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CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA BRESCIA PIANO DELLA PERFORMANCE 2015 (art. 10 D.Lgs. 150/2009) Approvato con deliberazione di Giunta n. 46 del 20 aprile 2015 Data ultima stampa n. pag. 1

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E … · Trovano collocazione autonoma l'Ufficio di Staff della ... favorendo l’accesso al credito per le PMI anche ... appuntamento dal

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CAMERA DI COMMERCIOINDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA

BRESCIA

PIANODELLA PERFORMANCE

2015

(art. 10 D.Lgs. 150/2009)

Approvato con deliberazione di Giunta n. 46 del 20 aprile 2015

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INDICE GENERALEPRESENTAZIONE............................................................................................................. 3CHI SIAMO........................................................................................................................ 5STRUTTURA ORGANIZZATIVA........................................................................................7COSA FACCIAMO............................................................................................................. 8DOVE SIAMO.................................................................................................................... 9LE RISORSE DELLA CAMERA DI COMMERCIO...........................................................11ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO – ........................................................................24MANDATO ISTITUZIONALE E MISSIONE......................................................................31ALBERO DELLA PERFORMANCE..................................................................................38BALANCED SCORECARD (BSC)...................................................................................41QUADRO STRATEGICO................................................................................................51QUADRO OPERATIVO ................................................................................................... 57Area Promozione.............................................................................................................. 59Area Anagrafica................................................................................................................ 67Area Amministrativa......................................................................................................... 77Obiettivi trasversali........................................................................................................... 91PIANO INDICATORI RISULTATI ATTESI.......................................................................101

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PRESENTAZIONE

Il Piano della Performance, previsto dall'art.10 del D.Lgs. n.150/2009, è un documentoprogrammatico in cui, in coerenza con le risorse assegnate, sono esplicitati gli obiettivi,gli indicatori ed i valori standard, su cui si baserà poi la misurazione, la valutazione e larendicontazione della performance.

Redigere il piano della performance dell'Ente significa tradurre in obiettivi strategici edoperativi i fini istituzionali, la vision e la mission che ne caratterizzano l'agire, per unmaggior soddisfacimento dell'utenza ed un miglior utilizzo delle risorse, secondo criteri diefficienza, efficacia ed economicità.

La Camera di Commercio di Brescia già da alcuni anni ha avviato un'azione di attenzionee di promozione degli interessi dei principali “stakeholder”, le imprese, operando inposizione di avanguardia in molti ambiti della propria attività.

Il Piano è redatto con lo scopo di rendere espliciti gli impegni programmatici dell'Ente,assicurando qualità, comprensibilità ed attendibilità dei contenuti di rappresentazionedella “performance”.

Si tratta di un'elaborazione delicata e complessa, da impostare e sviluppare secondobuon senso e gradualità, in previsione di un impegno camerale ad attuare il programmain via progressiva, da condurre tenendo presente l'esperienza maturata nella redazionedel Bilancio Sociale, che è stato assunto a parametro dal sistema camerale per redigerele linee guida della rendicontazione sociale.

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CHI SIAMO

La Camera di Commercio di Brescia è un Ente pubblico dotato di autonomia funzionaleche svolge, nell'ambito della circoscrizione territoriale di competenza - la provincia diBrescia - funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese, curandone losviluppo nell'ambito delle economie locali.

a) Assetto istituzionale

La vocazione della Camera di Commercio al sostegno del sistema economicoprovinciale è espressa nel Consiglio Camerale, che è l'organo che ne definisce gliindirizzi generali, composto da 33 consiglieri, dei quali 32 nominati in rappresentanza deidiversi settori economici, in relazione all'incidenza degli stessi nella struttura economicaprovinciale, e 1 nominato in rappresentanza della Consulta dei liberi professionisti.

Il Consiglio camerale nella seduta di insediamento del 27 novembre 2014 ha eletto ilPresidente, che rappresenta la Camera di Commercio, e, nella seduta consiliare del 15dicembre 2014, la Giunta, organo esecutivo che ha il compito di dare attuazione agliindirizzi definiti dal Consiglio.

PRESIDENTE: Giuseppe Ambrosi

Componenti il Consiglio camerale:

Prandini Giovanna Agricoltura

Mussetola Giuseppina Artigianato

Vidali Alberto Artigianato

Bettinsoli Bruno Artigianato

Massetti Eugenio Artigianato

Lazzari Roberto Artigianato

Rigotti Eleonora Artigianato

Campana Giuliano Industria

Franceschetti Maria Chiara Industria

Gnutti Giacomo Industria

Guerini Davide Industria

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Agricoltura n 1

Artigianato n.6

Industria n.7

Commercio n.5

Cooperazione n.1

Turismo n.2

Trasporti n.1

Credito e assicurazioni n.1

Servizi alle imprese n.6

Organizzazioni Sindacali n.1

Associazione dei Consumatori n.1

Consulta prov.le dei liberi professionisti n.1

Soncina Mariella Industria

Vezzola cristina Industria

Beda Diego Commercio

Guzzardi Gianfranca Commercio

Massoletti Carlo Commercio

Porteri Francesca Commercio

Sbardolini Patrizia Commercio

Foglietti Paolo Cooperazione

Merigo Alessio Turismo

Rossi Paolo Turismo

Agliardi Bortolo Trasporti

Vitali Costantino Credito e Assicurazione

Corsini Vincenza Servizi alle imprese

Garbelli Maria Servizi alle imprese

Martinoni Francesco Servizi alle imprese

Mussio Mariano Servizi alle imprese

Piccioli Piergiorgio Servizi alle imprese

Turati Giancarlo Servizi alle imprese

Bailo Daniele Organizzazioni Sindacali e dei lavoratori

Scozzesi Fabio Associazione dei consumatori

Belardi Marco Consulta dei liberi professionisti

Componenti la Giunta camerale, eletti nella seduta consiliare del 15 dicembre 2014:

Agliardi Bortolo Trasporti

Gnutti Giacomo Industria

Guzzardi Gianfranca Commercio

Massetti Eugenio Artigianato

Massoletti Carlo Commercio

Prandini Giovanna Agricoltura

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Trasporti e spedizioni n. 1

Industria n.2

Commercio n.2

Artigianato n.1

Agricoltura n.1

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

b) Struttura OrganizzativaA capo della struttura organizzativa c'è il Segretario Generale, che funge da raccordo tragli organi politici e l'organizzazione nel suo complesso, guidando l'azione amministrativae adottando le disposizioni in materia di personale.La struttura organizzativa è composta da tre Aree organizzative (Promozione,Anagrafica, Amministrativa) attribuite alla responsabilità dei Dirigenti. A ciascuna Areafanno capo più Servizi ed Uffici, corrispondenti a settori di intervento omogenei o aservizi interni specifici, che consentono una migliore organizzazione ed unpotenziamento dei servizi erogati.Trovano collocazione autonoma l'Ufficio di Staff della Segreteria Generale, che svolgeprevalentemente funzioni di assistenza agli organi politici e ai dirigenti e dicoordinamento del processo relativo al Ciclo della Performance, ed il Servizio di StaffAffari Generali e Relazioni esterne, di supporto alle attività ed alle iniziative cheriguardano i rapporti con l'esterno, alle dirette dipendenze del Segretario Generale.Il Segretario Generale sovrintende alla struttura organizzativa ed al personale dell'Ente ecompie tutti gli atti di controllo, organizzazione e gestione del personale medesimo, con ipoteri del privato datore di lavoro.

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COSA FACCIAMO

La Camera di Commercio svolge funzioni di supporto e di promozione degli interessigenerali delle imprese e delle economie locali, mediante attività di tipo amministrativo epromozionale, nell'ambito della circoscrizione territoriale di competenza.Le principali funzioni istituzionali sono elencate in modo specifico dall'art. 2 della Leggen. 580/93, di recente riformata dal Decreto Legislativo 15.2.2010 n.23, che attribuisceuna maggiore autonomia funzionale alle Camere di Commercio e ne rafforza lecompetenze a sostegno delle imprese e dell'internazionalizzazione del sistemaimprenditoriale:

1. tenuta del registro delle imprese, del Repertorio Economico Amministrativo, e deglialtri registri ed albi attribuiti alle Camere di Commercio dalla legge;

2. promozione della semplificazione delle procedure per l’avvio e lo svolgimento diattività economiche;

3. promozione del territorio e delle economie locali al fine di accrescerne lacompetitività, favorendo l’accesso al credito per le PMI anche attraverso il supportoai consorzi fidi;

4. realizzazione di osservatori dell’economia locale e diffusione di informazioneeconomica;

5. supporto all’internazionalizzazione per la promozione del sistema italiano delleimprese all’estero;

6. promozione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico per le imprese, ancheattraverso la realizzazione di servizi e infrastrutture informatiche e telematiche;

7. costituzione di commissioni arbitrali e conciliative per la risoluzione delle controversietra imprese e tra imprese e consumatori e utenti;

8. predisposizione di contratti-tipo tra imprese, loro associazioni e associazioni di tuteladegli interessi dei consumatori e degli utenti;

9. promozione di forme di controllo sulla presenza di clausole inique inserite neicontratti;

10.vigilanza e controllo sui prodotti e sulla metrologia legale e rilascio dei certificatid’origine delle merci;

11. raccolta degli usi e delle consuetudini;

12.cooperazione con le istituzioni scolastiche e universitarie, in materia di alternanzascuola-lavoro e per l’orientamento al lavoro e alle professioni.

Per lo svolgimento dei propri compiti la Camera di Commercio, tenuto conto della naturadei principali stakeholder, opera, comunica, dialoga con i propri interlocutori ed erogaservizi, privilegiando canali telematici ed informatici.

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DOVE SIAMO

Sede principale e decentrate

1) Sede Principale: Brescia, Via Einaudi, 23 tel. 030-37251 sito internet: www.bs.camcom.ite-mail:[email protected]

Orari di apertura al pubblicodal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 15.30venerdì dalle 9.00 alle 13.00

2) Sede decentrata: Breno, Piazzetta Tassara, 1call center 199500111E-mail: [email protected]

Orari di apertura al pubblicoDal lunedì al venerdì: 9:00 – 13:00 (eccetto il mercoledì)Mercoledì: 9:00 15:30Dall'10 agosto al 24 agosto 2015: chiusura estiva

Nei giorni di lunedì, martedì e giovedì, dalle ore 13:00 alle ore 15:30, l'accesso agli sportelli verràgarantito previo appuntamento. La prenotazione di appuntamento può essere effettuata on-line

3) Sportello Visure e Certificati - Distretto Val Trompia Comune di Sarezzo, piazza C. Battisti n. 4 - Servizi di Comunicazione, 2° piano.

Orari di apertura al pubblico:mattino: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10.00 alle 12.45, giovedìdalle ore 9.30 alle 12.45; pomeriggio: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 17.00 alle 18.15.

Lo sportello offre la possibilità agli operatori della Val Trompia di ottenere il rilascio di certificati evisure del Registro imprese, dell'albo imprese artigiane e del certificato antimafia senza necessitàdi recarsi presso le sedi della Camera di Commercio.

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Azienda Speciale Pro Brixia Brescia, Via Einaudi, 23Centralino 030 37251 - Telefax 030 3725.330/322sito internet: www.probrixia.itE-mail: [email protected]; [email protected]

Orario di apertura al pubblico:dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.15 e dalle ore 13.30 alle ore 16.15

Borsa Immobiliare di BresciaVia Einaudi, 23 - V PIANO25121 BRESCIATel. 030 3725328E-mail: [email protected]

Orario di apertura al pubblico:dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.15, accesso del pubblico suappuntamento dal lunedì al venerdì nelle ore pomeridiane.

Ufficio di rappresentanza a ShanghaiL'ufficio di rappresentanza è situato presso lo Shanghai International EquatorialHotel, Downtown Shanghai.

Per informazioni sui servizi dell'ufficio è possibile contattare il numero 030 3725325o inviare una e-mail a [email protected].

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LE RISORSE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

A) Le risorse umane

Ripartizione del personale in servizio per Aree alla data del 31.12.2014

Aree

categorie

A1 B1 B3 C1 D1 D3 Dirigenti Totale

Settori di staff al Segretario Generale 10

Segreteria Generale 2 1 1

Servizio Affari Generali e Relazioni esterne 1 2 2 1

Area Promozione e Regolazione Mercato 1 30

Servizio Promozione Economica 4 12 4 1

Servizio Regolazione del Mercato 3 2 2 1

Area Anagrafica 1 73

Servizio Anagrafe Camerale 8 10 3 1

Servizio Sportelli e Ispezioni 1 11 32 5 1

Area Amministrativa 1 45

Servizio Risorse Finanziarie e Strumentali 6 3 9 17 3 1

Servizio Risorse Umane 1 3 1

TOTALE 6 4 39 79 20 7 3 158

Genere

numero dipendenti percentuale

uomini 44 28 %

donne 114 72 %

Età media del personale camerale

età numero dipendenti percentuale

tra 20 e 24 anni 0 0 %

tra 25 e 34 anni 4 2 %

tra 35 e 44 anni 49 31 %

tra 45 e 54 anni 69 44 %

tra 55 e 64 anni 36 23 %

Oltre 64 anni 0 0 %

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Sviluppo dell'età media complessiva dei dipendenti camerali nel corso degli anni:

Anzianità di servizio

anzianità di servizio numero dipendenti percentuale

tra 0 e 5 anni 19 12%

tra 6 e 15 anni 64 41 %

tra 16 e 25 anni 39 24 %

tra 26 e 35 anni 28 18 %

oltre 35 anni 8 5 %

Livello di scolarità

Titolo di studio numero dipendenti percentuale

scuola dell’obbligo 18 11 %

diploma 90 57 %

laurea 50 32 %

In merito ai processi organizzativi, si rileva che, a causa delle nuove disposizioni diriordino delle Camere di Commercio e del rinnovo degli organi dell'Ente, sono statisospesi alcuni interventi assunzionali.

L’organico previsto per l'adempimento delle attività istituzionali e promozionali e per losvolgimento dei servizi da rendere all’utenza è di 175 unità, in relazione a standard diqualità e quantità e tenuto conto della continua esigenza di sviluppo e miglioramento deiservizi, mentre il personale in servizio al 31.12.2014 è di 158 unità, diminuito rispettoall'anno precedente. La percentuale di copertura dell’organico si è attestata al 90%.

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1980 1990 2000 2010 2014

3636 3838 41414646 4949

I contratti a termine presso l'Ente sono risultati pari a n. 7 unità/anno complessive, comenell'anno precedente.I dipendenti di ruolo con contratti di lavoro a tempo parziale sono 36, pari al 22,8% deltotale del personale in servizio, come nell'anno precedente, che rapportati all’effettivoimpegno orario corrispondono a n. 27 rapporti di lavoro a tempo pieno e, pertanto, ladotazione effettiva di n. 158 dipendenti deve essere riconsiderata in n.149 rapporti dilavoro a tempo pieno (full-time equivalent o F.T.E.).

Le spese per il personale costituiscono una voce rilevante degli oneri correnti; siforniscono qui di seguito alcuni dati che mettono in rapporto la voce in esame conl'andamento delle entrate e delle spese correnti:

Indice FormulaConsuntivo

2011Consuntivo

2012Consuntivo

2013

Preconsuntivo

2014

Preventivo2015

Rigidità del costodel personale

SpesepersonaleEntrate correnti

20,58% 20,87% 20,04% 20,71% 31,53%

Incidenza delcosto delpersonale sullespese correnti

Spesepersonale

Spese correnti

21,70% 21,63% 20,70% 21,47% 32,06%

In questi ultimi anni la gestione del personale ha subito forti limitazioni derivanti dalcontenimento della spesa pubblica: allo stato attuale, ci si trova di fronte ad unsostanziale blocco del turn-over del personale, delle retribuzioni e dei fondi perl’incentivazione della produttività.Il riordino del sistema delle Camere di Commercio, previsto dal disegno di legge,approvato dal Consiglio dei Ministri il 10 luglio 2014, recante “delega al Governo per lariorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, e la riduzione del diritto annualeintrodotta dall'art. 28 del D.L. n. 90/2014 convertito in Legge n.114/2014 con modifiche,(cd. decreto P.A.), obbligheranno l'Ente, nel 2015, ad una razionalizzare della struttura edell'organizzazione secondo criteri di funzionalità rispetto ai compiti ed ai programmi diattività, nel perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità.La gestione del personale si dovrà indirizzare verso il consolidamento di soluzioniorganizzative che possano comunque migliorare l'efficienza dell'Ente e garantire unadeguato grado di benessere organizzativo, con:• la revisione e semplificazione delle procedure di lavoro in termini di economicità di

tempo e risorse consumate;• l'informatizzazione dei servizi e utilizzo di prenotazioni on-line;• l'introduzione di sistemi di conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro;• il miglioramento della comunicazione a favore dei dipendenti;• la condivisione partecipata delle problematiche lavorative.

Sempre nell'ottica di un'efficiente ed efficace gestione delle risorse umane, la valutazionedella performance individuale dei dirigenti e del personale camerale nonché dellaperformance organizzativa è collegata al sistema di pianificazione strategica attraversoun processo a “Cascading”, che, partendo dalle politiche generali del ProgrammaPluriennale, mediante le linee espresse dalla Relazione Previsionale e Programmatica, sideclina nel Piano della Performance, che formula obiettivi strategici ed individua obiettivi

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operativi da attuare nel rispetto delle azioni e tempistiche definite; il raggiungimento degliobiettivi è monitorato e misurato mediante appositi indicatori.

A) Le risorse economiche e finanziarie

1) I documenti di programmazione e di rendicontazione

La normativa di riferimento è costituita dalla Legge n. 580/1993 e dal D.P.R. n. 254/2005“Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere diCommercio” cui si deve aggiungere i c.d. “Principi contabili camerali” emanati a febbraio2009. Sulla base di quanto previsto dal regolamento di gestione l'ente camerale a partire dal2007 redige un Bilancio Preventivo secondo i principi della contabilità economica cui èallegato il parere del Collegio dei revisori dei conti. L'adozione della contabilità economico-aziendale ha posto in maggior rilievo lacorrelazione tra le entrate di competenza e l'utilizzo delle stesse a vantaggio delleimprese, principali stakeholder che, con il versamento del diritto annuale, contribuisconoad alimentare la maggior parte dei proventi camerali. Le logiche di programmazione, siaannuale che pluriennale, hanno come prospettiva l'impatto della gestione dell'eserciziosul patrimonio dell'Ente, quindi l'equilibrio economico può essere eventualmente“sacrificato” in costanza di condizioni di equilibrio finanziario e patrimoniale da garantirenel medio-lungo periodo. In questa logica assumono particolare importanza le scelterelative agli interventi di promozione economica e agli investimenti finanziari relativi allepartecipazioni camerali ritenute strategiche per il perseguimento dei fini istituzionalidell'ente.In applicazione del D.Lgs. 31.5.2011 n. 91, che disciplina l'armonizzazione dei sistemicontabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, il Ministero dell'Economiae delle Finanze ha adottato il D.M. 27 marzo 2013 “Criteri e modalità di predisposizione delbudget economico delle Amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica”, che integra edinnova il procedimento di pianificazione, programmazione, redazione del budget annuale,gestione in corso d'anno e rendicontazione. Ancora per il 2015, in attesa di un interventonormativo finalizzato al coordinamento ed alla razionalizzazione del ciclo diprogrammazione del Bilancio, oltre al prospetto contabile disciplinato dall’allegato A) delD.P.R. n. 254/2005, la nuova disciplina prevede la riclassificazione del budget economicoannuale, adottato in attuazione dell'attuale Regolamento camerale, secondo un nuovo ediverso prospetto cui devono essere allegati:1) il budget economico triennale;2) una relazione illustrativa;3) un prospetto concernente le previsioni di entrata e di spesa, queste ultime

articolate per missioni e programmi ed aggregate secondo una classificazione prestabilita;

4) il piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio, il c.d. P.I.R.A., redatto in conformità alle linee guida generali definite con DPCM 18 settembre 2012;

5) la relazione del Collegio dei revisori dei Conti.

Per le motivazioni sopra addotte la redazione del piano degli indicatori e dei risultatiattesi di bilancio anticipa e sintetizza alcuni dei progetti che sono presentati nel presentedocumento.

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2) Le fonti di finanziamento

La disciplina delle fonti di finanziamento degli enti camerali è dettata dall'art. 18 dellaLegge n.580/1993. Le Camere di Commercio, ed in particolare quella di Brescia,operano, da tempo, con risorse finanziarie proprie, senza alcun riferimento sostanziale atrasferimenti erariali o regionali, che non siano a destinazione vincolata. La previsione 2015 registra una forte contrazione delle entrate sia nella gestionecorrente che in quella finanziaria per effetto rispettivamente dell'art. 28, comma 1, delD.L. 24 giugno 2014 n. 90 ,convertito dalla Legge n. 114/2014, che ha ridotto del 35% lamisura del diritto annuale dovuta dalle imprese e dell'art. 1, commi 391 e ss. della Legge23 dicembre 2014 n. 190 (Legge di stabilità 2015) che ha disposto i l rientro dell'Ente nelsistema di Tesoreria Unica a partire dal 1 febbraio 2015.

3) La situazione patrimoniale dell'Ente

E' qui di seguito rappresentato il patrimonio dell'Ente secondo l'ultimo bilancio approvato:

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ATTIVO CIRCOLANTE

31%

CONTI D'ORDINE17%

IMMOBILIZZFINANZIARIE

43%

IMMOBILIZZMAT. ED IMMAT

9%

ATTIVO DELLO STATO PATRIMONIALE€ 118.311.263

PATRIMONIO NETTO

59%

TFR5%

DEBITI DI FUNZIONAMENTO

17%

FONDI RISCHI ED ONERI

2%

CONTI D'ORDINE17%

PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE€ 118.311.263

4) Il Bilancio preventivo 2015 in sintesi

Le entrate principali della gestione caratteristica sono il diritto annuale versato daisoggetti iscritti al Registro delle imprese e i diritti di segreteria versati per l'espletamentodelle pratiche come rappresentato nel grafico seguente:

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ANNO 2015PROVENTI CORRENTIdiritto annuale 15.083.547diritti di segreteria 5.401.200contributi trasferimenti ed altre entrate 175.833proventi da gestione di beni e servizi 125.087variazione delle rimanenze -42.464totale proventi correnti 20.743.203ONERI CORRENTIpersonale -6.540.069funzionamento -5.567.911interventi economici -5.280.000ammortamenti ed accantonamenti -3.010.688totale oneri correnti -20.398.668

RISULTATO DELLA GESTIONE CORRENTE 344.535

proventi finanziari 309.547oneri finanziari -10.000RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 299.547

proventi straordinari 0oneri straordinari -644.082RISULTATO DELLA GESTIONE STRAORDIANARIA -644.082

RISULTATO ECONOMICO DI ESERCIZIO 0

PIANO DEGLI INVESTIMENTItotale immobilizzazioni immateriali 57.356totale immobilizzazioni materiali 165.769totale immobilizzazioni finanziarie 1.384.122TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 1.607.247

Le spese della gestione caratteristica fanno riferimento agli oneri per il personale, ai costidella gestione dell'organizzazione camerale, alle quote versate al sistema camerale, alcosto per gli organi camerale, ad ammortamenti ed accantonamenti e alle iniziative dipromozione economica, come rappresentato nel grafico seguente:

La gestione corrente chiude con un saldo positivo di € 344.535 per la copertura deglioneri straordinari che fanno essenzialmente riferimento al versamento allo Statoquantificato secondo la variegata disciplina delle misure di contenimento della spesapubblica.

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Diritto Annuale72,57%

Diritto di segreteria25,99%

Contributi da trasferimenti

0,85%

Gestione beni e servizi

0,60%

Personale32,06%

Costi di gestione15,99%

Quote associative

9,73%Organi camerali

1,58%

Ammortamenti e Accantonamenti

14,76%

Promozione economica

25,88%

Qui di seguito si compara la previsione 2015, relativamente alle entrate e spese dellagestione corrente, con l'andamento registrato negli anni dal 2011-2015 con laprecisazione che anche i dati relativi al 2014 sono stimati alla data di redazione delbilancio preventivo 2015.

Le entrate correnti:

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0

5.000.000

10.000.000

15.000.000

20.000.000

25.000.000

30.000.000

35.000.000

Consuntivo 2011 Consuntivo 2012 Consuntivo 2013 Preconsuntivo2014

Previsione 2015

25.753.022 26.150.576 26.083.93524.947.315

15.083.547

6.361.712 6.293.146 6.321.719

5.978.670

5.401.200

1.096.164 1.196.097 521.063

282.830

175.833

377.799360.334

315.715

185.153

125.087

Diritto Annuale Diritti di Segreteria

Contributi trasferimenti ed altre entrate Proventi da gestione dei servizi

Totali € 33.588.697 € 34.000.153 € 32.242.432 € 31.393.968 € 20.785.667

Le spese correnti

La sottostante tabella illustra l'andamento delle spese per la promozione economica inrelazione al totale delle spese correnti e la numero delle imprese iscritte.

Indice Formula2011

Consuntivo2012

Consuntivo 203

Consuntivo 2014pre

consuntivo(*)

2015preventivo

Incidenzadiretta

promozione

Spese dirette dipromozione

spesa corrente43,97% 44,23% 43,30% 41,25% 25,88%

Incidenzacomplessivapromozione

Spese dirette eindirette di

promozioneSpesa corrente

(*)

56,29% 56,25% 55,45% 44,17% 43,33%

Spesapromozionaleper impresa

Spese dirette dipromozione

N. Imprese iscritte al31/12

€ 112,06 € 116,66 € 113,14 € 101,11 € 42,87

*) il dato di preconsuntivo non tiene conto dei costi comuni che saranno ribaltati al termine dell'esercizio

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0

5.000.000

10.000.000

15.000.000

20.000.000

25.000.000

30.000.000

35.000.000

Consuntivo 2011 Consuntivo 2012 Consuntivo 2013 Preconsuntivo 2014 Previsione 2015

6.908.151 7.028.680 6.662.752 6.480.531 6.540.069

2.874.179 2.899.581 2.977.592 3.038.810 3.261.486

2.553.497 2.524.080 2.444.775 2.398.806 1.984.488

274.148 234.914 218.008 228.098 321.937

13.986.185 14.505.49013.899.702

12.452.600

5.280.000

702.239651.686

599.226

530.514

554.779

4.531.8644.952.907

5.372.351

5.059.735

2.455.909

1.5002.517

8.942

0

0

personale funzionamento quote associative al sistema camerale ogani cameraliinterventi promozionali ammortamentisvalutazione crediti diritto annuale accantonamenti spese future

€ 31.831.763 € 32.799.855 € 32.183.348 € 30.189.094 € 20.398.668Totali

C) Le partecipazioni societarie al 31 dicembre 2014

PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE O COLLEGATE

Ente/Società Capitale sociale%di

partecipazioneS.P.A. Immobiliare Fiera Di Brescia € 8.955.680,00 64,82

Bresciatourism Scarl € 156.000,00 59,61

Società Aeroporto Brescia E Montichiari S.P.A. - Abem € 1.010.000,00 50,49

Siav S.P.A. - Società Infrastrutture Alta Valcamonica S.P.A. € 10.363.311,00 26,69

Università & Impresa S.C.R.L. € 400.000,00 24,00

Consorzio Brescia Mercati S.P.A. € 327.914,00 21,76

ALTRE PARTECIPAZIONI

Ente/Società Capitale sociale%di

partecipazioneAQM S.R.L. € 3.600.000,00 19,63

Borsa Merci Telematica Italiana S.C.P.A. € 2.387.372,16 19,13

Futurimpresa S.G.R. S.P.A. € 1.500.000,00 18,00

C.S.M.T. Gestione S.C.A.R.L. € 3.323.957,00 17,00

Consorzio per C.S.M.T. S.C. A R.L. € 3.207.000,00 12,74

Consorzio Inn.Tec S.R.L. In Liquidazione € 873.351,00 8,60

Autostrade Centro Padane Spa € 30.000.000,00 8,42Isfor 2000 S.C.P.A. - Istituto Superiore Di Formazione E Ricerca 2000 Società Consortile Per Azioni € 420.000,00 4,82

Tirreno Brennero S.R.L. In Liquidazione € 386.782,00 4,36

Baradello 2000 S.P.A. € 2.812.303,80 4,27

Riccagioia S.C.P.A. € 404.490,00 3,13

Autostrade Lombarde Spa € 467.726.626,00 2,77

A4 Holding Spa (EX Autostrada Bs-Pd) € 134.110.065,30 1,57

Società Impianti Turistici S.P.A. - Sit € 9.030.574,00 1,45

Tecnoborsa S.C.P.A € 1.377.067,00 1,15

Digicamere Scpa € 1.000.000,00 1,00

IS.NA.R.T. S.C.P.A. - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche € 1.046.500,00 0,95

Uniontrasporti S.C.A.R.L. € 772.867,22 0,89

Si. Camera S.R.L. € 1.499.935,00 0,21Infocamere - Società Consortile Di Informatica Delle Camere Di Commercio Italiane Per Azioni

€ 17.670.000,00 0,16

IC Outsourcing Società Consortile a Resp. Limitata In Breve "IC Outsourcing S.C.R.L." € 372.000,00 0,099

Job Camere Società a Responsabilità Limitata - In Breve "JOB Camere S.R.L." € 600.000,000,099

Infracom Italia S.P.A. € 85.648.000,00 0,053

Tecnoservice S.C.P.A. € 1.318.941,00 0,05

Autocamionale Della Cisa Spa € 48.533.333,00 0,017

In data 16/10/2014 è stato esercitato il recesso da:RETECAMERE S.C.R.L. IN LIQUIDAZIONE € 242.356,34 0,19

Data ultima stampa n. pag. 20

Partecipazioni societarie per settore economico

Data ultima stampa n. pag. 21

INFRASTRUTTURE FORMAZIONE CREDITOINNOVAZIONE E

AMBIENTE

PROMOZIONE DEL

TERRITORIO

REGOLAZIONE DEL MERCATO

SERVIZI ALLE IMPRESE ED

E-GOVERNMENT

SPA IMMOBILIARE FIERA DI BRESCIA

(64,82%)

AQM SRL

(19,63%)

UNIVERSITA' & IMPRESA SCRL

(24,00%)

BRESCIATOURSIM SCARL

(59,61%)

CONSORZIO BRESCIA MERCATI

SPA

(21,76%)

FUTURIMPRESA SGR SPA

(18,00%)

DIGICAMERE SCPA

(1,00%)

SOCIETA' AEROPORTO BRESCIA E MONTICHIARI SPA

– ABEM

(50,50%)

CSMT GESTIONE SCARL

(17,00%)

ISFOR 2000 SCPA

(4,82%)

ISNART SCPA

(0,95%)

BORSA MERCI TELEMATICA

ITALIANA SCPA

(19,13%)

INFOCAMERE SCPA

(0,16%)

SIAV SPA – SOCIETA' INFRASTRUTTURE ALTA VAL

CAMONICA

(26,69%)

CONSORZIO INN.TEC SRL – IN

LIQUIDAZIONE

(8,60%)

SI.CAMERA SRL

(0,21%)

TECNOBORSA SCPA

(1,15%)

IC OUTSOURCING SCRL

(0,099%)

CONSORZIO PER CSMT SCARL

(12,74%)

RICCAGIOIA SCPA

(3,13%)

JOB CAMERE SRL

(0,099%)

AUTOSTRADE CENTRO PADANE

(8,42%)

TIRRENO BRENNERO SRL – IN LIQUIDAZIONE

(4,36%)

BARADELLO 2000 SPA

(4,27%)

AUTOSTRADE LOMBARDE SPA

(2,77%)

A4 HOLDING SPA

(1,57%)

SOCIETA' IMPIANTI TURISTICI SPA – SIT

(1,45%)

UNIONTRASPORTI SCARL

(0,89%)

INFRACOM ITALIA SPA

(0,053%)

TECNOSERVICE CAMERE SCPA

(0,05%)

AUTOCAMIONALE DELLA CISA SPA

(0,017%)

D) Le risorse strumentali e tecnologiche

La gestione economica dell'Ente è ispirata a criteri di efficienza, efficacia ed economicità,in linea con la normativa statale, che impone a tutte le pubbliche amministrazioni unparsimonioso utilizzo delle risorse finanziarie destinate ai bisogni interni degli uffici.

Per questo motivo il contenimento delle spese per l’acquisto di beni e servizi necessari alfunzionamento della struttura è divenuto un obiettivo fondamentale a cui tende, da anni,l'Ente, prevedendo misure di razionalizzazione delle dotazioni strumentali e di revisionecritica dei contratti di manutenzione. La sede è soggetta a certificato di prevenzioneincendi per cui sono necessarie particolari attività di controllo e manutenzione permantenere in efficienza i presidi e gli impianti antincendio. Tale condizione comportainfatti obblighi per il responsabile dell'attività rispetto a specifiche prescrizioni delComando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Le recenti norme nazionali di riduzione dellaspesa pertanto, se da un lato hanno inciso acriticamente in situazioni già oggetto diriduzioni nel recente passato, sono state immediatamente recepite dagli uffici abituati alavorare secondo un organizzazione che prevede l'approvvigionamento delle risorse intermini di continua revisione dei contratti per adeguarli alle nuove esigenze che via viaemergono ed alla ricerca di modalità più efficienti ed economiche per la manutenzionedelle attrezzature rispetto a quelle individuate con il loro acquisto.

L'edificio è interamente cablato con dorsali in fibra ottica: sulla rete interna sono collegatipc, stampanti e telefoni, l'impianto di telecamere esterne e il sistema domotico dicontrollo e gestione degli impianti tecnologici (ascensori, climatizzazione, antintrusione,rilevazione incendio, spegnimenti automatici, illuminazione artificiale, idrico). Il parco macchine informatico è stato oggetto di ricognizione nel periodo 2012-2014 conla classificazione dei personal computer per caratteristiche hardware e delle mansioniper perfomance informatica richiesta. Contemporaneamente alla ricognizione continua lasostituzione dei pc obsoleti e la standardizzazione delle configurazioni software; il pianodi ricognizione prevede la sostituzione di complessivi 30 personal computer, n. 30monitor con nuovi di dimensioni maggiori, dotati di microfono e telecamera e la generaleriduzione delle attrezzature grazie alla sostituzione di stampanti stand alone con altrecondivise per più postazioni.

La gestione delle dotazioni informatiche fa capo al centro elaborazione dati interno,dotato di una attrezzatura informatica detta “SAN”, con una notevole potenza elaborativae di storage scalabile ed utilizzabile in modo flessibile secondo l'occorrenza, sulla qualesi sono virtualizzati 52 apparati (tra server e desktop) rispetto agli 8 server iniziali. Taleconfigurazione consente un notevole risparmio energetico e la razionalizzazione delleconfigurazioni esistenti in Camera di Commercio. Nel 2015 si attiverà la nuovaconfigurazione del centro stella della cablaggio strutturato dell'edificio: si tratta del nodoprincipale a cui fanno capo tutti gli armadi di piano collegato alla SAN. Tale nuovaconfigurazione avverrà con la messa in funzione dei nuovi switch acquistati condeterminazione n. 66/AMM del 17/11/2014 e migliorerà la velocità di trasmissione deipacchetti dati. Il miglioramento delle performance del centro stella consentirà diriprendere i test per verificare le condizioni di sviluppo della virtualizzazione anche per idesktop. Nel corso del 2015 si completerà la migrazione degli indirizzi IP di tutti gli apparatihardware e di tutti gli applicativi secondo le indicazioni concordate con Infocamere.

Lo copertura della rete wi-fi nell'intero edificio consentirà di rendere fruibile anche via wi-fil'area riservata cloud accessibile anche all'esterno con assegnazione di password diabilitazione. Questa “nuvola” aziendale è stata assegnata al personale che lavora per

Data ultima stampa n. pag. 22

conto di ATS Sistema Brescia Expo 2015 e verrà codificata anche per gli amministratoriper la condivisione della documentazione amministrativa di loro competenza ed inseguitofruibile anche dagli uffici secondo le necessità che l'organizzazione aziendale esprimerà.

Dal 2006 l'Ente ha scelto di acquisire programmi informatici “open source” per la propriaorganizzazione, con la finalità di ridurre i costi sostenuti per l’acquisto dei programmi.

L’adozione del software libero, una volta superati gli ostacoli dovuti alla difficoltà delcambiamento, ha portato numerosi benefici - non solo dal punto di vista economico -,garantendo facilità di aggiornamento del software stesso, affidabilità, sicurezza e libertàdi gestione. Riguardo ai pochi software con licenza che sono rimasti in uso sia per isistemi operativi dei personal computer sia per particolari applicativi o eccezioni residualidi mantenimento di Ms Office, è comunque previsto l'up-grade alle versioni piùaggiornate.

L'Ente dispone di un'auto di servizio a benzina/metano in noleggio triennale, che vieneutilizzata per la logistica dell'Ufficio Provveditorato e per la mobilità del personale inservizio nei casi in cui l'utilizzo di altri mezzi non sia possibile o si ritenga troppo oneroso.Nel 2014 è stata noleggiata anche un'altra auto di servizio a benzina/metano in noleggioquinquennale destinata all'utilizzo da parte del personale che effettua ispezioni metriche.

Data ultima stampa n. pag. 23

ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO –

1) Imprese iscritte divise per settore economicoAl 31.12.2014 risultano iscritte al Registro delle Imprese 120.735 imprese, distribuitecome riportato nella tabella sottostante:

Settore registrateA Agricoltura, silvicoltura pesca 10487B Estrazione di minerali da cave e miniere 115C Attività manifatturiere 16.264D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 244E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione 232F Costruzioni 19.221G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli 26.818H Trasporto e magazzinaggio 2.957I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 9.110J Servizi di informazione e comunicazione 2.486K Attività finanziarie e assicurative 2.955L Attività immobiliari 8.923M Attività professionali, scientifiche e tecniche 5.021N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 3.550O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale 4P Istruzione 539Q Sanità e assistenza sociale 653R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 1.493S Altre attività di servizi 5.288T Attività di famiglie 1X Imprese non classificate 4.374Totale 120.735

Classe di Natura Giuridica RegistrateSOCIETA' DI CAPITALE 31.698SOCIETA' DI PERSONE 24.883IMPRESE INDIVIDUALI 61.324ALTRE FORME 2.830Totale 120.735

La provincia di Brescia vanta una consolidata tradizione artigiana. Al 31.12.2014 le imprese artigiane erano 36.048, come di seguito rappresentato: Settore RegistrateA Agricoltura, silvicoltura pesca 271B Estrazione di minerali da cave e miniere 43C Attività manifatturiere 10.021D Fornitura di energia elettrica 2E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione 87F Costruzioni 14.153G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli 2.020H Trasporto e magazzinaggio 2.033I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 1.033J Servizi di informazione e comunicazione 309K Attività finanziarie e assicurative 3L Attività immobiliari 10M Attività professionali, scientifiche e tecniche 583N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 1.049P Istruzione 41Q Sanità e assistenza sociale 6R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 149S Altre attività di servizi 4.217X Imprese non classificate 18Totale 36.048

Data ultima stampa n. pag. 24

L’azienda-Brescia pare aver ritrovato nell’ultima parte del 2014 un buon passo dicrescita, facendo registrare a fine anno un saldo positivo fra aperture e chiusure. Ilbilancio è di 331 unità, pari ad un tasso di crescita dello 0,27%, il più elevato da tre annia questa parte ed in decisa accelerazione rispetto a quello del 2013. Tale risultato èdeterminato dalla frenata delle cessazioni: nel 2014 hanno chiuso, infatti, 508 imprese inmeno rispetto all’anno precedente. A questo dato fa da sponda il numero delle nuoveaperture che, nonostante sia inferiore rispetto a quello del 2013, mostra comunque unanon sopita voglia di “fare impresa”, anche in un quadro di incertezza come quello attuale.Analizzando la serie storica si evidenzia che il flusso sia delle iscrizioni, sia dellecessazioni, ha il valore più basso da dieci anni a questa parte. Il saldo relativo alleimprese artigiane rimane invece negativo e pari a -491 unità, per un tasso di crescita del-1,34%. I settori che più hanno contribuito alla vitalità del sistema delle impreseappartengono tutti alle attività di servizio. I saldi più positivi si registrano, infatti, conriferimento ai servizi di supporto alle imprese, al commercio all’ingrosso ed al dettaglio(entrambi +188 unità sul 2013), seguiti dalle attività dei servizi di alloggio e ristorazione(+167 unità) e dalle attività professionali, scientifiche e tecniche (+129 unità). Dal latoopposto le diminuzioni più marcate si registrano nel settore delle costruzioni (-307 unità),nelle attività manifatturiere (-136 unità) e nell’agricoltura (-126 unità). Analizzando i dati sievidenza che il saldo positivo sia stato determinato quasi esclusivamente dalla robustadinamica delle società di capitale, cresciute di 527 unità sul 2013, pari ad un tasso dicrescita dell’1,68%. Tale dato sottolinea come i nuovi imprenditori preferiscano entraresul mercato con una forma giuridica di impresa più strutturata e più idonea ad attrarrepotenziali investimenti.Anche in ambito artigiano aumentano le società di capitale, mentre diminuiscono tutte lealtre tipologie di impresa.

Data ultima stampa n. pag. 25

9,3

14,9

17,1

22,8

20,7

7,67,6

Ripartizione delle imprese per settore

agricoltura

manifatturiero

costruzioni

commercio

servizi

alloggio e ristorazione

attività immobiliari

26,3

20,6

50,8

2,3

Ripartizione delle imprese per forma giuridica

SOCIETA' DI CAPITALE

SOCIETA' DI PERSONE

IMPRESE INDIVIDUALI

ALTRE FORME

La provincia di Brescia rivela forti connotati artigianali. L'incidenza dell'artigianato superail 30% del totale della struttura imprenditoriale. I settori più consistenti sono quello dellecostruzioni (circa il 40%) e delle attività manifatturiere (circa il 28%).

Dinamica delle imprese

2) Il Contesto economico

Valore aggiunto.

Brescia occupa la quinta posizione a livello lombardo con un valore aggiunto procapite pari a 26.047 euro. (27.341 €) Nell'ultimo quinquennio il valore aggiunto aprezzi correnti è aumentato dell'1,7%. La quota del valore aggiunto prodotto dal settore industriale è pari al 37,5%. Il pesodel settore dei servizi nell’ultimo anno si è attestato al 60,1%. Stabile al 2,4% ilcontributo dell’agricoltura.

Data ultima stampa n. pag. 26

37,5

60,1

2,4

Valore aggiunto provinciale.

industria

servizi

agrico ltura

115.000

116.000

117.000

118.000

119.000

120.000

121.000

122.000

123.000

2012 2013 2014

Imprese iscritte al Registro delle Imprese di Brescia: 2012 - 2014

2012

2013

2014

120.735

122.095

121.364

Import – export.

Le esportazioni bresciane di beni e servizi, con più di 14 miliardi di euro raggiunti nel2014, hanno avuto un incremento del 3,8% rispetto al 2013. Anche il flusso delleimportazioni, pari a 7,6 miliardi di euro ha registrato un aumento (+5,6%). Il saldo dellabilancia commerciale bresciana 2014 risulta in attivo di più di 6,5 miliardi di euroconfermando un andamento positivo e stabile da anni e l’apertura della nostra provinciaai mercati internazionali. Anche a livello regionale e nazionale le esportazioni hannoavuto un andamento positivo: rispettivamente +1,4% e +2,0%. L’import, in discesa, haregistrato un calo dello 0,3% in Lombardia e dell'1,6% in Italia.

Lavoro.

I dati relativi al IV trimestre 2014 mostrano ancora le evidenti ripercussioni negative dellacrisi sul mercato del lavoro nella provincia di Brescia; i tassi di occupazione,disoccupazione e attività sono in peggioramento, i saldi occupazionali permangononegativi e aumenta il ricorso alla mobilità. Si contrae però il numero di ore autorizzate di CIG e le prospettive degli imprenditori,sebbene negative, sono improntate al miglioramento. I dati della Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro mostrano un peggioramento deltasso di occupazione, che si attesta al 62,7% (vs il 64,9% regionale), in calo di 1,3pprispetto al 2013, corrispondente a 9mila occupati in meno. La diminuzione dell’occupazione è comune sia alla componente maschile che si contraedell’1,9% (5mila occupati in meno rispetto al 2013) che a quella femminile (-1,4% pari a3mila lavoratrici). Il tasso di occupazione femminile scende al 53,5% (-0,8pp,) mentrequello maschile si attesta al 71,5% (-1,8pp). Il calo dell’occupazione si associa ad una crescita del tasso di disoccupazione (+0,8pp,l’aumento più alto a livello regionale), pari al 9,1%; crescono in egual misura ladisoccupazione maschile con un tasso che sale all’8,8% (+0,8pp) e quella femminile, chesi attesta al 9,6% (+0,7pp).Il numero di disoccupati è pari a 53mila unità (+8,8%), con un aumento del numero didisoccupati uomini del 9,5% e del 7,8% femminile. Diminuisce inoltre la partecipazione al mercato del lavoro, con un tasso di attività chescende al 69,1% (-0,8pp) a fronte di un dato medio regionale del 70,7% (+0,2pp); il calomaggiore si ha tra gli uomini, il cui tasso di attività scende al 78,6% (-1,2pp), mentrequello femminile è pari al 59,3% (-0,3pp), confermandosi tra i più bassi a livello regionale(63,1%).

Data ultima stampa n. pag. 27

-6,0

-4,0

-2,0

0,0

2,0

4,0

6,0

VAR. % imp 12/13 VAR. % imp 13/14 VAR. % exp 12/13 VAR. % exp 13/14

BRESCIA

LOMBARDIA

ITALIA

Nel IV trimestre 2014 i dati dell’Indagine Congiunturale Regione Lombardia,Unioncamere Lombardia e Confindustria Lombardia confermano i segnali negativimostrando saldi occupazionali negativi ed in ulteriore peggioramento in tutti i comparti adeccezione dell’artigianato in cui il saldo è nullo. Tuttavia, nel IV trimestre 2014 il ricorso alla CIG nella provincia di Brescia, da sempre trai più alti in Lombardia, risulta in calo rispetto al IV trimestre 2013 (-10,3% vs +8,2%lombardo), un dato dovuto al calo contemporaneo di CIGO (-26,4% vs -23,3%) e CIGS (-39% vs -5,2%);aumentano invece notevolmente i provvedimenti in deroga, che risultanoquasi triplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (vs +114,2% regionale). Complessivamente nel IV trimestre 2014 le ore autorizzate sono state 10,6 milioni, di cui3,2 milioni di CIGO, 3,8 milioni di CIGS e 3,6 di CIGD. Guardando ai settori, risultano fortemente in aumento le ore autorizzate nei servizi, in cuisi concentrano i provvedimenti in deroga, mentre si contraggono soprattutto nelmetallurgico e nel tessile. Aumenta anche la mobilità con circa 980 lavoratori approvati nel IV trimestre 2014, datoaumentato dell’83,1% a livello tendenziale (vs +61% regionale). Le situazioni di crisi (CIG + Mobilità) nel 2014 in provincia di Brescia corrispondono al4,2% dell’occupazione dipendente, valore nettamente superiore alla media lombarda(3,1%), ma stabile su base annua per via della compensazione tra il calo della CIGO el’aumento della CIGS. Le Comunicazioni Obbligatorie segnalano per il IV trimestre 2014 un aumento sia degliavviamenti (+1,2% vs +0,9% medio regionale), saliti a 33.089, che delle cessazioni, paria 49.915 movimenti (+4,1% vs +6,5%); il saldo risulta quindi negativo per quasi 17 milaunità e in netto peggioramento rispetto al IV trimestre 2013, quando si attestava a pocopiù di -15 mila movimenti. I saldi tra le prospettive di crescita e diminuzionedell’occupazione per il prossimo trimestre rimangono ancora negativi in tutti i comparti,sebbene in generale miglioramento ad eccezione del settore del commercio.

Imprenditoria extracomunitaria. Al 31 dicembre 2014 le imprese straniere iscritte al R.I. di Brescia ammontano a 12.554e rappresentano il 10,4% di quelle totali. Sono il 10,5% anche in Lombardia e l’8,7% inItalia. In ambito provinciale le imprese straniere sono aumentate del 2,9% negli ultimi 12mesi, del 5,7% in Lombardia e del 5,6% in Italia. Tale dinamica è in controtendenzarispetto a quella del totale delle imprese, che, infatti, ha registrato andamenti negativi onulli.L’analisi dei dati trimestrali mostra come la dinamica delle imprese straniere in provinciadi Brescia sia migliore rispetto a quella del totale delle imprese. La variazione 4°trimestre 13 su 4° trimestre 14 è positiva per 350 unità pari al +2,9%, contro unavariazione totale negativa per 629 unità. Il peso percentuale delle straniere sul totaleimprese iscritte è in costante crescita.

Data ultima stampa n. pag. 28

11,1%11,0%

76,5%

1,1%0,2%

Imprese straniere per forma giuridica (peso %)

Società dicapitale

Società dipersone

Impreseindividuali

Cooperative

Altre forme

Attività immobiliari

Servizi di informazione e comunicazione

Attività professionali, scientifiche etecniche

Altre attività di servizi

Trasporto e magazzinaggio

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi disupporto alle imprese

Attività dei servizi di alloggio e diristorazione

Attività manifatturiere

Costruzioni

Commercio all'ingrosso e al dettaglio

1,0

1,8

2,3

3,1

4,6

7,1

9,6

11,1

23,9

27,3

Imprese straniere. Primi 10 settori di attività. Peso %.

La forma giuridica maggiormente utilizzata dagli stranieri per fare impresa,analogamente al totale degli imprenditori, è quella individuale: 76,5% del totale. Seguonola società di capitale con l’11,1% dei casi, la società di persone (11,0%), le cooperative(1,1%) e le altre forme (0,2%). Nell’ultimo anno la crescita più intensa si è registrata nellasocietà di capitale: +5,8%.

Le imprese straniere sono diffuse specialmente nel settore del commercio all’ingrosso eal dettaglio, dove se ne contano circa 3.500, per il al 27,3% del totale. La presenzastraniera è rilevante anche nel comparto delle costruzioni (23,9%), attività manifatturiere(11,1%), alloggio e ristorazione (9,6%) e noleggio e servizi di supporto alle imprese(7,1%).

Previsioni di assunzione.

Nei primi mesi del 2015 anche in provincia di Brescia è prevista una variazione positivadell'occupazione: il "saldo" occupazionale atteso nella provincia sarà infatti pari a +970unità, in miglioramento rispetto alle -135 di un anno prima. Il saldo di +970 unità, atteso per questo trimestre, è la sintesi tra 5.460 "entrate" dilavoratori, sia subordinati che autonomi, e circa 4.500 "uscite", per scadenza deicontratti, pensionamento o altri motivi. Relativamente alle diverse tipologie contrattuali, il saldo occupazionale si attesteràattorno a -760 unità per le assunzioni dirette programmate dalle imprese, a +970 unitàper i contratti in somministrazione e a +310 unità per le collaborazioni occasionali e gliincarichi a professionisti con partita IVA. Anche per le collaborazioni a progetto il numero dei contratti attivati risulterà superiore aquello dei contratti in scadenza, con un saldo positivo di circa 450 unità. Considerando sempre sia il lavoro dipendente che quello atipico, nella maggior partedelle province della regione si avranno saldi occupazionali positivi, compresi tra +7.520unità in provincia di Milano e +50 in quella di Pavia, con l'eccezione delle province diSondrio, Como e Bergamo. Complessivamente in Lombardia la variazione occupazionale sarà pari a circa +9.300unità, confermando il miglioramento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno,quando era stata pari a +2.400 unità.

Il contesto infrastrutturale e tecnologico

L'indice di dotazione infrastrutturale totale mantiene Brescia al quinto posto nellagraduatoria regionale. Brescia supera la media nazionale relativamente alle dotazioni

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77,2%

22,8%

Titolari stranieri di imprese individuali per genere (peso %).

Maschi

Femmine

circa la rete stradale, le reti energetico ambientali, le strutture per le imprese e sanitarieed i servizi a banda larga. Il numero delle domande di brevetto europeo, indicatore chefornisce un indice di avanzamento tecnologico del territorio, colloca Brescia al secondoposto a livello lombardo dopo Milano.

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8644

4

667

93

138

2326

38 33

7

Domande italiane di brevetto europeo pubblicate dall'European Patent Office

Varese

Como

Sondrio

Milano

Bergamo

Brescia

Pavia

Cremona

Mantova

Lecco

Lodi

MANDATO ISTITUZIONALE E MISSIONE

Con l'insediamento del nuovo Consiglio camerale e dell'elezione del Presidente edella Giunta sono state avviate una serie di riflessioni preordinate a stilare ilprogramma di mandato da realizzare nel corso del quinquennio 2014/2019. Il programma, che al momento non è ancora stato ultimato, dovrà tenere conto oltreche della complessità delle attività camerali, della riduzione delle risorse per effettodel D.L. Renzi 90/2014, nonché della prospettiva che si delinea con la riformadell'ordinamento camerale, per il quale è in corso una ridefinizione dellacontribuzione delle imprese e delle funzioni dell'Ente, che rende necessariaun'approfondita riflessione da parte dei organi di governo camerale ed unaconseguente più articolata elaborazione della strategia, estesa alle diversedeclinazioni in cui si svolge l'azione dell'Ente.

● Prospettive del sistema camerale e ricadute sulla “Mission” e sull'operativitàdella Camera di Commercio di Brescia

Il contesto istituzionale in cui si muove la Camera di Commercio di Brescia presentanotevoli criticità, determinate da una complessità di fattori, sia di caratterecontingente sia di carattere temporalmente più ampio.

La certezza del taglio triennale progressivo, stabilito dal Governo Renzi, che porteràalla diminuzione delle risorse derivanti dal diritto annuale dal 35%, al 40%, perarrivare - a regime nel triennio - al 50%, impone un profondo rinnovamento dellamission della Camera di Commercio in tutte le sue articolazioni e componenti.

Il 2015, in particolare, sarà un anno di passaggio strategico, che dovrà vedere unriorientamento radicale delle attività e dei programmi camerali verso una prospettivail più possibile in linea con le idee di ridisegno delle competenze delle nuoveCamere, ripensando il ruolo delle Camere come soggetti che parlano al Paese esviluppano un clima culturale favorevole all’impresa e al lavoro.

L’obiettivo strategico che deve guidare questo processo di rinnovamento è quello difar ridiventare competitivo il Paese, rafforzando il ruolo delle Camere come presidiopermanente sui territori a sostegno delle imprese di qualsiasi dimensione. Conquesto incerto e difficile orizzonte, le Camere dovranno svolgere un ruolo proattivoe strategico, mettendosi ancora di più e con rinnovata energia a servizio alleimprese ed ai loro fabbisogni ed agendo da catalizzatore nei processi di sistema. Sidovrà tendere verso un nuovo modello di istituzione - vitale, dinamica, propositiva,semplice ed amica ‐ al servizio delle imprese e delle comunità locali, per arrivare arappresentare la prima istituzione di riferimento per la nascita e per la crescita delleimprese.

Questo nuovo modello dovrà prevedere anche nuove modalità e strumenti dicomunicazione. Per far sì che l’imprenditore, o l’aspirante tale, possa contribuire inmaniera fattiva al rilancio del Paese, bisogna superare la consueta modalitàistituzionale di contatto con le imprese e sviluppare un approccio personalizzato,mettendo a frutto le competenze già acquisite dal sistema camerale nell’utilizzodelle tecnologie digitali.

Per essere rete e fare rete bisogna partire dalla conoscenza, e quindi dall’ascoltocostante delle imprese e dei loro bisogni, sia diretto sia per il tramite delle

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associazioni di categoria che le rappresentano, per restituire servizi sotto forma diinformazioni economiche strategiche, di credito, di ricerca e sfruttamento diopportunità di mercato e di possibilità di finanziamenti in Italia e all’estero, diprogettualità comune con altre imprese.

Nelle linee operative di sistema, occorrerà assumere la sfida di tagliare i costi emantenere inalterati i servizi – e, se possibile, migliorarli - anche grazie ad unareingegnerizzazione organizzativa e tecnologica, in un contesto nazionale in cuiogni Ente camerale deve potersi sostenere autonomamente, senza gravare sulloStato e sulle altre Camere di Commercio.

Si delinea, nel corso della definizione normativa che interessa il sistema, una nuovaarticolazione delle funzioni camerali, che vede una serie di attività che verrannosalvaguardate e rafforzate, come il Registro imprese, la Regolazione del mercato edella legalità, i servizi attinenti la proprietà industriale ed i brevetti, e quelli destinatiall'orientamento ed allo sviluppo di attività di impresa.

Le Camere di Commercio andranno qualificate e ricalibrate, come soggetti dipromozione dello sviluppo dell’economia locale, anche tramite lo svolgimento dinuove funzioni, come le azioni afferenti l'agenda digitale, i servizi correlati ai SUAPe le azioni per la semplificazione, gli interventi per l’occupazione e perl’orientamento formativo, per l'innovazione tecnologica e infrastrutturale.

Un percorso a parte, che va creato in rete, riguarda la programmazione e laprogettazione comunitaria, che potrà essere condotta mediante un coordinamentoalmeno di livello regionale.

Sul versante delle politiche di sostegno alle imprese ed al tessuto economicoterritoriale, occorre ridurre al minimo le contribuzioni dirette alle imprese eproseguire nell'azione di dismissione delle partecipazioni societarie ritenute nonstrategiche ed indispensabili, distinguendo tra quelle di infrastruttura, che hannoassets patrimoniali, e quelle di gestione, che devono assumere sempre piùconnotazione privatistica.

Il riconoscimento alla Camera di Commercio di Brescia in relazione alla propriasolidità di bilancio, trova i più profondi presupposti in un modello di gestione attenta,puntuale e tempestiva. Metodi che troveranno conferma sia in termini di gestionedelle risorse economiche e strumentali sia in termini di gestione delle risorseumane. In entrambi i comparti verranno adottati atti di programmazione pluriennale,miranti ad un ulteriore contenimento dei costi ed all'incremento costantedell'efficienza organizzativa, parametri sempre più verificabili con misurazionisistematiche.

● Indirizzi strategici e programmi operativi

Con deliberazione n.4/c del 10 febbraio 2015 il Consiglio camerale ha approvato laRelazione Previsionale e Programmatica 2015 che, tenuto conto della situazionecontingente - taglio del diritto annuale disposto dal Decreto Governo Renzin.90/2014 e il protrarsi di alcuni progetti avviati negli anni scorsi che impegnanorisorse economiche anche a valere sul 2015 - delinea gli indirizzi strategici edoperativi e descrive le linee di intervento, come di seguito sintetizzate:

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➢ Promozione delle Imprese

Expo 2015: l'Esposizione universale, è il tema principale dell'azione camerale del2015, anche perchè il Sistema Brescia, riunitosi in ATS nel 2013, ha dimostrato diessere in vantaggio rispetto ad altri territori in tema di coordinamento delle iniziativedei progetti per EXPO 2015. La Camera di Commercio è il principale finanziatore dell'ATS, che ha ottenutoanche il riconoscimento in sede regionale quale assegnatario dei contributi erogati avalere sul bando regionale per la promozione dell'attrattività del territorio lombardoin vista di Expo 2015. Nei primi mesi del 2015, pertanto, ATS realizzerà e coordinerà i progetti approvatidalla Commissione di valutazione regionale e coordinerà i preparativi per lapresenza del Sistema Brescia alle sei giornate di protagonismo, già calendarizzate. In particolare, grande attenzione verrà rivolta al sistema di comunicazione persegnalare la presenza di Brescia e per favorire opportunità di business per il tessutoimprenditoriale bresciano, sia per effetto di opportunità dirette che a seguito dellericadute economiche sui servizi.

InternazionalizzazioneIl tema dell'internazionalizzazione trova la Camera di Commercio e la sua AziendaSpeciale Pro Brixia attente nel cogliere le istanze delle imprese. Fiere internazionalie ricerche partner per incontri esclusivamente B2B, progetti su misura, azioni diformazione e di presentazione di nuovi mercati internazionali di possibile sbocco perle PMI locali sono i cardini su cui si innesta l'azione dell'Ente, cui si aggiunge ilsostegno economico camerale diretto alle imprese per l'abbattimento dei costi dipartecipazione alle diverse iniziative.

Promozione del territorio A fianco dell'evento catalizzatore di EXPO, resta comunque presente la necessità dimantenere elevata l'attività di promozione del territorio, nelle diverse declinazioni dieccellenze e di opportunità in cui esso si articola. Bresciatourism resta lo strumentoprincipale, le cui azioni quest'anno vanno necessariamente coordinate con ilprogramma di promozione del “Sistema Brescia” in EXPO.

CreditoGli interventi orientati al sostegno del credito, più di altri scontano la riduzione dellerisorse disponibili; rimane il progetto e l'impegno pluriennale del sistema di garanzie“Confiducia”, Confidi International e Federfidi FEI e, contestualmente, viene riapertoun bando camerale dedicato all'incremento dei fondi rischi e di garanzia dei Confidi.

➢ Servizi alle Imprese e Regolazione del Mercato

Registro delle ImpreseIl percorso di riforma in atto, peraltro non ancora definitivo, prospetta la continuitàdella erogazione delle attività amministrative delegate o attribuite dallo Stato e dallaRegione alle Camere di Commercio. Il Registro Imprese, che a Brescia ha ladimensione di circa 147.000 posizioni, con 109.000 imprese attive oltre alle unitàlocali, viene confermato quale strumento di legalità e trasparenza del mercato, basedi sviluppo per i SUAP - Sportelli Unici per le Attività Produttive e, in RegioneLombardia, anche per l'avvio e lo sviluppo del Fascicolo di impresa, che ha comenecessario presupposto l'interoperabilità dei sistemi informatici di tutte le PA. Laprospettiva è quella di una valorizzazione del Registro Imprese come strumento diinformazione e conoscenza per le imprese, a vantaggio delle proprie relazioni

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economiche e come servizio per il superamento della asimmetria informativa, chespesso è a svantaggio delle micro e piccole imprese.

Servizi alle imprese e-governmentLe funzioni anagrafiche camerali, al fine di offrire un servizio migliore e più utile agliutenti, anche nel corso del 2015 punteranno sulla standardizzazione delleprocedure con linee d'azione che verranno proposte anche in ambito S.u.a.p.(Sportello unico per le attività produttive) considerato che, pur essendo statopensato come unico canale per l'avvio di un'attività imprenditoriale, la gestioneattualmente mostra ancora diversi livelli di complessità, derivanti in particolar mododalla molteplicità degli enti coinvolti nei processi che presentano velocità differentinell'adeguarsi al cambiamento. Occorre altresì superare pienamente le differenzedeterminate da un livello diverso di applicazione delle norme e giungere ainterpretazioni univoche e procedure uniformi. Motivo per cui l'Ente sta puntandomolto sullo sviluppo dei programmi per mezzo dei quali l'utente viene a conoscenzadi tutti gli oneri che comporta l'avvio di una determinata attività. Al fine poi di consentire anche un cambiamento culturale in chi eroga e in chiutilizza il servizio, l'Ente camerale offrirà anche nel 2015 un piano di formazionespecifica, tenuto da funzionari camerali e/o professionisti e da funzionari provinciali,agli operatori del S.u.a.p. comunale. Nello svolgimento delle funzioni anagrafico-certificative, si conferma infine comeprioritario l'obiettivo del mantenimento del “tempo reale”, inteso come tensionecontinua a comprimere i tempi di lavorazione, garantendo gli standard normativisenza compromettere la qualità e l'affidabilità dei dati iscritti o gravare sui costi perl'utenza.

Regolazione del mercatoLa Regolazione del mercato e la tutela della trasparenza e delle legalitàcaratterizzeranno enormemente il livello qualitativo dell'azione camerale. Lacertificazione per l'estero e l'origine delle merci, la proprietà industriale ed i brevetti,la metrologia legale e la sicurezza dei prodotti, il registro dei protesti, i servizi dimediazione e di conciliazione: in tutte queste competenze le Camere di Commerciocostituiscono presidi istituzionali unici, punto di riferimento esclusivo a livelloterritoriale ed omogeneo a livello nazionale.Alla luce dei risultati positivi ottenuti dal Sistema camerale nelle edizioni precedenti,il Ministero dello Sviluppo Economico ha manifestato l'intenzione di riproporre unnuovo protocollo d'intesa con l'Unioncamere Nazionale per nuove iniziative inmateria di controllo, vigilanza del mercato e tutela dei consumatori. In tale ambitoverranno svolti i controlli presso gli esercenti ed i produttori e saranno effettuatiprelievi di prodotti da sottoporre ad accertamenti tecnici presso laboratoriaccreditati. Il servizio si svilupperà anche con il fine di segnalare ai negozianti stessieventuali irregolarità in cui possono incorrere ed il modo con cui evitarle, con unaformazione preventiva a richiesta, tramite focus presentati da funzionari camerali eministeriali o esperti nella materia, in collaborazione con le Associazioni diCategoria.

Infrastrutture§ Immobiliare FieraSi tratta di un percorso che, allo stato attuale, presenta una serie di opzioni, ognunadelle quali va ponderata con attenzione, nei fattori di opportunità/rischi e nei punti diforza/debolezza. Appare evidente che il tema si pone come ricerca di un possibileed economicamente sostenibile utilizzo della struttura e che ogni scelta andrà

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quindi verificata alla luce delle conseguenze che avrà sull'intero sistema economicoe territoriale bresciano, partendo dall'assunto che la Camera di Commercio,attualmente socia al 64% della società, non può assumersi a lungo ulteriori oneriper svalutazione di perdite societarie, in un contesto normativo in cui è chiamataanche valutare il requisito della indispensabilità dell'organismo per il perseguimentodelle finalità istituzionali. Nel corso del 2015, oltre alle soluzioni che siprospetteranno riguardo la destinazione e l'utilizzo dell'immobile, la societàpartecipata sarà operativa come stazione appaltante dei lavori di ristrutturazione delpalazzetto EIB, in attuazione degli obblighi derivanti dalla convenzione urbanisticastipulata con il Comune capoluogo e, nel contempo, sarà chiamata ad esserepartner operativo per la realizzazione degli eventi di Fuori EXPO 2015 pressoPalazzo Colleoni a Brescia.

§ AeroportoRientra come elemento cardine di una più ampia politica infrastrutturale delterritorio, che deve essere realizzata non in modo univoco ed esclusivo dallaCamera di Commercio, ma che va affrontata come sistema Brescia. Allo statoattuale, sono diverse ed anche fortemente contrastanti le opzioni in campo. Unpercorso potrà essere prospettato quando ci saranno chiarimenti da parte deidiversi players regionali e nazionali e che vedrà necessariamente coinvolto ilConsiglio Camerale nel suo ruolo di indirizzo politico e di programmazione e lacontrollata ABeM per quanto concerne il ruolo di raccordo delle realtà territoriali neiconfronti degli operatori del settore.

➢ Gestione delle Risorse Umane, delle Risorse Finanziarie e Strumentali

Gestione risorse umaneNei prossimi mesi verrà adottato dalla Giunta Camerale un programma pluriennaleriguardante la gestione delle risorse umane. Il programma parte dall'assunto che, afronte di una notevole riduzione delle risorse, non sono diminuite le competenzedell'Ente camerale; anzi: sono accresciute quelle in tema di semplificazione edassistenza alle imprese e di erogazione di servizi che le leggi nazionali o regionalidelegano al sistema Camerale. Pur in attesa della definizione dei contenuti dellariforma, in via di esame al Parlamento, è possibile già avviare un percorso dicontenimento dei costi, intervenendo sulle voci flessibili, programmabili alla luce deipiani di fuoriuscita per pensionamento o mobilità e, nel contempo, cercando divalorizzare al meglio le competenze sinora presenti.

Gestione risorse strumentaliL'attività gestionale è da tempo pesantemente influenzata dai numerosi vincolilegislativi che, lungi dal favorire una gestione responsabile delle risorse, pongonodei limiti ad alcune tipologie di costo, prescindendo da una valutazione diopportunità e/o convenienza economico/organizzativa, e che impongono ilversamento del risparmio di spesa così ottenuto allo Stato. Questo meccanismo,inserendosi in un contesto gestionale già orientato all'efficienza ed all'economicitàdelle attività, drena le risorse destinate al funzionamento dell'Ente e le dirotta afavore dello Stato, comportando - di fatto ogni anno - una rilevante contrazionedelle risorse da destinare alle attività di supporto e di promozione degli interessidelle imprese e dell'economia provinciale.Anche in questo caso verrà adottato un programma pluriennale, che miri aconfermare la solidità economico-gestionale della Camera, come riconosciuta dalleanalisi comparative effettuate dal sistema nazionale, nell'intento di garantirecomunque il livello qualitativo dei servizi sino ad ora raggiunto.

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➢ Gestione risorse destinate a partecipazioni in Società ed Enti

Società partecipateLa legge di Stabilità 2015 impone a tutti gli Enti di operare una ricognizione delleproprie quote di società partecipate, al fine di individuarne la rilevanza in termini diindispensabilità della partecipazione detenuta per il conseguimento delle finalitàistituzionali. Come appare evidente, è stata elevata la soglia di valutazione,passando da un precedente criterio di “strategicità” a quello di “indispensabilità”,comportando una forte restrizione dei margini di valutazione, ma, nel contempo,confermando quanto questa Camera di Commercio ha già avviato da due anni intema di dismissioni. Il programma sarà sottoposto entro il mese di marzo alConsiglio Camerale per la valutazione e la conseguente approvazione.

Enti partecipatiLa Camera di Commercio ha sempre sostenuto il funzionamento di Enti di rilevanzaprovinciale mediante contributi in conto gestione. La forte contrazione delle risorsecamerali a disposizione comporta l'adozione di un diverso approccio a questerealtà, che vede la Camera formulare una proposta di contribuzione, peraltrofortemente ridotta, subordinata alla richiesta all'Ente beneficiario della elaborazionedi un piano di ristrutturazione, che contempli negli anni a venire anche l'ipotesi diuna totale assenza della contribuzione camerale.In altri casi, là dove l'impegno camerale si declina nel sostegno alle attività degliEnti partecipati mediante quota associativa, verranno vagliate, al pari delle societàpartecipate, tutte le posizioni attive in ragione del criterio della indispensabilità, inmaniera da rendere effettiva l'uscita della Camera con efficacia dal 2016.

Enti strumentaliL'Azienda Speciale Pro Brixia e la società consortile Bresciatourism sono staticostituiti ed hanno da sempre operato come enti strumentali della Camera diCommercio per la realizzazione delle politiche camerali, con una specificavocazione, rispettivamente, per l'internazionalizzazione del tessuto produttivo e perla promozione turistica territoriale. Le risorse camerali destinate alle due struttureincidono notevolmente e ancor di più se l'intero budget della promozione vieneridimensionato dal taglio del diritto annuale.Ne deriva l'urgente necessità di elaborare un percorso di riorganizzazione delle duestrutture, che abbia come prospettiva una aggregazione, da realizzarsi peraltro inun quadro normativo fortemente limitativo quanto agli strumenti da impiegare.

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Albero della performance,

Mappa strategica

Obiettivi strategici ed operativi

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ALBERO DELLA PERFORMANCE

L'albero della performance è una mappa logica che rappresenta, anche graficamente,come l'azione camerale tradotta in obiettivi di vari livelli e diversa natura si ricomponga inun quadro omogeneo che sintetizza l'attuazione concreta del mandato istituzionale edella missione.

L'albero della performance elaborato per il 2015 è stato "costruito" prendendo inconsiderazione, per ciascun livello, l'articolazione sia strutturale che funzionale/operativadell'Ente camerale.

Le aree strategiche sono state individuate in considerazione delle competenze attribuitealle Camere di Commercio dalla Legge n. 580/1993 così come modificata dal D.Lgs. n.23/2010. Alle aree strategiche sono stati assegnati obiettivi strategici, monitoratimediante “indicatori di risultato” ed “outcome”.

Gli obiettivi strategici, estrapolati dalla Relazione previsionale e programmatica, sonostati accorpati - nella logica dell'albero della performance - nelle tre aree strategiche:

1. Promozione delle Imprese;2. Servizi alle Imprese e Regolazione del Mercato; 3. Gestione Umane, Finanziarie e Strumentali.

I progetti operativi per il 2015, ove presenti, sono stati inseriti come declinazione degliobiettivi strategici, di cui costituiscono il logico sviluppo o, comunque, attività collateraliafferenti alla medesima area strategica.

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PIANO DELLA PERFORMANCE

2015

Obiettivo di qualità dell'Ente=100

OBIETTIVO STRATEGICO 1.1

PROMUOVERE L'INTERNAZIONALIZZAZIONE ED IL PROTAGONISMO “SISTEMA BRESCIA”

Valore =13

PROGRAMMADI MANDATO

OBIETTIVO OPERATIVO 2.2.1IMPLEMENTAZIONE TELEMATICA

DELLA CERTIFICAZIONE PER L'ESTERO

AREA STRATEGICA 1PROMOZIONE

DELLE IMPRESE

Valore=20RELAZIONE PREVISIONALE E

PROGRAMMATICA 2015

BILANCIO PREVENTIVO 2015

AREA STRATEGICA 2

SERVIZI ALLE IMPRESEE REGOLAZIONEDEL MERCATO

Valore= 50

AREA STRATEGICA 3

GESTIONE RISORSEUMANE

FINANZIARIEE STRUMENTALI

Valore = 30

OBIETTIVO STRATEGICO 2.2

SERVIZI ALLE IMPRESEE-GOVERNMENT

Valore= 28

OBIETTIVO STRATEGICO 2.3

REGOLAZIONE DEL MERCATOValore= 15

OBIETTIVO STRATEGICO 3.2

GESTIONE EFFICIENTE E TRASPARENTE DELLE RISORSE

Valore= 13

OBIETTIVO OPERATIVO 2.2.2INFORMATIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI

COLLEGATI A COMUNICA E SUAP

OBIETTIVO OPERATIVO 1.2.1CELERITA' NELLA EROGAZIONE DEI

CONTRIBUTI PREVISTI DAI BANDI CAMERALI

OBIETTIVO OPERATIVO 2.3.1CONSOLIDAMENTO ATTIVITA'

DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL MERCATO

OBIETTIVO OPERATIVO 3.2.1EFFICIENZA ENERGETICA

OBIETTIVO OPERATIVO 3.2.3MONITORAGGIO E COORDINAMENTO

PERFORMANCE E PIANO ANTI-CORRUZIONE

OBIETTIVO STRATEGICO 1.2

SVILUPPO DELLE IMPRESESUL MERCATO NAZIONALE ED ESTERO

Valore= 7

OBIETTIVO STRATEGICO 2.1

“ANGELI ANTI BUROCRAZIA”Valore= 7

OBIETTIVO STRATEGICO 3.1

RAZIONALIZZAZIONE SPESA DEL PERSONALE E RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI

Valore= 17

OBIETTIVO OPERATIVO 3.2.2PIANO DI CONTENIMENTO DEI COSTI

Pesi degli Obiettivi 2015 delle Aree dirigenziali

Obiettivi Peso per obiettivo

Segretario Generale eDirigente Area Amministrativa

dr Massimo Ziletti

Obiettivo Strategico 1.1Promuovere l'internazionalizzazione ed il protagonismo del “Sistema Brescia”

10,00%

Obiettivo Strategico 3.1Interventi strutturali di razionalizzazione della spesa per il personale e riorganizzazione dei servizi

50,00%

Obiettivo Operativo 3.2.1Efficienza energetica

10,00%

Obiettivo Operativo 3.2.2Piano di contenimento dei costi

25,00%

Obiettivo Operativo 3.2.3Misure di monitoraggio e coordinamento del piano triennale di prevenzione della corruzione con il piano della performance

5,00%

Totale Segretario Generale dr Massimo Ziletti 100,00%

Conservatore del Registrodelle Imprese

dr Antonio d'Azzeo

Obiettivo Strategico 2.1“Angeli Antiburocrazia” - un nuovo servizio che propone azioni a favore delle imprese

10,00%

Obiettivo Operativo 2.1.2Informatizzazione dei procedimenti collegati a Comunica e Suap

45,00%

Obiettivo Operativo 2.2.2Consolidamento attività di vigilanza e controllo del mercato

45,00%

Totale Dirigente dr d'Azzeo 100,00%

Dirigente Area Promozione eRegolazione del Mercatodr.ssa Antonella Vairano

Obiettivo Strategico 1.1Promuovere l'internazionalizzazione ed il protagonismo del “Sistema Brescia”

10,00%

Obiettivo Operativo 1.1.1Celerità nella Erogazione Contributi, previsti dai bandi camerali

40,00%

Obiettivo Strategico 2.1“Angeli Anti-burocrazia” - un nuovo servizio che propone azioni a favore delle imprese

10,00%

Obiettivo Operativo 2.1.1Implementazione del servizio di emissione di certificati e documenti richiesti telematicamente

40,00%

Totale Dirigente dr.ssa Vairano 100,00%

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BALANCED SCORECARD (BSC)

A) FINALITÀ DELLA BALANCE SCORE CARD

L'albero della performance è una mappa logica che rappresenta, anche graficamente,come l'azione camerale tradotta in obiettivi di vari livelli e diversa natura si ricomponga inun quadro omogeneo che sintetizza l'attuazione concreta del mandato istituzionale edella missione.

Le aree strategiche sono state individuate in considerazione delle competenze attribuitealle Camere di Commercio dalla Legge n. 580/1993 così come modificata dal D.Lgs. n.23/2010 e tenendo conto del programma strategico formulato nel Programma diMandato per gli anni 2010/2014 dal Consiglio camerale. Ad evidenza quindi l’albero delle performance rappresenta il sistema degli obiettivicamerali in modo “gerarchico” (secondo una logica “Top Down”); le diverse Areestrategiche sono classificate secondo una logica per natura riferita ai contenuti dell’areastessa (promozione alle imprese; servizi alle imprese e regolazione del mercato;gestione delle risorse) e con un legame molto forte tra Area strategica ed AreaOrganizzativa di riferimento che deve raggiunge gli obiettivi fissati. Con questa finalità la Balance scorecard (BSC) vuole spostare l’attenzione dalle AreeOrganizzative e funzionali ai Processi introducendo il concetto di “prospettive dicreazione di valore” che guidano l’attività della camera di commercio alle quali possonopartecipare una o più aree organizzative e che quindi possono essere anche a cavallo didiverse Aree strategiche. La BSC traduce missione e strategia in obiettivi e misure organizzate in quattroprospettive: finanziaria, utente, dei processi gestionali interni, apprendimento e crescitaed è quindi uno strumento utile a implementare la strategia e per controllarnel’esecuzione attraverso la definizione di obiettivi di performance da raggiungere,indicatori per monitorarne i progressi, target per stabilire i livelli attesi, iniziative persupportarne il perseguimento, divisi in una serie di prospettive legate tra loro darelazioni causa effetto. Ad evidenza la rappresentazione degli obiettivi della camera di commercio secondo lalogica dell’albero delle performance e la rappresentazione secondo la balancescorecard non è antitetica l’una all’altra ma è complementare. La prima privilegia l’aspetto della gerarchia degli obiettivi e la loro connotazioneorganizzativa, la seconda mette in risalto le prospettive di valore su cui si fonda lastrategia della camera di commercio e poi pone l’accento sulle aree organizzative esugli indicatori riferiti a tali prospettive.

B) CONTENUTI DELLA BALANCE SCORE CARD

La BSC traduce missione e strategia in obiettivi e misure organizzate in quattroprospettive: finanziaria, cliente/utente, dei processi gestionali interni, apprendimento ecrescita ed è quindi uno strumento utile a implementare la strategia e per controllarnel’esecuzione attraverso la definizione di obiettivi di performance da raggiungere,

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indicatori per monitorarne i progressi, target per stabilire i livelli attesi, iniziative persupportarne il perseguimento, divisi in una serie di prospettive legate tra loro da relazionicausa effetto.

Questo moderno sistema di misurazione delle performance si fonda sui seguenti aspettipeculiari:

1- Ottica Multidimensionale • Descrizione e Misurazione della performance rispetto alle diverse dimensioni

(obiettivi strategici, soddisfazione utenza/clienti, efficienza interna eapprendimento) al fine di evitare la miopia nel processo di valutazione.

2- Centralità della strategia• Descrizione della Strategia attraverso la mappa strategica (pluriennale ed

annuale) che deve evidenziare il legame che sussiste tra i bisogni delle imprese,missione istituzionale, priorità politiche, aree strategiche, piani operativi eindicatori dell’Ente.

3- Integrazione tra gestione strategica e gestione operativa• Chiara definizione dei contributi dei singoli titolari delle Aree della Camera di

Commercio nella realizzazione degli obiettivi strategici dell’ente. In unadisposizione a cascata degli obiettivi, i dirigenti e il personale delle unitàorganizzative sono responsabilizzati verso il raggiungimento di obiettivi di brevetermine utili, poiché collegati al raggiungimento di obiettivi strategici di lungoperiodo

4- Analisi degli scostamenti.

Con il sistema della BSC, attraverso lo sviluppo di un cruscotto strategico, è possibileottenere una valutazione e rappresentazione integrata ed esaustiva del livello diperformance atteso e realizzato, con evidenziazione di eventuali scostamenti in modo daconsentire eventuali interventi correttiviCome detto in precedenza il processo di implementazione della Balanced Scorecardparte dalla definizione delle linee strategiche da intraprendere nel medio-lungo periodo,per poi procedere ad individuare, per ciascuna di esse i fattori critici di successo al fine diindividuare i punti su cui focalizzarsi nel breve periodo. Questo processo si sviluppa in 4 fasi:1 - individuazione delle prospettive di analisi della performance2 - descrizione della Mappa strategica3 - definizione del cruscotto per la misurazione della performance4 - allineamento della strategia alla gestione operativa (Feedback)

La BSC se ben impostata dovrebbe, a regime, avere un mix di misure del risultato finalee delle determinanti delle performance. Le misure del risultato (lead indicator) senza determinanti della performance (lagindicator) non comunicano come devono essere raggiunti i risultati. Inoltre esse nonforniscono un’ indicazione iniziale sul fatto che la strategia sia realizzata con successo. Per contro le determinanti della performance da sole potrebbero senza misure delrisultato condurre le singole aree solo su miglioramento operativi di breve periodo.

Inoltre, per dar conto delle finalità che sottendono alle strategie di medio periodo, gliobiettivi sono raggruppabili secondo le seguenti logiche:

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a) Obiettivi che rappresentano realizzazione di indirizzi politici legati a contenimento deicosti e razionalizzazione organizzativa, come Obiettivo strategico: Razionalizzazione della spesa per il personale e riorganizzazione dei

serviziObiettivo operativo Piano di contenimento dei costi di gestione

b) Obiettivi legati a situazioni contingenti non replicabili nel futuro:Obiettivo strategico: Promuovere l'internazionalizzazione ed il protagonismo del

“Sistema Brescia per Expo”

c) Obiettivi ripetuti per diverse annualità in un'ottica di miglioramento continuo deiprocessi interni e dei servizi all'utenza:Obiettivo strategico: Angeli Anti- burocraziaObiettivo operativo: Celerità nell'erogazione di contributi cameraliObiettivo operativo: Implementazione telematica della certificazione per l'esteroObiettivo operativo: Informatizzazione dei procedimenti collegati a Comunica e SuapObiettivo operativo: Consolidamento attività vigilanza e controllo del mercatoObiettivo operativo: Efficienza energetica Obiettivo operativo: Monitoraggio e coordinamento performance e piano anti-corruzione

Di seguito viene rappresentata graficamente l’integrazione tra l’albero delle performancee sistema di balance scorecard.

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Tab. 1: Balance Score Card: obiettivi strategici ed operativi in 4 prospettive

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Obiettivi strategici1.1 attività per Expo 20151.2. sviluppo delle imprese

sul mercato nazionale ed estero2.1 angeli antiburocrazia

2.2 servizi alle imprese ed e-government2.3 regolazione del mercato

3.1 Razionalizzazione della spesa3.2 Gestione delle risorse

Economico Finanziario:

- Razionalizzazione della spesa per il personale- Miglioramento efficienza energetica

- Piano contenimento costi

Crescita apprendimento Organizzazione

- Emissione certificati telematici

- Scia/Suap/ComUnica- Controllo del mercato e sicurezza del prodotto

- Misure di anticorruzione

Imprese e utenti:- Attività ATS Sistema Brescia per Expo

- Incoming buyer esteri - Scia/Suap/ComUnica

- Erogazione contributi camerali- Angeli anti-burocrazia

- Controllo del mercato e sicurezza del prodotto- Misure Anticorruzione

Processi interni e di qualità:

- Emissione certificati telematici- Scia/Suap/ComUnica

- Controllo del mercato e sicurezza del prodotto

- Angeli anti-burocrazia- Misure anticorruzione- Efficienza energetica

Tab. 2: la correlazione tra “il piano delle performance 2015” e le prospettive di “Balance Score Card”

45

AREA STRATEGICA 3

GESTIONE DELLERISORSE UMANE

PIANO DELLAPERFORMANCE

2015

AREA STRATEGICA 1

PROMOZIONEDELLE IMPRESE

AREA STRATEGICA 2

SERVIZI ALLE IMPRESEE REGOLAZIONE DEL

MERCATO

OBIETTIVO STRATEGICO 2.2SERVIZI IMPRESE E

E-GOVERNMENT

OBIETTIVO STRATEGICO 3.1GESTIONE DELLE RISORSE

1. IMPRESE E UTENTI

OBIETTIVO STRATEGICO 2.1ANGELI ANTIBUROCRAZIA

1. IMPRESE E UTENTI

1. IMPRESE E UTENTI2. PROCESSI INTERNI E DI QUALITA'

3. APPRENDIMENTO

1. IMPRESE E UTENTI2. PROCESSI INTERNI E DI QUALITA'

3. ECONOMICO-FINANZIARIO4. APPRENDIMENTO

BALANCESCORECARD

OBIETTIVI STRATEGICI

1.1 ATTIVITA' PER EXPO 20151.2 SVILUPPO DELLE IMPRESE

2.1 ANGELI ANTI- BUROCRAZIA2.2 SERVIZI ALLE ALLE IMPRESE ED E-GOVERNMENT2.3 REGOLAZIONE DEL MERCATO

3.1 RAZIONALIZZA- ZIONE DELL'ENTE3.2 GESTIONE RISORSE

PROSPETTIVE DIBALANCE SCORECARD

OBIETTIVO STRATEGICO 1.1ATTIVITA' PER EXPO 2015

OBIETTIVO STRATEGICO 1.2SVILUPPO DELLE IMPRESE

OBIETTIVO STRATEGICO 3.1RAZIONALIZZAZIONE

DELL'ENTE

OBIETTIVO STRATEGICO 2.3REGOLAZIONE DEL MERCATO

1. PROCESSI INTERNI E DI QUALITA'2. APPRENDIMENTO

1. IMPRESE E UTENTI2. PROCESSI INTERNI E DI QUALITA'

3. APPRENDIMENTO

1. APPRENDIMENTO2. ECONOMICO-FINANZIARIO

Tab. 3: Mappa Strategica

Imprese/ Utenti

Area

Ambiti strategici

Area Amministrativa Area Anagrafica

Area Promozionale

Innovazione

Internazionalizzazione

Promuovere l'internazionalizzazione ed il protagonismo del “Sistema Brescia”• indicatore 2

monitoraggio attività Probrixia per incoming buyer esteri”

Formazione

Promozione territoriale

Promuovere l'internazionalizzazione ed il protagonismo del “Sistema Brescia”• indicatore 1

monitoraggio attività ATS “Sistema Brescia per Expo”

Credito

Infrastrutture

Servizi alle imprese e-government

Trasmissione telematica ComUnica, Scia e Suap (ispezioni e area anagrafica)• indicatore 4

casistiche/prontuari

Erogazione contributi camerali (incentivi allo sviluppo economico):• indicatore 1 verifiche

ispettive• indicatore 2 tempi

liquidazione contributi

Angeli anti-burocrazia:• indicatore 2 apertura di servizio agevolazione credito• indicatore 3 servizio per accesso ai bandi regionali e nazionali• indicatore 4 servizio per accesso ai bandi

comunitari• indicatore 5 piano attuativo in risposta alle

richieste di semplificazione• indicatore 6 piano di valorizzazione dei servizi

amministrativi• indicatore 7 ridefinizione servizio per avvio start

up

Data ultima stampa n. pag. 46

Tutela del mercato

Controllo del mercato e sicurezza del prodotto (ispezioni e area anagrafica):• indicatore 1 e 2

visite ispettive e controllo criticità

• indicatore 3 controlli documentali

Gestione risorse

Anticorruzione:(tutti gli uffici)

• indicatore 2: Pubblicazione dati

Data ultima stampa n. pag. 47

Processi Interni e qualità

Area

Ambiti strategici

AreaAmministrativa

Area Anagrafica

Area Promozionale

Innovazione

Internazionalizzazione

Emissione dei certificati richiesti telematicamente (uff. or.Imprese):• indicatore 1 certificati

emessi telematicamente

• indicatore 2 visti per l'estero a valere on-line

• indicatore 3 transazioni per pagamenti on-line

Formazione

Promozione territoriale

Credito

Infrastrutture

Servizi alle imprese e e-government

Trasmissione telematica ComUnica, Scia e Suap (ispezioni e area anagrafica)• indicatore 1 – istanze correttamente istruite in 2 giorni

Angeli anti-burocrazia:• indicatore 1 – numero Angeli anti- burocrazia formati

Tutela del mercato

Controllo del mercato esicurezza del prodotto (ispezioni e area anagrafica) • indicatore 4 prelievi

per controllo

Gestione risorse

Efficienza Energetica (Provveditorato)• indicatore 1 qualità

del microclima

• Anticorruzione:(tutti gli uffici secondo le proprie competenze)

• indicatore 1: Monitoraggio attività inserite nel piano considerate ad altorischio corruzione

• indicatore 3: Rotazione del personale

Data ultima stampa n. pag. 48

Crescita Apprendimento e Organizzazione

Area

Ambiti strategici

Area Amministrativa Area Anagrafica

Area Promozionale

Innovazione

Internazionaliz-zazione

Emissione dei certificati richiesti telematicamente (uff. or. Imprese)• indicatore 4 seminari

per le imprese

Formazione

Promozione territorio

Credito

Infrastrutture

Servizi alle imprese e e-government

Trasmissione telematicaComUnica, Scia e Suap ispezioni e area anagrafica)• indicatore 1: corsi utenti• indicatore 2: corsi funzionari

Tutela del mercato

Controllo del mercato esicurezza del prodotto (ispezioni e area anagrafica )• indicatore 5 corsi sicurezza del prodotto

Gestione risorse

Anticorruzione:(provveditorato)

• indicatore 4: Razionalizzazione sistemi di approvvigionamento

Interventi strutturali di razionalizzazione della spesa per il personale:(tutti gli uffici secondo le proprie competenze)

• indicatore 3: relazione sugli interventi di razionalizzazione attuati in conseguenza della riduzione delle spese del personale e del blocco del turnover

Data ultima stampa n. pag. 49

Economico/Finanziario

Area

Ambiti strategici

AreaAmministrativa

Area Anagrafica

Area Promozionale

Innovazione

Internazionaliz-zazione

Formazione

Promozione territoriale

Credito

Infrastrutture

Servizi alle imprese e e-governmentTutela del mercato

Gestione risorse

Efficienza energetica (provveditorato)• indicatore 2

risparmio energia elettrica

• indicatore 3 risparmio energia termica

Piano di contenimentodei costi:(provveditorato)• indicatore 1

chiusura della sede il sabato mattina

• indicatore 2: trasferimento Bresciatourism

Interventi strutturali di razionalizzazione della spesa per il personale:• indicatore 1: riduzione della spesa per il personale – anno 2015• indicatore 2 : blocco del turnover del personale

Data ultima stampa n. pag. 50

QUADRO STRATEGICOQUADRO STRATEGICO

Data ultima stampa n. pag. 51

AREASTRATEGICA

1

PROMOZIONE DELLE IMPRESE

Obiettivo strategico 1.1Promuovere l'internazionalizzazione ed ilprotagonismo del “Sistema Brescia”garantire la visibilità del “Sistema Brescia”, lapromozione turistica del territorio e l'incoming deibuyer esteri durante l'evento Expo 2015

Indicatore 1: monitoraggio delle attività realizzatedall'ATS “Sistema Brescia perExpo” con il finanziamentocamerale, verifica della reportisticadelle iniziative realizzate ed esamedella rendicontazione delle spesesostenute

Indicatore 2: attività realizzate da Pro Brixia perla promozione dell'incoming Expo2015:1. campagna promozionale e

presentazione pressoassociazioni di categoria

2. incoming buyer esteri –settori merceologici;

3. incoming buyer esteri –paesi di riferimento;

4. incoming buyer esteri –incontri B2B;

Obiettivo strategico 1.2Sviluppo delle imprese sul mercato nazionaleed esterosupportare le imprese della provincia nel processodi innovazione, nel sostegno al credito, nelpotenziamento delle competenze professionali,nella promozione del territorio, anche attraverso losviluppo delle infrastrutture edell'internazionalizzazione

Obiettivo operativo 1.2.1Celerità nell'erogazione dei contributi, previstidai bandi camerali

Indicatore 1: n. delle verifiche ispettive

Indicatore 2: tempi di liquidazione istanzedi contributo

Data ultima stampa n. pag. 52

AREASTRATEGICA

2

SERVIZI ALLE IMPRESE EREGOLAZIONE DEL MERCATO

Obiettivo strategico 2.1Angeli Anti burocrazia - un nuovo servizio chepropone azioni a favore delle imprese

Indicatore 1: n. “Angeli anti-burocrazia” formati

Indicatore 2: apertura di un servizio per le impreserivolto all'agevolazione del credito

Indicatore 3: ridefinizione di un servizio per leimprese rivolto all'agevolazionedell'accesso ai bandi regionali enazionali

Indicatore 4: ridefinizione di un servizio per leimprese rivolto all'agevolazionedell'accesso ai bandi comunitari

Indicatore 5: predisposizione piano attuativo perrispondere a tutte le richieste disemplificazione inoltrate dalleimprese

indicatore 6: predisposizione piano divalorizzazione dei serviziamministrativi declinandoli a favoredelle imprese

Indicatore 7: ridefinizione di un servizio per leimprese rivolto all'agevolazione perl'avvio semplice di una start up

Obiettivo strategico 2.2Servizi alle imprese, e-government:

semplificazione, riduzione degli adempimenti edinterlocutori e riduzione dei tempi per l'espletamentodelle pratiche; attuazione del progetto “impresa inun giorno”

Obiettivo operativo 2.2.1Implementazione del servizio di emissionecertificati e documenti richiesti telematicamente

Indicatore 1: % dei certificati di origine richiesti invia telematica rispetto al totale deicertificati di origine rilasciati

Indicatore 2: numero “visti a valere per l'estero”richiesti on-line rispetto al totale deivisti richiesti

Indicatore 3: numero transazioni on-line relative apagamenti di documenti telematicirispetto al totale dei documentirichiesti telematicamente

Indicatore 4: numero di seminari per l'impresa

Obiettivo operativo 2.2.2Trasmissione telematica, mediante ilprocedimento di comunicazione unica(ComUnica), delle segnalazioni certificate diinizio attività (S.c.i.a.) dirette allo Sportello unicoper le attività produttive (S.u.a.p.) e interscambiodelle informazioni tra Registro Imprese e S.u.a.p.

Indicatore 1: % istanze istruite entro due giorni

Indicatore 2: numero corsi formativi per utenti

Data ultima stampa n. pag. 53

Indicatore 3: numero corsi formativi per funzionariSuap

Indicatore 4: nuove casistiche che vengonoanalizzate e/o aggiornate per iprontuari/quadri sinottici

Obiettivo strategico 2.3Regolazione del Mercato

favorire lo sviluppo economico secondo eque regoledi mercato anche attraverso metodi di giustiziaalternativa ed approfondimenti in materiaeconomica e contrattuale civilistica.

Obiettivo operativo 2.3.1Attività di vigilanza e controllo del mercato atutela del consumatore, sicurezza del prodotto:nuovo protocollo d'intesa.

Indicatore 1: n. visite ispettive per controlloetichettatura prodotto

Indicatore 2: n. visite ispettive per controlloetichettatura prodotto rivolto almonitoraggio delle criticità

Indicatore 3: n. controlli documentali

Indicatore 4: n. prelievi da inviare ai laboratori

Indicatore 5: n. corsi sicurezza del prodotto

Data ultima stampa n. pag. 54

AREASTRATEGICA

3

GESTIONE RISORSE UMANE, FINANZIARIE E STRUMENTALI

Obiettivo strategico 3.1Interventi strutturali di razionalizzazione dellaspesa per il personale e riorganizzazione deiservizi

Indicatore 1: riduzione della spesa del personalenel 2015: monitoraggio erendicontazione

Indicatore 2: blocco del turnover del personale:monitoraggio e rendicontazione

Indicatore 2: relazione sugli interventi dirazionalizzazione attuati inconseguenza della riduzione dellespese del personale e del blocco delturnover

Obiettivo strategico 3.2Gestione efficiente e trasparente delle risorse

Obiettivo operativo 3.2.1Efficienza energetica

Indicatore 1: qualità del microclima

Indicatore 2: risparmio energia termica

Indicatore 3: risparmio energia elettrica

Obiettivo operativo 3.2.2Piano di contenimento dei costi

Indicatore 1: chiusura della sede al sabato

Indicatore 2: trasferimento Bresciatourism

Obiettivo operativo 3.2.3Misure di monitoraggio e coordinamento delpiano triennale di prevenzione della corruzionecon il piano della performance

Indicatore 1: Monitoraggio attività considerate adalto rischio di corruzione

Indicatore 2: Pubblicazione di documenti edinformazioni previste nel pianotrasparenza ed integrità

Indicatore 3: rotazione del personale addetto adattività potenzialmente a rischio dicorruzione

Indicatore 4: razionalizzazione sistemi diapprovvigionamento dell'Ente

Data ultima stampa n. pag. 55

Data ultima stampa n. pag. 56

QUADRO OPERATIVO QUADRO OPERATIVO AASSEGNAZIONESSEGNAZIONE DEGLIDEGLI OBIETTIVIOBIETTIVI STRATEGICISTRATEGICI EDED OPERATIVIOPERATIVI AIAI

DIRIGENTIDIRIGENTI

Data ultima stampa n. pag. 57

Data ultima stampa n. pag. 58

Area PromozioneArea Promozione

Data ultima stampa n. pag. 59

OBIETTIVO OPERATIVO 1.2.1

CELERITA' NELLE EROGAZIONI CONTRIBUTI, PREVISTI DAI BANDICAMERALI

Peso dell'obiettivo dirigenziale

Peso: 40%

Ambiti strategici Servizi alle imprese ed e-government Peso: 100%

Prospettiva strategica Imprese/utenti (verifiche ispettive tempi liquidazione istanze)

Peso: 100%

Descrizione La Camera di Commercio prevede - per le imprese bresciane - contributida corrispondere attraverso bandi di concorso, che prevedono lasussistenza di alcuni requisiti ed implicano la verifica degli stessi daparte dell'ufficio competente.Al fine di rendere trasparente e sicura l'erogazione dei contributicamerali, gli accertamenti da eseguire riguardano:

• la veridicità delle fatture ed altra documentazione attestante gliinvestimenti realizzati e pagati;

• la situazione di regolarità con il pagamento del diritto annuale econ i contributi INPS/INAIL, nella logica della trasparenzanell'uso delle risorse pubbliche, quale condizione esclusiva perl'erogazione dei contributi.

In seguito all'approvazione della L. 183/2011 (art. 15, obbligo dellaautocertificazione nei rapporti tra PA e privati), la nota congiunta INPS -INAIL del 16.1.2012 n. 37, ha previsto la non autocertificabilità dellaregolarità contributiva da parte delle imprese. Il risvolto operativo delleverifiche da eseguire in fase istruttoria si sostanzia nel controllo:

• nella misura pari al 100% delle istanze ricevute on line, della: ✔ acquisizione on line, d'ufficio, del DURC nell'ambito della

regolarità di pagamento dei contributi previdenziali INPS eINAIL. In caso di inadempienza, l'Ufficio chiederà,mediante procedura di contraddittorio, la regolarizzazionedel pagamento dovuto, comprese le tranche eventuali daversare in caso di rateizzazione specifica, approvatadall'Istituto previdenziale competente (INPS, e/o INAIL);

✔ attività economica svolta dall'impresa, correlata allaiscrizione nel Registro imprese, al settore di appartenenza, eal codice statistico europeo ATECO 2007;

✔ regolarità e completezza dei pagamenti del tributo fiscale deldiritto annuale dovuto, mediante l'utilizzo del sistemaTelematico AGEF;

• in misura % - nel 2014 pari al 15% - da calcolare sulle istanzericevute on line, dei documenti commerciali facenti parteintegrante delle domande di contributi (fatture, modalità dipagamento, ritenute fiscali, ecc...) presso i fornitori, che devonoanche attestare la realizzazione e il pagamento in misuracompleta degli investimenti, nel caso di accesso ai bandi diconcorso che finanziano l'acquisto di beni strumentali(sistemi informatici, articoli, attrezzature e macchinariaziendali, sistemi di sicurezza, ecc.);

• in misura % - nel 2014 pari al 21% - da calcolare sulle istanzericevute on line, dei documenti commerciali facenti parteintegrante delle domande di contributi (fatture, modalità dipagamento, ritenute fiscali, ecc...) presso i fornitori, che devonoanche attestare la realizzazione degli investimenti, nel caso diaccesso ai bandi di concorso che non finanziano l'acquisto

Data ultima stampa n. pag. 60

di beni strumentali (accesso al credito, formazione, nuovecooperative, ecc.).

• in misura % - nel 2014 pari al 18% - delle istanze ricevute online riguardanti acquisto di beni strumentali acquistati dalleimprese (bando per l'innovazione del commercio, turismo,servizi, per l'acquisto di sistemi informatici da parte delleimprese artigiane e dei trasporti, investimenti finalizzati allarealizzazione ex novo o alla riqualificazione di strutture turisticoricettive, mediante opere edilizie, al risparmio energetico),attraverso l'esecuzione di verifiche ispettive presso la sedeoperativa delle aziende bresciane destinatarie deicontributi, da svolgere, nel I semestre 2015, da parte degliaddetti operanti presso gli Uffici camerali competenti.

Beneficio atteso Anno 2015: 1. incremento della performance:

✗ delle erogazioni dei contributi dei bandi camerali 2014,commisurato alla definizione del 91% delle istanzepresentate on line (nel 2014 previsto l'89% per i bandi2013) ;

✗ sulle istanze on line succitate, oltre ai controlli documentali,saranno effettuate verifiche ispettive - nel primo semestre2015 - nella misura incrementata pari al 20% presso le sedioperative delle imprese bresciane richiedenti i contributiriguardanti acquisto di beni strumentali (nel 2014 previsto il18% sui bandi 2013 specifici)

Azioni da intraprendere Anno 2015: la procedura istruttoria da eseguire riguarderà:1) il controllo (al 100%) della situazione dell'impresa richiedente ilcontributo (diritto annuale, DURC – INPS/INAIL - dimensioni micro PMI,settore economico, e rispetto del regime comunitario di riferimento);2) la verifica a campione della documentazione commercialecomprovante l'investimento riferito al bando d'interesse (fatture, modalitàdi pagamento, investimento realizzato coerente con quanto stabilito dalbando, ecc...), come segue:

• nella misura del 15% dei documenti commerciali facentiparte integrante delle domande correlate agli investimentirealizzati e pagati riguardanti l'acquisto di beni strumentali(conferma misura % del 2014)

• nella misura del 21% dei documenti commerciali facenti parteintegrante delle domande di contributi che prevedonoinvestimenti realizzati non riguardanti beni strumentali (accessoal credito, formazione, nuove cooperative, ecc., confermamisura % del 2014);

3) la programmazione (tenendo conto dell'ordine cronologico delleistanze, di tipologia di investimento realizzato, della logistica, correlataagli spostamenti dei funzionari camerali addetti alla ispezione in unalogica di economia di tempi di lavoro e costi di trasporto) ed esecuzionedelle ispezioni presso le sedi aziendali, nella misura del 20% delleaziende bresciane che hanno chiesto contributi per l'acquisto di benistrumentali. Nel 2015, saranno eseguite verifiche ispettive presso leaziende bresciane richiedenti i contributi correlati ai bandi di concorsoper acquisto e installazione di beni strumentali ovvero ai bandiinnovazione (AGEF 1407), sistemi informatici (AGEF 1406) e BresciaConcreta (AGEF 1409);4) l'attribuzione del CUP (Codice Unico di progetto) mediante ilcollegamento telematico con il CIPE del Ministero dell'Economia e delleFinanze;5) il completamento dei dati relativi alla liquidazione nel programmainformatico AGEF;6) la predisposizione dei provvedimenti di concessione;

Data ultima stampa n. pag. 61

7) l'esecuzione delle procedure informatiche di "travaso" dei daticontabili

• nel sistema "ORACLE", • e, per ultimo, nella Banca Dati Anagrafica (BDA) del MISE,

sistema informatico destinato alle PA, che gestiscono incentivipubblici, per consentire il monitoraggio delle agevolazioniconcesse ed il rispetto della normativa europea in tema di aiutidi stato, controllando il cumulo delle agevolazioni.

Servizio Promozione Economica

Uffici Incentivi alle imprese e Promozione del Territorio

Responsabili Virginia Buriani e Marisa Mauri

INDICATORI DI RISULTATO:

Indicatore 1: numero verifiche ispettive

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

18% (nel 2014) 19,00% 19,00% 40,00%

Indicatore 2: tempi di liquidazione istanze di contributo

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

Liquidazione 89% delle domande dicontributo dei bandi 2013, nel corso

del 201444,50% 91,00%

60,00%

ENTRATE E COSTI DIRETTI DEL PROGETTO

Importo Conto Ricavo/Costo Budget

€ 500,00 324007 “rimborsi spese per missioni relative a visite ispettive” B002 e B003

€ 8.200,00 325050 “spese per l'automazione dei servizi” B002

DOCUMENTAZIONE E REPORT FINALI, CON RIFERIMENTO AI SINGOLI INDICATORI:

Indicatore

Documentazione e report da presentare, su richiesta, all'OIV per la validazione del grado diraggiungimento dell'obiettivo

1

2

Provvedimenti dirigenziali di concessione e liquidazione delle istanze ammesse/non ammessea contributo, di eventuali riesami e revoche comprensivi degli elenchi delle imprese.

Calendario delle ispezioni e verbali di ispezione.

Data ultima stampa n. pag. 62

OBIETTIVO OPERATIVO 2.2.1

IMPLEMENTAZIONE DEL SERVIZIO DI EMISSIONE DI CERTIFICATI EDOCUMENTI RICHIESTI TELEMATICAMENTE

Peso dell'obiettivo dirigenziale

Peso: 40%

Ambiti strategici internazionalizzazione Peso: 100%

Prospettiva strategica Processi interni e di qualità Crescita apprendimento ed organizzazione (seminari)

Peso: 80%Peso: 20%

Descrizione Avviato in modo sperimentale nel 2010, il servizio di richiesta telematicadei certificati di origine ha progressivamente guadagnatol'apprezzamento e l'adesione di un numero sempre maggiore di utentifino a diventare nel 2014, ed in misura quasi raddoppiata rispetto al2013, la modalità di richiesta più utilizzata dalle imprese bresciane. Lacausa di questa diffusione è costituita dall'indubbio vantaggio chel'impresa ricava in termini di tempo e di qualità del servizio; ma occorrericordare anche la professionalità dell'Ufficio Orientamento all'Impresa eCertificazione per l'Estero, che in questi anni ha fornito alle imprese tuttigli strumenti formativi ed informativi necessari per utilizzare il servizio. La consapevolezza dell'importanza delle procedure telematiche neirapporti fra Pubblica Amministrazione ed i suoi utenti, insieme ai datipositivi riscontrati, ha motivato l'Ufficio a promuovere ed a migliorareulteriormente il servizio: sia in termini quantitativi (aumento deidocumenti richiesti telematicamente e dei pagamenti elettronici) siaqualitativi (adozione di nuovi programmi applicativi per il rilascio di altradocumentazione per l'estero quali, ad esempio, i visti per l'esportazione).Inoltre, la chiusura della sede staccata di Salò avvenuta alle fine delgiugno 2013 ed il conseguente trasferimento alla sede centrale delleimprese che laggiù gravitavano hanno introdotto la possibilità, tuttoravigente, per le imprese utenti di ritirare in portineria la documentazionerichiesta telematicamente, usufruendo perciò di orari più ampi. L'attivitàdell'Ufficio si articola anche con la realizzazione di incontri formativi sulservizio telematico.

Beneficio atteso Nel 2015 ci si attende un ulteriore miglioramento in termini qualitativi equantitativi del servizio di rilascio dei documenti export di competenzacamerale; inoltre anche un miglioramento dell'efficienza edell'organizzazione del lavoro e un progressivo incremento delleprocedure telematiche per la richiesta della documentazione per l'estero.

Azioni da intraprendere Nel 2015:• promozione capillare del servizio - attraverso comunicazioni e-

mail, incontri presso l'ufficio e colloqui telefonici mirati - pressotutte le imprese che nel corso del 2014 hanno richiesto ancora ilrilascio di documenti export allo sportello tradizionale,indipendentemente dal numero di certificati richiesti;

• gestione del passaggio all'utilizzo obbligatorio del software dirichiesta on line per le imprese che nel 2014 hanno richiesto piùdi 1 certificato di origine. Queste imprese costituiscono lamaggior parte dell'utenza dello sportello certificativo estero, e ilpassaggio all'utilizzo del telematico dovrà essereparticolarmente incentivato trattandosi di ditte di piccoledimensioni, più esposte alla congiuntura economica e conrelazioni internazionali soggette a più variabili;

• potenziamento del servizio web ATA;

Data ultima stampa n. pag. 63

• organizzazione di due eventi formativi/informativi sull'utilizzo delsoftware per le aziende che lavorano e/o intendono lavorare conl'estero.

Servizio Promozione Economica

Ufficio Orientamento all'impresa e certificazione per l'estero

Responsabile D.ssa Costantino Giuseppina – Sig.ra Bonvicini Nicoletta

INDICATORI:

Indicatore 1: percentuale certificati di origine richiesti in via telematica rispetto al totale deicertificati di origine rilasciati

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

66,13% (nel 2014) 68,00% 70,00% 30,00%

Indicatore 2: numero “visti a valere per l'estero” richiesti on-line rispetto al totale dei visti richiesti

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

53,94% nel 2014 56,00% 58,00%20%

Indicatore 3: numero transazioni on-line relative a pagamenti di documenti telematici rispettoal totale dei documenti richiesti telematicamente

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

76,18 % nel 2014 78,00% 80,00% 30,00%

Data ultima stampa n. pag. 64

Indicatore 4: seminari per l'impresa

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □X qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

7 1 2 20,00%

ENTRATE E COSTI DIRETTI DEL PROGETTO

Importo Conto Ricavo/Costo Budget

€ 160.000,00 Conto 311000 “diritti di segreteria” B003

€ 6.000,00 Conto 313007 “ricavi vendita “ricavi vendita carnet ATA e altrimodelli per l'estero”

B003

€ 17.000.00 conto 325050 “automazione dei servizi” B003

€ 1.600,00 conto 325071 “oneri vari di funzionamento” B003

€ 7.200,00 conto 327007 “spese per acquisto di carnet ATA e altrimodelli per l'estero”

B003

€ 14.640,00 conto 327013 “oneri per modulistica” B003

DOCUMENTAZIONE E REPORT FINALI, CON RIFERIMENTO AI SINGOLI INDICATORI:

Indicatore

Documentazione e report da presentare, su richiesta, all'OIV per la validazione del grado diraggiungimento dell'obiettivo

1

2

3

4

Programma MixIBS (gestionale per gli atti e certificati per l'estero): selezione dei C.O. emessitotali e selezione dei C.O. emessi solo in modalità telematica WebCo.

Programma MixIBS (gestionale per gli atti e certificati per l'estero): selezione dei visti emessitotali e selezione dei visti emessi solo in modalità telematica WebCo.

Programma MixIBS (gestionale per gli atti e certificati per l'estero): selezione dei documentipagati con pagamento elettronico.

Registro dei partecipanti, relazione conclusiva comprensiva di elaborazione dei questionari difeed-back distribuiti ai partecipanti

Data ultima stampa n. pag. 65

Data ultima stampa n. pag. 66

Area AnagraficaArea Anagrafica

Data ultima stampa n. pag. 67

OBIETTIVO OPERATIVO 2.2.2

TRASMISSIONE TELEMATICA, MEDIANTE IL PROCEDIMENTO DICOMUNICAZIONE UNICA (COMUNICA), DELLE SEGNALAZIONICERTIFICATE DI INIZIO ATTIVITÀ (S.C.I.A.) DIRETTE ALLO SPORTELLOUNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (S.U.A.P.) E INTERSCAMBIO DELLEINFORMAZIONI TRA REGISTRO IMPRESE E S.U.A.P.

Peso dell'obiettivo dirigenziale

Peso: 45%

Ambiti strategici Servizi alle imprese e e-goverment peso: 100%

Prospettiva strategica • Impresa/utenti (predisposizione prontuari/quadri sinottici)

• processi interni e qualità (riorganizzazioneinterna/mantenimento della qualità delRI/REA rispettando il tempo reale perl'evasione delle istanze)

• crescita apprendimento e organizzazione(formazione interna e utenti)

Peso: 20%

Peso: 45%

Peso: 35%

Descrizione L'impresa sempre più sente la necessità di potersi muovere in unmercato concorrenziale. Una pubblicità in tempo reale delle informazioniiscritte e/o depositate al registro delle imprese è un'opportunità per potergestire al meglio i propri rapporti con banche, pubbliche amministrazioni,clienti italiani e stranieri, ecc..

Tenuto conto che la legislazione di fatto non ha ad oggi semplificato néle procedure né gli obblighi sottesi al registro delle imprese, gli ufficianagrafici, nonostante i vincoli normativi e regolamentari, si sono fino adoggi sempre strutturati dal punto di vista organizzativo al fine di dare unatempestiva risposta alle novità legislative.

Le funzioni anagrafiche camerali, al fine di offrire un servizio migliore epiù utile agli utenti, hanno da sempre puntato sulla telematizzazionedelle comunicazioni, sulla digitalizzazione delle procedureamministrative (vedasi il programma ateco-esperto collegato a starweb)e sulla standardizzazione delle procedure.

Queste linee di azione verranno proposte anche in ambito S.u.a.p.(sportello unico per le attività produttive) considerato che pur essendostato pensato come unico canale per l'avvio di un'attività imprenditoriale,al fine di semplificare le procedure, di fatto tale obiettivo non è ancorastato completamente raggiunto. Tale gestione attualmente mostraancora diversi livelli di complessità. In particolare la molteplicità deglienti coinvolti nei processi presenta velocità differenti nell'adeguarsi alcambiamento. Occorre altresì superare pienamente le differenzedeterminate da un livello diverso di applicazione delle norme e giungerea interpretazioni univoche e procedure uniformi, onde evitare, adesempio, che un'impresa che voglia aprire un'attività in più comunidebba confrontarsi con prassi e livelli di servizio differenti. Motivo per cuil'Ente ha puntato molto sullo sviluppo del programma ateco-esperto,con cui l'utente viene a conoscenza di tutti gli oneri che comporta l'avviodi una determinata attività, e sull'utilizzo di funzioni di cooperazioneapplicativa anche tramite un servizio web denominato SU.RI.

Visto quanto sopra precisato:• continuerà la partecipazione ai tavoli di lavoro attivi presso

Data ultima stampa n. pag. 68

l'Unioncamere sia regionale che nazionale il cui obiettivo èstandardizzare le procedure che coinvolgono vari enti quali:INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, Ministero de Lavoro, albodelle imprese artigiane. Continuerà la partecipazione ai tavoli dilavoro S.u.a.p. che consentirà di rivedere le modalità dicondurre le istruttorie, migliorando l'interazione tra i propri ufficie con le altre pubbliche amministrazione per acquisireinformazioni senza aggravio per l'utenza;

• verrà aggiornato/integrato il Vademecum nazionale e nel corsodel 2015 l'ufficio sarà impegnato nel passaggio dal Vademecumin forma analogica a quello in forma dinamica. Ciò consentiràun accesso alle procedure rivolte al registro delle imprese piùimmediato e semplice;

• come negli anni precedenti, per favorire l'utilizzo dei nuoviapplicativi verrà assicurata assistenza tecnica e formazionecontinua ai “grandi utenti” (associazioni di categoria,professionisti, intermediari). Ciò agevola nello svolgimento degliadempimenti e, in alcuni casi, previene la possibilità di incorrerein eventuali sanzioni;

• al fine poi di consentire anche un cambiamento culturale in chieroga e in chi utilizza il servizio l'Ente camerale offrirà anche nel2015 un piano di formazione specifica, tenuto da funzionaricamerali e/o professionisti e da funzionari provinciali, aglioperatori del S.u.a.p. comunale.

Nello svolgimento delle funzioni anagrafico-certificative, si confermaaltresì prioritario l'obiettivo del mantenimento del “tempo reale”, intesocome tensione continua a comprimere i tempi di lavorazione,garantendo gli standard normativi senza compromettere la qualità el'affidabilità dei dati iscritti o gravare sui costi per l'utenza.

Beneficio atteso Anno 2015:• razionalizzare e schematizzare le procedure consentirà una

semplificazione nel momento di sviluppo di una praticatelematica;

• una formazione continua permetterà un cambiamento culturalein chi eroga e in chi utilizza il servizio;

• ridurre le duplicazioni, e quindi gli oneri a carico degli utenti,sarà la fondamentale azione dei gruppi di lavoro/tavoli di regiacostituiti negli anni precedenti e operativi anche nel corso del2015. Ciò consentirà ad un'impresa che voglia aprire un'attivitàin più comuni di confrontarsi con prassi e livelli di servizio nonpiù così differenti;

• porre in essere azioni che consentano all'imprenditore di avereun unico punti di accesso in luogo di tutte le pubblicheamministrazioni coinvolte permetterà una pubblicità delleinformazioni in tempo reale e corrispondenti alla realtàeconomica.

Azioni da intraprendere Anno 2015:Gli uffici, a tal fine:

• aggiorneranno costantemente le proprie procedureamministrative e i modelli/quadri sinottici trasferendo almeno400 casi a disposizione nel nuovo vademecum dinamico;

Data ultima stampa n. pag. 69

• diffonderanno il nuovo modello organizzativo e affiancheranno iComuni per rendere operativi gli sportelli unici organizzando 18corsi formativi per i funzionari suap;

• organizzeranno 32 corsi formativi per gli utenti;

• assicureranno per il 70% delle istanze l'istruttoria entro i 2giorni, escludendo dal calcolo i tempi di risposta dell'utente. Ilflusso delle istanze comprenderà per l'anno in corso sia quelleprodotte con ComUnica sia le istanze comprensive della parteS.u.a.p.. Si ricorda che i termini di legge parlano di cinquegiorni lavorativi.

Servizio Sportelli e Ispezioni e Anagrafe camerale

Ufficio Tutti gli uffici dell'area anagrafica

Responsabile Sig.a Liviana Ventura, dott.ssa Orietta Pedrana, rag.a MariabeatriceTestoni, rag.a Laura Giusti

Indicatore 1: % istanze istruite entro 2 giorni

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □X qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

- - 70,00% 45,00%

Indicatore 2: n. corsi formativi per gli utenti

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

32 - 32 15,00%

Indicatore 3: n. corsi formativi per funzionari suap

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

18 7 18 20,00%

Data ultima stampa n. pag. 70

Indicatore 4: n. casistiche che vengono analizzate e/o aggiornate per i prontuari/quadri sinottici

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

302 - 400 20,00%

ENTRATE E COSTI DIRETTI DEL PROGETTO

Importo Conto Ricavo/Costo Budget

€ 3.500,00 313011 “ricavi organizzazione corsi” C002

€ 57.000,00 325071 “oneri vari di funzionamento” C002

€ 36.000,00 325050 “automazione servizi” C002

DOCUMENTAZIONE E REPORT FINALI, CON RIFERIMENTO AI SINGOLI INDICATORI:

Indicatore Documentazione e report da presentare, su richiesta, all'OIV per la validazione del gradodi raggiungimento dell'obiettivo

1 Estrazione dei dati dal registro delle imprese

2 Determinazione di incarico e foglio firme presenze

3 Determinazione di incarico e foglio firme presenze

4 I prontuari/quadri sinottici stessi

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OBIETTIVO OPERATIVO 2.3.1

ATTIVITÀ DI VIGILANZA E CONTROLLO DEL MERCATO A TUTELA DELCONSUMATORE, SICUREZZA DEL PRODOTTO: NUOVO PROTOCOLLOD'INTESA

Peso dell'obiettivo dirigenziale

Peso: 45%

Ambiti strategici Tutela del mercato Peso: 100%

Prospettiva strategica • Impresa/utenti (visite ispettive e controllidocumentali)

• processi interni e qualità (prelievi e controlli)• crescita apprendimento e organizzazione

(formazione interna e utenti)

Peso: 45%

Peso: 20%

Peso: 35%

Descrizione Nel ricordare che è ancora molto presente una situazione di slealeconcorrenza delle produzioni estere e/o eseguite all'estero nei confrontidelle produzioni italiane è molto sentita la necessità delle impreseitaliane non solo di una lotta alla contraffazione (ambito che ricadesovente nel penale ed è competenza della Guardia di finanza) maanche alla verifica della qualità dei prodotti immessi sul mercato.Compito questo assegnato alle Camere di commercio che da anni vienesvolto e si concretizza con un'attenta vigilanza.

Nel dicembre 2014 si sono concluse le attività inerenti al Protocollo diintesa dell'ottobre 2012 tra il Ministero dello Sviluppo Economico el'Unioncamere per il rafforzamento della vigilanza del mercato.

Alla luce dei risultati positivi ottenuti dal Sistema camerale nell'ambitodel suddetto progetto già reiterato, il Ministero dello sviluppo economicoha ritenuto di riproporre un nuovo protocollo d'intesa con l'UnioneItaliana delle Camere di commercio, diretto alla realizzazione di nuoveiniziative in materia di controllo, vigilanza del mercato e tutela deiconsumatori.

Nell'ambito della programmazione proseguiranno quindi le ispezionipresso gli esercenti e produttori e saranno effettuati prelievi di prodottida sottoporre ad accertamenti tecnici presso laboratori accreditati. Questo servizio si sviluppa in diversi ambiti:

– visite ispettive con prelievi di prodotti. Tale azione di vigilanza sirivolge alla verifica della conformità e della sicurezza dei prodottiimmessi sul mercato e della completezza delle informazionifornite al consumatore al momento della vendita dei beni.Quest'azione è rivolta al contrasto della concorrenza sleale;

– visite ispettive nei negozi non solo con il fine di rilevare esanzionare le irregolarità riscontrate ma anche con il fine disegnalare ai negozianti stessi eventuali irregolarità in cuipossono incorrere e il modo con cui evitarle. Grazie poi a unmonitoraggio delle criticità potrà essere rsa una più efficacieazione formativa/informativa;

– con una formazione preventiva a richiesta tramite focuspresentanti da funzionari camerali e ministeriali o esperti nellamateria. Questi interventi si ritiene opportuno organizzarlipresso le associazioni con la partecipazione di piccoli gruppi. Leimprese hanno così l'occasione di presentare le loro criticità ericevere quindi soluzioni organizzative/operative senzadispendio di risorse economiche;

Data ultima stampa n. pag. 72

– con una formazione dei funzionari di Polizia locale e agli altriorgani di vigilanza che partecipano ai controlli con i funzionaricamerali.

Beneficio atteso Anno 2015:• nell'ottica della direttiva europea, anche nel 2015 continuerà il

controllo dei prodotti di provenienza extra comunitaria al fine digarantire che anche questi abbiano le medesime caratteristichequalitative dei prodotti europei;

• l'Ente bresciano, ponendosi come guida nei confronti degli“attori” che devono applicare le normative di settore, contribuirà,con l'informazione preventiva e corsi mirati, alla comprensionedel complesso quadro normativo.

Anno 2016: //

Azioni da intraprendere Anno 2015:• l'attività degli uffici a seguito delle ispezioni prevede una serie di

attività di controllo di tipo fisico sui prodotti e di tipo documentalesui dossier tecnici relativi ai prodotti. In particolare nell'ambitodella sicurezza del prodotto sono previsti controlli sulle seguenticategorie: giocattoli; prodotti elettrici (bassa tensione ecompatibilità elettromagnetica); dispositivi di protezioneindividuale di I categoria; prodotti generici per quanto attiene alcodice del Consumo. Nell'ambito dei prodotti tessili ecalzaturieri sono previsti controlli in relazione alla presenza ecorrettezza delle relative etichettature e controlli relativi allacorrispondenza del prodotto con quanto dichiarato nell'etichetta.Nella fase di controllo l'ispettore può, e in taluni casi deve,effettuare dei prelievi. Si prelevano infatti dei prodotti dasottoporre ad analisi di laboratorio da effettuarsi presso gliorganismi notificati. L'ispettore in tale circostanza stila unverbale di prelievo e successivamente, tenuto conto dei risultatidelle analisi, formalizzerà tutti gli eventuali provvedimentiamministrativi conseguenti.Le visite ispettive vengono condotte anche con lacollaborazione degli agenti di polizia locale nell'ambito di azionidi vigilanza coordinate per aumentarne l'efficacia. Nel rispetto degli accordi comunitari rivolti al controllo delsettore orafo che impegnano tutti i paesi della CEE, la Cameradi commercio di Brescia continuerà a svolgere tale funzione dicontrollo con l'intento di dare un sostegno concreto alle impresedel comparto orafo.

• all'ispezione istituzionale verrà affiancato un monitoraggio dellecriticità ciò al fine di consentire nelle successive verifiche diintraprendere azioni più mirate.

• si terranno 8 interventi formativi gratuiti per gli agenti dellapolizia locale che collaborano alle visite ispettive, per gli altriorgani di controllo quali Guardia di finanza e dipendentidell'Agenzia delle dogane, per le associazioni di categoria deglioperatori commerciali e le associazioni di categoria deiconsumatori.

Anno 2016: //

Servizio Sportelli e Ispezioni e Anagrafe camerale

Ufficio Metrologia legale e sicurezza del prodotto, Sportelli anagrafici e sulterritorio e Ruoli e abilitazioni alle imprese

Responsabile Sig.a Liviana Ventura, Sig. Edoardo Perrotta, sig.a Maddalena Galenti

Data ultima stampa n. pag. 73

INDICATORI DI RISULTATO:

Indicatore 1: n. visite ispettive per controllo etichettatura prodotto

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

65 - 65 10,00%

Indicatore 2: n. visite ispettive per controllo etichettatura prodotto rivolto al monitoraggiodelle criticità

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

0 - 65 20,00%

Indicatore 3: n. controlli documentali

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

20 - 20 15,00%

Indicatore 4: n. prelievi da inviare ai laboratori

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

42 - 42 20,00%

Indicatore 5: n. corsi sicurezza del prodotto

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

8 4 8 35,00%

Data ultima stampa n. pag. 74

ENTRATE E COSTI DIRETTI DEL PROGETTO

Importo Conto Ricavo/Costo Budget

€ 60.000,00 313017 “proventi da verifiche metriche” C003

€ 29.000,00 325071 “oneri vari di funzionamento” C003

€ 200,00 324005 “altre spese per il personale soggette a consumi intermedi” C003

€ 16.000,00 324007 “spese per missioni relative a visite ispettive” C003

€ 500,00 324011 “spese per vestiario” C003

€ 58.000,00 325045 “spese per servizi in materia di tutela e regolazione del mercato”

C003

€ 12.850,00 325050 “automazione servizi” C003

€ 1.300,00 325053 “oneri postali e di recapito” C003

€ 1.000,00 325059 “oneri per mezzi di trasporto” C003

€ 29.000,00 325071 “oneri vari di funzionamento” C003

€ 6.141,00 326007 “noleggi” C003

€ 50,00 327000 “oneri per acquisto di libri e quotidiani” C003

€ 8.800,00 327011 “oneri per acquisti in materia di tutela e regolazione del mercato”

C003

€ 2.000,00 327012 “altro materiale di consumo” C003

DOCUMENTAZIONE E REPORT FINALI, CON RIFERIMENTO AI SINGOLI INDICATORI:

Indicatore Documentazione e report da presentare, su richiesta, all'OIV per la validazione del gradodi raggiungimento dell'obiettivo

1 Missioni del personale preposto e verbali relativi alle visite ispettive

2 Missioni del personale preposto e verbali relativi alle visite ispettive

3 Verbali redatti a seguito dei controlli

4 Verbali redatti per i prelievi da inviare ai laboratori

5 Determinazione di incarico e foglio firme presenze

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Data ultima stampa n. pag. 76

Area AmministrativaArea Amministrativa

Data ultima stampa n. pag. 77

OBIETTIVO STRATEGICO 3.1

INTERVENTI STRUTTURALI DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESAPER IL PERSONALE E RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI

Peso dell'obiettivo dirigenziale

Peso: 50%

Ambiti strategici Gestione delle risorse Peso: 100%

Prospettiva strategica Economico Finanziaria(riduzione della spesa e blocco turn over)

Crescita Apprendimento ed Organizzazione

Peso: 80%

Peso: 20%

Descrizione La pianificazione delle risorse umane dell’Ente ed il monitoraggio, incorso d’anno, del rispetto dei limiti numerici e finanziari imposti dallenorme sulla consistenza del personale, sia a tempo indeterminato che atempo determinato, da attuare secondo le Linee di intervento approvatedalla Giunta camerale, ha l'obiettivo di contemperare i principi dicontenimento della spesa con l'ottimale utilizzo del personale nell’ambitodell’organizzazione dell’Ente al fine di conseguire:

1. potenziamento dei servizi all'utenza:- copertura equilibrata dei servizi all'utenza;- razionalizzazione e ricollocazione del personale per il

rafforzamento delle strutture sottodimensionate, a vantaggio deiservizi svolti a favore dell’utenza;

- prosecuzione del processo di semplificazione dei procedimentiamministrativi, facilitando l'accesso on-line ai servizi camerali;

- incremento dei flussi informativi e statistici relativi alla realtàeconomica bresciana.

2. programmazione dei fabbisogni di personale:- blocco del turn-over per assunzioni a tempo indeterminato, - assunzioni di personale a tempo determinato solo per esigenze

temporanee o eccezionali, tenuto conto del processo di riduzionedel personale precario;

- valorizzazione del potenziale professionale dei dipendenti,attraverso percorsi di formazione specifica finalizzati a svilupparee aggiornare le competenze del personale a supporto delleimprese;

- rilevazione delle eventuali eccedenze di personale, che deveessere svolta ogni anno, attraverso un'analisi finalizzataall'allineamento dell'assetto organizzativo e della dotazione dipersonale alle effettive esigenze dell'Ente e ai processi diinnovazione in atto.

3. riorganizzazione dell’assetto organizzativo: - interventi di coordinamento dei servizi interni per semplificare e

migliorare l’efficienza delle attività;- implementazione del sistema di prevenzione, per garantire la

massima trasparenza e integrità dell'azione amministrativa;- monitoraggio delle performance generali e dei risultati specifici

della gestione delle risorse umane, al fine di individuare soluzioniche consentano una gestione sempre più razionale ed efficiente;

- utilizzo di indicatori di benchmark con altre realtà cameralianaloghe;

- programmazione della chiusura della sede decentrata dell'Ente,

Data ultima stampa n. pag. 78

considerato il consolidarsi della gestione telematica dei servizicamerali.

4. razionalizzazione della spesa di personale:- riduzione progressiva pluriennale dei costi del personale,

attraverso il contenimento degli oneri contrattuali e delleassunzioni;

- consolidamento delle risorse decentrate, per garantire un'equapolitica di gestione del personale finalizzata alla valorizzazione delmerito e all'incentivazione delle performance organizzative eindividuali;

- rideterminazione delle retribuzioni accessorie di risultatodirigenziali;

- conferma del sistema di misurazione della performance e diincentivazione del personale collegato a obiettivi di sviluppo emiglioramento oggettivamente individuati;

- distribuzione delle risorse decentrate secondo criteri selettivi emeritocratici, sulla base dell'effettivo apporto individuale;

- monitoraggio dell'andamento della spesa rispetto ai vincoli dibudget, per un utilizzo ottimale delle risorse.

Beneficio atteso Anno 2015:• ottimizzare l'utilizzo delle risorse umane in modo da consentire

un contenimento della spesa mediante diverse leve diintervento.Previsione della riduzione dei costi per l'anno 2015 stimata inEuro 150.000

Anno 2016• prosecuzione della riorganizzazione della struttura.

Previsione di una ulteriore riduzione dei costi stimata per l'anno2016 in Euro 150.000

Anno 2017• completamento della riorganizzazione.

Previsione di una ulteriore riduzione dei costi stimata per l'anno2017 in Euro 150.000 che a termine del triennio consentirà unrisparmio complessivo stimabile in Euro 1.000.000

Azioni da intraprendere Nel corso del corrente anno e nei successivi anni 2016 e 2017 verràdata attuazione, con provvedimenti del Segretario Generale e deiDirigenti, agli indirizzi della Giunta, approvati con deliberazione n. 44 del20 aprile 2015, finalizzati alla razionalizzazione dell'Ente ed allaconseguente riduzione delle spese del personale.Al termine di ogni annualità verrà presentata alla Giunta una relazionenella quale il Segretario Generale ed i Dirigenti daranno conto degliinterventi realizzati e dei risparmi ottenuti

Servizio Area Amministrativa, Promozionale, Anagrafica e uff. di Staff

Ufficio Tutti

Responsabile Segretario Generale

INDICATORI DI RISULTATO:

Indicatore 1: riduzione della spesa del personale nel 2015: monitoraggio e rendicontazione

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Data ultima stampa n. pag. 79

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

// // Almeno il 95% di quantostimato

40,00%

Indicatore 2: blocco del turnover del personale: monitoraggio e rendicontazione

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

164 // 160 40,00%

Indicatore 3: relazione sugli interventi di razionalizzazione attuati in conseguenza dellariduzione delle spese del personale e del blocco del turnover

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

// Relazione del SegretarioGenerale

20,00%

ENTRATE E COSTI DIRETTI DEL PROGETTO

Il progetto comporta potenzialmente la riduzione dell'utilizzo delle risorse stanziate ai vari conti relativialle spese per il personale di tutti i budget direzionali

DOCUMENTAZIONE E REPORT FINALI, CON RIFERIMENTO AI SINGOLI INDICATORI:

Indicatore Documentazione e report da presentare, su richiesta, all'OIV per la validazione del gradodi raggiungimento dell'obiettivo

1 Report sul monitoraggio dei costi e risparmi conseguiti

2 Report dimissioni e assunzioni di personale a tempo indeterminato e determinato nel corso dell'anno

3 Relazione del Segretario Generale e dei dirigenti sulla riorganizzazione degli uffici e ridefinizione dei servizi erogati

Data ultima stampa n. pag. 80

OBIETTIVO OPERATIVO 3.2.1

EFFICIENZA ENERGETICA

Peso dell'obiettivo dirigenziale

Peso: 10%

Ambiti strategiciGestione delle risorse Peso: 100%

Prospettiva strategica processi interni e qualità (qualità del microclima) Peso: 20%

economico finanziaria (riduzione/mantenimentoconsumi energia elettrica e termica )

Peso: 80%

Descrizione Realizzazione di specifici interventi di conduzione per la modifica della logichedi domotica che agiscono nella regolazione automatica di funzionamento degliimpianti di riscaldamento e raffrescamento degli uffici al fine di ridurre omantenere i consumi di energia elettrica e calorica per la sede cameralerispetto alla media annua dei consumi nel triennio compiuto:per l'energia elettrica (nov2011-ott2014) per l'energia termica (dic2011-nov2014)Il riferimento al triennio viene adottato in relazione alle periodicità annue difatturazione, al fine di attenuare l'impatto delle variazioni climatiche stagionalied avere un riferimento utile e ragionato per rilevare il dato di tendenza. L'obiettivo di ridurre i consumi verrà perseguito contestualmente all'obiettivo dimantenere il comfort termico attraverso il monitoraggio dei parametrimicroclimatici rilevati dell'impianto di domotica e la registrazione dellesegnalazioni (mail) ricevute dagli uffici.Essendo l'obiettivo fortemente condizionato da fattori esogeni non governabiliinternamente (per es.: temperature stagionali esterne e/o n. di giornate diutilizzo delle Sale conferenze), lo scostamento negativo rispetto ai risultatiattesi potrebbe comunque assumere valenza positiva se rapportato a valori deifattori esogeni non modificati rispetto a quelli del triennio precedente(temperatura esterna e gg utilizzo sale conferenze in linea con i valori medi deltriennio)

Beneficio atteso Anno 2015

Qualità del microclima – riduzione delle segnalazioni o lamentele riguardantiil microclima tenendo conto delle diverse sensibilità rispetto alla temperaturapercepita in ambienti condivisi quali open space e dei limiti di legge (t° invernali< ai 20 C° o estive < a -7° rispetto alla t° esterna)

Risparmio energetico - Kwh calore – riduzione nel 2015 del consumoenergetico per il riscaldamento dell'edificio, considerando le temperaturestagionali esterne e/o le ore di utilizzo delle sale Convegni

Risparmio energetico - Kwh energia elettrica - riduzione nel 2015 delconsumo di energia elettrica per l'edificio, considerando le temperaturestagionali esterne e/o le ore di utilizzo delle sale Convegni

Azioni da intraprendere Anno 2015:

Monitoraggio quotidiano del sistema domotico di controllo (in remoto) econduzione degli impianti di riscaldamento e di raffrescamento.

Impostazione di valori di funzionamento (nella modalità in telecontrollo o daremoto) dell'impianto di riscaldamento (temperatura e pressione dell'acqua diriscaldamento, orari di funzionamento, volumi di aria riscaldata immessi negliambienti) all'interno di range sempre più limitati.

Data ultima stampa n. pag. 81

Impostazione di parametri di funzionamento (nella modalità in telecontrollo o daremoto) dell'impianto di raffrescamento (temperatura e pressione dell'acqua diraffrescamento, orari di funzionamento, volumi di aria raffrescata immessi negliambienti) all'interno di range sempre più limitati.Registrazione - dalle fatture di fornitura - dei consumi di KWh calore e KWhenergia elettrica in tabelle di riepilogo, riportanti, in grafici esplicativi, anche lasimultanea situazione di funzionamento delle sale convegni (energeticamentesignificativo rispetto al consumo dell'intero stabile) e delle temperature esternestagionali.

Servizio Risorse finanziarie e strumentali

Ufficio Provveditorato e uff. Prezzi

Responsabile Marco Mosca e Silvio Rovetta

INDICATORI DI RISULTATO:

Indicatore 1: qualità del microclima (prospettiva strategica – processi interni e qualità (20%))

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □X qualità

Target storico diriferimento:

Risultati attesi

PesoPrevisione al 30.6.2015

Previsione al31.12.2015

n. 13 segnalazioni nel2014

6 10 20,00%

Indicatore 2: risparmio di energia termica prospettiva strategica – economico/finanziaria (40%)

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Target storico diriferimento:

Risultati attesi

PesoPrevisione al 30.6.2015

Previsione al31.12.2015

774.526 Kwh calore medi anno

consumati nel triennio dic 2011/nov 2014

-0,40% -1,00% 40,00%

Indicatore 3: risparmio energia elettrica prospettiva strategica – economico/finanziaria (40%)

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Data ultima stampa n. pag. 82

Target storico diriferimento:

Risultati attesi

PesoPrevisione al 30.6.2015

Previsione al31.12.2015

695.000 Kwh energia medi anno

consumati nel triennio nov 2011/ott 2014

-0,50% -2,00% 40,00%

ENTRATE E COSTI DIRETTI DEL PROGETTO

Importo Conto Ricavo/Costo Budget

€ 170.000,00 3250002 “oneri per il consumo di acqua ed energiaelettrica”

D009

€ 120.000,00 325006 “oneri per il riscaldamento” D009

DOCUMENTAZIONE E REPORT FINALI, CON RIFERIMENTO AI SINGOLI INDICATORI:

Indicatore

Documentazione e report da presentare, su richiesta, all'OIV per la validazione del grado diraggiungimento dell'obiettivo

1report delle mail ricevute dagli uffici di segnalazioni o lamentele riguardo al microclima (consideratequelle che segnalano t° invernali < ai 20 C° o estive < a -7° rispetto alla t° esterna)

2 e 3 report semestrali dei consumi di KWh calore e KWh energia elettrica rilevati dalle fatture

Data ultima stampa n. pag. 83

OBIETTIVO OPERATIVO 3.2.2

PIANO DI CONTENIMENTO DEI COSTI

Peso dell'obiettivo dirigenziale

Peso: 25%

Ambiti strategiciGestione delle risorse Peso: 100%

Prospettiva strategica economico finanziaria (chiusura della sede il sabatomattina)

Peso: 40%

economico finanziaria (trasferimento Bresciatourism) Peso: 60%

Descrizione Da anni questa Camera di Commercio ha adottato una politica di gestioneorientata alla razionalizzazione delle risorse ed al contenimento della spesa,che si è tradotta sia nelle scelte strategiche che nella programmazionefinanziaria dell'Ente. In questa ottica sono state impartite direttive agli uffici eridefinite alcune procedure e si sono effettuate analisi dei costi di gestione efunzionamento con comparazione e benchmark delle spese sostenute.Nel corso degli ultimi dieci anni pertanto si è consolidato un modus operandi diperiodica rivisitazione delle modalità lavorative, al fine di renderle sempre piùefficienti e funzionali all'attività dell'Ente, riducendo i costi di funzionamentodiretti o indiretti. Di seguito si riportano i principali interventi gestionali:

• piano di riorganizzazione utilizzo degli autoveicoli, • razionalizzazione attrezzature per il centro stampa,• adeguamento dell'impianto di riscaldamento per renderlo più funzionale

ed efficiente, ed economico,• piano di gestione e sostituzione delle attrezzature informatiche e

aggiornamento della configurazione standard dell'ICT camerale: oggi ilsistema informatico dell'Ente è più moderno ed efficiente, gli interventidi manutenzione sono per lo più preventivi e meno costosi,

• rinegoziazione delle tariffe di fornitura dell'energia elettrica, mediantepassaggio al mercato libero,

• rinegoziazione delle tariffe telefoniche con adesione a tariffe ConsipI risultati degli interventi in termini di efficienza ed economicità sono statipuntualmente rendicontati agli organi camerali e nei bilancio sociale.

Anche nel corso del 2015 verranno realizzate azioni finalizzate al miglioramentostrutturale ed al conseguente contenimento dei costi di funzionamento dell'Enteche andranno comunque ad incidere sul margine, ridotto ma ancora ancorapossibile, al termine del percorso già compiuto.

Beneficio atteso

Azioni da intraprendere Anno 2015:

a) spostamento delle commissioni prezzi dal sabato mattina ad altragiornata, in cui l'Ente è già aperto. Questo consentirebbe di ridurre di circa 4 ore settimanali l'aperturadell'Ente, con conseguente risparmio degli oneri di funzionamento(energia elettrica/riscaldamento/pulizia/portineria) e dei costi per lavorostraordinario del personale camerale che presta assistenza allecommissioni.Si prevede, pertanto, la chiusura dell'Ente il sabato mattina dal mese dimaggio

b) Trasferimento di Bresciatourism presso la sede camerale.Bresciatourism è una società partecipata dalla Camera di Commercio,di cui l'Ente è il principale finanziatore. Il trasferimento degli uffici di

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Bresciatourism presso la sede camerale comporterà numerosirisparmi per la società, come quello derivante dalla spesa per l'affitto.I costi del trasloco verranno sostenuti dalla società partecipata, mentrela Camera di Commercio sosterrà spese per circa euro 20.000 perallestimento degli spazi. Successivamente, verranno rimborsati allaCamera, in virtù di una apposita convenzione, i seguenti costi difunzionamento: – servizio di portineria– climatizzazione dei locali– autorimessa– servizi di connessione dati (banda larga Infocamere e Camera)– servizi informatici (backup, firewall, antivirus, storage,

webconference)– pulizie - sicurezza – fotocopiatrice a noleggio di piano

Inoltre Bresciatourism potrà beneficiare di condizioni contrattuali giàpraticate alla Camera di Commercio per alcuni servizi: – servizi telefonici (Consip)– deposito (con conseguente chiusura del contratto con terzi)– fornitura buoni pasto (Consip)

Servizio Area Amministrativa

Ufficio Provveditorato

Responsabile Dr Ziletti

INDICATORI

Indicatore 1: chiusura della sede il Sabato mattina (prospettiva strategica – economico/finanziaria)

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Target storico diriferimento:

Risultati attesiPeso

Previsione al 30.6.2015 Previsione al 31.12.2015

Apertura della sede per n.45 sabati annui Avvio del percorso

Chiusura al sabato erendicontazione

risparmio ottenuto40,00%

Indicatore 2: Trasferimento Bresciatourism (prospettiva strategica – economico/finanziaria)

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Target storico diriferimento:

Risultati attesiPeso

Previsione al 30.6.2015 Previsione al 31.12.2015

//

Trasferimento

Approvazioneconvenzione per servizi

condivisi equantificazione del

risparmio conseguito nel2015

60,00%

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ENTRATE E COSTI DIRETTI DEL PROGETTO

Importo Conto Ricavo/Costo Budget

€ 176.000,00 325002 “oneri per il consumo di acqua ed energia elettrica” D099

€ 120.000,00 325006 “oneri per il riscaldamento” D099

€ 244,00 325010 “oneri per pulizie locali” D099

€ 610,00 325050 “oneri per automazione dei servizi” D099

€ 5.655,92 325069 “oneri per facchinaggio” D099

€ 5.000,00 325071 “oneri vari di funzionamento” D099

€ 4.392,00 110100 “impianti generici” D099

€ 9.150,00 111003 “immobili” D099

DOCUMENTAZIONE E REPORT FINALI, CON RIFERIMENTO AI SINGOLI INDICATORI:

Indicatore

Documentazione e report da presentare, su richiesta, all'OIV per la validazione del grado diraggiungimento dell'obiettivo

1Delibera di Giunta di Chiusura dell'Ente al sabato mattina e report di quantificazione dei risparmiconseguiti

2Completamento dell'allestimento degli spazi camerali ad uso ufficiConvenzione con Bresciatourism per servizi condivisiReport risparmi conseguiti

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OBIETTIVO OPERATIVO 3.2.3

MISURE DI MONITORAGGIO E COORDINAMENTO DEL PIANO TRIENNALEDI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CON IL PIANO DELLAPERFORMANCE

Peso dell'obiettivo dirigenziale

Peso: 5%

Ambiti strategici Gestione Risorse Umane Finanziarie e strumentali

Peso: 100%

Prospettiva strategica Processi interni e qualità (monitoraggio attività delpiano e rotazione del personale)

Imprese/Utenti (attuazione pianotrasparenza/integrità)

Crescita apprendimento ed organizzazione(razionalizzazione procedure acquisti)

Peso: 50 %

Peso: 25 %

Peso: 25 %

Descrizione Il ciclo della performance integrato comprende:➔ il Piano della Performance;➔ il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità;➔ il Piano per la prevenzione e il contrasto alla corruzione.

E' dunque necessario un coordinamento tra questi strumenti e quelli giàvigenti per il controllo nell’amministrazione, che derivano dal controllopreventivo della regolarità tecnica, amministrativa e contabile, dai controlli(a campione) sui singoli atti amministrativi, da quello sulla gestione, sullesocietà partecipate e sui flussi finanziari. Questo sistema assicura losviluppo di un controllo incrociato sull'attività dell'Ente che, searmonicamente integrato con il piano anticorruzione, è destinato a sortireuno "sbarramento" alla corruzione.E' lo stesso Piano Nazionale Anticorruzione a richiamare l'esigenza checiascuna amministrazione valorizzi e coordini le nuove misure previstedalla legge 190/2012 con gli strumenti già previsti o già in uso pressociascuna amministrazione. Il sistema di controllo nel suo insieme devefornire ragionevole garanzia circa il rispetto delle leggi, delle procedureinterne, dei codici di comportamento, il conseguimento degli obiettiviprefissati, la tutela dei beni e delle risorse dell’Ente, la gestione secondocriteri di efficacia ed efficienza, nonché l’attendibilità e la trasparenza delleinformazioni verso l’interno e verso l’esterno.La rilevanza strategica dell’attività di prevenzione e contrasto dellacorruzione fa sì che l'attività di contrasto alla corruzione diventi per laprima volta un obiettivo operativo con specifici indicatori.

Beneficio atteso – Controllo integrato dei processi organizzativi ed operativi;– Trasparenza delle informazioni;– Sviluppo e perseguimento dei concetti di etica pubblica e integrità

Azioni da intraprendere Il controllo sull’attuazione del ciclo della performance integrato èassicurato:- dai dirigenti responsabili di ciascuna Area;- dal gruppo di lavoro istituito con ordine di servizio n. 6 del 2012 perattuare il ciclo di gestione della performance;- dall'OIV;- dai Revisori dei Conti.

I dirigenti dovranno promuovere e accertare la conoscenza, da parte dei

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dipendenti della struttura di cui sono titolari, dei documenti del ciclo dellaperformance nonché del codice di comportamento dei dipendenti pubblici,al fine di garantire un adeguato livello di trasparenza e di legalità e losviluppo della cultura dell'integrità.E' necessario quindi che i dirigenti si preoccupino della formazione edell’aggiornamento dei dipendenti assegnati alle proprie strutture inmateria di trasparenza ed integrità, soprattutto con riferimento allaconoscenza dei contenuti del codice di comportamento – sia generale, siaspecifico – potendo altresì segnalare particolari esigenze nell’ambito dellaprogrammazione formativa annuale. I dirigenti provvedono, inoltre, allacostante vigilanza sul rispetto del codice di comportamento da parte deidipendenti assegnati alla propria struttura, tenendo conto delle violazioniaccertate e sanzionate ai fini della tempestiva attivazione delprocedimento disciplinare e della valutazione individuale del singolodipendente.Per quanto attiene all'attuazione dei controlli relativi al pianoanticorruzione, i dirigenti, responsabili di servizio e ufficio devonoeffettuare i controlli previsti nel Piano stesso per quelle attività consideratea maggior rischio di corruzione.

Il gruppo di lavoro verifica l'attuazione dei controlli e costituisce la taskforce multidisciplinare in grado di coordinare le attività di analisi e dielaborazione e comunicazione dei risultati.

L’OIV, come si presume anche dalla previsione della sua consultazione insede di predisposizione dei vari strumenti integrati del ciclo dellaperformance, assicura il coordinamento tra i contenuti del pianoanticorruzione e del codice di comportamento con il sistema dimisurazione e valutazione della performance, nel senso della rilevanza delrispetto del codice ai fini della valutazione dei risultati conseguiti daidipendenti e dagli uffici.

I Revisori dei Conti possono richiedere informazioni e documenti perverificare la legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa.

Ferma rimane la rilevanza delle segnalazioni da parte dei cittadini dieventuali violazioni del codice di comportamento, o mancanze rispettoall'applicazione del Piano di prevenzione alla corruzione e al Piano per latrasparenza e integrità, non solo per l’adozione delle iniziative previstedalla legge, ma altresì per raccogliere ulteriori indicazioni perl'aggiornamento periodico dei documenti.

Servizio Tutte le aree dirigenziali

Ufficio Tutti gli uffici secondo le competenze e le tempistiche previste nelRegistro del Rischio - allegato b) al Piano triennale di Prevenzione dellaCorruzione

Responsabile Segretario Generale

INDICATORI

Indicatore 1: Monitoraggio delle attività inserite nel Piano di prevenzione della corruzioneconsiderate ad alto rischio corruzione

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □X efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Data ultima stampa n. pag. 88

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

Al 30/6 al 31/12

Nessuno ------- Monitoraggio del 100%delle attività ad alto rischiocorruzione e trasmissione

al Dipartimento dellaFunzione Pubblica della

Relazione annuale relativaai controlli effettuati

25,00%

Indicatore 2: Pubblicazione dei contenuti previsti nel Programma triennale per la trasparenzae l'integrità

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

Al 30/6 al 31/12

Nessuno ------- Aggiornamento almeno del95% dei dati pubblicati sul

sito web e prescritti dalD.Lgs. n. 33/2013

25,00%

Indicatore 3: Rotazione del personale che effettua attività considerate potenzialmente a rischiocorruzione

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □X efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

Al 30/6 al 31/12

Nessuno Rotazione degli incarichiall'Ufficio Provveditorato e

agli Sportelli anagrafici

25,00%

Indicatore 4: Razionalizzazione dei sistemi di approvvigionamento dell'Ente

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □ efficacia interna

□X efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

Al 30/6 al 31/12

Nessuno -------

95% degli acquistivengono fatti attraverso iportali di negoziazione

elettronica di CONSIP eMEPA, o a livello regionaleattraverso ARCA-SINTEL(ad esclusione di quelli in

house)

25,00%

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ENTRATE E COSTI DIRETTI DEL PROGETTO

Importo Conto Ricavo/Costo Budget

€ 1.500,00 324015 “Spese per la formazione del personale” D099

DOCUMENTAZIONE E REPORT FINALI, CON RIFERIMENTO AI SINGOLI INDICATORI:

Indicatore

Documentazione e report da presentare, su richiesta, all'OIV per la validazione del grado diraggiungimento dell'obiettivo

1 Sistema di reportistica che consenta al responsabile della prevenzione di monitorarecostantemente il rispetto del Piano e di intraprendere le iniziative più adeguate nel caso discostamenti

2 Sistema di reportistica che consenta al responsabile della trasparenza di monitorarecostantemente il rispetto del Piano e informazione nei confronti dell’organismo deputato avigilare sul funzionamento e sull’osservanza del modello organizzativo

3 Report degli incarichi e delle attività svolte da ogni singolo dipendente coinvolto in attivitàconsiderate potenzialmente a rischio corruzione

4 Report dei provvedimenti o ordini economali relativi agli acquisti nell'Ente

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Obiettivi trasversaliObiettivi trasversali

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OBIETTIVO STRATEGICO 1.1

PROMUOVERE L'INTERNAZIONALIZZAZIONE ED ILPROTAGONISMO DEL “SISTEMA BRESCIA”

Peso dell'obiettivo dirigenziale

Peso: 20%

10% Ziletti10% Vairano

Ambiti strategici IMPRESE/UTENTI peso: 100%

Prospettiva strategica Promozione territoriale (attività ATS)Internazionalizzazione (incoming buyer esteri)

Peso: 40%Peso: 60%

Descrizione Expo 2015 rappresenta certamente l'evento dell'anno, una scommessa che èvista come la possibilità concreta di rilanciare l'economia ed il sistemaimprenditoriale bresciano dopo diversi anni di contingenza negativa.Per questo motivo la Camera di Commercio di Brescia ha destinato gran partedelle risorse disponibili al finanziamento dei due soggetti che sarannomaggiormente coinvolti nella realizzazione delle attività collegate ad Expo sulterritorio bresciano, ovvero:

1. ATS – Sistema Brescia per Expo;2. Pro Brixia – Azienda Speciale della Camera di Commercio.

ATS “Sistema Brescia per Expo”:La Camera di Commercio di Brescia è stato uno dei soggetti promotori ed è ilprincipale finanziatore dell'ATS, la cui costituzione è avvenuta nel corso del2013. L'idea finora si è dimostrata vincente in quanto ha consentito di aggregare edorientare verso uno scopo condiviso - la promozione dell'economia brescianain vista di Expo 2015 - le principali istituzioni pubbliche e tutte le associazioniimprenditoriali, nonché le altre realtà che, a diverso titolo, promuovonol'innovazione, il turismo, l'istruzione e la cultura.

Essere in vantaggio rispetto ad altri territori della Regione Lombardia haconsentito all'ATS bresciana di ottenere anche il riconoscimento in sederegionale quale assegnataria dei contributi erogati a valere sul bando regionaleper la promozione dell'attrattività del territorio lombardo, per una sommacomplessiva di circa € 500.000.

Nei primi mesi del 2015, pertanto, ATS coordinerà la realizzazione dei progettiapprovati dalla Commissione regionale di valutazione, organizzerà lacomunicazione di sistema e farà da regia alle sei giornate di protagonismo giàcalendarizzate (7 maggio - 4 e 25 giugno – 17 settembre – 1 e 15 ottobre)orchestrando la presenza del Sistema Brescia.

La Camera di Commercio di Brescia, in quanto principale finanziatore, svolgerànel corso del 2015 attività di supporto amministrativo all'ATS, attraverso ilmonitoraggio e la verifica della reportistica delle attività realizzate, nonchè ilcontrollo della gestione delle risorse finanziarie assegnate, mediante l'esamedella rendicontazione delle spese sostenute.

Azienda Speciale della Camera di Commercio - “Pro Brixia”: nel corso del 2015, unitamente all'ATS ed in coordinamento con la stessa,l'Azienda Speciale realizzerà numerose attività per favorirel'internazionalizzazione delle imprese, la promozione del territorio bresciano edel sistema economico provinciale, in particolare intercetterà i buyers esteri esi occuperà del loro incoming e dell'organizzazione di incontri B2B conimprenditori bresciani esponenti dei diversi settori economici

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Beneficio atteso Anno 2015:• rafforzare la conoscenza del territorio e dell'economia bresciana

attraverso le 6 giornate di presenza al Padiglione Italia, i numerosieventi ed iniziative realizzate dall'ATS e da Bresciatourism;

• favorire il contatto delle imprese bresciane con i mercati esteriattraverso mirati progetti di incoming, incontri B2B e progetti su misura,organizzati da Pro Brixia.

Azioni da intraprendere Per quanto attiene l'attività dell'ATS, l'azione degli uffici camerali siconcretizzerà in attività di supporto amministrativo all'ATS, attraverso ilmonitoraggio e la verifica della reportistica delle attività realizzate, nonchè ilcontrollo della gestione delle risorse finanziarie assegnate, mediante l'esamedella rendicontazione delle spese sostenute. I controlli avverranno con cadenzasemestrale.

L'Azienda speciale Pro Brixia, nel corso del 2015 organizzerà azioni dipromozione dell'incoming estero mediante cinque azioni principali:

• campagna promozionale capillare;• azione di sistema “incoming buyers esteri per Expo 2015”;• Incoming organizzati direttamente da Probrixia;• proposte Ufficio Pro Brixia Shanghai;• Proposte di Incoming ad hoc da Partners esteri.

Servizio Azienda Speciale Pro Brixia e Area Promozione

Ufficio Pro Brixia: uff. Missioni all'esteroCamera commercio: uff. Promozione del terrirorio

Responsabile Segretario Generale e Dirigente Area Promozione

INDICATORI DI RISULTATO:

Indicatore 1: monitoraggio delle attività realizzate dall'ATS “Sistema Brescia per Expo” con il finanziamentocamerale, verifica della reportistica delle iniziative realizzate ed esame della rendicontazione delle spesesostenute

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □X qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

// Verifica semestrale Verifica semestrale 40,00%

Indicatore 2: attività realizzate da Pro Brixia per la promozione dell'incoming Expo 2015

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □X qualità

1) campagna promozionale: comunicazioni inviate e presentazione presso associazioni di categoria e

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

// Almeno 300 comunicazioni a mezzo mail

Almeno 500comunicazioni a mezzo mail

5,00%

// 5 8 5,00%

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presentazioni c/oassociazioni di categoria

presentazioni c/oassociazioni di categoria

2) incoming buyer esteri: settori merceologici interessati

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

// Almeno 3 settorimerceologici

Almeno 6 settorimerceologici

15,00%

3) incoming buyer esteri: paesi esteri di riferimento

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

// Almeno 4 Paesi esteri Almeno 8 Paesi esteri 15,00%

4) incoming buyer esteri: n. incontri B2B

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

// Almeno 100 Almeno 250 20,00%

ENTRATE E COSTI DIRETTI DEL PROGETTO

Importo Conto Ricavo/Costo Budget

€ 766.000,00 330004 “azioni ed interventi per la promozione del territorio” - ATS Brescia per Expo 2015 contributo al fondo associativo

B002

€ 100,00 330004 “azioni ed interventi per la promozione del territorio” - ATS Brescia per Expo 2015 quota associativa

B002

DOCUMENTAZIONE E REPORT FINALI, CON RIFERIMENTO AI SINGOLI INDICATORI:

Indicatore Documentazione e report da presentare, su richiesta, all'OIV per la validazione del grado diraggiungimento dell'obiettivo

1 Rendicontazione delle attività e presentazione reportistica costi sostenuti dall'ATS

2 Rendicontazione delle attività realizzate da Pro Brixia con indicazione per:1. mail inviate e incontri organizzati presso associazioni di categoria2. azione di sistema incoming buyer esteri di: n. buyer, n. Paesi, n. incontri b2b, n. settori

merceologici;3. incoming organizzato direttamente da Pro Brixia: n. buyer, n. Paesi, n. incontri b2b, n.

giornate di permanenza sul territorio;4. collaborazione con Ufficio di Shanghai: n. aziende/associazioni/consorzi bresciani contattati,

n. incontri b2b organizzati, n. contatti andati a buon fine;5. collaborazione con Camera di Commercio di Pudong: n. imprenditori imprenditori

provenienti dalla Cina per i quali è stato organizzato l'incoming6. incontri ad hoc con partner esteri: nr dei buyer esteri, del nr di Paesi di provenienza, n.

incontri b2b

Documentazione attestante i risultati del questionario di verifica della qualità del servizio compilato dai fruitori dello stesso

Data ultima stampa n. pag. 94

OBIETTIVO STRATEGICO 2.1

ANGELI ANTI BUROCRAZIA - UN NUOVO SERVIZIO CHE PROPONEAZIONI A FAVORE DELLE IMPRESE

Peso dell'obiettivo dirigenziale

Peso: 20%

10% d'Azzeo 10% Vairano

Ambiti strategici Servizi alle imprese e e-government peso: 100%

Prospettiva strategica • Impresa/utenti (apertura dei diversi servizi per leimprese)

• processi interni e qualità (formazione “angeli”)

Peso: 90%

Peso: 10%

Descrizione A seguito della deliberazione della Giunta della Regione Lombardia n.2532 del 17 ottobre 2014 sono stati approvati i criteri per la realizzazionedel servizio “Angeli anti burocrazia”. Questo servizio, sperimentale perun anno, prevede l'individuazione e la formazione di trenta giovani, gli“angeli” appunto, che opereranno sulla base di specifici progetti e instretta connessione sia con il sistema camerale sia con le Sedi territorialidi Regione Lombardia (S.Ter).Il soggetto attuatore e coordinatore del servizio è UnioncamereLombardia che ha affidato la funzione di tutor ai Conservatori delregistro delle imprese.

Sul territorio Lombardo sono distribuiti: 9 giovani a Milano, 2 a Bergamo,2 a Brescia, 2 a Como, 2 a Cremona, 2 a Lecco, 2 a Lodi, 2 a Mantova,2 a Monza Brianza, 2 a Pavia, 1 a Sondrio e 2 a Varese

Al fine di ottimizzare l'attività del servizio è stato predisposto un piano dilavoro congiunto tra le Camere di commercio di Brescia, Cremona eMantova, con cui si sono condivisi obiettivi e modalità operative. Simettono altresì a fattore comune le esperienze degli “angeli” dedicati alletre realtà economiche, al fine di determinare delle sinergie chepermettano di aumentare le opportunità offerte da questo progetto.

Si è ritenuto di privilegiare due linee di lavoro, ciascuna con tre nuclei diattività, per un totale di 6 percorsi, tanti quanti sono gli “angeli”. Inparticolare:

• Progetto 1 – Finanza Agevolata e semplificata◦ 1A – Credito Bancario: prioritario lo scopo di favorire un

servizio alle imprese che semplifichi il percorso di accessoalle opportunità di finanziamento offerte dalle varie realtà(banche, finanziarie, società di leasing, ecc.), consentendoall'imprenditore di individuare le condizioni migliori per latipologia di investimento che intende realizzare.

◦ 1B – Bandi regionali e nazionali: si opererà al fine dipredisporre un servizio alle imprese che facilitil'individuazione e l'acquisizione dei requisiti richiesti peraccedere ai bandi regionali e nazionali.

◦ 1C – Bandi Comunitari: verrà predisposto un servizio alleimprese che faciliti l'individuazione e l'acquisizione deirequisiti richiesti per accedere ai bandi comunitari e fondistrutturali europei.

• Progetto 2 – Semplificazione per le imprese◦ 2A – Semplificazioni organizzative – amministrative:

verranno individuate delle semplificazioni amministrative

Data ultima stampa n. pag. 95

che si possano realizzare senza la necessità di interventinormativi, ma modificando prassi in essere o modalitàorganizzative o di erogazione dei servizi.

◦ 2B – I servizi della pubblica amministrazione comeopportunità e vantaggio per le imprese: saranno individuatidei prodotti derivati dagli adempimenti amministrativi chepossano essere utilmente e con profitto utilizzati dalleimprese.

◦ 2C – Start up semplice: si favorirà un'assistenza integrataalla nascita d'impresa dentro a un modello più strutturato direte dei soggetti coinvolti.

Costante sarà il monitoraggio e la valutazione dell'attività attraversoincontri periodici tra gli “angeli anti burocrazia” e il gruppo dicoordinamento.

Beneficio atteso Anno 2015:Per ogni percorso l'Ente si attende:

• Progetto 1 – Finanza Agevolata e semplificata◦ 1A – Credito Bancario: l'operatività della banca dati

dinamica che segnali le offerte di finanziamenti; la creazionedi un sistema di relazioni istituzionalizzate con istituti dicredito e finanziamento; la formazione di competenze, incollaborazione con le associazioni di categoria, per ladefinizione di un servizio di informazione e assistenza alleimprese (Primo quadrimestre: “angelo” di Brescia, secondoquadrimestre “angelo” di Mantova, terzo quadrimestre“angelo” di Cremona.).

◦ 1B – Bandi regionali e nazionali: l'operatività della banca datidinamica che segnali i diversi bandi; la creazione di unsistema di relazioni istituzionalizzate fra ente e istituzionipubbliche e private che pubblicano bandi di interesse per leimprese; la formazione di competenze, in collaborazionecon le associazioni di categoria, per la definizione di unservizio di informazione e assistenza alle imprese (Primoquadrimestre: “angelo” di Mantova, secondo quadrimestre“angelo” di Cremona, terzo quadrimestre “angelo” diBrescia.).

◦ 1C – Bandi Comunitari: la creazione di un sistema direlazioni istituzionalizzate con le istituzione europee; laformazione di competenze, in collaborazione con leassociazioni di categoria, per la definizione di un servizio diinformazione e assistenza alle imprese (Primoquadrimestre: “angelo” di Cremona, secondo quadrimestre“angelo” di Brescia, terzo quadrimestre “angelo” diMantova.).

• Progetto 2 – Semplificazione per le imprese◦ 2A – Semplificazioni organizzative – amministrative: si

dovrebbe realizzare il superamento delle criticità segnalatedalle imprese; la formazione di operatori che tenganomonitorati i processi di lavoro al fine di evitare l'insorgere dicriticità anche in collaborazione con le associazioni dicategoria (Primo quadrimestre: “angelo” di Mantova,secondo quadrimestre “angelo” di Cremona, terzoquadrimestre “angelo” di Brescia.).

◦ 2B – I servizi della pubblica amministrazione comeopportunità e vantaggio per le imprese: l'emersionedell'utilità anche operativa per le imprese dell'azioneamministrativa a seguito di adempimenti previsti comeobbligatori dalla legge; la formazione di operatori che

Data ultima stampa n. pag. 96

tengano monitorati i processi di lavoro al fine di proseguirenell'azione di confronto con le imprese anche incollaborazione con le associazioni di categoria (Primoquadrimestre: “angelo” di Cremona, secondo quadrimestre“angelo” di Brescia, terzo quadrimestre “angelo” diMantova.).

◦ 2C – Start up semplice: la predisposizione di una "cassettadegli attrezzi" per chi voglia aprire un'impresa; larealizzazione di un sistema di relazioni istituzionalizzate fraente e istituzioni pubbliche e private coinvolte ecointeressate nel processo di avvio di una impresa; laformazione degli operatori coinvolti per giungere alladefinizione di un nuovo servizio di informazione e assistenzaalle imprese, anche in collaborazione con le associazioni dicategoria (Primo quadrimestre: “angelo” di Mantova,secondo quadrimestre “angelo” di Cremona, terzoquadrimestre “angelo” di Brescia.).

Anno 2016:I progetti non esauriscono la loro operatività nel 2015 ma, grazie allecompetenze maturate, proseguiranno nell'azione di semplificazione afavore delle realtà economiche, riconfermando i benefici.

Azioni da intraprendere Anno 2015:Al fine di realizzare risultati reali e apprezzati verranno coinvolte sia leimprese che le associazioni che le rappresentano.

Fondamentale l'aspetto formativo dedicato agli “angeli”. Nei primi 4 mesiogni giovane viene formato da un funzionario presso l'Ente in cui è statoinserito; l'esperienza da questi acquisita verrà poi passata agli altri“angeli” al fine di creare le necessarie sinergie.

Per ogni percorso verranno intraprese alcune azioni. In particolare:• Progetto 1 – Finanza Agevolata e semplificata

◦ 1A – Credito Bancario: verrà definita una metodologia checonsenta l'impostazione di una banca dati dinamica, incontinuo aggiornamento, che riporti il monitoraggio delleofferte di finanziamento per le imprese. Verrà istituito untavolo di lavoro con le associazioni di categoria, la Regione(STER), Camera di Commercio, Unioncamere regionale edeventualmente altri soggetti da individuare per favorire ilmonitoraggio e le diverse azioni da intraprendere.

◦ 1B – Bandi regionali e nazionali: verrà definita unametodologia che consenta l'impostazione di banca datidinamica, in continuo aggiornamento, che riporti ilmonitoraggio di bandi regionali e nazionali sia di enti pubbliciche privati; verranno verificate le caratteristiche perconcorrere utilmente ai bandi e individuare delle azioniaffinché le imprese possano partecipare con ragionevolisperanze di successo. Verrà istituito un tavolo di lavoro conle associazioni di categoria, la Regione (STER), Camera diCommercio, Unioncamere regionale ed eventualmente altrisoggetti da individuare per favorire il monitoraggio e lediverse azioni da intraprendere.

◦ 1C – Bandi Comunitari: verrà definita una metodologia checonsenta l'impostazione di una banca dati dinamica, incontinuo aggiornamento, che riporti il monitoraggio di bandicomunitari; verranno verificate le caratteristiche perconcorrere utilmente ai bandi e individuare delle azioniaffinché le imprese possano partecipare con ragionevolisperanze di successo. Verrà istituito un tavolo di lavoro con

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le associazioni di categoria, la Regione (STER), Camera diCommercio, Unioncamere regionale ed eventualmente altrisoggetti da individuare per favorire il monitoraggio e lediverse azioni da intraprendere.

• Progetto 2 – Semplificazione per le imprese◦ 2A – Semplificazioni organizzative – amministrative: si

individuerà un paniere di enti pubblici disposti a partecipareall'iniziativa; si effettuerà un sondaggio presso le impreseper far emergere le criticità segnalate dalle stesse; verrannoindividuate delle azioni da realizzare per modificare le prassifin qui adottate o i modelli organizzativi, al fine di risponderepositivamente alle sollecitazioni delle imprese. Verrà istituitoun tavolo di lavoro tra Regione (STER), Camera dicommercio, Unioncamere regionale e altri enti pubblici(ASL, Provincia Suap del comune capoluogo, Prefettura,Inail, Inps, ecc.) e un secondo tavolo di confronto con leassociazioni di categoria e Regione (STER).

◦ 2B – I servizi della pubblica amministrazione comeopportunità e vantaggio per le imprese: verrà individuato unpaniere di enti pubblici disposti a partecipare all'iniziativa,verrà individuato un paniere di prodotti che possono esseredi interesse per le imprese; verranno organizzati incontri,piccoli focus, anche da organizzare presso le associazioni dicategoria, con le imprese di medio-grandi dimensioni perpresentare i prodotti e raccogliere le loro indicazionioperative al fine di rendere gli stessi facilmente conoscibili,accessibili e fruibili. Verrà istituito un tavolo di lavoro traRegione (STER), Camera di commercio, Unioncamereregionale e altri enti pubblici (ASL, Provincia Suap delcomune capoluogo, Prefettura, Inail, Inps, ecc.) e unsecondo tavolo di confronto con le associazioni di categoriae Regione (STER).

◦ 2C – Start up semplice: partendo dalle esperienze di Start1e Start2, verrà predisposta una "cassetta degli attrezzi" damettere a disposizione di chi intende avviare una nuovaimpresa. L'esperienza di Start 1 e Start 2, molto apprezzata,ha avuto il limite di iniziare e finire; l'azione proposta siprefigge lo scopo, nella medesima ottica, di portare aregime la stessa tipologia di assistenza alle imprese conl'obiettivo di semplificare il nascere di nuove realtàimprenditoriali. Verrà istituito un tavolo di lavoro tra Regione(STER), Camera di commercio, Unioncamere regionale ealtri enti pubblici (ASL, Provincia Suap del comunecapoluogo, Prefettura, Inail, Inps, ecc.) e un secondo tavolodi confronto con le associazioni di categoria e Regione(STER).

Anno 2016:I progetti non esauriranno la loro operatività nel 2015 ma, grazie allecompetenze maturate, proseguiranno nell'azione di semplificazione afavore delle realtà economiche.

Servizio Promozione economica, Sportelli e Ispezioni e Anagrafe camerale

Ufficio Ufficio orientamento all'impresa e certificazione per l'estero e tutti gliuffici dell'area anagrafica

Responsabile Dottor Antonio Scaglia e sig.a Liviana Ventura

INDICATORI DI RISULTATO:

Indicatore 1: n. “angeli anti burocrazia” formati

Data ultima stampa n. pag. 98

Tipo Indicatore: □ efficacia esterna □X efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

- 2 6 10,00%

Indicatore 2: apertura di un servizio per le imprese rivolto all'agevolazione del credito (progetto 1A)

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

- - apertura servizio 15,00%

Indicatore 3: ridefinizione di un servizio per le imprese rivolto all'agevolazione dell'accesso aibandi regionali e nazionali (progetto 1B)

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

- - ridefinizione servizio 15,00%

Indicatore 4: ridefinizione di un servizio per le imprese rivolto all'agevolazione dell'accesso ai bandi comunitari (progetto 1C)

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

- - ridefinizione servizio 15,00%

Indicatore 5: predisposizione piano attuativo per rispondere a tutte le richieste disemplificazione inoltrate dalle imprese (progetto 2A)

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

- - Piano di lavoro 15,00%

Data ultima stampa n. pag. 99

Indicatore 6: predisposizione piano di valorizzazione dei servizi amministrativi declinandoli afavore delle imprese (progetto 2B)

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

- - Piano di lavoro 15,00%

Indicatore 7: ridefinizione di un servizio per le imprese rivolto all'agevolazione per l'avvio semplice di una start up (progetto 2C)

Tipo Indicatore: □X efficacia esterna □ efficacia interna

□ efficienza □ qualità

Target storico di riferimento: Valore Target: Peso

al 30/6 al 31/12

- - ridefinizione servizio 15,00%

ENTRATE E COSTI DIRETTI DEL PROGETTO

Non vi sono entrate e costi correlati se non quelli relativi al personale camerale che coordina ilprogetto.

DOCUMENTAZIONE E REPORT FINALI, CON RIFERIMENTO AI SINGOLI INDICATORI:

Indicatore

Documentazione e report da presentare, su richiesta, all'OIV per la validazione del gradodi raggiungimento dell'obiettivo

1 Slides presentazione progetti elaborati dagli “angeli anti burocrazia”

2, 3, 4 e7

Comunicazione dell'apertura/ridefinizione del servizio e brochure

5 e 6 Piani di lavoro

Data ultima stampa n. pag. 100

PIANO INDICATORI RISULTATI ATTESIPIANO INDICATORI RISULTATI ATTESI

Data ultima stampa n. pag. 101

Descrizione ed identificazione della tipologia di indicatori

- Indicatori di efficacia esterna-outcome: esprimono “l’impatto, il risultato ultimo di una

azione” (delibera CIVIT 89/2010). Con riferimento alla realtà Camerale gli indicatori di

outcome cercano di quantificare gli impatti dell’azione dell’Ente nel suo complesso

nell’ambiente esterno, in termini di risposta ai bisogni degli stakeholders camerali.

L'indicatore rientra nella categoria di efficacia esterna-outcome quando, con riguardo

all’oggetto della misurazione, si sta verificando il grado di attuazione delle strategie,

l’eventuale livello di soddisfazione dei portatori di interessi, lo sviluppo qualitativo e

quantitativo delle relazioni con il territorio.

- Indicatori di efficacia interna-output: esprimono “ciò che si ottiene immediatamente al

termine di una attività o di un processo” (delibera CIVIT 89/2010). Con riferimento alla realtà

Camerale gli indicatori di output misurano i risultati ottenuti nell’ambito di programmi

strategici e progetti operativi.

L'indicatore rientra nella categoria di efficacia interna-output quando, con riguardo all’oggetto

della misurazione, si sta verificando il grado di raggiungimento degli obiettivi programmati e il

benessere organizzativo.

- Indicatori di efficienza: esprimono “la capacità di ottimale sfruttamento delle risorse” e

sono generalmente rivolti alla misurazione economica dei fattori impiegati come input di

processi (es. costo dell’input, lavoro complessivo, ecc.), anche se possono essere riferiti, in

alcuni casi, alla misurazione dell’output di un programma (efficienza del programma). Essi

sono dati dal rapporto tra risorse umane o materiali impiegati (input) e risultati ottenuti

(output).

L'indicatore rientra nella categoria di efficienza, quando serve a misurare l'ottimizzazione

dell’impiego delle risorse, il contenimento e la riduzione dei costi.

- Indicatori di qualità: sono definiti come “quantificazioni, misure o rapporti tra misure, in

grado di rappresentare in modo valido, pertinente ed affidabile un certo fenomeno di

interesse (ad esempio una dimensione della qualità effettiva)”(delibera CIVIT 88/2010). La

qualità effettiva dei servizi è rappresentata ricorrendo a quattro dimensioni ritenute

essenziali: accessibilità, tempestività, trasparenza ed efficacia. L’analisi della qualità effettiva

di un servizio indica in che modo ed in che misura si è in grado di dare una risposta pronta,

coerente ed esauriente alle richieste degli utenti minimizzando per esempio il numero dei

passaggi necessari, i disagi o gli imprevisti provocati da disservizi. Essa sarà misurata

mediante opportuni standard di qualità del servizio definiti ex ante. La qualità percepita dagli

utenti, è diversa dalla qualità effettiva dei servizi, e potrà, invece, essere rilevata con

questionari, interviste ed altri tecniche di misurazione della customer satisfaction.

Data ultima stampa n. pag. 102

Obiettivo operativo Indicatore Tipo indicatore Peso

1.1Promuovere

l'internazionalizzazioneed il protagonismo del

“Sistema Brescia”

Indicatore 1: monitoraggioattività realizzate daATS SistemaBrescia per Expo

efficacia esterna 40

Indicatore 2: monitoraggioattività realizzateda Pro Brixia

efficacia esterna 60

Obiettivo operativo Indicatore Tipo indicatore Peso

1.2.1Celerità nell'erogazionedei contributi, previstidai bandi camerali

Indicatore 1: n. delle verificheispettive

efficienza 40

Indicatore 2: tempi diliquidazione istanzedi contributo

efficienza 60

Data ultima stampa n. pag. 103

Obiettivo operativo Indicatore Tipo indicatore Peso

2.1Angeli anti-burocrazia un

nuovo servizio per leimprese

Indicatore 1: numero angeli formati efficacia interna 10

Indicatore 2: apertura di un servizio perle imprese rivoltoall'agevolazione delcredito

efficacia esterna 15

Indicatore 3: ridefinizione di unservizio per le impreserivolto all'agevolazionedell'accesso ai bandiregionali e nazionali

efficacia esterna 15

Indicatore 4: ridefinizione di un servizio per le imprese rivolto all'agevolazione dell'accesso ai bandi comunitari

efficacia esterna 15

Indicatore 5: predisposizione piano attuativo per rispondere a tutte le richieste di semplificazione inoltrate dalle imprese

efficacia esterna 15

indicatore 6: predisposizione piano di valorizzazione dei servizi amministrativi declinandoli a favore delle imprese

efficacia esterna 15

Indicatore 7: ridefinizione di un servizio per le imprese rivolto all'agevolazione per l'avvio semplice di una start up

efficacia esterna 15

Data ultima stampa n. pag. 104

Obiettivo operativo Indicatore Tipo indicatore Peso

2.2.1Implementazione delservizio di emissione

certificati e documentirichiesti telematicamente

Indicatore 1: numero dei certificati diorigine richiesti in viatelematica rispetto altotale dei certificati diorigine rilasciati

efficienza 30

Indicatore 2: numero “visti a valereper l'estero” richiesti on-line rispetto al totale deivisti richiesti

efficienza 20

Indicatore 3: numero transazioni on-line relative a pagamentidi documenti telematicirispetto al totale deidocumenti richiestitelematicamente

efficienza 30

Indicatore 4: seminari per l'impresa qualità 20

Obiettivo operativo Indicatore Tipo indicatore Peso

2.2.2

Trasmissione telematica,mediante il procedimentodi comunicazione unica

(ComUnica), dellesegnalazioni certificate di

inizio attività (S.c.i.a.)dirette allo Sportellounico per le attività

produttive (S.u.a.p.) einterscambio delle

informazioni tra RegistroImprese e S.u.a.p.

Indicatore 1: % istanze istruite entro 2giorni.

qualità 45

Indicatore 2: numero corsi formativi perutenti

efficacia esterna 15

Indicatore 3: numero corsi formativi perfunzionari Suap

efficacia esterna 20

Indicatore 4: nuove casistiche analizzatee/o aggiornate perprontuari/quadri sinottici efficacia esterna 20

Data ultima stampa n. pag. 105

Obiettivo operativo Indicatore Tipo indicatore Peso

2.3.1

Attività di vigilanza econtrollo del mercato atutela del consumatore,sicurezza del prodotto:

nuovo protocollo d'intesa

Indicatore 1: n. visite ispettive percontrollo etichettaturaprodotto

efficacia esterna 10

Indicatore 2: n. visite ispettive percontrollo etichettaturaprodotto rivolto almonitoraggio dellecriticità

efficacia esterna 20

Indicatore 3: n. controlli documentali efficacia esterna 15

Indicatore 4: n. prelievi da inviare ailaboratori

efficacia esterna 20

Indicatore 5: n. corsi sicurezza delprodotto

efficacia esterna 35

Obiettivo operativo Indicatore Tipo indicatore Peso

3.1Interventi strutturali dirazionalizzazione dellaspesa per il personale e

riorganizzazione deiservizi

Indicatore 1: riduzione della spesa per ilpersonale nel 2015

efficienza 40

Indicatore 2: blocco del turnover delpersonale

efficienza 40

Indicatore 3: relazione sugli interventidi razionalizzazione

Efficacia interna 20

Obiettivo operativo Indicatore Tipo indicatore Peso

3.2.1Efficienza energetica

Indicatore 1: qualità del microclima qualità 20

Indicatore 2: risparmio energia termica efficienza 40

Indicatore 3: risparmio energia elettrica efficienza 40

Obiettivo operativo Indicatore Tipo indicatore Peso

3.2.2

Piano di contenimento deicosti

Indicatore 1: chiusura sede sabatomattina

efficienza 40

Indicatore 2: Bresciatourismtrasferimento

efficienza 60

Data ultima stampa n. pag. 106

Obiettivo operativo Indicatore Tipo indicatore Peso

3.2.3

Misure di monitoraggio ecoordinamento del pianotriennale di prevenzionedella corruzione con il

piano della performance

Indicatore 1: monitoraggio delle attivitàinserite nel piano diprevenzione dellacorruzione considerate adalto rischio corruzione

efficacia interna 25

Indicatore 2: pubblicazione deicontenuti previsti nelprogramma triennale perla trasparenza e l'integrità

efficacia esterna 25

Indicatore 3: rotazione del personaleche effettua attivitàconsideratepotenzialmente a rischiocorruzione

efficacia interna 25

Indicatore 4: razionalizzazione deisistemi diapprovvigionamentodell'Ente

efficienza 25

IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE(Dr Massimo Ziletti) (Dr Giuseppe Ambrosi)

Data ultima stampa n. pag. 107

37,0%

8,0%

46,5%

8,5%

efficacia esterna

efficacia interna

efficienza

qualità