20
GEN./FEB. 01/2009 Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. in L.27.02.2004 n. 46) art.1 comma 1 DCB Roma Nuova Edizione Rassegna informativa dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma a pagina 4 Che farmacia farà ? È quel che si chiedono i farmacisti, soprattutto in vista del federalismo fiscale. Ferruccio Fazio, Sottosegretario alla Salute, indica la strada della farmacia presidio di salute, centro capillare di servizi nel territorio, attivo anche nel primo soccorso e “sensore” dei bisogni dei cittadini. Un modello condivisibile, purché vi sia la volontà di realizzarlo. a pagina 16 a pagina 6 Sfratto farmacie, uno spiraglio Prosegue l’impegno in sede legislativa per ripristinare la norma della legge n.253/50, abrogata dal decreto “taglialeggi” di giugno 2008. Un emendamento allo stesso decreto, in corso di conversione, torna infatti a subordinare lo sfratto delle farmacie alle preventive autorizzazioni della Asl Farmacie, ecco l’orario estivo Indipendentemente dell’entrata in vigore dell’ora legale, le farmacie della città di Roma dovranno osservare l’orario estivo a partire dal prossimo 27 aprile e fino al 4 ottobre con le seguenti modalità: 8.30 - 13.00 al mattino 16.30 - 20.00 il pomeriggio Anno che va, anno che viene A guardare quanto realizzato nel 2008, il nostro Ordine può essere soddisfatto di sé. Aggiornamento, servizi, consulenze, occasioni d’incontro tra i colleghi, solidarietà: le iniziative e i progetti realizzati sono stati molti, e tutti di qualità. Ma il 2009 non sarà da meno, ed è già partito bene

Che farmacia farà - rifday.it · Vanda Omeopatici Prodotti omeopatici pag. 15 La Verolana Prodotti per la farmacia pag. 17 Banca Popolare di Sondrio Il mutuo per i farmacisti pag

  • Upload
    lekien

  • View
    215

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

GEN./FEB.01/2009

Sped

izio

ne in

abb

onam

ento

pos

tale

- D

.L.3

53/2

003

(con

v. in

L.2

7.02

.200

4 n.

46)

art.

1 co

mm

a 1

DC

B Ro

ma

Nuo

va E

diz

ione

Rassegna informativa dell’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma

a pagina 4

Che farmacia farà ?È quel che si chiedono i farmacisti,soprattutto in vista del federalismo fiscale. Ferruccio Fazio, Sottosegretario alla Salute, indica la strada della farmaciapresidio di salute, centro capillare di servizi nel territorio, attivo anche nel primo soccorso e “sensore” dei bisognidei cittadini. Un modello condivisibile,purché vi sia la volontà di realizzarlo.

a pagina 16a pagina 6

Sfratto farmacie,uno spiraglio

Prosegue l’impegno in sedelegislativa per ripristinare la norma della legge n.253/50,abrogata dal decreto“taglialeggi” di giugno 2008.Un emendamento allo stessodecreto,in corso di conversione,torna infatti a subordinare lo sfratto delle farmacie alle preventive autorizzazionidella Asl

Farmacie, eccol’orario estivoIndipendentementedell’entrata in vigoredell’ora legale, le farmaciedella città di Romadovranno osservarel’orario estivo a partire dal prossimo 27 aprile e fino al 4 ottobre con leseguenti modalità:8.30 - 13.00 al mattino16.30 - 20.00 il pomeriggio

Anno che va,anno che viene

A guardare quanto realizzatonel 2008, il nostro Ordine può essere soddisfatto di sé.Aggiornamento, servizi,consulenze, occasioni d’incontro tra i colleghi,solidarietà: le iniziative e i progetti realizzati sonostati molti, e tutti di qualità.Ma il 2009 non sarà da meno,ed è già partito bene

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 20092

Rassegna Informativa del farmacistadell’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma Anno XXXV N.1 - Gennaio/Febbraio 2008

EditoreOrdine dei Farmacisti della Provincia di RomaDirezione e amministrazione Via A. Torlonia‚ 15 - 00161 Roma Direttore responsabileEmilio CroceCoordinamento redazionaleValeria BellobonoRegistrazionedel Tribunale di Roma n° 11959 del 25/1/1968Coordinamento stampa e pubblicitàArt Director Design Strategy srlImpaginazione e graficaVincenzo FuriatiStampa Cimer snc Spedizioneabb. post - D.L.353/2003 (conv. in L.27.02.2004 n. 46) art.1 comma 1 DCB RomaFinito di stampareGennaio 2009

Gli inserzionisti di questo numero:

Farma&tec - MondofarmaTecnologie per la farmacia pag. 13

Vanda OmeopaticiProdotti omeopatici pag. 15

La VerolanaProdotti per la farmacia pag. 17

Banca Popolare di SondrioIl mutuo per i farmacisti pag. 20

per informazioni sugli spazi pubblicitari tel.: 06.87179247 mail: [email protected]

IN QUESTO NUMEROPrimo piano

Che farmacia farà?Le indicazioni del Sottosegretario alla Salute

a pagina 4 Anno che va, anno che vieneCome sarà il 2009 dell’Ordine? Per capirlo, diamo un’occhiata al 2008

a pagina 6

È successo

Approvata la nuova Farmacopea

Il corso che prepara al concorso

Quale ruolo per il farmacista

Sfratto delle farmacie, si cambia?a pagina 10

Invariata per il 2009 la quota sociale

Le medicine? Meglio in farmaciaa pagina 11

In agenda

L’ Assemblea 2009 convocata per l’8 febbraio

Farmacoepidemiologia, nuovo corso all’Iss

Il farmacista “interprete” clinico a pagina 12

Nobile Collegio, 580 anni e non li dimostra

Vidimazione tesserini 2009a pagina 13

Focus

Una scelta che fa discutere a pagina 14

Codici e codicilli

Un altro pericolo scampato dai farmacisti? a pagina 16

l’Ordine per te

Calendario ferie estive 2009la proposta dell’Ordine

a pagina 17

Importante: mandateci le vostre maila pagina 19

di Emilio Croce

in fondo

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2009 3

Anno nuovo, vita nuova: a ogni inizio d’anno, è pressochè inevitabile formularel’antico auspicio, pur nella consapevolezza che di rado esso si trasforma in un auten-tico proposito e ancora più raramente arriva a tradursi in realtà. A essere franchi, poi,non è che questo inizio di 2009 induca a vedere rosa: gli effetti della devastante crisieconomica che sta paralizzando il mondo si fanno sentire, con il loro carico di ansiee di paure per il futuro e con previsioni che, purtroppo, sembrano essere ogni giornopiù funeste.

In questo clima, che davvero non risparmia l’Italia, è comprensibile che a prevale-re siano gli umori plumbei dell’ansia e della preoccupazione. Umori che, ovviamente,non risparmiano neanche la nostra professione, peraltro da tempo al centro di unprocesso di transizione tanto controverso quanto travagliato.

Sono convinto, però, che proprio in momenti come questobisogna rimboccarsi le maniche, dare una spolveratina al cer-vello e darsi da fare: da che mondo è mondo, è proprio dallecrisi che nascono le grandi opportunità e i grandi cam-biamenti. Per questo ritengo che la professione far-maceutica, con le sue organizzazioni e nelle suevarie articolazioni, debba rimanere “accesa”,attenta a ogni stormir di fronde e pronta acavalcare ogni situazione e occasione utilea rafforzarne identità e ruolo.

Non ho mai militato, anche percarattere e indole, nelle fila dei pessi-misti cosmici e sono abituato dasempre a guardare le cose perquelle che sono: attitudine chemi spinge a dire che la situa-zione, per quel che riguardafarmacie e farmacisti, non è certotale da indurre a strapparsi i capelli per la disperazione.Il nostro sistema, infatti, tiene, pur dopo i recenti proces-si che hanno ovviamente spostato pesi ed equilibri. E,soprattutto, sia a livello di opinione pubblica sia a livello istitu-zionale tiene la considerazione del servizio farmaceutico come unodegli assi portanti del sistema sanitario nazionale.

Per qualcuno potrà suonare scontato, ma scontato non è: se le ipote-si di deregolazione della distribuzione farmaceutica fossero state spintefino in fondo, come erano in molti a chiedere, oggi ci troveremmo infatti a farealtri discorsi e ad avere ben altre prospettive. Invece, come è emerso da alcune rile-vazioni sociometriche, gli elementi di concorrenza introdotti dalla parziale libera-lizzazione della vendita dei farmaci non solo non hanno offuscato l’immagine dellafarmacia, ma sembrano averla rafforzata. E - cosa ancora più importante - sembranoanche aver concorso a chiarire la centralità e l’imprescindibilità del suo servizio.

Quel che voglio dire, insomma, è che farmacisti e farmacie hanno forza suffi-ciente per reggere l’urto dell’ondata di piena della crisi. Della quale, semmai,

Restiamo accesi

8

Per la farmacia italiana, gli ultimianni sono stati particolarmenteturbolenti e forieri di novità nonproprio positive: basti pensare allemisure assunte dai ministri Fran-cesco Storace prima, con l’intro-duzione dello sconto sui farmaci, eda Pierluigi Bersani poi, con l’al-largamento della vendita dei Sopin esercizi diversi dalla farmacia,per tacere degli estenuanti con-tenziosi con l’Unione europea, an-cora in corso.Non meraviglia, dunque, il senti-mento di attesa sospesa e nonpriva di preoccupazioni che si re-gistra all’interno della categoriain questo inizio del 2009, dove -questa almeno è l’impressione -si scruta la linea dell’orizzonteper cercare di capire che cosa ciattende. Si guarda, ovviamente,alle proposte legislative già avan-zate in questo primo scorcio di le-gislatura (alcune con firme eccel-lenti, come quella presentata inSenato dal capogruppo del PdLMaurizio Gasparri e dal presi-dente della Commissione SanitàAntonio To-massini), siscruta ogni di-c h i a r a z i o n edel titolare deldicastero delLavoro, Salutee Politiche so-ciali MaurizioSacconi, rivol-tandola comefarebbe unamaga con ifondi di caffèalla ricerca disegni e indiziche apranoqualche squar-cio sul “tempo che farà” per il ser-vizio farmaceutico. Come sempre,i segni e gli indizi non sono poiintepretati in modo univoco: gliottimisti si dicono convinti che il

peggio sia ormai passato e il tem-po volga ormai al bello; i pessimi-sti, al contrario, continuano a te-mere rovesci e tempeste comequelli appena passati, se non peg-giori.Per cercare di capire quali condi-

zioni climati-che attendanofarmacie e far-macisti, l’Ordi-ne di Roma hapensato benedi chiedere leprevisioni deltempo a un ac-creditato ad-detto ai lavori,il Sottosegreta-rio alla Saluteprofessor Fer-ruccio Fazio ,invitandolo atenere una co-municazione

in occasione del corso Ecm 2oo9.Invito che il Sottosegretario haonorato lo scorso 28 gennaio, in-tervenendo davanti a una platea dioltre mille colleghi che, et pour

cause, gli hanno garantito la mas-sima attenzione.Le parole di Fazio hanno ripreso,com’era lecito attendersi, il sensodi quelle pronunciate mesi fa, agliesordi del suo mandato governati-vo, dal titolare del dicastero Sacco-ni, ribadendo un convinto ricono-scimento al ruolo centrale dellefarmacie, presidio sanitario distri-buito capillarmente sul territorio,insieme all’auspicio che esse ven-gano poste nella condizione diimplementare i servizi che giàrendono ai cittadini. Secondo Fazio, l’ammodernamen-to del SSN, nella prospettiva di unariorganizzazione del sistema che ri-veda l’attuale assetto ospedale-centrico a favore di un modello disanità spostato sul territorio, dovràpuntare al rafforzamento dei servi-zi di prossimità sul territorio, po-tenziando la medicina generale e,ovviamente, la rete delle farmacie.Che a suo giudizio, in ragione delloro radicamento nel territorio, de-vono essere poste nella condizionedi assicurare ai cittadini, oltre al-l’assistenza farmaceutica, ancheuna serie di altri servizi di salute. L’esempio fatto dal Sottosegretarioè quello del primo soccorso: neicasi più lievi, la rete delle farmacie,con la sua presenza diffusa sul ter-ritorio, può essere il riferimentonaturale per il cittadino che abbianecessità di una prima e immedia-ta risposta. Ovviamente, ha preci-sato Fazio, occorrerà interveniresul versante della preparazione,garantendo ai farmacisti un’ade-guata formazione, ma l’obiettivo èa suo giudizio praticabile e neces-sario, se davvero si vuole dare cor-po all’idea di una sanità meglio or-ganizzata, dove al ricovero ospe-daliero si ricorra solo per le urgen-ze, le emergenze e i casi che dav-vero lo richiedono. Fazio si è detto convinto, in accor-do con quanto a suo tempo antici-

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 20094

Primo no

Le indicazioni del Sottosegretario alla Salute

Che farmacia farà?Una farmacia presidio

di salute e centro di servizisanitari, distribuito

capillarmente nel territorio,attiva anche nel primo

soccorso e “sensore” delle esigenze

della collettività: questo il modello indicato

da Ferruccio Fazionel suo intervento

all’Università di Roma “Sapienza”

Maurizio Sacconi, Ministro del Lavoro, Salute e Politiche sociali

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2009 5

pato dal Ministro Sacconi, che lanecessaria valorizzazione di unpresidio socio-sanitario di basequal è la farmacia non passi attra-verso ulteriori processi di derego-lazione nelle modalità di distribu-zione dei farmaci, ma semmai at-traverso un auspicabile migliora-mento qualitativo della conven-zione che tenga conto delle nuovenecessità e dei nuovi servizi che lefarmacie saranno chiamate ad as-sicurare al Ssn. A questo proposito, il Sottosegre-tario ha anche richiesto all’Ordineprofessionale di proporsi come in-terlocutore attivo del processo,raccogliendo ed elaborando sug-gerimenti, idee e indicazioni dainviare al Ministero. E ciò perchéla farmacia, sia privata che pubbli-ca, rappresenta un prezioso cana-le di informazione, un sensoreconnesso in una rete di punti dierogazione di servizio al cittadinoe può svolgere una determinantefunzione di verifica del modelloche il Governo intende proporre. Questo, in estrema sintesi, l’inter-vento di Fazio, certamente rassi-curante, almeno in relazione a

quella che è la considerazionedella farmacia e l’impostazionegenerale delle linee di interventopolitico che la riguardano. Linee(è opportuno rilevarlo) che sonoperaltro largamente sovrapponi-bili a quelle che a suo tempo pre-sentò il ministro Livia Turco, sen-za poterle poi perseguire per larovinosa caduta anticipata delsuo governo. Anche se nella politica italiana fa-re previsioni è sempre un azzar-do, Sacconi e Fazio non dovreb-

bero davvero correre il rischio dilasciare anzitempo il lavoro inco-minciato e, dunque, è ragionevoleritenere che porranno seriamentemano al tentativo di riformarel’assistenza sanitaria, resettandole priorità e i servizi, in un quadroche dovrà necessariamente tene-re conto anche delle ricaduteconnesse all’attuazione del fede-ralismo fiscale.Le premesse, per quanto riguardafarmacie e farmacisti, sembranoessere buone. Che poi bastino agarantire tempo sereno per il fu-turo, questo è tutto un altro di-scorso. Le organizzazioni dellaprofessione, intanto, faranno laloro parte, come ha assicurato ilpresidente Emilio Croce nellasua risposta al Sottosegretario Fa-zio, garantendo tutto il loro con-tributo in termini di elaborazionee di proposta, come peraltro han-no sempre fatto, salvo restaremolto spesso inascoltate. La spe-ranza, questa volta, è che le paro-le dei farmacisti e delle farmacienon cadano nel vuoto.

potremmo e dovremmo approfittare per fare un po’ di pulizia, abbandonando alla corrente quel-le cose che, nell’ordinamento del servizio farmaceutico, oggettivamente proprio non vanno, apartire dalla regolazione dei concorsi.

Mi vado convincendo ogni giorno di più che questo 2009 sarà per la nostra professione un annodecisivo, nel quale giungeranno a compimento percorsi di cambiamento partiti da molto lontano.E sono anche convinto che il far sì che questi percorsi arrivino in porti a noi graditi dipende inbuona misura anche dalla professione farmaceutica, da quello che sapremo proporre, suggerire efare per tutelare un modello di servizio farmaceutico fondato sulla professionalità del farmacista efinalizzato alla tutela della pubblica salute in una prospettiva di sempre maggiore integrazionecon il Ssn.

Si tratta, l’ho già detto, di rimanere accesi. L’Ordine di Roma, forte anche della straordinariapartecipazione dei suoi 5300 iscritti alle sue iniziative, lo farà certamente. E, ne sono certo, lo faràanche la Federazione degli Ordini, che nel momento in cui scrivo sta per rinnovare i suoi vertici.Ai quali, va il nostro augurio più sentito e sincero di buon lavoro, nell’interesse della professione:il più grande Ordine professionale dei farmacisti d’Italia, com’è nella sua consolidata tradizione,sarà in prima fila per collaborare allo sviluppo di politiche e iniziative in grado di assicurare aifarmacisti e al servizio farmaceutico un futuro di stabilità e di serenità, in accordo con la supe-riore necessità di concorrere alla realizzazione della migliore assistenza sanitaria possibile per icittadini.

in fondo8

Il professor Ferruccio Fazio, Sottosegretario alla Salute

Per andare incontro al futuro con entu-siasmo e determinazione, una buonaregola è quella di partire dalla consape-volezza di quel che si è fatto. Per fissarei paletti di nuovi traguardi da raggiun-gere, infatti, è necessario sapere dove siè arrivati. Non si tratta di rimirarsi allospecchio, in ridicoli quanto sterili eser-cizi di narcisismo, ma semplicementedi ripercorrere l’attività svolta e i risul-tati raggiunti, per valutarne quantità equalità, e magari trarne energie e slan-cio per proseguire verso altri e più im-pegnativi obiettivi. A guardare quanto realizzato nel 2008,il nostro Ordine può essere soddisfattodi sé: le iniziative, gli eventi e i progettirealizzati sono stati molti, e tutti di qua-lità. Ripercorrere i più significativi, at-traverso un breve excursus, sembra uti-le e opportuno per fissare nella memo-ria un percorso che appartiene all’inte-ra comunità professionale.La prima, doverosa citazione va all’in-tensa attività Ecm promossa dal nostroorganismo professionale, riassunta dal-la cifra record di partecipanti ai corsi:

sono stati infat-ti più di tremilai colleghi chehanno presoparte alle lezio-ni, articolate insei diversi ciclitra Roma e altrelocalità dellaprovincia.

Un successo - ma anche un’inequivo-cabile testimonianza di apprezzamento- che è andato al di là di ogni più roseaaspettativa e che ha premiato la formu-la pluritematica di aggiornamento scel-ta dall’Ordine: dall’omeopatia all’endo-crinologia, dalla psicologia alla dermo-cosmesi, dalla traumatologia alle scien-ze dell’alimentazione, passando per laprevenzione delle pandemie e arrivan-do alle ultime normative europee, nonv’è stato praticamente argomento di in-teresse professionale che non sia stato

affrontato in lezioni affidate a docentidi prim’ordine. Primari, professori uni-versitari, direttori sanitari, esponentidelle istituzioni e consulenti aziendalisi sono infatti alternati perillustrare e discutere imolteplici temi delprogramma, conun riscontro dav-vero molto positi-vo, testimoniatodai dibattiti, dallediscussioni e dalloscambio di opinioni che si sono piùvolte registrati nel corso degli incontri.E visto che formula che vince non sicambia, anche nel 2009 ovviamente sibatterà la stessa strada, con lo stessoentusiasmo di ieri e, si spera, con glistessi se non migliori risultati. Al ri-guardo, si può essere più che ottimisti:la lezione inaugurale del corso 2009, te-nutasi mercoledì 21 gennaio nell’aulaMagna del Rettorato della Sapienza, havisto la presenza di più di mille colle-ghi. E se il buongiorno si vede dal mat-tino...Un posto d’onore, in questo cammino aritroso nel 2008, lo meritano anche glieventi promossi per favorire l’incontrotra i colleghi, al fine di riscoprire insie-me i principi e i valori fondanti dellaprofessione e al contempo rinsaldare ivincoli di colleganza e di appartenenzaa un comune corpo professionale. Si ècominciato con la Festa d’estate, nellosplendido e suggestivo scenario dei Fo-ri Romani, ospiti del Nobile Collegiochimico-farmaceutico. La manifesta-zione, premiata dalla presenza di nu-merosissimi colleghi, è stata una piace-vole occasione di incontro e la corniceideale per incastonare una delle inizia-tive di solidarietà della professione, ilprogetto “Un mattone di speranza”. Na-ta da una partnership tra il nostro Ordi-ne e l’Unicef, l’iniziativa si propone diconcorrere a garantire in modo concre-to il diritto all’istruzione nei paesi afri-cani a tasso di analfabetismo partico-

larmente alto. L’obiettivo è quello diraccogliere 50 mila euro da destinarealla costruzione di una scuola e all’ap-provvigionamento del materiale didat-

tico. La staffetta è an-cora aperta e l’augurio

è che, grazie anche aifarmacisti dellaprovincia di Ro-ma, tanti bambi-ni africani riesca-no presto a strin-

gere tra le mani unapenna e un quaderno e, insieme aquelli, la speranza che potrebbe davve-ro fare la differenza.L’altro evento social-professionale haavuto luogo sul finire dell’anno nell’au-ditorium della Basilica di Santa Mariadegli Angeli, in occasione della premia-zione dei farmacisti con 50 anni di pro-fessione e del “benvenuto” ai neo iscrit-ti all’Ordine. Anche in questo caso, lapiù che positiva risposta dei colleghi hacontribuito in modo determinante alsuccesso della manifestazione (un granbel pomeriggio, a detta di tutti i parteci-panti), nel corso della quale cinque far-macisti “portatori sani” di professiona-lità e dedizione sono stati premiati conla medaglia d’oro, a ricordo dell’impor-tante traguardo raggiunto. Altra menzione particolare va alla tena-ce e continua attività dell’Ordine inmateria di sicurezza in farmacia, so-prattutto per quanto riguarda le rapine.L’opera del nostro organismo profes-sionale, ovviamente, si è svolta soprat-tutto sul terreno della sensibilizzazionedelle istituzioni, per rappresentare lanecessità di un potenziamento delle at-tività di tutela degli operatori e degliesercizi, sia pur nei limiti oggettivi im-posti dal compito, davvero improbo enon sempre sostenuto da adeguati fi-nanziamenti, di assicurare la pubblicasicurezza in una città come la capitaled’Italia. L’Ordine, tuttavia, è riuscito adaprire un canale preferenziale con leautorità, che ha già portato all’elabora-

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 20096

Primo no

Come sarà il 2009 dell’Ordine? Per capirlo, diamo un’occhiata al 2008

Anno che va, anno che viene

E.C.M.

Educazione Continua in Medicina

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2009 7

zione di un pic-colo vademe-cum utile perfronteggiare l’e-ventualità di unarapina in farma-cia. In esso, ven-gono differen-ziate le diversestrategie com-portamentali datenere a secon-da della tipolo-gia di rapina

(con o senza armi, da rapinatore pro-fessionista, improvvisato o tossicodi-pendente, ecc.), nonché la modalità dirisposta e reazione che è preferibile te-nere in queste situazioni. Sull’argomento sicurezza, l’Ordine si èanche prodigato, in collaborazione conil Comando Provinciale dei Carabinieridi Roma retto dal Generale Vittorio To-masone, per tracciare una mappa del-l’esposizione al rischio, inviando e poiraccogliendo ed elaborando i questio-nari somministrati a tutte le farmacieromane per verificare l’incidenza dellerapine nei singoli esercizi. Quello che èemerso è sorprendente. Le farmacieoggetto di rapine sono state circa il55% del totale, con picchi di oltre il60% nella sola città di Roma. Le finalitàdella rilevazione sono state utili a for-nire alle forze dell’ordine uno strumen-to valido a predisporre azioni di con-trasto, di prevenzione e di tutela, al finedi consentire una maggiore sicurezzasia per chi lavora in farmacia che perchi usufruisce del servizio.Anche se da ascrivere in via prioritariae prevalente all’iniziativa del sindaca-to dei titolari di farmacia, tra le coseimportanti del 2008 merita di esserecertamente ricordata l’attivazione diuna rete di defribillatori nelle farma-cie di Roma e provincia: un progettoche dà il senso e la misura del ruolofondamentale che, nel vivo del territo-rio, esercitano le farmacie, capaci dierogare con professionalità e puntua-lità l’assistenza farmaceutica, ma an-che di assicurare a proprie spese ser-vizi in grado di salvare la vita ai citta-dini. A occuparsi da vicino del proget-to è stato in particolare LeopoldoMannucci, Consigliere del nostro Or-dine, che al riguardo svolge qualche

Lo si può ben definire un paradosso:per quanto sia l’unico presidio in gradodi garantire al Ssn l’omogeneità del ser-vizio su tutto il territorio, la farmacia èda molti anni oggetto di provvedimentie disposizioni penalizzanti, che la stan-no gradualmente impoverendo.“Tempi duri per i troppi buoni” soste-neva una vecchia reclàme pubblicitaria,che sembrerebbe coniata per questasingolare situazione. Eppure la farmacia italiana è un patri-monio dell’intero Paese. Abbisogna diqualche aggiornamento, non v’è dub-bio, ma dà tanto e può dare molto dipiù sia in termini di riferimento sul ter-ritorio per i cittadini, sia di migliora-mento dei servizi erogati dallo Stato inun sistema integrato. Ma proprio le isti-tuzioni dello Stato, a ogni livello, siacentrale sia regionale, non sembranoaver fin qui ben compreso le enormipotenzialità della rete degli esercizi far-maceutici convenzionati: al di là dellebuone intenzioni di qualche ministro,alla fine quel che rimane sono soloprovvedimenti che mettono in discus-sione l’attuale conformazione del servi-zio farmaceutico o, ancor peggio, la suastessa esistenza.Evidentemente c’è un problema di cor-

retta perce-zione, daparte delleautorità, del-la realtà delservizio far-maceutico.Un problemache si sperapossa contri-buire a risol-

vere quel che sono state capaci di fare180 farmacie di Roma e provincia (400in totale nel Lazio) e oltre 600 farmacisti

(1000 nel Lazio) creando dal nulla, conla loro passione, i loro soldi, il loro assu-mersi responsabilità a favore della co-munità, unarete per la vi-ta: la rete deidefibrillatori.Insieme ad al-tri colleghi,andai tempofa a presen-tarla alle au-torità del ter-ritorio, nellepersone del “Governatore” del LazioPiero Marrazzo e dell’allora Sindaco diRoma Walter Veltroni, e rimasero stu-piti. La presentai ai sindaci della pro-vincia di Viterbo e rimasero stupiti. An-dai quindi a illustrarla ai quadri diri-genziali del PdL e rimasero stupiti. Fa-vorevolmente stupiti, è bene aggiunge-re, forse perché abituati a considerare(per pigrizia mentale? per necessità?per cinico calcolo politico? o un po’ pertutte queste cose insieme?) la farmaciasolo, sempre e comunque come unproblema di spesa, una voce di bilanciosulla quale risparmiare.Ma la farmacia è altro e può essere an-cora di più, sul terreno dei servizi: dalleanalisi di prima istanza agli Ecg e altriservizi di telemedicina; dall’assistenzadomiciliare a una stretta connessioneospedale-farmacia per servizi innovati-vi che creino salute e risparmio per lacomunità, gli esercizi farmaceutici con-venzionati possono davvero essere unadelle pietre d’angolo di quella “sanitàdel territorio”, a portata di mano del cit-tadino, che - almeno a parole - è il tra-guardo inseguito da anni dalle massimeautorità sanitarie del Paese.Ma non bisogna arrendersi. Soprattuttose, come me, si crede davvero nella

Primo soccorso cardiologico in farmacia:defibrillatori in 180 esercizi di Roma e provincia

Una rete per “catturare” il futuroGenerale Vittorio Tomasone,

Comandante del ComandoProvinciale dei Carabinieri di Roma

Walter Veltroniex Sindaco di Roma

Piero MarrazzoGovernatore del Lazio

88

considerazione nella scheda ospita-ta in questa stessa pagina.Per il suo significato particolare, meritadi essere segnalato anche il corso diperfezionamento della lingua italianaper stranieri, della durata di 4 mesi ecompletamente gratuito, che l’Ordineha voluto organizzare per quegli ormainon pochi colleghi stranieri che opera-no nella nostra provincia. Il corso hapermesso a tutti i partecipanti di avereindicazioni per un più facile accesso al-le problematiche linguistiche che si in-contrano sul lavoro, nonché alle moda-lità d’uso della lingua parlata. Renderepiù sicuri nell’espletamento del loroservizio professionale anche i farmaci-sti che arrivano da lontano e che hannodunque bisogno di raggiungere unamigliore padronanza della nostra lin-gua ci è sembrato quantomeno dovero-so per almeno due validissimi motivi: ilprimo è quello che anche così l’Ordinesi impegna, come da dovere istituziona-le, a fornire ai suoi iscritti strumenti permigliorare la professionalità; il secondoè che la parola “integrazione” - che nelmondo globalizzato è sempre più unanecessità - può diventare concreta soloattraverso scelte, iniziative e atti consa-pevoli, non attraverso le chiacchiere.Quanto fin qui ricordato, ovviamente,non esaurisce davvero l’intensa attivitàdell’Ordine a supporto dei suoi iscritti,che si sostanzia nella quotidiana dispo-nibilità alle esigenze degli iscritti, attra-verso i servizi istituzionali e i molti altriassicurati attraverso gli uffici, dalle con-sulenze legali e del lavoro fino alle con-venzioni stipulate con condizioni van-taggiose per gli iscritti, passando perl’attività di puntuale informazione ga-rantita dal sito web e da questo giorna-le. Ma gli esempi scelti per illustrarel’attività 2008 del nostro Ordine e, a untempo, per fare da benaugurante viati-co al nuovo anno appena cominciatosono quelli che più e meglio esprimonola “filosofia” che muove il nostro organi-smo professionale: tutelare e promuo-vere al meglio la professione farmaceu-tica, onorandone il passato, lavorandoconcretamente nel presente ma ancheguardando al futuro. Come, in qualchemodo testimonia un’altra piccola ma si-gnificativa iniziativa di questi tempi: l’i-stituzione del nuovo tesserino profes-sionale. Al posto della vecchia tesseracartacea con la copertina in marocchi-

no, un po’ ingombrante, c’è ora un pra-tico, moderno e leggerissimo tesserinomodello credit card. Sono molti gliiscritti che hanno già provveduto allasostituzione della loro “carta d’identità”professionale, con un pizzico di sorpre-sa e un sorriso di apprezzamento per lanovità. Che, per quanto all’apparenzabanale e di scarso significato, in realtà èl’ennesimo segno di una professione incammino, che non si accontenta dellasua grande storia ma traguarda i tempiche verranno attrezzandosi con gli stru-menti della cultura, del servizio rigoro-so e della dedizione tenace, ma anche

della solidarietà all’interno e all’esternodella categoria. Una bella professione, insomma, e pa-zienza se per una volta ce lo diciamo dasoli, confortati peraltro dal fatto che asostenerlo sono prima di tutto i cittadi-ni, che anche nel 2008 hanno confer-mato la farmacia e i farmacisti primiper gradimento tra tutti i servizi pubbli-ci. Un primato che andrà confermatoanche nel 2009 e per il quale, si può es-serne sicuri, l’Ordine di Roma farà an-cora una volta tutta la sua parte, e seoccorrerà anche qualcosa di più.

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 20098

Primo no

farmacia e nei farmacisti. Che hannoun unico ma potentissimo sponsor: lagente che tutti i giorni entra nei nostripresidi di salute. Quella gente che ascol-tiamo, rispettiamo, aiutiamo con la soli-darietà che appartiene al Dna della no-stra professione. Al di là di qualche criti-ca, tutte le ricerche - anche quelle effet-tuate da o per conto di soggetti non pro-priamente “amici” della farmacia - rico-noscono senza al-cuna possibilità diequivoco lo stra-ordinario capitaledi fiducia di cuigodono farmacistie farmacie.Questa è la nostraforza. Abbiamoperso qualchebattaglia ma vin-ceremo la guerra se sapremo rimaneresempre sintonizzati sulle esigenze deicittadini, per capirne e risolverne le dif-ficoltà e i problemi che vivono di perso-na o in famiglia, dando risposte ai biso-gni dei loro anziani e dei loro malati.La rete di defribillatori che abbiamocreato e che ha stupito tanti politici eamministratori si inserisce appunto inquesta logica di servizio, che - da pro-fessionisti concreti quali siamo - non cilimitiamo a dichiarare ma ci preoccu-piamo di realizzare. Perché, come si di-ce a Roma, “le chiacchiere stanno a ze-ro”. E noi, così come la maggior partedei cittadini, ne sentiamo fin troppe eda troppo tempo. Proporci come risorsa aggiuntiva di pri-mo soccorso cardiologico sul territorio,dunque, al di là dei suoi rilevanti valori

intrinseci, diventa anche un “manife-sto” di quel che siamo e che possiamoessere: presidi sanitari e professionistidi salute inseriti nel vivo del territorio,con la porta aperta sulla strada, a di-sposizione della gente con criteri e logi-che di continuità, di responsabilità e dirigore nell’impegno. La rete dei defribil-latori, in questo senso, è un paradigmaperfetto: non basta davvero, infatti,

comprarli e tenerliin farmacia, ma bi-sogna curare e ge-stire le apparec-chiature e aggior-nare e convalidarele competenze ne-cessarie per utiliz-zarle con corsi an-nuali obbligatoricertificati dall’au-

torità sanitaria.La società vive un periodo di grandicambiamenti, se non addirittura un ri-volgimento che potrebbe anche portarea ridimensionare le aspettative e i mo-delli di comportamento di tutti. Anche ifarmacisti, dunque, si debbono metterein discussione, senza però smettere maiun istante di credere fermamente nelloro ruolo e cercando anzi di capire co-me possa essere rafforzato e reso piùutile per la società. Se crediamo in tuttociò, potremo affrontare con più ottimi-smo il futuro nostro e della professione,perché un “new deal” della farmacia èpossibile, se sapremo lottare con intelli-genza e tenacia per raggiungerlo.

Leopoldo MannucciConsigliere dell’Ordine

8 8

È la XII edizioneed entrerà in vigoredal 31 marzo

Approvata la nuovaFarmacopeaÈ stato approvato il testo della XIIedizione della Farmacopea ufficialedella Repubblica Italiana, che en-trerà in vigore a partire dal 31 Marzo2009, in definitiva sostituzione dellaXI edizione. Il volume in oggetto dovrà essere

obbligatoriamente de-tenuto in farmacia adecorrere dalla sud-detta data, in modoostensibile al pubbli-co, secondo quantoprevisto dalla legge(rif. art. 123 RD1265/1934 e art. 34RD 1706/1938).La pubblicazione

potrà essere acquistata rivol-gendosi alla Libreria dello Stato, inpiazza Giuseppe Verdi, 10, Roma. Sulsito dell’Ordine www.ordinefarmaci-stiroma.it è disponibile il modelloper acquistare il volume.

Un’iniziativa molto apprezzata dagli iscritti

Il corsoche preparaal concorsoDurante il mese di gennaio 2009,in risposta alle richieste di nu-merosi iscritti, è stato dato ilvia all’istituzione di una se-rie di incontri volti a illu-strare le metodologie piùutili per affrontare, con se-renità e la giusta prepara-

zione, il concorso per l’assegnazionedelle sedi farmaceutiche vacanti e dinuova istituzione. Il Corso, che si è articolato in tre le-zioni, si è avvalsodell’ausilio delProf. Ettore No-vellino Direttoredel Centro Interdi-partimentale diRicerca in Farma-coeconomia e Far-macoutilizzazionedell’Università Fe-derico II di Napoli. L’iniziativa ha registrato una signifi-cativa risposta e l’apprezzamentodei colleghi, che lasciano presagireun seguito anche per il futuro. Sul si-to dell’Ordine www.ordinefarmaci-stiroma.it sono disponibili le di-spense del corso.

Un corso sui dispositivi mediciin Neurochirurgia

Quale ruolo per il farmacistaIl 15 Gennaio, nell’Aula Magna del-l’Ospedale Sandro Pertini, è statopresentato l’evento formativo Neu-rochirurgia e chirurgia vertebrale: idispositivi medici utilizzati nelle di-verse tecniche chirurgiche e l’impat-to economico sulla spesa sanitaria.Il programma si è articolato in tresessioni, dedicate rispettivamente a1) tecniche chirurgiche e gestionedei dispositivi medici; 2) processi diacquisizione e valutazioni econo-miche; 3) role playing.Tra i responsabili dell’evento forma-

tivo ricordiamoi colleghi Gerar-do Miceli Sopo

( D i re t t o reU.O.C. Far-macia Clini-ca, PresidioOspedalieroSandro Per-

tini, Asl RM/B) e Angelo Pecere (far-macista presso il presidio Ospedalie-ro Sandro Pertini, Asl RM/B, nonchéreferente del laboratorio Dispositivi

medici Sifo Re-gione Lazio)Nel campo dellaNeurochirurgia,la conoscenza cli-nica e l’abilitàmanuale rappre-sentano le carat-teristiche più im-portanti, così co-me sono fonda-

mentali i dispositivi medici e le rela-tive strumentazioni. In una strutturasanitaria in cui sono presenti la Neu-rochirurgia e la Chirurgia vertebrale,è necessario creare dei percorsi adhoc che consentano la standardizza-zione, la razionalizzazione e il moni-toraggio di tutte le procedure di ac-quisizione, gestione e distribuzionedi questi prodotti.Il farmacista deve avere chiare tuttele tematiche relative a queste duediscipline, tenendosi continuamen-te aggiornato e cercando di com-prendere i diversi approcci chirur-gici in funzione della patologia.In tal modo si può affiancare e sup-portare il chirurgo nella scelta deiprodotti e del tipo di gestione; è se-quenziale il fatto che l’acquisizionedi nuove tecnologie necessiti sem-pre di una valutazione a monte, cheanalizzi e verifichi la scelta dei pro-dotti maggiormente funzionali e in-novativi, con un occhio che sia,però, attento anche ai costi.

La Camera approva in Commissioneun emendamento

Sfratto dellefarmacie,si cambia?La Camera dei deputati ha approva-to l’emendamento che prevede che

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 200910

È successo

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2009 11

torni in vigore la legge n. 253/1950,abrogata dalla legge n.133/2008 econtenente una di-sposizione relativaallo sfratto delle far-macie.L’art. 35 della leggein questione pre-vedeva che per l’e-secuzione dellasentenza di sfrattoda locali adibiti adesercizio di farma-cie fosse necessa-ria la preventivaa u t o r i z z a z i o n eprefettizia e quindiquella della Aslcompetente per territorio.Il provvedimento è ancora nella fa-se iniziale del suo iter parlamentaree dovrà, pertanto, essere approvatoin seconda lettura dal Senato. A pa-gina 16 un approfondimento del-l’argomento a cura dell’AvvocatoPaolo Leopardi.

Per non gravaresui colleghi

Invariata per il 2009 la quota socialeCon il preciso scopo di non volergravare sui Colleghi, il Consiglio di-rettivo dell’Ordine nella seduta del-lo scorso 15 dicembre ha deliberatodi mantenere invariata anche per il2009 l’entità della quota sociale edella quota farmacie, rispettiva-mente in euro 115,00 (euro 75,00per l’Ordine ed euro 40,00 qualecontributo Fofi) e in euro 140,00. È opportuno sottolineare che con icontributi, l’Ordine svolge la suaattività istituzionale; tra le varieiniziative garantite dai versamenti,va anche annoverata l’organizza-zione gratuita dei corsi Ecm pertutti gli iscritti: pertanto invitiamotutti alla puntualità nel pagamen-

to del contributo che dovrà avve-nire entro il prossimo 28 febbraio

2009 secondo lemodalità indicate.Nel rammentareche, come lo scor-so anno, a partireda gennaio, tuttigli iscritti riceve-ranno alla residen-za dichiarata al-l ’Ordine i l Mavdella Banca Popo-lare di Sondrio chepermette il paga-mento senza ulte-riori costi pressoqualsiasi sportello

bancario, invitiamo tutti al rispet-to dei termini: l’attività di sollecitoal pagamento comporta per l’Or-dine un inutile aggravio di costi ela dispersione di lavoro. Al fine di agevolare il lavoro degliuffici invitiamo tutti i Colleghi a co-municare ogni variazione di resi-denza tempestivamente e periscritto. Si ricordano, a ogni buon conto, levarie modalità con le quali si puòprocedere alla corresponsione dellaquota ordinistica: pagamento diretto: presso gli ufficidell’Ordine, tutti i giorni dal lunedìal venerdì dalle ore 9,00 alle ore14,30, ed il Mercoledìdalle ore 9,00 alle ore15,30;per posta: versamentosu c/c postale n.33594003 intestato a Or-dine dei Farmacisti dellaProvincia di Roma, indi-cando sul bollettino lacausale Tassa iscrizione2009 e il proprio nome enumero di iscrizione; via banca: bonifico bancario inte-stato all’Ordine dei Farmacisti dellaProvincia di Roma, Banca Popolaredi Sondrio Agenzia n. 21, IBAN:IT78 Q056 9603 2210 0000 2800X35, indicando obbligatoriamentenella causale Tassa di iscrizione2009, nonché il proprio nome, co-gnome e numero di iscrizione.

Secondo un’indaginecondotta nel Laziodall’Unione consumatori

Le medicine?Meglio in farmaciaSecondo un’indagine condotta dal-l’Unione nazionale consumatori(Unc), i cittadini del Lazio sonoprofondamente insoddisfatti delladistribuzione diretta dei farmacipresso le Asl, metodo adottato dallanostra e da altre Regioni allo scopo dicontenere la spesa farmaceutica.Ricordiamo, infatti, che è previsto chealcuni farmaci (soprattutto antitumo-rali), vengano erogati direttamentedalle Asl, mentre per altri è stata indi-cata la distribuzione per conto, attra-verso la quale i medicinali vengonoacquistati dalla Regione, ma conse-gnati attraverso le farmacie. Il risultato del sondaggio è stato quel-lo di un plebiscito a favore della distri-buzione tradizionale. La distribuzionediretta non piace infatti al 62,67% deipazienti intervistati, a fronte di circa il30% che si dice invece soddisfatto delservizio. La risposta più significativa,in ogni caso, è rappresentata da quel95% dei cittadini che ritengono moltopiù semplice e pratico prenotare e/o

ritirare i farmaci in far-macia. Il test è stato condottosu un campione di 150persone intervistatepresso 5 Asl laziali, fraNovembre e Dicembre2008. MassimilianoDona, Segretario gene-

rale dell’Unc, ha dichia-rato che “nella sanitàpubblica l’interesse degli

utenti si persegue con il contenimentodei costi solo a condizione che tale ri-sparmio non avvenga sulle spalle deicittadini. È importante sensibilizzaresoprattutto chi ha responsabilità diGoverno per semplificare la vita diquei consumatori che, in quanto ma-lati, appartengono a fasce particolar-mente deboli della popolazione”.

Massimiliano Dona, Segretario generale Unc

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 200912

In agenda

Ormai prossimol’incontro istituzionaledegli iscritti

L’ Assemblea 2009convocata per l’8 febbraioL’Ordine ha convocato l’Assem-blea ordinaria degli iscritti perl’anno 2009. La prima convocazione è stata fis-sata per il giorno 30 Gennaio 2009,alle ore 08.30, nei locali sociali divia Alessandro Torlonia, 15.La seconda convocazione è inveceprevista per il giorno 8 febbraio2009, alle ore 09.30, presso l’Audi-torium della Basilica parrocchia-le di Santa Maria degli Angeli, invia Cernaia, 9.Questo l’ordine del giorno:4 relazione del Presidente;4 approvazione del bilancio con-

suntivo dell’anno 2008;4 approvazione del bilancio pre-

ventivo dell’anno 2009;4 quota di iscrizione e quota far-

macia per l’anno 2009;4 varie ed eventuali.Gli iscritti impossibilitati a inter-venire potranno delegare un altroCollega iscritto all’Ordine di Ro-ma, nella misura massima di duedeleghe a persona.

Tutti i colleghi sono invitati a par-tecipare, portando in visione undocumento di riconoscimento o iltesserino dell’Ordine.Per ulteriori informazioni si pregadi contattare telefonicamente gliuffici dell’Ordine ai numeri06/44236734 o 06/44234139.

L’importante iniziativa è giuntaalla XVII edizione

Farmaco-epidemiologia,nuovo corso all’IssIl Centro nazionale Epidemiologiadell’Istituto Superiore della Sanitàha presentato il programma relati-vo al XVII Corso introduttivo diFarmacoepidemiologia, che sisvolgerà presso l’Istituto stesso dal30 marzo al 3 aprile prossimi. Iltermine delle iscrizioni è fissato al23 Febbraio 2009. Il Corso è rivolto ad operatori delSSN impegnati nel settore dell’epi-demiologia e del monitoraggiodelle prescrizioni farmaceutiche.L’obiettivo degli incontri è quellodi comprendere i principali aspettidella pianificazione e conduzionedegli studi di farmacoepidemiolo-gia e analizzare criticamente i ri-sultati di studi pubblicati. Al termine del Corso, i partecipan-ti saranno in grado di: 1) analizza-re i dati di prescrizione della pro-pria Asl; 2) approfondire i metodidi farmacovigilanza; 3) conoscerei metodi per la conduzione e l’ana-lisi statistica degli studi clinici ran-domizzati; 4) leggere criticamentee commentare articoli su studi cli-nici randomizzati; 5) condurrestudi di sorveglianza post-marke-ting sui farmaci; 6) conoscere me-todi e analisi statistica degli studidi coorte; 7) conoscere metodi e

analisi statistica degli studi caso-controllo; 8) apprendere gli ele-menti fondamentali delle reazionidi causalità tra farmaci ed eventiavversi; 9) leggere criticamente ecommentare revisioni sistemati-che di studi clinici; 10) approfon-dire elementi base di studi di eticanella ricerca epidemiologica.Per scaricare il programma o periscrizioni al Corso: www.iss.it/-site/reg, fax 06.49904248

Aggiornamento,parte il primo corso 2009 del Nobile Collegio

Il farmacista“interprete”clinicoCon il nuovo anno, il Nobile Colle-gio e l’Accademia romana di Storiadella Farmacia e di Scienze farma-ceutiche riprendono la tradiziona-le attività di aggiornamento pro-fessionale, con un corso dedicatoal tema “Interpretazione delle piùcomuni e attuali indagini clinichedi laboratorio, come ulteriore per-fezionamento professionale del far-macista”. L’evento ammette unnumero massimo di 70 parteci-panti e prevede quattro lezioni (il3, 5, 10 e 12 febbraio, tutte con ini-zio alle ore 20) che avranno luogonei locali del Nobile Collegio, viain Miranda 10, Roma.Coordinatore del corso è il profes-sor Pierluigi Gargiulo, dell’Univer-sità di Tor Vergata, che ha imposta-to il programma formativo con ilpreciso obiettivo di fornire una pre-parazione specifica al farmacistaeducatore sanitario sul’interpreta-zione delle più comuni indagini cli-niche, non limitandosi alla letturadei risultati di laboratorio. Il corso, al quale sono stati attri-buiti 7 crediti formativi per l’anno2009, prevede un costo di parteci-pazione di euro 20,00.Interno della sede dell’Ordine

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2009 13

Per le iscrizioni ed informazioni ri-volgersi alla Segreteria del NobileCollegio dal lunedì al venerdì, dal-le ore 9,30 alle 13,30, con le se-guenti modalità: tel. 06-6792123,fax: 06-6792690, e-mail: [email protected]

Si avvicinal’anniversariodell’antica istituzione

Nobile Collegio,580 annie non li dimostraTra poco più di un mese, l’8 dimarzo, il Nobile Collegio ChimicoFarmaceuutico presieduto da Giu-seppe Fattori celebrerà un anni-versario che poche istitu-zioni al mondo possonovantare di aver rag-giunto: nel 2009, in-fatti, saranno tra-scorsi 580 annidal quel 1429in cui il pon-tefice MartinoV promulgò labolla pontifi-cia che istitui-

va il Collegio degliSpeziali, conferen-dogli la sede cheancora oggi loospita.La celebrazione,già in sé straordi-naria, verrà ulte-riormente impre-ziosita dalla conco-mitanza di un’al-tra significativa ri-correnza: il quartocentenario dallamorte di San Gio-vanni Leonardi,che nel 2006 - condecreto della Congregazione delCulto - è stato proclamato santoprotettore della professione far-maceutica. Per onorare il duplice evento, lachiesa di San Lorenzo in Mirandade’ Speziali ha ottenuto di ospitarel’urna contenente le Spoglie delSanto e ha predisposto proprioper l’8 di marzo una solenne Cele-brazione eucaristica, die rite de-

terminando pro Iubilaeo christi-fidelium artem apotheca-

riam exercentium, chesarà officiata dal

Cardinale Gio-vanni Lajolo.Sempre l’8 mar-zo, inoltre, è sta-to deciso dimantenere la

chiesa ininterrotta-mente aperta perl’intera giornata, fi-no al tramonto, perconsentire a quantipiù colleghi possi-bile di visitare iltempio che appar-tiene sì ai Nobilicollegiali, ma è inrealtà patrimonio itutti i farmacisti e,in modo particola-re, dei colleghi ro-mani.

Il Cardinale Giovanni Lajolo

Vidimazionetesserini 2009Si ricorda a tutti gli iscritti chepresso gli Uffici dell’Ordine puòessere effettuata la vidimazionedel tesserino formato card perl’anno 2009. Coloro che ancora non hannoprovveduto alla sostituzione delvecchio tesserino possono recarsipresso gli Uffici muniti di fototes-sera (anche in formato elettroni-co) e documento di riconoscimen-to per il rilascio della tessera card.

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 200914

Dagli Stati Uniti arrivano notiziepoco rassicuranti. La Food & DrugAdministration, organo istituzio-nale preposto al controllo dei far-maci e alla loro immissione incommercio, ha infatti annunciatodi voler abbandonare la Dichiara-zione di Helsinki sui princìpi eticidella ricerca medica che coinvolgegli esseri umani.Dopo numerose dispute, l’Fda hadeciso di sostituire il documento,guida universalmente riconosciutaper la tutela dei soggetti umanicoinvolti in sperimentazioni medi-che, in favore della Good clinicalpractice. Riassumiamo le linee guida dellaDichiarazione di Helsinki, la cuinuova versione è stata approvatanell’Ottobre 2000 a Edimburgo, inoccasione della 52a assemblea Ge-nerale promossa dall’AssociazioneMedica Mondiale (Wma) in mododa avere una conoscenza mag-giormente approfondita su un do-cumento oggettivamente strategi-co, oltre che fondato su principietici condivisiLe nuove raccomandazioni ri-guardano alcuni punti crucialidella ricerca clinica, aspetti inparte già presenti nelle preceden-ti versioni, mache qui vengo-no ulteriormen-te approfonditie chiariti anchealla luce deinuovi problemiposti dalla r i-cerca.Quattro sono itemi affrontati:

1. Il consenso informato.Viene sottolineato di nuovo conforza e in modo inequivocabilecome sia necessario ottenere il

consenso informato, preferibil-mente scritto, da parte di tutti isoggetti partecipanti alla ricercae come la partecipazione alla ri-cerca di individui non in grado difornire detto consenso debba ri-sultare una rara eccezione allaregola. Sembrerà strano che an-cora oggi, a distanza di più divent’anni dalla promulgazionedella Dichiarazione, vi sia la ne-

cessità di r i-badire conforza l’impor-tanza di taleraccomanda-zione. Al di làdei grandi li-miti che ca-ra t t e r i z z a n o(o possonocaratterizza-re) il consen-

so informato, appare inconcepi-bile che esso possa non essere ri-chiesto. Purtroppo esempi recen-ti dimostrano il contrario e tali

evenienze probabilmente rispec-chiano solo la punta di un ice-berg.È auspicabile che il messaggiodella Amm serva da stimolo, spe-cie per i Comitati etici, per inizia-tive di verifica sulla correttezzadell’informazione in merito real-mente fornita al paziente, e ciònon con finalità punitive o di con-trollo burocratico, ma al fine dicreare una cultura sempre piùfondata sul rispetto dell’autono-mia decisionale dell’individuo esulla correttezza e rilevanza clini-ca della ricerca.

2. La ricerca deve garantire be-nefici a chi vi partecipa.È stabilito che ogni ri-cerca deve garantirela possibilità di unbeneficio reale achi vi partecipa.Viene esplicita-m e n t eafferma-to cheuna ri-cerca ri-sulta giu-stificata solo se la popolazioneoggetto di studio potrà usufruiredei benefici eventuali derivatidalla ricerca stessa. È questo unchiaro segnale, rivolto a tutte leistituzioni di ricerca, con il qualesi vuole evitare quanto già succes-so in passato e cioè che le popola-zioni più ricche possano sfruttarequelle più povere testando suqueste ultime nuovi farmaci, iquali però potranno essere dispo-nibili solo a chi ha i soldi percomprarli. La popolazione coin-volta nello studio di nuovi farma-ci dovrà essere garantita nel suodiritto a beneficiare dei risultatidella ricerca indipendentemente

Focus

La Fda “abbandona” la convenzione di Helsinki in favore della Good clinical practice

Una scelta che fa discutereL’agenzia governativa

Usa che si occupa della sicurezza

dei farmaci, si “smarca” dai principi etici

per la ricerca medica che coinvolge i soggetti

umani approvati e più volteriveduti e integrati

dall’Associazione mondialedei medici, per adottare

al suo posto le indicazionidella buona pratica clinica

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2009

dalle disponibilità economiche oda impedimenti di altra natura.

3. Garantire la migliore terapia.Viene affermato con forza chequalsiasi studio volto a docu-mentare l’efficacia di un tratta-mento deve comunque garantireai partecipanti la miglior terapiadisponibile. Solo in caso di man-canza di un efficace trattamentosi potrà ricorrere al confronto colplacebo. Si tratta di un grossopasso in avanti verso la protezio-ne dell’individuo che partecipaalla ricerca, e che dovrebbe porrefine alle richieste di modifica,spesso non motivate, formulateda alcune istituzioni regolatoriee aziende farmaceutiche, di po-ter condurre comunque studicontro placebo anche laddoveesistono trattamenti efficaci con-solidati. Richieste chiaramentenon etiche.

4. Trasparenza della ricerca.Viene infine richiesto che tutti glis p e r i m e n t a t o r ipartecipanti allostudio dichiarinol’esistenza di even-tuali interessi eco-nomici, o altri po-tenziali conflitti diinteresse, in modoche si possa ogget-tivamente valutareil potenziale r i-schio dell’ inter-pretazione dei datidi una ricerca mo-tivata da altri inte-ressi che non sia-no solo quelliscientifici.

Secondo una valutazione di tremedici canadesi pubblicata suThe Lancet, la Good clinical prac-tice trascurerebbe alcuni principi

fondamentali della Dichiarazio-ne di Helsinki: il controllo dell’u-

so del placebo, ladivulgazione deirisultati negativi,la dichiarazionedei conflitti di in-teresse, la pubbli-cazione dei proto-colli di studio e ilpericolo è quelloche vengano inde-boliti gli standardetici internaziona-li della ricerca cli-nica. Un pericoloche aumentereb-be esponenzial-mente se la deci-sione della Fda, inragione della sua

autorevolezza internazionale, fa-cesse proseliti.

15

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 200916

Codici e codicilli

Negli ultimi mesi dell’anno appenatrascorso è tornata d’attualità l’an-nosa questione dello sfratto di far-macia.Già in passato, come si ricorderà, laquestione è sta-ta oggetto disvariati conten-ziosi e ha datovita a numerosesentenze chehanno sancito lanecessità del-l’autorizzazionesindacale previ-sta dall’art. 35Legge 253/1950ma anche laprevisione chesolo in casiestremi dettaautorizzazionepotesse non es-sere concessa.In particolareun’ultima sen-tenza del Consi-glio di Stato (26.09.2005 n. 4310) haaffermato che “l’autorizzazione pre-vista dall’art. 35 della legge n. 253 del1950 (per l’esecuzione dello sfrattodei locali di una farmacia) è espres-sione del potere amministrativo - cheè posto non già a presidio di un privi-legio personale del titolare della far-macia insediata nell’immobile da ri-lasciare, ma a tutela del prevalenteinteresse pubblico alla presenza e allacorretta ubicazione del servizio far-maceutico sul territorio - presenta ca-ratteristiche eccezionali sotto il profi-lo dell’interferenza di un potere am-ministrativo sull’esecuzione di prov-vedimenti giurisdizionali e della con-seguente compressione del dirittosoggettivo (del locatore), così che ilsindaco non può derogare tale traslo-co della farmacia, stante l’irripetibi-

lità (di fatto o di diritto) di altri localiidonei nella zona di riferimento, chenon si configura quando in tale zonaesista un mercato d’immobili da de-stinare ad uso non abitativo, pur in

carenza di un’offerta di locali idoneia soddisfare le preferenze commercia-li del titolare della farmacia e di unaloro inammissibile individuazioneda parte del Comune”.Negli ultimi giorni, tuttavia, tuttoquanto detto sopra ha corso il ri-schio di scomparire!Difatti, nel corso dell’estate scorsa,in occasione dell’emanazione deldecreto legge 25 giugno 2008 n. 112(cosiddetto “Taglialeggi”), sono statesoppresse alcune norme tra le quali -per errore - anche la legge 23 maggio1950 n. 253 e quindi anche l’art. 35.Gli effetti abrogativi di detto decretodecorrono dal 22 dicembre 2008 equindi da tale data l’esecuzione diuno sfratto di farmacia non avrebbenecessità della citata autorizzazionesindacale prevista dall’art. 35.

Fortunatamente, anche grazie al tem-pestivo intervento dei rappresentanti dicategoria, ci si è accorti del grave erroree in occasione dell’approvazione del di-segno di legge di conversione del decre-

to legge 200/2008,la I CommissioneAffari Costituzio-nali della Cameraha approvato unemendamento at-to a ripristinare, trale altre, la normache subordina l’e-secuzione dellosfratto di una far-macia all’autoriz-zazione della com-petente Autoritàsanitaria locale.Allo stato, quindi,si è in attesa dellaconversione inlegge del decretolegge 200/2008 (iltermine per farlo èil 22 febbraio p.v.)

e considerato che la decorrenza deldecreto legge 200/2008 opera “all’en-trata in vigore del presente decreto”, ecioè dal 22 dicembre 2008, l’art. 35 del-la legge 235/50 non risulterebbe maiabrogato.Insomma, i l pericolo parrebbescampato.Tuttavia occorre che i titolari di far-macia dedichino la giusta attenzionein vista della scadenza dell’eventualecontratto di locazione dei locali oveinsiste l’esercizio farmaceutico inquanto, se è vero che la norma im-pone l’autorizzazione sindacale al-l’esecuzione dello sfratto, è anchevero che tale autorizzazione non puòessere negata in eterno.

Avv. Paolo Leopardi

Sfratto, una questione annosa ma sempre attuale

Un altro pericolo scampato dai farmacisti?

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2009 17

L’Ordine per te

Calendario ferie estive 2009:la proposta dell’OrdineIl Consiglio dell’Ordine haproposto alle Autorità ilseguente calendario delleferie 2009, per le farmacieaperte al pubblico del Co-mune di Roma, che preve-de 28 giorni di chiusura:

4per i turni dispari dal13 luglio al 9 agosto(estremi compresi),

4per i turni pari dal10 agosto al 6 settembre(estremi compresi).

Lo stesso periodo di feriepotrà a richiesta essere ri-dotto a ventuno giorni eprecisamente:

4per i turni dispari dal20 luglio al 9 agosto(estremi compresi),

4per i turni pari dal10 agosto al 30 agosto(estremi compresi).

Le farmacie non inseritenei turni dovranno os-

servare la chiusura perferie nel periodo fissatoper i turni par i (cioèagosto).

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 200918

L’Ordine per te

PresidenteEmilio Croce

Vice PresidenteLuciano Ricci

SegretarioNunzio Giuseppe Nicotra

TesoriereMarcello Giuliani

ConsiglieriMaurizio BisozziGaetano De RitisFernanda FerrazinVito GaleppiGiuseppe GuaglianoneGiacomo LeopardiLeopoldo Mannucci Vincenzo PastoreEnnio PonziGiulio Cesare PorrettaEmanuela Silvi

Revisori dei Conti

EffettiviArturo CavaliereSandro GiulianiAntonella Soave

SupplenteMehdy Daroui

Consiglio Direttivo

A chi rivolgersi

Direttore Margherita Scalese [email protected]

Responsabile di amministrazioneMassimo [email protected]

Attività istituzionalisegreteria operativa e gestione sitoSilvia Benedetti [email protected] De Dominicis [email protected]

Organizzazione corsi ECM Valentina [email protected] [email protected]

Gestione albo e istruzione pratiche iscrittiGiovanna Pisegna [email protected]

Segreteria di presidenzaLoredana Minuto [email protected]

ConsulentiConsulenza fiscale Francesco d’[email protected]

Consulente del lavoro Fabrizio [email protected]

Orari di apertura al pubblico

Dove siamo,come raggiungerci

Via Alessandro Torlonia n.1500161 Romatel. 06.44236734 – 06.44234139 fax 06.44236339www.ordinefarmacistiroma.ite-mail: [email protected]

Lunedì 9:00 - 14:30Martedì 9:00 - 14:30Mercoledì 9:00 - 15:30Giovedì 9:00 - 14:30Venerdì 9:00 - 14:30

Il sito dell’Ordine

Il sito dell’Ordine www.ordinefarma-cistiroma.it, oltre a fornire con tem-pestività le più importanti notizie diinteresse professionale, le novità legi-slative e i link di interesse professio-nale, è concepito per offrire una seriedi facilities agli iscritti all’Albo.Cliccando sull’apposita voce Serviziiscritti nella barra di navigazione col-locata a sinistra dell’home page, èpossibile ad esempio consultare leofferte e richieste di lavoro per lau-reati in farmacia in ogni ambito (far-macia, parafarmacia, distribuzioneintermedia, industria) e le informa-zioni su eventuali concorsi per l’as-segnazione di sedi farmaceutiche oper posizioni funzionali nelle struttu-re sanitarie pubbliche. È anche disponibile e scaricabile tut-ta la modulistica e tutte le informa-zioni necessarie per l’iscrizione al-l’Albo anche di cittadini stranieri,sia comunitari sia extracomunitari.Una sezione Ecm, dove è attivo an-che un link al sito Ecm ufficiale delMinistero della Salute, fornisce tuttele informazioni sui corsi di aggior-namento accreditati organizzati dal-l’Ordine. Sono anche facilmente consultabilile vantaggiose convenzioni stipulatecon condizioni di miglior favore per ipropri iscritti e, infine, previa regi-strazione al sito (una procedura mol-to semplice da seguire, ma assoluta-mente necessaria per ovvie ragioni diprivacy), è possibile ottenere on lineservizi come il certificato di iscrizio-ne elettronico.

N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2009 19

I nuovi iscritti:Anania Vincenzo, Antonini Alessio, AureliLoretta, Barbaro Angelica, Binaghi Ales-sandra, Cavallo Andrea, Colombi Bene-detta, Cosimi Andrea, D’Amico Emanue-la, D’Elia Luca, De Nardo Marina, DiBartolomeo Giuliano, Di Giacomo Gaia,Farrace Marzia, Favella Sara, FerramoscaArnaldo Andrea, Ferrara Antonella, Foli-no Nicola, Giuli Marta, Ipavec Valeria,Lizzi Michela, Macchiaroli Monica, Man-fredi Michela Maria, Marini Berardino,Martinetti Elisa, Massimi Cristiana,Mazza Elvira, Melengu Ergeva, Onori Fa-bio, Pagliacci Pierpaolo, Paglialunga Va-lentina, Palombi Giulia, Palombi Piera,Palombini Andrea, Pangrazzi Barbara,Pano Sofika, Panzieri Silvia, Paraskevo-pulos Vassili, Pepe Beatrice, Piccoli Anto-nietta, Pionati Antonella, Pizzi Massimo,Proietti Monaco Luca, Qorri Olta, RanalliFrancesca, Ricciardi Alessia, Rozzi Diego,

Ruffo Antonio, Salemi Marisa, Sammar-tini Pamela, Sanfilippo Valentina, Scac-cia Marina, Serra Marzia, Sisci Ilaria,Spagnolo Marzia, Tenti Giammarco, Toz-zo Paola, Travagliati Adriano, TrentoCarlotta, Trucco Antonio, Turrisi Ilaria,Vezza Annalisa, Vitaletti Sara, Zagni Lu-dovica, Zijno Gabriele

Reiscritti:Alongi Calogero, Clemente Melano, FazziNatalia, Gnisci Chiara

Iscritti per trasferimento :Abbatecola Paolo, Aita Caterina, AssanteFlavia, Baldacchino Virginia, Burza Ste-fania, Cerasani Arcangela, Concu Ma-riuccia, Mazzarella Luigi

tutti iscritti all’Albo del nostro Ordine nel mese di Dicembree Gennaio

La cerimonia dei salutiL’Ordine dei Farmacisti e la professio-ne tutta porgono l’ultimo saluto a:

Dell’Osso Giuseppe Mario Lucio, natoil 12 Settembre 1937 a San Marco Ar-gentano (Cosenza), laureato a Bari il 27Ottobre 1960 che ci ha lasciato nel mese di Aprile2008

Pianesi Maria Alessandra, nata il 9Aprile 1951 a Roma, laureata a Roma“La Sapienza” il 17 Luglio 1975

Falletti Dante Giorgio, nato il 27 Mar-zo 1945 a Iseo (Brescia), laureato a Ro-ma “La Sapienza” il 2 Marzo 1971.che ci hanno lasciato nel mese diGennaio

Alla famiglia, le condoglianze sentite esincere dell’Ordine e di tutta la profes-sione.

Un caldo benvenuto a:

Dal 1° gennaio la legge prevede la riduzione dell’uso di carta

Importante:mandateci le vostre e-mail Su iniziativa del Ministro dellaFunzione pubblica e dell’In-novazione, RenatoBrunetta , sonostate modificate lenorme relative al-l’utilizzazione del-le procedure perl’invio di comuni-cazioni da partedegli Enti pubblici.L’art. 27 del D.L.112/2008, conver-tito con la legge 6 agosto 2008n° 133, al fine di ridurre l’uti-lizzazione della carta, ha infat-ti previsto che a partire dal 1°gennaio 2009 le amministra-zioni pubbliche riducano del50%, rispetto al 2007, le spese

relative alla stampa di relazio-ni e pubblicazioni cartacee.

Pertanto è stato di-sposto che “il do-cumento informa-tico da chiunqueformato, la regi-strazione su sup-porto informatico ela trasmissione construmenti telemati-ci sono validi e rile-vanti a tutti gli ef-

fetti di legge”.Per ottemperare a quanto ri-chiamato, questo Ordine ri-chiede a tutte le farmacie diRoma e provincia l’invio tem-pestivo dei propri indirizzi diposta elettronica alla e-mail:

[email protected], pertanto, chenon si assicura più alcunaspedizione di materiale car-taceo e che tutte le documen-tazioni verranno inviate esclu-sivamente attraverso il sup-porto telematico.Si ricorda che, in ogni caso,tutte le notizie rilevanti saran-no pubblicate sul sito www.or-dinefarmacistiroma.it; si invi-tano pertanto gli iscritti a unaconsultazione giornaliera delsito, al fine di essere sempreaggiornati su notizie, avveni-menti e corsi di aggiorna-mento.

Renato Brunetta, Ministro della funzione pubblica e dell’innovazione