Cardinale Domenico Ferrata Gradoli 4 marzo 1847 Gradoli 4 marzo
1847 Roma 10 ottobre 1914 Roma 10 ottobre 1914
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1847 - 1862 Nato a Gradoli il 4 marzo 1847 da una famiglia di
piccoli proprietari terrieri (Giovan Battista e Maria Antonuzzi),
Ferrata inizi gli studi nella locale scuola comunale sotto la guida
di D. Collarini. Alla fine del 1857 frequent i corsi dei Gesuiti di
Orvieto dove, dopo un avvio difficile, prosegu brillantemente gli
studi. Dopo l'allontanamento dei Gesuiti da Orvieto a causa degli
avvenimenti politici, continu a studiare privatamente a Gradoli
sotto la guida di don G. B. Polverini (1860-1861). L'anno seguente
fu ammesso nel seminario di Montefiascone distinguendosi in breve
in tutte le materie. Montefiascone - Seminario Gradoli -
Panorama
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1866 - 1872 Con i soli ordini minori viene nominato canonico
della collegiata di Gradoli; nel 1866 venne designato alla
presidenza dell'accademia letteraria del seminario di
Montefiascone. Alla met del 1866, dopo la morte della madre, il
padre lo richiam in famiglia per qualche tempo, poi lo mand a Roma
a studiare teologia alla Sapienza. Fu ordinato sacerdote il 18
settembre 1869 e celebr la prima messa a Gradoli l'8 di ottobre.
Casa natale Targa commemorativa
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1866 - 1872 Tornato a Roma inizi a frequentare il corso di
diritto canonico e consegu in due anni anche quel dottorato. Inizi
il praticantato di diritto civile nello studio dell'avv. G.
Marinelli e quello di diritto canonico nello Studium della
congregazione del Concilio, accettando, quindi, dal card. P.
Caterini, prefetto del Concilio (e suo conterraneo, essendo di
Onano, nei pressi di Gradoli), l'incarico di continuare la
compilazione dell'index delle decisioni di quella
congregazione.
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1873 - 1877 Nel dicembre 1873 il suo antico professore
Martinelli, divenuto nel frattempo cardinale, gli propose di
divenire suo segretario e uditore. Il 14 gennaio 1874 fu nominato
procuratore presso la congregazione dei Riti. Il suo impegno
maggiore consistette nel sostenere il progetto di far dichiarare S.
Bernardino da Siena dottore della Chiesa che per non raggiunse lo
scopo. Il 30 aprile 1876 fu nominato "professore accademico"
(supplente) di diritto canonico al Seminario pontificio e, il 3
febbraio 1877, supplente al collegio di Propaganda Fide per le
cattedre di storia ecclesiastica, di diritto canonico e di teologia
sacramentale. San Bernardino da Siena
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1877 - 1883 Il 27 aprile 1877, il Ferrata fu nominato "
aggiunto", ossia minutante, presso quella congregazione, poco
conosciuta, la quale curava gli affari pi delicati concernenti i
rapporti della S. Sede con i governi esteri, i difficili negoziati
con alcuni di essi e la situazione politico-religiosa dei vari
Stati. Fu ampiamente apprezzato per il suo lavoro e quando nel 1879
mons. Czacki fu destinato, come nunzio apostolico, a Parigi, lo
volle con s come uditore di nunziatura. In quella sede dovette
affrontare una difficile situazione: la nuova tattica della S. Sede
sulla questione delle Congregazioni religiose port a un grave
attrito con i monarchici, con duri attacchi nei riguardi di mons.
Czacki, che nell'ottobre 1882 fu richiamato ed elevato al
cardinalato.
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1883 - 1884 Rientrato a Roma nella primavera del 1863, dopo tre
mesi di vacanza a Gradoli fu nominato sottosegretario agli Affari
ecclesiastici straordinari. Leone XIII lo scelse per una
delicatissima missione in Svizzera, dove da oltre vent'anni la
situazione religiosa era turbata; egli avrebbe dovuto risolvere gli
intricati e delicati problemi della diocesi di Basilea. Il 12
agosto 1884 ebbe inizio la conferenza di Berna, che si concluse con
la convenzione del 1 settembre 1884.
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1884 - 1889 Rientrato nel 1884 a Roma, Leone XIII gli offr
personalmente la carica di delegato apostolico a Costantinopoli,
che egli non accett chiedendo invece quella di presidente
dell'Accademia dei nobili ecclesiastici, accordatagli il 18
dicembre 1884. Dopo soli tre mesi, il 15 marzo 1885, venne nominato
nunzio in Belgio per una missione d'enorme difficolt, visto che il
paese da quattro anni aveva rotto le relazioni diplomatiche con la
S. Sede e i liberali avevano annunciato guerra aperta a ogni
tentativo di ravvicinamento. All'inizio di giugno Ferrata fece il
suo ingresso a Bruxelles. Nellarco di pochi anni grazie alla sua
posizione moderata riusc cos a far cessare i violenti attacchi
della stampa liberale contro la S. Sede.
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1889 - 1891 All'inizio del 1889 Ferrata venne richiamato a Roma
dove ricevette la carica di segretario della congregazione degli
Affari ecclesiastici straordinari. In tale ruolo, sul finire del
1889, fu incaricato di redigere un approfondito rapporto sulla
situazione politico-religiosa in Francia, lavoro che comport molte
ricerche e numerosi incontri con il papa che decise di prendere la
strada della riconciliazione con la Repubblica francese. Leone
XIII, ritenendolo il pi adatto a portare avanti questa nuova
politica, nel luglio 1891 nomin Ferrata nunzio in Francia. Leone
XIII
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1891 - 1896 Ferrata venne accolto molto bene dal governo e
dagli ambienti politici francesi. Allinizio l'azione di Ferrata si
rivolse anzitutto alla creazione di contatti personali nel mondo
parlamentare, tendendo a stabilire rapporti piuttosto con i
ministri degli Esteri (specialmente A-F. Ribot) che con quelli del
Culto. Grazie ai suoi rapporti con diversi influenti personaggi,
riusc ad evitare rotture allinterno delle diverse correnti del
cattolicesimo. Nel periodo della sua nunziatura Ferrata condusse in
porto la nomina di ben 45 vescovi. Migliorata la situazione
francese Leone XIII decise di richiamarlo a Roma ma prima, il 22
giugno 1896, volle elevarlo al cardinalato. Ferrata si trattene a
Parigi fino al novembre, per incontrarvi lo zar Nicola II in visita
ufficiale. Infine, dopo una visita ad Amiens ed un pellegrinaggio a
Lourdes, fece ritorno a Roma.
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1896 - 1913 A Roma, grande attivit svolse nella congregazione
dei Riti promuovendo cause di vasta risonanza, specialmente in
Francia, come quelle di canonizzazione di Giovanna d'Arco e di
Bernadette Soubirous. Dal 19 giugno 1899 al 19 aprile 1900 fu
camerlengo del S. Collegio, ed il 7 aprile 1913 sar elevato ad
arciprete dell'insigne arcibasilica Lateranense. Quando Pio X nel
1908 volle riformare la Curia, affid l'organizzazione della nuova
congregazione della Disciplina dei sacramenti al Ferrata, che in
quell'ambito ebbe parte importante nella preparazione del decreto
del 1910 sulla comunione dei bambini.
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1914 Il 2 gennaio 1914, dopo la morte dei card. Rampolla,
assunse anche l'incarico di segretario del Sant'Uffizio; infine
prese parte molto attiva alla compilazione del nuovo codice di
diritto canonico. Nell'aprile di quello stesso anno fu inviato a
Malta come legato apostolico, per presiedervi il congresso
eucaristico internazionale, nel corso del quale pronunzi un
importante discorso. All'inizio del conclave seguito alla morte di
Pio X fu annoverato fra i papabili come uno che avrebbe posto fine
agli eccessi dell'integralismo, ma le potenze centrali lo
consideravano troppo francofilo, e non raccolse voti. Tuttavia
Benedetto XV, immediatamente dopo l'elezione, il 3 settembre 1914,
lo nomin segretario di Stato: Ferrata, sebbene la sua salute non
fosse buona, accett. Benedetto XV
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1914 Il 10 ottobre 1914, dopo breve malattia, mor a Roma nella
sua residenza di Ara Coeli. Per sua espressa volont la salma venne
traslata e sepolta a Gradoli. Tomba del Card. Ferrata Particolare
della tomba
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Bibliografia: La storia dellillustre cardinal Ferrata stata
riassunta dai testi dellenciclopedia Treccani e da Wikipedia
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Scuola Media Statale di Gradoli Autori della ricerca e della
presentazione: BEJINARIU IOANA BEJINARIU IOANA BENEDETTUCCI
FRANCESCO BENEDETTUCCI FRANCESCO CACIAGLI FEDERICO CACIAGLI
FEDERICO CANEPUCCIA FRANCESCO CANEPUCCIA FRANCESCO DINARELLI CHIARA
DINARELLI CHIARA RONCELLA GIOACCHINO RONCELLA GIOACCHINO TOGNARINI
NOEMI TOGNARINI NOEMI