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C0RPIereticiHäretische Körper
Bolzano Bozen 2O19 . 2O2O
Seit 10 Jahren Zeitgenössisches Theater in Bozen BOLZANO BOZEN
2O19 . 2O2O
TEATRO CRISTALLO THEATER TEATRO COMUNALE DI GRIES GRIESER STADTTHEATER
Da 10 anni il teatro nel contemporaneo a Bolzano
C0RPIereticiHäretische Körper
R A S S E G N A
T H E AT E R R E I H E
#corpieretici
Con un certo orgoglio possiamo aff ermare che la rassegna “Arte della diversità - Corpi eretici” si è con-quistata a pieno titolo il proprio spazio nella pur vasta e articolata off erta che la Città di Bolzano off re ai propri cittadini nell’ambito teatrale. La dimostrazione di questo successo è anche rappresentata dal fatto che quest’anno la rassegna compie dieci anni: un cartellone teatrale che è laboratorio di idee, poetiche, lingue e drammaturgie che parlano e si interrogano sui temi dell’alterità. Un “incubatore teatrale” che la Città di Bolzano appoggia per fare emergere nuovi talenti e sostenere le nuove forme del contem-poraneo.Un ringraziamento particolare agli organizzatori che, attraverso questa rassegna, hanno suscitato l’inte-resse dell’intera cittadinanza.
Avv. Juri Andriollo, Assessore alla Cultura - Comune di Bolzano
Abbiamo sempre creduto che “la diversità - il deforme - il mostruoso - le infi nite sproporzioni, le asimmetrie fi siche e mentali“ presenti in questo mondo hanno un rapporto di parentela molto stretto con il teatro.Siamo stati e continueremo ad essere un cartellone teatrale che è laboratorio di idee, poetiche, lingue e drammaturgie che parlano e si interrogano sui temi dell’alterità.Siamo stati e vogliamo continuare ad essere un progetto di “inclusione culturale”, una forma di rito laico che rovescia i canoni di bellezza e intelligenza sanciti dal vivere sociale.Questa rassegna di teatro e danza nel contemporaneo è anche e soprattutto la CASA del Teatro la Ri-balta-Kunst der Vielfalt, dove vengono ospitati e accolti i vari compagni di strada che la Compagnia ha incontrato nel suo lungo peregrinare nel teatro.
Antonio Viganò, direttore artistico
Wir waren immer davon überzeugt, dass das Anderssein, das Entstellte, das Monströse, die unendli-chen Missverhältnisse, die körperlichen und geistigen Asymmetrien, wie sie in unserer Welt existieren, in engster Verwandtschaftsbeziehung zum Theater stehen. Unser Spielplan spiegelt seit jeher die Ergebnisse einer Werkstatt von Ideen, Wortkompositionen, Spra-chen und Dramaturgien wider, die Themen rund um das Anderssein aufwerfen.Wir setzen uns seit jeher für die kulturelle Inklusion ein, ein Allzeitprojekt der Art eines weltlichen Ritu-als, das unsere herkömmlichen Maßstäbe für Schönheit und Intelligenz kippt. Diese zeitgenössische Theaterreihe stellt auch und vor allem das Haus des Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt dar, in das die verschiedensten Weggefährten eingeladen werden, die wir auf unseren Wegen kennen lernen durften.
Antonio Viganò, künstlerischer Leiter
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lo1O ANNI DI TEATRO CHE SORPRENDE, STUPISCE, ACCENDE
1O JAHRE EINES THEATERS, DAS ÜBERRASCHT, VERBLÜFFT UND ENTFLAMMT
ABBONAMENTO 6 SPETTACOLIABONNEMENT 6 AUFFÜHRUNGEN
intero • Vollpreis 7O €ridotto • ermäßigt 5O €
INGRESSO EINTRITT intero • Vollpreis 15 €
ridotto • ermäßigt 1O €Cristallo card 12 €
INFOTeatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt
T: +39 O471 [email protected]
Teatro Cristallo T: +39 O471 2O2O16
ONLINE TICKET: www.teatrocristallo.it
13.1O.2O19 TEATRO CRISTALLO THEATER h 21.OO IN FONDO AGLI OCCHI Compagnia Berardi-Casolari
26.11.2O19 TEATRO CRISTALLO THEATER
h 21.OO DRAGPENNYOPERA Nina’s Drag Queens
14.12.2O19 TEATRO COMUNALE DI GRIES GRIESER STADTTHEATER
h 21.OO IL BALLO Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt
24.O1.2O2O TEATRO COMUNALE DI GRIES GRIESER STADTTHEATER
h 21.OO CALCINCULO Babilonia Teatri
2O.O2.2O2O TEATRO COMUNALE DI GRIES GRIESER STADTTHEATER
h 21.OO SULLA MORTE SENZA ESAGERARE Teatro dei Gordi
13.O3.2O2O TEATRO CRISTALLO THEATER
h 21.OO TRASCENDI E SALI Alessandro Bergonzoni
TEATRO CRISTALLO THEATER via Dalmazia • Dalmatienstraße 3O Bolzano • Bozen
TEATRO COMUNALE DI GRIES GRIESER STADTTHEATER Galleria Telser • Galerie 13 Bolzano • Bozen
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C0RPIereticiHäretische Körper
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Domenica • Sonntag 13.1O.2O19 . h 21.OO TEATRO CRISTALLO
“In fondo agli occhi” aff ronta le tematiche della crisi e della malattia da questa prodotta e derivata. L’indagine parte e si sviluppa da due diff erenti punti di vista: uno reale, in cui la cecità, malattia fi sica, diventa fi ltro speciale attraverso cui analizzare il contemporaneo, e l’altro metaforico, in cui la cecità è la condizione di un intero Paese rabbioso e smarrito che brancola nel buio alla ricerca di una via d’uscita. Chi è più cieco di chi vive, senza avere un sogno, una prospettiva davanti a sé, di chi essendone consapevole, non può far altro che cedere alla disperazione? Un paese cos’è in fondo se non le persone che al suo interno vivono e si muovono? Un paese non sono le case, non sono le chiese, né i bar o le istituzioni ma la gente che al loro interno abita e ne dà il valore. Un paese malato quindi è fatto da gente malata, come noi. Ma come raccontare tutto questo poeticamente, ironicamente, senza essere retorici o superfi ciali?
Das Stück “In fondo agli occhi” beschäftigt sich mit Themen rund um die Krise sowie rund um die Krankheit, die sie bewirkt. Den Ausgangspunkt bilden zwei unterschiedliche Sichtweisen: eine reale, bei der die Blindheit als sensorische Beeinträchtigung zu einem speziellen Filter wird, mit dessen Hilfe sich der Zeitgeist prüfen lässt, und eine metaforische, bei der Blindheit der Zustand eines tollwütigen und verstörten Landes ist, das im Dunkeln tappt, auf der Suche nach einem Ausgang. Wer ist blinder als jemand, der ohne Träume und ohne Perspektiven lebt und dem, sich dessen bewusst, nur der Weg in die Verzweifl ung bleibt? Was ist im Grunde ein Land anderes als die Personen, die in ihm leben und sich in ihm bewegen? Was ein Land ausmacht, sind weder seine Häuser noch seine Kirchen noch seine Bars noch seine Institutionen, sondern die Menschen, die in ihm wohnen und seinen Wert bestimmen. Ein krankes Land besteht aus kranken Menschen, so wie wir. Doch wie können wir alldas in eine ironische Erzählung kleiden, ohne phrasenhaft und oberfl ächlich zu bleiben?
Compagnia Berardi-Casolari IN FONDO AGLI OCCHIdi e con | von und mit Gianfranco Berardi & Gabriella Casolari regia | Regie César Brie luci e audio | Licht und Ton Daniela Vespa elementi scenici | Bühnenbild Franco Casini & Roberto Spinaci
produzione | Produktion Compagnia Berardi-Casolari
Lo spettacolo si svolge nell’ambito delle iniziative per la Giornata mondiale della salute mentale.
PREMIO UBU 2O18 COME MIGLIOR ATTORE A GIANFRANCO BERARDI
UBU-PREIS 2O18 FÜR GIANFRANCO BERARDI ALS BESTER DARSTELLER
Das Auff ührung erfolgt im Rahmen der Initiativen anlässlich des Weltgesundheitstages.
Martedì • Dienstag 26.11.2O19 . h 21.OOTEATRO CRISTALLO Liberamente ispirato a “The Beggar’s Opera” di John GayFrei nach “The Beggar’s Opera” von John Gay
È l’alba. Nel cortile di un carcere alcune fi gure attendono l’esecuzione capitale del bandito Macheath. Sono le donne della sua vita: Peachum, Jenny, Polly, Lucy e Tigra. Cuori che pulsano vitali in uno scenario desolato. Il bandito Macheath: l’unico uomo, l’eterno assente, che suscita sentimenti assoluti. Amato, odiato, agognato e infi ne spolpato fi no all’osso. È una storia di morte, amore, sesso e soldi. Di un potere assoluto e corrotto, che si intreccia all’illegalità e alla malavita. Di un mondo di miserabili dove l’unica bussola è l’interesse personale.Il pubblico è invitato a partecipare a un gioco pericoloso: l’inevitabile leggerezza messa in campo dalle Drag Queen si declina in ironia dissacrante e comicità grottesca, nello spericolato tentativo teatrale di realizzare l’istantanea di un mondo sull’orlo del precipizio. Questo è DragPennyOpera: opera pop, feroce cabaret.
Der Tag bricht an. Im Innenhof eines Gefängnisses warten ein paar Gestalten auf die Hinrichtung des Verbrechers Macheath. Es handelt sich um die Frauen seines Lebens: Peachum, Jenny, Polly, Lucy und Tigra. Der Verbrecher Macheath: der einzige Mann, der ewig Abwesende, der extreme Gefühle auslöst. Geliebt, gehasst, ersehnt und am Ende bis auf die Knochen entfl eischt. Es geht um Tod, Liebe, Sex und Geld. Um absolute und korrupte Macht, die sich mit Gesetzlosigkeit und Verbrechertum verbindet. Um eine von elenden Gestalten bewohnte Welt, in der einzig und allein das persönliche Interesse zählt. Das Publikum wird zur Teilnahme an einem gefährlichen Spiel eingeladen. Die von den Drag Queens auf die Bühne gebrachte unausweichliche Leichtigkeit verkommt zu ketzerischer Ironie und grotesker Komik beim waghalsigen Versuch, einen Schnappschuss von einer aus den Fugen geratenen Welt zu machen. Das ist DragPennyOpera: ein Popstück, grausames Kabarett.
Nina’s Drag Queens DRAGPENNYOPERA
con | mit Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanòregia | Regie Sax Nicosiadrammaturgia | Dramaturgie Lorenzo Piccolocoreografi e | Choreographie Alessio Calciolaricostumi | Kostüme Gianluca Falaschiscene | Bühnenbild Nathalie Deanadisegno luci | Licht Luna Mariottimusiche originali | Musik Diego Mingollaassistente alla regia | Regieassistenz Mila Casali
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Crediamo che ci si possa servire
del teatro
per insinuare dei dubbi,
per rompere delle prospettive,
per togliere delle maschere,
mettere in moto
qualche pensiero.
Crediamo in un teatro
pieno di interrogativi,
di dimostrazioni giuste
o sbagliate,
di gesti contemporanei Franco Quadri
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Sabato • Samstag 14.12.2O19 . h 21.OOTEATRO GRIES GRIESER STADTTHEATER
I personaggi de “Il ballo”, prigionieri in una stanza - metafora del mondo - cercano di dare un senso alla propria vita, a questa “pupazzata” o “pantomima” che sono le vite desertiche e vuote. Prigionieri delle proprie abitudini e convenzioni sociali, di uno spazio fi sico e mentale , lottano per non soccombere alle regole e alle logiche a loro imposte. Prigionieri non solo di quello spazio fi sico ma anche dello sguardo che gli “altri” gli rimandano, cercano una via di fuga, un modo per ritrovare una propria soggettività, una propria storia, intima ed esclusiva. La loro lotta è un elogio alla vulnerabilità umana, un canto alla possibilità di esistere e farsi bellezza e stupore.Ci sono grandi muri in questo spettacolo, muri senza fi nestre, che sono stati costruiti senza che nessuno se ne accorgesse; mai un rumore, mai una voce di muratore. Eppure alla fi ne, senza farci caso, tutti siamo imprigionati tra quei muri, fuori dal mondo. E non ci sono fi nestre, o perlomeno non riusciamo a trovarle. Ma forse è meglio così, forse è meglio evitare altri tormenti. Se poi una fi nestra si aprisse chissà quante cose nuove ci rivelerebbe. Uno spettacolo ispirato al video d’arte “Il tango” di Zbigniew Rybszynski.
“Il ballo” ist eine Metapher der Welt. In einem Raum gefangen, versuchen die Darsteller, dem eigenen Leben einen Sinn zu geben: Gefangene der eigenen Gewohnheiten und sozialen Konventionen, in einem physischen und psychischen Lebensraum eingeengt, den Blicken der „Anderen“ ausgesetzt. Sie kämpfen, um den vorgegebenen Regeln und der Logik nicht zu unterliegen. Sie suchen einen Ausweg, eine Möglichkeit, um ihre Eigenart, ihre individuelle, intime und unverwechselbare Geschichte wiederzufi nden. Ihr Kampf ist eine Hommage an die menschliche Verletzlichkeit, eine Hymne an ein mögliches Leben, voll von Schönheit und stetiger Verwunderung. In dieser Auff ührung gibt es hohe Mauern und keine Fenster, besser gesagt, wir können sie nicht fi nden. Vielleicht ist es besser so, um andere Qualen zu vermeiden. Denn würde sich plötzlich ein Fenster öff nen, wer weiß, wie viel Neues sich off enbaren würde. Frei nach dem Kunstvideo „Il tango“ von Zbigniew Rybszynski.
di | von Antonio Viganòcon | mit Michele Fiocchi, Vasco Mirandola, Monica Trettel, Michael Untertrifaller, Rodrigo Scaggiante, Maria Magdolna Johannes, Daniele Bonino, Matteo Celiento, Mirenia Lonardi, Rocco Ventura, Jason De Majo regia | Regie Antonio Viganòcoreografi e | Choreographie Julie Anne StanzakLight design Michelangelo Campanale costumi | Kostüme Maria Pascalescene | Bühnenbild Antonio Panzuto direzione tecnica | technische Leitung Andrea Venturelli direzione di produzione | Produktionsleitung Paola Guerra
produzione | Produktion Teatro la Ribalta - Kunst der Vielfalt in collaborazione con | in Zusammenarbeit mit Lebenshilfe, Residenze artistiche OlindaFestival Da vicino nessuno è normale Milano | Mailand
IL BALLO Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt PREMIO SPECIALE UBU 2018 ALLA COMPAGNIA TEATRO LA RIBALTA
KUNST DER VIELFALT
SONDERPREIS UBU 2018 FÜR DIE THEATERGRUPPE
TEATRO LA RIBALTA KUNST DER VIELFALT
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iaMa conviene a tutti far credere pazzi certuni per avere la scusa di tenerli chiusi. Sai perché? Perché non si resiste a sentirli parlare, non si può mica credere a quello che dicono i pazzi. Eppure si stanno ad ascoltare così, con gli occhi sbarrati dallo spavento, perché trovarsi davanti a un pazzo, sapete che signifi ca?
Signifi ca trovarsi davanti ad uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto quello che avete costruito in voi, attorno a voi, la logica, la logica delle vostre costruzioni. È che volete, costruiscono senza logica, beati loro, i pazzi. O con una loro logica che vola come una piuma.
(cit. Pirandello, Enrico IV)
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di e con | von und mit Enrico Castellani & Valeria Raimondimusiche | Musik Lorenzo Scuda direzione di scena | Bühnendirektion Luca Scotton
produzione | Produktion Babilonia Teatri, La Piccionaia centro di produzione teatralecoproduzione | Koproduktion Operaestate Festival Veneto
"Calcinculo" è uno spettacolo ironico e tagliente di illusioni che si sgretolano."Calcinculo" è uno spettacolo in cui musica e teatro si contaminano e dialogano in modo incessante e vertiginoso."Calcinculo" racconta di noi che non andiamo a votare, ma chiediamo che i diritti dei nostri cani, gatti e pesci rossi siano sanciti dalla legge. Di noi che consideriamo arcaico dialogare, ma commentiamo qualunque notizia nascosti dietro uno schermo."Calcinculo" è il delirio paranoico di un mondo che elegge a guida la paura percepita."Calcinculo" è uno spettacolo che vuole fotografare il nostro oggi. Le sue perversioni e le sue fughe da sé stesso. La sua incapacità di immaginare un futuro, di sognarlo, di tendere verso un ideale, di credere.
“Calcinculo” ist ein ironisches und messerscharfes Stück, das sämtliche Illusionen zerbröckeln lässt. “Calcinculo” ist ein Stück, in dem sich Musik und Theater vermischen und pausenlos in atemberaubende Dialoge treten. “Calcinculo” erzählt von uns, die wir nicht wählen gehen, aber gleichzeitig fordern, dass Gesetze zum Schutz unserer Hunde, Katzen und Goldfi sche erlassen werden. Von uns, die wir den Dialog für überholt halten, aber gleichzeitig Kommentare zu allen Nachrichten abgeben, die wir in den Medien aufschnappen. “Calcinculo” ist der paranoide Wahn einer Welt, die es erlaubt, von Angst geleitet und regiert zu werden. “Calcinculo” ist ein Stück, das unsere Gegenwart abbilden will. Ihre Abartigkeiten und ihre Flucht vor sich selbst. Ihre Unfähigkeit, sich eine Zukunft vorzustellen, von einer Zukunft zu träumen, sich einem Ideal zu verpfl ichten, zu glauben.
Babilonia Teatri CALCINCULO"
Venerdì • Freitag 24.O1.2O2O . h 21.OOTEATRO COMUNALE DI GRIES GRIESER STADTTHEATER
CANDIDATO AL PREMIO UBU 2019come miglior novità italiana/ricerca drammaturgicae come miglior progetto sonoro/musiche originali
NOMINIERT FÜR DEN UBU-PREIS 2019 als italienweit originellstes Stück und für die beste Musik
Giovedì • Donnerstag 2O.O2.2O2O . h 21.OOTEATRO COMUNALE DI GRIES GRIESER STADTTHEATER Un omaggio alla poetessa polacca Wisława SzymborskaEine Hommage auf die polnische Dichterin Wislawa Szymborska
Sulla soglia tra l’aldiquà e l’aldilà, dove le anime prendono defi nitivo congedo dai corpi, c’è la nostra Morte. I vivi la temono, la fuggono, la negano, la cercano, la sfi dano, la invocano. L’unica certezza è la morte, si dice. Ma quanti ritardi nel suo lavoro, quanti imprevisti, tentativi maldestri, colpi a vuoto e ani-me rispedite al mittente! E poi che ne sa la Morte, lei che è immortale, di cosa signifi chi morire? Maschere contemporanee di cartapesta, fi gure familiari raccontano, senza parole, i loro ultimi istanti, le occasioni mancate, gli addii; raccontano storie semplici con ironia, per parlare della morte, sempre senza esagerare.
An der Schwelle vom Diesseits zum Jenseits, wo sich die Seelen endgültig von ihren Körpern verabschieden, steht unser Tod. Die Lebenden fürchten ihn, entfl iehen ihm, leugnen ihn, suchen ihn, fordern ihn heraus, sehnen ihn herbei. Die einzige Gewissheit, so pfl egt man zu sagen, ist der Tod. Doch wie viele Verspätungen, Zwischenfälle, unbeholfene Versuche, Fehlschläge und Seelen, die an den Absender zurückgeschickt werden! Und überhaupt: was weiß schon der Tod, selbst unsterblich, über die Bedeutung des Sterbens? Zeitgenössische Kostüme aus Pappmaschee, vertraute Gestalten erzählen wortlos von ihren letzten Augenblicken, von verpassten Gelegenheiten und Abschieden. Einfache Geschichten, mit Ironie gewürzt, um vom Tod zu sprechen, ohne je zu übertreiben.
Teatro dei Gordi SULLA MORTE SENZA ESAGERARE
Ideazione e regia | Konzept und Regie Riccardo Pippa di e con | von und mitGiovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza scene, maschere e costumiBühnenbild, Maske und Kostüme Ilaria Ariemme Light design Giuliano Bottacin
produzione | Produktion Teatro dei Gordi - Teatro Franco Parenti
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Venerdì • Freitag 13.O3.2O2O . h 21.OOTEATRO CRISTALLO “Trascendi e sali”: un consiglio ma anche un comando. O forse una constatazione dovuta ad una esperienza vissuta o solo un pensiero da sviluppare o da racchiudere all’interno di un concetto più complesso.“Trascendi e sali”: uno spettacolo dove il disvelamento segue e anticipa la sparizione, dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante e dove a volte le radici artisti-che vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo. “Trascendi e sali” come vettore artistico di tolleranza e pace, colmo di visioni che, magari, riusciranno a scatenare le forze positive esistenti nel nostro essere. Piuttosto che in avanti potrebbe essere, artisticamente, un salto di lato a dimostrazione che a volte per una pro-gressione non è sempre necessario seguire una linea retta. Dove la carta diventa forbice per trasformarsi in sasso, dove il comico si interroga per confessare e chiedere e tornare a indicare quello che evidentemente lui vede prima degli altri. Forse dall’alto delle sue sceno-grafi e o nella regia condivisa con Riccardo Rodolfi . Forse. Sicuramente. Sicuramente forse.
“Trascendi e sali”: eine Empfehlung, aber auch ein Befehl. Vielleicht aber auch eine auf einer bereichernden Erfahrung beruhende Feststellung oder auch nur ein Gedanke, den es zu entwickeln oder in ein größeres Ganzes einzuschließen gilt. “Trascendi e sali”: ein Stück, in dem die Enthüllung dem Abgang folgt und vorausgeht, in dem die Komik nicht notwendigerweise einem konstanten Rhythmus folgt, und in dem manchmal die künstlerischen Wurzeln off engelegt werden, um sie sogleich wieder einzugraben. “Trascendi e sali” verkörpert Toleranz und Frieden, mit einer Fülle von Visionen, denen es gelingen möge, die konstruktiven Kräfte unseres Daseins zu entfesseln. Anstatt eines Schrittes nach vorne genügt vielleicht auch ein Sprung zur Seite, denn Fortschritt ist nicht notwendigerweise linear. Da haben wir das Papier, das zur Schere wird, um sich sodann in den Stein zu verwandeln. Da haben wir den Komiker, der sich selbst befragt, um zu gestehen, zu fragen und aufzuzeigen, was er off ensichtlich vor allen anderen sieht. Vielleicht von seinen Arrangements herab oder während seiner gemeinsam mit Riccardo Rodolfi erfolgenden Regietätigkeit. Vielleicht. Sicher. Sicher vielleicht.
TRASCENDI E SALI Alessandro Bergonzoni
di e con | von und mit Alessandro Bergonzoniregie | Regie Alessandro Bergonzoni & Riccardo Rodolfi scene | Bühnenbild Alessandro Bergonzoni
Distribuzione e organizzazioneVertrieb und Organisation Progetti Dadaumpaproduzione | Produktion Allibito
SPECIAL EVENTS
Giornata Mondiale della Disabilità mentaleWelttag der psychischen Gesundheitfo
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di • von Antonio Viganò
Un'opera lirico-teatrale ispirata alle ope-re di Verdi e Shakespeare ed ambientata in un vecchio Circo in cui Otello è costretto a rappresentare la sua personale tragedia as-sieme agli altri personaggi dell’Opera che si spartiscono i mestieri del Circo: l’acrobata, il lanciatore di coltelli, l’equilibrista, l’inservi-ente, il domatore. In scena un grande circo dei sentimenti umani dove tutto è dominato dalle passioni e dalle ambizioni dei perso-naggi.
Ein Operntheater, das sich an die Werke von Verdi und Shakespeare anlehnt und in einem alten Zirkus spielt, in dem Otello gezwungen ist, seine persönliche Tragödie darzustellen. Er tut dies gemeinsam mit anderen Figuren, die dem Zirkus angehören: der Akrobat, der Messerwerfer, der Seiltänzer, der Gehilfe, der Dompteur. Die Bühne beheimatet einen riesigen Zirkus der Gefühle, in dem alles Geschehen von den Leidenschaften und der Geltungssucht der Figuren bestimmt wird.
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BRESSANONE . BRIXENFORUMO3.1O.2O19 h 21.OO O4.1O.2O19 h 1O.3O h 21.OO
MERANO . MERANTEATRO PUCCINI STADTTHEATER O6.1O.2O19 h 21.OOO7.1O.2O19 h 1O.3O h 21.OO
BOLZANO . BOZENTEATRO CRISTALLO THEATERwith Orchestra AllegroModerato live
11.1O.2O19 h 21.OO 12.1O.2O19 h 2O.OO
PERGINE VALSUGANATEATRO COMUNALE 17.1O.2O19 h 2O.45
Prenotazione obbligatoriaResevierung erforderllich [email protected]
Circuito Arte della Diversità in Regione
Regionale Tournée Kunst der VielfaltOTELLO CIRCUS Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt
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REGIONE AUTONOMA TRENTINO - ALTO ADIGE
La malattia che cura il teatroSEMINARIO DI STUDILo stato della ricerca teatrale che dialoga con il disagio in occasione della Giornata mondiale della salute mentale
RELATORI E RELATRICI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI DAL MONDO DEL TEATRO, DELLA DANZA E DEL SOCIALE
Sabato 12 OTTOBRE ore O9.3O-17.3ODomenica 13 OTTOBRE ore O9.3O-12.3O
Sala conferenze Antico Municipio, Portici 3O . BOLZANO
C’è un certo teatro, delle pratiche teatrali e delle attività laboratoriali che si sono diff use in tutta Italia e producono una innumerevole attività culturale con cifre quantitative impressionanti. Dalle grandi città fi no ai piccoli paesi, questo teatro e questa attività, che si defi nisce teatro sociale, oppure teatro sociale d’arte o ancora, non amando scomparti ed etichette, semplicemente teatro, ha visto una vera esplosione e moltiplicazione. Nascono con necessità, vocazioni, urgenze e qualità diverse ma, tra loro, tra queste infi nite diversità, possiamo trovare con un’unica denominazione comune: tutte vedono il teatro come un atto politico vero e proprio, un luogo per l’impegno che cerca e trova un dialogo stretto con la parte più soff erente ed emarginata della nostra società. Su questo fenomeno vogliamo mettere la luce per rileggerlo in una visione nuova, tutta interna ai processi di trasformazione che il teatro è capace di fare mettendosi in gioco, ammalandosi, contagiandosi e infettandosi.
Ingresso gratuito • Eintritt freiInformazioni e iscrizioni • Informationen und Anmeldungen: [email protected] - T. 0471 324943
In collaborazione conin Zusammenarbeit mit
Die Krankheit, die das Theater heiltSTUDIENSEMINAR IN ITALIENISCHER SPRACHEStudienseminar zur Entwicklung von Theater, das der Not Stimme verleiht im Rahmen des Welttages der psychischen Gesundheit
ITALIENISCHE UND AUSLÄNDISCHE REFERENT/INN/EN AUS DER WELT DES THEATERS, DES TANZES UND DES SOZIALEN
Samstag 12. OKTOBER O9.3O-17.3O UhrSonntag 13. OKTOBER O9.3O-12.3O Uhr
Konferenzsaal Altes Rathaus, Lauben 3O . BOZEN
Es gibt bestimmte Praktiken in der Welt des Theaters und in entsprechenden Werkstätten, die in Italien weit verbreitet sind und mittlerweile einen beeindruckenden Umfang erreicht haben. Dieses Theater und diese Aktivitäten, die wir wir in Städten wie in kleinen Dörfern unter den Bezeichnungen „soziales Theater“ und „soziale Kunst“ fi nden, manchmal auch einfach unter der Bezeichnung „Theater“, um sich nicht selbst zu etikettieren und zu kategorisieren, sind in ihrer Zahl regelrecht explodiert. Sie entstehen aus den unterschiedlichsten Gründen, doch eines haben sie gemein. Sie alle betrachten das Theater als politische Aktion, als eine Möglichkeit des Engagements für jenen Teil unserer Gesellschaft, der Leid und Ausgrenzung erlebt. Genau diesem Phänomen wollen wir unsere Aufmerksamkeit schenken und uns auf neue Visionen konzentrieren, die den stetigen Veränderungsprozessen innewohnen, durch welche sich das Theater einbringt, ob erkrankend, sich ansteckend oder sich infi zierend.
Das Teatro la Ribalta - Kunst der Vielfalt und die Lebenshilfe verbinden eine gemeinsame Geschichte und ein gemeinsames Anliegen. Bereits vor 15 Jahren begannen wir gemein-sam mit der Auff ührung von ersten Theaterstücken mit Menschen mit Beeinträchtigungen. Inzwischen ist daraus unter Mitwirkung der Lebenshilfe eine eigenständige inklusive Ge-nossenschaft entstanden, die mit außergewöhnlichen Produktionen weit über die natio-nalen Grenzen hinaus Aufsehen erregt. Das Ziel der Inklusion, welches das Teatro la Ribalta - Kunst der Vielfalt und die Lebenshilfe eng verbindet, bedingt eine Auseinandersetzung auf breiter sozialpolitischer Ebene. Die vorliegende Theaterreihe „Häretische Körper“ greift auf poetische Weise Themen auf, die um dieses Ziel kreisen. Die Stücke sprechen den Zu-schauer als eigenständig denkendes und handelndes Subjekt an und laden ihn ein zu einem vielleicht noch unerprobten Blick auf den Zustand unserer Gesellschaft.
Wolfgang Obwexer Direttore . Geschäftsleiter Lebenshilfe Südtirol
LEBENSHILFE ONLUS Via Galilei 4/c Galileistraße Bolzano . Bozen www.lebenshilfe.it
LEBENSHILFE ONLUS
Il Teatro la Ribalta - Kunst der Vielfalt e la Lebenshilfe condividono una storia e un interesse comune. Da ben 15 anni collaboriamo sia nei progetti di creazione di spettacoli e opere che vedono come protagonisti attori - di - versi sia nella programmazione teatrale che off re alla città e alla Provincia spettacoli di qualità sul tema della “diversità” Oggi il teatro la ribalta è una cooperativa sociale autonoma, di grande qualità riconosciuta non solo sul territorio Provinciale ma anche in tutto il paese. L’obiettivo dell’inclusione, perseguito sia dal Teatro la Ribalta che dalla Lebenshilfe, ci da l’opportunità per aprire rifl essioni e discussioni che inter-rogano le politiche sociali. La presente rassegna „Corpi eretici“ riprende in maniera poetica tematiche che riguardano questo obiettivo. I singoli spettacoli si rivolgono allo spettatore quale soggetto dotato di ragione e attivo e lo invitano a provare un nuovo sguardo sullo stato della nostra società.
TEATRO LA RIBALTA - KUNST DER VIELFALT
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Direzione artistica e organizzativa • Künstlerische Leitung und Organisation
in collaborazione con • in Zusammenarbeit mit
con il sostegno di / mit Unterstützung von
Città di BolzanoStadt Bozen
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www.teatrolaribalta.it
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