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DEATH-MARCH ED YOURDON ROMA 30 NOVEMBRE – 1 DICEMBRE 2009 RESIDENZA DI RIPETTA - VIA DI RIPETTA, 231 PROJECTS LA TECHNOLOGY TRANSFER PRESENTA MANAGING [email protected] www.technologytransfer.it

Brochure "Ed Yourdon"

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Seminario "Managing Death-March Projects"

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Page 1: Brochure "Ed Yourdon"

DEATH-MARCH

EDYOURDON

ROMA 30 NOVEMBRE – 1 DICEMBRE 2009RESIDENZA DI RIPETTA - VIA DI RIPETTA, 231

PROJECTS

LA TECHNOLOGY TRANSFER PRESENTA

MANAGING

[email protected]

Page 2: Brochure "Ed Yourdon"

MANAGING DEATH-MARCH PROJECTS

DESCRIZIONE

Storicamente tutti i progetti software si portavano dietro un certo grado di rischio e di pressione, ma molti deiprogetti che nascono nel caotico ambiente di Business di oggi sono sottoposti a una così notevole pressioneda richiedere delle tecniche estreme e non standard di Project Management. Questo seminario è una guida disopravvivenza per tutti i responsabili e i team di progetto che sono coinvolti in questi progetti estremi, ad esem-pio, un progetto con una schedulazione così compressa, e/o il budget o il team di progetto è così contenuto chela sola maniera per avere successo dovrebbe essere quella di lavorare 16 ore al giorno, 7 giorni a settimana,senza vacanze fino a che il progetto non è concluso. Questo seminario non si basa sulle cose che noi potrem-mo fare, sul farle bene, e non è neanche un sermone convenzionale sui benefici del rapid prototyping e sullosviluppo iterativo. Mentre noi tutti crediamo in rigorose metodologie di software e ai comportamenti virtuosi cheproducono la qualità del software e sistemi molto più mantenibili, questi sistemi potrebbero risultare poco pro-duttivi o addirittura fatali nei progetti ad alta pressione del tipo “do-or-die”.

Death-March Project Management si occupa di 5 aspetti chiave di un progetto:

• Politiche• Persone• Processo• Project-Management• Tools

Non venite a questo seminario se volete conoscere cosa le persone “giuste” fanno in un progetto “giusto”, veni-te invece se siete stati messi in un progetto difficile e sgradevole dove ciascuno è arrivato alla conclusione cheil “modo standard di lavorare” condurrebbe ad un fallimento garantito.

PARTECIPANTI

• Project Managers• Systems Analysts• Progettisti coinvolti nello sviluppo di Progetti Extreme

Il seminario viene consigliato anche agli Utenti coinvolti in tali progetti e che devono fornire i requisiti del sistema.Viene inoltre consigliato allo Staff del Senior Management che commissiona progetti di e-Business e che spes-so impone schedulazioni aggressive per il progetto.

Page 3: Brochure "Ed Yourdon"

PROGRAMMA

1. Introduzione

• Definizione e caratteristiche diun Progetto Death-March

• Perché oggi si presentano i Pro-getti Death-March?

• Perché ciascuno di noi potrebbeessere coinvolto in questo tipo diprogetti?

2. Death-March Politics

• Identificare i proprietari, i clienti,gli shareholders e gli stakholdersin un progetto Death-March

• Determinare la natura del proget-to: “mission impossible” (a compi-mento del progetto vivremo feli-cemente), “kamikaze project” (ilprogetto avrà successo, ma tuttinoi moriremo alla fine), “suicidemission” (le forze politiche voglio-no che il progetto fallisca e noisiamo gli agnelli sacrificali)

• Livelli di impegno per un Proget-to Death-March: la parabola delpollo e del maiale che discutonosu una colazione a base di uovae bacon

3. Death-March Negotiations

• Identificare dei tradeoffs realisticifra schedulazione, budget, le ri-sorse, la qualità ed altri vincoli

• Tools per una trattativa razionaledei tradeoffs

• Cosa fare quando è impossibileavere una comunicazione razio-nale

4. Aspetti di Peopleware legatiai Progetti Death-March

• Aspetti di staffing per un Proget-to Death-March: identificazionedegli skill

• Strategie di reclutamento per ave-re le migliori persone possibili perquel progetto

• L’importanza di comunicare l’ur-genza, le priorità, i vincoli e i rischidel progetto

• Aspetti di team-building: ruoli delteam, aiutare il team “gel”, man-tenere uniti i team da un progettodi sviluppo ad un altro ecc.

• Il ruolo del Manager in un teamche sviluppa un Progetto Death-March: Managers “hands-on”che vivono nella “stanza da guer-ra” del progetto e Managers“hands-off” che lasciano al teamla libertà di gestirsi il day-by-day

5. Death-March Processes

• Processi software “formali” versoprocessi software “informali”: ilcontrasto fra SEI process modele il modello “mad-world”

• L’importanza di rendere il team diprogetto “proprietario” del proces-so che essi usano nel progetto

• L’importanza del prototyping e diun processo “daily build”

• Usare modelli di simulazione percapire l’impatto di differenti stra-tegie di processo prima dell’iniziodel progetto

6. Le dinamiche dei Processi

• Modelli di processi di svilupposoftware: modelli mentali, model-li spreadsheets, modelli statici emodelli dinamici

• Modelli visuali• Un esempio: il software process

model di Tarek Abdel-Hamid• Nuova ricerca da Ray Madachy

7. Simulatori e “war games” peril modeling del Death-March

• Il concetto di “war games”• Benefici e vantaggi di fare eser-

cizi di “war-games”• Tecniche per fare sviluppi soft-

ware “war-games” con modelli disimulazione

8. Death-March Project Control

• Consigli pragmatici sugli appro-priati stili di Management a secon-da della tipologia del progettoDeath-March

• Come far fronte alle attività dicontrollo/monitoring se fai partedei “lamenti” nelle trincee?

• Misurare, gestire e controllare gliavanzamenti

• L’importanza di un “daily build”per stabilire progressi credibili inun grande e complesso Death-March Project

• L’essenza del Risk Management,distillare le principali idee pubbli-cate da Charette, Jones, Thom-sett ecc.

9. Death-March Tools

• Identificare un insieme minimo ditools per Progetti Death-March:quali sono i tools indispensabiliche il team deve avere?

• Una checklist di tools nelle aree delprototyping, configuration Mana-gement, groupware, testing ecc.

• I rischi legati alla scelta di nuovitools in un Progetto Death-March

10. Death-March come un mododi vivere

• Cosa fare se questo ProgettoDeath-March è solo il primo diuna lunga serie?

• Costruire una “cultura” Death-March all’interno dell’organizza-zione

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ED YOURDONMANAGINGDEATH-MARCHPROJECTS

Roma 30 Novembre – 1 Dicembre 2009Residenza di RipettaVia di Ripetta, 231

Quota di iscrizione:€ 1200 (+iva)

In caso di rinuncia o di cancellazione dei seminarivalgono le condizioni generali riportate sopra.

È previsto il servizio di traduzione simultanea

nome ......................................................................

cognome ................................................................

funzione aziendale .................................................

azienda ..................................................................

partita iva ...............................................................

codice fiscale .........................................................

indirizzo ..................................................................

città ........................................................................

cap .........................................................................

provincia ................................................................

telefono ..................................................................

fax ..........................................................................

e-mail .....................................................................

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Timbro e firma

Da restituire compilato a:Technology Transfer S.r.l.Piazza Cavour, 3 - 00193 RomaTel. 06-6832227 - Fax [email protected]

INFORMAZIONI

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

€ 1200 (+iva)

La quota di partecipazionecomprende documentazione,colazioni di lavoro e coffeebreaks.

LUOGORoma, Residenza di RipettaVia di Ripetta, 231

DURATA ED ORARIO2 giorni: 9.30-13.00

14.00-17.00

È previsto il servizio ditraduzione simultanea

MODALITÀ D’ISCRIZIONE

Il pagamento della quota, IVA inclusa, dovrà essereeffettuato tramite bonifico,codice Iban: IT 34 Y 03069 05039 048890270110Banca Intesa Sanpaolo S.p.A.Ag. 6787 di Romaintestato allaTechnology Transfer S.r.l.e la ricevuta di versamentoinviata insieme alla schedadi iscrizione a:

TECHNOLOGY TRANSFER S.r.l.Piazza Cavour, 300193 ROMA(Tel. 06-6832227 Fax 06-6871102)

entro il 16 Novembre 2009

Vi consigliamo di far precederela scheda d’iscrizione da unaprenotazione telefonica.

CONDIZIONI GENERALI

In caso di rinuncia conpreavviso inferiore a 15 giorniverrà addebitato il 50% dellaquota di partecipazione, incaso di rinuncia con preavvisoinferiore ad una settimanaverrà addebitata l’intera quota.In caso di cancellazione delseminario, per qualsiasicausa, la responsabilità dellaTechnology Transfer si intendelimitata al rimborso delle quotedi iscrizione già pervenute.

SCONTI DI GRUPPO

Se un’azienda iscrive allostesso evento 5 partecipanti,pagherà solo 4 partecipazioni.Chi usufruisce di questaagevolazione non ha diritto adaltri sconti per lo stesso evento.

ISCRIZIONI IN ANTICIPO

I partecipanti che si iscriverannoal seminario 30 giorni primaavranno uno sconto del 5%.

TUTELA DATI PERSONALI

Ai sensi dell’art. 13 della leggen. 196/2003, il partecipante èinformato che i suoi datipersonali acquisiti tramite lascheda di partecipazione alseminario saranno trattati daTechnology Transfer anchecon l’ausilio di mezzi elettronici,con finalità riguardantil’esecuzione degli obblighiderivati dalla Suapartecipazione al seminario,per finalità statistiche e perl’invio di materialepromozionale dell’attività diTechnology Transfer.Il conferimento dei dati èfacoltativo ma necessario perla partecipazione al seminario.Il titolare del trattamento deidati è Technology Transfer,Piazza Cavour, 3 - 00193Roma, nei cui confronti ilpartecipante può esercitare idiritti di cui all’art. 13 dellalegge n. 196/2003.

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Ed Yourdon è un consulente di software engineering di fama internazionale. È autore di 27 libri tra cui citiamo:“Byte Wars”, “Managing High-Intensity Internet Projects”, “Death March”, “Rise and Resurrection of theAmerican Programmer”. Il suo ultimo libro è “Outsource: competing in the global productivity race”. Èuniversalmente conosciuto come il più importante sviluppatore dei metodi strutturati di analisi e design neglianni 70 e come co-sviluppatore del metodo Yourdon/Whitehead di analisi/design Object-Oriented e della me-todologia Coad/Yourdon. Nel 1999 in “Crosstalk: The Journal of Defense Software Engineering” è stato defini-to come una delle 10 persone più influenti nel campo del software. Nel Giugno 1997 è stato citato nel Compu-ter Hall of Fame assieme a Charles Babbage, Seymour Cray, James Martin, Grace Hopper, Gerald Weinberge Bill Gates. È autore di più di 500 articoli tecnici e di 27 libri. È stato advisor di un progetto di ricerca di Techno-logy Transfer sulle opportunità dell’industria software nell’Unione Sovietica, è stato membro dell’expert advi-sory panel per l’acquisizione di I-CASE da parte del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

DOCENTE