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Capitolo 7 – Studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2012) Monitoraggio del Terminale GNL – area della condotta offshore – Fase di esercizio provvisorio (2 E)
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Capitolo 7 – STUDIO DELLE COMUNITA’ BENTONICHE
Le comunità zoobentoniche, costituite da animali che vivono a contatto con il fondo dei sistemi
acquatici, o che a esso sono legati da relazioni trofiche, sono estremamente varie, anche in virtù della
grande diversità ambientale dei fondali, particolarmente quelli marini (Peres & Picard, 1964). Lo studio
delle tre componenti di queste comunità, macro, meio e microbenthos, differenziate sulla base delle
dimensioni degli organismi che le costituiscono, è di grande interesse anche nella valutazione delle
condizioni generali dell’ambiente. A questo scopo la componente macro-zoobentonica è quella che
tradizionalmente viene utilizzata per valutare eventuali alterazioni a carico dell’ecosistema acquatico
(Bianchi & Zurlini, 1984), nonostante che recentemente numerosi studi hanno preso in considerazione
anche la comunità meiobentonica o meiofauna (Danovaro et al., 2003).
I popolamenti macrozoobentonici sono costituiti da organismi che intrattengono relazioni più o meno
strette con il fondo, di dimensioni superiori a 0,5 mm secondo alcuni Autori, di 1 mm secondo Altri
(Holme e McIntyre, 1971, 1984, Gray, 1981, Cognetti e Sarà, 1972, Cognetti et al., 2000 in Gambi e
Dappiano, 2003). In tali comunità dominano, sia come numero di specie che come numero di individui,
Anellidi Policheti, Molluschi, Crostacei Decapodi e Anfipodi, Echinodermi.
Le comunità macrozoobentoniche di fondo mobile giocano un ruolo chiave nell’ambito dei sistemi
costieri rappresentandone la memoria storica ed esprimendo dinamiche tali da consentire una
valutazione integrata spazio-temporale delle modificazioni dell’ecosistema. L’estrema eterogeneità
trofico-funzionale delle specie che compongono tali comunità e la presenza di cicli vitali complessi,
infatti, fa dello studio delle biocenosi macrozoobentoniche di fondi incoerenti un prezioso strumento di
valutazione dell’integrità ecosistemica (Pearson e Rosenberg, 1978).
7.1 Materiali e metodi
Stazioni di raccolta e campionamento
Nell’ambito del progetto per lo studio del macrozoobenthos sono state individuate complessivamente
10 stazioni (CE003, CE007, CE010, CE013, CE016, CE019, CE023, CE027, CE029, CE031), delle 33
campionate nelle fasi di bianco e di cantiere. La campagna di campionamento della fase di esercizio è
stata effettuata nei giorni 12-16 settembre 2010, a bordo del R/V Astrea dell’ISPRA (Figura 7.1.1). Per
il campionamento della stazione più costiera (CE003) è stato utilizzato un mezzo nautico d’ausilio. La
posizione delle stazioni con il dettaglio delle coordinate geografiche è riportata nel Capitolo 3, paragrafo
3.
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Figura 7.1.1: Veduta dell’area di lavoro a poppa della N/O Astrea.
Il sedimento è stato campionato con una benna Van Veen con area di presa di 0,1 m2 ed una capacità di
25 litri, prelevando in ogni stazione due repliche. Per ogni sito di prelievo è stata compilata una scheda
di campionamento, riportante la campagna di campionamento, la denominazione della stazione,
coordinate e profondità, data e ora del prelievo, condizioni meteo-marine, aspetto del sedimento e note
generali.
Gli organismi del macrozoobenthos sono stati immediatamente separati dal sedimento tramite
risciacquo in acqua marina corrente su un setaccio con maglia di 1 mm (Figura 7.1.2) e la frazione
trattenuta (macrozoobentonica, secondo Stirn, 1982) è stata fissata in una miscela di acqua di mare e
formaldeide al 4% tamponata con CaCO3 e conservata in contenitori di polietilene, etichettati con il
nome della stazione, il numero della replica e la data.
Figura 7.1.2: Benna Van Veen (0,1 m2, 25 l) e setaccio con maglia 1mm.
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Identificazione e sorting
I campioni raccolti sono stati successivamente portati in laboratorio dove si è proceduto al sorting
(separazione dei singoli taxa) e alla conta e identificazione degli individui fino al più basso livello
tassonomico possibile (la specie per la maggior parte degli esemplari), mediante osservazione con
stereomicroscopio binoculare da dissezione e microscopio ottico.
Per la determinazione tassonomica degli individui e le caratteristiche ecologiche delle specie rinvenute
sono stati consultati i testi e gli articoli elencati nella bibliografia ecologico-tassonomica.
Analisi dei dati
I dati di abbondanza (le repliche sono state accorpate) sono stati elaborati con tecniche di statistica
univariata e multivariata. La struttura della comunità macrozoobentonica è stata descritta tramite i
seguenti parametri strutturali e indici ecologici:
la Dominanza (D) che è l’importanza quantitativa di ogni specie rinvenuta, espressa in percentuale sul
totale degli individui raccolti;
l’Abbondanza totale (A), cioè il numero complessivo di individui per stazione;
Ricchezza specifica totale (S; Pielou, 1974), che è il numero totale di specie presenti in ogni stazione;
Ricchezza specifica di Margalef (d; Margalef, 1958)
d = S-1/logN
dove S = ricchezza specifica totale
dove N = num. tot. di individui per stazione
la diversità di specie, un parametro ottenuto rapportando l’abbondanza totale e la ricchezza specifica tra
loro e con i dati relativi all’intero stock campionato; per l’analisi di questo parametro
esistono diversi indici; in questo studio è stato utilizzato l’indice di Diversità specifica di
Shannon-Wiener (H’; Shannon & Weaver, 1949): s
H’ = -∑ (pi)(log2 pi) i=1
dove pi = frequenza numerica della specie i-esima rispetto
al totale degli individui = ni/N
dove s = numero di specie
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Equitabilità di Pielou (J; Pielou, 1974) è invece una misura della distribuzione degli individui tra le
specie e si basa sulla teoria dell’informazione di Shannon-Wiener :
J = H’/H’max
dove H’max = valore massimo di H’ = log2 S (se p=1/S)
L’analisi multivariata è stata condotta su matrici quantitative “taxa x stazioni” (Appendice A), previa
trasformazione (radice quadrata), effettuando il nMDS (non-metric Multidimensional Scaling) e la Cluster
analysis (algoritmo del legame medio), basate sull’indice di similarità di Bray-Curtis, con il software
Primer 6.1.6 (Clarke & Gorley, 2006).
La Cluster analysis è una tecnica di classificazione che raggruppa i campioni in gruppi gerarchici sulla
base della matrice di similarità.
Il metodo di MDS non metrico, introdotto da Shepard (1962) e Kruscal (1964), è una tecnica di
ordinamento che ha come punto di partenza una matrice triangolare di similarità tra campioni.
L’algoritmo di MDS mappa i vari punti campione tramite il perfezionamento successivo delle loro
posizioni affinché essi soddisfino il più possibile le relazioni di similarità o dissimilarità. Quindi se sul
grafico il punto che rappresenta la stazione 1 appare più vicino al punto che rappresenta la stazione 2,
rispetto a quello che rappresenta la stazione 3, questo implica che nella matrice di similarità originale 1
risulta più simile a 2 che non a 3. Non esiste però proporzionalità tra la distanza geometrica dei punti e
l’effettivo valore del coefficiente di similarità. Il grado di corrispondenza tra la matrice di similarità e la
disposizione dei punti nel diagramma MDS si misura tramite un Coefficiente di Stress.
I contributi percentuali delle singole specie alla dissimilarità tra raggruppamenti identificati nel piano di
ordinamento, nonché le similarità medie all’interno di ciascun gruppo, sono stati determinati tramite la
procedura SIMPER, Similarity Percentage, con il software Primer 6.1.6 (Clarke & Gorley, 2006).
Il numero di specie rinvenute è stato calcolato secondo il principio de minimis, ovvero gli individui
identificati come taxon ind. sono stati conteggiati solo se non presenti altri esemplari dello stesso taxon a
livello sistematico inferiore. Ad esempio, se nel foglio dati sono presenti Ampelisca diadema e Ampelisca
ind., quest’ultima non verrà conteggiata, al contrario, se è presente Ampelisca ind. e nessun’altro
esemplare appartenente al genere Ampelisca, l’individuo ind. andrà conteggiato.
La struttura dei popolamenti macrozoobentonici che vivono nell’area oggetto di studio è stata descritta
anche tramite caratterizzazione bionomica. A tale scopo, oltre all’analisi dei dati derivati dallo studio
tassonomico condotto sui campioni del benthos, sono stati visionati anche i dati relativi alla
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granulometria dei sedimenti per le stesse stazioni, prendendo in considerazione così anche la natura
sedimentologica del substrato. Per lo studio delle comunità bentoniche, infatti, è essenziale analizzare la
natura dei rapporti che esse contraggono con il substrato su cui vivono: la natura dello stesso è un
fattore di importanza fondamentale nella loro distribuzione, sia da un punto di vista strutturale che
trofico-funzionale, poiché gli organismi stabiliscono un rapporto intimo con il fondo marino.
Dal punto di vista metodologico e concettuale per la definizione delle biocenosi, si è utilizzato sia il
metodo di Vatova (1949), che costituisce un importante riferimento per gli studi biocenotici effettuati
nell’Alto e Medio Adriatico durante gli anni ’30, che il più recente metodo della scuola francese,
riconducibile ai suoi autori Peres & Picard (1964; Picard, 1965), che hanno descritto le principali
biocenosi del Mediterraneo.
7.2 Risultati e discussione
Analisi descrittiva del popolamento
L’analisi dei campioni di macrozoobenthos ha permesso di identificare i seguenti gruppi sistematici:
Anellidi Policheti, Molluschi (Bivalvi, Gasteropodi) Crostacei (Decapodi, Anfipodi, Isopodi, Tanaidacei,
Cumacei, Phillocaridi) ed Echinodermi (Oloturoidei, Echinoidei, Ofiuroidei).
Complessivamente sono stati raccolti e determinati 4556 individui appartenenti a 185 taxa. Il taxon
maggiormente rappresentato è quello dei Policheti (71,3%), seguito da quello dei Molluschi (19,4%);
Crostacei ed Echinodermi son presenti con percentuali nettamente inferiori, rispettivamente del 5,9 % e
del 3,3% (Fig. 7.2.1).
Figura 7.2.1: Ripartizione percentuale per grandi taxa calcolata sui dati di abbondanza totale – Area Condotta offshore – settembre 2010.
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Nella Figura 7.2.2 sono riportati i valori del numero di taxa e di individui, calcolati secondo la regola del
de minimis, relativi ai quattro gruppi tassonomici ritrovati, Policheti, Molluschi, Crostacei ed
Echinodermi.
Figura 7.2.2: Composizione del popolamento – Area Condotta offshore – settembre 2010.
Nella comunità macrozoobentonica studiata la dominanza è concentrata per il 56% degli individui
ritrovati in una sola specie, il polichete Prionospio caspersi. Il 13% della popolazione è rappresentato dal
mollusco Chamelea gallina, il 9% dal polichete Owenia fusiformis, il 6% dal polichete Notomastus latericeus. Le
restanti specie caratterizzanti il popolamento sono presenti con percentuali uguali o inferiori al 3%.
Figura 7.2.3: Valori percentuali di dominanza relativi alle specie numericamente più importanti – Area Condotta offshore – settembre 2010.
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Figura 7.2.4: Il mollusco Chamelea gallina.
Figura 7.2.5: Il mollusco Lentidium mediterraneum.
Analisi strutturale-statistica e caratteristiche ecologiche del popolamento
I valori di abbondanza A mostrano un andamento irregolare con il valore massimo corrispondente alla
stazione CE013, caratterizzata da un’importante presenza del polichete Prionospio caspersi (Figura 7.2.5).
I valori più bassi corrispondono alle stazioni CE007 e CE023.
Figura 7.2.6: Parametri strutturali (Abbondanza A) utilizzati per la descrizione della comunità bentonica rinvenuta nell’area oggetto di studio – Area Condotta offshore – settembre 2010.
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I valori degli indici di ricchezza specifica totale S e ricchezza specifica di Margalef d presentano il
seguente andamento: valori più bassi nella prima parte del grafico, a sinistra, cioè nelle stazioni più
prossime a terra, per aumentare man mano che ci si sposta verso il largo (Figure 7.2.7, 7.2.8). La
stazione con il valore più basso è la CE003. La stazione CE029 è caratterizzata dal valore di S più
elevato.
Figura 7.2.7: Parametri strutturali (Ricchezza specifica S) utilizzati per la descrizione della comunità bentonica rinvenuta nell’area oggetto di studio – Area Condotta offshore – settembre 2010.
Figura 7.2.8: Parametri strutturali (Ricchezza specifica di Margalef d) utilizzati per la descrizione della comunità bentonica rinvenuta nell’area oggetto di studio – Area Condotta offshore – settembre 2010.
La Diversità specifica di Shannon H’ (Figura 7.2.9) presenta valori più bassi nelle stazioni più vicine a
costa mentre in quelle poste più a largo i valori dell’indice sono più elevati, facendo registrare il
massimo nella stazione CE029. I valori dell’Equitabilità seguono sostanzialmente il medesimo
andamento (Figura 7.2.10), fatta eccezione per la stazione CE007 che, pur essendo posta a basse
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profondità, mostra valori elevati come CE023. Per entrambi gli indici la stazione con i valori più bassi è
la CE016, dove circa l’80% del popolamento è rappresentato dal solo polichete Prionospio caspersi.
Figura 7.2.9: Parametri strutturali (diversità specifica di Shannon H’) utilizzati per la descrizione della comunità bentonica rinvenuta nell’area oggetto di studio – Area Condotta offshore – settembre 2010.
Figura 7.2.10: Parametri strutturali (equitabilità J’) utilizzati per la descrizione della comunità bentonica rinvenuta nell’area oggetto di studio – Area Condotta offshore – settembre 2010.
Esprimendo le percentuali di Policheti, Molluschi, Crostacei ed Echinodermi in termini di Abbondanza
A, si può notare come le stazioni a batimetrie inferiori sono popolate quasi esclusivamente da policheti
e molluschi (Figura 7.2.11). Le stazioni poste da circa metà transetto in poi sono invece caratterizzate
dalla presenza di tutti e quattro i taxa. Tale aumento della varietà del popolamento produce una
diminuzione netta dei valori di abbondanza dei molluschi.
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Figura 7.2.11: Percentuale di Policheti, Molluschi, Crostacei ed Echinodermi espressa in termini di Abbondanza nelle stazioni oggetto di studio – Area Condotta offshore – settembre 2010.
Esprimendo le percentuali di Policheti, Molluschi, Crostacei ed Echinodermi in termini di Ricchezza
Specifica S, si riscontrano in media valori più elevati per il taxon dei policheti, di poco superiori a quelli
riscontrati per i molluschi (Figura 7.2.12). I maggiori valori di ricchezza specifica sono stati registrati
per il taxon dei molluschi nelle stazioni più costiere, per il taxon dei policheti nelle stazioni più lontane
dalla costa.
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Figura 7.2.12: Percentuale di Policheti, Molluschi, Crostacei ed Echinodermi espressa in termini di Ricchezza specifica nelle stazioni oggetto di studio – Area Condotta offshore – settembre 2010.
L’analisi statistica dei cluster (algoritmo del legame medio) condotta sulla matrice quali-quantitativa delle
specie ritrovate nelle 10 stazioni esaminate individua due gruppi principali che distinguono le stazioni
più lontane dalle costa da quelle ad essa più vicine (Figura 7.2.13).
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Group averageC
E023
CE0
19
CE0
29
CE0
27
CE0
31
CE0
03
CE0
07
CE0
16
CE0
10
CE0
13
Samples
100
80
60
40
20
0
Sim
ilarit
y
Transform: Square rootResemblance: S17 Bray Curtis similarity
Figura 7.2.13: Analisi dei cluster a legame medio – Area Condotta offshore – settembre 2010.
Nell’ MDS (Figura 7.2.14) si nota che le stazioni CE019, CE023, CE029, CE031, le più lontane dalla
costa, si dispongono nella parte sinistra del grafico. Le stazioni poste ad una distanza intermedia
(CE010, CE013 e CE016), stazioni in cui si registrano i maggiori valori di Abbondanza, occupano la
parte superiore destra del grafico. Infine si può vedere che le stazioni più vicine costa CE003 e CE007,
caratterizzate dai minori valori di Abbondanza e Ricchezza Specifica osservati, si dispongono nella
parte inferiore destra.
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Transform: Square rootResemblance: S17 Bray Curtis similarity
Similarity30
CE003CE007
CE010
CE013
CE016
CE019
CE023
CE027CE029CE031
2D Stress: 0.04
Figura 7.2.14: Piano di ordinamento ottenuto con l’analisi statistica non-metric MultiDimensional Scaling sulla matrice di abbondanza parziale – Area Condotta offshore – settembre 2010. Si evidenziano i raggruppamenti ottenuti mediante analisi di clustering analysis (group average - si mostrano i valori del 30 % di Similarità).
Per quanto riguarda le 10 stazioni campionate nel mese di settembre 2010, nei grafici seguenti sono
riportate le abbondanze delle specie più rappresentative (Figure 7.2.15 a, b, c, d, e, f), in base ai
contributi percentuali dati dalle singole specie alla dissimilarità tra raggruppamenti identificati nel piano
di ordinamento suddetto, tramite la procedura SIMPER (Similarity Percentage). I raggruppamenti, scelti in
base alla distinzione osservata nell’ordinamento di Figura 7.2.14, sono il gruppo A, costituito dalle
stazioni CE003 e CE007; il gruppo B costituito dalle stazioni CE010, CE013 e CE016 e il gruppo C
costituito dalle stazioni CE019, CE023, CE029, CE031.
Le specie più abbondanti nell’intero popolamento sono Prionospio caspersi e Chamelea gallina. Le stazioni
del gruppo A sono caratterizzate principalmente da due specie quasi esclusive di questo gruppo, quali
Donax semistriatus (specie sabulicola tipica di profondità basse) e Lentientidium mediterraneus, mentre le
stazioni del gruppo B sono caratterizzate da P. caspersi e C. gallina. Nel gruppo C non vi sono specie che
dominano su altre per il contributo percentuale al valore di similarità, le specie contribuiscono con
valori decisamente confrontabili. Tra queste sono state selezionate Lumbrineris gracilis e Kurtiella bidentata
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perché specie rinvenute quasi unicamente in questo gruppo di stazioni, in accordo con la loro ecologia
di abitanti di fondi mobili.
La specie più abbondante nell’intero popolamento è il polichete P. caspersi, tipico di fondi sabbiosi,
rinvenuto sostanzialmente nelle stazioni intermedie CE013 e CE016.
Transform: Square rootResemblance: S17 Bray Curtis similarity
Prionospio caspersi
100
400
700
1E3
CE003CE007
CE010
CE013
CE016
CE019
CE023
CE027CE029CE031
2D Stress: 0.04
Figura 7.2.15.a: Prionospio caspersi – Area Condotta offshore – settembre 2010.
Per quanto riguarda Chamelea gallina, anche in questo caso si tratta di una specie comune nella zona di
campionamento, legata alla componente sabbiosa del sedimento.
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Transform: Square rootResemblance: S17 Bray Curtis similarity
Chamelea gallina
30
120
210
300
CE003CE007
CE010
CE013
CE016
CE019
CE023
CE027CE029CE031
2D Stress: 0.04
Figura 7.2.15.b: Chamelea gallina – Area Condotta offshore – settembre 2010.
Donax semistriatus, in quanto specie sabulicola tipica di profondità basse, caratterizza le stazioni CE003 e
CE007.
Transform: Square rootResemblance: S17 Bray Curtis similarity
Donax semistriatus
10
40
70
100
CE003CE007
CE010
CE013
CE016
CE019
CE023
CE027CE029CE031
2D Stress: 0.04
Figura 7.2.15.c: Donax semistriatus – Area Condotta offshore – settembre 2010.
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Il mollusco Lentidium mediterraneus è comunemente rinvenuta nell'area oggetto di studio, sia per
caratteristiche biogeografiche, che per le caratteristiche ambientali dell’area stessa, nonché per le
caratteristiche biologiche ed ecologiche della specie. Nell’area del delta padano altri autori hanno
registrato densità di Lentidium mediterraneum molto elevate, fino a 800.000 ind. m2 (Ambrogi e Barlocco,
1993) con fluttuazioni di abbondanza accompagnate da variazioni di taglia media degli individui
(Ambrogi et al., 1995).
Transform: Square rootResemblance: S17 Bray Curtis similarity
Lentidium mediterraneus
10
40
70
100
CE003CE007
CE010
CE013
CE016
CE019
CE023
CE027CE029CE031
2D Stress: 0.04
Figura 7.2.15.d: Lentidium mediterraneus – Area Condotta offshore – settembre 2010.
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Transform: Square rootResemblance: S17 Bray Curtis similarity
Kurtiella bidentata
3
12
21
30
CE003CE007
CE010
CE013
CE016
CE019
CE023
CE027CE029CE031
2D Stress: 0.04
Figura 7.2.15.e: Kurtiella bidentata – Area Condotta offshore – settembre 2010.
Transform: Square rootResemblance: S17 Bray Curtis similarity
Lumbrineris gracilis
2
8
14
20
CE003CE007
CE010
CE013
CE016
CE019
CE023
CE027CE029CE031
2D Stress: 0.04
Figura 7.2.15.f: Lumbrineris gracilis – Area Condotta offshore – settembre 2010.
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I grafici seguenti (Figure 7.2.16-17) illustrano rispettivamente la percentuale di sabbia e di pelite che
caratterizzano le singole stazioni.
Transform: Square rootResemblance: S17 Bray Curtis similarity
Sabbia
10
40
70
100
CE003CE007
CE010
CE013
CE016
CE019
CE023
CE027CE029CE031
2D Stress: 0.04
Figura 7.2.16: Analisi statistica nMDS con rappresentazione della percentuale di sabbia rilevata nelle singole stazioni – Area Condotta offshore – settembre 2010.
Transform: Square rootResemblance: S17 Bray Curtis similarity
Pelite
10
40
70
100
CE003CE007
CE010
CE013
CE016
CE019
CE023
CE027CE029CE031
2D Stress: 0.04
Figura 7.2.17: Analisi statistica nMDS con rappresentazione della percentuale di pelite rilevata nelle singole stazioni – Area Condotta offshore – settembre 2010.
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Tutte le stazioni campionate presentano sia la frazione sabbiosa che pelitica in diverse proporzioni; la
frazione sabbiosa è preponderante in quasi tutte le stazioni, eccezion fatta per le stazioni CE007,
CE010, CE019, CE023 nelle quali la percentuale di pelite è sempre superiore al 60%. La composizione
granulometrica del sedimento è conforme con il popolamento rinvenuto.
Confronto tra le campagne relative alle fasi di Bianco, di Cantiere e di Esercizio
Al fine di valutare l’impatto della struttura sull’area esaminata, è stato eseguito un confronto tra i
risultati ottenuti in ciascuna campagna di monitoraggio effettuata: fase di caratterizzazione (Bianco,
agosto 2006), fase di Cantiere (ottobre 2008, agosto 2009) e fase di Esercizio (settembre 2010).
Nei grafici seguenti sono riportati i valori di Abbondanza (N) e di Ricchezza Specifica (S) per le tre
campagne oggetto del confronto (Figure 7.2.18-7.2.19).
Figura 7.2.18: Confronto tra i valori di Abbondanza registrati nelle campagne di Bianco, di Cantiere(II) e di Esercizio(III) – Area Condotta offshore.
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Figura 6.2.19: Confronto tra i valori di Ricchezza Specifica registrati nelle campagne di Bianco, di Cantiere(II) e di Esercizio(III) – Area Condotta offshore.
Come si nota dai grafici sia il valore di Abbondanza che quello della Ricchezza Specifica hanno toccato
i valori massimi durante la fase di cantiere, quando la movimentazione del sedimento relativa alla posa
della condotta può determinare l’introduzione di componenti del sedimento con valori granulometrici
diversi, che comporta l’insediamento di specie ad essi legati. Inoltre la risospensione del sedimento può
creare delle situazioni di moderato stress che determinano ‘incremento delle specie più tolleranti”.
Infine è stato analizzato l’andamento degli indici strutturali nelle tre campagne confrontate (Figure
7.2.20, 7.2.21 e 7.2.22).
Per quanto riguarda i valori di Abbondanza, si nota come essa sia molto più elevata nella campagna di
cantiere, per quanto riguarda le stazioni più vicine alla costa. Per le rimanenti stazioni indagate,
l’andamento dell’indice è perfettamente confrontabile in tutte e tre le campagne.
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Figura 7.2.20: Confronto tra l’andamento dei valori di Abbondanza registrati nelle campagne di Bianco, di Cantiere(II) e di Esercizio(III) – Area Condotta offshore.
La Ricchezza Specifica segue un andamento simile nelle tre campagne, ma nella campagna di esercizio il
parametro assume mediamente valori più elevati.
Figura 7.2.21: Confronto tra l’andamento dei valori di Ricchezza Specifica registrati nelle campagne di Bianco, di Cantiere(II) e di Esercizio(III) – Area Condotta offshore.
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La Diversità specifica di Shannon H’ presenta un trend paragonabile nelle tre campagne ma ancora una
volta si osservano valori più elevati nella campagna di esercizio, eccezion fatta per la stazione C016,
posta ad una distanza intermedia dalla costa.
Figura 7.2.22: Confronto tra l’andamento dei valori di Diversità specifica di Shannon H’ registrati nelle campagne di Bianco, di Cantiere(II) e di Esercizio(III) – Area Condotta offshore.
Nel grafico seguente (Figura 7.2.23) è riportata l’analisi nMDS effettuata sulle matrici di abbondanza
relative all’intero tratto della condotta nelle tre campagne confrontate. Si può notare come le stazioni
campionate durante le fasi di Bianco e di Cantiere si dispongano, in linea generale, più vicine rispetto
alle stazioni campionate durante la fase di Esercizio.
Per quanto riguarda le stazioni poste vicine a costa sono le più distanti sul piano in tutte e tre le
campagne: nella fase di Bianco troviamo la stazione CB007 nella parte bassa del piano e vicino ad essa
le stazioni costiere della fase di Cantiere CC003 e CC007. L’altra stazione costiera del Bianco, CB003, si
trova spostata in alto a sinistra del grafico. Relativamente alla fase di Esercizio, le stazioni vicine alla
costa CE003 e CE007 si dispongono in posizione abbastanza diversa, entrambe nella parte alta centrale
del grafico.
La spiegazione di questa separazione risiede in parte nell’elevata abbondanza del mollusco Lentidium
mediterraneum rinvenuto nella fase di Cantiere. Lo stesso mollusco risultava dominante anche nella fase
di Bianco ma con valori di abbondanza nettamente inferiori (vedi relazione Fase di Cantiere).
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Le stazioni poste a distanza intermedia dalla costa si dispongono nella stessa porzione di piano in tutte
e tre le campagne, facendo presupporre una limitata modifica delle condizioni ambientali in questa
porzione di transetto.
Infine le stazioni più lontane si dispongono sulla parte destra del grafico, quelle relative alla fase di
Bianco e di cantiere sono molto vicine tra loro, quelle relative alla fase di Esercizio si dispongono
leggermente più in alto nel piano. Questa differenza potrebbe essere imputabile ai valori di Diversità
Specifica e Ricchezza Specifica che, come visto in precedenza, sono più alti nelle stazioni campionate
durante la fase di esercizio.
Transform: Square rootResemblance: S17 Bray Curtis similarity
Campagnaeserciziobiancocantiere
CE003CE007
CE010
CE013
CE016
CE019
CE023
CE027CE029
CE031
CB003
CB007CB010CB013 CB016
CB019
CB023CB027
CB029CB031
CC003CC007
CC010
CC013
CC016CC019
CC023
CC027CC029
CC031
2D Stress: 0,13
Figura 7.2.23: Piano di ordinamento ottenuto con l’analisi statistica non-metric MultiDimensional Scaling sulle matrici di abbondanza relative alla campagna della fase di bianco, alla campagna della fase di cantiere, alla campagna della fase di esercizio – Area Condotta offshore.
7.3 Considerazioni conclusive
I risultati emersi dal monitoraggio effettuato durante la fase di esercizio nell’area della condotta,
evidenziano che il popolamento osservato è in linea con quanto atteso dallo studio con le caratteristiche
ambientali di transetto costa-largo situato in alto Adriatico, così come già emerso dalla campagna di
caratterizzazione effettuata nel 2006 e nella campagna relativa alla fase di cantiere effettuata nel 2008 e
nell’agosto 2009.
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I dati di macrozoobenthos relativi alla fase di esercizio non mostrano particolari differenze rispetto a
quelli riscontrati nella fase di Cantiere, tranne che per le stazioni più costiere, dove non sono state
registrate le medesime abbondanze del bivalve L. mediterraneum.
Per quel che riguarda i valori dei parametri strutturali (Abbondanza, Ricchezza Specifica, Diversità
specifica), la fase di esercizio mostra valori del tutto confrontabili con quelli ottenuti durante la
caratterizzazione dell’area, evidenziando come i popolamenti bentonici dell’area marina-costiera in
esame sono naturalmente soggetti a stress ambientali, anche di natura meccanica, con elevate capacità di
resilienza, ossia abituati a contrastare cambiamenti sia naturali sia conseguenti ad attività antropiche,
sopravvivendo anche in condizioni sfavorevoli e recuperando quasi completamente l’equilibrio
ecologico iniziale. Successive indagini saranno utili per confermare quanto esposto nei Risultati e per
avere nuove indicazioni riguardo il recupero dell’area interessate dalla Condotta.
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Appendice
MATRICE DI ABBONDANZA OUTPUT PARAMETRI STRUTTURALI
SIMPER CLUSTER
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Matrice di Abbondanza CE003 CE007 CE010 CE013 CE016 CE019 CE023 CE027 CE029 CE031 Orbinia cuvieri 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 Dispio uncinata 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 Laonice cirrata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 Malacoceros ind. 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 Paraprionospio pinnata 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 Polydora ciliata 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 Minuspio cirrifera 0 1 0 0 0 0 2 1 1 6 Prionospio caspersi 7 4 20 937 701 0 1 0 1 0 Prionospio multibranchiata 3 2 0 1 0 0 2 32 17 38 Prionospio fallax 0 0 0 0 0 10 0 22 11 11 Streblospio shrubsolii 0 6 1 1 0 0 0 0 0 0 Spiophanes bombix 0 0 0 0 0 7 1 3 1 2 Magelona alleni 0 0 0 0 0 0 2 4 2 0 Magelona minuta 0 0 19 0 0 3 0 5 0 0 Magelona johnstoni 1 0 2 29 13 0 0 0 1 0 Poecilochaetus fauchaldi 0 0 0 0 3 0 3 0 1 0 Spiochaetopterus costarum 0 0 0 0 0 4 7 0 2 1 Aricidea caterinae 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 Aricidea fraglis-mediterranea 0 0 0 0 0 8 0 3 2 1 Aricidea sp. 0 0 3 0 0 1 2 20 12 3 Chaetozone gibber 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 Monticellina dorsobranchialis 0 0 0 0 0 9 0 1 2 6 Cirratulus ind. 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Notomastus aberans 0 0 0 0 0 6 3 9 3 3 Notomastus latericeus 4 13 140 0 0 2 5 16 7 5
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CE003 CE007 CE010 CE013 CE016 CE019 CE023 CE027 CE029 CE031 Euclymene oerstedii 0 0 0 0 0 1 1 9 0 2 Maldane glebiflex 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 Eteone picta 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Phyllodoce laminosa 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 Glycera unicornis 0 0 0 0 0 1 0 6 1 5 Goniada maculata 0 0 0 0 0 0 0 1 0 3 Ophiodromus flexuosus 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 Nereimyra punctata 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 Podarkeopsis capensis 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Ancistargis hamata 0 0 0 0 0 0 0 2 1 2 Pilargis verrucosa 0 0 0 0 0 1 4 5 0 3 Sigambra tentaculata 0 0 0 0 12 5 0 4 2 3 Syllidae ind. 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 Nereididae ind. 1 0 0 1 0 2 9 6 15 3 Micronephtys mariae 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 Nephtys cirrosa 2 0 7 0 0 0 0 0 0 0 Nephtys incisa 0 0 0 0 2 10 5 6 3 1 Harmothoe lunulata 0 0 0 0 0 0 0 17 6 11 Sthenelais limicola 0 0 0 0 0 0 0 1 3 1 Labioleanira yhleni 0 0 0 0 0 0 0 3 2 0 Sigalion mathildae 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 Sigalion squamosus 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 Aponuphis bilineata 0 0 0 0 0 0 0 3 4 0 Aponuphis brementi 0 0 0 1 1 0 0 0 1 0 Aponuphis fauveli 0 0 0 0 0 0 0 0 4 4 Onuphis eremita 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 Nothria conchilega 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 Eunice pennata 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0
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CE003 CE007 CE010 CE013 CE016 CE019 CE023 CE027 CE029 CE031 Eunice vittata 0 0 0 0 0 0 0 1 1 2 Marphisa bellii 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Nematonereis unicornis 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 Lumbrineris gracilis 0 1 0 0 0 11 5 18 8 9 Lumbrineris latreilli 0 0 0 0 0 3 1 51 25 9 Scoletoma tetraura 0 0 0 0 0 3 4 7 6 10 Lumbrineriopsis paradoxa 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 Drilonereis filum 0 0 0 0 0 0 0 1 2 1 Sternaspis scutata 0 0 0 0 0 7 2 5 2 1 Myriochele oculata 0 0 0 2 0 21 0 24 14 4 Owenia fusiformis 0 3 31 209 0 5 0 2 4 1 Brada villosa 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 Pherusa plumosa 0 0 0 4 0 0 0 0 0 0 Piromis eruca 0 0 0 1 0 0 0 1 2 0 Pectinaria auricoma 0 0 0 0 0 2 0 3 2 2 Pectinaria koreni 0 0 1 1 0 0 0 0 2 0 Ampharete acutifrons 0 0 0 0 0 0 1 12 6 2 Amphicteis gunneri 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 Anobothrus gracilis 0 0 0 0 0 0 0 14 6 2 Sosane sulcata 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 Melinna palmata 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 Terebellides stroemi 0 0 0 0 0 3 1 4 4 0 Pista cristata 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 Sabellidae ind. 0 0 0 0 4 2 1 5 1 3 Amphicteis midas 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Cylichna cylindracea 0 0 0 0 1 1 0 1 0 1 Eulima glabra 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 Hyala vitrea 0 0 0 0 0 3 1 0 5 0
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CE003 CE007 CE010 CE013 CE016 CE019 CE023 CE027 CE029 CE031 Mangelia ind. 0 0 0 0 1 0 2 0 0 0 Abra alba 0 0 1 6 2 0 0 3 1 0 Abra nitida 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 Acanthocardia tuberculata 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 Chamelea gallina 2 0 165 203 18 0 0 0 0 0 Coracuta obliquata 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Corbula gibba 0 0 0 0 0 0 8 0 2 0 Devonia perrieri 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 Donax semistriatus 23 10 1 3 0 0 0 0 0 0 Dosinia lupinus 0 0 4 5 12 0 0 0 0 0 Ensis ensis 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 Gari fervensis 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Glycimeris glycimeris 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 Kellia suborbicularis 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 Kurtiella bidentata 0 0 0 0 0 3 4 4 24 22 Lentidium mediterraneus 70 9 18 3 0 0 0 0 0 0 Litigiella glabra 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 Lucinella divaricata 0 0 0 2 32 0 0 0 0 0 Mactra stultorum 3 0 1 3 0 0 0 0 0 0 Montacuta ferrugginosa 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0 Myrtea spinifera 0 0 0 0 0 0 0 0 6 0 Nassarius lima 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 Nassarius mutabilis 0 0 1 3 1 0 0 0 0 0 Nassarius nitidus 0 0 3 10 0 2 0 0 0 0 Nucula nitidosa 0 0 0 0 0 2 0 3 3 0 Phaxas adriaticus 1 3 8 4 0 0 1 6 0 3 Scapharca inaequivalvis 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 Tapes rhomboides 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0
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CE003 CE007 CE010 CE013 CE016 CE019 CE023 CE027 CE029 CE031 Tellina distorta 0 0 1 0 0 6 0 7 5 3 Tellina fabula 0 0 1 8 0 0 0 0 0 0 Tellina nitida 0 0 2 3 2 0 0 0 0 0 Tellina serrata 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 Tellina tenuis 0 2 8 13 0 0 0 0 0 0 Thracia papyracea 0 0 0 0 18 0 0 0 0 0 Thyasira alleni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 Processa modica carolii 0 0 0 0 0 5 1 2 4 1 Processa elegantula 0 0 0 0 0 2 3 3 1 0 Processa caniculata 0 0 0 0 0 2 0 1 0 0 Philocheras bispinosus 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 Callianassa subterranea 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 Upogebia tipica 0 0 0 0 1 19 0 0 1 0 Diogenes pugilator 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 Galathea intermedia 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Pisidia longicornis 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Liocarcinus maculatus 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 Brachynotus gemellari 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 Ampelisca diadema 0 0 0 0 6 7 0 13 15 3 Ampelisca rubella 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 Ampelisca sarsi 0 0 0 0 1 55 2 0 0 0 Ampelisca tenuicornis 0 0 0 0 5 6 0 2 10 1 Ampelisca typica 0 0 0 0 2 2 0 0 7 3 Autonoe spiniventris 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Corophium runcicorne 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 Atylus guttatus 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 Gammaropsis togoensis 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 Photis longicaudata 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0
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CE003 CE007 CE010 CE013 CE016 CE019 CE023 CE027 CE029 CE031 Leucothoe serraticarpa 0 0 0 2 4 8 1 0 1 1 Orchomene humilis 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 Perioculodes longimanus longimanus 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 Monoculodes griseus 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Phtisica marina 0 0 0 0 0 0 0 2 1 1 Nebalia straus 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 Iphinoe serrata 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 Iphinoe trispinosa 0 0 0 5 0 0 0 0 0 0 Eudorella ind. 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 Dyastilis neapolitana 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 Apseudes latreillii 0 0 0 1 4 0 0 0 0 0 Anthura gracilis 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 Eurydice affinis 1 0 0 0 0 3 0 0 1 1 Cymonoce truncata 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 Trachythyone elongata 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 Labidoplax digitata 0 0 0 0 0 0 5 1 0 4 Amphiura chiajei 0 0 0 0 0 1 0 2 1 1 Amphiura filiformis 0 0 0 0 0 0 0 29 17 51 Amphipholis squamata 0 0 0 0 0 0 0 1 2 2 Ophiothrix fragilis 0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 Ophiura albida 0 0 0 0 2 0 0 0 2 2 Echinocardium cordatum 0 0 0 0 11 0 0 0 0 0 Schizaster canaliferus 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0
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S N d J' H'(loge) 1-Lambda'
CE003 12 118 2.305749 0.562375 1.397449 0.608431 CE007 13 56 2.981106 0.860602 2.207402 0.877922 CE010 25 441 3.941505 0.574007 1.847657 0.749227 CE013 32 1469 4.251038 0.367658 1.274205 0.553552 CE016 36 877 5.164903 0.304505 1.0912 0.35833 CE019 48 262 8.44057 0.841419 3.2573 0.933374 CE023 36 96 7.668127 0.925369 3.316077 0.964912 CE027 67 425 10.90533 0.844596 3.551267 0.957925 CE029 86 342 14.56774 0.880037 3.919988 0.973093 CE031 58 269 10.18819 0.805607 3.271121 0.929368
S N d J' H'(loge) 1-Lambda'
CB003 5 26 1.227711 0.705677 1.135743 0.593846 CB007 25 732 3.63869 0.42064 1.353989 0.60165 CB010 25 1045 3.452357 0.331739 1.067826 0.498783 CB013 24 718 3.497317 0.453772 1.442112 0.64765 CB016 33 170 6.230774 0.68788 2.405179 0.822485 CB019 27 177 5.023039 0.717928 2.366173 0.818952 CB023 31 94 6.603137 0.834004 2.86396 0.901853 CB027 61 478 9.725087 0.662741 2.724443 0.825926 CB029 58 232 10.46498 0.778717 3.161935 0.898268 CB031 64 233 11.55743 0.846712 3.521374 0.954529
S N d J' H'(loge) 1-Lambda'
CC003 24 5900 2.648943 0.162701 0.517073 0.192423 CC007 17 4217 1.916884 0.244482 0.692669 0.285981 CC010 26 764 3.765873 0.416164 1.355903 0.568197 CC013 45 2419 5.647463 0.564722 2.149706 0.791324 CC016 25 257 4.325044 0.72173 2.323159 0.8529 CC019 25 172 4.662463 0.718285 2.312069 0.853801 CC023 40 201 7.353905 0.534457 1.971547 0.610746 CC027 68 400 11.18257 0.797068 3.363236 0.937481 CC029 63 328 10.70255 0.780907 3.235403 0.935873 CC031 54 207 9.938645 0.865596 3.45285 0.952019
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S (B) S (II) S (III) C003 5 24 12C007 25 17 13C010 25 26 25C013 24 45 32C016 33 25 36C019 27 25 48C023 31 40 36C027 61 68 67C029 58 63 86C031 64 54 58
N (B) N (II) N (III) C003 26 5900 118C007 732 4217 56C010 1045 764 441C013 718 2419 1469C016 170 257 877C019 177 172 262C023 94 201 96C027 478 400 425C029 232 328 342C031 233 207 269
H' (B) H' (II) H' (III) C003 1.135743 0.517073 1.397449C007 1.353989 0.692669 2.207402C010 1.067826 1.355903 1.847657C013 1.442112 2.149706 1.274205C016 2.405179 2.323159 1.0912C019 2.366173 2.312069 3.2573C023 2.86396 1.971547 3.316077C027 2.724443 3.363236 3.551267C029 3.161935 3.235403 3.919988C031 3.521374 3.45285 3.271121
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SIMPER Similarity Percentages - species contributions One-Way Analysis Data worksheet Name: Data2 Data type: Abundance Sample selection: All Variable selection: All Parameters Resemblance: S17 Bray Curtis similarity Cut off for low contributions: 90.00% Factor Groups Sample gruppi CE003 A CE007 A CE010 B CE013 B CE016 B CE019 C CE023 C CE027 C CE029 C CE031 C Group A Average similarity: 47.81 Species Av.Abund Av.Sim Sim/SD Contrib% Cum.% Donax semistriatus 3.98 12.02 ####### 25.14 25.14 Lentidium mediterraneus 5.68 11.40 ####### 23.85 49.00 Prionospio caspersi 2.32 7.60 ####### 15.90 64.90 Notomastus latericeus 2.80 7.60 ####### 15.90 80.80 Prionospio multibranchiata 1.57 5.38 ####### 11.24 92.05 Group B Average similarity: 37.11 Species Av.Abund Av.Sim Sim/SD Contrib% Cum.% Prionospio caspersi 20.52 12.08 1.01 32.55 32.55 Chamelea gallina 10.45 7.80 1.43 21.03 53.59 Dosinia lupinus 2.57 2.27 16.08 6.12 59.71 Magelona johnstoni 3.47 2.27 2.07 6.11 65.82 Owenia fusiformis 6.67 2.04 0.58 5.49 71.31 Tellina nitida 1.52 1.55 9.14 4.18 75.49 Abra alba 1.62 1.23 8.63 3.32 78.81 Nassarius mutabilis 1.24 1.10 9.14 2.96 81.77 Tellina tenuis 2.14 1.04 0.58 2.79 84.56 Phaxas adriaticus 1.61 0.73 0.58 1.97 86.53 Lentidium mediterraneus 1.99 0.63 0.58 1.71 88.24 Nassarius nitidus 1.63 0.63 0.58 1.71 89.95 Lucinella divaricata 2.36 0.46 0.58 1.24 91.19 Group C
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Average similarity: 46.93 Species Av.Abund Av.Sim Sim/SD Contrib% Cum.% Lumbrineris gracilis 3.12 2.49 6.80 5.30 5.30 Kurtiella bidentata 3.06 2.00 2.83 4.27 9.57 Scoletoma tetraura 2.40 1.91 5.37 4.07 13.64 Notomastus latericeus 2.51 1.82 3.57 3.89 17.52 Nereididae ind. 2.49 1.76 2.96 3.76 21.28 Lumbrineris latreilli 3.57 1.74 2.24 3.70 24.98 Notomastus aberans 2.13 1.70 4.58 3.63 28.61 Prionospio fallax 2.90 1.59 1.15 3.39 32.00 Nephtys incisa 2.12 1.54 2.20 3.28 35.28 Prionospio multibranchiata 3.47 1.53 0.94 3.25 38.53 Myriochele oculata 3.04 1.46 1.03 3.11 41.65 Aricidea sp. 2.42 1.37 2.97 2.92 44.56 Sternaspis scutata 1.74 1.25 3.21 2.67 47.23 Ampelisca diadema 2.37 1.13 1.10 2.41 49.64 Processa modica carolii 1.53 1.09 4.30 2.33 51.97 Spiophanes bombix 1.56 1.09 3.99 2.31 54.28 Sabellidae ind. 1.48 1.08 4.06 2.31 56.59 Amphiura filiformis 3.33 1.04 0.61 2.22 58.82 Tellina distorta 1.81 0.99 1.13 2.11 60.92 Pilargis verrucosa 1.39 0.88 1.02 1.87 62.79 Spiochaetopterus costarum 1.41 0.82 0.96 1.75 64.54 Sigambra tentaculata 1.48 0.80 1.10 1.71 66.25 Terebellides stroemi 1.35 0.75 1.13 1.60 67.85 Processa elegantula 1.18 0.73 1.00 1.55 69.40 Ampharete acutifrons 1.67 0.72 1.11 1.53 70.93 Monticellina dorsobranchialis 1.57 0.70 0.91 1.50 72.43 Pectinaria auricoma 1.19 0.70 1.14 1.48 73.91 Ampelisca tenuicornis 1.61 0.67 1.01 1.43 75.35 Euclymene oerstedii 1.28 0.66 1.13 1.40 76.75 Owenia fusiformis 1.33 0.64 1.07 1.36 78.10 Harmothoe lunulata 1.98 0.63 0.60 1.34 79.44 Aricidea fraglis-mediterranea 1.39 0.62 1.10 1.31 80.76 Leucothoe serraticarpa 1.17 0.61 1.11 1.31 82.06 Minuspio cirrifera 1.17 0.61 1.01 1.29 83.35 Glycera unicornis 1.34 0.59 0.99 1.26 84.62 Amphiura chiajei 0.88 0.49 1.14 1.05 85.67 Labidoplax digitata 1.05 0.43 0.53 0.93 86.59 Anobothrus gracilis 1.52 0.39 0.60 0.84 87.43 Ampelisca typica 1.16 0.39 0.62 0.83 88.27 Magelona alleni 0.97 0.38 0.61 0.81 89.07 Hyala vitrea 0.99 0.37 0.61 0.79 89.86 Phaxas adriaticus 1.04 0.37 0.61 0.78 90.64 Groups A & B Average dissimilarity = 81.14 Group A Group B Species Av.Abund Av.Abund Av.Diss Diss/SD Contrib% Cum.% Prionospio caspersi 2.32 20.52 14.33 1.52 17.66 17.66 Chamelea gallina 0.71 10.45 8.44 1.88 10.40 28.06 Owenia fusiformis 0.87 6.67 5.14 1.24 6.34 34.40 Notomastus latericeus 2.80 3.94 4.56 1.22 5.62 40.01 Lentidium mediterraneus 5.68 1.99 3.43 1.51 4.23 44.24 Donax semistriatus 3.98 0.91 2.66 2.43 3.28 47.53 Magelona johnstoni 0.50 3.47 2.37 1.84 2.92 50.45
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Dosinia lupinus 0.00 2.57 2.19 3.79 2.70 53.15 Lucinella divaricata 0.00 2.36 1.92 0.86 2.37 55.51 Tellina tenuis 0.71 2.14 1.62 1.58 2.00 57.51 Magelona minuta 0.00 1.45 1.50 0.65 1.84 59.36 Nassarius nitidus 0.00 1.63 1.36 1.26 1.68 61.03 Abra alba 0.00 1.62 1.33 3.74 1.64 62.67 Tellina nitida 0.00 1.52 1.30 10.15 1.60 64.27 Thracia papyracea 0.00 1.41 1.18 0.65 1.46 65.73 Prionospio multibranchiata 1.57 0.33 1.11 1.94 1.37 67.10 Streblospio shrubsolii 1.22 0.67 1.07 1.51 1.31 68.42 Nassarius mutabilis 0.00 1.24 1.04 5.47 1.28 69.70 Phaxas adriaticus 1.37 1.61 1.03 1.77 1.27 70.97 Nephtys cirrosa 0.71 0.88 1.03 1.01 1.27 72.25 Tellina fabula 0.00 1.28 1.03 1.12 1.27 73.51 Sigambra tentaculata 0.00 1.15 0.97 0.65 1.19 74.70 Echinocardium cordatum 0.00 1.11 0.92 0.65 1.14 75.84 Leucothoe serraticarpa 0.00 1.14 0.90 1.19 1.11 76.95 Apseudes latreillii 0.00 1.00 0.80 1.07 0.99 77.94 Mactra stultorum 0.87 0.91 0.75 1.20 0.92 78.86 Ampelisca diadema 0.00 0.82 0.68 0.65 0.84 79.70 Montacuta ferrugginosa 0.00 0.75 0.62 0.65 0.77 80.47 Ampelisca tenuicornis 0.00 0.75 0.62 0.65 0.77 81.24 Aricidea sp. 0.00 0.58 0.59 0.65 0.73 81.97 Pectinaria koreni 0.00 0.67 0.59 1.24 0.72 82.69 Sabellidae ind. 0.00 0.67 0.56 0.65 0.69 83.38 Iphinoe trispinosa 0.00 0.75 0.54 0.65 0.67 84.05 Aponuphis brementi 0.00 0.67 0.52 1.28 0.64 84.69 Diogenes pugilator 0.00 0.67 0.52 1.28 0.64 85.33 Pherusa plumosa 0.00 0.67 0.48 0.65 0.60 85.93 Poecilochaetus fauchaldi 0.00 0.58 0.48 0.65 0.59 86.52 Glycimeris glycimeris 0.00 0.58 0.48 0.65 0.59 87.12 Paraprionospio pinnata 0.50 0.00 0.44 0.89 0.54 87.66 Minuspio cirrifera 0.50 0.00 0.44 0.89 0.54 88.20 Lumbrineris gracilis 0.50 0.00 0.44 0.89 0.54 88.74 Abra nitida 0.50 0.00 0.44 0.89 0.54 89.28 Nereididae ind. 0.50 0.33 0.43 0.90 0.53 89.81 Eurydice affinis 0.50 0.00 0.43 0.89 0.52 90.33 Groups A & C Average dissimilarity = 89.21 Group A Group C Species Av.Abund Av.Abund Av.Diss Diss/SD Contrib% Cum.% Lentidium mediterraneus 5.68 0.00 4.48 1.68 5.02 5.02 Donax semistriatus 3.98 0.00 3.15 2.65 3.53 8.55 Lumbrineris latreilli 0.00 3.57 2.40 2.09 2.69 11.25 Kurtiella bidentata 0.00 3.06 2.29 2.43 2.56 13.81 Amphiura filiformis 0.00 3.33 2.20 1.01 2.47 16.28 Myriochele oculata 0.00 3.04 2.06 1.54 2.31 18.59 Lumbrineris gracilis 0.50 3.12 1.97 3.60 2.21 20.80
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Prionospio fallax 0.00 2.90 1.96 1.81 2.19 22.99 Scoletoma tetraura 0.00 2.40 1.85 3.58 2.08 25.06 Prionospio multibranchiata 1.57 3.47 1.77 1.48 1.99 27.05 Nephtys incisa 0.00 2.12 1.70 1.99 1.91 28.96 Aricidea sp. 0.00 2.42 1.70 2.61 1.91 30.87 Notomastus aberans 0.00 2.13 1.64 3.64 1.84 32.71 Nereididae ind. 0.50 2.49 1.57 1.55 1.76 34.47 Ampelisca diadema 0.00 2.37 1.56 1.75 1.75 36.22 Ampelisca sarsi 0.00 1.77 1.55 0.63 1.74 37.96 Prionospio caspersi 2.32 0.40 1.48 2.98 1.66 39.62 Sternaspis scutata 0.00 1.74 1.36 2.41 1.52 41.14 Spiochaetopterus costarum 0.00 1.41 1.29 1.10 1.45 42.59 Harmothoe lunulata 0.00 1.98 1.28 1.08 1.43 44.02 Tellina distorta 0.00 1.81 1.23 1.75 1.38 45.40 Spiophanes bombix 0.00 1.56 1.21 2.22 1.36 46.76 Pilargis verrucosa 0.00 1.39 1.19 1.40 1.33 48.09 Processa modica carolii 0.00 1.53 1.16 2.95 1.30 49.39 Ampharete acutifrons 0.00 1.67 1.15 1.64 1.29 50.68 Monticellina dorsobranchialis 0.00 1.57 1.14 1.22 1.28 51.96 Sabellidae ind. 0.00 1.48 1.12 3.73 1.26 53.21 Ampelisca tenuicornis 0.00 1.61 1.08 1.40 1.21 54.42 Sigambra tentaculata 0.00 1.48 1.03 1.60 1.15 55.57 Terebellides stroemi 0.00 1.35 0.99 1.86 1.11 56.69 Streblospio shrubsolii 1.22 0.00 0.99 0.87 1.11 57.79 Euclymene oerstedii 0.00 1.28 0.98 1.60 1.10 58.89 Aricidea fraglis-mediterranea 0.00 1.39 0.98 1.25 1.10 59.99 Labidoplax digitata 0.00 1.05 0.98 0.88 1.09 61.08 Processa elegantula 0.00 1.18 0.98 1.31 1.09 62.18 Leucothoe serraticarpa 0.00 1.17 0.97 1.20 1.09 63.27
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Anobothrus gracilis 0.00 1.52 0.94 1.05 1.05 64.32 Glycera unicornis 0.00 1.34 0.91 1.40 1.02 65.34 Corbula gibba 0.00 0.85 0.86 0.60 0.96 66.30 Upogebia tipica 0.00 1.07 0.82 0.57 0.92 67.22 Pectinaria auricoma 0.00 1.19 0.81 1.82 0.91 68.13 Owenia fusiformis 0.87 1.33 0.80 1.12 0.90 69.03 Ampelisca typica 0.00 1.16 0.80 1.14 0.89 69.92 Notomastus latericeus 2.80 2.51 0.78 1.28 0.88 70.80 Hyala vitrea 0.00 0.99 0.78 1.16 0.88 71.68 Magelona alleni 0.00 0.97 0.75 1.04 0.84 72.51 Minuspio cirrifera 0.50 1.17 0.72 1.07 0.80 73.32 Mactra stultorum 0.87 0.00 0.68 0.88 0.76 74.08 Phaxas adriaticus 1.37 1.04 0.65 1.48 0.73 74.81 Nucula nitidosa 0.00 0.98 0.63 1.16 0.71 75.52 Amphiura chiajei 0.00 0.88 0.60 1.81 0.67 76.19 Tellina tenuis 0.71 0.00 0.57 0.87 0.64 76.83 Nephtys cirrosa 0.71 0.00 0.55 0.88 0.62 77.45 Chamelea gallina 0.71 0.00 0.55 0.88 0.62 78.07 Magelona minuta 0.00 0.79 0.55 0.77 0.61 78.68 Poecilochaetus fauchaldi 0.00 0.55 0.54 0.62 0.61 79.28 Aponuphis fauveli 0.00 0.80 0.53 0.76 0.60 79.88 Eurydice affinis 0.50 0.75 0.52 0.99 0.58 80.46 Ancistargis hamata 0.00 0.77 0.50 1.08 0.56 81.02 Amphipholis squamata 0.00 0.77 0.50 1.08 0.56 81.58 Sthenelais limicola 0.00 0.75 0.47 1.11 0.53 82.10 Eunice vittata 0.00 0.68 0.45 1.04 0.50 82.60 Phtisica marina 0.00 0.68 0.43 1.13 0.49 83.09 Cylichna cylindracea 0.00 0.60 0.43 1.14 0.49 83.58 Drilonereis filum 0.00 0.68 0.43 1.14 0.48 84.06
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ISPRA (2012) Monitoraggio del Terminale GNL – area della condotta offshore – Fase di esercizio provvisorio (2 E)
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Aponuphis bilineata 0.00 0.75 0.43 0.77 0.48 84.55 Paraprionospio pinnata 0.50 0.00 0.40 0.87 0.45 85.00 Abra nitida 0.50 0.00 0.40 0.87 0.45 85.45 Ophiothrix fragilis 0.00 0.69 0.40 0.69 0.44 85.90 Magelona johnstoni 0.50 0.20 0.39 0.88 0.44 86.34 Goniada maculata 0.00 0.55 0.38 0.69 0.43 86.77 Ophiura albida 0.00 0.57 0.38 0.76 0.42 87.19 Labioleanira yhleni 0.00 0.63 0.37 0.76 0.41 87.60 Callianassa subterranea 0.00 0.40 0.36 0.70 0.40 88.00 Syllidae ind. 0.00 0.28 0.35 0.47 0.39 88.39 Mangelia ind. 0.00 0.28 0.35 0.47 0.39 88.78 Processa caniculata 0.00 0.48 0.35 0.72 0.39 89.18 Abra alba 0.00 0.55 0.32 0.73 0.36 89.53 Trachythyone elongata 0.00 0.40 0.32 0.77 0.35 89.89 Piromis eruca 0.00 0.48 0.28 0.76 0.31 90.20 Groups B & C Average dissimilarity = 89.61 Group B Group C Species Av.Abund Av.Abund Av.Diss Diss/SD Contrib% Cum.% Prionospio caspersi 20.52 0.40 9.87 1.68 11.01 11.01 Chamelea gallina 10.45 0.00 5.40 2.02 6.02 17.03 Owenia fusiformis 6.67 1.33 3.09 1.19 3.45 20.49 Notomastus latericeus 3.94 2.51 2.60 1.15 2.90 23.39 Lumbrineris latreilli 0.00 3.57 1.66 1.85 1.85 25.24 Magelona johnstoni 3.47 0.20 1.63 1.92 1.82 27.06 Lumbrineris gracilis 0.00 3.12 1.57 5.67 1.75 28.81 Prionospio multibranchiata 0.33 3.47 1.57 1.40 1.75 30.56 Amphiura filiformis 0.00 3.33 1.54 1.05 1.72 32.28 Kurtiella bidentata 0.00 3.06 1.52 2.34 1.70 33.98 Prionospio fallax 0.00 2.90 1.36 1.83 1.51 35.49 Myriochele oculata 0.47 3.04 1.32 1.56 1.47 36.97 Dosinia lupinus 2.57 0.00 1.32 3.12 1.47 38.44 Scoletoma tetraura 0.00 2.40 1.22 4.21 1.36 39.80 Lucinella divaricata 2.36 0.00 1.18 0.90 1.31 41.11 Nereididae ind. 0.33 2.49 1.12 1.86 1.25 42.36 Tellina tenuis 2.14 0.00 1.10 1.30 1.23 43.59 Lentidium mediterraneus 1.99 0.00 1.08 0.98 1.21 44.80 Notomastus aberans 0.00 2.13 1.08 4.10 1.21 46.01 Ampelisca sarsi 0.33 1.77 1.00 0.67 1.11 47.12 Ampelisca diadema 0.82 2.37 0.95 1.45 1.06 48.17 Magelona minuta 1.45 0.79 0.94 0.89 1.05 49.22
Capitolo 7 – Studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2012) Monitoraggio del Terminale GNL – area della condotta offshore – Fase di esercizio provvisorio (2 E)
156
Aricidea sp. 0.58 2.42 0.91 1.68 1.02 50.24 Harmothoe lunulata 0.00 1.98 0.90 1.11 1.00 51.24 Nephtys incisa 0.47 2.12 0.89 1.64 1.00 52.23 Sternaspis scutata 0.00 1.74 0.89 2.58 0.99 53.23 Sigambra tentaculata 1.15 1.48 0.83 1.51 0.92 54.15 Spiochaetopterus costarum 0.00 1.41 0.80 1.24 0.89 55.04 Spiophanes bombix 0.00 1.56 0.80 2.28 0.89 55.93 Ampharete acutifrons 0.00 1.67 0.78 1.55 0.88 56.81 Tellina nitida 1.52 0.00 0.78 4.87 0.87 57.68 Monticellina dorsobranchialis 0.00 1.57 0.78 1.28 0.87 58.54 Nassarius nitidus 1.63 0.28 0.77 1.25 0.86 59.41 Processa modica carolii 0.00 1.53 0.77 2.99 0.86 60.26 Tellina distorta 0.33 1.81 0.77 2.01 0.86 61.12 Pilargis verrucosa 0.00 1.39 0.75 1.54 0.84 61.96 Thracia papyracea 1.41 0.00 0.72 0.67 0.80 62.76 Ampelisca tenuicornis 0.75 1.61 0.70 1.33 0.78 63.54 Phaxas adriaticus 1.61 1.04 0.70 1.31 0.78 64.32 Aricidea fraglis-mediterranea 0.00 1.39 0.67 1.31 0.75 65.07 Anobothrus gracilis 0.00 1.52 0.67 1.04 0.75 65.81 Terebellides stroemi 0.00 1.35 0.66 1.85 0.74 66.55 Euclymene oerstedii 0.00 1.28 0.65 1.50 0.72 67.28 Abra alba 1.62 0.55 0.64 1.53 0.72 67.99 Tellina fabula 1.28 0.00 0.63 1.09 0.70 68.70 Glycera unicornis 0.00 1.34 0.63 1.42 0.70 69.40 Nassarius mutabilis 1.24 0.00 0.63 3.50 0.70 70.10 Processa elegantula 0.00 1.18 0.62 1.49 0.69 70.80 Minuspio cirrifera 0.00 1.17 0.62 1.31 0.69 71.48 Sabellidae ind. 0.67 1.48 0.61 2.04 0.68 72.16 Labidoplax digitata 0.00 1.05 0.60 0.95 0.67 72.83 Upogebia tipica 0.33 1.07 0.59 0.69 0.66 73.49 Pectinaria auricoma 0.00 1.19 0.56 1.86 0.63 74.12 Echinocardium cordatum 1.11 0.00 0.56 0.67 0.63 74.75 Leucothoe serraticarpa 1.14 1.17 0.55 1.39 0.61 75.36 Ampelisca typica 0.47 1.16 0.52 1.15 0.58 75.94 Hyala vitrea 0.00 0.99 0.51 1.15 0.57 76.50 Nephtys cirrosa 0.88 0.00 0.51 0.66 0.57 77.07 Corbula gibba 0.00 0.85 0.51 0.64 0.57 77.64 Apseudes latreillii 1.00 0.00 0.49 1.10 0.55 78.19 Magelona alleni 0.00 0.97 0.48 1.12 0.54 78.73 Donax semistriatus 0.91 0.00 0.46 1.25 0.51 79.24 Mactra stultorum 0.91 0.00 0.46 1.25 0.51 79.76 Nucula nitidosa 0.00 0.98 0.44 1.17 0.49 80.25 Amphiura chiajei 0.00 0.88 0.41 1.83 0.46 80.72 Poecilochaetus fauchaldi 0.58 0.55 0.41 0.86 0.45 81.17 Montacuta ferrugginosa 0.75 0.00 0.38 0.67 0.42 81.59 Aponuphis fauveli 0.00 0.80 0.37 0.78 0.42 82.01 Eurydice affinis 0.00 0.75 0.37 1.02 0.41 82.42 Pectinaria koreni 0.67 0.28 0.35 1.31 0.39 82.81 Ancistargis hamata 0.00 0.77 0.35 1.11 0.39 83.20 Amphipholis squamata 0.00 0.77 0.35 1.12 0.39 83.59 Streblospio shrubsolii 0.67 0.00 0.35 1.27 0.39 83.98 Iphinoe trispinosa 0.75 0.00 0.35 0.67 0.39 84.37 Sthenelais limicola 0.00 0.75 0.33 1.11 0.37 84.74 Ophiura albida 0.47 0.57 0.33 0.88 0.37 85.11 Diogenes pugilator 0.67 0.00 0.32 1.30 0.36 85.47 Aponuphis bilineata 0.00 0.75 0.31 0.78 0.35 85.82 Eunice vittata 0.00 0.68 0.31 1.08 0.35 86.17 Pherusa plumosa 0.67 0.00 0.31 0.67 0.35 86.52
Capitolo 7 – Studio delle comunità bentoniche
ISPRA (2012) Monitoraggio del Terminale GNL – area della condotta offshore – Fase di esercizio provvisorio (2 E)
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Phtisica marina 0.00 0.68 0.31 1.14 0.34 86.86 Drilonereis filum 0.00 0.68 0.31 1.15 0.34 87.20 Aponuphis brementi 0.67 0.20 0.30 1.14 0.34 87.54 Glycimeris glycimeris 0.58 0.00 0.29 0.67 0.33 87.87 Ophiothrix fragilis 0.00 0.69 0.29 0.70 0.32 88.19 Mangelia ind. 0.33 0.28 0.27 0.76 0.31 88.49 Cylichna cylindracea 0.33 0.60 0.27 1.00 0.30 88.80 Perioculodes longimanus longimanus 0.58 0.00 0.27 0.67 0.30 89.10 Labioleanira yhleni 0.00 0.63 0.27 0.78 0.30 89.39 Goniada maculata 0.00 0.55 0.26 0.72 0.29 89.69 Piromis eruca 0.33 0.48 0.25 0.95 0.28 89.97 Ampelisca rubella 0.47 0.00 0.24 0.67 0.27 90.24 CLUSTER Hierarchical Cluster analysis Resemblance worksheet Name: Resem2 Data type: Similarity Selection: All Samples 1 CE003 2 CE007 3 CE010 4 CE013 5 CE016 6 CE019 7 CE023 8 CE027 9 CE029 10 CE031 Parameters Cluster mode: Group average Combining 8+10 -> 11 at 61.6 9+11 -> 12 at 59.72 1+2 -> 13 at 47.81 3+4 -> 14 at 47.21 6+12 -> 15 at 47.08 7+15 -> 16 at 36.76 5+14 -> 17 at 32.05 13+17 -> 18 at 18.86 16+18 -> 19 at 10.55 Outputs Plot: Graph5