potrebbe spingere le manicontro il muro e far cadere il seggiolone.● Non lasciatelo mai senza sorveglianzaquando è seduto sul seggiolone.● Disponete sotto il seggiolone un tappetoper attutire il colpo in caso di caduta.● Non lasciate una minestra o un altro cibocaldo sul ripiano del seggiolone, potrebbescottarsi rovesciandolo.● Allontanate i bicchieri e altri oggetti chepotrebbero rompersi, come pure i coltelli ele forchette. ● Ricordatevi che il bambino ha sempre lebraccia più lunghe di quanto si possa im-maginare.

    Seggiolone

    Acquisto Scegliete un seggiolone stabile con una

    base sufficientemente larga che non si possaribaltare. Se il seggiolone è trasformabile o seil ripiano può essere tolto, la stabilità deve es-sere buona in tutte le posizioni.

    ● Verificate se il sistema di bloccaggio pre-vede una cinghia fissata tra le gambe delbambino e una cintura addominale facile daallacciare.● Fate sedere il bambino sul seggiolone eguardate se è comodo: la testa non deve ur-tare la sommità dello schienale, la schienadeve avere un buon appoggio, la parte po-steriore della gamba non deve essere com-pressa contro il bordo del seggiolone, i pie-

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    guide

    Giocattoli

    Un giocattolo può accompagnare ilbambino per diversi mesi. Gli permetterà didivertirsi, di testare la propria abilità, di farenuove esperienze, di essere consolato.Questo piacere non deve tuttavia fargli cor-rere dei rischi. Un giocattolo mal concepitoe mal utilizzato può costituire un pericolo.

    Acquisto Scegliete un giocattolo adatto all’età

    del bambino, alle sue inclinazioni, al suotemperamento e alle sue abitudini. Un gio-cattolo può essere sicuro nelle mani di unbambino di 5 anni e pericoloso in quelle diuno più piccolo. Leggete l’etichetta e le in-dicazioni scritte sull’imballaggio e prestateattenzione all’avvertimento “non adatto abambini di età inferiore a ...” o al simbolografico relativo all’esclusione di una deter-minata fascia d’età (testa di un bambinoall’interno di un cerchio rosso barrato conl’indicazione 0-3). Entrambi indicano che ilgiocattolo può essere pericoloso per i bam-bini appartenenti alla fascia d’età indicata.L’indicazione: “la conformità di questoprodotto alle norme di sicurezza è garanti-ta dal fabbricante o dall’importatore” nonha alcun valore in materia di sicurezza.

    ● Per i bambini molto piccoli, scegliete ungiocattolo morbido realizzato con un tessu-to lavabile, con forme arrotondate e pocovoluminose, adatto alle loro piccole mani.Non comperate giocattoli minuscoli chepossono essere inghiottiti, bambole con ca-pelli lunghi e peluche dal pelo lungo.● Esaminate attentamente gli animali di pe-luche e le bambole di stoffa. Hanno gli oc-chi o altri piccoli elementi che possono facil-mente essere strappati? Hanno fiocchi,pezzi di panno incollati o nastrini che ilbambino può mettere in bocca e ingoiare?Le cuciture sono fatte con cura? Le piccolepalline e le schiume usate come imbottiturapossono essere facilmente estratte e in-ghiottite? ● Assicuratevi che i giochini muniti di picco-le palline siano sufficientemente solidi daresistere all’urto quando il bambino li lance-rà o li picchierà contro un mobile.● Pensate a queste raccomandazioni anchequando acquistate per strada, in un chioscoo al merca-to, un gio-chino o undolcetto ac-compagnatida un gio-cattolo.

    ● Non comprate un triciclo, un qualsiasigiocattolo da inforcare o carretti da traina-re, se il bambino ha meno di 36 mesi. I piùpiccoli hanno ancora un’andatura incerta esovente si feriscono quando giocano conquesto genere di giocattoli.

    UtilizzoQuando togliete il giocattolo dal suo

    imballaggio, gettate immediatamente laplastica, cellophane e/o altra imbottitura diprotezione. Non perdete di vista il bambinoanche (e soprattutto) se ha l’aria di divertir-si in tutta tranquillità con i propri giocattoli.● Togliete le corde o le cinghie dei giochi oriducete al minimo la loro lunghezza.● Un bambino può strangolarsi quando unnastro o una corda sono sufficientementelunghi da arrotolarsi intorno al collo.● Eliminate i giocattoli appesi alla culla o alparco giochi quando incomincerà a metter-si a quattro zampe o a sedersi.● Gonfiate voi stessi i palloncini per i bambi-ni e non permettete mai a loro di mettere inbocca i pezzetti di un palloncino scoppiato.● Verificate regolarmente lo stato dei gio-cattoli. Quando sono rovinati o vecchi nonsoddisfano più i requisiti di sicurezza. Nondateli neppure a altri.

    Bagnetto

    Durante le prime settimane il bagno èun momento bello ma stressante. Bisognastare attenti che il piccolo non prendafreddo e che non scivoli nell’acqua, biso-gna tenergli la testa e il corpo e nello stes-so tempo lavarlo. Occorre essere molto vi-gili: il bebè potrebbe annegare in pochicentimetri d’acqua e in pochi secondi.Non perdetelo mai di vista.

    Acquisto Scegliete una piccola vasca da bagno in

    plastica della taglia del vostro bambino, conlo schienale e il posto a sedere. Questi ac-corgimenti assicurano un sostegno confor-tevole alla nuca.● Tra gli accessori che facilitano il bagno,esistono delle piccole vasche in plasticaadatte alla grandezza del bambino che simettono direttamente nella vasca assicu-rando così una buona posizione del corpo.● Acquistate un termometro per il bagno: vipermetterà di controllare la temperatura

    dell’acqua che deve essere di 37 gradi.● Eventualmente fate installare da un idrau-lico un dispositivo sul rubinetto contro l’ac-qua bollente.● Per evitare che i bambini più grandi scivo-lino nella vasca da bagno, collocate sul fon-do un tappetino antisdrucciolevole a vento-se oppure incollate degli elementi decorati-vi antiscivolo.

    Installazione Posate la vaschetta su un piano suffi-

    cientemente ampio a sua volta appoggiatosui bordi della vasca da bagno grande: il tut-to dovrà essere perfettamente stabile.● Evitate di sopraelevare la vaschetta utiliz-zando strutture metalliche reperibili in com-mercio, poiché non offrono generalmenteuna sufficiente stabilità.● Quando il bebè sarà in grado di restare se-duto da solo, adagiate la piccola vasca sulfondo della vasca grande. ● Se posate sul fondo della vasca grande untappeto antisdrucciolo, verificate che il fon-do sia ben pulito e che tutte le ventose viaderiscano perfettamente.

    ● I seggiolini da bagno con un anello di sicu-rezza in plastica e ventose per il fissaggio,non garantiscono una buona sicurezza: ilbambino può alzarsi, sbilanciarsi e scivolarein acqua.

    UtilizzoDopo aver preparato il bagno lasciate

    scorrere per finire un po’ d’acqua fredda:eviterete così che il bambino possa scottarsitoccando i rubinetti.● Proteggete i rubinetti con un guanto dabagno per evitare che il bebè si faccia maleurtandoli. ● Limitate il livello dell’acqua all’altezza del-le anche del bambino.● Verificate la temperatura dell’acqua primadi immergervi il bambino.● Se usate un tappeto antisdrucciolo, nonutilizzate prodotti contenenti olio. L’olio, in-fatti, rischia di diminuire l’aderenza del tap-peto così come avviene per i residui del sa-pone. ● Non siate impazienti di passare dalla vascapiccola a quella grande: il bambino è più si-curo nel suo bagnetto.

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    guide

    Babyphone

    Quando il bambino dorme siete at-tenti a ogni suo minimo rumore. Sietepronti a raggiungere la sua camera nonappena piange o lo sentite irrequieto.L’apparecchio babyphone vi permette disorvegliarlo a distanza e di sentire subitoogni minimo suono. Un modo per rassicu-rarvi mantenendo un contatto con lui. Ma,attenzione all’aspetto negativo dell’elet-trosmog provocato da apparecchi e cavi.

    Acquisto Scegliete un modello che funzioni an-

    che a batteria: vi sarà utile in vacanza, ingiardino o quando vi troverete da amici.● Chiedete al venditore quante ore di auto-nomia garantiscono le pile. ● Assicuratevi che l’apparecchio sia munitodi un indicatore luminoso quando è in fun-

    zione: vi permetterà di capire quando sosti-tuire le batterie. ● Se pensate di utilizzare con una certa fre-quenza il babyphone fuori casa, sceglieteun modello il cui raggio d’azione sia di di-verse centinaia di metri: certi modelli arri-vano fino a 400 metri.● Optate per un ricevitore poco ingom-brante e leggero. ● Assicuratevi che sia dotato anche di un in-dicatore d’allarme visivo: ve ne sono alcuniche regolano la propria luminosità a dipen-denza dell’intensità del suono. Potrete cosìsorvegliare il bambino anche in presenza dirumori.● Se abitate in una casa dove non vi sono al-tri babyphone, potete scegliere un modellosemplice a sole due frequenze. Se, invece,abitate in un immobile di più appartamentiè preferibile acquistarne uno digitale conun maggior numero di frequenze: è più co-stoso ma permette di evitare possibili inter-ferenze provocate da altri apparecchi.

    ● Consultate le riviste dei consumatori pri-ma dell’acquisto per scegliere il prodottopiù sicuro.

    UtilizzoVerificate sempre che il bambino si

    trovi vicino al trasmettitore e non al ricevi-tore: se i due si assomigliano la confusioneè a volte possibile.● Staccate il babyphone quando lo deside-rate. Non diminuite però la vostra vigilan-za. E non precipitatevi a disturbate il bam-bino quando è in fase di risveglio.● Ponete il babyphone a una distanza chepermetta all’apparecchio di attivarsi manon troppo vicino al bambino. Alcuni testdimostrano che già a 4 metri di distanza visono onde radio dannose. ● Lasciate libero dai cavi elettrici lo spaziovicino al letto del bambino.● Regolate il babyphone al livello di sensi-bilità più basso.

    Abiti, tessuti, detersivi

    Il bambino passa giorno e notte av-volto in diversi tessuti. La sua pelle delica-ta non li sopporta tutti allo stesso modo.Succede con una certa frequenza che unbebè presenti arrossamenti o eruzioni cu-tanee a causa dell’impiego di detersivi eammorbidenti troppo aggressivi.

    Acquisto Scegliete di preferenza abiti in cotone.

    La maggior parte dei bambini sopportamolto bene questa fibra. Abiti in cotonenuovi sono impregnati di sostanze chepossono provocare l’insorgenza di rossoridella pelle.

    ● Il cotone ha il vantaggio di permettere latraspirazione della pelle e di assorbire benel’umidità. Questi benefici si hanno anchecon abiti di cotone misto a altre fibre sinte-tiche purché la percentuale di cotone sia al-meno del 50%.● Se comperate un abito in lana o lino, as-sicuratevi che sia morbido al tatto o chenon sia poi messo a diretto contatto con lapelle.● Non bisogna necessariamente scartaregli abiti in tessuto sintetico. La loro cura èfacile. Vi renderete conto rapidamente se

    la pelle del bambino li tollera.● Tutti i tessuti sono infiammabili, compresiquelli composti da fibre naturali. Non fida-tevi esclusivamente di quanto figura sulleetichette. Per una identica composizione al-cuni fabbricanti pongono un’indicazione dipericolo (“keep away from fire”), altri no.● Fin dai sui primi passi scegliete delle scar-pe che si adattino nel miglior modo possibi-le ai suoi piedi. Questo vale anche per lescarpine aperte d’estate che debbono ave-re delle cinghie larghe e solide.● È assolutamente da verificare che la suo-la sia antisdrucciolevole: passandovi soprale dita dovete sentire una forte resistenza.A tal proposito la più indicata è la suola incaucciù o in gomma.

    UtilizzoCominciate col lavare tutti gli abiti ri-

    cevuti o acquistati. Eviterete così, almeno

    in parte, i rischi di reazione cutanea dovutiai prodotti di cui i tessuti possono essereimpregnati.● Eliminate nastrini o cordicelle che posso-no presentare un rischio di strangolamen-to o impigliarsi da qualche parte.● Verificate che gli abiti non presentinogrossi bordi, che le etichette siano morbideal tatto, che non vi siano estremità di filiche possano provocare irritazione.● Evitate i vestiti larghi con ampie manichein prossimità del fuoco (candele, caminet-to, barbecue, scalda vivande, gas…).Allontanate il bambino dalla fonte di calo-re e sorvegliatelo costantemente.● Se il bambino ha una pelle delicata sog-getta a arrossamenti, utilizzate un detersi-vo speciale e evitate gli ammorbidenti.Mettete sul letto lenzuola e traversa di co-tone.

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    guide

    Nota bene L’indicazione “la conformità di questo prodotto alle nor-me di sicurezza è garantita dal produttore o dall’importa-tore” non ha alcun valore in materia di sicurezza.

    Il logo di controllo ECE-R deve figurare sututti i seggiolini per bambini. (Numero diserie che inizia per 03 = il seggiolino ri-sponde alle norme di sicurezza più recen-ti; numero di serie che inizia per 01 o 02 =il seggiolino risponde a delle norme di si-curezza più datate e meno esigenti).

    La sigla tedesca “ geprüfte Sicherheit” (si-curezza testata) indica che i prodotti (gio-chi o mobili) sono stati testati e risultanoconformi alle esigenze di sicurezza.

    Il marchio CE non è un marchio di qualità.Indica solamente la conformità a requisitiminimi e che il prodotto può circolare libe-ramente in tutta Europa.

    La vignetta EN 71-6, come avviene perl’avvertimento: “non adatto a bambini in-feriori ad anni ….”, indica che l’oggetto inquestione (per esempio un gioco) può es-sere pericoloso per bambini inferiori al-l’età indicata.

    Questo simbolo indica che il seggiolinomontato con il dorso del bambino rivoltonella stessa direzione di marcia della vet-tura non può essere installato sul sedileanteriore se vi è un sistema di airbag at-tivato.

    Questi simboli figurano sulle sostanze e ipreparati pericolosi.I prodotti tossici per lamanutenzione devono assolutamente es-sere posti al di fuori della portata dei bam-bini, come pure i medicinali.

    In caso di intossicazione: tel. 145 (24 ore su 24)

    [email protected]

    Acquisti di seconda mano o prestiti

    Il bebè cresce in fretta e può valere lapena di utilizzare articoli di seconda manoacquistati o prestati da amici e parenti.

    Alcuni di loro però non offrono lostesso livello di sicurezza rispetto ai mede-simi articoli nuovi. È difficile, infatti, stabi-lire se un prodotto ha subito dei danni inseguito all’uso; in materia di sicurezzainoltre i progressi sono continui. Perciò os-servate e controllate per bene il prodottoscelto. È un peccato mettere in pericolo lasicurezza del bambino, semplicementecon la prospettiva del risparmio. I consigliche seguono possono aiutare nella scelta.

    ● Richiedete le modalità d’uso e le istruzio-ni per il montaggio degli articoli che lo ne-cessitano: possono contenere delle indica-zioni importanti per l’utilizzazione, la sicu-rezza e la cura.● Diffidate delle apparenze. Manipolate iprodotti, controllate bene il loro funziona-mento, piegate e ripiegate le carrozzine oaltre attrezzature pieghevoli. Controllate ifreni.● Verificate che la marca sia ancora leggibi-le e che il prodotto sia conforme alle normesvizzere o europee. ● Nell’eventualità che l’articolo risulti dan-neggiato e necessiti della sostituzione di al-cuni componenti, assicuratevi che ci sia unfornitore presso il quale rivolgersi e che i

    pezzi di ricambio siano ancora disponibili.● Evitate l’acquisto di prodotti che sianostati ridipinti, come ad esempio un letto.Vernici contenenti piombo possono esseredannose. ● Particolare attenzione va data ai seggioli-ni per auto d’occasione! Verificate se le cin-ghie o altre componenti che ne garantisco-no la sicurezza col tempo non si siano dete-riorate.. Va considerato inoltre che i sistemiper allacciare i bambini migliorano conti-nuamente. I vecchi modelli sono meno af-fidabili. ● Portate con voi le misure del vostro bam-bino, perché possono mancare le indicazio-ni relative alle taglie. È preferibile non acquistare scarpe usate.

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    5.2011 21

    attualità

    Doppioclick:eBook, libri digitalicomodi ma incompatibili

    Quanto pesa la carta! Scegliamo un paio di libri da portare invacanza e abbiamo aggiunto un chilo alla valigia. Immaginate oradi poter portare con voi centinaia di libri in meno di trecentogrammi. Immaginate di poter leggere subito l'ultimo successoeditoriale o il giornale di oggi senza andare in edicola o in libreriae senza attendere che arrivi per posta. Questa è la promessa deglie-book, i libri digitali, e dei loro dispositivi di lettura.

    Tutti i grandi nomi dell'informatica e dell'editoria offrono e-book e lettori portatili, da Amazon a Google a Samsung a Sony,ma districarsi nelle opzioni non è facile. In teoria gli eBook si pos-sono leggere anche sui telefonini evoluti, sui computer o sui ta-blet come l'iPad usando i programmi appositi, ma se intendeteleggere molto e stando all'aperto o in ambienti fortemente illu-minati conviene acquistare un lettore dedicato (reader), il cuischermo è leggibilissimo anche in piena luce (anche se per ora èin bianco e nero, con poche costose eccezioni).

    Anche il peso e l'autonomia della batteria sono importanti, ei reader dedicati vincono a mani basse: qualche etto e durate chesi misurano in settimane.

    Poi c'è da scegliere fra tipi di connessione per scaricare libri egiornali: alcuni reader dipendono da un computer separato, altriusano le reti Wifi e altri ancora possono accedere gratuitamente

    alla rete telefonica cellulare (anche all'estero).L'offerta di pubblicazioni digitali è ampia, anche in italiano:

    molti classici sono gratuiti e i libri recenti costano di norma menodell'equivalente cartaceo. Purtroppo, però, i vari produttori ededitori usano formati spesso incompatibili. Un libro digitale per illettore Kindle di Amazon può risultare illeggibile su un dispositi-vo Sony e viceversa. A volte il libro desiderato non è disponibileper uno specifico reader. In alcuni casi si può risolvere il problemausando programmi gratuiti di conversione, come Calibre oKindlegen, ma i libri sono spesso protetti da lucchetti digitali an-ticopia (DRM) che ostacolano queste conversioni e legano il libroal dispositivo: se cambiate marca, rischiate di perdere la vostra bi-blioteca. La carta pesa, ma è più semplice.

    A settembre usciranno importanti novità, per cui chi aspettacompra meglio, però rinvia i benefici. Per chi deve avere con sétanti documenti per lavoro (per esempio manuali tecnici) e per chilegge tanto, magari in viaggio, specialmente se sa l'inglese, giàora i benefici sono grandi e i prezzi sono abbordabili.

    PAOLO ATTIVISSIMO

    L’etichettaEnergia per le automobili sarà migliorata per dare maggioreimportanza al consumo assoluto di carburante e, di conseguenza, alleemissioni di CO2 al momento della classificazione dei veicoli nellecategorie di efficienza.

    Nuova etichettaEnergiaper le automobili

    Dal marzo 2003, l'etichettaEnergiadeve figurare in modo ben visibilesu ogni nuova automobile. Questasuddivide le automobili in 7 categorie di ef-ficienza, da A a G. A indica un veicolo parti-colarmente efficiente dal punto di vistaenergetico e G un veicolo meno efficiente.

    Le novità più importanti ● Per la classificazione viene datamaggiore importanza al consumo assolutodi carburante e, di conseguenza, alleemissioni di CO2.● L'etichettaEnergia veniva applicatasoprattutto alle automobili alimentate concarburanti fossili. Ora, invece, grazie acoefficienti di conversione chiaramentedefiniti sarà estesa anche ai veicoli elettrici.● Per i veicoli a trazione parzialmenteelettrica le cui batterie possono esserericaricate attraverso la rete elettrica, ilconsumo elettrico e non elettrico vieneindicato come somma. Per il consumo

    elettrico vengono considerate, come nelcaso dei veicoli a trazione esclusivamenteelettrica, le emissioni di CO2 generatedurante la produzione di energia elettrica.● Sulla nuova etichettaEnergia, le emissionidi CO2 verranno rappresentate con unabarra colorata e come valore di confrontoverrà indicato il valore medio delle automo-bili nuove vendute l'anno precedente.● L'etichettaEnergia deve essere regolar-mente adeguata ai più recenti sviluppi dellatecnica: tale adeguamento dovrà essere ef-fettuato annualmente, non più ogni dueanni. Il giorno di riferimento per determina-re la classificazione nelle categorie di effi-cienza è il 31 maggio. I nuovi valori entrano,tuttavia, in vigore a decorrere dal 1° genna-io dell'anno successivo.La revisione dell'ordinanza sull'energia en-t