14
Carlo Nanni nanni@unisal. it Diritti umani e democrazia: “la svolta” del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post- democrazie?

Carlo Nanni [email protected] Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

Carlo [email protected]

Diritti umani e democrazia: “la svolta” del XX (e del XXI) secolo

Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

Page 2: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

Fine anni ‘90

Web2.0DIGITALEInnovazione accelerata ”società liquida”

Le 4 ondateanni ‘70Enfasi sui DIRITTI SOGGETTIVI, di “genere” e ecologici…l’autorealizzazione= religione dell’Io?

...il NOI? L’ISTITUZIONE? 1 2

3anni 2000:

Le neuroscienze e le BIOTECNOLOGIE …l’intervento sul “bios” umano il post-umano?

4LA GLOBALIZZAZIONE dell’economia, della politica,della vita della cultura.

Page 3: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

GLOBALIZZAZIONE

imprenditoria/finanza internazionale e mercato mondializzato

nuove tecnologie informatiche, telematiche, robotiche, …biotecnologiche

universalizzazione della cultura soggettivizzazion

e dei valori tra benessere ed efficienza, produttività, successo…)

un’etica della tolleranza e una vaga religiosità, a-confessionale

accesso ai beni di consumo…

nuovi imperialismi

+ incontro, comunicazione, informazione… Problematico il rapporto reale/virtuale Verso l’oltre-umano

interculturalità…Omologazione o

localismi o integralismi

personalizzazione…individualismoconsumismo… e il “noi”?

libertà, dialogo, scelta…Fondamentalismi

Page 4: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

... Non solo ISTRUZIONE, non solo COMPETENZEnon fare oscurare quello che è “lo scopo essenziale dell’educazione”, vale a dire“LA FORMAZIONE DELLA PERSONA

Emergenza come problema e come RISORSA

Occorre preoccuparsi della formazione della sua intelligenza, senza trascurare quella della sua libertà e capacità di amare.

[Essa] permetterà a ogni giovane –

►fiducia in se stesso,

►di sperare nel futuro,

►di preoccuparsi dei propri fratelli e sorelle in umanità e

►di voler prendere parte alla crescita della nazione

Page 5: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

1.in mezzo ai giovani –cercare la relazione -dialogo2. a “casa propria” = accoglienza, spirito di famiglia

3.Partendo dal “punto accessibile al bene”

7.“senza di voi…promuovere il protagonismo: la «partita educativa»

5. Con ragione,religione, amorevolezza… (anche nel rimprovero/castigo…)

10.la guida, orientamento e accompagnamento educativo (“l’assistenza”)… exallievi

8. Avviare a far fare pratica= corresponsabilizzare

6.dando Indicazioni di senso: «le 3 “s”: salute,studio,santità// pietà, moralità, cultura, civiltà// lavoro, istruzione, umanità// OGGI DIRITTI UMANI… VANGELO

9. Gestire il tempo= La quotidianità e la festa… il progetto, il patto educativo, il regolamento…

… il modello di don Bosco in azione

4. «Accendere» con gradualità le potenzialità, le risorse personali e ambientali…

Page 6: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

educatori …con… i giovani…

“LA PARTITA EDUCATIVA”

● NON tanto“centralità del ragazzo” rischio di oggettivarlo,

EDUCANDI E EDUCATORI nell’orizzonte della

CRESCITA propria, altrui, comune.

in COMUNITÀ educative = Ognuno con RUOLI e

FUNZIONI proprie e diverse

“Camminiamo con i giovani per condurli alla persona del Signore”…

(Cost. 43)

Page 7: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

…educare a rete: ...a cominciare con i giovani ►A livello conoscitivo = pensare la rete, pensare in

rete, pensarsi in rete

► A livello di agire = affrontamento di problemi insieme

► A livello di valutazione = efficacia ma anche al significato Alla base► senso del limite proprio e comune e ► coscienti del rischio e delle difficoltà oggettuali (= le variabili di attuazione), relazionali e soggettive (singoli e di gruppo), ► capacità di resilienza (saper vivere e operare nel “conflitto”)

Educare insieme

Page 8: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

Superare 1)… il SOGGETTIVISMO/individualismo = l’altro? la verità? 2)… la SUPERFICIALITA’ della vita, delle relazionali, «in massa», senza coscienza del mistero dell’altro, della sua storia, della presenza dell’Altro…3) …l’EFFICIENTISMO (cfr. enfasi sulle competenze), l’essere, il condividere, la gratuità, il dono, il darsi generosamente?4) ..il GIOVANILISMO (eterno “Peter Pan) deleterio per sé e educativamente: per l’identità dei giovani

Superare 1)… il SOGGETTIVISMO/individualismo = l’altro? la verità? 2)… la SUPERFICIALITA’ della vita, delle relazionali, «in massa», senza coscienza del mistero dell’altro, della sua storia, della presenza dell’Altro…3) …l’EFFICIENTISMO (cfr. enfasi sulle competenze), l’essere, il condividere, la gratuità, il dono, il darsi generosamente?4) ..il GIOVANILISMO (eterno “Peter Pan) deleterio per sé e educativamente: per l’identità dei giovani

passare (integrare) da… a…1) Pedagogia della risposta…p. della proposta2) Pedagogia del successo formativo

soggettivo… p. del fine (personale, comunitario, …umano. …cristiano…)

3) Pedagogia a servizio…p. per il servizio

EDUCARE..1) con l’INSEGNAMENTO (informando, motivando,

prospettando)

2) con lo STILE relazionale

3) con la TESTIMONIANZA di vita

4) con l’Ambiente, il CLIMA

5) con il FAR FARE PRATICA di libertà e solidarietà

EDUCATORE: ASPETTI UMANI E PEDAGOGICI

Page 9: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

… come Gesù maestro1) si fa prossimo2) accoglie personalmente 3) dialoga (“cosa leggi?”)4) comprende, non condanna

anche se non giustifica5) stimola la “libertà”personale

verso il di più, secondo i “talenti” di ognuno e le esigenze del “Regno” (la vocazione-missione):“non peccare più”, “fa questo e vivrai”, “vendi tutto… “vieni e seguimi”…”lascia le reti …ti farò pescatore di uomini”.

6) Testimonia, “beneficando”, il Vangelo dell’amore di Dio per il mondo…rischiando!!!

7) «…per loro santifico me stesso»

Page 10: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

il maestro deve essere per quanto

può “profeta”,

scrutare i “segni dei tempi”,

indovinare negli occhi dei ragazzi

le cose belle che

essi vedranno chiare domani

e che noi oggi vediamo solo in confuso»

(Don Lorenzo Milani, Lettera ai giudici)

Page 11: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

UN PACCHETTO «EDUCATIVO-POLITICO» !!!

[1] sì, competenze, istruzione, ma principalmente EDUCAZIONE = formazione di persone solide, coscienti, libere, responsabili, solidali per essere persone, lavoratori, cittadini, credenti (Cost. art. 2,3,4)

[2] Necessaria un’educazione alla cittadinanza, in sinergia famiglia, scuola, parrocchia, oratorio, società civile che metta insieme educazione morale (e religiosa) e educazione alla legalità, motivandola criticamente e stimolandola sulla base dei valori condivisi e del progetto costituzionale- diritti umani

[3] Oltre l’integrazione scolastica, diritto ad una formazione integrale (non solo professionale) per chi ha l’intelligenza non nel cerebro ma nelle mani

[4] 1,10,100. 1000 oratori tra luoghi e non luoghi, tra evangelizzazione e integrazione

[5] sperimentare «nuove frontiere» e nuove forme e figure educative (e. di strada, nel mondo dei nuovi media, case accoglienza, centri di ascolto, consultori…

Page 12: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

UN PACCHETTO «POLITICO- EDUCATIVO» !!!Le due bellissime figlie della giustizia (s. Agostino) =indignazione e dedicazione

[1]Politiche lavorative di inserimento, sostegno, nel passaggio la gioventù non può essere troppo «allungata» e favorendo le loro capacità di imprenditorialità, di produzione di lavoro

[2]aiuto sociale alle giovani coppie per mettere su casa e fare figli

[3] politiche per permettere ai genitori di crescere con i figli (sostegno economico, asili condominiali, modalità lavorative…

[4] scuole che non siano «sgaruppate», disastrate, senza mezzi e strumentazioni (con competenze e persone che ne facciano uno vero strumento, mezzo educativo

[5]buoni insegnanti, preparati, aggiornati, sostenuti socialmente, stipendiati adeguatamente, soggettivamente motivati, eticamente volenterosi, socialmente corresponsabili (e, non guasta, religiosamente ispirati e ecclesialmente identificati).

[6] dare piena attuazione ai principi della L. 62/2000 sulla parità scolastica per allargare l’offerta formativa, per una scuola della comunità civile e che – senza nulla nuocere alla scuola statale – del diritto dei genitori e delle famiglie alla libertà di scelta scolastica per i loro figli e di accrescere le offerte d i formazione.

Ma si fa questo con i tagli della spesa pubblica sull’educazione, all’istruzione, alla formazione. … («Don Bosco aiutaci tu» in «l’accattone»)

Page 13: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

“Se io insegnassi con la cultura dei migliori insegnanti, ma non avessi l’amore, io non sarei che un oratore intelligente o una persona spiritosa e simpatica. Se conoscessi tutte le tecniche e avessi provato tutti i metodi migliori o se avessi una formazione che mi permettesse di sentirmi competente, ma non avessi compreso ciò che i miei allievi provano e come essi pensano, ciò non basterebbe per essere insegnante. E se io passassi molte ore a prepararmi per non essere né teso né nervoso, ma non provassi ad amare e a comprendere i problemi personali dei miei studenti, ciò non basterebbe ancora per essere un buon insegnante.Un insegnante è pieno di amore, di pazienza di bontà. Non fa mistero che altri si confidano a lui. Non spettegola. Non si lascia facilmente scoraggiare. Non si comporta in maniera sconveniente. Per i suoi allievi è un esempio vivente di buona condotta e ne fa volentieri riferimento. L’amore non si ferma mai. I programmi saranno sorpassati. I metodi passeranno di moda. Le tecniche verranno abbandonate. Il nostro sapere è limitato e noi non ne possiamo trasmettere che un piccola parte ai nostri allievi. Ma se abbiamo l’amore, allora i nostri sforzi avranno una forza creatrice e la nostra influenza resterà radicata per sempre nella vita dei nostri allievi.Ora, rimangono le tecniche, i metodi e l’amore. Ma la più importante delle tre è l’amore” (parafrasi di un anonimo insegnante di 1 Cor.13, 1-8;13)

Page 14: Carlo Nanni nanni@unisal.it Diritti umani e democrazia: la svolta del XX (e del XXI) secolo Oggi: democrazia democrazie – post-democrazie?

Questione - di relazione interpersonale… - di intergenerazionale… - di riforma culturale comunitaria (civile e ecclesiale)

Educazione…