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NAZ/269/2008
notiziarioedilizia • economia • diritto • tecnica numero 96 Anno 26 Giugno 2010
Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza di Milano, Lodi, Monza e BrianzaEnte bilaterale costituito da Assimpredil AnceFeneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Accordo 19 aprile 2010 per il rinnovo del C.C.N.L. 18 giugno 2008pagina 3
Rischio vibrazioni in ediliziapagina 12 pagina 27
Inserto NEWSesemFormazione e Servizi per il Settore delle Costruzioni
Dopo circa 3 anni il Notiziario si rinnova e cambia non solo copertina ma anche grafica editoriale.Le varie sezioni tematiche sono contraddistinte da motivi grafici che identificano l’argo-mento trattato e la tipologia di destinatario (impresa/lavo-ratore).A differenza della precedente im-postazione, per facilitare la lettu-ra è stata rivisitata la modalità di evidenziazione degli argomenti e la distribuzione degli spazi. In particolare, le parti estrapolate di testo aiutano il lettore a focaliz-zare l’attenzione sul messaggio-chiave dell’articolo, incentivando la lettura dell’intero pezzo.Tra i numerosi temi trattati, spicca il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di La-voro. Un altro tema normativo di particolare interesse è il recente interpello del Ministero del Lavo-ro (n. 3/2010 del 2 aprile 2010) che fornisce chiarimenti sulla responsabilità solidale e il rilascio del DURC.
Ancora novità sul fronte dello sviluppo del sito internet di Cassa Edile: è stata alimentata la pagina delle domande più frequenti degli utenti (Frequently Asked Questions) nella sezione “Imprese e Consulenti” ed è stata realizzata una nuo-va funzione ad accesso privato per imprese/consulenti del lavo-ro delegati: la “Richiesta di emissione di DURC urgen-te” (utilizzabile da parte delle imprese regolari iscritte).Infine, novità anche per i lavora-tori: a partire dal 17 maggio chi invia una domanda di prestazio-ne via internet (tramite apposita funzione dell’area Servizi on-line “Prestazioni telematiche”) riceverà in omaggio un paio di scarpe antinfortunistiche. L’ini-ziativa, valida fino al 31 dicembre 2010, non è cumulabile.E’ stata, da ultimo, rinnovata la convenzione con Agos Ducato S.p.A. per i prestiti personali a tasso promozionale riservata ai lavoratori iscritti alla nostra Cassa.
Il Notiziario si rinnova
In questo numeroIl Ministero del Lavoro fornisce chiarimenti su responsabilità solidale e rilascio del DURCpagina 7
Nuova funzione on-line: richiesta emissione DURC urgentepagina 8
Pagamento trattamento economico per ferie o “cartella” di luglio 2010pagina 17
31ª edizione della Pescata del Magutt al laghetto Cantone Nervianopagina 20
Periodico della Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza
Redazione: Via San Luca n° 620122 Milano - Tel. 02.58496.1
LegnanoVia Pontida, 1/E - 20025 Legnano (Mi)Tel. 0331-593546 - Fax. 0331-574502LodiCorso Mazzini, 86/D - 26900 LodiTel. 0371-431815 - Fax. 0371-431918MonzaVia Locarno, 3 - 20052 MonzaTel. 039-389530 - Fax. 039-2302856
Registrazione avvenuta presso il Tribunale di Milano n° 270 del 24.5.1986
Comitato di Redazione:Camillo Ranza, Francesco Aresu, Cataldo Caldara, Marco Garantola, Federico Rosato, Daniela Tommasini
In Redazione: Monica Bettinelli
Direttore responsabilePatrizia Benedetti
Impaginazione e stampa: Real Arti Lego - Il Guado, Via P. Picasso, 21/23 Corbetta (MI) Tel. 02972111Numero chiuso in redazione l’8 Giugno
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Accordo 19 aprile 2010 per il rinnovo del C.C.N.L. 18 giugno 2008
ContrattoRetribuzionee accordi
In collaborazione con Assimpredil Ance
Il 19 aprile scorso è stato siglato il nuovo C.C.N.L. del settore edile. L’accordo rappresenta una svolta nella contrattazione col-lettiva di secondo livello di significativa importanza, prevedendo l’introduzio-ne dell’elemento variabile della retribuzione, oltre ad altre rilevanti novità riguardanti vari temi di interesse della categoria.
Forniamo una sintesi dell’Accor-do del 19 aprile 2010 con cui si è provveduto al rinnovo del contratto nazionale di lavoro per il nostro settore.
Elemento variabile della retribuzione e accordi locali Articolo12, articolo 38 e articolo 46 (Allegati 1, 3, 4 e 15).L’Elemento Variabile della Retri-buzione (EVR), che sostituisce il vecchio Ele-mento Econo-mico Territoriale (EET), costitui-sce la novità più rilevante, che le Parti So-ciali dell’edilizia hanno forte-mente voluto per uniformare il settore agli altri comparti dell’industria in tema di produttività del mercato del lavoro.La formulazione adottata trae origine dall’esigenza di istituire un elemento della retribuzione maggiormente ancorato all’an-damento congiunturale del set-tore sia a livello territoriale che aziendale.In particolare, l’EVR in quanto premio variabile, dovrà essere correlato ai risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività nel territorio e non avrà alcuna incidenza sui
singoli istituti retributivi previsti nel contratto, ivi compreso il trattamento di fine rapporto.Tale ultima previsione, rispetto all’attuale EET, comporterà un risparmio in termini di costo del lavoro delle erogazioni di secon-do livello di circa il 40%.L’EVR sarà riconosciuto a consun-tivo e potrà anche essere ripartito su quote mensili.L’articolato del contratto collet-tivo nazionale riserva alle Parti Sociali nazionali di fissare il tetto massimo di EVR entro il quale le Parti Sociali territoriali potranno stabilire la percentuale da riconoscersi a livello locale.Il tetto dell’EVR è stato deter-minato, con decorrenza non anteriore al 1° luglio 2011, nella misura del 6% dei minimi di paga base in vigore alla data del 1° gennaio 2010.Una volta determinata la per-centuale territoriale, ai fini della riconoscibilità o meno dell’ero-gazione e della sua eventuale di-
versa quantità, annualmente le Parti So-ciali territo-riali dovranno calcolare l’EVR mediante una valutazione ef-fettuata sui se-guenti cinque indicatori:• il numero dei lavoratori iscritti in Cassa
Edile;• il monte salari denunciato in Cassa Edile;• le ore denunciate in Cassa Edile;• il valore aggiunto del setto-re delle costruzioni come in-dividuato a livello provinciale dall’ISTAT;• un ulteriore indicatore sarà de-terminato in sede territoriale.Analogamente alla valutazione effettuata a livello territoriale, ogni impresa dovrà pro-cedere annualmente al
calcolo dei due parametri prefissati che sono:A. le ore denunciate in Cassa Edile (per le imprese con soli impiegati, in sostituzione delle ore Cassa Edile, il parametro sarà riferito alle ore lavorate registrate sul Libro Unico del Lavoro);B. il volume di affari IVA, così come rilevabile esclusivamente dalle dichiarazioni annuali IVA dell’impresa stessa, presenta-te alla scadenza prevista per legge.L’impresa dovrà rendere all’As-
sociazione territoriale datoriale ed alla Cassa Edile competen-te un’autodichiarazione circa il non raggiungimento di uno o entrambi i parametri aziendali, dandone comunicazione alle RSA o RSU ove costituite.Inoltre, con la dichiarazione co-mune sull’EET, le Parti hanno concordato di assorbirne il valore nell’indennità territoriale di set-tore e nel premio di produzio-ne, con decorrenza 1° gennaio 2011.
Ferie Articolo 15 e articolo 62 (Allegato 2)Le Parti Sociali hanno previsto la facoltà, per tutti i lavoratori, compatibilmente alle necessità tecnico-organizzative dell’impre-sa, di fruire di due delle quattro settimane di ferie nell’arco dei
L’Elemento Variabile della
Retribuzione (EVR), che sostituisce il vecchio Elemento Economico Territoriale (EET), costituisce la novità più rilevante
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ContrattoRetribuzione
e accordi
24 mesi successivi all’anno di riferimento.Resta fermo l’obbligo di fruire di due settimane di ferie nel corso dell’anno di maturazione delle stesse.Sono comunque fatte salve le determinazioni in materia as-sunte nei contratti integrativi territoriali.
Lavoro a tempo parziale Articolo 78 (Allegato 5)Ferma restando la disciplina di cui all’articolo 78 del C.C.N.L. 18 giugno 2008, le Parti So-ciali, con l’introduzione di un nuovo comma, hanno stabilito che l’eccedenza dei contratti di lavoro a tempo parziale oltre alle percentuali fissate dal medesimo articolo, impedisce il rilascio del DURC.Tale norma riguarda i contratti di lavoro part-time stipulati a decorrere dal 18 giugno 2008 ed entrerà in vigore dalla data della delibera della CNCE, che obbli-gherà all’adozione di tale criterio tutto il sistema Casse Edili.
Diritto allo studio Articolo 90 (Allegato 6)E’ stata introdotta la possibilità per i lavoratori non in prova di fruire di permessi retribuiti per la frequenza di corsi di studio com-presi nell’ordinamento scolastico e universitario con riguardo alle facoltà di architettura, economia
e commercio, giurisprudenza ed ingegneria o altre facoltà che prevedano corsi di studio attinenti attività ricomprese nell’ambito di applicazione del Contratto Collettivo Nazionale e che siano svolti presso istituti e università pubblici o legalmente riconosciuti.E’ stato ridotto il limite mi-nimo di durata di tali corsi, precedentemente fissato in 300 ore, stabilendo che gli stessi non potranno avere una durata inferiore alle 150 ore di insegnamento effettivo.
Istituzione della Borsa Lavoro dell’industria delle costruzioni Articolo 114 (Allegato 7)E’ stato sviluppato l’istituto della Borsa Lavoro nell’edilizia ed in particolare è stato ribadito il ruolo del Formedil che attra-verso le sue articolazioni potrà svolgere, in ottemperanza alla vigente normativa che prevede specifiche autorizzazioni, at-tività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro.L’entrata in vigore del sistema Borsa Lavoro è stata prevista alla scadenza del primo anno di vigenza del presente contratto e sarà anticipata da un periodo di sperimentazione avviato da For-medil, in accor-do con le Parti Sociali.In particolare, è previsto l’inter-vento delle Scuo-le Edili al fine di salvaguardare le professiona-lità oggetto di provvedimenti di licenziamento da parte delle imprese, per creare un supporto sia mediante la proposizione di piani formativi e di qualificazio-ne sia attraverso l’inserimento dei nominativi dei lavoratori in-teressati in un’apposita banca dati - condivisa con la Cassa Edile territoriale - che, attraverso il collegamento al Centro per l’impiego, dia avvio ai processi di ricollocazione. Potranno essere previsti anche sgravi per le imprese che assu-mano i lavoratori coinvolti in tali eventi.
Protocollo sull’intervento delle Parti Sociali nazionali per la razionalizzazione della gestione degli enti paritetici nazionali e territoriali (Allegato 8)Uno degli aspetti qualificanti l’intero rinnovo contrattuale ri-guarda il riordino complessivo del sistema bilaterale in edilizia.Le Parti Sociali hanno delineato un sistema finalizzato a rende-re più efficienti ed efficaci gli Enti paritetici anche a livello territoriale ed in considerazione dei rilevanti compiti agli stessi demandati dalla normativa le-gislativa e contrattuale.E’ stabilito che il Protocollo en-trerà in vigore entro tre mesi dalla data di sotto-scrizione del C.C.N.L..
Protocollo sulle banche dati per la regolarità contributiva(Allegato 9)L’obiettivo delle Parti Sociali è quello - attraverso il sistema della bilateralità - di ottenere un quadro sistematico e complessi-
vo di controllo della regolari-tà di tutte le imprese coin-volte nell’ap-pa l to , che operano sia nel pubblico che nel priva-to, attraverso un compiuto
incrocio dei dati con gli enti preposti anche in materia di sicurezza.In questo ambito, in relazione a quanto disposto dal Testo Uni-co per la sicurezza, dall’Avviso Comune del 17 maggio 2007, dalla Legge n. 296/2006 e dal Codice dei contratti pubblici, le Parti hanno assunto decisioni im-portanti dirette sia ad attuare una politica di fattiva collaborazione con gli enti bilaterali, ottimiz-zandone le risorse e favorendo il raggiungimento degli obiettivi, sia ad attuare una interazione tra i diversi organi così che, nella fase
Le Parti Sociali hanno stabilito
che l’eccedenza dei contratti di lavoro a tempo parziale impedisce il rilascio del DURC
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ContrattoRetribuzionee accordi
preliminare delle opere, vengano individuate linee guida dirette alla massima garanzia per tutti i soggetti coinvolti nei lavori, anche attraverso l’automatismo dell’informativa sulla notifica preliminare medesima.Altra importante decisone as-sunta è quella di attivare, attra-verso le Casse Edili, la verifica della congruità dell’incidenza del costo del lavoro della ma-nodopera sul valore dell’opera stessa, sulla base della tabella sottoscritta dalle Parti Sociali nell’Avviso Comune del 2007 e recepita nell’articolo 108 del C.C.N.L. 18 giugno 2008.Si sottolinea che le Casse Edili richiamate sono, ovviamente, quelle già riconosciute dall’Av-viso Comune stesso quali enti adibiti al rilascio del DURC, quindi le Casse Edili facenti parte del sistema CNCE (Commissione Nazionale paritetica delle Casse Edili).Alla CNCE è attribuito il com-pito di progettare un sistema informatico omogeneo terri-torialmente, che permetta la creazione di una Banca dati ter-ritoriale di settore. Tale progetto dovrà comunque tenere conto delle esperienze in materia e dei sistemi informativi già in essere localmente.Il nuovo sistema informatico sarà alimentato con tutti i dati contenuti nelle notifiche pre-liminari che saranno integrati con le informazioni relative ai singoli cantieri dell’impresa ed all’intera filiera degli eventuali subappalti assegnati, indicando la provenienza e la situazione afferente tutti i lavoratori interes-sati nonché l’importo presuntivo del valore del subappalto e delle singole prestazioni d’opera.Inoltre, è importante rimarcare che il committente (o il respon-sabile dei lavori) dovrà inserire nella notifica preliminare tutti i dati relativi alla parte di lavoro che coinvolge i lavoratori autonomi e le imprese non edili.Infine, con l’obiettivo di agevo-lare il controllo sulla regolarità nonché sulla salute e sicurezza nei lavori, il sistema informatico dovrà ricevere i dati anagrafici dei lavoratori coinvolti nei singoli cantieri.E’ previsto un incrocio dei dati con quelli derivanti dal sistema del Modulo Unico Telematico (MUT), che dovrà tenere conto anche dell’indicazione del livello
di inquadramento e della man-sione del lavoratore.Le imprese integreranno la Ban-ca Dati attraverso la denuncia mensile articolata per cantiere, denunciando le ore svolte dai propri lavoratori in ogni singolo cantiere attivo nel mese.Da ultimo, è doveroso evidenzia-re che per l’attuazione di molte delle indicazioni contenute nel Protocollo sono necessari accordi con le Istituzioni nonché modifi-che legislative che le Parti si sono impegnate a proporre presso le sedi competenti.
Avviso Comune contribuzione e integrazione degli ammortizzatori sociali nel settore edile (Allegato 11)La crisi economica sta avendo forti ripercussioni sugli assetti occupazionali: gli ammortizzato-ri sociali destinati al settore non riescono a sopperire alla ormai costante mancanza di cantie-rizzazioni. E’ incontrovertibile che nell’edilizia il fattore uomo sia la risorsa principale e che, pertanto, risulti indispensabile il mantenimento nel circuito di settore di tali risorse.L’obiettivo dell’Avviso Comu-ne è quello di introdurre una nuova prestazione economica, ad integrazione di quella di di-soccupazione in favore degli operai licenziati, utilizzando e valorizzando lo strumento del-la bilateralità per garantire un sostegno economico dei lavo-ratori disoccupati e favorirne la partecipazione in processi di formazione e riqualificazione
professionale anche e soprattut-to al fine di evitare l’abbandono dal settore stesso da parte di risorse preziose.Tale sistema potrà essere attuato a condizione che si riduca l’ali-quota contributiva della Cassa Integrazione Guadagni Ordi-naria (CIGO). Le Parti, infatti, si danno atto reciprocamente, confermando i precedenti Avvisi Comuni sulla materia, che le imprese del settore edile attual-mente versano per la CIGO un contributo pari al 5,20% a fronte dell’1,90% - 2,20% versato dagli altri settori dell’industria, per i quali sono previsti periodi di Cassa più lunghi e proroghe anche a 0 ore.Le Parti hanno, pertanto, concordato di richiedere al Governo una riduzione di due punti del suddetto contributo, in modo da utilizzarne una parte quale risparmio per le imprese e una parte per costituire, successivamente, un appo-sito Fondo in Cassa Edile per l’erogazione di un’in-tegrazione alla disoccupa-zione speciale e alla CIGO. Saranno le Parti Sociali nazionali a determinare modalità, requisiti e disciplina di tale istituto.
Protocollo sul RLST ad integrazione dell’articolo 87 (Allegato 12)In caso di mancata elezione di-retta del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza in ambito aziendale le funzioni di Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza sono esercitate dal Rappresentante dei Lavorato-
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ContrattoRetribuzione
e accordi
ri in ambito territoriale (RLST).L’integrazione all’articolo 87 del C.C.N.L. richiama gli aspetti principali delle ultime novità legislative intervenute in materia di sicurezza sul posto di lavoro e sancisce il principio che ogni Provincia debba avere un RLST. Il nuovo articolo rafforza i rapporti di collaborazione tra la figura dell’RLST e i Comitati Paritetici Territoriali, al fine di garantire una migliore attua-zione delle attri-buzioni ricono-sciute in capo ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e precisa che il rappresentanteterritoriale po-trà esercitare la propria attività esclusivamente nelle realtà pro-duttive in cui non sia stato eletto il Rappresentan-te dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).Si evidenzia che l’RLST ha diritto ad una specifica formazione predisposta dal CPT in colla-borazione con l’Ente Scuola. Il percorso formativo sarà di 120 ore iniziali in materia di sicurezza e salute, sia di natura teorica che pratica, da effettuarsi entro due mesi dalla data di elezione o de-signazione, con verifica finale di apprendimento e otto ore di aggiornamento annuale.
Protocollo sulla formazione e sicurezza sul lavoro (Allegato 13)Il Protocollo sulla formazione e sicurezza sul lavoro esprime la vo-lontà delle Parti Sociali nazionali di migliorare lo strumento della formazione alla sicurezza nonché persegue l’obiettivo di conso-
lidare il ruolo riconosciuto in capo ai CPT di assistenza alle imprese ed ai lavoratori, es-sendo tali Enti, per disposizio-ne statutaria, principalmen-te deputati a s vo lge re funz ioni d i consulenza in materia di si-curezza.In via genera-le, gli interventi
formativi, informativi e l’adde-stramento in materia di sicurezza, se realizzati sul luogo di lavo-ro, dovranno essere effettuati dall’impresa in collaborazione con il CPT; diversamente, se realizzati al di fuori del cantiere, dovranno essere attuati dalle Scuole Edili in collaborazione con l’impresa.L’elenco delle funzioni di sup-porto e consulenza alle imprese prevede, in particolare, che i CPT effettuino visite tecniche o assistenza nei cantieri edili, attività di formazione ed infor-mazione degli addetti con tecnici professionalmente qualificati, visite nei cantieri edili, attività di formazione ed informazione per specifiche responsabilità e specifici rischi, trasferimenti di tecnologie e buone pratiche nelle procedure organizzative dell’im-presa, nonché aggiornamenti dei dirigenti e preposti in materia di sicurezza nei cantieri edili.Si evidenzia che la durata minima dei corsi di formazione dei Rap-presentanti dei Lavoratori per la Sicurezza aziendale è di 32 ore iniziali, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azien-da e le conseguenti misure di prevenzione e protezio-ne adottate, con verifica di apprendimento.La durata dei corsi di ag-giornamento periodico
non potrà essere inferiore a 4 ore annue per le impre-se che occupano dai 15 ai 50 lavoratori ed a 8 ore annue per le imprese con più di 50 lavoratori.
Protocollo sul Prevedi (Allegato 14)Il Fondo di previdenza comple-mentare di settore (Prevedi) ha registrato una scarsa adesione da parte dei lavoratori (solo 40.000 contribuenti effettivi) nonché prospettive di ulteriore decre-mento degli iscritti, anche a fron-te della grave crisi di settore.Ciò premesso, si è ritenuto op-portuno adottare alcune misure sia di natura strettamente politica che di natura operativa.Le Parti studieranno la fattibilità tecnico giuridica nell’ipotesi di fusione/integrazione/accorpa-mento del Prevedi con altri Fondi di previdenza complementare di settore. Sul piano operativo, invece, saranno adottate alcune misure che, nell’intendimen-to delle Parti, contribuiranno a stimolare la partecipazione dei lavoratori al Prevedi.
Decorrenza e durataArticolo 120 (Allegato 16)Il nuovo contratto ha validità triennale e si applica dal 1° aprile 2010 al 31 dicembre 2012.
Aumenti retributivi e minimi di paga base e di stipendio (Allegato 17)Le parti hanno concordato un incremento che ha modificato i valori mensili dei minimi retri-butivi dei lavoratori del settore, a decorrere dal 2010.L’aumento complessivo concor-dato con riferimento ai vari livelli sarà corrisposto in tre tranches, la prima delle quali viene erogata dal 1° aprile 2010 mentre le successive decorreranno rispet-tivamente dal 1° gennaio 2011 e dal 1° gennaio 2012.I nuovi minimi di paga base oraria sono consultabili sul sito www.cassaedilemilano.it alla sezione “Imprese e Consulenti” ➪ “Informazioni Operative” ➪ “Paghe Orarie”.
I nuovi minimi di paga base
oraria sono consultabili sul sito www.cassaedilemilano.it alla sezione • Imprese e Consulenti • Informazioni Operative• Paghe Orarie
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ImpreseDURC
L’interpello rivolto al Ministero del Lavoro e pubblicato lo scorso 2 aprile riguarda due questioni:- la corretta identificazione delle somme che sono oggetto di responsabilità solidale;- il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva irrego-lare nei confronti di un’azienda con posizione debitoria a carico accertata derivante dall’applica-zione del principio di responsa-bilità solidale.
Nella risposta all’interpello, il Ministero del Lavoro riprende innanzitutto la disciplina delle obbligazioni solidali in materia di appalti prevista dal Decreto Le-gislativo 276/2003, articolo 29, comma 2, che integra le disposizioni del Codice Civile (ar-ticolo 1676) e stabilisce la respon-sabilità solidale tra committente e appaltatore (e con ciascuno degli eventuali ulteriori subap-paltatori) a “corrispondere ai la-voratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali dovuti”. A questo proposito la garanzia retributiva e previdenziale in favore dei lavoratori occupati negli appalti o subappalti di opere o di servizi riguarda tutti i sog-getti operanti nella filiera e sopra citati (dal committen-te all’appaltatore nonché ciascuno degli eventuali ulteriori subappaltatori, con l’unica esclusione del
committente persona fisi-ca che non eserciti attività di impresa o professionale – art. 29 comma 3 ter D. Lgs. 276/2003) fino a un termine di due anni dalla cessazio-ne dell’appalto.Inoltre, ai sensi dell’articolo 35, comma 28 del Decreto Legge 223/2006, convertito in Legge 248/2006, fra appal-tatore e subappaltatore sussiste un regime di soli-darietà che investe l’effet-tuazione e il versamento delle “ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipen-dente” e “il versamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortu-ni sul lavoro e le malattie professionali”.In questo quadro normativo si colloca la risposta del Ministero del Lavoro che spiega come le ob-bligazioni solidali sopra descritte possano riferirsi “ai soli trat-tamenti retributivi, contri-butivi e fiscali escludendo, in linea di massima, ogni forma di solidarietà per
somme dovute ad altro titolo. Restano in ogni caso in-cluse le somme dovute a titolo di interesse sui debiti previdenziali (o fiscali) e le somme dovute a titolo di sanzioni civili”. Sono, al contrario, escluse “al-tre tipologie di sanzioni e/o oneri accessori” se non nei casi espressamente previsti dal Le-gislatore.In altri termini, il Ministero del Lavoro distingue da un lato gli interessi e le sanzioni civili (che rientrano nella responsabilità solidale), dall’altro lato le sanzioni amministrative e ogni altro onere aggiuntivo (che non rientrano nella responsabilità solidale).Sulla base di questa lettura le somme aggiuntive dovute per i mancati versamenti previdenziali e assicurativi rientrano nella re-sponsabilità solidale, mentre sono escluse le sanzioni am-ministrative dovute in caso di mancato versamento delle rite-nute fiscali.Infine, le somme dovute a tito-lo sanzionatorio sono, inoltre, escluse dalla ratio di garanzia del lavoratore, poiché sono ri-conducibili, invece, ad un ina-dempimento nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Sintesi dell’interpelloPer quanto concerne il ri-lascio del DURC, l’interpello precisa che il debitore in soli-do in regola con la propria posizione contributiva ha diritto al rilascio del certi-ficato di regolarità contri-butiva anche se è chiamato a corrispondere un debito per l’azienda appaltatrice inadempiente. Infatti, né nel Decreto Ministeria-le del 24 ottobre 2007 (allegato A - elenco delle cause ostative al rilascio del DURC) né nella circolare ministeriale n. 5/2008 si ricava un principio che pos-sa condurre a una conclusione ostativa.
Interpello del Ministero del Lavoro n. 3/2010 del 2 aprile 2010
Il Ministero del Lavoro fornisce chiarimenti su responsabilità solidale e rilascio del DURC
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ImpreseFunzioni
on line
Nuova funzione on-line: richiesta emissione DURC urgenteA partire da mercoledì 31 marzo, le imprese con posizione regolare iscritte presso Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza possono richiedere l’emissione urgente di un DURC tramite l’apposito applicativo di-sponibile nell’Area privata dei Servizi on-line del sito inter-net www.cassaedilemilano.it.
Nel ricordare che i tempi previsti dalla normativa vigente per il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) sono entro 30 giorni dalla data della richiesta di emissione (ar-ticolo 6 Decreto Ministeriale 24.10.2007), si precisa che la procedura consente all’impresa, che deve motivare l’urgenza della richiesta, di ottenere il tempe-stivo rilascio del documento di regolarità contributiva (dopo 5 giorni lavorativi dalla data dell’in-serimento della richiesta tramite
lo Sportello Unico Previdenziale www.sportellounicoprevidenzia-le.it) al verificarsi delle seguenti condizioni: • la data della richiesta effettuata tramite il sito internet www.sportellounicoprevidenziale.it deve essere di tre giorni prece-dente l’utilizzo della presente funzione; • l’impresa deve essere regolare per il sistema delle Casse Edili; • l’INPS e l’INAIL devono aver già istruito e validato la pratica.Anche il consulente delegato può inoltrare la richiesta per conto delle imprese assistite. In questo caso, occorre semplicemente selezionare dall’elenco proposto
di imprese assistite associate alla sua posizione, l’impresa per la quale si sta formulando la richiesta.Si ricorda, infine, che la richie-sta non può essere accolta nei seguenti casi:- DURC già rilasciato (verificare l’informazione tramite il sito www.sportellounicopreviden-ziale.it); - pratica non ancora istruita e validata da INPS ed INAIL (è possibile verificare tale informa-zione tramite la consultazione del sito internet www.sportellouni-coprevidenziale.it);- impresa non in regola con gli adempimenti Cassa Edile (nei confronti di tutte le Casse del circuito) al momento dell’inoltro della richiesta.Riportiamo di seguito i passag-gi operativi e le relative vide-ate per l’utilizzo della funzione informatica in oggetto.
Attiva dal 31 marzo la nuova funzione nell’Area privata dei Servizi on-line
l Per accedere all’area “Servizi on-line” del sito internet di Cassa Edile di Milano, dove si trova la funzione informatica “Emissione DURC Urgente”, connettersi con un browser Microsoft Explorer al sito www.cassaedilemilano.it. Selezionare la voce “Servizi on-line”, collocata nella barra di na-vigazione orizzontale della home page, e digitare nel riquadro in alto a sinistra, denominato “Login”, le proprie username e password (scelte dall’utente dopo aver eseguito la registrazione grazie al codice segreto PIN rilasciato da Cassa Edile).
l Una volta effettuato l’accesso, selezionare la voce “Emissione DURC Urgente” nel menu orizzontale in alto. Per il consulente, occorre selezionare l’impresa, tra le im-prese presentate, utilizzando l’apposito menu a tendina. Si apre così la lista di tutte le imprese che risultano abbinate al con-sulente, visualizzate per codice Cassa Edile e ragione sociale, e dopo avere selezionato l’impresa di interesse, cliccare sul bottone “Seleziona”.
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ImpreseFunzioni on line
l L’impresa sarà riportata come “impresa selezionata”.
l Per l’impresa l’abbinamento è automatico in base al login effettuato.Le informazioni dell’impresa, quali codice di iscrizione in Cassa Edile, Codice Fiscale/ Partita IVA e ragione sociale, sono proposte automaticamente dal sistema informatico.L’indirizzo e-mail dell’impresa, per comunicazioni dirette all’impresa stessa, è pre-caricato ma, in caso di aggiornamento, è modificabile da parte dell’impresa stessa.
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ImpreseFunzioni
on line
l L’impresa deve semplicemente indicare obbligatoriamente:• il C.I.P. (Codice Identificativo Pratica) del DURC;• il numero di protocollo della richiesta di DURC,• la data di inserimento della pratica DURC nello Sportello Unico Previdenziale, inserendola come gg/mm/aaaa oppure selezionandola tramite apposito calendario,e confermare la:• validazione INAIL, selezionando “Si”;• validazione INPS, selezionando “Si”.La motivazione per l’urgenza della richiesta può essere aggiunta facoltativamente.Una volta compilata la richiesta, i dati saranno completi e si potrà procedere con l’invio mediante il tasto “Invia richiesta”.
ImpreseFunzioni on line
l Se la richiesta va a buon fine, all’inizio della pagina, comparirà un messaggio di conferma ed avve-nuto invio.
Risultati emissione A.P.E. 2010
Si informa che, in occasione del 1° maggio, Cassa Edile ha effet-tuato l’erogazione dell’Anzianità Professionale Edile in favore di 31.184 lavoratori aventi di-ritto (+ 85 soggetti rispetto al 2009, pari al + 0,28%).L’importo dovuto, avente valuta lunedì 3 maggio, è stato cor-risposto ai beneficiari solo con bonifico bancario su conto cor-rente o carta prepagata.Si ricorda, infine, che, come stabi-lito dall’allegato C) al CCNL vigen-te (“Regolamento dell’Anzianità Professionale Edile”), la prestazio-ne compete ai lavoratori che nel
biennio 1.10.2007-30.09.2008 e 1.10.2008-30.09.2009 ab-biano maturato almeno 2.100 ore di lavoro ordinario prestate (comprese le ore di assenza dal lavoro per malattia indennizzate dall’INPS e quelle per infortunio o malattia professionale inden-nizzate dall’INAIL).
Convenzione con i CAF per l’assistenza fiscale gratuita per i lavoratori iscrittiSi ricorda che Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza ha sottoscritto una convenzione valida per tutto il 2010 che consente ai lavoratori iscrit-ti, fruitori di prestazioni soggette a tassazione, di usufruire di un servizio completamente gra-tuito di:-assistenza alla compila-zione della dichiarazione dei redditi (Modello 730/2010 e Modello Unico 2010);-assistenza fiscale di base
e informazioni orientative relative a:• problematiche di natura fi-scale;• contestazioni dell’Agenzia delle Entrate (solo attività di verifica e informazioni orientative);• compilazione del modello De-trazioni Irpef;• consulenza fiscale relativa alle spese detraibili e deducibili;• servizi socio-assistenziali ine-renti l’elaborazione per la ri-chiesta di agevolazioni previste dalla Finanziaria: Bonus Energia, Bonus Gas.L’elenco delle sedi CAF (Centri di Assistenza Fiscale) convenziona-te è pubblicato sul sito internet www.cassaedilemilano.it
Notizieflashlavoratori Notizieflashlavoratori Notizieflashlavora-
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ImpreseSito internet
La pagina web “Domande più frequenti” (F.A.Q.) del sito in-ternet www.cassaedilemilano.it è stata aggiornata ed arricchita di contenuti.Sono state, infatti, riportate le risposte alle domande poste dagli utenti con maggior frequenza, suddivise per aree tematiche.Riportiamo di seguito il percorso di navigazione per la consultazio-ne della pagina in oggetto e gli argomenti trattati.
Argomenti trattati:DURC• Come accertarsi della veridicità di un DURC• Come verificare lo stato della pratica• Quali sono le tempistiche previ-ste dalla normativa per il rilascio di un DURC• Quali sono le modalità di spe-dizione • Richiesta Emissione DURC ur-gente (nuova funzione on-line – si veda articolo di approfondi-mento del presente numero)• Richiesta duplicato: per quali tipologie di DURC è prevista
Regolarizzazione pagamenti• Modalità di richiesta di un bol-lettino di pagamento (Bollettino Freccia) in caso di ritardo nei versamenti• Come richiedere una rateizza-zione del debito in caso di ritardo nei pagamenti
Servizi per consulenti ed imprese • Come iscriversi all’Ente• Perché e come sospendere la
propria posizione in Cassa Edile• Quando riattivare la posizione sospesa e perché • Quali sono gli effetti, in caso di richiesta di DURC, derivanti dalla sospensione?• Come comunicare la cessazio-ne dell’attività d’impresa• Come comunicare le variazioni anagrafiche dell’impresa (indi-rizzo, recapiti, ragione sociale, forma giuridica, variazione del legale rappresentante o inqua-
dramento contrattuale)• Rimborsi per la frequenza ai cor-si di formazione degli operai• Verifica stato della denuncia• Richiesta di denuncia sup-pletiva• Accreditamento di un nuovo consulente del lavoro presso Cassa Edile• Come comunicare da parte del consulente la gestione di una nuova impresa• Come richiedere da parte del consulente la gestione del servizio di fornitura annuale di indumenti e calzature da lavoro (“Tute e Scarpe”) per conto delle imprese assistite• Come comunicare le variazioni anagrafiche del consulente
Prevedi (Fondo di previdenza complementare di settore)
Manuali UtenteManuali attualmente pubblicati:• Registrazione al sito • Iscrizione telematica dell’im-presa all’Ente• Richiesta Emissione DURC ur-gente• Corsi (per l’iscrizione del la-voratore al corso delle 16 ore pre-assuntive)
Nuova pagina web “Domande più frequenti” (F.A.Q.)
Percorso di navigazione:
• collegarsi al sito www.cassaedilemilano.it
• selezionare nel menu verticale di sinistra la sezione “Imprese e Consulenti”
• scegliere la voce “FAQ - Domande più frequenti”
Esempio di F.A.Q.DURC: richiesta di duplicato
È consentito emettere duplicati di un Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) già rilasciato esclusi-vamente nel caso in cui si tratti di un documento di tipologia “DIA”. In questo caso le imprese hanno facoltà di richiedere fino a 8 duplicati di un singolo DURC emesso.Per ogni copia richiesta occorre indicare il numero di C.I.P. o di protocollo del DURC originale emesso ed è obbligatorio co-municare a Cassa Edile gli estremi del committente e l’indirizzo del cantiere o dei cantieri ove vengono svolti i lavori per i quali viene richiesto il duplicato.Si precisa che la ristampa del documento non ha alcun costo.Per le altre tipologie di DURC non è previsto il rila-scio di duplicati.Per informazioni sulla modalità operativa di richiesta della ristam-pa si veda la pagina web “FAQ - Domande più frequenti” della sezione “Imprese e Consulenti”.
Comitato Paritetico Territorialedi Milano, Lodi, Monza e BrianzaCostituito da Assimpredil-Ancee Fe.N.E.A.L. - F.I.L.C.A. - F.I.L.L.E.A.
Ogni giorno i lavoratori del settore edile impiegano strumenti o macchine che trasmettono vibrazioni al corpo dell’operatore.Le vibrazioni meccaniche sono un agente di rischio che interessa due zone del corpo: il sistema mano braccio (HAV, Hand-Arm Vibration) e il tratto lom-bosacrale della colonna vertebrale (WBV,Whole Body Vibration). Le vibrazioni trasmesse al sistema mano braccio sono definite, all’art. 200 del D.Lgs. 81/08, come quelle vibrazioni meccaniche che possono comportare, per i lavoratori esposti, un rischio per la salute e la sicurezza, con particolare attenzione ai disturbi vascolari (per esempio, la sindrome del dito bianco o Sindrome di Reynaud), osteoarticolari (per esempio, la sindrome del tunnel carpale), neuro-logici o muscolari.Relativamente alle vibra-zioni trasmesse al corpo intero sono definite come quelle vibrazioni mecca-niche che possono com-
portare, per i lavoratori esposti, un rischio per la salute e la sicurezza, in particolare lombalgie e traumi del rachide. Nell’ambito del lavoro in edilizia sono numerose le attrezzature che espongo-no i lavoratori a vibrazio-ni; di seguito ne vengono citate solo alcune a titolo esemplificativo.
Il datore di lavoro deve quantificare il livello di esposizione dei lavoratori alle vibrazioni meccaniche considerando in particola-re la sorgente vibrante ed il tempo di esposizione. L’indicatore di esposizione è stato definito in A(8), corrispondente all’acce-lerazione ponderata in frequenza mediata su otto
ore lavorative giornaliere. I metodi di analisi sono dif-ferenti per il sistema mano braccio e corpo intero.Come per tutte le valuta-zioni dei rischi connesse all’esposizione ad agenti fisici, anche nel caso delle vibrazioni, sono definiti i valori limite di azione e di esposizione. I valori di azione sono considerati come quei valori che fanno scattare tutta una serie di azioni, preventive e protet-tive, al superamento della relativa soglia.I valori di esposizione sono quelli da non superare. Questi valori sono distinti, ovviamente, in relazione alla trasmissione al sistema mano braccio e al corpo in-tero. Oltre a quelli citati,nel caso specifico delle vibra-zioni, sono stati introdotti, per la prima volta con il D.Lgs. 81/08, i valori limite sui periodi bre-vi, considerati come quei valori che non possono essere tollerati nemmeno per tempi contenuti (1-2 minuti per il sistema mano braccio e 3-5 minuti per il
Rischio vibrazioni in ediliziaa cura di: Ing. Stefano Bernardinello tecnico esperto in acustica ambientale CPT di Milano, Lodi, Monza e Brianza
Utensili di tipo percussorioScalpellatori e ScrostatoriMartelli Perforatori Martelli Demolitori e Picconatori Trapani a percussione Altri macchinari impattivi o di altro genereChiodatrici Compattatori vibro-cemento Utensili di tipo rotativoSeghe circolari Smerigliatrici Angolari e Assiali Motoseghe Lavorazioni Decespugliatori Manutenzione aree verdi Macchine vibratorie corpo interoPale gommate e cingolateEscavatori gommati e cingolatiDumperFinitrici Autocarri
corpo intero). Questi limiti servono per ridurre o eli-minare le assunzioni brevi e violente di vibrazioni che il descrittore A(8) non considera in quanto media
della giornata.La valutazione dell’espo-sizione alle vibrazioni fa parte del documento di valutazione dei rischi previsto dall’art. 28 del
D.Lgs. 81/08 e deve esse-re effettuata, da personale qualificato, al massimo ogni quattro anni o ogni qual volta si modifichino in modo apprezzabile i
livelli di rischio o quando i risultati del controllo sa-nitario ne evidenzino la necessità.La mancata valutazione del rischio vibrazioni com-porta sanzioni che posso-no arrivare a sei mesi di arresto o 6.400 euro di ammenda.Il datore di lavoro deve individuare i lavoratori esposti a vibrazioni e mi-surare i livelli di vibrazione ai quali i lavoratori sono esposti.Per poterlo fare si utilizza-no strumenti di misura chia-mati Accelerometri che quantificano durante le fasi di lavoro la vibrazione trasmessa al lavoratore.Con il Testo Unico D.Lgs. 81/08 è stato indicato che la misurazione sul campo delle vibrazioni, effettuata direttamente sulle attrezzature dell’azienda, è il metodo di riferimento per la valutazione delle vibrazioni. Infatti questa valutazione potrebbe esse-re eseguita anche con un accorto uso della banca dati ISPESL (BDV) o delle Regioni, oppure sulla base
Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio Breve PeriodoPeriodo di riferimento 8 ore
Livello d’azione giornaliero Valore limite giornaliero di esposizione di esposizioneA(8) = 2,5 m/s² A(8) = 5 m/s² A = 20 m/s²
Vibrazioni trasmesse al corpo intero Breve PeriodoPeriodo di riferimento 8 ore
Livello d’azione giornaliero Valore limite giornaliero di esposizione di esposizioneA(8) = 0,5 m/s² A(8) = 1,0 m/s² A = 1,5 m/s²
di informazioni fornite dai costruttori, purché nelle condizioni di lavoro speci-fiche dell’attività svolta.Tuttavia, come indica la stessa legge e come veri-ficato sul campo dai tec-nici del CPT di Milano, il metodo di riferimento è, e deve essere, la misurazio-ne delle accelerazioni del-le attrezzature aziendali alle quali sono esposti i lavoratori. Questo aspetto appare de-cisamente chiaro quando
si riflette sulla corrispon-denza diretta che esiste tra mancata manutenzione, vecchiaia dell’attrezzatu-ra, dotazione di accessori impropri e vibrazioni tra-smesse al lavoratore.I livelli delle vibrazioni vengono confrontati con i valori d’azione e con quelli limite ai fini della determinazione del grado di rischio dei lavoratori e le conseguenti misure di pre-venzione e protezione. E’ noto, inoltre, che anche le condizioni climatiche sfavorevoli quali il freddo e l’umidità, aumentano sensibilmente la proba-bilità di patologie. In tal senso è opportuno tratta-re l’argomento vibrazioni anche nell’ambito della valutazione del rischio microclimatico (parziale novità del T.U.) in caso di lavori eseguiti in ambienti severi freddi (tipici dell’at-tività edile).Il datore di lavoro deve eliminare o ridurre al mi-
nimo i rischi da vibrazioni meccaniche alla fonte.Tale prescrizione è di parti-colare rilevanza in quanto sia nel caso dell’esposi-zione del sistema mano-braccio che nel caso dell’esposizione del corpo intero, non esistono DPI anti-vibrazioni in grado di proteggere i lavoratori adeguatamente e riportare
comunque i livelli di espo-sizione del lavoratore al di sotto dei valori limite fissati dal D.Lgs. 81/08, come ad esempio avviene nel caso dei protettori aurico-lari in relazione al rischio rumore. Nel caso delle vibrazioni, nella maggior parte dei casi la riduzione del rischio alla fonte è l’unica misura da adottare
CPT - Sicurezza in ediliziaMilano: Via Newton 3, 20148 - Monza: Via Locarno 3, 20052 Tel. 02.48708552 - Fax 02.48708862 E-mail: [email protected]
Per ulteriori informazioni in merito alle attività ed ai servizi erogati dal CPT di Milano, Lodi, Monza e Brianzachiamare il Numero Verde 800.961.925 gratuito anche da cellulare
al fine di riportare l’espo-sizione a valori inferiori ai limiti prescritti dal D.Lgs. 81/08. L’esperienza del CPT di Milano indica che nelle comuni aziende edili, sono presenti talvolta strumenti vibranti che sono fuori legge in quanto ecces-sivamente vibranti. Ver-so tali attrezzi, in prima battuta, devono avvenire significativi interventi di riduzione vibratoria o di sostituzione. L’utilizzo di macchinari ed utensili a bassa vibrazione meccanica è il primo e più importante sistema di riduzione del rischio.Per poter orientare la pro-pria scelta durante l’acqui-sto delle attrezzature è uti-lissimo consultare la banca dati vibrazioni dell’ISPESL (disponibile sul sito internet dell’ente “www.ispesl.it”), in modo da poter scegliere strumenti poco vibranti. Un altro metodo di preven-zione riguarda i tempi di utilizzo delle attrezzatu-re: minore è il tempo di impiego di uno strumento vibrante, miniore sarà il rischio di malattie. Pertanto l’organizzazione dei turni di lavoro e delle pause, la gestione degli operai e la scelta dell’at-tività da svolgere deve ne-cessariamente tener conto di questo aspetto.Inoltre, è opportuno prefe-rire sistemi meccanizzati a quelli manuali: l’uso di un
miniescavatore dotato di martello per demolizioni è sicuramente preferibile all’impiego del martello demolitore manuale. Particolari costruttivi, come i sedili antivibranti o giun-ti elastici, permettono di ridurre la vibrazione tra-smessa al lavoratore. E’ fondamentale l’uso di accessori adatti all’utensile impiegato: l’uso di punte o dischi di marche differenti può causare un aumento sensibile delle vibrazioni meccaniche.Si evidenzia che è sempre necessario prevedere un adeguato piano di manu-tenzione delle attrezzatu-re: l’usura causa spesso un aumento della vibra-
zione.Relativamente ai DPI an-tivibrazioni, ad oggi non garantiscono livelli di protezione adeguati al rischio, tuttavia evitano l’effetto di amplificazione della vibrazione trasmessa alla mano riscontrabile nei comuni guanti da lavoro e proteggono le mani dal freddo e dall’umidità. Il guanto antivibrazione, pertanto, non può essereidentificato come una mi-sura di eliminazione o significativa riduzione del rischio.
La formazione e l’informa-zione del lavoratore risulta molto importante, ed in particolare tra l’altro, do-
vranno essere sottolineati i seguenti aspetti:
• Tempi massimi di utilizzo per ogni singola attrezza-tura vibrante in dotazione all’azienda;• aspetti connessi alla ma-nutenzione;• funzionamento degli at-trezzi ergonomici e dotati di meccanismi di attenua-zione;• come individuare i pri-mi sintomi dell’eventuale malattia in modo da poter agire precocemente (ruolo fondamentale del medico competente).
S i r i c o r d a c h e i l superamento dei valori di azione richiede l’attiva-zione di un programma di sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti con una periodicità almeno annuale. La sorveglianza sanitaria assume in questo frangente un ruolo impor-tante per l’individuazione di patologie, poiché, alcu-ne di esse, se diagnosticate per tempo, possono essere trattate e guarite.
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LavoratoriPagamenti
Anche quest’anno il pagamento del trattamento economico per ferie o “cartella” di luglio verrà effettuato in tre momenti distinti per consentire ai lavoratori aventi diritto di ricevere l’importo spet-tante tramite una delle due modalità di pagamento obbligatorie (conto corrente o carta prepagata), anche se comunicata ed attivata sotto scadenza.
Date pagamento “cartella” di luglio 2010:
Data primo pagamento ➝ lunedì 28 giugno per tutti i lavoratori aventi diritto intestatari di conto corrente o carta prepagata. Per tutti gli altri lavoratori aventi diritto che comunicheranno il proprio conto corrente o attiveranno una carta prepagata a ridosso della prima data di pagamento verranno effettuate altre due emissioni nelle seguenti date:Data secondo pagamento ➝ lunedì 5 luglioData terzo pagamento ➝ giovedì 15 luglio
Periodo di competenza relativo alla “cartella” di luglio 2010:
➝ dal 1° ottobre 2009 al 31 marzo 2010
Modalità di pagamento obbligatorie:
- bonifico su conto corrente bancario o postale intestato al lavoratore o cointestato (= lavoratore e altro familiare)OPPURE:- bonifico sulla carta prepagata Card27 di Banca Popolare di Milano
OPPURE:- bonifico sulla carta prepagata Superflash di Intesa-Sanpaolo
Come comunicare il proprio contoTramite il modulo pubblicato “Comunicazione conto corrente e richiesta atti-vazione servizi per il la-voratore” reperibile anche sul sito internet www.cassae-dilemilano.it sezione “Lavo-ratori” ➝ “Informazioni Operative” ➝ “Prestazioni e Modulistica” ➝ “Norma-tiva e Modulistica”.
l Attenzione! Il modulo deve essere utilizzato per comunicare:- per la prima volta il codice IBAN del proprio conto corrente (i lavoratori che hanno già comuni-cato a Cassa Edile il codice IBAN del proprio conto non devono far altro);- la variazione del conto cor-rente comunicato precedente-mente a Cassa Edile (esempio: se il lavoratore chiude il conto corrente indicato a Cassa Edile e ne apre uno nuovo deve ricordar-si di comunicare il nuovo codice IBAN, altrimenti tutti i pagamenti effettuati in suo favore non an-dranno a buon fine).
Come ritirare una delle due carte prepagate convenzionateIl lavoratore interessato nel ritiro di una delle due carte prepagate convenzionate potrà:- recarsi direttamente presso la sede centrale di Cassa Edile in Via S. Luca 6 a Milano dove, con il Codice Fiscale e un documento di riconoscimento valido, riceverà direttamente e gratuitamen-te la carta prepagata Card 27 di Banca Popolare di Milano;OPPURE:- compilare il modulo “Comuni-
cazione conto corrente e ri-chiesta attivazione servizi per il lavoratore” e mettere una crocetta sul punto B) per ricevere a casa la lettera con la quale potrà effettuare il ritiro gratuito della carta prepagata Superflash di Intesa-Sanpaolo, presso una qualsiasi del-le 6.400 filiali del gruppo Intesa-Sanpaolo diffuse su tutto il territorio nazionale.Il ritiro di una delle due carte sopra citate è gratu-ito in quanto Cassa Edile si fa carico dei costi di at-tivazione.Inoltre, per quanto concerne la carta prepagata Superflash di Intesa-Sanpaolo, Cassa Edile ha sottoscritto una convenzione che azzera il costo del canone annuale della carta di € 9,90. Tale costo viene, infatti, sostenuto da Cassa Edile e non dal lavoratore titolare della carta.
Perché comunicare il conto o attivare una carta prepagataIl trasferimento di denaro con bonifico su conto corrente o carta prepagata rappresenta una modalità di corresponsione degli importi sicura e tempe-stiva. La comunicazione del codice IBAN del proprio conto corren-te o l’attivazione di una carta prepagata è importante per-ché evita ritardi o disguidi nell’emissione e nel ricevimento dei pagamenti.Ciò consente a Cassa Edile di poter effettuare il versamento degli importi alle scadenze previ-ste con la massima soddisfazione dei propri lavoratori iscritti e del proprio operato.I nominativi dei lavoratori ai quali Cassa Edile non riuscirà a corri-spondere le somme dovute con le modalità previste verranno pubblicati sul sito internet www.cassaedilemilano.it
Pagamento trattamento economico per ferie o “cartella” di luglio 2010
Nella pagina successiva, il modulo
da compilare e ritagliare per la richiesta di
attivazione del servizio
✁
Oggetto: Comunicazione conto corrente e richiesta attivazione servizi per il lavoratore
Il sottoscritto COGNOME E NOME DEL LAVORATORE (*)
DATA E LUOGO DI NASCITA (*)
COMUNE DI RESIDENZA (*) CAP
INDIRIZZO (*) N. CELL. (*)
INDIRIZZO MAIL: @ n. C.E.
(*) La compilazione dei campi con asterisco è obbligatoria. )*(
RICHIEDE
il versamento delle proprie spettanze tramite bonifico bancario sul proprio1 conto corrente:
CODICE IBAN Paese check CIN ABI CAB CONTO
IN ALTERNATIVA AL CONTO, è possibile richiedere:
A) carta prepagata Ricaricabile Internazionale CARD27 (esclusivamente presso la sede centrale della Cassa Edile di Milano.2)
OPPURE
B) carta prepagata Superflash (per la quale Cassa Edile invierà al suo indirizzo una lettera con le istruzioni per il ritiro presso una qualsiasi delle filiali del Gruppo Intesa-Sanpaolo).
l’attribuzione del codice PIN per poter accedere all’“Estratto Conto Lavoratore” che consente di visualizzare dati riferiti alla propria posizione personale in Cassa Edile di Milano e alle “Prestazioni on-line” per l’inoltro di una richiesta di rimborso via internet
Con la sottoscrizione del presente modulo autorizza l’attivazione automatica del servizio gratuito SMS (che permette di ricevere informazioni riguardanti la propria posizione individuale in Cassa Edile, es.: liquidazioni di prestazioni, il pagamento “cartella” luglio e dicembre, A.P.E., monte ore dichiarato ed accantonato nella denuncia mensile dal datore di lavoro, ecc.). Se non si desidera attivare il Servizio, barrare la voce sotto riportata:
non dà il consenso all’attivazione automatica del Servizio gratuito SMS
Luogo e data Firma del lavoratore
INVIARE QUESTO MODULO VIA FAX A UNO DEI N. 02-58313.521 – 02-58496.205 – 02-58496.215
1 Il conto corrente può essere bancario o postale e deve essere intestato o cointestato al lavoratore 2 RICHIEDIBILE SOLO DA PARTE DI COLORO CHE NON HANNO UN CONTO CORRENTE E NON SONO INTENZIONATI AD APRIRLO
Cod. fiscale
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LavoratoriPrestazioni on-line
E’ partita lunedì 17 maggio la nuova iniziativa promozionale finalizzata ad incentivare l’utiliz-zo da parte dei lavoratori iscritti del canale internet per la richiesta di prestazioni assistenziali.L’utilizzo dell’apposita funzio-ne “Prestazioni” disponibile nell’area dei Servizi on-line del sito www.cassaedilemila-no.it consentirà al lavoratore di ricevere gratuitamente un paio di scarpe antinfortu-nistiche.Più nel dettaglio, il paio di calzature antinfortunisti-che in omag-g i o v i e n e consegnato al lavoratore che ha:- compilato via web la domanda di prestazione;- stampato, indicato la ragione sociale dell’im-presa di appartenenza e firmato il modulo;- inviato per posta/consegnato a mano il modulo compilato con tutta la documentazione in allegato richiesta (si veda l’elenco dei documenti previsti specifica-to su ogni singola domanda di prestazione).Verificata la correttezza e la com-
pletezza di tutta la documenta-zione richiesta ed inoltrata, un incaricato Cassa Edile contatterà telefonicamente il lavoratore per informarlo del diritto al ritiro di un paio di scarpe antinfortuni-stiche in omaggio. Il lavoratore comunicherà la misura di scarpe, la tipologia (alte/basse) e la sede Cassa Edile (Milano, Legnano, Lodi, Monza) più comoda per il ritiro.
Una volta verificata la dispo-nibilità del paio di scar-
pe antinfortunistiche presso la sede indi-cata, il lavoratore riceverà un SMS di conferma per il ritiro.L’iniziativa, valida fino al 31 dicembre
2010, non sarà cumulativa (il la-
voratore potrà ricevere un solo paio di scarpe an-
tinfortunistiche - in aggiunta alla tradizionale fornitura annuale di indumenti e calzature da lavoro richiesta dall’impresa o dal con-sulente del lavoro delegato – a prescindere dal numero di do-mande di prestazione inoltrate via web).Si ricorda, infine, che la funzione telematica “Prestazioni” è
accessibile sia dall’area pubblica sia dall’area privata (soggetta a registrazione al sito) dei Servizi on-line.A questo proposito è opportu-no precisare che l’utilizzo della funzione dall’area pubblica non consente di salvare i dati inseriti, mentre la compilazione dall’area privata ha i seguenti vantaggi:- attribuzione automatica da parte del sistema informatico dei dati anagrafici del lavorato-re e dei familiari fiscalmente a carico per i quali sono già state presentate precedenti domande di prestazione;- possibilità di sospendere in qualsiasi momento l’inserimento dei dati, che verranno salvati, e di riprendere successivamente la compilazione.
Nuove iniziative per i lavoratoriCon le prestazioni via web un paio di scarpe antinfortunistiche in omaggio!
Perché utilizzare il canale internet per richiedere prestazioni assistenziali
➝ Perché l’inoltro della domanda via web consente agli incaricati Cassa Edile di verificare il diritto alla prestazione prima ancora che l’originale, con tutta la documentazione in allegato prevista, pervenga via posta o sia consegnato a mano. Ciò implica una riduzione dei tempi di valuta-zione della pratica che, al soddisfacimento dei requisiti documentali e orari richiesti, viene liquidata in 20 giorni anziché in 45.
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LavoratoriFinanziamenti
personali
A partire dal 10 maggio e fino al 30 giugno i lavoratori iscritti in Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza potranno beneficiare dei finanziamenti personali erogati da Agos Du-cato S.p.A. a condizioni ancora più vantaggiose.Il tasso promozionale (TAN), per chi non è mai stato cliente di Agos Ducato S.p.A., proposto nella precedente convenzione è stato, infatti, ulteriormente abbassato da 6,90% a 5,90%.Inoltre, grazie all’iniziativa “Dil-lo e Ridillo” il lavoratore già cliente di Agos Ducato S.p.A che presenterà un nuovo cliente, riceverà un premio (fino a un
massimo di dieci nuovi clienti presentati), nel caso in cui la richiesta di prestito personale o di carta di credito del presentato vada a buon fine. Il presentato, in qualità di nuovo cliente di Agos Ducato S.p.A., riceverà a sua volta un premio. Il regolamento completo è consultabile sul sito www.dilloeridillo.itI lavoratori iscritti interessati possono ricevere tutte le infor-mazioni necessarie contattando il numero verde gratui-to di Agos Ducato S.p.A. 800-129010 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 21.00 e il sabato dalle ore 8.30 alle ore 17.30.
In alternativa, è possibile pren-dere contatti con Paolo Paulli di Agos Ducato S.p.A. al n. 340.4765725.Si ricorda che Agos Ducato S.p.A. è una società finanziaria presente sul mercato italiano da oltre vent’anni ed offre prestiti personali, carte di credito e lea-sing tramite una rete costituita da oltre 240 filiali distribuite su tutto il territorio.
Il materiale informativo relativo alla convenzione è dispo-nibile sul sito internet www.cas-saedilemilano.it e presso le sedi Cassa Edile di Milano, Legnano, Lodi, Monza e Brianza.
Rinnovata la convenzione con Agos Ducato S.p.A.
31ª edizione della Pescata del Magutt al laghetto Cantone NervianoLa 31a edizione della Pescata del Magutt si svolgerà domenica 17 ottobre 2010 dalle ore 6.30 alle ore 12.00 presso il Laghetto Cantone Nerviano.Lo storico appuntamento di pesca sportiva organizzato dal C.R.A.L. di Cassa Edile di Milano, con il patrocinio della Cassa stessa, cambia ambientazione ma non costo.
Costo e ritiro biglietti• Costo del biglietto: Euro 5,00 a persona (ingresso gratuito per i bambini fino a 12 anni) - come per i precedenti anni La quota d’iscrizione comprende la colazione al sacco ed un ricordo della manifestazione. • Dove ritirarlo: presso la sede centrale di Milano, le filiali distaccate di Legnano, Lodi e Monza, oppure in loco la mattina stessa dell’evento• A partire da: lunedì 26 luglio
PremiazioniVerranno premiati:• i primi 10 gruppi aziendali più numerosi• il 1° classificato per la pesca della trota più grande• il 1° classificato per la pesca del pesce (non trota) più grandeOrario premiazioni: a chiusura della manifestazione, dalle ore 11.30 alle ore 12.00.Augurandoci di raccogliere, come ogni anno, numerose ade-sioni, vi invitiamo per una miglior organizzazione dell’evento a richiedere i biglietti a partire dalla data sopra indicata, ovvero da lunedì 26 luglio, alla sede della Cassa Edile a Voi più vicina!Buon divertimento a tutti!
Come arrivareVenendo da Milano:l uscita tangenziale ovest: Rho-Legnanol seguire la Strada Statale del Sempione (SS 33) in direzione Rho-Legnanol all’altezza del supermer-cato Auchan di Nerviano svoltare al semaforo a sinistra in via Giovanni XXIIIl proseguire per Via Sant’An-na e svoltare a sinistra in Via Vincenzo Monti Indirizzo: Via Vincenzo Monti 26, Cantone (frazione di Nerviano) Per ulteriori info. www.laghettocantone.com
LAGHETTOCANTONE
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Il Centro di ricerca e formazione in Ingegneria Sismica (Cerfis) ha ufficialmente presentato le sue attività nel corso di un convegno recentemente svoltosi all’Aquila, alla presenza non solo dei rap-presentanti dell’Ateneo cittadino (Ferdinando Di Orio, Rettore; Dante Galeota, Direttore Cerfis) e della Cnce (Armido Frezza, Presidente) che hanno realizzato questo ambizioso progetto, ma anche di quelli dell’Ance (Angelo De Cesare, Presidente Comita-to Mezzogior-no), del Comu-ne dell’Aquila (Roberto Riga, Assessore all’Ur-banistica), del Consiglio Regio-nale dell’Abruz-zo (Giorgio De Matteis, Vice-presidente), del-le Associazioni artigiane (Giu-liano Sciarri, Se-gretario Cna-Costruzioni), della Cncpt (Piero Leonesio, Vicepre-sidente), delle rappresentanze sindacali di settore (Domenico Pesenti, Segretario Generale Filca-Cisl per le tre Segreterie nazionali).Tutti gli obiettivi che ci si era posti al momento della costituzione del Cerfis sono stati finora realizzati. Dopo la firma della Convenzione nel dicembre 2009, sono stati approvati il Regolamento/Statu-to e il Programma poliennale del Centro. Sono stati poi designati i componenti il Consiglio che, oltre ai rappresentanti degli enti paritetici nazionali dell’edilizia, vede impegnati i Dipartimenti di: Ingegneria delle strutture, delle acque e del terreno; Archi-tettura e Urbanistica; Chimica, Ingegneria chimica e materiali; Informatica. A dirigere i lavori è stato designato dall’Università il Professor Dante Galeotta, idea-tore di questo importante pro-getto e, quindi, inevitabilmente chiamato a realizzarlo. Alla fine di aprile, infine, ha preso il via
la prima attività di formazione a cui ha partecipato il Cerfis, programmata dall’Ordine degli Ingegneri dell’Aquila.La scelta di costituire il Cerfis deriva soprattutto dalla volontà espressa da tutte le Parti Sociali del settore durante lo svolgimen-to degli Stati Generali dell’edilizia nel maggio dello scorso anno, quando si è ritenuto di conside-rare la ricostruzione dell’Aquila come occasione per ricostruire il Paese, per rilanciare cioè l’econo-
mia del settore attraverso l’in-dividuazione di un percor-so qualitativo del prodotto e del proces-so costruttivo. Rilanciare la buona edilizia significa anche porsi il pro-blema di una maggiore dif-
fusione della cultura antisismica tra gli operatori, realizzando una efficace campagna informativa, rivolta in particolare alla piccola e media impresa di costruzione ed un piano formativo rivolto alle imprese, ai tecnici, ai capocantieri e a tutte le maestranze chiamate
ad utilizzare nuovi materiali e nuove tecnologie.La scelta di puntare verso la buo-na edilizia è una necessità nella odierna situazione di difficoltà del settore delle costruzioni: è proprio nei momenti di crisi, infatti, che bisogna osare di più e l’innovazione diventa indi-spensabile per non soccombe-re. Dall’osservatorio delle Casse Edili emerge chiaramente come i primi mesi del 2010 registrino un ulteriore calo di circa il 10% delle ore lavorate, delle imprese e dei lavoratori iscritti alle Casse Edili. Questo dato si va a sommare a quello già negativo dello scorso anno, portando i numeri della crisi a registrare, in meno di due anni, una caduta del 35% delle ore lavorate (cioè della produ-zione del settore), la scomparsa di oltre 25mila imprese e la per-dita del lavoro per circa 130mila operai. Anche nell’ottica della regolarità la ricostruzione dell’Aquila può essere un’opportunità preziosa per proseguire quella straordi-naria esperienza che dal 2006 l’edilizia sta vivendo con l’intro-duzione del Durc. L’auspicio è che presto l’Aquila sia trasformata in un immenso cantiere, perché
Il Cerfis è operativo. Al via le prime attività di formazione
CNCE
Alla fine di aprile ha preso
il via la prima attività di formazione a cui ha partecipato il Cerfis, programmata dall’Ordine degli Ingegneri dell’Aquila
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questo significherebbe un impe-gno straordinario per la ricostru-zione e per ridare rapidamente una vita normale alla città e ai suoi abitanti. Questo però signi-ficherà anche una grande con-centrazione all’Aquila di imprese e lavoratori, ovviamente non solo abruzzesi ma provenienti da tutto il territorio nazionale. Basti pensare che già adesso, a ricostruzione non ancora iniziata, nella sola città dell’Aquila si è passati da 285 imprese e 1.085 lavoratori registrati nel periodo ottobre 2008-marzo 2009 a 639 imprese e 4.802 lavoratori nel pe-riodo ottobre 2009-marzo 2010. La prospettiva che vede concen-trarsi in quest’area centinaia di imprese provenienti da ogni par-te d’Italia e migliaia e migliaia di lavoratori, con gli evidenti pericoli
anche di infiltrazioni malavitose, impone di alzare l’asticella della regolarità e dei controlli. Tutte quelle imprese “pirata”, in odore di camorra e ‘ndrangheta che – come ha dichiarato lo scrittore Roberto Saviano – sono pronte a gettarsi nel grande affare della ricostruzione, debbono trovarsi
di fronte un muro di enti locali, pubbliche amministrazioni, isti-tuti previdenziali e assicurativi ed enti paritetici assolutamente intransigenti nel pretendere il rispetto delle regole contribu-tive, contrattuali e per la tutela della sicurezza dei lavoratori dell’edilizia.
CNCE
Il Centro di Ricerca e Formazione in Ingegneria Sismica promuove e coordina l’attività di ricerca nelle seguenti aree:
a) MONITORAGGIO, ADEGUAMENTO E PROTEZIONE• Metodi e tecniche per la microzonazione sismica• Sistemi di protezione sismica (dispositivi passivi, semiattivi ed isolamento alla base)• Sistemi di intervento per l’adeguamento ed il miglioramento sismico degli edifici esistenti• Sistemi innovativi per la prefabbricazione e per l’edilizia dell’emergenza• Metodi per la valutazione dell’adeguatezza sismica delle strutture esistenti• Sistemi innovativi di monitoraggio strutturale ed identificazione del danno• Sistemi di gestione della manutenzione di edifici, parchi di opere e lifelines
b) ANALISI TEORICA E MODELLISTICA• Geofisica sismica• Analisi geologica e ambientale• Caratterizzazione dell’azione sismica locale• Modelli di comportamento strutturale e di descrizione della risposta sismica• Modelli matematici multiscala e trattamento numerico• Analisi di flussi e integrazioni con dati da telerilevamento
c) INNOVAZIONE TECNOLOGICA• Materiali ed alte prestazioni (calcestruzzi SSC, fibre di carbonio, nanotecnologie)• Tecnologie sostenibili e progetto• Edifici complessi e sicurezza• Reti di comunicazione con sensoristica intel-ligente
d) PIANO, PROGETTO E RECUPERO• Pianificazione territoriale urbana e principi di microzonizzazione sismica• Pianificazione dell’emergenza• Progettazione architettonica e urbana in ambito sismico e in fase post-sisma• Progettazione strutturale antisismica• Rilevamento architettonico integrato con sperimentazione di tecniche per la costruzione di sistemi informativi dedicati all’architettura e alla città• Monitoraggio con tecniche geomatiche per la documentazione e gestione degli edifici con data base territoriale• Tecnologie, metodologie e progetti per il recupero e la conservazione del costruito
I principi ispiratori del Centro sono:• la inter/multidisciplinarità delle tematiche di specializzazione;• la tensione a favorire risvolti economici e sociali, a generare imprenditorialità in attività economiche innovative, innescare processi di partenariato scienza- industria a sostegno della ricerca strategica delle medio-grandi imprese che generassero attrattività per gli investimenti diretti esteri in special modo da settori ad alta intensità di conoscenza;• lo sviluppo di reti di cooperazione nazionale ed internazionale con la possibilità non solo di richiamo di ricercatori italiani dall’estero ma anche di mobilità di ricercatori tra i vari attori nazionali della ricerca;• la necessità di integrazione delle attività di ricerca con quella di alta formazione mirata a potenziare la base scientifica e tecnologica;• lo sviluppo della formazione professionale specialistica nei settori di riferimento;• la diffusione della cultura antisismica;• la realizzazione di interventi formativi, rivolti alla filiera delle costruzioni, con il coinvolgimento degli enti paritetici del settore.
Le finalità del Cerfis
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Assimpredil Ance ha recente-mente chiesto a The European House - Ambrosetti di analizzare la situazione del settore delle costruzioni dopo la pesante crisi che lo ha coinvolto nei mesi scor-si al fine di capire quali possano essere gli interventi da attivare a breve termine per cogliere le opportunità di ripresa che timi-damente stanno emergendo.La lettura della crisi è stata fatta con analisi puntuali sulle pro-vince di Milano, Lodi, Monza e Brianza dove operano le oltre 9.000 imprese iscritte alla Cassa Edile e l’indotto di più di 40.000 tra imprese e professionisti.Sono tre in particolare gli a spe t t i che devono esse-re affrontati e che richiedono interventi prio-ritari: il con-so l idamento strutturale delle imprese per rilanciarne la competitività, il rapporto con il sistema bancario, il ruolo della Pubblica Ammini-strazione.Parlando di consolidamento delle imprese, prima leva da azionare, i fattori essenziali per la ripresa sono: qualificazione, patrimonializzazione e innova-zione.Sappiamo tutti e da tempo che la frammentazione delle im-prese che operano nel mercato dell’edilizia costituisce oggi un limite all’innovazione ma può costituire anche una opportuni-tà per la flessibilità che il settore presenta in questo momento e per le potenzialità che si aprono. L’assenza di barriere all’accesso all’attività di costruzione espone le imprese esistenti a forme di concorrenza al ribasso basate su logiche di prezzo, limitando di conseguenza gli investimenti in ricerca e innovazione. Per que-ste ragioni ci siamo impegnati come Associazione affinché si
giungesse velocemente a una legge che regoli l’accesso all’at-tività di imprenditore edile e auspichiamo che questo pas-saggio favorisca condizioni di mercato più competitive. Così come abbiamo chiesto misure incentivanti che favoriscano l’aggregazione delle imprese.Nonostante le note criticità, bi-sogna sottolineare che il nostro tessuto produttivo ha comun-que saputo fronteggiare la crisi grazie a scelte imprenditoria-li fatte negli anni di crescita. È necessario oggi individuare
nuovi percorsi per crescere a livello dimen-s i o n a l e ; l a parola chiave deve essere ag-gregazione an-che se spesso permane una resistenza cul-turale forte. Per rendere davvero com-
petitive le imprese bisogna però cogliere un’altra importante sfida: l’innovazione del pro-dotto. Si tratta di una sfida che va giocata sulla capacità di
cambiare, di migliorare la qualità abbattendo i costi, di investire nella crescita qualitativa delle risorse umane, di organizzare i fattori della produzione per me-glio rispondere alla domanda. In passato abbiamo fatto della capacità di creare ogni volta un prodotto diverso un punto di eccellenza e di qualità, ma oggi dobbiamo rimettere in gioco alcune scelte e saper coniugare tradizione e innovazione.Per quanto riguarda invece il rapporto tra le imprese e il siste-ma del credito, seconda leva da attivare a breve, occorre chiarire che il settore delle costruzioni detiene alcune specificità legate al proprio processo produttivo; ignorare questa diversità signi-fica ostacolare la ripresa degli investimenti. È necessario dunque ripensare al rapporto con le banche tornan-do a valutazioni reali delle pro-poste progettuali che sappiano entrare nel merito di ogni singo-lo progetto di investimento: un approccio che purtroppo negli ultimi tempi è venuto meno. Bisogna recuperare il valore della storia d’impresa, della sua reputazione, della conoscenza
Le azioni per rilanciare il settore delle costruzioni
AssimpredilAnce
Parlando di consolidamento
delle imprese i fattori essenziali per la ripresa sono: qualificazione, patrimonializzazione e innovazione
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della qualità imprenditoriale. Si può e si deve lavorare sulla qualità dei business plan ma anche sulla capacità di valu-tare i rischi. Bisogna operare, dunque, sul rapporto di fiducia e conoscenza tra l’impresa e l’interlocutore banca.L’attività del settore creditizio del resto è ancora basata su forme di finanziamento tradizionali (prestiti bancari, mutui ipotecari etc.), strumenti fondamentali ma non più sufficienti per rilan-ciare il settore delle costruzioni. Per questo è quanto mai essen-ziale attivare veicoli societari e operativi adatti alla strutturazio-ne e al collocamento di prodotti finanziari collegati direttamente a grandi progetti di settore; mi riferisco, in particolar modo, allo strumento del Project Financing e ai Fondi Immobiliari. A questo proposito Assimpredil Ance ha recentemente elabora-to e presentato un modello di Fondo per l’Housing Sociale che riteniamo molto innovativo e sul quale con la Regione Lombardia e la Cassa Depositi e Prestiti abbiamo avviato un concreto e fattivo confronto.Venendo al ruolo che la Pubblica Amministrazione può giocare nel rilancio del nostro settore, terza leva da azionare, credo che siano due i percorsi da seguire, quello della semplificazione e snellimento procedurale e quel-lo della collaborazione.Per quanto riguarda la sempli-ficazione, credo che se ne sia sempre parlato molto ma si sia fatto poco. Penso ai lunghi iter burocra-tici connessi agli interventi di trasformazione territoriale, ai
tempi medi per la realizzazione delle infrastrutture, alle note lungaggini a cui sono soggette le imprese che operano nel nostro settore. Le esperienze avviate da alcune Pubbliche Am-ministrazioni hanno condotto a risultati diversi, ma è mancata sempre la capacità di trasferire le eccellenze al sistema nella sua complessità. La Pubblica Amministrazione, come ripeto spesso, è l’infra-struttura su cui corrono le idee, il partner più strategico per la cre-scita del nostro settore. Occorre quindi valorizzare la capacità di confronto e di collaborazione
per il raggiungimento di obiet-tivi condivisi. Solo attraverso il recupero di un rapporto di vera sinergia tra decisore pubblico e mercato è possibile disegnare un percorso di rapida ripresa. Abbiamo oggi alcune oppor-tunità che dobbiamo saper cogliere: i nuovi PGT in via di elaborazione; i PTCP delle Pro-vince; il piano casa; le ricadute dell’EXPO 2015. Intorno a questi importanti momenti dobbiamo saper fare sistema e creare le condizioni affinché l’interesse pubblico si realizzi attraverso la crescita del mercato.
AssimpredilAnce
Notizieflashimprese Notizieflashimprese Notizieflashimprese Acquisizione diretta frontespizio denunce mensili telematiche
Si ricorda che, come già comu-nicato tramite sito internet (si veda News del 16 marzo scorso), Cassa Edile è in grado di acquisire il “Certificato di compila-zione e trasmissione del Modulo Unico Telematico (M.U.T.)” comprovante l’avve-nuta trasmissione della denuncia
telematica mensile con pari valo-re legale rispetto al frontespizio timbrato, firmato e inviato via fax/posta o consegnato a mano dall’impresa. Pertanto, l’obbligo
a carico delle imprese/studi di consulenza delegati di inviare il suddetto frontespizio cartaceo non sussiste più dalla denuncia del mese di febbraio.
■ FORMAZIONE DEI TUTOR AZIENDALI PER GLI APPRENDISTIHanno avuto inizio lo scorso 6 di maggio, presso la sede di via Newton dell’Esem, i corsi di formazione per i tutor aziendali. In base al D.M. 22/2000, il tutor designato dall’azien-da per l’affiancamento all’apprendista è tenuto a partecipare ad una formazione non inferiore alle 8 ore di durata. L’Ente Scuola Edile Milanese ha predisposto, per tutto il mese di maggio e fino ai primi di giugno, ben sei edizioni del corso, quattro delle quali si svolgeranno presso la sede di Milano, mentre le restanti due sono state programmate per la sede di Monza, in via Locarno al numero 3.Tali corsi dureranno, appunto, otto ore ciascuno, per un costo di 180 euro ad iscritto. Agli iscritti (ed in regola con la Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza), anche questo corso verrà erogato gratuitamente.
■ FORMAZIONE PONTISTI, PROGETTO FINANZIATO L. 236/93Sono disponibili già da aprile, presso l’Esem, i corsi finanziati dalla Regione Lombardia per la formazione degli Addetti al Montaggio dei Pon-teggi. Tutti i dipendenti delle aziende lombarde, indipendentemente dal settore di attività, avranno la possibilità di partecipare gratuitamente a questi corsi. Non cambia nulla in quanto a contenuti e durata. I partecipanti frequenteranno due moduli da 14 ore ciascuno (più rispettivi esami), comin-ciando dal modulo teorico per chiudere, poi, con quello pratico.La nuova modulistica da compilare, per parteci-pare al progetto iscrivendo i propri dipendenti, è già presente sul sito internet dell’Esem (www.esem.it) ed è scaricabile direttamente dalla sua home page.
■ CORSI GRU PRESSO LA SEDE ESEM DI MONZANell’ottica di una sempre maggiore necessità di essere presenti sul territorio brianzolo, facendo seguito alle sempre più numerose richieste da parte delle imprese della zona, Esem ha avviato (a partire dal mese di maggio) la formazione per gruisti anche presso il suo distaccamento di via Locarno. A Monza, così come già avviene a Milano da oltre un anno, sarà quindi possibile frequentare gli interi percorsi formativi per gli operatori delle gru, comprese le valutazioni delle competenze. L’espansione della formazione per gruisti, verso il territorio della provincia di Monza e Brianza, è stata resa possibile anche grazie alla fattiva col-laborazione dell’Asl di Milano, Monza, Brianza e Lodi nella formazione per gruisti, anche presso le sedi di Milano.
■ 16 ORE PREASSUNTIVESi svolgono ormai a pieno regime, presso Esem, i corsi pre-assuntivi delle 16 Ore Prima. La sede milanese dell’ente ospita il corso tutte le settimane, il martedì ed il mercoledì, mentre Monza eroga il servizio tutti i giovedì e venerdì. Nei due giorni di formazione pre-assuntiva, stabiliti dal contratto, i lavoratori vengono orientati all’interno del mondo dell’edilizia, non soltanto da un punto di vista me-ramente operativo. Esem, Cassa Edile e CPT, infatti, incontrano i corsisti per presentargli un quadro
completo e dettagliato delle loro attività.I partecipanti al corso delle 16 Ore Prima non sono, naturalmente, di sola nazionalità e lingua italiana. L’eterogeneità linguistica presente nei cantieri italiani si riflette, come era facilmente prevedibile, anche sui corsi di formazione professionale. Non fa eccezione il corso pre-assuntivo, che, anzi, presenta un’alta percentuale di partecipanti con evidenti difficoltà nella comprensione della lingua italiana. Esem, però, non si è fatta cogliere impreparata. I corsisti di lingua straniera, infatti, possono seguire la spiegazione del docente grazie all’ausilio di audio guide in formato mp3 e di piazzole esplicative, con traduzioni in sei diverse lingue, quali arabo, rumeno, albanese, francese, inglese e spagnolo.
■ AGGIORNAMENTO PONTISTIA partire dal prossimo mese di settembre, in Esem saranno disponibili anche i corsi di aggiornamento
per gli Addetti al Montaggio dei Ponteggi, corsi obbligatori per chi abbia conseguito il proprio atte-stato da pontista da almeno quattro anni. Verranno proposte due versioni del corso. L’impresa potrà scegliere se iscrivere il lavoratore alle sole 4 ore previste dagli obblighi legislativi o se “ampliare” la formazione ad un massimo di 8 ore, aggiungendo 4 ore facoltative su argomenti inerenti i ponteggi. In merito a ciò, l’Esem si premurerà di inviare una comunicazione a tutti i suoi ex corsisti che abbia-no già conseguito l’attestato per il montaggio e smontaggio ponteggi.
■ INCONTRO CON L’ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO DELLA PROVINCIA MBLo scorso 21 aprile, Esem ha incontrato i Consulenti del Lavoro presso la loro sede di Monza, in via Borgazzi. L’Ente Scuola Edile ha ritenuto impor-tante incontrare l’Ordine, appena costituito, per presentare ai suoi associati un quadro completo delle sue attività formative.Particolare rilievo è stato dato alla formazione obbligatoria e, soprattutto, al corso delle 16 Ore Prima e Apprendistato. Un’attenta platea, ha assistito ad una dimostrazione pratica della regi-strazione online al corso delle 16 Ore pre-assuntive. Tale dimostrazione è stata seguita con particolare interesse, visto che l’iscrizione al suddetto corso può essere effettuata solo tramite il sito internet della Cassa Edile di Milano, Lodi, Monza e Brianza (www.cassaedilemilano.it).
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Formazione e Servizi per il Settore delle Costruzioni nelle province di Milano, Lodi, Monza e BrianzaCostituito da: ASSIMPREDIL ANCEFeNEAL UILFILCA CISLFILLEA CGIL
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